CHESTERTON NON SARÀ SANTO. “NON C’È UN MODELLO DI SPIRITUALITÀ PERSONALE”.—NO “SAINT CHESTERTON” SAYS THE BISHOP.

4 Agosto 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, chi ci conosce sa quanto apprezziamo lo humour inglese (scritto proprio così, non humor come fanno gli americani). E così amiamo molto un sito britannico, di cui abbiamo già parlato, Eccles. Questa volta Eccles si occupa della singolare decisione del vescovo Doyle di non procedere con la causa di beatificazione di G.K. Chesterton, una delle menti più lucide e preveggenti nel panorama della letteratura cattolica del secolo scorso. E ne ha trattato in questo modo…Abbiamo riiportato in calce il testo inglese, e se volete andare sul sito potete farlo qui. 

Ο

La follia di Peter Doyle, di San G.K. Chesterton.

Padre Brown diceva sempre che il caso più strano in cui si fosse mai imbattuto era quello del comportamento inspiegabile di un vescovo cattolico chiamato Doyle. Incontrò quell’eccentrico chierico durante una visita a Northampton, un’oscura città delle Midland che era stata misteriosamente designata come sede di un vescovo cattolico. Altrettanto misteriosamente, Papa Benedetto aveva scelto un certo Peter Doyle come suo vescovo, dopo aver visto un documentario chiamato “Padre Ted” ed essere stato  in qualche modo indotto a credere che il giovane Peter fosse il figlio della devota signora Doyle.

(La signora Doyle)

Così, padre Brown stava passeggiando per le strade di Northampton quando la sua attenzione fu attratta dalle grida di “Vogliamo Gilbert!” e “Abbasso Doyle!” Una grande folla si era radunata fuori dalla casa del vescovo, e padre Brown vi entrò, per osservare un anziano chierico che saltava su e giù sulla fotografia di un grande uomo gioviale e urlava “NOI ODIA CHESTERTON! NOI LO ODIA! NOI LO ODIA!”

“Penso, signore”, disse padre Brown, “che mi piacerebbe sapere perché odia il signor Chesterton. Molte persone si sono pronunciate a favore della sua canonizzazione, che è considerata meno controversa rispetto a quelle di Oscar Romero e del Papa-Questa-è-il-suo Turno- della-settimana del Vaticano II. ”

 

(Il vescovo Doyle è più felice di parlare con James Martin a conferenze su questioni LGBT).

“In primo luogo, non esiste un culto locale”, ha detto il vescovo, ingurgitando una manciata di compresse REES-MOGADON (“garantito per portare la calma totale”).

“Neanche a Beaconsfield, dove si trova la tomba di Chesterton, che attira regolarmente i pellegrini?” chiese padre Brown. “Solo settanta miglia da qui”.

Evidentemente il vescovo Doyle non aveva sentito parlare di Beaconsfield, poiché continuava a elencare gli apparenti difetti del personaggio di Chesterton.

(Sicuramente non un pellegrinaggio. Solo un incontro casuale alla tomba di GKC)

“Non esiste un modello di spiritualità personale”, ha continuato il vescovo.

Padre Brown soffocò leggermente, pensando a “Ortodossia”, “L’uomo eterno”, “Eretici”, “Eugenetica e altri mali”, “San Francesco d’Assisi”, “San Tommaso d’Aquino” e numerosi altri scritti di nutrimento spirituale, come così come il proselitismo più personale di GKC fatto per conto della Chiesa.

“Adesso giocherai la carta antisemitismo, vero?” Egli ha detto. “L’uomo che condannava la persecuzione nazista nei confronti degli ebrei già nel 1934. L’amico di Weizmann. L’incitatore del sionismo”.

Il vescovo fissò sgomento Padre Brown, come se potesse rimpiangere l’enorme errore che aveva commesso.

“Sono un prete, vescovo Doyle”, disse Brown, “e sono pronto ad ascoltare la tua confessione.”

Tuttavia, le cose non si conclusero come si aspettava padre Brown. Alzandosi di nuovo in piedi, il vescovo Doyle riprese a saltare su e giù sulla fotografia di Chesterton, gridando: “NOI LO ODIA! NOI LO ODIA! NOI AVEVA RAGIONE! RAGIONE! CATTIVO CATTIVO CHESTERTON! NOI NON VUOLE CHE SIA SANTO! NOI NO! NOI NO! ”

Come ha ammesso liberamente padre Brown in seguito, questo non è stato uno dei suoi casi di maggior successo.

Ο

 

The Madness of Peter Doyle, by Saint G.K. Chesterton.

Father Brown always used to say that the strangest case he ever came across was that involving the unaccountable behaviour of a Catholic bishop called Doyle. He encountered that eccentric cleric on a visit to Northampton, an obscure midland town which had mysteriously been designated the seat of a Catholic bishop. Equally mysteriously, Pope Benedict had chosen one Peter Doyle as its bishop, having watched a documentary called “Father Ted”, and somehow having been led to believe that young Peter was the son of the devout Mrs Doyle.

Thus, Father Brown was strolling through the streets of Northampton when his attention was attracted by cries of “We want Gilbert!” and “Down with Doyle!” A large crowd had gathered outside the bishop’s house, and Father Brown entered, to observe an elderly cleric jumping up and down on the photograph of a large jovial man and screaming “WE HATES CHESTERTON! WE HATES HIM! WE HATES HIM!”

“I think, sir,” said Father Brown, “that I would like to hear why you hate Mr Chesterton. Many people have spoken out in favour of his canonization, which is considered less controversial than those of Oscar Romero and Pope Whose-turn-is-it-this-week of Vatican II.”

Bishop Doyle is happier speaking with James Martin at conferences on LGBT issues.

“First, there is no local cult,” said the bishop, gulping down a handful of REES-MOGADON tablets (“guaranteed to bring total calm”).

“Not even in Beaconsfield, where one can find the grave of Chesterton, which attracts pilgrims on a regular basis?” asked Father Brown. “Just seventy miles from here.”

Evidently Bishop Doyle had not heard of Beaconsfield, for he continued his enumeration of the apparent defects in the character of Mr Chesterton.

Definitely not a pilgrimage. Just a chance meeting at GKC’s grave.

“There is no pattern of personal spirituality,” continued the bishop.

Father Brown choked slightly, thinking of “Orthodoxy”, “The Everlasting Man”, “Heretics”, “Eugenics and other evils,” “St Francis of Assisi”, “St Thomas Aquinas”, and numerous other writings of spiritual nourishment, as well as G.K.C.’s more personal proselyting on behalf of the Church.

“You are going to play the anti-semitism card next, are you not?” he said. “The man who was condemning the Nazi persecution of Jews as early as 1934. The friend of Weizmann. The encourager of Zionism.”

The bishop stared at Father Brown in dismay, as if he might be regretting the huge blunder that he had made.

“I am a priest, Bishop Doyle,” said Brown, “and I am ready to hear your confession.”

However, things did not conclude as Father Brown had been expecting. Getting to his feet again, Bishop Doyle resumed jumping up and down on the photograph of Chesterton, shouting, “WE HATES HIM! WE HATES HIM! WE WAS RIGHT! WE WAS RIGHT! NASTY NASTY CHESTERTON! WE DOESN’T WANT HIM TO BE A SAINT! WE DOESN’T! WE DOESN’T!”

As Father Brown freely admitted later, this was not one of his most successful cases.




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43 commenti

  • GMZ ha detto:

    Noto solo adesso che la locandina di “quest conference 2018”, riprodotta all’interno dell’articolo, propone una mano virile che – movendo dalla bandiera del Vaticano – va incontro alla mano di un bambino* – che invece muove dalla bandiera orcobaleno.
    Complimenti all’ideatore della trovata: messaggio o sberleffo?

    *Perché “bambino” e non “bambina”? Perché, ça va sans dire, Sodoma s’è salvata e i suoi abitanti hanno incistato l’Oltretevere.

  • Nicola Buono ha detto:

    Per quanto riguarda la conversione del Rabbino Israel Zolli al Cattolicesimo allego questi due utilissimi links. Se ci sono poi stati aiuti all’ex rabbino DOPO la sua conversione questo, se avvenuto, è accaduto solo perché, come accade sempre ai neoconvertiti ad un’altra religione, la comunità ebraica ha chiuso tutte le porte in faccia all’ex rabbino . Insomma l’aiuto, se c’è stato, è stato successivo alla conversione e dovuto alla ” terra bruciata ” fatta al rabbino ed alla sua famiglia ( anche i suoi familiari si convertirono al Cattolicesimo). Determinanti per la conversione dell’ex rabbino furono i suoi studi e la visione avuta di Gesù. Come fu anche determinante una visione di Gesù ricevuta dai suoi familiari. Troverete le notizie in merito a quesi fatti nei due link che allego.

    http://www.doncurzionitoglia.com/casozolli.htm

    http://www.gliscritti.it/blog/entry/4382

  • Bastian contrario ha detto:

    Se per voi Chesterton è santo, veneratelo come tale. Continuate i Pellegrinaggi alla sua tomba e ricordatelo nelle vostre preghiere.
    Pensate forse che all’inizio della diffusione del Cristianesimo ci fosse una Congregazione addetta alla bisogna ? NO ERA l’intero corpo mistico di Cristo, ovvero l’intera Chiesa che proclamava la santità di quel suo membro che avesse raggiunto le dimore celesti.
    E c’erano anche dei segni visibili. Per esempio un segno visibile era il fatto che il corpo del defunto non si decomponesse. E che riposasse incorrotto in attesa della seconda venuta di Cristo.

  • Nicola B. ha detto:

    Per Davide e tutti i lettori e lettrici di Stilum Curiae. Posto quello che credo sia l”unico sito Internet italiano dedicato a Gilbert K Chesterton ( magari ce ne sono altri e quindi posso anche sbagliarmi).Lo conosco da molto tempo e secondo me è molto buono ed affidabile, anche se é da parecchio che non lo” frequento” , L’ho ” riscoperto ” giusto adesso facendo ricerche in rete per saperne un po’ di più su questa vicenda. Nell’ultimo articolo di ieri sabato 3 Agosto nel blog , vengono riportate le 3 motivazioni che ha dato il Vescovo locale che ha bloccato la causa di canonizzazione di Chesterton. Il vero ostacolo, secondo me, leggendole tutte e tre , é il supposto ( io non lo so se sia veramente così) antisemitismo di Chesterton . E questo, visti i buoni rapporti che la Chiesa Cattolica vuole mantenere con gli Ebrei, é un osso veramente duro. Ricordo infatti che c’è un’altra importante causa di canonizzazione( sinceramente non ricordo più di chi…) che è ferma da parecchi anni causa supposto antisemitismo. Detto questo però bisogna anche dire che la Chiesa Cattolica Antica…era politicamente scorretta al massimo su queste cose. Infatti fece Santo e Dottore della Chiesa, un grande Padre della Chiesa ( mi sembra che si tratti di San Giovanni Crisostomo ma non ne sono sicuro al 100% ) che in molti suoi scritti fu durissimo e polemico con gli Ebrei. Ma erano altri tempi ed oggi una cosa così non si azzarderebbero a farla…….Buona lettura de Il Blog dell’Uomo Vivo.

    http://uomovivo.blogspot.com/

    • Davide ha detto:

      Grazie anche a te
      🙂

    • Elena Panzeri ha detto:

      Non ho gli strumenti per aprire una discussione dialettica circa la sua santita’. Pero’ il suo presunto anti-semitismo e’ calunnia vera e propria ( e vecchia pure).
      https://www.chesterton.org/was-chesterton-antisemitic/
      Ma siccome la nostra era e’ piena di gente che ama lamentarsi e sentirsi perseguitata quando non lo e’, si travisano le parole degli uomini piu’ intelligenti perche’ non si hanno argomenti a disposizione.

  • Il veritiero ha detto:

    A padre PIO hanno rifiutato la causa di beatificazione 4 volte circa mi pare non ricordo con esattezza, però erano tante. Poi è arrivato papa GPII ha l’ha mandata avanti lui in barba al vescovo competente.
    Io sono sempre molto scettico sulle cause di beatificazione, perché nella città di Firenze ho visto una cosa molto strana. Una comunità fondata da 2 donne laiche e 1 sacerdote 20-30 anni fa, adesso ha chiesto il processo di beatificazione per tutti e 3… ora detto fra di noi di santo ce ne può essere 1, non tutti e 3….
    È se vedi le persone di questa comunità stanno tutti fuori di testa, sono davvero convinti che i loro fondatori erano santi. Ma dicono cose assurde, si inventano storie assurde, vogliono vedere miracoli anche dove non esistono…. cose del tipo ” il padre mi ha consigliato di comprare una casa e io mi sono trovata bene, quindi è un santo” oppure “il padre una volta mi ha confessato e mi è passata l’ansia, è un santo ” a sti livelli beceri stanno.

    • wisteria ha detto:

      Pio XiI , defensor civitatis, è tuttora venerabile. Causa ferma, cancellato il suo ricordo. Nei libri di storia sono state recepite le menzogne del KGB.

      • Isaac ha detto:

        Che contro Pacelli ci sia stata la disinformazione russa può essere vero. O meglio è senz’altro vero. Che il “Vicario ” possa recepire questa diffamazione è credibile anche per me che non l’ho letto, né visto a teatro.
        Che il rabbino Zolli si sia convertito oltre che per i suoi studi anche per l’aiuto ricevuto dagli ebrei da parte della Chiesa o meglio da parte di molti cristiani è altrettanto vero.
        Ma c’è un ma. Subito dopo la fine della guerra ci fu anche la fuga dei criminali nazisti e ustascia verso l’Argentina. Mi sono domandato di frequente se Pacelli fosse a conoscenza di quanto avveniva. Stamane ho avuto la risposta. L’ho vista in un libro della Newton Compton : il papa e il diavolo. Pacelli era in contatto con entrambi i responsabili dell’organizzazione che provvedeva alla fuga dei criminali di guerra nazisti e Ustascia verso l’Argentina e collaborava dando loro del denaro.

        • wisteria ha detto:

          Non conosco tutta la bibliografia su Papa Pacelli. Se fosse vero quello che lei riferisce, bene farebbe la congregazione a non farlo santo. Ma se fosse invece una calunnia, ciò confermerebbe quello che si sta osservando e commentando a proposito di Chesterton.
          Non pensavo di dover difendere Pio SIi in questa sede.
          Mi riservo di informarmi ancora, ma per parte mia mi fido della mia memoria personale e familiare.
          I miei avevano grande rispetto per Papa Pacelli. E qui mi fermo.

        • newman ha detto:

          Non si spiegano allora le testimonianze rese a Pio XII al suo decesso da ebrei eminenti, come, una pro toto, Golda Meir,
          che ne esaltavano l’aiuto reso agli ebrei durante l’occupazione nazista di Roma. Se c’erano delle persone a conoscenza dei fatti, specialmente quelli occulti al grande pubblico, tali persone erano proprio loro. Se, infine, le calunnie propagate da Compton fossero vere, tali testimonianze non sarebbero state possibili. La sorte della memoria storica di Pio XII si volse in negativo quando Rolf Hochhut, al soldo della Stasi, la polizia segreta della Germania dell’est, pubblicó quella grande calunnia che fú il suo pezzo teatrale “Der Stellvertreter”. Purtroppo l’ebraismo ufficiale accolse l’accusa del tedesco, figlio del popolo responsabile dell’uccisione di milioni di ebrei, contro un Papa, che a suo dire, li avrebbe potuti liberare con una sua pubblica protesta. Una tesi assurda, conoscendo come il nazismo ha sempre reagito a tali proteste – vedi quella dei vescovi olandesi. E’ sempre il caso che la “Gesinnungsethik”, fondate sulle emozioni, l’abbia vinta sulla “Verantwortungsethik”, basata sulla ragione, con conseguenze disastrose per l’umanitá. Pio XII é una vittima eminente della calunnia. Meraviglia che il Vaticano mostri tanto poco interesse a difenderne l’ereditá storica,
          non essendo, forse, un papa conciliare, tutti da canonizzarsi, sulle piú flebili basi fattuali e financo in odore di sodomia.

    • Anonimo verace ha detto:

      Cancellare per favore! è finito nel posto sbagliato.

  • GIORGIO VIGNI ha detto:

    “Non c’è un modello di spiritualità personale”. Sarà per ingravescente aetate, rincoglionimento senile, sterminio di neuroni, ma non ci ho capito una mazza. Posso solo ipotizzare che, circa la spiritualità, Chesterton andasse a Whiskey. Eppure mi è così chiaro: cofandina, come se fosse antani, con scappellamento a sinistra. C’è qualche missionario che può darmi una mano ? GRATIS ET AMORE DEI.

    G.Vigni

    • deutero.amedeo ha detto:

      Caro Giorgio, non sono un missionario ma te la dò io una dritta: siccome non sei “in cammino” ti mancano il “paradigma” e i “parametri” per il “discernimento” di verità tanto profonde. E poi chi sei tu per giudicare?

      • GIORGIO VIGNI ha detto:

        Mirabilis Mensor, gratias ago tibi, stanotte dormirò come un angelo, cullato dalla sapiente dottrina.

        G.Vigni

  • Lucy ha detto:

    @ Davide
    Parlare di Chesterton che per me è un mito è come un invito a nozze .Come libri oltre a ” La chiesa cattolica ” citato da Equesfidus ti consiglio ” Perchè sono cattolico “, “Eugenetica e altri malanni”(attualissimo),”Ortodossia”, le agili biografie su “San Francesco ” e ” San Tommaso “.
    Per un primo approccio consiglio la biografia su Chesterton di Edoardo Rialti ” L’uomo che ride ” divisa in capitoli che percorrono la sua vita ( bellissimo quello del sull’amore e il matrimonio con Francis , la donna amata).Tutti i suoi pensieri sono attualissimi ; ne cito due 1) La chiesa cattolica è l’unica cosa capace di salvare l’uomo da una schiavitù degradante : quella di essere figlio del suo tempo .2) La tragedia del nostro tempo è il tracollo mentale, molto più consistente del tracollo morale.
    Ah! Dimenticavo Ha scritto oltre a numerosi romanzi anche un poema epico ” La ballata del cavallo bianco ” che narra l’eroica e vittoriosa battaglia a Ethandune di re Alfred d’Inghilterra nell’ 878 D.C. contro i Vichinghi. Due versi del poema furono pubblicati dal Times di Londra come incoraggiamento ai soldati inglesi impegnati al fronte ” DIMMI , HAI MAI PROVATO GIOIA SENZA UN MOTIVO?/ HAI MAI PROVATO FEDE SENZA UNA SPERANZA ? “.Buona lettura.

  • francesco parolin ha detto:

    Chesterton non sarà beatificato perché non è in linea con l’ecclesiologia di papaciccio, non c’entrano i soldi.

    • Il veritiero ha detto:

      Per essere beatificato serve un primo miracolo dimostrato e certificato dopo la morte. La chiesa ha approvato una preghiera di intercessione a chesterton, mi sembra nel 2013, ma i suoi fedeli sono 6 anni che pregano e ancora non è avvenuto niente.
      Mandare avanti il processo di beatificazione con questi presupposti mi sembra molto audace. Ha scritto molto è vero. Ma come viene dimostrato “l’esercizio eroico delle virtù?” Dove sono i miracoli per sua intercessione?
      Le mie sono domande vere, non sarcastiche o provocatorie, non ho leggo niente riguardo a chesternon, da quel pochissimo che so non vedo grandi cose che possano giustificarne la beatificazione o la santità, niente in più di tanti altri. Mi sembra di assistere alla solita situazione “delle associazioni, comunita o congregazioni che vogliono in ogni modo veder beatificato il proprio fondatore perché lo idolatrano” ripeto non so molto su di lui, potrei anche sbagliare.

      • newman ha detto:

        Applico quanto da Lei cosí sapientemente esposto al processo di canonizzazione di Paolo VI e mi sento imbarazzato. Si parla del primo papa canonizzato in odore di s*****a. Dimentichiamo la sua opera di devastazione selvaggia della sacra liturgia? E il presunto miracolo traballa da tutti i lati, sostenuto soltanto dalla fede conciliarista. E’ detto comune tra i cattolici americani:”Se é vero che Paolo VI é un santo, allora é anche vero che i cavalli possono volare”. E penso a Giovanni XXIII, a cui si é fatto sconto del secondo miracolo, necessario allora, cioé prima della ridicolizzazione del processo di canonizzazione, alla canonizzazione stessa. Ma il Concilio copre una moltitudine di peccati e la misericordia bergogliana sopperisce ai miracoli mancanti.

  • Il veritiero ha detto:

    Evidentemente non hanno pagato abbastanza, penso che sappiate più i meno tutti che per una causa di beatificazione o canonizzazione si devono pagare intorno ai 300.000 mila euro? E non li deve pagare la chiesa, ma li deve pagare il gruppo di persone o associazione che vuole promuovere la beatificazione della persona, è tutti quei soldi vengono dati alla congregazione della causa dei santi che poi li mette in un conto dello IOR. È nato uno scandalo un Po di tempo fa, non si è riuscito a calcolare quanti soldi di queste cause di beatificazione e canonizzazione ci fossero allo IOR, in quanto la congregazione della causa dei santi stranamente non teneva la contabilità….C’è bisogno che continuo???
    Insomma se paghi abbastanza di beatificano anche il gatto. Noi non lo sappiamo ma nemmeno potete immaginare quante cause di beatificazione per petsone che non hanno fatto ” assolutamente niente oltre la normalità ” sono in corso e accettate on questo momento….perché gruppi di persone o associazioni hanno pagato profumatamente….Poi con i soldi salta fuori anche qualche miracolo inesistente…. tipo il marchese del Grillo con la zia “beata quartina” che ha seccato la rosa.

    • Lazzarella ha detto:

      E magari si scopre che parenti lontani del cardinale addetto alle cause dei santi o forse semplici paesani laggiù lontano oltremare sono diventati ricchi da poveri emigranti che erano.
      Ma sono solo ipotesi stravaganti….

  • Rafael Brotero ha detto:

    Naturalmente non puo essere santo. Mancano a lui le 4 virtu cardinali della Chiesa bergogliana: l’ignoranza, l’imbecillita’, la perversione e la sottomissione.

    • Valeria Fusetti ha detto:

      Non vorrei esagerare, ma mi sembra che ne manchi pure una quinta : non era un sodomita. Non è cosa che possa essere sottovalutata.

  • Davide ha detto:

    Da non credente.
    Una diecina di anni fa mi imbattei, casualmente, in Chesterton e quando lessi la frase “spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d’estate” lo ritenni un povero pazzo.
    Adesso continuo ad ostinarmi nel non credere, ma ho radicalmente cambiato il mio giudizio su Chesterton
    PS: qualcuno potrebbe suggerirmi qualche sua opera da leggere ?

    • EquesFidus ha detto:

      Certo: “La chiesa cattolica. Dove tutte le verità si danno appuntamento”.

    • Diana ha detto:

      L’Uomo che fu giovedì. Le piacerà, credo, da quel che emerge di lei dai suoi commenti.

    • IMMATURO IRRESPONSIBLE ha detto:

      La Sfera e la Croce. Il suo capolavoro letterario assieme ai Racconti di Padre Brown. Nella saggistica Ortodossia.
      Buona lettura!

  • Anima smarrita ha detto:

    «Questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione» (1 Ts 4,3).
    Volontà che si concretizza corrispondendo all’invito: «siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». (Mt 5,48). «… siate santi perché io, il Signore, sono santo» (Lev19,2), secondo l’indirizzo delle Beatitudini.
    E se poi capita che siano tante e sorprendentemente indotte da uomini di Chiesa – in questi malaugurati frangenti non Mater et Magistra – le cause di smarrimento, allora più che pregare il Padre perché non mi abbandoni alle tentazioni, rivolgo a Lui l’accorata preghiera perché mi indichi il percorso per “sfuggire le occasioni prossime di peccato”.
    Condividendo il commento di Astore da Cerquapalmata ( 5.51 am) ringrazio in modo particolare per la puntualizzazione: «Quando Gesù fu invitato a fare da mediatore in un caso di eredità, rispose di non essere stato costituito giudice in mezzo agli uomini». Che stridore! con quella prassi di emettere condanne senza nemmeno motivare i motivi che ne sono alla base, evidenziando tutta l’ipocrisia di quell’ambiguo quesito “Chi sono io per giudicare?” che, con l’intento di deviarne l’interpretazione, in realtà non fa che affermare un giudizio recondito e a giustificazione di una decisione arbitraria implicita.

  • Margherita ha detto:

    Per Chesterton…” non c’è un modello di spiritualità personale”, affermazione senza pudore da chi ha perduto l’onore…

    • Catholicus ha detto:

      Per me santo lo è già, mentre ritengo che l’ultimo papa santo sa stato San Pio X. Se avessero dovuto falò santo accostandolo a Roncalli, Montini, Wojtyla sarebbe stato fargli un’offesa. Questi apostati non posso santificare nessuno, la loro è una contro chiesa gnostica e massonica, è la sinagoga di Satana. Teniamocene alla larga…

  • Alexander Hanson ha detto:

    Ho trovato questo racconto molto simpatico!

    Credo che hai ragione, Marco; Chesterton non è purtroppo un esempio comodo per alcuni nella gerarchia chi vogliono credere in questa nuova fede basata sulla così detta giustizia sociale. Questo non significa che Chersterton mai sarà un santo, solo che questa generazione avrà bisogno di fallire prima che la santità di questo uomo sia riconosciuta.

    Io, per tanto, pregherò che fallisce questa fede vacua lo più presto possibile.

    • EquesFidus ha detto:

      Mi permetto di contraddirLa: questi qui non credono in altro, proprio non hanno fede. Sono atei a tutti gli effetti, tanto che vogliono sostituire i Novissimi con una concezione tutta umana del Paradiso (il godere a più non posso e la pace sociale) e dell’Inferno (la povertà e le “discriminazioni”). Bisogna che noi cattolici cominciamo a prendere semplicemente atto di questo, ovverosia che nella Chiesa (in certi ambienti, almeno) siamo già lungo una china pericolosa che ha già superato il protestantesimo storico e viaggia a grandi passi verso l’ateismo, il marxismo (nella forma della “Teologia” della Liberazione) ed infine cadrà inevitabilmente nel satanismo, con l’adorazione del Demonio e degli idoli pagani.

      • Alexander Hanson ha detto:

        Non credo che è una vera contraddizione perche il progressismo si comporta essatamente come una fede con un credo soltanto che è fondata sulla razionalismo.

  • Gianluca ha detto:

    So di essere snob, ma questa faccenda mi pare una medaglia per GKC, piuttosto del contrario. Se si fosse proceduto tranquillamente al processo diocesano, con tale vescovo, avrebbe voluto dire che GKC sarebbe stato assimilato alla neochiesa odierna e non sarebbe stato l’esempio che invece ha la potenzialità di essere, “se canonizzato a dovere”.
    Attendere tempi migliori può solo migliorarne l’effetto. Quanto ha aspettato Giovanna d’Arco, mentre era comoda comoda al cospetto di Dio?

    • Massimiliano ha detto:

      Mi spiace ma lei si sbaglia di grosso! Eccome se credono… in un angelo decaduto, ma credono! Saluti. Massimiliano.

  • GMZ ha detto:

    Meno male che la conciliabolica chiesa di Don Ciccio lascia riposare in pace Chesterton! Issarlo lassù sugli altari, col prete che gli porge le terga, il pater stravolto, attorniellato dai bravi Giovanni XXIII e Paolo VI, coi gai ballerini lì davanti che si strusciano mentre il vescovo si sfrega le mani? Non credo avrebbe apprezzato.

  • a mano e in lavatrice ha detto:

    c’è da inventarsi come col cardinale newman che era gay, ci vuole di ‘ritrovare’, ‘scoprire’ in una biblioteca dismessa, da qualche antiquario, un diario di chesterton dove dice che è gay e comunista. allora tosatti vedrà che la lobby gay e la mafia di san gallo daranno ordine a papaciccio, dato che l’hanno vestito di bianco loro, dopo aver fatto il golpe per far dimettere ratzinger, di canonizzare chesterton in 2 settimane, saltando pure la beatificazione.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    ROMERO è stato un grande, ma non era affatto di sinistra né della teologia della liberazione.
    Non bisogna lasciare i poveri alla sinistra: li strumentalizzano per i loro loschi fini.
    Come stanno infangando Chesterton, così fanno con Romero.
    Questo accade quando la Chiesa fa POLITICA.
    Quando Gesù fu invitato a fare da mediatore in un caso di eredità, rispose di non essere stato costituito giudice in mezzo agli uomini.
    Cioè: la GIUSTIZIA SOCIALE è importante, ma Gesù non fa POLITICA, come NON deve farla la CHIESA.
    Gesù fa, in un certo senso, fa pre-politica. La politica dell’anima.
    La giustizia che viene a portare Gesù riguarda i rapporto con Dio e, conseguentemente, con gli altri.
    La giustizia sociale, riservata alla politica, ne sarà la naturale conseguenza, e sarà VERA giustizia, in quanto basata sulla retta dottrina per relazionarci con Dio e i fratelli.
    E’ vero, Gesù dice di condividere coi poveri, ma si rivolge alle PERSONE e non parla di strutture statali.
    Le elemosine riguardano i rapporti umani, e solo secondariamente possono coinvolgere delle strutture.
    La condivisione non ha ideologia, guarda ai bisogni dell’altro.
    Chi salva le anime salva pure i corpi, mentre a volte, chi pensa solo ai corpi, lo fa corrompendo le anime. Come le IDEOLOGIE.
    Gesù, insegnando a salvare le anime insegna anche come relazionarsi coi corpi, mentre le ideologie, con le loro dottrine sbagliate, instaurano rapporti ingiusti tra le persone.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Se qualche volta lo congratula Francesco per il suo lavoro, sappia caro Direttore che allora lei va per male strada o per la stessa strada che Satana.
    Saluti.
    Estimado Director:
    Si alguna vez le felicita Francisco por su trabajo, sepa caro Director que usted entonces va por mal camino o por el mismo camino que Satanás.
    Saludos.