I “DUBIA” DEL CARD. ZEN AL PAPA. QUESTA È LA VERSIONE PIÙ RECENTE.

15 Luglio 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il M° Aurelio Porfiri è stato in contatto con il card. Joseph Zen, e ci ha mandato questo testo relativo alle direttive impartite dal Vaticano per quel che riguarda l’applicazione del famoso accordo segreto. Sono apparse diverse versioni, in ordine temporale, di quelli che sono chiamati i “Dubia” del cardinale. Questa è la versione più recente ottenuta da Porfiri. 

 

I dubia del Cardinale Joseph Zen

Ho chiesto al Cardinale Joseph Zen, che mi ha fatto gentilmente pervenire la più recente versione dei suoi dubia sul recente ordinamento per la registrazione civile del clero in Cina, di poter diffondere questo documento (già apparso da altre parti in versioni precedenti). Dopo la sua approvazione lo propongo con un mio commento alla fine.

“Anzitutto sembra strano che un documento assai importante venga emanato dalla “Santa Sede”, senza specificazione di quale dicastero e con nessuna firma dell’autorità responsabile.

 

Nei paragrafi 1 e 2 il documento espone il problema e la linea generale di soluzione.

 

 

  1. Il problema è che il governo rinnega le sue promesse di rispettare la dottrina cattolica e nella registrazione civile del clero richiede quasi sempre di accettare il principio di indipendenza, autonomia, auto-amministrazione della Chiesa in Cina (si dovrebbe completare con quello che la lettera di papa Benedetto XVI dice al punto 7,8: “… assumere atteggiamenti, a porre gesti e a prendere impegni che sono contrari ai dettami della loro coscienza di cattolici”).

 

  1. Di fronte alla situazione complessa e che non è sempre la stessa dappertutto, la Santa Sede dà una linea generale di come comportarsi:

 

da una parte non intende forzare le coscienze, e perciò chiede (omettendo di dire esplicitamente “al governo”) che si rispetti la coscienza cattolica;

 

dall’altra pone come principio generale che “la clandestinità non rientra nella normalità della vita della Chiesa” (lettera papa Benedetto 8.10), cioè è normale che se ne esca.

 

Riguardo alla citazione della Lettera di papa Benedetto XVI al punto 8,10, mi permetto di trascrivere quasi l’intero paragrafo:

 

(a) “Alcuni di essi [vescovi] non volendo sottostare a un indebito controllo, esercitato sulla vita della Chiesa, e desiderosi di mantenere una piena fedeltà al Successore di Pietro e alla dottrina cattolica, si sono visti costretti a farsi consacrare clandestinamente.”

 

(b) “La clandestinità non rientra nella normalità della vita della Chiesa,”

 

(c) “e la storia mostra che Pastori e fedeli vi fanno ricorso soltanto nel sofferto desiderio di mantenere integra la propria fede,”

 

(d) “e di non accettare ingerenze di organismi statali in ciò che tocca l’intimo della vita della Chiesa.”

 

 

  1. Jeroom Heyndrickx e il card. Parolin amano citare solo la parte (b); papa Francesco (nel suo messaggio 26 Sett. 2018) aggiunge anche la parte (c); ma a me sembra che siano importanti anche la parte (a) e (d).

Il paragrafo mostra con chiarezza che la non normalità non è una scelta dei clandestini, la scelta è inevitabile. È la situazione che è anormale! È forse cambiata oggi questa situazione?

 

  1. Il lungo paragrafo 3 cerca di provare che è giustificato ciò che si suggerirà nel par. 5.

 

 

Prima prova: la Costituzione garantisce la libertà religiosa.

 

Domando: Ma che cosa ci dice la lunga storia di persecuzione, nonostante la Costituzione?

 

Seconda prova: Dopo l’Accordo, “logicamente”, l’indipendenza non deve essere più intesa come indipendenza assoluta, ma solo relativa alla sfera politica.

 

Anzitutto dico: se non vedo il testo dell’Accordo, mi è difficile credere che abbiano veramente riconosciuto il “ruolo peculiare del successore di Pietro”.

 

Domando poi: C’è qualcosa di logico nei sistemi totalitari? Unica logica è che, al dire di Deng Xiaoping, “un gatto bianco è uguale a un gatto nero”, purché serva agli scopi del Partito.

 

Nell’immediato dopo-Accordo niente è stato cambiato nella politica religiosa del partito, tutto è stato ufficialmente riaffermato e i fatti lo comprovano.

 

Terza prova: Il contesto del dialogo “consolidato”

 

Domando: Ma il documento non riconosce che il governo ha rinnegato le sue promesse, come affermato sia nel primo paragrafo, sia nel paragrafo 9 di questo documento?

 

Quarta prova: Tutti i vescovi sono legittimati.

 

Questo prova solo l’infinita generosità del papa o forse l’onnipotente pressione del governo, ma nei perdonati e “premiati” non vediamo alcun cambiamento, nessun segno di ravvedimento, ma chiari atti di baldanzoso trionfo, ridendo degli altri che hanno puntato sul cavallo sbagliato.

 

  1. Il paragrafo 4 dice che le ragioni qui sopra giustificano un atteggiamento nuovo. Qui almeno c’è l’onestà di dire che ciò che si propone è una novità, e che perciò non è in continuazione con il passato, ma negando il passato come già passato, cioè come non più valido.

 

Si dice anche che la Santa Sede sta cercando di concordare col governo su una formula (che salvi capra e cavoli).

 

Ma ci domandiamo: “Una formula”? Quel che il governo chiede non è una dichiarazione di una teoria: è tutto un sistema, un regime in cui non ci sarà più la libertà pastorale, ma in tutto si seguiranno gli ordini del Partito, fra cui la proibizione ai minori di 18 anni di partecipare a qualunque attività religiosa.

 

  1. Nel par. 5 ci sono i veri orientamenti pastorali. In breve: si firmi pure tutto quello che richiede il governo, possibilmente con una precisazione scritta che nega poi quello che si firma. Se la precisazione scritta non è possibile, la si faccia verbalmente, con un testimone o senza. Basta che ci sia l’intenzione di non aver accettato in coscienza ciò che di fatto si ha firmato.

 

Si firma un testo contro la fede e si dichiara che l’intenzione è di favorire il bene della comunità, un’evangelizzazione più adeguata, la gestione responsabile dei beni della Chiesa.

 

Questa norma generale è ovviamente contro ogni principio di moralità. Se accettata giustificherebbe l’apostasia.

 

  1. Nel par. 6 si dice che la Santa Sede comprende e rispetta chi in coscienza non accetta la regola sopra esposta.

 

Ovviamente questa è compassione verso una minoranza “cocciuta” che non riesce ancora a capire la regola nuova. La laro attitudine è sbagliata, ma la Santa Sede “provvisoriamente” li tollera.

 

  1. Il par.7 parla di certi doveri dei vescovi, citando un documento che non ha niente a che fare con la nostra questione.

 

  1. Nel par. 8 si dice che i fedeli accolgano la decisione dei loro pastori. Cosa vuol dire? Che non hanno la libertà individuale di scegliere? E la loro coscienza non deve essere rispettata?

 

[Ai fratelli che mi domandano sul da farsi, ho sempre dato la risposta: di rispettare le scelte degli altri e di rimanere fermi nella convinzione della propria coscienza. Questo perché non ho nessuna autorità di imporre sugli altri i miei giudizi su ciò che è giusto o sbagliato].

 

Ma la Santa Sede non ha l’autorità e perciò il dovere di chiarire ai membri della Chiesa che cosa è giusto e che cosa è sbagliato? Lo ha fatto con questi “Orientamenti”? Lasciare la clandestinità è da incoraggiare, rimanere nella clandestinità è da tollerare? I Vescovi e sacerdoti hanno la scelta ed i fedeli no?

 

  1. Al par. 9 si dice che la Santa Sede nel frattempo chiede (e di nuovo omette la parola “al governo”) che non si pongano in atto pressioni intimidatorie nei confronti delle comunità cattoliche non ufficiali, come è già avvenuto.

 

(Questo di non nominare la parola “governo” è quasi come la tradizionale riverenza nel non menzionare il nome dell’imperatore.)

 

Infine, si raccomanda a tutti di discernere la volontà di Dio con “pazienza e umiltà”. Ma io mi domando: è andata a farsi benedire la fermezza nella fede?

 

Poi dice che “il cammino presente è segnato pure da tante speranze, nonostante le difficoltà”. A me pare, invece, che i fatti distruggano ogni fondamento di speranza umana. In quanto a speranza in Dio, essa non può mai essere disgiunta dalla sincera volontà di voler anche soffrire secondo la Sua volontà.

 

Conclusione

 

Questo documento ha rovesciato in modo radicale ciò che è normale e ciò che è anormale, ciò che è doveroso e ciò che è da tollerare.

 

La speranza dei suoi redattori forse è che la minoranza compatita morirà di morte naturale. Con questa minoranza intendo non solo i sacerdoti clandestini (ai quali da tempo non si danno dei Vescovi quando quegli anziani muoiano, ma neppure più Delegati, perchè il vescovo ufficiale della diocesi è già legittimo), ma anche molti fratelli nella comunità ufficiale che con grande tenacia hanno lavorato per un cambiamento, sperando di essere sostenuti dalla Santa Sede, ma vengono invece incoraggiati ad accettare la sottomissione al governo, derisi dagli opportunisti vincitori.

 

Che il Signore non permetta il compimento di questi desideri, di chi vuole la morte della vera fede nella mia cara patria. Signore, pietà!”.

 

Ora, il commento migliore che posso fare è proprio quello di meditare il testo del Cardinale per poter comprendere la serietà della situazione. Per aiutare questa meditazione sottolineo:

Vero è che la situazione di clandestinità non è normale, ma come dice giustamente il Cardinale, è la situazione a non essere normale. Di fronte a situazioni speciali si deve reagire in modo speciale fino a che la situazione non cambia.

L’associazione patriottica è un organismo politico che si occupa di religione, non il contrario. Suggerire che ci si possa iscrivere ma poi negare l’adesione (il governo non accetterebbe se non un’adesione incondizionata) con una precisazione scritta o in presenza di un testimone, mi sembra non esattamente una soluzione. Già il fatto che si ritenga di dover offrire queati orientamenti, dimostra che la situazione è certamente molto seria.

Come ho detto molte volte, e il Cardinale Zen ha detto prima di me, i cinesi rispettano la forza, non la debolezza. Della debolezza, come insegna Sun Tsu nell’arte della guerra, sanno ben approfittare.

Il Santo Padre, il Segretario di Stato e tutte le persone interessate sono informate di questi dubia del Cardinale Zen. Speriamo in una risposta, forse non a lui direttamente, ma nelle azioni future che riguardano la situazione della Chiesa nella grande nazione Cinese.





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20 commenti

  • Krystal ha detto:

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  • Nicola B. ha detto:

    Assolutamente Fuori Tema ma questi ultimi dati del 2019 relativi al 2015 sono assolutamente significativi. Attendiamo commenti dal grande Tosatti e dalle firme di Stilum Curiae: Super Ex, Pezzo Grosso, Abate Faria, Nobile, Romana Vulnerata Curia.

    http://www.ilgiornale.it/news/cronache/otto-mille-caso-sempre-meno-italiani-danno-i-soldi-chiesa-1726828.htmlhttp://www.ilgiornale.it/news/mondo/migranti-i-gilet-neri-invadono-pantheon-parigi-1725796.html

  • Adriana ha detto:

    Capisco la sottomissione e la fedeltà alla gerarchia , ma , ormai ,
    i ” dubia ” sono diventati ” certezze ” .

  • Antonella ha detto:

    Sarebbe stato bello poter dire al al Cardinale Zen di non abbattersi, continuando a sperare sulle sorti della Cristianità Cinese e che avrebbe di sicuro potuto contare sulla mediazione del Papato, perché “Pietro” non dimentica di soccorrere i figli della sua Amata Chiesa. Ma la realtà purtroppo rivela un papato anomalo sotto tanti punti di vista e dai legami oscuri proprio con certe forme di dittature, di qualunque estrazione siano;
    per cui al Cardinale Zen dico che fa bene ad esprimere dei Dubia su questo strano Accordo, compromesso nella realtà destinato a franare molto più rapidamente di ogni previsione, fondato com’è su piedi di argilla, anzi la faccia sentire forte la sua voce, assolvendo all’impegno pastorale che lo schiera in difesa dei tanti cristiani cinesi di cui accoglie nel dolore i lamenti, perché anche se nessuno risponderà al suo appello, come ormai è scontato che sia, coerentemente allo stile che contraddistingue un certo tipo di potere, non si stancherà di ascoltarLa questa piccola parte di Chiesa e non rinuncerà a fargli da eco.

  • Nat ha detto:

    Vedo che l’abitudine a fare citazioni corsare, ritagliate e ripiegate secondo il bisogno del momento, è ormai diventato un modus operandi nei documenti vaticani da qualche tempo, a iniziare dalle citazioni di S. Tommaso nella A. L.
    Stavolta è toccato a BXVI.

  • Venti spinosi settentrionali ha detto:

    Venti spinosi settentrionali soffiano forte preannunciando tsunami che, dalla foresta amazzonica raderebbero al suolo i pochi alberi da frutto rimasti integri e saldi nonostante la barbarizzazione del cattolicesimo.

    Chi può cerchi riparo sulla roccia , in arrivo preti sposati, diaconesse e sacerdotesse .

    https://www.katholisch.de/aktuelles/aktuelle-artikel/krautler-fur-verheiratete-priester-und-wenigstens-diakoninnen

  • Donna ha detto:

    Il cardinale Zen è un santo uomo che, sulla propria pelle, ha sperimentato quanto la chiesa in Cina ha sofferto e soffre, ma oggi la sofferenza è più grande , perché si aggiunge il tradimento dall’interno,di chi invece dovrebbe proteggerla, sostenerla e confermare nella fede.
    Dubito, e vorrei tanto sbagliarmi, che vi saranno risposte, in quanto, come si è già visto su altri fronti, è molto più importante il politically correct, il non rovinare relazioni che potrebbero tornare utili, e pazienza se bisogna sacrificare la verità, e poi i martiri testimoni della fede non sono più di moda, anzi danno quasi fastidio perché ricordano,a chi la fede l’ha persa magari barattandola, che Dio si deve amare sopra ogni cosa; Misericordioso sì ma anche Giusto, e a cui si dovrà tutti rendere conto, papa in primis.

  • Madonna di Anguero ha detto:

    A me pare che le risposte autentiche ai problemi che ci attanagliano giungano dal sollecito aiuto e dalle esortazioni della cosiddetta ” postina ” . Il postino del mondo , invece , ieri in totale dissonanza con gli insegnamenti dei santi Padri e riuscito a fare , di Gesú, del vero buon Samaritano , uno straniero senza fede . Forse un testimone di Geova farebbe meglio dell’attuale postino di questo mondo .

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Grazie al Card. Zen, per le sue parole di verità, e grazie al maestro Porfiri.

    Circa il “discernimento”, mi ricorda quello di Amoris letizia, dove il firmatario intendeva sdoganare l’adulterio, con ambigui sotterfugi… presto scoperti e portati all’attenzione del clero e del popolo, i quali peraltro non si sono scomposti più di tanto.

    Dopotutto, abbiamo quello che ci meritiamo. Ciascuno ha preso posizione. Almeno, però, guardiamo in faccia la realtà.

  • Sergio Russo ha detto:

    Prima di tutto bisogna sapere in che tempi viviamo e, per un fedele cattolico, è più che mai necessario conoscere le profezie, e specialmente gli aiuti spirituali dati dalla Madre di Dio ai suoi figli devoti in questi tempi difficili…
    Per non cadere nello scoramento, vedendo che proprio un Pontefice consegna nelle mani del nemico le sue “pecorelle”, bisogna ricordarsi che appunto papa Bergoglio è quel mercenario, di evangelica memoria, che non gli importa delle pecore… E dunque che fare?
    Ricorrere alla immensa potenza del Santo Rosario, il quale, se recitato da tutti i fedeli clandestini, VERAMENTE ha la potenza di rovesciare qualsiasi regime o governo umano…
    La preghiera è ascoltata da Dio, gli accordi sono travisati dagli uomini, il Cardinale Zen si faccia promotore di questa meravigliosa controffensiva celeste e sia come faro per tutti i credenti cinesi: la Vergine ascolterà il grido accorato dei suoi figli ed esaudirà le loro ferventi suppliche!

  • Anima smarrita ha detto:

    Dubia su Dubia: unico risultato acclarato e prospettiva inconfondibile deducibile da una fantasmagorica “trasparenza”.

  • Sherden ha detto:

    Un gran chiasso (anzi un fracasso) per chiacchierare dell’abbassamento di braghe del cosiddetto “accordo”, peraltro rimasto ancora segreto (in verbis, non in facta).

    Su una nave che sta affondando , il comandante la abbandona per primo, e pretende che il suo equipaggio gli canti le lodi per averli condotti al naufragio, con premi speciali per chi continua a fare buchi sulla chiglia.
    Allucinante.

    D’altronde, se ad oriente si stendono tappeti di benvenuto a vescovi nominati dal partito e forniti di amante e figli, ad occidente si reintegrano con tutti gli onori Gran Maestri giudicati con sentenza quali distributori di preservativi, per tacere di tutte le altre immani porcherie.
    “Sodoma sarà stata trattata meno duramente”

  • Adriana ha detto:

    Gli Stati Uniti non si fideranno delle Primavere Arab…ehm , Vaticane .

  • Valeria Fusetti ha detto:

    Speriamo in una risposta assomiglia molto a: Vorremmo avere una risposta chiara e leale verso la Chiesa, che sia Cinese e di ogni altra parte del mondo. Ma l’ esperienza ci dice che non l’ avremo, e quel poco che sarà dato sarà ambiguo. Nei fatti sarà contro la Chiesa, come si può evincere dalle non risposte che non hanno avuto i Vescovi africani quando hanno espresso il loro pensiero sull ‘ emigrazione clandestina dei loro giovani. Sulle non risposte che hanno ricevuto i Vescovi del Venezuela. Sulle non risposte che ha ricevuto il card. Zen, che chiede a nome della Chiesa clandestina cinese, sulle non risposte che ha ricevuto mons Viganò (a parte i miserabili tentativi di diffamazione). E via via procedendo con non risposte ma con i FATTI: il silenzio sul genocidio dei cristiani, il silenzio sull’ assassinio di disabili minori adulti ed anziani, il silenzio sull’ escalation di violenze e distruzioni/ profanazioni in Francia, e più che silenzio assomiglia al giuridico silenzio/ assenso. La connivenza aperta e solidale con i sodomiti. Idem con i trafficanti di uomini, donne e bambini, con blasfeme manipolazioni del Vangelo… e mi fermo qui, perché ho già una forte nausea. Aggiungete solo l’ Instrumentum laboris diabolo per il Sinodo ( sic !) sull’ Amazzonia, mirabile sintesi della Nouvelle – nouvelle Theologie !

  • Monica ha detto:

    “Si firma un testo contro la fede e si dichiara che l’intenzione è di favorire il bene della comunità, un’evangelizzazione più adeguata, la gestione responsabile dei beni della Chiesa.”
    É il sunto di governo di questo papato su plurime azioni nazionali ed internazionali.

  • Il veritiero ha detto:

    Ecco l’articolo dove gli Stati Uniti chiedono quasi “ORDINANDO” al Vaticano di desecretare l’accordo temporaneo che ha fatto con la Cina.
    https://it.sputniknews.com/politica/201907137874490-stati-uniti-chiedono-al-vaticano-di-desecretare-un-accordo-con-la-cina/

  • Il veritiero ha detto:

    A quanto pare gli USA e Trump hanno chiesto al Vaticano di “desecretare” degli accordi tenuti segreti fra Cina e Vaticano. Non so’ a quale scopo lo hanno chiesto.

    • Valeria Fusetti ha detto:

      Ma l’ hanno chiesto ! E questo mi incuriosisce molto: cosa cercheranno le vaticanesche anguille per non rispondere nemmeno a loro ? Quali sono gli argomenti che accamperanno per svicolare ?