A ROMA SFILA IL GAY PRIDE ANTI-FAMIGLIA. I VESCOVI SCENDONO IN PIAZZA PER L’IMMIGRAZIONE SENZA SE E SENZA MA

8 Giugno 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae Oggi a Roma si svolge il Gay Pride della capitale: un evento che certamente è ben lontano dal proporre stili di vita, di pensiero e di morale vicini a quelli cattolici. Questo genere di eventi ha ricevuto l’appoggio entusiastico e incondizionato di una formazione politica, il Partito Democratico, che come potete vedere dal manifestino, ha un’agenda anch’essa ben lontana da ciò che un cattolico crede e vuole. E come sappiamo, è stato ed è un fattore importante nel favorire un’immigrazione senza regole e controlli nel nostro Paese.

I vescovi del Lazio, che non hanno avuto una parola da dire quando il PD faceva passare alcune delle leggi anti-famiglia e anti-vita illustrate nel volantino, e che non hanno una parola da dire sul Gay pride di quella che era la capitale della cristianità, hanno scelto oggi per far conoscere una specie di proprio “manifestino” pro immigrazione, pro PD e anti governo, maldestramente mascherato dietro raccomandazioni evangeliche. Vi invitiamo a leggere qui.

Volentieri riportiamo un bilancio di ciò che è accaduto a Modena nei giorni scorsi, dove centinaia di persone hanno partecipato a una processione di riparazione per il gay pride cittadino.

 

Modena gay pride: un vescovo parla, i partiti e un bilancio

 La notizia è che un Vescovo ha analizzato e si è alzato in piedi per difendere il suo gregge e la famiglia naturale:

“Credo che il matrimonio sia una comunità di vita e di amore tra un uomo e una donna, connotata da complementarità, reciprocità e generatività, e come tale rientri nel progetto stabilito da Dio creatore e confermato da Cristo redentore”.

Grazie alla mediazione ecclesiale del Centro Culturale il Faro, il Vescovo di Modena aveva già concesso al Comitato promotore il sagrato del Duomo precisando che “non c’è alcuna contrarietà che i fedeli, inclusi i presbiteri, partecipino alla processione di riparazione”.

C’è di più: Mons. Castellucci esprime un inequivocabile “sostanziale dissenso dai contenuti e dal metodo che anima il Gay pride” a smentire ogni lettura faziosa operata in queste ore dai mass-media laicisti e lefebvriani.

Ed ecco che, per la prima volta in Italia, una processione riparatrice ha luogo con il placet fattuale del Vescovo, vede la partecipazione di altri sacerdoti incardinati nella Diocesi e viene guidata da un parroco, Don Giorgio Bellei, che non teme di dichiarare alla stampa: “preghiamo perché questo peccato viene sbandierato contro il progetto di Dio, che maschio e femmina li creò e che ha dato alla sessualità umana un fine preciso” (Cfr. Repubblica Bologna, 1/6/2019).

La chiesa di Lefebvre? irrilevante come sempre e stavolta – finalmente! – senza alcuna visibilità.

Anche i partiti del centro-destra non si sono lasciati ingannare dai soliti attivisti LGBT presi in prestito da altre città, ma hanno avuto ben presente il risultato ottenuto dalla paladina dei diritti LGBT dell’Emilia-Romagna, l’Assessore alle Pari Opportunità Roberta Mori: bocciata.

Ma non solo: terz’ultima dei candidati del Partito Democratico del Nord-Est. E la petizione a favore della famigerata legge regionale sull’omotransnegatività non ha raggiunto le 2.500 firme in tutta Italia (= 125 per Regione).

Per tutte queste ragioni, per questo intelligente modo di operare, il centro-destra ha sostenuto i cattolici:

– la Lega di Salvini: sia con il Ministro per la Famiglia, sia con i Consiglieri Comunali neo-eletti, sia con il fattivo interessamento del Segretario Regionale On. Vinci:

– Forza Italia, sia con una presa di posizione di un Consigliere Regionale modenese, sia con una durissima presa di posizione del Segretario Regionale, On. Bignami, che giustamente segnala che “i gay pride finiscono, sistematicamente, per rivelarsi manifestazioni che sviliscono o condannano la famiglia tradizionale e il concetto stesso di eterosessualità“.

Quali i partiti a favore del pride? Solo il Sindaco del Partito Democratico di Modena e pochissimi altri suoi colleghi della provincia sono sfilati con la fascia istituzionale, in mezzo a uomini sculettanti e con le calze a rete. Vedremo il frutto di tale comportamento alle elezioni regionali di questo fine d’anno…

Dunque, un successo connotato dall’ecclesialità, che auspichiamo si estenda alle altre iniziative analoghe. Possibilmente, migliorando le capacità di comunicazione e tenendo conto di tutti suggerimenti già indicati dall’Osservatorio Gender.



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74 commenti

  • Diego B. ha detto:

    Comunque il colore della pelle è solo un fatto di melanina. Chi di noi non vorrebbe il card. Sarah papa? Lasciamo perdere i comportamenti lascivi di certe donne. Noi abbiamo masse di persone da evangelizzare e cosa facciamo? La chiesa ha perso la Fede, senza di quella si edifica sulla sabbia. Noi siamo di Cristo, suoi sudditi sebbene fratelli senza merito nostro. A noi l’onere di pregare come solo un cattolico sa fare, l’onore di una disciplina dura per prepararci agli eroismi della lotta. Il resto è solo abbaiare dei servi del grande Accusatore. Egli e i suoi demoni vogliono le nostre anime, e sono sicuro che se non ci proteggesse la SS Trinità con l’intercessione della Beata Vergine, sarebbe capace di sortire trappole per noi fatali. Sia lodato Gesù Cristo.

  • wp_7512482 ha detto:

    Non sono mie affermazioni. Ho semplicemente riportato l’articolo di Totus Tuus, come si vede peraltro dal link, e a cui lascio la totale responsabilità dell’affermazione non conoscendo la realtà locale a cui si riferisce.

  • Paolo ha detto:

    Ho letto la lettera dei vescovi del Lazio per la festa di Pentecoste. Sono rimasto colpito dal fatto che per fare riferimento a nostro Signore Gesù Cristo i vescovi usano l’espressione “il Risorto”. E’ ben certo che Gesù è risorto, ma perché il vezzo di denominarlo “il Risorto”, quando nei Vangeli si usa “Il Signore” , “Cristo” o “Gesù”.
    Forse che quanto ci è stato tramandato dagli antichi padri e testimoni della sua epoca non è più adeguato ?

  • Adriana ha detto:

    Ho dato una buona scorsa alla cronaca del Giornale sul Gay Pride
    svoltosi a Roma .
    https:// http://www.ilgiornale.it/news/gay-pride-contro-governo...
    Interessante la tipologia dei partecipanti :
    Circolo Mario Mieli ( ricordate le tesi di Mieli sulla naturalità della pedofilia , della zoofilia e della coprofagia ? ) ;
    Arcigay ( storico , radicalizzante ) , Onfalos ( Ombelico – buco , buco oracolare di Gea , ) di Perugia ;
    tutta gente che i Compagni rudi e puri di un tempo avrebbero messo naturalmente alla gogna e , dove possibile , mandato a lavorare in miniera .
    ” Oh , gran probità dei comunisti antichi … ”
    Invece quelli moderni – pro capitale – fungono da entusiasti supporter : Cgil , Anpi ( in attesa che cali dall’alto un lavoro per tutti : accogliere fino all’ultimo afronero ! )

    Perchè la parola d’ordine , il mantra che passa di bocca in bocca
    è : ” Dove c’è Ammore c’è famiglia ! ” .
    Semplice , ovvio e libertario . Anche se …, socialmente , forse , un tantino nichilista . Domanda :
    ” E… se io amo soltanto il delfino ? ” Risposta : ” Lo sposi ! “.
    ” Ma se , riesco – a stento – ad amare me solo ? ” ” Ti sposi e formi una bella famiglia con te stesso medesimo ! ”
    Barzellette ? No : è il progresso che avanza per una società che involve .
    I protagonisti più esagitati , ma amorevolmente , veh , sono personaggo trombati dalla politica e dallo spettacolo. Asia Argento – dimenticata per l’occasione la sua Rothweiler – affonda se stessa a slinguazzare Luxuria , coniglietta muscolosa dalle orecchie arcobaleno tristemente floscie , gli altri…. si dimenano mascherati da nudi
    potenziali inalberando cartelli con stampata una madonna barbuta : Salvini ( che conciato come Conchita – Wurz dovrebbe
    – in realtà – piacere moltissimo al pubblico dei mascheroni ) .
    Tutti sono impegnati col gnègnègnè d’ordinanza contro il Ministro Fontana e
    contro il Governo Gialloverde che è peggio di Erode , però Maria Agnese Catibo , Consigliera Comunale a 5 Stelle consola prestamente il pubblico promettendo per il 2025 una Roma TUTTA World Pride .
    Della voragine e dei tagli micidiali subiti dalla Sanità laziale Zingarettiana nessuno parla !
    Cosa volete che sia ? Importante è mantenere un ” religioso ” silenzio sugli squartamenti animali del post-Ramadan . ( Che rappresentano pur sempre un ottimo esercizio per la medicina rituale prossimo-ventura di questo disgraziato paese ) .

    • Lucy ha detto:

      @Adriana
      ” oh gran probità dei comunisti antichi…. ”
      Hai ragione !L’omosessualltà prima che i comunisti si modificassero geneticamente in ” partito radicale di massa “era considerata un segno evidente della depravazione e della decadenza delle società borghesi capitalistiche. A titolo di esempio si può citare Che Guevara che faceva applicare agli omosessuali degli elettrodi ” in quel posto ” per curarli e che fu Guevara a istituire a Cuba nel 1960 il primo campo di lavori forzati per omosessuali su cui fronteggiava la scritta
      ” Il lavoro vi renderà uomini “.

    • Iginio ha detto:

      Ok, tenendo conto del fatto che quel “Giornale” più volte ha strizzato l’occhio ai gay (oltre che agli animalisti) e recentemente ha definito “ridicolo” il divieto della blasfemia in irlanda (quindi un divieto cattolico, non musulmano). Io non lo compro più e invito anche gli altri a boicottarlo.

      • Adriana ha detto:

        Iginio ,
        perciò se lei emette una fatwa , obbliga gli altri ad astenersi dalle
        fonti di informazione che le sono piaciute poco , qualche volta ,
        in tutto o in parte ? Di qualunque provenienza siano ? Esistono
        mezzi per poter distinguere il valore dell’informazione : il tipo di cultura pregressa , il numero dei neuroni finzionanti , la capacità di attuare confronti , l’età , l’esperienza…
        Virtù non è ignorare ma saper distinguere e scegliere
        con senno .
        Homo sum , nihil humani a me alienum puto…

        • Iginio ha detto:

          Ma ha capito quello che ho scritto?
          Anch’io ogni tanto butto l’occhio su qualche articolo del Giornale. Alcuni sono pregevoli. Ciò non toglie che non mi vada di passare per il solito cattolico babbeo che va a rimorchio e si fa prendere per il naso. Lo fa il Pd, ma lo fanno anche altri. sarebbe opportuno protestare anche con costoro.

        • Iginio ha detto:

          Perciò, se i lefebvriani emettono una fatwa (bah, che termini… La dice lunga sulla confusione e l’ignoranza), siamo obbligati a seguirla senza conoscere e distinguere?

          • Adriana ha detto:

            Fatwa usata con intento un tantino polemico , in risposta a un tono alquanto “diktatoriale ” . Trovo a volte interessante anche Rete Voltaire, Byoblu e….scandalo , scandalo perfino Giulietto Chiesa , nonchè l’unico giornalista italiano che si preoccupi della perdita del Sacro : ossia Marcello Veneziani .
            Mi piace la gente che si sforza di argomentare e che non rimane in superficie . Ossequi .

        • Anonimo ha detto:

          D’accordo con Iginio.La verità è che il “Giornale” ha assunto ormai posizioni pannelliane perché dietro c’è il delirio di un povero vecchio di 82 che pensa ancora che qualche sciammannato lo voglia votare. Tristissimo.

  • Vito ha detto:

    Anch’io sono felice che S.E. il Vescovo di Modena abbia autorizzato la processione e vi abbia partecipato.
    Come altri, però, mi dispiaccio per il riferimento poco gentile alla Fraternità San Pio X.

  • Giuseppe ha detto:

    Bisognerebbe fare qualche laica processione riparatoria per i tanti gay perseguitati nella storia. Alan Turing, per esempio. Ma verrà un giorno in cui il gay pride non sarà più necessario perché l’omofobia sarà un lontano ricordo.

    • Maria Cristina ha detto:

      Povero Giuseppe: la parata , la sfilata in tanga , le pagliacciate saranno SEMPRE necessarie ad un certo tipo di gay, i poveri ridicoli esibizionisti che provano PIACERE a farle. Anche il giorno in cui tutto il mondo fosse dominato dai gay ed ad essere perseguitati fossero gli etero, ci saranno GAY PRIDE. Al fondo dei gay pride c’ e’ il gusto di scandalizzare e di mostrarsi. Conosco amici omosessuali che detestano ed aborriscono i gay pride come si aborrisce la depravazione e la parodia di quello che magari con sofferenza e con dignita’ loro vivono. Proust non sarebbe mai andato a un gay pride.

      • LucioR ha detto:

        In effetti i “veri” omosessuali, al di là delle motivazioni scientifiche sull’origine di tale disfunzione, sono una’entità veramente irrisoria. Un datato (ma non del secolo scorso) “Antidoto” di Cammilleri riporta quanto segue:

        «[…] Al tempo della presidenza Clinton, negli Usa la lobby omosessuale pubblicava una rivista intitolata significativamente «Dieci per cento». Infatti, uno degli slogan propagandistici del movimento era questo: il dieci per cento degli americani era omosessuale anche se i più non lo dichiaravano apertamente.
        Quando Clinton, la cui elezione era stata appoggiata dal movimento, non poté mantenere (come sempre accade) tutte le sue promesse elettorali, detto movimento minacciò di togliergli il suo favore sventagliando quel famoso dieci per cento. Il presidente rispose commissionando uno studio scientifico di livello accademico.
        Quest’ultimo, dati alla mano, ridusse quel dieci per cento a un più ragionevole uno virgola qualcosina. Clinton tirò un respiro di sollievo, fece pubblicare con gran risonanza la ricerca e riprese a occuparsi di cose più serie».

        Certo, altri tempi quello di Clinton (maschio), e la “Finestra di Overton” non si era ancora aperta al sesto stadio, cioè all’ultimo, avvenuto in tempi recentissimi. Quello cioè in cui, dopo che nei primi cinque stadi, passo dopo passo il tema è passato da «inconcepibile inaccettabile» a «popolare (socialmente accettabile)»:

        «da tema popolare, la teoria gender e tutte le rivendicazioni LGBT diventano legali. Si crea una base normativa, compaiono delle lobbies, vengono pubblicati degli studi che sostengono il tema della legalizzazione. Un nuovo dogma appare: “per una società più equa è necessario che le persone LGBT abbiano gli stessi diritti alla famiglia o alla procreazione degli eterosessuali”. La legge è approvata, il gender diventa luogo comune nelle scuole e nei giardini di infanzia e la nuova generazione non riesce a capacitarsi di come si sia potuto pensarla in modo diverso».

        Ricordo che ancora una quindicina di anni fa, quando ancora si poteva parlare criticamente delle pagliacciate volgari e perseguibili per legge (almeno in uno Stato in cui viene applicata la legge “sempre”) dei gay pride, ricordo, dicevo, che sulle “Lettere al giornale” di alcuni quotidiani, per esempio il Giornale, ogni tanto c’era la lettera di un “vero” omosessuale (ovviamente anonima, a quel tempo), che mostrava ripudio e sofferenza per quelle indegne manifestazioni.

        Attenzione all’ultima frase del sesto stadio della Finestra di Overton: «la nuova generazione non riesce a capacitarsi di come si sia potuto pensarla in modo diverso».

        La nuova generazione: i poveri bambini e ragazzi di oggi, anche ammesso che vivano in una famiglia moralmente sana, sono immersi in questo liquame ideologico; la probabilità che per la maggior parte di essi tutto questo è normale, è altissima, e per farla diventare ancora più alta ci pensano la Scuola, la politica e – ahinoi! – la nuova chiesa bergogliana.

        • Diego B. ha detto:

          Nessun problema per quanto riguarda il sesto stadio. Prendiamo esempio dai greci antichi, dai romani e da tutte le società che si sono corrotte moralmente. Semplicemente muoiono. I greci per mano dei romani, i romani per mano dei barbari, la nostra civiltà per mezzo dei maomettani. Il Signore “toglie la siepe” e i cinghiali devastano la vigna. Aveva ragione l’Angelo a Fatima: Penitenza, penitenza, penitenza…
          Alle volte mi chiedo cosa pensasse Lot prima che Abramo venisse a chiamarlo per fuggire da Sodoma: mantenne la sua moralità al lavoro, quando doveva sbrigare delle commissioni, etc.. e sicuramente Dio solo sa quanto deve essere stata dura.
          Lot è un esempio di come dare testimonianza, difendere il “forte” fino a che Nostro Signore non ordina la ritirata perché arriva l’Esercito, non il nostro ma il Suo.
          E’ comunque una cosa molto triste perché si è presa una china che ci condurrà al Castigo. Avevamo tutto da Dio: Santa Religione, scienza e conoscenza, terre fertili e medicine, vitalità e bambini. Tutto buttato al macero per gridare come certuni al vento: “Nè Stato nè Dio, il corpo è mio”. Ci saranno decine di milioni di dannati, forse centinaia e di questa emergenza non credo in Vaticano abbiamo TUTTI piena coscienza.

          • madmath ha detto:

            Veramente la scienza non è venuta da dio (fino a prova contraria) ma dalle rivoluzioni scientifiche. Come ho già scritto, dovete mettervi in testa che non esiste un solo credo religioso nè una sola morale autentica. Chi siete poi per dire chi è dannato o no? Io a causa di questi giudizi sono divenuto un sincero apostata. E fino a quando non vedrò una chiesa o comunità cattolica decente, tale resterò.

      • Adriana ha detto:

        Neppure Oscar Wilde , o il Barone di Montesqiou , né Zeffirelli né Paolo Poli o Leo Gullotta o Romolo Valli . Nessuno che abbia 4 cent di neuroni nel cervello . Comunque non tema : al prossimo
        ci andrà tutta la ” troupe ” Vaticana in costumino da bagno .

    • Claudius ha detto:

      @Giuseppe: potresti farla tu, una bella processione laica in tanga, catene BDSM e tacchi a spillo, non so quanto Alan Turing apprezzerebbe visto che era si’ omosessuale, ma a differenza tua e dei tuoi amici dall’orgoglio deretano, estremamente intelligente. Ad ogni modo, per l’omofobia: aspetta che questo paese si islamizzi ancora un po’ (grazie anche al tuo grande amico Bergoglio e ai suoi complici della CEI), e vedrai quanto sara’ dimenticata. Auguri multiculturali, amico .

      • Giuseppe ha detto:

        Qualche precisazione.
        Non sono amico suo, neanche e mo’ di intercalare..
        Non sono nemmeno gay, mi “limito” a difendere il diritto degli omosessuali non solo a essere tali, ma anche a praticare liberamente la propria affettività e sessualità, esattamente come possono fare gli eterosessuali; a differenza di chi pensa che gli omosessuali vadano curati e, in ogni caso, debbano praticare la castità.
        L’intelligenza di Turing non lo ha salvato, purtroppo, dalla castrazione chimica e dal suicidio. Ma per lei e quelli come lei è più grave una chiassosa e colorata sfilata con qualche chiappa esposta giusto per far arrossire o arrabbiare quelli come lei.
        Ieri ho fatto una gita fuori porta e sono incappato in una processione religiosa nella quale venivano portati in spalla un enorme statua della madonna e, qualche metro più indietro, un’altra che non ricordo cosa rappresentasse; seguiva un corteo di fedeli che indossavano uno strano “costume”, recitavano litanie e cantavano un po’ stonati.
        Una libera e autorizzata manifestazione di pensiero, costituzionalmente tutelata, esattamente come il gay pride.
        Infine, Bergoglio non è amico mio, come non lo è nessun prete. Sono ateo. Caso mai, tecnicamente, è il suo “capo”.

        • Adriana ha detto:

          Già , l’abbiamo capito ..
          Una volta c’erano i Comunisti ” duri e puri ” da cui – per gemmazione – sono nati quelli come lei : ” flessibili e impuri .” Capaci – come pitoni – di divorarsi i bambini dalla testa , ( da ‘a capa ) e di digerirli efficacemente per mezzo di goduriosi succhi ideologici .

          • Giuseppe ha detto:

            Vede, l’apertura al tema dei diritti civili è stato un grande passo avanti della sinistra dal ’68 in poi.
            Qualcuno, invece, è fermo all’età della pietra e i neri li chiama “abbronzati”.

        • Iginio ha detto:

          Caro cocco di mamma,
          la Costituzione vieta esplicitamente gli spettacoli “contrari al buon costume”. L’articolo trovatelo da solo. Se i padri costituenti avessero potuto immaginare uno spettacolo come il gay pride, sarebbero inorriditi e gli avrebbero applicato quell’articolo della Costituzione senza nemmeno pensarci due volte.
          Ma forse a te andavano bene quei manifesti che campeggiavano sulle strade di Roma qualche anno fa per fare pubblicità al cosiddetto Gay village, con i primi piani di una mutandina maschile e la scritta “centravanti di sfondamento”… Caspita, che cultura, che libertà, che diritti…

        • Claudius ha detto:

          @Giuseppe: dire “amico” e’ come dire tipo, coso, zio… solo un minimo piu’ delicato, capisci?
          Non siamo conoscenti, stai sereno
          Per il resto, trovo una perdita di tempo commentare il suo sproloquio. L’unica cosa che trovo opportuno di osservare e’ che le cose che tu scrivi non servono certo a comprendere le cose di cui tu parli, ma solo a capire come funzionano i tuoi meccanismi mentali.
          Non che questi siano interessanti in sé (tutt’altro…), ma sono chiaramente rappresentativi di una psicologia collettiva oggi molto diffusa, che occorre conoscere bene per poterla un giorno finalmente debellare, come giustamente merita.

        • Anonimo ha detto:

          Caro signore, se si apprezzano certe cose, si deve avere il coraggio di dichiararsi tali. La sua é la posizione tipicamente italiota di dire che la caratteristica imbarazzante ce l’hanno sempre gli altri. Mi ricorda quegli uomini che difendono appassionatamente la riapertura delle case chiuse, per poi dichiarare di non avere mai avuto bisogno di pagare una donna. Ma in Italia, magari con moglie e un paio di figli (maschi) a casa, bisogna dichiararsi “ommene”. Mi saluti i suoi amici arcobaleno…buona vita. P.S.”Madonna” intesa come nome proprio si scrive con la maiuscola.

    • Diana ha detto:

      O come quelli mandati nei campi di correzione dal compagno Fidel ¡Hasta la Victoria!

  • Grog ha detto:

    Causa impegni domenicali sono andato alla messa stasera. Essendo a Roma mi son dovuto sorbire il comizio dei vescovi prima della benedizione finale. Mi sono vergognato per loro…e non aggiungo altro.

    • Iginio ha detto:

      Quini l’hanno letta davvero? Si sa se qualche parroco si è rifiutato?

      • Diana ha detto:

        Ovviamente non rivelo i particolari causa gaystapo, ma ieri sera ho preso parte ad una Messa Solenne in cui non solo l’anziano e mite celebrante non ha fatto cenno alla lettera, ma durante l’omelia ha precisato che i consacrati devono annunciare il Vangelo, non fare politica. Mi sarei alzata in standing ovation. Ho ringraziato Dio per lui con tutto il cuore. Non era la mia parrocchia, dove oggi ho preferito non andare.

    • Klaus B ha detto:

      Nella mia chiesa (non parrocchia, cappella di quartiere) non l’hanno letta alla messa delle 9:00 (Deo Gratias!). Non so cosa sia accaduto nella sede parrocchiale. Sarebbe interessante una rilevazione statistica, che naturalmente sarebbe comune molto empirica, ma non so se qualche sito la stia facendo.

  • virro ha detto:

    CHI NON VOTA PD E’ CATTOLICO
    Basta con i ricatti, con le prepotenze, con le bugie,
    quasi quasi mi vien voglia di dire “tipico atteggiamento dei gesuiti” (sono una cosa e quando parlano dicono un’altra).
    Queste organizzazioni: lgbt protetta con il sorriso forzato di jasmine martin Sj (così si firma); e
    immigrazione forzata e disordinata, sostenuta a suon di dollari da Soros &comp e parlata da P.Bergoglio -Papa-, pur essendo in minoranza si muovono esattamente come gli uomini dell’isis;
    e l’ONU, che invenzione spendacciona!!

    Per tanto dolore e confusione, evidentemente il diavolo ha fretta di convincere l’umanità che il male è buono perché il suo tempo è scaduto,- ancora un poco e più non è –

    SANTA PENTECOSTE a tutti PARTICOLARMENTE AI CATTOLICI.

  • Elia ha detto:

    Ed ecco che, per la prima volta in Italia, una processione riparatrice ha luogo con il placet fattuale del Vescovo, vede la partecipazione di altri sacerdoti incardinati nella Diocesi e viene guidata da un parroco, Don Giorgio Bellei, che non teme di dichiarare alla stampa: “preghiamo perché questo peccato viene sbandierato contro il progetto di Dio, che maschio e femmina li creò e che ha dato alla sessualità umana un fine preciso”
    Lode a te Signore Gesù!

  • Tergestinus ha detto:

    Poveri sodomiti. In fin dei conti mi fan pena. Credono di aver vinto, ma non sanno che questa è soltanto una breve parentesi, effimera e caduca: tempo 15-20 anni e ci penseranno Maometto e la sua legge a far rattrappir loro li mal protesi nervi. Quanto ai nostri vescovi e preti cuor di leone, qui a Trieste addirittura la veglia di Pentecoste è stata anticipata di un giorno causa il gheipràid. Non servono commenti.

    • Iginio ha detto:

      Questa è divertente! Del resto a Trieste le trovate balzane non mancano, dai nostalgici di Tito a quelli degli Asburgo (talvolta coincidono! Dico davvero!) a quelli che vietavano la processione del Corpus Domini perché ostacolava il traffico (!)..
      A Roma invece l’hanno fatta la sera col Papa e poi c’era la processione, che tra l’altro passava anche nei luoghi del gay pride… Ma nessuno ha parlato di riparazione. Semplicemente menefreghismo.

  • Nat ha detto:

    Il “nuovo simbolo apostolico di Milano” proclamato in una chiesa parrocchiale appunto di Milano, come ha riferito qualche tempo fa un lettore di SC, ha definito lo Spirito Santo come “Eterno Migrante”.
    Perché dunque stupirsi della lettera dei vescovi laziali?

  • Davide ha detto:

    Mia moglie cattolica bergogliana, domani al ballottaggio voterà il candiadto del PD… io invece me ne andrò a fare trekking in montagna.

    • Grog ha detto:

      Portala con te. Una bella camminata in montagna può darsi le rinfreschi le idee….

  • Nicola B. ha detto:

    Fassista, rassista ! Se lo fanno loro va bene, se lo fanno i leghisti invece ……..ma non dovevamo abbracciarlo tutti perché nostri fratelli ? ( Niki Vendola dixit…)

    http://www.ilgiornale.it/news/milano/milano-sindaco-sala-ipotizza-daspo-i-rom-1708010.html

  • Nicola B. ha detto:

    Per Adriana e per i lettori Per la terza volta ho notato gioiosi ” intruppamenti ” ed ” incardinamenti ” delle risorse nelle Onlus acchiappasoldi a Milano , nello specifico risorse africane. La prima volta vicino piazza Duomo dove c’era una pattuglia di 3 gioiose ragazzotte italiane e due africani . Uno gigantesco come un giocatore di pallacanestro americano NBA ( circa 25/30 anni) ed uno di circa 18 anni . Tutti/e con la pettorina azzurra della UNCHR ( associazione pro invasori di Boldriniana memoria). a chiedere soldi ed adozioni. La seconda volta il gruppo era di ragazzotte italiane e forse un ragazzotto italiano ed un africano, tutti ad acchiappare donazioni ed iscrizioni con la pettorina bianca del WWF nei pressi di un supermercato. E la terza volta si trattava di adulti italiani con la pettorina rossa di una Onlus pro bambini con un africano piuttosto adulto con pettorina rossa anche lui ,che faceva l’uomo di fatica con il materiale della ONG. Tutti dentro lo stesso supermercato. È la Nuova frontiera dell’inclusione. Come è la Nuova Frontiera dell’inclusione la Nuova ” moda” di modelli africani nei poster di moda milanesi, modelli neri che stanno soppiantando i modelli bianchi, Ormai è tutto un fiorire di modelli neri nei manifesti, modelli che indossano abiti di migliaia di euro che i loro connazionali importati non indosseranno mai. L’ultimo modello in ordine di tempo è il nero che in un manifesto corre e salta per pubblizizzare la MILANO WEEK che deve essere senz’altro una manifestazione di Alta Moda Milanese…se tutto va bene, siamo rovinati…

    • Adriana ha detto:

      Nicola B . ,
      Al Salah fa di tutto per favorire l’islamico ” meticciato-aureo “, assecondato , secondo molte testimonianze , da sciure e casalinghe di Brera o di Meda , di Montenapo o di Voghera ,
      ansiose di esser omaggiate da ” gioielli ” esotici . Vero ? Falso ?
      Propaganda tendenziosa ? Costumi nascosti ?
      ” Tirem innanz ‘ ” chè tutto è al posto ( suo ), ma niente è in ordine !

      • Nicola B. ha detto:

        Per Adriana. Di sicuro tante Signore e ragazze italiane vanno in Africa per la caccia al ” tesoro”. Questo è sicuro ed accertato. Quindi è plausibile che la caccia continui anche in Italia ( senza spostarsi dunque)anche perche’ ho visto ragazzotte italiane fermarsi spesso ( devono essere del partito love&peace bandiera arcobaleno falce e martello) a chiacchierare sorridenti e smaglianti a chiacchierare volentieri con ragazzoni africani prestanti che vendono la loro paccottiglia presso i nostri supermercati.

        • Adriana ha detto:

          Nicola B. ,
          e su tutte le riviste del lusso femminile campeggiano le immagini di neri oliati e palestrati abbracciati da qualche bellissima bionda candida come la panna , evidentemente ansiosa di copulare col soggetto
          e di dargli figli misti . Se hai notato non esiste l’immagine contraria : uomo bianco e donna nera . Chissà perchè ?
          Come corollario a questo invito subliminale ma pregnante vengono srotolati servizi giornalistici e fotografici di esaltazione dell’amore omo- , maschile o femminile che sia . Terzium : servizi sul gender infantile rappresentato da bimbi deliziosi e clamorosamente ricchi .
          Tutto molto glamour e molto degno di imitazione : il mondo della Wintour ( inossidabile direttrice di Vanity Fair e del MET. E , ormai , anche di Ravasi ) .
          Anche Duchamp aveva destinato il suo ” Orinatoio ” a un pubblico di Super ricchi che gli avrebbero fatto una pubblicità
          ” irresistibile ” quanto ” bestiale “. ( Bestiale : parola d’ordine della neo-chiesa dall’ 08 / 12 / 2015 ! Irlmaier diceva che in Italia le cose sarebbero andate ” selvaggiamente “. Appunto : come tra bestie selvagge ) .

        • Milli ha detto:

          Beh, magari le ragazzotte volevano solamente comprarsi una borsetta taroccata a poco prezzo. Non pensiamo sempre male, diamo almeno il beneficio del dubbio.

    • Giuseppe ha detto:

      Siamo ancora, tristemente, alla difesa della razza.

      • Nicola B. ha detto:

        I neri la difendono la loro razza. E questo va bene per te , caro Giuseppe ,vero ? Mentre invece se i bianchi difendono la loro razza invece non va bene. L’ipocrisia della Sinistra e la doppia morale della gente di Sinistra….

        • Giuseppe ha detto:

          No, per me è molto più semplice.
          Si dice che Einstein, al suo ingresso negli USA, abbia dichiarato, quale razza di appartenenza, quella “umana”.
          Probabilmente non è vero, ma è comunque un esempio efficace.
          Il concetto di razza mia pare sia superato, almeno in antropologia.
          Non così la tara del razzismo.

          • wp_7512482 ha detto:

            Dovrebbe spiegarlo sperando che la comprendano in grandi parti del mondo. Africa e Asia, per dire. Le garantisco che lì razza e razzismo imperano, povero Giuseppe.

          • Fabrizio Giudici ha detto:

            Probabilmente non è vero, ma è comunque un esempio efficace.

            Esatto: infatti scrisse “razza ebraica” (si può trovare il documento in rete). Questo semplicemente perché il termine, all’epoca, non era caduto sotto la scure del politicamente corretto.

      • Claudius ha detto:

        Certo cosi’ potra’ apparire a quelli come te, che hanno fatto dell’orgoglio del deretano la propria ragione di vita. Orgogliosi del deretano, molto meno del cervello, come del resto si puo’ evincere dalla stupidita’ dei tuoi commenti.

  • Valeria Fusetti ha detto:

    ” La chiesa di Lefebvre ? Irrilevante come sempre, e stavolta – finalmente !- senza alcuna visibilità.” Davanti a questa frase penso siano necessarie tre considerazioni : a) è evidente che chi l’ha scritta pensa che a Modena fossero presenti due nemici: il gay pride e “la chiesa di Lefebvre” .b) che la “chiesa di Lefebvre” sia qualche cosa di diverso dalla Chiesa Cattolica . c) che il Comitato organizzatore dell’ evento male abbia fatto a ringraziare, per la sua presenza, don Enrico Doria della Fraternità Sacerdotale San Pio X, che sarebbe il vero nome della inesistente “chiesa lefebvriana”, termine che così usato, e in quel contesto, sembra un deliberato insulto. Dire che sono dispiaciuta per il tono dell’ articolo è dire poco, aggiungerei anche che sono indignata.Aggiungo so!o una mia riflessione: forse, se in questi anni in cui il Comitato ” San Geminiano Vescovo” ha organizzato le Processioni di riparazione anno dopo anno, non avesse avuto il sostegno,spirituale e fattivo, della Fraternità Sacerdotale San Pio X non ci sarebbe stato, quest’anno, nemmeno quello del Vescovo di Modena. In cordibus Jesus et Mariae.

    • Adriana ha detto:

      Valeria Fusetti ,
      brava , concordo appieno . Ricordo – al tempo di Wojtila – e dei giubilei una rappresentanza di Lefebvriani entrare a S. Pietro scalzi ,in tonaca da penitenti , portando una grossa Croce .
      Uno sciame di mosche giornalaie si misero a ululare scandalizzate ,
      eppure in S Pietro entravano i tipi più strani e colorati – una anticipazione di gay-pride ecumenico . Le ” buone ” autorità ecclesiastiche risposero che la ” chiesa si apre a tutti i peccatori “,
      lasciando il dubbio su chi fossero i ” peccatori ” .

      • Fabrizio Giudici ha detto:

        Mi associo. Traparentesi la FSSPX ha aderito alla processione. Quindi “nessuna visibilità” mi pare una fesseria. Tanto per capire: siccome mi mancano ancora molti riferimenti “geografici”, a chi fa riferimento TotusTuus network?

        • Gian ha detto:

          Cari amici tutti, io credo e spero che la FSSPX sarà quella che raccoglierà l’eredità della Chiesa cattolica e che ci salverà dalla distruzione.

          • Catholicus ha detto:

            Concordo al 100%, e mi spiace che gente che si dichiara cattolica tradizionale, cioè cattolica “pout court” sia così colma di pregiudizi sull’opera di Mons. Léfèbvre; così facendo fa il gioco del Nemico, speriamo lo faccia solo per ignoranza invincibile, altrimenti avremmo il nemico in casa…

          • GMZ ha detto:

            La Fraternità è un baluardo di speranza per tutti, anche per l’autore di questo articolo e anche per chi oggi non la frequenta. Quando tutto sarà perduto, ci sarà la Fraternità – autentica pietra di inciampo che ci ricorda che il cattolicesimo non è morto.

    • GMZ ha detto:

      Brava Valeria (e brava Adriana).
      L’autore dell’articolo ci teneva ad inserire quell’inciso, fine a sé stesso, per dare la stura ad una antipatia personale, quando forse avrebbe fatto meglio a curare la redazione di tutto il resto – che zoppica un po’…

      • Teo ha detto:

        Concordo. Commento su Fspx indecente ed acido . Detto da uno che la fraternità nemmeno la frequenta. ..

  • Alessandro ha detto:

    Ecco, era proprio il “documento” dei vescovi del Lazio quello a cui facevo riferimento. Vergogna! Se fossi sacerdote a questo punto getterei la talare nel secchio dell’immondizia. Così i preti, non contenti di aver consacrato Natale e Pasqua ai migranti, ecco che consegnano anche la Pentecoste. Ma, signori miei, a che punto bisognerà arrivare per essere sazi? Per dire basta? I sacerdoti che non accettano tutto questo scrivono a lei, dott. Tosatti e al suo collega Valli che vi comportate come veri giornalisti. Eppure, pur denunciando tutte le orrende bestemmie della “chiesa” non osano firmare con i loro nomi. Mai. E questo per me vuol dire due cose: uno, che la “chiesa” del bianco figlio di satana, che di facciata è tanto misericordiosa, di nascosto NON HA PIETA’ per chi solo osi disobbedire. In quanto a falsità il sorriso di bergoglio farebbe invidia a quello di stalin. In secondo luogo, devo purtroppo rilevare che parlare senza esporsi è certo meritorio, ma rende il parlare non risolutivo. In sostanza: sappiamo che questi “sacerdoti buoni” sono dalla nostra parte, e tuttavia essi sono costretti ad adeguarsi alle direttive di satana se vogliono “campare”. Non è certo un rimprovero, bisogna pur vivere, e tuttavia non posso non pensare a Padre Malachi Martin che, dopo aver letto il Terzo Segreto di Fatima e saputo che Papa Giovanni XXIII non lo avrebbe diffuso, ha preferito andare a fare il lavapiatti e il taxista a New York. Che dire? Non posso pensare che quando crocifissero il nostro caro, carissimo Gesù Gerusalemme fosse tutta dalla parte di Caifa: ma dov’erano quelli che lo avevano accolto con palme e tappeti? Si nascondevano. Per paura. E gli apostoli, che erano rimasti con lui per tre anni, dov’erano? Si nascondevano. Per paura. Viviamo tempi in cui bisogna risolutamente decidere di rinunciare alla vita per il Signore. Ma mi rendo conto che anch’io, che tanto parlo, nella pratica non faccio alcunché per il mio Gesù. E non posso che odiarmi a morte per questo. Vi lascio, cari fratelli di SC, con una breve ma potente testimonianza di Jim Caviezel, l’attore che ha interpretato Gesù nella “Passione di Cristo”. Una testimonianza che fa capire come dovrebbe essere un vero testimone della Fede. https://www.youtube.com/watch?v=xGdGiYTQR6o

  • Hierro1973 ha detto:

    Cosa significa la frase “La chiesa di Lefebvre? irrilevante come sempre e stavolta – finalmente! – senza alcuna visibilità.”?

    A Lefebvre andrebbe fatto un MONUMENTO!

    • Catholicus ha detto:

      Ben detto ! Uno, cento, mille mons. Léfèbvre ci vogliono per esorcizzare questi figli del diavolo, mascherati da preti, vescovi, cardinali e papi. Lotta dura senza paura contro il diavolo e tutti i suoi oscuri complici !!!

      • Iginio ha detto:

        Lefebvre ha fatto più danni che altro, lanciava il sasso e nascondeva la mano (cfr. il verbale del suo incontro con Paolo Vi, dove Lefebvre fa una figura penosa), ha contribuito a ghettizzare i tradizionalisti e quindi a sfasciare la Chiesa e alla fine si è ribellato apertamente ma per fortuna non tutti i “tradizionalisti” lo hanno seguito. Più che alla cosiddetta Fraternità S. Pio X, guardate alla Fraternità San Pietro. Il resto sono lagne da cattolicismo tradizionalista francese, che ha buon gioco dato che fino a pochi anni fa la Chiesa francese era in mano ai progressisti conciliaristi (che l’hanno semidistrutta, ma certo il rimedio non è strapparla dall’altra parte).

        • Teo ha detto:

          Giudizio ingeneroso. Comunque i “segni dei tempi “danno ragione a monsignore e non a Paolo vi …

        • Adriana ha detto:

          Dolente . Qui l’acredine si mangia l’oggettività storica e i criteri di umanità-
          Penso all’intima sofferenza di tante anime consapevoli dell’abisso che si spalancava davanti ai loro / nostri piedi e che pure non rinunciarono a combattere fino alla morte …
          Penso a Cristina Campo .

          • Iginio ha detto:

            Cristina Campo, pace all’anima sua, più che altro rappresentava sé stessa, detto senza offesa ma solo perché la spiritualità di Cristina Campo era piuttosto particolare, senza nulla togliere al suo valore come poetessa.
            L’acredine la mostrano più che altro sedevacantisti e lefebvriani con le loro sparate e le loro eresie (impedendo così un dibattito serio sulla situazione della Chiesa e contribuendo a ridicolizzare una causa giusta): rinfacciare agli altri i difetti propri è cosa molto comune, ma sbagliata.

        • Gian ha detto:

          Iginio, mons. Lefebvre non ha fatto nessun danno, semplicemente non ha subito le imposizioni restando fedele e del resto tutta la sua storia lo conferma. Ti consiglio di approfondire.

          • Iginio ha detto:

            Fedele a che?

          • Adriana ha detto:

            Fedele a quel Dio Cattolico , ossia universale , in cui lui credeva .
            Fedele anche all’obbedienza all’autorità papale fino al limite
            del rifiuto di ribellarsi palesemente e clamorosamente alla medesima . Seguì i dettami della propria coscienza cui ripugnava
            l’idea di ” frantumare ” la Chiesa .
            Umano , troppo umano forse .
            Oggi si potrebbe pensare che , se Mons. Léfèbvre avesse portato la sua azione alle estreme conseguenze , verrebbe onorato come e più di un Lutero o di un Melantone dai suoi stessi ” avversari ” .
            Il mondo è ” strana cosa ” .
            “Una feroce forza il mondo possiede , e fa nomarsi dritto…loco a
            gentile , ad innocente opra non v’è : non resta che far torto o patirlo…” E lui , credo abbia patito a sufficienza anche per tutti i membri del gregge di Cristo .
            Ci sono numerose strade che portano a Dio . Una è quella dell’arte , specie se accompagnata da un senso religioso di donazione della propria esistenza .
            Per questo Cristina Campo merita una considerazione ben più alta di quella che tende a relegarla nel ghetto delle poetesse donne , posose e mondanamente ” eccentriche “.
            Chiedo scusa se rispondo qui a Iginio , non avendo trovato il rispondi sotto il suo nome .
            E’ pur sempre stimolante confrontarsi su argomenti gravi e brucianti , gettando da parte animosità e fanatismi nocivi .

          • Gian ha detto:

            Giustissimo, cara Adriana. Ho appena visto la domanda di Iginio (2:17) e non occorre aggiungere altro alla tua risposta! Del resto se guardiamo ai frutti e confrontiamo quelli prodotti dalla Chiesa post CVII con i frutti prodotti dalla FSSPX la risposta è nei fatti. La realtà è davanti agli occhi di tutti.

        • Adriana ha detto:

          Dolente . Intervento di forte acredine ma di mancata storicizzazione , di notevole acribia e carenza di comprensione
          dell’ intimo dolore spirituale di quelli che avevano veduto spalancarsi ai loro piedi l’abisso , ma che lottarono generosamente contro le preponderanti forze nemiche fino alla fine . Penso a Cristina Campo …

  • Adriana ha detto:

    Poichè il / i Gay Pride hanno inserito con gioia nelle loro manifestazioni la ” figura ” imbellettata di papaciccio ,
    e poichè il programma politico del Gay Pride coincide con quello del PDI – che va perdendo voti – ,
    per tale ” combinato – disposto ” è ovvio che i Vescovi Bergogliosi
    facciano propaganda per accogliere i futuri votanti del PDI nel tentativo di ingrossarne le fila . Molti abbronzati quanto ignari sono già stati intruppati nelle file dell’ANPI ! Del resto : LBGT , abbattimento di confini ( che devono aprirsi come i loro cuxi ) ,
    acquisizione di costuni -deplorevoli -, che saranno i nostri , è UNA UNICA CATENA PER NOI , COLPEVOLI DI ESSER BIANCHI E
    CRISTIANI .

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Gay pride ovvero dell’orgoglio buttato via…!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/