“I TRANSILVANI TEMONO LA VISITA DEL PAPA”. UNA VISIONE UMORISTICA (INGLESE) DEL CORTEO PONTIFICIO. CONSIGLIATO.

2 Giugno 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi è capitato oggi di leggere un post su un sito che consiglio a chi pratica la lingua di Shakespeare e si interessa di Chiesa. È un sito garbatamente umoristico, come vedrete. Ho tradotto uno dei post di ieri, centrato sulla visita del Pontefice n Romania, e in particolare in Transylvania, la terra del conte Dracula.

 

I transilvani temono la visita del Papa

In Transilvania, i contadini onesti abbelliscono le loro case con aglio e crocifissi e si rifiutano di uscire dopo l’oscurità, mentre papa Francesco arriva nell’ultimo suo viaggio nel mondo.

No, non è il Santo Padre, “Colui che non può mai dire bugie”, che temono; piuttosto è l’entourage di giornalisti, teologi, sacerdoti, vampiri e licantropi, che lo accompagnano ovunque vada.

(Ecco come il sito rappresenta padre Spadaro)

 

Ha detto Bram Stoca, un umile contadino di Bran, “Probabilmente non c’è verità nelle voci secondo cui Austen Ivereigh dorme in una bara, che Robert Mickens possa trasformarsi in un pipistrello, o che padre Rosica possa essere ucciso solo con un paletto nel suo cuore ma non voglio prendere rischi”.

(Sono nomi di colleghi o twitteratori noti al pubblico anglosassone. Voi potete sostituirli con personaggi nostrani: “Non c’è verità nelle voci secondo cui Tornielli dorme in un bara, che la Falasca possa trasformarsi in un pipistrello, che padre Spadaro possa essere ucciso solo con un paletto nel cuore…”. (Di Cernuzio invece c’è anche chi sostiene, non si sa con quanto fondamento, che non esista, realmente, ma che sia una proiezione astrale di Tornielli, in grado di materializzarlo a piacere con un corpo fisico, avendo raggiunto gradi di prestidigitazione ormai altissimi e sconosciuti anche ai massimi esperti).

Il signore del maniero locale, il conte Dracula, è ugualmente turbato dalla prospettiva delle orde di invasori, non ultimo dal momento che è probabile che allontanino i “clienti” dalla sua Banca de Sange.

(“Qualche chance di un lavoro ad Avvenire?”)

 

Alcuni dicono che le preoccupazioni della Transilvania sono infondate, ma per centinaia di anni i contadini hanno raccontato ai loro figli in tono sommesso la leggenda del National Catholic Reporter, di Michael Sean Winters, di P. Thomas Reese SJ e persino del conte Massimo Faggioli stesso , di cui si dice in 1 Maccabei 5: 4 (e no non stiamo inventando nulla):

“E si ricordò della malizia dei figli di Bean (Bean, fagiolo in inglese…): che erano una trappola e un ostacolo per il popolo, acquattati in loro attesa sulla strada.

Non è godibilissimo? Il post è corredato da qualche foto esemplificativa. Che vi offriamo (italianizzando i giornali che nell’originale sono anglosassoni).

(Combattere contro un giornalista di Famiglia Cristiana con l’unica arma che teme veramente)

 

Una noticina finale: anche il Santo Padre comunque nella prestidigitazione non scherza: oggi alla messa di beatificazione di sette vescovi martiri uccisi dai comunisti in Romania è riuscito a non pronunciare MAI la parola comunismo. Tante volte si offendessero Repubblica, Castro e qualche altro caudillo sudamericano…Chapeau!





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34 commenti

  • Alessandro2 ha detto:

    Per i forti di stomaco, consiglio la testimonianza diretta di chi c’è passato: http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/05/30/arcipelago-gulag-in-romania-cio-che-nessuno-aveva-mai-raccontato/

    Da leggere, rileggere e far leggere (anche al Papa). La verità è che purtroppo tutti i Sommi Pontefici da Giovanni XXIII in poi, con la lodevole eccezione di San Giovanni Paolo II che ne ha sperimentato le gioie in prima persona, hanno sempre avuto un soft spot per il comunismo. Realpolitik, prudenza, influenze culturali contemporanee, voglia di piacere, o semplice fumo….?

  • Antimo ha detto:

    Sono veramente desolato e sconsolato da come il pensiero su Papa Bergoglio è visto da molti cittadini ferventi cattolici, credo che quello che scrivono sia veramente una verità. Per questo gli
    ringrazio per queste informazioni. Siano lodati Gesù è Maria SS.

  • Gian Piero ha detto:

    Leggo che Greta , la famosa teen ager attivista per l’ ambiente, saltera’ il prossimo anno scolastico per dedicarsi alla sua missione di “ salvare il pianeta”. Una proposta a Bergoglio: perche’ anche lui non si concede un anno sabbatico ( e con lui i suoi consiglieri)
    , per dedicarsi alla sua missione che e’ quella di grande leader politico per riformare il mondo , e lascia che a guidare la Chiesa e i fedeli cattolici , e l’ anno liturgico, ci sia per esempio il card. Sarah, o il card. Muller ?
    Cosi’ noi potremmo avere un anno di respiro dai suoi continui comizi , e lui potrebbe dedicarsi a cio’ che gli sta veramente a cuore, che non e’ certo il culto e l’ adorazione di Dio.

    • Adele Magnanini ha detto:

      Concordo con lei. Perche’ non glielo proponiamo con qche cartello , post, casomai in piazza s.Pietro?

      In altra occasioni gli avevo proposto un alt di almeno q che messa rasserenarsi, ma senza successo.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    110 ego intervista: ”
    “… giornali ne leggo due: il giornale del partito, cioè “L’Osservatore Romano”, questo lo leggo e sarebbe bello che voi lo leggeste, perché lì ci sono chiavi di interpretazione molto interessanti e anche cose che io dico ci sono lì. E poi “Il Messaggero”:
    https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2019-06/papa-europa-torni-essere-sogno-padri-fondatori.html

  • Lucy ha detto:

    Un paio d’anni fa è andato in onda per diversi mesi su tv.2000 (quando era sncora una tv cattolica) un documentario a cura di Pupi Avati diviso in puntate intitolato ” I militi ignoti dells fede” .Ogni puntata trattava un paese dell’est europeo sotto il regime comunista. La puntata dedicata alla Romania fu una delle più sconvolgenti specie nella parte che raccontava che cosa fu il carcere di Pitesti definito da Solgenitsyn ” l’atto più terribile della barbarie nel mondo contemporaneo ” , carcere che , tra le terribili torture che vi si effettuavano , venne usato anche come esperimento per conoscere qual ‘è il punto zero:la soglia del dolore sopportabile per l’uomo.
    Il documentario ci mostrò un aspetto della fede dei greco-cattolici che ignoravamo ; essi furono perseguitati perchè rifiutarono di passare alla fede ortodossa che aveva un trattamento di riguardo. Eppure c’erano tante cose in comune come la liturgia e il clero ammogliato , ma su un punto i greco-cattolici non cedettero : la fedeltà alla Chiesa di Roma.Per questo furono pronti a morire.I martiri beatificati oggi sono infatti tutti greco-cattolici.

  • Valeria Fusetti ha detto:

    Anni fa, discutendo con un giovane valdese cercavo di fargli capire perché la fede in Gesù Cristo era incompatibile con il comunismo. Vicino a lui c’ era la fidanzata ( cattolica) che alle mie argomentazioni taceva, ma era evidente che “friggeva”. Quando arrivai all’ argomento dei contadini russi uccisi perché contadini, alle comunità battiste ed anabattiste sterminate, ai preti e alle suore cattolici ed ortodossi assassinati, ai gulag, alle torture e alle persecuzioni, e che dalla Russia si sono diffuse in ogni Paese in cui il marxismo si era affermato. Il giovanotto mi rispose ” Sono inevitabili incidenti di percorso !”, e la gentile fanciulla assenti’ convinta con il biondo capino. Non riuscii più a spiccicare parola, tanto era il senso di orrore e sconforto che mi prese… Non ricordo i loro nomi, ricordo solo che erano di Palermo, e che lui faceva il giornalista. Spesso prego il Signore nella speranza che, come ha cambiato la mia testa e il mio cuore, così abbia cambiato anche loro. In cordibus Jesus et Mariae.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Io ho avuto a che fare con i romeni nei primi anni 70 (del secolo scorso, ovviamente). Ho anche soggiornato a Bucarest. Cose inenarrabili. Ricordo solo, per dirne una, la storia di un collega romeno che aveva chiesto di venire a specializzarsi in Italia. Dopo 14 anni gli diedero il passaporto e il permesso di espatrio per lui e la sua famiglia (moglie e due figli) ma senza possibilità di rientro in Romania. Dovette MIGRARE in Italia e cercarsi (piangendo) un lavoro. Bellissimo il comunismo!

      • wp_7512482 ha detto:

        Lo dica a Giuseppe.

      • Adriana ha detto:

        Romania , primi anni ’70 . Istituto di Cultura italo-rumeno . Episodi
        spaventosi : tanti . Italioti che profittavano per furteggiare la popolazione delle opere d’arte religiose , famiglia di famoso musicista ( tenuto caro anche dal regime ) , impossibilitato ad accompagnare la moglie in Svizzera per curarsi di un tumore per timore di fughe all’estero sua e/o delle figlie …ecc…ecc…corruzione nelle forze di polizia .

      • Gaetano2 ha detto:

        Quello che lei descrive è comprensibile solo a chi a frequentato quei paesi in quei tempi.
        Addirittura, oggi, persino i giovani di quei paesi (e mi riferisco ad altri paesi con la stessa situazione poiché proprio in Romania non ci sono stato) non hanno idea di come fosse allora.

  • Gene ha detto:

    Come può pronunciare la parola comunismo, uno che lo articola bene in tutte le sue esternazioni, i suoi gesti e i suoi buffi ghigni.Non abbiamo ancora capito che abbiamo a che fare con un papa politico , teologia della liberazione vi ricorda qualcosa? Aspettiamoci di tutto…purtroppo e diciamo qualche preghiera per lui, visto che la invoca sempre. Siamo caduti in basso…..

    • deutero.amedeo ha detto:

      L’ineffabile G.Vigni ha più volte proposto come preghiera il Salmo 108 (109) ; io da parte mia propongo il Salmo 129 (130) e il versetto Luca 2,29.
      Poi, per il prossimo, vedremo!

      • Valeria Fusetti ha detto:

        Caro DEUTERO AMEDEO mi sembra che i Salmi vadano bene entrambi, che ne direste, tu e l’ineffabile Vigni, di pregare con il 108 (109) nei giorni pari e con il 129 (130) nei giorni dispari ? Perchè rinunciare ad un Salmo quando ce ne sono due così adeguati ?

      • GIORGIO VIGNI ha detto:

        Deutero e Valeria, potrebbe essere una soluzione. Io farei un passo avanti : sabato in Sinagoga e domenica a Messa. Melius abundare quam deficere. Ora rischio l’eresia : valuterei anche il venerdì in moschea, visto che sua insanità sta celebrando il ramadan.

        G.Vigni

    • Stefano ha detto:

      Più che con un un “papa” politico, abbiamo a che fare con un uomo profondamente corrotto. E sul fatto che sia papa legittimo, io personalmente non sono più disposto a “mettere la mano sul fuoco”… che poi in realtà di dubbi al riguardo ne ho avuti, e parecchi, fin dall’inizio..

      • Gaetano2 ha detto:

        Legittimo papa, così come Giuda era legittimo apostolo…. proprio alla stessa maniera.

  • Gian Piero ha detto:

    Come per gli abusi sessuali non si deve mai pronunciare la parola “ omosessuali” , come per le vittime del terrorismo islamico non si deve mai pronunciare la parola “ Islam” , cosi’ per i martiri del comunismo non si deve mai pronunciare la parola comunismo.
    Elementare , cari, come fate a non apprezzare la fine “ pastoralita’ , il tatto squisito, l’ immensa misericordia?

  • Lucy ha detto:

    Ormai la vista del crocifisso fa scattare nei bergogliani un riflesso pavloviano di rigetto . Notizia di oggi.
    Il presidente del consiglio regionale sardo appena insediato Michele Pais (Lega)ha appeso il Crocifisso nel suo ufficio.Immediate le proteste .Di chi ? Buddisti ,Taoisti , Confuciani ,Induisti , Islamici , Protestanti delle varie sette ?No ! Protesta il presidente regionale delle Acli :” Il massimo rappresentante dei Sardi non usi l’istituzione per queste esternazioni “. La nave del cattolocesimo bergogliano sta affondando e i nocchieri fanno altri buchi nello scafo perchè affondi più in fretta.

    • anonimo ha detto:

      Ma il bravo Michele non si deve sconfortare; al presidente Acli, sicuramente un comunistaccio ateo e anticacttolico, dovrebbe rispondere con un bel “Vaffa….lo” , aggiungendo che è l’ Acli che non deve venire a rompere i gabasisi ai cattolici, visto che di cattolico non ha più niente, ma è solo una congrega di impostori che usurpa il nome cattolico.
      E’ ora di risponder per le rime a questa gente, a Spadaro, ai pennivendoli di Avvenire, Famiglia Cristiana e settimanali diocesani , tanto se vogliono perseguitarci lo faranno egualmente, almeno togliamoci la soddisfazione di fare come i vandeani, ribellarci e gridar loro in faccia : “TRADITORI, Giuda, vi punisca il signore !!!”

  • Giacomo ha detto:

    E poi va dai rom a chedere scusa.. E gli italiani derubati, massacrati, vilipendiati da chi sfrutta la sua condizione per vivere furi legge? Allora se vuole integrare i rom e finire coi pregiudizi, perché non gli impiega in Vaticano? Perché a Santa Marta non fa un campo nomade? Perché governa uno stato dove ogni 50 mt c’è un posto di blocco? Perché quando si avvicina con la macchina la scorta ti allontana malamente? Eppoi non nominare ai comunisti assasini, tanto, repubblica e tanti altri alleati possono offendersi.

    • deutero.amedeo ha detto:

      I rom? Sono persone gentilissime. Pensa che a me hanno aperto casa due volte e hanno fatto le pulizie nei cassetti, tutto gratis…..

      • GIORGIO VIGNI ha detto:

        Ahiahiahiiii, egr. ing., da Lei non me lo sarei mai aspettato. Che delusione ! E’ venuto fuori il losco capitalista, affamatore e sfruttatore, senza misericordia.
        Perdindirindina, qualche soldo lo poteva pur dare agli autori, affaticati, del meritevole servizio.
        Perchè addolorare così il vescovo di Roma ?
        Brutta gente in questo forum !

        G.Vigni

        • deutero.amedeo ha detto:

          Qualche soldo? Tutta la serie dei Kennedy d’argento, un gioiellino della numismatica, tra le altre cose, a cui ero anche affettivamente legato…. e non mi hanno nemmeno detto grazie!

    • Diversamente abile ha detto:

      Per quanto riguarda i rom, penso che il papa non abbia ricevuto notizie adeguate o che non si sia affatto degnato di informarsi sulla loro storia e sul loro modo di vivere. Non è colpa né della Chiesa né dei vari paesi in cui vivono se non sono accettati; sono loro stessi che non vogliono integrarsi, perché fedeli ad una tradizione che prevede una struttura gerarchica interna tipica dei clan più ortodossi e più autoritari.
      Alcuni anni fa sono andato in Moldavia in macchina, invitato da un immigrato di quel paese a vedere di persona le condizioni di vita di quella ex repubblica sovietica (esperienza traumatica che consiglio a chi vuol conoscere certe cose). Poco dopo essere entrati in Romania, attraverso il confine che si trova nei pressi della città di Oradea, abbiamo preso la strada per Clusj-Napoka. Lungo il percorso ho visto delle ville molto grandi e dalla struttura strana, orientaleggiante: sembravano quasi delle pagode. Ognuna aveva un grande cancello di ferro, con guardie armate all’esterno. Ho chiesto al mio ospite, cosa fossero. L’immigrato moldavo, senza tanti giri di parole, mi ha detto: questi sono i posti dove vengono a finire tutti i soldi che voi occidentali date agli zingari. Costruzioni simili (anche se in quantità minore) le ho viste anche in Moldavia, soprattutto nel nord, al confine con la Romania.
      Questo mi ha fatto riflettere molto sulle mistificazioni diffuse qui da noi sui rom et similia. Ricordo che quand’ero bambino e facevo le elementari, una settantina d’anni fa, gli zingari c’erano già nel mio piccolo paese di campagna e si comportavano esattamente come oggi. Ed oggi, come allora, li temo.
      Concedetemi un’altra esperienza personale.L’altro inverno, un giorno sono andato a fare visita a mio fratello 86enne, che abita nel mio stesso paese. Il tratto di strada per andare a casa sua non è molto frequentato. Al ritorno, improvvisamente, mi son trovato davanti due giovani zingari, piuttosto sporchi e malandati fisicamente (rom? scinti?). Mi hanno fermato e mi hanno chiesto soldi; ho dato loro qualche euro, invitandoli a rivolgersi al parroco se avessero avuto bisogno di altro. Nel frattempo, mi guardavo attorno sperando che passasse qualcuno. Nulla. Mi sono sentito in trappola; per farla breve, mi hanno spillato tutti i soldi che avevo con me: 37 euro, che per un pensionato non sono una bazzecola.
      Pur ammettendo che fossero obbligati, magari con minacce, a fare così dai loro capi non mi sento affatto di chiedere loro scusa. Chissà quanti altri sono passati attraverso simili esperienze. Non è certo colpa nostra se loro vogliono vivere così, perché questa è la loro cultura sociale. Capito, sig. JM Bergoglio? Almeno UNA VOLTA si informi prima di parlare!

  • GMZ ha detto:

    Di certo il Santo (?) Padre (?) non ha mai pronunciato la parola “comunismo” anche per non offendere gli amici del Partito Democratico (?).

  • Iginio ha detto:

    Guardi che tempo fa papa Francesco, a chi gli parlava della Transilvania, rispose che non ne sapeva niente a parte il fatto che fosse il paese di Dracula… Questo la dice lunga sulla cultura del personaggio investito del “munus petrino”, come lo chiamano adesso.
    Poi ci sarebbe da notare come, anziché parlare sempre e solo dei migranti, il viaggio in Romania servirebbe piuttosto a mettere in luce le tremende persecuzioni che il regime comunista inflisse ai credenti cattolici. L’odio contro il Cristianesimo è la vera chiave di lettura del Novecento, ma gli storici di regime lo ignorano.

    • pubblicità ha detto:

      cinque o sei ani fa, fu pubblicato n interessante libretto sulle persecuzioni dei cristiani in Romania. L’autore se ricordo bene era Dario Fertilio. Ma avendolo regalato non ricordo nè il titolo, nè la casa editrice. Non posso andare a controllare. Vedete voi, se l’argomento vi interessa sui siti delle librerie on line.

      • non solo in Romania ha detto:

        Sullo sterminio per fame dei contadini in Ucraina (con sullo sfondo anche la persecuzione religiosa) si può consultare, pardon, leggere il romanzo di Vasil Barka
        IL PRINCIPE GIALLO
        pubblicato nel 2016 da una piccola casa editrice, ma, nella mia città presente alla Libreria dei Paolini. Si chiama
        Pentagora.
        Il suo autore, per questo romanzo documentario è stato due volte candidato al Nobel per la letteratura.

  • Nicola B. ha detto:

    Scusi Dott Tosatti, forse mi sono perso qualcosa ma non trovo nell’articolo il nome del sito inglese consigliato. Qual’e’? Grazie.

  • Anima smarrita ha detto:

    Attento, dott. Tosatti, potrebbe sfuggire la parentesi ad occhi fiaccati da eccessivi controlli e si ritroverebbe imbavagliato… in applicazione di ….direttive ….superiori! Altro che Agcom! Non ha apprezzato il “tatto” nell’omelia odierna? Si è preferito non turbare gli animi con ricordi di un triste passato e…. evitare qualche sgarbo “politico” .Tanto per non deviare dal tracciato.