RVC > CAZZULLO. MA IN VATICANO, DIETRO LE MURA, I DIECI COMANDAMENTI SONO ANCORA VALIDI?

30 Maggio 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae (è per loro soprattutto che scriviamo!) Romana Vulneratus Curia ci ha mandato ieri un piccolo capolavoro, secondo noi, godibilissimo. Oltre a prendersela con quel navigato marpione di Aldo Cazzullo, pensando di svelarne i giochi astutissimi, ci offre un quadro ironico e realistico di come vengano osservati i Dieci Comandamenti dietro le Mura. Già le Mura…Ma non le hanno ancora abbattute e sostituite con ponti?

 

ϖ

 

“Caro Tosatti, mi permetterebbe un breve intervento a supporto del commento di suor Gertrude di cui ho letto ed apprezzato il suo intervento su Stilum Curiae di oggi?

Proprio oggi (ieri per chi legge, N.d.R.) sul Corriere della Sera, a pag. 37 (< Salvini e l’errore di baciare il crocefisso in conferenza stampa >) il bravissimo Aldo Cazzullo pubblica una lettera di una tale di Bergamo che scrive: <Caro Aldo, ora che è finalmente finita la campagna elettorale vorrei che si dicessero alcune cose come stanno. La prima di tutte: CHI SVENTOLA VANGELO E ROSARIO AI COMIZI E’ BLASFEMO, DATO CHE TRA I SUOI PROGRAMMI DI GOVERNO AI PRIMI PUNTI CI SONO LE CHIUSURE DI PORTI E CENTRI DI ACCOGLIENZA E I RIMPATRI. Diversi uomini di chiesa e di fede l’hanno detto, ma vorrei si scrivesse forte e chiaro: non è cristiano chi dice di esserlo, ma chi mette in pratica i comandamenti del Vangelo. I credenti che vedono Salvini baciare il crocefisso dovrebbero sentirsi sdegnati>.

In pratica il messaggio della letterina è il contrario di quello di suor Gertrude e merita una considerazione. Cazzullo non è giornalista talmente a corto di idee che per svilire la vittoria di Salvini usi una letterina (improbabile) come questa, che si presta ad essere ridicolizzata. In più l’ipotetica gentildonna che scrive a Cazzullo, appare troppo essere una lettrice “da Avvenire” per scrivere al Corriere, appare troppo essere una seguace della setta di Spadaro o di Enzo Bianchi per esser pubblicata, appare troppo identificata con il pensiero dell’attuale pontificato per esser minimamente interessante.

Cosa ipotizzo pertanto? Che la letterina si presti anche (grazie a quel bravo furbacchione di Cazzullo) a mettere in dubbio il modello bergogliano di cristianesimo in vigore attualmente. La gentildonna dichiara che è cristiano chi mette in pratica i Diec Comandamenti del Vangelo. Mamma mia ! Non mi direte che Cazzullo non si sia reso conto della buccia di banana messa sotto le scarpe con questa dichiarazione!

Qualsiasi lettore che coordina i cinque sensi si domanderà ora quanti dei dieci comandamenti si possono considerare ancora vigenti (e osservati) oggi, secondo l’attuale magistero. Quindi chi è oggi cristiano o no ? Si legga per esempio uno degli ultimi Stilum Curiae usciti: “Il papa mente ?” Già questa domanda potrebbe lasciar immaginare che l’ottavo comandamento (non dire falsa testimonianza) non è rispettato addirittura dalla massima Autorità morale.

Anche sul sesto comandamento (non commettere adulterio), leggendo Amoris Laetitia, sorgono dubbi. Ma siccome il sesto è anche “non commettere atti impuri” si dovrebbe chiedere a Mons. Viganò se è tollerato o no commetterli e coprirli, e la risposta l’ha già data nel suo memoriale. l’Enciclica Laudato Si, potrebbe lasciar perplessi coloro che non vogliono disobbedire al primo comandamento (non avrai altro Dio all’infuori di me), ma Il primo comandamento vien messo “sottilmente“ in discussione anche dalla dichiarazione che Dio ha permesso tante religioni.

La persecuzione liturgica al vetus ordo ed al Summorum Pontificum apre perplessità sul terzo comandamento (ricordati di santificare le feste).

Qualche sconsiderata osservazione del tipo “( …) fa un po’ lo scemo” e anche sul fatto che la Madonna non è nata santa, potrebbero turbare chi osserva il secondo comandamento (non nominare il nome di Dio invano). Circa il settimo (non rubare), il sospetto che qualcuno, lì dentro, lo contraddica, non si può negare che ci sia. Sul decimo (non desiderare la roba d’altri) potremmo fare argomentazioni infinite, incluse considerazioni critiche alla accoglienza obbligatoria e alla “INEQUITÀ (della ripartizione delle risorse) MAGGIORE DEI MALI sociali…” letta in Evangelii Gaudium. Ma nessun Comandamento dice che Dio vuole che possano entrare in un Paese indifeso, non tanto poveri perseguitati veri, ma “potenzialmente pericolosi individui” camuffati da profughi. Magari trasportati da ONG sospette. E’ cristiano solo aprire le frontiere e i porti a chiunque? Perché dunque non si aprono le porte vaticane, i palazzi della Santa Sede extraterritoriali? Non sono dunque cristiani in Vaticano? Poiché, come ho detto sopra, ogni lettore arguto si è domandato, chi, là dentro, osserva o no i dieci comandamenti ed è pertanto cristiano, ho la sensazione che oltre a dare un colpo al cerchio (Salvini), Cazzullo abbia voluto darlo anche alla botte (i vertici della Chiesa). I quali, considerata la loro età media, si può concedere che osservino solo il quarto comandamento (onora il padre e la madre)?”.

RVC

 



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41 commenti

  • maurizio rastello ha detto:

    Sarà anche vero che scrive soprattutto per i nemici di SC (molti nemici molto onore?), ma dai commenti non si direbbe: tutti cassati o target fallito?

  • Donna ha detto:

    Bel articolo, complimenti.
    Le “dieci parole” seguite all’interno delle mura leonine non sono più quelle di Dio, ma di Bergoglio, quindi reinterpretate.
    Da pecora dI un gregge che si va disperdendo, riprendendo l’acuta analisi di RVC, mi sentirei di ricapitolare così:
    1 Io sono il signore Dio tuo non avrai altro Dio all’infuori di me (ma ci è stato detto che Dio non ha voluto le diverse religioni ?, )
    2 non nominare il nome di Dio invano
    ( se per questo nemmeno inginocchiarsi davanti al Santissimo)
    3 ricordati di santificare le feste
    ( magari con un bel pranzo dall’interno della chiesa)
    4 onora il padre e la madre
    (Chi non onora Dio come Creatore con tutto ciò che ciò significa, non onora né padre ne madre, ne figlio)
    5 non uccidere
    ( ci sono molti modi di uccidere e fra questi l’uso di una parola confusa, falsa e ambigua che uccide la Fede , e l’esempio non dato che la sigilla. Ma vedasi anche termini quali calunnia,silenziare,estromettere)
    6 Non commettere atti impuri (commento superfluo dato gli scandali, forse il comandamento più violato)
    7 non rubare
    (anche qui molti modi di rubare e tra i più pericolosi rubare La Speranza che è Cristo, e a cui dovrebbero rendere ragione mentre invece viene tradito )
    8 Non dire falsa testimonianza
    (caso Viganò docet )
    9 non desiderare la roba d’altri
    (Vedere spiegazione dei termini :cariche ,titoli ,privilegi, carriere e del termine invidia)
    10 non desiderare la donna d’altri
    (vedasi Amoris e Letizia cap.8)

  • Rafael Brotero ha detto:

    OT: Berggy sugli illustri intellettuali: povera gente, dobbiamo prendercene cura.
    Si diverte.
    Mentre si da del Santo Padre al rotariano pampero non c’e’ speranza. La promessa é che la verita’ ci renderá liberi, non le mezze verita’o le piccole menzogne.
    Viva don Minutella e viva don Enrico Roncaglia.

  • Nicola B. ha detto:

    Non rubare e non desiderare la cosa altrui….A questo proposito posto un articolo dal sito ROMA FA SCHIFO che spiega in 11 punti ( non esaustivi ovviamente) del perché l’intervento dall’Elemosiniere Elettricista e’ sbagliato. Ovviamente ci sono cose già dette in altri interventi in Stilum Curiae ma ci sono anche tante altre cose nuove in più. E vedetevi anche per bene le foto dell’articolo che dicono tante cose..

    http://www.romafaschifo.com/2019/05/10-motivi-per-cui-lelemosiniere-del.html

  • Gaetano2 ha detto:

    Ed anche: “…I credenti che vedono Salvini baciare il crocefisso dovrebbero sentirsi sdegnati…”.

    Poiché tutti credono in qualcosa o Qualcuno, anch’io mi sento chiamato in causa. Allora, ho provato a sentirmi sdegnato: NON ci sono riuscito, anzi…

    • Maria Cunsolo ha detto:

      Neanche io mi sono sentita sdegnata nel vedere Salvini col crocifisso. Mi fa’ invece paura sentire i “sepolcri imbiancati”gridare allo scandalo come se i simboli della religione fossero appannaggio esclusivo della gerarchia ecclesiastica che può prandirli nelle occasioni giuste per riorganizzare il gregge smarrimento o incerto. Gli imam in Vaticano, quelli si che spaventano?

    • CN250 ha detto:

      Io da Cristiano mi sento sdegnato, non per Salvini, bestemmio 1000 volte al giorno faccio atti impuri,però se passo davanti la chiesa mi faccio il segno della croce. Il problema è il nuovo imam bergoglio che vuole non solo cambiare la chiesa e i suoi valori ma pure i comandamenti! !! Uno che si mette a 90 gradi davantii musulmani non è degno di sedere sul trono che fu di Pietro e Paolo. Dei 10.comandamenti quanti ne rispettano gli abitanti della città del vaticani che pure se sei italiano non tu fanno entrate? Parlano di ponti? A Roma ne abbiamo tanti bergoglio scelga il più pericolo e si butti di testa. Tanto un testa di ca77o in più o in meno non (fa ???) Differenza

  • Federico ha detto:

    Per il decimo comandamento a me è venuta in mente quella brutta faccenda dei Francescani dell’Immacolata, chissà perché…

  • Gaetano2 ha detto:

    “MA IN VATICANO, DIETRO LE MURA, I DIECI COMANDAMENTI SONO ANCORA VALIDI?”

    Dipende quali e di chi…

  • La Verità vi farà liberi ha detto:

    Rvc, tanti e tali sono gli abusi, si è dimenticato della trasgressione del Comandamento NON UCCIDERE.

    Durante l’esecuzione di Alfie Evans, infatti, tutti ricordiamo come Francesco, chiamato espressamente in causa dal padre del piccolo, si stracciò le vesti in mondovisione pur di impedire questo abominio (con ogni probabilità, fosse davvero avvenuto, avrebbe sicuramente detto «Voi non capite nulla; e non considerate che conviene per noi che un sol uomo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione»); e ricordo anche come il giorno che levarono l’alimentazione al bimbo lui offrì gelati ai poveri per festeggiare il suo onomastico… per glorificare se stesso insomma.

    Detto questo vorrei ricordare alla Signoria vostra che i Comandamenti non sono più 10, ma 4:

    1) Il tempo è superiore allo spazio
    2) L’unità prevale sul conflitto
    3) La realtà è più importante dell’idea
    3) Il tutto è superiore alla parte

    Amen

  • deutero.amedeo ha detto:

    Ad integrazione, più che a commento dell’intervento di RVC, vorrei ricordare che Papa Francesco tra il 13 giugno e il 28 novembre 2018, ha dedicato ben 17 catechesi delle udienze generali ai Comandamenti.
    Più che di catechesi si tratta di un gran frullato di ebraismo, cristianesimo, teologia della liberazione, amoris laetitia e evangelii gaudium, per ridurre il concetto di comandamento a semplice istruzione per l’uso del mondo, che Dio, nel suo infinito amore, ha voluto dare all’uomo per rendergli la vita più facile e felice.

    Nella catechesi num.2 il Papa afferma:
    -All’inizio del capitolo 20 del libro dell’Esodo leggiamo – e questo è importante – : «Dio pronunciò tutte queste parole» .
    Sembra un’apertura come un’altra, ma niente nella Bibbia è banale. Il testo non dice: “Dio pronunciò questi comandamenti”, ma «queste parole». La tradizione ebraica chiamerà sempre il Decalogo “le dieci Parole”. E il termine “decalogo” vuol dire proprio questo. Eppure hanno forma di leggi, sono oggettivamente dei comandamenti. Perché, dunque, l’Autore sacro usa, proprio qui, il termine “dieci parole”? Perché? E non dice “dieci comandamenti”?
    Che differenza c’è fra un comando e una parola? Il comando è una comunicazione che non richiede il dialogo. La parola, invece, è il mezzo essenziale della relazione come dialogo.-

    Commento.
    Quindi niente “digitus paternae dexterae” che scrive le leggi sulle tavole. Nooooo . Dio con le dieci parole apre semplicemente un “dialogo” con l’uomo per dargli qualche suggerimento su quella che secondo Lui si potrebbe definire una buona condotta. Ecco cosa sono i comandamenti, oggi.

    • Adriana ha detto:

      Deutero ,
      ammodernati ! e adeguati – come fa Papaciccio – ! Adesso anche il diavolo arriva in Paradiso –
      lo assicura una nota pubblicità – per dialogare piacevolmente , sorseggiando
      … una corroborante tazzina di caffè – .

    • Lucy ha detto:

      @ Deutero
      Dove ora mi trovo non ho il V.T. ma solo il Nuovo ma dato che sei un ottimo biblista puoi trovare nell’A T.i passi in cui in cui oltre che di ” parole ” si parla di”comandamenti “?
      Del resto nel Nuovo Gesù al giovane ricco che gli chiede come fare per avere la vita eterna dice:”osserva i comandamenti “.Dunque “parola “=”comandamento”..È chiarissimo il fine della disinvoltura con cui Bergoglio interpreta le Sacre Scritture perchè ” parola ” per lui è solo dialogo mentre ” comandanento “che è prescrittivo è urticante e da evitare sempre.

      • deutero.amedeo ha detto:

        Solo nell’AT la parola COMANDAMENTI (al plurale) ricorre 50 volte. I riferimenti li puoi trovare a questo link : http://www.vatican.va/archive/ITA0001/T2.HTM
        Qui sotto ti metto l’elenco dei versetti dei Salmi (se hai con te il Salterio, li puoi trovare lì)
        10 Sal 112: 1| trova grande gioia nei suoi comandamenti. ~
        11 Sal 119: 15| Voglio meditare i tuoi comandamenti, ~considerare le tue vie. ~
        12 Sal 119: 32| Corro per la via dei tuoi comandamenti, ~perché hai dilatato il
        13 Sal 119: 40| 40] Ecco, desidero i tuoi comandamenti; ~per la tua giustizia fammi
        14 Sal 119: 59| miei passi verso i tuoi comandamenti. ~
        15 Sal 119: 66| perché ho fiducia nei tuoi comandamenti. ~
        16 Sal 119:112| piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti, ~in essi è la mia ricompensa
        17 Sal 119:124| amore ~e insegnami i tuoi comandamenti. ~
        18 Sal 119:127| 127] Perciò amo i tuoi comandamenti ~più dell’oro, più dell’
        19 Sal 119:131| perché desidero i tuoi comandamenti. ~
        20 Sal 119:135| servo ~e insegnami i tuoi comandamenti. ~
        21 Sal 119:172| sono giusti tutti i tuoi comandamenti. ~
        22 Sal 119:176| non ho dimenticato i tuoi comandamenti. ~

    • GIORGIO VIGNI ha detto:

      Mensore, eminentissime ac mirabile,
      è una questione uno zinzino complessa:
      la tua interpretazione è parzialmente esatta, distorcimento del senso;
      el viejo, per il tipo di canizie mi riferisco al Manzoni, ha parzialmente ragione.
      Il termine originale ebraico non significa comandamento, secondo il ns. significato, ma solo “diciture”, “parole”.
      Il padre non comanda mai nulla, è la libertà assoluta, semplicemente dice : sei liberissimo di fare quello che vuoi, ma se vuoi stare con ME, devi fare così.
      Il Galileo, Figlio, conferma più volte: vieni con ME, indipendentemente che tu sia retto od una schifezzuola, se vieni lascia tutto, non salutare i genitori, i morti sono morti, fai solo quello che ti dico.
      Il canuto, vedi Manzoni, come suo usuale costume, tira dove gli comoda, secondo la collaudata, mirabile, tecnica della pelle dello scroto.
      Spero, nella mia pochezza, di essere riuscito a spiegarmi, si non parce et ora pro me, non col 109/108 .
      Fratres: Sóbrii estóte, et vigiláte: quia adversárius vester diábolus tamquam leo rúgiens círcuit, quærens quem dévoret: cui resístite fortes in fide.

      G.Vigni

  • Adriana ha detto:

    Comandamenti validi come su Charles Hebdò , dove compare un Gesù
    che bestemmia contro Salvini .
    https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/salvini-croce-senza-delizia

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    L’AMIGUITA’ è molto pericolosa e i manipolatori la usano per i loro fini e il loro tornaconto.
    Gli ambigui giocano molto sulle parole e i modi di dire, specialmente quando si prestano a più interpretazioni.
    Così è per “Abbattere i muri” e INCLUSIONE.
    Per Giovanni Paolo II “abbattere i muri” significava abbattere i muri del cuore, oggi si cita questa frase dando per intendere che occorre aprire i porti. E allora il Vaticano apra le sue frontiere.
    Se l’Italia avesse firmato il Global Compact e i porti fossero aperti, cioè se avesse vinto il PD-CEI, avremmo non 200 mila migranti in più. ma 2 milioni. E saremmo tutti più poveri di prima: noi e loro.
    Così il termine INCLUSIONE non significa apertura indiscriminata delle frontiere, ma considerare tutti come fratelli, chi per battesimo, chi per chiamata alla salvezza. E adoperarsi per tutti.
    Ma l’inclusione ha delle CONDIZIONI. Si può avere la cittadinanza italiana se si DIVENTA italiani, assimilandone dei valori culturali e sanciti dalla Costituzione. I musulmani difficilmente lo potranno mai essere.
    Se Dio ci ha predestinato a essere suoi figli (massimo dell’apertura), per includerci nel suo Corpo mistico ha però posto la condizione di accettare la sua salvezza.
    Il muro più insormontabile che esiste l’ha voluto Dio stesso ed è quello che SEPARA i beati dai dannati.

    • Nat ha detto:

      Dannati: antico termine del linguaggio ecclesiale preconciliare col il quale , a causa di una farisaica e legalistica lettura del Vangelo, si voleva indicare le anime di coloro che avevano consapevolmente rifiutato Cristo e la sua salvezza e per questo erano destinati ad una punizione tradizionalmente definita col termine Inferno. La riflessione teologica più moderna ha provveduto a derubricare definitivamente questo termine sulla base di due elementi ormai inoppugnabili e condivisi da tutta la comunità teologica: 1. La salvezza è connaturata all’uomo in quanto tale a prescindere dalla sua personale e consapevole adesione a Cristo (v. alla voce K. Rahner); 2. In subordine, le anime che hanno consapevolmente rifiutato la salvezza, al termine della vita si dissolvono svanendo nel nulla (J. Bergoglio a Scalfari).
      Da “Il moderno dizionario teologico per tutti”.

  • GMZ ha detto:

    Cari Tosatti, RVC, PG, OM, SG… Riuscireste a mettere in guardia Salvini da Parolin, Bergoglio e compagnia brutta?
    Spero che Salvini vada dal capataz non per baciargli il sederone, ma per ribadire quello che ha sempre detto e fatto – soprattutto in tema di immigrati clandestini.
    E che si ricordi della campagna di demonizzazione portata avanti da tutta la press gang dell’argentino; ora Ser Biss se lo vuole ipnotizzare ma, come i lefebvriani insegnano, il potere del serpente è misero e vile.

  • gluca.gluca@alice.it ha detto:

    A quelli che si credono buoni parlando di accoglienza andrebbe sbattuto in faccia quali sono le effettive sorti della maggior parte di questi migranti. Non mi interessa che dicano come dovrebbe essere in un mondo ideale, ma nell’Italia reale di oggi hanno sostanzialmente tre opzioni:
    1) Finire nei ranghi della criminalità organizzata, italiana e non
    2) Elemosinare a vita
    3) Trovasi un lavoretto come bracciante, manovale o altri lavori pesanti, o le donne come badante, farsi un mazzo per anni guadagnando poco, magari metà a nero, e poi ritrovarsi tra dieci anni senza pensione e senza lavoro perché al posto loro verranno assunti altri più giovani in grado di reggere la fatica, perché assunzioni a tempo indeterminato non ci sono, ci hanno detto che non vanno più bene. A quel punto finiranno nelle opzioni 1) o 2), o tornare nel loro paese. E i loro figli, in caso ne abbiano avuti, che prospettive avranno?

    E poi si credono buoni coloro che favoriscono questo genere di vite? Per pochi che realmente vivranno qua felici, quanti infelici saranno condannati a queste vite? Vengono dette soltanto menzogne, e il peggio è che molti le prendono per vere.

    • LucioR ha detto:

      Tutto vero, ma è anche vero che questi sfornano figli come conigli (a proposito, chi è che ha parlato male delle coppie con più figli chiamandoli conigli?) e fra un paio di generazioni, o forse meno, saranno maggioranza anche se, per assurdo, da oggi in Italia non ne entrasse più neanche uno: un enorme serbatoio di voti sinistri. Ed è questo che vogliono quelli che parlano di accoglienza. Non mi riferisco naturalmente alla massa che si è fatta plagiare, ma alla Mafia internazionale che gestisce questa tragedia e agli utili idioti o corrotti e traditori nostrani che la favoriscono (l’alternativa e questa: o utili idioti, o corrotti e traditori).

      • Adriana ha detto:

        Boumedienne – pres .dell’Algeria , nel 1974 – : ” Vi invaderemo ,
        col ventre delle nostre donne e con la vostra legislazione ! ” che,
        nel frattempo , è diventata ancora più accogliona .

        • LucioR ha detto:

          Da notare peraltro che molte coppie italiane non generano figli perché allevarli e mantenerli comportano spese non indifferenti (non dico che sia bene così, ma questa è la realtà); mentre per loro è tutto gratis. O per meglio dire a spese nostre, compresi di quelli che non generano figli perché costosi.

        • CN250 ha detto:

          Meglio di Nostradamus . Quello che mi fa inkazzare di più sono tutti i sinistrati che si sono sempre spesi per sti immigrati clandestini economici invece si pensare a poveri italiani. Non serbe un”immigrato per fare figli (mandatemi una foto e vi metto incinta seduta stante, ) serve uno stato che ti aiuti a mantenere una famiglia e le tradizioni italiane . Poi a fare figli non mi deve insegnare niente nessuno .

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Una Chiesa che fa spudoratamente politica e pretende di impedire che un politico, a TITOLO PERSONALE e senza parlare a nome della Chiesa, manifesti i suoi valori di riferimento e ciò che crede, abbatte i muri del ridicolo.
    Al massimo si può dire che forse non è stato opportuno sventolare il Rosario.
    Ma a estremizzare lo scontro politico è stata proprio la Chiesa (i preti), alludendo per Salvini quell’inferno a cui la maggior parte di loro non crede e rischia di finirci.
    La vera blasfemia è, invece che amministrare i sacramenti e difendere la dottrina, la pretesa di usare della fede per avere potere spirituale sulle anime e con questo anche quello politico.
    I principi di inclusione vanno bene, ma vanno messi in pratica guardando all’ordine sociale e al bene comune, per cui chi va contro la carità cristiana sono gli immigrazionisti, degli alienati che invece di essere depressi, fanno gli esaltati schizofrenici.
    Sono come quei ragazzini zelanti che fanno attraversare la strada alla vecchietta che non deve attraversarla, illudendola con promesse che sanno da prima che non saranno mantenute.

  • Maria Cristina ha detto:

    Vi ricordate il passo evangelico del fariseo e del pubblicano?
    “Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato » (Luca 18,10-14)”

    Applicata ai giorni nostri e aiNUOVI FARISEI misericordiosi:
    due uomini andarono in chiesa a pregare uno era un cattolico progressista l’altro un cattolico che aveva votato Lega. il cattolico progressista pregava così fra se : O Dio ti ringrazio che IO non sono come gli altri italiani, ladri,ingiusti, adulteri, razzisti, fascisti, e neppure come questo leghista che bacia il rosario ma non accoglie il migrante e disubbidisce a papa Francesco. . INVECE IO, faccio volontariato, do’ l’otto per mille affinche’ siano accolti i migranti ( non a casa mia naturalmen te=) i, voto PD ,seguendoalla lettera la CEI,sono bravo, sono buono, sono misericordioso con tutti,( tranne che con i leghisti)
    Il leghista invece , fermandosi a distanza non osava neppure alzare gli occhi, ma battendosi il petto e baciando il Rosario diceva “O Dio abbi pietà di me che sono solo un povero
    peccatore, mi affido al Cuore Immacolata di Maria”
    Io vi dico questo tornerà a casa giustificato a differenza dell’altro ecc ecc. “

  • Mazzarino ha detto:

    Il problema di chi si lamenta non è il bacio di Salvini ma il Rosario. E’ odiato perchè preghiera Mariana. E’ combattuto dalla neochiesa conciliare perchè strumento pericoloso di spiritualità autenticamente cattolica. I galoppini della neochiesa da cinquant’anni lo sconsigliano, dicono che è una “preghiera difficile”, fa perdere tempo, è ripetitiva, perfino superstiziosa. E’ “purtroppo” ancora una paratica diffusa fra i fedeli. Ha il grave difetto di armonizzare la preghiera privata con quella di comunità. Ridicolizza le canzoncine da asilo infantile protestanti imposte negli anni sessanta. Si rivolge a Maria, ne dichiara essenza e virtù attraverso le litanie, E’ un simbolo di continuità con la Chiesa di sempre fin dal 1200. Ti presenta il Crocifisso e ti consolida nei misteri della Fede. Dunque è come il cloro per la neochioesa conciliare bergogliana. Il problema non è Salvini è il dissotterramento e la diffusione Urbi et Orbi dell’odiata arma letale.

  • Monica ha detto:

    Il signore che ha scritto a Cazzullo si indegna per il bacio al rosario poiché chi lo fà ha programmi politici di organizzazione degli ingressi.
    Un cristiano ha due valutazioni da fare sui fatti.
    Il primo fatto é il bacio al rosario. Di per sé non scandalizza, anche se fosse fatto da un peccatore pubblico. Il gesto esteriore é buono, per il resto non ci é dato di sapere cosa anima tal gesto e in che proporzione (sincera devozione, semplice riconoscimento di radici culturali, o opportunismo politico) quindi non possiamo giudicare le intenzioni. Dovrebbe scandalizzare di più il credente una profanazione al SS fatta dal battezzato non attento alla sua ricezione (sia fisica che di stato di grazia).
    Il secondo é l’azione pubblica che propone chi lo bacia. Regolare gli ingressi secondo legalità é un diritto degli Stati, confermato anche da magisteri papali. Non ê quindi una azione contro il magistero. Inoltre il programma non si ferma a questo ma si propone talune politiche, per esempio familiari o contro teorie gender, che, seppur perfettibili, non sono evidentemente contro il magistero.
    Questi sono i fatti, poi c é l idea. L autore della lettera ha associato l accoglienza illimitata di migranti economici (poiché i profughi da guerra sono sempre accolti per il diritto internazionale) alla condotta cristiana. Questo non é aderente al magistero e sebbene il tema dei migranti sia spesso citato dalle attuali gerarchie, ciò non significa accoglienza illimitata, e se anche venisse affermato questo, non basterebbero le dichiarazioni di questa generazione di gerarchi a poter modificare il magistero, e soprattutto il buon senso che ci permette di affermare che un territorio limitato non può accogliere illimitatamente, quindi deve obbligatoriamente regolare gli ingressi. Il buon samaritano, che spesso sento citato per invitare ad accogliere i migranti, ha lasciato il povero uomo ferito dall albergatore, preoccupandosi di lui fino alla fine. Non lo ha curato un pò e poi lasciato per strada ad arrangiarsi, non potendo il povero uomo ancora essere autonomo.

    • T. Kepler ha detto:

      Bella analisi Monica, mi è piaciuta. E poi nel Vangelo sta chiaro che il Buon Samaritano aveva dei mezzi per attendere al ferito, a tal punto che ha lasciato una somma per tutto ciò di cui avesse il bisogno; quindi se vogliamo essere veramente come il Buon Samaritano dobbiamo avere i mezzi per prenderci cura…
      e poi tutti sono liberi di baciare ciò che vogliono; abbiamo appena visto il grande papa bergoglio fare la piazzata di baciare i piedi dei leader Sud sudanesi .. e lì l’obiettivo che eral??

    • T. Kepler ha detto:

      Bella analisi Monica, mi è piaciuta. E poi nel Vangelo sta chiaro che il Buon Samaritano aveva dei mezzi per attendere al ferito, a tal punto che ha lasciato una somma per tutto ciò di cui avesse il bisogno; quindi se vogliamo essere veramente come il Buon Samaritano dobbiamo avere i mezzi per prenderci cura…
      e poi tutti sono liberi di baciare ciò che vogliono; abbiamo appena visto il grande papa bergoglio fare la piazzata di baciare i piedi dei leader Sud sudanesi .. e lì l’obiettivo che era??

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    “Già le Mura…Ma non le hanno ancora abbattute e sostituite con ponti?…”

  • Alessandro ha detto:

    Considerando che hanno per madre la Menzogna e per Padre la serpe maledetta penso che questi rimasugli dell’inferno (primo fra tutti il biancovestito, poi I porporati, vestiti del sangue innocente, poi I cosiddetti vescovi per arrivare ai preti) osservino benissimo il quarto comandamento. Se sono travestiti di corpi di carne neppure all’inferno li hanno voluti… Dopo la faccenda di Viganó si sono dimostrati per quello che sono: oltre che profondamente malvagi anche assolutamente imbecilli. Se fossi satana mi servirei di uomini migliori. É per lo meno strampalato che la MADRE DI DIO, IMMACOLATA FIN DAL VENTRE MATERNO, SEMPREVERGINE E GLORIOSAMENTE ASCESA IN CIELO AL FIANCO DEL SUO FIGLIO E NOSTRO SIGNORE, debba dal cielo ridiscendere per sgominare una simile schiuma del mondo. Mi vergogno profondamente per tutti loro e per quell’asino serpiforme che si traveste da papa, che ieri ha dato contezza del suo valore umano. Saluti a lei Tosatti e Al sempre arguto RVC

    • Catholicus ha detto:

      Ostrega ! Alessandro, sei forte ! in poche righe hai condensato la sintesi di anni ed anni di studi e riflessioni sulla storia della ribellione modernista in seno alla Chiesa Cattolica. La conclusione non può essere che quella che tu esponi. Come insegna Confucio è necessario lo studio, la conoscenza, ma anche la riflessione, per giungere a conclusioni veritiere , necessarie per indirizzare l’agire concreto. Lo studio senza riflessione è sterile (per l’agire concreto), e la riflessione senza studio manca delle basi necessarie ad un giudizio corretto. Confucio dixit !

  • Fabrizio Giudici ha detto:

    Piccola nota:

    CCC 2199 Il quarto comandamento si rivolge espressamente ai figli in ordine alle loro relazioni con il padre e con la madre, essendo questa relazione la più universale. Concerne parimenti i rapporti di parentela con i membri del gruppo familiare. Chiede di tributare onore, affetto e riconoscenza ai nonni e agli antenati. Si estende infine ai doveri degli alunni nei confronti degli insegnanti, dei dipendenti nei confronti dei datori di lavoro, dei subordinati nei confronti dei loro superiori, i cittadini verso la loro patria, verso i pubblici amministratori e i governanti.

    Dunque anche chi non rispetta la patria, invocando abolizione di frontiere, mondialismo, governi supernazionali, meticciato eccetera, viola il quarto comandamento. È violato anche questo da un pezzo, in Santa Sede.

  • franz ha detto:

    GENIALE ! questo commento andrebbe fatto circolare in tutto il mondo. Grazie Tosatti ( è lei RVC ,no?)