IL PAPA, LA MAFIA, LE MAFIE. E L’EVIDENTE IMBARAZZO DELLA COMUNICAZIONE DELLA SANTA SEDE.
9 Aprile 2019
Marco Tosatti
L’intenzione – perché Stilum Curiae ha anche dei momenti di malriposta benevolenza e bontà – era quella di passare sopra le improvvide esternazioni compiute dal Pontefice regnante in tema di immigrazione, mafia e così via. Anche perché in quei giorni ero fuori sede, impegnato in vicende gravi e non allegre, e non avevo seguito con attenzione la vicenda. Ma un articolo dell’amico Giuseppe Rusconi, sul sito Rosso Porpora, che vi consiglio di andare a leggere nella sua interezza, mi stimola a uscire dal silenzio.
Scrive Giuseppe Rusconi:
<Sabato 6 aprile papa Francesco ha ricevuto in udienza docenti e allievi del collegio San Carlo di Milano. Assai curiosa (oltre che offensiva della verità dei fatti e della storia d’Italia) la sua risposta a una domanda su società multietnica e identità…tanto è vero che quanto riportato ufficialmente sul Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede non corrisponde in contenuti rilevanti a quanto documentato originariamente da ‘Vatican News’.
Così parlò papa Francesco sabato 6 aprile 2019 nell’Aula Nervi, ricevendo in udienza studenti e docenti del collegio San Carlo di Milano.
(Jorge Mario Bergoglio ha risposto a quattro domande, tra cui quella della professoressa Silvia Perucca su società multietnica e identità. Quella che segue è una trascrizione del video di Vatican News del 6 aprile 2019 -durata 2’07”, titolo: Papa: no alla paura dei migranti. Migranti siamo noi”- accompagnata da un articolo riassuntivo di Debora Donnini con citazioni fedeli all’originale- titolo: Papa: chi vende le armi ha sulla coscienza la morte di tanti bambini):
“Non avere paura. E qui tocco una piaga. Non avere paura dei migranti. ‘Ma, Padre, i migranti …’ – I migranti, siamo noi! Gesù è stato un migrante. Non avere paura dei migranti. ‘Ma sono delinquenti!’ – Anche noi, ne abbiamo tanti, eh: la mafia non è stata inventata dai nigeriani; è un … un valore ”nazionale”, eh? La mafia è nostra, made in Italia, eh: è nostra. Tutti siamo… abbiamo la possibilità di essere delinquenti. I migranti sono coloro che ci portano ricchezze, sempre. Anche l’Europa è stata fatta da migranti! I barbari, i celti, tutti questi che venivano dal Nord e hanno portato le culture, si è accresciuta così, con la contrapposizione delle culture. State attenti a questo, oggi: c’è la tentazione di fare una cultura dei muri, di alzare i muri, muri nel cuore, muri nella terra per impedire questo incontro con altre culture, con altra gente. E chi alza un muro, chi costruisce un muro finirà schiavo dentro ai muri che ha costruito, senza orizzonti”.
Così parlò papa Francesco sabato 6 aprile 2019 nella medesima occasione, secondo il bollettino ufficiale della Sala Stampa della Santa Sede (pubblicato domenica 7 aprile 2019):
“Non avere paura. E qui tocco una piaga: non avere paura dei migranti. I migranti sono coloro che ci portano ricchezze, sempre. Anche l’Europa è stata fatta da migranti! I barbari, i celti… tutti questi che venivano dal Nord e hanno portato le culture, l’Europa si è accresciuta così, con la contrapposizione delle culture. Ma oggi, state attenti a questo: oggi c’è la tentazione di fare una cultura dei muri, di alzare i muri, muri nel cuore, muri nella terra per impedire questo incontro con altre culture, con altra gente. E chi alza un muro, chi costruisce un muro finirà schiavo dentro ai muri che ha costruito, senza orizzonti.”
CERCATE LE DIFFERENZE TRA l’ORIGINALE E IL RESOCONTO DEL BOLLETTINO DELLA SALA STAMPA
Già a occhio il ‘passo’ della risposta papale ha subito un dimagrimento evidente dall’originale alla trascrizione ufficiale. Le differenze principali? Nel testo ufficiale sparisce la definizione di Gesù come “migrante”; sparisce l’accenno corposo alla mafia non “inventata dai nigeriani”, ma ‘made in Italia’. valore “nazionale”. Sparisce il seguito sul “tutti siamo, abbiamo la possibilità di essere delinquenti”.
E’ facile intuire i motivi di opportunità politica e religiosa che hanno portato la Segreteria per la Comunicazione (in collaborazione magari con la Segreteria di Stato e con chissà chi altri) a indossare le vesti da prestigiatore, conservate sicuramente in qualche armadio a portata di mano per occasionalmente incantare gli sprovveduti. Per chi ammonisce continuamente e ieraticamente il mondo massmediatico a riferire i fatti con correttezza – evitando dunque di cadere nella manipolazione degli stessi -questo è proprio un bell’incidente di percorso. Nascostamente il quotidiano ex-cattolico ‘Avvenire’ ne sarà certo lieto. Presumiamo la gioia maligna del Turiferario Direttore e del Turiferario Guastalamessa: “Hanno voluto rubarci il copyright delle fake news? Ben gli sta… la gente capirà così che bisogna diffidare degli imitatori e abbeverarsi invece direttamente alla fonte originale di Avvenire!”>.
♣♣♣
Carino, no? C’è un proverbio arabo, visto, che siamo in tema di migrazioni, che mi è sempre piaciuto molto: “’àdaa Alìma ià iadatihà al kadìma” : “È tornata Alìma alle sue abitudine antiche”…e per una comunicazione della Santa Sede che era arrivata a fare dei bellissimi giochetti delle tre carte con addirittura una lettera del papa emerito Benedetto XVI direi che la tentazione antica è troppo forte, talvolta…
Li capiamo, però. E capiamo anche come sia sempre più difficile gestire, e rendere plausibili, certe affermazioni desolanti per il panorama di ignoranza, genericità e superficialità che svelano. Chiacchiere da bar, più che Sala Clementina. Tanto per cominciare: parlare della mafia come di un “valore nazionale” italiano è una sciocchezza colossale. Chissà se quella persona ha mai sentito parlare della Mafia Cinese, della Mafia Irlandese, della Mafia Ebraica e delle Società Segrete della Costa occidentale dell’Africa, molte delle quali intrise di magia ed esoterismo, con rituali anche sanguinari, che hanno trasmesso la loro eredità alla Mafia (o alle Mafie, visto che ne esistono diversi tipi) nigeriane? Per non citarne che alcune. Ed essendo argentino, dovrebbe sapere che cosa è stato lo Zwi Migdal, l’organizzazione gestita da un gruppo di ebrei argentini che dai primi del ‘900 ha messo in piedi il più grande traffico di prostituzione dell’America Latina.
Secondo. C’è chi, più istruito di chi scrive, sostiene che il termine “mafia” provenga, guarda un po’, dall’arabo; “Altre teorie farebbero risalire la parola ancora più in là nel tempo e nello spazio, pensando a un’influenza dall’arabo “maḥyāṣ” (smargiasso) e dal corrispondente sostantivo “maḥyaṣa”. Altrettanto convincente l’idea secondo cui la derivazione sarebbe, piuttosto, “mo’afiah”, che letteralmente designa un’azione o un comportamento arrogante”. Guarda guarda…proprio i prediletti (dal Pontefice) musulmani, di cui difende l’immigrazione a gogò nel nostro Paese. E sui social come potete vedere dalla foto, c’è chi lo ha voluto sottolineare.
E poi: ignorare che la Mafia (come la Camorra, come la ‘Ndrangheta) abbia un’origine storica e sociale regionale e circoscritta ad alcune parti d’Italia è offensivo, oltre che per l’intelligenza, verso altre regioni e culture della penisola. Capiamo che il crollo verticale degli affari della Chiesa e delle organizzazioni ad essa collegate dovuto al blocco del traffico di esseri umani verso le nostro coste bruci, come vediamo dalle sfuriate di Bassetti & C. Però, teniamoci.
E comunque il riferimento alla Mafia da parte di qualcuno che è stato eletto al Soglio di Pietro grazie al lavoro della “Mafia di San Gallo” (fonte ineccepibile: il card. Danneels) non pare di buon gusto.
Capiamo e solidarizziamo con i registi della comunicazione vaticana. A quello che mi dicono Benedetto XVI, pur in una crescente e devastante fragilità fisica, mantiene una mente lucida e acuta. Un grande dono, una grazia. L’esperienza ci insegna che purtroppo non per tutti l’età ha gli stessi frutti.
Oggi è il 225° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.
Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?
È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?
Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.
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Viganò e il Papa
FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA
SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE
PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE
Padre Pío contra Satanás
La vera storia del Mussa Dagh
Mussa Dagh. Gli eroi traditi
Padre Amorth. Memorie di un esorcista.
Inchiesta sul demonio.
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Tag: mafia, nigeria, papa, rusconi
Categoria: Generale
Ho letto abbastanza sulla mafia. Sembra che il termine sia nato in Sicilia. Potrebbe avere radice araba. Il che non vuol dire che gli arabi son mafiosi . Anzi nella maggior parte dei territori colonizzati dagli arabi non esiste un sistema mafioso. Si, avete ragione, esiste il kanun nel nord Albania ma sembra sia interconfessionale. Sono cose antiche che andrebbero superate. Poi certo esistono altre “mafie”. Mi pare che dove non c e uno stato forte (e in questo i Borboni forse delegarono) la giustizia o peggio si privatizza. La mafia siciliana in Italia e’ uno dei tanti mali che ha afflitto il nostro paese. E’ una pena di morte mascherata. Una voglia cara. Dove il vero uomo d onore e’ la vittima che ha il coraggio di morire (libero Grassi, don Puglisi, Falcone, Borsellino e innumerevoli altri) a fronte di edgastoli (quando va bene). Non conosco ancora la nigeriana la cinese ecc. Certo che esploda non una guerra di mafia, ma di “mafie” c e la possibilita’.
Al telefono senza fili mi ci facevano giocare all’ACR: ora mi è chiaro perché.
Scusate , il pontefice non è un gesuita?
I gesuiti non erano conosciuti per la loro cultura amplia e variegata?
Correggetemi se sbaglio, ma non dovevano conseguire tre lauree, di cui , almeno una in una materia scientifica
Evidentemente non esistono più i gesuiti di una volta.
La mafia, quale che sia l’origine della parola, ha una ben precisa connotazione geografica, storica e sociale e si è diffusa nel mondo per effetto dell’emigrazione ( non tutti i siciliani erano mafiosi, ma alcuni si e l’hanno portato con se).
Proprio perché lo sappiamo , dobbiamo vigilare che nel nostro paese, con i migranti non si insedino e affermino associazioni criminose, nate ,in contesti diversi.
Non credo proprio che la mafia italiana sia stata il modello della Jacuza giapponese o delle triadi cinesi , a meno che in quest’ultimo caso, non c’entri Matteo Ricci……
C’ è una tendenza storiografica volta a sdrammatizzare le cosiddette invasioni barbariche, ma non ci inganniamo: a testimoniarne l’impatto e il ricordo basta la nostra lingua: dare a qualcuno di vandalo, dal nome di un popolo germanico che scorrazzò per l’Europa e, perfino in Africa , nel V secolo non è fargli un complimento ,; piuttosto indicarlo come distruttore cieco ed insensato!
E’ vero, il medioevo è in realtà civiltà cristiana romano- germanica : nacque dallo scontro che, poi divenne incontro, tra mondo romano e, principalmente, germanico, ma prima che quella nuova civiltà fiorisse, ci furono secoli di ferro, fiamme, e sangue.
Si conobbe anche un regresso tecnologico.
Gigantesca fu l’opera della Chiesa, ma a noi mancano pastori della tempra di Un Leone che fermò Attila, con l’eccezione del cardinal Sarah, che , per sfortuna nostra, è africano
‘
Luthien ,
ma noi abbiamo un Gesuita – Pope – Francis che da bambino sognava di fare il macellaio , che da giovane ha fatto il buttafuori e che … – con personalissimo ” discernimento “- ,
ha continuato a farlo .
Ci aggiungerei anche la sua “venerazione” per Juan Domingo Perón.
Nessuno ha intenzione di prendersela con i nigeriani e le nigeriane.
Ma con la mafia nigeriana sì. Come con le mafie “nostrane” e tutte le altre importate.
Bastava fare questo semplice distinguo per risolvere la questione.
Invece no. Ha pensato di inerpicarsi in “dotte” analisi sociologiche. Che non gli competono. Non è “pagato” per questo…
È vero che gli emigrati italiani in Nord America portarono con se anche i mafiosi. Ma tra quegli italiani ci fu anche un valoroso poliziotto che la combattè: Joe Petrosino.
Sarebbe bastato aggiungere la preghiera e l’auspicio che tra i nigeriani integrati in Italia sorgesse un nuovo “Joe Petrosino” italo-nigeriano.
Ma è più forte di lui… non riesce a trattenersi e men che meno ad emendarsi…
Prova tu
CARO TOSATTI, STAMATTINA A RADIO 24 HO RISENTITO L’INNO DEL NOSTRO PAESE (FRATELLI D’ITALIA ) , HO FERMATO LA MIA ATTENZIONE SU :…L’ITALIA S’E’ DESTA , DELL’ELMO DI SCIPIO S’E’ CINTA LA TESTA…ecc .HO PENSATO : SCIPIO ERA UNO CHE ERA RIUSCITO A RIMANDARE A CASA “MIGRANTI CLANDESTINI TUNISINI” , CIOE’ I CARTAGINESI ( ANCHE SUBENDO SCONFITTE NON DA POCO ) . ORA , NELL’INNO ITALIANO RICORDIAMO SEMPRE SCIPIONE L’AFRICANO , NEMICO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA , MENTRE LA CEI LA AUSPICA E LA PROTEGGE . C’E’ UN CERTO CONFLITTO O SBAGLIO ? MAGARI OGGI SCIPIO CONSIDEREREBBE LA CEI DI BASSETTI IL PRIMO TRADITORE DA COMBATTERE ,NO ? COME STA SUCCEDENDO OGGI TRA SALVINI E BASSETTI . VUOI VEDERE CHE FRA QUALCHE MESE , DOPO LE ELEZIONI , CANTEREMO (CON LA STESSA ARIA DI FRATELLI D’ITALIA) : ….L’ITALIA S’E’ DESTA , DEL VERDE FOULARD DI SALVINI S’E’ CINTA LE SPALLE …ecc.. Lei Tosatti che ne dice ?
Bellissimo , bisognerebbe farla leggere a Bassetti ,ma soprattutto a Salvini. Purtoppo è uscita su Stilum Curiae un pò tardi . Lei Tosatti , potrebbe riproporla ancora anche nell’ultimo ?
Acuta affermazione di Giovanni Falcone – magistrato – :
” Dove comanda la Mafia , i posti nelle Istituzioni vengono tendenzialmente affidate a dei cretini ” … ( l’esperienza sul campo insegna ) .
infatti sono tutti a Palermo
Io non sono Siciliano e non ho parenti o conoscenti Siciliani, ma queste offese gratuite ad un popolo m’indignano.
Forse Lei non lo sa ma Falcone era Palermitano, così come anche Borsellino. Se è vero che la Mafia è siciliana sono stati e sono Siciliani anche chi la combatte strenuamente anche sapendo di avere praticamente i giorni contati, come appunto capitò a Falcone e a Borsellino. Un altro martire è stato il magistrato Rosario Livatino di Canicattì, di cui è anche in corso la causa di beatificazione, ucciso quando ancora era nel pieno della sua giovinezza.
Un’altra cosa vergognosa che ho letto qui è la distinzione che si fa: “Quella è la Sicilia non è l’Italia”. Se è per questo non è l’Italia neanche la Lombardia, neanche la Puglia o la Liguria o la Campania o l’Abruzzo o il Veneto o tutte le altre. Se non ci si accetta tutti con tutte le nostre virtù e i nostri difetti come Nazione siamo morti.
L’ultima per finire di OSHO. Il Sindaco Raggi chiede un favore a Papa Francesco riguardo ai Rom………
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Per riderci un po’ sopra…..
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… pizza, spaghetti e mandolino. Da emigrante italiana sono un pò delusa che sia stata citata solo la mafia.
Quei barbari non avrebbero conosciuto il Sacro Romano Impero senza il Battesimo, che con l’iniziazione alla fede cristiana segnava anche l’avvento di una nuova Civitas, genitrice dell’Umanesimo che non conosce tempo, quando libero di ispirare e scrivere nuova storia. In questa dimensione la barbarie estingue il proprio ciclo di decadenza per diventare “altro”, mentre l’anonimo scontro culturale da solo e senza un solido terreno di confronto può generare solo nuove” Babele”.
Troppo scontata e a dir poco surreale la visione di una superiore e progressiva cultura che avanza indisturbata sul semplice superamento di scontri e senza poi considerare i rischi di sempre
nuove tensioni destinate ad esplodere in vere e proprie guerre.
La storia dei nostri territori racconta quello che le popolazioni hanno sofferto quando esposte alla violenza e ai soprusi delle invasioni islamiche. Lo scempio umano si ripropone con altrettanta violenza nei sistemi perversi delle tante organizzazioni criminali che si affermano nel mondo per arrivare poi ad
imporsi grazie alle assurde regole di un sistema sempre più corrotto, spietato e contro ogni diritto precostituito.
Il linguaggio mafioso si riconosce dal tono inconfondibile della minaccia, che spesso però tende a nascondersi dietro falsi sorrisi, conseguendo prestigiosi ruoli di potere porta avanti feroci accordi, compiendo il suo sporco lavoro di simulazione.
Mafie……
Bergoglio parla a braccio. Ora ci sono Misteri sulla mafia ma…..la mafia e’ SICILIANA ha il copyright. Innegabile. Nel mondo. Vedasi il film il padrino. Al nord non esiste mafia autoctona ed esistono migrazioni arabe. I genovesi come Tosatti son mischiati con i saraceni 🙂 quindi arabi. Questo per IL TERMINE Mafia. Oggi i più potenti sono le mafie calabresi e colombiane. Ma si chiamano n drangheta e cartelli vari. La MAFIA e’ siciliana.
Ma guardate che le parole autentiche del Papa sono state ampiamente strombazzate dai telegiornali, tg1 in testa. Probabilmente i sinistrorsi della Rai credevano di fare bene, amplificando l’ennesimo discorso immigrazionista.
Poi qualcuno ha fatto notare su alcuni giornali che uno sproloquio del genere in altri Paesi avrebbe suscitato uno scandalo diplomatico, con tanto di richiesta ufficiale di chiarimenti, e qualche pompiere dev’essere intervenuto. Probabilmente il solito Pa-ro-lin furbo e birichin. Oppure il tornello-Tornielli. O Sua Edoarditudine Viganò.
Per quanto riguarda le ridicole ricostruzioni storiche di Bergoglio, dovrebbe farsi una chiacchierata coi suoi predecessori come Gregorio Magno e Leone IV, che ai muri e alle mura (di Roma) erano ampiamente affezionati, a ragion veduta.
Che peccato, i saraceni hanno solo saccheggiato una volta le basiliche dei santi Pietro e Paolo! Avrebbero dovuto invece restare a Roma e festeggiare coi romani, in nome della “cultura”. Magari potevano fondare l’Onu allora, già che c’erano, e mettere un imam a Roma a braccetto col papa.
Sarebbe carino chiedere ai longobardi quale voglia di cultura li spingesse a invadere e devastare l’Italia.
I celti, poi… Giusto a Bossi, Calderoli e Bergoglio potevano piacere. Sta’ a vedere che le oche del Campidoglio avrebbero fatto meglio a starsene zitte mentre i Galli (di origine celtica) invadevano Roma. Così oggi avremmo Panoramix al posto del Pontefice Massimo.
Non sarà che quando qualche prelatonzolo ha sentito parlare di celti si è preoccupato temendo che Bergoglio offrisse sostegno alla Lega Nord? 🙂
Abbiamo bisogno di un Pastore!!! Noi cristiani abbiamo bisogno di un Pastore, non di un uomo che vorrebbe scegliere a chi “dare le chiavi” di “casa nostra”, l’Italia è il nostro Paese, siamo liberi di scegliere il vero bene per i nostri figli ? Dal Papa ,noi cristiani, vorremmo sentire parole evangeliche e la loro applicazione nel nostro tempo, le virtù teologali , fede , speranza e carità. Vorremmo sentir parlare del nostro amato Gesù e non di un Dio vago ed unico per tutti, in un minestrone insipido di Religioni!!! Il Nome Santissimo di Gesù, pronunciando il Quale vi è salvezza!!! Gesù è l’unica via che porta alla salvezza, non ve ne è un’altra!!! ” Chiunque crederà sarà salvato!!! ” Andiamo in tutto il mondo annunciamo il Vangelo, battezziamo chiunque crederà al nostro annuncio!!! Santo Padre la imploriamo : LASCIAMOCI RICONCILIARE DA CRISTO !!!
https://annamariadematteis.wordpress.com/2018/10/12/la-vocazione-missionaria-e-un-dono-di-dio-alla-sua-chiesa-egli-desidera-che-ogni-uomo-conosca-il-suo-amore/
https://annamariadematteis.wordpress.com/2019/01/09/gesu-e-lunica-via-che-ci-conduce-al-padre/
@ Anna Maria : carissima, a quale Santo Padre si riferisce con la sua implorazione? lunghi anni di studi e riflessioni approfondite mi hanno condotto alla conclusione che l’ultimo Santo Padre, l’ultimo papa cattolico, sia stato Eugenio Pacelli, Pio XII; egli stesso ebbe più volte a profetizzare di ritenersi l’ultimo papa cattolico, e purtroppo il tempo gli ha dato ragione. Morale : l’attuale “chiesa” è solo una controchiesa, gnostica e massonica, sostituita alla vera Chiesa Cattolica a partire dal 1958, con l’imposizione di Roncalli al posto di Siri, che già aveva accettato la nomina ed aveva scelto il nome (Gregorio XVII), ma a cui fu imposta la rinuncia con minacce rivolte a lui, alla sua famiglia, al clero nei paesi dell’Est ed allo stesso Vaticano (una bomba spora fatta brillare tra le mura leonine, si dice)
Ah… dopo un periodo di degenza sono rientrato, almeno per qualche giorno, poi si vedrà. Chèsse dice? Non è che don Ciccio nel frattempo si è inginocchiato anche davanti al tabernacolo? Non si sa mai…
Deve aver pregato molto mentre non stava bene Gaetano2 per avere simili aspettative…
C’è un detto in Sudamerica: “Il più intelligente degli argentini è uruguaiano.” … lo riporto senza offesa per gli uruguaiani.
Caro, carissimo Tosatti. La sua è santa indignazione, anzi me lo lasci scrivere: incazzatura. Finalmente un giornalista (e vaticanista per giunta!) con – permetta un secondo termine forte – le palle. Dio gliene renda merito. E’ nelle mie preghiere.
Mentre noi discutiamo con stupore su tali idiozie false, siamo certi che questi geni della manipolazione, hanno già messa a punto un altro argomento da soddisfare le nostre perplessità, così questi ingannatori ci tengono in mano!
Prima che sia tardi, Bergoglio, Kasper, Parolin, Jasmine Martin, Maradiaga……. e compagni fermatevi imparate a fare il bene “Il giorno del Signore verrà come un ladro;…..” poi, non ci sarà più tempo. (2Pt 3,10a)
Dopo tante menti eccelse nei secoli, ci troviamo, …dove???
“voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà rendere salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini” (Mt 5,13)………
Maria Cristina e Deutero Amedeo, basta non vederlo ed ascoltarlo. In questa Quaresima sto cercando di fare digiuno televisivo ma anche quando tornerò alla tv dopo Pasqua, cambierò SEMPRE canale come ho sempre fatto. Piuttosto preghiamo per lui. Rifatevi le orecchie e lo Spirito con queste 3 prediche quaresimali di Don Leonardo Maria Pompei. Un caro saluto.
https://youtu.be/SrQ-fJOfE7E
https://youtu.be/JF5OTXNOcwE
https://youtu.be/1C5vwObXo98
Ritempriamoci lo Spirito di Luce con le parole del Cardinale Sarah e con le parole di buonsenso e ragionevolezza dell’Arcivescovo polacco Nowak sulle migrazioni . Ma il fatto é che credo che ormai da parte dei modernisti ( Alto Clero e laudatores dei media) si sia adottata la strategia del muro del silenzio che paga di più ovvero come dicono gli spagnoli ” una sordera bien administrada..” Per le migrazioni votiamo bene il 26 Maggio, per il resto facciamoci santi perché prove durissime arriveranno per chi è fedele al Vangelo e poi sosteniamo economicamente tutti i media cattolici doc a partire da Stilum Curiae.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/cardinal-sarah-chiesa-diventata-covo-tenebre-1665026.html
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/larcivescovo-nowak-migrazioni-non-sono-arricchimento-1676077.html
Nella mia modesta bibliotechina di Osservatore Brembano trova posto anche una copia della prima edizione del dopoguerra della Enciclopedia Italiana Treccani (Edizione 1949 – Copia N. 61430 ) . Nel volume XXI a Pag. 863 si trova la voce Mafia redatta da Raffaele Ciasca (Professore di Storia medioevale e moderna nella Regia Università di Genova) .
Sotto il nome di Mafia – dice l’autore- si comprendevano generalmente due cose alquanto diverse fra loro: un abito, un particolare modo di sentire che rendeva necessaria una certa linea di condotta in un dato ordine di rapporti sociali ; e un complesso di piccole associazioni. L’abito e lo spirito di mafia consisteva nel ritenere debolezza e viltà ricorrere alla giustizia ufficiale per la riparazione di un torto patito, soprattutto se il reato rivestiva carattere d’imposizione aperta e sfacciata, d’un torto, di uno sfregio ecc., come l’offesa all’onore delle famiglie, percosse, violenze personali, omicidio in rissa e in agguato , e anche taglio di viti e di alberi, uccisione o sgarrettamento di bestiame, abigeato, grassazione, ricatto, sequestro di persona ecc. Dal principio che chi “sa farsi rispettare” doveva affidarsi alla giustizia delle sue mani per compiere la vendetta, derivava l’omertà , la regola cioè per cui era disonorevole dare informazioni alla giustizia per quei reati che l’opinione mafiosa credeva si dovessero liquidare tra offeso e offensore. Fino a qualche anno fa la mafia era più diffusa in Sicilia che altrove; più diffusa tra poveri e ignoranti che in altri ceti……
La descrizione continua su altri dettagli come la natura e la funzione della cosca e, tra l’altro è detto : Il male era antico; vi avevano contribuito un insieme di qualità e di condizioni proprie di quel popolo: fierezza, coraggio, senso di dignità personale , falso punto d’onore, passioni violente, spirito di vendetta; e poi ancora le tristi condizioni economiche di non pochi ceti rurali e un’insoddisfatta sete di giustizia.
Adesso mi domando: che c’entra la mafia siciliana così descritta con quella attuale e che c’entra con la mafia nigeriana? E che ne sa S.S. Francesco?
Attendo la reazione filialmente addolorata, ma ferma, del presidente della repubblica, del primo ministro e degli esteri, con convocazione del nunzio apostolico, per lo sputtanamento della repubblica, democratica, antifassssita e con la più bella costituzione del mondo.
Restiamo in campana.
G.Vigni
G. Vigni ,
mi metto anch’io ad attendere con te . Ci assicuriamo una lunghissima vita terrena ! :-))
Profondamente sdegnata per le esternazioni in oggetto, strategicamente omesse dalla produzione comunicativa vaticana, mi ero espressa con un commento del 7 aprile @ 7:25 pm a OM, che non ripropongo qui. Mi fa piacere si sia affrontata la tematica, anche per le appropriate valutazioni dei commentatori che mi hanno preceduto e che mi trovano d’accordo, ad eccezione – si intende – per le critiche degli investitisi nel ruolo di ineccepibili interpreti del pensiero – oltre le parole – del papa e di suoi avvocati a prescindere.
Quello che il dott. Rusconi definisce un “bell’incidente di percorso” – non il primo; è stato richiamato dal dott. Tosatti il tentativo miseramente fallito della manipolazione della Lettera di Benedetto XVI – rientra nella prassi abituale di gestire le situazioni e gli inconvenienti machiavellicamente…finché qualcuno non si è spinto un po’ troppo oltre e… allora… grazie anche ai moderni mezzi di comunicazione… la Rete non perdona e non usa “misericordia” nemmeno verso chi sproloquia e abusa anche di tale termine.
Gli eccessi verbali, che ormai sono sempre più frequenti e inconcludenti, con code di polemiche e reazioni alle gratuite offese, non sono soltanto un “accidente” dovuto all’età. Se così fosse, sarebbe tremendamente colposo non cercare cure e …rimedi necessari ed adeguati. Invecchiando non si migliora, certo!!!
E, mentre per gli “incidenti” in cui incorra il pontefice riguardanti questioni e persone di Stati esteri, immediatamente si registrano repliche e interventi di contrasto, in primis con denunce giornalistiche, in Italia si assiste ad una ingiustificata e incomprensibile sudditanza. In questa circostanza non si sono lette quelle firme sempre zelanti e solerti a fare da megafono in tempo reale ad ogni parola che esca dalla sua bocca e ad osannare il disegno di Bergoglio per la sua Chiesa … e non solo … per le sorti del mondo intero con tutti gli esseri che lo abitano. Firme con l’orecchio attento alle gole profonde delle stanze vaticane e pronte a riportare notizie che si lasciano filtrare anche sotto la copertura dell’anonimato e confermate da non identificabili “fonti autorevoli”. Su allocuzioni “rischiose”, che qualcuno comunque ritiene siano “magistero”…ci si limita tutt’al più ai bollettini e reportage ufficiali…
Ho letto diverse risposte di Bergoglio a domande oltretutto concordate. Frasi sconclusionate prive di ogni fondamento, inventate sul momento. Non ricordo di aver ascoltato nulla di simile neppure negli anni a cavallo di 68. E neppure nei bar di paese o nella sala d’aspetto delle parrucchiere in quegli anni. Boh? Non riesco neppure ad argomentare. Lo tengono lì per fargli fare le donne prete e fargli abolire il celibato sacerdotale. Faccio mio il commento di qualcuno che mi ha preceduto. Imbarazzante. Anche per la mafia di san gallo.
Esilarante gli sforzi della Sala Stampa Vaticana per ammorbidire le sparate di Papa Francesco.
Forse se la rideranno sotto i baffi.
Forse il Papa sarebbe stato più appropriato che il Papa avesse scelto, invece del nome di Francesco, un’altro nome, in modo da essere citato come PAPA PIERINO
🤣 papà Pierino e’ forte 🙂
Attendiamo il seguito di questi alti concetti nella prossima enciclica di sua santità Migrante I: “In Bar Sport dicere audivi…”.
Bella battuta.
Temo si avveri;
Tra le parti censurate dalla Segreteria per la Comunicazione del discorso di Bergoglio del 6/4/2019 in aula Nervi c’è l’espressione”Cristo migrante”.Perchè? Perchè è una delle sue ricostruzioni storiche pseudoreligiose da brivido.Troppo tardi per fermare il dilagare dell’espressione associata a narrazioni evangeliche false , inoltre essa è stata usata abbondantemente durante il Natale ed è entrata nelle pastorali accoglienti di un numero enorme di vescovi e parroci bergogliani uno dei quali avendo gettato la fede e la ragione alle ortiche ha partorito anche un “Credo del migrante “.Nel notiziario mensile ” come albero ” (marzo 2019) della Comunità Pastorale S.Giovanni il Precursore di Milano facente capo a don Grampa , quello della ” ospitalità ecumenica “a una pastora battista durante la Messa, è riportato in prima pagina il CREDO DEL MIGRANTE.
” Credo in Dio onnipotente….il Dio degli stranieri e dei migranti….Credo in Gesù Cristo un galileo sfollato,nato lontano dalla sua gente e dalla sua casa….Credo nello Spirito Santo , l’eterno migrante in mezzo a noi “.
Pura follia di una mente ottenebrata dall’ideologia immigrazioniata si dirà , sì però con un’attenuante tale ideologia ha una fonte ben precisa in Alto Loco.
Chissà se ha fatto migrare i fedeli della sua parrocchia in un’altra chiesa…
Probabilmente il testo corto, è quello che Bergoglio aveva stampato, già scritto, da leggere.
Il resto lo ha aggiunto lui a braccio, come gli piace sempre fare e dove rivela il suo pensiero reale.
Appunto.
Imbarazzante. Non riesco a scrivere molto altro. Scomodare Gesù per giustificare delle idee scontate e opinabili sugli immigrati. Tirare in ballo la solita idea (sbagliata) che i barbari abbiano fatto del bene al mondo latino (vallo a dire a chi ha vissuto quell’epoca..), quando invece è stato il mondo greco-romano cristiano a cambiare in meglio i costumi (barbari) di quelle popolazioni. E poi tirare in ballo la mafia italiana come a dire: voi italiani avete già la mafia, anzi l’avete inventata voi, quindi una più o una meno che vi cambia? Accogliete anche quella nigeriana! Ma Santo Padre si rende conto di ciò che dice? Parlare di immigranti (non migranti) è diventata una sua ossessione patologica, che preoccupa non poco. Non sono un dottore, però mi viene il sospetto che il Papa abbia qualche problema di salute mentale.
Preghiamo, preghiamo e ancora preghiamo per il Papa e per la Chiesa.
Mala tempora currunt…
Salve dott. Tosatti, solo per dirle che, a prescindere dalle ragioni politically correct per cui la sala stampa ha deciso di tagliare le frasi del papa sulla mafia (lasciando però il filmato con il testo integrale), il Papa ha ragione nel dire che la Mafia è anzitutto un fenomeno italiano. Naturalmente non ha detto che la mafia nigeriana non esiste o che l’hanno copiata da noi (come qualche suo lettore già scrive) ma semplicemente che è inutile valutare una popolazione di migranti sulla sola base di un problema che si portano dietro e da cui noi stessi non siamo immuni. Azzardo comunque un paragone: quando gli italiani emigravano negli Stati Uniti non si sono forse portati dietro anche la mafia italiana? Se è sbagliato pensare che gli italiani fossero tutti mafiosi, non dovrebbe essere altrettanto sbagliato pensare che tutti i nigeriani siano mafiosi?
Sull’origine della mafia sorvolo, perché la tesi che la mafia sarebbe stata inventata dagli arabi nell’8 secolo d.C. è una sciocchezza tale che non merita commenti.
Sui barbari: sbagliato pensare che i barbari non avessero una cultura e fossero solo dei puzzoni sgozzatori. Direi che basta aprire un libro di storia e vedere chi era, per esempio, Teodorico il Grande per rendersene conto. Vogliamo parlare dei Franchi? Vogliamo parlare dell’origine del sistema feudale? Vogliamo parlare del filioque? Vogliamo dire in che ambienti e grazie a chi è nata la scolastica? Anche qui ha ragione il Papa: la cultura europea non è una semplice trasmissione di quella romana, ma è nata dall’incontro di questa con le culture delle popolazioni barbariche qui insediatesi. Comunque attenzione a cavalcare il tema dei barbari perché potrebbe aprirsi un problema per la destra identitaria: come ben sa c’è una destra ariana, una destra romana e una destra padana-celtica. Il tema, se approfondito, potrebbe mettere in crisi la vostra già fragile compattezza.
«Direi che basta aprire un libro di storia e vedere …»
Ma scenda dalla cattedra e torni negli scantinati di Santa Marta!
Basta aprire un libro di storia e vedere che tutte quelle belle cose che racconta ai da Lei supposti analfabeti furono fatte dopo che i barbari si furono civilizzati a contatto con la civiltà romana e furono ammansiti dal Verbo cristiano.
(Ma chi ce la fa fare a rispondere a questi arroganti con la puzza al naso…)
Alcuino@ Gentile signore, penso che lei si affanni a dare ragione a Papa Bergoglio per una ragione molto semplice. Segua il mio ragionamento, per favore. Il Papa non sa nulla della storia europea, e non avendo tempo di mettersi a studiare deve fidarsi di persone che considera esperte, per questo come per altre cose. Così come esperto teologo ha il cardinal Kasper (che Dio lo aiuti), e come esperto in storia europea probabilmente lei stesso fa parte dello staff (che Dio lo aiuti ). Così inconsapevolmente spara le sciocchezze che persone come lei gli hanno suggerito. Probabilmente qualche altro “genio” dell’economia gli fa da suggeritore, e così dobbiamo ascoltare, esterrefatti ed impotenti frasi del genere “I migranti sono coloro che ci portano ricchezza, sempre,” Conosco alcune persone che, ad esempio, sono state “lasciate a casa” (pare brutto dire licenziate) perché c’erano i migranti che costano molto meno. Altre che non trovano lavoro per la stessa ragione. Poi, sempre esterrefatti sentiamo anche un’altra sparata che, ripeto NON può essere farina del sacco del Papa che è quanto mai inconsapevole della storia Patria (anche perché questa è la nostra). Ecco cosa ascoltiamo “Anche l’Europa è stata fatta da migranti, i barbari, i celti, tutti questi che venivano dal Nord e hanno portato le culture” Mettiamo subito in chiaro che i barbari hanno invaso l’Italia approfittando del fatto che l’Impero Romano ci ha messo dei secoli per cadere. Non è inciampato. E’ crollato lentamente. Ed intanto che crollava i barbari prima, ed i mussulmani quando hanno potuto (dal VII Secolo) si sono gettati a pesce sulle spoglie comunque ghiotte dell’Impero. Ed è per contrastare celermente queste invasioni che Diocleziano alla fine del III sec ha portato a Milano la capitale della prefettura imperiale d’Italia, Illirico ed Africa (magari ha sentito parlare di un certo funzionario imperiale di nome Ambrogio?), mentre ovunque la magistratura cittadina veniva sostituita dal “comando militare”. Non è un caso che il vescovo di Augusta Taurinorum,Massimo, tra il IV e il V secolo, veda le continue invasioni, con i lutti ed i dissesti che portano (carestie ad esempio), come una risposta che Dio dà per i peccati degli uomini. E detto tra di noi, chi gli potrebbe, anche oggi, dare torto? Comunque non è solo a Torino che l’esaurimento della struttura amministrativa dell’Impero impone ai Vescovi cristiani di affiancare, alle funzioni religiose, quelle organizzative delle città prive di magistrati che, spesso, semplicemente non ci sono. Non furono i barbari a portare la cultura in Italia come in Europa, furono i vescovi, i chierici, i monaci come appunto S.Massimo, S.Ambrogio, S. Gerolamo, S. Benedetto, il calabrese Cassiodoro. Quest’ultimo fu segretario o prefetto alla corte di Teodorico e di Atalarico e la sua influenza sulla cultura dei Goti è indubitabile. Come, tra VI e VII secolo, la cultura visigota fu altrettanto influenzata da Isidoro, vescovo di Siviglia. uno dei più grandi intellettuali dell’Alto Medio Evo, Fu Cassiodoro che, fallito il progetto di un Regno italico dei Goti, dedicò il suo ingente patrimonio per acquistare in Grecia libri di filosofia, letteratura, matematica, per farli copiare nel monastero di Vivarium, in Calabria, da lui fondato nel 550 d.C Così come avevano fatto a Montecassino nel 529 San Benedetto e Santa Scolastica. Scrive Cardini “in tempi tristissimi come furono quelli della guerra greco-gotica, in momenti di paura, di lutto, di fame, il monastero benedettino diventò un centro di produzione, un modello di cultura, un rifugio” (F. Cardini “Cassiodoro il Grande”). Se i Vescovi salvarono le città, il diritto, l’amministrazione ed una forma di vita associata civile, i monaci, con la capillarità dei monasteri e del loro lavoro che li associava all’opera di Cristo creatore, recuperarono spazi agricoli che erano precipitati nel caos.E’ bene ricordare, anche che barbari, prima di venire “in gita” in Italia generalmente NON avevano una scrittura. E’ noto che il diritto Medievale si definisce come Romano-Barbarico, ed occorre dare atto ai vari Re che si contesero il nostro territorio, che si resero conto della superiorità del diritto romano, nella sua forma e nella sua filosofia, rispetto ai diritti tribali di cui erano portatori. Smisero di essere degli ignobili tagliagole, e divennero artefici della meravigliosa civiltà Medievale, quando accettarono l’ opera spirituale e culturale della grande Chiesa cattolica. Solo allora, e NON prima. Affermare che hanno portato la cultura in Italia è non solo un falso storico, è un tradimento ed un insulto a ciò che il Signore Gesù ha compiuto attraverso la Sua Chiesa. Perchè è Cristo che ha operato una così grande e magnifica trasformazione nel cuore e nella vita di intere popolazioni. Le consiglio una gita a Ravenna, forse le basta per darle un’idea di cosa è stato il cristianesimo mentre l’Impero romano, con i suoi idoli pagani si sgretolava, ed i barbari potevano prenderne il posto, civilizzati dalla Chiesa. Non vi è stata una contrapposizione di culture, c’è stata un’inculturazione, ma non come si intende in casa gesuita. C’è stata l’unica inculturazione degna di questo nome: divennero cristian cattolici,tutti, anche gli ariani. E’ oggi che, al contrario, si rischia una contrapposizione di culture, che potrebbe portare ad un disastro immane, grazie a chi ha orgogliosamente negato la verità: che è il Signore che ha creato l’Europa, plasmando l’argilla informe come fa il vasaio, con amore e pazienza (Isaia 64:8). E grazie anche ad una Chiesa che non sa più riconoscere ciò che è opera di Dio, ed è incapace di discernere qual’è lo Spirito che la dovrebbe animare. Che Dio ci aiuti.
Valeria Fusetti ,
il ” falso storico ” è quella sostanza velenosa che fuoriesce dal frullato dei concetti di ” civiltà “, ” cultura “, ” religione “,
” uguaglianza ” : tutti self-service .
Un veleno che , una volta trangugiato,
fa credere ai bevitori di poter cambiare il mondo dopo averlo così avvilito .
Vero … nulla è più velenoso dell’ ideologia, e chi ne è intossicato spesso la scambia per nettare !
@ Valeria
Bravissima ! C’è nel tuo lungo commento quello che io ho scritto molto sinteticamente nel mio post sotto perchè ho avuto paura che la lunghezza portasse a bypassare le considerazioni storiche e i ragionamenti connessi.Quindi brava anche oer il coraggio premiato dalla piacevole lettura e dovuto alla passione per la verità.
😊 l’ ho spedito dopo un bel po’ di dubbi… e un Rosario ! Ma a volte non trovo modo di sintetizzare… e magari decido di rischiare… Oltre tutto la spocchia provocatoria del turiferario di turno era troppo … troppo… beh… troppo !
Bellissima escursione storica, nient’affatto prolissa dato il lungo periodo che abbraccia, anzi sintetica ma nello stesso tempo esauriente, almeno per quanto qui necessita.
A parte il fatto che Teodorico era di cultura romana ma volle che i Goti si occupassero di alcune cose e i Romani di altre (più intellettuali), le faccio notare che, proprio perché abbiamo esportato la mafia (veramente sono stati i siciliani a esportarla, e negli Usa i siciliani hanno sempre fatto gruppo a parte rispetto agli altri immigrati italiani, come tutt’ora i loro discendenti) – dicevo: proprio a causa dell’esportazione della mafia, si dimostra come la “migrazione” non sia di per sé un fenomeno bello, buono e giusto e dunque vada controllata e regolamentata.
Autogol papale, insomma.
Iginio@ Mi scusi ma trovo abbastanza strano sostenere che “i siciliani hanno esportato la mafia”. I mafiosi non sono pomodori, e la maggiorl parte dei siciliani emigrati negli USA erano fior di galantuomini, come lo sono tuttora i loro discendenti. Sono 28 anni che io e mio marito andiamo negli USA, ed è proprio li che ho iniziato a sentirmi fiera di essere italiana. Malgrado gli orrendi film di stupidi cineasti “liberal”, desiderosi di sdoganare romanticamente la mafia italoamericana, da cui probabilmente sono finanziati. Emigrarono autonomamente anche delinquenti ? Certo, come da ogni angolo d’ Europa. Ma ribadisco che la maggior parte dei siciliani dopo pochi giorni dal loro arrivo lavoravano. Nessuno li ha mantenuti a non far niente per mesi ed anni, né lo hanno mai preteso. Gli Italoamericani che ho conosciuto in questi anni, da qualsiasi parte siano arrivati, sono ottimi cittadini ben integrati. Faccia una cosa : diffidi di Hollywood !
Valeria Fusetti ,
concordo . Inoltre… non fu una migrazione indiscriminata , quella che porta a una selezione al contrario , per cui entrano i farabutti e sono escluse le persone che meritano di essere aiutate .
L’attuale propaganda global fa ingurgitare ogni intruglio ideologico che viene ammanito come un elisir di ” ciabattoneria eterna ” .
Campieri non vampiri. Lapsus del correttore automatico.
Da sei anni mi ripeto che il Papa deve parlare poco e bene, non tanto e dire coglionate.
Soprattutto un papa dovrebbe parlare di fede e di spiritualita’ ., di Dio e di vita eterna. Soprattutto a dei giovani.confermare i fratelli nella Fede . Non la solita polemica meschina politica pro- immigrazionista .
Quanto all’ attuale Pontefice ! maiuna volta che esca dalla sua bocca un discorso su Gesu’ , sulla Passione e Morte di Gesu’ per i nostri peccati ( visto che siamo in Quaresima) , sul peccato e la necessità di pentimento. Mai che parli di verita’ eterne. Mai che si rifaccia alle parole di qualche Padre della Chiesa , di qualche Santo. Sempre fissato sulla polemica politica piu’ meschina. Viene in mente quello che disse Gesu’ a Padre Pio su alcuni suoi sacerdoti “ Macellai! “ . E facciamo un torto ai macellai…
Maria Cristina, preparati a soffrire.
La settimana prossima sarà la Settimana Santa.
Per il giovedì è previsto che Sua Santità andrà a celebrare la Missa in Coena Domini in un carcere e per il venerdì è previsto che il commento alle stazioni della Via Crucis non riguarderà la Passione di Cristo, ma sarà scritto da una suora missionaria e riguarderà la tratta delle persone povere (o qualcosa di simile).
Il tutto in mondovisione, ovviamente.
Deutero ,
cioè parlerà dei poveri italiani che sono milioni ?
@Deutero Amedeo
Veramente con. Bergoglio la Coena Domini è passata in secondo piano. Lui celebra la Lavanda dei piedi.
Per il resto credo abbia ragione lei, ne vedremo di bergoglionate
“Quanto all’ attuale Pontefice ! maiuna volta che esca dalla sua bocca un discorso su Gesu’ , sulla Passione e Morte di Gesu’ per i nostri peccati ( visto che siamo in Quaresima) , sul peccato e la necessità di pentimento. Mai che parli di verita’ eterne. Mai che si rifaccia alle parole di qualche Padre della Chiesa , di qualche Santo”.
Scusi Maria Cristina, ma Lei che Pontefice legge, se lo legge?
scusi sig. Luigi, mi indichi lei i testi spirituali di papa Bergoglio ,quelli in cui l’attenzione di lui è rivolta a Dio e non al rapporto con la politica o la sociologia, quelli in cui si interessa della Realtà Eterna e non delle contingenze storiche – climatiche . Io non ho mai sentito da parte sua insegnamenti non dico mistici o spirituali , ma neanche semplicemente religiolisi , cioè che vertessero della realtà divina , da parte di questo papa, ne’ discorsi appassionati su CRISTO come di un un vero appassionato di Cristo.
Cerco Dio solo . questa frase di Don Divo Barsotti potrebbe dirla papa Bergoglio? ??CERCO DIO SOLO .
Quando Gesù è da lui citato è solo per arruolarlo in qualche definizione mondana ed ideologica tipo “Gesù migrante” , non parla mai della regalità di Gesù Cristo e della Santa Trinità.
Ma forse meglio così , le poche volte che lo fa è per mettere in ridicolo la religione, ” Gesù fa un po’ lo scemo..la Madonnna postina, la Santa Trinità litiga a porte chiuse ecc. ecc. . meglio che parli sempre di migranti e di cambiamento climatico, questi sono i temi adatti a lui.
Per ogni cosa c e il suo tempo (Ecclesiaste) Di quelle cose si e’:parlato 25 anni con che risultati?
Nel molto parlare non manca la colpa,
chi frena le labbra è prudente.
Proverbi 10,19.
E inoltre:
Chi abbonda nel parlare si renderà abominevole;
chi vuole assolutamente imporsi sarà odiato.
Siracide 20,8
@Luciano
“…. il Papa deve parlare poco e bene, non tanto e dire …bergoglionate.”
Bergoglio = premio nobile di ignoranza
Bergoglio = bandiera nera di sporche bugie
Bergoglio = l’obbediente non pensante
Bergoglio = la vergogna della storia
Bergoglio = colui che vuole rubare la gloria a Dio.
Bergoglio, NON CI RIUSCIRAI
Insegno storia e sinceramente sentire certe affermazioni sui Longobardi mi lascia perplessa. Questo popolo ha commesso delle atrocità spaventose nei confronti delle popolazioni latine, macchiandosi di crimini inauditi. Le madri dei guerrieri Longobardi invitavano i propri figli ad uccidere il maggior numero di latini possibile. Altro che apporto culturale!! Solo nell’ultima fase del loro dominio si sono calmati, grazie alla conversione al cristianesimo. La mia stima va, invece, a Marco Tosatti che scrive sempre degli articoli appropriati e ben documentati
Tutte le popolazioni barbare dopo le devastazioni riconobbero oltre la superiorità della religione cristiana che divenne la religione comune dell’Europa di allora , anche la supriorità sulle loro leggi del Diritto Romano che fu in larghissima parte adottato e che ha ccostituito ka base delle legislazioni europee fino ai nostri giorni. L’incivilimento delle popolazioni barbariche è quindi , in estrema sintesi, dovuto a due fattori : religione cristiana e diritto romano gli elementi unificanti dei popoli , dei Regni , delle Nazioni dell’ Europa cristiana..Oggi ?
Credo che la sua analisi sia un po’ superficiale: se i barbari inciviliti non hanno fatto altro che riciclare romanità e cristianesimo, è difficile spiegare come mai il medioevo europeo abbia avuto caratteristiche nettamente diverse da quelle tardo romane. Basta vedere l’architettura o l’ordinamento feudale.
Diciamo che il suo discorso regge a grandi linee, ma se si guarda la storia un po’ più in profondità non si può certo dire che la cultura scaturita dalle invasioni barbariche sia la fotocopia di quella precedente alle stesse e che non vi sia stata contaminazione. Poi scusi, ma parlare di “barbari” significa dire tutto e niente: c’erano barbari e barbari. Gli Ostrogoti non erano gli Unni e quanto ai Celti, citati dal Papa, credo basti guardare al nord europa…
In un commento non si può approfondire , infatti ho detto ” in estrema sintesi ” .Inoltre non ho detto che la cultura scaturita dalle invasioni barbariche sia la fotocopia di quella precedente , anzi il contrario , la cultura che è venuta fuori dopo la fase delle invasioni e distruzioni ha preso il meglio del presente cioè la NOVITÀ del cristianesimo e il meglio della cultura classica , il Diritto Romano unendoli e facendone la base della storia futura.
Queste figure imbarazzanti capitano anche al Papa se si interessa di politica invece che della Verità.
Il Papa non è uno storico, non è un islamologo, non è un sociologo, ecc.
Il suo compito è difendere la fede e governare il popolo di Dio.
Come sono convinto che lo Spirito Santo assiste il Papa infallibilmente quando parla di fede e di morale (purché egli non VOGLIA contraddire il Magistero infallibile precedente, ma solo svilupparlo), personalmente penso anche che se un Papa parla di politica dando a intendere che è ispirato e perciò infallibile, lo Spirito fugge da lui ad ali spiegate.
E il Papa dice… boiate
Secondo lei serve essere uno storico o godere dell’infallibilità papale per dire che la mafia è nata in italia?
Basterebbe che un signore che non è uno storico, un sociologo, un islamologo, ma un perito chimico, lasciasse le banalità da bar al passato, a quando non ricopriva l’incarico, commissionatogli da persone malvagie o imbecilli, di massima autorità morale del pianeta.
“Basterebbe che un signore che non è uno storico, un sociologo, un islamologo, ma un perito chimico, lasciasse le banalità da bar al passato, a quando non ricopriva l’incarico, commissionatogli da persone malvagie o imbecilli, di massima autorità morale del pianeta”.
Presumo che lei, per qualificare come “banalità da bar” le banali verità dette dal perito chimico, abbia l’autorevolezza dello storico, del sociologo e dell’islamologo, più o meno come gli altri illustri commentatori che scrivono in questo blog. Giusto?
Io non sono il papa.
@ Diana
Meno male!!
A meno che non siano concesse le omonimie, qualche imbecille ha scritto la risposta a Diana col mio nick.
Mi spiego meglio. Se sono concessi nick uguali a persone diverse, OK, vuol dire che cambierò nick. Se ciò non è permesso qualcuno ha fatto l’infame.
Chiederei lumi al dott. Tosatti
Non occorrono titoli per capire quando uno senza titoli le spara grosse! Come, ad esempio, che la mafia nigeriana non esiste. O che le invasioni barbariche sono consistite in un incontro di culture!
Il teorema della mafia come caratteristica nazionale italiana è cavalcato da coloro che da sempre ci vogliono convincere dell’indegnità della nostra nazionalità, di coloro che sputano sulla nostra civiltà e sulla nostra religione. I frutti sono sotto gli occhi di tutti: un’Italia da quattro soldi, buona per le tasche di tutti gli acquirenti esteri che, morta la nostra autostima, possono sgraffignare le nostre bellezze gratis. Papi molto più “italiani” di Bergoglio, come Woytila e Ratzinger, non si sarebbero mai permessi di mancare di rispetto così violentemente nei confronti di un popolo e di una tradizione che ha nel cattolicesimo il suo elemento identitario più forte. Ma forse, il punto è proprio questo.
Marco, anche il governo cinese, ha riconosciuto che lo sviluppo dell’Italia e dell’occidente (con le sue arti e mestieri nonché materie scientifiche…. ) è frutto di cultura cristiana – speriamo che lo sappiano anche gli altri big del Vaticano.
Per la maggiore umiliazione della Chiesa dia Cristo, Satana ha scelto come commissario in Vaticano un uomo a cui mancano tutte le virtu intellettuali e spirituali. Da quando é stato eletto (invalidamente, Deo gratias) non ho mai letto qualcosa d’intelligente detto dal rotariano argentino. Un oceano di stupidita, ipocrisia, ignoranza… l’orrore.
Certe affermazioni del Papa sono imbarazzanti. Non voglio affatto mancargli di rispetto, ma a volte sembra sentire uno sprovveduto saccente. Temo che in un congrasso di alta matematica lui sarebbe capace di prendere la parola e redarguire tutti, eh!
Forse non lo sa bene, ma le invasioni barbariche sono state un disastro, come la seconda Guerra Mondiale. Che poi Dio tiri fuori il bene anche dal male, non significa che il male sia un bene.
Dopo la guerra gotica l’Italia aveva 1 milione di abitanti, mentre un secolo prima 10 milioni! E per la cultura è stata una tragedia.
Al tempo delle invasioni barbariche non c’erano Muri? Sì, perché erano stati abbattuti con la forza. Basti pensare al Vallo di Adriano, che non era una vallata fiorita, ma un MURO con posti di sentinella. Anche il Danubio era un confine controllatissimo dai Romani.
Ma chi abbiamo per Papa?
Ecco una canzone adatta all’invasione ” SIAMO TUTTI FIGLI DI ANNIBALE ” europei , americani, credo sia la canzone preferita di bergoglio 😂😂
https://youtu.be/8Um8v-3YM04
E’ strano e ridicolo che debbano essere i fedeli a ricordare a Bergoglio il vangelo e a fare loro a lui le catechesi del vangelo e spiegargli la “legge di Dio” (perché il vangelo é legge, e non un semplice libro) e ricordo che Bergoglio debe stare sotto la “legge di Dio” e non modificarla o omettarla. O forse bergoglio si sente piu’ misericordioso di Dio stesso? Oppure bergoglio ha la presunzione di insegnare ai peccatori meglio di Dio?
MATTEO c.15 ; 24
Io sono stato inviato per le pecore della casa di Israele e di loro mi devo curare, non delle altre.(disse Gesù ai discepoli quando gli chiesero perché ha rifiutato l’aiuto alla pagana)
MATTEO c.15 ; 26
NON È BENE PRENDERE IL CIBO DEI FIGLI E GETTARLO AI CAGNOLINI (rispose Gesù alla pagana che chiese il suo aiuto)
MATTEO c.15 ; 27,28
Ma la donna disse “dici bene, signore, eppure anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni” e allora Gesù disse “donna grande è la tua fede, ti sia concesso ciò che vuoi” ( la donna si convertì dichiarando che ” Gesù è il Signore ” e allora Gesù poté aiutarla, ma solo dopo la conversione e l’atto di fede in Gesù)
Sintesi della catechesi: il vicario di Cristo deve occuparsi del bene e della salvezza delle pecore di Cristo perché è per questo che è stato mandato ed è questo il suo compito, non è occuparsi delle pecore di Buddha o delle pecore di Maometto il suo compito. Usare le proprio energie e risorse per aiutare le pecore che non sono di Cristo è come rubare il pane ai digli di Cristo è darlo ai cani. Gesù Cristo e il suo vicario hanno il permesso di aiutarti e di salvarti solo che professi che “Gesù Cristo è il signore” e quindi se sei cristiano. ( ma guarda dove siamo finiti…sono i fedeli che devono fare la catechesi a Bergoglio invece di essere lui a farla ai fedeli… che miseria )
In effetti lo si leggeva in faccia a giovani e adulti, studenti e docenti, il terribile disagio per la sequela di fregnacce e insulti che uscivano dalla quella bocca malvagia. Le immagini sono spietatamente rivelatrici. Facevano meglio a restare a casa.
Buongiorno Tosatti, solo poche osservazioni:
a) ho visto il filmato dell’incontro con gli studenti del San Carlo: un bellissimo incontro che resterà nel cuore di quei ragazzi. Con la storia della mafia Lei , come d’abitudine, ha solo voluto trovare il pelo nell’uovo;
b) pelo nell’uovo: la mafia – che non è semplicemente un’associazione a delinquere, ma ha caratteristiche peculiari che la rendono diversa da altre organizzazioni criminali – è assolutamente italiana. Non è stata importata dagli arabi, come il folle autore da lei citato sostiene, ma è il prodotto moderno di specifici e ben precisi rapporti economico-sociali della sicilia e della campania, su cui ha influito in modo determinante il processo di unificazione nazionale. Ha perfettamente ragione il papa a dire che la mafia, in senso proprio, ha il marchio di fabbrica italiano.
c) non dovrebbe chiedersi perché esistono le mafie cinese, russa, nigeriana, albanese ecc ecc per dire che è sbagliato affermare che la mafia è un prodotto italiano. Dovrebbe chiedersi piuttosto come mai associazioni criminali russe, cinesi, nigeriane, albanesi ecc ecc vengono chiamate, guarda caso, mafie, mentre altre organizzazioni (es.: la Mara Salvatrucha salvadoregna) no;
d) il fatto che la parola mafia possa derivare da un lemma arabo che qualifica un comportamento “tracotante” non significa – se non nella testa del folle da lei citato – che gli arabi abbiano inventato il metodo imprenditoriale mafioso. Non solo per le ragioni dette sopra, ma anche perché allora dovremmo pensare che la biopsia e la proctologia l’hanno inventate i greci perché le parole sono greche;
e) paragonare un fenomeno come la mafia alle conventicole di vecchi cardinali che si organizzano per influire su un’elezione, ritengo sia un modo vergognoso di insultare la memoria di chi per mafia è morto e la dignità di chi alla mafia resiste o la combatte rischiando la vita;
f) riallacciandomi ad altre opinioni che fermentano nel suo ambiente e che qualcuno ha inopinatamente esposto anche a Verona, la mafia nostrana non è stata scalzata da quella nigeriana: la mafia nostrana siede in parlamento (poi magari finisce in galera come Dell’Utri), è infiltrata nel mondo della finanza, dell’imprenditoria, nella pubblica amministrazione, nelle forze di polizia e usa – facendosi pagare – la mafia nigeriana come manovalanza. Cioè: le fa fare i lavori per cui si va in galera o si viene sparati per strada. Enfatizzare il problema nigeriano al punto di ridimensionare la “povera” mafia italiana è un servizio che si fa alla mafia e un attentato culturale alla politica antimafia (per cui il nostro ministro dell’interno non mi pare brilli molto).
Detto ciò, fossi al suo posto eliminerei l’articolo di oggi e cambierei fornitori di informazioni storiche.
Distinti saluti.
Tante inutili parole per evitare quello che è l’argomento centrale dell’articolo: e cioè la superficialità, l’ignoranza, e altro ancora espresse dal Pontefice, e che giustamente persone più sagge in Vaticano hanno trovato inopportune espungendole dal resoconto vaticano; superficialità, ignoranza che peraltro, insieme alla supponenza e all’arroganza e alla partigianeria costituiscono il solido background del suo commento. Detto ciò, cerchi di non aggirare il nodo centrale quando si arrischia ad affrontare una discussione, oppure non la affronti proprio. Che è meglio.
Tosatti valuti come vuole l’utilità o meno delle mie parole. Lei farebbe bene, però, a non chiedersi perché le persone poi si tengano lontane da tutto ciò che viene in qualche modo da lei appoggiato. Lasci perdere l’ignoranza del papa e pensi alla sua e a quella del tizio di cui ha riportato le parole.
Consulti fonti serie e non le scemenze di chi dice che la mafia l’hanno inventata gli arabi. Ne guadagnerà in credibilità. Ci sono biblioteche intere che dimostrano sia che la mafia è davvero un prodotto nostrano, sia che il modello imprenditoriale mafioso che si trova in altre realtà geografiche è stato da noi esportato o è stato copiato dal nostro, attraverso percorsi esattamente ricostruiti in sede di indagini giudiziarie e parlamentari.
Se invece vuol fare la parte del venditore di fumo, per di più orgoglioso del fumo che vende, non cambi. Cambieranno canale gli altri. Per quanto mi riguarda lei può pensare e scrivere tutte le cose sbagliate che preferisce.
Arrivederci.
Livolsi, lei continua a fingere di non capire. O forse a non capire davvero. L’articolo non era sulle origini della mafia, e sulla fortuna mediatica di un termine che è diventato ormai generale per indicare qualsiasi tipo di malavita; era sull’imbarazzo creato dal Pontefice con esternazioni tanto inadeguate che persino la Sala Stampa è costretta a censurarlo. Poi, se non capisce che il post pubblicato era ovviamente un esempio delle reazioni suscitate da tale inadeguatezza, mi spiace per lei. E comunque, se proprio vuole essere preciso, che cosa c’entra l’Italia con la mafia? Se vuole essere proprio preciso dica che la mafia ha origini locali, siciliane. Veneti liguri piemontesi lombardi e via ragionando non hanno avuto mafie. E non si arrampichi sugli specchi per far finta (spero) d non capire. perché se non capisce davvero, beh, mi spiace per lei. C’è un Dio anche per gli ottusi.
«Lasci perdere l’ignoranza del papa»
E già! L’ignoranza di un Papa è quanto di più desiderabile possa essere: tutte le pecorelle del Signore si sentono fieri di una Papa ignorante.
Comunque su una cosa Bergoglio non dovrebbe essere ignorante: proprio sulla Mafia, visto che è stato eletto grazie alla Mafia di San Gallo (la buonanima di Danneels dixit). E i risultati sembrano essere di gran lunga più dannosi di quelli provocati dalla Mafia nostrana.
@ angelo livolsi
Mi sa che e’ inutile. Certa gente non legge i maggiori autori sul fenomeno mafioso. Ne dove e quando, in documenti ufficiali, e’ uscito il termine mafiusi.
Però una cosa la voglio dire. Voi cattolici delle opere, reazionario, di destra, magari monarchici, un domani quando riprenderete il timone avrete il coraggio di proporre come MARTIRE quest’ uomo che come Borsellino “,era dei vostri”?
https://youtu.be/qa-PYdMjFS8
” La Mafia -nigeriana- non esiste ! ” Con queste affermazioni Bergoglio si pone oggettivamente dalla parte dei cannibali scuoiatori di resti umani come Innocent Oseghale .
Per la povera Pamela non gli ho sentito pronunciare una parola di pietà . Nessuna parola di pietà per le centinaia di pensionati torturati , derubati e uccisi a casa propria per mano di quelli che sono ” venuti a pagarci le pensioni ” , quelli che – secondo Lui –
” hanno il volto di Gesù ” .
Deve essere una nuova maschera tribale …
Secondo me Bergoglio ha preso l’ occasione per ribadire i suoi due concetti fondamentali: gli europei che tengono alle loro tradizioni e non voglioo essere invasi dai musulmani sono “ cattivi” e razzisti , i migranti invece sono sempre buoni, sempre una ricchezza, sempre una opportunita’ .
Secondo me ci sono due cose che Jorge Mario Bergoglio odia, non puo’ sopportare: i cattolici e l’ Europa dei popoli cristiani Parlo di odio non per esagerare ma perche’ dalle continue esternazioni di questa “ persona” si coglie proprio questo sentimento: odio verso i cattolici legati alla tradizione, , che fin dall’ inizio del suo pontificato sono stati chiamati con le ingiurie piu’ raffinate , e odio verso l’ Europa dei popoli cristiani. Si capisce benissimo che a lui piacerebbe che l’ Europa venisse invasa, che diventasse Eurabia, che i musulmani prendessero il posto dei cattolici “ fondamentalisti” tipo quelli del Congresso di Verona. Con vero piacere si inchinerebbee alla Mecca, bacerebbe i piedi all’ Imam, pagherebbe la tassa didimmitudine” . Con vero piacere vedrebbe le chiese trasformate in moschee. Pur di non aver piu’ fra i piedi cattolici che credono nell’ Inferno, che dicono il Rosario, che cche sono contrari a matrimoni gay, farebbe lo scambio con musulmani altrettanto fondamentalisti e per piu’ violenti.
Poi ci si potrebbe chiedere perchee’ Bergoglio odia i cattolici e l’ Europa:soprattutto perche’ odia cosi’ tanto l’ Europa visto che i suoi genitori erano di provenienza italiana ma questo bisognerebbe chiederlo alla sua psicanalista ebrea….odiare le proprie radici e’ tipico dei nevrotici.
«Poi ci si potrebbe chiedere perchee’ Bergoglio […] odia cosi’ tanto l’ Europa visto che i suoi genitori erano di provenienza italiana ma questo bisognerebbe chiederlo alla sua psicanalista ebrea….odiare le proprie radici e’ tipico dei nevrotici.»
Probabilmente si è dato Lei stesso la risposta: si sente parlare di amore-odio verso i propri genitori e le proprie radici. Se ad un certo punto si spegne l’amore resta l’odio.
(Non sapevo della psicanalista ebrea. C’è da chiedersi: se un Papa ha bisogno di uno psicanalista, si è certi che abbia i requisiti per reggere un sì alto ufficio?
Per me e sconfortante il modo con cui le morti delle povere Pamela e Desiree massacrate dela orribile mafia nigeriana e stata trattata dai radical chic alla saviano , boldrini , fazio ma anche dal vaticano e purtroppo mi duole dirlo dal Papa stesso .Non mi risulta che abbia non dico telefonato ma almeno mandato un suo uomo di fiducia a confortare quelle povere famiglie e ne tanto meno ha espresso in pubblico la sua vicinanza anche per tenere a bada l ‘ ira e il terrore della gente di fronte ai crimini mafiosi nigeriani a base di voodoo .La mamma di Pamela espresse la sua sofferenza per la mancanza di vicinanza delle istituzioni e credo proprio che si riferisse anche alla chiesa .Ci fu anche da parte del vaticano e purtropo da parte del Papa l ‘ allarme per il pericolo del razzismo.E il razzismo degli africani tra loro e verso i bianchi europei quello non conta. ? Ricordo che l ‘ autista SENEGALESE dell ‘ autobus e il MAROCCHNO sgozzatore a Torino hanno fatto i loro crimini perche loro NON si sentivano ITALIANI e quindi per RAZZISMO ma non una parola da parte del vaticano e della cei di dispiacere verso le famiglie delle vittime , se non per dire che questi signori non devono essere privati della cittadinanza italiana , che essi NON VOGLIONO .Pensiamo se Papa Giovanni Paolo 2 e Benedetto 16 si fossero comportati cosi cosa sarebbe successo , sarebbe venuto giu il mondo …Basta inoltre con la storia della MAFIA , come giustificazione dei crimini di altre etnie , cos ‘ e perche la mafia da siciliana divenuta ad un certo punto internazionale e forse una giustificazione perche quelle africane , cinesi siano lasciate indisturbate in ITALIA? Se fosse cosi in Usa la mafia dei Gotti sarebbe personalmente alla CASA BIANCA…Ah ricordo che in realta Al Capone e quasi tutti i fondatori della Mafia americana erano nati in USA , erano ius soli e questo semmai sarebbe un motivo in piu per non concederlo , altro che firmare e battagliare per farlo ammettere in Italia da parte del vaticano!! Preferisconon aggiungere altro anche se ci sarebbe da aggiungere ahime a questo argomento ma per me e cosi penoso tutto cio che chiudo qui .Aggiungo solo che capisco e giustifico in pieno gli ortodossi bulgari che si sono rifiutati di partecipare ad una funzione ” ecumenica” .Loro lo hanno sicuramente fatto per ragioni teologico – liturgiche , ma pensiamo visto come PURTROPPO il Papa affronta argomenti storico – cultural – politici che cosa avrebbe potuto succedere .Magari chissa avrebbe detto che il patriarca x , lo zar y avevano fatto qualcosa che NON e MAI esistito o magari mettersi a parlare di PUTIN che sappiamo non essere nelle simpatie di Papa Francesco pensando di dar ragione ai bulgari senza pensare alle conseguenze diplomatico- religiose .A questo punto posso pensare che i bulgari l ‘ hanno scampata bella .
Scusate : sarebbe potuto accadere .Buona giornata .
Come siamo lontani anni luce dal discorso di Ratisbona di Bemedetto XVI, nel quale fu spiegato magistralmente il legame tra il logos e l’origine della civiltà cristiana. Non a caso sul Papa piovvero le feroci critiche di quanti oggi sono divenuti i più strenui tifosi del pontefice argentino.
Come effetto opposto, ma funzionale alla strategia diabolica di seminare confusione, altre persone si dissociano da Bergoglio ma procedono in ordine sparso, lasciandosi prendere la mano da reazioni di pancia.
Io credo che questo pontificato dovrà rispondere a Dio di tutte le anime che vengono traviate da questo caos diffusl nella Chiesa, come mai c’era stato prima e che è destinato a peggiorare. Temo che l’attacco frontale al cattolicesimo di Bergoglio, perché di questo si tratta, è solo l’inizio della sfida finale: il demonio sa che gli resta poco tempo prima della sconfitta e deve giocarsi tutte le sue carte.
Che Gesù e sua Madre possano abbreviare la sofferenza e salvare più anime possibile.
“……Non-si beve alla fonte, ma da ciò che, già imbottigliato, ci viene offerto.” Benedetto XVI Imparare a credere pag.61
Quello che sconcerta e sconforta è il silenzio dei tanti fedeli che lo ascoltano o fanno finta di ascoltarlo.
E’ una forma di negazionismo, sminuire i problemi che l’immigrazione incontrollata provoca.
Il suo modo di pensare è tipico di chi sa ma non conosce…..in poche parole pressapochismo schizofrenico e povertà teologica….Che Dio ci aiuti.
Allora, caro Papa e tutti i ruffiani intellettuali che lo circondate.
L’ autorità non tiene invano la spada, rispettate le sue leggi. Quando uno stato diviene a maggioranza cattolica l’ autorità statale in collaborazione della comunità dei fedeli deve agire per rispecchiare nel modo migliore possibile la Gerusalemme che verrà, ma i battezzati non sempre sono fedeli all’amore di Cristo, allora la recinzione viene devastata, o Dio, nella tua eredità sono penetrate le nazioni, hai piantato una vigna, l’ hai curata, ora la devasta il cinghiale del deserto.
Caro Papa, se tu oggi stesso emani una enciclica esortando i fedeli a ripristinare una comunità che agogna la città Nuova e che con annuncio ed esempio dica a tutta l’ umanità: Guardate che bello stare sotto il Giogo di Cristo, allora sarai benedetto per la sapienza che ti è stata data, altrimenti da ora in poi sarà l’ abominio.
Che la mafia, con il pagamento del pizzo (la jizya) per la “protezione” (cioè la non rapina dei beni o la messa a morte) di ebrei e cristiani, sia un’invenzione dei maomettani è un dato di fatto che solo chi è ignorante o in malafede può negare.
E se mandassimo questa dichiarazione alla fanta sede? ( non è un lapsus).
Qualcuno ha l’indirizzo per far arrivare il messaggio al fanto padre?
Grazie
Trovo francamente insopportabile che qualcuno si rivolga al pontefice chiamandolo “il capo dello stato vaticano” (neppure gli anticlericali da operetta!). Quanto alla filologia saputella sfogliando wikipedia, preferisco uno dei nostri maggiori letterati, Goffredo Parise, che scriveva sul Corriere della Sera, regnante Giovanni Paolo II: “Non cesserò mai di ripetere che il solo altissimo prestigio del nostro Paese nel mondo è dovuto alla presenza fisica della Chiesa cattolica e del suo Princeps a Roma, in Italia. All’infuori di questo prestigio, per l’Italia, non c’è altro. C’è la mafia, alcuni prodotti alimentari, un po’ di canzoni. Ma questo non è prestigio internazionale, questa è bancarella”. Anche lui come Bergoglio non sapeva che il Padrino era musulmano.
E allora? L’ignoranza di Parise in materia giustifica quella di Bergoglio?
Ha mai sentito parlare dell’effetto Dunning Kruger?
Io ho constatato l’ effetto emanuel-bergoglio: Tutte le inciviltà e balordagini del mondo sotto la sicilia sono superiori ai nostri musicisti, ingegneri, poeti, santi, scienziati, matematici, condottieri. Filosofi… Bah! Fate solo vomitare, andatevene dall’Italia, emanuel-bergoglioni vari, vi avessi di fronte vi darei un bel papagno, di quelli forti, da farvi stordire col naso sanguinante, e dovete stare zitti perché avete insultato la mia madre patria.
Per cortesia, mi dia cinque numeri “sicuri”. Così restiamo amici (se vuole).
Provo a dire la mia, sempre che passi indenne dalla mannaia censoria di Tosatti, il quale evidentemente teme il gioco duro della contrapposizione di idee.
Le dichiarazioni del papa mi paiono del tutto condivisibili. Solo un osservatore prevenuto può leggerle come sopra riportato. È chiaro anche a un bambino il senso di quel discorso: la mafia italiana è roba degli italiani e non dei nigeriani, e questo dovrebbe consigliarci prudenza nel dispensare a destra e a manca lezioni di moralità e legalità. Detto questo, tutti sanno, compreso il papa, che la criminalità è un cancro diffuso da cui nessuno può dirsi del tutto esente. Certamente non noi italiani. Questo, niente altro che questo si legge nelle parole del papa.
O meglio, si legge anche un sacrosanto richiamo al dovere di accoglienza, che però i bravi cristiani della Lega non sanno dove stia di casa, come dimostra, seppure in modo obliquo, questo fulgido esempio proveniente da un comune veneto. Ecco, anche di questo e non solo della mafia, io personalmente mi vergogno.
https://www.corriere.it/caffe-gramellini/19_aprile_09/tonno-cracker-massimo-gramellini-be590daa-5a31-11e9-9773-c990cfb7393b.shtml
Non al confronto delle idee cerco di mettere piccolo argine, ma all’imperversare delle sciocchezze partigiane. Si legga tutto Rusconi e veda quante castronerie sono state dette in poche righe.
Il problema vostro è che pensiero anglo-ateo-protestante vi ha lavato il cervello. Solo in Italia c’è il male assoluto: LA MAFIA. Loro è la morale dello stato, non bisogna associarsi per delinquere verso i propri compatrioti ma contro intere nazioni. Wall Street sí che è etica, la borsa di Londra fondata sulla rapina e lo sterminio. E non parliamo di quei fratelli maggiori che vogliono le guerre perpetue, la guerra per gli altri la pace per loro. E in tutti gli stati ci sono le mafie, anche più efferate, non perché hanno copiato una invenzione degli italiani, ma perché esistono le sincronicità, come i precolombiani non hanno copiato le piramidi egizie. Siete assurdi, la vostra cultura si basa su fiction, speciale Santoro e gomoroidi vari.
Bergoglio visto che già ci si trovava ci poteva anche spiegate cosa è “UN ASSOCIAZIONE A DELINQUERE” , anzi’ ho una domanda da fare perché io sono ignorante : come si chiama quella organizzazione formata da più di 3-4 persone che unite insieme commettono reati, abusi, violano la legge penale, proteggono e nascondono criminali e intimidiscono i loro rivali impaurendoli e intimidendoli fino a portarli al silenzio per la paura di subire una vendetta? Non so’ perché mi ricorda tanto qualcosa questa situazione…ma non riesco a ricordare cosa…
A me ricorda qualcosa di drammaticamente intrigante e delittuoso, e se rivelato a seguito della rottura di uno dei tanti vasi di Pandora (cosa che sta avvenendo…per fortuna o per ira di Dio!, non certo per responsabilità di satana, che torna comodo scomodare – e scusate il gioco di parola ! – in tali casi ) … allora si invoca lo strumento inossidabile del “segreto” LUCIFERINO – con il quale per grazia e per bontà si sarebbe inteso operare per il bene del/dei malcapitato/i su cui senza alcun ritegno si passa a riversare immediatamente una valanga di fango, meglio se con il contributo delle casse di risonanza dei media.
A parte l’ ignoranza immensa di quest’ uomo( se uno studente del Liceo San Carlo avesse scritto in un tema che i barbari e i celti portarono la cultura in Europa avrebbe preso una bella insufficienza!Tutti sanno che se non era per i monaci benedettini tutti i manoscritti greci e latini sarebbero stati dati alle fiamme e usati per accendere i fuochi dalle orde dei soldati analfabeti che calavano dal Nord)) c’ e’pure l’ arroganza chi chi si sente “ tuttologo” e invece di rimanere nel suo ruolo che e’ quello di capo della Chiesa cattolica, vuole fare il leader politico, l’ analista sociologic lo storico dell’ Europa . Lui dice che i migranti portano sempre ricchezza. Come lo sa? Su cosa si basa? Almeno premettesse alle sue frasi “ secondo me” oppure “ io penso che “ ma invece parla in maniera dogmatica di cio’ che non e’ dogma e che esigerebbe per essere affermato prove e non solo assiomi. I migranti portano solo ricchezza. Dove sono le prove di questa affermazione? Quello che lui pensa e’ dogma?
E poi la sua affermazione sulla mafia e’ priva di ogni logica :l’affermazione da Bar Sport che “ siamo tutti delinquenti” e che la mafia e’ stata inventata in Italia che significa? Ha lo stesso valore del proverbiò “ mal comune mezzo gaudio” ? Siccome in Italia c’ e’ la mafia ben venga quella nigeriana?
Se si pensa che ad ascoltarlo erano gli allievidel Liceo San Carlo, una delle scuole piu’ prestigiose di Milano, vengono i brividi. Avrebbe potute dire parole piu’ sensate il loro bidello.
Per fortuna io credo che sia i professori che i ragazzi siano rimasti esterrefatti da avere davanti un trombone ignorante piuttosto che il Santo Padre da cui erano andati per conforto e insegnamento spirituale. Pero’ che tristezza! Ogni giorno che passa e piu’ si cade in basso si scende di livello Ormai siamo al livello “ qualunquistie trombonisti” a capo della Chiesa cattolica. Offriamo la sofferenza immensa di questi anni , di questi giorni, per l’ espiazione e la riparazione dei peccati della Chiesa e nostri personali. Soffriamo insieme a Cristo sulla Croce per le offese che glii vengono quotidianamente inferte da chi dovrebbe rappresentarlo.
Scusate, ma i barbari hanno portato cultura?
l’hanno portata quanto il vescovo argentino ha portato fede e dottrina
A questo punto cara Paola direi di si , quella delle spade e temo che torneremo a dimostrare la cultura di Attila , grazie alla sinistra e alla chiesa immigrazioniste .Poveri noi ….Cosa abbiamo fatto di tanto male!?!
Non so in generale, ma per un cristiano l’integrazione tra Roma e i barbari operata da Gregorio Magno, anche rompendo con l’alleato bizantino, è un segno di gloria. L’Historia Langobardorum di Paolo il Diacono ne è la prova e il vanto.
Come no, basta leggere Ammiano Marcellino per farsi un’idea.