DONNE E CRISTIANESIMO. VERONA. LE VERITÀ NEGATE DAL NEO-SQUADRISMO PROGRESSISTA, NEI GIORNALI E FUORI.

26 Marzo 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mentre si avvicina il Congresso Mondiale delle Famiglie a Verona, e il Pontefice a Loreto ha spezzato una lancia in favore della famiglia, quella costituita da un uomo e una donna, non si placa la virulenza dei Nuovi Squadristi, quelli che in nome del progresso e dei diritti cercano di impedire e conculcare il più basilare dei diritti nelle democrazie, e cioè quello di pensare, liberamente, ed esprimere il proprio pensiero, giusto o sbagliato che sia. Ne è una prova quello che è accaduto a Trento, nel racconto, pubblicato su Facebook, di Francesco Agnoli:

Ieri chi era presente ad ascoltare la conferenza sulla bellezza della differenza maschile/femminile in sala Belli, nel palazzo della Provincia di Trento, ha visto l’inimmaginabile: centinaia di giovani urlanti, manipolati da qualche vecchio marpione e da qualche femminista radicale attempata, che urlavano e imprecavano con violenza. Per oltre due ore. Uno choc. Nessuna volontà di ascoltare, ed eventualmente replicare. Solo tanto odio, da fascisti rossi. Ma il peggio sono stati i giornalisti che hanno raccontato una falsità dietro l’altra, sostenendo che la colpa sarebbero degli organizzatori e dei carabinieri, che hanno solo impedito che in una sala da 80 posti, entrassero 400 persone! Che hanno impedito che le persone in sala venissero picchiate ed insultate! Questi stessi giornalisti prima hanno costruito la menzogna dei relatori senza titoli, poi hanno aggiunto che il problema starebbe nella mancanza di contraddittorio. Come se in passato l’assessore Sara Ferrari avesse mai dato il minimo spazio a posizioni diverse dalla sua!
Violenza e menzogne, due cose che stanno spesso insieme, sulla bocca di chi fa professione continua di tolleranza, ma non ha argomenti razionali da proporre.

E tornando a Verona, Agostino Nobile ci ha mandato un suo contributo storico, tanto per far capire quale è stato, ed è, il reale ruolo di liberazione del cristianesimo per il mondo femminile. Contro i soli stereotipi ammuffiti riproposti continuamente anche da persone, come le colleghe giornaliste, che forse potrebbero approfondire di più…

Chi odia la donna, i bambini e la famiglia?

Il Congresso Mondiale delle Famiglie in programma a Verona disturba. Gli oppositori stanno raggiungendo il loro fine, e non potendo attaccare la Chiesa per ovvi motivi, strepitano contro i cattolici che credono nella colonna portante del cristianesimo.

Le Femen, i gruppi Lgbt e i cosiddetti progressisti più volte hanno dimostrato la loro insofferenza contro i cattolici. È abbastanza raro, infatti, vedere questi portatori di sigle ideologiche attaccare le dottrine islamica, ebrea, induista, buddista.

Con l’immancabile cameraman a ruota, le Femen, rigorosamente con tette e natiche all’aria come stabilito nel contratto firmato coi corruttori, non sono mai entrate in una moschea, sinagoga, tempio indù o buddista per fare caciara. Non sembra altresì che abbiano mai oltraggiato un simbolo sacro di queste religioni.

Gli “artisti” che hanno partorito le trovate più dissacranti per profanare allegramente i simboli cattolici, non hanno fatto altrettanto con quelli che rappresentano le altre religioni. Pecchiamo, dunque, di vittimismo se diciamo che i cattolici sono sotto tiro? Ma perché? Forse la Chiesa ha adottato la dottrina più antifemminista e disumana?

Diamo un’occhiata alla Storia.

La donna nelle culture

L’Antico Testamento permette il divorzio anche senza alcuna causa e il Talmud (dottrina giudaica post-biblica) rende obbligatorio il divorzio da una moglie sterile. In Cina, fino all’inizio del secolo scorso, la donna poteva essere comprata e relegata al ruolo di concubina; se tradiva veniva uccisa. Oggi in Cina mancano all’appello milioni di femmine, e c’è un motivo, anzi due. In molte zone rurali nascere femmina significa essere brutalmente uccisa appena venuta al mondo. La seconda causa è stata creata dal governo comunista che, con la politica del figlio unico, è riuscito a lasciare milioni di maschi senza femmine.

L’ultimo drammatico numero diffuso dal governo indiano è quello dei 21 milioni di ragazze non volute. Uccise prima o dopo la nascita, spesso sotterrate vive.

Nel testo sacro indù Mahabharata troviamo l‘esempio di Madri, che muore suicida sulla pira del marito, Pandu. La vita della sposa senza lo sposo è considerata priva di senso e il Sati, immolazione della sposa sulla pira del marito deceduto, è considerato il cammino necessario per raggiungere la santità, unico modo per restare unita allo sposo nelle vite future. Il Sati, tradizione obbligatoria, veniva applicato anche alle spose bambine: legata alla pira del marito i parenti le gettavano ”burro chiarificato e legna secca prima di dar fuoco al tutto”. L’usanza fu abolita dai colonizzatori inglesi nel 1829, ma in alcune regioni dell’India persiste tutt’oggi. Molte vedove, spinte al suicidio dalla famiglia del marito e non di rado anche dai propri familiari, sono costrette a fuggire rifugiandosi a Vrindavan, luogo di ritrovo per le reiette della società e dove, secondo il Mahabharata, visse la sua infanzia Krishna.

Buddha, il principe Siddartha Gotama (circa 523 a.C.), considera la donna fonte di tentazione e c’è quindi l’impossibilità per lei di giungere al Nirvana,  il livello che interrompe il ciclo delle rinascite. Potrà raggiungerlo soltanto rinascendo uomo; ma se intraprende la vita monastica, obbedendo sempre ai monaci maschi, anche la donna può aspirare al Nirvana.

Nell’Atene classica (V-IV sec. a.C.), l’uomo poteva avere più donne. La moglie, promessa sposa fin da bambina e sposata entro i 14 anni di età, serviva per la “riproduzione”. Era reclusa nel gineceo insieme ai figli, che restavano con la madre fino al settimo anno di età, e alle schiave.  L’uomo si poteva permettere un’etéra a pagamento, donna colta ed educata che lo accompagnava nei banchetti e nei ricevimenti. Le concubine non avevano diritti, dovevano essere sempre pronte a soddisfare sessualmente le esigenze dell’uomo e, in caso di gravidanza, erano obbligate ad abortire.  Cosa che, con le tecniche rudimentali del tempo, poteva trasformarsi in una condanna a morte.

Nell’antica Roma la donna non aveva diritti. La vita delle mogli era limitata tra le mura domestiche; dovevano accudire i figli e gestire la casa. Nel periodo imperiale di Giulio-Claudio il ruolo della donna nella società cominciò ad essere più attivo e le veniva riconosciuto il diritto al divorzio.

In Africa lo schiavismo esisteva prima che arrivassero gli europei, e nelle regioni animiste come in quelle islamiche le donne erano – e in alcune zone lo sono anche oggi – considerate “merce”. L’infibulazione è una pratica nata prima dell’avvento dell’islam, ed è comunemente applicata sia nel mondo musulmano che animista.

Nei paesi di osservanza coranica l’uomo può sposare quattro mogli, ma in realtà, chi può permetterselo economicamente, può superare questo numero. Lo sposo può divorziare attraverso il “ripudio” ripetuto tre volte, i figli possono essere allontanati con la madre privi di diritti. In caso di “scandalo” la sposa è lapidata pubblicamente, lo sposo colpevole di “scandalo” riceve cento frustate. Quando il Profeta aveva oltre cinquant’anni sposò la piccola Aisha di sei anni, consumando il matrimonio tre anni dopo. L’organizzazione americana International Center for Research on Women (Icrw) ha compilato una “classifica” dei venti paesi in cui i matrimoni di minorenni sono più diffusi: il Niger è al primo posto, seguito da Ciad, Bangladesh, Mali, Guinea, Repubblica centrafricana, Nepal, Mozambico, Uganda, Burkina Faso, India, Etiopia, Liberia, Yemen, Camerun, Eritrea, Malawi, Nicaragua, Nigeria, Zambia. Nella lista mancano numerosi paesi musulmani dove il fenomeno è diffusissimo come l’Arabia Saudita, l’Afghanistan, Oman, Pakistan, Marocco, Egitto, Somalia, Sudan, Iraq, Libia, Algeria, Kuwait, Turchia, Indonesia, etc. Solo nel mondo islamico si stima che le bambine tra i sette e i tredici anni costrette a sposarsi con uomini di tutte le età, siano circa 60 milioni.

La donna nel cristianesimo

Fin dalle origini del cristianesimo, dalle prime convertite come le sante Tecla, Agnese, Cecilia, le donne hanno arricchito duemila anni di storia cristiana. Alla pretesa dei farisei che volevano lapidare l’adultera, Gesù risponde: «Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra» (Gv 8,3-11). Si abrogava così una legge mosaica che sopravvive tutt’oggi nell’islam.

«Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù» (San Paolo – Gal. 3,28).

Diversamente da Aristotele, san Tommaso d’Aquino afferma che non è affatto vero che la donna sia un “uomo mancato”, ma è opera di Dio pari all’uomo e la diversità dei loro corpi appartiene al disegno della creazione.

Scegliere liberamente il proprio coniuge oggi pare scontato, ma ci sono voluti molti secoli prima di raggiungere questo diritto. Fin dal medioevo la Chiesa si è opposta ai matrimoni combinati dalle famiglie. Nel Sacramento del Matrimonio  la Chiesa «considera lo scambio del consenso tra gli sposi come l’elemento indispensabile che costituisce il matrimonio. Se il consenso manca, non c’è matrimonio (art. 7 n° 1626)».

Le sante Caterina da Siena, Teresa d’Avila, Teresa di Lisieux e Ildegarda di Bingen (nella foto) sono dottori della Chiesa. L’enciclopedia più conosciuta del XII secolo è opera di una religiosa, la badessa Herrada di Landsberg. Nei tempi feudali la regina veniva incoronata come il re dalle mani di un arcivescovo. Nel medioevo le badesse, provenienti anche da famiglie povere, agivano ed erano rispettate come autentici signori feudali; nelle assemblee cittadine e nei comuni rurali le donne votavano come gli uomini; quelle sposate potevano avviare una propria attività e esercitare mestieri come: medico. farmacista, maestra di scuola, copista, miniaturista, rilegatrice, etc. L’abazia di Fontevrault, formata da due monasteri, uno per uomini e uno per donne,  per volontà del fondatore, il beato Roberto d’Arbrissel (1047-1117), doveva essere posta sotto l’autorità di una badessa, una vedova, dunque una donna che avesse fatto esperienza matrimoniale. Il fatto non provocò nessuno scandalo all’interno della Chiesa, ed il successo fu tale che in vent’anni l’ordine era costituito da cinquemila fra monaci e monache. La prima badessa, Petronilla di Chemillé, quando fu eletta aveva ventidue anni.

Le donne hanno svolto un ruolo importante nella vita della Chiesa  influenzando profondamente la storia del cristianesimo. Molte di loro sono colte e conoscono le Sacre Scritture e la Patristica. La mistica Ildegarda di Bingen (1098- 1179), molto probabilmente la donna più colta di tutti i tempi, era scrittrice, drammaturga, poetessa, filosofa, linguista, teologa, cosmologa, profetessa, musicista. Ancora oggi possiamo ascoltare le sue composizioni, eseguite da gruppi vocali specializzati nella musica medievale. La santa è stata dichiarata dottore della Chiesa da papa Benedetto XVI.

Il medievista  Jacques Le Goff, storico tendenzialmente anticlericale, afferma che nella società cristiana medievale la condizione femminile migliorò notevolmente ma, come confermano gli storici più autorevoli, peggiorò nuovamente nel secolo dell’Illuminismo «con l’instaurazione dei valori borghesi nella società cristiana».

Un esempio, tra i tanti che ci hanno lasciato i positivisti anticattolici del XIX secolo, lo troviamo nel trattato “L’origine dell’uomo” di Charles Darwin, profeta delle ideologie. Il biologo e zoologo che teorizzò la discendenza dell’uomo dalla scimmia, scrive: «Si crede generalmente che la donna superi l’uomo nell’imitazione, nel rapido apprendimento e forse nell’intuizione, ma almeno alcune di tali facoltà sono caratteristiche delle razze inferiori e quindi di un più basso e ormai tramontato grado di civiltà». Per Darwin, qualunque azione intraprenda l’uomo, intellettuale e materiale «giunge più avanti della donna (…) In questo modo alla fine l’uomo è divenuto superiore alla donna».

Per i marxisti (padri dell’ideologia oggi dominante) la donna non sarà libera finché non uscirà dalle mura domestiche. Engels,  ne “L’origine della famiglia”, afferma: «l’emancipazione della donna ha come prima condizione preliminare la reintroduzione dell’intero sesso femminile nella pubblica industria, e ciò richiede a sua volta l’eliminazione della famiglia monogamica in quanto unità economica della società». Dunque, per i marxisti la figura della madre è considerata una sottomissione, mentre si emancipa servendo gli estranei, gli uomini del Partito e dell’industria. Le immagini delle donne dell’allora Cina di Mao, vestite con le stesse divise grigie degli uomini, mostrano come i paesi comunisti, superando la rozzezza dei popoli barbari, avevano mascolinizzato l’altra metà del cielo.

La donna nella società dei consumi

Promettendole la libertà attraverso l’indipendenza economica, nella società dei consumi la donna è stata super femminilizzata per il piacere dell’uomo. Essere libero presuppone libertà di  scelta, ma se una madre di una famiglia media dovesse decidere di non lavorare per il suo diritto inalienabile di dedicarsi ai figli, metterebbe a rischio la sopravvivenza della propria famiglia. L’uomo e la donna, non di rado antagonisti, sono economicamente indipendenti uno dall’altra, ma dipendono dai datori di lavoro, dagli asili nido, dalle donne delle pulizie (chi può permetterselo), e dal carovita che spinge al lavoro anche le donne che vorrebbero crescere i propri figli. Il sogno marxista-capitalista, oggi realizzato, per molti coniugi si è rivelato un surplus lavorativo – quando hanno la fortuna di avere un lavoro – spesso ai limiti della sopportazione. Tranne coloro che possiedono un sostanzioso gruzzolo in banca, sono poche quelle che possono permettersi di svezzare i propri figli.

L’amore, l’unica moneta che conosce il bambino nei primi anni di vita, sta scomparendo insieme alla pazienza dei genitori e all’unità della coppia. Il sacrosanto diritto delle pari opportunità nel lavoro non dovrebbe  declassare il ruolo di casalinga e di madre, anche perché nutriamo qualche dubbio sull’opinione corrente che considera la donna veramente realizzata quando lavora in ufficio. Inoltre, dubitiamo che necessiti più cervello davanti a un computer d’ufficio che non coi figli.

Gli psicoanalisti che studiano la psicodinamica non hanno dubbi sulla causa che crea l’indifferenza emotiva in molti bambini di oggi: assenza dei genitori. Ovvero, la naturale educazione emozionale che si sviluppa col rapporto giornaliero insieme ai genitori, che fortifica l’equilibrio affettivo e l’autostima del bambino nei primi anni di vita.

Nell’era del post-umanesimo sulla donna si sta giocando il futuro dell’umanità. Derubandole la dignità di madre e di donna, attraverso sofismi e neologismi come “madri surrogate”, vogliono ridurla a contenitore.

Come dimostra la storia, senza la famiglia concepita dal cristianesimo le prime vittime sono la donna e il bambino. I nostri griffati progressisti, tra menzogne, follie anti scientifiche e una sostanziale dose di odio e disonestà intellettuale, consapevolmente o meno, stanno portando la famiglia a una tale degradazione che sarà inghiottita dai grandi antagonisti della civiltà cristiana: l’islam o la Cina comunista.

Agostino Nobile



Oggi è il 198° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?

È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.


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83 commenti

  • Badiano ha detto:

    La spiegazione è semplice: solo la religione Cattolica è vera, perché solo Cristo è Vero. Tutti gli altri sono dei falsi è bugiardi che fanno il gioco del diavolo, e gli amici del diavolo non possono attaccarli. L’acrimonia con cui la maggior parte dei giornalisti e dei mezzi di comunicazione di massa si scagliano contro ciò che è autenticamente cattolico non ci avvilisca ma ci rafforzi nella fede perché conferma che siamo dalla parte giusta. Che la Madonna ci guidi e ci protegga.

  • Lucy ha detto:

    Ottimo , storicamente e culturalmente fondato l’ultimo post di Lucior assieme agli altri e a quelli di altri amici del blog sulla condizione delle donne nel Medioevo , da affiancare al magistrale art.di Agostino Nobile e poi anche perchè prescinde dalla singolare diatriba tra un troll ateo e un troll cristiano .Con la differenza che mentre il troll ateo offende la logica e la storia ma non le persone , il troll cristiano , secondo suo solito copione, offende pesantemente le persone che scrivono su questo blog definendole carinamente”caricature di cristiani “.Comunque io seguo il saggio consiglio di Paolo Giuseppe :NON RISPONDERE perchè essendo per lo più provocazioni scrivere risposte è , per lo meno per me , tempo sprecato.

  • LucioR ha detto:

    L’ottimo articolo di Nobili mi richiama alla mente l’opera dell’insigne medievista Régine Pernoud: «MEDIOEVO – Un secolare pregiudizio» (Bompiani, Bergamo, Febbraio 1977)». Periodo, il Medioevo, scrive l’autrice, nel quale contrariamente a quanto appare dalla lettura «delle “chansons de geste”, dei romanzi di cavalleria, o di tutte quelle fonti letterarie che vengono troppo spesso scambiate per delle fonti storiche!», «la posizione della donna nella Chiesa [e – ne parlerà in seguito – anche nella vita sociale, NdR] è stata certamente diversa da quella dell’uomo […] ma fu una posizione eminente».

    Questo in un bel capitolo dedicato alla donna nel Medioevo, intitolato «La donna priva di anima» (pp. 101-116): titolo polemicamente ironico nei confronti di tanti “illuministi” moderni, i quali con sussiego continuano a portare avanti la (come si dice oggi) fake (ma non è più bello, oltre che nostrano, dire “bufala”?) che nel Medioevo avvenissero accese discussioni sul fatto che la donna avesse oppure no l’anima (su questo basterebbe pensare, oltre alla Madonna, alle tante Sante canonizzate nei primi secoli del Cristianesimo).

    Già in premessa l’autrice racconta che nell'”Anno della Donna” (1975) nei simposi e seminari in cui era invitata lei portava l’esempio di Eleonora d’Aquitania (Regina di Francia), ottenendo «subito approvazioni entusiastiche: “Che personaggio ammirevole!” esclamò una delle persone presenti. “In un tempo in cui le donne non pensavano che a far bambini…”. Le feci osservare che anche Eleonora sembrava averci pensato, dato che ne aveva avuti dieci, e che, tenuto conto della sua personalità, ciò non poteva essersi verificato per semplice inavvertenza. L’entusiasmo scemò un poco».

    Non sto qui a commentare tutto l’interessante capitolo; riporto invece le sue considerazioni finali, condotte dopo aver mostrato che il decadimento del ruolo della donna è incominciato all’inizio dell’età moderna, ed «è con il codice napoleonico che la donna non è neppure più padrona dei suoi propri beni e svolge in casa propria solo un ruolo subalterno».

    «La reazione [a questo decadimento]» – continua la Penoud – «si è fatta sentire solo ai nostri giorni. Una reazione, però, davvero deludente: tutto accade come se la donna, colma di soddisfazione all’idea di essere penetrata nel mondo maschile, restasse incapace dello sforzo immaginativo supplementare di cui avrebbe bisogno per recare a quel mondo la sua personale impronta […]. E invece le basta poter imitare l’uomo […]. Vien da domandarsi se la donna oggi non sia mossa da un’inconscia ammirazione, che si può ben trovare eccessiva, per un mondo maschile che essa ritiene necessario e sufficiente copiare […].
    Simili constatazioni ci portano lontano dal mondo feudale; comunque, possono condurre ad auspicare che il mondo feudale sia un po’ più conosciuto da quelle donne che in buona fede credono che la donna “finalmente esce dal Medioevo”: hanno ancora parecchio da fare prima di ritrovare il posto che fu della donna ai tempi della regina Eleonora o della regina Bianca…».

    Conclusione da condividere, anche se mi sembra che dopo trent’anni, la condizione della donna (e di conseguenza quella dell’uomo – chi sa perché quest’altra… faccia della stessa medaglia non è considerata, ma la degradazione di una è legata a quella dell’altra – ) anziché migliorare è di gran lunga peggiorata, considerata sempre più oggetto di sfruttamento.

    • LucioR ha detto:

      Chiedo scusa per l’errore: l’anno di edizione dell’opera della Pernoud è 1987 e non 1977.

  • Antonella ha detto:

    Interessante articolo quello di Agostino Nobile, riscatta in pieno la figura femminile che dal medioevo attinge nuova forza e ruolo in quanto valorizzata col cristianesimo, si afferma infatti in modo del tutto nuovo rispetto alle culture precedenti, emancipandosi da una condizione di subordinazione e di mercificazione che ritorna purtroppo oggi in società progredite tecnologicamente, ma nonostante tutto aride, vuote di ogni etica umana e spirituale. Donne vendute, torturate, schiavizzate, violate dei loro più elementari diritti, sterminate……
    Quanti i mostri legittimati ad uccidere l’infanzia facendone carne da macello, giustificati effettivamente da religioni e culture tribali, animistiche, idolatre, che impongono le catene di questo inferno; ma quello che sconvolge è che tutto questo avvenga nel silenzio di quei sistemi che si ritengono socialmente emancipati, vantando diritti umani, fanno memoria dello sterminio, ma non alzerebbero mai un dito per far sentire la propria denuncia contro una tale vergogna in tempi come questi, per cui certe congetture vanno difese anche quando la realtà le contraddice, perseguitando poi quelli che si dissociano, questa la fase terminale dell’Utopia di cui un tempo si celebrava la Prassi.

  • virro ha detto:

    Grazie dott. Tosatti e dott. Nobile.
    Bella storia.
    Quando Dio parla, come dice il profeta Abacuc “Taccia, davanti a lui (Dio) tutta la terra!”
    Quando Dio parla, la sua parola crea,
    Quando Dio chiama e la persona risponde, nasce un gigante,
    Quando Dio consegna una missione, questa è duratura nei secoli, e frutto di tale missione è armonia e benessere, vediamo le sante da Lei elencati e tantissimi altri,
    Ma quando si vuol gestire tale missione con il proprio intelletto, la discordia è inevitabile.
    Se in Abacuc si legge “taccia davanti a Lui tutta la terra”
    oggi sembra essere l’inverso : taccia Dio perché parlo io”
    Oggi parlano le teorie del comunismo, la teologia della liberazione, le femministe, i progressisti le manipolazioni….ma guai se parlano i cattolici credenti; omosessuali comprano figli da uteri in affitto, ma grandissima guerra se si protegge la naturalità del matrimonio e dellla famiglia .

    Voglio condividere con voi una profezia di Teresa Neumann:
    “L’ignoranza, il disprezzo per la cultura, la violenza il lassismo, il materialismo saranno i piedi dello scranno sul quale siedera il serpente dei serpenti.
    “Vedrete allora l’asino dettare leggi al leone, vedrete gli allievi insultare i loro insegnanti;
    ” vedrete la cultura bruciare sulla pubblica piazza in nome della cultura…..”

    Questa donna ascoltava Dio, taceva quando Dio le parlava e quando le faceva vedere cose future.

    Vieni Signore Gesù,

  • Luthien ha detto:

    @ Giuseppe
    mi piacerebbe sapere in base a quali calcoli si affermi che le religioni hanno causato fiumi di sangue quando senz’ombra di dubbio il novecento è stato il secolo più sanguinario. Basta pensare alle due guerre mondiali. per tacere delle ideologie pagane o atee( nazismo e comunismo) Già altri , prima di me, hanno ricordato i milioni di vittime del comunismo.
    Quanto alla Gertrude dei Promessi sposi, ella è molto più vittima della sua famiglia che della Chiesa.
    Se ricordi il libro , si specifica che molto saggiamente era prevista un’età minima per prendere i voti, nonché un esame da parte di un religioso che non era una mera formalità e la famiglia , consapevole di ciò aggira e viola le sagge norme poste a tutela della libertà morale ed induce Gertrude con le minacce e la carezza a simulare vocazione che non ha ?
    Sulla diversa visione delle donne nelle varie culture, vorrei porre l’attenzione sull’inizio del secondo atto di Madame Butterfly e su quanto diverso fosse il senso del matrimonio, del divorzio e dei diritti delle donne , nella cultura giapponese ed in quelle americana
    Butterfly sta aspettando il ritorno dell’uomo che considera sua marito anche . secondo la legge americana e ricorda come in Giappone l’abbandono equivalga al divorzio, ma in America non è cosi: un marito non può cacciare la moglie di casa per una donna piu’ giovane e , se ha abbandonato il tetto coniugale , semplicemente perché se è stancato, il giudice lo condanna, né la donna è priva di diritti.

  • osservazioni varie ha detto:

    Alcune brevi osservazioni, con subosservazioni:
    a) dire “fascisti rossi” per bollare dei sinistri violenti è sbagliato, in quanto che: a.1) “fascismo rosso” era il modo di qualificare i fascisti appartenenti all’area di sinistra/sindacale del fascismo e forse quella componente che più di altre si identificava col pensiero del Duce – al di là di scemenze propagandistiche come le aquile e i sogni imperiali – l’unica che meriti di essere ricordata per l’importanza delle istanze sociali che coltivava: un tentativo di superare capitalismo e socialismo marxista mediante la creazione di uno stato etico corporativo e l’assunzione del lavoro al rango del potere legislativo e la diffusione della proprietà, anche aziendale. Qualche vecchio camerata parlava di “fascismo immenso e rosso”; a.2) per qualificare come violenti i sinistri (taluni sinistri) non occorre evocare il fascismo come se il fascismo avesse avuto l’esclusiva della violenza politica. Significa implicitamente ammettere che la violenza di sinistra sia un’anomalia, mentre invece è la norma (per certa sinistra);

    b) per P.G.: suggerirei, prima di dire che viviamo immersi nel marxismo, di specificare almeno che cosa si intenda dire con “marxismo”. Direi che almeno dagli anni 60 il marxismo si è suddiviso in talmente tanti rivoli e contaminato da risultare difficile identificare “che cosa” possa essere considerato marxismo. Peraltro, se P.G. è chi penso io, gli suggerirei di non fare lo struzzo e di non imputare lo sfacelo al marxismo, ma all’ideologica che del marxismo è la matrice e che si chiama LIBERALISMO e che sta a destra solo perché a sinistra ci si sono seduti i comunisti. Dunque, se PG è chi penso io e dunque è un liberale/liberista, prenda coraggio e abiuri quell’ideologia
    che è la madre di tutte le aberrazioni contemporanee;

    c) mi permetto di tirare le orecchie a WP/Tosatti per il suo confronto con l’utente Giuseppe su marxismo e fascismo. Dopo aver accettato di ridurre la discussione su Verona ad un erudito confronto sulla bontà del Medioevo (cosa giusta ed interessante ma che non c’entra nulla col tema del Congresso), ridurre nuovamente l’argomento ad un confronto tra fascisti e comunisti significa cadere una volta in trappola. Implicitamente passa il messaggio che Verona è sì medievale e pure fascista. Attenzione a come si affrontano certi discorsi in pubblico, visto che a Verone – pare – non si parla né di medioevo di fascismo.

  • Giuseppe ha detto:

    Che un cattolico contrasti fermamente il marxismo è ampiamente nell’ordine delle cose (anche se non mi pare così scontato, avendo in mente la figura storica di Gesù).
    Ma che quello stesso cattolico, in nome del suo legittimo anti marxismo, dica che in fondo in fondo Mussolini non è stato poi così cattivo, lo trovo semplicemente aberrante.
    Non fosse che per il rispetto di chi ha dato la vita per la libertà (compreso un tot di partigiani cattolici o, comunque, non comunisti).
    Del resto lo ha detto anche il presidente del Parlamento europeo, quindi perché stupirsi?

    • Richiesta x sig. Giuseppe ha detto:

      Gentile Giuseppe, non entro nelle diatribe su fascismo e marxismo, limitandomi a due avvertenze: 1) quando litiga coi destrorsi attuali, specie cattolici tradizionalisti, sappia che non hanno nulla a che vedere col fascismo e mussolini. Sono destra reazionaria punto e basta. Il fascismo era un’altra cosa e se proprio proprio si vogliono fare analogie, sono più tedeschi o rumeni che italiani. Il neofascismo non è mai stato fascista. 2) non si nega che il fascismo abbia mietuto vittime, ma l’onestá impone di tenere conto di quanta gente è morta o ha sofferto in nome del marxismo. Visto che sia io che lei rispettiamo gli omosessuali, provi a verificare come vivevano gli omosessuali al tempo di Che Guevara (questo giusto a titolo di esempio visto che qui o si parla di gay o non si parla).

      Vero motivo del mio intervento: lasci fuori Gesù, per favore, prima di tutto perchè lei non parla con autentici cristiani, ma con delle caricature di cristiani. Secondo perchè nei Vangeli non si parla di materialismo dialettico, plusvalore, caduta tendenziale del saggio di profitto, strutture e sovrastrutture eccetera eccetera. Se talune comunità cristiane hanno scelto (e scelgono tutt’ora) una vita aggregata e comunista questo è per libera scelta, non per ossequi ad inesistenti leggi di necessità storica. Noi rinunciamo all’attaccamento ai beni per coltivare lo spirito, non per costrizione o progettualità politica. Non le sarò mai grato abbastanza se vorrà rispettare questa mia richiesta.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    https://elpais.com/sociedad/2019/03/26/actualidad/1553599594_604218.html
    Saluti.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Francesco imparando dell’erede del Marocco
    https://www.youtube.com/watch?v=0E3umAP_yDU
    La mano no, tutto il corpo: il gesuita come il suo santo fondatore Ignazio non avrebbe dovuto accettare di essere
    vescovo ausiliare:
    https://www.youtube.com/watch?v=7NbPEe02eZI
    Saluti.

  • Diversamente abile ha detto:

    Anche Gesù, secondo il Vangelo, (Marco, 17-27), accompagna il giovane ricco! Lo prende per mano, lo rincuora, fa un po’ di strada assieme e gli dice di non rattristarsi perché Dio stesso lo ha fatto così ‘attaccato ai soldi’. Absit injuria Verbis!

    • Adriana ha detto:

      Diversamente evangelico piuttosto , perchè in Marco c’è :” …e vieni , e seguimi . Ma quello contristatosi a questa parola – se ne andò tutto afflitto -… ” ( Mc.21-22 ) .
      Del resto , se il CaroSommo dalla finestrina della sindacA Raggi afferma che Roma è la città che ha sempre avuto ponti
      e mai mura… si può inghiottire proprio tutto … e di più -.

      • deutero.amedeo ha detto:

        Scusatemi per la precisazione, ma il Vangelo di Marco si compone di 16 capitoli. I vostri riferimenti sono certamente sbagliati. Probabilmente i numeri che avete scritto sono quelli dei versetti, ma manca il numero del capitolo.
        La regola è : Libro Capitolo, versetto-versetto .Esempio MC 1, 1-2.

        • Adriana ha detto:

          Deutero , grazie , giusto ! Mc. cap X ,vv. 21-22 .
          E’ che sono un po’ – molto stanca di questo storytelling alla Mary Poppins o alla Heidi sia sui testi sacri ,sia sulla storia e l’archeologia .

      • deutero.amedeo ha detto:

        @ADRIANA .
        Scusami per l’annotazione. Parliamo piuttosto della visita di Francesco alla Raggi. Ufficialmente, dell’affermazione che hai riferito tu, non ci sono tracce, ma non ho ragioni per non crederti. Se è vero, merita proprio il Nobel per la storia dell’arte, dell’architettura, degli stili e dell’urbanistica, con particolare riferimento a quello della sua attuale diocesi. Che studioso questo Miserando!

        • Adriana ha detto:

          Deutero ,
          pensa un po’ : questa mattina la voce del CaroSommo affacciato alla finestrina della Raggi l’ha trasmessa proprio Radio Radicale !
          Che in aprile farà una marcia per ri-ottenere il cospicuo finanziamento per l’attività liberale-libertaria-transnazionale .
          Come vedi , si danno molto da fare . ( Anche più di altre radio religiose ). Alleluja .

          • Adriana ha detto:

            Ho scordato di aggiungere che il CaroSommo , dopo aver fatto il solito appello all’accoglienza se ne è uscito con questa perla storica , convalidata , secondo lui , da un replay del medesimo appello .
            Deve seguire nuovi e inediti criteri storici tutti pro domo sua e delle mura vaticane ancora esistenti e funzionanti ,ma , evidentemente, fantasmatiche . Confesso che di queste libere e arbitrarie interpretazioni di quella realtà che dovrebbe essergli tanto preziosa sono schifata e stufa . Pare convinto di aver a che fare con un pubblico di sempliciotti a cui può darla ad intendere come fece Bertoldo con Alboino .

        • Precisazione ha detto:

          Ahi, ahi, ahi, …… non esiste il Nobel per la storia dell’Arte, nè per l’Architettura, nè per l’Urbanistica. Altri sono i riconoscimenti internazionali per queste discipline.
          Provi con il Nobel per la Matematica!!!!!!
          Poi, a parte i premi, lei dovrebbe avere più rispetto per il papa, come di chiunque altro non la pensi come lei. Una persona colta ed educata sa esprimere il dissenso senza dileggiare o, peggio, offendere. Il rispetto è dovuto a tutti, anche a quelli che lei reputa (solo lei) non alla sua altezza.
          Non che Bergoglio mi sia simpatico, anzi, però apprezzo la critica che ne fa ad esempio Tosatti, con garbo e rispetto. Ci disturba invece la rozzezza dei suoi commenti sul papa e la pochezza dei suoi contenuti.
          Un saluto.

          • deutero.amedeo ha detto:

            Sig. Moderatore, adesso basta. Se lei è d’accordo con questo giudizio sul mio conto, e, dal suo silenzio, devo pensare che lo sia, la saluto cordialmente e levo le tende.
            Grazie per l’ospitalità finora accordatami e tanti auguri per il suo blog.
            Deutero.Amedeo.

          • wp_7512482 ha detto:

            Non sono d’accordo. Tutt’altro. E ho moderato.

          • precisazione ha detto:

            Caro Tosatti, tra i commenti che non ha pubblicato c’erano anche i miei. E’ stato logico non farli apparire perché si riferivano ad una frase di “Precisazione” che lei ha tolto.
            Chiedo solo che rimanga questo, ossia che la “Precisazione” di cui sopra non è la “Precisazione” che interviene solitamente (cioè io). Puro caso di omonimia. Grazie.

  • Fabrizio Giudici ha detto:

    in una sala da 80 posti, entrassero 400 persone

    Signori, un po’ di comprensione, per favore. Leggo che tra i contestatori c’erano i sindacati. Bene, i sindacati sostengono, per esempio, che il Circo Massimo può contenere milioni di persone (ovviamente solo quando manifestano loro, le regole della fisica tornano valide quando ci va il Family Day). Siccome è noto che chi racconta balle poi finisce col crederci, si saranno convinti che quattrocento persone potevano veramente entrare nello spazio di ottanta.

    • Grog ha detto:

      I sinistr…. hanno raccontato balle ben peggiori. Questa ci può anche stare, dai 🙂

  • Anima smarrita ha detto:

    A proposito di donne “libere” che traggono la forza del loro agire con coraggio da quella “Verità” (che vi farà liberi) che si erano impegnate a testimoniare anche attraverso una divulgazione senza lacci e lacciuoli. Una presa di posizione forte e coerente, in appoggio alla denuncia di abusi sulle consacrate portata avanti sul mensile de “L’Osservatore Romano”, senza paura e senza lasciarsi condizionare dalle mistificazioni del nuovo corso… Se questi sono i risultati della riforma della comunicazione vaticana con annesse nomine ai posti di comando…!!!
    https://www.huffingtonpost.it/2019/03/26/lucetta-scaraffia-e-altre-10-donne-della-redazione-donne-chiesa-mondo-si-dimettono-per-protesta_a_23700407/

    • Gian Piero ha detto:

      Si può dire che chi di femminismo colpisce di femminismo perisce. Hanno voluto il supplemento femminista dell’Osservatore romano? e mo’ si beccano
      la Scaraffia furiosa che se ne va offesa….

      • Anima smarrita ha detto:

        Commento degno del clima che si respira , con i tempi bui che corrono, in ambito molto, ma molto, ipocritamente para-cristiano. Se soltanto conoscesse il significato delle parole e l’impegno delle donne per combattere sopraffazioni e discriminazioni anche nella Chiesa, si sarebbe risparmiato parole di infimo pressappochismo. Impari a contemplare e a rispettare la diversità nella complementarietà dei generi!

        • Gian Piero ha detto:

          Caro Anima Smarrita
          Per imparare a rispettare la diversita’ dei generi non ho bisogno dei suoi rimproveri ne’ del supplemento Donne Chiesa Mondo della Scaraffia. Mi basta la Sacra Scrittura : Dio creo’ l’ uomo a sua immagine e somiglianza, maschio e femmina li creo’ . Dunque sia l’ uomo che la donna sono simili a Dio. Di fronte a questa profonda e incommensurabile verita’ , il supplemento Donne. Chiesa Mondo , che sia diretto dalla Scaraffia o da altre , non aggiunge ne’ toglie nulla alla mia fede
          stia bene.

        • Anima smarrita ha detto:

          Per chi fosse interessato a conoscere “altre campane”… da Il Sismografo, che certamente non può essere tacciato di “attacchi”…sconsiderati…
          http://ilsismografo.blogspot.com/2019/03/vaticano-sette-anni-fa-la-nascita-di.html#more

  • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

    Attualita’ di Augusto Del Noce; il comunismo imperava ancora su meta’ del mondo, e lui avvertiva, inascoltato, che sarebbe crollato come sistema politico-economico, ma avrebbe lasciato, come eredita’, ancora piu’ terribile, la sua piu’ intima essenza. Essenza non economica ne’ politica, ma filosofico-religiosa; l’immanentismo contro la Trascendenza, la storia tutta umana contro ogni fine escatologico. Il Cristianesimo come avversario ultimo; quindi ben oltre Marx stesso, che io considerava gia’ “depotenziato” dalla borghesia positivista. (Marx, per altro di religione non capiva molto). Oggi, pero’, siamo ancora oltre. Contro la Chiesa non si oppone tanto un “arci-umanesimo” immanentista, ma un guazzabuglio di ideologie anche assai diverse tra loro: neopaganesimo, panteismo, neo-neopositivismo, edonismo individualista ………Un solo obiettivo: Dio, trascendente, creatore e provvidente. La strategia: l’attacco al jus naturale.

    • deutero.amedeo ha detto:

      ..……. di ismi dannosi alla salute mentale e spirituale e contro la religione ce n’è un elenco interminabile. Il problema è che la massa queste cose non le sa e si fa trasportare “come pula portata dal vento”.

  • Marco Matteucci ha detto:

    Di questo papa c’è da fidarsi???
    …Dice un po’ di tutto a seconda di ciò che al momento gli conviene!!!

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      @ Marco Matteucci
      No!

    • deutero.amedeo ha detto:

      NI.
      Se rispondo sì vado all’inferno perché non credo a quello che dice il Papa.
      Se rispondo no vado all’inferno ugualmente perché non credo a quello che hanno detto i Papi precedenti.
      Non c’è possibilità di salvarsi se non rispondendo nì.

      • deutero.amedeo ha detto:

        Scusate: il diavolo mi ha fatto uno scherzo. Il si e il no nel mio commento vanno invertiti di posto.

        • Grog ha detto:

          Ti dò una cattiva notizia: all’inferno ci andrai ugualmente.
          “Il vostro parlare sia si si no no…”, il ni non é contemplato, sorry 🙂

      • gianni ha detto:

        Se invece ti metti gli occhiali, apri i libri e studi, potresti scoprire che che non c’è nessun motivo di scegliere tra un Papa e l’altro. D’altra parte, sempre se studi, vedrai che all’inferno ci vai anche e soprattutto perché pensi che ciò sia possibile, a prescindere dal sì, dal no e dai ni. Ciao.

        • deutero.amedeo ha detto:

          Gli occhiali li ho, di libri ne ho tanti, ma non posso averne milioni di milioni. Se mi dici quali devo leggere, forse potrei fare in modo che la mia ignoranza arrivi al livello della tua. Grazie del consiglio, comunque.

    • Andrea ha detto:

      Per me è il falso profeta…
      I suoi discorsi sono un attorcigliamento continuo senza nè capo nè coda, l’esatto contrario del sì sì no no. È il (finto)papa più acclamato dalla societá mondana, è stato fatto un film su di lui prima ancora che sia morto. Ha un linguaggio e un modo di fare che stupisce e incanta i peccatori, le persone ferite. È l’illusionista. Tutti siamo fragili e deboli più di quanto immaginiamo: Il nostro spirito vuole Dio ma la nostra carne brama il peccato. Lui è quel filo che unisce le cose, che implicitamente fa credere che si possano avere entrambe ma la Madonna ha detto: “decidetevi per Dio”. La veritá brucia…il peccatore vuole stare con un piede in due scarpe, vuole la vita di su e quella di qua giù. Bergoglio è pietra d’inciampo per tutti quelli che cercano di andare avanti ogni giorno lottando contro le tentazioni, soffrendo per le rinunce, accettando le umilazioni, perdonando le offese, aspettando che il tempo in questa valle di lacrime termini e si possa raggiungere la pace vera con Gesù, finalmente con un cuore nuovo. Bergoglio ha il linguaggio dell’uomo, quello che vuol fare credere che la nostra vita è nelle nostre mani, che se il mondo è una casa stregata o gardaland dipende solo dall’esteriore, da quanto siamo simpatici e ci accompagnamo a vicenda…per avere un cuore nuovo non serve il soprannaturale, basta un intervento chirurgico. Il suo linguaggio è quello dell’amico adolescente che ti consiglia come essere accettato dal gruppo. Non si deve stupire chi ora ha fede, se Bergoglio affascina atei, agnostici, newageristi e dubbiosi vari. Se eliminassimo le “favole e i mostri” che hanno fatto parte della nostra innocenza, se maturassimo e diventassimo finalmente uomini e donne autosufficienti e saltassimo sulla giostra faremmo a gara per stare a fianco di Bergoglio. Un amico come pochi capace di farti gustare la brezza mentre corri sulle montagne Russe, uno come pochi capace di farti dimenticare i problemi… e farti credere che quel giro non finirá mai, che la vita stessa si riduce a quello e l’importante è solo tenersi stretti tutti per mano. Un amico che ti dice tutto, o quasi. Per esempio non ti dice chi c’è giù ai comandi della macchina. Se lo tiene per sè e resta tranquillo tanto pensa che finchè c’è anche lui lá sopra non succederá nulla. Si fa garante anche per gli altri. Ma invece i giri iniziano a diventare sempre più veloci, sempre più forti e il divertimento e la spensieratezza si trasformano in paura ed angoscia…la giostra va così forte che non regge più, saltano gli ingranaggi ed in pochi istanti l’impianto crolla interamente su sè stesso. Attimi che sembrano non finire mai; nessuno stringe più la mano ad un Bergoglio incredulo e pietrificato…nessuno si stringe la mano… ognuno è solo davanti a Dio e i peccati dimenticati riaffiorano come foreste. E chi aveva smesso di credere ricomincia a credere. Ma forse, troppo tardi. Lontani dalla giostra c’erano pochi uomini e donne che fino a qualche minuto prima ammiravano quelle evoluzioni lontane bramosi anche loro di salire, quasi deformati dalla tentazione ma con le poche forze rimaste dicevano l’ultimo no a quel gioco così luccicante e l’ultimo sì a Gesù senza quasi neanche più capire perchè, rancorosi verso un Dio così severo. Poi finalmente capirono, si pentirono e amarono Dio più di prima.

  • Il veritiero ha detto:

    L’attacco sulla famiglia é un palese e inequivocabile attacco alla chiesa cattolica, come ha spiegato più che bene il dott. Tosatti nell’articolo è un vero e proprio accanimento in un unica direzione. Ma questo grande attacco alla famiglia fa’ parte di una strategia ancora più grande messa in atto per far crollare la chiesa cattolica anche in Italia, come è già caduta nell’Europa del nord. Il papà benedetto xvi in un convegno sempre a verona con molti anni di anticipo ha affermato che l’attacco alla famiglia in Europa ha lo scopo di far crollare la chiesa cattolica, in Europa del nord la chiesa ha perso la sua battaglia e l’ultima grande partita si giocherà in Italia. Ma se in Italia la famiglia e la chiesa riusciranno a non essere sconfitte, la chiesa risorgerà in tutta Europa e la partita della chiesa si riaprirà in tutta Europa ( sembra quasi che benedetto conosceva il futuro alla perfezione, che profeta!!! Che grande inteligenza, aveva calcolato tutto con una lungimiranza che solo le grandi menti hanno) oggi in italia senza saperlo stiamo combattendo una battaglia di vitale importanza per la salvezza della chiesa cattolica tutta, ed é per questo che cercano in ogni modo di contrastare questo congresso di verona, non vogliono che i cattolici rialzano la testa e riaprono la partita in tutta europa. ecco il video dove mons. Negri cita l’avvertimento di benedetto xvi durante il convegno di Verona ( non lasciatevi ingannare dal titolo , è il contenuto che che conta)https://youtu.be/4hu9DgtxOPY

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Mi ricollego al mio intervento precedente.
    Il PAPA sembra uno di quei Pastori che indulge verso la sinistra, non rendendosi conto che se si vuole veramente il bene dei poveri occorre strapparli alla sinistra che, a livello filosofico, è rimasta materialista e anti cristiana.
    Evangelizzazione e solidarietà non si contrappongono.
    Madre Teresa diceva che nel povero vedeva CRISTO: un atto di FEDE che aveva come conseguenza un atto di solidarietà umana, che la fede e la carità rendevano SOPRANNATURALE.
    Il suo era un amore UNIVERSALE, perciò riguardava anche i bambini non nati.
    Mi domando come facciano i vari TARQUINIO, PAPABOYS, UCCR, che dicono di credere integralmente a tutto quello che la Chiesa propone (Catechismo della Chiesa Cattolica) a essere così entosiasti della pastorale di Papa Francesco.
    Con un po’ di sforzo ammetto che certe sue “sparate” si possano “aggiustare” e farle rientrare, come quando si deve chiudere una valigia troppo piena, all’interno del Magistero dei suoi predecessori. In questo senso lui dice eresie!
    Il fatto è che le FAVORISCE. Sembra fare di tutto per cambiare la prassi della Chiesa su questioni di FEDE!
    Basti pensare che non ha MAI detto in 6 anni che la sodomia è PECCATO (da quando ho letto padre Cavalcoli non userò più il termine gay, ma quello di sodomiti). Ha solo ammesso che i sodomiti sono “immaturi”.
    E non ha mai apertamente condannato gli anticoncezionali.
    Cioè: certe eresie si guarda bene dal combatterle, sebbene siano ENTRATE nella Chiesa.
    Non fa (sembra non fare) il suo dovere. E sarebbe un grande Papa?

    • Astore da Cerquapalmata ha detto:

      ERRATA CORRIGE: mi è saltato un NON.

      Con un po’ di sforzo ammetto che certe sue “sparate” si possano “aggiustare” e farle rientrare, come quando si deve chiudere una valigia troppo piena, all’interno del Magistero dei suoi predecessori. In questo senso lui NON dice eresie!

  • Andrea ha detto:

    Le grandi donne sono quelle che attraverso l”umiltá e l’obbedienza riescono poi ad ottenere dall’uomo ciò che desiderano. Maria è stata la sottomissione in persona ma poi se c’è una sola persona a cui Gesù non sapeva mai dire di no, era Lei. E non su cosette da poco… e anche Giuseppe, semplice uomo, sono convinto che non le abbia mai detto di no.
    Il disordine arriva con il peccato che rende gli uomini spregevoli e possessivi, le donne invidiose e ribelli. Ma la diversità generica fra uomo e donna (nell’epoca contemporanea) permane e la si vede ironicamente anche nel fatto che mentre lei è ossessionata nel voler dimostrare di saper fare tutto ciò che è stato tradizionalmente maschile lui è terrorizzato dal fatto che gli venga chiesto di fare anche ciò che è stato tradizionalmente femminile… In altre parole la donna vuole faticare sempre di più, l’uomo sempre di meno… naturalmente è una tragicomica generalizzazione…

    • Valeria Fusetti ha detto:

      Maria ubbidiva a Dio, come Giuseppe, e sicuramente sia Giuseppe che Gesù non le avrebbero mai chiesto, né tanto meno imposto, qualche cosa contraria alla volontà di Dio. L’ umiltà non è una virtù richiesta solo alle donne cristiane, se fosse così la si girerebbe in costrizione all’ ipocrisia.Umile era Maria, umile era Giuseppe. Umile era Gesù, l’ uomo Dio che aveva creato il mondo e che si sottometteva ai genitori, sino ad imparare l’ arte del carpentiere dal padre… Il manipolare marito e figli per ottenere quello che si desidera non sembra essere stato lo stile di Maria Santissima. Giuseppe aveva tanta stima e rispetto di Maria da accettare di prendere in considerazione il suo punto di vista. Provi a ricordare chi è, nel Tempio, che in presenza del marito, che tace, davanti a uomini sconosciuti, parla e rimprovera Gesù… Per l’ epoca non era da considerarsi umile… allora varrebbe la pena cercare di capire cosa intenda con umiltà la Sacra Scrittura, e quali erano i rapporti nella Sacra Famiglia, così come sono tramandati dalla Rivelazione, poiché nella dinamica famigliare, e in quella tra uomo e donna, non sono senza importanza. Maria è modello per le donne, ma Giuseppe è modello per gli uomini, non si possono scindere.

      • Andrea ha detto:

        Certo Valeria, per me era sottointeso. L’umiltá e la carità sono essenziali nella cristianitá, uomini o donne. Infatti non intendevo parlare di manipolatrici, la condizione essenziale è “cercare” di vivere in Cristo. Se Giuseppe non fosse stato cristiano, l’atteggiamento di Maria invece di essere esaltato e onorato dal marito sarebbe stato sfruttato magari per approfittarne e vanagloriarsi, come spesso accade nel mondo islamico e non solo. Se si vive nell’amore cristiano non esistono padroni perchè la moglie desidera fare felice il marito e viceversa. Esiste la sottomissione della donna nella cristianitá ma non è certo intesa come piace a certi personaggi. Dio ha detto alla donna di stare sottomessa al marito ma non ha detto al marito di sottomettere la propria moglie. Ciò significa che se la moglie lo desidera sta facendo la volontà di Dio. Il compito di un marito è quello di prendersi cura della moglie e non di imporsi con prepotenza per avere la donna oggetto. Poi nella parte finale il mio era un commento ironico giusto per sdrammatizzare un po’…

        • Valeria Fusetti ha detto:

          Così va bene, e mi scuso per l’ equivoco. Capisco che a volte, per non dilungarsi troppo, si possano saltare dei passaggi… In cordibus Jesus et Mariae.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Molto interessante l’articolo di Agostino Nobile.
    A questo punto, però, la Chiesa o, meglio, molti uomini di Chiesa, hanno avuto la COLPA ENORME, di non combattere SENZA TREGUA e come MALE ASSOLUTO le idee comuniste (non i comunisti).
    E non mi riferisco tanto alle idee puramente sociali estrapolate dal contesto filosofico, a volte sbagliate, a volte giuste, ma sempre, quando incarnate nei poveri e negli sfruttati, portatrici di un’esigenza, in se stessa sacra, di giustizia.
    Mi riferisco all’essenza del marxismo e del comunismo: il MATERIALISMO, che assume, in ex giudei e ex cristiani, connotati fortemente atei e da nemici di Dio.

    Concordo pienamente con MARIA TERESA: il fascismo fu ben altra cosa rispetto al comunismo. Soprattutto verso la fine, e a causa di Mussolini (che però, secondo mistici come la Beata Elena Aiello ed Edvige Carboni e secondo La Pira) ha salvato la sua anima, come riferito , commise errori mostruosi, come la guerra in Etiopia, le leggi razziali e la Guerra Mondiale. Ma il comunismo è marcio alla radice in quanto si configura come una religione atea e nemica di ogni religione, soprattutto cristiana e cattolica

    • GMZ ha detto:

      Caro Astore,
      Il peccato che lei indica ha un nome preciso: Concilio Vaticano II.
      È lì che le gramigne sono state messe a dimora, per poi essere accudite da tutti i papi che hanno preceduto Francesco – nessuno escluso: chi più, chi meno, ognuno di loro ci ha messo del suo.
      Bergoglio è talmente manifesto, nei suoi errori, da essere forse il meno pericoloso…!

      • Astore da Cerquapalmata ha detto:

        La dottrina del Vaticano II, come quella di Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto, non intacca quella del Concilio di Trento e del Magistero precedente.
        E’ però vero che non si è vigilato.
        Bergoglio è un discorso a se

        • GMZ ha detto:

          Caro Astore,
          Bergoglio sta tirando le conclusioni dalle premesse poste da altri. Una storia già scritta.
          Il Vativano II è da rottamare, ma se ne occuperanno i nostri discendenti tra qualche anno (che si tratti di Cristiani o di mozarabi…).

        • consiglio ha detto:

          Astore, uno che parla in quel modo di un Concilio Ecumenico oscilla tra l’infedele, l’apostata e l’eretico. In qualsiasi casella tu voglia mettere la persona a cui rispondi, mi permetto di sconsigliarti di interloquire con soggetti del genere. Dietro di loro, purtroppo, c’è sempre l’ispirazione del diavolo e col diavolo è meglio non discuterci.
          Quanto a Papa Francesco ed al Concilio di Trento, va da sé che le contraddizioni le vedono solo gli appassionati di fantascienza e gli etilisti.

          • Astore da Cerquapalmata ha detto:

            Il problema di Papa Francesco è che non sembra voler custodire la fede.
            Non risponde ai dubbi che gli vengono presentati.
            Quando gli hanno domandato il suo parere sul preservativo ha risposto parlando di giustizia sociale.
            E’ tollerante coi prelati sodomiti.
            Non ha mai detto che l’omosessualità è peccato.
            Ha additato la Bonino come un esempio.
            Non ha smentito Scalfari in modo chiaro.
            Non è eretico perché non insegna eresie, ma non sembra difendere la Chiesa.
            E’ il Papa legittimo, prego per lui, ma secondo me sbaglia su molte scelte.
            Se la storia mi smentirà ne prenderò atto, ma credo di no

          • Adriana ha detto:

            CONSIGLIO ,
            la sua pronta reazione e il suo disprezzo sono paradigma di una omologazione del pensiero e della sua standardizzazione su un imput devozionale ” ipermodernista ” calibrato sul numero di followers . Perchè non si degna di discutere su un piano di parità?

          • GMZ ha detto:

            Ma come, caro Consiglio, ai luterani (“opera dello Spirito Santo”, mi suggerisce Galantino) abbracci, statue e francobolli, e a chi è un po’ restio ad accogliere il concilio – niente patentino di “fratello separato” ma addirittura l’accostamento a Satana…?
            Anche Lei non tiene in grande conto la lezione del Concilio, ne? Beata schizofrenia! :rolleyes:

          • Consiglio ha detto:

            @ Adriana
            La mia pronta reazione si spiega col fatto che – come detto – chi parla in quel modo di un Concilio Ecumenico è, a seconda dei casi, un infedele, in apostata o un eretico e, senza distinzione tra casi, un blasfemo bestemmiatore. Come tale è ispirato dal diavolo, non certo da Cristo che è capo della Chiesa e quindi dei suoi Concili. Come tale è da evitare e mettere al bando, almeno finché non abiura.
            La sua pronta reazione fa supporre che lei condivida le affermazioni dell’altro innominabile utente; sicché consideri quanto sopra applicabile anche al suo caso. In ogni caso, vade retro fino ad abiura.

            @ Astore
            La lista che lei riporta può essere oggetto di critica e di approfondimento. In realtá si tratta di questioni in gran parte già approfondite e su cui non ha molto senso continuare ad arrovellarsi. Non sono comunque espressioni di eresia, men che meno in contrasto col Concilio di Trento (il tema era questo). Cordiali saluti.

          • Adriana ha detto:

            Consiglio ,
            tutto qua ? Nessuna discussione ma soltanto un profluvio di affermazioni apodittiche ? Paolo IV se ne sarebbe vergognato . E sì che con l’ortodossia e i concili non era tipo da scherzare…Deduco quindi che lei è un sostenitore della
            ” tradizione vivente ” , mostra cioè la convinzione che si possono tranquillamente affermare come : ” tradizionali ” dottrine condannate dal magistero precedente .
            . Insomma , per lei la dottrina dipende dallo spazio e dal tempo e…come è stato affermato di recente :” il tempo è superiore allo spazio ” . Però sono state dette molte altre cose , tra misericordie e misericordine e…. come le concilia con i suoi anatemi ?
            Oppure lei appartiene a una specie nuova : quella dei Bergogliosi rivoluzionari duri e puri : i cosiddetti ” dittatoriali ” ? Roba che neanche un Fouqier Tinville al meglio delle sue performances….

          • consiglio ha detto:

            @ Adriana

            Non la faccia tanto complicata: io sono cattolico e perciò rispetto e venero tutti i Concili della Chiesa e tutto il Magistero della Chiesa, straordinario e ordinario. Lei non fa altrettanto e quindi o non è cattolica o è eretica. Sono gli eretici – come suggerisce la parola stessa – a selezionare a cosa dar credito e cosa no. Si metta in ginocchio e preghi la Madonna che la aiuti ad espellere i demoni che le fanno insuperbire contro la Madre Chiesa e poi ne riparliamo. Nel frattempo – come detto – vade retro.

          • Adriana ha detto:

            Cattolico significa universale , non settario che ignora anche il principio di non contraddizione e che si permette di concionare dal basso .
            Dorma bene : la notte porta consiglio ( qualche volta ) . :-))

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Ottimo Nobile, come al solito. Grazie.

    ” Essere libero presuppone libertà di scelta, ma se una madre di una famiglia media dovesse decidere di non lavorare per il suo diritto inalienabile di dedicarsi ai figli, metterebbe a rischio la sopravvivenza della propria famiglia. L’uomo e la donna, non di rado antagonisti, sono economicamente indipendenti uno dall’altra, ma dipendono dai datori di lavoro, dagli asili nido, dalle donne delle pulizie (chi può permetterselo), e dal carovita che spinge al lavoro anche le donne che vorrebbero crescere i propri figli. Il sogno marxista-capitalista, oggi realizzato, per molti coniugi si è rivelato un surplus lavorativo – quando hanno la fortuna di avere un lavoro – spesso ai limiti della sopportazione. Tranne coloro che possiedono un sostanzioso gruzzolo in banca, sono poche quelle che possono permettersi di svezzare i propri figli”.

    Perfetto!… “Il Popolo della Famiglia” si è fatto carico di queste sane e legittime esigenze, con la proposta di Legge di iniziativa popolare “Reddito di maternità”, ed è lieto di annunciare che le prime 50.000 firme che validano già fin da ora la proposta verranno presentate il 3 aprile prossimo in piazza Montecitorio:

    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10216955678557565&id=1634175858

    “Nicola Di Matteo
    20 h ·
    #3aprile2019tuttiaRoma in piazza Montecitorio dalle ore 10.30 alle 13.00 a scrivere un altro pezzo di Storia del
    Popolo della Famiglia … #redditodimaternità
    Il 3 aprile i certificatori saranno con noi in piazza Montecitorio dalle ore 10.30 per mettere il timbro sulla firma numero cinquantamila: la nostra legge sarà ufficialmente un ddl all’attenzione della Camera dei Deputati.
    In questo tempo di raccolta firme è stato seminato un seme nuovo e da questo seme, simbolo di una nuova vita che nasce e cresce, si vuole lanciare un nuovo segnale forte e concreto. Un seme per affermare che il POPOLO DELLA FAMIGLIA c’è e il 3 Aprile tutti a Roma per una grande festa. Festa per ribadire: il SI alla vita, il SI alla sfida, il SI al dovere, il SI al coraggio, il SI ai sacrifici, il SI al vero ed unico cambiamento, il Si ad una grande opportunità!

    Il 3 Aprire io e Mario Adinolfi vi aspettiamo a Roma!
    NON PUOI MANCARE, VOGLIAMO RIEMPIRE LA PIAZZA DELLA BELLEZZA DELLA FAMIGLIA, TANTE
    MAMME, TANTI PAPÀ, TANTI BAMBINI E Tante bandiere e palloncini del Popolo della Famiglia.
    Vi aspettiamo numerosissimi…..!”

    *****************************

    Sul WCF c’è questo importante approfondimento, appena uscito, ma ne riparlerò in altra sede:

    http://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2019/03/23/politica/un-congresso-che-va-difeso-non-sostenuto

  • Giuseppe ha detto:

    Il marxismo sarebbe l’ideologia oggi dominante??? Ma in quale mondo vive?!?
    Se ci mettessimo a fare l’elenco della nefandezze compiute in nome del cristianesimo, staremmo qui fino a domani, esattamente come per ogni altra confessione religiosa, in tempi e secondo modalità differenti.
    A proposito della considerazione in cui il cattolicesimo avrebbe tenuto la donna, l’esempio delle ragazze che per secoli sono state “recluse” nei conventi (ah, la vocazione…) è illuminante: basterebbe leggere le pagine di quel marxista di Manzoni a proposito della monaca di Monza.
    Da ateo, trovo sconcertante questa tenzone fra religioni, come se ce ne fosse una migliore dell’altra. Sono millenni che i non credenti (assoluta e negletta minoranza, noi/loro sì!) combattono, ciascuno nel proprio piccolo e ad armi assolutamente impari, contro le credenze in nome delle quali è stato versato più sangue di quanto ne scorra in tutta l’attuale popolazione della terra. Ma fatelo un bel referendum fra le donne italiane, o anche solo della vostra città, o del vostro condominio, e chiedete loro se sono favorevoli o meno alla vostra concezione del loro ruolo nella società, della famiglia, della sessualità e così via: temo che il risultato vi farebbe inorridire.
    Professate pure la vostra fede (cieca come deve essere la fede, ma pure cupa e chiusa all’umanità, a mio sommesso parere), nessuno ve lo ha mai impedito, né lo farà, ma almeno mettete a fuoco l’obiettivo con cui fotografate la realtà che vi circonda.
    Buona giornata.

    • wp_7512482 ha detto:

      Ma in che mondo vive Lei? Ha idea dei milioni di morti – freschi, non di secoli fa – che questa ideologia ha provocato e provoca? Dell’oppressione della libertà, di tutte le libertà, e che ancora adesso compie in una cultura dominante e oppressiva? Armi impari? Lo racconti ai milioni di credenti massacrati dai regimi comunisti, ancora oggi, in Cina, per esempio. Scrive cose senza senso, di pura propaganda massone-illuminata-antireligiosa dell’800. Un po’ ridicole, se vuole sapere. Studiate, studiate e studiate. Poi scrivete.

      • Mario ha detto:

        E comunque caro Tosatti scrivere: «Ma fatelo un bel referendum fra le donne italiane, o anche solo della vostra città, o del vostro condominio, e chiedete loro se sono favorevoli o meno alla vostra concezione del loro ruolo nella società, della famiglia, della sessualità e così via: temo che il risultato vi farebbe inorridire», non mi sembra siano sciocchezze o cose insensate!
        E poi, diciamocela tutta, nessuno obbliga le donne o gli uomini a scegliere comportamenti “peccaminosi” non in linea con il Magistero cattolico quali la pratica sessuale al di fuori del matrimonio sacramentale e la convivenza; a sposarsi civilmente piuttosto che in chiesa; a scegliere la contraccezione e stupidamente ad abortire per colpevole disattenzione.
        I numeri di chi fa queste scelte evidenziano molto bene e non da oggi lo spessore del sentire cattolico di quei soggetti.
        E ancora, giacché al governo ci sono tante anime pure e timorate di Dio, perché non approvano quegli aiuti alle mamme che in altri paesi non cattolici sono elargiti da decenni o è sufficiente per rassicurare la propria coscienza blaterare che la donna deve rimanere a casa a fare la calzetta?

      • Diversamente abile ha detto:

        @ Giuseppe

        A proposito di ‘fotografare’, perché non legge, così tanto per incominciare’ il libro SOLOVKI, LE ISOLE DEL MARTIRIO del fotografo russo Jurij Brodskij?

    • deutero.amedeo ha detto:

      Ecco, è arrivato quello che ha visto solo gli orsi bianchi e con cocciutaggine nega che esistano gli orsi bruni. Non così Agostino Nobile, che ha visto gli uni e gli altri, e con obiettività ce li mostra. E’ ciò che sempre si dovrebbe fare, ma non è da tutti.

    • agostino nobile ha detto:

      Nonostante nel mio articolo abbia riportato il passo di Engels ne “L’origine della famiglia”, lei nega che il marxismo sociale sia attuale. Signor Giuseppe, lei è un ateo simpatico perché provoca discussione, ma un minimo di onestà intellettuale non guasterebbe. Mi fa tornare in mente un aforisma di Hannah Harendt: “Il suddito ideale del regime totalitario non è il il nazista convinto o il comunista convinto, ma l’individuo per il quale la distinzione fra realtà e finzione, fra il vero e il falso non esiste più”.

    • PG ha detto:

      beh , alla sua domanda iniziale ” Il marxismo sarebbe l’ ideologia dominante oggi ??? .” si da lei la risposta : SI , e lei ne è impregnato culturalmente ,Il marxismo è diventata la cultura che lei è convinto di avere ,caro mio .Lei non ha capito e non capisce ancora nulla , temo.

    • Monica ha detto:

      L essere umano non può mai essere “non credente”. Se non appartiene a qualche culto religioso apparterrà ad altro, ideologia, concezione politica, ecc. Non esiste infatti una condotta “neutra”, ma ognuno si muove all interno di un campo morale per le proprie scelte. Nella storia del cristianesimo non bisogna mai confondere il principio e l applicazione del principio. La Chiesa resta sempre Madre ed Immacolata, nonostante vi sia stato e vi sia nella sua storia terrena chi la tradisce. Ma non si guarda a Giuda Iscariota come esempio degli apostoli. Chi ha abusato ed abusa nella Chiesa, tradendola, sbaglia e si pone fuori dalla comunione con essa, finché non si redime, come Pietro. Chi nella storia ha abusato ha agito in errore personale. Come donna tremo al solo sfiorare il pensiero che Dio ha dato ad una donna, Maria, la grazia di essere madre di Dio. Quale esempio meraviglioso é questa donna, questa madre, a cui la affido in preghiera.

  • Maria Teresa ha detto:

    Non trovo giusto chiamarli fascisti rossi, perché il fascismo al di là dei fini, non aveva la pretesa di entrare in interiore homine. L’arrogarsi il “diritto” di voler cambiare l’antropologia umana, e tutte le nefandezze annesse, sono prerogative comuniste: quel comunismo che il Concilio Vaticano II non ha voluto condannare, insieme alla “mancata condanna della corruzione dei costumi, dell’edonismo, che già cominciava a diffondersi nella società occidentale”.
    “La verità vi farà liberi” (GV 8, 32)

    • Giuseppe ha detto:

      Già, il fascismo si accontentava di manganellare, si fermava in superficie, per così dire.

      • wp_7512482 ha detto:

        Invece il comunismo inventava i gulag, le delazioni in casa, il genocidio per fame in Ucraina, i Laogai in Cina e tutte quelle belle altre espressioni di libertà, umanità e così via che conosciamo. Per non parlare dell’uso sistematico della menzogna come strumento di propaganda e di governo. Ma sa di che cosa parla? Ma è davvero un avvocato?

        • LucioR ha detto:

          Massacri dei regimi comunisti (computo molto carente per difetto data la mancanza di dati su numerosissimi eccidi tenuti nascosti dai suddetti regimi):

          « URSS: 20 milioni di morti;
          « Cina: 65 milioni di morti;
          «Vietnam: 1 milione di morti;
          «Corea d. N.: 2 milioni di morti;
          «Cambogia: 2 milioni di morti;
          «Europa-Est: 1 milione di morti;
          «America Lat.: 150 mila morti;
          «Africa: 1,700 milioni di morti;
          «Afganistan: 1,500 milioni di morti;
          «Movimento Comunista Internazionale e Partiti Comunisti non al potere : circa 10 mila morti.
          «Il totale si avvicina a 100 milioni di morti ».
          (AA.VV.,”Il Libro Nero del Comunismo”, Mondadori, Cles-TN, 1998, I Vol., p. 6).

          Da notare: non morti per eventi bellici. Morti, massacrati, torturati, seviziati, a volte mangiati (sì, anche mangiati dopo essere stati uccisi) dai loro stessi connazionali.

          Questi numeri si riferiscono a fonti certe, ma si è a conoscenza, come detto in premessa, di entità di gran lunga superiori, tanto che alcuni raddoppiano addirittura la cifra portandola a circa 200 milioni di morti. Ma accontentiamoci dei numeri di sopra considerati dalla nascita in Russia del Comunismo come regime politico fino a… la data non c’è, ma siccome il saggio è stato scritto nel 1997, dobbiamo ritenere circa ottant’anni il periodo considerato.

          Il Libro ebbe molto successo all’epoca, non certamente tra i trinariciuti

        • fox ha detto:

          Caro WP , Marx non voleva abolire le religioni , ma le cause che generano nell’uomo il bisogno religioso .Ciò lo si può ottenere solo con il lavaggio del cervello in un Gulag Come si può sopprime infatti la coscienza morale di un individuo se non distruggendolo ? Se ci pensa neppure Satana è arrivato a pensare a questo. Marx era convinto che rimuovendo il problema materiale-economico si sarebbe risolto anche quello spirituale religioso , abolendo così il bisogno di una religione . Questa è la cultura marxista , più che mai viva e vegeta nel XXI secolo . persino condivisa da qualche illustre teologo. !

        • GIORGIO VIGNI ha detto:

          Bacan, ieri sera in una trasmissione TV, domanda: cave canem, significato . Risposta: Il cane nella cava. Scusi, che scuola ha fatto: il liceo scientifico. Ergo, il Giuseppe roboante può benissimo essere un avvocato.
          Roboante, certamente conoscerà S. Sontag, non certo pro nobis, dice : ” Lo ripeto: non solo è il fascismo (e apertamente il regime militare) il probabile destino di tutte le società comuniste – specialmente quando le loro popolazioni sono spinte verso la rivolta – ma il comunismo è di per sé una variante, la variante di maggior successo, del fascismo. Appunto, fascismo dal volto umano. ”
          Roboante, certamente conoscerà Malraux, uno dei vostri, duro e puro, finchè non gli si accese il cervello, dice: se uno è comunista ed è intelligente, allora è in malafede. Se uno è comunista ed è in buona fede, allora è un idiota. Una mia curiosità: roboante, lei dove si pone ?
          Bacan, lo sto facendo anch’io, perché perdere tempo a rispondere al roboante, battiamo le ciabatte, per ripulirle dalla polvere, io vado in giardino ed eseguo.
          Erga omnes,quasi: Francis Bacon, chi non vuole pensare è un fanatico, chi non può, poveretto, è un idiota, ma chi non osa pensare è un vigliacco.
          Scia me scuse.

          G.Vigni

      • Grog ha detto:

        Si fermava in superficie…più o meno come i tuoi commenti.

    • Elisa ha detto:

      È giustissimo definire il fascismo rosso, o fascio comunisti. Perché Mussolini, così come Hitler nascono in ambienti di sinistra, erano socialisti. Il fascismo è il nazismo sono una frangia del socialismo. È storicamente sbagliato attribuirli alla destra. La Madonna a Fatima, aveva previsto tutto, quando lei disse che se la Russia non si convertirà al suo Cuore Immacolato, avrebbe sparso i suoi orrori, intendeva che dal comunismo sarebbero nate altre due ideologie della peggiore specie, nazismo e fascismo. Mussolini era direttore dell’Avanti, poi per dei litigi interni al suo partito si separò e formò un’,altro partito ma sempre di cultura di sinistra. Basta leggere la sigla MSI : movimento sociale Italiano, e il nazionalsocialismo. Quindi questi due mostri sono figli del comunismo. Con la destra non c’entrano nulla

  • PG ha detto:

    bellissima riflessione . Bravo Nobile.
    Facciamola girare il più possibile fra tutti .Per la Bonino, Boldrini , Prestigiacomo & altre , la lettura di questo testo equivale ad un ESORCISMO ..

    • Valeria Fusetti ha detto:

      Caro PG questo bel testo di Agostino Nobile va sicuramente usato per la doverosa controinformazione delle persone che conosciamo, molto o poco,, io lo invio con whatsupp e l o posto su facebook, come ho già fatto con altro buon materiale informativo sul Convegno di Verona. Scoprendo, ad una verifica che quasi nessuno l’ aveva letto. Perché ? Ma perché chi ha impostato la propria vita sull’ ideologia imperante ben raramente sopporta di acquisire informazioni che la possano mettere in discussione. Scatta un meccanismo di difesa, più o meno forte, più o meno violento. Non importa affatto arrivare a sapere la verità, soprattutto se questo implica fare la fatica di rivedere gli equilibri sui quali si è costruita la propria vita. Il cristianesimo propone la metanoia, il cambiamento di cuore e cervello. Sai da dove parti, e cosa lasci (ma non del tutto), ma non sai dove vai… come Pietro a cui il Signore disse che, da vecchio, avrebbe steso le mani, ed un altro lo avrebbe condotto…In Giovanni il Signore parla della morte di Pietro, ma la si può considerare una perfetta parabola della vera vita cristiana, dove ad ognuno è richiesto di morire a sé stesso. Suor Lucia ha profetizzato quello che sta iniziando ora. La famiglia presuppone spirito di sacrificio, costanza… e tutte le qualità e virtù che sono riassunte nel “morire a sé stessi”. Un cristiano sa bene che il premio che ne ha è “risorgere in Cristo”, ma queste povere masse di giovani, e di meno giovani, abbandonati anche dalla ” Chiesa in uscita” ( da sé stessa), cosa si pretende che pensino ? O meglio, che temano ?