OSSERVATORE MARZIANO E L’ECUMENISMO NEL FOGLIETTO DELLA MESSA. CHIEDE SUGGERIMENTI…

3 Marzo 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici di Stilum Curiae, forse l’Osservatore Marziano farebbe bene a non prendere più, andando a messa la domenica, il foglietto preparato dalla Cei per educare i fedeli. Non è la prima volta che quello che trova scritto gli provoca attacchi di gastrite. Leggiamo.

Caro Tosatti, con vari argomenti utilizzati e in vari documenti di magistero, molti Papi hanno messo in guardia dall’ecumenism0. Ricordo Leone XIII  (Satis Cognitum), Pio IX (Quanto conficiamur), San Pio X (Notre charge apostolique), Pio XI (Mortalium animos e Pax Christi in Regno Christi) ), Pio XII (Orientalis ecclesiae )….Non ricordo chi negli anni più recenti ha persino scritto che l’Ecumenismo potrà essere l’eresia del XXI secolo. Ma evidentemente chi lo ha scritto sarà stato un tradizionalista farisaico…

Ebbene, con una certa disinvoltura il foglietto della messa domenicale di oggi (3marzo ): La Domenica, tra le preghiere dei fedeli, invita così a pregare : “Perché Papa Francesco, promotore instancabile del dialogo ecumenico e interreligioso, sia sostenuto, in questo peculiare impegno, da tutta la comunità cristiana, preghiamo..”.

Mi sono allora ricordato una sentenza del Cardinale Kasper : “L’ecumenismo è la teologia del nostro tempo” ( discorso a Pinerolo, marzo 2017). Allora, convinto dalla sentenza di Kasper e dall’invito de La Domenica, uscendo da messa, ho pensato di comperare una statuetta di Lutero, Maometto e Buddha, che ormai vendono nei negozi-librerie “cattoliche” più “sostenitrici” di questo peculiare impegno, laddove prima vendevano le statuette di san Padre Pio , santo Curato d’Ars, ecc. Forse tenendomele davanti  potrò cogliere ispirazioni per sostenere anch’io questo impegno. Lei caro Tosatti ha qualche altro suggerimento da darmi? L’Osservatore Marziano



Oggi è il 180° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?

È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.


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Mussa Dagh. Gli eroi traditi

Padre Amorth. Memorie di un esorcista.

Inchiesta sul demonio.


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59 commenti

  • Monica ha detto:

    Domani con le Ceneri inizia la Quaresima : che sia un tempo di conversione per tutti.
    Domani sentiremo le parole: “convertiti e credi nel Vangelo”, ma pare sia una frase non in linea coi tempi. Dal prossimo potremmo sentire : “convertiti e mangia vegetariano”
    https://www.change.org/p/chiedi-a-papa-francesco-un-azione-concreta-contro-i-cambiamenti-climatici
    La conversione diventa ecologica

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    I Dialoghi finiscono sempre come quello fra Eva e Satana: il piú furbo se magna sempre il piú fesso.

  • deutero.amedeo ha detto:

    sentenza del Cardinale Kasper : “L’ecumenismo è la TEOLOGIA del nostro tempo”
    No Signor Kasper : è ANTROPOLOGIA CULTURALE.

  • Lucy ha detto:

    Circa il foglietto della messa il nostro giovane parroco ( che il Signore ce lo conservi )non è abbonato a quello edito dalle Paoline ma a quello edito da Cantagalli che ha solo il contenuto della messa , niente incursioni pedegogiche esterne secondo il nuovo corso bergogliano .Noi veniamo a conoscenza di queste intromissioni , terribili quelle di Luciano Moia in quarta pagina,quando sono segnalate da attenti osservatori.
    Circa l’ecumenismo.
    Papa Wojtyla nel 1980 ai protestanti tedeschi :” Ci riferiamo tutti a Gesù Cristo ma li discorso verte SU CIÒ CHE È DI CRISTO , SU CIÒ CHE È SUO , la SUA c Chiesa , la SUA missione , il SUO messaggio , i SUOI sacramenti .Il dissenso è sui CONTENUTI e fondamenti stessi della fede e di conseguenza sulla morale “.
    Ora ognuno di noi sa che sulla morale tra i luterani del nord Europa , che hanno ormai accettato tutto l’accettabile, e ciò che ancora fa parte della chiesa cattolica ( ma sempre più cedevole e afasica) , non c’è solo qualche differenza ma un ABISSO.
    Circa il dialogo , oggi di questa parola si è fatto talmente uso e abuso che è diventata un luogo comune persino stucchevole .Allora per chiarire i termini della questione Papa Benedetto disse saggiamente :” Il dialogo inteso in senso strettamente teologico non è possibile senza mettere tra parentesi la propria fede .Bisogna rispettare la propria e l’altrui convinzione che nel caso delle religioni non è negoziabile ”
    Allora , disse Benedetto , il dialogo per essere efficace , utile , deve vertere sulle ” conseguenze pratiche , cioè culturali , sociali , della decisione religiosa di fondo, quindi dialogo interreligioso significa affrontare questioni concrete come la difesa della dignità dell’uomo e della donna , libertå religiosa etc”.
    Sul piano teologico infatti c’è solo la conversione. Nel concreto tornando al dialogo , se mi metto a discutere con un musulmano della libertà di conversione ed egli mi dice che abbandonare l’Islam per convertirsi ad altra religione è un crimine, reato di apostasia ( punibile in certi paesi arabi anche con la morte) ,perchè così dice la legge del Profeta, bene , il dialogo finisce qui.

    • newman ha detto:

      Questo discorso, cioé cooperazione nella prassi di persone di fedi diverse, sulla base dei valori etici comuni sia aloro che ai cattolici, mentre la dottrina non si tocca, giá lo faceva Jacques Maritain in tema di ecumenismo, ai suoi tempi non ancora virulento e deformante. Cosí fissava le possibilitá ed i limiti dell’ecumenismo dal punto di vista cattolico.
      I contemporanei, invece, non hanno alcuna remora e alcun pudore nel mettere anche la sacra dottrina a disposizione nel loro mercanteggiare per raggiungere una mitica unitá, al di fuori della veritá di Cristo.
      E al di fuori della realtá. Perché oltre un’amicizia talvolta affettata e la realtá delle cose che cos’ha prodotto l’ecumenismo fino ad oggi? Che i cattolici hanno buttato la loro identitá ed i loro tesori a mare per farsi ben volere dai protestanti, mentre i protestanti non hanno ceduto uno iota della loro tradizione riformata e sono rimasti quelli che erano da sempre.
      Ai cattolici viene richiesto un’ammorbidamento dottrinale, che implica il sottotacere e addirittura il negare certe veritá di fede e di morale, mentre i protestanti non si sognano nemmeno di sacrificare una delle loro “veritá” riformate.
      Cosí si verifica il fenomeno che i cattolici diventano sempre piú simili ai protestanti, mentre costoro rimangono fermamente quello che sono stati da sempre. Un baratto svantaggioso ed a senso unico.

  • Adele Magnanini ha detto:

    Ho notato anch’io questa preghiera Pro Bergoglio e mi e’ venuto ulteriore male di stomaco. E’ ora che ci riprendiamo la ns. Chiesa. Andiamo a Roma a chiedere dimissioni Bergogliane con i cartelli..ogni domenica una regione!

  • Natoieri ha detto:

    se la chiesa deve ritrovare la propria identità cattolica, l’ecumenismo va definitivamente proscritto dalla semantica cattolica. L’ecumenismo è la radice dell’apostasia silenziosa. La fraternità San Pio X si è espressa in merito con uno studio intitolato: Dall’ecumenismo all’apostasia silenziosa.

  • belardo ha detto:

    Cara Eloisa, non prendere un singolo versetto del Vangelo, senza guardare cosa c’è prima, o cosa viene dopo.
    Quel versetto che tu citi, viene dopo il racconto di una piccola discussione tra Gesù e i suoi discepoli. I discepoli dicono a Gesù : Abbiamo visto un tale che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito perché non fa parte del nostro gruppo, cioè non ci segue nelle nostre peregrinazioni. Ed è ai suoi discepoli che Gesù dice quello che tu hai riportato. ” Non glielo impedite, perché chi non è contro di noi è per noi.”
    Mi permetto, mia piccola Eloisa di sottolineare quello che dicono i discepoli : abbiamo visto un tale che scacciava i demoni NEL TUO NOME.
    Questo è il punto : il tale, che, secondo Cristo, fa parte del suo gruppo , è uno che lo riconosce come Dio. Ovvero, che riconosce la sua Incarnazione. Possiamo aggiungere : che riconosce la potenza del suo nome.
    Ora, per completare il quadro biblico, mi permetto di ricordarti quanto scrive il discepolo prediletto di Gesù in una della sue lettere :
    Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo ?
    L’anticristo è colui che nega il Padre ed il Figlio ; chiunque nega il Figlio non possiede nemmeno il Padre ; chi professa la sua fede nel Figlio professa anche il Padre.

    • belardo ha detto:

      Cara piccola Eloisa : tu affermi anche in ciascuna religione ci sarà sempre una frangia anticristiana.
      siamo nel 2019, mia cara piccina. Scriviamo con i computer : è come se la tecnica ci avesse fatto diventare un’unica, grande famiglia. Ed esistono anche le teorie che governano la rete. Secondo una di queste teorie, un messaggio è più veritiero quanto più è vicino alla sorgente. La nostra sorgente è una sorgente con due fonti : la sacra Scrittura da un lato, e la cosiddetta Tradizione all’altro, Tradizione che si concretizza nei Concilii che hanno segnato la storia della chiesa e nella sua Liturgia, già così completa a pochi anni dalla morte di Cristo, da far pensare, che, nei quaranta giorni trascorsi tra la Resurrezione e l’Ascensione, Cristo abbia dato regole precise ai suoi discepoli.
      Quindi per sapere se una determinata religione è conforme o meno all’autentico messaggio cristiano dobbiamo verificare il suo messaggio iniziale col nostro messaggio iniziale.
      Questo ci porta ad escludere Maometto, perché il suo messaggio e il nostro sono incompatibili, anche, se, nell’ignoranza che già si stava diffondendo tra i cosiddetti cristiani della domenica, il messaggio islamico poteva essere visto come la centesima eresia.

      • Eloisa ha detto:

        Gentile Belardo( o chi per lei), sono commossa per il suo definirmi “cara piccola Eloisa”, e mi vengono le lacrime agli occhi per tanta ( finta) tenerezza.
        Per i cristiani la sorgente è rappresentata dai Vangeli, che sono quattro ( quelli canonici) e scritti in tempi diversi, ben oltre la morte di Gesù. Scritti da quattro evangelisti che avevano finalità diverse nel riportare parole e fatti di Gesù. E questo solo già dovrebbe far riflettere.
        La cosiddetta Tradizione non è univoca, dovrebbe saperlo. Di essa, come del resto della Bibbia ebraica, alcuni assunti sono validi, altri molto meno in quanto frutto di menti umane non di rado fallibili. Mi consenta di dirle sorridendo che la questione della Liturgia che sarebbe completa per via di regole precise date dal Cristo ai suoi discepoli ha proprio dell’incredibile.Lei ci creda pure se le fa piacere.Io no, e le confesso che è la prima volta che sento questa fantasia. Gesù non ha mai parlato di Liturgia; solo due pietre miliari ci ha lasciato: l’Eucaristia e il servizio verso i più piccoli( nelle varie accezioni del termine). Il lavaggio dei piedi lo si trova però solo nel testo giovanneo, dove, invece, di Eucaristia nemmeno l’ombra. Entrambe le pratiche, ad ogni modo, ad indicare l’Amore del Padre e di Gesù.
        Le faccio sapere, per inciso, che nel Corano ci sono parecchie shure ( consigli) che ricalcano paro paro le parole di Gesù. E in ogni caso, tutte le religioni hanno un nucleo di autentica divinità che le rende valide e degne di nota e di rispetto.
        Come ha detto qualcuno giustamente: “Dio non è cattolico”.
        Non ho difficoltà a credere, caro Belardo, che se lei o io fossimo nati in un Paese arabo, noi oggi saremmo convintamente di religione islamica.
        È un caso, sa, se noi siamo nati in un Paese di religione cristiana. Ci ha mai pensato?

        • Gaetano2 ha detto:

          “È un caso, sa, se noi siamo nati in un Paese di religione cristiana…”

          Che strani che sono i cattolici, loro dicono e pensano che sia una Grazia. Beh ma di sicuro sono dei, come si dice?, ah dei fondamentalisti. Ma io mi attengo a don Ciccio e vado tranquillo puzzando di pecora (e ribadisco, speriamo solo di quella)…

        • newman ha detto:

          Dopo la lettura del testo evangelico durante la celebrazione eucaristica il lettore dice: “Parola di Dio”.
          La fallibiltá umana dell’evangelista é “aufgehoben”, come direbbe Hegel, dall’ispirazione divina. Questa é veritá “de fide credenda”. Si consiglia al Sig. Eloiso di rileggersi il trattato teologico “De inspirazione” (autori a sua scelta).
          Poi, riguardo al valore salvifico di religioni che si discostano dal Vangelo, ci troviamo di fronte a tre affermazioni piuttosto categoriche di Gesú:
          (1) In Gio. 14,6 dice il Verbo incarnato di Dio: “Io sono la via, la veritá e la vita” (“ego eimi he odòs, kai he alétheia kai he zoé”). LA via, LA veritá, LA vita …: un’asserto che, purtroppo per E., non si lascia tanto facilmente relativizzare.
          E Gesú continua con un’asserzione del tutto definitiva, assolutamente non politicamente corretta per i nostri modernisti e del tutto discriminatoria verso tutti i sedicenti profeti e salvatori del mondo: “Nessuno viene al Padre se non per mezzo di mé” (Gio. 14, 16) (“oudeis érchetai pròs tòn patéra ei me di’ emou”). Basta fermarci quí e tutto é tremendamente chiaro e dirimente rispetto ad asserzioni fantasiose di sedicenti cattolici della neochiesa.
          Infine, per sconvolgere l’animo id ogni eclettico ed irenista, il Risorto affida alla Chiesa tramite i suoi Apostoli un compito, fá una promessa ed esprime una minaccia che i modernisti vorrebbero tanto non l’avesse detta: (Mc 16, 15-16): “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederá e sará battezzato sará salvo, ma chi non crederá sará condannato”. Ormai anche l’ultimo buddista dell’ultimo villaggetto dello Himalaya sá chi é Gesú e che cosa ha detto. Se non si converte a Lui, sará condannato? Verrá al Padre senza di Lui? Vive nella Veritá? Conosce la Via? Avrá la Vita? Cose su cui riflettere, non in un vacuo di pensiero e di fede, ma alla luce delle parole di Gesú, espresse dagli evangelisti Giovanni e Marco sotto l’ispirazione dello Spirito Santo.
          (Testo greco dal Novum Testamentum Graece et Latine, cur. Eberhard & Erwin Nestle & Kurt Aland).
          Buon lavoro, Eloiso!

          • newman ha detto:

            Una ricapitolazione, diciamo cosí popolare e senza citazioni esplicite dei testi a cui si riferisce, della dottrina cattolica sulla fede secondo San Tommaso d’Aquino, che da sola sarebbe sufficente a chiarire tanti equivoci nel discorso modernista sulla fede e la salvezza, di cui il Sig. Eloiso é evidentemente vittima, in questo link:
            https://digilander.libero.it/monast/fede/tommaso.htm
            Si vedano pure i primi capitoli del “Catechismo della Chiesa Cattolica” e lo studio del mio stimato omonimo John Henry Newman “The Grammar of Assent”.

  • Eloisa ha detto:

    Il dialogo interreligioso prima ancora che dal Papa viene da Gesù Cristo, il Quale ha detto che chi non è contro di Lui è con Lui. Per cui, tutte le religioni che non Lo avversano, e anche i non-religiosi( atei o agnostici) sono, anche se inconsapevolmente, con Gesù stesso.
    Capisco che i cattolici che non hanno letto i Vangeli non lo sappiano; e infatti qui sembrano molti quelli che il Vangelo non lo hanno letto.
    Figuriamoci se un osservatore che viene da Marte o dalla Luna si è preso la briga di leggerlo, il Vangelo.
    In ogni caso, in qualsiasi religione ci sarà sempre una frangia anticristiana, così come fra i sedicenti cristiani c’è una corrente contraria al dialogo, quindi non cristiana e fondamentalista.
    Ma questa NON è una buona ragione per avversare le altre religioni.
    Invito benevolmente i cattolici che si rifugiano in questo blog anomalo e integralista a ricatechizzarsi. Lo dico anche agli ecclesiastici rimasti al cattolicesimo medioevale e che non sanno a che santo votarsi per portare indietro la Storia.
    E non è affatto vero che il nostro pontefice non accolga i valori non negoziabili. Chi afferma questo, ha capito ben poco dei discorsi del Papa. Vada a rileggerli bene.
    Altra cosa importante: Francesco ha detto proprio oggi che sparlare di qualcuno, significa dare inizio ad una guerra. La realtà ci dice che questa è una verità sacrosanta. Chi, in questo blog, ha orecchie per intendere, intenda.

    • wp_7512482 ha detto:

      Come si dice a Roma: anomalo ce sarai…:-))) Vedo che continua a non seguire il consiglio amichevole fraterno ed ecumenico di farsi una belle visita oculistica. La sua realtà appare distorta.

      • Abelardo ha detto:

        Oh, finalmente. Ero preoccupato che non la trovavo. Adesso posso stare tranquillo. E voialtri siate pazienti per favore.

    • Rafael Brotero ha detto:

      Io la bibbia non la leggo. É inutile, non c’era ancora il registratore, non si sa cosa é vero e cosa é falso. Lo dice il nostro generale Sosa, nominato dallo stesso Santo Padre. Io, nel mio piccolo, sono piu radicale. Non basta il registratore. Per me, un dio degno di fede solo com uno smartphone di per lo meno 5 GB di RAM, con WhatsApp e Netflix.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Grazie Eloisa! Seguendo il suo consiglio oggi per la prima volta in vita mia ho aperto un Vangelo (quello di un certo Matteo) e guardi un po’ che cosa mi è capitato di leggere:
      — CHI NON È CON ME E’ CONTRO DI ME , E CHI NON RACCOGLIE CON ME, D I S P E R D E . —
      Sembra, dal contesto (cap.12) che siano parole di un rabbino pazzoide di nome Gesu’ che aveva la pretesa di cacciare i demoni.
      Ma, forse sarà un’edizione preconcilio…..

      • anonimo verace ha detto:

        Grazie di aver indicato il capitolo, così possiamo discutere meglio.
        Anche qui si tratta dell’azione, per così dire esorcistica di Cristo. A Gesù fu presentato un indemoniato cieco e muto, ed egli lo guarì, sicchè il cieco e muto parlava e vedeva. (altro che lega DEL filo d’oro! – anche se, poveracci, fano quello che possono !) E tutte le folle stupivano e dicevano : “Non è costui il Figlio di Davide ?”.
        Ma i Farisei, udito ciò dicevano : “Costui scaccia i demoni solo per virtù di Beelzebub, principe dei demoni”.
        E Gesù, conoscendo i loro pensieri disse loro :” Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina ; ed ogni città o casa, divisa in se stessa non può durare.
        Ora se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso, come dunque può durare il suo regno ?
        E se io scaccio i demoni con l’aiuto di Beelzebub, con l’aiuto di chi li scacciano i vostri figli ? Per questo essi saranno i vostri giudici.
        Ma se io scaccio i demoni per mezzo dello Spirito di Dio, allora il Regno di Dio è giunto in mezzo a voi.
        Ovvero come può uno entrare nella casa dell’uomo forte e rapirgli i suoi beni se prima non lega l’uomo forte ?
        Allora soltanto riuscirà a saccheggiare la sua casa.
        E qui c’è la frase da te riportata :
        Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.
        Ovvero, in questo modo Gesù liquida le insinuazioni blasfeme dei farisei che non lo riconoscevano come Figlio di Dio, ma osavano pensare o meglio affermare che scacciasse i demoni per virtù di Beelzebub.
        E’ come se Cristo affermasse : il popolo mi acclama come Figlio di Davide, cioè per la mia discendenza dalla casa di Davide, ma quello che importa è che mi riconosciate come Figlio di Dio, cioè come Persona della santissima Trinità.

    • Astore da Cerquapalmata ha detto:

      Eloisa:
      sparlare significa dire male di qualcuno, esporre critiche a fin di bene invece è un merito.
      E’ di di Ratzinger che si sparlava (forse anche tu lo hai fatto) perché proclamava quello che la Chiesa ha sempre proclamato in 2000 anni.
      Dire che Papa Francesco dovrebbe essere più chiaro quando parla, non è una critica distruttiva, ma è costruttiva.
      Il Papa “serve” proprio a questo: fare chiarezza. A parlare “papale papale”. Papa Francesco invece si esprime in modo EQUIVOCO.
      Pensa, che ancora non ho capito se per lui l’omosessualità, oltre ad essere sintomo di immaturità, è anche un peccato.
      Non deve esprimere un giudizio sulle persone omosessuali, ci mancherebbe, ma solo sull’atto. In questo periodo di sbandamento morale ce ne sarebbe molto bisogno.
      Il fatto che il Papa può essere criticato ha un fondamento BIBLICO.
      Tu che hai letto la Scrittura ti ricorderai che san Paolo dette pubblicamente dell’ipocrita a san Pietro.
      Non ha sparlato, perché non voleva mettere in cattiva luce Pietro, ma correggerlo, e perché non parlato dietro le spalle, ma pubblicamente, come è pubblico questo blog.
      I tuoi giudizi sono totalmente errati. Spero solo che tu non sia un magistrato…

      • zuzurellone ha detto:

        è probabile, data l’insistenza, che Eloisa sia la stessa Emilia apparsa qualche tempo fa e che, probabilmente era l’ancella del papa della nuova religione laica, ovvero Corrado Augias….

      • OO7 ha detto:

        È un gesuita infiltrato e quindi ….

    • newman ha detto:

      Purtroppo per Eloiso, Gesú non ha detto
      “chi mi avverserá sará condannato” ma “chi non crederá sará condannato” (Mc 16,16).
      Come vede, la categoria dell’avversare non é all’altezza del testo evangelico su questo punto.
      Poi c’é il fatto che Gesú si definisce “la Veritá”. Anche da questo punto di vista “l’avversare” si dimostra un concetto del tutto inadeguato ad esprimere la categoria della “Veritá”, la “lux vera” che illumina ogni essere umano in quanto razionale (v. Gio I, 9).
      Infine Gesú si dice “l’unico mediatore” tra noi, esseri umani, ed il Padre, escludendo categoricamente che una persona umana venga al Padre se non tramite Lui.
      Un fumoso “inconsciamente” non risolve alcuno dei tre problemi fandamentali per la salvezza dell’essere umano: quello della veritá, quello del credere al messaggio evangelico, e quello della mediazione esclusiva di Cristo riguardo al Padre.
      Che poi un ateo cosciente, che rifiuta “per definitionem” la rivelazione di Dio in Cristo e Dio stesso, si trovi “inconsciamente” in comunione con Lui e in questo modo attenga la salvezza, necessita di uno sforzo “immane” di esplicitazione e di giustificazione teologica, che esuli dal solo campo della “speranza” di chi l’osservi dall’esterno ed abbia pietá di lui. Temo che di tale sforzo il nostro Eloiso si riveli intellettualmente del tutto incapace.

      • newman ha detto:

        Certo, l’asserzione divina che “chi non crederá sará condannato” pone prepotentemente il problema in che cosa consista l’atto di fede e di che colpa sia renda reo colui che non crede per essere condannato. Ogni persona intelligente intuisce che Dio, somma giustizia, non potrebbe mai condannare una persona umana senza colpa. Mi sembra che la soluzione di questo rebus sia da cercare nella struttura stessa dell’atto di fede, che non é soltanto atto intellettuale che capisce ció che il predicatore gli propone di credere, cioé in primis l’Incarnazione del Verbo e la natura trinitaria di Dio stesso, che tale Incarnazione presuppone.
        Nell’atto di fede, come ci insegna San Tommaso, c’é oltre l’atto dell’intelletto che “vede” ció che gli si propone anche l’atto della volontá che spinge l’intelletto ad accettarlo, e questo atto della volontá é soggetto alla “pulsione” dello Spirito Santo che muove la volontá umana a piegarsi ad accettare il contenuto di fede che il suo intelletto gli propone.
        In che consisterebbe allora la colpa di un uomo che rifiuta il suo assenso a ció che gli viene proposto dal messaggio evangelico? Consisterebbe nel suo rifiuto di piegare la sua volontá alla pulsione dello Spirito Santo che lo induce ad accettare il contenuto di fede.
        Sarebbe quindi un atto di disobbedienza a Dio e
        l’imperdonabile “peccato contro lo Spirito Santo”.
        Il peccato luciferino, quindi.
        Per questo “sará condannato”.

  • Nicola B. ha detto:

    Caro Osservatore Marziano il foglietto della Messa di questa Domenica é niente. Non hai ancora visto l’orrore del Questionario di Cesena…..speriamo non prenda piede in tutta Italia .

    http://www.lanuovabq.it/it/chiesa-azienda-un-sondaggio-in-cerca-di-mission

  • anna maria ha detto:

    Anche io quest’oggi sono rimasta fortemente turbata nell’ascoltare la preghiera dei fedeli che proponeva, a noi cristiani, di pregare per l’insano progetto ecumenico di Bergoglio, che esorta ad un insipido minestrone di Religioni, dove tutte le verità contenute in esse sono ritenute alla pari con le meravigliose Verità , Rivelate da Cristo, il Figlio di Dio !!!
    Già ieri sera, alla Santa Messa vespertina, dopo quella assurda proposta di preghiera il mio cuore ha fortemente detto a Dio : NO, IO NON PREGO PER QUESTO ! ! ! MI RIFIUTO ASSOLUTAMENTE !!! NON SONO ASSOLUTAMENTE DACCCORDO . SIGNORE NON ACCOLGLIER QUESTA PREGHIERA!!! Poi , mi son resa conto che per la prima volta nella mia vita dissentivo con forza ad una proposta di preghiera. Stamattina, dimenticandomi dell’accaduto, ho avuto la stessa reazione di turbamento. Preghiamo si, per l’ecumenismo, ma quello sano, quello vero, quello che rispetta ogni uomo , ma che non può tener nascoste le GRANDI VERITA’ RIVELATE DA GESU’ CRISTO !!!

  • Nicola B. ha detto:

    Ecco come andato a finire non il “dialogo ” ma la semplice ” convivenza dei cattolici pakistani ” con i seguaci della Religione della Pace Eterna: con la costruzione di muri…….e l’autosegregazione…….

    «Noi, cattolici pakistani, segregati nei ghetti» – La Nuova Bussola Quotidiana
    http://www.lanuovabq.it/it/noi-cattolici-pakistani-segregati-nei-ghetti

  • Ferri Rossella ha detto:

    Io ho un suggerimento da dare: non andare al novus ordo ma esclusivamente al Vetus Ordo. Creda, non c’è altra soluzione!

  • Andrea ha detto:

    Infatti si potrebbe tranquillamente dialogare con le altre religioni senza rinunciare ai principi non negoziabili. Il cristianesimo stesso è proposito non imposizione. Annunciare Cristo non equivale ad imporlo con prepotenza. Ma in realtà l’unica prepotenza è quella di coloro che sfruttano l’ecumenismo e il dialogo con un solo scopo: relativizzare tutto e degradare Gesù dal ruolo di unico salvatore. Ma la loro è una battaglia persa. Un’ eterna battaglia persa.

  • IMMATURO IRRESPONSIBLE ha detto:

    Nel libro ” Uomini Incontro a Cristo”, Assisi 1953, il sacerdote don Giovanni Rossi racconta, soprattutto attraverso le parole dei protagonisti, 37 storie di conversione alla Chiesa Cattolica nel ‘900. Incontriamo, tra gli altri, il matematico Fantappie’, lo scrittore Pea, Edith Stein e Max Jacob, M.F. Sciacca e il gia’ rabbino capo di Roma Zolli. L’interesse del libro sta nel fatto che, si puo’ dire, non ci siano due vicende uguali, anche se l’esito e’, ovviamente, il medesimo. A proposito di ecumenismo, illuminante e’ cio’ che racconta il politico inglese Henry Slesser; il quale, avendo partecipato agli incontri cattolico-anglicani di Malines, si converti’, ma proprio quando comprese l’errore di fondo, l’equivoco, che sottostava a quel “dialogo”: puntare a cio’ che univa piuttosto che chiarire cio’ che divideva…Ma il fatto piu’ interessante e , per me, piu’ “attuale”, e’ che quei colloqui frenarono molte altre conversioni dall’ anglicanesimo, perche’ non piu’ considerate necessarie per l’unita’ dei cristiani delle due confessioni. Bisogna pero’ dire che l’ errore teologico fu fatto da parte anglicana, la buona fede del Card. Mercier va riaffermata. Il fallimento da parte cattolica, allora, fu dovuto al credere a un incontro con una chiesa, per convertirla, mentre la conversione e’ piuttosto un fatto individuale. Oggi ,temo che il fine del dialogo, se c’e’, non sia piu’ la conversione alla Chiesa Cattolica.

  • Alessandro ha detto:

    Scherzi a parte, seriamente. Bergoglio può avere la presunzione di parlare di ecumenismo e di dialogo interreligioso uno che non é in grado nemmeno di dialogare coi i suoi stessi compagni cattoli, ai suoi compagni cattolici nemmeno risponde “i dubia” e nemmeno ai suoi fedeli, alle sue pecore non risponde “vittime di abusi” come può parlare di ecumenismo e dialogo interreligioso uno che non riesce a parlare con i suoi di compagno, con la sua famiglia…? Pensi prima a trovare il dialogo con i suoi compagni cattolici e con i suoi fedeli e dopo forse potrà pensare a dialogare con altri.

    • virro ha detto:

      Verissimo.
      Pretende di insegnarci qualcosa, invece – come ieri – non fa che
      giudicare per condannare chiunque non gli dica sissignore!
      Forse è bene ricordargli che lui, insieme al gruppo “come mafioso” di S. Gallo, hanno giudicato e tramato contro la
      chiesa, per dare inizio ad un’altra chiesa senza Cristo, come si addice ad un buon obbediente di altra organizzazione umana
      Gesù difendi i dalla menzogna

  • Alessandro ha detto:

    Si ricordi anche di comprare un tappeto e una bussola, così può trovare più facilmente l’est , per la mattina. Poi invece per il pomeriggio si rasa la testa e si mette un kimono arancione e fa’ un Po di yoga. Poi se proprio fa’ in tempo e si ricorda allora può anche dire un “padre nostro”, però rigorosamente chiuso nella sua stanza a bassa voce senza disturbare nessuno, e rigorosamente la nuova versione riscritta da bergoglio “Non ci abbandonare alla tentazione” ma solo se proprio le avanza tempo dopo lo yoga 😂

  • Lucis ha detto:

    Beh… non so a quale religione appartenga papa francesco, ma se almeno riuscisse a dialogare veramente coi cristiani cattolici… solo per loro ci sono insulti e accuse…

  • Maria Cristina ha detto:

    Il “ foglietto della Messa” .
    Belli i tempi in cui non c’ erano foglietti , in cui non c’ erano estemporanee preghiere dei fedeli su argomenti di attualita’ ma “ messali” . In cui il fedele aveva il proprio messalino che magari si tramandava di madre in figlia. In cui la Santa Messa non era una riunione ogni volta con novita’ e commenti e preghiere ad hoc confezionate sull’ attualita’ , ma lo scandire Eterno del Tempo Liturgico.
    Rivolta a Dio, la Liturgia non puo’ avere “ foglietti” , né tanto ntomeno esternazioni temporali di preghiere dei fedeli del tutto politicizzate.
    La crisi della Chiesa oggi, come ha detto papa Benedetto XVI e come ha ribadito il card. Sarah , e’ soprattutto una crisi liturgica. Quando si arriva a fare del foglietto e delle preghiere domenicali un manifesto pro o contro idee temporali, la Sacra Liturgia e’ profanata.

  • Alessandro2 ha detto:

    @Osservatore: le statuette giuste non si trovano più nelle librerie cattoliche, ma in edicola: https://bit.ly/2XzJuKg 🙂

  • Elisa ha detto:

    Ho bisogno di un vostro parere: cosa ne pensate dei gesuiti e di Sant’ Ignazio di Loyola? Perché a me personalmente piace come ordine, e ho fatto i loro esercizi spirituali per due anni e posso dire che mi hanno aiutato tantissimo. Però non capisco come mai tanti parlano male di questo ordine. Voi cosa ne pensate?

    • Rafael Brotero ha detto:

      Penso che la storia dei gesuiti si divida in due parti: prima e dopo l’invenzione del registratore. Prima erano rígidi, criptolefebvriani, preconciliari, cattolici, l’orrore. Dopo, con i registratori e il nostro grande cardinale Jorge, la luce si é fatta: sono ecologici, omofiliaci, in uscita, esistenzialmente periferici: perfetti.

    • Luigi ha detto:

      È stato un “ordine” (la sua definizione esatta è “compagnia”) glorioso in passato che ha fatto molto per la Chiesa. Ha avuto molti santi e beati illustri (Sant’Ignazio, San Francesco Saverio, San Luigi Gonzaga etc.). Ma nella sua storia ci sono stati anche periodi bui e controversi. Non ultimo quello dei nostri giorni, a partire almeno dal generalato di Arrupe, dove si è iniziato a deviare dalla retta via per perdersi in correnti eterodosse ed eretiche. Neomodernismo, nuvelle theologie, teologia della liberazione, sincretismo. Rahner è il tipico esempio di gesuita deviato. Ci sono stati anche gesuiti esemplari, penso a padre Dezza, ma purtroppo rappresentano ormai una minoranza. La corrente ereticale ha preso il sopravvento. Un esempio? James Martin omoeretico impenitente e lo stesso generale odierno Sosa (quello del registratore che ai tempi di Gesù non esisteva….).

    • Chiara ha detto:

      Buonasera Elisa,
      la invito a leggere l’articolo “il tradimento dei gesuiti” sul sito “la scure di Elia”. 🙂

    • Non Metuens Verbum ha detto:

      Cara Elisa, Sant’Ignazio è un grande e i Gesuiti fecero moltissimo. I miei educatori da 60 anni in qua non furono gesuiti, ma di formazione gesuita, e successivamente ho avuto alcuni educatori e carissimi amici gesuiti. Corruptio optimi pessima. Oggi l’emblema è quello Spadaro che ha detto che 2+2=5. Ecco, se si può dire così, si può dire qualunque cosa… e la dicono !

  • l'osservatore Brembano- deutero.amedeo ha detto:

    Non so se su Marte la cosa sia arrivata, ma negli ultimi giorni Francesco, oltre ad aver riscoperto l’ira di Dio, insiste, parlando ai fedeli cattolici del fatto che si devono convertire.
    Chi si deve convertire, a chi e a che cosa? Questo non lo dice , ma parla genericamente di convertirci a un Dio che ci ama al punto che prima ci crea, poi si pente di averci creato e si arrabbia poi si pente di essersi arrabbiato, ma poi si arrabbia di nuovo per il “chiacchiericcio” e il “parlar male”.
    Insomma qui altro che setaccio per separare la farina dalla crusca; qui per capirci qualcosa ci vuole la “distillazione frazionata”.
    Ad meliora!
    deutero.amedeo

    • Adri ha detto:

      Sarà forse quel Dio della Fratellanza umana in nome del quale ha firmato quel documento in nome della Chiesa Cattolica senza che nessuno l’avesse autorizzato? Tanto più che lui ha sempre affermato che non esiste un Dio cattolico?

  • virro ha detto:

    “L’ecumenismo è la teologia del nostro tempo”!!!!, è come la “teologia del mediterraneo” che si studierà in giugno?
    Ma questi sapientoni, dove hanno studiato la Parola di Dio? Chi è stato il loro maestro, S. lgnazio di Loyola! non credo!
    Ma non sanno che Lutero😨, Maometto😨, Budda😨, MAI hanno potuto dire di se stessi di essere Dio,
    Solo Gesù ha potuto dire in verità “IO SONO…..
    ” la luce del mondo….,😊
    ” pane di vita……,😊
    ” la porta delle pecore……,😊
    ” Io e il Padre siamo una cosa sola…..,😊
    “Io ho scelto voi…..”😊
    Sia lodato Gesù Cristo

  • Adriana ha detto:

    Il dialogo è prassi bellissima . Ma chi mi assicura che l’altro voglia dialogare ? Chi mi assicura che l’altro voglia dialogare e non sopraffare ? Chi mi assicura che l’altro ascolti e non finga solo di ascoltare ? Chi assicura la reciprocità senza la quale il dialogo è impossibile ?

    • deutero.amedeo ha detto:

      Adriana concordo.
      Non bastano la tovaglia di lusso, le posate d’argento, il piatto di Limoges e un cibo prelibato per convincere a mangiare un ospite che non ha appetito. Così è se vi pare e anche se non vi pare.

      • Valeria Fusetti ha detto:

        Mentre leggevo le considerazioni di Adriana e quelle di Deutero Amedeo che seguono mi è venuto in mente una frase dell’ Introduzione a “Il consenso cattolico-luterano sulla dottrina della giustificazione” firmata dal dr. Jurgen Astfalk, allora (1999) Decano della Chiesa evangelica luterana in Italia. L’esimio dottore in teologia scriveva: “La chiesa unica era per lui (Lutero) un altro oggetto di fede. In questa valutazione della chiesa unica, noi oggi non dovremmo restare indietro rispetto a Lutero. La chiesa cattolica romana ha senza dubbio cambiato le sue posizioni – con il Concilio Vaticano II – rispetto al Concilio di Trento. Essa ha riscoperto Gesù Cristo come punto centrale della fede e della chiesa.” Per cui secondo la parte luterana il Concilio di Trento ignorava, o aveva perso ( vedete voi), la centralità di Gesù Cristo per la fede e per la chiesa. Mentre Lutero era l’eroico campione che difendeva la centralità di Cristo… Evidentemente a suo parere questa “perdita”, evidente nel Concilio di Trento, è stata colmata dal CVII ! Queste sono le basi dei colloqui ecumenici. le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, anche di chi non vuol vedere. Ma queste conseguenze non esistono perchè il professor Astfalk la pensava ( e probabilmente la pensa tutt’ora), in questo modo, ma perché una grossa fetta di cattolici,teologi e non teologi, ha fatto proprio questo pensiero, a dir poco distorto ed aberrante, ed ha accettato un dialogo che tale non era. Era, invece, una richiesta di “conversione” alla Chiesa cattolica che per 2000 anni aveva sbagliato ! Detto en passant, le parole dell’ esimio prof luterano non fanno che confermare che l’accanimento dei cattolici modernisti, che si ostinano a voler far accettare a tutta la Chiesa che il CVII sia il vero “Anno 0″, è l’atteggiamento di chi, nel proprio cuore, aveva già abiurato la fede. Non c’è bisogno di tanto, basterebbe leggere il ” Consenso” citato e il precedente “Il reciproco riconoscimento del battesimo negli accordi interecclesiali”(1981) Quest’ultimo riporta testi che risalgono agli anni 60, Sono illuminanti per spiegare sia il Catechismo Olandese, che le richieste della Conferenza Episcopale tedesca, come la Comunione al coniuge protestante, che in realtà è già una prassi diffusa. Come la concelebrazione con pastori/pastore di una Santa Messa già profondamente sfigurata (Pinerolo, Milano), alla Comunione agli adulteri.Ecc. ecc. ecc. Per cui quello a cui assistiamo oggi è una accellerata di tendenze che sono iniziate prima del CVII e che non sono state adeguatamente represse. Consiglio comunque il nostro caro Osservatore Marziano di comperare le suddette statuette per allenarsi al tiro alla fionda. Davide giovinetto fece buon uso di questa abilità.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Io accetto l’accusa di avere la trave nell’occhio, ma non da parte di chi di travi nell’occhio ne ha una catasta.

    Il problema della Chiesa, oggi, non è Francesco (la trave) ma coloro che lo sostengono (la catasta). Tolti quelli, forse riusciremo a vedere le pagliuzze.

  • Andrea ha detto:

    Da un paio di settimane sto partecipando alla messa vetus ordo… Le difficoltà quotidiane rimangono ma almeno sento un sacerdote che mi parla della lotta spirituale, del peccato, del Paradiso… sento parole diverse, di speranza per una vita contrapposta a quella del mondo ogni giorno più soffocante… anche se è presto per potermi esprimere con certezza, conosco ancora troppo poco. Inoltre se non mi son sbagliato, non ho sentito il sacerdote pronunciare “una cum papa Francesco”, ma magari è pronunciato a voce bassa e non l’ho sentito… so poco della messa vetus ordo. Suggerimenti… boh… l’unica cosa che provo è diffidenza verso il clero felice… non mi riferisco a quella santa serenità che proviene dalla fede ma a quella specie di ubriachezza che proviene dalla comunella col mondo… mi domando quanti sacerdoti, anche quelli in buona fede, abbiano un quadro della società attuale. Hanno tante virtù che io me le sogno… però poi non vedono il male come opera, non lo comprendono o lo rifiutano, come gli ebrei rifiutavano l’idea che i nazisti avrebbero potuto odiarli così tanto…sacerdoti che ti dicono che devi credere al mare che si apre in due, alla verginità di Maria e alla presenza viva di Cristo in un pezzo di pane; cose tanto belle quanto non facili da credere, insomma ci vuole tanta grazia. Però poi non vedono la trasformazione dell’uomo… non vedono il sistema anticristico che si sta formando in occidente, non vedono l’inganno dell’ecumenismo che è semplicemente uno strumento neccessario dell’elite massonica per raggiungere il governo globale sotto il profilo religioso, così come la moneta lo è sotto il profilo finanziario, e la propaganda politicamente corretta del mainstream lo è sotto il profilo sociale. Insomma ti parlano di satana, ma non lo vedono. Non vedono la sua azione. Forse si aspettano che il massimo danno del demonio sia quello di impossessarsi di qualche corpo e che a loro arrivi al massimo qualche sputo…ma non andrà così… satana prenderà il controllo totale del mondo; con la tecnologia (controllo), la scienza (superbia), la pseudoarte (lussuria) e la politica (legge). E farà crescere un sentimento di disprezzo verso noi poveri ignoranti cattolici come mai è successo. E il mio dubbio oggi è che la maggiorparte dei sacerdoti creda agli Erode perchè appartengono al passato… ma non vedono quelli nuovi o non li vogliono proprio vedere perchè questa volta ci son di mezzo loro. Ci siam di mezzo noi. Ma gli Erode ci sono e sono più ciechi e superbi che mai. E il comandamento sarà: abbraccia la nuova chiesa o brucia… scompari.

  • Gian ha detto:

    Scrive il professor Dan Millette in un articolo su 1P5:

    (In Defense of Ignorance of the Pope)
    “… Keep the children innocent, I say, at least for now. It is by ignorance of the pope that my children will continue to love truth and justice.”

    Sono pienamente d’accordo con lui. Fa bene a tenere sulle pareti domestiche le sacre immagini di Gesù e di Nostra Signora e non le foto dell’Argentino vestito di bianco. Per il bene dei suoi figli! Non se ne può più di questa falsa idolatria, altro che ecumenismo costui con la sua cricca di ruffiani e perversi ci sta ingannando come un delinquente.

    • deutero.amedeo ha detto:

      L’ho fatto anch’io. Avevo applicato una foto di Papa Francesco al muro del tinello. Questo nei primi giorni, quando l’inganno aveva funzionato. Ma poi, quando ho capito, o ho creduto di aver capito, l’ho tolta e l’ho sostituita con una immagine della Madonna di Lourdes.

  • Ecumenismo interspaziale ha detto:

    Tosatti dica all’Osservatore che l’ecumenismo praticato dalla Chiesa Cattolica terrestre è perfettamente conforme ai documenti pontifici da lui citati. Non deve spaventarsi: nessuno toglierà dal suo orticello nemmeno una foglia di lattughino. Gli dica anche che è spiacevole sapere che su Marte ci siano librerie cattoliche che vendono statuette di Buddha. Qui sulla terra non accade e se vuole trasferirsi da noi sarà il benvenuto: tra un barcone e un motoscafo non abbiamo difficolta ad accogliere la sua astronave!

    • anonimo ha detto:

      andrea ! sei diventato interspaziale ? caspita che carriera ! ora voli tra le stelle ? Vedrai tra poco quando cadrai nelle stalle , che fine farai in mezzo al letame…

    • guy ha detto:

      senta , gia vi siete arricchiti con i barconi pieni di profughi più o meno veri, ora volete arricchirvi pure con i profughi marziani ? siete al corrente forse di qualche guerra o carestia spaziale ? siete ” inqualificabili” , voi di Sant’egidio …

  • PG ha detto:

    nella biografia di SanFrancesco di Sales c’è un episodio importante per capire che significa dialogo ecumenico . Lo riporto a memoria , con imprecisioni. Al santo ginevrino viene chiesto dal suo vescovo di fare opera di ecumenismo nel suo ambiente protestante , ormai “Calvinizzato ” ,. Il santo si reca dalla massima autorità calvinista di Ginevra e prima di cominciare il dialogo gli chiede : ” lei crede che un cattolico possa salvarsi ?” Solo dopo la risposta affermativa del pastore calvinista , San Francesco di Sales iniziò il dialogo. In pratica deduco non volesse un dialogo fra sordi.

  • franz ha detto:

    Suggerisca all’Osservatore Marziano di cercare chiese dove viene celebrata la santa messa vetus ordo secondo Summorum Pontificum. Così non dovrà più farsi venire gastriti . Magari queste messe non sono facilmente trovabili, ma ci provi , visto che è un marziano…

    • Andrea ha detto:

      Ma nella messa Vetus Ordo viene pronunciato sempre l’una cum?
      E viene detto ad alta voce oppure lo recita a bassa voce il sacerdote? Io ho iniziato a seguire il vetus ordo da poco e non ho sentito il sacerdote pronunciarlo… perchè anche andare al vetus ordo se poi è una cum Bergoglio il dilemma rimane. Certo è tutta un’altra cosa la messa vetus ordo come raccoglimento e celebrazione ma se poi mi vien chiesto anche lì di pregare per le intenzioni di Bergoglio è inutile che ci vada…

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Il dialogo ecumenico e interreligioso in sè è una cosa bellissima.
    Sono convinto che sia anti-cristiano rifiutare il dialogo con chicchessia. Occorre però capire qual’è lo scopo del dialogo e, soprattutto, il “prezzo” da pagare per una eventuale intesa con l’interlocutore.
    In politica si dialoga quando non si ha la forza per decidere da soli e, fatalmente, scatta il “io ti dò e tu mi dai”.
    Come cristiani invece la storia è diversa. Esempio: c’è il terremoto nel Ciad e io mi accordo con organizzazioni mussulmane per aiutare quelle popolazioni più efficacemente. Oppure dal dialogo con un buddista capisco che il mio approccio con il prossimo deve essere più attento e disponibile all’ascolto.
    Ma sul cuore del cristianesimo non c’è proprio niente da dialogare: l’ANNUNCIO si fa e basta. Si tratta dei famosi “principi non negoziabili” che, non a caso, il nostro augusto pontefice non accetta.
    Certo l’Annuncio, l’Eu Anghello, si fa con misericordia, con comprensione, con attenzione al prossimo, ma si fa come ci ha comandato Gesù: “Andate e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e delloSpirito Santo”.
    Se non è così, cadiamo nel panta rei, tutto scorre, tutto è in divenire, nulla è immutabile. In questo caso siamo nel Vangelo?