SUOR GERTRUDE, SU TIMOTEO, TITO, IL PAPA E MONS. ANTONIO LIVI.

26 Gennaio 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Dalle nebbie di una clausura padana ci scrive suor Gertrude, che è apparsa su Stilum Curiae poco meno di un anno fa, e che avevamo presentato così: 

“Cari amici e nemici di Stilum Curiae, siamo felici di ospitare una nuova ospite, una anziana religiosa che chiameremo Suor Gertrude – anche se non è il suo vero nome – e che farà risuonare un accento femminile su temi femminili in questo blog finora popolato in maniera esclusivamente maschile – collaboratrici nei commenti a parte, ovviamente”.

Allora Suor Gertrude prendeva la parola contro l’ipotesi di “quote rosa” nella Chiesa, come potete leggere qui. 

Oggi invece ci parla dei santi del giorno, Tito e Timoteo, e di mons. Antonio Livi, e della prima fondamentale opera di carità cristiana, e cioè l’insegnamento della verità di sempre di Cristo e della Chiesa. 

“Gentile signor Tosatti, ho deciso di scriverle dopo aver letto ciò che sta accadendo a mons. Antonio Livi. Chissà se oggi il Santo Padre commenterà, dopo aver ben letto la loro storia e inteso il loro significato, i due Santi del giorno: Santi Tito e Timoteo. Essi son sempre stati  (fino a 6 anni fa, almeno) simbolo della conservazione della buona dottrina, simbolo dell’impegno di conoscenza delle verità di fede, simbolo della diffusione della buona novella custodita dalla Chiesa. 

Nei testi tradizionali che noi custodiamo qui in convento e che oggi leggeremo e mediteremo, c’è scritto, riferendosi alla missione di questi due Santi: “coloro che si presentano come maestri, ma non insegnano le verità della fede bensì teorie personali, che seminano dubbi o confusione, sono un grande pericolo per i fedeli. A volte, con l’intenzione di adattare i contenuti della fede <al mondo moderno>, per renderla più accessibile, non solo cambiano il metodo, ma la sua stessa essenza, cosicché non insegnano più la verità rivelata”. (Da Francisco Fernandez-Carvajal – Parlar con Dio <ed.Ares> 1989 – n.13 – Santi Tito e Timoteo). 

E’ importante questa meditazione perché, come scrive di seguito Francisco Fernandez-Carvajal, riferendosi all’esortazione Evangelii Nuntiandi di Paolo VI: Il vero evangelizzatore è colui che “anche a prezzo della rinuncia personale e della sofferenza, ricerca sempre la verità che deve trasmettere agli altri. Egli non tradisce né dissimula mai la verità per piacere agli uomini, per stupire o sbalordire, né per originalità o desiderio di mettersi in mostra”. 

Ecco signor Tosatti, questa meditazione mi ha ricordato il nostro mons. Antonio Livi, che in tutta la sua vita ha seguito questa esortazione, ed ora è solo, abbandonato, povero e sofferente. La maggior opera di misericordia – ed uno dei maggiori compiti della Chiesa – è la catechesi, ricorda lo stesso autore. Prego che il nostro Papa lo possa leggere e meditare”.

Suor Gertrude 


Foto di Lorenzo Paruccini

Oggi è il 149° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?

È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.


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52 commenti

  • Nicola B. ha detto:

    Esatto Lucy , va bene ANCHE per famiglie. È semplice e chiarissimo e non ci sono ” sorprese”. Nel senso che le spiegazioni sono doc e non moderniste. Sorprese invece che ci sono nelle principali case editrici cattoliche. Ad esempio molti anni fa trovai scritto in un libro per ragazzi delle Edizioni Salesiane ( che spiegava la Dottrina Cristiana) che il diavolo era una ” figura simbolica” …….

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    VITTORIO: penso che stai facendo molta confusione.
    Innanzi tutto, lo ripeto, in questo blog scrivono persone coi idee spesso diverse. La maggioranza sono preoccupate per la fede che, questo non lo potrai negare, è in grossa crisi. Ma che c’entra la caccia alle streghe? Tu davvero pensi che io sia favorevole?
    Capisco la tua grande umiltà, la tua mitezza e la tua ubbidienza e me ne rallegro. Ma l’ubbidienza ai Pastori va data solo quando non ordinano di fare del male.
    Tu stesso hai esecrato la caccia alle streghe. Bene, se il Papa, un qualsiasi Papa, ti ordinasse di appiccare qualche rogo, lo faresti? No, certo. E faresti bene.
    Se io fosse sacerdote, almeno in qualche omelia, parlerei contro l’ideologia gender, perché è un dovere.
    Tu come giudichi le parole di sperticata ammirazione del Papa verso la Bonino per la sua azione politica?
    Forse non è che qui si santifica Ratzinger, ma qualcun altro adora Francesco perché, evidentemente, la pensa come lui e non perché è tanto ubbidiente. Altrimenti avrebbe ubbidito volentieri anche ai Papi precedenti e non si sarebbe sentito in “minoranza”.
    Ubbidienza anche a Francesco, ma come Papa e non come politico o esperto di Islam (cosa che non è).

  • Vittorio ha detto:

    @ Emanuele

    Siamo in minoranza, io poi lo son sempre stato nella mia parrocchia. Pero’ c e un ultima possibilita’. Obbedire, dare la altra guancia. Forse!( vedete non sono come voi che avete santificato Ratzinger gia’ in vita e non posso dire, non voglio, cio’ che e’ il suo problema che forse, ne ha causato le dimissioni)e’ la strada di Bergoglio. E forse di Padre Pio. Perché gli uomini non contano nulla. Solo l Amore cioe’ Dio conta. Noi possiamo aver tutte le ragioni o le lauree del mondo, ma senza Dio siamo dannati. Chi crede ed e’ sulla via della salvezza cerca Dio, Cristo, non altro.

  • Vittorio ha detto:

    Non voglio scendere nel benaltrismo …..

    L evangelizzazione si puo’ fare in molti modi. Ad alzo zero (tipo testimoni di Geova con i citofoni); bandendo crociate come con gli eretici catari ecc.; Torturando stupidamente streghe che non erano streghe e anche FACENDO DEL BENE. Se e’ vero che la homo sapiens e’ da 200.000 anni sulla terra, per 198.000 anni gli esseri umani si son dannati? C e poi una cosa che mi impressiona. Gesu’ quando dice: “perché mi chiami buono? Solo Dio e’ buono”. Ora molti popoli adorano Dio, Allah o altri nomi. Certo alcuni non lo conoscono bene. Ma lui in attesa dell’ evangelizzazione (2000 anni e nonostante papà wojtila esistono ancora indigeni fuori civilta’), Dio che e’ buono. Non amera’ questi disgraziati?
    Come cristiani cattolici vabbe’ crediamo giustamente che Cristo ha pagato PER TUTTI, ma chi ci dice che gli altri debbano esserne consapevoli? Wojtila diceva LA PAROLA e il muezzin in terra santa non si e’ convertito. Francesco si mette all’ ultimo posto (gli ultimi saranno i primi). Non puo’ essere un altra forma di evangelizzazione. Ci sono GRANDI SEGNI. Perche’, io compreso, dobbiamo giudicare? E’ giusto pero’ dire che questa situazione e’ possibile per le dimissioni di Ratzinger o le pseudo dimissioni o il suo mistero: fare voi. Io non so ….gli scismatici ortodossi stanno facendo un nuovo scisma. POSSIBILE CHE COME ELIA NON SIA GIUNTO IL MOMENTO DI TACERE E NON SOFFOCARE IL VENTO LEGGERO DI DIO?

    • TO's ha detto:

      bravo Vittorio, fallo ! stai in silenzio

      • Vittorio ha detto:

        Eh eh grazie x il bravo. 🙂

        • Adriana ha detto:

          Vittorio ,
          ti aiuto ! Nel tuo caso , la grafica è : HE , HE .

          • Maria Cristina ha detto:

            “ Francesco si mette all’ ultimo posto “ ? Una battuta sarcastica?
            Piu’ di duecento interviste, un settimanale intitolato Il Mio Papa , murales che lo raffigurano come Superman, migliaia di libri su di lui ,prime copertine su Time e The Advocate , Suoi scritti e consigli su ogni aspetto della scibile umano’ ,.ci manca ma presto sara’ In libreria”Papa Francesco e l’ arte zen del tiro a piattello “ e “ Papa Francesco e i consigli per farebeneilpestoallagenovese “
            Vittorio, non si e’ mai visto un culto della personalita’ Cosi’ sfacciato, e lei dice che si mette all’ ultimo posto?
            Forse viviamo in due universi paralleli?

  • malibu stacy ha detto:

    ANDREA EMANUELE, perché invece di trollare tosatti non ti inventi qualcosa al dicastero della comunicazione nordcoreana per spiegare perché papaciccio non ha detto mezza parola sulla legge di new york che permette l’aborto al nono mese? Quando ti sei inventato una bella lekkalekkata la puoi passare all’osservatore nordcoreano.

    • TO's ha detto:

      sono Andrea , se osate pensare che io possa scrivere quello che scrive sto Emanuele , vi querelo !

    • Adriana ha detto:

      Malibou Stacy ,
      Emanuele è rimasto talmente ipnotizzato dal vecchio foulard di Tosatti , da aver dimenticato l’aborto ” alla neworkyese ” e perfino gli equivoci abbracci di papaciccio .
      Quando uno è attento alla sostanza …..

  • Lucy ha detto:

    Deutero , di fronte alla tua splendida carriera professionale chapeau ! Ad essa si aggiunge la tua vasta e profonda cultura biblica con cui hai messo spesso con le spalle al muro il solito , e molto antico ” troll fisso “.Passiamo all’art.del giorno.
    Suor Gertrude forse parla a nome di tutte quelle suore di clausura oggetto non solo di critiche ma anche di supponenti offese da parte di mons.Carvallo e del ” prefetto di ferro ” card.Joao Braz de Aviz perchè non vogliono accettare la ristrutturazione, ovvero la demolizione,del loro carisma con il riordino dei monasteri decisi manu militari da Bergoglio con due ” motu proprio “.La sua pacata meditazione ha suscitato il fastdio dek solito troll fisso e dimostra come ormai non si sopporti più , non dico la messa in evidenza delle fesserie , come dice Deutero ,di Bergoglio , ma neppure il richiamo a semplici verità di fatti e di autentica Fede.Se il troll fisso non sopporta di fare il san Sebastiano delle critiche dei ” commentatori fissi ” ci chiediamo : perchè non va altrove? Chi glielo fa fare a sostenere il ” martirio ” delle critiche?Forse1) soffrire per fare ” proselitismo ” tra i cattolici del blog? o 2)il gusto di poter pensare di dare fastidio con le sue punture di spillo? I suoi post sono per noi in un caso come nell’altro acqua sulla lavagna .Dico ” noi ” perchè dovrebbe sapere che dietro ogni ” commentatore fisso ” c’è un folto gruppo di amici laici e religiosi e un numero sempre più numeroso di lettori come le cifre riportate dak dott.Tosatti a fine anno hanno dimostrato.
    Per quanto riguarda mons.Livi la chiesa della “misericordia ” di Bergoglio attraverso i suoi giannizzeri è non solo oppressiva e inquisitoria ma anche spietata verso quei figli che , ironia della sorte, sono stati nel passato i più autentici e tenaci difensori del Papato e della Chiesa Cattolica.

  • Nicola B ha detto:

    Per fortificare e conservare la nostra Fede e quella dei nostri ragazzi. SPIEGAZIONE DEL CATECHISMO DI SAN PIO X PER CATECHISTI di PADRE DRAGONE. Consigliatissimo.

    Spiegazione del catechismo di San Pio X. Per i catechisti – Dragone (padre) – Libro – Centro Librario Sodalitium – | IBS
    https://www.ibs.it/spiegazione-del-catechismo-di-san-libro-dragone-padre/e/9788889596203

    RECENSIONI LIBRARIE: la spiegazione del Catechismo di san Pio X – CR – Agenzia di informazione settimanale
    https://www.corrispondenzaromana.it/recensioni-librarie-la-spiegazione-del-catechismo-di-san-pio-x/

    Padre Dragone spiegazione Catechismo San Pio X – Cooperatores Veritatis
    https://cooperatores-veritatis.org/2018/07/25/padre-dragone-spiegazione-catechismo-san-pio-x/

    https://it.m.wikipedia.org/wiki/Spiegazione_del_Catechismo_di_San_Pio_X

    • Lucy ha detto:

      Grazie Nicola ma prima di comprarlo vorrei sapere che differenza c’è con l’altro libro “san Pio X catechismo maggiore”? Forse il primo è per catechisti e il secondo per le famiglie vista anche la differenza nel numero di pagine?

      • Nicola ha detto:

        Per ogni risposta del Catechismo sono allegati ad ulteriore conferma, esempi tratti dalla Sacra Scrittura, dalla vita dei Santi e dalla Storia del Mondo e dei grandi personaggi che hanno fatto la Storia.

      • Nicola B. ha detto:

        Lucy ti allego la recensione che fece a suo tempo Corrispondenza Romana del libro. Di fatto su tratta di una SPIEGAZIONE molto più esauriente del CATECHISMO di SAN PIO X che era molto ” stringato ” . Ecco perche è così “lungo”. Ciao.

        Home › Letture › RECENSIONI LIBRARIE: la spiegazione del Catechismo di san Pio X
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        22 gennaio 2010 – 13:55
        RECENSIONI LIBRARIE: la spiegazione del Catechismo di san Pio X

        Il valore dottrinale e pedagogico del Catechismo Maggiore pubblicato per ordine di Papa Sarto circa un secolo fa, non abbisogna di alcuna dimostrazione e la sua continua ristampa in tantissime lingue (da noi a cura della Ares), ne è una indubbia conferma.

        Il suo limite (che ogni opera umana possiede) è quello della stringata sintesi con cui vengono affrontati molti temi della nostra fede e della nostra morale, ed anche forse la mancanza di esempi che potrebbero facilmente essere tratti dalla storia della Chiesa, dal Magistero o dalla stessa Sacra Scrittura, a supporto delle sue affermazioni dogmatiche.

        Un vero e proprio manuale catechistico, basato rigorosamente sul Catechismo di san Pio X, ma comprendente un’argomentazione e un approfondimento teologico molto più ampio su tutti i temi della Dottrina cattolica, è appena stato ripubblicato in una bella edizione (C. T. Dragone, Spiegazione del Catechismo di san Pio X, Casa Editrice CLS, 2009, euro 25).
        Il testo è un vero gioiello e si colloca certamente tra quei classici della Buona Dottrina che paiono intramontabili. Negli anni ’50 e ’60 il manuale ebbe numerose edizioni di cui l’ultima nota è quella del 1963, ripubblicata provvidenzialmente per il lettore di oggi.

        Nella prefazione il beato Giacomo Alberione, che spese la vita intera nella diffusione della letteratura cattolica, raccomandava vivamente il testo segnalandone questi pregi specifici: «sicurezza e chiarezza di dottrina; trattazione completa di tutto l’insegnamento teorico e pratico; relativa brevità, pur essendo una ricca miniera per il catechista; sana modernità ed elevatezza di pensiero, insieme alla necessaria semplicità; giusta proporzione tra le parti: dogma, morale, culto» (p. 5).

        Difficile dire di meglio. Un ulteriore pregio deriva dalla attuale e triste decadenza dei catechismi diocesani, sia quanto al loro uso spesso abbandonato o rimpiazzato da altro, sia soprattutto quanto al loro contenuto, non raramente scialbo, vuoto o persino inficiato da gravi carenze dogmatiche (come avvenne con il celebre Catechismo Olandese nel 1966).
        Il volume di padre Dragone, che per la sua imponenza e notorietà fu detto subito “il Dragone” (come si dice “il Denzinger” o lo “Zingarelli”) consta di oltre 700 pagine, ed è suddiviso in 3 parti: il Credo, la Morale cristiana (i 10 comandamenti di Dio, i 5 precetti della Chiesa e le 7 virtù teologali e cardinali) e infine i 7 sacramenti della fede. Un’altra eccellente caratteristica del manuale è data dai moltissimi esempi biblici, storici e agiografici con cui ogni punto della nostra fede è illustrato.

        • Lucy ha detto:

          Ok , ho capito che va bene anche per famiglie , grazie per la recensione.

          • Nicola B ha detto:

            Esatto, va bene ANCHE per famiglie. È semplice e chiarissimo e non ci sono ” sorprese”. Nel senso che le spiegazioni sono doc e non moderniste. Sorprese invece che ci sono nelle principali case editrici cattoliche. Ad esempio molti anni fa trovai scritto in un libro per ragazzi delle Edizioni Salesiane ( che spiegava la Dottrina Cristiana) che il diavolo era una ” figura simbolica” …….

  • Sconsolata ha detto:

    MI scuso per l’esternazione di sentimenti repressi da troppo tempo. La mia vicinanza, nella sofferenza, a mons. Livi cui auguro siano di conforto la riconoscenza e la solidarietà, oltre l’aiuto materiale, di tante anime non indifferenti a vicende come quella di cui è protagonista. Inconcepibile come si possa diffondere un messaggio di speranza, da ogni pulpito – messo a disposizione dall’agenda quotidiana – come da un palco teatrale, interpretando quella Parola di Vita che dovrebbe ispirare e governare quel “mondo migliore” che “è possibile” e calpestare smoderatamente quella dignità della persona ipocritamente “difesa” a chiacchiere! Chiacchiere che sono sale su ferite che sanguinano… facile intuire il riferimento ai tanti fatti di cronaca soprattutto degli ultimi anni.
    Mi tocca per motivi personali l’apprendere di ripetuti, troppo frequenti, casi di “abuso”. Confesso di non essere all’altezza di Bernanos per il quale la santità si raggiunge attraverso il soffrire a causa della chiesa, piuttosto che per la chiesa. Il concetto, di per sé comprensibile ed accettabile, mi risulta insopportabile quando la sofferenza viene elargita a piene mani, da ministri che dovrebbero brillare come fari nelle tenebre…e che invece irresponsabilmente abbandonano creature inermi nel buio più profondo di un tunnel del quale non si intravede il foro di uscita.
    Ringrazio suor Gertrude per la realistica e quanto mai opportuna meditazione, in particolare per quella citazione relativa al “vero evangelizzatore”. Mi perdonerà e mi perdonerete tutti se approfitto dell’opportunità offertami attraverso il dott. Tosatti (che ringrazio anche per questo!) per chiedere a lei e alle consorelle della sua comunità una preghiera per una persona che mi sta particolarmente a cuore in una situazione di inimmaginabile gravità. Grazie, di cuore!

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Emanuele: non sentirti un “perseguitato”.
    Un po’ di polemica ci sta, perché con tanta mitezza hai presupposto che suor Geltrude scrive per ambizione personale.
    E poi, senza entrare in argomenti, ironizzi, con grande rispetto, sia chiaro, sul sorriso soddisfatto di Marco Tosatti.
    Bene, la sana polemica la accetto, però mi piacerebbe conoscere anche la tua opinione su questo papato. Non per sparare a zero, ma per poter aver materiale su cui riflettere.
    Io non sono un tradizionalista (in questo blog scrivono persone che hanno diverse posizioni).
    Io sono uno di quelli che ha sempre cercato di interpretare anche le esternazioni più sopra le righe del Papa secondo la Tradizione.
    Finché ho potuto, perché alcune esternazioni hanno bisogno di un chiarimento, così come alcuni silenzi.
    Ad esempio le bordate del Papa contro la casistica, che è parte da secoli della tradizione della Chiesa, non l’ho capita.
    Così come non ho capito quando ha detto che la Bonino è un politico che va preso ad esempio!
    O che la Madonna è diventata santa piano piano, come TUTTI!
    Basterebbe che in qualunque Angelus ricordasse che Maria è stata CONCEPITA senza peccato, e i miei dubbi sparirebbero.
    E invece rimangono.
    Per il resto il Papa, come persona, mi è pure simpatico. Se venisse una sera a cena a casa mia ci faremmo quattro risate.
    Io posso mettere tutto in discussione, ma nemmeno uno iota del dogma e del Magistero ordinario infallibile.
    E in politica, come in scienza, ecc., rivendico l’autonomia della ragione. Il caso Galileo, di cui ancora oggi si ride in tutto il mondo, dovrebbe insegnare.

    • Vittorio ha detto:

      La ragione umana e’ follia per il totalmente Altro.
      Noi non crediamo, la pietra, E’ LA RESURREZIONE DI UN MORTO 2000 ANNI FA. Scandalo per i giudei, follia per i greci. La ratio e’ l areopago di Atene, in cui Paolo fu deriso proprio sulla resurrezione della carne.

      Le cose necessarie sono invisibili agli occhi (il piccolo principe)

      Se io ragiono sono ateo, ma sento e spero per Grazia che Dio c’e’. Personalmente, dico.

      • Astore da Cerquapalmata ha detto:

        Non è così. La ragione è follia quando vuole ridurre il mistero divino nelle categorie che le sono proprie. Ma ci sono cose come la scienza che Dio affida alla ragione. Una ragione non distorta ma, possibimente, illuminata dalla fede.
        Il dogma stesso deve essere espresso in termini comprensibili alla ragione. E questo è un dogma.
        Senza la ragione non potremmo parlare di Dio.
        Si rilegga l’Enciclica sulla fede e la ragione.
        O anche solo il CATECHISMO della Chiesa Cattolica

  • MASSIMILIANO ha detto:

    Toh! O guarda come piace al signor Emauele falsare i commenti di altri utenti. E non solo. Pare Le piaccia anche dare giudizi. Ma la cosa che Le piace di più, non me ne voglia, è tirare il sasso e nascondere la mano. Cosa che fa con quel linguaggio finto buonista, che rigira le frittate con il Suo eloquio simil elegante, cosa questa che purtroppo mi rende insopportabile ogni persona che lo usa. Un mio limite per carità, ma mi creda faccio fatica a sopportarla. Si era capito…? Saluti. Massimiliano.

    • Adriana ha detto:

      Massimiliano ,
      ” La retorica dell’ Odio è più efficace quando si ammanta del linguaggio dell’ Amore ” ( oggi : buonismo ) . Dàvila .

  • deutero.amedeo ha detto:

    @Emanuele.
    Prima di tutto presentati. Chi sei?

    Io, modestamente sono laureato in ingegneria industriale, ex ricercatore nel settore dell’elettronica industriale, progettista di grandi sistemi industriali automatizzati, dirigente d’azienda, docente di informatica applicata, di organizzazione e gestione della produzione, consulente di direzione. Pensionato. Innamorato delle Sacre Scritture.

    Tu chi sei?

    Detto questo, mi permetto di sottolineare che J. Mario Bergoglio dice ( o meglio, legge) anche qualcosa di giusto, ogni tanto, ma il più delle volte dice fesserie, come questa, ad esempio: – anche il diritto al futuro è un diritto umano–.
    Diritto al futuro ? Che vuol dire? “Stolto, questa notte stessa dovrai morire” ( parabola del ricco stolto – Luca 12, 16-21).
    In un mio articolo di 40 anni fa ( cito a memoria) scrissi più o meno che il responsabile di una organizzazione sociale (azienda, partito, ecc.) non può non pensare al futuro, perché se vuole che l’organizzazione gli sopravviva, ciò che fa oggi lui, deve essere fatto in vista di un domani che, piaccia o non piaccia, inesorabilmente verrà con tutto il suo carico di cose buone e di cose cattive e, soprattutto, di eventi imprevisti e imprevedibili. Non esiste un “diritto al futuro”.

    Tutto questo lo scrivo qui non per suggerire al Sommo Pontefice un’omelia, ma per convincerlo a ragionare.

    • Vittorio ha detto:

      Amedeo proprio perché in qualche modo umanamente ti stimo e invidio bonariamente! Vorrei arrivare come te…..
      Ti faccio una domanda sullo spirito della scrittura e la etica e la dottrina (che può cambiare…per i suicidi e’ cambiata!).

      Sappiamo tutti il caso della guarigione in giorno di sabato, le norme farisaiche e lo spirito di Gesù. Il sabato e’ per la uomo, non l’ uomo per il sabato.

      Idem per me potrebbe essere la pianificazione familiare.
      Gesu’ al tempio scelse il male minore. La guarigione. Oerche’ la chiesa ha proibito IN AFRICA le pillole e i PRESEEVATIVI. Quanti sono morti di AIDS?
      E con che “faccia” oggi vi fate Alfieri dei respingimenti.

      Il caso: e’ lecito, in un sacramento matrimoniale, in cui uno dei coniugi sieropositivo, l uso del preservativo. PER LA ATTUALE DOTTRINA MI SEMBRA: NO. Castita’! Che puo’ portare all adulterio o….rischio di rapporti coniugali non protetti.

      Ma il preservativo e’ per la uomo o l uomo per il preservativo? (come il sabato)

      Perche’ la dottrina non può pian piano aggiornarsi sotto il soffio dello spirito.
      Anni fa, caro mio, si battezzano in inverno bambini malaticcio a cui si dava la botta di freddo finale PERCHE FINIVANO AL LIMBO!
      Oggi il limbo non mi pare più verita’ di fede.
      MA I MORTI RESTANO MORTI, ALL APPARENZA!

  • Emanuele ha detto:

    Scorrevo i vostri commenti in questo sabato invernale e sono arrivato sulla foto in basso di Tosatti, con un sorriso soddisfatto sopra il foulard, forse per questo piccolo teatro che allestisce (sia detto in grande rispetto, preciso) con la massima liberalità e i suoi commentatori fissi che di tanto in tanto hanno anche un Emanuele di turno su cui esercitarsi al tiro al bersaglio. Forse sempre un tantino sopra le righe. Sicché la signora già gli prevede un coccolone di fronte alle diaconesse (speriamo Dio ci salvi da simili riforme), un altro garantisce che Dio è con lui e non con il sottoscritto (esercizio banale e un poco sacrilego), altri con modi più gentili lo appaiano a un fariseo, un signore distingue e attribuisce alla suora la contrapposizione tra “evangelizzare e bergoglizzare”. Ve la immaginate una suora nei cinquanta che avesse parlato di differenza tra evangelizzare e pacellizzare? Anche a quei tempi, che credete, c’era chi riteneva il papa colpevole di modernizzazione spaventosa o, dall’altro canto, di esagerazione della figura papale, una specie di divinizzazione da vivo, come per certi imperatori…

    • wp_7512482 ha detto:

      La foto è molto più antica di Stilum Curiae…risale al 2007, credo. :-)))

    • deutero.amedeo ha detto:

      Egregio Emanuele, qualsiasi uomo in vista, in qualsiasi campo, ha avuto i suoi oppositori e i suoi apologeti.
      Ma qui si sta dicendo un’altra cosa e cioè che un papa non può pretendere di insegnare una “sua ” dottrina, riallacciata artificialmente, tramite l’uso di qualche parola evangelica, al vangelo, ma con un significato sganciato dal contesto originale. Anche l’operato di chi mise a morte Gesù Cristo non può essere giudicato con gli occhi dell’uomo di oggi. Purtroppo, se una cosa si può rimproverare a Papa Francesco è proprio il suo modo di attualizzare i vangeli (e anche la storia, come nel caso di Lutero) prendendo pericolose scorciatoie che conducono a gineprai dai quali lui stesso non è più in grado di uscire.

      • Domanda ha detto:

        Anche l’operato di chi mise a morte Gesù Cristo non può essere giudicato con gli occhi dell’uomo di oggi.

        Puoi spiegare meglio questa frase?

        • deutero.amedeo ha detto:

          Volentieri. Cercando di farlo con poche parole perché non si può aprire qui una approfondita discussione sul processo a Gesù. Ad uccidere materialmente Gesù furono i romani, ma a condannarlo a morte fu il popolo . In sostanza ad uccidere Gesù fu il messianismo giudaico che si aspettava un Messia regale e liberatore e non poteva certamente vedere nella sua modesta figura il vero Messia. E’ facile per noi che crediamo ai vangeli e quindi anche alla sua resurrezione dire che quelli hanno sbagliato; ma se ci immedesimiamo in uno di loro capiamo pienamente il grande perdono dato loro dallo stesso Gesù crocifisso : -Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno.-

          • Elisa ha detto:

            Condivido, il tuo pensiero. Inoltre per un ebreo è difficilissimo credere ad un Dio Uno e Trino, perche nei secoli , è sempre stato punito quando correva dietro ad altrettanti divinità, Dio gli ha sempre detto che Lui è Uno e non ci sono altre divinità. Perciò, quando sentirono Gesù che diceva: Io sono, cioè io sono Dio. Posso capire la loro perplessità, per loro era assurdo che Dio fosse Uno e Trino, non è semplice da capire per noi, figuriamoci per loro. Hanno tutta la mia comprensione. Per quanto riguarda la condanna a Gesù, bisogna precisare che non tutto il popolo voleva la morte di Gesù, non facciamo tutta un’erba un fascio. Ci fu anche chi era contrario, ad esempio molte donne piangevano su di lui, la Veronica gli asciugò il viso, gli apostoli, i discepoli, le zie, amiche e cugine, Maria, Maddalena ecc, loro non volevano la sua morte. Quindi stiamo attenti. Come in ogni cosa c’era chi era favorevole e chi no.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Grazie suor Geltrude.
    Grazie anche per aver ricordato Papa Paolo VI che diceva che l’evangelizzatore non “dissimula mai la verità per piacere agli uomini”.
    Quello che sta avvenendo oggi in certi casi (non sempre) è proprio la DISSIMULAZIONE della verità.
    Non la si nega, ma non la si afferma. Ovvero: la si dissimula.
    Ma poiché dare a qualcuno del dissimulatore è come dargli del FALSO, chi chi dissimula la fede la FALSIFICA.
    “Ma non bisogna alzare i toni!” dicono i dissimulatori.
    Dipende. Chi più pacifico di San Francesco? lo si vada a leggere. E Ghandi? E Martin Luther King? Uomini di buona volontà e pacifici? Eppure i loro toni non erano flebili contro il male.
    Mi chiedo a chi può aver dato fastidio ciò che ha scritto con tanta mitezza, ma anche con la provocazione della verità, suor Geltrude, se non a chi non condivide la dottrina della Chiesa, che non ha nulla di tradizionalista, ma è semplicemente quella che la Chiesa proclama da 2000 anni

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    PerchéP il paragone con la teiologa di estrema sinistra e eretica? Che suor Geltrude è di estrema destra? Che è eretica? Dice qualcosa di sbagliato? Non mi pare.
    Mi dici dove ha sbagliato? In nulla eh? Allora non rimane che dire che dire che è ambiziosa.
    Ricorda che la diffamazione, quando è grave, per la morale della Chiesa è un peccato grave. Tu ci credi ancora ai peccati gravi, vero?
    Dividere i cattolici in destra e sinistra, è una forma ideologica.
    Chi è cattolico, voti a destra o a sinistra, crede nel Catechismo della Chiesa. Compreso quando dice che l’omosessualità è peccato grave,
    Chi non lo crede è lui a non essere cattolico. Giusto?

  • Adriana ha detto:

    Emanuele ,
    il parallelismo non regge !
    Gertrude è suora , Adriana Zarri si diceva eremita .
    Adriana Zarri era di sinistra ( forse ) . Questo Papa è – de sinistra ( sicuro ) .
    Unica comunanza : sono entrambe donne . Ah , già ! Lei vuole le “signore ” al loro posto . Come ha scritto .
    Che sia un po’ misogino ?
    Attento ! Se questo Papa nomina le diaconesse , le viene un coccolone !

    • Guido ha detto:

      brava Adriana, il famoso abate di Maredsous , D.Columba Marmion , sosteneva che il peccato originale dei nostri progenitori è dovuto , con la caduta, alla prevaricazione della donna (EVA) , così la Redenzione sarebbe stata attuata dal Figlio di una Donna (Maria) . Il sogno gnostico è proprio negare la Genesi , con una nuova prevaricazione della donna : la donna sacerdote . ( Cfr : Marmion – Cristo e i suoi misteri .)

      • Adriana ha detto:

        Guido ,
        riconoscente per l’informazione su Columba Marmion .
        In verità tale insegnamento mi venne dato dalla Chiesa pre-conciliare .

  • Adriana ha detto:

    Certo suor Angelica – piuttosto che Geltrude – deve credere ai miracoli .
    Quelli che più grossi non si può : ” terata ” !

  • Mikhael ha detto:

    Da Panama intanto il solito discorso ambientalista, immigrazionista e pauperista da parte del Capo visibile della Chiesa.
    Probabilmente se potesse eliminerebbe anche tutti i santi dal calendario (altro che Tito e Timoteo con buona pace di suor Gertrude). Non rammento in 6 anni di pontificato un’omelia in cui ne citasse almeno uno come esempio di imitazione per i cristiani.
    Ma di questi tempi prendo atto che va di moda elogiare possibili adepti del demonio.

    • Maria Cristina ha detto:

      Ma quali santi? Secondo me non sa neanche quali sono i santi del giorno e non gliene puo’ fregar di meno ! Tito e Timoteo , e chi sono? Hanno partecipato al raduno di Aparecida, sono adepti della Teologia della Liberazione, sono gesuiti,sono preti sudamericani di sinistra , o almeno discepoli dei teologi tedeschi della scuola rahneriana , ah no eh ? E allora , acqua passata! Chissenefrega di Tito e Timoteo.
      E non cita mai neppure i Padri della Chiesa, o i dottori della tanto lui e’ l’ unico DOTTORE della sua personale , egolatrica Chiesa .” Una Chiesa tutta costruita intorno a te” per citare una pubblicita’ di una banca .
      “La Chiesa di Bergoglio “ e’ ormai una espressione comune per caratterizzare una chiesa costruita tutta intorno alla figura dell’ argentino.
      E le suore di clausura si devono adeguare : non gli e’ concessa alcuna benche’ timida e garbata critica , come ci fa sapere ufficialmente Emanuele, il severo Custode dell’ Ortodossia di Santa Marta.
      Capito Suor Geltrude? Come osa far la predica al papa? Lei una donna? Se Vuole Sua Santita’ il Monarca assoluto distruggere la vita dei monasteri come a lui pare e piace ha tutto il potere di farlo. E chi siamo noi , chi lei e’ Suor Geltrude, per protestare, ci ammonisce Emanuele? Luterana! Si Converta! Alla “ Chiesa di Bergoglio”.

  • Emanuele ha detto:

    Con tutto il rispetto per la suora rinchiusa in una clausura della Pianura Padana, questa bozza di predica suggerita al papa mi fa venire in mente la Adriana Zarri, ‘teologa’ della estrema sinistra, che ogni domenica pubblicava una sua omelia in alternativa a quella del papa, che era san Giovanni Paolo II. Nient’altro che una assonanza nella forma e, forse, pure nell’ambizione.

    • Luisa S. ha detto:

      Già, solo che, se non ricordo male, le parti erano invertite, il Papa predicava l’esempio dei Santi e Adriana Zarri il sociale e il cambiamento delle Chiesa. Quindi per assonanza forse per contenuti no.

    • Fabrizio Giudici ha detto:

      Il commento di Emanuele, che se ne frega del punto discriminante, ovvero dei contenuti delle predicazioni dei vari personaggi citati, ortodossi o eterodossi, è un perfetto esempio di ipocrisia.

      • Emanuele ha detto:

        Ho sottolineato espressamente che mi colpiva dal punto di vista formale, perché fa l’irritato se non metto a confronto i ‘contenuti’? Forse non ne vale neppure la pena, no? La cosa singolare è questa omelia femminile suggerita al sommo pontefice. E non mi si dica, la prego, di santa Caterina da Siena che scriveva (meglio, dettava) lettere private, di un’anima, al suo papa, al suo “dolce Cristo in terra”. Qui si parla invece di un’eremita laica e di una suora di clausura che salgono su un pulpito simbolico, esprimono un giudizio negativo sull’attuale successore di Pietro e predicano. Ora un fatto simile suona inedito perché per millenni è valso l’insegnamento di san Paolo che non prevedeva un intervento pubblico di una donna nell’assemblea cristiana. Mi si dirà, ma la Chiesa è piena di suore americane , per es., che hanno attaccato papa Benedetto XVI, e con toni ben diversi dalla povera suora di clausura, con accenti ribelli, arroganti, irriguardosi. Lo so bene, lo sappiamo bene tutti, ma è per questo che provo un certo quale imbarazzo in questi casi, cioè anche di fronte a contestazioni garbatissime. Altro che ipocrisia!

        • robin ha detto:

          ciò che è inedito da un paio di millenni è un pontefice come Bergoglio che esalta Lutero , caro Emmanuele (“Dio è con noi” ) non mi pare sia con te ….

        • MASSIMILIANO ha detto:

          Mamma mia signor Emanuele, che PALLE! Ma veramente crede in quello che dice? Si rende almeno conto dei paragoni che fa? Ma ha letto veramente le parole di suor Gertrude? Sparito don Ezio è arrivato Lei. Vada a commentare dai Suoi datori di lavoro e la smetta di scrivere fregnacce in continuazione. Saluti.
          Massimiliano.

        • Fabrizio Giudici ha detto:

          Ho sottolineato espressamente che mi colpiva dal punto di vista formale, perché fa l’irritato se non metto a confronto i ‘contenuti’?

          Io non sono irritato: si figuri quanto mi toccano i suoi commenti. Ho semplicemente detto una cosa vera, che lei stesso ha appena confermato: l’ipocrisia consiste proprio nel dare tutta l’importanza alla forma, a scapito dei contenuti.

      • Adriana ha detto:

        Fabrizio Giudici ,
        ” … E’ un PERFETTO esempio di ipocrisia .”
        Non costringa Bergoglio alla ” Santa Invidia “.

    • Il Luterano- deutero.amedeo ha detto:

      Dott. Prof. Emanuele mi capita giusto a tiro!
      La suora, in modo sobrio ed educato non suggerisce alcuna predica a Sua Santità. Mette soltanto in evidenza che evangelizzare è cosa ben distinta dal bergoglizzare.
      Ed ha pienamente ragione, a parer mio.

    • fox ha detto:

      Andrea ! pure con lo pseudonimo Emanuele ti fai vivo ? Non ti sembra però di esagerare a presentarti come “Dio è con noi” , come il profeta Isaia scrisse ? Dai Andrea , torna dietro le mura e abbattile , costruisci ponti che direttamente dalla Libia arrivino a Santa Marta , dai ! sii utile Andrea .