DISPACCI DALLA CINA. IL CARD. ZEN OFFRE UNA RIFLESSIONE NATALIZIA.

22 Dicembre 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari Stilumcuriali, questa settimana i Dispacci del M° Aurelio Porfiri ci offrono oltre alle notizie drammatiche e interessanti provenienti dal Regno di Mezzo, anche una meditazione natalizia del card. Joseph Zen. Buona lettura.

Meditazione di Natale del Cardinal Zen

Condivido questa risposta del Cardinale Joseph Zen di Hong Kong, una meditazione sul senso del Natale e sulla sofferenza dei fratelli cinesi.

Eminenza, fra pochi giorni è Natale, una festa che noi possiamo vivere liberamente mentre non è lo stesso i nostri fratelli cinesi. Quale pensiero Lei ci può lasciare?

“Davanti al presepio c’è il martirio di Santo Stefano, c’è il sangue dei bambini innocenti con le lacrime delle loro madri. Agli occhi della fede sono motivi di celebrazione. Papa Benedetto ci incoraggia ad accettare anche la completa sconfitta del momento pur di essere fedeli alla volontà del Signore”. 

E così sia.

Macao

Ho visitato Macao dopo qualche anno. Per me andare a Macao non è come andare in altre città, Macao è per me un luogo dell’anima. Mentre passavo per quelle vie vedevo ancora quelle mura impregnate delle mie speranze e dei miei peccati, Macao è come un conto che non ho saldato. Ecco perché i miei sentimenti verso la città sono ambivalenti, in fondo impenetrabili anche a me stesso.

Mi sono sempre piaciuti i versi di Camilo Pessanha (1867-1926), che visse e lavorò in Macao: “Vidi la luce in un paese perduto. La mia anima è languida e inerme. Oh! Scivolare via senza rumore! Sparire sotto terra, come un verme…”. Non so perché questi versi mi dicono tanto della mia Macao, la città del nome di Dio.

Cattolici sotterranei di Fuzhou

Scrive Lin Hijiang su “Bitter Winter” a riguardo della persecuzione di fedeli appartenenti alla Chiesa sotterranea nella città di Fuzhou, nella provincia del Fujian. Ecco una traduzione di un passaggio: “Alla fine di settembre, una sede della Chiesa sotterranea, che poteva accogliere più di 1.000 fedeli, è stata chiusa. Secondo il manager dell’edificio, l’accordo Vaticano-Cina del 2018 sembra aver rafforzato l’Ufficio affari religiosi. Molti luoghi di ritrovo dei cattolici sotterranei sono stati posti sotto sorveglianza e i sacerdoti sono spesso convocati per essere interrogati dall’ufficio di sicurezza nazionale. Il manager dell’edificio rimane ottimista, dicendo: “Non abbiamo paura di essere interrogati. Non abbiamo fatto nulla di sbagliato. Vogliamo una separazione tra chiesa e stato. Il governo non può controllare le nostre convinzioni”. Ciò conferma, ancora una volta, che il Partito Comunista Cinese (PCC) interpreta l’accordo Vaticano-Cina in un modo secondo cui i preti e le congregazioni della Chiesa Cattolica sotterranea dovrebbero semplicemente aderire al CPCA [Associazione Patriottica dei Cattolici Cinesi]”.

Una interpretazione che sicuramente non può corrispondere a quello che l’accordo dovrebbe dire. Si attendono chiarimenti.

Ancora il Cardinal Zen

Sul suo blog il Cardinale Zen ha postato un commento sui recenti sviluppi della situazione cinese, in riferimento alla sostituzione dei vescovi sotterranei con quelli appartenenti all’associazione patriottica. Ecco una parte: “L’Arcivescovo Celli (Claudio Maria Celli) è formidabile. Devo paragonare la sua frequente apparizione nel prestigioso albergo degli ospiti importanti dello Stato a Pechino ai miei due viaggi “eroici”, quest’anno, a Roma per consegnare lettere nelle mani del Santo Padre? S. E. Celli può ben aspettarsi di essere nominato il prossimo nunzio a Pechino. L’anno scorso egli, nello stesso albergo, aveva cercato di persuadere il Vescovo Pietro Zhuang di Shantou a dimettersi per cedere il posto al Vescovo illegittimo e scomunicato Giuseppe Huang, Mons. Zhuang rifiutò di lasciare volonterosamente l’ufficio a una persona come Huang, pur pronto ad obbedire, se il Papa gli avesse comandato di lasciare il suo ufficio. Più tardi il Card. Parolin stesso scrisse una lettera a Mons. Zhuang, neppure questa riuscì a cambiare la decisione di coscienza dello Zhuang.

A me, in gennaio, il Santo Padre disse chiaramente: Ho detto a loro (i suoi collaboratori) di non creare un altro caso Mindszenty (Card. Mindszenty di Ungheria) cioè di non usare l’autorità per comandargli, ma cercare di persuaderlo. Ora nella notizia non c’è foto del Vescovo Zhuang e di Huang, ma è detto che Mons. Celli ha “dichiarato” che il Vescovo Zhuang cederà il posto a Mons. Huang. Allora hanno finito ancora per far dei Casi Mindszenty! Per “il bene alla Chiesa” hanno comandato ai due Vescovi legittimi di lasciare il posto a due, fino a poco tempo fa, scomunicati! Il Vescovo Vincenzo Guo è molto più giovane dello Zhuang, capisce le cose con più facilità: che sia veramente per il bene della chiesa o no, egli ha da tempo dichiarato la sua obbedienza ad un “ordine” del Papa. La notizia dice che Celli portava una lettera firmata dal Card. Parolin e dal Card. Filoni, ma Mons. Guo ha ragione per credere che non è stato senza il consenso del Papa. Cosi ha accettato di essere d’ora in poi l’Ausiliare di Zhan Silu. Un prete della Diocesi di Mindong ha commentato, con visibile compiacimento: “Mostriamo la nostra sincera ammirazione al vescovo Ausiliare Guo Xijin, il suo raro esempio di obbedienza dovrebbe essere il distintivo di noi ecclesiastici (ed aggiunge) anche se sovente è quel che manca.” Non saprei se ciò rappresenta i sentimenti di altri preti della Diocesi”. Ci vuole veramente una comprensione soprannaturale per capire quello che sta accadendo. Possiamo solo pregare che in Vaticano sappiano cose che noi non sappiamo”.





Oggi è il 117° giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.


“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”

“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina.



         LIBRI DI MARCO TOSATTI

Se siete interessati a un libro, cliccate sul titolo.



UNO STILUM NELLA CARNE. 2017: DIARIO IMPIETOSO DI UNA CHIESA IN USCITA (E CADUTA) LIBERA

FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA

SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE

PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE

Padre Pío contra Satanás

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Categoria:

13 commenti

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Dopo avere letto l’articolo:
    http://www.lastampa.it/2018/12/22/vaticaninsider/cina-il-vescovo-wei-sta-finendo-lepoca-della-clandestinit-Ff7VLnMNmWE0SU5bkFHoqN/pagina.html
    La conclusione è che, in Cina si persegue alla Chiesa cattolica e non alla Chiesa del profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco.
    E la stessa cosa che passa ora in Cina col profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco, passerà col Mondo e l’Anticristo che tutti lo riconosceranno come un Bene per il Mondo meno una minoranza molto piccola che sarà perseguita.
    Saluti.

    Estimado Director:
    Después de leer el artículo:
    http://www.lastampa.it/2018/12/22/vaticaninsider/cina-il-vescovo-wei-sta-finendo-lepoca-della-clandestinit-Ff7VLnMNmWE0SU5bkFHoqN/pagina.html
    La conclusión es que, en China se persigue a la Iglesia católica y no a la Iglesia del profetizado “Pastor necio y Falso profeta” Francisco.
    Y lo mismo que pasa ahora en China con el profetizado “Pastor necio y Falso profeta” Francisco, pasará con el Mundo y el Anticristo, que todos le reconocerán como un Bien para el Mundo menos una muy pequeña minoría que será perseguida.
    Saludos.

  • Natan ha detto:

    A questo punto…. dopo aver letto vatican Insider l’articolo di Gianni Valente due sono le cose o siete voi imbroglioni oppure è Gianni Valente…..la confusione regna anche questa volta sovrana. Il Valente intervista un vescovo clandestino che dichiara che le cose , pur con difficoltà vanno proprio “bene”. Il card Zen ammette molte riserve. Così anche Porfiri, vorremmo capire dove sta un pò di verità. In Vaticano o presso il card Zen.

    • wp_7512482 ha detto:

      Dia un’occhiata ad Asianews.

      • Natan ha detto:

        Carissimo dott. Tosatti, seguo Asia New, Ma ho pure conoscenze dirette di ex missionarie a Hong Kong…. che naturalmente per motivi che lei sa bene non posso mettere per iscritto. E’ proprio per questo che desidererei avere una voce più “sincera”. Se Valente può intervistare con tanta facilità un vescovo “clandestino” significa che le cose sono in movimento …non sapendo esattamente cosa stia succedendo. Ritengo che la responsabilità per questo momento di difficoltà nella Chiesa Cattolica , forse tra i più bui e difficili nella storia bimillenaria ha precisi responsabili: 120 cardinali elettori che si sono fatti abbindolare da una “genia di ribelli” (mafia di S Gallo).

  • Sconsolata ha detto:

    Commuove il cardinale Zen che ricordando la confidenza del Papa continua a volergli credere. Commuove la sua figura minuta che affronta viaggi non certo per piacere né piacevoli, ma per consegnare appelli, che non hanno trovato accoglienza.
    Commuove l’accorata richiesta al Vaticano: «Che dobbiamo fare?» di questo semplice sacerdote che ha fatto “obbedienza” con mons. Guo.
    Qui la lettera: http://www.asianews.it/notizie-it/Caro-Vaticano,-cosa-dobbiamo-fare-con-l'Associazione-patriottica-45802.html
    E già quel rivolgersi al Vaticano, così genericamente- eppure forse quasi a voler interpellare la coscienza collettiva di coloro che gravitano in questo mondo – lascia intuire la semplicità d’ animo di questo prete. Temo il “Vaticano” non abbia mani per battere sulla tastiera di un PC una mail di risposta, né un cuore aperto a simili richiami.

  • Mikhael ha detto:

    Traditori della peggior risma che consegnano i fedeli nelle mani dei loro carnefici. Proci introdottosi nella casa del legittimo Re in attesa di stuprargli la Sua Sposa Immacolata.
    E un usurpatore che indossa una candida veste senza alcuna autorità riconosciutagli dal Cielo.
    Preghiamo in questo santo Natale per i nostri fratelli e sorelle perseguitati nel mondo.

  • GMZ ha detto:

    Ringrazio Porfiri e Stilum per queste testimonianze: altrimenti le sofferenze dei nostri fratelli andrebbero perdute (ai nostri occhi, non a quelli di Dio), ché nessun altro si premura di loro.
    Buon Santo Natale a tutti, e che Gesù doni la forza a questi testimoni della Parola.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    La narrazione degli ultimi sviluppi della crocifissione della Chiesa sotterranea ad opera di Bergoglio e dei suoi sodali, è molto dolorosa.

    “Possiamo solo pregare che in Vaticano sappiano cose che noi non sappiamo”.

    Ma, al cospetto di una vicenda di questo genere, cos’è che non si possa sapere, che giustifichi l’approccio del Vaticano?… Evitare la morte dei fedeli cinesi, al prezzo dell’apostasia?… Questo pare piuttosto un ordine del Vaticano all’apostasia, che, in più, non evita il martirio – se questa fosse la ratio – ma addirittura lo include!…

    Ma, si sa, nessuno, nel Vaticano reticente e omertoso sull’omofilia e sull’eresia, nessuno risponde mai alle domande poste dai fedeli. Ma verrà anche, inesorabile, il Giorno del Giudizio…