SUL SINODO AVANZA A PICCOLI PASSI LA NORMALIZZAZIONE DEI RAPPORTI OMOSESSUALI. LOVE IS LOVE…
17 Ottobre 2018
Marco Tosatti
La pressione affinché dal Sinodo 2018 sui Giovani parta lo sdoganamento dei rapporti omosessuali esiste, ed è documentata dal fatto che alcune organizzazioni LGBT “cattoliche”, fra cui New Ways Ministry, The Global Networks of Rainbow Catholics e Quest si sono alleate con Human Rights Campaign per fare azioni di lobbying sui vescovi al Sinodo dei giovani, come scrive un attento osservatore del mondo LGBT, Joseph Sciambra.
Che questa operazione abbia alleati potenti lo dimostra il fatto che nell’Instrumentum Laboris vi sia questo passo: “Alcuni giovani LGBT, attraverso vari contributi pervenuti alla Segreteria del Sinodo, desiderano ‘beneficiare di una maggiore vicinanza’ e sperimentare una maggiore attenzione da parte della Chiesa, mentre alcune CE (conferenze Episcopali) chiedono cosa proporre ‘ai giovani che invece di formare una coppia eterosessuale decidono di formare una coppia omosessuale e, soprattutto, desiderano essere vicini alla Chiesa“.
Richiesto di una spiegazione, il Segretario generale del Sinodo, il card. Lorenzo Baldisseri, ha risposto dicendo che l’acronimo LGBT è tratto dal documento pre-sinodale redatto dai giovani nell’incontro con il Papa e gli organizzatori del Sinodo del 19-24 marzo 2018. Baldisseri ha detto che gli organizzatori del Sinodo sono “molto diligenti nel tener conto del lavoro svolto dalle Conferenze Episcopali, ma soprattutto dei risultati di questo incontro con i giovani, di cui sono stati protagonisti”. “Ci hanno fornito un documento e lo abbiamo citato. Questa è la spiegazione di questo“, ha detto. Scrive però Diane Montagna, di LifeSiteNews: “Questo giornalista ha ricontrollato il documento finale dell’incontro pre-sinodale con i giovani di marzo e l’acronimo LGBT non compare. Nel documento di lavoro appena pubblicato, cioè l’Instrumentum laboris, non vengono inserite citazioni”. Quindi: o Baldisseri si è sbagliato, o ha mentito. Ma comunque l’acronimo LGBT, mai apparso prima in un documento della Chiesa, è nell’Instrumentum Laboris. E se piace alla lobby omosessuale o filo-omosessuale ben presente ai vertici della Chiesa che si compia un passo piccolo o grande verso il riconoscimento della sodomia come atto sessuale legittimo, ciò accadrà con l’Esortazione Apostolica che seguirà il Sinodo. Con il resto: riconoscimento delle famiglie non uomo-donna, legittimazione a posteriori della compravendita in varie forme e modi di esseri umani, e chissà che cos’altro ancora potrà riservare il radioso futuro. Una Chiesa cattolica sempre più vicina alle confessioni tradizionali protestanti, agonizzanti in molti Paesi, e più lontana dalle Chiese ortodosse e dai protestanti evangelici, in forte crescita ovunque. E, naturalmente, divisa al suo interno: dove passi del genere creeranno forti fratture (pensiamo all’Africa, per esempio, e alle Chiese orientali, e all’Asia). Però poi chi creda le divisioni sono i rigidi e i farisei…
A una conferenza stampa il cardinale Juan José Omella ha detto che “noi che siamo anziani non dovremmo avere paura di affrontare questo nuovo cammino che il papa ci indica. È un cammino che ci porta a nuovi tipi di famiglie, nuove relazioni familiairi, e non dovremmo aver paura di aprirci a ciò”.
Parole che devono essere state balsamo per le orecchie di James Martin sj, il grande propagandista LGBT nella Chiesa. In un suo articolo su “America”, la rivista dei gesuiti di cui è editor at large, scrive: “I Pastori riconoscono che le famiglie sono molto più complesse di quello che possiamo immaginare. In questi stessi modi, le coppie gay possono formare famiglie e meritarsi il termine. Le coppie gay sono famiglie sia in senso legale che in quello emotivo. La Chiesa si oppone al matrimonio fra persone dello stesso sesso. Ma le coppie gay sono riconosciute in maniera crescente dalle autorità civili come famiglie…così sono famiglie in senso legale”..
Certo ci sono anche testimonianze come quella riportata dal National catholic Register di una giovane donna omosessuale, che ha scritto una lettera aperta ai vescovi pregandoli di non cambiare l’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità; e non è la sola, né negli Stati Uniti né altrove. Ci sono state e ci sono voci autorevoli, come quella dell’arcivescovo Chaput e del card. Napier, che hanno cercato di smorzare gli entusiasmi LGBT del padre Martin. Ma non c’è dubbio che la corrente per la “normalizzazione” è forte, dentro la Chiesa, come mai prima; forse anche per alleviare qualche problema di coscienza. E il desiderio di gettare in archivio Bibbia e Scrittura è vivo e forte. Certo farlo nel momento in cui il macigno degli abusi omosessuali nella Chiesa, dagli Stati Uniti al Cile all’Honduras alla Germania all’Italia è esploso in maniera dirompente non è semplice. Ma l’autoreferenzialità non conosce limiti.
Infine, per chiudere con un sorriso un argomento serio e drammatico, vogliamo darvi notizia della nascita di un account scherzoso su Twitter, che si chiama Jasmine Martin DJ, per prendere in giro bonariamente il gesuita Martin. Vi pubblichiamo alcuni degli ultimi tweet.
Oggi è il cinquantatreesimo giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.
“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”
“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”
Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.
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SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE
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Tag: lgbt, omosessuali, Sinodo, sodomia
Categoria: Generale
We have a very bad pope with a very bad agenda. Pray that Our Lord, in His mercy, grants him a Pauline Conversion soon.
E intanto oggi al Sinodo si parlerà di nozze gay:
http://blog.messainlatino.it/2018/10/vaticano-conferma-oggi-al-sinodo-sara.html
Per un Sinodo che si avvia a conclusione, da tempo si lavora a quello per la regione Panamazzonica che si terrà ad ottobre 2019, in prospettiva di « aspetti specifici di ministerialità ecclesiale che rispondano alle necessità di quella regione». Così il segretario generale del Sinodo dei Vescovi in un’intervista a “L’Osservatore Romano” del febbraio scorso.
Infondate insinuazioni giornalistiche quelle che hanno dato per eventuale l’ ordinazione di preti sposati in quelle terre?
Preludio in tal senso, la concessione – in uno slancio di benevolenza e riconoscenza per i servizi prestati in parrocchia –
del permesso di celebrare messa – sia pure in una forma strettamente privata – ad un prete sposato italiano, come si è saputo a seguito della sua morte,
https://www.fanpage.it/addio-a-don-roberto-lex-prete-sposato-a-cui-il-papa-aveva-concesso-di-dire-messa/
il truffaldino Baldisseri e la sua cricca, con i relativi mandanti, sono candidati al piano basso a tempo indeterminato. E poveri giovani, alla mercé di questi lupi… ma la Storia deve fare il suo corso.
Per il 2019 mi aspetto dalle Poste Vaticane l’emissione di un bel francobollo con Fernandez che regge L’AL e Martin che regge la prossima Esortazione post-sinodale sotto la Croce, così da formare un bel dittico con quello emesso per i 500 anni della Riforma.
Ho già preparato la cornice in cui metterli a futura memoria.
La politica dei piccoli passi continua imperterrita: qualche vescovo o cardinale che si presta lo si trova. Soprattutto se si sa dove cercarlo. Ora è il momento di sdoganare la pedofilia, e all’uopo il cardinale di Barcellona ha dichiarato che la pedofilia, a suo parere non è un peccato. Chi è lui per giudicare ? Fonte gloria.tv
Caro Direttore:
Secondo il profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco, se vedi a un sacerdote abusare di un minorenne non lo denunci alla polizia: “Subito al vescovo”:
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2018/october/documents/papa-francesco_20181013_seminaristi-lombardia.html
E se il sacerdote sta rubando: “Subito al vescovo”.
E se il sacerdote sta assassinando: “Subito al vescovo”.
Saluti.
Il mondo sceglierà le tenebre (convinto che sia la luce), inutile illudersi con manifestazioni, pur coraggiose, appelli vari, richieste a vescovi o cardinali… ho appena letto un articolo http://www.occhidellaguerra.it/usa-la-sinistra-picchia-duro-botte- sostiene-trump/ in cui si parla del rischio di una guerra civile in Usa fra i pro Trump e i progressisti. E l’intervistato motiva la realisticità di questo scenario con il fatto che ci troviamo di fronte a posizioni non politiche ma esistenziali… ed è così; chi -non crede, finge di credere o crede di credere- non è guidato dallo spirito nella vera convinzione di dover portare la propria croce in questa terra per ottenere la vera vita in Paradiso. E’ guidato solo dall’ Io, dalla materia e da ciò che vede con occhi terreni e vuole costruirsi il paradiso qua sulla terra (che corrisponde all’anticamera dell’inferno vero). Dio diventa giusto una filosofia sottomessa alla coscienza oppure semplicemente non c’è. I massoni poi certamente stanno propagandando la costruzione della civiltà umanista senza Dio (è da sempre che ci provano) ma sono le forze spirituali demoniache che sono scatenate nei cuori delle persone in tutta la terra. La maggior parte (e quando dico la maggior parte dico tutti tranne 4 o 5 – credenti-) delle persone che conosco è perfettamente o quasi allineata alla propaganda e sono tutte persone che non vanno in Chiesa, che credono sì e no etc… il punto è che se non si fa un atto di grande umiltà, cercando di mortificare un po’ l’Io, si rimane nella cecità. Io son passato dal litigare con Dio (quando volevo dimostrargli che avrei raggiunto tutto quello che volevo senza il Suo aiuto) a riconoscere oggi che sono un niente e che anche per piccole cose mi rivolgo a Lui. So benissimo quanto sia difficile questo passaggio, l’orgoglio brucia inizialmente (e stupidamente), però poi dopo Dio ti apre gli occhi sui tuoi peccati, sulle tue miserie, sul bene e sul male. Nella piccolezza ti rende forte. La differenza è che un cattolico sa di esser cieco e se vede sa che non è merito suo ma del Padre che gli sta facendo grazia mentre chi si fa guidare dall’Io è un cieco che è convinto di vedere per meriti suoi (l’identikit di ogni massone). Lo scontro è quindi inevitabile e, forse sbaglio (su questo non sono ancora riuscito a capire qual’è la volontà di Dio anzi chi può illuminare illumini) ma se tento di meditare sento che i tempi che stiamo vivendo non contemplano la possibilità di dialoghi costruttivi ma sia il momento del riparo e dell’isolamento. Almeno questa è la mia esperienza personale. So che con pressochè tutte le persone che per vari motivi frequento(tavo), amici compresi, tentassi anche il più morbido dei contrasti al pensiero dominante non farei che gettare benzina sul fuoco. (Le poche volte è successo proprio così). Anzi prepariamoci, perchè la società non si accontenterà di essere libera di non portare la propria croce ma perseguiterà chi vorrà portarla e le principali prede del trattamento ideologico saranno sempre loro, i piccoli (questo è uno dei motivi veri e nascosti, neanche tanto, per cui le scuole paritarie sono aggredite per esempio). Tutti i bambini devono essere educati alla nuova ideologia falsa e perversa attraverso la scuola pubblica controllata dal potere centrale. Le scuole alternative sono un problema. La Chiesa? Mah, solo perchè c’è Cristo che la farà trionfare altrimenti sarebbe già bella e defunta); non sono gli scandali la cosa più preoccupante. Quello è il cosiddetto parlar bene e razzolare male, che facciam tutti a volte. Ma oggi razzolano male e parlano peggio. Cioè non hanno nessun timor di Dio non solo a fare il male magari per debolezza…ma a predicarlo. Nel primo caso c’è l’inclinazione naturale al peccato dell’uomo con cui fare i conti ma nel secondo caso è piena vertenza e volontà ad andare contro Dio con il supporto della menzogna. Questo è essere servi consenzienti di satana. La debolezza può farci peccare ma difendere e diffondere tale azione e piena venerazione dell’Io e cuore volutamente corrotto.
E’ proprio così. Il vero catechon è la castità nei consacrati , nei coniugi (“casti connubii ” di Pio XI) e nei giovani.
L’ostia nelle messe celebrate da impenitenti sacerdoti sodomiti e pedofili non può contenere il corpo e il sangue di Nostro Signor Gesù Cristo.
Ma l’eresia della chiesa non è solo questa perché si sta piano piano mettendo come certo che l’inferno non esiste e che la presenza eucaristica è solo una opinione. Ma più eresie costituiscono l’ apostasia e come predetto da San Paolo prima dell’avvento dell’Anticristo ci sarà la Grande Apostasia.
Grande Apostasia e non più presenza di Gesù Cristo nell’eucarestia. Ci siamo già dentro e non c’è nessuno dentro la Chiesa che fa qualcosa per contrastare questo procedere verso l’abisso.
La Presenza Eucaristica non dipende dallo Stato di Grazia o meno del sacerdote ma c’è sempre anche con un sacerdote indegno che comunque pronuncia bene secondo le norme liturgiche della Chiesa l’Atto di Consacrazione. Il Problema sarà il suo quando consacra e si ciba dell’Eucarestia in stato di peccato mortale perché ne risponderà gravemente davanti a Dio in maniera più forte dei semplici laici: Gesù usò una impressionante definizione parlando a Padre Pio di questi sacerdoti, li definì: “macellai”.
“L’ostia nelle messe celebrate da impenitenti sacerdoti sodomiti e pedofili non può contenere il corpo e il sangue di Nostro Signor Gesù Cristo”
Non è così: la validità della Consacrazione non dipende dallo stato di Grazia del celebrante. Attenzione a costruirci una “dottrina” a nostro uso e consumo.
“Se un sacerdote pertanto pronuncia correttamente le parole della Consacrazione o dell’assoluzione esse sono valide per la validità del Sacramento. Perché è Cristo stesso che consacra e che assolve attraverso il mezzo del sacerdote consacrato con il Sacramento dell’Ordine”:
https://benedettoxviblog.wordpress.com/2018/07/06/andate-a-messa-il-sacrificio-e-valido-gesu-e-sempre-presente-nel-corpo-e-nel-sangue-se-il-sacerdote-che-celebra-la-santa-messa-ha-perso-la-fede-nella-presenza/
Risposta anche per @PETRUS
Il testo che figura nel link dice esattamente:
“1) Ad validitatem per la consacrazione eucaristica si richiede che il sacerdote abbia l’intenzione di celebrare il sacramento secondo la “mens” di Gesù Cristo che ha istituito questo sacramento. Anche se lui non credesse più, la consacrazione è valida.
2) Ugualmente la consacrazione è valida anche per la seconda domanda. Nel celebrare, questo sacerdote, ormai miscredente, accetta però di fare ciò che intende fare la Chiesa, e quindi avviene la transustanziazione.
Qui stiamo parlando non di sacerdoti caduti nel vizio che non riescono a risollevarsi o che non lo vogliono più perché hanno perso la fede e che comunque hanno l’intenzione di celebrare il sacramento secondo la mens di Gesù Cristo o che vogliono fare ciò che intende la Chiesa.
Al contrario si tratta di persone che non solo non credono in Dio ma sono convinti che la religione cattolica sia un ostacolo all’affermarsi di una società perfetta secondo il loro piano di ispirazione massonica che nega ogni religione ( mettendole tutte sullo stesso piano).
Quindi questa nota posta da Mons. Athanasius Schneider rafforza la mia convinzione che la consacrazione fatta da tali personaggi non sia valida.
Anche nelle cosiddette Messe nere un sacerdote consacra l’Ostia. Ma le sue intenzioni sono “capovolte”, cioè la consacra per poi profanarla, La pedofilia del clero , a certi livelli, è una forma di satanismo e di gusto della profanazione , il prete che abusa e tortura mezz’ ora prima un bambino, e mezz’ora dopo celebra Messa non può essere che un seguace di Satana. Nella denuncia di Mons. Vigano si parla di cardinali e seminaristi che fanno orge e poi, quasi come la ciliegina sulla torta, celebrano l’Eucarestia. L’intento provocatorio, blasfemo, dissacratorio è evidente e lampante. il fumo di Satana….
Certamente non si può allo stesso tempo servire Satana e servire Dio. Chi è contro il dettato dei libri sacri , nel nostro caso parliamo della sodomia accettata e condivisa anche nei consacrati, lavora per Satana contro Dio e quindi non può , se sacerdote, consacrare validamente l’ostia durante la messa.
“Al contrario si tratta di persone che non solo non credono in Dio ma sono convinti che la religione cattolica sia un ostacolo all’affermarsi di una società perfetta secondo il loro piano di ispirazione massonica che nega ogni religione”
Si tratta di sacerdoti in peccato mortale: anche in questo caso la Consacrazione è valida. Esattamente come è valida la Consacrazione di chi consacra l’Ostia, per poi profanarla.
“Fare ciò che intende la Chiesa” significa – nel concreto – utilizzare la Formula indicata dalla Chiesa.
Se invece le parole della Consacrazione vengono cambiate, allora essa è invalida.
L’Anticristo c’è già e da molto tempo. Si chiama Europa Usa e ONU.
Io resto convinta che, a passi ancor più piccoli, si avvicini la fine del pontificato di Bergoglio. Armiamoci di santa pazienza poiché chi va piano va sano e va lontano. E se un eventuale successore sarà peggio, almeno siamo già abituati allo sconforto ma, se fosse migliore anche di poco, avremmo comunque da gioire ! Benedetta speranza, aiuta a sopravvivere……ma forse sto sognando !!
Chi visse sperando morì disperato.
È il caso di dirlo…guardando il collegio cardinalizio. Dio agisce attraverso cause seconde e queste sono attualmente quel che sono…
La rinascita avverrà ma solo Dio sa come sarà
La speranza è una delle tre Virtù teologali che portano l’ uomo a fidarsi di Dio, delle parole di Gesù Cristo e dell’ influenza dello Spirito Santo. La disperazione, che annulla ogni fiducia, a mio parere è opera del demonio.
Parlare di fine del pontificato, mi sembra un po’ azzardato. Però la fine del “mito” Bergoglio mi sembra già avvenuta. Purtroppo per lui e per noi ormai si è fatto la fama di essere un pasticcione inaffidabile. Pertanto anche quando dice cose buone e giuste o sembra dare segni di ravvedimento non ottiene più alcun effetto, se non addirittura l’effetto contrario a quello che lui si aspetterebbe. Ma in tutto questo non c’è nulla di cui rallegrarsi, ahimè.
Il mio gioire riguardava un EVENTUALE successore di Bergoglio che riuscisse ad essere, anche di poco, migliore di lui. Ahimè, basta poco per superarlo……ed i consensi lo confermano. Sbaglio ?
Inascoltabile bergoglio nei comizi mattuttini.
Proprio in questi giorni, ironia della sorte, si legge san Paolo. Che gli venga in mente di commentare la prima lettura?
Già proprio oggi nella liturgia della parola c’è il celeberrimo Gal 5,18-25.
Ma l’argomento non è in, anzi è molto out.
Pochi minuti fa ho inviato due commenti erroneamente con il nome di Nicola. Ho sbagliato per dimenticanza, scusatemi, sono miei , di nicola.b
A proposito di SODOMIA. Ascoltando su internet le varie catechesi di quel santo sacerdote secondo il Cuore di Dio che e’ Don Leonardo Maria Pompei, in una di queste che parlava dei vari atti sessuali contro natura, Don Leonardo ha giustamente ricordato che la SODOMIA deve essere anche evitata ANCHE nei rapporti matrimoniali. Questo perche’ troppe volte in confessione mogli disperate hanno dichiarato che il loro marito voleva farlo fortissimamente in quel modo. Detto questo Don Leonardo ricorda ai coniugi che ANCHE NEL MATRIMONIO LA SODOMIA E’ VIETATA ED E’ PECCATO GRAVE ed i coniugi che la praticano rischiano di trovarsi all’Inferno con gli omosessuali maschi sodomiti……
Verissimo… Sodomia grida vendetta al cospetto di Dio, chiunque la pratichi. In questo momento storico è necessario ribadire anche concetti ovvi.
Questi giovani omosessuali che desiderano stare piu’ vicini alla Chiesa, di sicuro su questa terra con il loro comportamento sono ” piu’ vicini all’Inferno” anzi ci sono gia’ dentro , e nessuno ha il coraggio di dirglielo…….tranne pochi santi Ministri di Dio.
Prima del sinodo una chiesa quasi eretica, dopo probabilmente, data l’impostazione, lo sarà del tutto.
All ‘orizzonte si intravvede una chiesa eretica fondata sul relativismo mondano, con tanti saluti ai magisteri dei precedenti papi, ormai ritenuti obsoleti; a San Paolo, soprattutto per gli scritti “incriminati” riguardanti anche la condanna del peccato di sodomia; a San Pietro, dato che il vero Pietro guarda a Cristo e non al potere mondano; tanti saluti anche alla Bibbia a partire da Genesi ( creazione uomo donna, unione sponsale, unica famiglia ecc.), al Vangelo che contempla la Misericordia e Giustizia, la vera carità, la parresia, la Verità, il silenzio innocente, e non la misericordina, il buonismo, l’ambiguità, la confusione, il silenzio colpevole,..insomma un triste biglietto di saluti di una chiesa che ha tradito Cristo in troppe cose e che sembra perseverare in tal senso….Da fedele in Cristo prego per essa, ma non la seguirò su questa strada.
I vescovi conservatori devono opporsi subito. Questo è il momento, è l’ultima occasione utile. Se lasceranno passare anche questo non saranno più scusabili.
È molto probabile, dati i precedenti, che l’esortazione sia già stata per la maggior parte scritta, magari prendendo passi del libro di James Martin o dal solito Tucho Fernandez. O magari con la classica nota. L’esito è già stabilito.
Non c’è più tempo. Sarà troppo tardi per opporsi dopo. I dubia sono diventati una barzelletta. Le conferenze e le dichiarazioni ai giornali non basteranno una volta fatto il danno.
I vescovi conservatori avrebbero dovuto protestare già da molto tempo… e non c’è motivo di pensare che si opporranno adesso.
A questo punto, e visto che i modernisti sono diventati sempre più sfacciati (poiché sanno di essere ben coperti “in alto loco”), c’è da sperare che l’esortazione, al contrario di AL (ambigua e fumosa in vari punti), dica esplicitamente che non solo i peccati gravi, ma addirittura le inversioni (che gridano vendetta a Dio), sono “cosa buona e giusta”.
Così, se non altro, cadrebbero molte maschere, e forse qualche cattolico tiepido inizierebbe a svegliarsi.
Giusto, però bisogna comunque fare pressione enorme sui vescovi perché agiscano. Si devono opporre, si devono dissociare apertamente e devono combattere.
Se non lo faranno ci saranno gravi conseguenze anche per loro, perché diventeranno complici con il loro silenzio e le loro omissioni.
Tutto come prestabilito. Nella Chiesa dell’ inclusione, dell’accoglienza e dell’apertura non c’ è posto per insegnamenti della Tradizione, superati dalle istanze del modernismo. Tanto per non far dimenticare quella “cultura dello scarto”, deprecata
a proposito di emergenze di natura sociale della società odierna, e restare al passo dei tempi.
Ricordo un mio carissimo amico, purtroppo deceduto da anni, medico psichiatra, che aveva tra i suoi pazienti molti cattolici e persino dei consacrati. I suoi discorsi erano un concentrato di intelligenza, sapienza, conoscenza, pratica ed esperienza clinica, umanità e buon senso. A proposito di sesso e Chiesa ricordo che mi disse : – quando avrà perso il controllo del sesso la Chiesa sarà finita-. Allora non compresi appieno il senso della sua frase, ma ora, osservando come vanno le cose, capisco che la sua era molto più che una semplice intuizione.
Siamo alla frutta. Il Papa darò ragione alla banda di pederasti che ormai è presente tra il Clero ad ogni livello? Ormai anche San Paolo è superato? Si sta accreditando l’unico comandamento della religione del mago inglese Aleister Crowley “fai ciò che vuoi sarà tutta la legge”, con la giustificazione che i comunisti senza Dio davano per giustificare la necessità della droga, dell’aborto e del divorzio?
Io credo che ci sarà una spaccatura nella Chiesa. Comunque l’eresia ha già preso possesso nella mente dei fedeli: lo stanno a dimostrare quelle Comunioni di massa… Si sono tutti confessati? Senza i preti necessari al sacramento? E’ passata la giustificazione “pecca, quindi, senza il proponimento di non peccare più, tanto Cristo, morendo sulla croce, ha cancellato i tuoi peccati”.
Il quadro è chiarissimo anche a livello locale
http://www.bergamonews.it/2018/10/17/la-risposta-alla-veglia-anti-gay-pride-caravaggio-le-diocesi-incontrano-giovani-lgbt/293591/
Non è che questa falsa chiesa è sempre più vicina ai protestanti, è sempre più vicina al demonio ed opposta a Gesù
Spero di sbagliarmi ma temo sia così: “a piccoli passi” si pretende di trasformare la Chiesa.
Il clima è quello adatto. Perché il “clima” lo crea il Papa soprattutto con le omelie di Santa Marta.
Santa Marta per il Papa rappresenta quello che da giovane gli rappresentava la pista da ballo di tango. Là si scatena come una volta in pèista.
Nulla di male, solo che il Papa nelle sue omelie batte sempre sullo stesso chiodo, come in preda a una vera e propria ossessione. Ce l’ha coi cristiani RIGIDI.
L’avesse detto cinque o sei volte tutti ad applaudire: essere rigidi significa avere poca empatia, non considerare le reali circostanze di un atto, giudicare gli altri.
Ma quando l’attacco ai rigidi si fa ossessivo, ci si chide perché. Forse è solo una fobia del Papa, ma che tipo di fobia?
Il Papa dà a intendere che i rigidi sono quelli che si sforzano a seguire la morale della Chiesa e perciò giudicano gli altri credendosi perfetti.
Ma questo è esattamente quello che fanno i CATTOCOMUNISTI.
Chi si sforza a seguire i Comandamenti, infatti, in genere segue anche il Comandamento di Gesù che dice di non giudicare.
Poco importa se a volte il Papa tuona contro l’aborto (cosa apprezzabile, sia chiaro), ma con questo nuovo clima, alla fine tanti cristiani “avveniristi” (lettori di Avvenire) si “aprono” alla possibilità che l’omosessualità sia normale.
Mi fa ridere la preoccupazione di certe Conferenze Episcopali che si chiedono come presentarsi ai giovani omosessuali: basta presentarsi col VANGELO, come ha detto Gesù.
Qui il clima di ieri, con la meditazione sui “Dottori delle apparenze”
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2018/documents/papa-francesco-cotidie_20181016_santa-marta.html
Ma non è papa Bergoglio ad aver detto:
“chi sono io per giudicare”?
A me sembra una meditazione farcita di giudizi:
“inamidati”,
“rigidi, belli da fuori, tutti perfetti… tutti perfettini… ma dentro pieni di putredine, quindi di avidità, di cattiveria”,
“dietro le apparenze di buon cristiano — apparenze, intendiamoci — che sempre cerca di apparire, di truccarsi l’anima, ci sono dei problemi». Perché «lì non c’è Gesù» ma «c’è lo spirito del mondo»,
“questi Gesù li condanna, per la rigidità, per la mancanza di amore, per la mancanza di libertà. Dio non può entrare in quella rigidità»,
«State attenti voi davanti ai rigidi. State attenti davanti ai cristiani — siano laici, preti, vescovi — che si presentano così “perfetti”, rigidi. State attenti». In queste persone, ha avvertito, «non c’è lo Spirito di Dio lì. Manca lo spirito della libertà».
E la conclusione .
“Il Papa ha raccomandato ai fedeli di pregare affinché «il Signore ci faccia capire questa predica di Gesù sulla gratuità della salvezza, sulla libertà interiore, e sull’ipocrisia di coloro che si presentano sempre con forme esterne perfette, ma dentro hanno tanta cattiveria».
E non è finita lì.
Stamattina all’udienza generale, col suo consueto stile, ha violentemente insultato chi insulta, equiparando l’insulto all’omicidio.
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2018/documents/papa-francesco_20181017_udienza-generale.html
A logica, avrebbe dovuto parlare del sesto comandamento. Invece ha preferito fare una seconda omelia (dopo quella di mercoledì scorso contro l’aborto) sul quinto comandamento, evitando così di affrontare argomenti scottanti come l’omosessualità, la pedofilia e, in genere, tutto il pacchetto LGBT.
Ma lui è furbo.
E questa un avvertimento, fra i tanti, durante l’udienza generale di questa mattina:
«per offendere l’innocenza di un bambino basta una frase inopportuna. Per ferire una donna può bastare un gesto di freddezza. Per spezzare il cuore di un giovane è sufficiente negargli la fiducia. Per annientare un uomo basta ignorarlo. L’indifferenza uccide».
Sicuro, sicuro che egli stesso non abbia ignorato “qualcuno” che gli ha rivolto richiesta di chiarimenti in materia di interesse umano e spirituale?
E questo un avvertimento, fra i tanti, durante l’udienza generale di questa mattina:
«per offendere l’innocenza di un bambino basta una frase inopportuna. Per ferire una donna può bastare un gesto di freddezza. Per spezzare il cuore di un giovane è sufficiente negargli la fiducia. Per annientare un uomo basta ignorarlo. L’indifferenza uccide».
Sicuro, sicuro che egli stesso non abbia ignorato “qualcuno” che gli ha rivolto richiesta di chiarimenti in materia di interesse umano e spirituale?
Da che pulpito viene la predica?
Da un pulpito che dovrebbe confermare nella fede i cattolici, unirli e non dividerli in buoni e cattivi in modo ripetitivo e quasi ossessivo.
Comunque papa Bergoglio sembra essere molto arrabbiato, più del solito.
E evidenzia anche un’ accentuata incapacità di esprimersi in un linguaggio meno irruente. Così, pur inquadrando un tema sensibile – quale quello dell’aborto – nella giusta cornice, forse per la smania di stupire con effetti speciali che è un tipico tratto della sua indole, ha usato termini iperbolici e inappropriati che hanno suscitato e continuano a suscitare reazioni sdegnate da parte dei medici. A nome delle donne gli ha replicato oggi Dacia Maraini dalle pagine del Corriere. Una lettera su cui riflettere, con la quale ha osato invitarlo alla coerenza e a coordinare anche il linguaggio a quella “misericordia” che traduce in ripetuti e inusuali gesti e a cui fa appello con insistenza.
Iris ,
interessante l’indicazione del Biancovestito secondo cui chi “appare” perfetto e parla criticando un frateeelo è “pagato” .
” Pagato” ? Si riferiva a Viganò , o a Baronio o a… Tosatti ? come aveva stranamente ” anticipato ” quel New Entry di qualche puntata fa. Deve trattarsi di un vocabolo di repertorio in voga alla Curia Romana,
Magari…come ho detto altre volte: si facciano avanti con i dobloni…
Gentile Tosatti,
naturalmente ciò avviene al contrario. Ma incuriosisce questa coincidenza lessicale. Incuriosisce anche che il Biancovestito abbia pescato l’aggettivo : “pagatiI” per indicare i “detrattori” suoi o quelli che Egli ritiene tali . Come gli è venuto in mente se non per una lunga pratica personale di ” pagamenti ” fatti o ricevuti ?
Non mi sembra esattamente un segno di illuminazione da parte dello Spirito ( Santo)……
Sta accumulando un tesoro in cielo dottor Tosatti. Dio la benedica.
Leggo regolarmente, apprezzo e condivido gli articoli di Stilum Curiae, ma noto una certa trascuratezza nella scrittura di alcune parole. Per es. nell’articolo odierno ho evidenziato i seguenti errori:
CREDA invece di CREA
RELATZIONI invece di RELAZIONI
PATORSI invece di PADRI (suppongo)
LA MATRIMONIO invece di AL MATRIMONIO
CAHOLIC invece di CATHOLIC
Avendo gli articoli di Stilum Curiae una grande diffusione (anche fra i detrattori), ritengo auspicabile una maggiore accuratezza.
Grazie, Chiarastella. Ieri ero un po’ stanco. Ora correggo.
E:
“Sinodo, omosessualità e ideologia LGBT. Una voce critica dall’Australia”
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/
Segnalo :
“Il sinodo e il diluvio dell’ecclesialmente corretto”
https://www.aldomariavalli.it/2018/10/16/il-sinodo-e-il-diluvio-dellecclesialmente-corretto/
Jasmine Martin DJ e gli altri gesuiti e prelati e abati , che stanno volontariamente e diabolicamente propagandando l’ ideologia LGBTQI dentro la Chiesa fingendo di essere “ inclusivi e compassionevoli” non sono piu’ cosi’ “ giovani” come pensano e soprattutto non sono eterni , ma mortali. Qualcuno dovrebbe ricordare loro che verra’ anche per loro l’ ora del giudizio e della Verita’ , sempre che ci credano ancora .E quando verra’ il giorno del Giudizio saranno messi di fronte alle loro bugie, mezze verita’ , sotterfugi, furbizie, tattiche . Allora verra’ chiesto loro conto della menzogna che hanno introdotto volontariamente per confondere e incoraggiare nel male e portare a perdizione il gregge a loro affidato.
Di fronte a Cristo Giudice non potranno pero’ ricorrere ai loro abituali sotterfugi. Non credo che in quel momento le facce delle Jasmine SJ rideranno a trentaquattrodenti come fanno sempre nelle foto ne’ che come nell’ affresco omoeretici del Duomo di Terni commissionato da Mons. Paglia, entreranno lascivamente abbracciati a coppiette nel Regno dei cieli.
Non credo che San Pietro dira’ loro “ dammi il cinque”
Cara Maria Cristina,
è che non ci credono…! Credono solamente in quel veleno massonico che il Vaticano II, e segnatamente i due papi santi Giovanni XXIII e Paolo VI, hanno inoculato nella chiesa.
Ma in molti trarranno beneficio da codesto schifo.
Ossequi!
Per Maria Cristina 17 ottobre 2018 alle 6:39 am
Per quanto riguarda “Jasmine Martin DJ” non c’è bisogno di fulminargli la scomunica. Non è un vero propagandista LGBTetc. Come spiega chiaramente il Dr Tosatti è “un account scherzoso”.
Cioè usa l’ironia e il paradosso per mettere in risalto gli errori e le eresie del vero “padre” Martin. Un po’ alla “Amici miei” di Monicelli o – come una volta si diceva – con spirito goliardico.
Leggete questo articolo del Washington Times. Rendetevi conto di quello che cominciano a pensare e a fare gli americani su questo impostore. E sto parlando del WT, un quotidiano tutt’altro che conservatore. Come dicevo in qualche post precedente, lo hanno scaricato anche i suoi amici e randi protettori, perché con gli americani non e’ come con gli italiani (o gli argentini…) che puoi raccontare tutte le balle che vuoi. Li’ devi dimostrarti affidabile, anche se sei un rivoluzionario succedaneo ai loro scopi. Il Bianconiglio comincia a raccogliere quello che ha seminato: si e’ giocato l’America, oramai e’ finito.
https://www.washingtontimes.com/news/2018/oct/16/pope-francis-must-acknowledge-that-he-presides-ove/