IL PAPA HA BLOCCATO UN’INCHIESTA PER ABUSI SUL CARD. MURPHY O’CONNOR? CONFERME DALL’INGHILTERRA.
24 Settembre 2018
Marco Tosatti
Nel settembre del 2013 una fonte estremamente autorevole, che allora era nel governo della Curia, mi raccontò una storia, che aveva appreso dai diretti interessati. È una storia che vorremmo fosse smentita; abbiamo chiesto una conferma agli uffici competenti, senza ricevere risposta. E questa storia coincide perfettamente con quella raccontata da Maike Hickson dalla Gran Bretagna, di cui daremo gli elementi essenziali, rimandandovi alla lettura dell’inchiesta completa su LifeSiteNews.. Ecco la storia così come ci è stata raccontata.
Nel giugno del 2013 il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede era sceso dal suo ufficio per celebrare una messa per un gruppo di studenti tedeschi nella cappella di Santa Monica, degli Agostiniani, di fianco al Palazzo del sant’Uffizio. Stava celebrando quando giunse all’improvviso il segretario nel presbiterio con un telefonino e gli faceva sapere che c’era il Papa al telefono. Müller chiese: gli hai detto che sto celebrando? Sì, ma ha urgenza di parlarle. Müller si recò in sacrestia, dove il Pontefice, con voce molto seccata, gli intimò di chiudere subito un’inchiesta che la Congregazione aveva aperto, ed era in corso su una persona che era sua amica, un cardinale.
La nostra fonte ci disse all’epoca che l’interessato era Murphy O’Connor, ex primate d’Inghilterra. La fonte non fu molto chiara sul genere di accuse; secondo lui era accusato da parte di una donna, che da diversi anni cercava di far valere le sue ragioni, e alla fine aveva presentato denuncia alla Congregazione per la Dottrina della Fede. All’epoca pensammo che si trattasse di qualche omissione commessa quando era vescovo di Brighton. L’inchiesta di Maike Hickson però ha messo a fuoco che si tratta d’altro. A quanto pare l’inchiesta è stata chiusa; ed era comunque un’inchiesta condotta in grande segreto. Abbiamo chiesto ragguagli alle fonti ufficiali, – conferma o smentita – ma senza risposta. Probabilmente perché si tratta di materia che riguarda il segreto pontificio. Chi ci ha raccontato questa storia, un alto esponente di Curia, era sbalordito. Sia per il modo, in cui era avvenuta la comunicazione, sia per il messaggio. “Avrebbe dovuto dire: fatemi vedere il dossier, portatemi i risultati. Non si può ordinare all’inquirente di agire in un modo specifico a priori. Sono cose che lasciano molto perplessi”. Aggiunse che anche se si fosse trattato di un caso di mitomania, l’inchiesta avrebbe dovuto essere conclusa secondo le regole.
Dobbiamo aggiungere a questo punto che LifeSiteNews ha contattato l’ufficio del card. Müller, per chiedergli una smentita o una conferma della storia, ma la risposta è stata che non ci sarebbe stato nessun commento; e cioè LifeSiteNews ha ricevuto una non-smentita. Una richiesta analoga è stata avanzata presso la Sala Stampa Vaticana (come aveva fatto tempo fa chi scrive, senza successo). Forse LifeSiteNews avrà più fortuna; e ne saremmo ben felici.
Il cardinale Murphy O’Connor morì il 1 settembre 2017. Maike Hickson di LSN ha scavato nella vicenda, grazie a una fonte inglese molto ben informata. La donna non ha mai reso pubbliche queste accuse, ma è stata in contatto con le autorità ecclesiastiche per circa quindici anni, senza però che le sua accuse siano mai state sottoposte a una profonda indagine. La signora in questione è una vittima riconosciuta di abusi, vittima – quando aveva 13 o 14 anni – di un noto prete abusatore, padre Michael Hill, condannato dalla giustizia laica, a più riprese. Come ha scritto il Guardian, “Il suo caso è particolarmente noto perché il leader della Chiesa, il cardinale Cormac Murphy O’Connor, gli ha dato un posto nonostante avesse abusato dei ragazzi”. Come scrive LSN, Hill è stato spostato di parrocchia in parrocchia, a dispetto delle denunce dei genitori. Murphy O’Connor lo mandò come cappellano all’aeroporto di Gatwick; e lì fu accusato di abusi su una teenager con difficoltà di apprendimento, che era andata in cappella dopo aver perso un volo. Murphy-O’Connor pagò le vittime di Hill, chiedendo in cambio il silenzio. La signora alla base della denuncia sostiene che quando fu abusata, oltre a Hill c’erano altri sacerdoti presenti, Murphy O’Connor era uno di loro. Nel 2000 ha raggiunto un accordo con la diocesi di Brighton per gli abusi subito da padre Hill e ricevette 40mila sterline.
Murphy O’Connor divenne arcivescovo d Westminster nel 2000. Ha fatto parte del gruppo di San Gallo, che ha organizzato l’elezione di papa Bergoglio. Era una dei grandi consiglieri e amici del Pontefice regnante.
Come scrive LSN, la storia di questa donna è una storia di giustizia negata, o di negazione di un processo dovuto. Ha contattato intorno al 2010 il cardinale Vincent Nichols, successore e pupillo di Murphy O’Connor, che però si è rifiutato di indagare. Per avere i dettagli completi della storia vi consigliamo di leggere il servizio di LifeSiteNews, che scrive che nel 2011 la diocesi di Portsmouth e la diocesi di Northampton contattarono la Congregazione per la Dottrina della Fede chiedendo al cardinale Levada di aprire un’inchiesta, e protestando per il rifiuto di Westminster, che contrastava con le norme fissate dalla Chiesa di Inghilterra in questi casi. Tutto il materiale fu consegnato a mons. Charles Scicluna, ora arcivescovo di Malta. Quelli in Gran Bretagna che appoggiano la causa di questa donna sostengono che indipendentemente dal fatto che dica o no la verità, la Chiesa deve seguire le sue regole, e verificare. E a quanto pare ci sono stati diversi tentativi, da parte di alcuni vescovi, di far aprire un’inchiesta. Ma dice la fonte di LSN Murphy O’Connor è stato trattato “come se fosse sopra la legge”. E se è vera la storia che ci è stata raccontata nel 2013, anche il Pontefice avrebbe agito in maniera analoga. Ma in questo momento in Gran Bretagna è in piedi un’inchiesta, commissionata dal governo, sugli abusi di ogni genere, il “Truth Project” (Progetto Verità). È probabile che la signora in questione abbia contattato il Truth Project, perché qualche settimana fa gli investigaroi hanno chiesto alla diocesi di Westminster tutti i documenti che riguardavano accuse contro Murphy O’Connor. Conclude Maike Hickson: “Ci sembra che la Chiesa cattolica sia seduta ora su una bomba a orologeria. E in cima alla bomba siede papa Francesco”.
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Tag: müller, papa. murphy o'connor
Categoria: Generale
Marco ti segnalo una cosa che secondo me merita.
Un prete a Chicago ha rimosso una bandiera arcobaleno dall’altare, il suo vescovo lo ha condannato a un ricovero psichiatrico :-O (come per la Le Pen? Va di moda contro i dissidenti?)
Il prete è fuggito dalla sua parrocchia aiutato dai confratelli.
https://onepeterfive.com/chicago-priest-who-burned-gay-flag-flees-after-archdiocese-threatens-forcible-removal/
Ora il prete è costretto a vivere in clandestinità (come VIGANO’!), e ha rilasciato questa intervista:
https://www.churchmilitant.com/video/episode/a-priest-in-hiding
E’ una cosa sconvolgente che i preti dissidenti siano costretti alla clandestinità, e non perché perseguitati da jihadisti ma dalla stessa Chiesa da cui temono di essere uccisi o ricoverati in clinica psichiatrica! :-O
Ecco, questa sarebbe un’altra cosa su cui incalzare Bergoglio: “Bergoglio, non ritieni di dover rimuovere il vescovo di Chicago?”
Sarà presto così anche in Europa per tutti i sacerdoti che si “ostineranno” a celebrare il Santo Sacrificio e non l’ecumenica Cena Protestante. E per i vescovi che non seguiranno l’esempio luminioso del vescovo di Ferrara, e si rifiuteranno di rilasciare interviste in collaborazione con Arcigay. Prepariamoci a trovare per questi santi sacerdoti, quasi tutti molto giovani, un alloggio di rifugio, almeno temporaneo, e centri di Messa allo scopo che possano celebrare e ricevere sostentamento dai fedeli. Tutto questo era facilmente prevedibile, fin dalla lavanda, con bacio, dei piedi dei detenuti in sostituzione mediatica della Missa in Coena Domini del Giovedì Santo 2013. Ma vedere e vivere questa cosa realmente, è oggettivamente terribile. Terribile ma, giustamente, inevitabile. Santa Romana Chiesa rifiorirà proprio dal coraggio di questi sacerdoti perseguitati. Credo che mai come oggi si possa capire che questo è l’unico percorso che porterà alla selezione di coloro che manterrano in vita il vero sacerdozio cattolico. Sfiatati laici cattolici europei al lavoro!
E mentre Le Monde si chiede come mai in Francia né la Chiesa né lo stato avanzano inchieste sugli abusi dei prelati, nel dipartimento Seine saint Denis il nome più ricorrente dato ai nuovi nati dello scorso anno é stato Mohamed.
Fonte1:htpps://www.lemonde.fr/international/article/2018/09/25/contre-la-pedophilie-dans-l-eglise-la-france-a-la-traine_5359703_3210.html
Fonte 2: https://www.bfmtv.com/societe/le-top-20-des-prenoms-masculins-tendance-en-seine-saint-denis-en-2019-1529609.html
il nome più ricorrente dato ai nuovi nati dello scorso anno é stato Mohamed.
Sarebbe interessante sapere per confronto qual era il nome più ricorrente 20 o 30 anni fa….
@ Deutero Amedeo
… in Eurabia? Mohamad, naturalmente!
E su San Pietro svetterá la mezzaluna islamica.
E’ una questione d ottica … E la societá civile é grata alla chiesa cattolica per far si, tramite i suoi scandali, che l’attenzione del mondo si concentri sui crimini sessuali commessi nell’ambito della societá civile stessa.
La Germania in questi giorni é in fibrillazione per il
rapporto sugli abusi sessuali su minori da parte di
sacerdoti cattolici tedeschi in un lasso di tempo di circa 70 anni. I casi si assommano a circa 3000 vittime da parte di circa un migliaio di preti.
Programmi radiofonici e televisivi, giornali e riviste, etc.etc. per rispondere alla domanda come ció sia stato possibile e come prevenire tali crimini da parte
della chiesa cattolica.
Non un accenno al fatto che in Germania, dal 2000 al 2017 sono stati registrati ben 418.800,00 casi di abuso
sessuale su minori.
https://de.statista.com/statistik/daten/studie/38415/umfrage/sexueller-missbrauch-von-kindern-seit-1999
o che i casi registrati di abuso sessuale su minori in Germania si aggira sui 12.000,00/15.000,00 casi all’anno (!).
Non un accenno al fatto che “centinaia di migliaia”
di minori vengono abusati sessualmente in Germania, di cui ca. 80% /90% da uomini su ragazzi, secondo un rapporto governativo del 2017.
http://www.beauftragter-missbrauch.de
Non un accenno ai dati resi pubblici dall’Organizzazione Mondiale della Sanitá secondo cui
sarebbero 18 milioni (!) i minori in Europa vittime di abuso sessuale, di cui ca il 25% in seno alle proprie famiglie e ca il 50% nell’ambito sociale loro prossimo, per esempio conoscenti della famiglia, istituzioni, associazioni sportive etc.
https://www.welt.de/gesundheit/psychologie/article152551577/Kindesmissbrauch-weiter-verbreitet-als-angenommen.html
Secondo lo studio governativo sopra citato gli uomini che commettono tali abusi provengono da tutti gli strati sociali, vivono sia da etero- che da omosessuali, e non si distinguono in alcun tratto esteriore dagli uomini che non commettono abusi.
Gli abusi ora rivelati commessi dal clero cattolico dispensano la societá civile dal fare un approfondito esame di se stessa, concentrandosi, invece, su
un un gruppo in paragone minuscolo di sacerdoti devianti. Proponendo come toccasana l’abolizione del celibato ed il sacerdozio femminile.
Come se l’80%/90% dei deviati civili, reponsabili di centinaia di migliaia di crimini sessuali su bambini e ragazzi, fossero tutti celibi e non vivessero assieme ad un’ampia componente femminile.
@ errata corrige
2 linea: “…per far si, tramite i suoi scandali, che l’attenzione del mondo NON si concentri …”
Dio non appoggia l’ex nunzio che dice la verità, ma appoggia al profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco.
94 ª ego intervista:
Dios no apoya al ex nuncio que dice la verdad, sino que apoya al profetizado “Pastor necio y Falso profeta” FranCISCO.
Pregunta:
“El Cardenal Zen, lo acusan de haber vendido la Iglesia al gobierno de Pekín tras muchos años de sufrimiento. ¿Cómo responde a estas acusaciones?”.
Respuesta del “Pastor necio y Falso profeta”:
“Y sobre los obispos que estaban en dificultad han sido estudiados caso por caso. Por cada obispo han llegado al final los expedientes de cada uno a mi escritorio y he sido yo el responsable de firmar cada caso de los obispos. Luego el caso del acuerdo ha regresado, se ponían los borradores en mi escritorio, se conversaba, daba mis ideas, los otros discutían y se iba adelante.
El acuerdo lo he firmado yo. Yo soy el responsable.
Y luego una anécdota sencilla y un dato histórico. Dos cosas. Cuando salió aquel famoso comunicado de un ex nuncio apostólico, los episcopados del mundo me han escrito, diciendo claramente que se sentían cercanos, que rezaban por mí… Los fieles chinos han escrito y la firma de este escrito era del obispo, digamos de la Iglesia tradicional católica y del obispo de la Iglesia Patriótica, los dos juntos y los fieles juntos con ellos. Para mí ha sido una señal de Dios”:
https://lossegadoresdelfindelmundo.blogspot.com/2018/01/2029-2031-fin-del-papado-en-roma-y-fin.html
e satana si vestì di bianco! per confondere i nostri cuori,
noi vediamo la sua caduta, quale nemico superbo del Padre e del Figlio suo Gesù Cristo, pieno di disgrazia e di menzogna
W CRISTO RE DELL’UNIVERSO
Gesù disse :
” ANDATE IN TUTTO IL MONDO , e PREDICATE IL VANGELO AD OGNI CREATURA . CHI CREDERA’ E SARA’ BATTEZZATO SARA’ SALVO, MA CHI NON CREDRA’ SARA’ CONDANNATO”
(Marco 16,15-16)
.” ANDATE E AMMAESTRATE TUTTE LE NAZIONI , BATTEZZANDOLE NEL NOME DEL PADRE , DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO , INSEGNANDO LORO A D OSSERVARE TUTTO CIO’ CHE VI HO COMANDATO ! ” ( Matteo 28, 19-20 )
Non vi è altro compito che il Maestro ha lasciato alla Sua Chiesa , se non quello di “predicare” , “ammaestrare”, “annunciare” !
@ Anna Maria
Ora metta a confronto le parole del pontefice ai cattolici della Lituania. Non “annunciate” (poiché questo sarebbe stupido proselitismo, come riferito dall’Apostolo Scalfari) ma “ascoltate, accompagnate …”
“Fides ex uditu”? Humbug! L’apostolo Paolo nella nuova chiesa deve tacere.
Il papa che si sostituisce a Cristo. La chiesa, proprietá del Bergoglioso, che, secondo l’ineffabile P.Rosica, finalmente si sostituisce a Scrittura e Tradizione
per esercitare una leadership ed un magistero del tutto personale.
L’église, c’est moi!
Una volta c’era la teologia del genitivo: della liberazione, della morte di Dio ecc.
Adesso c’è la pastorale senza complementi. La comunità, ha detto papa Francesco in Lettonia (ma è solo l’ultimo esempio) “non fa proselitismo ma solo ascolta accoglie accompagna cammina”.
Non è tuttavia dato a sapere dove, come, a quale fine ecc.
Ed è così anche nel documento-guida del Sinodo dei giovani: tante verbi, mai un contenuto.
“Miserando atque eligendo”
E se togliessimo l’atque e mettessimo un “sed non” ?
I laici dovranno fare la lezione ai preti ?
Quando il ministro Giovanni Galloni fu cercato al telefono dal presidente della repubblica (non mi ricordo quale) disse al segretario : Ditegli che sto ascoltando la Santa Messa e che richiami più tardi. Questo quanto al rispetto.
E poi quanto alla verità, sembra che quando si parla di preti, la cerchino solamente le magistrature e i carabinieri. Sembra.
NEWS:
Ubbidiente al comando di Papa Francesco, Nostro Signore, dopo aver ascoltato il discorso tenuto stamattina da S.S. ( http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2018/september/documents/papa-francesco_20180925_giovani-tallinn-estonia.html ) ha dato ordine a San Pietro di apporre all’entrata del Paradiso il seguente cartello: VIETATO L’INGRESSO A CHI HA FATTO DEL PROSELITISMO O NON HA ABITATO IN PERIFERIA.
NB : il discorso non è stato tenuto in una cattedrale cattolica (mai più, mai più che un papa faccia una cosa simile) ma qui:
Kaarli Lutheran Church a Tallinn (Estonia)
Martedì, 25 settembre 2018
Infandum regina iubes renovare dolorem.
E adesso pare che alla Suprema Corte Divina stiano studiando un provvedimento per buttare fuori gli undici Apostoli + Mattia, gli evangelisti Luca e Marco, San Paolo, Ambrogio da Milano, Agostino d’Ippona, i Padri e i Dottori della Chiesa, in quanto tutti rei di tentato proselitsmo,
Deutero,
hai ragione . Ora c’è una altra differenza : la città perduta – se continua l’andazzo – è Bruxelles. Tra 20 anni Bruxelles sarà -probabilmente- , la prima zona d’Europa a maggioranza musulmana. Il Parti Islam scende in politica…” Abbiamo una filosofia sociale fondata sul Corano “. http://www.ilgiornale.it/news/mondo/partito-islamico-sfida-leuropa-nel-2030
forse ti è sfuggito, caro deutero, che un certo Mancuso Vito, ha già scritto un libro in cui demolisce Ireneo di Lione, mentre sembra che altri autori si dedichino al nuovo arianesimo… perdonami se non sono in grado di citare i loro nomi, ma sai purtroppo sono ignorante, anzi parecchio ignorante. Quello che proprio non capisco è il fatto che quel bel tipo di Augias l’altro giorno abbia invitato alla sua trasmissione televisiva, quella dedicata ai libri, il cardinale Scola, certo per presentare la sua autobiografia, così mi pare di ricordare…anche se sono convinto che se non ci fossero in atto le manovre per la nomina del nuovo presidente RAI, Scola non si sarebbe mai sognato di veder presentato il suo libro da Augias…
… ma la “città perduta” non è “Troia”, come quella nuova di adesso e la regina non è Didone…
No è una questione tra la Regina Giuba e il Re di Novara…….
Chiaro, no?
Il Concilio vaticano II l’ho letto: non è dogmatico, cioè non fa nuovi dogmi, ma ribadisce tutti i dogmi passati. Cerca solo di riproporli in chiave moderna.
Non è perciò un Concilio infallibile nella sua ricerca, ma non contiene nessun errore dottrinale. Anzi io credo che sia stato un grande Concilio.
Il problema della crisi della Chiesa di oggi è che più che post conciliare, è post sessantottina.
Il Concilio sembra quasi un tentativo dello Spirito Santo di anticipare il Sessantotto convogliando le aspettative più autentiche di rinnovamento verso il bene. Cosa che in gran parte non è avvenuta anche per la tiepidezza di tanti cristiani e religiosi.
La Chiesa post conciliare di oggi non è tanto imbevuta del Concilio Vaticano II, ma del Sessantotto. Purtroppo.
Un Concilio serve a ribadire o confermare solennemente verità dogmatiche. Si indice solo quando ve ne è la necessità. Il CVII ribadisce i dogmi passati e li ripropone in chiave moderna? Per fare questo occoreva un Concilio? No di certo. E’ qui il bidone. Infatti gli atti preparatori, redatti nel tentativo di limitare i rischi di eresia, furono immediatamente cassati. Concilio Vat II e 68 discendono entrambi, purtroppo, dall’imbroglio nominalista-nichilista introdotto in europa dal mondo massoprotestante vincitore della II guerra mondiale. Ricordo il 68. Leggevamo decine di pagine di libri indicatici come importantissimi, senza capire nè acquisire alcun contenuto. I silenzi di Celentano rappresentano perfettamente il messaggio sessantottino. Lui tace, tu lo guardi, taci anche tu e, appagato, capisci quello che vuoi. Il CVII nel ribadire i dogmi di sempre utilizza un linguaggio volutamente diverso ed ambiguo che mina alla radice la comprensione del contenuto delle singole affermazioni. Lei sig.Astore è in buona fede e capisce bene, ma contemporaneamente a molti altri è concesso,legittimamente, di capire male. Si parte con l’affermazione del principio e si chiude lasciando aperta in alcuni casi, volta per volta, la negazione dello stesso. Proprio come in Amoris Letizia.etc. etc. Così il CVII è stato studiato come un vero e proprio anti-concilio distruttore “di fatto” di un numero elevato di dogmi invisi al mondo “moderno”. E’ la stessa tecnica usata da Bergoglio, quella suggerita da Kasper. La riproposizione dei dogmi in chiave moderna è il modo “soft” di annullarli. Cosi’ il Concilio è trasformabile, secondo necessità, in Concilio Pastorale o Dogmatico. E’ cioè dogmatico nel suo essere pastorale. Siamo in puro nominalismo nichilista sessantottino, come ammesso da sempre, fino in punto di morte senza sacramenti da Umberto Eco. Nel momento in cui “sembrava” che Ratzinger o chi per lui “potesse” anche solo piantare una banderillas sulla testa del mostro conciliare che in realtà era ormai morente di vecchiaia, gli eresiarchi tedeschi eredi dei suoi amici di gioventù, lo hanno abbattuto. E col suo consenso. Resuscitando, attraverso Bergoglio il fantasma conciliare. Così finalmente tutti oggi giorno dopo giorno possiamo toccare con mano a cosa era finalizzato il Concilio di Dossetti. L’uomo la cui eresia è stata magistralmente riconosciuta dal Card. Biffi. E’ un bene? Sicuramente si. Serve a riconoscere il percorso giusto per ricostruire Santa Romana Chiesa dopo la distruzione Kasper-Bergogliana.
Ottimo intervento, Mazzarino!
Manca peró la conclusione, mi sembra, e cioé fare esattamente il contrario di ció che fanno i neo-modernisti, esecutori tenaci delle volute ambiguitá
del CVII, riferendosi al CVII come al documento fondatore della nuova chiesa e seguiti in questo pedissequamente da vescovi, preti e laici alla moda.
Propongo per questo Concilio la “damnatio memoriae”, il “nec nominetur in vobis” dell’Apostolo. Cosa sono i peccati contro la morale sessuale, cui si riferiva San Paolo, in confronto dei peccati contro la veritá, che distruggono le menti e la fede dei cattolici?
Ariel di Gualdo rifiuta il ritorno alla “sana teologia” di Tommaso d’Aquino come un’ illusione, in virtú di una
metafora di dubbio valore quale il trovarsi nel bel
mezzo di un precipitare e cercare di ritornare indietro.
Ma questa é una metafora che tiene conto delle leggi
della fisica ma non delle leggi dello spirito, che Hegel
esprime nella “Fenomenologia dello Spirito”, parafra-sandolo, cosí: “Una volta che la mente é rivoluzionata,
la realtá non puó opporle resistenza.”
Propongo che una nuova generazione di preti, di vescovi e di fedeli, permettano che le loro menti vengano rivoluzionate dalla veritá e guarite dalla “sana dottrina”.
Troveranno ambedue ad un livello altissimo di elaborazione concettuale e di applicazione pratica
nella dottrina di San Tommaso.
A questo punto, la realtá ecclesiale non potrá loro resistere.
@ Hegel a Ariel Levi di Gualdo
“Die theoretische Arbeit bewegt mehr Zustände in der Welt als die praktische.
Ist erst das Reich der Vorstellung [del pensiero n.n.(1)]
revolutioniert, hält die Wirklichkeit nicht Stand” (An
Niethammer, 28.10.1808). Questo pensiero, formulato in altro modo, ricorre nella “Fenomenologia dello Spirito”.
(1) “Jede Vorstellung ist eine Verallgemeinerung, und diese gehört dem Denken an. Etwas allgemein machen, heißt, es denken” (Grundlinien der Philosophie des Rechts).
Sostanzialmente concordo. RONCALLI Aveva avuto l’esperienza di paesi in cui la chiesa dì Roma non era l’unica presente e forse avrebbe voluto trovare una qualche convivenza con le altre fedi. Ma passare da nuove forme di convivenza alla distruzione di tutto un passato è evidentemente frutto del 68
Cara Alice,
Forse ho frainteso il senso del suo intervento, ma guardi che Roncalli è stato un bel manovratore, un tipino risoluto e letale, capace di tirare acqua al mulino del progressismo come nessuno prima di allora: non era uno sprovveduto, ma un furbo di prim’ordine – altroché Bergoglio.
E le manovre del pacioccone sono storia.
CVII e ’68, mi pare, sono figli degli stessi genitori: massoneria e materialismo.
Di certo non ho frequentato la scuola del “concilio tradito”, che fin qui ha puntato il dito contro entità evanescenti senza nomi e cognomi – mentre i nomi e i cognomi li sappiamo bene. Il modernismo non farebbe niente, senza Roncalli e tutti gli altri arnesi come lui.
Ossequi.
Io invece appartengo alla scuola del Concilio tradito e, scusate amici, me ne vanto anche.
In gioventù ho partecipato a decine di incontri di studio sui documenti conciliari, coordinati da sacerdoti che più tradizionalisti non si poteva e tutti questi sacerdoti non hanno mai speso una parola di critica anche edulcorata all’indirizzo del Concilio. Tutti cretini? Nessuno aveva capito l’inganno? Qualcuno dirà che avevano paura, ma di che? Di Paolo VI che aveva a sua volta paura anche della sua ombra?
Non credo fossero cretini, così come non credo che gli estimatori del CVII lo siano.
Mi limito a constatare come il Concilio abbia messo a dimora le piantine di cui oggi, cresciute vigorose, gustiamo i frutti (ben consapevole del peso ideologico del verbo “constatare”); autentiche prelibatezze escogitate da papi che il Vaticano secondo l’hanno voluto e vissuto.
quando scrivo che il problema che si era posto nel cammino pastorale e diplomatico di Roncalli era il rapporto con le altre fedi penso alla sua esperienza a istanbul , dove i greci ortodossi erano divenuti una minoranza e a Parigi dove la presenza di grandi comunità sia ebraiche sia ortodosse gli erano ben note. Ovvero penso che avesse indetto il Concilio per avvicinarsi maggiormente a questi. Ovvero per passare da un atteggiamento di chiusura della chiesa di Roma vista quale turris eburnea ad un atteggiamento di fraternità verso queste nuove fedi. Nuove per l’Italia, in un certo senso, dove gli ortodossi approdati sulle nostre rive erano stati, nel corso dei secoli assimilati : ovvero dove era loro stato concesso di conservare i loro antichi riti, ma non le loro strutture gerarchiche, dove cioè la sottomissione al papato era stata effettuata anno dopo anno, secolo dopo secolo. Inoltre proprio la fiducia accordata dal vaticano a Mussolini aveva permesso a questo stravagante personaggio di approfittarsi dell’autonomia a lui concessa per giungere alle infami leggi razziali di cui si sta celebrando in questi giorni l’anniversario.
Insomma, da bravo furbo, bisognava inaugurare una nuova stagione ecumenica per salvare il papato. Il modernismo ,come lo chiamate voi, aveva cercato di prospettare invece una chiesa senza papato, o con il papato estremamente ridotto, appunto presentando il papa come Vescovo di Roma. E Roncalli lo sapeva molto bene perchè, almeno così dice Andreotti, in gioventù era compagno di studi, al collegio romano, di un tal Buonaiuti, la cui persecuzione da parte delle autorità ecclesiastiche fu terribile.
Credo anch’io però che l’attuale ecumenismo spinto nei confronti dell’Islam non fosse contemplato dal Concilio, ed in questo penso che si possa parlare tranquillamente di un Concilio tradito.
L’ immagine della bomba ad orologeria su cui Bergoglio e’ seduto e’ molto calzante. Non possiamo addossare all’ attuale papa l’ innesco della bomba, che e’ stata innescata molto tempo prima del suo pontificato. Ma siccome in tutto questo tempo i tentativi per disinnescarla sono stati fallimentari, ed altrettanto fallimentare sono stati i suoi tentativi, finira’ che la bomba gli scoppiera’ sotto il sedere . I tentativi per disinnescare la “ bomba” degli abusi pedofili e dei “comportamenti sessuali inappropriati” dei preti,per non dire francamente della loro depravazione, e della rete di omerta’ e copertura trasversale, questi tentativi da piu’ di venti anni questa parte sono consistiti nel “ tacere, sopire, troncare, aspettare ’ far finta che la bomba non esistesse.
Si e’ silenziato il “ TIC-TAC” della bomba ad orologeria , la su e’ soffocata sotto un cuscino di omerta’ , ma la bomba e’ ancora li’ ..”E il tempo forse sta per scadere.
La mia impressione e’ che da parte di Bergoglio e dei suoi collaboratori ci sia l’ assurda speranza che ancora possa funzionare la tattica “ tacere, sopire, troncare, occultare”
Una speranza assurda che copre la profonda inettitudine ed incapacita’ di trovare una strategia nuova ed efficace. Detto in parole povere, non sanno che pesci pigliare, continuano a ripetere gli errori che hanno fatto nel passato, credono che stando zitti la gente si stufera’ di far domande e di fare denunce. Ma invece pare che le denunce si moltiplichino, che gli scandali scoppino come petardi uni dopo l’ altro, Cile, USA, Germania, Olanda, Argentina…..
Tic-tac , tic-tac…..
Un vecchio detto dice: il diavolo insegna a fare le pentole, ma non i coperchi!
Se, e sottolineo se, questa notizia venisse confermata da una sentenza definitiva con il nome e cognome della persona lesa, sarebbe di una gravità ancor maggiore di quanto affermato da monsignor Viganò nel suo memorandum che riceverebbe, inoltre, ulteriore credibilità.
Un esempio pratico di come la pastorale di questo Papa mi sembra influenzata dalle idee del mondo, sono le parole che, quasi come un ossessionato, ha ripetuto nei Paesi Baltici riguardo al timore che si possa riproporre il clima razzista della fine degli anni Trenta.
Ma le differenze con allora sono abissali: innanzitutto i razzisti nazisti non temevano affatto gli stranieri, ma erano invece temuti. Erano aggressivi e intolleranti.
Oggi invece ad essere aggressivi e intolleranti sono (spesso, non sempre) gli “invasori” islamici, che, fino ad oggi, sono ancora solo una minoranza. Il pericolo del razzismo viene da loro, non certo da chi li accoglie spesso senza discernimento.
Se si ripeterà il clima degli anni Trenata sarà per quegli immigrati musulmani che non si vogliono integrare.
La sua lettura della realtà mi sembra spesso totalmente non realista. O forse è solo ideologizzata.
A volte il Papa mi sembra come un cacciatore che mira con l’occhio storto e, invece di prendere il cinghiale, ammazza l’amico.
@ Astore
scrivi:.
Punto 1) Non sono “invasori”. Siamo noi che ci lasciamo invadere.
Punto 2) E’ vero che sono una minoranza, ma non lasciamoci ingannare dai numeri.
La percentuale degli studenti stranieri in Emilia-Romagna (la mia regione) è del 16%, ma il dato si riferisce a TUTTE le scuole.
Nella mia città (Piacenza) circa un quarto delle classi supera la percentuale di legge del 30% di stranieri, e parlo sempre di TUTTE le scuole.
Se invece ci limitiamo alle elementari, che rappresentano il futuro, invito i più attenti tra i lettori a fare un giretto in qualche classe a caso. Gli scolari stranieri (e tra essi la maggioranza sono mussulmani), nel nord in molti casi superano già il 50%.
Ma le anime belle dei sinistri e i preti, compreso il Papa, continuano a spaccare le glorie sull’accoglienza.
Certo, parlare di accoglienza è come dare un sonnifero che fa dimenticare tutto l’amba-aradam degli abusi dei preti e dei vescovi: troncare, sopire, sopire, troncare…
E’ scandaloso come Bergoglio, non appena eletto, abbia protetto ingiustamente con arroganza tutti coloro che lo avevano votato.
Peggio del più schifoso dei politici.
Non vorrei dare l’impressione di voler contestare questo Papato per ideologia o per antipatia.
Infatti tante cose che il Papa dice e scrive le ritengo illuminanti. Ma bastano alcune idee che si discostanno dalla Tradizione IRREFORMABILE della Chiesa o che, vuoi per scelta o per confusione di idee, sono espresse in modo equivoco, per creare danni.
E bastano dei comportamenti sbagliati, come quello di coprire degli ABUSATORI solo perché sono dalla propria “parte” per far sembrare questo Papato un Papato mondano.
Se quanto riportato fosse confermato, dire che sono sconcertato è poco. Sconcertato ma non confuso, perché so benissimo dove sta il giusto e il vero. Papa o non Papa.
Il Papa è il CUSTODE della fede e della morale, non il riformatore. Può riformare tutto, a cominciare dalla Curia, ma non la fede e la morale. Queste si possono solo approfondire e sviluppare.
E questo è un Dogma. I modernisti se ne facciano una ragione
Caro Astore,
È commovente il suo tentativo di salvare il salvabile.
Ma faccia attenzione: “sviluppo” e “approfondimento” sono termini con cui i modernisti giocano in casa, sono i passepartout con cui la dottrina è stata scardinata, vilipesa, mandata in soffitta.
L’altra parolina magica è “pastorale”: stia pur certo che, dal CVII in poi, tutte le novità son state sviluppi o approfondimenti pastorali.
Ah che bella ventata di aria fresca, che bella primavera! Un albero rigoglioso: papi massoni, papi arcobaleno, papi emeriti… Un carnevale lungo mezzo secolo!
Ossequi.
Caro Direttore:
Questa è la corsa di resistenza fino al Fine del Mondo.
Il profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco sa che deve resistere: quello che non sappiamo è se resisteremo noi.
Saluti.
Gc 4,6 : Dio resiste ai superbi.
No pasaran.
piccola notizia OT: i genitori di Alfie hanno dato alla luce un nuovo bambino, e hanno lanciato una fondazione dedicata al piccolo Alfie. Preghiamo per il loro nuovo piccolo e che la Santa Vergine lo protegga.
https://www.bbc.co.uk/news/uk-england-merseyside-45402094
https://www.thesun.co.uk/news/7328769/alfie-evans-parents-launch-foundation-fight-against-euthanasia/
Caro Direttore:
Ricordare sempre la tattica della falsa Chiesa del profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco.
La satanica tattica è:
1º Ignorare.
2º Copire.
3º Negare.
4º Minacciare.
5º Mettere a tacere e lasciar passare il tempo.
6º Dimenticare.
Se ci fossero state carte compromettenti contro il cardinale in questione non pensate che oggi possano essere già state distrutte ? Non si sarebbe arrivati all’attuale deformazione delle verità della fede fatte dal gruppo gesuitico vaticano se la prassi dei gesuiti non fosse stata costantemente quella di deformare la verità fino a stravolgerla in menzogna.
Prima il caso Grassi in Argentina, poi il caso di mons. Ricca; poi i problemi in Cile, in seguito le coperture a Danneel in Belgio, ed ora anche questo “ordine d’imperio” di chiudere le indagini sul card. O’ Connor.
Il tutto nel contesto delle coperture di McCarrick, e le promozioni dei suoi amici Tobin, Cupich e Farrell.
Insomma, c’è ben più che i 3 indizi che fanno una prova.
Gentile dott. Tosatti, sarebbe possibile contattarLa privatamente?
RingraziandoLa sempre per il Suo lavoro, porgo cordiali saluti.
Chiara
certo! Mi scriva a metosatti@gmail.com
Quali saranno i prossimi Paesi coinvolti e i prossimi cardinali a finire nei guai nella vicenda infinita degli abusi? Ormai non so cosa si possa ancora dire .Solo una tristezza infinita per le vittime e un ringraziamento a chi dentro e fuori la Chiesa cerca di far emergere la Verita .Saluti
Più volte Jorge Mario Bergoglio ha dimostrato di essere eretico in quanto ha approvato totalmente le eresie degli eretici non volendo che gli eretici si facessero cattolici! In particolare, Jorge Mario Bergoglio ha difeso esplicitamente e ripetutamente qualsiasi posizione di coscienza e qualsiasi atto conseguente come fossero tutti ugualmente buoni, comprese le posizioni di coscienza e gli atti dei satanisti e dei genocidi e ovviamente anche dei pedofili!
Incredibile e assordante è stato il silenzio quasi completo su tutto ciò da parte dell’attuale gerarchia cattolica: la stragrande maggioranza di tale gerarchia sembra complice delle tremende malefatte di Jorge Mario Bergoglio.
Non sono quindi sorprendenti le accuse da parte dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò verso Jorge Mario Bergoglio, il quale in realtà mai è stato Papa.
Infatti il vero Papa è ancora Benedetto XVI in quanto non si è dimesso l’11 febbraio 2013 (dopo tale data era rimasto Papa a tutti gli effetti) e poi il 28 febbraio 2013 non ha fatto alcunché che lo potesse far passare da essere Papa a essere ex-Papa.
Di conseguenza Jorge Mario Bergoglio è ancora soltanto un Cardinale. Inoltre già da tempo si poteva facilmente inferire che il Cardinale Jorge Mario Bergoglio era caduto in eresia manifesta e molteplice.
Potete trovare maggiori dettagli in quest’opera:
Pace C. M., “Il vero Papa è ancora Benedetto XVI”, Youcanprint 2017:
https://books.google.it/books/about/Il_vero_Papa_%C3%A8_ancora_Benedetto_XVI.html?id=v2EIDgAAQBAJ&redir_esc=y
oppure:
https://www.youcanprint.it/religione/religione-cristianit-cattolica/il-vero-papa-ancora-benedetto-xvi-9788892646698.html