IL SISMOGRAFO IMPAZZITO. RISPOSTA A LUIS BADILLA, ESULE DALLA REALTÀ E DALLA VERITÀ.
29 Agosto 2018
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, oggi purtroppo devo di nuovo occuparmi di casi personali. Un sito paravaticano ha pubblicato un articolo a firma di Luis Badilla. Ora, io non so in che bar questo ex-esule cileno allendista faccia colazione, ma gli consiglierei, amichevolmente, di cambiare. È probabile che a sua insaputa gli versino allucinogeni nel cappuccino, e non gli fanno bene. Ieri accusava di “demenzialità” la Sala Stampa Vaticana; oggi pretende di avermi trovato con una pistola fumante in mano. Il casus belli è, come al solito, la testimonianza di mons. Viganò. Vi risparmio la fatica di cliccare, e riporto quello che scrive.
(Luis Badilla) Non merita molte considerazioni. Servono poche righe. La storia che volevo raccontare è stata scritta ieri dallo stesso protagonista, l’ex vaticanista de La Stampa, Marco Tosatti, da qualche anno animatore di un blog anti-bergoglio che fra bugie, esagerazioni, montature, finti documenti inediti, grandi esperti conosciuti solo a casa loro, ogni settimana spara quel che trova o inventa contra il pontificato. Lui, da sempre, è stato un giornalista, seppure in pensione, contrario a Papa Francesco e di lui non sopporta che sia latinoamericano e gesuita. Sono cose che lo irritano.
Per molto tempo ha scritto per il portale Vatican Insider da dove è stato mandato via perché voleva fare in questa testata ciò che poi ha fatto nel suo blog, e cioè seminare odio, calunnie, divisioni, menzogne. In molti ricordano le sue menzogne durante i due Sinodi per la famiglia. Noi stessi allora abbiamo polemizzato con lui per le sue invenzioni su presunti attacchi verbali al Papa da parte di cardinali. Lo conosco bene dai tempi del viaggio di Giovanni Paolo II in Cile, molto bene, e ricordo quanto ha scritto.
Ora, ieri, in una lunga conversazione con Nicole Winfield, agenzia Ap, che ha guidato il colloquio con intelligenza e sagacità, Marco Tosatti – per vanità e protagonismo – in poche righe affonda l’intera operazione Viganò poiché confessa che è stato lui a scrivere il “papiro” cosiddetto “Testimonianza-denuncia”. Certo lui precisa che ha aiutato l’arcivescovo (“il pollo trasformato in corvo”, dice Alberto Melloni) per dare alle sue presunte rivelazioni una forma giornalistica.
Le sue parole esatte dicono in modo eufemistico: ho fatto “l’editing professionale; cioè abbiamo lavorato sulla bozza, il cui materiale era integralmente del Nunzio, per verificare che fosse scorrevole e giornalisticamente utilizzabile.”
Il “giornalisticamene utilizzabile” è tutto un programma. E’ la pallottola della pistola fumante.
Tosatti offre altri dettagli che dimostrano che si è trattata di una operazione pensata e organizzata a tavolino da diverse persone, italiane e statunitensi, inserita in un piano preciso con un “timetable” mirato (il IX Incontro mondiale delle famiglie). Includeva addirittura l’assistenza di un avvocato, consultato preventivamente due settimane fa, appartenente allo staff giuridico dell’agenzia statunitense EWTN/Catholic National Register, un tale Timothy Busch.
L’operazione includeva anche alcuni testi, da pubblicare dopo la deflagrazione dello “scoop”, destinati a convincere l’opinione pubblica – come fa lo stesso Tosati, ma anche Aldo Maria Valli e George Weigel – che Carlo Maria Viganò è un quasi santo, mite, molto umile, oggi devastato per la situazione in cui si trova, fuggiasco da possibile attentati …
Questi giornalisti, agiografi di Viganò, per completare i loro scritti dovrebbero intervistare alcuni dipendenti della Segretaria di Stato e del Governatorato, nonché della Nunziatura a Washington, su come Viganò si rapportava con i suoi collaboratori. Dovrebbero raccontare il Viganò della serie “Lei non sa chi sono io …”. Dovrebbero interrogare questi testimoni, molti in pensione e qualcuno ancora in servizio, che si sentivano urlare in faccia dal mite arcivescovo Viganò: “O fai questo o ti distruggo … Devi obbedire, tu non sai chi sono io …”
In conclusione: ora sappiamo, perché lo ha confessato l’autore vero del papiro, che Viganò ha firmato l’atto di accusa, documento da verificare dall’inizio alla fine, le 7.000 parole che lo formano, poiché così, a prima vista sembra pieno di balle, confusioni, non poche calunnie e tante falsità. Si potrebbe dire che è una fatto scontato perché il papiro contiene ricordi e accuse di Viganò ma anche ricordi e accuse di Tosatti.
Viene da chiedersi: E Papa Francesco dovrebbe rispondere a Marco Tosatti?
Il grande Totò direbbe: ma mi faccia il piacere.
Ci sarebbe da scrivere molto, ma non voglio tediarvi. Mi fermo su alcuni punti soltanto.
Vatican Insider. Nessuno mi ha mandato via. Ho semplicemente smesso di proporre articoli per un sito che appariva sempre più pesantemente condizionato dalla sua vicinanza con la Segreteria di Stato. Mi ricordo che una delle ultime proposte che feci riguardava la Cina, e mi si fece capire che quello era un tema delicato e di conseguenza era meglio lasciar perdere. Capisco che il mio comportamento possa sembrare strano a Badilla, che ha lavorato per decenni in quella struttura notoriamente indipendente che era la Radio Vaticana, ma è così.
La testimonianza Viganò: scrive Badilla, parlando di quello che ho detto alla collega dell’AP:
“Le sue parole esatte dicono in modo eufemistico: ho fatto “l’editing professionale; cioè abbiamo lavorato sulla bozza, il cui materiale era integralmente del Nunzio, per verificare che fosse scorrevole e giornalisticamente utilizzabile”.
Perché eufemisticamente? Questo è ciò che abbiamo fatto. Mons. Viganò ha portato una bozza, e l’abbiamo riletta insieme varie volte, eliminando alcune cose, togliendo delle digressioni, sciogliendo acronimi che per chi lavora in Vaticano sono pane quotidiano, ma che non significano nulla a un lettore comune. Giornalisticamente utilizzabile significa semplicemente: comprensibile al pubblico dei giornali. Tutto lì.
Ora da questo Badilla parte inventando una teoria su una cospirazione planetaria, in cui c’entrano gli americani, Georg Weigel, altri documenti (quali? Ce lo dica) il tutto al suono di “El Pueblo unido” e Yankee go home tanto cari al buon Badilla. Questa sarebbe la pistola fumante. A me pare che di fumante – nel senso di in cenere – ci sia solo il cervello di Badilla. Ex esule dal Cile, ma soprattutto esule effettivo dalla realtà.
Ci sono ancora due cose su cui vorrei fermarmi. La prima: sono contrario a Bergoglio, secondo Badilla, perché latino-americano e gesuita. Tanto per cominciare, Bergoglio è mezzo piemontese, la sua mamma era ligure come me; probabile che abbiamo più sangue in comune lui ed io di quanto ne abbia Badilla.
L’ultima cosa è grave, molto grave; e su questo punto consiglierei prudenza all’ex giornalista della Radio Vaticana. Scrive: “Si potrebbe dire che è un fatto scontato perché il papiro contiene ricordi e accuse di Viganò ma anche ricordi e accuse di Tosatti”.
Questa è, oltre che una totale menzogna, un’idiozia. In linea peraltro con il personaggio.
Ma l’interessante di questo sbocco di pus presente sul Sismografo (abituale, mi dice chi lo segue, a quest’ora di mattina: pressione? arteriosclerosi? farmaci?) è la sua esistenza. È – come scrivevo già ieri – il segnale di un nervosismo che sta raggiungendo livelli parossistici nella Press Band Bergoglio. Mi viene spontaneo chiedere una cosa. Posto che non sono pochi quelli che riempiono paginate di complottismo, e che però vengono chiamati per nome dal Pontefice, e hanno accesso al suo telefono e all’ultimo piano di Santa Marta, (magari anche Badilla, ma non credo, il suo livello è troppo basso) che cosa gli costa fare una domandina semplice semplice, tipo: Ma davvero Viganò le ha detto quelle cose su McCarrick? E poi venircelo a raccontare. Questa sì che sarebbe informazione, e giornalismo. Porre domande, e aspettare risposte. Non vomitare sui colleghi.
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Categoria: Generale
“…lei pensa che ai tempi di Pio XII non ci fossero preti omosessuali e che il Papa non ne fosse a conoscenza?”
Caro don Ezio, le infamie del passato non possono giustificare quelle di oggi: lasciamo in pace i morti.
La richiesta di dimissioni a Papa Francesco, attraverso stampa, è una provocazione perché si ponga fine alla piaga omosessuale del clero che_ annienta la forza del VANGELO_, provocando confusione e dolore, in questa generazione.
Forse sei nuova di qui e non sai che il prete fantasma e’ specializzato nello sputtanare i cattolici del passato, diciamo quelli prima del 1962, per lui erano solo una massa di ipocriti capaci solo di genuflettersi e battersi il petto in chiesa e una volta usciti di li’, ben contenti di mettersi il Vangelo sotto le scarpe e farne di tutti i colori. Lui la pensa veramente cosi’, l’ha detto chiaro e tondo, poverino.
Claudius,
io ho servito messa da chierichetto nel Vetus Ordo e ne ho nostalgia. La riforma liturgica, così come è stata attuata e ancor più come viene applicata, non mi piace granché, in particolare il nuovo lezionario abbastanza confuso: manca un tema unitario per le messe, ma non mi piace la riduzione delle apologie, la scomparsa delle preghiere ai piedi dell’altare, la scomparsa delle commemorazioni che possono trovare posto solo nella preghiera universale. Quando all’applicazione la scomparsa quasi dappertutto del gregoriano e della messa in latino che il Concilio voleva mantenere per le messe capitolari e conventuali, la scomparsa della pianeta quasi dappertutto, e soprattutto la distruzione degli altari storici e la celebrazione in moltissimi casi con le spalle al tabernacolo. Tuttavia, io obbedisco alle disposizioni del Romano Pontefice, non creo divisioni o movimenti contro il Papa.
Come sempre lei sbaglia bersaglio. A creare divisioni nella chiesa e’ stato proprio Bergoglio. Adesso qualcuno ha deciso che e’ giunto il tempo di reagire, che quest’uomo sta portando la Chiesa allo sfacelo. E per lei invece “chi critica Bergoglio e’ divisivo”. Anzi, addirittura un servo del Demonio. Non ho parole.
Claudius,
anche i farisei credevano che Gesù Cristo avesse un demonio perché andava contro la religione dei padri, invece erano loro che sbagliavano. Così capita oggi: non sarà un Mons. Viganò qualsiasi a salvare la Chiesa, la salvano i santi e la governano i papi anche quelli che non hanno preso sempre i provvedimenti giusti.
E questo cosa c’entra? Qui si sta parlando se le cose contenute nel documento di Mons. VIgano’ siano vere o false. Dobbiamo forse avere paura dela verita’? O tenerla nascosta se non ci fa piacere? A parte poi il fatto che e’ lei che appiccica l’etichetta di avere un demonio a chiunque critichi il pontefice, come facevano i farisei con Gesu’…
Guardate che cosa ho trovato? Mi sembra che Vigano ha detto la verita` : https://www.ncronline.org/news/people/globe-trotting-cardinal-theodore-mccarrick-almost-84-and-working-harder-ever
Quest`articolo e` del 2014
Rassegna stampa della mezzanotte. Titolo principale de La Verità di oggi : LA CHIESA PREPARA IL SUO GAY PRIDE. DAL 5 AL 7 OTTOBRE NEL LAZIO, FORUM DELLE ASSOCIAZIONI CATTOLICHE LGBT INTERVERRÀ PADRE MARTIN
Dalla Rassegna Stampa di mezzanotte. Titolo del quotidiano IL DUBBIO: INTERVISTA AL DIRETTORE DI AVVENIRE- COMPLOTTO CONTRO IL PAPA.
Egregio Dott. Tosatti, certe partigianerie di alcuni personaggi si commentano da sole! Il papismo imperante, in alcuni per il nome accattivante e in altri per la malsana dottrina che si vuole far passare per distruggere la chiesa di Cristo, e non sto dicendo distruggere la chiesa, ma la Chiesa di Cristo, ha fatto sì che molti si sono bevuti il cervello, fino a delirare. Da sacerdote posso dire di conoscere bene l’ambiente clericale e non le nascondo che definirlo vomitevole è poco. Ho conosciuto santi sacerdoti e vescovi, ma anche il contrario; sacerdoti che hanno corrotto e ancora corrompono tanti giovani, alcuni definibili come Il cardinale, “predatori seriali”. Tutto vero? Tutto falso? I dati, almeno per me, per farmi un idea generale di ciò che ha dichiarato Vigano’ ci sono, circa la lobby gay nella Chiesa. Resta il fatto che, a domanda, il sordo non rispose e mi riferisco all’Argentino. Non era difficile dire al giornalista sull’aereo: guardi, quello che ha dichiarato Mons. Vigano’ non corrisponde a verità. Sarebbe stata la parola del Papa contro la parola di un vescovo; a meno che non ci sono modi per dimostrare che il Papa mente. La parola di un Papa, varrà pur qualcosa in più di quella di un vescovo! Diamine! Ma no, parole senza senso. Le parole di Vigsno’ caro Bergoglio le conosciamo, vogliamo sentire le tue che smentiscano e anche in modo concludente quelle del Vescovo. Poi il popolo di Dio, più che i giornalisti, devono valutare i fatti. Ha me ha fatto solo tanta pena vederlo imbarazzato nella sua risposta, chiamando a raccolta per la difesa la stampa cattofluida e i vari giullari di coorte come Badilla. Coraggio Dott. Tosatti! Cristo è con chi è dalla parte della Verita! Perché regni la verità, cioè Cristo!
Solo solidarietà sincera e convinta al dott Tosatti e anche la mia Preghiera a Maria Santissima che lo Protegga e lo Sostenga 🙏🙏🙏🙏
dai commenti di questi giorni, su vari siti, ho la vaga impressione che quanto affermato dal vescovo (o qualcosa del genere) abbia sorpreso un po’ di gente, io, da miscredente (così sono talvolta definito) non sono per niente sorpreso… anzi ho la sensazione che il Padreterno (se esiste) o Chi per Lui abbia il senso dell’umorismo ed abbia permesso in questi anni tanti fatti per far sì che si capisca che c’è differenza tra le cose, insomma tra il bene ed il male. Ovviamente io sto con il “bene” di Bergoglio, el papa che questa cattolicità ha ampiamente meritato. Amen
Caro Tosatti, il sismografo è impazzito perché il terremoto è appena iniziato e sarà devastante. Stavolta la bomba fa male. Non è solo colpa di bergoglio, per carità, ma lui è un grandissimo ipocrita, oltre che un eretico di prim’ordine: ve la ricordate quella sulle anime all’inferno?. Ma può un prete dire tali fantacosmiche castronerie? Non me ne frega niente del complotto; lui e i suoi amici sono i primi a costruirli, quindi, nell’eventualità, gli è stato reso pan per focaccia. Per il resto……prima o poi Ratzinger, o chi per lui, dovrà dire la verità sulle dimissioni, ammesso che siano reali o valide.
La lobby omosessualista è in pappa: le accuse di Viganò giungono a ridosso del sinodo aperturista, quando si sarebbe potuto compiere un passo avanti – ed “irreversibile”, come piace a Bergoglio e alle sue cortigiane – con la pastorale del “chi sono io per giudicare”.
Ora è tutto più difficile, e ciò che terrorizza Bergoglio e i suoi è che le accuse di Mons. Viganò possano essere provate, “carte alla mano”…
Le prove, le prove: ecco cosa manda in tilt la gaia cricca dei ricca.
A proposito: su Lifesite stanno ricordando le vicende di don Mercedes ed altri: mi auguro che queste sozzure abbiano ora la eco che meritano, e che i giornalisti ne chiedano conto a Bergoglio in occasione del prossimo viaggio papale.
Ossequi.
La cosa che più mi intristisce negli attacchi di tanti giornalisti a Viganò è che a nessuno di costoro, che pure sono fratelli nella fede dell’ex nunzio, sembra neppure passare per la mente che egli possa essersi deciso a questo passo, indubbiamente grave e rischioso, per i motivi che ha espresso nella sua dichiarazione. Siamo dunque diventati così cinici da non essere più neppure capaci di pensare che qualcuno si possa muovere in assenza di scopi personali (interessi, ritorsioni e quant’altro) o ideologici e di potere?
E ora datemi pure dell’ingegno che vive fuori dalla realtà…
Anche a me sconcerta questo prendere una posizione a prescindere. Tutto può essere, certo, perfino il complotto, ma a leggere la denuncia di Viganò, così precisa e circostanziata, la rende verosimile.
Se poi si pensa che durante i 5 anni di pontificato di Papa Francesco vescovi e cardinali favorevoli alla LGBT o che sottovalutano questa enorme perversione sono usciti allo scoperto come mai hanno osato fare prima…
Il Papa non è uno di loro, ma li sta favorendo in modo che mi lascia allibito.
Se come alcuni dicono sapeva, ma non ha denunciato McCarrick perché non ha commesso abusi su dei bambini ma solo su dei ragazzi maggiorenni, mi sconvolge. Significherebbe quasi che il Papa non crede nel peccato di omosessualità
Sono il primo a dire che quando un’accusa, anche se non è anonima, non è supportata da altre testimonianze ma si riduce a una parola contro l’altra, vera o falsa che sia non può essere considerata da un punto di vista della reputazione di una persona.
Ma nel caso dell’accusa di Mons. Viganò manca la SMENTITA immediata. E questo insospettisce. Perché?
Somiglia alla mancata smentita alle dichiarazioni di Scalfari alla notizia che il Papa non crede all’inferno.
Se Scalfari avesse fatto dire al Papa cose non dette, per di più virgolettando la frase come fosse una citazione letterale, andava DENUNCIATO. E invece ci si è limitati a dire che la frase non sarebbe dovuta essere virgolettata. Nessuna smentita. Che forse Scalfari aveva la registrazione del colloquio? La domanda non è affatto impertinente, ma lecita. Tanto più che più di una volta certe dichiarazioni papali non sono state molto chiare.
Un altro fatto che potrebbe rendere credibile la denuncia di Viganò, è che se Benedetto XVI da anni sapeva di McCarrick, come faceva a non saperlo il Papa?
Certo, è possibile, ma allora cacci via i suoi collaboratori che gli riferiscono di tutto ma di cose importanti come il vizietto del suo fido scudiero McCarrick no.
Qualcosa in questa faccenda non torna e sarebbe bene che IMMEDIATAMENTE la Santa Sede prendesse una posizione. Aspettare troppo minerebbe le future dichiarazioni di molta credibilità
Vorrei aggiungere una cosa: il problema degli abusi sessuali non è un problema della Chiesa, e neppure del clericalismo. Il problema è dei vescovi e dei preti che commettono i reati. Dare la colpa alla “chiesa che ha fallito” è un modo per scaricare le responsabilità personali, come la pagliacciata delle dimissioni di massa di tutti i vescovi cileni. Erano tutti colpevoli? Se un vescovo non ha commesso reati non deve dimettersi. Se li ha commessi ed è stato coperto, o fa parte di una rete di abusatori, allora va rimosso assieme ai responsabili. Ma la colpa non è generalizzata, è individuale. Basta con la demagogia del peccato universale. Peccatori lo siamo tutti, ma se io rubo il ladro sono io, non dico che la Chiesa è tutta colpevole e ladra.
Giusto, infatti è NELLA chiesa che hanno sbagliato e non la chiesa ha sbagliato. Ma sai, dicendo la chiesa ha sbagliato rende legittimo il maxi risarcimento che diversamente non si potrebbe essere più di tanto.
Direi che ha ragione.
Non parliamo però solo di abusi e reati (intendendoli come un problema di pedofilia), altrimenti vediamo solo la punta dell’ iceberg. Il problema morale, e di conseguenza teologico e pastorale, della chiesa è l’omosessualità, troppo spesso tollerata, praticata e ormai professata da ormai troppi vescovi e sacerdoti. Non commettono reati penali, ma moralmente li rende indegni del ministero che esercitano. Dovrebbero lasciare l’ordine poiché di scandalo ai fedeli.
sed quis custodiet ipsos custodes? (Giovenale)
Il mio amico “scarpe grosse” ha sentenziato : pota! ché se capiss più nagota. Traduzione: ahimè, qui non ci si capisce più niente!
Solo un dio ci puo’ salvare (Heidegger)
https://youtu.be/aXb_Fw3DlSE
Dr. Tosatti, tutta e solo la mia stima.
Per il sito UCCR ci sono le prove che Viganò ha mentito. In realtà fa solo supposizioni sulla base di piccole cose. Supposizioni lecite, sia chiaro, ma definirle prove è irrazionale.
Non ci sono prove ne pro ne’ contro, ma solo OPINIONI.
C’è una dichiarazione che per alcuni può essere poco attendibile perché Viganò non ha specificato tra pedofilia e omosessualità e cose simili, e c’è chi la considera attendibile perché McCarrick è da 5 anni amicone del Papa e ben 3 degli 8 cardinali suoi personali consiglieri devono rispondere di coprire abusi sessuali, ma poiché sono progressisti…
A chi interessa la verità?
Io sono il più papista di tutti: credo al Papa esattamente come afferma il Vaticano Primo. Tanto che se, per assurdo, un giorno, quando sarà la sua ora, l’anticristo fosse lecitamente eletto Papa, lo combatterei come anticristo ma lo venererei come Papa. Questo però non mi impedirebbe di vendere la verità che, sia chiaro, spero non sia quella di Viganò.
A proposito, e se Viganò, pressato e fprse calunniato, tirasse guori in mail o una registrazione?
Se per i bergoglioni di uccr Viganó ha mentito significa che tutto ciò che afferma è vero.
Matematico.
Vorrei segnalare un’interessante articolo del Huffington Post del 2014 sulla “rinascita” del Cardinale McCarrick grazie al pontificato di Francesco, dopo che era stato messo da parte per otto anni da papa Benedetto:
https://www.huffingtonpost.com/2014/06/17/cardinal-theodore-mccarrick-recovery_n_5500631.html?guccounter=1
“..Doctors in Rome quickly diagnosed a heart problem — McCarrick would eventually get a pacemaker — and the cardinal was soon back at his guest room in the U.S. seminary in Rome when the phone rang. It was Francis. The two men had known each other for years, back when the Argentine pope was Cardinal Jorge Bergoglio, archbishop of Buenos Aires. McCarrick assured Francis that he was doing fine.
“I guess the Lord isn’t done with me yet,” he told the pope.
“Or the devil doesn’t have your accommodations ready!” Francis shot back with a laugh.
McCarrick loves to tell that story, because he loves to tell good stories and because he has a sense of humor as keen as the pope’s. But the exchange also says a lot about the improbable renaissance that McCarrick is enjoying as he prepares to celebrate his 84th birthday in July.
McCarrick is one of a number of senior churchmen who were more or less put out to pasture during the eight-year pontificate of Benedict XVI. But now Francis is pope, and prelates like Cardinal Walter Kasper (another old friend of McCarrick’s) and McCarrick himself are back in the mix, and busier than ever. ”
Umorismo involontario lo scambio di battute fra il Cardinale e il Papa “il Signore non mi ha ancora chiamato” “o piuttosto il diavolo … ”
In effetti penso che qualche spiegazione debba essere data. Può essere che il papa abbia agito con superficialità. Pur sapendo della sua inclinazione (non necessariamente con minorenni), forse Bergoglio riteneva che il cardinale rispecchiasse il suo ideale di prelato estroverso, pur con qualche peccadillo, ma con l’odore delle pecore. Pazienza se ogni tanto seduceva qualche seminarista. Chi siamo noi per giudicare?
O forse non sapeva nulla. Ma deve dirlo. Non giocare con le parole e le ambiguità.
Superfluo dire che articoli come questo di Badilla non possono far altro che far aumentare la mia già grande stima per il dott.Tosatti, uno dei pochi giornalisti rimasti che impiegano tutta la loro professionalità in difesa della Verità, e lo fanno con grande coraggio, e nonostante tutte le amarezze procurate dalle denigrazioni di questo ed altri consimili spregevoli individui.
Per quanto riguarda il commento del solito Spettro, è evidente che scambia la causa di Cristo con quella di coloro che lo Stesso Cristo definisce “sepolcri imbiancati”: a quanto pare questo Spettro di don Ezio ama non certo Cristo e la Sua Chiesa, ma una falsa e ipocrita chiesa che continua ad imbiancare putridi sepolcri; anzi, a decorarli con i colori dell’arcobaleno.
Non mi meraviglierebbe affatto che, al posto del classico lenzuolo bianco con i buchi per gli occhi, anche questo sedicente spettro di don Ezio Fonio usasse paludarsi con un lenzuolo arcobaleno con i buchi per le corna.
Punto 1) Rispondere a Luis Badilla Le fa perdere molti punti, caro dott. Tosatti. Userò un neologismo: Badilla è irrispondìbile.
Punto 2) Le critiche a Viganò (quello vero) riguardano la sua persona, i suoi trascorsi, la sua presunta sete di vendetta. Nessuno che mi dica: è tutto falso per i seguenti motivi: e mi elenca i motivi.
Ha tentato di farlo ieri Tornielli, ma a un certo punto della sua arrampicata, i vetri si sono rotti.
Punto 3) Non aspettiamoci una risposta dal Papa perchè anche lui come Badilla, ma per motivi diversi (che tengo per me), è irrispondìbile.
Punto 4) Tutto ciò premesso, Santa Madre Chiesa è nella “palta” fino all’occhio. Lo scisma c’è già, è galoppante. Le posizioni sono inconciliabili su punti essenziali di dottrina e di pastorale. Come posso conciliare la mia appartenenza alla Chiesa con quella del neo-vescovo di Pinerolo (nominato da Bergoglio) che afferma: “Il matrimonio è indissolubile, ma non è infrangibile”?
Non conoscevo la frase del vescovo di Pinerolo sul sacramento del matrimonio ma mi ero segnata questa del vescovo di Orano Jean Paul Vesco cbe parla ,sempre a proposito del sacramento del matrimonio di SACRAMENTALITÀ GENERATIVA .
” La sacramentalità generativa è quella che toglie il limite al sacramento del matrimonio.Il primo matrimonio sacramentale continua a esistere , la sua rottura non demolisce il carattere indistruttibile della promessa fatta a Dio e il secondo matrimonio mette nuovamente in azione la sua promessa “.
Ho capito solo una cosa che ancor prima di un’abiura della fede cattolica tutto ciò è un ‘abiura della ragione.
inadeguato, unico aggettivo per questo Papa
[…]
Viganò, grande esperto di macchinazioni. Il personaggio che con la sua Testimonianza — la denuncia di ieri ne offre un ottimo autoritratto — non è nuovo alle cronache delle calunnie, delle mezze verità e delle insinuazioni manipolate. Carlo Maria Viganò in questa materia è un grande esperto e non perdona che due Papi abbiano detto “no” alle sue ambizioni cardinalizie, smisurate e mai nascoste.
[…]
Urgono farmaci contro la nausea. Questo spettacolo offerto da alcuni membri della gerarchia cattolica è deplorevole, peggio ancora, è nauseabondo [ndA: sono deplorevoli quelli che denunciano il marcio, NON quelli che il marcio lo creano e lo alimentano: la solita inversione del bene e del male].
Le loro guerre misere e abominevoli non sono la Chiesa e la Chiesa non è una loro proprietà [ndA: infatti è diventata proprietà di massoni, di modernisti e di invertiti].
Questi signori che si servono della Chiesa per consolidare o accrescere i loro interessi personali o di cordata sono dei nani morali [ndA: per fortuna ci sono i giganti come lui, a darne conto] che non meritano considerazioni di nessun tipo e a nulla servirà che si proteggano con titoli arcivescovili o vescovili e neanche cardinalizi. Avranno la legittimità giuridica di essere tali ma non hanno nessun legittimità morale. Nessuna! Loro stessi si collocano fuori dalla comunità ecclesiale [ndA: il demiurgo ha parlato!].
Prelati ricchi e malvagi. Il danno che fanno alla Chiesa è irreparabile. Agiscono superprotetti, privilegiati, ben stipendiati, assicurati, e circondati da ossequiosità, e lo fanno per fare del male alla Chiesa anche se si nascondono dietro parole bigotte, pseudoreligiose e simulacri di spiritualità.
[ndA: di seguito l’odio viscerale del turiferario, che si sente investito da comando divino]
Al rogo Carlo Maria Viganò! Al rogo Raymond Burke! Basta con i “Viganò”. Basta anche con i “Burke”. Ormai è troppo. Ma veramente troppo.
Perché si dovrebbe lasciare la Chiesa di Cristo nelle mani di persone che si comportano in questa maniera? Perché? Chi sono? Basta un titolo gerarchico per avere, a prescindere di ciò che si fa o si dice, l’adesione e il rispetto dei fedeli, in particolare dei laici, del clero, delle religiose? I laici, ma anche il cloro e le suore e tanti altri, sono, come credono questi signori, una massa di pecore da usare come claque? Fino a quando questa parte della gerarchia cattolica, in Vaticano e nelle diocesi, continuerà a credere di poter spartirsi la chiesa – denaro, potere, influenze … – come fecero con le vesti del Cristo ai piedi della croce?
Se non c’è legna sufficiente per i roghi, fuori gli arnesi (cari alle sinistre rivoluzionarie)! E’ ora di stare attenti più che mai: tutti, in particolari i laici. Una risposta perentoria si deve organizzare e dare a questi signori che ormai hanno superato ogni limite e hanno perso il pudore e la vergogna.
https://www.rossoporpora.org/rubriche/vaticano/803-bergoglio-vigano-troppo-comodo-il-fate-voi-il-vostro-giudizio.html
Adolfo Adolfo….farai mica Hitler di cognome?
Riguardo al caso McCarrick consiglierei a BADILLA di non parlare di COSPIRAZIONI perché se ne possono vedere anche dalla parte opposta (asse Clinton-Obama in funzione pro Bergoglio) e perché sono difficili da accertare. Non è serio.
Fare poi riferimento a antipatie personali senza conoscere le persone è da frustrati. A me, ad esempio, Papa Francesco è molto simpatico e sono certo che a trascorrere una serata con lui mi divertirei molto. Il suo consiglio a non fare figli come conigli e il riferimento al pugno da dare a chi ci insulta la madre, mi hanno fatto letteralmente crepare dal ridere.
Ma andiamo ai FATTI.
Qualcuno ha detto che non smentisce Viganò perché non si è mai difeso dalle accuse, neanche da quella di avere buoni rapporti con la GIUNTA MILITARE argentina.
Se non si è difeso penso sia stato perché NON POTEVA.
Non dico che lui era d’accordo coi criminali argentini, anzi, credo che abbia salvato molte persone, ma proprio grazie alla sua influenza verso di essi. Ricordo che al tempo della sua elezione più persone ARGENTINE, anche GESUITI, lo ricordano come avesse buoni rapporti coi militari.
Ricordo poi come in una intervista il Papa disse che fu contattato da un gruppo politico argentino, mi pare la GUARDIA DI FERRO (presumibilmente di estrema destra) e che lui rifiutò di farne parte per non essere strumentalizzato.
Ma perché fu contattato proprio lui e non altri vescovi ritenuti di sinistra? Evidentemente, penso, perché c’erano i presupposti.
Oggi il Papa sembra essere di tutt’altro pensiero, un mondialista della sinistra liberal capitalista: cosa è cambiato, se qualcosa è cambiato, da allora? Non lo so. Forse l’essere gesuita per circa 50 anni può far cambiare molte cose in una persona.
Ma anche le mie sono solo supposizioni e hanno ben poco peso. Ciò che però voglio evidenziare è l’unica cosa che conta è: E’ VERO O NO CHE IL PAPA FU INFORMATO DI MCCARRICK?
Dalle reazioni del suo entourage che più che dure mi sembrano ridicolmente scomposte, ritengo proprio di sì.
Sia chiaro: ritengo il Papa un convinto nemico della pedofilia, ma la sua smania di dare importanza ai modernisti alla McCarrick, l’ha fatto inciampare sulla classica buccia di banana.
E che non gli dolga qualche osso, nonostante le smentite di Avvenire, non ci credo troppo.
Il Character Assassination è cominciato. Oramai la disperazione di questi mistificatori è tale che l’unica cosa che cercano di fare è spostare il discorso sul personale, evitare assolutamente di entrare nel merito delle accuse e cercano solo di screditare Vigano’ e Tosatti, con i classici argomenti ad hominem. Preghiamo per il nostro grande dr Tosatti, che lo Spirito lo protegga da questi cani rabbiosi che vomitano bile, nonché da falsi amici, dai soliti troll infiltrati per provocare, da preti fantasmi che capiscono come sempre il contrario di quello che realmente succede. Bergoglio deve semplicemente rispondere: era stato avvisato, si o no? E poi, perché ha dato a questi cardinali predatori sessuali tutto questo spazio e questo credito? Bergoglio risponda a queste domande invece di fare l’offeso e sentirsi talmente superiore alla verità rifiutandosi di chiarire. Non ha più nessuna autorità morale.
Caro Marco Tosatti facendo un giro sui blog cattolici in.questi giorni e’tutto un susseguirsi di commenti deliranti:si va da chi da’ del Giuda ad Aldo Maria Valli, invitandolo a dare le dimissioni (o a essere licenziato ) dal suo impiego come vaticanista di Tg1′, a chi urla al gomblotto, al golpe,all’abominio, alla fine del mondo, a
quelli dell’UCCR che proclamano di sapere CON CERTEZZA
E prove inconfutabili che Vigano’mente, ecc. Ecc
Questi commenti ormai privi di ogni ragionevolezza fanno capire piu’di ogni altra cosa di come di Mons. Vigano’ha messo il dito nella piaga purulenta che avevan nascosto sotto le bende, facendo finta non esistesse.
Caro Tosatti per quanto possa valere la mia opinione, non demordete, voi giornalisti liberi, continuate nel vostro meritorio lavoro, le preghiere dei semplici fedeli vi sostengono.
Battete il.ferro fin che e’caldo, non dategli respiro, incalzateli,
Il colpo del KO e’vicino.
L’articolo di BADILLA ha qualcosa di DEMENZIALE. Questo il potere dell’ideologia.
Come fa un giornalista a fare in un solo articolo una serie impressionante di affermazioni senza portare neanche una CITAZIONE, un fatto certo, un riscontro concreto?
Quello che scrive il dr. Tosatti, al contrario di quanto scritto da Badilla, ha un riferimento preciso: la testimonianza di Mons. Viganò. Che, credo, non essendo un ingenuo, abbia le PROVE di quanto dice (caso mai un giorno, in qualsiasi sede, fosse chiamato a risponderne).
Ma la FRUSTRAZIONE può far fare la figura del poveretto anche ai grandi giornalisti, figurarsi agli altri.
Siamo in pieno medio evo elettronico e informatico.
Dalla caccia alle streghe la chiesa è passata alla caccia agli onesti.
Che progresso!!!!!
Dopo essere sedevacantista ora Tosatti è anche razzista, che non accetta i sudamericani! A breve l’accusa di voler ricostituire il Partito Fascista.
Comunque si difenda ma senza rabbia, Lei sapeva bene quante badillate di letame Le sarebbero arrivate, è il destino di chi si espone contro il potere (usurpatore) costituito.
Si tenga pronto piuttosto a qualche fantasiosa querela.
In bocca al lupo!
Udienza generale di oggi, minuto 1:04:20, al termine del Pater Noster e della benedizione, la gente – chiamarla folla ormai non si può – presente in Piazza San Pietro prorompe in un solo grido:
“VIGANÒ VIGANÒ VIGANÒ”
“Leggete voi, attentamente, il comunicato e fate voi il vostro giudizio.”
Fatto.
https://youtu.be/G1cTzALfpY8
Isabella., è impressionante la contestazione . Grazie. La voglia di pulizia , di Verità e di chiarezza sta montando sempre più forte . E loro fanno finta di niente.
No, gridavano “Italo, Italo” per inneggiare a un vescovo.
Detto questo, i termini del problema non cambiano.
http://www.ncregister.com/blog/edward-pentin/ganswein-comments
è divertente il fatto che questo cileno, dunque non italofono, abbia imparato l’uso del termine “balle” in senso figurato. Chissà chi gliel’ha insegnato.
Per il resto, l’unico commento serio l’ha fatto Damian Thompson su Twitter:
“Team Francis journalists: stop playing this video game in which you try to zap Viganò in order to shield Francis from investigation. It’s pathetic (and you aren’t winning anyway).”
“Another question for Team Francis: Why do you think deflection is the only course here to answer these claims? is no one trying to get the Curia to give evidence showing Vigano is wrong? Actual evidence, not reflections from reporters.”
La macchina del fango ha cominciato ad entrare in azione e lavora alacremente senza un attimo di tregua. Come ha fatto giustamente notare un lettore, ci si è messo anche il Giornale. Ecco l’articolo de il Giornale di oggi che lancia fango sull’Arcivescovo Viganò e sul Dott Tosatti. Ma i lettori non sono stupidi e se leggerete i post in basso dopo l’articolo, vi accorgerete che le accuse anche dai lettori vengono rimandate indietro al mittente. Tutta la mia solidarietà a Lei Dott Tosatti, é cominciata anche la sua Via Crucis.
Riappare il vescovo anti-Papa. E accusa altri tre cardinali
http://www.ilgiornale.it/news/politica/giallo-vescovo-anti-papa-monsignor-vigan-sparito-1569149.html
PS inoltre ho visto che il Signor Badilla in video ripete il mantra della PEDOFILIA ( ma NON OMOSESSUALITÀ ) nella
Chiesa. Come tutti del resto. Perché il termine OMOSESSUALITÀ ( nella Chiesa) è TABÙ.
Ho navigato un po’ su internet ed ho scoperto tante cose interessanti. Tanto per cominciare su tanti siti il Sig Luis Badilla è riportato come ex Ministro della Cultura nel Governo Allende.
Dopodiché. per rinfrescare la memoria, riportiamo alcuni aspetti della vita di Salvador Allende. Era ateo e massone. Prima di diventare Presidente del Cile da Ministro di un precedente Governo provò a far approvare ( ma non ci riuscì)una legge che sdoganava l’eutanasia. Poi inviò una spedizione di soccorso ( rosso) ai guerriglieri superstiti della spedizione di Che Guevara in Bolivia. Da Presidente del Cile fece approvare il divorzio come Legge di Stato e tagliare i fondi statali alle scuole private. Ecco chi era Salvator Allende e Luis Badilla gli fu Ministro fino alla fine ( morte di Allende ) . Mia domanda . Ma sotto il Pontificato di Papa Francesco se uno non è di SINISTRA o ULTRACOMUNISTA non può entrare nelle ” strutture ” vaticane o paravaticane , vero ? Ribadisco la mia più totale solidarietà al Dott Tosatti.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Salvador_Allende
In Venezuela si aggira lo spettro di Allende – La Stampa
http://www.lastampa.it/2016/05/06/vaticaninsider/in-venezuela-si-aggira-lo-spettro-di-allende-P8OWnFQhQ62FGJaX3DCg8O/pagina.html
Molti non capiranno il senso di questo mio commento: i due testimoni citati in Apocalisse alla fine verranno vinti ed uccisi… Enoch é un capo politico o d’armi se si vuole, Elia un capo o rappresentante Spirituale, entrambi accomunati dall’amicizia di Dio. Gli amici di Dio verranno vinti ed uccisi: vinti quali operanti la Verità, uccisi quali paralizzati nell’azione. Tosatti vada avanti fin quando il Signore vorrà perché molti si desteranno dalla Menzogna imperante anche per il suo operato.
Tiziano De Virgilio
Qui urge l intervento di fernandez. Io invece caro Tosatti le dico di star tranquillo. Non verra’ ucciso. Nello Ior si uccideva per il dio denaro non per BELINATE come queste. C era Sindona, la massoneria, la mafia…e lo zio che aveva il conto cifrato cardinal spelmann. Se pure Bisignano si e’ scagliato contro Vigano’: stia tranquillo ☺️
Pazzesco. Non ho parole.
Inutile ogni commento.
Siamo in una realtà rovesciata… e qualcuno ci sguazza!
A lei tutta la mia solidarietà (per quel nulla che vale) dott. Tosatti.
Se le fantasie complottiste derivassero dall’aver fatto gli esercizi spirituali di Ignazio di Loyola ?
“…Hanno perseguitato me ,perseguiteranno anche voi” , si prepari chi è testimone di verità.
Coraggio a quei laici e sacerdoti, chiamati a rendere ragione della Speranza e che servono Cristo nella Verità.
La zizzania sta emergendo ben visibile dal grano, (…non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato,ne di segreto che non sarà conosciuto…) il marcio viene pian piano alla luce……..anche se qualcosa mi dice che sarà lotta all’ultimo sangue fra la superbia e l’umiltà…. fortunatamente però è il Signore che avrà l’ultima Parola.
Carissimi difensori dell’indifendibile,
anziché limitarvi a penose considerazioni sulle persone che hanno avuto il coraggio della verità, dimostrate, documenti alla mano, che lobby omosessuale e pedofilia sono una loro invenzione.
Anche chi non possiede la vostra profonda cultura ecclesiastica, è in grado di distinguere tra verità e menzogna.
Più che altro, la domanda è: quanto è contenuto in quella lettera è vero o falso? Bergoglio il 23 giugno 2013, a poco meno di 4 mesi dalla sua elezione, era già stato informato degli scandali omosessualisti nei seminari e la Conferenza episcopale americana aveva dei fascicoli sui soggetti coinvolti in cui si parlava delle oscenità che avvenivano lì dentro o no? Tutto qui: non mi interessa se mons. Viganò ha avuto dei trascorsi con la giustizia, non mi interessano le motivazioni per cui il dott. Tosatti l’ha fatto (che non penso proprio c’entrino con questioni di razza, conoscendoLa per quanto scrive), io voglio solo sapere questo: quanto scritto lì dentro, con nomi, cognomi e date, pubblicato da persone che ci hanno messo la faccia e non in forma di lettera anonima (come già avvenuto in passato, a cui giustamente è stato dato poco credito), è vero o no, cioè che il Papa abbia coscientemente coperto e promosso noti omosessuali, neomodernisti e pedofili perché confacenti al suo disegno politico oppure se ne era all’oscuro. Tutto qui. Il resto, le motivazioni delle parti coinvolte, la loro fedina penale, se mons. Viganò aveva mangiato pesante la sera prima oppure no non me ne importa nulla: le accuse sono circostanziate e di una tale gravità, e vanno a tale scapito della fede dei piccoli (per colpa, anzitutto, del silenzio ostinato da chi da anni sarebbe preposto a rispondere a questi e a ben più importanti Dubia), che non possono essere occultate o taciute o bollate (come fa un certo sito turiferaio) come “tradizionaliste” o “sedevacantiste”. Se si dovessero rivelare in parte o del tutto false, come spero, sarebbe ottimo: vero è che il silenzio e l’arrogarsi il “diritto di non rispondere” da parte di chi dovrebbe invece farlo per ruolo istituzionale fa sorgere sempre più dubbi che non aiutare a dissiparli.
Caro Tosatti, l’essere calunniati è il prezzo che deve pagare chiunque combatte la “buona battaglie”.
Alla montagna di calunnie non si dà una montagna di risposte. Prendiamo lezione da Christo: alle calunnie e alle domande fatue, nel Pretorio e di fronte al Sinedrio, Cristo assunse presto il comportamento del non rispondere.
In sintesi: l’incatenarci a un presunto dovere di risposta è uno stratagemma dei nemici per paralizzarci e per indurci a diffondere, propagare e moltiplicare le calunnie e le domande fatue ricevute.
Buon lavoro, e buona battaglia!
francamente…non ho parole! mai visto una persona incapace come questo Badilla!
Dimenticavo, dice Badilla
“… In molti ricordano le sue menzogne (di Marco Tosatti, NdR) durante i due Sinodi per la famiglia.”
In realtà, ricordo che le menzogne stavano propriamente nei Sinodi bergogliani, vedi a esempio qui
http://www.lanuovabq.it/it/la-castita-non-e-piu-una-virturiflessioni-sul-sinodo
e una vagonata di altre circostanze, che lascio la cura e la fatica di riesumare, ai dubbiosi….
Caro Tosatti, va detto che in una cosa i bergogliani sono coerenti: l’allergia alle risposte “sì / no”, con un minimo di spiegazione. Basta pensare ai Dubia. Invece sollevano polveroni con tutti i tirapiedi possibili. Evidentemente le odiano proprio, le risposte “sì / no”. Il che fa pensare, visto che Gesù Cristo invece le amava.
Quanto alle reazioni scomposte e nervose, effettivamente c’è da farsi quattro risate. Badilla tira fuori Georg Weigel, ovvero (diciamo sbrigativamente) la destra. Poco fa leggevo un commento ridicolo ad un suo precedente post, in cui invece si sostiene che dietro Viganò ci sarebbe la “Lobby Clinton”. Che esiste certamente, che odia la Chiesa, ma è notoriamente affine alla lobby dei sodomiti a cui fanno riferimento i cardinali nell’occhio del ciclone. Contorsioni degne dei miglior trapezisti.
Dopo le offese e l’ostinata opposizione di Bergoglio (compagno di merende di Obama e pro Ilary) nei confronti di Trump, spero sinceramente che quest’ultimo si tolga qualche sassolino dalle scarpe esigendo che il cadavere nascosto sott’acqua con una pietra al collo (la verità) torni a galla per essere individuato. Se aspettiamo che si muova una parte influente e consistente del clero stiamo freschi!
caro Marco,
verrebbe voglia di dire “non ti curar di loro, ma guarda e passa”, ma ormai, al tempo dell’informazione globalizzata, a volte bisogna perder tempo a rispondere a certi “descamisados” populisti e ideologizzati, come Badilla.
Hai tutta la mia solidarietà.
certo che la giornalista del Sussidiario ha una bella faccia tosta a scrivere dei suoi colleghi giornalisti dai quali ha tutto da imparare: “a parte l’ingenuità di mettersi nelle mani di scribacchini con la tendenza a prendere cantonate e a generare fake news”…
Ma da che parte sta e da chi è pilotato questo giornale che credevo dei figli spirituali di don Giussani???
Considerando il livello di squallore e la totale assenza sia di razionalità che di amore alla verità espressi dagli articoli di UCCR e Il Sussidiario, risulta purtroppo in tutta la sua lampante evidenza la miseranda fine cui è arrivato il movimento di CL, un tempo tanto meritorio.
A Marco Tosatti stima e gratitudine profonde e, per quel che può valere, l’assicurazione della mia preghiera.
Caro Dott. Tosatti, …purtroppo la VERITA’, quella VERA, ha tanti nemici. Se perfino Gesù è stato attaccato dagli scribi e dai Farisei…noi non possiamo essere trattati meglio.
“Badilla? Chi era costui?” Mi pare di capire sia uno che vuole difendere il SUO “presidente” senza “se” e senza”ma”.
Costui mi ricorda quel film di cui non ricordo il titolo, dove uno addetto alla Segreteria di Stato americano, sentendosi investito di un grande Potere, dalla personalità molto “molliccia” e vulnerabile, difende il suo Presidente a spada tratta, manifestando una devozione e quasi adorazione dai contorni psicologici patologici. Infatti alla fine del film costui si suicida.
A Badilla io direi una sola parola: ” Caro Badilla, tranquillo, noi non difendiamo un “uomo” ma semplicemente la VERITA’.
Quanto a suo troppo scrissi contro di me, può valere senza dubbio anche per questo arrogante pseudo giornalista:
Non è detto che il tempo renda gli uomini più saggi, spesso gli rende solamente più vecchi.
La cosa buffa è che qua ci sono accuse precise e circostanziate riguardanti il “cosiddetto” Pontefice, Francesco I, per copertura di gravissimi abusi omosessuali, e giochini vari di potere, elezioni pilotate, etc.
Ma il processo viene fatto a Viganò e Tosatti.
Oltretutto mentre i due sopracitati rispondono a tono alle calunnie, il signor Bergoglio fa spallucce con tanto di adulatori al seguito e infangatori altrui a pieno servizio.
Già da questo si capisce dove sono gli onesti e i furbetti di periferia.
Dottor Tosatti, la seguo da anni ma non ho mai avuto il coraggio di inviarle un messaggio.
Stavolta però voglio farle sapere che ha tutta la mia stima per il grande e onesto lavoro che sta facendo. Punto.
Mi piace molto e un po’ mi commuove questo post.
Sono convinto che siano legioni coloro che leggono l’eccellente e indispensabile blog di Tosatti e anche loro avrebbero potuto scriverlo.
Io tra loro (anche se talvolta intervengo).
Peggiori terremoti…quelli di mente umana.
https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Io credo che una bella querela ci starebbe alla perfezione.
Dottor Tosatti,
io parlo qui come spettro e non come sacerdote, altrimenti è scontato che debba prendere le difese per il Romano Pontefice in carica.
Ebbene, compito dei cardinali è quello di eleggere il Papa, che deve governare la Chiesa. Compito dei fedeli è quello di dare testimonianza di vita cristiana. Io devo confessarmi spesso perché trovo già molta difficoltà ad essere osservante, per cui non mi intrigo degli affari del Papa. Così dovrebbe fare Mons. Viganò, tanto più che è in pensione, e non tirare fuori argomenti perché il Papa si dimetta. Sostenere apertamente e come pare collaborare per la presentazione del dossier non mi pare sia un buon servizio per la causa di Cristo. Mettiamola così: se lo Spirito Santo ha permesso che fosse eletto questo Papa, avrà le sue buone ragioni.
Mi fa piacere leggere ogni tanto qualcuno che giustamente scrive che lo Spirito Santo “ha permesso” l’elezione di un Papa, e non lo ha eletto direttamente.
Le sue buone ragioni? Permettere un male per un bene maggiore: ovvero mostrare al mondo di che pasta sono fatti i progressisti e che dietro le smielate neo-pastorali così caritatevoli si nascondono le peggiori perversioni; in modo che, venuti allo scoperto, si scavino la fossa da sé e crollino tutti insieme, dal più alto in grado sino alla base. E questo avverrà perché finalmente qualcuno si è preso la responsabilità di denunciarli (e non mi riferisco solo a mons. Viganò, perché il marcio è evidente da anni a tutti quelli che hanno il coraggio di affrontare la realtà).
Sempliciotto,
lo Spirito Santo non è un cardinale e se lo fosse ha già compiuto gli 80 anni.
La pedofilia e’ trasversale. C erano discendenti di CRISTEROS che ingannarono San Giovanni Paolo II (colpa, non solo, in questo e altri blog GIUSTIZIALISTI), poi come non ricordare un altro cardinale di una citta’ europea, inflessibile sulla morale e poi costretto alle dimissioni?
Colpa non dolo (correttore automatico).
“Lo Spirito Santo avrà le sue buone ragioni…”
L’Abate di un monastero, giusto un paio di settimane fa, mi ha detto che è stato permesso un Eretico sul Soglio di Pietro per far emergere tutto il marcio che c’è nella Chiesa e purificarlo.
In effetti è ciò che sta avvenendo, come la “vecchia” teologia ci insegna, Dio si serve anche del Demonio per realizzare i suoi piani… alla faccia del togliamo “non ci indurre in tentazione”.
Il vero e solo problema ora è se quello che ha denunciato Viganò è vero oppure no, non se sono giusti i modi, i tempi e sciocchezze assortite atte solo a nascondere la verità.
Se c’è una grave malattia nella Chiesa va estirpata con la chirurgia non con i placebo.
Finalmente don Ezio (salesiano) si è ripreso dallo shock.
Certo deve essere stata una bella botta sentir parlare chiaramente (e con verità) di Bertone e di tutte le salesiane fatte nominare vescovi di Santa Romana Chiesa (a partire da mons. Vincenzo De Mauro, citato in qualche articolo di questi giorni, a mons. Calogero La Piana e tante altre personcine meno note).
Vito,
non ho mai seguito quel che ha fatto il Card. Bertone circa le nomine episcopali. Non conosco i due personaggi che lei ha citato.
Come salesiano mi interesso di esperimenti di chimica e non di nomine episcopali.
Non ce l’ho con lei, né con i tanti santi salesiani che stimo, ma non credo che l’omertá sia un buon servizio alla Chiesa.
Bene ha fatto Viganò a rendere pubblica la malafede e la doppiezza di Bergoglio, bene hanno fatto i giornalisti che con lui hanno collaborato perché emerga la Verità.
Vito,
la Chiesa non è un partito o uno stato, dove c’è la dialettica politica.
Mi viene da dire: chi è senza peccato, scagli la prima pietra e anche: chi è Viganò per giudicare? Le denunce si fanno alla Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, non con un dossier giornalistico. Mi viene anche da dire: i panni sporchi si lavano in casa. E infine, Viganò parla adesso perché tanto è in pensione?
Viganò si è deciso a parlare per varie ragioni. Una di queste è che su un giornale sono uscite insinuazioni su BXVI Montalvo e Sambi Nunzi a Washington.non ha volutonlasciarle passare.
@ Don Ezio
Lei é un sacerdote anziano, dovrebbe essere anche un sacerdote saggio.
L’unica domanda che una persona saggia puó porsi riguardo la “Testimonianza” di Mons. Viganó é se sia vera o falsa. Ha il Bergoglio insabbiato o no?
La persona di Mons. Viganó, la persona del dott. Tosatti o di Aldo Maria Valli, etc.etc. NON c’entra.
Parafrasando Bill Clinton: “It’s the message, stupid!”
E citando Lao Tse: “Quando il saggio indica la luna, l’imbecille guarda il dito” (Aforismi).
Concludo con Mark Twain: “Ogni minuto nasce un imbecille, tutto stá nel saperlo trovare.”
Se Mark Twain fosse vissuto ai nostri tempi, (purtroppo morí nel 1910, cioé 21anni prima che Radio Vaticana cominciasse ad esistere) l’avrebbe trovato proprio a Radio Vaticana, non crede?
G. Gervasi,
lei pensa che ai tempi di Pio XII non ci fossero preti omosessuali e che il Papa non ne fosse a conoscenza? Solo che ai tempi di Pio XII la misericordia pontificia consisteva nella sospensione dalle funzioni di vescovo di un eventuale collega nell’episcopato che avesse osato criticare pubblicamente il titolare…
Grande spettro. E non e’ anziano vista la media dei sacerdoti.
Potete o crederci o no, il mio caro papa’ fu molestato da un prete nel primo dopoguerra (con la scusa della TV…andava a casa a vederla). Gli diede una sberla e scappo’. Non disse niente a mia nonna -mi diceva- senno’ le avrebbe “prese”…
Non si sapeva nemmeno cosa fosse la pedofilia (la mia cara nonna era del 1901, cattolica). Ho visto molestatori laici in squadre di calcio….
PS: mio padre non fu mai segnato, tanto che me lo disse una volta di sfuggita. Spero che chi ha subito quei traumi superi…
Sola scriptura,
non giustifico nulla, ma è evidente che tirar fuori da onesti padri di famiglia un evento capitato quarant’anni prima, sapendo che ne verrà probabilmente un bel risarcimento economico, è un argomento molto toccante rispetto al possibile trauma (che non nego). A questi non interessa niente se la diocesi, come è capitato, deve vendere la cattedrale, perché a molte di queste vittime che si ricordano improvvisamente dopo tanti anni di avere subito violenze, non interessa la religione, ma i soldi.
Caro Don Ezio, è vero quello che lei dice circa la tardiva azione, molte volte, da parte di un abusato. Accuse, che può accertare solo la magistratura dello stato e non un procedimento Canonico, che dovrebbe solo prendere atto di quelle conclusioni e procedere in merito. Detto questo, è anche vero che molti, reticenti fino a ieri ad accusare, si sono destati oggi, stimolati dall’onda accusatoria e anche per l’eldorado di possibili indennizzi. Ma e’ anche vero che questa piaga degli abusi e della omosessualità nella chiesa oggi si è fatta più purulenta e fetida di ieri, anche per l’eco mediatico che porta con se. La questione è: C’è questa piaga? Si! E se si, va cercata di estirpare o almeno di arginare? Si! C’è nella gerarchia odierna l’intenzione di estirparla o di arginarla per avere un minimo di credibilità ancora ed emendare ciò che va emendato? No! Perché i casi sono due o la famosa tolleranza zero è un flop o la lobby gay nella chiesa è talmente potente che lo stesso Bergoglio si è adeguato con il “chi sono io per giudicare?” Mons. Vigano avrà parlato anche con ritardo, ma lei sa bene che i tempi di Dio non sono i tempi degli uomini. Io vedo la dichiarazione di Vigano’ nei tempi di Dio! È questo il tempo in cui deve essere svelato il “mistero dell’iniquità?” Chi vivrà vedrà! Poi la percepisco esaltato quando parla di se come chimico e non come prete. Forse la via della scienza umana le si addiceva di più e non quella Divina? Faccia più il difensore della fede nella verità e non il difensore del papa. Buon ministero!
Ira Divina,
lei è un sacerdote e sa bene che cosa intendo. Ad ogni modo:
1. Come sacerdote esercito il ministero del perdono nel Santuario di Maria Ausiliatrice di Novara, poi nel tempo dello studio personale preparo le esperienze di chimica per il laboratorio che mi consentono un lavoro educativo con i giovani.
2. Il sacerdote o vescovo che cerca di contrastare il Vicario di Cristo, accusandolo di eresie mai pronunciate, non mi esalta proprio. Nel caso, visto che la correctio filialis ha prodotto l’unico effetto di dividere i cattolici in favorevoli o contrari al Papa, adesso si chiedono le sue dimissioni per aver omesso di intervenire nei confronti di un cardinale che ha commesso abusi sessuali. In duemila anni di storia della Chiesa non si sono mai dati casi di papi dimessi per omissione di atti d’ufficio. Il Papa comunque è intervenuto e dopo cento anni è il primo caso di deposizione della berretta cardinalizia.
3. Non sono un fanatico di Francesco, ma lo rispetto come vicario di Cristo e per il suo zelo per la Chiesa e per i poveri.
Caro don Ezio,
a Bergoglio interessava avviare processi, no? Ora che tutti i suoi amichetti ne avranno a iosa, di processi, il vescovo di Roma potrà addirittura ringraziare Viganò.
Tutte cose che lo Spirito Santo permette: e quindi come la mettiamo?
Ossequi.
GMZ,
la mettiamo che il Papa è il vicario di Cristo, Mons. Viganò divide la Chiesa e quindi un seguace di Satana, anche se quello che scrisse fosse tutto vero.
Don Ezio, ma che cosa scrive? È esattamente questo modo di pensare che ha permesso tutte le nefandezze a cui stiamo assistendo. Non se ne rende conto?
No, non se ne rende conto.
Dottor Tosatti,
le nefandezze sono successe, succedono e succederanno a causa del peccato originale e per la poca corrispondenza di ciascuno alla grazia di Dio, non perché un papa che sapeva non è intervenuto prontamente.
Caro Don, ma lei si rende conto di quello che dice? Bergoglio che difende vescovi abusatori e poi si giustifica di essere stato male informato (vedi Cile), c’è chi dice di averlo informato sul ex cardinale e lui non dice nemmeno per difendersi che Vigano’ è un bugiardo (se ero io al suo posto lo avrei fatto). Ma forse teme che possa essere smentito? Era imbarazzatissimo sull’aereo davanti alla domanda posta! Aveva difficoltà anche a trovare le parole e non di certo per mancanza di conoscenza dell’italiano. Anche la stampa ha evitato di incalzarlo; perché avvisata della limitazione di domande? Su via! Non diciamo sciocchezze! E io dovrei difendere il Papa che non agisce nella verità? “La verità vi farà liberi!” ( un certo Gesù di Nazareth). Anche Pietro fu chiamato da Cristo, satana, perché non pensava secondo Dio, ma secondo gli uomini. Se il Papa adotta una linea per alcuni, e ci sono sacerdoti che per cose della stessa portata sono stati buttati fuori dal ministero dalla Misericordia a due facce di Bergoglio (senza denunce civili e qualcuno addirittura senza processo canonico, ma solo perché ci sono vescovi adulatori del Satrapo che si sbarazzano di chi è scomodo in diocesi), non vedo perché in altri casi non si debba adottare la stessa tolleranza zero. Cristo è venuto per liberarci dal peccato facendosi pastore delle anime e non semplicemente morendo per noi. Ciò significa che il principe di questo mondo è stato giudicato e rigettato. Guai a chi non lo rigetta e si adegua al mondo. Il mondo ama ciò che è suo, dice Gesù! La colpa originale è stata cancellata da Cristo, ma io devo fare la mia parte per conformarmi a Lui per combattere la possibile colpa attuale. Altrimenti siamo tutti Luterani, non le pare? Buon ministero Cattolico! E si sforzi di essere fedele a Cristo più che al Papa, specie se quest’ultimo non sembra essere in odore di santità.😇
Ira Divina,
Pietro fu rimproverato da Cristo prima che fosse papa.
Non si tratta di difendere la persona di Bergoglio, ma di avere rispetto per il Vicario di Cristo.
Il Papa può sbagliare le nomine, può essere severo con uno e misericordioso con un altro, però non è eretico e io posso diventare santo, seguendo il magistero del Papa; i suoi eventuali tanti o pochi errori voluti o meno nelle nomine e nelle deposizioni che lui riguardano il suo potere di giurisdizione, non il magistero come maestro della fede.
Io rendo benissimo conto di quel che dico e mi rendo anche conto della leggerezza e presunzione di molti che si permettono di giudicare il Papa, partendo dall’assunto che hanno certamente ragione. Chi mi garantisce che Mons. Viganò sia ispirato dallo Spirito Santo. è forse il cripto-papa? Lasciamo stare i luterani, sono una istituzione che si è staccata dalla Chiesa cattolica e non c’entra nulla.
Bravo Marco Tosatti!
Dottor Tosatti, continui per la Sua strada!!
Personalmente sono nauseato e stufo di tanti presbiteri fintamente cattolici e da tanti autori e giornalisti vari (qualcuno li chiamerebbe ‘scribacchini’…) che sono con evidenza dei semplici SERVI DEL POTERE IN CARICA (in questo momento, di fatto, di BERGOGLIO e di chi lo gestisce e comanda… Ops! di chi LO CONSIGLIA).
E’ semplicemente partita la macchina del fango (ormai ben lubrificata dopo tanti interventi negli ultimi anni) verso tutti coloro che attaccano l’opera dell’uomo di Santa Marta e dei suoi collaboratori… Certa gente sarebbe in grado di arrivare a dire che sono stati i seminaristi a provocare volontariamente e diabolicamente le voglie del monsignore americano, che invece è sempre stato zelante nell’impegno episcopale e fervente nella preghiera… Che magari anzi si flagellava dopo ogni ‘sua caduta’ e vestiva poi il cilicio…
Come la macchina mediatica ha da subito venduto Franceschiello come un ‘papa buono’ fin dal giorno della sua elezione, così si sono subito evidenziati quelli che sapevano di dover cambiare registro (e forse anche Fede…) per continuare a ‘lavorare in certi ambienti…
Però che bello: nel 2018 abbiamo assistito al crollo del PD e – fino ad oggi – a delle buone mazzate verso la falsa Chiesa… Due ‘strutture’ con evidenza ed apertamente legate tra loro e che entrambe operavano lontane dal vero consenso popolare… L’anno non è ancora finito: continuiamo a martellare…
In realtà, chi seguiva le vicissitudini del papato nei primi giorni del 266° pontificato sa bene come furono subito messe in circolazione voci infamanti su collaborazioni con il regime di Videla e presunte foto a suffragio di ciò (ovviamente non dell’allora vescovo Bergoglio, ma di un altro personaggio del clero argentino che ci somigliava solo superficialmente). Già il giorno dopo i giornali di tutto il mondo scrivevano che il Pontefice era stato colluso con il regime argentino. Ovviamente, era tutto falso, però non si trattava di giornalismo, si trattava di colpi di avvertimento, per la serie: o fai come diciamo noi o ti distruggiamo, come avvenuto con il tuo predecessore. Il problema vero di questo pontificato è che ha accondisceso a tale richiesta, anzi sembra che fosse nelle intenzioni già dal principio, da prima dell’elezione “ufficiale” (vedasi la famigerata “mafia di San Gallo” che comprendeva tra gli altri i cardinali Martini e Danneels) per portare avanti la Chiesa “rimasta indietro di 200 anni” (parole del neomodernista Martini). Tuttavia, è interessante notare come i media, sicuramente al servizio di “enti interessati” (uno su tutti, il governo america, che dal caso Wikileaks sappiamo che era più che interessato, con la Clinton e più in generale i democratici, a far scoppiare una “primavera vaticana” che avrebbe annientato la Dottrina cattolica a favore dell’impegno sociale), avessero subito scavato e fabbricato notizie pur di sparare addosso ad un personaggio che, di pubblico e di ambiguo, ancora aveva fatto ben poco se non un generico (e ben poco solenne) “buonasera”.
E’cominciato con un “buona sera” finira’con un “non parlo se non in presenza del mio avvocato”
Leggendo si percepisce che chi scrive (Badilla) è in preda ad un’ira e ad una emozione violenta, tipica di chi non si ferma a riflettere ed erutta tutta la sua rabbia mischiando fatti e il loro contrario utilizzando aggettivi e sostantivi che suonano alle orecchie dello scrivente e di chi legge come autentici insulti. Mancano soltanto le pietre che si sono trasformate in parole. Insomma volano gli stracci.
@ Cesare Maria
Qui invece si prende, evangelica mente, il fratello da parte: pronti a perdonarlo.😬
Per quel che serve : ” Viene da chiedersi: E Papa Francesco dovrebbe rispondere a Marco Tosatti?”
C’è stato un Galileo, inchiodato, che si è fatto premura di rispondere ad un farabutto, inchiodato con Lui.
Ma mi faccia il piacere !?
G. Vigni
Quel Galileo era Dio…non un umanissimo e peccatore papa come tanti nella storia…
Alla Bonino rispose: CEREA
A Tosatti potrebbe dire (non so il genovese!):
“Marchin! Nu me rumpe ciu’ u belin!” ☺️
Vuoi la Sola Scriptura, multinick? Ti accontento subito:
“Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam. Et tibi dabo claves Regni coelorum. Quodcumque ligaveris super terram, erit ligatum et in coelis. Et quodcumque solveris super terram erit solutum et in coelis.”