OMOERESIA E OMOPRAXIA. PERCHÈ IL PAPA NON CHIAMA I PROBLEMI CON IL LORO NOME? POSSIBILI RISPOSTE.
24 Agosto 2018
Marco Tosatti
Qualche giorno orsono, dopo che era stata resa pubblica la lettera del papa ai vescovi sugli abusi in Cile, Stilum Curiae commentava: il papa non vede l’elefante in sagrestia, o non ne parla. L’elefante – e ogni giorno che passa appare pù chiaro – è l’omosessualità nella Chiesa. Le cifre sono evidenti: almeno quattro quinti degli abusi sono di natura omosessuale, praticati da preti omosessuali. Allora perché invece il Pontefice, e con lui tutti i corifanti a scendere, salvo qualche vescovo coraggioso, e i laici, non lo dicono; anzi sembra che vogliano evitare a ogni costo di usare quel termine? E parlano di cose vaghe e generali come clericalismo discernimento e altro bla bla? È una linea, ormai è chiaro; non si tratta di coincidenze. Riflettevano su questi argomenti così poco allegri quando un amico ci ha mandato un articolo molto interessante, firmato da una persona che non conosciamo di persona, ma che ci è stata introdotta proprio da quell’amico. E leggendolo, abbiamo trovato delle possibili risposte. Lo condividiamo con piacere, anche perché è una messe di dati e date precisi, gli uni e le altre, non smentibili. Credo che viviamo tempi veramente molto squallidi e tristi.
Lobby gay nella Chiesa: possiamo ragionarne?
Era il 2012 quando il prof. Dariusz Oko, docente di Teologia alla Pontificia Accademia di Cracovia, all’Università Giovanni Paolo II, pubblicò un corposo articolo sulla rivista polacca “Fronda” (n. 63, pp. 128-160) in cui parlava di “omoeresia”, intesa come “rifiuto del Magistero della Chiesa cattolica sull’omosessualità”. Rispondendo alla Nuova Bussola Quotidiana, il prof. Okoricordava che già nel 1989, don Andrew Greeley, scrittore e sociologo cattolico, aveva parlato sul National Catholic Reporterdi Kansas City di “mafia lavanda”, intesa come lobby gay all’interno della Chiesa Cattolica. Da allora, dunque in soli 6 anni, le prese di posizione omoeretiche si sono moltiplicate in maniera impressionante. Una breve e del tutto parziale carrellata conferma l’evoluzione della situazione.
– 6 Ottobre 2016, sulla Gazet van Antwerpenil vescovo Bonnyafferma che “In nessun modo possiamo continuare ad affermare che non c’è altra forma d’amore al di fuori del matrimonio eterosessuale. Incontriamo lo stesso amore anche nella vita di un uomo e di una donna nell’esperienza di una coppia gay o lesbica”. È il tipico approccio dell’amore disincarnato, spiritualista, dove ciò che conta è la mens cogitans. Per Bonnyil corpo, col suo linguaggio e la sua capacità di esprimere nella complementarietà l’amore fecondo, pare non significare nulla.
– 18 Luglio 2017, intervista del cardinale Blase Cupich alla rivista dei gesuiti America: “Penso che i terminigay e lesbica, LGBT, tutti quei nomi di cui le persone si appropriano per sé stesse, dovrebbero essere rispettati”, disse. Il cardinale ha mai sentito parlare dell’antilingua? Seguendo questa sua teoria sgangherata, per rispetto di chi è nell’industria dell’aborto, si dovrebbe abbandonare quel termine e sostituirlo con “interruzione di gravidanza” e se Tizio si percepisce Tizia, il rispetto della sua persona mi imporrebbe di violare il dono della mia percezione del reale e dunque di me stesso.
– 30 Luglio 2017, il mondo apprende dal vescovo brasiliano di Caicó, Antônio Carlos Cruz Santos, che l’omosessualità è “un dono di Dio”. Lo scopo, aggiunse successivamente, è solo quello di “salvare vite”, appreso l’alto tasso di suicidi tra le persone omosessuali. “Se non è una scelta, se non è una malattia, nella prospettiva della fede può essere solo un dono”, disse nell’omelia a chiusura della festa di Santana, la Domenica successiva alla festa dei Santi Gioacchino e Anna. Ma come ragiona questo? Delle due l’una: o l’omosessualità è un male, allora non può essere un dono di Dio, ma semmai una prova che Dio permette, oppure, se è un dono di Dio, è perché lo si considera solo un modo di esprimere la propria sessualità al pari dell’eterosessualità. Delle due non saprei giudicare qual’è la proposizione più gravemente erronea.
– 13 Ottobre 2017. LifeSiteNews riferisce che il 7 ottobre il vescovo ausiliare di San Diego John Dolanha celebrato una Messa “per le famiglie della comunità LGBT” alla presenza dei “partner sposati omosessuali” per celebrare i 20 anni del documento del Comitato per il matrimonio e la famiglia della conferenza dei vescovi USA intitolato “Sempre nostri figli: un messaggio pastorale per i genitori di figli omosessuali e suggerimenti per i ministri della pastorale”. Quel documento dovette essere modificato rispetto alla sua versione iniziale per intervento della Congregazione per la Dottrina della Fede. La Messa era stata concelebrata dall’ordinario di San Diego Robert McElroyinsieme ad altri 16 sacerdoti nella Chiesa di S. Giovanni Evangelista a Hillcrest, epicentro della vita omosessuale della città.
– 11 gennaio 2018. Il vescovo Franz-Josef Bode, ordinario della diocesi di Osnabrucke vicepresidente della Conferenza Episcopale Tedesca, a proposito del matrimonio gay istituito in Germania, si domandava: “Non dovremmo essere più giusti, dato che in esso ci sono così tante cose positive, buone e giuste? Non dovremmo, per esempio, considerare una benedizione, qualcosa da non confondere con una cerimonia nuziale?”.
– Non passa nemmeno un mese che la proposta viene reiterata dal cardinale Marx, presidente della Conferenza Episcopale Tedesca e nominato da papa Bergoglio nel C9, il gruppo preposto alla riforma della curia. Così il 3 febbraio 2018, intervistato dal canale B5 della radio bavarese pubblica Bayerischer Rundfunk, Marxdichiarava che Amoris Laetitiaha offerto un criterio generale di carattere pastorale da applicarsi a tante situazioni della vita comune, tra cui le relazioni omosessuali: l’attenzione “alla singola persona, alla sua storia e alle sue relazioni”. Questo criterio può permettere, aggiungeva, di benedire in alcuni casi anche le coppie omosessuali, secondo Il discernimento del sacerdote circa l’opportunità. Fatti, semplici, dannatamente i crudi fatti. Se ne sarebbero potuti evocare altri.
Si sarebbe potuto raccontare della partecipazione alla parata di San Patrizio come gran maresciallo del Cardinale di New York Timothy Dolan e della suaapprovazione alla partecipazione con tanto di logo dell’associazione omosessualista “Out @ NBC Universal”, gruppo di attivisti della NBC che riprendeva la parata. Si sarebbe potuto dire della mancata partecipazione e anzi, della pubblica presa di distanza, del vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, alla processione e rosario in riparazione degli oltraggi durante il gay pride promosso dal Comitato Beata Giovanna Scopelli. Si potrebbe dire delle pressioni esercitate per annullare la veglia di riparazione al gay pride a Bergamo. Si sarebbe potuto raccontare dell’Università dei gesuiti Marquette che aveva sospeso dall’insegnamento il prof. McAdamsper avere preso le parti pubblicamente di uno studente bullizzato dalla propria insegnante per avere difeso la visione cristiana del matrimonio. È dovuta intervenire la Corte Suprema dello Stato del Wisconsin per ristabilire la giustizia obbligando l’Università a reintegrare nel suo ruolo il docente, privato dai gesuiti della Marquette del diritto alla libertà di espressione e d’insegnamento. Avrei potuto raccontare del licenziamento di un’impiegata della Loyola Marymount University, anch’essa dei gesuiti, per avere detto a tre membri dell’associazione LGBT del campus impegnati ad appendere i manifesti della settimana arcobaleno, che ci sono solo due generi: maschio e femmina. L’espressione per l’Università è un’espressione di “hate speech”. Il segretario, il gesuita p. Allan Figueroa Deck, gli altri 6 gesuiti che siedono nel consiglio direttivo insieme alle due suore di S. Giuseppe e al membro delle religiose del Sacro Cuore di Maria Vergine Immacolata, non hanno sentito il dovere d’intervenire, se non altro per difendere la parola di Dio del capitolo 1 della Genesi. Oh, quanto altro avrei potuto purtroppo scrivere!
Questi esempi rendono evidente che il pensiero non cattolico, per usare l’espressione del beato Paolo VI, non si è limitato a corrompere il basso clero, ma è pervasivo in coloro che, uniti al Papa, sono i maestri della fede, i vescovi e i membri del senato della Chiesa.
A questo punto è lecito domandarsi: “Ma costoro sono uniti al Papa?”. Oppure, detto altrimenti, i cardinale Müller Sarah e Burke, i vescovi Schneidere Chaput che dicono cose diametralmente opposte ai prelati omofilici sono fuori dalla comunione col Papa? Attestato che una Chiesa coriandolizzata sulla morale e la pastorale (oltre che sulla teologia sacramentale e dogmatica), non ha più niente di cattolico, cioè di universale, sarebbe logico attendersi che per la salvezza delle anime, la legge suprema della Chiesa, il garante dell’unità della Chiesa indicasse al gregge con chiarezza chi è in comunione con la Sacra Scrittura e la Tradizione della Chiesa e chi no, ma si deve prendere atto che ad oggi così non è stato. Per dirla tutta, i gesti, le nomine e le rimozioni attuate non si può dire che non lascino intendere quale schieramento il Pontefice prediliga, avendo cura di non esporre direttamente la sua persona in un pronunciamento. D’altra parte a Spadaronella sua prima intervista, era l’agosto 2013, Bergogliodisse: “Sono un po’ furbo, so muovermi, ma è vero che sono anche un po’ ingenuo”. Se tutto questo è più che bastevole a scandalizzare e segno evidente di un male che corrode nel profondo il tessuto della Chiesa, la difesa da ogni patologia non può non partire dall’individuazione della sua eziologia. E i fatti hanno da dire qualcosa a riguardo.
– Si comincia col caso di mons. Battista Ricca, nominato da Bergoglioprelato della sua casa pontificia. Lo scoppio dello scandalo di un uomo messo in una tale posizione nonostante fosse stato colto in fragrante intimità sodomitica, viene sedato dall’icastico ed assolutorio verdetto papale: “Se un gay ha buona volontà e cerca Dio, chi sono io per giudicare?”. E fu così che la distinzione del magistero precedente tra persona con radicata attrazione omosessuale e gay (l’attivista della rivendicazione omosessualista) fu cancellato con un sol fiato in quota.
– Prima del sinodo sulla famiglia monsignor Charamsa, consultore della congregazione per la Dottrina della Fede, fa il suo coming out ed accusa il clero di essere composto per il 70% da omosessuali.
– Era invece il 27 giugno 2017 quando le cronache raccontano che i gendarmi vaticani facevano irruzione nell’appartamento di monsignor Luigi Capozzi, 50 anni, beccandolo fatto di cocaina nel bel mezzo di un festino gay. Il monsignore era segretario personale del Cardinale Coccopalmerio, viveva in un appartamento del palazzo della dottrina della fede che per il suo rango non gli sarebbe spettato, ma si legge che spesso lavorasse fino a tardi col suo superiore il quale lo avrebbe segnalato per la nomina vescovile, provvidenzialmente non giunta a compiersi.
– A fine novembre dello stesso anno scoppia lo scandalo del preseminario San Pio X, il collegio situato a palazzo San Carlo, dentro le mura leonine, dove alloggiano i cosiddetti ‘chierichetti’ del Papa. Anche lì, pare, rapporti omosessuali a go go.
– A fine febbraio 2018 i giornali parlavano di “Preti in tutta Italia protagonisti di festini hard omosessuali” dando conto di un dossier preparato dall’escort gay Francesco Mangiacapradi oltre 1.200 pagine fitte di screenshot di chat e foto pornografiche.
– Il 16 Maggio il quotidiano dei Vescovi Avvenire titolava: “Giornata internazionale. Superare l’omofobia, veglie e preghiere guidate dai vescovi”. A fare da capofila è Palermo, dove, scrive Luciano Moia, “nelle comunità è stata diffusa la preghiera composta dall’arcivescovo e dove è prevista una fiaccolata”. Insieme al capoluogo siciliano anche a Parma, Sanremo, Lucca, Alessandria, Siracusa, Firenze, Torino, Cagliari, Napoli, Reggio Emilia, Genova, Milano, Cremona, si sono svolte veglie anti-omofobia con l’assenso e talora la partecipazione dei vescovi locali.
Così, senza colpo ferire, il movimento LGBT ha portato il mondo cattolico impegnato a pregare con leggiadra evanescenza culturale contro il suo stesso catechismo, considerato omofobico.
– Manco il tempo di tornare da Roma dopo le dimissioni di tutti i vescovi cileni (accettate per tre di questi) a causa dello scandalo di don Karadima, che il vescovo di Rancagua, il 78enne Alejandro Goic, deve sospendere ben 15 dei suoi 68 preti perché sospetti di fare parte di un gruppo che aveva rapporti omosessuali con giovani di 16-19 anni.
– Quasi in contemporanea dagli USA è scoppiato lo scandalo del Cardinale progressista ed arcivescovo emerito di Washington, Theodore McCarrick, accusato di adescamento in rapporti omosessuali con seminaristi. Tutti quelli della costa est degli Stati Uniti sapevano, ha scritto Rod Dreher. Già, tutti sapevano, ma il protetto di McCarrick, Kevin Joseph Farrell, al tempo vescovo ausiliare a Washington e successivamente fatto cardinale da Francesco, si dice scioccato, non si era accorto di nulla nei 6 anni in cui aveva vissuto nello stesso appartamento. Ma se non si è accorto di una roba del genere che gli avveniva sotto il naso quando era 15 anni più giovane, si può essere scettici che saprà accorgersi di ciò che avviene a distanza oggi che ha 70 anni. Poi però ti ricordi che proprio Farrell, il capo del nuovo dicastero su laici, famiglia e vita, ha scritto la prefazione del libro del gesuita James Martin, quello del bisogna cambiare il catechismo perché l’espressione “intrinsecamente disordinato” riferito all’orientamento omosessuale è inutilmente offensiva, quello che invita a gettare ponti alla comunità LGBT e augura un buon pride, nonostante questi sfilino per le strade irridendo i simboli della religione cattolica. E poi leggi da Rocco Palmo, commentatore di cose vaticane tra i più informati e attendibili, tanto da essere nominato dallo stesso Vaticano nel 2011 come co-presidente della conferenza su blogosfera e social media e membro del consiglio pastorale della diocesi di Philadelphia, che due anni fa egli aveva scritto che Joseph Tobin, vescovo di Newark, deve la sua carriera al cardinale Theodore McCarrick. Secondo Palmo, che racconta di avere l’informazione da due fonti direttamente coinvolte, nel settembre 2016 il cardinale McCarrick aveva inviato una lettera a Papa Francesco segnalando Tobin, un nome fino al momento mai spuntato tra le nomine. A novembre Tobinè stato nominato a Newark e lo stesso mese è stato elevato alla porpora. E poi ti ricordi che che Tobin è quello cheper condurre alla salvezza i gay convenuti nella Chiesa del Sacro Cuore a Newark ha detto loro un bel “Benvenuti”, solo un avvilente “Welcome!”. Insieme a Farrell e al vescovo di San Diego Robert McElroy che è stato già ricordato, monsignor Tobin ha lodato il libro di Martin definendolo “coraggioso, profetico, ispiratore”.
– Il 25 luglio il direttore del National Catholic Register, Edward Pentin, ha dato conto di una lettera scritta da 48 seminaristi della diocesi di Tegucigalpa che hanno denunciato una diffusa rete di pratiche omosessuali nel seminario maggiore con la protezione del rettore. Il vescovo della diocesi, il cardinale Honduregno Oscar Rodriguez Maradiaga, un altro del C9 di Francesco, ha accusato i firmatari di mormorazione, ma lo stesso Cardinale deve difendersi dall’accusa per avere ignorato un mare di prove che denunciavano la condotta omosessuale del suo vescovo ausiliare Pineda, le cui dimissioni sono state accettate da Papa Francescoil 20 Luglio. Maradiagaaccusa di falsità i seminaristi estensori della denuncia, ma risulta difficile credere che per il seminario abbia occhi migliori di quelli avuti per il suo vicario generale. Tanto più che il Register ha scritto “di avere ottenuto prove fotografiche di pornografia omosessuale scambiata su Whatsapp tra seminaristi che non hanno sottoscritto la lettera insieme ad altri messaggi osceni”. “Gli scambi”, si aggiunge, “sono stati verificati come autentici da specialisti informatici all’Universitàcattolica dell’ Honduras che hanno perquisito la memoria del computer e hanno consegnato gli scambi ai vescovi del Paese”.
– La commissione d’indagine ha concluso il suo rapporto sugli abusi di minori e seminaristi da parte del clero in 6 delle 8 diocesi della Pennsylvania in un arco temporale di 70 anni: 301 preti coinvolti, oltre 1.000 vittime, una sistematica opera di occultamento attuata dalle gerarchie documentati in 1.356 pagine che hanno suscitato uno scandalo enorme in tutto il popolo dei credenti. Bene, la risposta di Papa Francescoè stata una lettera in cui, al di là di parole di circostanza, non viene mai menzionata la parola “omosessualità”, nonostante i risultati del gran giurì mostrino in maniera incontrovertibile quanto rilevante sia l’omosessualità nel generare quelle condotte (su un totale di 247 attività predatorie, in 189 casi, il 76,5%, le vittime erano di sesso maschile; di questi 155 in età adolescenziale), né si annunciano misure operative concrete atte a sradicare l’indecente profanazione della castità consacrata.
– Nel rapporto della commissione della Pennsylvania il cardinale Wuerl è citato 200 volte. Secondo la ricostruzione contenuta a pagina 233, nel 1996 padre George Zirwas aveva scritto alla diocesi di Pittsburgh, il cui ordinario era Wuerl, di essere a conoscenza di altri preti coinvolti in attività sessuali illecite. In cambio di queste informazioni Zirwaschiedeva un aumento del suo assegno di sostentamento. Wuerl gli ordinò di documentare per iscritto i nomi dei sacerdoti coinvolti, oppure di dichiarare che non era a conoscenza di ciò che aveva precedentemente affermato. Wuerl avvisò Zirwas di farlo prima di potere ricevere qualsiasi ulteriore aiuto. Zirwasscrisse dunque una lettera di ritrattazione in cui negava di avere conoscenza di altri casi di abusi in diocesi e così ricevette l’aumento richiesto. Con quei soldi ricevuti con regolarità, nonostante avesse abbandonato l’abito, Zirwas si mantenne per anni a Cuba, dove visse in un appartamento dell’Avana con il suo giovane fidanzato cubano, agendo da collegamento per gli stranieri che cercavano uomini prostituti nell’isola. Il 27 maggio 2001 il corpo di Zirwasfu trovato assassinato, ad ucciderlo era stato il prostituto Abel Medina Valdes. Zirwas, di cui la diocesi aveva ricevuto 6 distinte denunce quale abusatore dal 1987, era parte di una cerchia composta da altri 4 preti di Pittsburgh che usavano fruste e catene su chierichetti adolescenti, resi inermi con droghe e alcol e poi abusati a turno sessualmente.
– E quale segnale della lotta che si intende avviare, pochi giorni fa è arrivata la nomina episcopale del portoghese José Tolentino Calaça de Mendonça, vice-rettore dell’Università Cattolica di Lisbona, il quale a settembre assumerà l’incarico di archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa. Mendonça, il quale in passato si è dedicato alla cura pastorale delle persone omosessuali, ha scritto la prefazione al libro della suora spagnola Teresa Forcades, “Teologia femminista nella storia”, paragonandola a Santa Ildegarda di Bingham. Piccolo particolare: la Forcades è favorevole alle leggi abortiste a garanzia dell’auto-determinazione e al matrimonio gay. Ancora nel 2016, alla presentazione del suo libro “Verso una teologia dei sensi” Mendonçasi fece affiancare dalla Forcades. Quest’anno Mendonça era stato prescelto da Bergoglio come predicatore del suo ritiro quaresimale.
15.000 firme sono state raccolte per chiedere al papa di bloccare l’intervento di James Martin alla Giornata Mondiale delle Famiglie. Che ieri ha tenuto la sua conferenza, consigliando tutti di non usare il termine sodomia perché ferisce… In occasione dello scandalo pedosessuale cileno papa Francescoscrisse: “Sono stato parte del problema”. Molti oggi si chiedono se egli non continui ad essere parte del problema.
Il 12 Giugno 2005, davanti agli studenti della Stanford University, Steve Jobs, il geniale fondatore di Apple, tenne un discorso in cui disse: “Non puoi mai unire i puntini guardando avanti, li puoi unire solo guardando indietro”. L’ho fatto e il disegno che ne esce fuori è a un tempo chiaro e spaventoso. L’omoeresia ha nella omopraxia il suo carburante principale. Miasmi pestilenziali fuoriescono dalle finestre del palazzo, anche da quelle più alte. Paul Bourget scrisse che bisogna sforzarsi di vivere come si pensa, altrimenti, prima o poi, si finisce per pensare come si è vissuto. La norma che vieta l’ammissione all’ordine sacro per gli omosessuali è in vigore da decenni, ma se siamo in questo stato significa che essa è stata totalmente disattesa. Si è proceduto a nastro nel condurre al sacerdozio candidati evidentemente effemminati nella vana e scellerata convinzione che qualsiasi sia l’orientamento sessuale ciò che importa è non praticare la sessualità. Come se l’omosessualità anche solo psichica non influisse comunque sulla persona di cui il corpo sessuato è parte imprescindibile. La norma è stata reiterata ancora una volta, ma se non verrà implementata attraverso una sorveglianza attiva generale, questa sì da affidarsi a viri probati immuni, con poteri di commissariamento, essa sarà solo una grida manzoniana. A mali estremi, estremi rimedi. I bubboni esplosi mostrano che la presenza di un omosessuale in seminario attrae altri omosessuali più del miele le formiche. Quando gli anglicani e i luterani aprirono alla contraccezione, accadeva che i loro i ministri uxorati avevano un numero di figli medio che era la metà di quello della popolazione generale. Con quella decisione essi ammisero teologicamente ciò che già praticavano con le loro donne. Un sacerdote in privato mi ha rivelato che lui certe cose in seminario le ha viste, aggiungendo poi che quelle cose, durante la notte, fanno rumore. Di fronte alla decadenza dei costumi e alla sirena protestante, la Chiesa seppe rispondere sigillando le proprie orecchie al mondo come Ulisse; giunsero Trento e la controriforma e la Chiesa prosperò. Bisogna essere consapevoli che il recinto è stato abbattuto, i lupi sono dentro e scorrazzano non più camuffati da pecore, ma direttamente da pastori. Per conservare la vita di fede e potere continuare a trasmetterla ai nostri figli dobbiamo combattere i mercenari senza farci ingannare dalle loro vesti. Come ha detto un vescovo, “Sono tra noi, ma non sono di noi”.
Achille Benedettini
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SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE
PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE
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Categoria: Generale
Il fumo di Satana di cui parlava Paolo VI si è materializzato ed è diventato papa
Ho ascoltato oggi 25 agosto il discorso di Papa Francesco alle autorità civili e religiose irlandesi e ovviamente ha parlato della vergogna della pedofilia .parlava dei bambini che la chiesa doveva proteggere . ecc… Sarebbe però interessante che qualche giornalista nelle solite interviste aeree chiedesse l’età di questi bambini abusati perché mi risulta che nella stragrande maggioranza fossero più che adolescenti.
Nel leggere il lungo articolo di Benedettini qui sopra, ricco di fatti circostanziati, mi era sfuggita la parte in cui si parla della nomina episcopale di José Tolentino Calaça de Mendonça. Chi conosce la storia di Tolentino, del resto bene evidenziata da Benedettini, si sarà scompisciato dalle risa nel sapere che è stato nominato vescovo. E’ l’ennesimo capolavoro del Papa regnante. Mettiamo in fila per la millesima volta i fatti:
– Tolentino è stato scelto dal Papa come predicatore del suo ritiro quaresimale;
– Tolentino è un fan di suor (?) Maria Teresa Forcades i Vila per la quale ha scritto anche la prefazione di un suo libro;
– suor (?) Maria Teresa Forcades i Vila è una nota abortista e attivista “queer” tanto da dichiarare (naturalmente a Repubblica):
” (Per un bambino) il fatto di crescere con due donne o con due uomini non rappresenta nessun problema”.
Concludo così, ammaestrato dalla lezioncina impartitami da Don Ezio:
se 2+2 fanno 4, quando parla il neo vescovo mons. Tolentino devo ascoltarlo perchè è autentico magistero della Chiesa e perchè nominato vescovo dal Papa legittimo (direi D.O.C).
O no??
Marco Tosatti se pregunta porqué Bergoglio no llama a los problemas por su nombre. Yo lo tengo muy claro: Si los llamara por su nombre tendría que marcharse ya.
Ultimo messaggio della Madonna ad Anguera in Brasile al veggente Pedro Regis. In relazione a tutto quanto,sta accadendo nella Chiesa oggi :” Grande Tradimento ci sarà…”.
Prepariamoci dunque ai tempi durissimi annunciati tante volte da Maria ad Anguera.
http://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/4682
Ultimissime dell’Irlanda.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/i-cattolici-contro-papa-protesta-dei-biglietti-boicottare-1567919.html
P.S. È incredibile ciò che ha detto il Primo Ministro irlandese ( che tra l’altro irlandese non è per niente) . Questo tizio che ha sostenuto a più riprese tutte le ” libertà civili ” in Irlanda ( lo facesse nel paese da cui proviene) tra cui le unioni tra persone dello stesso sesso, questo tizio si è permesso poi di criticare gli irlandesi che hanno promosso questo boicottaggio. Senti da che pulpito viene la predica.
P.S. 2 Ecco chi è il Primo Ministro irlandese…..
L’Irlanda avrà un primo ministro gay e di origini indiane – Il Post
https://www.ilpost.it/2017/06/03/leo-varadkar-irlanda/
In realtà, su “Il Giornale” si sbagliano: la protesta non è per i generici casi “di pedofilia”, come pure di bufale spacciate per verità (vedasi le “fosse comuni” di bambini, che in realtà erano tutt’altro che modi per far “sparire” pargoli indesiderati come insinua l’articolo) ma per lo scandalo USA che coinvolge noti prelati progressisti e neomodernisti molto, troppo vicini al Pontefice, oltre al fatto che alla Giornata “delle famiglie” è stato fatto parlare, fin troppo aggiungerei, un famigerato prete pro-gay ed altri della causa omosessualista nella Chiesa. Lo ripeto ancora: non sono i cosiddetti “tradizionalisti” a voler cambiare e ad aver problemi con la morale cattolica, sono i neomodernisti, i progressisti e gli antitradizionalisti, da cui tali problemi procedono peraltro da casini, ben più gravi peraltro, di natura spirituale, liturgica e dottrinali.
Quanto sta succedendo nella Chiesa mi ricorda la Visione profetica di San Giovanni Bosco che senti una Voce che gli diceva :” E di te Roma che sarà? ROMA INGRATA, ROMA EFFEMMINATA, ROMA SUPERBA.” E non credo che la Voce si riferisse a Roma intesa come cittadini romani…… PS la cosa più inquietante in questo magistrale articolo oltre a mostrare la diffusione dell’omosessualità nella Chiesa, è l’incredibile copertura data a tutti i colpevoli da molti livelli della gerarchia ecclesiastica.
Questo documento è bene salvarlo perché si conosca il pericolo da evitare sempre
Il porta bandiera di questa dittatura certamente sembra essere Bergoglio, da buon prepotente non ascolta nessuno. Nel Santo Vangelo veniamo educati che Gesù non si impone ma si propone, invece con Bergoglio impariamo che, lui, si impone e BASTA.
Nel mondo ci sono molte malattie, sicuramente la malattia del pensiero, è la peggiore, difficilmente sradicabile.
Per grazia di Dio, una vita va’ e una vita viene.
Confidiamo che il prossimo vertice sia SANTO
Vieni presto Signore Re dell’universo,
Avevo sperato nelle riforme di Papa Francesco ma, non so di chi è la colpa né come possa essere accaduto, le posizioni delle lobby e di finanzieri, come Soros, sono molto vicine a quelle vaticane, l’omosessualità dilaga e, al di là delle parole, la pedofilia. Di PECCATO non parla più quasi nessuno.
Un prete rimane prete anche se non crede più, ma se insegna che l’omosessualità non è peccato non parla in nome di Dio.
Non che il suo ministero non esista più, semplicemente, in questo caso, viene disatteso.
Ma la cosa più impressionante è che sta scomparendo il senso del peccato.
Ricordo quando il Vescovo Mons. Giulietti, incalzato dalle Iene riguardo le molestie di Mons. Gatti a dei ragazzi, alla fine è sbottato più o meno così: Ma in fondo erano soltanto delle “toccatine”!
Il video dovrebbe ancora essere reperibile su you tube.
Considerare i cristiani sanamente “omofobi”, ovvero che considerano l’omosessualità come un “intrinseco disordine”, dei tradizionalisti, è dare un pretesto, e un BUON pretesto, ai tradizionalisti stessi.
Basti pensare che il Vaticano II è stato tutt’altro che accomodante sull’omosessualità e sull’aborto.
E intanto avvenire continua la sua campagna…
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/e-la-platea-ascolta-attenta-le-parole-del-discusso-padre-martin
In un forum in teoria dedicato alla famiglia la chiesa cattolica non è riuscita ad evitare perchè evidentemente NON VOLEVA il palcoscenico mediatico pronto per James Martin e la protervia della lobby gay che prospera e si nutre anche di questo ha vinto.
Forse non mi sono spiegata…mi continuo a chiedere come sia possibile che Francesco sia ancora il papa. Tutto qui. Nessuna prova esiste per giudicarlo incompatibile con tale carica ? Anche dopo questa ultima lettura ?
Ho capito quello che volevi dire nel precedente commento.
Scusami se avevo frainteso.
Laura Cadenasso,
un papa eletto regolarmente è papa finché non muore o rinunzia. Che abbia sbagliato alcune nomine o tolleri o segretamente (ipotesi) professi idee eterodosse, finché non commette pubbliche eresie è papa. Il problema però non è il Papa, è come sia possibile che esistano dei cattolici tradizionalisti che non si avvedono di appartenere alla categoria degli ipocriti di cui parla Gesù nel Vangelo.
Ma questo Sig. Ezio,
– è quello che ha definito un santo, San Giovanni Paolo II, “l’esibizionista della propria malattia”? (https://www.marcotosatti.com/2017/07/13/scenari-economici-lancia-un-sondaggio-su-papa-francesco-i-risultati-sono-sorprendenti/comment-page-1/#comment-17518)
– è lo stesso che, in sostanza, sostiene che se uno ha abbandonato moglie e figli e convive con un’altra con cui ha procreato, non potendo porre termine alla situazione senza creare ulteriori problemi al nuovo figlio e alla druda, ogni volta che vi si congiunge carnalmente (mancando il “deliberato consenso”), commette un semplice peccato veniale?
(“non tutti i peccati gravi sono mortali… il deliberato consenso… spesso non c’è” https://www.marcotosatti.com/2017/07/13/scenari-economici-lancia-un-sondaggio-su-papa-francesco-i-risultati-sono-sorprendenti/comment-page-1/#comment-17754)
e dunque -ne discende ovviamente- può tranquillamente comunicarsi senza neppure bisogno di confessarsi? 😀 😀 😀
[ Ne discende ancora, che il famoso cantante Pupo, che a dire dei rotocalchi ha due “compagne” (una sposata con lui) e due discendenze, non potendo far cessare la situazione senza creare disagi nelle due famiglie, può liberamente congiungersi ora con l’una ora con l’altra “compagna” e poi, senza bisogno di confessarsi (manca il “deliberato consenso”, quindi è solo un peccato veniale), devotamente comunicarsi e tornare a casa (l’una o l’altra), modello di cristiano 😀 😀 😀 ]
E’ lo stesso Sig. Ezio?
No, così, per sapere…
E poi il problema della Chiesa è “che esistano dei cattolici tradizionalisti”? 😀 😀 😀
Comunque una considerazione si impone. Bergoglio ha fatto tanto per risultare amico dei potenti, forse credendo di riuscire in tal modo a mettere la Chiesa al sicuro dalle persecuzioni dei suoi nemici, che oggi sono piu’ potenti che mai. Il risultato e’ che adesso arriva il piu’ grave scandalo forse dell’intera storia della Chiesa. Vivo in Inghilterra dove non si parla mai di Bergoglio e delle sue “aperture”, perché qui di lui se ne fregano tutti, ma da quando ha cominciato a saltare fuori questa storia, tv e giornali hanno la bava alla bocca. Ogni giorno si vede il faccione di Bergoglio in tv solo per aggiornare il popolo di quanto sia orrendo essere un cattolico e quanto satanica sia la Chiesa Cattolica. (Oh, a proposito: prete-piddino, questi non sono mica tradizionalisti, lo sai?)
Tutto questo per dire che se Bergoglio si aspettava che con tutti i suoi compromessi con il Mondo questo avrebbe messo in sicurezza la Chiesa dagli attacchi del Nemico, forse adesso e’ ora di aprire gli occhi. Perché le cose stanno andando esattamente al contrario di quanto pensato da Bergoglio e dalla sua corte di improvvisati.
” Come sia possibile che esistano dei cattolici tradizionalisti che non si avvedono di appartenere alla categoria degli ipocriti di cui parla Gesù nel Vangelo”.
Caro don Ezio, allora un cattolico diventa addirittura ipocrita, oltre che “tradizionalista”, quando si interroga sulla disastrosa condizione della Chiesa? Il Papa la rappresenta e non è un fatto marginale.
il prete piddino fantasma fa quasi tenerezza nella sua crociata contro i satanici tradizionalisti che sarebbero la causa dello sfacelo della Chiesa. Il suo modo di ragionare e’ simile a quello di uno che vede bruciare casa sua e da’ la colpa dell’incendio non alle fiamme e a chi le ha appiccate, ma al fumo che producono. Direi di lasciarlo perdere nelle sue fantasie infantili.
Mi scuso con G.Gervasi se non sono riuscita a spiegarmi -lo dico con genuina sincerità- grazie a Vito che ha compreso il senso delle mie parole ed infine ringrazio LO SPETTRO DI DON EZIO che mi insegna regole ferree -parlo senza alcuna ironia, prego di credermi sulla parola-. Ad ora concludo permettendomi di RI- confermare la mia popolaNa deduzione iniziale -SOLO DIO SA- ! Questo papa mi ha sconvolto l’ esistenza ma poiché credo che SOLO Dio legge nei cuori di ognuno ebbene, CERCO tutti i giorni con enorme sofferenza interiore, di affidarmi a Lui…….con umiltà……-che ci riesca è altro-. Rischierò di apparire ipocrita o vigliacca ma faccio mia la consapevolezza del MISTERO che DIO opera di continuo nella Storia della SUA Chiesa Universale la quale, direttamente ed indirettamente, influisce sulla Storia del mondo. GRAZIE
Caro don Ezio,
chi è lei per giudicare???
E come fa ad essere certo che il papa sia stato regolarmente e legittimamente eletto.
La futura prossima canonizzazione di Montini non è solo inopportuna (a che pro, era così necessario per il bene della Chiesa? NO!) è una cosa scandalosa. Questo è il mio punto di vista personale e sento il bisogno e il dovere di dirlo pubblicamente. Don Luigi Villa aveva invano supplicato di non beatificarlo. Ora Bergoglio completa l’opera, manca solo che canonizzi anche sè stesso ancora vivente.
Si sa bene per quale motivo verrà canonizzato: per rendere irreversibile, nella mente di costoro, la rivoluzione liturgica di Bugnini. Inutile dire che tale atto è discutibile, specie nelle motivazioni (anche perché il pontificato di Paolo VI, debole e fin troppo influenzato dai modernisti, non ha certo brillato).
@ Gian
Ho vissuto tutto il pontificato di Paolo VI e non mi sono mai accorto che fosse un Papa depravato al punto tale che la sua eventuale canonizzazione possa essere definita “scandalosa”.
Ma forse vivevo su Marte.
Adesso che vivo sulla Terra, ti pregherei di non accostare il nome di Papa Montini a quello di Bergoglio.
Troppo spesso leggo giudizi su papi fondati solo sulle personali opinioni su come dovrebbe essere governata la Chiesa. Una cosa è la fedeltà al depositum fidei, altra cosa le scelte opinabili e magari criticabili di governo ma che nulla hanno a che fare con la personale santità. Certo Montini si è trovato in un momento delicatissimo di attacco all’ortodossia durante il concilio. Può darsi che, per evitare divisioni laceranti, sia sia mostrato a volte debole. Certo è che non ha mai dato spazio all’eresia e comunque resterebbe a suo merito l’Humaae Vitae, monumento aere perennius del quale come cristiani e cattolici dovremmo essergli sempre grati.
Caro Sabino,
si dà credito alla bufala della sodomia di Montini. Se non si è d’accordo sul suo modo di gestione del pontificato, si dica quello, ma non si dia credito alle bufale.
Che sia una bufala nessuno lo può dire, quindi nemmeno lei. Nel dubbio, meglio tacere. Certo che a guardare l’attuale realtà della Chiesa sommersa da scandali in sequenza ininterrotta… l’albero si vede dai frutti che dà. Sulla rivoluzione liturgica di Bugnini, lo stesso Bugnini ebbe a precisare: “Quante ore serali ho passato con lui studiando insieme i numerosi, spesso voluminosi dossiers che facevano pila sul suo tavolo! Leggeva e considerava riga per riga, parola per parola, tutto annotando in nero, rosso e blu, criticando all’occorrenza, con quella sua dialettica che riusciva a formulare dieci interrogativi in uno stesso punto.”
Difficile, se non impossibile (ma io credo impossibile), immaginare che una rivoluzione “imposta” dal un giorno all’altro, urbi et orbi, fino al più sperduto villaggio di montagna, fosse soltanto opera e farina del sacco di un Bugnini qualsiasi che gliela faceva sotto il naso a tutti, perfino al povero inconsapevole Sommo Pontefice…
Gentile Gian,
che la sodomia sia una bufala è spiegato qui:
https://www.tempi.it/papa-gay-paolo-omosessuale-bufala#.W4O_9M4zbcs
Circa la riforma liturgica sono d’accordo con lei: il Papa sapeva benissimo ciò che andava a firmare.
Stimato Direttore:
Dallo stesso momento che siamo concepiti la clessidra che è la nostra vita comincia il conto alla rovescia: la nostra fine.
La stessa cosa passa con la clessidra del Mondo: sta arrivando alla sua Fine profetizzata per il Signore
Dei quattro segni della profetizzata Fine del Mondo già sono emersi tre:
1º. Fare passare il Male come un Bene e un Diritto: l’assassinio annuale di milioni di non nati:
http://www.worldometers.info/abortions/
2º. L’apostasia: silenziosa e a gran voce.
3º. L’apparizione del “Pastore stolto e Falso profeta” col travestimento del Santo di Assisi.
Manca il 4º: l’Anticristo, l’Infedele, il Seduttore, il Bugiardo, l’Imbroglione.
Coraggio che suolo mancano pochi anni! Quanti…?Risposta: Apocalisse 6: 10-11.
Saluti.
Estimado Director:
Desde el mismo momento que somos concebidos el reloj de arena que es nuestra vida comienza la cuenta atrás: nuestro fin.
Lo mismo pasa con el reloj del Mundo: está llegando a su Fin profetizado por el Señor.
De los cuatro signos del profetizado Fin del Mundo ya han aparecido tres:
1º. Hacer pasar el Mal como un Bien y un Derecho: el asesinato anual de millones de no nacidos:
http://www.worldometers.info/abortions/
2º. La apostasía: silenciosa y a gritos.
3º. La aparición del “Pastor necio y Falso profeta” con el disfraz del Santo de Asís.
Falta el 4º: el Anticristo, el Impío, el Seductor, el Mentiroso, el Engañador.
¡Ánimo que solo faltan unos pocos años! ¿Cuántos…?Respuesta: Apocalipsis 6: 10-11.
Saludos.
Resta solo da sperare e pregare che il Signore si muova a compassione dei credenti e dell’ umanità tutta, smarriti fra le tenebre del dubbio alimentato da ambiguitá, equivoci, ignoranza, gioco delle parti e dalla perversa inclinazione al detto – non detto, contrario al dettato:. Che non permetta sia vanificato il sacrificio della Croce e faccia riscoprire ai ” chiamati” al sacerdozio il reale significato della missione e dei doveri da rispettare. Che San Francesco perori la causa e non faccia mancare il Suo contributo, perchè – finalmente! ! e quanto prima -si possano vedere e godere dei frutti della realizzazione di quel mandato che Egli aveva ricevuto: !
Sono saltati i virgolettati e non so spiegarmene il come. Chiedo scusa e completo.
… contrario al dettato: « Il vostro parlare sia: sì sì, no no»
…quel mandato che Egli aveva ricevuto: « Va’ e ripara la mia casa!»
@ Vito
Sono sveglia, ho scritto un post molto “Soft” perché se avessi postato quello che veramente “sento” sarei stata…bannata!!!!!!!!
Sono contento che tu sia sveglia e giustamente arrabbiata.
Quello che volevo dirti è che non mi pare che, al momento, Bergoglio abbia la volontà di fare pulizia (anzi!).
Il quadro è quello di una chiesa parallela. Di fatto vi è uno scisma….alcuni preti e fedeli da una parte e altri preti e fedeli dall’altra e nel mezzo Bergoglio che ha dato il via affinché tutto questo avvenisse..,.omettendo, operando, creando confusione e divisione con i se,i ma,i forse, i però…ben lontano dal linguaggio voluto da Cristo del “si,si,no,no” sopratutto da parte dei suoi apostoli e discepoli. Bergoglio secondo me, in tutto questo è il primo responsabile, perché doveva, come Pietro, confermare i propri fratelli nella fede e non lasciarla annacquare, depotenziare fino a modificarla nella prassi. Questa non è più la chiesa voluta da Cristo, essa lo ha tradito in molti dei suoi rapporesentanti, lupi travestiti da agnelli .
Oltre a non chiamare i problemi con il loro nome, non mi sembra che il papa arda dalla voglia di affrontarli. Da chi è il capo supremo della Chiesa più che generiche dichiarazioni di sofferenza e richieste di perdono quando altri hanno scoperchiato le fogne mi attenderei provvedimenti concreti nei confronti di persone fisiche dotate di un nome e di un cognome. Qualcuno mi replicherà che questi provvedimenti vengono presi: può darsi, ma se non li si grida dai tetti saranno ben poco efficaci. I pedofili tenderanno sempre a pensare che possono contare su silenzio e connivenza.
ma la grande preoccupazione di S.S. Francesco, oggi, è la traduzione del <> in un italiano comprensibile perché <> ha mandato in confusione (e quindi alla perdizione) milioni di nostri antenati e contemporanei. Adesso li salverà tutti grazie al suo superiore discernimento.
Cosa invece secondaria è l’innocente confusione che taluno fa fra cavità e cavità del corpo umano e relative funzioni. Lì la colpa è del Creatore che non ha previsto una chiara e opportuna segnaletica e quindi non vi è possibilità dì discernere e stabilire qual è quella giusta e qual è quella sbagliata. Quella che fino ad oggi è stata creduta queiia giusta il discernimento avanzato, dinamico e progressista l’ha decretata inutile e sbagliata, anche per le conseguenze demografiche e sociopolitiche che ne possono derivare.
Riscrivo correttamente e per intero il primo periodo.
ma la grande preoccupazione di S.S. Francesco, oggi, è la traduzione del Padre Nostro in un italiano comprensibile perché “et ne nos inducas in tentazionem ” tradotto con “e non ci indurre in tentazione ” ha mandato in confusione (e quindi alla perdizione) milioni di nostri antenati…..
@Patrizia
@Laura
Ma vi rendete conto che Bergoglio ha nominato, mantiene e CONTINUA A NOMINARE alle cariche più importanti persone omoeretiche?
Siete sveglie o dormite ancora?
Dottor Tosatti,
ho letto il lungo articolo sui preti omosessuali e sugli interventi relativi a questo tema.
Non ho tempo di seguire poi i vari commenti. Dico solo tre cose:
1. Monsignor Charamsa non è più tale e bisogna chiamarlo l’ex monsignor Charamsa, deposto dallo stato clericale. Non è attendibile la sua affermazione che il 70% dei preti sia omosessuale. Quali strumenti ha per affermarlo?
2. Esiste nella Chiesa un altro libro ben più utile dell’elenco degli abusi e dei sostenitori: è il Martirologio che per altro riporta solo una piccolissima parte di coloro che di fatto hanno vissuto nella castità.
3. Il Concilio di Trento non ha risolto nulla: gli eretici si erano rifiutati di partecipare al Concilio e così l’Europa occidentale è rimasta divisa in due. Il Concilio ha certamente avuto il merito di chiarire la dottrina della Chiesa, ma non ha trattato questo tema. Esisteva ed esiste il clero concubinario. Di questo non si parla. Come mai?
Buone discussioni, per chi ha tempo.
Azzardo al volo una risposta al terzo punto: perché i preti che vanno a donne non fanno lobby, non si proteggono e non aiutano le carriere degli amici, come invece, ahimè, sembra proprio che accada nell’altro caso.
Dottor Tosatti,
sono d’accordo sulla sua osservazione. Tuttavia, pensi al tipo di vita dei figli dei preti che vengono mantenuti da uno che continua a fare il ministro di Dio. Diciamo, comunque, che il prete concubinario o che ha o ha avuto una relazione con una donna ha commesso un illecito ma non ha commesso uno di quei quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio. Qualcuno, anzi più di qualcuno che veste di viola o la porpora vorrebbe cambiare la religione. Concordo che questo è un fatto molto grave, e non c’entra col “chi sono per giudicare”. Infatti, non si tratta di giudicare le coscienze (solo Dio può giudicare le coscienze), si tratta di dire che il male non è più male ma diventa bene. Al di là di discutibili nomine pontificie, non mi risulta che il Papa voglia cambiare la religione.
In ortodossia e motivo di orgoglio essere membro di una famiglia sacerdotale.
Anonimo Verace,
nel cattolicesimo ci sono preti legittimamente sposati come nell’ortodossia. L’osservazione mia riguarda i preti cattolici che hanno avuto figli nonostante la promessa di celibato e continuano ad esercitare il ministero con la connivenza spesso dei loro Superiori: questo non può essere motivo di orgoglio.
Io azzardo, invece, una risposta sul primo punto.
Ritengo che, ovviamente, l’ex mons. Charamsa abbia una conoscenza più approfondita del problema di quanto possa averne don Ezio.
Evidentemente conosceva un bel po’ di “gente” in quel di Roma.
Caro Vito azzardatore,
io sono un eterosessuale non praticante. L’ex Mons. Charamsa non mi ha mai chiesto quali fossero le mie preferenze e pratiche sessuali, neanche in forma anonima. Siccome non c’è un ISTAT della Chiesa Cattolica, l’ex monsignore spara percentuali di quel tipo per difendere il fatto di convivere con un compagno. Se poi ciò è proibito e non si tratta di un episodio isolato ma di una scelta di vita, non si è domandato mai il personaggio la contraddizione tra il suo ruolo pubblico e la sua vita privata? Gli altri sono comunque stati zitti, consapevoli di essere nell’errore, sebbene scelto liberamente e quindi peccatori.
Caro don Ezio,
io non ho mai messo in dubbio il suo essere “eterosessuale non praticante”, anzi, al contrario, ho affermato questa sua condizione.
Evidentemente non ha letto con calma.
Ho detto che se Charamsa afferma che il 70% dei preti è omosessuale, può dirlo perché conosce l’ambiente gay e quello dei sacerdoti gay praticanti.
Un ambiente che né lei, né io, conosciamo.
lessicalmente , di tutte le persone nominate nell’articolo, il titolo appropriato è Signor Tale, a nessuno dovrebbero essere applicati titoli come Don, Padre, Monsignore, Vescovo, Cardinale eccetera; tutti Signor Tale.
Il Concilio di Trento non doveva risolvere, doveva chiarire inequivocabilmente chi è cattolico e chi no, e questo fece.
Non Metuens Verbum,
il Concilio di Trento non era un’Accademia Teologica per scrivere trattati di teologia. E’ stato convocato per cercare di ricomporre l’eresia protestante: non ha potuto farlo perché i protestanti non sono andati a Trento. Così, tutti i Concili prima e dopo Trento.
Tutto questo è devastante! Riuscirà il papa a raddrizzare
con l’aiuto di Dio la Barca di Pietro ?
Credo che al momento manchi proprio la volontà, non di certo la forza e men che mai l’aiuto di Dio.
Agghiacciante.
Continuo a sostenere però il pensiero esposto più volte da Padre Cavalcoli e Don Ariel di Gualdo:
“le radici profonde di questi peccati sessuali non possono non essere che l’aver ricevuto una cattiva per non dire pessima formazione, non basata sulle direttive del Magistero della Chiesa e sui veri maestri, ma su idee eretiche o condannate dalla Chiesa, le quali propongono tra l’altro un falso concetto di Dio, dell’uomo, della fede, della grazia, della legge, del peccato, della Redenzione, della Chiesa, dei sacramenti, del sacerdozio e dell’episcopato, come avviene per esempio nella teologia di Karl Rahner.”
Il Neomodernismo è il parente stretto dell’Omoeresia. C’è una stretta connessione tra dottrine deviate e comportamenti moralmente inaccettabili.
Qui c’è bisogno di una cura chemioterapica massiccia, perché il malato è grave.
Ma non credo che Papa Francesco sia la persona adatta per questo risanamento totale della Chiesa.
Mala tempora currunt..
La Gerarchia ecclesiastica, Papa Francesco compreso, ormai ha un solo scopo: MANTENERE LA CHIESA IN PIEDI COSTI QUEL CHE COSTI.
Infatti, se la Chiesa crollasse , come struttura e Potere Politico, cosa farebbero gli oltre 300 mila(mia pare) preti del mondo? I cardinali? I vescovi …panciuti e flemmatici non potrebbero neppure coltivare l’orto…
Ecco perché:
– i preti possono abusare di minori,
– i preti e alti prelati pur essendo gay e pedofili possono continuare a celebrare le varie funzioni religiose,
– il lassismo dei costumi (in chiesa si entra come in spiaggia) è permesso e forse …consigliato (per il compiacimento dei preti?)
– l’ignoranza nella Parola di Dio è “auspicata” dai preti per poter esercitare la loro influenza mentale sui fedeli,
– le omelie sono ormai piatte e soporifere (fatto apposta?)
– i giovani non hanno guide che sappiano discernere sulle loro vocazioni,
– gli anziani vengono presi in considerazione dai preti SOLO per un eventuale LASCITO testamentario alla chiesa,
– gli oratori vengono chiusi o lasciati in mano a laici spenti e senza fede,
– i catechisti se hanno 14 anni è tanto..
– i Ministri Straordinari dell’Eucaristia vengono scelti solo in base alle pubbliche relazioni con i preti. Cioè, se tu fai il lecchino con i preti, diventi ministro, capostruttura, presidente…l’importante è non rompere le scatole sulle cose che riguardano Dio,
– al prete non gli frega un tubo di chi siano i suoi fedeli,
– la Chiesa bloccava tutti i luoghi delle apparizioni celesti perseguitando i presunti veggenti, ora non più, perché è un modo per mantenere sempre il POTERE,
…etc…etc…etc…
Capite? Il Vaticano si sta arrampicando sui vetri e passerebbe su vari cadaveri…pur di mantenere il POTERE POLITICO ECONOMICO mondiale.
E chiamali fessi!!!!
Giosuè
Invito a passare nella Terra Promessa
1 Dopo la morte di Mosè, servo del Signore, il Signore disse a Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè: 2 “Mosè mio servo è morto; orsù, attraversa questo Giordano tu e tutto questo popolo, verso il paese che io dò loro, agli Israeliti. 3 Ogni luogo che calcherà la pianta dei vostri piedi, ve l’ho assegnato, come ho promesso a Mosè. 4 Dal deserto e dal Libano fino al fiume grande, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Hittiti, fino al Mar Mediterraneo, dove tramonta il sole: tali saranno i vostri confini. 5 Nessuno potrà resistere a te per tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te; non ti lascerò né ti abbandonerò.
La fedeltà alla Legge, condizione dell’aiuto divino
6 Sii coraggioso e forte, poiché tu dovrai mettere questo popolo in possesso della terra che ho giurato ai loro padri di dare loro. 7 Solo sii forte e molto coraggioso, cercando di agire secondo tutta la legge che ti ha prescritta Mosè, mio servo. Non deviare da essa né a destra né a sinistra, perché tu abbia successo in qualunque tua impresa. 8 Non si allontani dalla tua bocca il libro di questa legge, ma mèditalo giorno e notte, perché tu cerchi di agire secondo quanto vi è scritto; poiché allora tu porterai a buon fine le tue imprese e avrai successo. 9 Non ti ho io comandato: Sii forte e coraggioso? Non temere dunque e non spaventarti, perché è con te il Signore tuo Dio, dovunque tu vada”.
Preludio: teofania
13 Mentre Giosuè era presso Gerico, alzò gli occhi ed ecco, vide un uomo in piedi davanti a sé che aveva in mano una spada sguainata. Giosuè si diresse verso di lui e gli chiese: “Tu sei per noi o per i nostri avversari? ”. 14 Rispose: “No, io sono il capo dell’esercito del Signore. Giungo proprio ora”. Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: “Che dice il mio signore al suo servo? ”. 15 Rispose il capo dell’esercito del Signore a Giosuè: “Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale tu stai è santo”. Giosuè così fece.
L’aiuto dall’alto
10 Il Signore mise lo scompiglio in mezzo a loro dinanzi ad Israele, che inflisse loro in Gàbaon una grande disfatta, li inseguì verso la salita di Bet- Coron e li battè fino ad Azeka e fino a Makkeda. 11 Mentre essi fuggivano dinanzi ad Israele ed erano alla discesa di Bet- Coron, il Signore lanciò dal cielo su di essi come grosse pietre fino ad Azeka e molti morirono. Coloro che morirono per le pietre della grandine furono più di quanti ne uccidessero gli Israeliti con la spada. 12 Allora, quando il Signore mise gli Amorrei nelle mani degli Israeliti, Giosuè disse al Signore sotto gli occhi di Israele:
“Sole, fèrmati in Gàbaon
e tu, luna, sulla valle di Aialon”.
13 Si fermò il sole
e la luna rimase immobile
finché il popolo non si vendicò dei nemici.
Non è forse scritto nel libro del Giusto: “Stette fermo il sole in mezzo al cielo e non si affrettò a calare quasi un giorno intero. 14 Non ci fu giorno come quello, né prima né dopo, perché aveva ascoltato il Signore la voce d’un uomo, perché il Signore combatteva per Israele”?
15 Poi Giosuè con tutto Israele ritornò all’accampamento di Gàlgala.
In realtà è un segreto di Pulcinella: la parte neomodernista, antitradizionale e progressista sedicente cattolica della Chiesa ha un grave problema con la morale e l’etica. Questo era evidente dai tempi dei primi scandali ad inizio anni 2000: gli indagati, inevitabilmente, appartenevano ad un clero in grave crisi liturgica, dottrinale e spirituale prima ancora che morale, a causa di insegnamenti errati e di rottura con la Tradizione ricevuti nei seminari, oltre all’ammissione di soggetti non idonei al sacerdozio (successivamente ordinati sacerdoti e pure messi a capo degli stessi seminari o di importanti organi), in primis perché omosessuali, nei suddetti, inizialmente per tentare di “tappare” il crollo vertiginoso di seminaristi diocesani. Purtroppo, questi soggetti, ormai neppure più cattolici, sono una presenza sempre più pervasiva nella Chiesa attuale, hanno probabilmente intronato il Pontefice regnante (gettando persino dubbi sulla validità di tale elezione, vedasi la “mafia di San Gallo”) e ora pretendono che il Papa non faccia nulla ma, anzi, li protegga e li favorisca. Staremo a vedere come andranno a finire le cose nei prossimi mesi, tuttavia si sappia che punire e risolvere questo scandalo vorrebbe dire rimuovere dagli incarichi e, nei casi più gravi, mandare a casa con la sospensione a divinis prima e con la riduzione allo stato laicale proprio i più zelanti sostenitori dell’attuale pontificato. In ogni caso, tacere ed ignorare finirà solo per fare danni ancora peggiori all’attuale Papa ed, infine, alla Chiesa tutta.
L’argomento del ricatto (su un tema come quello dei vizi privati) è probabilmente quello più ragionevole per spiegare quel che sta succedendo da parecchi anni nella chiesa.
E’ anche il più diabolico. Prima tenta al male il singolo, poi lo fa peccare con un altro, poi quel peccato -risaputo nella catena che lega altri ancora- glielo rinfaccia, fino a costringerlo a tollerarlo negli altri e quindi a non contrastarlo più, finendo con il favorirlo e infine giustificarlo, magari derubricandolo dal catechismo e proponendolo ufficialmente in un meeting ecclesiale sulla famiglia.
Se la cricca si è fatta così numerosa e se il potere di ricatto è arrivato a manipolare le prerogative della Roccia stessa, allora gli angeli che arrivano alla porta di Lot sono inviati perchè “il grido contro Sodoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave” (Gen 18, 20).
Anche chi intercede come Abramo (oggi Benedetto?), pur mercanteggiando con Dio, la pioggia di fuoco sulla città impura rischia di non poterla evitare, malgrado l’esegesi di Mons. Galantino.
Signor Miserere mei be se ci fosse la valanga di cui lei parla galantino almeno scoprirebbe il finale della storia di sodoma e gomorra , cosa che sanno anche i bambini di prima elementare.Senno dobbiamo aspettare le scoperte degli archeologi, perche galantino temo che da solo non ci arrivi! A parte gli scherzi , non so cosa se ne pensi in Cielo di tutta questa storia omosessualista o forse semplicemente pansessualista , una cosa e certa la chiesa che adesso domina e simile in tutto e per tutto al pd e alla sinistra in generale e abbiamo visto come adesso viene visto dalla gente comune , da prendere a fischi , ma forse gli uomini di questa chiesa rischiano di essere a presi a colpi di uova ! giusto per rimanere in tema di pd.Ciao
La Chiesa , che vive nel mondo per necessità,si è sporcata alquanto in tali cose l’Eu non è di buon esempio . Il riferimento deve essere la Sacra Scrittura e la Tradizione ” tertius non datur”,non sta a me insegnarlo, cosi! mi é stato insegnato. In certi paesi dell’est si sbandano a bastonate i ” Gay Pride”………!
Vi rivolgo, e spesso lo domando a me stessa, una domanda. Non ironica ma realmente sentita. Che cosa altro deve fare o non fare, papa Francesco, per essere accusato di una qualsivoglia colpa oppure omissione nello svolgimento del suo pontificato ? Dovrà forse pugnalare, sì pugnalare, in diretta televisiva, un suo avversario sulla “politica” della Chiesa ? La sua forza, ironia della sorte, appare DIVINA. Consapevole del fatto che, la mia ignoranza teologica, mai mi permetterà di comprendere i miei dubbi, ad ogni -perché ?- rispondo -solo Dio SA-. Credo che il problema riguardi la storia della Santa Chiesa e del mondo intero……Grazie per avermi permesso questo sfogo !
@ Laura
“… che cos’altro dovrebbe fare il papa per …”
Signora, ha letto l’articolo di Achille Benedettini, qui presentato dal dott. Tosatti?
Mette in dubbio “I FATTI” ivi menzionati?
Se ció non Le é possibile, allora anche Lei dovrebbe concludere che il papa stá facendo e ha fatto di tutto per favorire coi fatti – parole, silenzi, scelte, promozioni e rimozioni – ció che lui a parole condanna e con i suoi silenzi e le sue scelte sciagurate appoggia.
La risposta alla Sua domanda é, quindi, semplicissima: il papa dovrebbe fare esattamente il contrario di ció che stá facendo ed ha fatto finora.
Un abisso ormai separa, anche agli occhi degli osservatori piu sprovveduti, l’IMMAGINE dalla REALTA’ di questo infelice pontefice, di cui é lecito chiedersi
se ancora creda in Gesú Cristo.
@Gervasi
” il papa dovrebbe fare esattamente il contrario di ciò che sta facendo e fatto finora”
Concordo e per esemplificare dico che dovrebbe fare un cosa semplicissima ma che dubito farà perchè non rientra nel suo progetto di riforma della chiesa e cioè smetterla di preparare il futuro conclave nominando vescovi e cardinali non solo “aperturisti ” sui temi LGBT ma anche apertamente favorevoli allo sdoganamento degli ATTI omosessuali e per quelli già nominati o se non nominati direttamente da lui diventati comunque iper-bergogliani ( vescovo Bonny e card.Marx per es.) , invitarli a ritrattare le loro pubbliche posizioni su coppie gay e tutto il pacchetto LGBT e quindi ribadire a chiare lettere senza gesuitici contorcimenti la dottrina cattolica sull’omosessualità PRATICATA.
Ma è un’ipotesi da periodo ipotetico di terzo tipo perchè anche lui è favorevole , pur senza affermarlo teoricamente e restando ambiguamente border-line, al cambio di paradigna della chiesa sull’omosessualità e il problema rimarrà.
Sono sconvolto,
non avrei mai creduto
all’interno della Chiesa
ci fosse così tanto…
“clericalismo”! 😉
😢🙏
Lc 12,32-48
È incredibile come questi passi del Vangelo vengano bellamente ignorati dalla chiesa Bergogliana, a vantaggio di una lettura monotematica, ideologica e in ultima istanza “falsa” della Rivelazione!
E dire che Gesù è stato così chiaro…
Scandaloso, anticattolico e totalmente mortificante per tutti quei consacrati che seguono invece il catechismo e la sana dottrina…
L’autore però usa un finale ‘leggero’, preso dalle parole di un vescovo: dovrebbe invece usare la fonte utilizzata indirettamente dal vescovo, ovvero la Prima Lettera di San Giovanni (capitolo 2)
[18]Figlioli, questa è l’ultima ora. Come avete udito che deve venire l’anticristo, di fatto ora molti anticristi sono apparsi. Da questo conosciamo che è l’ultima ora. [19]SONO USCITI DI MEZZO A NOI, MA NON ERANO DEI NOSTRI; SE FOSSERO STATI DEI NOSTRI, SAREBBERO RIMASTI CON NOI; MA DOVEVA RENDERSI MANIFESTO CHE NON TUTTI SONO DEI NOSTRI. [20]Ora voi avete l’unzione ricevuta dal Santo e tutti avete la scienza. [21]Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità.
Come si fa a credere alla predicazione di un sacerdote che apertamente vive in modo contrario agli insegnamenti della Chiesa? Il peccato contro natura è uno di quei quattro che apertamente ‘grida vendetta al cospetto del Cielo’, perché disordine e corruzione evidente contro il normale sviluppo della società naturale. E sapere che questo è addirittura diffuso tra i presbiteri (che dovrebbero condurre vita castissima!!) è davvero terrificante. Siamo quindi di fronte a sacerdoti di Cristo o dell’Anticristo??
Eppure certi dati allarmanti sull’omosessualità all’interno della Chiesa (soprattutto statunitense) sono conosciuti e diffusi da molti anni: il Centro di Fatima di Padre Gruner aveva denunciato la situazione già sotto il pontificato di Benedetto XVI e la rivista Chiesa Viva aveva segnalato l’evidente presenza di numerose figure omosessuali in Vaticano (moltiplicatesi a partire dai pontificati di Roncalli e Montini) ancora prima…
Pare però che l’omosessualità, fino almeno a qualche anno fa, prima dell’incredibile recente sviluppo e diffusione dei gruppi LGBT, non fosse solo un ‘vizietto comune’ sviluppatosi all’interno di comunità con solo membri dello stesso sesso (tendenza umana ‘comprensibile’ ma comunque non giustificabile), ma addirittura spesso – come nelle peggiori gang di malavitosi – il PECCATO COMUNE E SEGRETO che doveva accomunare tutti i membri di un certo gruppo ristretto, affinché fossero tutti colpevoli e tutti ricattabili… Caso eclatante – secondo la rivista Chiesa Viva – quello del ‘futuro santo’ papa Montini, che – ricattato per il suo ‘vizietto’ da tanti suoi collaboratori e da vari servizi segreti – abbi dovuto fare molte concessioni (contrarie alla dottrina e alla tradizione) nel corso del suo pontificato…
Ora ciò di cui ci si vergognava (giustamente) o che almeno era moralmente inaccettabile pare diventato ORDINARIO, NORMALE, GIUSTO… Come se specialmente i consacrati non fossero tenuti alla castità e a seguire la morale cattolica…
Ma per questa gente la fine di Sodoma e di Gomorra sono racconti puramente inventati e simbolici e l’apostolo Paolo – indicando che gli effeminati e i sodomiti non erediteranno il Regno dei Cieli – intendeva solo riferirsi ‘simbolicamente’ a chi era TIEPIDO nella Fede… E poi – nonostante tante corbellerie e abusi della pazienza divina – mi si viene a dire che Dio è così misericordioso che mai condannerà una sua creatura… Poveri illusi e FALSARI della Fede…