DUBLINO, MEETING FAMIGLIE. SIMBOLI PAGANI MULTICOLORI (ARCOBALENO?) SULLE CASULE PER LA MESSA.

18 Agosto 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Nei giorni scorsi sono state presentate alla stampa le casule che il Pontefice regnante e i sacerdoti indosseranno durante le celebrazioni e in particolare alla messa di Phoenix Park, a Dublino, durante il Meeting delle Famiglie; che, se non sarà cancellato, visto che almeno tre dei cardinali coinvolti sono coinvolti e in maniera non trascurabile nello scandalo dell’omosessualità e degli abusi nella Chiesa, e un quarto il card. O’Malley non potrà partecipare proprio a causa di uno scandalo del genere che gli è scoppiato in casa; bene, se non sarà cancellato e sostituito da processioni penitenziali, avrà la presenza di papa Bergoglio.

Guardatele bene. A che cosa vi fanno pensare? A che cosa associate la scelta dei colori pastello, e quel simbolo multicolore al centro della casula, diciamo con un ricordo neanche tanto vago dell’arcobaleno?

Allora: il simbolo che vedete è un Triskell, un simbolo celtico (non solo irlandese: ricordo che mi fu regalato, eoini fa, un Triskell in Bretagna, terra celtica). E se siete curiosi di saperne di più, potete approfondire qui. Ci accontentiamo qui di riportare qualche riga: “La simbologia ternaria da esso rappresentata, contestualizzata alla cultura celtica, si presta a numerose interpretazioni: i tre momenti del movimento del sole, alba, zenith e tramonto; la triplice composizione del cosmo secondo la tradizione celtica, fuoco, terra e acqua (che rappresenta anche l’aria allo stato liquido); il tempo stesso come passato, presente e futuro; oppure, benché molto più tardivo come significato, la triplice composizione dell’uomo alchemico composto da spirito, anima e corpo (mercurio, zolfo e sale)”.

Pare che San Patrizio abbia cercato di “cristianizzare” senza molta fortuna il simbolo. Che  è rimasto patrimonio della cultura druidica e neo-druidica. Insomma, un simbolo pre-cristiano, pagano, e legato alla cultura druidica: antica e moderna.

Ma in realtà i riferimenti provocati da quelle virgole colorate sono più ampi. A chi scrive ha portato subito alla mente lo Yin e lo Yang, i due principi opposti e complementari della cultura taoista. E poi, in uno sforzo di memoria colossale, siamo arrivati a un’altra citazione, che vedete qui illustrata.

Questo è il simbolo del dio della guerra giapponese, Hachiman; e lo trovate anche nelle arti marziali a mani nude di Okinawa.

Alcune lettrici hanno interpretato – e non si può dar loro torto – le tre virgole come tre 6; il famoso “666” dell’Apocalisse.

Alla presentazione il prete irlandese che spiegava ha detto che “È l’intera nozione del viaggio nel divino, e anche nella vita eterna”.

Chissà perché un simbolo cristiano non andava bene, posto che – a quanto sembra – si tratterebbe di un evento cristiano. Ma forse è meglio non fare troppe domande.

Davanti al Pontefice ci sarà un croce penitenziale del XVII secolo. E Dio sa se non è una scelta più che appropriata. Per il “penitenziale”, intendo.







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51 commenti

  • Maria Vittoria Martellini ha detto:

    Ma alla conclusione di questo sinodo.,, cosa hanno concluso in concreto come il riconoscimento della famiglie “arcobaleno” e la loro ammissione alla comunione?
    Detto fra noi, lo scandalo esploso con la denuncia di monsignor Viganò non si può liquidare con “non dico una parola” o con un giudicate voi.
    Francesco lascia sempre nel dubbio,non fa mai conoscere veramente il suo pensiero

  • Mattia Spano ha detto:

    Egregio Tosatti,

    A proposito di questo Triskell (o Triskele) di presunta origine celtica sulla casula che di qui a qualche giorno il papa indosserà, segnalo che simbolo identico (non simile: identico) è contenuto in un vecchio film degli anni ’70 con Gregory Peck: the Omen. È il simbolo che viene ritrovato fra i capelli di Damien, il bambino che nella trama incarna l’Anticristo, come tratto identificativo del figlio del diavolo.

    Due rapide osservazioni. Lei sa bene che l’immaginario collettivo – meglio: umano tout court – è materiale complicatissimo e stratificato, dove suggestioni antiche si fondono e vengono adeguate al linguaggio, anche iconico, moderno, che se ne appropria e rideclina a piacere (non sempre in modo corretto, ma quel che conta in questi casi credo sia l’intenzione). Poco importa al dunque che questo Triskell rappresenti questo o quello: di fatto è usato in un film di grandissimo successo – di recente hanno fatto in serie alcuni remake – con una valenza molto precisa, anticristica e apocalittica.

    Seconda riflessione, discendente dalla prima: non mi pare che la tradizione cattolica sia povera di simboli rappresentativi, perciò non vedo la necessità che “esperti curati” vadano a pescare a man bassa in tradizioni altre (druidiche, stregonesche, perfino sataniche in questo caso) se non una punta di consapevole, e colpevole, malizia.

    Da quando ho riconosciuto questo simbolo – mi frullava per la testa come un deja vu da giorni – sono assai contrariato.

    Cordialmente, la ringrazio del suo lavoro.

    Mattia Spanò

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    United colors of…
    https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Reliablepharmacy ha detto:

    Wp_7512482, thank you ever so for you post.Much thanks again.

  • Nicola B. ha detto:

    A proposito di confusione spirituale allego questo link in cui si cita il discorso dell’Iman di Ancona che pontifica alle esequie cattoliche di Genova per i morti a seguito del crollo del ponte. Mi domando e dico , non era possibile fare due funerali religiosi distinti, no vero ? Così tanto per portare avanti la confusione spirituale che c’è già e per accreditare ulteriormente l’islam come religione di ( falsa) pace. Mi piacerebbe sapere Lei cosa ne pensa caro Dott Tosatti e cosa ne pensano Pezzo Grosso, Abate Faria e Super Ex. Perché qui in Italia ormai sta diventando ” normale “….. che gli iman pontifichino a Messe Cattoliche . Grazie.

    PS ci sono pure gli applausi per l’iman……il mondo alla rovescia.

    http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/genova-applausi-per-la-preghiera-dei-musulmani-siamo-vicini-a-tutti-_3158646-201802a.shtml

  • Claudius ha detto:

    Decisamente (ma forse neanche tanto) fuori tema, ma questa e’ per il prete-fantasma piddino redivivo, quello che odia Salvini, quello che dice che e’ nostro dovere di cristiani fare “accoglienza” e essere “inclusivi”. E per tutti i preti-fantasmi come lui:

    http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2018/08/sui-social-islamici-festeggiano-la.html

    • jhgf ha detto:

      Mah, i preti sessantottini, filo omosessuali, antifa, “compagni”, “di strada”, alternativi etc. ormai non fanno notizia.
      Direi di ignorarlo e andare avanti come cattolici, veri.

  • laura cadenasso ha detto:

    Mi torna in mente il METGALA 2018 del Metropolitan…….E Ravasi che cosa fa di bello ? Da tempo è un poco defilato, naturalmente per discrezione! Lo hanno messo in castigo a recitare preghiere penitenziali o di aiuto gioioso per l’ attuale chiesa? Chissà se ha dato il suo AUTOREVOLE e COLTO contributo, umile ed anonimo, sulla scelta delle casule per la messa. Se ne verremo a conoscenza, questo è un mistero -doloroso / gaudioso- ! Alla prossima puntata.

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    Eccheccà…sule !!!

  • miserere mei ha detto:

    Il Signore potrebbe rivolgersi alle varie chiese come troviamo nei primi capitoli di Apocalisse.

    A quella di Sardi per esempio dice, tra l’altro:
    “Conosco le tue opere; ti si crede vivo e invece sei morto. Svegliati e rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire, perché non ho trovato le tue opere perfette davanti al mio Dio. Ricorda dunque come hai accolto la parola, osservala e ravvediti, perché se non sarai vigilante, verrò come un ladro senza che tu sappia in quale ora io verrò da te”.

    Qui ormai c’è troppa gente che pensa che non ci sarà alcun ritorno di Cristo, tanto che certe espressioni ecclesiali sono “cristiane” solo quanto basta a salvare la faccia, essendo più che altro protese verso una “divinità universale”. Non a caso le si crede vive e sono morte.

    Alla Chiesa di Filadelfia, una cui omonima grande diocesi è oggi alle prese con uno scandalo gigantesco, il messaggio si apre in modo da far intravvedere -per un resto fedele- uno sviluppo paradossale, a motivo della fedeltà a una Parola esigente e non già al compromesso:
    “Così parla il Santo, il Verace, Colui che ha la chiave di Davide: quando egli apre nessuno chiude, e quando chiude nessuno apre.
    Conosco le tue opere. Ho aperto davanti a te una porta che nessuno può chiudere. Per quanto tu abbia poca forza, pure hai osservato la mia Parola e non hai rinnegato il mio nome. Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di satana – di quelli che si dicono Giudei, ma mentiscono perché non lo sono -: li farò venire perché si prostrino ai tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato. Poiché hai osservato con costanza la mia Parola, anch’io ti preserverò nell’ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. Verrò presto”.

    Ancora è il tema della parusia a sostenere chi resiste nell’ora della tentazione che mette alla prova.

    Alla chiesa di Laodicea arriva il messaggio più duro da parte dell’Amen, il Principio della creazione di Dio:
    “Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. Tu dici: “Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla”, ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo. Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudità e collirio per ungerti gli occhi e ricuperare la vista. Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo”.

    Oggi la Chiesa cattolica pare essersi ridotta a una Laodicea world-wide. Il messaggio ripete tre volte l’alternativa tra freddo e caldo, per concludere che invece c’è solo tiepidezza, vomitevole agli occhi e alla bocca di Dio! Saranno i tanti compromessi, comprese certe scelte nelle casule e negli oratori di raduni sempre meno di popolo e sempre più rivolte a nuora perchè suocera intenda…
    Perciò siamo così miserabili, perchè vantiamo “successi” e ci piace dirci bravi, facendo il confronto con chi non si sarebbe nemmeno sognato certe bravate pastoral-antropologiche con il concorso di una teologia incapace di sana dottrina, ma solo di paccottiglia colorata venduta dal mondo facendola passare per oro colato… Dio consiglia di comperare da Lui l’oro purificato, così da essere meno vergognosi.

    Altro che “chi sono io per giudicare”… Se amassimo davvero l’umanità e anelassimo alla salvezza delle anime non ci farebbero schifo rimproveri e castighi, invece di promettere come politici corrotti in campagna elettorale.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    ENZO: sedevacantismo? Forse lei ha sbagliato blog. Ho ha tirato delle conclusioni SBALLATE.
    Papa Francesco è “lo Papa vero” per dirla con Brancaleone da Norcia. Ma non necessariamente un Papa vero dice sempre cose vere. Qando, ad esempio, ha indicato la Bonino come una politica da prendere ad esempio, ha sbagliato. Concorda con me?

  • Enzo Costanzo ha detto:

    Non pensavo che con una semplice constatazione riuscivo a provocare cotanta attenzione. Il problema è che dal momento che ci si parte da una posizione sedevacantisti, ogni cosa diventa un pretesto per rinforzare una tesi folle. Mettere in relazione due mondi completamente lontani tra loro, è solo un esercizio capzioso. Ogni popolo da sempre ha espresso la sua fede nei modi e nelle forme che sono proprie di quel popolo. Solo chi ha disegni diversi, rispetto alla realtà delle cose, usa tutto a pretesto per raggiungere il suo scopo. Si preoccupi di quello che questo incontro dirà al mondo, e non di aspetti esteriori, che non c’entrano nulla.

    • Claudius ha detto:

      amico, non vorrei deluderti ma guarda che la “cotanta attenzione” l’ha procurata il tuo cervello e i relativi suoi processi mentali, che per appassionati di malattie psichiche e stati di disagio mentale come noi qui dentro e’ stata come una manna. Continua pure cosi’, sei un caso molto interessante da studiare.

    • Ira Divina ha detto:

      Il problema è appunto cosa ci vogliono dire! Noi non siamo sedevacantisti, di Papi ne abbiamo ben due, uno cattolico contemplativo e orante, e Dio c’è lo conservi ancora, e uno show man che avrebbe dovuto sopperire alla debolezza fisica del primo e risolvere i diversi problemi della Chiesa. Ma, ahimè, non ha fatto altro che impegnarsi a distruggere il papato e il cattolicesimo tradizionale e lasciando che i problemi morali e dottrinali si moltiplicassero. La popolarità di Francesco è in caduta libera come la folgore e la sua coorte si sta impegnando sempre di più a creargli problemi. Lo ha sottolineato anche il buon Tosatti sulla NBQ in più di un articolo. La deriva è ciò a cui vuole arrivare il pupazzo di Santa Marta 666. I segni caro Costanzo….show, molte volte sono più eloquenti delle parole!

  • Francesco ha detto:

    Ahahah … Che buffonata! Ma perché non si vestono da Arlecchino!!

  • rita ha detto:

    C’è una tipologia umana che ha un modo di vivere un po’ particolare. Difatti, questo pezzo di umanità, per mostrare agli altri un cambiamento fa semplicemente un LIFTING. Avete in mente quelle donne molto anziane che si sottopongono a vari interventi estetici per sembrare più giovani ? Ebbene, molto spesso i risultati sono anche ridicoli. Così avviene ad es. nel mondo politico, quando alcuni Partiti politici dopo aver perso le elezioni cambiando solo il nome, pensando ingenuamente che questo basti per rinnovarsi totalmente. Naturalmente i cittadini non sono stolti…
    Stessa strategia viene adottata ultimamente dalla Chiesa cattolica. Per rincorrere il MODERNISMO toglie il crocifisso, poi sloggia Gesù Bambino, poi il presepe è ormai rimpiazzato da alberi con i rami che sprizzano luci e su cui pare abbiano fatto il tiro a bersaglio di tutto di più, elimina l’acqua benedetta nell’acquasantiera, elimina le immagini di qua e di là perché meglio pregare senza immagine (ma l’uomo ha bisogno di qualche immagine altrimenti si diventa PAZZI. E’ come avere la foto di qualcuno che ci è caro. Ma siccome i Musulmani non hanno immagini…), vieta d’inginocchiarsi nel prendere l’Eucaristia…Tutto questo per MODERNIZZARE. Ma di fatto rende più sterile la Liturgia e la Fede. Oppure, l’altra faccia della medaglia, sono quei preti che per mantenere il distacco dai fedeli (per non sporcarsi le mani..), non salutano, non ti parlano , pare che vogliano stare lontani da una bella donna…ma in realtà qualcuna in giro per momenti… ricreativi… c’è, cui però non possono legarsi sentimentalmente… In conclusione, nel mondo cattolico vige la legge dell’APPARENZA. Quanto durerà?

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    ALESSIO: tranquillo. E non sia suscettibile che nessuno vuole sparare sulgli omosessuali.
    Il problema è che, anche volendo ammettere che tali simboli non siano stati scelti per secondi fini occulti, perché sceglierli visto che non fanno espresso riferimento a Cristo e che possono essere male interpretati e dare scandalo?
    Che sia anche questo un modo di rompere con la tradizione per favorire il modernismo?

  • I. ha detto:

    Fa dolorosamente riflettere anche cime si sia conclusa la storia del parroco che contestava l’unione civile del capo scout parrocchiale.
    http://lanuovabq.it/it/il-parroco-getta-la-spugna-lui-va-il-capo-scout-gay-resta

  • Elisabetta ha detto:

    Ci vuole una chiamata mondiale ai giovani di tirare pacco a ‘sto circo-convegno a dublino.

  • Pino Tripepi ha detto:

    Finora sulle casule venivano riportati segni liturgici quali croci, spighe di grano, grappoli d’uva, simboli eloquenti che richiamavano l’eucaristia.
    In questi ultimi anni stanno venendo meno, dal panorama ecclesiale, la fede, i valori Tradizionali (con la T maiuscola perché riferiti alla bimillenaria Tradizione della fede cristiana) e anche la Dottrina viene attaccata (e intaccata) da un “nuovo paradigma pastorale” che pretende di sostituire la Verità con una sorta di “fede accogliente ed accondiscendente, moderna e falsamente misericordiosa).

    Ora, quale ultimo baluardo, anche la liturgia, nei suoi segni e nei suoi riti viene stravolta.
    C’è da concludere che la nostra Chiesa Cattolica, almeno nella sua forma esteriore, così come l’abbiamo conosciuta finora e nella quale abbiamo vissuto la nostra fede, sta per tramontare. Ma essa non finirà, non potrà finire mai poiché Cristo stesso ha promesso che le potenze degli inferi non potranno mai prevalere contro di essa.
    Dalle macerie e da questa crisi storica che la Chiesa sta attraversando uscirà un “resto di Israele”, una piccola porzione di fedeli che, insieme al ministero petrino ritrovato (e di cui Gesù stesso ha assicurato a Pietro “ho pregato per te, e tu dopo esserti ravveduto, conferma i tuoi fratelli” continuerà il suo cammino verso la Parusia, quando Cristo verrà nella gloria per presentare al Padre la sua Chiesa, resa pura, santa e immacolata lungo il travaglio della storia.

  • Mario Armosini ha detto:

    Senza nessun simbolo, ma in riguardo alla fede, preferisco il seguente, dichiarando d’esser cristiano, e non pusillanime:
    Maria Maddalena, della celebre famiglia dei Pazzi, fu rapita dalle prime estasi all’età di sedici anni, nel 1582. La sua opera è costituita dalle parole che in tali occasioni era solita dire ad alta voce, trascritte dalle consorelle: quattro dittatrici ripetevano la frasi colte dalla sua bocca e quattro trascrittrici le fissavano sulla carta.
    1. Cinque effetti del sangue di Cristo sull’anima, uno per piaga, dall’annichilamento all’indiamento. 11 gennaio 1585
    Ultimamente ci disse poi quella del venerdì, che fummo allì 16 del presente nella qual mattina sendo innanzi la comunione essa benedetta Anima, nella considerazione della passione di Gesù crocifisso, gli sovvenne quelle parole che esso disse nel santo evangelo: ” In domo Patris mei mansiones multe sunt” (Ioan. 14,2). E vedeva dinanzi alli occhi della sua mente Gesù in su la croce; e intendeva che la casa del Padre eterno era la sua santa umanità a quel modo crocifissa. Le mansione tutte le piaghe che esso Gesù aveva nel suo santo corpo; ma precipuamente in quelle cinque, che erano la maggior parte, intendeva che l’anima nostra faceva il suo riposo e che ognuna di dette cinque piaghe vedeva il sangue che n’usciva faceva una effetto nell’anima e un altro ne faceva alla detta anima. ” Dico così ( diceva lei ), che prima nel piede sinistro il sangue annichilava e l’anima acquistava la cognizione di sé. Nel piè destro il sangue purificava e l’anima si fortificava. Nella mano sinistra, il sangue illuminava, e l’anima acquistava la cognizione di Dio. Nella mano destra il sangue illustrava e l’anima si edificava nella carità. El costato nutriva e l’anima si trasformava nel sangue, tanto che non intendeva poi altro che sangue, non vedeva altro che sangue, non gustava altro che sangue, non sentiva altro che sangue, non pensava altro che di sangue, non parlava e non poteva pensare se non di sangue. E tutto ciò che operava la summergeva e profondava in esso sangue, onde l’anima, a questo modo trasformata nel sangue di Gesù, era divenuta come dire un altro lui, e gli pareva che potessi dire all’altre creature quelle belle parole che dice Dio per bocca di Isaia: ” Non enim sunt cogitationes mee cogitationes veste, neque vie vestre ” ( Isaia 55,8) ” 8 Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, e vostre vie non sono le mie vie – oracolo del Signore. ” Infine la mia conclusione:
    Siracide 17,20-27
    20 Ritorna al Signore e cessa di peccare,
    prega davanti a lui e cessa di offendere.
    21 Fà ritorno all’Altissimo e volta le spalle all’ingiustizia;
    detesta interamente l’iniquità.
    22 Negli inferi infatti chi loderà l’Altissimo,
    al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
    23 Da un morto, che non è più, la riconoscenza si perde,
    chi è vivo e sano loda il Signore.
    24 Quanto è grande la misericordia del Signore,
    il suo perdono per quanti si convertono a lui!
    25 L’uomo non può avere tutto,
    poiché un figlio dell’uomo non è immortale.
    26 Che c’è di più luminoso del sole? Anch’esso scompare.
    Così carne e sangue pensano al male.
    27 Esso sorveglia le schiere dell’alto cielo,
    ma gli uomini sono tutti terra e cenere.

  • Sempliciotto ha detto:

    La faccenda del triplice 6 sulla casula mi ha sconvolto…
    D’altronde ognuno indossa i simboli che meglio lo rappresentano.

    • Tommy ha detto:

      Sconvolto anch’io…..anche perché ricordo di un messaggio celeste in cui si parlava di un sovvertimento della liturgia nei testi e nelle vesti liturgiche. Era più o meno nel marzo 2013. Altro non ricordo.
      Ad ogni modo, appena visto quel simbolo, mi son venuti in mente 3 spermatozoi. Mah

  • Lucidator ha detto:

    Anche questo è un passettino in più sulla via del dissolvimento della Chiesa Cattolica fino alla dispersione dei suoi resti nel mare magnum del progetto massonico di cui Bergoglio si rivela – consapevole o inconsapevole che sia – sempre più determinato e preciso esecutore.

    E con l’obiettivo di far prevalere infine il “padrone del mondo”?

  • deutero.amedeo ha detto:

    Proprio ieri si parlava qui di liturgia come espressione esteriore di un atteggiamento interiore che per un cristiano dovrebbe essenzialmente essere ispirato da sentimenti di adorazione, ringraziamento e supplica alla maestà (pur grande nell’Amore e ricca di Misericordia) di Dio Padre, del Figlio Crocifisso e Risorto, e dello Spirito Santo.
    Sintetizzando la liturgia si basa, materialmente, su parole e simboli oltre che sui gesti di celebranti e fedeli. Sulle casule che si vedono nell’immagine dell’articolo, che dovrebbero essere usate in atti liturgici, non si vedono né parole né simboli aventi qualche attinenza col Sacro.
    Un sacerdote cattolico, che si presentasse sull’altare con una veste di quel genere, io lo paragonerei ad un fantino o ad uno sbandieratore del Palio di Siena che si presentasse in blu jeans e maglietta col simbolo dell’Atalanta.

  • Claudius ha detto:

    Beh se non altro il 666 sulle vesti di questi personaggi da circo e omosex mi sembra appropriato… che stiano iniziando a gettare finalmente la maschera?

  • a mano e in lavatrice ha detto:

    andrea enzo costanzo, mamma mia quanto te rode! il sito di tosatti lo leggono in centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, il tuo sitonzolo leccalecca north korea insider stà su solo coi soldi degli amici americani perkè non se lo c..a nessuno.
    Anzi no, dato ke te parli del wc di papa ciccio, devi sapere ke tiene un tablet sempre in bagno, quando ha problemi di stitichezza si collega un attimino al tuo sitonzolo e ….
    andreonzo piegakukkiai, basta la parola, meglio del confetto falqui

  • EquesFidus ha detto:

    Che si mettano pure quegli affari lì, orrendi e con sopra simboli pagani e gayeggianti, io pregerisco queste qui: http://www.diocesipatti.it/Museo-Santangelo/Pianeta%202.jpg. La liturgia per essere tale deve attingere dal bello e dal vero; casule in materiali orribili e con disegni e rimandi che non hanno niente di cattolico non appartengono né all’uno né all’altro. Purtroppo, che il pauperismo fosse strumentale ad altro era risaputo.

  • f. M. des Anges ha detto:

    cosa c’entra il rosa?
    Il raduno si svolgerà nella domenica Gaudete?

  • Maria Cristina ha detto:

    E’ meglio che sia cosi’ : dei simboli cristiani questi vertici ecclesiastici NON NE SONO DEGNI.
    Vedere ballonzolare croci sul petto di cardinali come McCarrick o altri e’ uno schiaffo alla Croce di Cristo. Meglio che gli usurpatori si mostrino sotto i loro simboli: il 666 mi sembra appropriato e anche i colori arcobaleno .
    Cosi’ si dichiara apertamente per CHI lavorano.

  • miserere mei ha detto:

    Ricordo l’incontro mondiale delle famiglie del 2012 nel grande prato del parco alla periferia di Milano.
    Sembrano trascorsi secoli…
    Quelle pecore in gran parte sono disorientate e i loro pastori vorrebbero richiamarle per raccoglierle attorno a simboli sempre più estranei, emettendo voci che stentano a riconoscere.
    Quel che sta per essere messo in scena a Dublino è quasi l’antitesi di ciò che alla famiglia era proposto, in Cristo, pochi anni fa.
    Quel milione e passa di persone erano là per Cristo, la cui antitesi suona sinistramente… facendo capolino nelle rune paganeggianti, arcobaleno ed altro ancora.

    • lucis ha detto:

      Se si ricorda anche per i simboli di quell’incontro ci furono polemiche: tutta la folla aveva bandierine o cose simili che insieme formavano la bandiera arcobaleno. Che stessero già entrando e manipolando era chiaro.

  • Enzo Costanzo ha detto:

    Articolo ridicolo, proprio da chi ormai non ha più niente da dire. Il prossimo sarà sull’uso che il papa fa del wc della sua stanza a Santa Marta.

    • wp_7512482 ha detto:

      Commento ancora più ridicolo, di chi non sa più che cosa dire di fronte a scempiaggini e cialtronate. Coraggio!

      • Alessio Respighi ha detto:

        Tosatti associare un simbolo celtico al taoismo o ai miti giapponesi è una scempiata. Vederci il 666 è una cialtronata. Faccia lei…io le consiglio un pò di mare (sarà meno comico con la paletta e il secchiello e vedere qualche femmina la farà tornare lucido).
        Comunque a Salvini e ai suoi elettori ultranazi i simboli celtici piacciono assai….

        • wp_7512482 ha detto:

          Gentile Alessio,
          se ha qualche amico o parente intelligente (e che sappia leggere) si faccia spiegare, con la dovuta lentezza e delicatezza, il senso dell’articolo. Che era appunto, quello di dimostrare che su una casula, per una messa cattolica, è quantomeno dubitevole mettere simboli che – come abbiamo visto – possono avere origini tanto distanti. Quanto al 666 riportavo solo l’impressione di una persona, letta sui social. Impressione peraltro, come tutte le impressioni, lecita e non offensiva. A differenza del suo commento, in cui dimostra, ahimè, di non aver capito un beato….

        • wp_7512482 ha detto:

          E poi, se vogliamo dirla tutta, perché mette un indirizzo di posta fasullo? Oltre a essere cretino è anche codardo?

          • Vito ha detto:

            Forse perché scriveva dal wc di quella stanza di Santa Marta e non vuole essere scoperto.
            Speriamo che Qualcuno tiri presto lo sciacquone.

        • deutero.amedeo ha detto:

          E poi, che c’entra Salvini?
          Mi pare che si stia parlando dell’inopportunità che il Vescovo di Roma celebri una Santa Messa indossando paramenti che di cristiano cattolico romano non hanno nulla. Tanto più che i celti (o Galli) non arrivarono mai a Roma (ma in Lombardia, dove è nato Salvini, sì ).

        • Vito ha detto:

          Caro Alessio,
          vada a consigliare di guardare le femmine a tutti i suoi amici in Vaticano (da mons. Ricca al Checcapalmerio).
          Le assicuro che su questo blog siamo talmente ben orientati da dover abbassare spesso lo sguardo dinanzi alle femmine.
          Quanto al simbolo (celtico, taoista, o satanico) perché non ci spiega come mai su quelle casule non ci sia traccia di un simbolo cristiano e soprattutto di una CROCE?

          • virro ha detto:

            grazie sig. Vito era anche la mia domanda .
            Ma questo nuovo vertice che non perde l’occasione di negare la Croce, la genuflessione alla Santa Eucarestia, non può vestirsi con abiti sacri di riferimento a Gesù Cristo, ma sembra voler mantenere la continuità di un grande carnevale i cui partecipanti alla sfilata vestono come loro piace.
            una mia domanda è sempre la stessa: ma quando celebrano (per me) la Santa Messa, a chi pensano?
            Vuoi vedere che tra poco =halloween= verrà ricordata come una festa religiosa?
            666 forse non è lontano.
            SIGNORE GESù VIENI PRESTO IN NOSTRO AIUTO.

            La Speranza non è ancora vinta,
            prima o poi tutto questo schifio finirà e la Vittoria sarà una grande pace.

        • Claudius ha detto:

          Alessio Respighi, sei un fenomeno, complimenti! Credo che tu sia il primo nell’intera storia di SC ad essere riuscito a fare incazzare Tosatti, che e’ un uomo dalla calma veramente olimpica. Non c’era mai riuscito nessuno, prima di te. Neppure gente che a me avrebbe fatto esplodere dopo le prime 3 parole. Dinuovo congratulazioni, nel tuo piccolo sei un rivoluzionario anche tu.

    • Ira Divina ha detto:

      Riflessione ridicola, propria di chi non ha niente da fare! Sarebbe per lei più utile impegnare il tempo a Santa Marta per le pulizie delle porcellane.🤗

  • Fabio ha detto:

    Se qualcuno avesse ancora dei dubbi che stanno cercando di convertirci ad una fede diversa…. ed opposta

  • Nicola B. ha detto:

    Vanno bene per un festival tipo Woodstock ( simboli cristiani apparentemente non se ne vedono) …..