IL PONTEFICE FELICEMENTE REGNANTE È PROPRIO SFORTUNATO CON I SUOI AMICI E SOSTENITORI. QUALCHE ESEMPIO.

31 Luglio 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Bisogna dire che il Pontefice regnante è proprio sfortunato nella scelta dei suoi amici e sostenitori, e il caso McCarrick (oltre a quello di mons. Pineda, vescovo ausiliare di Tegucicalpa, e a quelli del Cile) sta a dimostrarlo.

Mc Carrick, un esponente di primo piano dell’ala dei vescovi progressisti americani (fra cui c’era anche Rembert Weakland, il grande critico di Giovanni Paolo II e di Joseh Ratzinger) è stato obbligato a rinunciare alla berretta dalla tempesta che si è scatenata negli Stati Uniti. Ma prima che questa tempesta si scatenasse, ha avuto il tempo, da gran consigliere di papa Bergoglio, di riuscire a far promuovere all’importantissima diocesi di Chicago il suo amico Blaise Cupich, subito fatto cardinale. Grande estimatore del gesuita James Martin, portabandiera del popolo LGBT nella Chiesa, e che in questi giorni teme che si scateni una “mentalità di caccia alle streghe” nei confronti dei sacerdoti omosessuali. E McCarrick ha vissuto per anni insieme – senza che stranamente il suo amico si accorgesse mai di nulla – con un prelato, Kevin Farrell, nominato (e fatto cardinale) dal Pontefice regnante Prefetto della Congregazione per i Laici, la Famiglia e la Vita.

E quando non era Mc Carrick a consigliare il papa, ci pensava il card. Roger Mahony, sollevato dai suoi uffici episcopali dal successore, mons. Gomez (che ancora non è stato fatto cardinale, a dispetto del fatto che sia un ottimo presule; ma è dell’Opus Dei, e su di loro c’è la messa al bando…) a causa – indovinate – di problemi di abusi.

I cardinali e vescovi cileni come sappiamo sono nei guai; e fra di loro un altro grande elettore, amico e uomo di fiducia di Bergoglio, il card. Errazuriz Ossa, che ha ammesso di non aver preso iniziative per vari anni nei confronti del super abusatore don Fernando Karadima. Mentre un altro sostenitore di Bergoglio, da lui creato cardinale, il salesiano Ezzati, è stato convocato in questi giorni in qualità di imputato dalla magistratura cilena per questioni di abusi.

Non si può neanche dimenticare che fra gli organizzatori dell’elezione di Jorge Bergoglio al Soglio di Pietro c’era il cardinale belga Danneels, della famosa (da lui definita) mafia di San Gallo, e protagonista di un episodio di copertura di abusi particolarmente odioso: quello di un vescovo che aveva abusato un nipote. Il che non gli ha impedito di apparire a fianco di Bergoglio appena eletto papa nella Loggia delle Benedizioni. Su suo suggerimento il Pontefice si è rapidamente liberato di mons. Léonard, e ha nominato arcivescovo e cardinale a Bruxelles un pupillo di Danneels, De Kesel. Con i risultati che abbiamo sotto gli occhi. Come non si può dimenticare che fra elettori, amici e consiglieri del Pontefice c’era il defunto cardinale Murphy O’Connor. E a questo proposito mi sembra giusto far conoscere le domande che un anno fa, quando il cardinale Murphy O’Connor era ancora in vita, ho rivolto agli uffici competenti, senza ricevere risposta. Eccole.

1)   Se è in corso, o è stata aperta, una pratica relativa al card. Murphy O’Connor, su denuncia di laici britannici, per la sua gestione di uno o più casi di abusi sessuali nel corso del suo episcopato;

2)   Se la pratica è ancora aperta; o se è stata chiusa, e con quale motivazione;

3)  La data di eventuale chiusura della pratica;

4)   Se si è trattato di una decisione emanante dallo sviluppo della pratica stessa, o se vi è stato un intervento superiore in tal senso.

Credo che una risposta, visto che la trasparenza è tanto apprezzata, di questi tempi, sarebbe ben gradita.

C’è da notare, senza volerne trarre particolari deduzioni, che tutte queste persone appartengono all’area cosiddetta progressista della Chiesa. E questo è un dato di fatto. Qualcuno dell’entourage del Pontefice regnante ha ricordato i casi di Groer di Pell, nel campo “conservatore”; ma se su Groer non ci sono dubbi, per quanto riguarda Pell consiglio la lettura di questa documentata inchiesta di Julia Yost su FirstThings https://www.firstthings.com/web-exclusives/2017/07/the-case-against-cardinal-pellper capire quanto c’è di labilità nelle accuse, e di ostilità verso la Chiesa in Australia.







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109 commenti

  • Nicola B. ha detto:

    Cara Lucia, dobbiamo renderci conto che stiamo vivendo quello che la Beata Caterina Emmerick ha profetizzato con la visione avuta delle due Chiese. Ecco perché sta avvenendo quello che hai detto tu nel tuo commento. Sarà bene rileggersela ogni tanto questa visione per capire meglio i tempi che stiamo vivendo. Suggerisco anche di leggere i messaggi della Madonna che appare al Veggente Pedro Regis ad Anguera in Brasile perché hanno da trent’anni prima annunciato questi tempi e questa situazione ed adesso La Madonna da qualche anno ci sta avvertendo sulla piega che la situazione sta prendendo con le relative conseguenze per i veri cattolici. Ciao.

  • Nicola B. ha detto:

    Sia come sia, come dice la Madonna che appare al Veggente Pedro Regis ad Anguera in Brasile, in questo messaggio, l’ultimo dato, ci dice che questo è il Tempo della Grande Tribolazione e che il peggio deve ancora arrivare.

    4.674 – Messaggio della Madonna di Anguera, trasmesso il 04/08/2018
    http://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/4674

  • Ira Divina ha detto:

    Cala la popolarità di Francesco, ne ha parlato il Tg com. Intervista al vaticanista Filippo di Giacomo che ha evidenziato come in questi anni il pontificato di Francesco ha calpestato il cattolicesimo e come i giovani sono sempre più lontani dalla chiesa. È stato anche marcata l’ossessione di Francesco I (ed ultimo) per l’immigrazione che sembra sia il vero tema che gli sta a cuore. Infatti interviene sempre e soprattutto per questo tema , mentre la dottrina gli è del tutto sconosciuta. Sarebbe più popolare in America Latina come guerrigliero, che oggi come pontefice.

    • EquesFidus ha detto:

      Vedrai: se essere cattolico vuol dire essere, né più né meno, che un assistente sociale con il culto della personalità del capo supremo, senza una Dottrina immutabile, senza verticalità, senza una liturgia che parli di Dio anziché dell’uomo, cosa c’è di diverso con l’appartenente ad un’Onlus qualunque? Dov’è il discorso sul destino ultimo dell’uomo, sulle cose visibili ed invisibili?

    • deutero.amedeo ha detto:

      Se la cosa fosse circoscritta ad un insuccesso personale di J.Mario Bergoglio, ci sarebbe solo da esserne contenti. Ma purtroppo l’insuccesso di un papa non può non trascinare con se un insuccesso della chiesa nel suo insieme e una inevitabile perdita di fedeli. E di questo c’è solo di che rattristarsi, e profondamente!

    • Lucia ha detto:

      Gentile ira divina su questo blog gia da tempo avevo detto che questa storia dell immigrazione sta distruggendo definitivamente la fede di troppe persone e per me in modo comprensibile .La gente comune aveva perdonato gli scandali sessuali forse perche queste cose in fondo ci sono sempre state dentro la chiesa e nelle societa di tutte le latitudini e di tutti i tempi.Questa questione dei migranti invece e nuova oltre che in realta voluta dall elite internazionalista, ebbene sia il vaticano, sia in occidente troppi vescovi e cardinali e senz altro quelli che il Papa ha messo nei posti piu importanti parlano di questi migranti come fossero gli unici poveri , e coloro che avendo perso il lavoro dormono nelle macchine? E gli anziani che rovistano nella spazzatura ? E i poveri che muoiono in Africa di fame ? Quelli non contano? La gente e lo confesso anch io oltre che delusa da questo siamo anche arrabbiati .Soprattutto dopo le imprese dei vari kabobo , oseghale e quelli della banda di Rimini.Invece i luminosi esempi di amore per il prossimo don ciotti , don capitani, padre zanotelli e i loro fan di avvenire , famiglia cristiana e il loro grande protettore don galantino si stracciano le vesti perche una atleta dalla pelle scura ha acchiappato un uovo ! o perche qualcuno ha aggredito qualche migrante , ma delle violenze che le gang nigeriane si stanno facendo a colpi di spranga a Napoli , a Ferrara. dove un africano e morto , di questo questi santi uomini non parlano.La reazione della gente che non ne puo piu di sentirsi accusare di razzismo e di minacciare i membri del governo di denunciarli persino davanti al tribunale dell Aja ! di disertare chiese e addirittura di voltare le spalle alla fede a loro non importa nulla.D altronde negli Usa i vescovi vicini a Papa Francesco minacciano la scomunica ai politici che non sono d accordo con quest immigrazione incontrollata.Io sono sempre piu delusa .Ciao

      • roberto ha detto:

        Scusi Lucia, mi permetta un commento. Se mi dice che la questione degli immigrati provoca irritazione nei confronti di Papa e Vescovi sono d’accordo. Se mi dice che la questione incide sulla FEDE, abbia pazienza, ma credo che quelli che la perdono non l’hanno mai avuta neanche prima.
        Non penso si possa decidere di credere o non credere a seconda del tipo di politica pro o anti immigrazionista che il clero sceglie di supportare. Mi sembra che lei arrivi a delle conclusioni un poco eccessive.
        Per quanto concerne il tema della “popolarità”, che dire?
        E’ scritto da qualche parte che il Papa debba essere “popolare”?
        E comunque, fa un po’ sorridere il fatto che di regola si critica Bergoglio dicendo che “segue il mondo” per guadagnare popolarità e consenso e adesso lo si critichi perché, invece di sposare la linea della popolarità facile (seguendo il mondo), ha deciso (nel bene o nel male) di mettersi di traverso sostenendo posizioni impopolari. Forse c’era qualcosa di sbagliato nelle analisi precedenti…

        • Massimiliano ha detto:

          Le posizioni del papa non sono impopolari. Sono popolarissime. Tra chi tira le fila, tra i suoi amici massoni, in quasi tutta la gerarchia cattolica, e in ultimo, anche se potrebbe non sembrare in una larrghissima fetta di popolazione occidentale. In Italia provi a chiedere in pubblico cosa ne pensa la gente e poi vedrà quanto è popolare la linea di papa sull’immigrazione sul non dover giudicare nessuno sul matrimonio sui sodomiti etc et. Oppure, ed è anche meglio provi a dire in pubblico qualcosa di contrario a tutto ciò che ho elencato prima e poi torni a dirci quali sono state le reazioni. Saluti.
          Massimiliano.

  • Sherden ha detto:

    Egr. Dott. Tosatti, ho trovato questo documento. Vale?

    DECRETO DI COMMISSARIAMENTO

    CONGREGATIO
    PRO INSTITUTIS VITAE CONSECRATAE
    ET SOCIETATIBUS VIATE APOSTOLICAE

    PROT. N. 52741/2012

    DECRETO

    La Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e la Società di vita apostolica, attese le considerazioni formulate nella Relazione presentata dal Rev.do Mons. Vito Angelo Todisco a conclusione della Visita Apostolica disposta con decreto del 5 luglio 2012, al fine di tutelare e promuovere l’unità interna degli Istituti religiosi e la comunione fraterna, l’adeguata formazione alla vita religiosa e consacrata, l’organizzazione delle attività apostoliche, la corretta gestione dei beni temporali, ha ritenuto necessario nominare un Commissario Apostolico per la Congregazione dei Frati Francescani dell’Immacolata con le conseguente attribuite dal diritto particolare ed universale al Governo Generale del citato Istituto religioso.
    Atteso che la suddetta decisione il 3 luglio 2013 è stata oggetto di approvazione in forma specifica a norma dell’art. 18 della cost. ap. Pastor Bonus dal Santo Padre Francesco, con il presente decreto si nomina

    il Reverendo P. Fidenzio Volpi O.F.M. Cap.
    Commissario Apostolico
    ad nutum Sanctae Sedis,
    per tutte le Comunità e i sodali
    della Congregazione dei Frati Francescani dell’Immacolata

    Nell’espletamento delle sue mansioni, il Rev.do P. Volpi assumerà tutte le competenze che la normativa particolare dell’Istituto e quella universale della Chiesa attribuiscono al Governo Generale.

    Sarà inoltre sua facoltà avvalersi, se lo riterrà opportuno, di collaboratori scelti a sua discrezione e da lui nominati previo assenso di questo Dicastero, a cui potrà chiedere il parere quando lo riterrà necessario.

    Il Rev.do P. Volpi ogni sei mesi, dovrà informare questo Dicastero del suo operato, inviando una dettagliata relazione scritta circa le decisioni adottate, i risultati conseguiti e le iniziative che riterrà utili realizzare per il bene dell’Istituto.

    Infine, spetterà all’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata sia il rimborso delle spese sostenute da detto Commissario e dai collaboratori da lui eventualmente nominati, sia l’onorario per il loro servizio.

    In aggiunta a quanto sopra, sempre il 3 luglio u.s. il Santo Padre Francesco ha disposto che ogni religioso della Congregazione dei Frati Francescani dell’Immacolata è tenuto a celebrare la liturgia secondo il rito ordinario e che, eventualmente, l’uso della forma straordinaria (Vetus Ordo) dovrà essere esplicitamente autorizzata dalle competenti autorità per ogni religioso e/o comunità che ne farà richiesta.

    Nonostante qualunque disposizione contraria

    Dato dal Vaticano, l’11 luglio 2013

    + Joao Braz Card. de. Aviz
    prefetto

    + José Rodrìguez Carballo, O.F.M.
    Arcivescovo Segretario

    • Sherden ha detto:

      Dimenticavo che è in ferie.
      Al ritorno attendo una sua valutazione.
      Saluti

  • Lucy ha detto:

    Sono contraria alla pena di morte per svariati motivi perciò concordo con le motivazioni non- dottrinali di Bergoglio come per es. il fatto che la pena di morte non serva come deterrente per i reati, motivazioni che poi sono quelle degli stati che l’hanno abolita.
    Ma è invece la spiegazione DOTTRINALE e cioè ” alla luce del Vangelo la pena di morte è inammissibile”quella che non funziona perchè in contrasto proprio con un passo specifico del Vangelo.Riporto il commento di Camillo Langone su questo punto :” Matteo 15 .Gesù ribadisce ai farisei lassisti uno dei più terribili comandamenti di Dio a Mosè ” chi maledice il padre o la madre sia messo a morte” e non sembra proprio che la secobda persona della Santissima Trinità voglia smentire la prima “.
    Non vorrei pensare che questa revisione di un punto del Catechismo sia l’aprirsi della finestra di Overton su altri punti……

    • deutero.amedeo ha detto:

      Di certo costituirà in futuro un precedente grave e pericoloso. D’ora in poi, chi si avventurerà in critiche al Santo Padre, riferendosi ad affermazioni contenute nel Catechismo della Chiesa Cattolica, corre il rischio non solo di non ricevere risposta, ma anche di vedere che il SP reagisce modificando il Catechismo a vantaggio e a sostegno delle sue personali opinioni.
      A pensar male si fa peccato, ma a volte…

      • EquesFidus ha detto:

        Il punto è vedere se tale modifica è lecita oppure no. Non dovrebbe esserlo, ma stiamo a vedere cosa s’inventeranno per giustificarla. In ogni caso, queste sono le conseguenze dell’applicazione dell’etica della situazione, eresia condannata tornata alla ribalta con “Amoris Astutia”.

        • Paola ha detto:

          Perchè non dovrebbe essere ”lecita”?

          • EquesFidus ha detto:

            Perché va contro dei pronunciamenti magisteriali precedenti, rendendo la pena di morte un male in sé quando ci sono dei pronunciamenti di Innocenzo III, del Concilio di Trento, del Catechismo di San Pio X ed in quello del ’92 (di San Giovanni Paolo II), oltre ai discorsi di vari santi come San Tommaso, che dicono che non è così. Poiché la Dottrina non può contraddire ciò che è stato detto in precedenza, ne consegue che tale pronunciamento nel migliore dei casi è illecito, nel peggiore eretico.

          • deutero.amedeo ha detto:

            Paola ci dica prima lei perché è “lecita”.
            Grazie!

    • Francesca ha detto:

      La pena di morte è solo il pretesto per altre aperture… Overton docet appunto… purtroppo…

    • G. Gervasi ha detto:

      @ Lucy
      Io citerei sopratutto Giov 19,10-11.
      Gesú viene interrogato da Pilato e non gli dá risposta. Pilato allora gli dice:”Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertá e il potere di metterti in croce?
      Gli risponde Gesú:”Tu non avresti alcun potere su di me, se ció non ti fosse stato dato dall’alto.”
      In altri termini, Gesú non mette in discussione il potere dell’auoritá civile di mettere un uomo a morte.
      Anzi, ne dá addirittura la giustificazione teologica:
      tu puoi, perché questo potere ti é stato dato dall’alto.
      Dopo la decisione avventata ed arbitraria di BERGOGLIO di negare, addirittura nel Catechismo della Chiesa Cattolica, Sposa di Cristo, ció che da duemila anni la Chiesa ha sempre insegnato, in accordo con ció che anche l’Ortodossia ancor’oggi insegna, i Bergogliosi vergognosi dovrebbero condannare l’affermazione di Gesú Cristo nel Vangelo di Giovanni come teologicamente erronea e non al passo con i tempi.
      La brama del Satrapo di risollevare la sua curva di popolaritá alquanto compromessa negl ultimi tempi
      conduce a questo assurdo.
      Segnalo sul tema pena di morte e cattolicesimo il libro documentatissimo di Edward Feser & Joseph Bessette,
      “By Man Shall His Blood Be Shed: A Catholic Defense Of Capital Punishment (Ignatius Press, San Francisco, 2017).
      Persino il baldanzoso FILIPPO ne dovrebbe trarre vantaggio.

      • Lucy ha detto:

        @ G.Gervasi
        Grazie per la riflessione fatta su Giovanni 19,10-11 che si aggiunge a Matteo 15 .Segnalo anche quanto riporta il blog di Magister di oggi 6 agosto che cita l’estratto di un saggio del 2001 del card.Avery Dulles dal titolo significativo :” La pena di morte non è di per sé una violazione del diritto alla vita”.
        Ormai si è capito benissimo che l’aggancio al Vangelo per la modifica del catechismo non c’entra nulla.

        • G. Gervasi ha detto:

          @ Lucy: principiis obsta!
          La ringrazio per il Suo posting, che mi trova del tutto d’accordo con Lei.
          Non Le celo il sospetto che la decisione di Bergoglio e del suo circolo magico non sia solo uno stunt di public relations, forse suggerito dagli specialisti americani di public relations ingaggiati dal Vaticano per esaltare la figura del Satrapo e tenerla sempre sulla cresta dell’onda, ma che sia la prova generale per altri cambiamenti della dottrina della Chiesa, che il Bergoglioso tiene “in petto”, attendendo il momento opportuno per imporli alla chiesa, cioé (1) il diaconato della donna, come primo passo che condurrebbe inevitabilmente al sacerdozio della stessa, giá auspicato da conferenze episcopali europee progressiste, (2) l’abolizione del celibato sacerdotale, e (3), gravissima, perché sarebbe un colpo mortale diretto al cuore della Chiesa, una riforma di fondo della liturgia eucaristica, che tolga definitivamente di mezzo il pomo della discordia tra cattolici e protestanti della transustanziazione del pane e del vino nel corpo e nel sangue del Signore, e che permetta la tanto auspicata unione delle chiese sotto l’egida del Satrapo trionfante, Bergoglio.
          Se a Bergoglio andrá liscio il sopruso della negazione
          ufficiale di una dottrina cattolica bimillenaria, e del
          cambiamento relativo del Catechismo della Chiesa Cattolica, seguiranno, a mio parere, inevitabilmente il secondo ed il terzo passo da me sopra elencati.
          Per questo ritengo importantissimo che i cattolici si oppongano con tutte le loro forze a questo cambiamento e alla sua ufficializzazione, perché esso
          aprirebbe la strada alla mutazione egualmente arbitraria dell’eucaristia e del sacerdozio, fatale per la Chiesa, secondo i piani di Satana, il vero “regnante” oggi in Vaticano, e dei suoi adepti.
          Principiis obsta!

  • Nicola B. ha detto:

    Nell’ ultimo messaggio della Madonna ad Anguera in Brasile al veggente Pedro Regis si parla di ” futuro con una grande guerra spirituale “. Che questa ” guerra spirituale ” sia quella per il cambiamento della Dottrina e quindi del Catechismo?

    http://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/4673

    http://www.lanuovabq.it/it/cambio-sulla-pena-di-morte-esulta-la-lobby-gay

  • GIORGIO VIGNI ha detto:

    E’ dato che dei Vangeli, chiacchiere non registrate, si stia facendo strame. Io però insisto : come la mettiamo con la macina d’asino di Marco e Matteo ? Forse i nuovi esegeti, meglio informati, hanno scoperto che non si annega ? Altro particolare irrilevante: la traduzione, dall’aramaico, del comandamento non è ” non ammazzare”, ma “NON ASSASSINARE”.
    E allora ?

    G. Vigni

    • Iginio ha detto:

      “Durante il Rinascimento l’Italia ha esportato cultura umanistica e nuovi linguaggi nelle arti figurative e nell’architettura. Prima tra le lingue europee, l’italiano si dota di regole grammaticali e di un grande dizionario. Non è questa l’unica linea della sua storia: nel mondo plurilingue del Mediterraneo tra XVI e XVIII secolo l’italiano è impiegato per le transazioni marinaresche, anche in assenza di interlocutori italiani. Ancora, l’italiano ha avuto ripetuti impieghi nella diplomazia dei Balcani e nell’Oriente della Turchia Ottomana. La vita avventurosa di Lord Byron, conclusasi in Grecia, è un’altra chiave di accesso (non l’unica) che spiega perché sia redatto in italiano il documento che fonda la legittima proprietà delle sculture del Partenone da parte del British Museum. Con la sua leggerezza l’italiano, privo del sostegno di uno stato (almeno fino alla svolta dell’Unità d’Italia, e qualche volta anche oltre), è presente in ambienti diversi da quelli studiati tradizionalmente, con risultati che invitano a una revisione seria del luogo comune secondo cui la lingua nazionale sarebbe stata confinata, prima dell’Unità, a un ruolo quasi esclusivamente libresco.”
      http://www.francocesatieditore.com/catalogo/litaliano-fuori-ditalia/?hilite=%22bruni%22

    • deutero.amedeo - biblista ha detto:

      E pensa poi a quel mattacchione di Luca che ha inventato il terzo vangelo. Secondo lui ( Lc 23, 42-43) al malfattore crocefisso a fianco di Gesù sono bastati quattro secondi per redimersi. Dice infatti:
      -Gesù, ricordati di me quando sarai nel tuo regno-
      e Gesù, bontà sua , gli rispose:
      -In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso-.
      Invece ai malfattori di oggi secondo i difensori d’ufficio di Francesco I il Grande occorrono trent’anni e più per pentirsi e redimersi.

  • Klaus B ha detto:

    Scusate, ma secondo voi quel signore che scrive tutto in maiuscolo ha la tastiera rotta o è solo maleducato?

    • EquesFidus ha detto:

      Secondo me, solo ideologizzato. Come tutti i membri della Chiesa che sta rinnegando la Cattolica e Cristo, del resto.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Sig. Filippo, sarebbe anche interessante sapere con quale algoritmo Dio calcola il tempo da concedere ad una persona per “MEDITARE, PENTIRSI, REDIMERSI E TORNARE IN GRAZIA”. Così in base ai peccati commessi uno potrebbe calcolare quanto tempo gli rimane da vivere o, meglio ancora, in base agli anni che uno desidera ancora vivere potrebbe calcolare quanti e quali peccati dovrebbe commettere.
    Grazie per il suo illuminato commento: mi ha suggerito veramente una grande idea.

  • Enrico66 ha detto:

    Sul caso McCarrick e Farrell allego link con articolo dell’ottimo Sandro Magister

    magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/08/02/mccarrick-e-i-suoi-protetti-la-miracolosa-carriera-del-cardinale-farrell/

  • EquesFidus ha detto:

    Il Pontefice “felicemente regnante” ha manifestamente cambiato la dottrina sulla pena di morte; e ora che si fa? Ne aveva diritto? Lo poteva fare? A questo punto, su quali basi morali la pena di morte non è più lecita ma lo è, per esempio, la legittima difesa (qualora questa comporti la morte dell’aggressore) e la guerra giusta?

    • Filippo ha detto:

      Il Pontefice “felicemente regnante” ha manifestamente cambiato la dottrina sulla pena di morte;
      HA FATTO BENE, ERA ORA. LA TUTELA DEL BENE COMUNE PUO’ ESSERE ASSICURATA CON METODI DIVERSI ED ALTRETTANTO EFFICACI.
      e ora che si fa?
      CI SI ATTIENE
      Ne aveva diritto?
      OVVIO
      Lo poteva fare?
      OVVIO
      A questo punto, su quali basi morali la pena di morte non è più lecita ma lo è, per esempio, la legittima difesa (qualora questa comporti la morte dell’aggressore) e la guerra giusta?
      LA PENA DI MORTE NON E’ PIU’ LECITA IN QUANTO NON NECESSARIA PER PROTEGGERE UN BENE CHE PUO’ ESSERE PROTETTO CON METODI NON CRUENTI
      LA LEGITTIMA DIFESA E LA GUERRA GIUSTA, FINTANTO CHE NON SARANNO SUPERATE DA IMPROBABILI METODI ALTERNATIVI E PARIMENTI EFFICACI, RIMARRANNO LECITE.
      FACILE.

      PS: L’INSERIMENTO DELLA PENA DI MORTE NEL QUADRO DELLA LEGITTIMA DIFESA ERA UN’OBBROBRIO CONCETTUALE VERGOGNOSO. LA PENA DI MORTE E’ UNA PUNIZIONE, QUINDI PRESUPPONE L’AVVENUTA LESIONE DEL BENE GIURIDICO PROTETTO. LA LEGITTIMA DIFESA E’ TALE SOLO IN QUANTO SERVA AD EVITARE LA LESIONE DEL BENE PROTETTO, QUINDI E’ PREVENTIVA. ESEMPIO DI CIALTRONERIA CLERICAL-GIURIDICA.

      PPS: LA DOTTRINA NON E’ AFFATTO CAMBIATA PERCHE’ DA NESSUNA PARTE LA PENA DI MORTE E’ QUALIFICATA COME NUOVO INTRINSCECE MALUM, COME QUALCHE IMBARAZZANTE COMMENTATORE HA GIA’ OSATO AFFERMARE. LA VARIAZIONE PRENDE ATTO DELLA SUPERFLUITA’ ATTUALE (E VEROSIMILMENTE FUTURA) DELLA PENA DI MORTE, NON PIU’ GIUSTIFICATA DALL’INESISTENZA DI SISTEMI EQUIPOLLENTI, CHE SI RIDUCE COSI’ AD INUTILE CRUDELTA’ CONTRARIA ALLA LOGICA EVANGELICA.

      PPPS: BENE HA FATTO IL PAPA A EVIDENZIARE L’ARBITRIO CONSISTENTE NEL PRIVARE IL CRIMINALE DEL TEMPO CONCESSOGLI DA DIO PER MEDITARE, PENTIRSI, REDIMERSI E TORNARE IN GRAZIA. INTERESSE CHE PER LA CHIESA DOVREBBE ESSERE PRIORITARIO RISPETTO A QUALSIASI CONSIDERAZIONE DI POLITICA CRIMINALE.

      • EquesFidus ha detto:

        Non si scrive tutto maiuscolo, e l’arroganza tienitela per te. Questo quindi implica che dei (santi) Pontefici precedenti hanno sbagliato? Che la Dottrina era sbagliata?

        • Filippo ha detto:

          SCUSA MA NON HAI CAPITO NIENTE DI UN DISCORSO FACILISSIMO.
          LA DOTTRINA DICE CHE LA PENA DI MORTE È AMMESSA SE MANCA L’ALTERNATIVA EQUIPOLLENTE. IERI L’ALTERNATIVA NON C’ERA, OGGI C’È, QUINDI – ALLO STATO – LA PENA DI MORTE NON È AMMESSA. MI PARE LAPALISSIANO.
          SULL’INCLUSIONE DELLA PENA DI MORTE NEL CONCETTO DI LEGITTIMA DIFESA (CHE NON È DOTTRINA) IN EFFETTI È UN ERRORE CONCETTUALE MARCHIANO. LA RAGIONE L’HO SPIEGATA.
          ALTRO DA CHIEDERE?
          CIAO

      • Massimiliano ha detto:

        Non urli per favore. Le cavolate che ha scritto le leggiamo ugualmente. Saluti.
        Massimiliano.

      • Lorenzo ha detto:

        Lei si ritiene più colto di San Tommaso in materia teologica?

      • G. Gervasi ha detto:

        @ Filippo
        “La pena di morte é una punizione, quindi presuppone l’avvenuta lesione del bene giuridico protetto.”
        Se la pena di morte é una punizione, allora si deve seguire la logica della punizione, che dev’essere adeguata alla gravitá della lesione avvenuta.
        Se la pena di morte é una protezione, allora vale la Sua
        logica dell’essere tale pena non necessaria per proteggere un bene che puó essere protetto con metodi non cruenti.”
        Lei, equivocando, mescola i due concetti e trae illogicamente una conclusione attribuibile soltanto ad uno di tali concetti (la protezione) ma non all’altro (la punizione).
        Si tratta di un caso di “cialtroneria giuridico-clericale”?
        Corollario:
        Quali sarebbero poi i “beni giuridici protetti”?
        John Locke risponderebbe che tali beni sono “life, liberty and property” (“Two Treatises of Government”,
        passim), beni inalienabili dell’individuo, la cui protezione, diritto dell’individuo, viene affidata allo stato tramite un “contratto sociale” tra gli individui
        constituenti la societá e lo stato.

        • Filippo ha detto:

          UN CATTOLICO NON DOVREBBE MAI CITARE LOCKE PER DISCUTERE DI CATECHISMO. LA RESTANTE PARTE DEL TUO MESSAGGIO È TROPPO INVOLUTA E NON SE NE CAPISCE IL SENSO. COMUNQUE CHE LA PENA DI MORTE SIA UNA PUNIZIONE SI CAPISCE PER IL SOL FATTO CHE SI CHIAMA PENA. CHE LA PENA ABBIA ANCHE UNA FUNZIONE PREVENTIVA (RISPETTO A POTENZIALI NUOVI CRIMINI) È OVVIO, MA NON È LA PARTE PREPONDERANTE. ALTRIMENTI SI DOVREBBE METTERE A MORTE ANCHE SOLO PER UN CRIMINE IPOTETICO E NON ANCORA COMMESSO. LA LEGITTIMA DIFESA HA UNICAMENTE LA FUNZIONE PREVENTIVA.
          ORA, LA LIMITATA FUNZIONE PREVENTIVA DELLA PENA DI MORTE OGGI PUÒ ESSERE ASSOLTA DAL CARCERE. ANCHE IL CARCERE È UNA PENA, QUINDI HA FUNZIONE PUNITIVA, PREVENTIVA E DETERRENTE. IN PIÙ RISPETTO ALLA PENA DI MORTE HA LA FUNZIONE RIEDUCATIVA. SE UCCIDI NON RIEDUCHI.
          LA RIEDUCAZIONE FUNZIONA. GUARDA VALLANZASCA: ENTRATO IN CARCERE DA RAPINATORE E OMICIDA, USCITO DAL CARCERE COME LADRO DI MUTANDE AL MINIMARKET :-))))

          • G. Gervasi ha detto:

            @ Filippo
            Le consiglio di iscriversi a un corso di logica per principianti che Le insegni a ragionare correttamente e a capire con facilitá i ragionamenti altrui.
            Trovo, poi, alquanto impertinente la Sua pretesa di stabilire in quali occasioni un classico della filosofia come John Locke possa essere citato e quando no.
            Il Suo non essere riuscito a capire un ragionamento lapalissiano come il mio, infine, dá adito ad ogni
            supposizione riguardo alle Sue capacitá intellettuali.

          • Maria Cristina ha detto:

            Allora Filippo come propone ironicamente Don Ariel Levi di Gualdo , i grandi criminali della stazza di Hitler o di Pol Pot, i serial killer, i mafiosi come Toto’ Riina
            I affideremo a Don Mazzi e ai servizi sociali per una “ rieducazione” e reinserimento nella societa’ .
            Visto come e’riuscitobene con Fabrizio Corona….

          • Filippo ha detto:

            @ GERVASI.
            SE SCRIVI IN MODO INVOLUTO E APPROSSIMATIVO NON È COLPA MIA. IMPARA AD ARTICOLARE MEGLIO I RAGIONAMENTI (POSSIBILMENTE EVITANDO CITAZIONI INOPPORTUNE). COMUNQUE QUEL CHE C’ERA DA CAPIRE L’HO CAPITO E TI HO RISPOSTO. NOTO DA PARTE TUA UNA CERTA CARENZA DI ARGOMENTI CON CUI REPLICARE. FORSE SEI D’ACCORDO….

            @ MARIA CRISTINA
            DON ARIEL PUÒ FARE TUTTA L’IRONIA SCIOCCA CHE VUOLE E TU PUOI CONDIVIDERLA A PIACIMENTO.
            IMMAGINANDO DI RISPONDERE A PERSONE SERIE, UCCIDERE HITLER NON SAREBBE STATO APPLICAZIONE DI UNA PENA DEL CODICE PENALE MA UN ATTO DI GUERRA. SIAMO FUORI DALLA FATTISPECIE.
            UCCIDERE TOTÒ RIINA AVREBBE PARTICOLARMENTE CONTRIBUITO A SCONFIGGERE LA MAFIA? NON CREDO: SE L’HANNO ARRESTATO È PERCHÈ C’ERA GIÀ PRONTO IL SUCCESSORE. ALTRI MAFIOSI È CONVENUTO TENERLI IN VITA, PERCHÈ LA VITA IN CARCERE (E I RISCHI LEGATI PROPRIO AL FATTO DI ESSERE ANCORA VIVI) LI HA INDOTTI A RIVELARE PARTICOLARI PREZIOSI SUL FUNZIONAMENTO DELLA MAFIA.
            QUANTO ALLA RIABILITAZIONE, A NOI SPETTA DARE L’OPPORTUNITÀ. AL CRIMINALE COGLIERLA. SE NON LA COGLIE CAVOLI SUOI. L’ESEMPIO DI DON MAZZI È UN PARADOSSO CHE VORREBBE ESSERE ARGUTO E INVECE È IDIOTA, PERCHÈ NESSUNO PENSA DI AFFIDARE HITLER A DON MAZZI E NESSUNO PUÒ CONFRONTARE HITLER CON UN TEPPISTA COME CORONA.
            FACCIO NOTARE CHE ”EXTREMA RATIO” SIGNIFICA ”UNICA SOLUZIONE POSSIBILE” NON ”SOLUZIONE PIÙ EFFICIENTE TRA ALTRE POSSIBILI”.
            L’EFFICIENTISMO DELLA SOLUZIONE LETALE ERA L’ARGOMENTO USATO DAI NAZISTI PER ELIMINARE EBREI, ZINGARI E GAY IN QUANTO ”PROBLEMA SOCIALE”. NEL MEIN KAMPF LO STESSO SI DICE SUGLI STORPI.
            DOBBIAMO RAGIONARE IN LOGICA EFFICIENTISTA COME I NAZISTI? FAMMI SAPERE….

          • Massimiliano ha detto:

            Caro signor Filippo Lei è veramente stucchevole sia per le modalità con cui scrive sia per ciò che scrive. Saluti.
            Massimiliano.

  • Nicola B. ha detto:

    Lobby gay, articolo tratto dalla Nuova Bussola Quotidiana.

    http://www.lanuovabq.it/it/salviamo-lincontro-mondiale-delle-famiglie-dalla-lobby-gay

    • Lucy ha detto:

      Grazie Nicola B , articolo esaustivo .Sono molto contenta perchè corrisponde in toto a quanto ho scritto nel mio post precedente.

  • Anima smarrita ha detto:

    Il “regnante” ha accettato oggi le dimissioni dell’Abate austriaco di Voralberg che dal 2009 si è districato fra scandali per abusi risalenti agli anni sessanta e seguenti. Mi chiedo: in cinque anni quale programma ha attuato per risollevare la Chiesa da quella situazione catastrofica che aveva deplorato? Attendista … di fronte a problemi deflagranti …e interventista (chiunque seguendo la cronaca ricorderà il decisionismo in questioni di varia natura!) a correnti alternate. Non riesco a trovare una spiegazione convincente. Ha confessato, nell’incontro con i gesuiti a Santiago del Cile, nel gennaio scorso che “per salute mentale” non legge i siti dei gruppi che fanno “resistenza” e che conosce. Leggerà almeno Il Sismografo, tutt’altro che ostile? particolarmente attento al “caso” Cile. Qui la riflessione odierna:
    https://ilsismografo.blogspot.com/2018/08/cile-il-procuratore-nazionale-jorge.html

    • Filippo ha detto:

      IO INVECE MI CHIEDO: IN DUEMILA ANNI MENO 5, CHE COSA HANNO FATTO I PREDECESSORI DI FRANCESCO PER RISOLVERE IL PROBLEMA E/O PREVENIRLO. LO SA CHE DENUNCE FORMALI DI PEDERASTIA DIFFUSA ESISTONO GIA’ DALL’ANNO MILLE CIRCA, A FIRMA PIER DAMIANI E, POI, IVO DI CHARTES? E CHE HAN FATTO I PAPI, SINO A BENEDETTO XVI E FRANCESCO? NULLA.

      • Massimiliano ha detto:

        Le si è rotto il tasto delle maiuscole o vuole per forza far vedere che è bravo solamente Lei?
        Massimiliano

      • Anima smarrita ha detto:

        Concordo su Benedetto XVI che, senza smania di protagonismo e senza ricorrere ad effetti speciali , ha iniziato un’opera meritoria senza trascinare la Chiesa tutta in una gogna senza fine. Senza dimenticare che l’ attuale pontefice denunciando corruzione ed ogni sorta di mali prenoti in Essa si era proposto come il medico che aveva la ricetta giusta! Hanno sbagliato tutti prima di lui? Come la mettiamo con i tanti Santi della bimillenaria storia della Chiesa e/o almeno con i Papi canonizzati dallo stesso Francesco ? Un consiglio non richiesto, ma sommessamente le suggerisco di leggere svariate analisi e testate, oggi non ho avuto ancora tempo di approfondire, ma non mi sono sfuggiti di prima mattina due articoli su Il Foglio, non inerenti comunque il tema che ci troviamo qui a commentare.

        • Filippo ha detto:

          Come la mettiamo con i tanti Santi della bimillenaria storia della Chiesa e/o almeno con i Papi canonizzati dallo stesso Francesco ?

          NESSUNO È PERFETTO CARA SIGNORA. NEANCHE I PAPI SANTI!

          • Anima smarrita ha detto:

            Dal vocabolario Treccani (per restare ad una ricerca elementare):
            «Nella teologia cattolica, santità è il complesso delle virtù morali e lo stato spirituale di chi le possiede. L’attributo è applicato …., in grado diverso, alle persone che hanno riprodotto in qualche modo la perfezione divina del Cristo o che hanno modellato la loro vita alla sua». Al tema è dedicato un capitolo della Lumen gentium. Una volta dichiarati tali, i santi vengono additati come modelli da imitare.

          • G. Gervasi ha detto:

            @ FILIPPO alias QC
            L’arroganza del buon Filippo mi ricorda l’amico Quanta Cura del periodo piú antipatico della sua carriera di scagnozzo di Sua Santitá e di proll, le sue scorribande selvagge nel benemerito blog del Dott. Tosatti, in cui bacchettava a destra e a sinistra, zittiva, insultava, era intollerabile per la sua arroganza, sbagliava sovente per mancanza di capacitá speculativa. L’ho dovuto sculacciare in pubblico diverse volte.
            Pensavo che questa fase appartenesse definitivamente al passato, ed invece, eccolo risorto non certo come individualitá gloriosa.
            Caro Filippo/QC ma sei riuscito a comprendere il mio argomento? Le tue risposte sono un’accozzaglia di
            riferimenti senza alcuna struttura argomentativa.
            Ti supplico, iscriviti a quel corso di logica elementare che ti ho raccomandato. Perché, se volessi concretizzare in un’immagine l’impressione che mi fanno i tuoi post piú voluminosi, penserei inevitabilmente allo sbattere furioso di ali dell’oca giuliva nel cortile della casa di campagna
            della signora Marchesa.
            Ciaone 😉

        • G. Gervasi ha detto:

          @ anima smarrita
          Posso suggerirLe la lettura di un interessante articolo apparso su LifeSite News del 3 c.m. sul tema lotta dei pontefici e dei Concili in tema omosessualitá e sodomia nel clero:
          https://www.lifesitenews.com/blogs/flashback-pope-condems-horrendous-crime-of-sodomy-hands-guilty-clerics-to?

      • G. Gervasi ha detto:

        …. bé, avranno pur fatto qualcosa, come condannare
        gli atti omosessuali come intrinsecamente disordinati,
        citare il giudizio di San Paolo Apostolo nella sua Lettera ai Romani, cercare di formare, con il clero loro affidato,
        una “recta ratio” nei “Christi fideles” in modo che essi si possano basare nei loro giudizi morali su una coscienza corretta e su una idea del bene che non sia frutto del soggettivismo protestante. Certo, nessun papa antico o moderno avrebbe permesso al Primate del Belgio de Kesel di negare l’immoralitá di atti omosessuali. E certo nessun papa dei tempi antichi e moderni guazzerebbe come il Bergoglio nelle ambiguitá di un “Amoris Laetitia”, rifiuterebbe di chiarire, o persino di dialogare, peccato gravissimo nella “chiesa del dialogo”, prese di posizione in odore di eterodossia. Lasciamo da parte la questione escatologica ed il “magistero liquido” di questo figlio problematico dell’America Latina e della sgangherata Societas Jesu, la sua azione pertinace di picconatore della tradizione cattolica e di persecutore incallito di coloro che la coltivano.
        Che cosa ha fatto questo papa per risolvere il problema della pedofilia nel clero?
        Le sue sfortunate prese di posizione a favore di noti pedofili stranieri e nostrani con il suo “sono tutte calunnie, capito?”, il suo rifiuto di agire (come nel caso lapalissiano del predatore in tonaca dell’Istituto dei Sordomuti di Verona, poi trasferitosi a predare in Argentina, nonostante lettere di genitori che invocavano l’intervento del pontefice, l’inattivitá della commissione pontificia presieduta dal Card. O’Malley, istituita per occuparsi del problema della pedofilia nella Chiesa etc.etc., lasciano qualsiasi osservatore oggettivo del tutto costernato di fronte all’azione di questo pontefice. Altre domande?

  • giulia anna meloni ha detto:

    IL vaticano è sotto il dominio di satana…il peggio deve ancora arrivare.La Chiesa no,la Chiesa è di Cristo e dopo questa terribile passione risorgerà per volere divino.Rimaniamo fedeli e dentro la Chiesa di Cristo anche se il “drago sta trascinando all’inferno un terzo delle stelle del ciel”.Cerchiamo i bravi sacerdoti e preghiamo per loro.

    • Filippo ha detto:

      LA CHIESA SENZA “VATICANO” (=ROMA) NON ESISTE. NON PUO’ ESSERE LIBERA DAL DOMINIO DI SATANA SE ROMA E’ SOTTO IL DOMINIO DI SATANA. TEMO LE MANCHI QUALCHE COORDINATA FONDAMENTALE.

      • Massimiliano ha detto:

        A lei invece manca l’educazione. Come detto sopra non urli. Scrivere in maiuscolo rende più evidente le cialtronerie di cui si fa promotore. Scriva minuscolo così magari passano inosservate.
        Massimiliano.

      • Mariano ha detto:

        BALLE !!!!

  • Nicola Albano ha detto:

    Credo che la Chiesa debba rivedere la posizione sulla castità del proprio clero. Preferisco un prete sposato ad uno pedofilo.

    • G. Gervasi ha detto:

      @ “Preferisco un prete sposato ad uno pedofilo.”
      Se questa fosse l’alternativa, il problema sarebbe facile da risolvere, basterebbe ammettere solo candidati al sacerdozio sposati ed escludere i celibi anche se eterosessuali casti e degni di ricevere la consacrazione sacerdotale.
      Si noti che la statistica criminale della Germania (e penso, m.m., di ogni paese) dei ca 15.000 casi registrati di abuso sessuale di minore nell’anno trascorso ne attribuisce ca l’80 % all’ambito familiare degli stessi.
      Essendo i tempi che sono quelli che sono, poi, il Padre Martin, SJ insisterebbe per l’inclusione del matrimonio gay nel concetto di “prete sposato”. Cosí al predatore
      pedofilo si sostituirebbe il predatore omosessuale,
      che in teoria non dovrebbe esistere ma in pratica esiste, modo facendo felice in tal modo il movimento LGTB tanto caro alla “nuova chiesa inclusiva di tutto e di tutti” e rispettandone i diritti all’altare.

  • rita ha detto:

    Non so voi, ma io sono un po’ schifata da tutte le varie devianze sessuali da parte del clero.
    Ieri una mia amica mi raccontava dello shock subito quando, tempo fa, ha scoperto il suo padre confessore, carismatico, nonchè esorcista 80enne, in atteggiamenti inequivocabili con una donna del gruppo che egli guida.
    Ha urlato ad entrambi e gli ha detto di sparire immediatamente. Il prete anziché dire …sono un cretino…( le effusioni avvenivano dietro la sacrestia) chiedeva alla mia amica che cosa avesse visto…
    Questa mia amica mi raccontava come avesse ospitato il prete nella sua casa grande tante volte dove vive con il marito, una persona molto nota per il suo lavoro importante nella Pubblica Amministrazione. Mi raccontava che si era fidata, e quanto lo avesse aiutato economicamente (fra l’altro il prete sta costruendo 8 appartamenti per i migranti-poverini…). Insomma anziché fare il mea culpa, continua ad usare le persone secondo il suo PIACERE…Non voglio dire altro.
    La mia amica è devastata da questo fatto e fra l’altro è anche sotto chemio per un tumore.
    Ora, senza giudicare nessuno, ma chiedo a chi occupa la CATTEDRA DI S. PIETRO: per favore vuole far sposare ‘sti pretonzoli presto e far finire lo schifo che dobbiamo sopportare? Il 90% dei preti hanno non una donna ma tutte le donne che “ci stanno”. Magari avessero una sola donna di cui forse sono innamorati! Ormai è chiaro che il Vaticano ha dato loro il beneplacito di fare ciò che vogliono sessualmente parlando, perciò sesso a gogò. Magari avrà solo intimato loro “…però cercate di non dare scandalo”. Il fatto è che i preti che hanno una vita sessuale molto attiva si riconoscono da un km. Anche perché ho notato che costoro sono anche un po’ depressi..
    In conclusione. O i preti si sposano oppure chiudete le porte delle chiese e …buonanotte suonatori.

    • GMZ ha detto:

      Cara Rita,
      Ciò di cui lei sente il bisogno si chiama protestantesimo.
      Abbia un po’ di pazienza e, compiutasi la lunga primavera inaugurata da Giovanni XXIII e dai suoi liberi artigiani, sarà accontentata: potrà serenamente godere dei suoi preti sposati (con donne e, si spera, con uomini).
      Speriamo che poi il suo prete non se la faccia con la sua arcinemica, sennò le toccherà trovare un altro pretino…
      Ossequi.

    • pier luigi Tossani ha detto:

      @Rita

      cara Rita, il problema non si risolve di certo facendo sposare i preti -cosa che tra l’altro mi pare sia stata solennemente esclusa ai massimi livelli del Magistero- perché, se anche fosse, poi resterebbero i problemi di fedeltà… ma attiene piuttosto al fatto della fede… se la persona consacrata ha fede, sta nel suo Ministero, e vive pienamente quello. Se invece non ha fede, cerca distrazioni.

    • EquesFidus ha detto:

      Non ha alcun senso: è come dire che, poiché ci sono molti pirati che navigano per il mondo, allora bisogna legalizzare il bungee jumping. Il celibato cattolico latino ha basi scritturali, è una antica tradizione della Chiesa latina e non è alla base di questi atteggiamenti e comportamenti riprovevoli (quando non, in certi casi, aberranti); casomai, bisogna invocare più rigore in tutti i casi ed una maggiore applicazione del diritto canonico, quello sì. Purtroppo, però, il CDC non viene più applicato da cinquant’anni, e per questioni ben più gravi.

    • Filippo ha detto:

      GENTILISSIMA, SE IL PROBLEMA IN QUESTIONE FOSSE RISOLVIBILE FACENDO SPOSARE I PRETI (COSA CHE ALMENO IN TEORIA SI POTREBBE VALUTARE) OCCORREREBBE
      A) CHE LA CHIESA RICONOSCESSE IL MATRIMONIO GAY
      B) CHE LA CHIESA AMMETTESSE IL MATRIMONIO TRA MASCHI ADULTI E MASCHI MINORENNI.
      MEGLIO PENSARE AD UN’ALTRA SOLUZIONE.

    • Ira Divina ha detto:

      Il problema sessuale nel clero cari tutti, non si può risolvere con il matrimonio, né tantomeno la pedofilia, che com’è noto dalle cronache colpisce non solo maschietti, ma anche femminucce. E com’è noto, è presente (la pedofilia) anche nelle persone più comuni. Il problema è piuttosto l’immoralita dilagante anche tra il clero, che sempre più si assimila a una vita mondana e laica. Un consacrato dovrebbe sforzarsi di camminare nella via della semplicità e della continenza (povertà e castità), cosa che nei seminari non viene per nulla insegnato. Oltretutto un clero secolarizzato come oggi lo vediamo, quale esempio può offrire alle nuove vocazioni? La soluzione alla vita immorale del clero, che oggi, a differenza del passato, è sempre più sotto gli occhi di tutti, può esserci solo se la gerarchia recupera i valori morali proposti prima della secolarizzazione e purtroppo abbandonati. Oggi la via del paradiso sembra diventata più facile avendo fede nella misericordia della porta larga, anziché in quella della porta stretta che esige conversione prima per i pastori. Può Francesco risolvere il problema della pedofilia e dell’omosessualità nel clero, avendo tra le file degli amici e dei grandi suoi elettori questi problemi? Credo proprio di no! Ne vedremo ancora e forse di più eclatanti! Mala tempora currunt!

  • Lucy ha detto:

    Cercare la spiegazione della pedofilia , meglio pederastia , omosessualità praticata nella chiesa andando a verificare CHI e QUANDO ha nominato vescovi e cardinali implicati direttamente o indirettamente in questo terrificante problema è sfuggire la realtà di OGGI.
    E OGGI la realtà è che questi vescovi e cardinali , a prescindere da CHI un tempo li ha nominati, appartengono ( a parte due di cui parla il dott.Tosatti uno dei quali , Pell ,è oggetto di fumus persecutionis) all’area catto-liberal -progressista della chiesa , cioè quell’area che , sotto l’ala protettrice di Bergoglio ,sta cercando di smantellare Dottrina e Tradizione in tutti i campi , compreso quindi anche il campo dell’omosessualità.
    Per capire il fenomeno basta vedere che cosa FANNO E DICONO OGGI i vescovi e i cardinali che fanno parte di quest’area e non c’è che l’imbarazzo della scelta , dal vescovo Bonny al card.Marx che chiedono la benedizione religiosa per le coppie gay e al card.Farrell che sarà anche stato legionario di Cristo poi ,convertito al nuovo verbo,ha invitato James Martin a Dublino , per concludere con la conclamata eresia del card.De Kesel per cui “la condanna degli ATTI ( si badi bene alla parola ATTI) non è più sostenibile “.Qui ormai siamo oltre le già pericolose forme di annacqhamento ,interpretazione e “prassi pastorali ” , qui siamo alla TEORIA , ben peggiore perchè serve da alibi alle coscienze delle persone coinvolte e il cambiamento diventa difficile se non impossibile.
    Nella storia bimillenaria della Chiesa è sempre stata netta e chiara la condanna degli ATTI di omosessualità Ora non più.
    Tolleranza zero non solo e giustamente contro pedofilia e pederastia ma servirebbe anche tolleranza zero contro chi avalla e soatiene l’omosessualità conclamata.
    Che fanno invece la CDF e il pontefice ” felicemente regnante “? Tacciono.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Chissà, forse tra un po’ ci spiegheranno che il peccato originale è consistito nel fatto che Eva, istigata dal serpente, ha detto ad Adamo: – Perché non proviamo ad usare il lato A invece del lato B ? E cosi sono nati Caino e Abele. E poi Caino ha ucciso Abele per impossessarsi dei capitali investiti da Adamo nello IOR.
    Aggiornarsi , gente , aggiornarsi. Altrimenti dove va a finire il “nuovo paradigma” ?

  • malibu stacy ha detto:

    andrea sandro barlone, ma non ti vergogni a nasconderti dietro il nome d’un famoso gesuita della gregoriana per vomitar veleno contro l’OTTIMO Tosatti che non è leccecalzinazzaro come te. sulla fotografia, hai detto l’ennesima turiferarionzata come ti hanno già DIMOSTRATO, perché qui non si scrivono le leccacalzinazzate come sul tuo sito che sta in piedi non si sa come visto che non lo legge nessuno (el ascia perdere i contatti falsi che ti compri)

  • Nicola B. ha detto:

    Leggetevi per favore questo articolo tratto da Riscossa Cristiana ma guardatevi SOPRATTUTTO le COPERTINE DI FAMIGLIA CRISTIANA allegate nell’articolo……………………

    https://www.riscossacristiana.it/famiglia-cristiana-versus-salvini-3-chi-trova-un-demonio-trova-un-tesoro-di-roberto-pecchioli/

  • que ha detto:

    in attesa di capire meglio, perché si possa trarre proficuo insegnamento da queste tristi vicende, quanto la responsabilità della presenza di questi tristi figuri ai vertici della Chiesa cattolica sia di chi li ha nominati a suo tempo, piuttosto di chi ce li ha tenuti, nonostante la pessima prova che stavano fornendo – ma mi riferisco, a prescindere dalle derive omosessuali, a elementi ideologici comunque pericolosissimi come Maradiaga e Turkson, in campo ambientale – è doveroso citare un sacerdote che si è speso da lunga pezza, a suo rischio e pericolo, per denunciare la situazione, e proporre rimedi, purtroppo inascoltato.

    Mi riferisco al Padre Ariel Levi di Gualdo, a esempio, qui, sull’Isola di Patmos:

    http://isoladipatmos.com/il-no-del-sommo-pontefice-francesco-i-allammissione-degli-omosessuali-nei-seminari-il-dramma-della-decadenza-morale-del-clero-nasce-dalla-mancanza-di-adeguata-formazione-e-cosi-che-finiamo-poi-col/

    da dove cito parzialmente:

    “…Il Sommo Pontefice Francesco I, parlando a porte chiuse ai Vescovi d’Italia riuniti in assemblea plenaria dal 21 al 23 maggio, ha raccomandato loro di non accogliere candidati al sacerdozio che manifestano chiare tendenze omosessuali. Ebbene, con tutto il dovuto rispetto e la più profonda venerazione per il Successore di Pietro, non possiamo che sorridere con amorevole dolore su queste parole, che denotano ancora una volta una incapacità a cogliere la portata del problema e di andare quindi alla radice del grave problema stesso. Infatti, la soluzione, non è quella di evitare l’ammissione dell’esercito di omosessuali che seguitano a essere ammessi nei seminari e nei noviziati malgrado i ripetuti richiami ed i vari documenti pubblicati dai dicasteri della Santa Sede nel corso degli ultimi dieci anni [si rimanda a questa Istruzione del 2005, QUI, ed a questo articolo QUI]; il problema si risolve destituendo i vescovi appartenenti alla lobby gay ecclesiastica che sono di fatto indefessi protettori dei preti gay, nonché incubatrici di nuovi preti altrettanto gay.

    .

    Il Sommo Pontefice, così parlando, non si rende forse conto che negare ammissione al seminario ad un omosessuale, è solo l’atto finale, o per così dire la punta dell’iceberg? Per risolvere il problema vanno prima neutralizzati tutti quei vescovi e quei membri della curia romana che appartengono alla lobby gay e che la proteggono in tutti i modi, soprattutto a danno dei buoni sacerdoti e delle buone vocazioni.

    .

    Per chiudere questo discorso, in sé e di per sé lungo e complesso, lasciamo alla Santità di Nostro Signore l’Augusto Pontefice Francesco I un quesito sul quale meditare, vale a dire il seguente: Beatissimo Padre, ma non vi siete proprio mai accorto che nella Città del Vaticano e nei suoi Dicasteri, tolti quegli uomini sani, straordinari e fidati che sono i membri della Gendarmeria Pontificia, ed anche quelli della Pontificia Guardia svizzera, tra i numerosi dipendenti laici, gran parte dei quali degni padri e madri di famiglia, c’è anche un numero considerevole di giovanotti assunti direttamente in casa Vostra presso vari posti d’impiego solo perché sono i boys di svariati Vostri prelati? Com’è possibile non accorgersi di ciò? Perché la cosa è così evidente, nello spazio di questo piccolo Stato sovrano che occupa appena un chilometro quadrato di territorio.

    .

    Pertanto, il raccomandare di non ammettere un gay in seminario, è solo la parte finale di un lavoro allo stato attuale impossibile da farsi, se prima Voi non andate a colpire con ferro e fuoco certi vescovi e potenti cardinali. Contrariamente, dire ai Vescovi d’Italia riuniti in assemblea che non bisogna ammettere in seminario persone che siano anche e solo sospettate di tendenze omosessuali, sarebbe come andare a grattare con un cucchiaino da caffè la punta di un iceberg.

    .

    Dall’Isola di Patmos, 27 maggio 2018 – Santissima Trinità”

  • Angel Manuel González Fernández ha detto:

    Stimato Direttore, non lo dimentichino mai:
    + Satanico da “il principio”:
    Diario argentino La Nación, 17 febbraio di 2013:
    “Disse a La Nación un cardinale eletto che chiese l’anonimato:
    “Deve essere un uomo che segni le frontiere della Chiesa verso fuori, affinché la Chiesa non sia autorreferencial e che sappia farsi carico della nuova configurazione del mondo”, puntualizzò il porporato, favorevole ad un’apertura della Chiesa in un tema irresoluto come quello della proibizione della comunione per i divorziato rovesciati a sposare”:
    https://www.lanacion.com.ar/1555439-coperchio-il-identikit-del-prossimo-papa-pastore-e-politico
    + Amoris laetitia nota 351:
    “Quibusdam in casibus esse etiam potest subsidium Sacramentorum”:
    http://w2.vatican.va/content/francesco/la/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20160319_amoris-laetitia.html
    +Confessa Bruno Forte:
    “Monsignor Forte ha infatti rivelato un particolare “retroscena” del Sinodo: “Se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati e risposati – ha riferito monsignor Forte riportando una battuta di Papa Francesco – questi non sai che casino che ci combinano. Allora non ne parliamo in modo diretto, fai in modo che ci siano le premesse, poi le conclusioni le trarrò io”:
    http://www.zonalocale.it/2016/05/03/-nessuno-si-deve-sentire-escluso-dalla-chiesa-/20471?e=vasto
    + 43 ego intervista:
    Domanda Jean–Marie Guénois de Le Figaro:
    “Avevo la stessa domanda, ma è una domanda complementare, perché non si è capito perché lei ha scritto questa famosa nota nella Amoris laetitia sui problemi dei divorziati e risposati – la nota 351. Perché una cosa così importante in una piccola nota? Lei ha previsto delle opposizioni o ha voluto dire che questo punto non è così importante?”.
    Risponde il “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco:
    “Io non ricordo quella nota”:
    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/april/documents/papa-francesco_20160416_lesvos-volo-ritorno.html

  • Nicola ha detto:

    Quanta sporcizia c’è nella Chiesa.. .Arriverà un giorno che tutto sarà svelato, niente tenuto nascosto. E allora ci sarà la resa dei conti. L’ira di Dio è al culmine, la Santa Vergine trattiene a stento il Braccio del Signore, nonostante le nostre ingratitudini verso questa amorevole Mamma. Guai lasciarlo cadere, guai per tutti noi… Ricordiamoci del terzo segreto di Fatima non ancora verificato, troppe cose coincidono in questo periodo.

  • I. ha detto:

    …a proposito di collaborazioni del pontefice…dichiarazioni di Monsignor Paglia su Alfie Evans.
    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10156510565124137&id=567889136&ref=content_filter

    • Astore da Cerquapalmata ha detto:

      Forse Mons. PAGLIA è un altro pupillo di Papa Francesco che sta deludendo le attese.
      Quando il Papa parla di DISCERNIMENTO a questo punto non so cosa intenda. Ma io non sono certo un’autorità riguardo al discernimento.
      So però che Mons. Paglia ha lasciato la Diocesi di Terni con una voragine di debiti e che, forse, è solo per la sua carica religiosa che non ha avuto guai giudiziari.
      Ricordo che anni fa con mia moglie ho visitato la cittadina di Amelia, Diocesi di Terni. Entrando in una antica Chiesa ho notato un MUCCHIO di libri offerti gratuitamente. Mi pare fossero dei commentari al Vangelo di Mons. Paglia.
      Ho pensato che vi potevano essere anche in altre chiese della Diocesi, in quanto rimasti invenduti.
      Pensai ad un Vescovo molto zelante e megalomane e mi chiesi con quali soldi erano stati stampati: i suoi o quelli della Diocesi? Provai a dare un’occhiata: mi risultarono così noiosi che non ne presi alcuno.
      Ma ciò che più mi ha sconcertato di Mons. Paglia è l’affresco sul giudizio universale che ha commissionato, da Vescovo di Terni, a un pittore omosessuale argentino, i cui i santi vengono rappresentati come omosessuali, trasgender, ecc in posizioni erotiche e lascive. Viziosi anche in Paradiso! Una vera bestemmia.
      Promosso e arruolato presso la Santa Sede!
      Ma forse il discernimento del Papa non c’entra, forse è stato mal consigliato da amici sconsiderati

      • Astore da Cerquapalmata ha detto:

        Preciso: Mons. Paglia ha preso servizio presso la Santa Sede nel 2012, prima di Papa Francesco. La sua, allora, fu una promozione che lo allontanò da Terni pare proprio a causa dei disastri economici perpetrati in Diocesi.
        Oggi Mons. Paglia è Presidente della Pontificia Accademia per la vita e si sente libero di fare affermazioni come quella sopra riportata

  • GIORGIO VIGNI ha detto:

    Scia me scuse, ma :”similis cum similibus facillime congregantur”.
    Grande cosa il caso.

    G.Vigni

    • wp_7512482 ha detto:

      Busco l’è zenese?

      • GIORGIO VIGNI ha detto:

        No, ricordi ed attualità : la III elementare l’ho fatta ad Albenga 1950/51, carissimi amici a Rapallo, lavoro spesso a Vado L e poi , dote ed amore per le lingue.
        Ho detto “lingue” non dialetti, come ci hanno messo in testa i figli…….del risorgimento, belandi !

        G. Vigni

        • Iginio ha detto:

          e invece sono dialetti, ossia lingue riservate all’ambito familiare e di gruppo, non a quello ufficiale, scientifico, letterario, giuridico. E questo anche molto prima del 1860. Chiaro?
          O credete che a Roma tutti parlassero “ahò, embè”, a Napoli tutti “jamme ja”, a Torino tutti “cerea madamin” a Genova tutti “zenese”, a Venezia tutti “ciò ciò”?
          Mai sentito parlare della questione della lingua? Lo sapete che risale a un certo Dante Alighieri? Tredicesimo secolo? E che fu ripresa nel Cinquecento (sedicesimo secolo) da gente come Pietro Bembo (veneziano)?
          Eh, che triste cosa non aver studiato e sputare sentenze su quello che non si conosce.
          P.S. Poi magari mi spiegherete perché la lingua italiana non andava bene, lo spagnolo o il tedesco degli austriaci invece sì. Europeismo ante litteram? :-))

        • Iginio ha detto:

          .. A parte il fatto che l’università da lei citata non mi pare sia tra le più importanti, mi potrebbe cortesemente spiegare dov’è la differenza con quello che ho scritto io?
          Lo sa che, per esempio, le leggi della Repubblica di Venezia o del Regno di Napoli erano scritte in “toscano”? E che c’era di male in questo? Che c’è di male nel promuovere una lingua nazionale esattamente come accaduto in Francia, Spagna, Germania? Può spiegarmelo? O vogliamo fare i campanilisti, quelli del “il mio paese è più bello, quelli del paese vicino sono scemi e antipatici”?
          Se poi veramente crede che prima dell’Unità d’Italia tutti parlassero solo in dialetto, le suggerisco di approfondire la questione. Lo sa che nei Paesi del Mediterraneo (p.es. Tunisia, Grecia) già prima dell’Ottocento si usava l’italiano come lingua franca?
          http://www.francocesatieditore.com/catalogo/litaliano-fuori-ditalia/?hilite=%22bruni%22

    • G. Gervasi ha detto:

      Giá, “birds of a feather flock together”.
      O, piú dottamente: “asinus asinum fricat”.
      Ma questo sudamericano ha un pessimo gusto!

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Stimato Direttore:
    Francesco preferisce un demonio di Satana che gli ubbidisca, che a un angelo di Dio che si opporsi e gli discuta i suoi piani.
    Saluti.
    Estimado Director:
    Francisco prefiere a un demonio de Satanás que le obedezca, que a un ángel de Dios que se oponga y le discuta sus planes.
    Saludos.

  • Anna ha detto:

    Viene in mente il famoso detto ” dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”

  • Alberto Giovanardi ha detto:

    Mi fa piacere che il nostro bravissimo Tosatti abbia finalmente alzato il velo sul pedofilo cardinale McCarrick (ex-Arcivescovo di Washington!) di cui i blog cattolici di oltreoceano stanno par lando da tempo. Ma ora toccherebbe anche al neocardinale boliviano Toribio Ticona Porco (sic), amicissimo del Presidente comunista ed ex- “cocalero” Evo Morales, che ha ottenuto la porpora da Bergoglio grazie ad un personale intervento di que- st’ultimo e contro la volontà della locale Conferenza Episcopa- le, a causa del fatto dimostrato -anche se da lui smentito- che da decenni convive con una donna che gli ha dato due figli or- mai adulti.

  • Adriana ha detto:

    Similis similes aegrotat !

  • Guido ha detto:

    Consolante sapere che quasi tutti i prelati citati sono creature di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, tranne uno che è creatura di Paolo VI.
    La stragrande maggioranza dei fatti e relativi insabbiamenti si sono verificati sotto questi due Pontefici.

    • G. Gervasi ha detto:

      @ Guido
      Purtroppo Giovanni-Paolo II ha lasciato mano libera
      ai burocrati del tempo e cosí ci sono state nomine di prelati di convinzioni del tutto diverse da quelle del pontefice.
      E, anche qui, purtroppo, Benedetto XVI, per un senso di fairness difficile da accettare, ha nominato personaggi che addirittura lo opponevano. E la sua governance debolissima ha fatto il resto. Non meraviglia, quindi, che alla fine ad essere incoronato é stato il ré delle rane, venuto da lontano, abilissimo e senza scrupoli nella “Realpolitik” ecclesiastica, senz’alcun riguardo della legge e del diritto, come ognuno puó, purtroppo, constatare.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    I fedeli all’ISTITUZIONE del Papato pare siano poco considerati dal Papa, mentre chi ha sempre osteggiato il Papato è portato a considerarli amici.
    Ma come fa a essere un FEDELE amico del Papa chi è contro il Papato?

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Spero che Papa Francesco si accorga presto che il progressismo nella Chiesa nella maggior parte dei casi è accompagnato dal LASSISMO, fino ad arrivare necessariamente alla CORRUZIONE morale.
    Ed è logico, oltre che un DATO DI FATTO.
    Il Vaticano II non c’entra. E’ stato un grande Concilio: questi sono SESSANTOTTINI.
    Io sono convinto che il Papa si stia battendo contro gli abusi sessuali nella Chiesa, ma la buona volontà non basta. Per farlo occorre prendere posizione contro la lobby gay e spazzarla via, altrimenti rischia di esserne complici anche non volendo.

    • I. ha detto:

      Oltre ai figli del “68”…non è che le nuove leve diano maggior speranze e qui siamo in
      https://donpaolozambaldi.blogspot.com/2018/07/unisciti-anche-tu-gabriel-forum-la.html?m=1

    • G. Gervasi ha detto:

      @ Astore
      Lei mi commuove, di nuovo, nel suo tentativo del tutto improbabile di ritenere il papa attuale totalmente inconscio della sua azione distruttrice della Chiesa di Cristo. E con un’ingenuitá stucchevole Lei si augura che il papa si accorga di cio che egli stesso stá provocando nella chiesa con una furia distruttiva da definirsi diabolica.
      I mali della Chiesa attuale non cominciano con il Concilio Vaticano II, certo, ma raggiungono in questo Concilio e nel pontificato di Bergoglio, che lo stá attuando in maniera, direi, diabolicamente perfetta, il loro apice, in uno stadio letale di inquinamento teologico, liturgico e morale.
      Il Vaticano II non é stato un “grande” concilio, come Lei riesce incredibilmente a credere, ma un pessimo concilio, da cui si sprigiona tutt’oggi un sottile veleno che stá rendendo la chiesa un’ombra di se stessa.
      Il Bergoglismo é la forma piú sviluppata e plateale di
      quest’azione che stá distruggendo la chiesa, smantellandone le veritá dogmatiche e morali,
      corrompendo la sua moralitá, fiaccando la sua fede.
      E’ stato un concilio pastorale che voleva curare i mali della chiesa di sessant’anni fa, invece aggravandoli e rendendoli letali.
      Come ognuno oggi puó constatare, la chiesa é divenuta un luogo di depravazione, una parte consistente del suo clero una massa di debosciati, la sua fede un ricordo storico, sostituita dalle ideologie piú sfacciate e deleterie e, particolarmente obbrobrioso, obbligando i fedeli a seguirle.
      Il Vaticano Secondo é il piú deleterio incidente
      occorso alla chiesa negli ultimi secoli. La cosa piú saggia
      da fare é dimenticarlo, non citarlo piú, la “damnatio memoriae” a suo rirguardo.
      E’ un punto di riferimento malato, avvelenato e altamente contagioso.
      Non possiede alcun valore dogmatico, se non quando si riferisce, e anche ció malamente, deturpandola, alla dottrina tradizionale della chiesa cattolica.
      Il Vat 2 un “grande concilio”? Humbug! Una bugia pietosa ed insulsa, un tentativo di salvare ció che non merita di essere salvato, avendo condotto la chiesa alla rovina.
      Facciamo un passo indietro, ritorniamo alla grande dottrina e alla grande liturgia di ció che una volta era la nostra grande chiesa cattolica e romana, una chiesa che affascinava le menti eccelse ed illuminava i cuori dei grandi convertiti, ora caduta, con Bergoglio, nella trivialitá piú assoluta.

  • Sandro Barlone ha detto:

    Disonesto e tendenzioso, il nostro Tosatti. Omette volutamente che McKarrick è stato fatto Cardinsle da Giovanni Paolo II, nonostante che le voci sui suoi gusti fossero noti a tutti da tempo. Omette pure, il sempre tend noioso Tosatti, che il Card. Kevin Farrel appartiene si Legionari di Cristo, sempre protetti e difesi da GP II, pure quando era ormai a tutto evidente il comportamento del loro fondatore che solo Benedetto ha commissariato. In malafede anche per la foto della elezione! Basta riprenderla. Accanto al papa ci sono i Cardinali Bertone, Re, Hummes e Vallini… in quella presentata da Tosatti è stato fatto spazio a Danneels: vera o falsa? Per quanto poi riguarda i Cardinali Danneels , Mahony e Murphy-O’konnor chi li ha creati tali? Sempre Giovanni Paolo II che, da quell’orecchio, era particolarmente sordo! Vero disonesto Tosatti?

    • Maria Cristina ha detto:

      Anche lo stesso Bergoglio è stato fatto prima vescovo di Buenos Aires poi cardinale da Giovanni Paolo II.
      Diciamo che tra tutti i cardinali citati, tutti fatti da Giovanni paolo II, uno di loro è diventato papa, e come si sa cane non mangia cane.

    • Massimiliano ha detto:

      “Bisogna dire che il Pontefice regnante è proprio sfortunato nella scelta dei suoi amici e sostenitori”. Questo è l’incipit dell’articolo. Lei caro Burlone è falso e tendenzioso. Ma non si preoccupi, capita spesso in questo blog. E’ in buona compagnia. Torno da Andreonzolo prima che ce la mandi A Mano e in Lavatrice… Saluti.
      Massimiliano.

    • GIORGIO VIGNI ha detto:

      Che meraviglia, finalmente la questione è stata definita esaustivamente, rien ne va plus .
      Mi spiego: la colpa è di Dio, Lui, qualche millanta addietro ha creato l’uomo e poi lo Spirito Santo ha fatto i cardinali.
      Mo sì che ci è dato dormir tranquilli ! Grazie .

      G. Vigni

    • adriano ha detto:

      Prima di offendere un signore come Tosatti, si dovrebbe fare quello che si consiglia agli altri: verificare. Una foto con Danneels c’è persino sul sito dei papaboys:
      https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2017/03/ELEZIONE-PAPA-FRANCESCO-4.jpg
      Inoltre ci sono i video, tantissimi: questo, ad esempio, dal minuto 13,22 e soprattutto dal 16,47 può chiarire chi è in “malafede”: https://www.youtube.com/watch?v=amAq6pi0se8

      .

    • La Samaritana ha detto:

      Signor Barlone, come si dice “meglio tardi che mai”, ma dopo aver letto il suo commento mi incuriosisce una cosa: quante volte è caduto dal seggiolone lei ? Doveva essere un bimbetto ben vivace, ahimè. Spero che prima o poi si riprenda.

    • Esdra ha detto:

      Nessuno nega che i guasti nella chiesa siano stati fatti tutti da Bergoglio, egli è stato solo il catalizzatore nella sua Corte di tutti gli scandali, gli arrivisti, le checche in talare che prima temevano di esporsi e che oggi si sentono in diritto di mutare, pastoralmente, s’intende,
      la morale cattolica, la dottrina sui sacramenti, facendo da cavallo di Troia per distruggere la Chiesa dall’interno.

    • Esdra ha detto:

      Nessuno nega che i guasti nella chiesa non siano stati fatti tutti da Bergoglio, egli è stato solo il catalizzatore nella sua Corte di tutti gli scandali, gli arrivisti, le checche in talare che prima temevano di esporsi e che oggi si sentono in diritto di mutare, pastoralmente, s’intende,
      la morale cattolica, la dottrina sui sacramenti, facendo da cavallo di Troia per distruggere la Chiesa dall’interno.

  • a mano e in lavatrice ha detto:

    adesso andreonzo piegakukkiai ti fà un articolo sul suo sitonzolo per dire ke non è vero niente, gli amici di papa ciccio sono tutti belli buoni bravi e perfetti, è tutto un complotto con fake news messo su dagli amici di burke, sarah, muller. ci vorrebbe un altro giro di caffè corretti alla sindona come con quegli altri due dei dubia.

  • Giuseppe Marson ha detto:

    I numeri sono impressionanti, altro che caccia alle streghe.
    Perché la giusta sacrosanta e unanime durezza espressa nei confronti dei sacerdoti pedofili,che si macchiano della grave colpa di abusare di bambini, non viene denunciata nei casi altrettanto aberranti
    di efebofilia?( che il più delle volte è omosessuale) .
    Perché il Papa ha parlato di lobby gay in Vaticano solo una volta appena eletto e poi silenzio?
    Si ricominci con fermezza a giudicare i peccati. Per la S. Chiesa l’omosessualità praticata è un peccato se si tratta poi di sacerdoti è ancora più grave.
    Sia la pedofilia che la efebofilia sono peccati aberranti.
    Siano commessi da preti progressisti o conservatori.
    Nessuna caccia alle streghe ma chiarezza di giudizio e ferma condanna su questi gravi peccati.
    Questo mi sento di chiedere ai Pastori.
    Il giudizio fermo chiaro e cristallino sui peccati è un atto alto di misericordia e carità verso il prossimo.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Stimato Direttore:
    È come confondere Satana con un “angelo di luce”; perché gli sbagliati sono quelli che considerano Francesco come un cattivo Papa, un Papa dittatore, o perfino un antiPapa, quando gli indizi di prova e le prove dimostrano a che è il profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Zaccaria e Apocalisse.
    E questo è solo l’inizio, perché a Francesco gli rimangono ancora minimi 10 anni più per lasciare alla Chiesa cattolica allo stesso livello di apostasia e decadenza che le chiese della Riforma.
    “([2] It should also be noted that in his book, The Dictator Pope, historian Henry Sire documented that this is how Jorge Bergoglio has always operated, collecting bad men around him and controlling them with a masterful combination of threats and rewards. The natural question, “Why does Pope Francis keep such bad men around him?” is now easy to answer”):
    https://remnantnewspaper.com/web/index.php/articles/item/3982-things-to-do-in-an-emergency-what-s-your-trade

    Estimado Director:
    Es como confundir a Satanás con un “ángel de luz”; porque los equivocados son los que consideran a Francisco como un mal Papa, un Papa dictador, o incluso un antiPapa, cuando los indicios de prueba y las pruebas demuestran a que es el profetizado “Pastor necio y Falso profeta” Zacarías y Apocalipsis.
    Y eso es solo el principio, porque a Francisco todavía le quedan mínimo 10 años más para dejar a la Iglesia católica al mismo nivel de apostasía y decadencia que las iglesias de la Reforma.
    (“[2] It should also be noted that in his book, The Dictator Pope, historian Henry Sire documented that this is how Jorge Bergoglio has always operated, collecting bad men around him and controlling them with a masterful combination of threats and rewards. The natural question, “Why does Pope Francis keep such bad men around him?” is now easy to answer”):
    https://remnantnewspaper.com/web/index.php/articles/item/3982-things-to-do-in-an-emergency-what-s-your-trade

  • Fabio ha detto:

    Tosatti mi scusi ma dovrebbe aggiornarsi , è ormai evidente che l’espressione corretta non è pontefice ‘felicemente’ regnante ma ‘gaiamente’ regnante. Chiaro che poi tocca sdebitarsi degli appggi ricevuti