SUPER EX A SALVINI E FONTANA: SBUGIARDATE LA SINISTRA, CHE FINGE DI DIFENDERE I DEBOLI, E INVECE….

8 Luglio 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari Stilumcurialisti, il vostro povero anfitrione è per qualche giorno fuori sede e questo fa sì che la produzione subisca qualche rarefazione e rallentamento. Almeno fino a venerdì prossimo. Abbiate pazienza e godetevi questo Super Ex impegnato a dare consigli ad alcuni ministri, e a esporre uno dei più magistrali inganni dei veri demagoghi, quelli che dicono di essere di sinistra e in realtà sono al servizio di potentati finanziari ed economici. Fingendo però di essere buoni, anzi i più buoni, anzi gli unici buoni…aiutati nella truffa da larghe schiere di chierici, papa Bergoglio compreso…

Caro Tosatti,

quello di oggi è un piccolo suggerimento al governo in carica, in particolare al suo ministro cattolico, Lorenzo Fontana.

Fontana nella sua opera di difesa della famiglia e della libertà di educazione non ha contro soltanto laicisti, atei e radical-comunisti, ma anche la chiesa di Bergoglio (che per fortuna non è tutta la chiesa, anzi!).

Ha davanti a sé, dunque, due nemici abilissimi. Che si sostengono a vicenda nel proporre le posizioni razionali, di buon senso e veramente cattoliche, come “cattive”, “discriminanti”, e le proprie come “buone”.

In altre parole Fontana, così come Salvini, sarebbe solo “contro”, avrebbe bisogno di un nemico (i migranti, i gay..), mentre i buoni, cioè la sinistra, Saviano, più Scalfari più Bergoglio, starebbero con i più deboli, gli emarginati, i più poveri, gli idealisti delle Ong…

Si tratta di pura propaganda, la stessa che utilizzò per decenni il comunismo: c’erano sì i nemici (borghesia, clero, cattolici e ortodossi…), da sterminare senza pietà, ma tutto per il bene dei più deboli, per il proletariato, per i poveri! Per il loro radioso futuro!

La forza del comunismo, più astuto del nazismo (che aveva solo il nemico), stava proprio qui: nel proporre non unicamente una pars destruens, l’eliminazione del nemico appunto, ma nel convincere milioni di persone, soprattutto i più giovani, idealisti e ingenui, che la lotta spietata aveva un fine buono, il bene della maggioranza.

Come si può smascherare questa falsificazione, che cattura molti giovani anche oggi? Semplicemente mettendo maggiormente in luce la verità dei fatti, non lasciando che i nemici portino sempre lo scontro sul loro terreno, presentandosi appunto come “i più buoni”.

Davvero la sinistra difende i deboli? No, devono dire Fontana e Salvini, i deboli li difendiamo noi!

Li difendiamo quando impediamo che i migranti divengano carne da lavoro per il grande capitale e che le nostre città si trasformino nel terreno di scontro tra poveri italiani e poveri stranieri!

Li difendiamo quando lottiamo per il più debole dei deboli, il più povero dei poveri, cioè il bambino nudo e senza nulla nell’utero materno, nemico numero uno, soprattutto se è italiano, dei vari Soros-Bonino e dei loro reggicoda ecclesiastici (quelli che la bioetica è meglio lasciarla perdere, perchè divide…).

Difendiamo i più deboli, dovrebbe aggiungere l’ottimo Fontana, quando lottiamo contro la strisciante liberalizzazione delle droghe, che uccide sempre più adolescenti; quando ci prendiamo cura dei disabili, lottando contro la mostrificazione dei down (che la cultura progressista aborre sino al punto di aver diffuso dovuque una mentalità eugenetica) e quando combattiamo contro la compravendita dei bambini e il mercimonio del corpo delle donne, utilizzate come forni per produrre figli per i più ricchi…

La sinistra di oggi sta con i più forti: con i presunti diritti dei gay, contro i diritti dei bambini e delle madri; con Soros, contro gli africani e gli italiani; con la destra liberale e capitalista, con il capitale internazionale, contro il ceto medio e i più poveri…

Bisogna dirlo, e fare le giuste battaglie. Se fossi Salvini o Fontana proporrei, in ogni città, dei convegni proprio per mettere al centro questi temi (famiglia, disabilità, utero in affitto…), più un altro: la persecuzione dei cristiani.

Sì, perché i cristiani perseguitati a milioni nel mondo, sono altri deboli che non interessano affatto né a Soros, nè a Bonino, nè a quei poverini che si mettono la maglietta rossa e credono così di aver salvato il mondo. Non interessano davvero neppure a Bergoglio, perché incrinano la sua visione del mondo, nella quale gli islamici (persecutori) sono senza dubbio da preferirsi ai cristiani (perseguitati).







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22 commenti

  • virro ha detto:

    GRAZIE SUPER EX

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Non capisco la semplificazione, anche del Papa, sul caso dei migranti, tralasciando del tutto il volontariato che si impegna per la famiglia e per la vita.
    Ma quando i cattolici fanno la conta dei morti (di solito ognuno per tirare l’acqua al suo mulino), qualcuno ha mai pensato di aggiungere, ai morti in mare, tutti gli aborti delle MIGRANTI (e sono molti) che nel loro Paese non gli sarebbe mai passato per la mente fare?
    E chi parla delle MIGRANTI infibulate? E’ una vergogna assoluta.
    Ci pensa mai Mons. Galantino che in SENEGAL l’infibulazione riguarda praticamente il 100% delle donne? E che, ed esempio, in Egitto la percentuale è del 70%? Dati Wikipedia. Se tacciono per paura gli dico (con rispetto filiale): vigliacchi!

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Quando si parla di migranti molti, anche ecclesiastici, sembra non vogliano affatto considerare la differenza di situazione. Ci sono profughi veri e veri poveri, ma anche chi non è nulla di tutto ciò. L’ho potuto constatare personalmente. C’è anche chi è venuto in aereo e si è finto profugo.
    Ma trattare i migranti benestanti come i profughi significa DERUBARE i veri profughi.

  • Adriana ha detto:

    Solo che ci vorrebbero 100 Salvini e 300 Fontana . Clonarli ?

  • Sulcitano ha detto:

    Il reale problema è rappresentato dalla caduta o peggio ancora dalla scomparsa dei valori Cristiani traditi e rinnegati all’interno della stessa Chiesa Cattolica. Ormai, è più importante parlare di ecologia, issando in alto la mitica bandiera arcobaleno verso uno strano e confuso amore senza frontiera. La Fede Cristiana non va più trasmessa, diffesa e ancor meno, venerata e creduta quale vera e santa parola di Dio.Ecco che tutto deve essere considerato relativo e come tale giudicato e accettato.Preghiamo.
    SIA LODATO GESÙ CRISTO.

  • Antonio ha detto:

    Mi consola il fatto che quando i preti si innamorano di un’ideologia alla moda, e sono pronti a sacrificarle duemila anni di storia del Cristianesimo, quell’ideologia in realtà ha già iniziato la sua parabola discendente ed è destinata a fracassarsi entro poco tempo. E’ accaduto con il positivismo, alla base del modernismo storico, quello condannato dalla Pascendi, è accaduto con il marxismo e la teologia della liberazione: accadrà anche con il globalismo che oggi manda in visibilio tanto clero, alte gerarchie comprese.

    • Maria Cristina ha detto:

      La vera alternativa a tutti gli storicismi e positivismi, marxismi e vari -ismi che poi derivano tutti dall’immanentismo hegeliano, è la sana e realistica filosofia teologica della Chiesa cattolica cioè il TOMISMO.
      Fin quando gli attuali preti saranno innamorati di Hegel e dei suoi epigoni ( vedi Karl Rahner) e non si tornerà al sano tomismo la Chiesa cattolica sarà solo una realtà storica fra tante altre, una realtà che può “evolvere” e non la Colonna e il Fondamento della verita’.
      http://isoladipatmos.com/che-cosa-e-la-teologia-scolastica-e-chi-sono-gli-stolti-che-la-disprezzano/

  • Maria Cristina ha detto:

    L’ egemonia “ culturale” della sinistra e il suo senso di “ superiorita’ ’ antropologica “ ( noi siamo i buoni, noi siamo dalla parte giusta, i nostri valori sono gli unici possibili) durera’ ’ ancora molto tempo e sopravvivera’ al Crollo politico della sinistra stessa perche’ ha radici lontane . Camilleri intervistato da Repubblica dice che il consenso intorno a Salvini gli fa pensare al fascismo e al consenso intorno a Mussolini. In realta’ la mentalita’ fascista l’ hanno assorbita proprio i comunisti e i cattocomunisti . Il fascismo come mentalita’ egemonica del potere e demonizzazione degli avversari politici e’ continuato in loro. Hanno occupato sistematicamente per tutti i centri di potere culturale, le universita’ , le scuole, i giornali,le case editrici , le televisioni.Non parliamo della Magistratura. Si sono letti a scuola per decenni solo autori anche se mediocri che piacevano a “ sinistra’, che hanno veicolato solo idee di sinistra, mentre sono stati censurati giganti della letteratura e della filosofia che oggi i giovani neppure hanno sentito nominare. Nei loro libri si trovavano idee che non si potevano far entrare nella mente dei giovani! Pensate poi cosa e’ successo a Pansa quando ha pubblicato un saggio contro la vulgata di sinistra sulla Resistenza!
    E oggi i giovani, istruiti in scuole che gli hanno fatto il lavaggio del cervello imbottendoli di concetti cari alla sinistra, non hanno gli strumenti critici per poter smascherare l’ ipocrisia che si cela sotto le magliette rosse di Saviano e GAD Lerner e Boldrini. Basti pensare alle tracce di temi di maturita’ Di quest’ Anno: erano scritte in modo che gli studenti non potessero che rispondere nel modo PRECOSTITUITO, seguendo il Pensiero Unico di sinistra.
    Non Camilleri ma un autore piu’ grande di lui, Ennio Flaiano, ha sintetizzato in due parole la situazione dell’ Italia: in Italia esistono due tipi di fascisti, i fascisti e gli antifascisti.
    Ne vediamo la triste verita’ oggi con gli attacchi scomposti contro Salvini e i populisti da parte dei sedicenti “ democratici” .

    • pericle ha detto:

      A dire il vero, la superiorità antropologica e culturale della “sinistra” è frutto, anzitutto, di un percorso indipendente, che origina dall’illuminismo ed è radicato nei fenomeni più antichi del rinascimento e della riforma protestante. In secondo luogo, consegue al fatto che – almeno per quanto riguarda la sinistra socialista/comunista – essa poggia su un sistema a torto o a ragione considerato scientifico: Marx stesso, in uno scritto giovanile, ammise di trovarsi nell’impossibilità di convertirsi al comunismo (nonostante lo desiderasse, perché, da giornalista, vedeva tutte le storture del capitalismo di allora) fino a quando non fosse riuscito a giustificare scientificamente tale opzione. Da qui l’impegno di una vita, concentrato sull’economia politica, sulla filosofia e sulla storia. Mao Tze Tung è esemplare: per giustificare una scelta di pura opportunità politica (alleare il proletariato con la borghesia nazionale in funzione antimperialista) ha avuto l’accortezza di sviluppare una filosofia di supporto, quale evoluzione della dielattica engelsiana (la cd teoria delle contraddizioni).
      Per quanto riguarda, poi, l’aspetto pratico in cui si traduce questa “superiorità antropologica e culturale”, il modello dei comunisti non è il fascismo ma la chiesa (e non è un caso che il marxismo – per quanto radicalmente differente nei contenuti – si strutturi come una vera e propria religione con un suo messianismo e una sua escatologia); neppure è un caso se le controversie interbolsceviche, a giudicare dai verbali delle sedute del PCUS e dagli articoli della Pravda, assomigliavano molto alle controversie con gli eretici.
      Il fascismo è tutta un’altra cosa: è stato un movimento nato a sinistra, che ha saputo raccogliere e fondere insieme tutte le istanze emerse dopo la guerra (anche contraddittorie tra loro, es: repubblica-monarchia; tradizione-progresso) inquadrandole e tentando di armonizzarle nell’ottica di un paradigma di politica nazionale, con l’apporto dell’attualismo gentiliano. In questo in effetti assomiglia molto al cd “salvinismo” (ma, se vogliamo, anche a un certo “berlusconismo”). Sulla superiorità antropologica diverge dalla sinistra (e dal nazismo), perché la sinistra (e il nazismo) crede esservi uomini “superiori” a cui è affidato il destino della storia; il fascismo, invece, crede che di superiore ci sia solo lo stato etico, e che spetterà a lui il compito forgiare individui “antropologicamente superiori” (l’uomo nuovo).

  • Sempliciotto ha detto:

    Stavo osservando che il Comunismo, pur abilmente meticciato, sta vincendo su tutti i fronti…
    Ormai in giro non senti dire altro che:
    “Questo è il mio Compagno, questa è la mia Compagna” etc.

  • Nicola ha detto:

    Ed ecco a voi il VERO MOTIVO PER CUI LA SINISTRA CI VUOLE INVASI DA LAVORATORI EXTRACOMUNITARI…..Scoprirete quindi che è TUTTA una menzogna quando dicono che “fanno lavori che gli italiani non non vogliono più fare” ecc ecc eccolo il VERO MOTIVO. Et voilà…..

    Stranieri, pensionati “ideali” perché vivono meno di noi
    http://www.ilgiornale.it/news/politica/stranieri-pensionati-ideali-perch-vivono-meno-noi-1550237.html

  • laura cadenasso ha detto:

    Mostri che oggi si aggirano anche in Italia. Una sola testa che ragiona, niente corna visibili ed artigli normalmente ritratti nell’ invisibile guaina. Spesso con voce squillante, a volte sotto copertura, tipo finto tonto. Comunque sempre sotto la bandiera dell’ accoglienza e della misericordia. Urbi et orbi.

  • Luca Bilzi ha detto:

    Grande articolo, mette in luce molte verità!

  • Iginio ha detto:

    L’articolo di Super Ex mette il dito nella piaga. Finora noi cattolici e in generale i conservatori “sani” sono costretti a seguire l’avversario sul suo terreno, limitandosi tutt’al più a ribattere ogni tanto, dunque in posizione di sudditanza. Manca quella che il prof. Ricolfi definirebbe una “narrazione” alternativa. Occorre ricostruire un senso comune che metta all’angolo la retorica progressista-buonista. Anche nelle piccole cose. Per esempio: uno mi sbandiera “la Repubblica”? E io gli rido in faccia e gli dico: “Ma non ti vergogni?”. Altro che “dialogo” e “siamo liberali”. Occorre fare terra bruciata.

  • pier luigi Tossani ha detto:

    sulla vera essenza della sinistra, segnalo, dalla NBQ, questo articolo spettacolare dello psicoterapeuta Roberto Marchesini:

    http://www.lanuovabq.it/it/la-sinistra-non-tradisce-e-trasformista-di-natura.

    Quanto alla Lega, ho capito perfettamente che Super-ex, come PG, è un suo grande fan. Sono scelte, certo.

    Da parte mia, segnalo, in proposito, questa “spiacevole” riflessione di Mario Adinolfi, presidente del PdF:

    https://www.facebook.com/lacrocequotidiano/posts/1512952168810288

    dalla quale cito:

    “… l’obiettivo di Salvini è di prosciugare lo spazio a qualsiasi ruolo di un soggetto politico cristianamente ispirato a presidio dei principi non negoziabili. A chiacchiere, li difenderà lui. Pazienza se intanto il sottosegretario Spadafora va ai Gay Pride in rappresentanza del governo e se i grillini nei comuni legittimano le trascrizioni anagrafiche dei “figli” di lesbiche
    e dell’utero in affitto…”

    • Iginio ha detto:

      Guardi che l’accrocco che abbiamo ora al governo lo dobbiamo al caro, “austero”, “elevato”, “saggio” Mattarella. Dovrebbe prendersela con lui, che ha impedito di tentare un governo di centrodestra, non con Salvini. Per il resto è da decenni che siamo bombardati da gente che pretende il voto dei cattolici per farne poi quello che gli pare. Molti sono convinti che il voto dei cattolici debba andare naturalmente… al PD!
      Per inciso: adesso Mattarella fa il pesce in barile e dice che lui non sa niente di un attacco giudiziario alla Lega e non può intervenire. Una mia amica dice che i cattocomunisti sono peggiori dei comunisti veri e propri.

      • pier luigi Tossani ha detto:

        @Iginio

        D’accordo sul nefasto ideologismo di Mattarella, certo, ma la questione che ho sollevato è totalmente altra.

        So che per ora è poco condiviso, ma sono del parere che, al fondo, nemmeno Lega e Cdx siano la soluzione del problema politico. La rimando, se vorrà, all’approfondimento di Adinolfi che ho linkato in precedenza.

      • La Samaritana ha detto:

        Caro signor Iginio, mi sembra di poter affermare che

        Adinolfi è piuttosto strano, che mai gli è venga in mente che quasi nessuno l’ ha votato perché non ci si sente, a torto o a ragione, da lui rappresentati ? Che so, magari ha sbagliato modo di comunicare, oppure… veda lui. Ma che i cattocomunisti siano peggio dei comunisti è un vero, la sua amica l’ ha azzeccata, anche se questi ultimi hanno un pregio impagabile rispetto ai primi: in Occidente sono quasi estinti. Quelli che passano per “di sinistra” Stalin li avrebbe passati per le armi. Questi qui confondono,dal punto di vista teorico, la lotta di classe con il supposto diritto ad affittare un utero e “sposare” chi gli pare, in modo creativo. Che l’ impagabile Mattarella potesse rispondere in modo meno ponziopilatesco probabilmente non ci credeva nemmeno il Ministro dell’ Interno. Doveva provarci.Ma che squallore.

    • Lorenzo ha detto:

      Adinolfi non ha la cultura necessaria per spacciarsi da “intellettuale cattolico”, e ancor di meno il background morale per improvvisarsi maestro.
      Per questo la maggior parte dei laici cattolici non si riconoscono in lui, di pseudo intellettuali ne abbiamo già abbastanza.
      Diceva bene Ferrara: “quello che fa la mia imitazione”.
      Detto ciò, il M5s é destinato all’estinzione, oscurato da Salvini e la Lega. Nessuno si aspetta che dai leghisti avvenga un rinascimento cristiano della società, ma al momento sono il maggior bene possibile che si può ottenere. Avrei personalmente preferito la Meloni.

      • Grog ha detto:

        Anch’io avrei preferito la Meloni, ma meglio mille volte Salvini dell’ex pidiota ed attuale filoatlantista Adinolfi che parla dall’alto della sua percentuale da prefisso telefonico.