OMOSESSUALI NEI SEMINARI, L’ABATE FARIA È ALLARMATO. ARCIGAY CONTRO CAMISASCA PERCHÉ È CATTOLICO.

1 Giugno 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

 

Il tema dell’omosessualità emerge con sempre maggiore insistenza nelle cronache religiose. Solo di qualche giorno fa è la polemica sulla veglia presieduta a Reggio Emilia dal vescovo Camisasca, e sul rosario di riparazione recitato davanti all’arcivescovado. E poi le parole del Papa alla Conferenza Episcopale italiana, sull’opportunità di non ammettere persone con tendenze omosessuali nei seminari; e il tentativo di padre James Martin di dire che no, in realtà non lo voleva dire. Sulle parole del Pontefice ospitiamo una riflessione dell’Abate Faria, e ci scusiamo con lui per non averla pubblicata prima: ma le vicende politiche hanno fatto irruzione anche nel tranquillo mondo di Stilum Curiae. E in fondo invece, riportiamo qualche dettaglio e polemica legati alla Veglia; ma polemiche da parte di omosessuali contro Camisasca. Interessanti.

Ecco l’abate Faria:

Oggi un fedele che ha tendenze omosessuali mi ha fatto una domanda: il Papa ha detto che Dio mi ha creato così, allora perché non posso poi entrare in Seminario e diventare prete? Se il mio orientamento è secondo il volere di Dio perché poi non potrei servirlo come prete? Mi ha fatto leggere un passaggio dal sito ottopagine.it: “Papa Francesco si era già pronunciato sui gay («chi sono io per giudicarli»), suscitando sconcerto negli ambienti più conservatori del cattolicesimo. Questa volta sarebbe andato oltre. Juan Carlos Cruz, una delle vittime dei preti pedofili cileni, al termine di un colloquio con il pontefice ha dichiarato: «Francesco mi ha detto: tu sei gay, non importa. Dio ti ha fatto così e ti ama così e non mi interessa». Una frase che, se confermata, ribalta completamente il punto di vista cattolico sull’omosessualità. Un’apertura senza precedenti. Anche perché sembra suggerire che l’orientamento sessuale sia stato progettato e donato da Dio. E questo implica anche che Francesco non creda che le persone scelgano di essere gay o lesbiche, come invece sostengono gli ambienti più ortodossi della Chiesa (e non solo)”. Insomma, la solita confusione che viene da parole forse dette, forse no.

Ho spiegato comunque che il fatto che Dio permetta alcune cose, non significa che le approvi. Certo Dio ama tutti, ciò non significa che approva tutto.

Nella Chiesa c’è un problema enorme, che forse è oggi uno dei problemi cardine: la sua fortissima omosessualizzazione. Certo, non tutti i preti omosessuali devono essere cattivi preti, ma questa condizione rende molto difficile il ministero. Ecco perché è giusto quello che il Papa ha detto alla CEI di non ammettere seminaristi con tendenze omosessuali.

Il perché ho cercato di farlo capire al mio fedele, con un articolo in cui il giornalista (Mirko Testa su Zenit nel 2010) intervistava il noto psichiatra cattolico Tonino Cantelmi: “In alcune dichiarazioni a ZENIT lo psicoterapeuta ha puntato il dito, in particolare, contro gli operatori dell’informazione: ‘La confusione che si è fatta nell’equiparare la pedofilia all’omosessualità, secondo me, è stata un po’ tirata da voi giornalisti. Spesso si legge: prete accusato di pedofilia per aver molestato un ragazzino di 13 anni. Ma questa non è pedofilia!”, ha fatto notare. “Sicuramente – ha aggiunto Cantelmi – il Cardinal Bertone si riferiva all’efebofilia, cioè all’attrazione sessuale verso adolescenti, di età quindi compresa tra gli 11 e i 17 anni. E gli abusi commessi da membri del clero riguardano soprattutto minori post-puberali ed hanno come protagonisti persone omosessuali’, ha spiegato ancora”.

Insomma: sono orrendi i crimini contro i minori pre-puberali, ma la piaga enorme è quella dei sacerdoti (spesso con tendenze omosessuali) che praticano l’efebofilia. E se è vero che solo una parte degli omosessuali ha questa tendenza, è anche vero che molti fra loro (con tendenza all’efebofilia) hanno pensato essere il sacerdozio un buon riparo per continuare meglio e indisturbati le loro pratiche. Senza passare in secondo piano comunque i sacerdoti gay che hanno rapporti con adulti con tendenze gay.

Insomma, l’omosessualità nel clero è a livelli oltre l’allarmante.

Abate Faria

Di mons. Camisasca parla Taglio Laser, Voce di Reggio.

“Il Vescovo ci guida alla porta stretta”, si intitola il resoconto che potete trovare a questo contatto. Ci sembra interessante però dare conto dell’intervento del vescovo, e delle reazioni dell’Arcigay.

“Si inserisce il Vescovo Camisasca e cambia tutto. Dopo il canto iniziale, il Vescovo fa un lungo discorso reperibile su Internet.

E’ un testo improntato all’affetto e all’accoglienza, ricco di spunti dottrinali (virgolettati per chiarezza, ma sono brevi riassunti).

«Sostengo l’apostolato Courage. Non sono qui per la sigla LGBT che non mi appartiene, non sono qui per l’aggettivo gay, sono qui per le persone, per costruire ponti tra l’uomo e Gesù; il Vescovo non è il padrone di Cristo, non può cercare un minimo comun denominatore che accontenti tutti».

«Dio è il Dio della vita e della gioia, ma Gesù è anche la porta stretta; la risposta alle grandi domande vocazionali non può venire dalle ideologie del mondo; Gesù non è stato connivente con nessun peccato degli uomini e allo stesso tempo ha definito l’uomo come figlio di Dio».

«Il matrimonio, incontro fecondo tra uomo e donna, è un’espressione particolare dell’amore, che lo rende cellula decisiva della società; nell’amore l’altro non è un oggetto a nostra disposizione, per questo ho parlato di castità».

«Essendo i rapporti tra persone dello stesso sesso preclusi alla nascita della vita, la Chiesa considera tali rapporti disordinati; è una parola dura, ma non sarei serio se non la dicessi; siete chiamati a realizzare la volontaà di Dio nella vostra vita, sapendo che Dio non chiede cose impossibili».

Per Nicolini dell’Arcigay il Vescovo «ha censurato la lettura dei dati sull’omofobia in Italia, ha censurato i passaggi in cui un ragazzo e una ragazza si dicevano felici di aver trovato l’amore, ha eliminato la terza testimonianza, quella di un ragazzo transessuale».

Per me sono stati invece dei tagli molto sapienti: quelle parole avrebbero cozzato completamente con l’annuncio della castità.

Nell’omelia, pur rispettando le letture scelte dagli organizzatori (ha detto “non potevate scegliere di meglio”), il Vescovo le ha interpretate secondo dottrina cattolica e non secondo le logiche LGBT.

Non il percorso: fatiche del deserto > Spirito che libera dalla legge > verità come coming out.

Ma invece il percorso: fatiche del deserto > Spirito che ti porta ad amare più di quanto ti chieda la legge > Verità che è Gesù, la porta stretta.

La reazione LGBT

Nicolini dell’Arcigay ha detto «Quella del Vescovo è stata una enorme ipocrisia. Le sue parole discriminatorie per le persone LGBT hanno ferito tante persone, come la madre di una ragazza transgender che è uscita a metà cerimonia, livida di rabbia e dolore».

Reazione ovvia: Nicolini crede che l’approdo della felicità stia nel coming out e nella pratica omoerotica, il Vescovo crede in Gesù Cristo, e sa che la felicità è nella castità scelta per amore di Gesù.

La veglia, svolgendosi in una chiesa cattolica, andava guidata decisamente verso la porta stretta, e il Vescovo l’ha fatto”.







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33 commenti

  • michelangelo esposito ha detto:

    Dove posso trovare il testo completo dell’intervento di Mons. Camisasca?
    Grazie.

  • Massimiliano ha detto:

    Per pura curiosità e per sapere quali termini si possono usare e quali invece no: sodomita è termine omofobo oppure deve essere corretto con omosessuale o gay? Grazie. Saluti.
    Massimiliano.

    • wp_7512482 ha detto:

      A mio parere sodomita è corretto.

    • Salvo ha detto:

      Culattone o pederasta. Invece no ? E perchè se nella mente eterologa hanno lo stesso senso di gay ?

      • wp_7512482 ha detto:

        Culattone direi proprio di no. Pederasta è specifico per una relazione fra un adulto e un adolescente ed è un termine classico.

  • Bartimeo ha detto:

    Dott. Tosatti secondo il mio modesto parere il post dell’utente GROG era da censurare perché omofobo. L’uso di termini comunemente ritenuti dispregiativi non mi sembra cristiano.

    • wp_7512482 ha detto:

      Grazie, Modificato.

    • QB ha detto:

      Un commento può essere offensivo, denigratorio, ingiurioso, irrispettoso, canzonatorio, derisorio, detrattorio, ecc. nei confronti di chiunque, omosessuali inclusi, e come tale giustamente censurabile. Invece un commento può essere “omofobo” solo nella neo-lingua orwelliana che non trova agganci nel reale. L’aggettivo, peraltro, denuncia le gravi carenze culturali di chi lo ha ideato perché, a rigore, significherebbe “colui il quale ha paura dell’uguale”. il che non c’entra una minchia con la questione de quo. Per favore non cediamo su questi punti che non sono marginali.

  • Lucia ha detto:

    Io sono annoiata dalle diatribe tra vescovi .Prima seguivo e come voi mi arrabbiavo moltissimo.Adesso trovo penoso e a volte persino divertente vedere che cosa s inventano perche si parli di loro.Si secondo me ormai certi vescovi dicono certe cose non solo per sentirsi al passo con i tempi ma per avere 5 secondi di notorieta.Perche di certo non pensano che in questo modo ci sara qualcun altro in piu che va in chiesa , perche ormai avranno notato anche loro che non guadagnano nessuno spettatore in piu.Lo fanno per l 8 per mille ? Anche qui penso che abbiano visto la perdita secca di entrate , quindi e solo per stare sulla bocca della gente per un nanosecondo.Devo dire che ho trovato molto piu appassionante la formazione del nuovo governo .E infatti avete visto come anche la cei ci ha partecipato ? E anche qui un altra sonora bastonata.Ciao

    • Salvo ha detto:

      A proposito sono cattolico , ma l’otto per mille lo do alla CHIESA Ortodossa !

      • EquesFidus ha detto:

        Io quest’anno ho fatto per la prima volta la dichiarazione dei redditi, e ho dovuto decidere dove destinare l’8×1000: ecco, non l’ho destinato proprio a nessuno. Vogliono la Chiesa povera per i loro fini demagogici, per poi continuare ad ingrassare con l’ingiusto sistema dell’8×1000 (con pubblicità peraltro sempre più buttate sul sociale e con preti e suore sempre meno riconoscibili come tali, anziché sul culto divino che ha la priorità su tutto), con tutto il circo di sprechi a cominciare dall’edificazione di certi mostri architettonici che sembrano magazzini ma non chiese? Benissimo: da me avranno meno soldi (purtroppo non posso dire nessuno, dato che il sistema impedisce di non destinare a nessuno quella parte del gettito IRPEF). Prima poi che qualcuno possa accusarmi di aver peccato mortalmente per aver violato uno dei precetti della Chiesa, il mio 5×1000 è stato debitamente versato a favore di una realtà autenticamente cattolica a cui sono profondamente legato.

  • Giuseppe Marson ha detto:

    Grazie Tosatti e all’abate Faria per queste buone notizie.
    Se il Papa passerà veramente ai fatti su questo punto,sarà un bene per la S. Chiesa tutta, in ogni caso è positivo, che stia venendo a galla la verità sull’omesessualizzazione e efebofilia, fino ad ora nascoste o sottovalutate nei numeri.
    La seconda bella notizia, è che mi ero ingiustamente allarmato per la presenza alla veglia di Mons. Camisasca che reputo persona di grande fede e intelligenza, devo ricredermi,è stato positivo che abbia riaffermato la “sana dottrina” in quel contesto ormai poco abituato a parole accoglienti e misericordiose per ogni persona, ma chiare ed inequivocabili, rispetto alle Verità professate dalla S. Chiesa.
    Mi si permetta anche di citare come buona notizia, la dichiarazione del Card. Bassetti sulla politica e il bene comune, anche se è arrivata molto in ritardo e dopo le entrate a gamba tesa di Galantino e della “stampa cattolica” che hanno attivamente preso parte al dibattito politico, a mio avviso schierandosi in maniera netta, dimostando un fastidio e come disturbati dal fatto che il popolo avesse scelto di punire col voto quelli da loro sostenuti, sui giornali, sui media, e in molte sacrestie.
    Non ho molte aspettative dal nuovo governo, ma qualche ministro ( pochi) credo possa , se verrà fatto lavorare e non messo in croce come stanno facendo i “giornaloni” con Fontana per la sua posizione sulla famiglia naturale.
    La” buona stampa cattolica” , Spadaro , Mons. Paglia, Mons. Galantino, ad esempio lo difenderanno o verrà considerato divisivo?

    • Lucia ha detto:

      Fontana verra considerato dalla cei , da Avvenire poco misericordioso, anzi come un personaggio che costruisce muri.E inutile ormai stare a sentire cosa dicono , i fedeli veri non li ascoltano piu e bene fanno Salvini & co a ignorare del tutto la cei , infatti i voti li hanno presi dai fedeli veri.Ciao

  • Sempliciotto ha detto:

    FOSSE PER LUI, MONS. CAMISASCA, DA MO’ CHE AVREBBE CHIUSO LA FACCENDA E RICHIAMATO O SOSPESO DON CUGINI.
    INVECE È SOTTOPOSTO, COME TUTTI I VESCOVI DEL MONDO, AL CONTROLLO DI COLUI CHE NON È NESSUNO PER GIUDICARE, MA SOLO QUANDO FAI ESATTAMENTE QUELLO CHE DICE, ALTRIMENTI NON SOLO GIUDICA, MA PUNISCE ASPRAMENTE.
    È EMERSO CHE CAMISASCA, IN QUESTO ANNO, HA PRESENZIATO ALTRE DUE VOLTE A TALE VEGLIA E, QUANDO NON ERA SOTTO I RIFLETTORI, A QUANTO PARE, HA UTILIZZATO ALTRI TERMINI, SICURAMENTE AMBIGUI, VISTO CHE POI A QUEST’ULTIMO INCONTRO I PRESENTI CI SONO RIMASTI MALE ED ERANO “STUPITI” DELLA SUA PRESA DI POSIZIONE. QUESTO VUOL DIRE CHE QUALCUNO GLI AVEVA FATTO CREDRRE BEN ALTRO…
    PROBABILMENTE L’ANNO DI “DISCERNIMENTO” CON PARROCO E VESCOVO LÌ AVEVA PORTATI A CREDERE CHE IL PASSO SUCCESSIVO SAREBBE STATO:
    “OK, L’OMOSESSUALITÀ NON È PIÙ PECCATO, VI CHIEDIAMO SCUSA SE LA LEGGE, I PROFETI, GESÙ, SAN PAOLO, E TUTTA LA CHIESA PER DUEMILA ANNI HA CREDUTO ED INSEGNATO IL CONTRARIO”, MA FORSE L’ASPRA CONTESA INTERDIOCESANA LO HA IN PARTE CONVINTO, PUR UTILIZZANDO PAROLE NON CERTO COSÌ FORTI O PRECISE, (l’omosessualità infatti non è intrinsecamente Disordinata solo perché non porta al concepimento… sono ben altri i motivi) E GLI HA DATO IL CORAGGIO DI MANIFESTARE, PUR TIMIDAMENTE, QUELLO CHE CREDE, CIOÈ LA DOTTRINA CATTOLICA.

  • Echenique ha detto:

    Francesco non é che sia dalla parte del problema; Francesco é il problema: Un giorno dice chi sono io, un altro che i gay non possono entrare nei seminari, un altro Dio ti ha fatto gay, un altro non fa nulla nei confronti dei gay Capella e Capozzi, etc. Con questa grave confusione mentale non si può risolvere niente; anzi, il problema diventa più grosso.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Se uno continua a camminare avanti e indietro nello stesso cortile, può avere l’illusione di essere in continuo movimento, ma in realtà è sempre nello stesso posto.

  • Vito ha detto:

    Bravo Abate Faria.
    Diciamo a tutti chiaramente che il problema della Chiesa non è la pedofilia (legata soltanto all’età prepuberale e quasi mai diretta a persone dello stesso sesso), ma la OMOSESSUALITA’ che è più facile da praticare con giovinetti (in quanto tali più deboli e malleabili).

  • QB ha detto:

    Il vescovo non ha sbandato e di questo va ringraziato il Signore. Gli attivisti hanno fatto gli attivisti, ed è il loro compito. Il vulnus qui nasce dell’iniziativa in se stessa. Se gli attivisti sono rimasti delusi è perché erano stati in precedenza illusi; illusi dalla pratica “pastorale” di “parroci” che cattolici non sono e forse non sono mai stati, i quali stanno lavorando per cambiare la Chiesa dall’interno in modo vile e subdolo. In altre realtà si chiamerebbe alto tradimento.

  • Grog ha detto:

    Coi tempi che corrono non mi meraviglia affatto che le associazioni di omosessuali attivi vogliano mettere il naso dentro gli affari della Chiesa. E non mi meraviglia altrimenti che qualche chierico mentecatto e apostata spezzi lance in loro favore.

  • Lucy ha detto:

    Sul tema dell’omosessualità la chiesa mi fa pensare alla lepre che di notte abbagliata dai fari di una macchina ai bordi della strada si lascia prendere senza reagire.
    La macchina è la corazzata LGBT.
    Camisasca ha sbagliato e creato solo disorientamento ; le sue considerazioni doveva farle PRIMA della veglia anti omofobia , bifobia etc perchè si è prestato a dare valenza positiva al concetto di omofobia che è un concetto ideologico ; non parliamo poi della BIFOBIA , ma che è? andate indifferentemente con uomini o con donne fa parte delle tendenze sessuali da guardare con considerazione?
    Non parliamo poi di Bergoglio per cui : omosessuali si nasce .Ma dov’è l’EVIDENZA scientifica?
    Non esiste il gene dell’omosessualità anche se lo stanno disperatamente cercando.Ci sono varie spiegazioni di questa tendenza.Freud ( cito a memoria( la faceva derivare da uno sviluppo sessuale interrotto altri aggiungono l’ambiente familiare ma l’occhiuta vigilanza dei giannizzeri LGBT non consente dirlo.Infatti l’anno scorso il vescovo spagnolo Xavier Novelli per aver scritto sul giornale diocesano che tra le cause dell’omosessualità c’è un rapporto mancato con la figura del padre ; è stato costretto a uscire scortato dalla polizia dalla chiesa dove aveva amministrato le cresime.
    Ma la Grande Mistificazione è quella di Enzo Bianchi e dei prelati alla Bianchi secondo cui Gesù nel Vangelo non condanna l’omosessualità.Ora a parte i riferimenti espliciti a Sodoma e alla sua ben meritata condanna , Gesù ha detto di non essere venuto a cambiare la Legge ma a “perfezionarla” , e quando ha voluto “perfezionare ” il matrimonio l’ha fatto rimandando al Principio cioè alla Genesi .Ma chi si ostina la leggere il Vangelo con lenti ideologiche e interpretarlo alla luce del “cambio di paradigma” passa sopra anzi stavolge il Vangelo.

  • Adriana ha detto:

    Tutto bene ! Ma posso dire che questa imperversante mania di
    citare sempre i PONTI mi fa venir la nausea?

    • Vito ha detto:

      Idem

    • deutero.amedeo ha detto:

      Per quanto possa valere un mio sentimento, io aggiungo che non solo mi ha nauseato la interminabile tiritera sui ponti, ma mi ha anche nauseato tutta la interminabile tiritera sulla sessualità omo etero bi e quant’altro.
      Tutto questo mi ricorda la storiella della signora che in treno continuava a dire : -oddio che sete che ho- finché un signore si alzò, prese dallo zainetto una bottiglietta di acqua e la diede alla signora, pensando fra sé:-adesso la smetterà di rompere..-
      Invece la signora, dopo aver bevuto, cominciò a dire:-oddio che sete che avevo-….. I rompiballe sono nati così e non cambieranno mai.
      Baci, abbracci e sbracci a tutti!

  • Massimiliano ha detto:

    Siamo alle solite. Un colpo al cerchio e uno alla botte con il classico finale di scontentare tutti su una questione che è mille volte più decisiva di come crediamo. Tutti tranne i tiepidi ovviamente… Ma a quelli penserà Gesù stesso. Saluti.
    Massimiliano.

  • Lucius ha detto:

    A proposito della identita’sessule,il Prof.Bruti scriveva che occorre la presenza di educatori capaci per tranquillizzare quegli adolescenti,che nel passato hanno avuto delle esperienze sessuali con giovani dello stesso sesso allo scopo di prepararsi alla normale attivita’ sessuale,una sorta di gioco cioe’che anticipa la realta’,a non fissarsi in idee sbagliate,che possono generare successivamente le premesse per un comportamento di tipo omosessuale:Essi sono quindi perfettamente normali(anche se hanno presentato una tendenza omosessuale transitoria).Cristo Regni!

  • Nicola ha detto:

    Allego per tutti voi questo interessantissimo vecchio articolo del 2015 di Radio Spada in cui si dimostra in modo chiaro ed evidente che i Vangeli e Gesù parlano e condannano decisamente e duramente l’omosessualità. Allego questo link che fornisce inconfutabili argomenti che potranno servire nell e discussioni con chi, cattolico o no ,sostiene che Gesù ed i Vangeli non abbiano mai detto cose contro l’omosessualità.
    Faccio questo perché mi rendo conto che questa convinzione è molto diffusa anche in ambito cattolico, purtroppo…

    https://www.radiospada.org/2015/09/e-falso-dire-che-ns-gesu-cristo-non-ha-condannato-lomosessualita-i-vangeli-dimostrano-esattamente-il-contrario/

    • GMZ ha detto:

      Grazie per la segnalazione. La martellante campagna uranista talvolta ti fa dubitare delle cose ovvie: un ripasso non fa mai male!
      Ossequi.

  • Lucius ha detto:

    Riguardo l’argomento della identita’sessuale,il Prof.Bruti scriveva sull’importanza di educatori capaci per tranquillizzare gli adolescenti,che hanno avuto esperienze sessuali con giovani del proprio sesso,come preparazione della normale attivita’sessuale,una sorta di gioco,che anticipa la realtà (trattandosi di tendenza omosessuale transitoria) a non fissarsi in idee sbagliate riguardo la loro identita’,che possono generare successivamente le premesse per un comportamento di tipo omosessuale (cio’ che Satana potrebbe mettere nelle loro menti)e credersi percio’perfettamente normali.Cristo Regni!

  • Nicola ha detto:

    Ho visto il video dell’ intervento del Vescovo Camisasca alla Veglia ed effettivamente è andata così. Cioè ha indicato Gesù come la Porta stretta e non larga e facile. Ha fatto il distinguo tra peccato e peccatore. Tutto in maniera perfettamente Cattolica. Inoltre non ha fatto sì che non venissero ammesse testimonianze omosessuali che avrebbero orientato la serata in altra direzione…Ed infatti ai lgbt la cosa non è piaciuta…….

  • Luigi ha detto:

    Non c’è che dire, Camisasca ha fatto il suo dovere di pastore che deve guidare il gregge sulla Via che è anche Verità è Vita. Altro che i Martin and co. turiferari delle lobby gay.

  • pier luigi Tossani ha detto:

    prima dell’evento, quando tutti davano addosso a Camisasca, avevo scritto che lui è persona intelligente, e che quindi poteva avere un suo intento, e che sarebbe stato meglio, prima di criticarlo, aspettare quello che avrebbe detto la sera della veglia, evento che forse lui non aveva potuto evitare. Quindi, le risultanze mi confortano.

    Circa l’omosessualità, non tanto specifica nella Chiesa, ma come riflessione in generale, segnalo questo recente sulla NBQ

    http://www.lanuovabq.it/it/omosessualita-non-puo-essere-nel-piano-di-dio

    e questo del Padre Ariel sull’Isola di Patmos, specifico invece sulla Chiesa:

    http://isoladipatmos.com/il-no-del-sommo-pontefice-francesco-i-allammissione-degli-omosessuali-nei-seminari-il-dramma-della-decadenza-morale-del-clero-nasce-dalla-mancanza-di-adeguata-formazione-e-cosi-che-finiamo-poi-col/

  • lucis ha detto:

    Ringraziamo Dio per il coraggio del vescovo Camisasca. Le notizie della sua partecipazione a quella veglia mi avevano sconfortato, ma ora capisco il suo intento. Ringraziamo il Cielo e preghiamo perché altri Pastori abbiano il coraggio di parlare nella Verità, e di farlo direttamente, per amore del gregge.