SUPEREX: IN PRINCIPIO ERA IL BUON PASTORE. LE ALTRE FAKENEWS, A SEGUIRE….
24 Marzo 2018
Marco Tosatti
Cari tutti, SuperEx – ex di Movimento per la Vita, ex di Avvenire e ex chissà di che cos’altro, ma fortunatamente non ex cattolico, si è svegliato dal letargo in cui cade periodicamente e ha inviato a Stilum Curiae questa riflessione. Ci sembra azzeccatissima, una fotografia di fatti e persone. Purtroppo.
In principio era il buon pastore. Dopo il papa teologo, un po’ timido ed impacciato, finalmente un papa affabile, capace di parlare a tutti, anche ai più semplici.
E’ stata questa la prima grande fake news da inventare. Trasformare Bergoglio, da uomo schivo, severo, duro, come tutti lo conoscevano, anche Benedetto XVI (lo racconta lui in ‘Ultime conversazioni’, ma se lo è lasciato scappare anche Bergoglio), a papa del sorriso.
Non si è badato a spese: si sono mobilitati giornalisti, artisti, presentatori, cantanti, nani e ballerine, e financo comici come Roberto Benigni. Et voilà: ecco fabbricato, impacchettato, venduto il “papa pastore”. Il papa pastore, perché grazie a Dio non bada alla dottrina e alla noiosa teologia!
Con una operazione invereconda si è persino cercato di paragonarlo ad un uomo agli antipodi, rispetto a lui: Albino Luciani. Un pastore, di grande dottrina; un rigoroso moralista; un uomo davvero estraneo ad ogni mondanità, tanto da non avere alcun interesse a costruire mondanamente alcuna nomea di antimondano.
Questa retorica del “buon pastore” è stata costruita per anni, badando molto ai gesti: come su un set cinematografico. “Bergoglio non parla con le encicliche, parla con i gesti, gli abbracci, il cellulare, la spontaneità…”, e via con la preparazione artificiosa di azioni “spontanee”: telefonate spontanee, incontri spontanei, porta aperta a tutti, tranne ai Francescani dell’Immacolata, ai 5 cardinali dubbiosi, all’ordine di Malta… Ma a tutti gli altri sì.
Con il tempo però la sovraesposizione mediatica ha stancato, la strategia cinematografica ha iniziato a fallare e a stancare, perchè i film possono durare sino ad un certo punto: poi diventa chiaro che si tratta di fiction. E qui è entrata in campo di nuovo la stessa squadra: “contrordine, Bergoglio non è solo il buon pastore, è anche un dotto teologo!”. Che è un po’ come dire che Eugenio Scalfari non è solo un giornalista, è anche un profondo filosofo!
Come dimostrarlo? Come aggiustare la rotta? Una cosa è produrre a ritmo continuo interviste, unico genere in cui Bergoglio eccelle, un conto è trasformare un gesuita latino americano del XX secolo, formato da una professoressa comunista, fermo ai luoghi comuni triti e ritriti degli anni Settanta, in un uomo di dottrina. Ahi, la dottrina! La terribile dottrina! I cattivissimi dottrinari!
Anzi, no, contrordine, si diceva: anche Bergoglio è un “uomo di dottrina”! Ecco il tentativo di Massimo Borghesi di rintracciare i maestri di Bergoglio, costruendone addirittura una “biografia intellettuale”. Bisognerà pure che qualcuno se ne accorga, della statura filosofica e teologica di Bergoglio! Nulla, purtroppo…
Ed infine ecco la trovata: addirittura una collana (o collanina) teologica per il papa: pastore, ma anche teologo, per diamine!
Ma come affermare l’inaffermabile, dire l’indicibile, se non chiedendo al vero papa teologo un sigillo, una conferma, anche solo due righe da ampliare a dismisura, con la solita strategia mediatica.
Ecco, così è nata la fake news tripla di Viganò: nel tentativo di costruire a tavolino, dopo il papa pastore, il papa dottore. Queste sono le due fake news genitrici, madre e padre, da cui derivano tutte le altre.
Ma il tempo è galantuomo e tutto, piano piano, viene fuori…
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Tag: buon pastore, chiesa, luciani, papa, vigano
Categoria: Super Ex
@ Franco
Grazie. La mia fede e’ un dono. Il piu’ prezioso. Mi piace pensarla un po’ come la “fede nel Dio sconfitto”. Ma perche’ sconfitto? Per Amore! Dio non vuole che nessuno si danni, non vuole guerre sante. E’ il Dio di Isaia….che dopo tutte le sfide, le “bestemmie” e i terremoti…(“li non c era Dio)…era in una “alito di vento sottile”.
Fa bene a dire che Gesu’ e’ morto per noi: sembra il contrario!
Sembra che noi dobbiamo cercarci le croci. E’ questo il cristianesimo Delle origini? E’ questa la buona novella?
Dall’ altra parte ci son certi dogmatici protestanti. Gesu’ e’ morto, son giustificato, non son più peccatore. Peccatore e’ chi non ha la mia fede.
Il cristianesimo e’ sconfitto. I primi cristiani erano una setta apocalittica ebraica. Mettevano in comune i beni e vivevano nelle catacombe. Quando moriva uno festeggiavano (ben diverso l atteggiamento pagano) e soprattutto ATTENDEVANO LA FINE DI QUESTO ORDINE DI COSE. LA PARUSIA. Sara’ così? Forse nuovi studi possono ridimensionare e legittimare questi orribili lunghissimi 2000 anni.
Non c è bisogno di essere schernitoRI beffardi, come si legge nella 2′ lettera di Pietro, per vedere che le promesse non sono state mantenute, che i miti non han mai posseduto la terra e ai deboli non e’ stata resa pronta giustizia. (Quinzio, dalla gola del leone 1980)
La fede e’ oltre. E’ sentire che c è qualcosa aldila’, anche ben prima della teologia.
Grazie e ricambio 😘
ERRATA CORRIGE
Caro Vittorio se cadi nello sconforto e nel dubbio di perdere la fede pensa profondamente a quel Gesu’ crocifisso che ha percorso la via del calvario per la nostra salvezza. La risurrezione è la certezza della strada da percorrere ed è questo che ci deve rafforzare nel nostro operato.
Ho letto che papa Francesco ha cancellato l’udienza annuale con i membri della Papal Foundation, l’associazione americana caritatevole cattolica i cui fondi servono per aiutare i poveri del Terzo Mondo e che il papa ha preferito usare per ripianare i buchi di bilancio di una Clinica Dermatologica romana.
I membri della fondazione sono molto arrabbiati e vogliono spiegazioni. Papa Francesco ha deciso di annullare l’incontro con la fondazione che tradizionalmente si tiene ogni anno.
http://www.catholicherald.co.uk/news/2018/03/24/pope-cancels-audience-with-papal-foundation-donors/
Sono molto sorpreso. Tutti sanno che papa Francesco è il papa del dialogo, che sta dalla parte dei poveri, un pastore con l’odore delle pecore. Invece l’operazione farebbe pensare ad una specie di Robin Hood al contrario: prende i fondi dei poveri per dare ai ricchi, cioè alla clinica romana dall’amministrazione poco trasparente. Perché allora il papa non vuole dare spiegazioni? Non c’è nessuno, magari dal Communication Center vaticano di Viganò, che possa dare un’onesta chiarificazione?
Cara Ecclesia Afflicta,
Mi permetto di correggerla circa un punto (prima che accorra un papolatra col ditino alzato): missione della Papal Foundation non è solo l’aiuto ai poveri del cosiddetto “Terzo Mondo”, bensì il sostegno di un numero assai ampio di attività (ivi incluse quelle osedaliere) secondo le indicazioni del Papa.
La frizione tra i consiglieri laici della Papal Foundation (che sono quelli che ci mettono gli schei!) e il Papa, è dovuta al fatto che Francesco ha chiesto – e in parte ottenuto – l’elargizione di 25 milioni di dollari all’Istituto Dermopatico: elargizione sproporzionata, pari al decuplo di quanto normalmente concesso dalla Papal Foundation, e fatta non ostante le severe obiezioni dei finanziatori, che avevano per tempo sottolineato come fosse sconveniente dirottare tale ingente somma verso un istituto tanto compromesso e la cui documentazione contabile li lasciava insoddisfatti (per non dire peggio).
Detto questo, il suo commento resta condivisibile – al netto di questa inesattezza.
Quanto al “vatiganò gate” segnalo a lei, al nostro ospite e ai gentili lettori questo commento del solito Bisignani: http://www.iltempo.it/luigi-bisignani/2018/03/25/news/chi-ce-dietro-le-dimissioni-del-pr-del-papa-1057720/ .
Ossequi.
Per concludere questa pesante e dolorosa giornata col conforto della parola di dio vi propongo di pregare con me il primo salmo, per intero.
La Santa Sede
back up Aiuto
Bibbia CEI
In fine giornata, amici vi propongo di pregare per intero con questo che è il primo salmo che ci dà una chiara indicazione di quali siano le due vie che all’uomo, per volontà di Dio, libero e’ dato seguire.
[1] Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
[2] ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
[3] Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
[4] Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde;
[5] perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,
né i peccatori nell’assemblea dei giusti.
[6] Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.
Buona notte!
ci vorrebbe fra’ Cristoforo !
Un tempo conoscevo meglio il primo salmo… mi sembra che la versione scritta sopra differisca da quella che ricordo per il primo versetto.
Mi par di ricordare che invece della parola stolti ci fosse quella di derisori… il significato è sostanzialmente diverso…
ma appunto ci vorrebbe fra’ Cristoforo !!
Quella che ho riportato è la versione ufficiale CEI.
Nella Bibbia di Gerusalemme (2008) anziché stolti c’è la parola arroganti. Derisori a me non risulta da nessuna versione tra quelle in mio possesso.
Ma tutto va bene tanto per scrivere qualcosa, mi pare!
Ho preso il salterio della Tradizione – Gribaudi 1983.
Ecco ancora un’altra versione :
Beato l’uomo
che non è andato nel consiglio degli empi
e nella via dei peccatori non ha sostato
e sulla cattedra degli appestati non si è seduto;
ma nella legge del Signore è la sua volontà
e nella sua legge mediterà giorno e notte.
Ci vorrebbe fra’ Cristoforo !!
stolti, arroganti, appestati… perchè un mio amico che sapeva di greco, latino ed ebraico, traduceva derisori ?
Caro dott Tosatti
Avrei bisogno di una informazione se n’è a conoscenza.
Ho visto in TV l’apertura del pre sinodo dei giovani con il papà con al suo fianco il cardinale baldisseri e altri prelati .prima di iniziare i lavori c’è stata una preghiera iniziale e ho visto che il cardinale baldisseri stava accennando un segno. Di croce subito interrotto notando che il papà a suo fianco non lo faceva chinando invece il capo pronunciando solo alcune parole che non ho ben capito . potrebbe dire cosa ha detto il papà in quella preghiera senza il segno della croce iniziale. E dire che non molto tempo fa si era lamentato che i bambini non sanno fare il segno della croce .
Grazie ilario
Purtroppo non posso essere di aiuto.
@ Ilario
Ecco come è andata a finire la benedizione del papa ai 300 giovani accorsi in vaticano:
“Adesso, ognuno nella propria fede, nel proprio dubbio, in quello che ha nell’anima, pensi a Dio, pensi al bisogno di Dio, pensi al dubbio che ha (se Dio c’è…), pensi alla propria coscienza e chieda la benedizione e la bontà su tutti noi. Amen.”
Ma non faceva prima a benedire lui? Non è forse questo il compito del Vicario di Cristo?
MARCH 24, 2018
Vatican in agreement
See. There is no denial from the Vatican.
1. They agree that Lumen Gentium 8 is not an exception to the exclusivist ecclesiology of the Church on salvation.
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2.They agree that all Catholic religious communities and lay Movements can interpret LG 8 as not being an exception or relevant to Feeneyite extra ecclesiam nulla salus(EENS).
Vatican Council II can be interpreted in harmony with EENS as it was known to the missionaries and Magisterium of the 16th century.
Vatican Council II is also in harmony with the Syllabus of Errors and an ecumenism of return.-Lionel Andrades
http://eucharistandmission.blogspot.it/2018/03/vatican-in-agreement.html
Caro Tosatti. Non pubblichi per favore le mie esternazioni con nomi e cognomi e elenchi di papi. La ringrazio. Preghi per me, faccio altrettanto per lei. Non abbia paura: piu’ e’ profonda la notte, piu’ e’ vicina l Alba.
Sempre che l Alba esista. Sto perdendo un po’ la fede. Ma Dio salvera’ comunque (trovera’ la fede sulla terra?). E se invece Dio non ci fosse, penso sia positivo che finiscano le religioni e rimanga la ragione.
Le faceva ma erano tradizionali.
Ho fatto una ricerca su Amazon è ho trovato un testo scritto da J. M. Bergoglio che dimostra indiscutibilmente la sua profonda cultura teologica. Anche se i suoi detrattori tradizionalisti non lo ammetteranno mai.
E’ vero il tempo è galantuomo, non Galantino che ha osato affermare che Sodoma e Gomorra si sono salvate (forse lui era presente, quindi dice la verità),
I non timorati di Dio, non si pongono il problema se dire la Verità evangelica o la verità dell’io, poiché dalle bocche di questo vertice escono solo parole di menzogna e offese personali.
Certamente il tempo è galantuomo, tanto è vero che dopo 5 anni vediamo seduto sulla Cattedra di Pietro un apostata, che ha saputo trasformare il tempio santo del Dio Altissimo Incarnato, in un bordello, stipendi da 35.000,00 la mese (facciamo i conti), distrutte le missioni cattoliche nel mondo, la Chiesa cattolica in Cina si deve assoggettare al governo ateo, l’ossessione SOROSiana per i cosiddetti profughi che sono (praticamente) sulle spalle dei cittadini CATTOLICI, insulti ai fedeli cattolici, braccia spalancate ai fondamentalisti islamici,…..non una parola contro l’aborto, ok all’eutanasia,…..al “chi sono io per giudicare”…..
CROCE: tutto orizzontale, e il Dio ascendente?
S.Paolo aveva a cuore l’evangelizzazione affinché ogni uomo vedesse la salvezza di Dio. Ci si salva non secondo coscienza, ma per conversione, la coscienza chi la forma? non certo la filosofia o il giornalismo.
Forse nella sua responsabilità ammalata, più responsabili, davanti a Dio, al Santo Vangelo, alla società cattolica sono quei cardinali, quei vescovi che lo hanno eletto, e tutti gli altri che dicono al Dittatore “SI SANTO PADRE”.
E’ ironico vero ? se ciò non fosse mi verrebbe da ridere solo a pensarci . A meno che Ecclesia afflicta sia Spadaro ….
Mi attengo al tema trattato.
Trasformare Bergoglio in un uomo di ” dottrina”? .Quale dottrina ? Quella di sempre o quella nuova che deriva dalla prassi fatta di ” percorsi”, “discernimenti”, erc.etc?
Mission Impossible.
1)perchè circa la dottrina di sempre Bergoglio non ha fatto altro che attaccare da subito la parola stessa”dottrina” :parola difficile, divisiva etc.
2) perchè la “sua”dottrina ha alla base una nuova teologia , vecchia ma ora dominante,che è l’opposto della dottrina della Chiesa Cattolica.Da quello che emerge dalle “evidenze” di 5 anni di pontificato essa è di tipo modernista-ranheriana cioè storicista, una visione della realtà e dell’esperienza umana in cui tutto EVOLVE : Verità,Principi , Dogmi perchè il divenire ha il primato sull’essere .San Tommaso adieu.
Ha detto :”Se una persona dice che ha incontrato Dio cin certezza e non è sfiorata da un margine di incertezza , allora NON VA BENE ( parla per sè?).
Se uno ha la risposta a tutte le domande ecco che è la prova CHE DIO NON È IN LUI (!!!).
Trasportiamo questa “teologia” nella nostra vita di fede quotidiana e nella educazione religiosa dei nostri figli.
Come si concilia ciò con l’esigenza psicologica prima che teologica di una legge divina immutabile ed eterna che permette a tutti di orientarsi dando coordinate CERTE che facciano argine alle lusinghe del mondo e del peccato? Come non avere la CERTEZZA che Gesù Cristo è Via, Verità , Vita ?
Ci aspetta il Sinodo dei giovani che sarà un ‘esplosione di fuochi d’artificio di giovanilismo e sulla base dell’EVOLUZIONE di Verità Principi e Dottrina ( quella vera),produrrà richieste di “aperture” al mondo che evolve.Il caso del capo-scout felice sposo del suo convivente a cui invano chiese le dimissioni il parroco di Staranzano abbandonato anche dal suo vescovo, assieme ad altri casi di questi ultimi tempi, aprirà la danze alle richieste da parte deu giovani selezionati per il Sinodo, delle “aperture” alla dottrina della Chiesa in campo sessuale che , nella ligica del piano inclinato , arriverà alla cancellazione del peccato di omosessualità praticata. Ecco che il disastro dottrinale della nuova dottrina teologica produrrà ( sta già producendo) i suoi effetti nefasti nella catechesi delle parrocchie e nei nostri giovani.
Nel dolore immenso procurato dal vedere la Prima Sede okkupata da questo ignorante ed arrogante gesuita argentino e da una masnada di checche e faccendieri, mi consola la Storia, che è nelle mani della Provvidenza, nonostante tutto… Abbiamo avuto Alessandro VI ed i suoi luridi parenti Borgia, e sono passati: passerà anche questa feccia! La Chiesa è di Cristo!
Prego per questo ogni giorno…
Quello che sconcerta è che questo cerchio magico non ha timor di Dio, se ne impippa delle conseguenze delle menzogne, ergo, non crede in Dio. Che cosa ci stanno a fare, allora, nella Chiesa?
Come dice Tosatti, occorre pregare, sia per la loro conversione, sia per sollecitare l’intervento risolutivo del Signore.
In effetti anche a me, semplice e antiquato credente, sembra che la fede predicata da Francesco sia una fede dimezzata. A parer mio la prospettiva per un cristiano deve comprendere tutta la realtà dell’esistenza e, in conformità all’insegnamento e in unione col sacrificio di Cristo, deve concretizzarsi in offerta di ubbidienza filiale a Dio e di dedizione fraterna agli uomini, ma senza unificare le due cose in un generico e mal definito servizio all’uomo.
ricordiamoci che i bracci della croce sono due : uno orizzontale verso i fratelli ed uno verticale verso l’alto, cioè le superiori realtà.
Signor Duccio, mi dispiace davvero che abbia pensato che volessi in qualche modo offenderla. Ho scritto in modo affrettato e probabilmente mi sono espressa male.
Il pensiero che volevo esprimere era tutto rivolto ai “Viganò”di vario genere e tipo che pensano e agiscono in modo talmente macchiavellico da non riuscire a vedere in modo chiaro quali potrebbero essere i risultati finali, e che in tal modo spesso, a conti fatti, ottengono nel tempo risultati opposti a quelli sperati.
Del resto ha ragione: non sono particolarmente informata sulle manovre curiali, e ho poca pratica di cose mondane. E sono tutt’altro che scaltra, come ben ha potuto constatare. Continuo tuttavia a pensare che, per quanto indubbiamente “bersagliato da manovre di segreteria” o Viganò è davvero un genio del male, e si è dato la zappa sui piedi appositamente per dare dimissioni pre-accordate con il sedicente pontefice, e ottenere quindi un posto ad hoc al riparo per poter manovrare più comodamente nell’ombra senza essere mai nell’occhio del ciclone, o non avrebbe potuto non accorgersi di un”tranello” così evidente, a meno che non si fosse aggrovigliato da sè nei suoi stessi macchiavellici piani.
Si pregare. Nonostante lo sconcerto e la “rabbia” che ci assale, anche i consacrati corrotti, infedeli, traditori e modernisti all’eccesso sono nostri fratelli, e se le nostre preghiere a Gesù attraverso l’intercessione fondamentale della Donna vestita di sole riusciranno a favorire la loro conversione, quante anime si salveranno, specialmente quelle a loro affidate!
@Super ex
Geniale!
Duccio dice:”non c’è semplicemente un problema di ”fake new” ma uno scontro politico interno. Probabile che Viganò sia caduto in un tranello.”
Accipicchia! Uno scaltro come Viganò che cade “in un tranello”…Che sia caduto in un tranello è vero, ma non è il tranello di qualche avversario politico: è quello che si è preparato da sè a causa della propria sicumera. E non c’è scaltrezza che tenga di fronte alle trappole che ci si prepara da soli a causa della grande opinione che si ha della propria scaltrezza
Credo che il ” tranello” a cui allude Duccio sia questo: all’ interno della Curia ( e non certo fra i tradizionalisti o i ratzingeriani) c’ era probabilmente una certa ostilita’ verso il Vigano’ , descritto come accentratore e determinato molti posti sarebbero saltati con la famosa riforma dei media che prevede L’ accorpamento dell’ Osservatore Romano e di tutto il resto , per cui il Monsignore deve aver pestato i piedi a molti altri Monsignori, che forse hanno previsto e incoraggiato questo ” incidente” onde togliersi dalle scatole il suddetto Vigano’ ( pare che soprattutto la Segreteria di Stato e satelliti siano ben contenti dell’ ” incidente” . )
Ma siamo al livello dei soliti veleni e perfidie clericali.
La Curia non cambia m ai. Lo sport preferito dei prelati e’ tramare nell’ ombra contro i propri ” nemici” . Del resto non hanno nient’ altro da fare.
Serena il suo commento è inutilmente offensivo ed arrogante e non meriterebbe risposta. Pensi pure che sono scemo; io farò altrettanto. Nel mentre rilevo che lei, con la sua scaltrezza, non sa dare una spiegazione a un fatto atipico come questo. Forse lei ha poca pratica di cose mondane, ma prese di posizione come quella del papa, generalmente sottintendono un avvertimento. Non è da scaltri pensare ad una manovra ”commerciale” che lasci così insoddisfatto il pubblico. Lo sa un fruttivendolo si figuri se non lo sanno in vaticano. Inoltre è disinfornata perchè Viganò è stato più volte bersagliato da strutture della Segreteria, l’ultima un paio di giorni prima dell’episodio su una questione di ”virgolettati”.
Confratello Duccio, ho letto i suoi messaggi e, fossimo fuori da qui, le direi ”ma è ovvio che è così, che me lo dice a fare”. Essendo qui, invece, le dico ”complimenti”. In mezzo a tanti gombloddisti che si credono arguto, fa piacere vedere uno che sa fare 2+2 senza farsi intortare dai soliti noti chiacchieroni. Bravo. Ha il mio plauso.
SuperEx in poche righe ha descritto il quadro di questo pontificato.
Ha ragione su tutti i punti. Applausi.
A questo punto mi sorge però un dubbio: JmB è il manovratore o il manovrato?
Saluti a tutti.
Non si può che concordare con Ángel Manuel González Fernández: il “fake” buon pastore indicato da SuperEx molto probabilmente coincide con il pastore stolto “che non avrà cura di quelle [pecore]che si perdono, non cercherà le disperse, non curerà le malate, non nutrirà le affamate; mangerà invece le carni delle più grasse e strapperà loro perfino le unghie.”
Si nota una certa fretta nello schieramento kasperian-bergogliano, oserei dire anche ansia. A quanto pare questi signori non si accontentano di aver creato enorme confusione tra i fedeli, sparpagliando il gregge e creando uno scisma sotterraneo.
Evidentemente codesti signori mirano molto più in alto ma devono fare i conti con vari passaggi a vuoto negli ultimi tempi, cosa che perlomeno sta contenendo, per quanto possibile, certi modi di fare.
I danni che hanno fatto e stanno facendo sono enormi ma dobbiamo guardare al lato positivo della questione: questi personaggi si stanno accorgendo che, pur con tutti i disastri stanno combinando, non potranno mai distruggere l’autentica dottrina cattolica.
La Chiesa potrà essere insidiata e attaccata quanto vogliono ma è la sposa mistica di Gesù Cristo, che ha le sue fondamenta nell’Eucaristia. Si rassegnino, la promessa fatta a Pietro è valida in eterno: portae inferi non prevalebunt adversus eam.
Così come sta scritto che la Donna vestita di Sole ha già schiacciato la testa al dragone rosso. Alla fine il Cuore Immacolato di Maria trionferà.
Domanda all’amico Tosatti a Superex e a tutti gli amici che commentano.
Posto che la diagnosi sia corretta, qual è la prognosi e quali sono le terapie suggerite?
In altre parole : è pensabile una strategia per riportare la chiesa sulla giusta rotta?
Posto che Bergoglio stia alla chiesa come il comandante Schettino stava alla nave Concordia che cosa possiamo fare per evitare il disastro?
Pregare.
Perfetto, amico Tosatti, pregare!
Ma purtroppo anche questo è un argomento che nella scombussolata chiesa odierna crea problemi, divisioni, contestazioni.
Pregare chi, come, per chi, per che cosa?
Il papa chiede ogni giorno di pregare per lui e per le sue intenzioni. Ma e’ giusto? Non sarebbe più giusto che il Papa, a nome di tutti, chiedesse a tutti di pregare per la chiesa? Perché proprio per le sue intenzioni? E se le sue intenzioni fossero sbagliate?
Ma il punto cruciale è chi pregare.
Forse non a tutti e’ chiaro che chi va pregato e’ il Padre, per l’intercessione del Figlio, di Maria, dei Santi….
Insomma, forse su questo tema più che sulla Misericordia, sarebbe stato utile indire un giubileo.
Bisogna pregare perché tutti gli inganni vengano fuori e sia ripristinata la Giustizia e la Verità: ci sono anime innocenti, i bambini e i ragazzi che non hanno mai conosciuto Giovanni Paolo II e Benedetto XVI e il male fatto a queste anime è immenso.
Caro Amedeo, mi sorprende che un uomo pio come te faccia queste domande. Appartiene alla tradizione pregare per le intenzioni del Papa e si ottengono pure delle indulgenze (es. se lo fai alla fine dei rosari che sicuramente reciti). Oggi il Papa ti dice le intenzioni. Un tempo nemmeno le diceva: pregavi fidandoti e semmai fossero state intenzioni cattive (impossibile invero) ci avrebbe pensato Chi di competenza a non esaudirle e nel contempo premiare chi ha pregato con fede e in buona fede. Ti piaccia o meno funziona così. Ossequi.
Riconosco che ciò che hai scritto è vero, ma….. La Chiesa ha sempre pregato al plurale, per tutti . Mi fa un po’ specie quel continuo “non dimenticate di pregare per me”. Personalmente preferirei sentir dire “non dimenticate di pregare per la Chiesa”. È lecito? o no?
Ma … se é anche teologo, perché non scriveva da sé gli undici volumetti?
Leggere Superex è sempre molto illuminante, lo dico con convinzione….. ma azzàrdo una aggiunta personale. La Madre della Chiesa ed il Padre Onnipotente sono “i genitori” più autorevoli che si muovono in tempi ipercettibili e silenziosi, decisamente estranei ad umane e miserabili fake news di “POVERE” anime perdute che con superbia insistono nel proporle.
La verità, giorno dopo giorno si riprende il suo spazio di luce e illuminando le tante coscienze obnubilate dalle ripetute turlupinature dei cortigiani e noti turiferari bergogliani, finalmente prevale.
SIA LODATO GESÙ CRISTO!
Stimato Direttore:
Sono di accordo -fin “dall’inizio”- con Francesco di Assisi, Domingo de Guzmán, Ignacio de Loyola e molti altri fondatori che si opporsi a che nessuno dei suoi seguaci aspirasse vescovo, e molto meno cardinale o Papa.
Perciò, smisi di stare in comunione col gesuita Jorge Mario dallo stesso momento che giudicò essere degno vescovo ausiliare.
Quando Benedetto XVI rinunciò, ebbe paura dei lupi, o ad intentato accorciare “i tempi”, il tempo cioè la sua morte lo dirà, scrissi che il Papa che venisse non era affidabile: vestido di Papa o Babbo Natale.
Il 14 ottobre di 2013 scrissi che il Papa non consacrò “che ci fu in realtà una finzione, un inganno con apparenza: un’impostura religiosa”.
E per conoscere e sapere chi l’individuo è col travestimento del santo e povero diacono di Assisi non è necessario essere profeta, niente visionario delirante del seicento, perché è ovvio: solo bisogna essere attento ai “segni dei tempi.”
Primo signo:
http://www.worldometers.info/abortions/
Apocalisse 6:10-11.
Secondo signo:
Francesco = Zaccaria 11:15-17 Apocalisse 13: 11. 19: 20. 20: 10.
Terzo signo:
L’apparizione dell’Anticristo, l’Avversario, il Seduttore, il Bugiardo, l’Imbroglione : 1Giovanni 2: 18. 2Giovanni 7. 2Tessalonicesi 2: 1-12 = … manca poco, perché ancora Satana non gli ha dato tutto il suo Potere.
Saluti.
Estimado Director:
Estoy de acuerdo -desde “el principio”- con Francisco de Asís, Domingo de Guzmán, Ignacio de Loyola y muchos otros fundadores, que se oponían a que ninguno de sus seguidores aspiraran a obispo, y mucho menos cardenal o Papa.
Así pues, dejé de estar en comunión con el jesuita Jorge Mario desde el mismo momento que juzgó ser digno obispo auxiliar.
Cuando Benedicto XVI renunció, tuvo miedo a los lobos, o a intentado acortar “los tiempos”, el tiempo es decir su muerte lo dirá, escribí que el Papa que viniese no era de fiar: se vistiese de Papa o Papa Noel.
El 14 de octubre de 2013 escribí que el Papa no consagró, “que hubo un fingimiento, un engaño con apariencia de verdad: una impostura religiosa”.
Y para conocer y saber quién es el sujeto con el disfraz del santo y pobre diácono de Asís no hace falta ser profeta, ni visionario delirante porque es evidente: solamente hay que estar atento a los “signos de los tiempos”.
Primer signo:
http://www.worldometers.info/abortions/
Apocalipsis 6:10-11.
Segundo signo:
Francisco = Zacarías 11: 15-17 y Apocalipsis 13: 11. 19: 20. 20: 10.
Tercer signo:
La aparición del Anticristo, el Adversario, el Seductor, el Mentiroso, el Engañador: 1Juan 2:18. 2Juan 7. 2Tesalonicenses 2:1-12 = … falta poco, porque todavía Satanás no le ha dado todo su Poder.
Saludos.
Super vera L’ ultima frase di Super-ex, ” il tempo e’ galantuomo e tutto piano piano viene fuori”
Fa pensare al Dies Irae ” quidquid latet apparebit /nihil inultum remanebit” .
E fa pensare anche all’ assioma di Bergoglio stesso ” il tempo e’ superiore alla spazio” .
Evidentemente non aveva tenuto conto formulando questo assioma che ogni medaglia ha due facce: se il tempo e’ superiore allo spazio da un lato lui credeva di avviare processi, iniziare riforme, che poi col tempo saranno portate avanti , ma L’ altra faccia della medaglia e’ appunto che col tempo si logora ed estingue ogni cosa falsa e rimane solo cio’ che e’ vero ed eterno. Ha occupato ” spazi” coi suoi fedelissimi, ha cacciato da spazi altri non abbastanza ossequienti ( il card. Müller, il gran Maestro dell’ Ordine di Malta) ma questo non gli sta giovando a nulla. Il tempo e’ galantuomo….
Condivido in toto il commento di superex.Si potrebbero aggiungere tante altre cose.Ma sono cose che ho pensato di Bergoglio fin dalla sua elezione.Certo nulla a che fare con Papa Luciani,casomai con Roncalli,che però non aveva l’arroganza e il disprezzo per chi non era d’accordo con lui,che Bergoglio ha.E non si è mai spinto ad abbracciare eresie,anche se il Concilio è stato il punto di avvio.
@marco bianchi
😀 Io NON “Condivido in toto il commento di superex.” … perché i cardinali dei Dubia sono (erano) 4 (e non 5). 😉
Appropriato il suo commento su Papa Luciani: leggendo anni fa qualche cosa sulla sua vita mi resi conto che era un vescovo molto severo disciplinarmente e anti-populista. Viene da pensare che anche da papa sarebbe emersa questa sua personalità se avesse potuto regnare per qualche anno (una metamorfosi alla Bergoglio mi sembra improbabile per Luciani).
Ma il brutto anatroccolo mai potrà trasformarsi in bellissimo cigno e la masquerade non regge più, nonostante le massicce dosi di fake news. Bisogna cacciare i mercanti dal Tempio.
Per capire la storia di Viganò bisogna considerare le strane dimissioni con conferma della sua presenza ed il contenuto della lettera del papa che insiste molto sulla riforma della comunicazione, rivendicandola come propria. Se si aggiunge che la tutela è stata data a Ruiz, uomo Opus Dei, si capisce bene che dietro a questa vicenda non c’è semplicemente un problema di ”fake new” ma uno scontro politico interno. Probabile che Viganò sia caduto in un tranello.
@Duccio
Interessante l’ipotesi, che per me è nuova, che l’imbroglietto di mons. Viganò e le sue successive PSEUDO-DIMISSIONI siano dovute a uno scontro politico interno al partito bergogliano.
Di maggior interesse generale mi sembra però sottolineare le PSEUDO-DIMISSIONI: come sono state gestite mediaticamente e in particolare quello che è scritto nella lettera di QUASI-ACCETTAZIONE firmata da Papa Francesco mi sembra che possa essere definito “una toppa peggiore del buco” 😉
Bisogna vedere se era una toppa per il pubblico o un messaggio mandato a qualcuno. Di fatto, ha scelto una soluzione impopolare per proteggere uno che bastava allontanarlo 6 mesi e ha praticamente difeso il lavoro strutturale che gli aveva delegato. Mi sa tanto di segnale a chi ha orecchie per intendere…per intenderci…
Nel tranello, caro Duccio, siam caduti tutti noi, ma non adesso, diciamo una sessantina di anni fa, proprio quando il cattolicesimo, per merito del concilio di tutti i concilii, subì il colpo mortale di cui i fedeli ignari non si accorsero subito; ne bevvero a piccole dosi il veleno che proditoriamente fu loro propinato, fino a giungere all’attuale intossicazione totale. Più tranello di così…
Concordo, cara Antonia! E’stato un tranello quasi perfetto. E, a parte pochissimi, neanche ora ci si sarebbe resi conto che il cattolicesimo stava morendo lentamente ma inesorabilmente, se con le dimissioni di Benedetto XVI e l’elezione di Bergoglio non si fosse voluto dare una brusca accelerazione alla manovra. Ma (come ho avuto occasione di dire in un precedente commento) chi trama nelle tenebre spesso rimane avviluppato dalle sue stesse manovre. La Provvidenza non abbandona la Sua Chiesa, e quelli che vogliono confonderla rimarranno confusi.
Salmo 37
12 L’empio tende insidie al giusto e digrigna i denti contro di lui.
13 Il Signore ride dell’empio,
perché vede avvicinarsi il giorno della sua rovina.
Piacerebbe sapere cosa c’entra Viganò col CVII. Come se prima la Chiesa non facesse zozzerie….
Come se prima la Chiesa non facesse zozzerie….
Ceeeerto! Ma almeno prima non venivano giustificate con il “discernimento”, l’ “accompagnamento” et similia…
Giusto. Secavevi da ridire ti accendevano come un fiammifero. Altro che discernimento!
@spettro-organismo:
che la chiesa prima facesse zozzerie e’ un’ovvieta’ talmente grande che nemmeno io, che sono il tuo cervello (o meglio il suo spettro) avrei saputo suggerirtela. Hai forse un altro suggeritore oltre al cervello e al fegato che ancora non conosciamo? Di che parte anatomica spettrale si tratta? :O 😀
E si! Similia similibus!
Naturalmente era il CVII, mi è saltata una I
forse è la maledizione dello spettro dello spettro di QC che mi fa saltare i tasti della tastiera?