ROMANA VULNERATUS CURIA SU VIGANÒ, RICCARDI E LA POTENZA DI SANT’EGIDIO
22 Marzo 2018
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’intervista che il prof. Andrea Riccardi, fondatore di Sant’Egidio e ministro nel governo Monti ha rilasciato all’Espresso in tema di Chiesa italiana ed elezioni oltre che in Pezzo Grosso ha suscitato qualche emozione e reazione anche Romana Vulneratus Curia (RVC per brevità) che ce ne ha scritto, senza tralasciare un accenno allo scandalo Viganò che come sappiamo si è arricchito di nuovi affascinanti e gesuitici sviluppi. E Romana Vulneratus Curia, per la sua lunga e dolorosa frequentazione degli ambienti clericali in genere sa di che cosa parla…Ecco a voi la sua lettera.
“Scusi Tosatti, le dimissioni di mons. Viganò e la implicita vittoria contro gli Anti-Ratz mi fanno molto piacere, ma non mi soddisfano pienamente. Forse sono un giustizialista non misericordioso, ma i tempi sono caldi e stretti. C’è un’altra persona – gruppo di potere, che preoccupa molti osservatori cattolici e non, ben più di un dilettante come Viganò (le cui dimissioni, mi vien detto, faranno stappare champagne all’Osservatore Romano, Radio Vaticana e TV 2000) ed è Andrea Riccardi con la sua Sant’Egidio, su cui, mi vien detto, vi sono anche “attenzioni” da parte della nuova America di Trump. Questa nuova America è incuriosita dalla massa di risorse di cui dispone e dal potere che ha ed esercita sulle nunziature dei paesi africani, che sembrano piuttosto “influenzati” da Sant’Egidio & Co. Perché non si comincia, per esempio, a fare trasparenza? Perché non si pubblicano i loro bilanci certificati da external auditor, con il rigore di un Milone, per esempio? E’ passato inosservato quello che ha scritto questo signor “Pezzo Grosso” sul suo Stilum Curiae, la settimana scorsa? Per l’ex ministro del “provvidenziale” governo Monti, la sconfitta della nostra Chiesa è dovuta al risultato delle ultime elezioni dove trionfano 5Stelle e Lega. Le conseguenze di questa vittoria, per Riccardi, sono drammatiche per la Chiesa, perché, oltre alla fine del PD, non si farà lo jus soli, si fermerà l’afflusso di immigrati, risulterà più difficile l’integrazione europea (quella voluta dai radicalcomunisti Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, non quella voluta dai leader cattolici quali De Gasperi, Adenauer, Schumann..). Ora la riflessione (fatta da “Pezzo Grosso” su Stilum Curiae ), non va lasciata cadere. Riccardi con la sua intervista citata, sull’Espresso, lamenta la sconfitta di una Chiesa che si occupa di immigrazione, jus soli e di Europa (dirigista), probabilmente a guida luterana. Non di una Chiesa che si occupa del Vangelo, di Dio Padre e Figlio, di Maria Intercedente e di evangelizzazione. Pertanto chiedo che il prof. Riccardi, oltre a pubblicare i bilanci, certificati da Milone, di Sant’Egidio, si ritiri con il suo mons. Paglia, al monastero di Bose. Così potrà sostituire Enzo Bianchi, fin troppo occupato a fare meditazioni sulla Quaresima nelle varie diocesi italiane, invitato dai nostri Vescovi (cattolici ?)”.
RVC
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Tag: Riccardi, rvc, sant'Egidio, vigano
Categoria: Pezzo Grosso, Romana Vulneratus Curia
La comunità di Sant’Egidio è un fenomeno mediatico; ogni sua iniziativa è accompagnata dalla presenza di giornalisti e telecamere, ben felici di riportare le azioni apparentemente caritative del gruppo, in realtà distorsive della parola di Dio e del sensus fidei. Basta vedere l’uso che fanno della basilica, ridotta ad ostello e ristorante, e soprattutto, quali frutti vocazionali ha prodotto la comunità: Paglia e soci.
Ha ragione RVC. Chi finanzia sant’ egidio? Dove sono i bilanci?
Ormai “fratel Enzo” è l’autore più citato nelle conferenze, meditazioni e omelie di un certo livello tenute da vescovi o alla loro presenza. Spesso è il solo autore citato. Affermare che ciò che si sta per dire o leggere è stato detto o scritto da “fratel Enzo” è garanzia di autorevolezza (infallibilità?). Intanto cala l’oblio più totale sui grandi maestri della fede: Padri della Chiesa, grandi teologi evergreen, Santi, mistici, testimoni, ecc… Che dire? Ignoranza? cecità? grave alterazione del giudizio? dissociazione dal proprio passato? Preoccupante, non vi pare?
è noto da tempo che Sant’Egidio è una specie di “diplomazia parallela ” verso i paesi africani. Ma credevo fosse sostenuta anche da ambienti “americani ” , o mi sbaglio ?
A detta di Bergoglio il Cardinal Hummes, suo vicino di scranno, all’atto dell’elezione nel Conclave gli disse:”NON TI DIMENTICA DEI POVERI”! Ricordo ancora il suo accento nel riportare la frase. Ma si è dimenticato di un Povero, Colui del quale San Paolo dice che spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo. Forse quel Povero non porta denaro fama e potere. “Chi vuol venire dietro a me rinneghi se stesso prenda la sua croce e mi segua”. Meglio un altro tipo di poveri. Però ben tenuti alla larga dal Vaticano e da Santa Marta. “Armiamoci e partite!”. Ma questo è un classico per tutti gli uomini di potere.
Senza fare dietrologie, osservo che nemmeno RVC fa cenno che il pur ancora piccolo “Popolo della Famiglia” era avverso allo ius soli e ai suoi fans:
http://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2017/11/17/media/la-nostra-risposta-fare-5-cose
della serie, “O capiamo, o moriamo”. Ma è anche giusto così, il PdF è ancora piccolo, se, con la fiducia che gli daranno gli italiani, riuscirà a crescere, ci saranno occasioni di riparlarne, altrimenti Amen.
Dell’ideologia cattocomunista e finanziaria riccardiana aveva già segnalato un lettore di SC, vedi qui
http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=2051
Oggi la NBQ ha parlato bene dell’affaire Viganò, vedi qui:
http://www.lanuovabq.it/it/vigano-dimissioni-soft-benedetto-e-il-vero-obiettivo
da parte mia, vista la rilevanza dell’evento, ribadisco che
1. dove Bergoglio scrive che
“…accolgo, non senza qualche fatica, le dimissioni da Prefetto…”
“Qualche fatica”?… E di che fatica si tratterebbe?…Il Pontefice regnante fa bene a stare attento agli sforzi, potrebbe venirgli un’ernia. Peraltro, se Bergoglio ha dovuto accettare le dimissioni di Viganò “obtorto collo”, poteva rifiutarle, e lasciarlo anche ufficialmente nella carica. Visto che, nei fatti, lo ha appena spostato a lato. Dimissioni finte e concordate. Sì, dicevo, Bergoglio deve agire secondo coscienza, fare come meglio la coscienza gli suggerisce (vedi Amoris laetitia, il Pr tende a dimenticare quello che egli stesso ha sottoscritto), non agire per opportunità o pressioni esterne, senno’ non è libero. E’ se non è libero di agire il papa – come peraltro pare abbia orgogliosamente rivendicato nel caso Müller! – chi dovrebbe mai esserlo?…
Senno’ c’era un’altra soluzione: si dimetteva anche Bergoglio, per solidarietà con il protetto Viganò, così avevamo due papi emeriti, record difficilmente battibile, e si procedeva a un nuovo Conclave.
2. Esprimo tutta la mia solidarietà a BXVI, che la cricca vaticana ha cercato di raggirare in modo sfacciato e maldestro, per i suoi perversi fini ideologici. Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi.
Detto questo, mi si lasci dire che credo che Ratzinger abbia sbagliato, nella sua lettera di risposta a Viganò, sia con lo “stolto pregiudizio”, circa la presunta discontinuità tra il suo pontificato e quello di Bergoglio, che a suo dire, molti indebitamente vedrebbero, sia dicendo che Francesco è un uomo “di profonda formazione filosofica e teologica”. Questo, per due motivi:
a) quanto alla filosofia, ho dovuto accennare altre volte al fatto che i “quattro postulati” filosofici di Bergoglio nella sua esortazione apostolica “Evangelii gaudium”, fanno purtroppo dubitare seriamente del suo equilibrio mentale. Vedi, in proposito, le due analisi seguenti, una del Padre Giovanni Scalese:
http://querculanus.blogspot.it/2016/05/i-postulati-di-papa-francesco.html
e l’altra dell’Abate Giulio Meiattini, OSB:
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351356.html
che ringrazio per il loro prezioso lavoro.
b) quanto alle teologia, risulterebbe che Bergoglio, in quella disciplina, salvo errori, non sia nemmeno laureato:
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/04/02/bergoglio-dottore-in-teologia-no-dottorando/
Caro Pier Luigi, il PDF crescera’ nella misura che noi lo sapremo reclamizzare e diffondere. Noi questo impegno lo abbiamo assunto. Sono certo che il Cielo ci aiutera’.
il pur ancora piccolo “Popolo della Famiglia” era avverso allo ius soli e ai suoi fans:
MA QUANDO MAI!!!!!!!!!!!!!!
Si perche’ azione demente. Motivazioni spiegate esaurientemente.
Gentile Tossani, può essere che negli anni futuri il PDF maturi, ma l’aver contribuito a portare voti al PD e ai 5 Stelle non è sicuramente un buon inizio, soprattutto quando questo era stato previsto.
Anche solo da questo punto di vista, avendo (indirettamente) boicottato il CDX, il PDF non può ergersi a vero paladino della dottrina sociale della Chiesa, quando questa è consapevole che spesso è necessario votare chi intende e ha le possibilità concrete di limitare i danni di leggi inique.
(Vedi qui e qui per approfondire alcuni aspetti del principio del volontario indiretto.)
Ci avrete senz’altro fatto caso: in questi giorni stanno fioccando, – se non proprio le deposizioni di potenti dai troni – almeno le mazzate a diversi troni e tronetti.
Sarkozy, Ingroia, Zuckerberg, Viganò… chissà chi sarà il prossimo?
Errata corrige al mio precedente intervento. Enzo Bianchi non è più PRIORE della Comunità di Boselli in quanto si è dimesso ed è stato nominato un nuovo PRIORE. Tutto qui. Allego articolo in merito di Famiglia Cristiana. Leggetevi per favore i commenti laudativi dei lettori dopo l’articolo, in fondo. Agghiaccianti. In più c’è pure qualcuno che lo ringrazia per avergli tolto la paura della morte……I Santi hanno sempre avuto paura della morte , cioè hanno avuto una SANA PAURA DEL GIUDIZIO DI DIO perché in fondo di questo si tratta. Ho scritto SANA PAURA perché è da folli non temere la morte e quindi il giudizio. Ed invece il nostro è riuscito nell’ impresa di estirpare questa paura. Ma in fondo è in buona compagnia perché ormai questo è l’andazzo quasi generale nelle prediche. Eliminare il Giudizio di Dio , il senso del peccato e l’inferno eterno di cui infatti adesso non si parla più da unpezzo…..Complimenti.
http://www.famigliacristiana.it/articolo/bose-si-e-dimesso-enzo-bianchi-il-nuovo-priore-e-luciano-manicardi.aspx
di Bose e non di Boselli.
Eppure l’evidente tradimento del correttore sembrava un lapsus calami così divertente (esiste un socialistucolo, già cameriere del giovanotto fiorentino, a nome Boselli)!
Nel manifesto piccolo pubblicato alla fine dell’ articolo, si legge : Relatore Enzo Bianchi Fondatore della Comunità di Bose……..E’ la prima volta che leggo in un manifesto che Enzo Bianchi è Fondatore E NON PRIORE della Comunità. È tanta roba…..Forse si sono accorti che non possono più spacciare al popolo la storiella che lui NON È PRIORE, perché il popolo non crede più che lui sia PRIORE?
@Nicola
Nessuna novità in questo: fratel Enzo Bianchi non è più un giovanotto e nel 2016 si è ritirato dall’incarico di priore della comunità di Bose, fondata appunto da lui.
A Bose da gennaio 2017 è priore un sacerdote (almeno in passato lo avevo sentito presentato come sacerdote: sul sito di Bose egli non fa menzione del suo stato clericale) che da tanti anni sta a Bose.
http://www.monasterodibose.it/comunita/il-priore-luciano-manicardi
Conoscendo l’avversione dell’autoproclamatosi monaco nei confronti della Ss.ma Vergine Maria, mi viene da sorridere pensando al titolo della Parrocchia ospitante…
Grazie dr Tosatti per quanto fa per una corretta informazione.
Com’ era? Sogno una Chiesa Povera per i ricchi…no…scusi, ricca sfondata per i poveri, anzi no. Sogno una Chiesa che importi poveri per farsi ricca di ex poveri, mi correggo ancora, sogno una Chiesa di poveracci che facciano i finti ricchi di Spirito?
Sogno un attico per i ricchi e i santi per i poveri? In fondo il tempo è superiore allo spazio e l’ euro alla lira? Quella che suona non nel quartetto Cetra ma nei canti/correnti?
San Remo….aiutaci anche tu!
San 740 pure!
“Chi è degno di salire sul monte Santo?” Chi ha mani pulite e cuore puro?. Stiamo freschi. Anzi caldissimi.
hahaha!… troppo forte!… sì, giusto sdrammatizzare, con questo mazzo di masnadieri che ci ritroviamo in Vaticano…
@ Anonimo ,
che ha centrato la situazione : complimenti .
Non ha abusato di comici paradossi . Ha descritto , in sintesi,
un “insegnamento” che pare un cocktail o un frullato degli insegnamenti di : Sai Baba ; Osho ; rev. Moons ( quello che – tra
l’altro sposò Milingo ).
Bianchi , Bose ci stanno bene dentro . Con un po’ di spinte “pauperiste” nel didietro entra anche Riccardi .
Allegriiaaaaaa…!
@ Anonimo ,
Bello anche l’inizio : “I have a dream …”di quel M.L.King tanto publicizzato ,trascurando il dettaglio dei sogni da coca ( e donnine).
Non era ancora arrivata la “cerca” dei fanciulli .