IL COMUNE DI ROMA CENSURA GIOVANNI PAOLO II. IL PRESIDENTE DI PROVITA: ROMA COME MOSCA ANNI ’70.

12 Dicembre 2017 Pubblicato da

Marco Tosatti

Che l’amministrazione capitolina faccia acqua da tutte le parti – e in particolare quello dei servizi: mezzi pubblici, rifiuti, viabilità, decoro urbano – non è ormai un mistero per nessuno, tanto da spingere la creatività dei romani a invocare la “Santa Madonna della Molletta”, come si vede dal manifesto qui sotto.

Ma che oltre a queste evidenti incapacità l’amministrazione Cinque Stelle eserciti la censura preventiva sulle opinioni forse potevamo non aspettarcelo. O perlomeno, potevano pensarlo quanti si illudessero che il Movimento Cinque Stelle non fosse allenato con il pensiero dominante, quello legato ai grandi poteri mondialisti e globalità che determinano le linee dell’informazione.

Registriamo la denuncia di ProVita Onlus, che si esprime oggi con questo comunicato:

“Dopo l’inquietante interrogatorio da parte della polizia, subìto da Toni Brandi, presidente di ProVita Onlus, il Comune di Roma non cessa di stupire per la sua volontà di censura…Abbiamo presentato tre diversi tipi di manifesti da affiggere per le vie di Roma al Comune, come da regolare procedura e ricevendo conferma di ricevimento: Il primo per commemorare il Cardinale Caffarra e Giovanni Paolo II, poi il secondo contro l’aborto e l’ultimo manifesto per la difesa della salute delle donne, rispettivamente con ricevute di protocollo dal Comune il 31.10, il 1.11 e il 28.11.

E’ semplicemente allucinante che il Comune sembri rifiutarsi a procedere e persino a darci una risposta formale con le motivazioni del diniego e questo più di 40 giorni dalla prima richiesta”, afferma il presidente di ProVita Onlus, Toni Brandi che conclude: “Sembra di stare non a Roma, ma nella Mosca degli anni ’70. Non abbiamo mai avuto problemi a pubblicare manifesti. Ora invece, l’amministrazione sembra tollerare solo messaggi ‘graditi’ e utilizza la polizia per sondare le ‘motivazioni’ di coloro che non si allineano al pensiero unico. Non avevamo mai visto nulla di simile prima dell’amministrazione Raggi”.

Ecco due dei sovversivi manifesti di fronte a cui il Comune di Roma traccheggia:



Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa”.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina.

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , , ,

Categoria:

21 commenti

  • sergio ha detto:

    cavolo siete collegati coi commenti di anonimi della croce ? con il nick , guarda un po’ che scoperta

  • sergio ha detto:

    CHIUDE FAMIGLIA CRISTIANA
    CHIUDE FAMIGLIA CRISTIANA
    CHIUDE FAMIGLIA CRISTIANA
    CHIUDE FAMIGLIA CRISTIANA
    CHIUDE FAMIGLIA CRISTIANA

    • EquesFidus ha detto:

      Bene, finalmente un po’ di catto-comunismo in meno. Pensavano che adeguandosi al mondo avrebbero venduto di più, e invece hanno avuto la mercede che gli spetta; lo stessi mi auguro accada anche alla CEI con l’8×1000, del resto. Al contempo, invece, “il Timone” vende sempre di più; posso solo immaginare la furia e l’odio di cotanti progressisti, a veder frustrati i loro sforzi e proprio dalla “base” che, nella loro fantasia, spingerebbe per “l’ammodernamento” della Chiesa.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Nell’udienza generale di questa mattina il Papa ha detto ( fra l’altro) :
    “L’astensione domenicale dal lavoro non esisteva nei primi secoli: è un apporto specifico del cristianesimo. Per tradizione biblica gli ebrei riposano il sabato, mentre nella società romana non era previsto un giorno settimanale di astensione dai lavori servili. ”

    Un papa che declassa a “tradizione biblica” un preciso apodittico COMANDAMENTO DI DIO circa il riposo settimanale fa veramente preoccupare.

    Il Comandamento e’ questo:

    -Osserverai il giorno del sabato per santificarlo, come il Signore, tuo Dio, ti ha comandato. Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno e’ il sabato in ONORE DEL SIGNORE, TUO DIO: non farai alcun lavoro, ne’ tu, ne’ tuo figlio, ne’ tua figlia, ne’ il tuo schiavo, né la tua schiava, ne’ il tuo bue, ne’ il tuo asino, ne’ il tuo bestiame, ne’ il forestiero che dimora presso di te , perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te.-

    ( Deuteronomio 5, 12-14)

    C’è già la Raggi a Roma per rappresentare la classe degli asini….. C’era proprio bisogno di importarne uno dalla fine del mondo?

  • Sulcitano ha detto:

    Quello che dovrebbe maggiormente preoccupare è che molti cattolici diano tranquillamente il voto ad un partito di manifesta ideologia new age come i 5 stelle. Poveri noi.

  • Caro Direttore:
    Zaccaria 11: 15-17:
    Quando quello profetizzato “Pastore stolto” Francesco soffra l’attentato ed essere datogli da morto, ed alle tre ore o i tre giorni ritorni alla vita grazie alla mano di Maradona, in che catacomba si nasconderanno quelli che parlarono e scrissero male di Francesco?
    Saluti.
    Fosse di tema e dentro il tema, ieri stesso l’ho pubblicato:
    MUERTOS DE RISA EN EL INFIERNO Y CABREO EN EL CIELO:
    ¡EL JESUITA QUE SE PASÓ POR SU CULO LAS ADVERTENCIAS DE SU SANTO FUNDADOR IGNACIO DE NO ASPIRAR A OBISPADOS! ¡¡QUE RECTIFICA AL SEÑOR EN JUAN 8: 11 CON SU AMORIS LAETITIA!! ¡¡¡Y QUE ES EL PROFETIZADO “PASTOR NECIO Y FALSO PROFETA” QUE PREPARA EL CAMINO DEL ANTICRISTO… HABLA DE SATANÁS!!!
    MORTI DI RISATA IN L’INFERNO ED ARRABBIATURA IN IL CIELO:
    IL GESUITA CHE PASSÒ PER IL SUO CULO LE AVVERTENZE DEL SUO SANTO FONDATORE IGNAZIO DI NON ASPIRARE AD EPISCOPATI! CHE RETTIFICA IL SIGNORE IN GIOVANNI 8: 11 COL SUO AMORIS LAETITIA!! E CHE È IL PROFETIZZATO “PASTORE STOLTO E FALSO PROFETA” CHE PREPARA QUELLO VERSO L’ANTICRISTO… PARLATA DI SATANA!!!
    https://www.avvenire.it/multimedia/pagine/papa-francesco-con-satana-non-si-dialoga-e-piu-intelligente-di-noi

  • Isabella ha detto:

    L’anno scorso Grillo, al termine di un suo show, radunò alcuni esponenti dei 5 Stelle presenti in sala e, dopo averli fatti mettere in fila, diede loro da mangiare dei grilli secchi, imboccandoli uno per uno e scandendo, fra le risate “Prendete e mangiate: questo è il mio corpo”.

    Va bene avere la memoria corta, ma un cattolico che va a votare questa gente non si lamenti poi perché la presenza cristiana in politica è sempre più impalpabile, la società non ha più valori e “Signora mia dove andremo a finire?”.

    • deutero.amedeo ha detto:

      La trovata è talmente disgustante che dovrebbe far allontanare da ‘sto buffone ( che era il mestiere che gli si addiceva) non soltanto i cattolici ma chiunque abbia un po’ giudizio e buon senso.

  • cosimo de matteis ha detto:

    Che fosse un partito come gli altri era chiaro: quello che gli italiani dovrebbero capire bene e’ il netto anticattolicesimo di Grillo e del M5S.

    Diciamolo a tutti quei battezzati che votano cinque stelle!

  • Alessandro2 ha detto:

    Oggi non è più lecito avere convinzioni. Si possono avere solo opinioni: fuggevoli, mutevoli opinioni. Questa censura rientra nel quadro generale della censura delle convinzioni, quelle che Gesù ci ha donato insegnandole. E che il mondo e il suo principe temono più di ogni altra cosa.

  • Esdra ha detto:

    In riferimento alla prima parte del pezzo di Tosatti, sul degrado ambientale e sociale della capitale, vorrei ricordare che non a caso l’ambiente di 1984 è di una bruttezza desolante l’impoverimento procede su due piani, esterno ed interno all’uomo, quindi il primo conferma l’ineluttabilita’ del secondo.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    M5S, che ho votato per due volte, non ricordo in che elezioni, è solo il Giano bifronte della Sinistra. Poiché questa è allo sbando, al punto che i miei Compagni del PCI votano Lega, M5S dovrebbero, secondo le Logge angloamericane prenderne il posto. Ormai il, regime che siamo vivendo assomiglia sempre di più ad un nazi-comunismo. E sarà dura. Però vedo che Pro Vita e altri stanno combattendo bene. Soprattutto ricordino al centrodestra – se inizia a difendere la democrazia – che se ne ricorderanno alle prossime elezioni.

  • Cesare Baronio ha detto:

    Sarebbe da comprendere per quali ragioni il Comune di Roma non proceda alle affissioni. Nel caso la tassa prevista fosse stata pagata e l’autorizzazione concessa, credo si potrebbe configurare l’omissione d’atti d’ufficio. Magari basterebbe solo una lettera di un buon avvocato per smuovere l’indolente burocrazia capitolina.

    A meno che, dietro il diniego dell’amministrazione pubblica, non si celi la moral suasion del Vaticano o della CEI…

    D’altra parte, si sa come funziona: oggi tu aiuti me (boicottando i manifesti di ProVita onlus), domani io aiuto te (ricevendoti in udienza proprio pochi giorni prima delle elezioni).

  • Esdra ha detto:

    È dal video di Casaleggio “Gaia” su YouTube che ho capito la matrice gnostico-massonica del movimento 5stelle, la strumentalità del livore giacobino anti corruzione e anti democratico tipico dei liberali radicali. Le ricette economiche demagogiche come i redditi di cittadinanza tipiche delle autocrazie. I continui voltafaccia sull’euro, la sovranità monetaria e giuridica dell’Italia, la politica estera…

  • Nicola ha detto:

    In compenso non ci sono ,da parte della Giunta grillina , problemi a concedere autorizzazioni per l’affissione di manifesti pubblicitari a dir poco molto erotici…a Roma.

  • Lucy ha detto:

    Papi

  • Lucy ha detto:

    Ormai anche i sassi hanno capito che il politicamente corretto cioe` la censura del potere politico e` inestricabilmente legato all’ecclesialmente corretto cioe` alla censura del potere religioso.
    C’era molta piu` liberta` nel Medio Evo quando si potevano criticare i Pspi e metterli pure all’inferno.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Ormai questo è lo stile.
    Io dico no a te, tu dici no a me, noi diciamo no a loro, loro dicono no a noi. È assurdo ma è così: in un mondo ormai votato al più sfrenato permissivismo tutti dicono no a tutto e a tutti. E la polizia, se necessario, invece di essere usata per fermare la delinquenza viene usata per manganellare chi vorrebbe dire sì a quel poco di buono che ancora è rimasto.