IERI CELEBRATA LA GIORNATA DELLE PERSONE CON SINDROME DOWN. PROVITA ONLUS: BELLO, MA INTANTO LE SOPPRIMIAMO…

9 Ottobre 2017 Pubblicato da

MARCO TOSATTI

Ieri è stata celebrata la Giornata delle Persone con Sindrome di Down. Nei giorni scorsi ha trovato spazio sui giornali la notizia dell’adozione da parte di un genitore single di una bambina affetta da quella sindrome.

Pubblichiamo volentieri un comunicato di ProVita Onlus, emesso ieri, che ci sembra illustri con chiarezza la situazione.

“Oggi si celebra la Giornata Nazionale delle Persone con la Sindrome di Down. La celebrazione odierna serva a ricordare che le persone con trisomia 21 vanno accolte e integrate nella società, anzitutto consentendo loro di nascere: invece, in Paesi civili come l’Islanda e la Danimarca vengono abortiti quasi tutti; nel resto del mondo circa l’80% di loro è vittima dell’aborto eugenetico; e in Italia circa 6 su 10 bambini vengono uccisi prima che nascano – anche a gravidanza molto avanzata – se viene diagnosticata in utero la sindrome di Down”.

“Chi conosce le persone con la trisomia 21 sa bene che esse apportano gioia, gentilezza, capacità di provare meraviglia nelle piccole cose nelle famiglie, nelle nostre comunità e nei luoghi di lavoro” ha dichiarato Toni Brandi.

“Persino la McKinsey & Company, società internazionale di consulenza manageriale di chiara fama, già nel 2014 aveva rilevato che se l’impresa è preparata e strutturata per accogliere una persona con sindrome di Down, il suo ingresso avrà una ricaduta benefica su tutto l’ambiente, sia in termini relazionali, sia organizzativi, sia – last but not least – in termini di produttività”.

ProVita Onlus si augura “Che la Giornata di oggi serva ad aprire un serio dibattito sull’inclusione delle persone con sindrome di Down nella nostra società, senza tacere ipocritamente il genocidio silenzioso di cui sono diventate vittime con l’aborto eugenetico”. Un aggiornamento successivo offre dati ancora più drammatici: negli USA e nel Regno Unito il 90 per cento dei bambini con Sindrome Down sono abortiti, così come l’85 per cento viene abortito a Parigi.



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26 commenti

  • Serena ha detto:

    Qualche tempo fa ho accompagnato una ragazza incinta, molto sprovveduta e disinformata, a fare la prima visita ostetrica. Il medico che l’ha visitata, dando per scontato che sapesse tutto, le dice che le fissa un appuntamento per la translucenza. la ragazza chiede cos’è, e quando le viene detto che serve più che altro per capire se il nascituro è a rischio di trisomia 21, domanda se in tal caso è curabile. Il medico le spiega che è “curabile” abortendo. Quando lei, seraficamente, gli dice che quell’esame allora non le serve e non intende farlo, il medico la guarda strano e la affida all’infermiera che prende gli appuntamenti. Quella calma e paziente le spiega ben bene che DEVE fare quell’esame, perchè a 20 anni non vorrà certo rovinarsi la vita mettendo al mondo un eventuale figlio con la sindrome di Down, che è già abbastanza complicato avere un figlio senza andare a mettersi in una situazione del genere…. La ragazza la guarda e con estrema semplicità le risponde.” Perchè? Secondo lei questo bambino avrebbe meno diritto a vivere di lei o di me?”
    Vi assicuro che quell’infermiera è diventata paonazza e si è quasi strozzata nel tentativo di dire, senza riuscirci, ancora qualche parola. Quando la voce le è venuta di nuovo fuori ha detto solo.” Va bene, niente appuntamento.”
    E’ nato un maschietto sano e bellissimo, ma certamente per sua madre sarebbe stato altrettanto bello se avesse avuto la sindrome di Down!

    • Giusy ha detto:

      Serena….Bellissimo questo tuo racconto!!!!! Allora vuol dire che non è ancora tutto perduto, che la Voce del Signore Riesce ancora ad essere più forte del frastuono cinico di questo mondo e a Farsi Ascoltare. Grazie! 😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘

    • Andrea P. ha detto:

      Medico ed infermiera sarebbero da denuncia in un paese che fosse degno di dirsi dalla parte della vita e della dignità umana.

      Dire, poi, che l’aborto è la cura, è spaventoso.

    • Gian ha detto:

      Grazie Serena, come inizio di una nuova giornata leggere per prima cosa questa tua testimonianza scaccia ogni paura e mi insegna che non bisogna mai lasciarsi andare nello sconforto.

  • Mari ha detto:

    Uno dei miei zii aveva la sindrome down… eppure, se mi chiedessero quale dei miei parenti sia oggi in Paradiso… be’, sicuramente risponderei lui: una pronta intelligenza può anche essere mal impiegata e mettere a rischio le nostre anime.
    Le sue ingenue e candide osservazioni, i lavoretti con cui aiutava in casa, il suo grande affetto verso i piccoli nipotini, la riconoscenza verso mia mamma, la cognata che gli permise di prendermi in braccio da neonata, le piccole cose nelle quali sapeva trovare soddisfazione: sì, credo proprio che di lui il prete, al funerale, potesse dire che era in Cielo senza azzardare nulla .
    Anche perchè, come si usava fare allora, era stato battezzato appena nato, battesimo che ai bimbi down concepiti viene negato dalla sentenza di morte spessissimo legata alla risposta dei test prenatali.
    Probabilmente i suoi fratelli “sani”, io e quanti magari lo hanno commiserato per la sua situazione, ci troveremo, un giorno a invidiarlo.

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Siamo dunque in una società nella quale i “down” non hanno diritto di vita. Non solo ma, nel silenzio generale, se le ecografie in gravidanza rivelano qualsiasi imperfezione nel feto, lo stesso viene soppresso. Questa è una società morta.
    Dove sono spariti i sinistri impegnati, i borghesi illuminati, che per decenni hanno ferocemente (e giustamente) criticato il nazismo per la selezione della razza?
    Non stiamo forse arrivando anche a casa nostra al “se non sono biondi e con gli occhi azzurri, non li vogliamo”? Qualcuno pensa davvero che l’eugenetica non abiti già a casa nostra?
    E in una società morta quando arriveranno i becchini sarà sempre troppo tardi, perchè già ora si sente un tremendo fetore di cadavere.
    Se mi chiedete chi saranno i becchini, lascio la risposta al vostro acume.

  • Andrea P. ha detto:

    “negli USA e nel Regno Unito il 90 per cento dei bambini con Sindrome Down sono abortiti, così come l’85 per cento viene abortito a Parigi”.

    Non mi sorprende: è dove la massoneria si è espressa in potenza (superpotenza, con gli USA).

    Ed è vero che, occorra tanta oazienza ma ““Chi conosce le persone con la trisomia 21 sa bene che esse apportano gioia, gentilezza, capacità di provare meraviglia nelle piccole cose nelle famiglie, nelle nostre comunità e nei luoghi di lavoro” ma, tutto questo, non soddisfa gli standard ideali dell’ideale nuovo ordine globale in corso d’opera dove masse di individui rimbecilliti sono consumatori seriali quasi non pensanti e ridotti all’acquisto di gioia e felicità artificiale; masse di drogati di vita falsa e che di sempre più falsità è bulimica; ed in cui, anche le più semplici verità, sembrano scomparire.

    La strage silenziosa, così, può diventare diritto e dovere sociale.

    Che Iddio ci perdoni per l’iniquità di cui siamo capaci, se siamo almeno capaci di pentircene veramente.

  • gabri ha detto:

    Dotto Tosatti, ma è vero ciò che scrive oggi scalfari, cioè che il papa e paglia sostengono che le anime degli esseri umani non sono tutte immortali e non esistono inferno purgatorio e paradiso? e se non è vero perché non lo smentiscono? ma è possibile che passi sempre tutto in cavalleria, è possibile che il più grande amico del papa oltreché decano dei giornalisti, sul più grande quotidiano italiano attribuisca delle eresie (ebbene sì, eresie, ancora più grosse di quelle di AL) al papa e ad un importante vescovo senza che nessuno intervenga a chiarire? Ci dica qualcosa Lei, perché non si capisce più niente.

    • Enza ha detto:

      “Gabri”
      Di questi giornalisti comunisti mi aspetto di tutto, come quella sul rosario recitato in Polonia. Anche qui come per il rosario, tutto tace. Ma d’altronde se repubblica è il giornale più letto in Vaticano, si vede che la notizia è approvata no?

    • Nemo ha detto:

      Non ho letto il giornale in questione. Francamente, non mi interessa quello che scrive Scalfari. Non mi interessa nemmeno quello che dicono il papa e mons Paglia. Per esperienza so che quello che dicono è fuorviante e dannoso sia per i silenzi che astutamente usano, sia per le manipolazioni della Parola di Dio, come ha fatto Bergoglio ieri all’Angelus (ero a pranzo da mia sorella e non ho potuto non sentirlo). Mi sono riproposto di leggere e meditare solo ed esclusivamente la Sacra Scrittura e, se ne ho la voglia e la possibilità, di approfondire il pensiero dei Padri Greci e Latini e documenti del Magistero bimillenario della nostra Santa Chiesa. Non sono né un teologo, né un biblista; sono solo un modesto pensionato. Ho messo in conto che la mia cronica ignoranza possa a volte portarmi fuori strada, ma almeno sono in pace con la mia coscienza e mi affido allo Spirito Santo affinché illumini le mie povere capacità. Questa è l’unica soluzione che ho trovato, dopo aver molto pensato e sofferto. Solo la Provvidenza sa quando questa ‘fluidità’ tiberina avrà termine. Lo so, sono un peccatore quanto e più degli altri. Ma, so anche che la ‘Roccia’ è solo Lui. Se Cristo, come dice San Paolo, si è svuotato della Sua divinità (kenosi) per salvarci e per farsi obbediente fino alla morte e alla morte di Croce, perché io che sono peccatore non dovrei svuotarmi della mia umanità per incontrare Lui?
      I nostri fratelli orientali non hanno timore a dire queste verità. Ecco perché parlano di theosis. Mi chiedo spesso, con tristezza e stupore: ma siamo consapevoli della grandezza cui Dio ci ha destinato?

      • Maria Cristina ha detto:

        Anche io un tempo mi arrabbiavo per le eresie attribuite da Scalfari al papa senza che questo mai smentisse.
        Ma adesso sono giunta alla conclusione di Nemo:inutile perder tempo col trio Scalfari, Paglia e Bergoglio.
        Non ha importanza i particolari di quello che dicono, l’importante e’capire, e l’abbiamo ormai capitio, cio’ che SONO, sono gli araldi e i grandi sacerdoti della menzogna.
        La nenzogna ha molte astuzie ,la piu’viscida e’quella di distorcere la verita’per i propri fini.
        Io credo che l’Inferno esista, non so se si puo’rappresentare cone ha fatto Dante.Ma so che i preti i vescovi i papi che hanno tradito la verita’loro affidara facendosi schermo della loro autorita’ per distogliere le
        anime dalla verita’,saranno nel piu’profondo Inferno dove Dante mise i “traditori di chi li aveva beneficati”, come Giuda.

  • Giusy ha detto:

    https://anonimidellacroceblog.wordpress.com/2017/10/09/spifferi-parte-xlviii-nuove-precisazioni-sulla-commissione-per-lintercomunione-e-il-lavorio-dietro-le-nostre-spalle-dormienti-di-fra-cristoforo/

    Non so se è fuori tema o no, so solo che al peggio non c’è fine dal diabolico “conclave” del 2013……e i vari punti, virgole, malis, non malis, cure, non cure, lupi e lupacchiotti, possono gettare miele smelenso quanto vogliono, siamo alla tirannia peronista da parte del kapò argentino!!!!! Che squallore!!!!!

    • Andrea P. ha detto:

      (..)”a lavorare appunto per l’eucaristia insieme ai luterani.
      ..
      “La preparazione a tutto questo ovviamente l’aveva già data Bergoglio nel 2015,” (..) “in occasione della visita del Papa alla Christuskirche di Roma, il dialogo avuto tra Francesco e i presenti ha confermato che non è cambiata la dottrina, ma solo il modo di interpretarla, alla luce del Vangelo”.

      Non è cambiata la dottrina, cambia l’interpretazione, ma certo.
      Cambiando l’interpretazione, infatti, è noto che si possano prendere lucciole per lanterne, fischi per fiaschi e molto altro ancora.

      Ma affinché tutti o tanti lo facciano più facilmente, dovrà infine esser cambiata anche la dottrina, a sigillo della nuova interpretazione voluta e voluta puntando proprio a cambiar dottrina.

      Lo squallore grande del kapò, è l’animo corrotto che si rende manifesto nella sua doppiezza, nell’ambiguità che è la sua cifra.

      Possa convertirsi e ritirarsi pentito o redimersi con ravvedimento operoso prima di essere dannato per sempre e lrima di traviare altri anziché confermarli nella fede o convertirli come dovrebbe un successore di Pietro.

    • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

      Giusy, tesoro mio e amore mio….di miele se ne intende di più il mio amico Orso Yoghi; io sono un lupacchiotto vegetariano e, come non mangio pecore, così non riuscirei nemmeno a toccare il prodotto delle povere e sfruttatissime apine e men che meno “gettarlo”, sapendo le condizioni di grave sfruttamento in cui sono costrette a produrlo. Ma il Papa un’enciclica sociale sui diritti delle api proprio non la vuole fare??
      Per il resto, cucciolotta mia un po’ ringhiosa, cerco di tenermi lontano dalle cattive compagnie e di informarmi per quel che mi è concesso di capire…

      • Gian ha detto:

        Sono un apicoltore e non sfrutto le mie api, ma le accudisco con amore, che loro ricambiano con il dolcissimo miele. Non parlare di cose che non sai.

        • Giusy ha detto:

          Gian dobbiamo avere pazienza, troppi studi teologi possono affaticare la mente e confondere le idee anche ai luponi😵😵😵😵

          • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

            Tesoruccio…magari potessi studiare e magari avessi una mente…ma chi mi disegna dimentica sempre di regalarmi un cervello (anche perché potrei iniziare ad esercitare il libero arbitrio e decidere di addentare una pecora).
            Comunque (non per mia furbizia, ma) per fortuna, abbiamo scoperto che “Gian” produce il miele e non escluderei che sia un fornitore di Santa Marta… anzi è sicuro!
            Il Gian fa le pentole ma non i coperchi!!!

          • Giusy ha detto:

            No no lupettuccio, ci sono già abbastanza zerbini che portano vagoni di miele a el berghy per confondere il sapore rancido delle “pietanze” che quotidianamente lo sciagurato ci impone…..Gian CERTAMENTE non fa parte di quello stuolo di “leccacalzinazzari”!!!!!!!!!

          • Gian ha detto:

            Quindi, Lupone, sei di casa a Santa Marta per affermare che esiste un fornitore di miele, cosa di cui ti dici certo. E ci può stare, ma non sono io il fornitore.

            Una volta in ogni fattoria c’erano le api, oggi è tutto cambiato perché le api senza una costante assistenza che le preservi dalla micidiale varroa non potrebbero sopravvivere e i contadini non hanno più tempo. Chi pratica l’apicoltura come attività economica fa uso di farmaci di sintesi (antibiotici, legali per carità…) per combattere le malattie. Non è il mio caso, essendo un hobby ho la possibilità di praticare l’apicoltura biologica in un ambiente naturale, adottando metodi naturali per combattere il parassita. Sono quindi un apicoltore, ma non un fornitore/venditore di miele.

      • Serena ha detto:

        @Lupodelupis@gmail.com
        I lupetti vegetariani come te farebbero meglio a cambiare dieta, se non vogliono continuare ad essere ipocriti a tutti i livelli…http://thevision.com/scienza/vita-di-un-vegano-non-etica/
        Diglielo anche a i tuoi amichetti, e tutti insieme fate una bella petizione al vostro papa, spiegandogli che se prorio non vuol fare una enciclica sociale sui diritti delle api, la faccia almeno per gli sfruttati dai vegani!

  • LILLO ha detto:

    Veramente ottimo articolo!

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Da anni nulla avviene più a caso nella mia vita: l’incontro con persone, organizzazioni e notizie mi servono per evolvermi ulteriormente. Sabato, a Civitanova Marche Alta, alla celebrazione della Messa Tridentina, ho incontrato un animatore e collaboratore della Pro Vita Onlus: Nicola Pestillo, che ha guidato il Santo Rosario in unione con i Cattolici Polacchi. Il mondo è piccolo ed io sono un fortunato programmato. Nicola mi ha promesso che mi aggiornerà sulla “politica” del Movimento Pro Vita. Io gli ho inviato il link dello scritto in cui descrivevo come divenni antiabortista in 5 secondi esatti. Altri, più meritevoli, sono sempre stati antiabortisti e quindi non devono soffrire per essere stati abortisti.
    Comprendo, però, i motivi umani che portano all’aborto di nascituri già gravati da malattie incurabili, deformazioni e dalla sindrome di Down. In un pianeta dove viene esaltata la salute, la forza e la bellezza non c’è posto per chi è al di fuori di questi canoni materialisti. Eppure, ci sono genitori che rispettano la vita, qualsiasi sia la sua manifestazione materiale. Hanno un alto senso dello Spirito ed accettano il mistero di una nascita al di fuori delle regole materiali. Questi genitori sono dei Santi.
    Dovrò farmi dire da Nicola cosa posso fare per aiutare Pro Vita in un modo ancora più concreto dall’inviare il solo denaro (che aiuta molto). Lo devo per la “grazia” che ricevetti e che mi fece rendere consapevole di ciò che prova un nascituro quando viene ucciso. Solo che quel grumo di sangue con i suoi organi appena accennati, che doveva essere ucciso perché frutto di una relazione extraconiugale, mi “raccontò” il suo terrore della morte trenta anni dopo …
    Ho postato su facebook il filmato della una uccisione di un bambino di quasi nove mesi in America. Nella clinica che riceveva sussidi dai presidenti del Democratici (Obama compreso). Mentre i presidenti dei Repubblicani (Trump compreso) li negavano… Non so quanti hanno avuto la forza di vedere il filmato fino in fondo. Un’amica mi ha scongiurato di non mettere più di questi filmati sul mio sito. Non sa che “tutto” non finisce con quella morte prenatale. Quella sofferenza fa parte dei Quattro Peccati che “gridano vendetta” al cospetto di Dio. Quella sofferenza si accumula insieme a tutte le immense iniquità del pianeta, comprese le intenzioni negative L’accumulo ad un certo punto “esplode” e poi si scarica nel pianeta in guerre, catastrofi umane e naturali, violenze, epidemie, carestie… Tutto ciò fu creato come equilibrio cosmico…
    Se questo pianeta non è esploso, o non è ancora scomparso con una guerra atomica globale, o non ha ricevuto il classico meteorite enorme, è solo perché il Bene supera ancora il Male.
    Satana sta lavorando per il Male. Che ha infiltrato nell’intero Corpo Mistico del Cristo. Se certi vertici vaticani riusciranno a cambiare le due “chiavi” della Consacrazione Eucaristica, il Cristo non scenderà più nei vari livelli del pianeta per salvarlo da Satana. Satana avrà quindi spazio per realizzare la sua politica del Male. Non dimentichiamo che i sei candelieri “neri” e il Cristo Trionfante, distaccato dalla Croce del Golgota dell’altare, mostrati durante la celebrazione papale di Fatima, dimostrano che ormai sfacciatamente esibiscono modi eretici (oserei dire satanici) di celebrare, sui quali la massa dei fedeli cattolici nulla sa.
    Ad esempio, avere tolto il Tabernacolo con il Cristo “continuamente operante” dalla centralità della chiesa, relegandolo in un altare a parte, possibilmente nascosto, e occupando il posto del Tabernacolo con un baldacchino con le poltrone del sacerdote officiante (magari un laico, domani), del diacono e dei chierichetti, in quanto, secondo il nuovo corso pontificio, la Parola è superiore all’Eucaristia, dimostra che il Nemico sta andando veloce verso la vittoria, nel complice silenzio di un Clero Alto e Basso carrierista e quindi connivente, oppure di un Clero Alto e Basso vigliacco e pauroso, che non si opporrà. Dobbiamo batterci anche contro costoro, oltre che contro gli eretici, i massoni e i satanisti infiltrati nella Chiesa.
    E’ comunque un piacere sparare su questo mucchio di infedeli, che non può reagire perché non ha i Dogmi e la Tradizione da opporre. Nel nome di Cristo Re e di Maria.

  • Giusy ha detto:

    Le persone con sindrome di down sono MERAVIGLIOSE e avremmo da loro tantissimo da imparare, soprattutto per quanto riguarda genuinità e purezza. I paesi che permettono che vengano abortiti, Bè non chiamiamoli civili per favore!!!!! Chi ogni giorno pontifica e martella per l’inclusione di clandestini ECONOMICI, per essere credibile dovrebbe A MAGGIOR RAGIONE TUONARE FORTE E CHIARO A DIFESA DELLA VITA, DAL CONCEPIMENTO, e non come vorrebbe il nuovo corso bergogliOne solo dalla nascita.PUNTO

    • Andrea P. ha detto:

      “Le persone con sindrome di down sono MERAVIGLIOSE e avremmo da loro tantissimo da imparare, soprattutto per quanto riguarda genuinità e purezza. I paesi che permettono che vengano abortiti, Bè non chiamiamoli civili per favore!”

      Giusy, mi trovi pienamente d’accordo.

      • Gian ha detto:

        Confermo cari Andrea e Giusy. Mi ha commosso la notizia di qualche giorno fa, della bambina down non riconosciuta dalla mamma alla nascita e rifiutata da cinque aspiranti famiglie adottive, ma richiesta in adozione (e concessa da chi ne aveva titolo per deciderlo) ad un signore single di Napoli. Uno squarcio di Luce sceso dal Cielo!