PRIMUM, DENIGRARE. LE DUE RISPOSTE ALLA CORREZIONE: SMINUIRE, ETICHETTARE, GHETTIZZARE. E UN SILENZIO, DEL PAPA, INACCETTABILE.

25 Settembre 2017 Pubblicato da

Marco Tosatti

Primum, denigrare. Affibbiare all’avversario un’etichetta che comunque lo ponga in difficoltà rispetto all’opinione pubblica, lo collochi sulla difensiva. È un artificio retorico vecchio come il mondo e ben lo conosce la Chiesa. Così a fronte di un evento sicuramente eccezionale, ed eccezionalmente sofferto, come la correzione filiale firmata – per ora – da 62 personalità del mondo cattolico, laici e sacerdoti (cardinali e vescovi, ci dicono, sono stati volontariamente esclusi) abbiamo due reazioni. La prima, su cui torneremo, da parte del diretto interessato: il silenzio.

La seconda, dei suoi uomini di mano, o di penna, o di computer, o di TV, se preferite: sminuire, etichettare in forma ghettizzante, far capire che si tratta di povera gente, di (orrore!) destra; non ha firmato anche mons. Fellay, il capo dei lefebvriani? Altra reazione: preghiamo per loro, poverini, che osano dire che il papa può scrivere cose sbagliate! Non è possibile: il papa, è lui che definisce eretico qualcuno! Come potrebbe scrivere cose sbagliate? Lasciamo a chi ne sa più di noi confutare questa tesi, che sembra attribuire al papa, sempre, comunque e dovunque, prerogative di cui non dispone e che nessuno ha mai rivendicato. Ma osserviamo che negli articoli di critica, più o meno velata all’iniziativa, manca – rigorosamente – un elemento: la valutazione se quello che viene detto nella correzione formale abbia senso, o non ce l’abbia.

Chi scrive è una persona qualsiasi, senza titoli accademici. Ha ricevuto una formazione classica, in cui è stato educato alla logica. Ora, la logica non è cattolica; è la base dell’umano ragionare e basta. Anche per i cattolici; perché la Mente che ha creato tutto ha posto la logica come fondamento della sua creazione. Ecco, tutto questo per dire, come altri più dotti e più forbiti di chi scrive hanno già fatto, che quando i firmatari della Correzione scrivono che in conseguenza dell’Amoris Laetitia e delle interpretazioni avvalorate: “Una persona, mentre obbedisce alla legge divina, può peccare contro Dio in virtù di quella stessa obbedienza”, non è solo la fede, a essere eventualmente ferita, ma la logica. Che viene prima della fede. E la stessa cosa potrebbe essere osservata per tutte o quasi le altre sei osservazioni. Il che i corifanti si guardano bene dal rilevare: ripetono “tradizionalisti! Conservatori!” e pensano di aver risolto il problema, o almeno aver guadagnato il soldo della giornata.

Non conosco tutti i 62 firmatari; anzi ne conosco molto pochi; ma da un’occhiata anche se veloce ai loro curricula mi sembra che siano persone di studio e di studi. Liquidare la loro sofferenza e sforzo con un’etichetta è un’operazione di propaganda, ahimè ormai non ignota anche nella Chiesa. Certo, hanno coraggio; con il clima che si respira da anni in Vaticano e fuori, di controllo, spionaggio, punizioni e repressione non dico del dissenso, ma di ogni idea non conforme, per agire devono veramente nutrire un grande amore per la Chiesa, quella di sempre. E preferire correre qualche rischio piuttosto che mancare al dovere della parola.

Questo ci riporta all’inizio della nostra riflessione. Da quando Amoris Laetitia è esplosa nelle sue devastanti ambiguità volute all’interno della Chiesa, il Pontefice regnante ha ricevuto petizioni, appelli, Dubia, lettere personali e private, da centinaia di persone, molte delle quali hanno speso la vita per la Chiesa e non hanno certo – a differenza di altri – obiettivi di potere o interessi da difendere – . Adesso, come quasi estremo passo, c’è la Correzione. A tutto questo la risposta è stata una sola: il silenzio. Chi scrive capisce bene l’impasse in cui calcoli sbagliati, buone intenzioni, consigli velenosi possono aver condotto il protagonista principe del dramma. E chi scrive capisce anche l’effetto devastante e depressivo che potrebbe avere su una personalità particolare il riconoscimento dell’errore. Ma il silenzio non si addice a chi è responsabile della fede di un miliardo e duecento milioni di fedeli, fra cui la confusione aumenta. Specialmente se non fa altro che parlare, parlare, parlare…ma di tutt’altro.


Trovate l’articolo in spagnolo su Como Vara de Almendro.


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502 commenti

  • Giusy ha detto:

    Ma intanto pare che i firmatari della lettera filiale siano arrivati a 160 e che la petizione popolare abbia già raccolto 10.000 firme. Nulla da aggiungere sennò le “anime belle” che ti uccidono con il miele dicono che insulto😊😊😊😊.

    • Luigi Cazzola ha detto:

      Giusy stai combattendo la buona battaglia. Il tuo stile un po’ ironico ,un po’ scherzoso e deciso ,mi piace. Condivido in pieno le tue idee espresse, Ma i ministri di Dio vanno rispettati anche se non condividono il nostro sentire. Ti dico una cosa personale come esempio: io avevo uno zio sacerdote e gli ho sempre dato del lei per tutta la vita.
      Ti sono vicino nel proseguo della “lotta”.

      • Giusy ha detto:

        Buona giornata Luigi e Buon Cammino. Sinceramente io pensavo che fossero i Sacerdoti a dover dare per primi l’esempio e a insegnarci la via della Santità, soprattutto se parlano di misericordia per tutti…..appena ha mostrato un decimillesimo di rispetto anche per la mia sofferenza spirituale di “perfida” tradizionalista, ho immediatamente ricominciato a dare al battagliero sacerdote il titolo e il rispetto che gli è dovuto. Sia Lodato Gesù Cristo.

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Per Luigi Cazzola
        Anch’io a sacerdoti a cui davo del tu, una volta diventati vescovi ho cominciato a dare del lei e a baciare l’anello. Come ho scritto al dottor Tosatti, un conto è la persona di Bergoglio che può avere atteggiamenti che non condividiamo, tipo il non rispondere alle interpellanze su temi di morale, un conto è il rispetto della carica di Vicario di Cristo, un altro conto l’adesione dovuta ad un documento del Magistero della Chiesa. Io penso che Amoris laetitia non sia solo di sua mano, in ogni caso qualcuno l’ha poi tradotta in latino. E’ come un trattato di teologia morale, quindi un documento pastorale e non dottrinale. Difficile che l’attuale Papa lo modifichi. Se ci sarà un altro Papa (non sappiamo se siamo prossimi alla fine del mondo o no) è probabile che riprenderà il tema della famiglia e magari sistemerà le cose in modo più chiaro.

  • peter ha detto:

    E’ davvero sorprendente leggere molti articoli pubblicati in difesa di Bergoglio.
    Non voglio citare gli autori di questi stomachevoli articoli che, oltre a rivoltare lo stomaco, dimostrano ignoranza, meschinità e desolante povertà intellettuale e morale.
    Se fossi al posto di Bergoglio mi vergognerei tanto di avere come difensori, atei comunisti, laicisti abortisti, nemici di Cristo e della Santa Chiesa!
    Ma, chi sono Io per…vergognarmi, direbbe Francè. Povera Chiesa, beh, è tutta colpa dell’effetto Bergoglio, non vi pare?

    • Giusy ha detto:

      Ma intanto pare che i firmatari della lettera filiale siano arrivati a 160 e che la petizione popolare abbia già raccolto 10.000 firme. Nulla da aggiungere sennò le “anime belle” che ti uccidono con il miele dicono che insulto😊😊😊😊.

  • Enrico ha detto:

    @quanta cura
    Il problema è epistemologico, poiché se il significato di un termine non è condiviso e non è chiaro, allora è impossibile in una disciplina scientifica , in questo caso la teologia, sia un confronto di tesi sia giungere ad
    una verità.

    • G.Gervasi ha detto:

      @ Enrico
      Nell’ars disputandi della scolastica, infatti, il primo passo é la “definitio terminorum”. Ció rende possibile ai disputanti sapere di che cosa esattamente si parla. Molte discussioni senza esito o del tutto inutili dipendono dal fatto che ciascuno dei disputanti intende i termini usati a modo suo, l’uno diverso dall’altro.
      Questo si previene definendoli sin da principio.

  • Giusy ha detto:

    Oh è tornato raffaele, il cocchino viziato di mamma sua!

  • LUIGI CAZZOLA ha detto:

    Don Fonio ( suite ). Se la Madonna continua ad invitarci a pregare per i Sacerdoti un motivo ci sarà : a Lei non ci credono e non credono anche alle numerosissime Sue manifestazioni di questi tempi.

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      Già Gesù Cristo pregava il Padre per gli apostoli, i primi sacerdoti. Non è che si prega solo quando le cose vanno male. Tutti hanno/abbiamo bisogno di preghiere. E quindi, anche la Madonna invita a pregare per i sacerdoti. Dai frutti si giudicano le apparizioni vere da quelle false. Qualcuno non crede neppure a quelle vere, ma sbaglia. Poi ci sono le apparizioni su cui la Chiesa non si è pronunciata definitivamente, come nel caso di Medjugorje. Io ritengo queste apparizioni vere, la Chiesa non le ha condannate come false ma nemmeno riconosciute, per cui c’è libertà di opinione.

      • Luigi Cazzola ha detto:

        Un santo diceva che credere a un’apparizione è sempre un guadagno perché propone sempre cose positive di bene anche se poi l’apparizione non è approvata dalle autorità

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Per Luigi Cazzola:
          un altro santo diceva che c’è una “massa damnata” e Dio salva solo alcuni predestinati.
          Ci sono purtroppo anche le apparizioni non buone che sono opera del Maligno.

          • Luigi Cazzola ha detto:

            Quelli contrari alle apparizioni si affannano sempre a guardare a qualcuna che non era buona. Io invece ho sempre tenuto il buono che avevo percepito. Anche San Paolo da qualche parte dice tenere tutto ciò che è buono alla vostra crescita spirituale

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Luigi Cazzola
            Io non sono contrario alle apparizioni. Dico solo che ce sono di autentiche ed altre non autentiche.

          • Gian ha detto:

            Caro Luigi, a quel che intuisco siamo conterranei e sono convinto che le apparizioni a cui ti riferisci furono autentiche. Spero che avremo occasione di incontrarci.

          • Gian ha detto:

            Che ci sia una “massa damnata” è conclamato: basti vedere come siamo conciati nel mondo nostro occidentale, dove il cristianesimo si era radicato nei secoli. Oggi è una landa desolata.

            Una piccola dimostrazione che dice molto: nei programmi TV impostati sui quiz, tipo l’attuale “caduta libera” quando le domande riguardano cose di religione, anche le più elementari che una volta si imparavano a 7 anni per la Prima Comunione, nove volte su dieci i concorrenti le sbagliano o non sanno rispondere… La massa ha altri modelli di vita, anche questo un segno dei tempi.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per massa damnata intendevo non la constatazione di fatto di una massa che ha perso la fede e ogni riferimento religioso, ma il concetto agostiniano che l’umanità è nativamente dannata, salvo quelli che Dio ha predestinato alla salvezza.
            Non conosco la trasmissione da lei citata, però quanto mi dice sull’ignoranza religiosa è purtroppo vero. Dirò però che l’ignoranza ormai c’è anche tra chi è più praticante: qualche settimana fa ho conosciuto un accolito sposato, aspirante diacono, ma fermato per non so quali motivi dal vescovo, che non ha mai letto la Lumen gentium. Per Radio Maria anni fa un biblista (di cui mi sono dimenticato il nome, meglio così) alla domanda di un radioascoltatore non ha saputo dirgli quali sono i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio. Del resto molta della creatività dei sacerdoti (e di vescovi) nelle celebrazioni eucaristiche rivelano la non conoscenza del significato dei riti e questo è più grave della stessa modifica di una espressione del Messale.

  • LUIGI CAZZOLA ha detto:

    Don Ezio Fonio considera i sostenitori di questo blog dei fuori di testa e non si accorge che è lui e la stragrande maggioranza del clero ad essere offuscata dal modernismo. Grazie a loro comunque possiamo attingere alla Grazia di Dio. Sosteniamoli pregando per la loro conversione.

    • Isabella ha detto:

      Però ci crede moltissimo in quello che scrive.
      È questo che lo rende così petaloso ❤

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Di questo, Isabella, può essere sicura.

        • Luigi Cazzola ha detto:

          Caro don Ezio Fonio voglio complimentarmi con lei alla fine di questa maratona di discussione perché ha tenuto testa a tutti noi con le sue certezze. Ed ora ho pensato che gli sarà costato anche qualche ora di sonno e forse un po’ di mal di testa: un po’ è venuta anche a me dopo avere ripassato 400 interventi dove lei ha fatto la parte del leone. Mi consenta a parte i nostri diversi punti di vista di dirle la mia ammirazione per la sua determinazione. Conservo ancora una sua precedente benedizione.

          • Claudius ha detto:

            Senza polemica: io credo che il Don Ezio sia un grande prete e che ce ne vorrebbero molti di piu’ come lui. E’ chiaro che ha una grande fede e un grande amore per la Chiesa e per il suo popolo, basta vedere con che pazienza e buonsenso risponde a tutti gli interventi, sempre disponibile e misurato con tutti, anche quelli indisponenti nei suoi confronti. Non sono sempre d’accordo con quello che dice, ma e’ il tipo di prete di salda fede e dottrina, che mi piace incontrare in Chiesa o all’oratorio. Cerchiamo di avere tutti un po’ piu’ di rispetto per lui. 😉

          • Giusy ha detto:

            Veramente è lui che dovrebbe dare l’esempio…..Infatti da buon cristiano “porge continuamente l’altra guancia” proprio ma proprio come Gesù. E si mette a mostrare i muscoli a una persona chiaramente più debole di lui solo perché non riesce a manipolarla mentalnente secondo le regole della
            “nuova chiesetta”. Comunque a quanto pare è riuscito nell’ intento e vi ha convertiti a bergoglio e ai suoi amici soros e lutero.Complimenti! Io no, perché il mondo è già fin troppo pieno di tiepidi.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Luigi Cazzola.
            Lo dico sottovoce: ho passato un periodo brutto, è mancata mia sorella dopo anni di sofferenze e nello stesso tempo un mio confratello, preso dal sacro furore delle pulizie ha distrutto il mio archivio familiare. E’ vero che ho portato via delle ore di sonno per partecipare a questo blog, ma era anche un modo per non pensare ai miei guai.
            Visto che ha ricordato una mia benedizione, gliene mando un’altra volentieri, anzi anche a tutti quelli che mi hanno seguito più o meno volentieri. Non voglio essere stato causa di male per loro.

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      Luigi Cazzola,
      non penso che i sostenitori di questo blog siano dei fuori di testa; probabilmente si dividono in due categorie: quelli più estremisti che sono “strabici” e che non accettano alcun ragionamento che non sia il loro punto di vista, e quelli che sono preoccupati, come lei, della situazione attuale della Chiesa.
      La stragrande maggioranza dei preti è fedele al Concilio Vaticano II.
      Le principali tesi dei modernisti condannate da Pio X nell’enciclica Pascendi Dominici gregis sono
      cf : https://it.wikipedia.org/wiki/Modernismo_teologico
      1. la Rivelazione non è davvero parola di Dio e neppure di Gesù Cristo, ma un prodotto naturale della nostra sub-coscienza;
      2. la Fede non è un fatto oggettivo ma dipende dal sentimento di ciascuno;
      3. i Dogmi sono simboli dell’esperienza interiore di ciascuno; la loro formulazione è frutto di uno sviluppo storico;
      4. i Sacramenti derivano dal bisogno del cuore umano di dare una forma sensibile alla propria esperienza religiosa, non furono istituiti da Gesù Cristo e servono soltanto a tener vivo negli uomini il pensiero della presenza del Creatore;
      5. il Magistero della Chiesa non ci comunica affatto la verità proveniente da Dio;
      6. la Bibbia è una raccolta di episodi mitici e/o simbolici, e comunque non si tratta di un libro divinamente ispirato;
      7. gli interventi di Dio nella storia (quali miracoli e profezie) non sono altro che racconti trasfigurati di esperienze interiori personali;
      8. il Cristo della Fede è diverso dal Gesù della storia; la divinità di Cristo non si ricava dai Vangeli canonici;
      9. il valore espiatorio e redentivo della morte di Cristo è frutto della teologia della croce elaborata dall’apostolo Paolo.

      Nessuna delle predette tesi moderniste è stata fatta propria dai papi successivi o dal Concilio Vaticano II.

      • Luigi Cazzola ha detto:

        Don Fonio , non siamo arrivati a questo punto ma ci stiamo incamminando rapidamente. Dal mattino si vede il bel tempo. Con l’andazzo attuale non le sembra che nella chiesa ci sia una grande confusione?

        Approvazioni di leggi contro Dio lasciate a passare dalla Chiesa Senza la minima Resistenza.
        Amoris Laetitia eretica mi dica un po’ i famosi 7 punti se per lei lo sono oppure no.
        Cordialmente mi risponda con un sì o con un no.

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Luigi Cazzola,
          che ci sia confusione nella Chiesa lo vediamo tutti. Ho già scritto che è strano che vengano lasciate passare interpretazioni diverse dello stesso documento pontificio da conferenze episcopali diverse.
          Riguardo i sette punti mancano i riferimenti di dove il Papa li abbia scritti o pronunciati. Sembrano inventati da chi ha steso il documento. Non vorrei rispondere per questi motivi:
          – se dico che sono eretiche, si dirà che cado in contraddizione con l’amato Papa;
          – se dico che non sono eretiche, mi si dirà che anch’io sono eretico, come il Papa.
          Ma c’è anche un motivo superiore: non sono un Teologo e non ho la competenza per rispondere.
          Comunque, mi sembrerebbe di poter dire che non mi sembrerebbero eretiche le prime cinque proposizioni, mentre la sesta e la settima mi lasciano abbastanza perplesso. Ma, comunque, ripeto, non ho alcuna competenza in merito e non appartengo alla Chiesa docente (papa e vescovi).
          Come membro della Chiesa discente (visto che preti e laici sono dalla stessa parte nella gerarchia della Chiesa) sono chiamato a confrontarmi direttamente con Amoris laetitia che trovo un documento utile dal punto di vista pastorale. Altro non so dire.

          • Luigi Cazzola ha detto:

            E allora se le ha scritte un’altro perche’ non interviene e si confronta alfine di non lasciare il gregge nello smarrimento ? O gli va bene cosi come da tante parti ventilato ? Questa ipotesi sarebbe gravissima perche’ dimostrerebbe cattiveria.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Luigi Cazzola
            Non so perché il Papa non risponda. Probabilmente non gli vanno le provocazioni. Forse ha meditato sui silenzi di Gesù:
            https://www.avvenire.it/agora/pagine/il-silenzio-di-gesu-al-centro-della-storia

          • Gian ha detto:

            “… che ci sia confusione nella Chiesa lo vediamo tutti. Ho già scritto che è strano che vengano lasciate passare interpretazioni diverse dello stesso documento pontificio da conferenze episcopali diverse.”

            Tutto qua reverendo? Solo strano e basta, la cosa finisce lì? Chi nel gregge si scandalizza, chi resta confuso pensando alle parole di Gesù “Sia il vostro parlare sì si, no no, il di più viene dal Maligno” ha capito non è conforme ai comandamenti di Dio produrre un documento ufficiale che dà adito a confusione. Se qualcuno con i famosi “Dubia” si è giustamente preoccupato di chiedere di chiarire i punti oscuri e diversamente interpretabili, come poi è accaduto, una risposta chiarificatrice era OBBLIGATA. San Giovanni Paolo II ha sempre risposto con prontezza a chiunque gli contestasse anche polemicamente qualcosa, e sempre con documenti chiarificatori. Che roba è questa di bergoglio…

            Solo strano, reverendo???… Stiamo parlando di colui che pretende di essere il custode del Deposito della Fede!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Gian

            1. Chi nel gregge si scandalizza, forse è in malafede. Anche i farisei facevano gli scandalizzati.

            2. “chi resta confuso pensando alle parole di Gesù “Sia il vostro parlare sì si, no no, il di più viene dal Maligno” ha capito non è conforme ai comandamenti di Dio produrre un documento ufficiale che dà adito a confusione.”

            Risposta. Io insieme a milioni di altre persone non abbiamo trovato motivi che diano adito a confusione in nessun documento pontificio.

            3. “Se qualcuno con i famosi “Dubia” si è giustamente preoccupato di chiedere di chiarire i punti oscuri e diversamente interpretabili, come poi è accaduto, una risposta chiarificatrice era OBBLIGATA.”

            Risposta. Tutti gli altri cardinali no. Come mai solo 4?

            4. San Giovanni Paolo II ha sempre risposto con prontezza a chiunque gli contestasse anche polemicamente qualcosa, e sempre con documenti chiarificatori. Che roba è questa di bergoglio…

            Risposta. Di san Giovanni Paolo II non mi risulta che rispondesse con prontezza. In 27 anni non ha trovato il tempo di ricevere una volta la Fraternità di San Pio X. Diverso il comportamento di Benedetto XVI. Ogni papa è se stesso, dunque anche Francesco.

            5. Solo strano, reverendo???… Stiamo parlando di colui che pretende di essere il custode del Deposito della Fede!

            Risposta. Il Papa non pretende nulla, è per istituzione divina il custode del Deposito della Fede. Io trovo strano che ci siano diverse interpretazioni di un documento pontificio, altro non so dire.

          • Gian ha detto:

            Ho capito reverendo, grazie per la sua cortesia nel rispondere prontamente.

    • Luigi Cazzola ha detto:

      Gian Sei il nonno del mio piccolo calciatore Andrea. Fai parte di quella schiera di chiamati della prima ora dalla Regina dell’Amore. Che momenti indimenticabili abbiamo passato assieme e rimarranno per sempre nel nostro cuore. Certo ci incontreremo presto.

  • Enrico ha detto:

    @ don Ezio fonio
    Lei ha scritto un commento piuttosto lungo:
    Fra le varie cose che ha scritto prendo in considerazione il proselitismo.
    proselitismo ed evangelizzazione sono sinonimi, semmai è una questione epistemologica , ovvero se si vuol dare al termine proselitismo una connotazione negativa, di conversione forzata, che il termine però
    non ha. In caso contrario, ovvero considerando il suo significato, che è quello di evangelizzare, dovremmo allora forse dire che anche il catechismo è una sciocchezza?

    • Quanta cura ha detto:

      Epistemologica?? Ma lei conosce i vocaboli che usa??? 🙂 🙂

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      Sono d’accordo, Enrico, sulle considerazioni etimologiche sul termine proselitismo, tuttavia stiamo all’uso che gli ultimi due papi fanno del termine.

  • Peter ha detto:

    Per Don Ezio Fonio.
    Non mi sorprende che Lei, Reverendo, difenda l’operato di Papa Francesco. Ella fa parte di quella buona parte del clero che non avverte il disagio di tanti fedeli per la situazione ecclesiale attuale.
    Le sembra che i “Dubia” posti al Pontefice dai quattro cardinali non meritino alcuna risposta? Le sembra normale che in merito all’interpretazione di AL, circa la possibilità o meno di concedere la comunione ai divorziati risposati viventi more uxorio, esistano diversi pareri che variano da una conferenza episcopale ad un’altra? Di chi è la responsabilità, me lo sa dire?
    Da semplice fedele rilevo lo smarrimento totale in cui versano le parrocchie e i gruppi ecclesiali.
    Esistono ormai una fede,una pastorale e una morale fai da te, a seconda dei gusti e degli orientamenti più o meno fantasiosi e creativi del sacerdote di turno: tradizionalista, progressista, modernista, liberal comunista , rivoluzionario.
    Una babele dove il semplice cattolico non si ritrova più.
    Del resto, i tempi son cambiati…questo il più diffuso commento!

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      Sul fatto che ci siano interpretazioni diverse di Amoris laetitia da parte delle conferenze episcopali sono molto perplesso anch’io.
      Forse il Papa non sa più che pesci pigliare.

      • Gian ha detto:

        Sarebbe semplice pigliare i pesci buoni e lasciare quelli cattivi, rispondendo alle domande poste nei famosi Dubia, e come d’incanto non ci sarebbero più interpretazioni errate. Perché una cosa è certa se ci sono due interpretazioni DIVERSE una delle due non può che essere SBAGLIATA.

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Effettivamente è così.
          Sembra che la Chiesa abbia tempi biblici per prendere qualsiasi decisione. Ad esempio la terza edizione del Messale Romano in italiano è in attesa dal 2002: si è bloccata sulla questione “per tutti / per molti”; il direttorio per le messe dei fanciulli fu approvato ad experimentum per tre anni negli anni Settenta, da allora non si è saputo più nulla, ma continua ad essere usato, perché nessuno ha deciso di abrogarlo o dichiararlo non più operativo.

  • Adolfo ha detto:

    @Fonio

    #Non conduce alla conversione neppure negare l’assoluzione alle persone disperate#

    Non scambiamo ceci con fave, come si fa di solito quando non si può avere ragione.
    Vuoi forse affermare che la Chiesa fino a Papa Benedetto negava l’assoluzione ai disperati?
    Qua stiamo parlando di un documento che afferma che in certi casi (quali casi, poi?) perseverare nel peccato grave protratto è ciò che Dio chiede alle persone.
    E un’affermazione del genere dovrebbe servire a confermare i fratelli nella fede?

    *
    #Secondo me, anziché una correzione filiale avrebbero fatto assai meglio a mandare una richiesta di quesiti alla Congregazione per la dottrina della fede#

    Quale CdF? Quella gestita da Ladaria, ossia da colui che ha favorito l’ascesa di omosessuali come Charamsa dentro la Chiesa?
    Bell’idea veramente…

    *
    #Rispondo. Non so dire#

    Bene, se non sai che dire, non faresti meglio a tacere, piuttosto che arrampicarti su specchi molto insaponati?
    E a chi giova?

    *
    #Anche il divino Maestro non rispondeva alle domande impertinenti#

    E dove starebbe l’impertinenza?
    Le domane sono perfettamente formulate, e avallate da saldi riferimenti dottrinali: non dovrebbero piuttosto stimolare la riflessione del pontefice?
    Come al solito, quando non si hanno argomenti, si devia il discorso.

    *
    #Il ponte si costruisce con chi non la pensa come te ma è alla ricerca della verità, non con chi ti dice che sei eretico#

    E in tutto questo guazzabuglio, dove starebbe la tanto osannata “ricerca della verità”?
    Se qualcuno mi accusa di eresia, io dovrei prima di tutto esaminare me stesso, per valutare se l’accusa è vera. Non certo rispondere col silenzio o con lo sbeffeggio.
    Ma il papa attuale, l’umiltà, purtroppo manco sa dove stia di casa. Basti pensare a tutte le sue “visite a sorpresa”… in cui sono sempre presenti fotografi e giornalisti.
    Ma chi vogliamo prendere in giro, caro don Ezio?

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      Caro Adolfo,
      se nemmeno Gesù è riuscito a convincere i farisei, chi sono per riuscire a convincere i denigratori del Papa?
      Provo comunque a rispondere:

      “Vuoi forse affermare che la Chiesa fino a Papa Benedetto negava l’assoluzione ai disperati?”

      No, cerco le ragioni del comportamento del papa Francesco.

      “Qua stiamo parlando di un documento che afferma che in certi casi (quali casi, poi?) perseverare nel peccato grave protratto è ciò che Dio chiede alle persone.
      E un’affermazione del genere dovrebbe servire a confermare i fratelli nella fede?”

      Un matrimonio fallisce per colpa del marito che si dà alla bella vita e abbandona la moglie. Questa, ingenuamente, si risposa o convive con un altro uomo che la ama veramente e la rispetta. Certamente, la donna ha violato il dogma morale dell’indissolubilità del matrimonio ed entrambi i coniugi o conviventi sono in una situazione oggettiva di peccato mortale. Nascono dei figli che hanno bisogno di una famiglia ed è ovvio che è meglio che sia quella naturale. La donna si pente del peccato commesso, ma per dovere di mamma “persevare nel peccato grave propratto” è esattamente ciò che le chiede Dio. Le eventuali mancanze (= atti sessuali compiuti con il padre dei suoi figli) non possono essere considerati alla stregua delle avventure che si cercava il primo marito. Quindi, questa donna, se pentita, può essere assolta e può ricevere la Comunione. Più esattamente, se il consenso fu deliberato per instaurare la convivenza e poi viene revocato, manca una delle condizioni per cui si possa parlare di perseveranza nel peccato grave protratto.
      Le “aperture” del Papa confermano i fratelli nella fede, perché ricordano che anche per coloro che si trovano in una situazione irreversibile Dio è papà.
      *
      “Quale CdF? Quella gestita da Ladaria, ossia da colui che ha favorito l’ascesa di omosessuali come Charamsa dentro la Chiesa?
      Bell’idea veramente…”

      Perché, Ladaria sapeva che Charamsa aveva un compagno?

      “Bene, se non sai che dire, non faresti meglio a tacere, piuttosto che arrampicarti su specchi molto insaponati?
      E a chi giova?”

      E a te chi dà la certezza di sapere le cose?

      “E dove starebbe l’impertinenza?
      Le domane sono perfettamente formulate, e avallate da saldi riferimenti dottrinali: non dovrebbero piuttosto stimolare la riflessione del pontefice?
      Come al solito, quando non si hanno argomenti, si devia il discorso.”

      E’ probabile che le domande abbiano stimato la riflessione del Pontefice, sappiamo solo che non ha risposto. Il discorso è sempre quello, non mi sono messo a parlare di farfalle (la mia specializzazione scientifica).

      “E in tutto questo guazzabuglio, dove starebbe la tanto osannata “ricerca della verità”?”

      La ricerca della verità sta nell’interrogarsi: Cristo, al mio posto, che cosa avrebbe fatto? Chi invece ha già tutte le risposte, non si pone domande e vede eresie ovunque persino nel Papa, meno che in se stesso.

      “Se qualcuno mi accusa di eresia, io dovrei prima di tutto esaminare me stesso, per valutare se l’accusa è vera. Non certo rispondere col silenzio o con lo sbeffeggio.”

      Chi invece, come diversi in questo blog, sostiene che Francesco non sia vero Papa oppure gli concede di essere Papa ma eretico o anche solo di propagare eresie, non dovrebbe esaminare se stesso, per valutare se non stia giudicando male? Non certo sbeffeggiare quei laici e preti che qui lo difendono.

      “Ma il papa attuale, l’umiltà, purtroppo manco sa dove stia di casa. Basti pensare a tutte le sue “visite a sorpresa”… in cui sono sempre presenti fotografi e giornalisti.”

      Le visite a sorpresa non sono visite programmate, ma se il Papa oggi per oggi decide di andare a fare una visita a qualcuno, dovrà potur farsi precedere da una telefonata o pensa veramente che vada a suonare il campanello e se non trova chi gli apre torna a casa? Dopodiché, anche se si chiede il silenzio, succede come a Gesù, più chideva il silenzio e più correvano le voci su quel che faceva e dov’era.

      “Ma chi vogliamo prendere in giro, caro don Ezio?”

      Io, nessuno.

      • Diego B. ha detto:

        Ma onestamente qua c’è una confusione voluta. Non ho sottomano la citazione ma in una lettera credo di san paolo si parla che al momento in cui Cristo chiama (conversione) ognuno deve andare così com’è. Se una persona è nella condizione espressa da don Fonio basta che viva col marito come fratello e sorella e facciano crescere la famiglia secondo i dettami del Vangelo. Certo, se conosce tali dettami e si separa e poi fa una nuova unione allora c’è palese strafottenza di quanto detto da Cristo. Chi afferma che la castità sarebbe un problema dice che noi siamo incapaci di amare Cristo. Ed allora chi è sposato? L’amore vero è slancio e ci permette di superare anche tutti i legami alla mondanità. Se un prete non ama Cristo, non arde di compassione al solo pensiero di dire messa come potrà col proprio esempio trasmettere la Fede?
        O Cristo o niente….

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Per Diego
          Il Papa parla dai dati di fatto, non per deduzioni sillogistiche dai primi principi della Teologia.

      • Giusy ha detto:

        Ciò che Dio ha unito l’uomo non separi e chi abbandona la propria moglie o il proprio marito per sposarne un’altra commette adulterio. Tutto il resto è solo arzigogolare sofisticamente…..o gesuiticamente! Certo, la donna che lei don Fonio porta come esempio, per il bene dei figli se proprio proprio non ritiene di fare diversamente (ma io ho cresciuto un figlio da sola ed è ora un giovane onesto e fin troppo buono), quella donna decide di restare col nuovo compagno ( che non è marito perché un marito lei ce l’ha già), ma o vivono in castità o non fanno la Santa Comunione, fanno la Comunione Spirituale, che è comunque un momento di forte Unione col Signore e li aiuta
        a comprendere a fondo gli errori e i peccati commessi. Nessuno lì emarginera’ in Chiesa e la comunità li accoglierà con affetto…..questo è curare e accompagnare le famiglie ferite con onestà e chiarezza nella Santa Chiesa Cattolica, quello di bergoglio invece è protestantesimo e il fatto che lui si sia portato in Vaticano la statua di lutero lo conferma…..ed è una scelta terribilmente assurda è discutibile. Anche se il marito fosse un delinquente lei dovrebbe però resistere e stargli accanto (leggere di Santa Rita). Ho ricominciato a chiamarla don Fonio perché in uno degli ultimi commenti lei ha finalmente usato un minimo di misericordia anche con una tradizionalista come me. Sia Lodato Gesù Cristo.

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Giusy,
          sempre sia lodato Gesù Cristo!
          Guardi che anch’io preferisco la Chiesa come era organizzata prima del Concilio, ivi compresa la liturgia antica, però so che devo obbedire anche nelle disposizioni che mi lasciano perplesso o che non condivido. Certamente, un conto è andare a far visita ai luterani di oggi (lecito) e un conto mettere la statua di Lutero in Vaticano (Mosè l’avrebbe ridotta in polvere e fatta trangugiare a chi ha avuto l’insana idea).
          Sull’adulterio siamo d’accordo; il problema non è per quelli che giustificano le seconde nozze (a loro va negata l’Eucaristia, ma a loro non serve neppure la Comunione Spirituale, devono convertirsi, dove? a livello cerebrale innanzitutto), ma per chi, come nell’esempio dato, prende coscienza dopo del peccato commesso, si pente e la Chiesa dice che non gli dà l’assoluzione, se non recede dalla seconda unione o se non vive come fratello e sorella; ma non sempre questo è possibile. Rita da Cascia è stata proclamata santa, ma non tutti di fatto sono in grado di vivere come santa Rita; se lei, Giusy, ha fatto una scelta di castità, bene, ma ecco che il Papa ha preso in considerazione anche gli altri casi difficili. D’altra parte, Gesù alla Samaritana ha detto che aveva un’acqua da bere che l’avrebbe saziata, non gli ha detto, “ma tu convivi e quindi peggio per te”. La Teologia non è qualcosa di geometrico, come si potrebbe pensare, per cui anche le soluzioni che ha dato il Papa sono possibilità, non dogmi.

          • Giusy ha detto:

            A me pare che comunque a TUTTI, dopo averli perdonati, Gesù ha sempre detto: ” vai e NON peccare più” e poi ha anche chiesto di dire ” SI SI o NO NO” quindi a chi si risposa e non vive da fratello e sorella COMUNIONE SPIRITUALE e BASTA. Altrimenti ci facciamo un baffo anche della PAROLA di GESÙ…..che CHIEDE CHIAREZZA E TRASPARENZA, ovvero SI SI o NO NO. San Paolo ha detto che se anche lui stesso avesse trasmesso una Parola diversa da Quella ricevuta dal SIGNORE andava respinta e non seguita, e questo è il caso di Amoris schifezza e di tutto il resto. Grazie comunque per la risposta paziente don Fonio.

          • Giusy ha detto:

            Una piccola riflessione sull’ obbedienza…..il rispetto per le direttive dei superiori è sacrosanto e dovuto in ogni ambito ma…..non posso non ricordare che anche le SS obbedivano ciecamente a hitler, qualche raro eroico pare si sia rifiutato grazie a una vera coscienza pagandone le conseguenze…..chi ha agito correttamente? Sia Lodato Gesù Cristo.

          • . ha detto:

            Le SS non erano di costituzione divina e Hitler non era il vicario di Dio in terra; non amministravano sacramenti, ma rastrellavano pe4sone, le torturavano e le uccidevano.
            Pessimo paragone, molto blasfemo.

          • Giusy ha detto:

            hitler e SS torturavano i corpi. el berghy e voi suoi complici MASSACRATE Anime. Punto.

          • . ha detto:

            Voi chi? Parla per te e pensa prima di scrivere boiate. Paragone ostinato: blasfemia ostinata. Punto.

          • Giusy ha detto:

            Mi scusi dott Tosatti ma non si capisce da chi provengano le risposte con accusa di blasfemia…..forse il nuovo nick del solito bergoglioso è un punto? Sarebbe ancora più coniglio del solito!!!!

          • . ha detto:

            chi di accuse ferisce, di accuse perisce.
            blasfema lo sei. ravvediti e pecca meno di lingua.

          • . ha detto:

            Il punto è perché la mia persona vale nulla e il mio nome anche.

          • Giusy ha detto:

            Ci credo, punto, virgola, interrogativo, esclamativo, alias e poi alias e ancora alias alias alias, è il suo EGO che esplode, non il suo nome, il suo ego gonfiato e accecato da ideologie che USANO Gesù Cristo e non lo Comprendono né lo fanno proprio, lo usano per motivi in genere politici. Vedo PUNTO che non smette con le sottili minacce e questo mostra che lei è sempre lo stesso multiforme e ci racconta che un regime si è insediato in Santa Marta. hitler scellerato (e il minuscolo è d’obbligo), uccideva i corpi ma nulla poteva contro le Anime, ben peggio l’attuale chiesuncola col suo kapo e complici, che uccide direttamente l’Anima e conduce su uno scivolo di buonismo ipocrita i suoi incoscienti seguaci dritti all’ inferno. San Michele Arcangelo Difendici dalle insidie del demonio.

          • . ha detto:

            Quante cose “sai” di me…
            Grazie per questi insulti, mi ricordano il niente che sono.
            San Michele Arcangelo apra i tuoi occhi ed allontani da te il demonio e la superbia. E continui a fare lo stesso anche con me.

          • Giusy ha detto:

            Veramente mi ha aggredita lei ….comunque non importa, ora va già un po’ meglio, messa così accetto, Preghiamo San Michele che ci Illumini entrambi.

          • . ha detto:

            Non ho aggredito te, ma il paragone blasfemo che hai fatto.
            Tu hai aggredito me ed io ti ringrazio.

          • Giusy ha detto:

            Mi sembra una posizione un po’ comoda e non proprio umile PUNTO, umiltà solo formalmente. Quanto a me nulla di blasfemo, visto che dell’ Anima e della Salvezza delle persone al berghy importa meno che niente, ha a cuore ecologia e vermetti ma per la Vita Spirituale dei fedeli nessuna Parola di Vita Eterna….quindi di fatto ci uccide nell’Anima e ci vuole portare con lui all’ inferno.

  • Don Ezio Fonio ha detto:

    Giusy scrive:

    “Signor fonio vada a fare il.prete e dimostri un minimo di dignità, si sta comportando come uno zerbino.”

    Rispondo. Io non faccio il prete, sono un prete. La dignità sta nell’essere sé stessi.

    • G. Gervasi ha detto:

      @ don Fonio
      Lei é una sorgente inesauribile di abbagli.
      Lei dice che la dignitá “sta nell’essere se stessi”.
      Mi pare che Lei confonda dignità e coerenza.
      Ebbene …
      Consiste la dignitá di una prostituta nell’essere una prostituta? O di un omicida, nell’essere omicida?
      O di un bugiardo e ladro nell’essere bugiardo e ladro?
      O di un adultero e donnaiolo nell’essere adultero e donnaiolo?
      E via dicendo ….
      In che cosa consiste veramente la dignità di una persona umana?
      Nei vecchi tempi il catechismo ci insegnava che la dignitá della persona umana consiste nell’essere stata creata ad immagine e somiglianza di Dio.
      Lei, da vecchio sacerdote, dovrebbe ricordarsi, ritornare alle fonti e … non dire stupidaggini.

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Gervasi,
        rispondevo a Giusy e quindi alla mia dignità di prete, visto che sono considerato uno zerbino. La mia dignità di prete sta nell’essere prete.

        • G.Gervasi ha detto:

          @don Fonio
          La prego di rileggere il mio posting al riguardo.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Gervasi:
            avevo letto il suo commento:
            – lei parla della dignità ontologica di ciascun uomo in quanto figlio di Dio;
            – io rispondevo a Giusy che mi diceva di comportarmi non come uno zerbino ma con dignità (Giusy non metteva in dubbio che io abbia la dignità di un figlio di Dio, ma il mio comportamento troppo ossequioso nei confronti del Papa anche quando sarebbe evidente che le mie difese del Papa sono insostenibili; io rispondevo che la mia dignità è quella di essere me stesso, cioè è tutta la vita che sto dalla parte del Papa).

    • Giusy ha detto:

      Un vero prete non deve rappresentare sé stesso sig fonio, ma spogliarsi di sé stesso e testimoniare solo NSGC, evitando di USARE NSGC per fare politica.

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Giusy,
        lei davvero pensa che io non sappia che il prete testimoni NSGC? Non ho scritto che la mia dignità stia nel rappresentare me stesso, ma nell’essere me stesso, cioè prete, come ho spiegato a Gervasi, con tutto quello che comporta essere prete.
        Lei sa bene che non faccio politica: l’ho fatta nella Democrazia Cristiana fino al 1977. La mia giornata è nel laboratorio di chimica di un liceo scientifico, poi mi interesso di tutela dell’ambiente. Questa sera sono stato ad una conferenza sulla coltura e cultura del riso, domani ce ne sarà una sugli Orti botanici. Io stesso tengo un corso di Biologia evolutiva all’Università della Terza Età. Naturalmente c’è anche il ministero sacerdotale.

  • Catholicus ha detto:

    A proposito di dubia e correctio filialis : invito a leggere le profonde e lucidissime riflessioni del professor Francesco Lamendola (presidente dell’accademia adriatica di Filosofia “Nuova Itali” e profondo apologeta cattolico), apparse oggi sul sito “Istituto studi delle Venezie : Libertà religiosa: la vera posta in gioco. La Verità non è un principio negoziabile e la Verità ultima è Cristo: se la chiesa parla diversamente allora non è la Chiesa cattolica, la vera Chiesa, ma una sua caricatura un inganno”: questo è solamente l’incipit, il resto è imperdibile, illumina la mente (annebbiata dagli sproloqui dei modernisti e dei loro pennivendoli) e riscalda il cuore (altro che le omelie provenienti da santa Marta !).

    • Osvaldo ha detto:

      Se la verita’ e’ Cristo come credo anche io supera la ragione. Non e’ filosofia fa areopago, ma follia della resurrezione soprannaturale (Paolo). Tre cose rimangono: la speranza, la fede e la carita’. La carita’ non avra’ mai fine (Paolo)

      • Osvaldo ha detto:

        Ama e fa ciò che vuoi. Ci possono essere teologi all inferno e pagani in Paradiso. Dio scrive diritto sulle nostre righe storte. Altrimenti come avrebbe fatto la chiesa (che ha visto di tutto) a giungere fino ad oggi?

        • Isabella ha detto:

          Ne uccide più la lingua della spada.
          Una volta qui era tutta campagna.
          Venezia è bella, ma non ci vivrei.

          Se dobbiamo commentare a botte di luoghi comuni, allora facciamolo bene.

        • G. Gervasi ha detto:

          @ Osvaldo
          St. Agostino nel suo Commento al Vangelo di Giovanni dice: “Dilige et quod vis fac”. Non dice “Ama et quod vis fac”.
          Qual’é la differenza, Sig. Osvaldo, tra “amare” e “diligere”?
          Buttato lí, come lo cita Lei, il detto può essere inteso in senso giusto ed in senso sbagliatissimo.
          Direbbe Lei ad una adultera: Ama e fa ció che vuoi?
          Gesú le disse: “Va’ e d’ora in poi non peccare piú” (Joh, 8,11).

          • Adolfo ha detto:

            Attento, caro Gervasi, ché l’attuale pontefice prova un misto di pena e di indignazione, verso coloro che ricordano la seconda parte della frase da te citata.

            Una frase pronunciata da Nostro Signore… ma questo ha poca importanza per il Bergoglio, che evidentemente si ritiene più buono di Dio medesimo.

          • Quanta cura ha detto:

            Gervasi sarà la quinta volta che leggo il suo commento su amare e diligere. Ha letto anche altro di s. Agostino o si è concentrato solo su questo?

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      Catholicus ha scoperto un nuovo Lacordaire! Che peccato che non l’abbia segnalato a suo tempo ai cardinali chiamati ad eleggere il successore di Benedetto XVI!

      Mi viene in mente che per difendere la Verità non negoziabile qualcuno in passato ha usato il rogo. No, preferisco un pastore che ha l’odore delle pecore. Magari, sbaglierà a fare i sillogismi ma si porta le pecore sulle spalle.

      • Giusy ha detto:

        Ma quali pecore!!!!! Il suo beniamino dittatore argentino sulle spalle porta solo la sua falange armata bolscevica per distruggere la Santa Chiesa Cattolica! Delle povere pecore smarrite e ormai senza pastore gliene frega meno di niente. Purtroppo i seminari post-sessantottini hanno sfornato personaggi come il sig. fonio, che di prete ha solo il nome o neanche quello!!!!!!

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Giusy,
          nel 1968 frequentavo il liceo classico statale della mia città ed ero (e sono rimasto) avverso alla contestazione globale che è stato l’inizio della distruzione della scuola italiana.
          Non ho frequentato nessun seminario, ma una Facoltà di Teologia negli anni Ottanta, ben al riparo dai riflussi del Sessantotto.
          Ha ragione Giusy, prete è un diminutivo della lingua italiana. Io sono stato ordinato “presbitero”, che però è un termine dotto.
          Signore è l’equivalente del titolo spagnolo di “don”, quindi dicendo “signor Fonio” è la stessa cosa di “don Fonio. Non mi fa alcun torto, tanto nel blog sono io che firmo i miei contributi come “Don Ezio Fonio”

          • Giusy ha detto:

            Quanta cura ma non doveva tornare la prossima estate? La correzione filiale a el kapo l’ha fatta mollare precipitosamente gli studi per tornare a presidiare militarmente il nostro blog?Mah, la parola di questi giovincelli!

      • Quanta cura ha detto:

        Don Ezio, a breve le diranno che le pecore se le mette sulle spalle per portarle all’inferno e che se può mettersi una pecora sulle spalle allora può anche inginocchiarsi davanti al Santissimo e non solo davanti a caproni musulmani. 😀

        • Kosmo ha detto:

          Quanta cura,
          vai a dormire bimbo che sono le 4 e 44 e poi a scuola ti addormenti…

          • Quanta cura ha detto:

            Driiinnn cambio d’ora
            Kosmo a quell’ora sono sempre in piedi per pregare coi miei genitori e i miei fratelli. Lo faccia anche lei, invece di dormire fino a tardi come un lazzarone.
            Scappo che arriva il prof. Saluti.

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Quanta cura,
          Giusy non ha detto così, ma qualcosa di equivalente: “Il suo beniamino dittatore argentino sulle spalle porta solo la sua falange armata bolscevica per distruggere la Santa Chiesa Cattolica! Delle povere pecore smarrite e ormai senza pastore gliene frega meno di niente.”
          E’ chiaro che una cosa è l’immagine del buon Pastore e un’altra il gesto liturgico della genuflessione, di cui ho già detto che omette nella Messa, sostituendola con l’inchino a causa dell’artrosi. Del resto Giovanni Paolo II nell’ultimo periodo celebrava in San Pietro da seduto (lo inquadravano solo sul davanti) e Paolo VI non celebrava, ma presiedeva pontificalmente dal Trono.
          Di questo ed altri video, dove si vede che quando può il Papa si inginocchia, magari diranno che è un fotomontanggio:

          • Giusy ha detto:

            fonio LEI scrive PALLE ed è squallido e irrispettoso che lei paragoni un po’ di artrosi del berghy con il gravissimo parkinson di San Giovanni Paolo! Tra l’altro il suo kapo argentino pare non si sia operato all’ anca solo per seguire i consigli newage di un agopuntore!Se lei fonio facesse silenzio farebbe figure meno ipocrite e false.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Giusy?
            Stabilisce lei chi ha diritto di parola in questo blog?

          • Giusy ha detto:

            No FONIO, non per me né io stabilsco un bel niente, semplicemente per un minimo di rispetto per il ruolo che ricopre.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Il ruolo che ricopro non comporta che io debba evitare di parlare di Dio e dei suoi interessi in un blog, comporta che non debba frequentare ambienti e persone equivoche e di malaffare.

          • Giusy ha detto:

            Perfetto FONIO, almeno abbiamo fatto chiarezza, lei ci ha dato la conferma che per i rappresentanti, lei compreso, della ong di BERGOGLIONE la misericordia, l’Amore per il prossimo, la compassione, l’accoglienza……sono solo puri atti formali ed esteriori, completamente opposti a CIÒ che in realtà siete e pensate. Quindi mi conferma FONIO IL MISERICORDIOSO, che la misericordia con cui ci riempite la bocca funziona a tempo, a compartimenti stagni e NON è patrimonio prezioso e conquistato della vostra Anima e del vostro essere. Siete i rappresentanti DELL ‘L’IPOCRISIA. È TUTTO DAVVERO VOMITEVOLE!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Giusy,
            la misericordia si dimostra nel perdono, non nel dare ragione a chi non vuole perdonare e insulta il prossimo, come fa lei dal Papa all’ultima persona che scrive su questo blog.
            Poi, ripeto, è lecito avere avere pareri diversi sull’operato e sui documenti dei papi.

          • Giusy ha detto:

            Fonio abbiamo capito che lei ama molto stare sopra come l’olio a tutti, che l’umiltà non ha proprio idea di cosa sia, e che ritiene di avere ormai la verità in tasca. Bene contento lei contenti tutti. Non credo proprio di aver insultato nessuno, ma SOLO RISPOSTO A TONO A CHI RITIENE COME LEI DI POTER MANIPOLARE TUTTI COME BURATTINI E COME IL SUO IDOLO CHE LEI ADORA PIÙ DI NSGC le insegna. Le ripeto, io sono nessuno e anche se scrivo posso al massimo danneggiare me stessa, ma lei dice di essere un prete quindi la figura MISERA che sta facendo su questo blog danneggia non solo lei ma l’intera Santa Chiesa e anche COLUI CHE DUEMILA ANNI FA LA CHIESA HA FONDATO. Ogni suo intervento FONIO trasuda bergogliolatria e denota spesso poca onestà intellettuale. Buona serata sua umiltà reverendissima FONIO.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Giusy,
            si è accorta che ha detto che mi ha dato dell’adoratore di Bergoglio e del disonesto? Questi li chiamo insulti e non complimenti. Sulla papalatria ho più volte detto che sono contrario in generale, sulla disonestà è un suo giudizio che lei fa al posto di Gesù Cristo.
            Se io ritengo papa Francesco vero papa e vicario di Cristo che lavora per il bene delle anime, non faccio fare brutta figura alla Chiesa che ha come pontefice Francesco. Sarò, ammetto, un rompiscatole per quelli come lei. Mi dispiace, ma non posso cambiare per far piacere a lei e a chi la pensa come lei.

          • Giusy ha detto:

            E lei perché non rilegge tutto quello che ha scritto a me Fonio ? Magari con toni felpati , ma sempre sottilmente cattivi e pungenti. Poi, uno che spunta all’ improvviso sul blog in coincidenza, guarda caso, dell’ uscita della lettera con richiesta di correzioni al suo papa.e va avanti come un martello pneumatico a esaltarlo, cieco e sordo di fronte alle schifezze che il suo “papa “sta compiendo e che sono sotto gli occhi di tutti…..di tutti quelli che non vogliono mettersi i paraocchi e i paraorecchie…..lei come lo chiama? Come minimo affetto da bergogliolatria! Facendo nascere il sospetto di essere stato messo li proprio per creare scompiglio, secondo lo stile tanto caro al suo venerato. Mi dispiace davvero ma davvero di cuore per sua sorella, e le porgo le mie condoglianze davvero sentite. Ma sicuramente in circostanze analoghe non ho cercato svago e sfogo sui blog, ma nella Preghiera e nella lettura di testi che mi dicessero Parole di Speranza e di Vita Eterna. Io mi sono Cresciuta un figlio da sola e ho imparato a non farmi più compatire da nessuno e a rimboccarmi le maniche ogni giorno senza potermi permettere di piangere, se non chiusa in camera sola davanti al Crocifisso. Per quanto riguarda le sue nuove conquiste, Claudius e Cazzola, sappiate che anche io ho perso le notti per difendere la Santa Chiesa Cattolica e la mia Fede dalle manipolazioni che subiscono su questo blog, con la piccola nota che poi alle 6 del mattino io devo essere in piedi perché devo lavorare e rientro a casa alle 19 quando va bene. Comunque credo che cercherò altrove Parole di Vita Eterna, qui l’ unico risultato di questo duello virtuale è che sentendo il vostro don io sto diventando ancora più integralista e sto pensando di andare a Messa solo in determinate Chiese. Non è questa la Chiesa a cui dieci anni fa mi sono faticosamente e profondamente Convertita. Questa non è una Chiesa ma una ONG o OG. Saluti a tutti, anche ai tiepidi.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Giusy,
            nessuno mi ha messo qui per creare scompiglio e non sbuco all’improvviso avendo cominciato a seguire il blog di Marco Tosatti il 5 gennaio 2017.
            Ammetto di essere stato pungente, però il Papa non compie schifezze.
            Non ho cercato sfogo nel blog, ma ho solo detto che le circostanze della vita mi hanno portato qui, ben consapevole che le Parole di Vita Eterna le trovo nella preghiera.
            Circa il suo percorso, vale credo soprattutto per le persone che si trovano a disagio nella Chiesa, quanto mia madre (mancata nel 1970) diceva: “Si va in chiesa per il Signore, non per il prete”.

          • Consigliori ha detto:

            Giusy non faccia la vittima con quello che ha scritto al povero Ezio. Provi magari a dire la sua senza costantemente insultare chi non la pensa come lei. Sempre che abbia qualcosa da dire diverso dagli insulti…

          • Giusy ha detto:

            Consigliori = altro nick proveniente sempre dalla stessa”parrocchia “, o dalla stessa redazion…..gesuita. Non ho fatto la vittima ho solo risposto ad un “don” che lui si la faceva la vittima. Lei parla di insulti, ma con toni vellutato lei fa ben peggio.

  • Nemo ha detto:

    Gentile dott. Tosatti,
    mi permetta di contravvenire a sue precise disposizioni, ma la seguente lettera mi sembra molto importante. Le prometto che non lo farò più.

    Lettera aperta a Papa Francesco
    di Jean-Pierre Snyers
    Pubblicata sul sito dell’Autore
    11 novembre 2016

    Buongiorno Papa Francesco,

    con tutto il rispetto che ho per Lei, ma non per un buon numero delle sue idee, Le scrivo per dirLe che sono prossimo a lasciare la sua Chiesa. Non avrei mai pensato che un papa potesse indurmi a considerare una tale rottura, ma Lei è riuscito in questa prodezza.
    Da dopo la sua elezione, che Lei deve in gran parte all’oscuro gruppo San Gallo, io L’ho osservata. Per lungo tempo Le ho lasciato il beneficio del dubbio. Ma oggi, Santo Padre, io non posso più riconoscere in Lei Colui che rappresenta.
    Comparando i suoi discorsi con ciò che è riportato nella Scrittura dagli Apostoli, posso solo constatare che Lei non presenta più il Vangelo descritto da essi. Un esempio: Lei parla DELLE vere religioni, le cui fondamenta (dottrine) poggiano secondo Lei sulla capacità dell’uomo di trascendere se stesso verso l’assoluto. Dicendo questo, Lei lascia chiaramente intendere che la Verità è plurale. Ebbene, mi è impossibile sottoscrivere una tale affermazione senza rinnegare puramente e semplicemente che Cristo è, come dice Lui stesso, La Verità e la sola Via che conduce al Padre e alla Vita eterna.
    Crede Lei, come San Paolo, che il cuore del Vangelo è che Gesù è morto e risorto per salvarci dal peccato e dalla dannazione eterna e che, di conseguenza la nostra salvezza è solo in Lui?
    Crede Lei, come San Paolo, che per colui che annuncerà tutt’altro è anatema (Galati, 1, 7-9)?
    E’ fedele, Lei, all’appello del nostro Redentore che ci esorta, non a dialogare allo scopo di costruire una religione mondiale, ma a cercare di convertire coloro che non Lo conoscono o che Lo rifiutano?
    A sentire le sue dichiarazioni sincretiste e relativiste e a osservare le sue azioni, per me la risposta è no.
    Quando Lei dice ad un ateo (il giornalista Scalfari) che NON VUOLE provare a convertire, io non posso riconoscere il linguaggio di un San Pietro. E quando Lei aggiunge che il proselitismo (che non è altro che lo zelo impiegato da un nuovo convertito perché altri possano scoprire il tesoro da lui scoperto) è una sciocchezza, io dico a me stesso che Lei condanna gli Apostoli e i primi cristiani che hanno pagato col loro sangue la loro fedeltà a Gesù Cristo.
    No, non è affermando che «Dio non è cattolico, che non esiste un Dio cattolico» che Lei solleverà il morale delle sue truppe e inciterà gli altri a convertirsi. Poiché se, come Lei pensa, Dio non è cattolico quali ragioni avremmo noi di esserlo?
    Lei pensa davvero che il nostro Redentore (o gli Apostoli) avrebbero detto: Dio non è cristiano»?
    Che cosa genera, Lei, pronunciando tali dichiarazioni, se non il dubbio e la confusione?
    Chi condurrà alla fede cristiana con questo tipo di affermazioni?
    Io ritengo che i suoi sottintesi siano disastrosi nei confronti del popolo dei credenti e delle periferie alle quali peraltro Lei non annuncia mai la Predicazione apostolica.
    Papa Francesco: un giorno, in quell’al di là di cui Lei non ci parla praticamente mai, dovrà rispondere a Colui che Le chiederà: «Che hai fatto con ciò che hai ricevuto? Hai vegliato fedelmente all’integrità della fede? Hai predicato la conversione in vista della salvezza eterna delle anime o ti sei solo dedicato alla salvezza temporale dei corpi?»
    Lei mi dirà: «Dio è misericordioso. Egli non giudica» Si, invece, Egli giudica! Tutta la Bibbia lo proclama e anche il Credo l’afferma!
    Intendiamoci, per Gesù e per i Suoi discepoli non vi sono “delle” vere religioni, ve n’è una sola e quelle che non sono cristiane essi le chiamano idoli!
    E allora, visto che la sua religione irenica non ha alcun posto nella Bibbia, forse sarebbe tempo che Lei riveda la sua ideologia in funzione di ciò che dice la Bibbia e la smetta di leggerla con le lenti di quest’altro vangelo che Lei cerca di imporre.
    Si, che Lei cerca d’imporre! Poiché, vista la maniera brutale con la quale Lei ha licenziato in tronco i 27 collaboratori del cardinale Sarah, per rimpiazzarli con dei suoi pappagalli, e vista la designazione alla porpora cardinalizia di Arcivescovi vicini alla «mafia» di San Gallo (il termine mafia è utilizzato con vanteria dal cardinale Daneels che ne faceva parte), Lei manifesta al mondo intero la sua volontà di rompere con la Tradizione cara ai suoi due predecessori e a quei vescovi coraggiosi come per esempio il cardinale Sarah e Mons. Léonard.
    Santo Padre: chi è Lei veramente? Su quale riva sta conducendo la barca di Pietro?
    Lei mi fa paura. E io comincio francamente a pensare che Lei è al servizio di tutt’altro che la fede cattolica.
    E non è certo il fatto che Lei si inginocchia davanti ai migranti, ma non davanti al suo Signore presente nell’Ostia consacrata, che mi rassicura.
    E non è neanche la sua presenza in Svezia per festeggiare i 500 anni dello scisma di Lutero, e la sua assenza alla processione del Corpus Domini e al congresso eucaristico a cui erano presenti tutti i vescovi d’Italia, che contribuirà a farmi credere che Lei sia sulla buona strada.
    Scrivendo questa lettera, io mi sento come in una strana veste: quella di un semplice laico che è obbligato a supplicare il successore di San Pietro, i vescovi e i sacerdoti, di essere fedeli alla fede apostolica e cattolica.
    E allora, io sogno il giorno in cui, piuttosto che impietosirsi per il surriscaldamento climatico Lei avrà finalmente a cuore l’interessamento per il raffreddamento della fede; sogno il giorno in cui i media e il mondo non l’applaudiranno più, perché Lei avrà acconsentito a ritornare a quello a cui Cristo La chiama: l’annuncio di quella Verità che è la sola Via verso il Cielo e verso Dio, nostro Padre.
    Verrà quel giorno? Io non lo so e per non nasconderLe nulla io ne dubito assai.
    Nondimeno, possano Nostro Signore e la Madonna fare in modo che sia così.

    NOTIZIA
    (tratta dal sito Riposte catholique – da cui abbiamo appreso della presente lettera)

    Nato nel 1956, vecchio professore di religione, direttore della rivista Marie et Reine, autore di più di venti opere, insignito di numerosi premi letterari nel suo paese, lo scrittore belga Jean-Pierre Snyers ha preso in mano la penna per scrivere ieri sul suo blog a Papa Francesco. Il destinatario non mancherà di considerare il mittente come uno «rigido»: benvenuto nel club! Tuttavia, il nostro scrittore dice a voce alta ciò che molti pensano in sordina…

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      Per Nemo.
      Jean-Pierre Snyers è libero di andarsene. Non c’è un punto dell’insegnamento di Francesco che non sia in linea con la costituzione dogmatica Lumen gentium del Vaticano II.

      1. L’elezione del papa Francesco non può essere stata determinata dal piccolo gruppo di San Gallo.
      nella Scrittura dagli Apostoli, posso solo cons
      2. E’ il Vaticano II che parla dei semi di verità contenuti nelle altre religioni, prima ancora di Francesco. Questo non significa che la Verità sia plurale.
      3. Il Redentore è uno solo: Cristo, ma per salvarsi non necessariamente è richiesta l’adesione formale alla Chiesa cattolica. Cristo vuole che tutti gli uomini sia salvi ed è morto per tutti, non solo per i cattolici.
      4. Il Papa celebra nell’anno liturgico i misteri di Cristo salvatore, non altri vangeli.
      5. Il nostro Redentore non ha mai detto di convertire qualcuno (da una religione all’altra), ma di annunciare il vangelo di salvezza. La conversione di cui parla il Redentore è quella dal peccato.
      6. Cristo stesso ha dialogato con quei farisei che erano alla ricerca della verità, come Nicodemo.
      7. L’idea che l’attuale Papa cerchi di costruire una religione mondiale è fuori di ogni ragionevole realtà.
      8. San Pietro parlava a dei credenti che avevano fatto uccidere Gesù, chiede a loro di convertirsi da quell’errore, non parlava ad atei come Scalfari.
      9. Il proselitismo è stato condannato anche da papa Benedetto XVI. Non serve indurre altri ad abbracciare il cattolicesimo, serve la mia testimonianza che indurrà, per illuminazione dello Spirito Santo, le persone ad interrogarsi sulla mia scelta di fede. Altrimenti cadiamo nel metodo odioso dei Testimoni di Geova.
      10. Insegnare che il proselitismo non serve non significa condannare gli Apostoli e i primi cristiani che hanno pagato col loro sangue la loro fedeltà a Gesù Cristo.
      11. Evidentemente Dio non è né cattolico né cristiano, ma è al di sopra di queste qualifiche. La Bibbia e lo stesso Gesù definiscono Dio, come il Dio dei vivi e non dei morti, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.
      12. Noi abbiamo la ragione di essere cattolici perché manteniamo la fede che ci è stata trasmessa dagli apostoli, testimoni oculari e auricolari del divino Maestro.
      13. Il termine “cristiano” è nato ad Antiochia e riguarda i discepoli non Dio. Dio è il padre di Gesù Cristo. San Paolo nel discorso all’areopago non ha parlato contro le divinità pagane, ma ha svelato chi è veramente Dio. I pagani dell’Impero Romano hanno accettato il cristianesimo, ma non è che le preghiere che facevano alle loro divinità non arrivassero al cospetto di Dio, così come oggi una preghiera e una vita retta di un fedele di un’altra religione, anche se indirizzata a una divinità con un altro nome giunge a Dio. In questo senso Dio è Dio di tutti e non è il “Dio cristiano”.
      Che cosa genera, Lei, pronunciando tali dichiarazioni, se non il dubbio e la confusione?
      14. Dicendo che Dio non è cristiano, secondo me, il Papa genera fiducia, per esempio in quelle donne mussulmane che per obbligo maritale non possono cambiare religione (ne vedo molte ormai pregare nei nostri santuari cattolici).
      15. I discorsi del papa Francesco sono stati disastrosi per il nostro filosofo francese, ma per tanti altri no.
      16. Jean-Pierre Snyers si permette anche di anticipare il giudizio di Dio nei confronti di papa Francesco.
      17. E’ difficile parlare dell’aldilà, se uno non c’è stato. Capisco Francesco.
      18. E’ un’insinuazione ingenerosa affermare che il Papa predichi solo la salvezza temporale dei corpi. Basta cercare i discorsi del Papa per notare il contrario. Per esempio:
      http://www.frammentidipace.it/papa-ai-nuovi-vescovi-chiedete-dio-discernimento-la-salvezza-delle-anime/
      19. Il nostro filosofo confonde le parole del Papa sul giudizio di Dio, che non ha mai detto che Dio non giudica. Vedi:
      https://www.youtube.com/watch?v=hKG_bM5JQxk
      20. Compete al Papa scegliere i propri collaboratori, non a Jean-Pierre Snyers
      21. Non è vero che il Papa non si inginocchia davanti all’Eucaristia:
      http://dallaragioneallafede.blogspot.it/2016/05/il-papa-non-si-inginocchia-la-menzogna.html
      22. L’impegno per l’ecumenismo è un mandato del Vaticano II, non un’idea di Francesco.
      23. Il Papa non ha partecipato alla processione del Corpus Domini per distrarre l’attenzione dal Santissimo.
      24. Il Papa ha mandato un legato pontificio al Congresso Eucaristico Nazionale, non partecipa a tutti gli eventi di Chiesa.
      25. L’impegno per la salvaguardia del Creato deriva da un ordine che Dio ha dato ad Adamo ed Eva. Il Papa ha scritto un’enciclica sull’ambiente, ma l’impegno della Chiesa cattolica era già iniziato con Giovanni Paolo II.
      26. La defezione di Jean-Pierre Snyers non contribuirà a quel trionfo della Verità auspicato dal medesimo.

    • Giusy ha detto:

      Grandissimo e coraggiosissimo l’autore di questa lettera, FACCIAMOLA GIRARE, FACCIAMOLA ARRIVARE A TUTTI PERCHÉ È UNA SINTESI INECCEPIBILE DI CIÒ CHE È el berghy – l’ impostore argentino!!!!

  • Elizabetta ha detto:

    Per chi vuole firmare la petizione lanciato da Steve Skojec di 1P5.
    https://www.change.org/p/petition-support-by-the-catholic-laity-for-the-filial-correction-of-pope-francis

  • Caro Direttore:
    “NON SAPETE QUELLO CHE CHIEDETE! Marco 10: 38:
    Chiedere che Satana sia buono, si penta e chieda perdono a Dio: è perdere il tempo.
    Chiedere che quello profetizzato Anticristo non venga a complicarci più la vita: è perdere il tempo.
    Chiedere a Francesco che… ma che cosa può chiedersi a questo individuo?
    Che cosa può chiedersi a un gesuita che passò per il suo culo, sedere,le avvertenze del suo Sacro Fondatore di non aspirare a episcopati.
    Che cosa può chiedersi a un individuo che fece con Satana un patto di non aggressione, non volendo nominare nella sua Diocesi un esorcista. Patto rinforzato non volendo inginocchiarsi alcuni secondi al giorno nella Consacrazione.
    Che cosa può chiedersi al profetizzato “Pastore ignorante e falso profeta” Zaccaria e Apocalisse, chiedere che non si realizzino le profezie che non si realizzi la Parola di Dio?: non perdano il tempo perché stiamo in quelli profetizzati “ultimi tempi.”
    Saluti.

  • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

    Vista la presenza di ”John Gotti” Tedeschi e la sua attività di questi giorni, ho provato a fare il whois del sito correctiofilialis per vedere se per caso appartenga alla Famiglia Gambino. Delusione: il titolare del sito è segreto 🙁
    Secondo me se lo è aperto il papa ed è tutta una manovra per compattare i modernisti.

    • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

      Ah una cosa interessante: il sito è stato registrato il 15 agosto, quindi 4 giorni dopo la consegna della lettera e con un fine settimana in mezzo. Ma non avevano deciso di pubblicarla perchè non ricevevano risposte???

      • Giusy ha detto:

        Dia PROVA DI QUANTO AFFERMA LUPO!!

        • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

          https://www.whois.com/whois/correctiofilialis.org

          ho vinto un giro di valzer con lei, madame? 🙂

          • Giusy ha detto:

            No grazie lupo, preferisco Persone capaci di fedeltà, di profonda spiritualita’ e di restare sulla Strada Stretta, capaci di resistere alle sirene del mondo.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Ah! Bravo, Lupo.
            Il mio sospetto che la corretiofilialis fosse un attacco al Papa poco filiale ha un fondamento!

          • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

            Noooooo Don Ezio!!! Ma che pensieri cattivi fa??????

            Ha visto come stanno cercando di attenuare la cosa Gotti tedeschi e Antonio Livi? Negano che il documento accusi d eresia il Papa……
            Secondo me Gotti ha ricevuto una telefonatina dal suo Prelato preferito che gli ha ricordato cosa insegnava il suo Santo preferito a proposito del Papa; Livi si è reso conto di aver fatto il passo più lungo della gamba e di aver firmato una cosa che contraddice i suoi stessi libri…
            O forse anche loro hanno fatto il “whois” ed hanno scoperto che due gg lavorativi dopo la spedizione della lettera era già pronto il motore per divulgarla in tutte le lingue del mondo 😀

          • Giusy ha detto:

            Lupo lei mi era simpatico perché mi sembrava una persona comunque libera mentalmente invece si è arruolato anche lei con la falange bergogliOna, e le battutine con cui cerca di portare zizzania non fanno ridere neanche un po’……comunque sia lei che il signor fonio, continuate pure con il vostro stile saccentone acido e bolscevico che ottenete solo l’effetto di confermarci ancora di più sulla nostra Strada Stretta e sui Valori Sacri da Sempre. E intanto sappiate che così aiutate sempre più persone a capire cosa ci aspetta se il vostro kapo argentino non viene FERMATO AL PIÙ PRESTO……privazione della libertà di Religione pensiero ed espressione, metodi bolscevici e restrittivi per chi non si adegua al bergogliOnismo….e nuovi Martiri in vista!!!!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Giusy,
            ha forse imparato da Berlusconi a considerare comunisti tutti quelli che non la pensano come lui?
            Poi, ci sono i martiri del regime comunista cinese, degli induisti e dei mussulmani. Martiri dovuti al Papa non ci sono proprio.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Lupodelupis.
            Voglio pensare che sia così, riguardo a Gotti Tedeschi e Mons. Livi.

          • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

            @Giusy,
            io sono devoto solo a lei.
            Ed ha frainteso i miei interventi. Altrove ne ho dette anche su Becciu e la sua (brutta) faccia. Sono un lupo bipartisan al momento (tranne che con lei, perché nessun’altra sarebbe degna di eguali attenzioni)

        • Claudius ha detto:

          Ma tu gli dai anche corda a questo troll da due soldi? E’ sempre lo stesso, cambia nick in continuazione, ha una nevrosi ossessivo-compulsiva e ha bisogno di cure. Invece sta sempre a perdere il suo prezioso tempo qua sopra.

          • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

            Su tacito suggerimento del Titolare del blog, modifico la risposta che le avevo preparato.
            Non le sembra quanto meno “poco lucido” lamentarsi (come fa sotto) se qualcuno attacca gli estensori della lettera senza commentarne i contenuti, e (qui) attaccare me con false accuse senza commentare il contenuto delle informazioni che ho condiviso? O forse sono informazioni che la mettono in difficoltà??

          • Claudius ha detto:

            @lupodelupis: Le do’ questa risposta solo per rispetto al fondatore del blog. No, non mi pare affatto la stessa cosa, dal momento che il suo comportamento qui dentro e’ quello di deragliare tutte le discussioni usando sofismi, argomenti ad hominem, mettendosi a parlare sempre di cose non attninenti, per di piu’ con un tono strafottente e inadeguato in una discussione tra adulti. Il suo e’ il livello del “chiacchiericcio”, e non e’ un livello che possa domandare di essere preso sul serio. Quindi il parallelismo che vede lei nella realta’ non c’e’. Inoltre, e’ anche per questo che invito la gente a non risponderle, almeno fino a quando non avra’ dimostrato di essere in grado di sostenere una conversazione da persona matura e rispettosa. Fino a quel momento questa sara’ anche l’ultima volta che mi rivolgo a lei. E quindi, tanti saluti.

          • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

            Lei chiama “chiacchericcio” una considerazione basata su dati di evidenza pubblica di cui ho pure condiviso la fonte. Io chiamo chiacchiericcio quello che fa lei, che replica cose dette da altri senza nemmeno averle capite. Bye bye

      • EMANUELE ha detto:

        Quanto affermato da lei, Lupo, l’ha fatta cadere in giudizio temerario.

      • G. Gervasi ha detto:

        @ Lupo
        Hanno previsto correttamente ció che di fatto sarebbe avvenuto e si sono premuniti. Ció appartiene alla virtú della prudenza.
        Sarebbe stato del tutto illusorio attendersi una risposta qualsiasi, e folle attendersi una risposta positiva, dal Bergoglio, visto il destino delle altre petizioni fatte al Pontefice nel passato.

        • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

          Sì ma scusi: almeno attendere una settimana….. se la lettera è stata ricevuta l’11 di agosto e il 15 hanno registrato il sito (e fatto anche l’upload dello stesso), considerato che la registrazione è stata fatta a cavallo del week end, la cosa fa un po pensare…
          Naturalmente è un profilo “politico”, che nulla ha a che vedere coi contenuti (giusti o sbagliati) della lettera; questo sia chiaro eh, che qui si equivocano anche queste cose…..

          • wp_7512482 ha detto:

            Tradizionalisti forse, scemi non credo…secondo Lei quanto speravano che il Papa li convocasse a Santa Marta per una bella chiacchierata insieme? :-)))

          • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

            Giusta osservazione, ma io contro-osservo: perché una lettera che si sa già essere destinata a non avere risposta e non, direttamente, un pubblico “proclama”?
            Sa anche perché mi intriga la questione? Ho qualche dubbio che un paio di firmatari non sapessero, quando hanno aderito, che il documento sarebbe stato reso pubblico (pura impressione, ovvio, ma mi intriga).

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Lupo, anch’io ho lo stesso dubbio che qualcuno abbia firmato senza sapere che il documento sarebbe divenuto pubblico.

          • Gian ha detto:

            Ingenui insomma, vero don Fonio, firmatari inconsapevoli… In qualsiasi gruppo c’è sempre quello meno sveglio, fatale che i più furbi lo usino per i propri scopi. Siete a fare le pulci perdendo per strada la sostanza. Ho letto da qualche parte che si sta registrando una straordinaria impennata nella vendita di saponata per vetri e specchi, valle a capire certe stranezze…

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Vero, Lupo, tant’è che ci sono già dei distinguo tra i firmatari.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            La risposta sui firmatari che fanno distinzioni doveva essere per Gian, non per Lupo. Chiedo venia.

    • Maria Cristina ha detto:

      Che piacere vi fa la presenza di Gotti, eh Lupodelupis?
      Cosi vi sentite esentati dal risponder argomentando ai punti contestati dell’AL. CREDETE CHE BASTI sghignazzare su Gotti e malignare invece di replicare con ragioni ed argomentazioni
      PECCATO che ci sia anche Mons.Livi del quale non potete dire male.Ma son sicura che troverete qualche difetto anche in lui.I fautori del chi sono io per giudicare sono fra i piu’maligni
      e pettegoli denigratori che mai si siano visti!

      • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

        Gentile damigella, lei trae conclusioni eccessive ed affrettate. Le mia era una constatazione, condita con un pizzico di sana ironia.
        E’ tutto quello che posso concedermi. Essendo un cartone animato, non posso avere idee e argomentare alcunché….

      • Claudius ha detto:

        Ci fossero anche Giuseppe Stalin e Adolfo Hitler, non cambia il succo del discorso: che i concetti vanno giudicati per il loro contenuto di verita’ e non per la simpatia di chi li esprime. A me questa semplicissima cosa la hanno insegnata alle elementari, mentre a quanto pare molti dei catoni che commentano in queste ore devono ancora impararla. Direi di evitare completamente di degnarli anche di una sola parola.

        • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

          Io non ho giudicato i “contenuti di verità”, caro Claudius. Mi pare di averlo detto chiaramente: non sono in grado. E vista la sua limitata capacità di comprendere le mie 4 righe, temo nemmeno lei.

          • G. Gervasi ha detto:

            @ Lupo
            Il tono mi suona familiare, Lupetto.
            Quali altri nic ha usato nella sua lunga carriera di volpone di Sua Santitá nei blog conservatori ed in questo in particolare?

          • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

            Nessuno caro mio: ero un cartone animato e sono rimasto tale. Speravo in una carriera cinematografica ma non ci sono riuscito….

  • Isabella ha detto:

    C’è un elemento che mi pare sia passato un po’ sotto silenzio in questa collaborazione filiale e che, paradossalmente, è stato invece colto subito dai “turiferari in servizio permanente”. Ovvero che i firmatari non si possano rinchiudere nella galassia dei tradizionalisti (come se poi la Tradizione fosse una parolaccia da schifare, ma vabbé…), ma siano espressione di varie correnti, accomunati però dalla preoccupazione della deriva che sta prendendo la Chiesa.
    Perché, va bene la propaganda, ma pensare che monsignor Fellay e (cito un nome a caso) e monsignor Antonio Livi siano sulla stessa lunghezza d’onda è da ignoranti o da folli.
    Ed è questo, più ancora della correzione in sé, che spaventa la galassia modernista che in questo pontificato sembra aver raggiunto il suo apogeo: il timore che l'”altro fronte” possa compattarsi, dopo anni di divisioni e fratture.

    Da questo punto di vista, la firma di Fellay ha una valenza importantissima, come un messaggio diretto proprio ai tradizionalisti. Ovvero, per una volta piantiamola con il solito atteggiamento da holier than thou e cominciamo a remare tutti nella stessa direzione, ché siamo tutti cattolici e la barca rischia di affondare.
    In un certo senso, pare la risposta all’appello che il cardinal Muller rivolse proprio a Fellay (secondo quanto riferito da quest’ultimo durante un’omelia) ai tempi in cui si parlava di un accordo con la FSPX “Aiutateci nella lotta contro i modernisti”.

    • Isabella ha detto:

      Collaborazione=correzione
      T9 modernista e collaborazionista

    • Elizabetta ha detto:

      Isabella, grazie per aver reso noto questo punto importante:
      “…cominciamo a remare tutti nella stessa direzione, ché siamo tutti cattolici e la barca rischia di affondare.”
      Avevo scritto la stessa cosa su One Peter Five l’altro giorno. Una schisma nella Chiesa e già abbastanza.

    • Gian ha detto:

      Ho fatto anch’io un pensiero analogo Isabella. La firma di Fellay quale rappresentante della FSPX è un valore aggiunto alla CORREZIONE, esattamente il contrario di ciò che credono i denigratori che non hanno ancora obiettato su una sola virgola del documento, fermandosi a “pesare” il valore dei firmatari, come a definire chi potrebbe essere titolato a firmare e chi no. Stolti! Non guardano la sostanza, come coloro che guardano il dito di chi indica la luna.

      • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

        Vede Gian, hai pienamente ragione: valutare il contenuto in base ai nomi di chi lo ha scritto non è corretto e non serve nell’ambito di un certo tipo di discussioni (che sono quelle che a te interessano). Questo entro certi limiti, perché se la lettera fosse stata firmata da Hitler o da Stalin, come suggerito da qualcuno, sarebbe assolutamente rilevante valutare l’impatto delle ideologie di rispettiva pertinenza per comprenderne le deduzioni (è evidente che ogni pensiero risente delle categorie concettuali che chi lo scrive utilizza: quelle di Livi o Fellay o Gotti ci stanno; quelle di un materialista dialettico evidentemente no).
        Per altri tipi di discussioni, invece, è rilevantissimo guardare anche a certi profili, che rivelano molto dell’aspetto politico di un’operazione. Ed anche gli effetti “politici” a lungo termine (a mio avviso, come ho detto, operazioni come queste finiscono per aiutare il Papa e la sua cricca, e di solito l’artefice si scopre “seguendo il denaro”, come diceva Falcone).
        A me piace valutare la cosa nel suo insieme, pur senza confondere i piani.

    • Giusy ha detto:

      Mitica Isabella!!!!!!

  • Quanta cura ha detto:

    Ciao a tutti. Un commento solo di passaggio (poi devo finire una versione di Tacito per domani).
    Spero che Gian e tutti gli altri idrofobi che hanno firmato o vogliono firmare la Correzione FILIALE, si siano resi conto che così facendo certificano di sentirsi FIGLI DI BERGOGLIO.
    Ciao ciao. Un abbraccio a Giusy!

    PS dopo la petizione per cacciare vostro PADRE, farete le primarie online per il prossimo conclave, alla maniera grillina??? Ahahah

    • Maria Cristina ha detto:

      E tu a tuo padre dai sempre ragione Quanta Cura?Tuo padre ha sempre ragione?Anche quando dice e ti insegna delle castronerie?Tu dici sempre’Si papa’hai ragione anche quando ti dice volta a sinistra e a sinistra c’e’il burrone e tuttive due finite nel burrone e crepate?
      Obbediente al padre che sproloquia fino alla morte Quanta Cura?
      Buona fortuna:chi segue i padri dementi nel burrone si meritano quel che gli capita.

    • Gian ha detto:

      Ridi pure stupidino, nel frattempo vedi di crescere, Ne devi mangiare di sbobba prima di arrivare a capire che tutto è niente.

    • Giusy ha detto:

      Quanta Cura, mi sa che lei studia in un brutto ambiente, ed è un peccato perché in fondo pare un bravo ragazzo.
      Sia ben chiaro che mio padre non è berghy quindi io ho firmato solo la sacrosanta richiesta di togliersi dai piedi da parte di un IMPOSTORE ARGENTINO.

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        IMPOSTORE ARGENTINO è un delirio satanico, Giusy.

        Forse non ne è consapevole.

        • Giusy ha detto:

          Detto da lei fonio prete senza sale è una conferma che sono sulla Strada Giusta. La sua ossessiva presenza su questo blog ESSENDO UN “prete “, dimostra che il diavolo mira più a lei che a me, visto che io sono un nessuno, mentre lei dovrebbe avere un ruolo e una dignità da tutelare e proteggere.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Giusy:
            perché lei non ha una dignità da tutelare e proteggere? Secondo lei i preti devono starsene nelle sacrestie e disinteressarsi delle discussioni? Quando ero ragazzo c’erano le adunanze dell’Azione Cattolica e il catechismo spiegato in chiesa per tutti. Adesso c’è Internet. Non è anche questa una forma di comunicazione? O ci sono cose lecite solo ad alcuni? E poi, io mi firmo con nome e cognome reperibile in Internet e di me si sa tutto. Di lei, che so? Quante Giusy ci sono in Italia? Del resto qualcuno dubita di alcuni che cambiano il nick per divertirsi a confondere gli altri. Io gioco a carte scoperte.

    • Quanta cura ha detto:

      Driiinn ora buca!!
      Era solo una presa d’atto dei vostri progressi: fino a due giorni fa Gian diceva di non riconoscerlo nemmeno come Papa e adesso gli scrive come ad un papà!! Onore al merito, quindi!
      Vado a copiare i compiti di mate.

      Ps: Gian mi piacerebbe sapere con che sbobba sei cresciuto tu…così mangio altro….. (scherzo). Ciao.

      • Quanta cura ha detto:

        Per Giusy: non è una richiesta di togliersi dai piedi.

      • Quanta cura ha detto:

        Sempre per Giusy: mi dia del tu. Il ”lei” alla mia età mi imbarazza….

      • Gian ha detto:

        Caro Quanta Cura, il punto è completamente un altro. Firmare è l’unico modo per poter esprimere il mio dissenso, in coerenza con quello che penso e vado dicendo da anni. E’ la mia testimonianza per confermare che non sono un ignavo che assiste impassibile alla distruzione della Chiesa cattolica ad opera di una banda di malfattori che hanno tradito come tradì Giuda Iscariota.

  • Enrico ha detto:

    Leggo di improbabili ragionamenti che ipotizzano catastrofi derivanti dall’ ipotesi di un Papa “eretico”. Ora AL non dà le medesime linee di familiari consorzio, quindi la differenza è già nei fatti. Inoltre Papi accusati di eresia ci sono già stati, di cui uno, come certo saprete, ha ritrattato in punto di morte. L’ infallibilità si ha ex cathedra con i tre requisiti richiesti, mentre in AL si afferma chiaramente che il testo dell’esortazione non chiude la discussione. un’ intera conferenza episcopale, quella polacca, è rimasta a familiaris consortio…quindi non esageriamo nelle conseguenze. Si sta solo chiedendo un sì o un no.

  • Osvaldo ha detto:

    A me interessa la mia anima, nei confronti di Dio. Accetto ma non apprezzo le papolatrie, pure dei santi, “dolce Cristo in terra”. I santi son fatti dopo morti. Non a caso si festeggiano il giorno della loro nascita in cielo. OGGI non ho paura di nessuno, devo solo sperare nella misericordia di Dio (e cercare la sua volonta’). Finche’ mi lasceranno saro’ cattolico, ma non mi ergo a giudice degli altri. La salvezza viene da Dio. Ho veduto scheletri di 24.000 anni fa. Gesu’ e’ sceso agli inferi per redimere anche loro. Perche’ non dovrebbe salvarsi un indio amazzone che non ha mai conosciuto il vangelo. Pregate per me. Shalom

    • Maria Cristina ha detto:

      affidarsi solo alla misericordia di Dio, rinunciando a ragione ed intelligenza che ci sono date da Dio, vuol dire unasorta di quietismo che trasforma l’animo in un vegetale.
      Shalom a te,OSVALDO, che mi sembri non cattolico
      Io, educata nella religione cattolica, cerco di continuare ad utilizzare i doni che lo Spirito Santo da’all’anima:
      Sapienza, Intelletto, GIUDIZIO, Fortezza ,Scienza ,Pieta’,Timor di Dio.

      • Gian ha detto:

        Bene ricordare i doni dello Spirito Santo, grazie Maria Cristina. Ti immagini bergoglio che ce li ricordi una buona volta? E quando mai, il riscaldamento globale ha in mente quello…

      • Osvaldo ha detto:

        Certo. E’ la ragione che spiega la resurrezione di Cristo? Io son fuori dalla chiesa cattolica. Sono un peccatore. Ho peccato a differenza vs. Convivevo con una divorziata, abbandonata dal marito. Nacque un figlio. Sono fuori da comunione e confessione. Dovrei divorziare e lasciare mio figlio. Faccio la comunione spirituale, senza confessarmi. In quale girone andro’? Sa una cosa…io non posso fare sacrilegio voluto perche’ mi impedite di confessarmi, mi auguro che le vs comunioni siano tutte perfette. Di Giuda avevo gia’ parlato. Ps: Tosatti la ringrazio che mi posta (seppur con qualche censura) d altronde….capisco che ho aspettato troppo a parlare e sul forum sbagliato. Cordiali saluti

        • Giusy ha detto:

          Secondo me osvaldo è solo un trollettone che usa l’arma dello strappa lacrime. Non è né sposato né ha figli e quello di osvaldo è il suo milonesimo nick.

          • Osvaldo ha detto:

            La mia situazione e’ quella. Solo che 😛 aggiungo che con mia moglie (legale) ormai siamo come fratello e sorella. Quindi potrei far la comunione in un altra parrocchia per evitare lo scandalo. Libera di crederci o no.l enciclica sembra fatta per noi! E non penso siamo in molti così! Direi che….forse si poteva evitare l enciclica ma che i divorziati risposati avrebbero bisogno di una pastorale e direzione spirituale. Non e’ chiaro: sei nella chiesa ma non si sa come..(ho citato le 3 comunioni del concilio di Trento.)

          • Giusy ha detto:

            Osvaldo e altri, non venite a fare storie strappalacrime che sennò vi racconto la mia, anche se non sono abituata a frignare ma piuttosto ad affrontare criticamente e coraggiosamente tutto ciò che la Vita mette sulla mia strada. Se DAVVERO vivete da fratello e sorella non vedo perché dobbiate nascondervi, altrimenti LA COMUNIONE SPIRITUALE è la via più onesta, con cui potete stare fraternamente con tutti in Parrocchia e nel contempo riflettere profondamente sulle vostre scelte. Così ho fatto io. Ora sono sola e felicemente in castità. Diversamente fatevi protestanti, farete felice l’IMPOSTORE ARGENTINO.

          • wp_7512482 ha detto:

            Giusy, un pochino di dolcezza, no? Un abbraccio.

          • Giusy ha detto:

            Non credo di avere offeso nessuno, ho raccontato come affronto le cose io. In altri casi mi meritavo la correzione fraterna, in questo caso proprio no. La dolcezza/buonismo non mi sembra proprio il caso di usarli in questo tempo in cui imperversa “misericordia ” un tanto al kilo. Mi faccia sapere se posso esprimere liberamente il mio pensiero, altrimenti tenetevi igino e i professoroni dotti e sapientoni dal sopracciglio alzato, basterebbe rileggere i commenti passati per evidenziare come la dolcezza che invoca da me a me non è stata riservata…..ricorda Marco V, e il nostalgico di arancia meccanica…..ecc ecc ecc ecc. Comunque non c’è problema, sto poco a togliere il disturbo, ha ben altre “anime belle” nel suo blog. Saluti.

          • Quanta cura ha detto:

            Giusy se te ne vai e mi lasci orfano di zia (l’unica che abbia) mi autobanno! Quindi non te ne andare che ci sono io a volerti bene (anche se non ci credi).

          • Giusy ha detto:

            Grazie nipotinoQC , non so ancora se crederti o no, ma sei riuscito a farmi comunque un pochino commuovere…..e chi l’avrebbe mai detto un rompino come te….vedi, non ti do’ più nemmeno del lei 😞😞😇😇comunque non so se scriverò ancora, sono troppo una bestiolina libera e selvatica per sopportare guinzagli…..libertà conquistata a caro carissimo prezzo. Per quanto riguarda il resto sia ben chiaro che la
            stessa fermezza che chiedo agli altri la pretendo anche e di più da me stessa. Grazie ancora nipotino😘😘

          • Giusy ha detto:

            Ciao nipotino QC, alla fine ho deciso di cambiare aria e cercare luoghi più accoglienti , non dire che sentirai la mia mancanza, perché anzi ora potrai bergoglionare a oltranza senza i miei “muri”. Purtroppo o per fortuna nessuno è mai riuscito a mettermi la museruola e non ci riuscirà nemmeno il padrone di casa di Stilum…..e io so capire quando è ora di togliere il disturbo. Comunque nipotino QC sappi che mi sono appena iscritta ad una serie di corsi di approfondimento teologico. Tu però, mi raccomando, non farti intortare da nessuno e coltiva un sano e vivace spirito critico, non farti ingreggiare e omologare, magari a volte sarai un po’ più solo, ma sempre limpido, puro e ancora più forte. Salutami anche Igino e vedi che non brindi troppo per la mia uscita dal blog. Ciao ciao.👋👋👋👋👋

          • wp_7512482 ha detto:

            Giusy cara, mettere un bavaglio? Per favore, non sia ingiusta. Non credo di meritarlo.

          • Giusy ha detto:

            E nemmeno io ritenevo di meritare il commento sulla dolcezza di stamattina, proprio una delle poche volte in cui sono stata meno provocatrice del solito! E proprio nel momento in cui avevo appena finito di scrivere che su Stilum mi sentivo come in una bella Famigliola.

          • wp_7512482 ha detto:

            Mi scuso e lo ritiro.Subito!

          • Giusy ha detto:

            Non ritiri nulla, se l’ha fatto l’appunto avrà avuto i suoi motivi e vuole dire che l’avevo in qualche modo dusturbata , guardi che anche se sono “ruvida”, non sono una dittatrice E la dolcezza ce l’ho anche io, solo che con le corazzate BERGOGLIONE trovo più opportuno usare il lanciafiamme.

          • wp_7512482 ha detto:

            :-))))

          • Quanta cura ha detto:

            ”non dire che sentirai la mia mancanza”

            Zia Giusy, non solo lo dico, ma aggiungo di esserti debitore di molti spunti di riflessione. E la tua sin troppo evidente sincerità mi ha costretto a prenderli in considerazione molto seriamente.
            A questo punto prendo il volo anch’io. Grazie a te, davvero, e al dott. Tosatti per la tolleranza (anche se ”mick jagger” poteva farmelo usare un paio di giorni…).
            Bye

          • Giusy ha detto:

            Senti nipotino QC – Mick Jagger anche io mi sono affezionata a te e siccome avrò bisogno di confronto su ciò che imparerò alle conferenze, quache volta ci dovremo punzecchiare ancora qui su Stilum…..anche perché sennò senza di noi gli diventa un mortuorio il blog al dott Tosatti!!!!😊😊😉😉!

      • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

        Milady, guardi che ha scritto di essere cattolico…..

      • Osvaldo ha detto:

        Da quanto ho letto sulla comunione spirituale nel concilio di Trento (sul web) e sulle 3 c, non mi e’ chiara la differenza. Sono ignorante. Io potrei confessarmi e far la comunione, con le vecchie modalita’, per un altro motivo…in chiesa differente “per non dare scandalo”. In realta’, non sono un grande praticate e….mi viene pure comodo che il mio vescovo abbia interpretato in maniera restrittiva l AL. Non mi confesso, faccio la comunione spirituale. Non lo faccio: ma potrei peccare quanto voglio. Tanto non posso confessarmi e nessuna pastorale ha mai detto che i divorziati risposati (io sono marito di un abbandonata e ho un figlio, non ho soldi tempo e forza per la sacra rota..) siano fuori dalla chiesa o dannati. Anche su questo ANDREBBE fatta chiarezza.

        • Osvaldo ha detto:

          La tastiera, pure quella e’ andata, maranatha’!

        • Francesco ha detto:

          @ Osvaldo
          ” siano fuori dalla chiesa o dannati. Anche su questo ANDREBBE fatta chiarezza.”
          Non sei fuori dalla Chiesa, ne tanto meno dannato, c’era un uomo il quale per essere curato a dei seri problemi di stomaco dovette assumere dell’oppio, il dolore allo stomaco passò, ma lui divenne oppiomane, non tentava neanche di smettere, non poteva fare a meno dell’oppio.
          Ebbene, costui amava Gesù e la Madonna profondamente, amava il prossimo, ma il suo vizio non gli permetteva di accostarsi alla Santa Eucarestia e alla Confessione, quest’uomo rimase in tale situazione per ben trent’anni prima di morire.
          Caro Osvaldo, la Chiesa lo ha beatificato, e ora è un Santo.
          Mi dispiace di non ricordare dove l’ho letto, proprio ieri o l’altro ieri, se lo trovo inserisco il link.
          Qualcuno ebbe a dire ” Le mie vie non sono le vostre vie, i miei pensieri non sono i vostri pensieri”

        • Giusy ha detto:

          Ahahahah Ahahahah la racconti a sua zia, trollettone osvaldo! Altroché annullamento, al massimo lei può chiedere la riduzione allo stato laicale!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Giusy,
            per rispetto dei laici, non esiste più la “riduzione allo stato laicale”, infatti i laici non sono “cristiani ridotti”. Si dice oggi di “deposizione dallo stato clericale”.
            Ma perché, scrive questo? Forse Osvaldo è un prete sotto mentite spoglie?

          • Giusy ha detto:

            Sig fonio, data la sua ambiguità e il suo tradimento alla Santa Chiesa Cattolica , per quanto mi riguarda quello che dice lei vale zero o vale come tutto ciò che proviene dall’ inferno. Lei non sa pronunciare Parole di Vita Eterna.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Giusy,
            per sua fortuna non è una pecorella affidata a me.
            Forse una parola di vita eterna è dire che il Papa è protestante e massone?

          • iuyiluh ha detto:

            dovrebbe preoccuparsi di sapere dove la trascorrerà la vita eterna, poveretta…..

          • Giusy ha detto:

            Anche lei iuyiluh /multinick, come già faccio io anche senza i suoi consigli, dovrebbe preoccuparsi di dove trascorrerà la vita eterna…..anche se andrò all’ inferno sarà per altro, ma almeno a me nessuno potrà dire di avere tradito NSGC.

          • Osvaldoj ha detto:

            Cara tradizionalista non sono un marchese del dopoguerra che per capricvio ? si fa annullare e si risposa…mia moglie e’ stata abbandonata! Avrebbe perdonato l adulterio! Ne ho la cultura per esser prete..e ho la lingua lunga, il diavolo mi fa parlar male e giudicare dimenticandosi che senza Cristo sarei dannato e non e’ il mio pensiero che mi salva.

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Maria Cristina,
        per iscriversi a questo blog non è stato chiesto il certificato di battesimo nella Chiesa cattolica.
        Però, Osvaldo ha certamente idee cattoliche.
        Viceversa si può essere convinti di essere cattolici e di utilizzare i doni dello Spirito Santo, compreso quello del GIUDIZIO che tale non è (lo è invece il Consiglio) e del quale Gesù ha chiesto di non fare uso.

        • Giusy ha detto:

          Visto che non c’è altro spazio per rispondere alle sue “cristiane e paterne ” risposte grondanti misericordia da tutti gli artigli, FONIO, le preciso qui che berlusca proprio non mi piace perché ondivago e incoerente, mentre proprio quel suo commento che magari lei ritiene anche spiritoso compiacendosene, la dice lunga su dove lei stia schierato, cavalcando luoghi comuni e pregiudizi. Per quanto mi riguarda non metterei nelle sue mani FONIO, nemmeno l’anima del mio gatto se mai dovessi scoprire che ne ha una, perché lei è uno strumento del demonio. Infatti chi è davvero al servizio di NSGC manifesta pace del cuore armonia e serenità e autentica compassione per la fatica spirituale dei fedeli, mentre ciò che trasmette lei è solo supponenza, giudizio, pregiudizio e presunzione di avere la verità in tasca. Si converta davvero prima, che poi potrò chiamarla prete o signore. Al momento pare solo un soldatino corazzato fino ai denti nella falange armata bergogliOna…..di impronta decisamente bolscevica. Su questo blog lei non manifesta l’amore è la Grandezza del Signore, ma solo le sue arroganti convinzioni e un ego piuttosto sviluppato…..comunque sappia che mi confesso almeno ogni due settimane e nessuno dei miei Confessori mi ha mai negato l’Assoluzione né mi ha detto che le mie diffidenze verso el berghy o il mio chiamarlo IMPOSTORE ARGENTINO mi porterà all’ inferno….e siccome ho scelto una Guida Spirituale di un notevole spessore Spirituale e con molta attenzione, le assicuro che credo molto più a Lui e alla Sua pacata saggezza piuttosto che a un politicante esagitato come lei FONIO…..ridotto a questionare acidamente su un blog in una impossibile battaglia di manipolazione dei commentatori perché si convertano a el kapò. A parte 2-3 trollettoni multinick di professione non credo che ne rovinerà altri.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Giusy,
            il suo gatto è un animale e quindi ha un’anima, altrimenti sarebbe un minerale. Noi, oltre all’anima, abbiamo lo spirito.
            Comunque, perché anche lei si riduce a scrivere su un blog?
            Poi, di confessori ce ne sono tanti, quindi ne troverà sempre qualcuno che ha le sue idee.
            Circa l’inferno, chi sono io per mandarla all’inferno? Se vuole, ci può andare con le sue gambe. E’ qualche altro nel blog che ha scritto in proposito del tipo di vita eterna che le spetterebbe.
            Lei invece è convinta che io sia uno strumento del diavolo e mi definisce bolscevico e politicante. Lei presume di sapere di me di più di quanto io sappia di me stesso.
            Il paragone con Berlusconi non implica necessariamente che io sia schierato contro il centro – destra. Quando vado a votare, mi leggo prima i programmi delle varie liste e indico le preferenze dove è possibile.
            Io traggo le mie convinzioni dal Vangelo e dai documenti del Magistero, compreso quelli dell’attuale Papa. Se proclamare la verità in cui credo le dà fastidio, mi dispiace. Le assicuro che non ho intenzione di offenderla.

        • Osvaldoj ha detto:

          Don Fonio ho fatto molto di peggio, senza volere, di sposare una divorziata! Ma il codice caonici lì mi assolve 😛 finisco qui. La ammiro (ma detto da me l asiccuro non e’ granche’ come complimento). Volendo essere ancora cattivo, sullo scandalo….perché poi per alcuni e’ quello il problema…se sei adultero ma sposato in chiesa nessuno lo sa….forse la chiesa dovrebbe rimettere il silenzio sulla pedofilia? Sullo scandalo?

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Pur con qualche eccezione, molti tra i commenti che mi hanno preceduto dimostrano grande sofferenza e preoccupazione per le sorti della nostra Chiesa.
    Tralascio il giudizio sul Papa perchè i fatti di questi quattro anni parlano da soli.
    Mi soffermo su un aspetto che emerge in modo più o meno evidente: cari fedeli LAICI, dobbiamo fare da soli perchè la gerarchia (non tutta), per vari motivi, o è allineata con il potere costituito oppure si è nascosta per paura di rappresaglie. Tocca a noi testimoniare la VERITA’. Non possiamo continuare a sentire parole d’ordine di una vuotaggine deprimente tipo “la Chiesa in uscita” oppure “ponti e non muri”. Coraggio amici, cominciamo dalla nostra parrocchia a parlare chiaro, anche se questo ci costerà qualche amicizia in meno e qualche messa al bando in più.

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      Paolo Giuseppe,
      se la Chiesa non esce dal suo recinto, rischia di parlare ai banchi; se si costruiscono muri e non ponti, nemmeno coloro che volessero venire in chiesa potranno più farlo.
      Il Papa parte dalla realtà della Chiesa di oggi, non di astratti concetti di teologia geometrica.

      • Giusy ha detto:

        Protestantesimo e basta…..quando non massoneria.

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Per Giusy,
          ecco un dogma: L’opera del Papa: Protestantesimo se non Massoneria.
          Potremmo fare l’Enchiridion giusyanum con tutte le affermazioni dogmatiche che scrive qua e là.

  • Antonio Radeghieri ha detto:

    Mi chiedo quanti abbiano veramente letto e meditato la correzione.
    C’è di mezzo mons. Livi, quindi non è certamente frutto né di improvvisazione, né di impreparazione, è tutto pensato e pesato scientificamente alla luce inconfutabile della Verità.
    Qui si continua a far tanto fumo intorno alla confezione, per nascondere la paura di affrontare il vero problema, la vera pietra di inciampo, cioè il contenuto!
    Esso non lascia spazio né ad ambiguità, né a gesuitismi di sorta.
    Le guardie di regime possono urlare, contorcersi e mentire finché vogliono, ma il testo è li, scolpito nella pietra, e nelle coscienze di chi ama la Verità Rivelata.

    Il testo ribadisce che 2 più 2 uguale 4,
    a chi continua a sostenere che fa 5, senza peraltro mai poterlo dimostrare poiché è falso, non rimane che il silenzio dal lato logico e dialogico, e la persecuzione dal lato ideologico.
    Tutte armi che dicono di una grande debolezza sia dottrinale che morale.

    • Gian ha detto:

      Hai ragione caro Antonio, è proprio così.

    • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

      Non so se ho la versione completa del documento. In quella che ho io si passa dall’elenco di frasi di AL e alcuni casi concreti direttamente alle proposizioni eretiche (che sono frasi non contenute in AL). Non so come si possa approvare o confutare un ragionamento non espresso.
      Ciao

      • Antonio Radeghieri ha detto:

        Due amici camminano e vedono un albero di pino.
        E uno dice all’altro “Toh guarda… Un pino!”
        C’è bisogno di un ragionamento o è un evidenza?
        Non è stato fatto un ragionamento, ma un confronto fra proposizioni eretiche e la Dottrina della Fede.
        È invece Amoris Laetitia che tramite sofismi e ambiguità cerca di far credere sia un acero.
        La faccenda del virgolettato è di una marginalità abissale, ci si attacca con l’attack per non cadere.
        La correzione è chiarissima, non giriamoci intorno.
        È come quello che affermando che due più due fa quattro ha i denti sporchi perché non se li è lavati, allora ciò che dice non è più vero?
        Non facciamoci ridere dietro per favore.
        Ciao

        • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

          Beh complimenti per la sua genialità intuitiva. Io, in mancanza di spiegazioni sui nessi logici, non ci arrivo.
          Ma se nel bosco uno mi dice “toh un pino” e invece potrebbe essere un larice, che facciamo? Non dovrebbe mostrarmi la differenza di aghi per farmi capire che è un pino? Scusi il ragionamento elementare, l’unico che la matita che mi disegna mi concede…
          Ma in sostanza, per confrontare le proposizioni eretiche con la dottrina della fede, occorre prima dimostrare che quelle proposizione eretiche corrispondono alle proposizioni contenute nell’esortazione. Ma siccome nell’esortazione non sono contenute quelle proposizioni, occorre dimostrare che le proposizioni dell’esortazione abbiano lo stesso significato delle proposizioni eretiche o comunque che queste ultime derivino per inferenza logica, grammaticale e sintattica dalle prime.
          Questo passaggio manca, quindi non posso valutare il “pino”, perché non so nemmeno se sono davanti ad un albero.
          Spero si capisce; se no provo a rispiegare in modo diverso.

          • G. Gervasi ha detto:

            @ Lupetto
            Ma il Santo Padre ha dichiarato una interpretazione come la sola possibile (i.e. autentica). E non si é dissociato da altre che sono chiaramente eretiche, né ha corretto i suoi autori.
            E allora, Lupo Lupetto, che si fá?

          • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

            @ Gervasino

            Grazie; a questo punto dovrebbe spiegare perché la lettera degli argentini sarebbe eretica. Io vedo in fondo al punto n. 6 un chiaro riferimento alla confessione che precede quello alla comunione, quindi, con le mie scarse capacità di cartone animato, deduco che: a) non si parla di foglio di via per fare la comunione senza lo stato di grazia; b) non c’é alterazione della confessione, perché non si dice che si può omettere la contrizione e, dunque, il proposito di non peccare. In soldoni, a mio avviso la differenza tra il punto 5 ed il punto 6 sta semplicemente nel fatto che al punto 5 si fa riferimento a coppie che congiuntamente assumono l’impegno, mentre al punto 6 a situazioni meno idilliache, nelle quali ci si può attendere la formulazione di un impegno con maggiore consapevolezza delle probabili ricadute.
            D’altra parte, per eliminare le componenti della contrizione -cosa impossibile – occorrerebbe intervenire sul codice di diritto canonico, che come lei ben sa, le prevede a pena di invalidità.
            Io la vedo così; lei perché ci vede l’eresia a cui avrebbe aderito il papa?

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Lupo, io ho capito benissimo! Credo che anche tutti gli altri debbano convenire, se c’è una logica.

      • G. Gervasi ha detto:

        @ Lupo
        Su http://www.correctiofilialis.org potrá leggere il testo completo della correzione in diverse lingue.
        Buona lettura!

        • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

          Grazie; si è quella che avevo già scaricato.

        • que ha detto:

          @ Lupetto (27.09/2:35 pm)
          Poteva risparmiare ai gentili lettori il suo lungo e piuttosto noioso intervento per refutare ciò che NON ho detto.
          E’ caduto nel buchetto di una banale “petitio principii”/begging of the question, Lupetto.
          Legga piú attentamente la prossima volta.
          @ quanta cura
          I postings noti io li salto, non li leggo cinque volte.
          Quanto allo scriverli, si ripete ogni qualvolta ció sia necessario, come nel caso del posting di Osvald, a cui Lei gentilmente accenna.
          La risposta alla Sua domanda, infine, é “no”.
          lol

          • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

            Scusi “que”, immagino sia Gervasi. Mi pareva che parlando di una interpretazione unica possibile, si riferisse alla lettera degli argentini e siccome di quella lettera si contesta principalmente il punto 6, le ho scritto come lo leggo io.
            Speravo in sua risposta (evidentemente diversa e che avrei preso in considerazione seriamente), ma evidentemente avevo frainteso quanto da lei scritto. Me ne scuso.

  • Don Ezio Fonio ha detto:

    Per Claudius
    La grandezza di questo Papa consiste nel non scoraggiarsi di fronte al male trovato in Vaticano e di tirare diritto nelle riforme della Chiesa in continuità con quanto il Concilio Vaticano II ha stabilito, i suoi predecessori hanno realizzato, il Sacro Collegio che lo ha eletto gli ha chiesto. E’ anche il lascito che papa Benedetto XVI gli ha lasciato, nominando una commissione di tre cardinali ultraottantenni che hanno poi riferito alle Congregazioni generali del Sacro Collegio durante la sede vacante.

    • Diego B. ha detto:

      Speriamo solo allora che stia usando il mondo legato alla Tradizione come specchietto per le allodole. Conscio che noi abbiamo le spalle belle larghe sa che possiamo resistere senza problemi agli attacchi di quella parte di clero eretico e sodomita che è innegabilmente parte non trascurabile del corpo presbiteriale. E mentre noi subiamo gli attacchi lui se li lavora ai fianchi. Messa su questo piano ci può anche stare.
      Don Ezio, e glielo dico per quotidiana esperienza, quando parlo ad un consacrato (scelto a caso tra quelli che mi capota di incontrarti) e parlo di rito romano antico, catechismo di San Pio X, et simila ho nella maggioranza assoluta dei casi un cambio di espressione e soprattutto una chiusura nei miei confronti come se potessi trasmettere loro una malattia. Percepisco paura mista a sdegno e pietà per la mia condizione che loro associano a quella di un disadattato. Ci sono poi anche le persone che rispettano il mio modo di vedere la vita nella Chiesa, ma non sono tanto comuni. Tra i fedeli invece è più semplice interloquire con un non praticante che con un parrocchiano assiduo.
      Le dico che anche noi siamo parte del corpo mistico, non siamo dei reietti. Con noi non va usata misericordia? Non si scandalizzi se qualcuno usa toni forti o non preghi come dovrebbe perché siamo tutti umani e le @@ girano abbastanza vorticosamente di questi tempi. Io ho le mutande larghe e riesco a tenere nascosto il moto vorticoso ma altri non hanno la mia stessa fortuna e manifestano in modo diverxo il proprio disagio.
      Per Cristo noi accettiamo di essere considerati caproni retrogradi ma è nostro diritto soffrire e piangere per la Chiesa che amiamo e per quale proviamo, usando le parole del papa, la compassione che altri non ci riservano

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Il rito romano antico o meglio la forma extra-ordinaria dell’unico rito romano incontra difficoltà ad essere accettata da chi costruisce muri e non ponti. A questo riguardo dobbiamo osservare che l’attuale Pontefice non ha chiusure e ha lasciato basiti i vescovi della Puglia sin dal suo primo anno di pontificato, pensando che avrebbe preso decisioni contro i tradizionalisti, invece il Papa ha fatto esattamente il contrario.
        Io stesso nelle omelie, che tengo di solito a braccio, cito il Catechismo di Pio X per il semplice fatto che lo conosco a memoria. Fui duramente attaccato una volta per questo da un fedele, che si lamentò pure di una mia citazione relativa all’enciclica Mediator Dei di Pio XII. Quello è un Papa che non dovrebbe più citato per i famosi “silenzi”. Tutti giudicano tutti, come vede.
        Usare misericordia verso i critici del Papa non vuol dire approvare il loro linguaggio, tipo “L’IMPOSTORE ARGENTINO”. Si può dissentire, ma in modo civile.

        • Giusy ha detto:

          È forse più civile fare lo zerbino di el berghy , che esegue a ritmi accelerati gli ordini di soros, della massoneria e dei poteri forti e mondani? Buttando alle ortiche la Santa Chiesa Cattolica come uno scottex casa? Dimenticando che veniva Chiesto “Siate nel mondo ma NON del mondo”? Quella dell’ IMPOSTORE ARGENTINO è una chiesuncola senza Anima e senza sale,una ong accecata da una cupa ideologia, lei compreso fonio. Cosa ci sta a fare sui blog anziché fare il prete? Almeno si guadagni lo stipendio!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Io non ho stipendio, Giusy, in quanto ho il voto di povertà. Do il mio contributo alla comunità facendo l’obbedienza religiosa: l’aiuto pastorale che viene chiesto, l’ufficio di bibliotecario e l’incaricato dei laboratori scientifici dell’Istituto. Per il resto non mi è impedito di scrivere sui blog.
            Sa che cosa le dico? Che al termine della vita, se non si converte prima, si troverà nella situazione di dire: Ho sbagliato tutto! Però le assicuro che, se è in buona fede, anche per lei c’è un Padre Misericordioso.

          • Giusy ha detto:

            E chi le dice signor fonio, che non sia proprio lei invece ad avere bisogno di abbandonare le ideologie politiche accecanti e di CONVERTIRSI? È solo lei che con queste misere sceneggiate fanatiche bergogliose sui blog sta desacralizzando , sminuendo e umiliando il suo ruolo e il suo ministero. Non è solo un “prete” senza sale ma pure senza dignità. Io sono nessuno, non rappresentò nessuno e mi posso esporre, un prete NO!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Giusy
            1. Io non devo abbandonare nessuna ideologia politica perché sono a-politico, non sono più come dirglielo. Sono stato iscritto alla Democrazia Cristiana per tre anni, fino al 1978.
            2. Ho il convincimento che se in questo blog io scrivessi come prete che il Papa è eretico non mi direbbe che sminuisco il mio ministero, anzi gongolerebbe di gioia.

          • Giusy ha detto:

            No FONIO basterebbe quel minimo di sobrietà e di misura che è richiesto ad un Consacrato. Se proprio un Consacrato non è capace di misura e di mettersi nei panni e nella sofferenza dei fedeli e si esprime come un fanatico sfegatato ottiene proprio l’effetto contrario. Buona fortuna FONIO il misericordioso.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Giusy,
            il consacrato è colui che testimonia con il suo stato celibatario l’avvento del regno di Dio;
            io sono anche sacerdote e come tale annuncio il vangelo di Cristo.
            Il blog non è un confessionale, dove mi metto per ascoltare le pene delle persone.
            Lei, forse, vorrebbe che io stessi zitto sul blog, e negassi l’assoluzione ai divorziati risposati, fuori dai casi previsti dalla Familiaris consortio.
            Invece, la Chiesa cattolica non funziona come preferisce lei. Non è colpa mia.

          • iuyiluh ha detto:

            se è in buona fede….difficile che lo sia quando le si sono dati tutti gli argomenti possibili per ravvedersi. Qui supporre un’ignoranza invincibile è davvero arduo.

          • Giusy ha detto:

            Iuyiecceccecc si vergogni alla sua età a continuare a giocare coi nickname, perché è infantilismo quando non codarderia.

        • Gian ha detto:

          “Invece, la Chiesa cattolica non funziona come preferisce lei. Non è colpa mia”.

          La Chiesa cattolica, caro don Fonio, non deve funzionare come preferiscono la Giusy, Antonietta o Carmelo, dovrebbe funzionare sul solco della Tradizione rivelata e non secondo i capricci o le manie del sultano del momento, perché non sarebbe più la Chiesa cattolica. Certo che non è colpa sua, ma almeno non avalli certe porcate che gridano vendetta. Cerchi conforto presso altri suoi confratelli nel dubbio e consultatevi, mettetevi una mano sull’anima e decidete se sia vostro dovere DARE TESTIMONIANZA, fare finta di niente o, peggio, fare da mosca cocchiera. Ecchediamine, non si possono servire due padroni…

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Caro Gian,
            quel che scrive è tutto giusto, solo che io ritengo di non servire due padroni, perché non trovo che il Papa attuale abbia fatto “porcate” né tanto meno che “gridano vendetta”.

          • Gian ha detto:

            Facciamo che io prego per lei e lei prega per me, d’accordo reverendo?

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            D’accordo, Gian, me ne ricorderò nella Messa di domani e poi in futuro.

      • G.Gervasi ha detto:

        @ Lupo
        nel mio posting la presa di posizione degli argentini é nettamente distinta da altre prese di posizione (e.g Malta e San Diego), che sono chiaramente eretiche.
        Ho menzionato gli argentini per dire che, almeno agli occhi del papa, non tutte le interpretazioni di punti chiave di AL sono allo stesso livello.
        Faccio un appunto al papa per non aver corretto quelle ricadenti sotto il rubro eresia. Non correggendole, il pontefice se ne é fatto complice.
        Grazia, nel suo posting del 26.09/1:07 pm, cita le parole di Papa Felice III: “L’errore che voi non contrastate, voi l’approvate; la verità che voi non difendete, voi l’uccidete.” Questo é il punto fondamentale della critica.
        Qui si tratta del destino eterno di milioni di anime, fuorviate e confermate nel male da cattivi pastori e lasciate sole dal pastore supremo della Chiesa qui in terra, il pontefice, appunto, che avrebbe dovuto correggere e fare chiarezza e si rifiuta di farlo.
        Non é un giochetto di piroette teologiche da parte degli addetti ai lavori. Qui si tratta della “salus animarum”.

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Per Gervasi
          lei pensa che per quei milioni di anime fuorviate dai pastori non ci sia da parte del Padre Eterno una qualche soluzione?

    • G. Gervasi ha detto:

      @ don Fonio
      Si tacuisses, don Fonio!
      Che ne dice del CONTENUTO della “correzione filiale”?
      E’ giusto o sbagliato? E se, secondo Lei, fosse sbagliato, quali sarebbero gli errori? Li enumeri con schiettezza e senza paura di ritorsioni da parte degli scagnozzi di Sua Santità.
      Si attenga al tema e non evada con pie sciocchezze.

      • Gian ha detto:

        Mi azzardo a dire che don Fonio è talmente invaghito dal suo “pastore idolo” che la CORREZIONE FILIALE non l’ha nemmeno letta. L’avesse fatto parlerebbe in tutt’altro modo.

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Gian,
          lei fa un giudizio temerario. Ho letto la correzione filiale, ma la trovo fuorviante e pretestuosa.

      • Maria Cristina ha detto:

        Don Fonio come Bergoglio forse non ha finito gli studi in teologia.

        🙂 🙂

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Maria Cristina,
          Bergoglio ed il sottoscritto abbiamo finito gli studi in teologia, richiesti per essere sacerdoti.
          Bergoglio non ha preso il dottorato in liturgia, che gli avrebbe consentito di essere cattedratico nelle Università Pontificie.
          Io ho preso soltanto il baccalaureato in teologia, mi ero laureato in scienze biologiche.

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Gervasi,
        non sono un Teologo, ma un Entomologo. Io ho letto Amoris laetitia e non ho trovato errori. Quindi trovo sbagliata la correzione filiale dalla prima parola all’ultima, trovo sbagliata la modalità del documento, concordo con quanto scritto da Lupusdelupis.
        Non mi sembra di scrivere sciocchezze.

        • G.Gervasi ha detto:

          @ don Fonio
          Ebbene, teologi e filosofi di grande valore li hanno trovati gli errori. E li hanno esposti chiarissimamente in documenti accessibili a tutti, anche a Lei, che insiste a parlare di queste cose, di cose, cioé, che a Suo dire, lei non capisce.
          Questo, non essendo Lei teologo ma, entomologo, dovrebbe farLa pensare e aiutarLa a ridurre almeno la Sua loquacitá.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Guardi, Gervasi,
            io faccio fatica a capire la correctio filialis, però capisco benissimo che cosa significhi “uno dei peggiori papi della storia” e altre simili definizioni.
            Io non entro nel merito del documento, entro nel merito dei rapporti tra fedeli cattolici e il Papa. Di questo posso parlare e parlo.

    • Claudius ha detto:

      Francamente caro Don Ezio, la sua risposta mi delude. Mi sarei aspettato una risposta concreta, non una risposta del genere “bla, bla, bla” che non dice niente di sostanzioso. Non amo molto il chiacchiericcio all’italiana, in cui e’ uso rispondere a una domanda precisa con una supercazzola che non serve a niente. Allora per essere piu’ preciso e “to the point” possibile, le faccio una domanda molto specifica. Lei nel seguente concetto:

      «Una persona, mentre obbedisce alla legge divina, può peccare contro Dio in virtù di quella stessa obbedienza»

      mi dice precisamente che “grandezza papale” ci trova?

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Claudius,
        quella stessa grandezza di Gesù Cristo che diceva che i farisei, mentre obbediscono formalmente alla legge divina relativa al giuramento, peccavano contro Dio in virtù della stessa obbedienza.
        Se il Papa ha detto quella frase e la stessa eretica, significa che anche Gesù Cristo è eretico. Così pensavano molti farisei al tempo di Gesù, non così chi scrive in questo blog, separando Gesù dal suo Vicario in terra, benché faccia uso delle stesse argomentazioni del Capo Invisibile della Chiesa.

        • Claudius ha detto:

          Don Ezio, messa in questi termini la sua risposta e’ certamente piu’ accettabile e anche sensata, se il senso di questa affermazione e’ rifarsi alla polemica di Gesu’ con i farisei. Tuttavia, non sono ancora convinto. Non sono un esperto di teologia, ma non mi pare che il Signore abbia mai accusato i farisei di “peccare in qunto obbedienti alla legge divina”. Li accusava di ipocrisia, di seguire la legge solo solo formalmente e per avere il plauso degli uomini, ma questo e’ ben diverso dal dire che “in virtu’ dell’obbedienza” commettono peccato.
          Le due cose mi sembrano molto diverse, e questa affermazione non mi pare proprio che rifletta il Vangelo.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Claudius
            ha ragione. Gesù non mai accusato i farisei di peccare in quanto obbedienti alla legge divina.
            Questa sarebbe una delle eresie di Bergoglio, solo che nei punti di Amoris laetitia citati nella Corretio filialis non ho trovato questa frase.
            Magari ho letto male, ma se questa frase è una specie di corollario costruito su altre frasi pronunciate dal Papa, altro che Sillabo, siamo all’insinuazione di eresie che starebbero nella testa del Papa. Ora, è noto che nessuno può essere accusato di eresia se l’eresia non venga manifestata.
            Chi è più attento di me, dica pure.

  • Lionel Andrades ha detto:

    SEPTEMBER 25, 2017

    There is a mistake in Vatican Council II : two popes need to be shown that in principle hypothetical cases are not exceptions to EENS
    http://eucharistandmission.blogspot.it/2017/09/there-is-mistake-in-vatican-council-ii.html

    SEPTEMBER 24, 2017

    Two popes need to correct the objective error in salvation theology which cannot be the teaching of the Holy Spirit and so is not magisterial
    http://eucharistandmission.blogspot.it/2017/09/the-two-living-popes-need-to-correct.html

  • Ecclesia afflicta ha detto:

    Secondo voi questi vescovi firmeranno la petizione?

  • Claudius ha detto:

    Comunque, dobbiamo pregare di piu’, per la Chiesa e per il Pontefice regnante, che si converta e una volta convertito, confermi i fratelli. E’ la prima cosa sensata che dobbiamo fare. La situazione e’ grave, perche’ sappiamo che potrebbero aversi conseguenze catastrofiche da quello che sta succedendo. Ma la nostra fede deve rimanere salda: il Signore non abbandonera’ la Sua chiesa.

    Oremus pro Pontifice nostro Francisco. Dominus conservet eum, et vivificet eum, et beatum faciat eum in terra, et non tradat eum in animam inimicorum eius.

    • Serena ha detto:

      Tutti i giorni prego con queste parole, omettendo “Francisco”, e lasciando che sia il Signore a completare il nome del Pontefice…

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Serena,
        ha avuto qualche rivelazione divina sul fatto che Francesco non sia Papa? Se sì, è un inganno demoniaco, se no, si penta di questa sua pratica apostasia!

        • Ira Divina ha detto:

          Infatti l’apostasia di questo vescovo vestito di bianco ci rivela il fatto che non sia Papa, almeno che non lo sia secondo la volontà di Dio, che avvolte permette certi personaggi per punire il suo popolo che si è allontanato da Lui. Si legga bene la storia della salvezza! Non perché uno è prete o Papa deve essere credibile se i suoi atti e il suo dire non sono conformi a ciò che Cristo ha detto e ha fatto!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Ira Divina,
            lo stabisce lei se un prete o un Papa sia credibile o no. A quanto pare, per moltissimi il Papa è credibile.

        • Giusy ha detto:

          Signor fonio e se invece è lei vittima del demonio?

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Giusy,
            se io fossi vittima del demonio, se ne sarebbero accorti i Superiori e avrebbero preso provvedimenti nei miei confronti. Invece, questo non è avvenuto.

        • G. Gervasi ha detto:

          @ don Fonio
          E Lei, don Fonio, ha avuto qualche rivelazione divina sul la “quaestio disputata” che Francesco sia ancora papa?
          Se si, potrebbe essere un inganno demoniaco nel caso che Francesco fosse formalmente eretico e pertanto decaduto dalla sua funzione di sucessore di Pietro. Infatti, “chi si separa dalla fede di Pietro si separa dalla sua cattedra” (Lawrence Wrenn, New Commentary on the Code of Canon Law, 2001).
          Se no, si penta della Sua impertinenza.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Gervasi,
            io non ho ricevuto alcuna rivelazione divina sul fatto che Francesco sia ancora papa e quindi non sono caduto nell’inganno demoniaco.
            Rimane la domanda di riserva che nessuno osa fare, ma che è lecita:
            Come mai Dio permette che sul soglio di Pietro rimanga a lungo un Usurpatore? Non è questa una contraddizione rispetto alla profezia di Gesù relativa all’indeffetibilità della Chiesa, fondata sulla roccia di Pietro? Oppure, Gesù ha qualche problema con suo Padre sul modo di intendere la Chiesa? E’ evidente che la terza domanda non si pone, ma la scrivo per cogliere le contraddizioni di chi ritiene che Francesco non sia vero Papa.

    • Giusy ha detto:

      francisco è “pontefice” tuo Claudius, ma NON mio.

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Giusy, se Francesco non è pontefice, lei che ci sta a fare nella Chiesa cattolica?

        • Jgkfg ha detto:

          Non lo sa neanche lei.

        • Maria Cristina ha detto:

          DON FONIOin seminario ha mai srudiato Storia Ecclesiastica?Ha mai letto che ci sono state ,a volte, elezioni invalide, per vizi di forma, per simonia, per violenza sui cardinali riuniti in conclave.
          Eppure nonostante papi ed antipapi i fedeli cattolici etano fedeli cattolici.Quindi ka domanda rivolta a Giusy lei che ci sta a fare nella Chiesa cattolica la rivolgo a lei stesso:se risultasse che Bergoglio non e’papa, che la sua elezione e invalida, kei oer questo dpvrebbe uscire dalla Chiesa cattolica?Ovvio che noi.
          Vede Don Fonio la malattia dei preti e’il clericalismo:noi siamo nella Chiesa cattolica perche’crediamo in Cristo, negli apostoli, nell Tradizione millenaria.,I papi vanno e vengono e cosi’pure i preti.
          La Chiesa cattolica e’fatta di fedeli come Giusy.Se ne faccia unaragione:forse vedra’Giysy precederla nel Regno dei Cieli!

          • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

            ”crediamo in Cristo, negli apostoli, nell Tradizione millenaria.,I papi vanno e vengono e cosi’pure i preti”
            Ma i papi non sono i successori del capo degli apostoli? Ohibò che strana concezione ha lei della Chiesa….

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Chi sono io per giudicare Giusy?
            Siccome in questo blog si parla di possibile prossimo scisma, stare nella Chiesa cattolica = organizzazione con sede in Vaticano, da parte di chi ritiene che Francesco sia un IMPOSTORE ARGENTINO mi sembra che non sia il suo posto.
            Io invece ci sto anche se fosse dimostrato che il papa sia eretico, perché non ho interesse allo scisma. Ma può darsi che anche Giusy non stia dalla parte dei prossimi scismatici. Ecco il perché della domanda.

          • Giusy ha detto:

            CERTAMENTE NON STO CON EL BERGHY E IL SUO CODAZZO DI MASSONI fonio!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Giusy,
            quella della Massoneria in Vaticano è un’altra di quelle bufale che circolano. Si diceva anche che Benedetto XVI fosse massone e salutasse alla maniera dei massoni. Adesso che è emerito, ne fanno un martire del successore!

          • Giusy ha detto:

            fonio lei è MALATO di BERGOGLIOLATRIA, quindi con i malati maniaci ossessivi è meglio lasciare che si sgonfino da soli, anche perché poi diventano pericolosi, e poi ha un po’ stufato”PRETE” SENZA PIÙ SALE.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Giusy,
            io sono contrario alla papalatria in generale. Non mi interessa Bergoglio come persona, mi interessa il Vicario di Cristo.

        • LUIGI CAZZOLA ha detto:

          Ben tornato don Fonio . Mi permetto di affiancare Giusy : Bergoglio è qui per distruggere la Fede e la Dottrina Cattolica . Dia per favore risposta alle 7 eresie : lo sono o no ?

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Ben trovato, Luigi.
            La proposizione “Bergoglio è qui per distruggere la Fede e la Dottrina Cattolica” va dimostrata, altrimenti è una calunnia grave.
            Le 7 proposizioni citate dagli estensori della corretio filialis, estrapolate dal contesto hanno la parvenza di eresie, ma se si legge Amoris laetitia si vede bene che non sono eresie. Le frasi vanno sempre contestualizzate.

        • G. Gervasi ha detto:

          @ don Fonio
          Fatto é, don Fonio, che il pontefice regnante si é reso colpevole di eresia materiale in 7 punti.
          Se si rifiutasse di correggerli e di corregersi si renderebbe colpevole di eresia formale. E a questo punto cesserebbe “eo ipso” di essere pontefice.
          Se il Bergoglio sia giá formalmente eretico, e pertanto “eo ipso” giá decaduto, noi non lo sappiamo. Dio solo lo sa. E pertanto Giusy potrebbe aver ragione nel dissociarsi da lui.

          • G. Gervasi ha detto:

            Secondo il Wernz (Franz Xaver Wernz, S.J., Jus Canonicum, 1925 / 56 edizioni pubblicate tra il 1925 ed il 1951), non é che un papa venga “giudicato” essere eretico (v. CCC 1404), bensí un concilio generale dichiara il fatto del crimine per cui un papa si é separato dalla Chiesa ed ha perso la sua posizione.
            Sul canone 1404 scrive l’autorevole canonista Lawrence Wrenn in New Commentary on the Code of Canon Law, 2001:”Canon 1404 is not a statement of personal impeccability or inerrancy of the Holy Father. Should, indeed, the pope fall into heresy, it is understood that he would lose his office. To fall from Peter’s faith is to fall from his chair.”
            Il Cardinale Raymond Burke, giá presidente del supremo tribunale della Segnatura Apostolica, in un’intervista al “Catholic World Report” afferma:
            “If a pope were to formally profess heresy he would cease by that act [eo ipso] to be the pope. It’s automatic. And so, that could happen.” (Citato in
            https://www.lifesitenews.com/news/canon-law-tradition-says-a-pope-who commits-formal-heresy-ceases-to-be-pope ) / art. di Claire Chretien del 21.12.2016.
            La Chiesa stessa, per l’assistenza dello Spirito Santo, anche durante il regno di un papa eretico, non può cadere in eresia.

          • ernesto sparalesto ha detto:

            Salve Gervasi, vedo che la sua apodittica sicumera non viene mai meno. D’altra parte è tipico di chi parla senza aver ragionato o dopo aver ragionato troppo e male.
            Ma vengo al dunque: mi piacerebbe sapere se debba dar credito a questa frase “il pontefice regnante si é reso colpevole di eresia materiale in 7 punti” perché l’hanno detta una sessantina di soggetti ALCUNI DEI QUALI teologi (molti altri non lo sono) e peraltro rettificata da Gotti Tedeschi che ha voluto riportare il discorso sul binario della mera ambiguità, escludendo che la lettera intenda affermare che il Papa ha scritto o detto eresie. Oppure se debba darvi credito perché l’ha detta lei.
            Accertato che i redattori della lettera non spiegano come si arrivi dai paragrafi di AL alle proposizioni eretiche oggetto di censura, ma si limitano ad affermarlo, sarebbe interessante sapere da lei quale sarebbe il percorso logico da seguire per arrivare a quelle conclusioni.
            A me risulta che Caffarra, Burke, Meisner e Brandmuller si siano ben guardati da dire cavolate del genere. Ma forse non sono cavolate, ma geniali intuizioni che la prego di spiegarmi.
            Quando mi avrà istruito su quanto precede, sarà mia cura prendere posizione sulle sue (ridicole) dissertazioni canonistiche, che si basano all’evidenza su veline incomplete, bibliografia insufficiente o ricerche su google mal indirizzate.
            A lei la palla: mi convinca!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Ben detto, Ernesto sparalesto.
            C’è una bella differenza tra i Dubia dei 4 cardinali e la corretio filias di 62 personaggi vari. I cardinali ponevano ragionevoli dubbi, qui i personaggi sono sicuri che le 7 proposizioni siano eretiche o prossime all’eresia. Una specie di Sillabo, solo quello vero era stato firmato da Pio IX per difendere la dottrina cattolica, questo per mettere il Papa in fuori-gioco.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Gervasi,
            non è che 62 studiosi decidono loro se il Papa è caduto in eresia materiale, e quindi possano di fatto essere la causa della perdita del munus petrinus per Francesco.
            Se solo Dio sa se Francesco sia già decaduto, Giusy e chiunque altro dovrebbe prudentemente non dissociarsi da lui.

      • G.Gervasi ha detto:

        @ don Fonio
        Ma che dice, don Fonio? Sá che cos’é l’indefettibilità della Chiesa?
        Il Signore ha permesso che ci siano papi e antipapi, papi legittimi ed illegittimi, quindi usurpatori.
        Questo non ha nulla a che fare con l’indefettibilitá della Chiesa, che significa che, per l’assistenza dello Spirito Santo, la Chiesa non puó cadere in errore.
        Persino durante il gorverno di un papa eretico.
        Siamo debolini in teologia, nevvero don Fonio?
        Il suo amore per gli insetti Le ha fatto trascurare evidentemente il trattato “De Ecclesia”.

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Per Gervasi
          non so a quale mio messaggio lei si riferisca.
          So che cos’è l’indefettibilità della Chiesa, ne ho scritto e perciò sto nella Chiesa, quand’anche fosse dimostrato che il Papa sia eretico.
          Il suo giudizio sulle mie competenze teologiche poteva risparmiarselo.

    • Andrea P. ha detto:

      Mi sembra buona cosa pregare per Bergoglio affinché si converta a Cristo lasciando perdere Lutero, Marx, psicanalisi a-cristiana e le altre ideologie mondane che sembrano traviarlo e creando confusione, sconcerto e scandalo tra i fedeli cattolici. Affinché la sua anima trovi Salvezza presso il Signore Nostro.

      E pregare per la Chiesa: con o senza Bergoglio, saprà meglio Dio se, per non abbandonarla, Bergoglio deve essere papa ancora per molto od affatto.

      • Claudius ha detto:

        Condivido in tutto e per tutto quanto scritto da Andrea P.

      • G.Gervasi ha detto:

        @ ernesto sparalesto
        Ma che bel nic! E, sopratutto, che originale!
        Se vuole essere convinto, legga semplicemente, o rilegga se necessario, la “correctio filialis” o le diverse analisi, di dominio pubblico, che l’hanno preceduta nel tempo.
        Li c’é tutto, persino ben preparato in dosi omeopatiche per il consumo da parte di soggetti in condizione logica ancora verginale.
        Si sforzi di concentrarsi sul contenuto, rigettando coraggiosamente tentazioni sofistiche a buon mercato, e non sul numero degli autori, che é del tutto secondario, e ponga infine la “quaestio de veritate”.
        Buona lettura!

    • G. Gervasi ha detto:

      @ Claudius
      Oremus pro pontifice nostro Francisco.
      Dominus beatum faciat eum quamprimum … in coelis.
      Amen

      • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

        Eh ma per andare in cielo beato, vuol dire che si è ravveduto e se si è ravveduto allora non c’è bisogno di mandarlo in cielo…meglio pregare per una più innocua invalidità totale permanente. O forse no, perché poi Becciu si scatena peggio di prima e ci punisce tutti infilandoci in una colata di cemento armato…Un bel dilemma!

        • G.Gervasi ha detto:

          @ Lupone
          Vuol forse insinuare che Becciu é un mafioso?
          Quanto al ravvedimento: quanti peccatori si ravvedono all’ultimo momento, sul letto di morte! E qui il Suo raginamento fa acqua, Lupacchiotto.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Gervasi,
            perché ravvedersi all’ultimo momento, non è una grazia di Dio? Oppure fa merito aver vissuto da farisei osservanti tutta la vita?
            La parabola dei vignaioli che il padrone della vigna paga allo stesso modo, quelli dell’ultima ora come quelli della prima, non le dice niente?

          • Lupodelupis@gmail.com ha detto:

            @Gervasi
            Vuol forse insinuare che Becciu é un mafioso?
            NOOOOOOOO poveretto! E’ solo che dalla faccia sembra un personaggio dei Soprano…. Ma non scadiamo nel lombrosiano, per carità 🙂

            Sulla seconda: allora bisogna specificare, nelle preghiere, il quando: sia con riferimento al momento della conversione, sia con riferimento al quando della dipartita. Se non si danno tempi precisi, eventuali lungaggini potrebbero essere interpretate come un segno di gradimento di Dio dell’operato del Papa e allora si aprirebbe il problema di una correctio filialis al Padreterno….Ma chi la firmerebbe??

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Attenzione a non scherzare sui sacerdoti, specialmente in pubblico e specialmente sul Sommo Sacerdote o Pontefice della Chiesa cattolica.
          Per quanto possa essere indegno un sacerdote, rappresenta sempre Cristo. La mia mamma buonanima diceva che chi fa male a un sacerdote, anche solo con le parole, finisce male i suoi giorni e portava esempi.
          Quindi, si può criticare Francesco e ritenere pure che sia eretico ma non pregare Dio che porti con sé presto in Cielo o che gli venga un’invalidità permanente. Capisco, Lupo, che la sua è solo una risposta a chi prega per la morte del Papa.

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Gervasi, è un cattivone con questa sua preghiera.

        • G.Gervasi ha detto:

          @ don Fonio
          Da sacerdote cattolico e da entomologo, Lei non dovrebbe giudicare, specialmente persone che non conosce.
          @ Lupo
          Nella mia preghiera quotidiana, mattina e sera, prima di andare a letto, come mi aveva insegnato la mia mamma, confermata in questo dalla sapienza della nonna, prego il Signore per due beni e per nessun male: che il Signore liberi quanto prima la sua Chiesa da uno dei peggiori papi della storia (si ricordi il detto di San Vincenzo di Lérins), e che nella Sua infinita misericordia conceda al Bergoglio la salute eterna, nonostante tutto il male che il gran picconatore si é permesso di compiere alla Chiesa stessa.
          La mia coscienza é, pertanto, tranquilla.
          @ don Fonio
          Mi dispiace dirglielo, ma Lei non ha capito … un tubo!

          • iuyiluh ha detto:

            “La mia coscienza é, pertanto, tranquilla”

            …vedo che ha assimilato qualcosa da Amoris Laetitia…
            Bravo GGervasi!!!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Gervasi,
            se lei scrive una preghiera in latino in cui augura al Papa di andare presto in paradiso io non la giudico, cioè non la mando all’inferno, perché questo è compito di Dio, ma non posso elogiarla di aver scritto una bella preghiera. Per questo le ho scritto che lei è un “cattivone”. Forse lei scherzava e io sono un po’ tardo a capire che stava scherzando.
            Quando lei scrive che l’attuale è uno dei peggiori papi dello storia, che cosa fa: una ricerca di storia ecclesiastica o emette un giudizio perentorio sull’attuale Pontefice?
            In conclusione, lei può giudicare il Papa mentre io non posso permettermi di scrivere che lei è cattivo se prega perché il papa muori presto perché non la conosco!
            Sì, del suo modo di s-ragionare non ho capito proprio un tubo.

  • GIAN ha detto:

    Chiedo scusa, ho firmato per sostenere la petizione. Qualcuno sa dove e come è possibile conoscere quanti abbiano finora firmato per sostenere l’iniziativa ?

  • Non caro Direttore:
    ” VIETATO LAMENTARSI. Risposi già non disturbino più!!!”: Francesco.
    1ª. 14 intervista:
    “Il mondo mi ricevè bene. Il mondo ha cambiato e la Chiesa non può rinchiudersi in supposte interpretazioni del dogma.”
    2ª. 45 intervista:
    “Io seguo la mia strada senza guardare al fianco.”:
    https://lossegadoresdelfindelmundo.blogspot.com.es/2016/01/2029-2031-fin-del-papado-en-roma-y-fin_12.html
    3ª. Amoris laetitia:
    “Se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati e risposati, questi non sai che casino che ci combinano. Allora non ne parliamo in modo diretto, fai in modo che ci siano le premesse, poi le conclusioni le trarrò io”:
    http://www.zonalocale.it/2016/05/03/-nessuno-si-deve-sentire-escluso-dalla-chiesa-/2047
    “Non ci sono altre interpretazioni”.
    http://w2.vatican.va/content/francesco/es/letters/2016/documents/papa-francesco_20160905_regione-pastorale-buenos-aires.html
    Francesco correggendo il Signore in Giovanni 8: 11:
    “A volte mi dà un misto di pena e di indignazione quando qualcuno si premura di spiegare l’ultima raccomandazione, il “non peccare più”: 2 di giugno di 2016.
    “Ma no, non e no!”: nella sua 69 intervista in libro di 31 di agosto di 2017.
    “Non lasciatevi imprigionare della nostalgia di poter avere una sola risposta da applicare in tutti i casi”: 14 di settembre di 2017.
    4ª:
    Voi sono: “Tradizionalista. Conservatori. Celantes. Rigoristi. Puritani. Casta superiore. Rigidi. Farisei. Ipocriti. Illuminati. Mummie di museo. Polemici. Settari…”.
    https://lossegadoresdelfindelmundo.blogspot.com.es/2016/01/2029-2031-fin-del-papado-en-roma-y-fin_12.html
    Saluti.

  • peter ha detto:

    Adesso i difensori del papa sono i comunisti: i tempi cambiano!

    • Andrea P. ha detto:

      I tempi cambiano sì:
      una volta si diceva “morto un papa se ne fa un altro”.

      Oggi se ne fa uno emerito e si fa chiamare Santo Padre uno che simpatizza per Marx, la psicanalisi a-cristiana e Lutero…
      😨

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Per Andrea P.
        Non è vero. Francesco preferisce farsi chiamare “papa Francesco” e non “Santo Padre”.

        • Giusy ha detto:

          No el berghy preferisce farsi chiamare nuovo Dio o Dio II….e che DIO quello VERO mi perdoni.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Giusy,
            ma lei forse sogna cose che poi ricorda come vere. Dov’è che Francesco si fa chiamare Dio?
            Se invece, come immagino, non sogna queste cose, le assicuro che le sue trovate fanno pena.

        • G.Gervasi ha detto:

          @ don Fonio
          L’ultimo pensiero che mi verrebbe in mente sarebbe di chiamare il Bergoglio “Santo Padre”. Ci mancherebbe altro!

          • Giusy ha detto:

            Fonio NON faccia la CASTA SUSANNA, certo che il volpone bergoglio non si fa chiamare ufficialmente “Dio II”è troppo diabolico e astuto…..però si comporta come se lo fosse, come se fosse più grande di DIO stesso e come se la Santa Chiesa fosse sua proprietà privata!!!!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Giusy,
            ecco un altro dogma giusiano:
            “Papa Francesco si comporta come se fosse più grande di Dio e come se la Chiesa fosse di sua proprietà”

        • Andrea P. ha detto:

          Povero San Francesco (il Santo, dico).
          E meno male che non ha scelto Gesù II ma deve essergli sembrato che Francesco, evocando certo il Santo d’Assisi, per fare inchini ed apologetica a promozione dell’islam fosse ancor più divertente..

  • Sulcitano ha detto:

    È trascorso un anno e mezzo dalla pubblicazione dell’Esortazione Apostolica di Papa Francesco. In questo lasso di tempo, il silenzio è prevalso “urbi et orbi”, in particolare, si è trascurato, certamente volutamente, evitando di parlare e di prendere in seria considerazione, i commenti o giudizi critici all’interno della Chiesa. Di conseguenza, la maggioranza dei fedeli, è stata tenuta all’oscuro di quanto di eretico fosse disseminato fra le righe della suddetta Esortazione. Si è tacciuto sulle serie, ponderate e preoccupate critiche, provenienti da esperti e studiosi di chiara fama a livello mondiale: religiosi e laici.
    Ora, si è come scoperchiata “una pentola”; e il suo maleododorante contenuto, ha raggiunto le mondiali platee e finalmente tutti ne parlano, ne discutono. Noi ora, siamo in fiduciosa attesa di veder, finalmente spazzata via, la confusione regnante ai vertici della Chiesa. Una sana, chiara e coraggiosa autocritica, è necessaria: si è tacciuto oltre misura e questo silenzio, ha causato tanti danni di natura spirituale ai fedeli credenti e popolo laico in generale. Oggi, ci meravigliamo dei siti, giornali, e reti TV a livello locale e nazionale filo vaticano, che si sentono autorizzati a giudicare e condannare quanti si battono a favore dell’ortodossia nella fede e nel vivere da veri Cristiani. Non diamo loro alcuna importanza. Piuttosto, chi ha firmato, io nel mio poco l’ho fatto, continui nell’opera di corretta informazione ed evangelizzazione; avendo cura e cuore per le sorti della Chiesa, operando e pregando.
    SIA LODATO GESÙ CRISTO!

  • Dorotea ha detto:

    Il problema, caro dott. Tosatti, non è tanto i Dubia o la nuova Correzione (filiale)… ma il bergoglionismo, quel culto alla persona che nulla ha da spartire con l’autentico amore per la figura del Pontefice, amore a Pietro non a Simone in quanto tale, non per nulla il Signore gli cambiò nome… con tanto di motivazione teologica e tutta al verticale.
    Gli affetti dalla bergoglinite acuta attaccano perché non sanno più cosa rispondere in materia teologica e dottrinale… e il magistero, il Catechismo diventa il capro espiatorio a causa del quale deve pur esserci un gruppo, delle persone da attaccare: i rigoristi, i dottrinali, ecc… anzi ora finalmente sappiamo che “sono di destra” (??), ma come giustamente lei stesso sottolineava:
    “osserviamo che negli articoli di critica, più o meno velata all’iniziativa, manca – rigorosamente – un elemento: la valutazione se quello che viene detto nella correzione formale abbia senso, o non ce l’abbia….”
    E’ questo il punto nodale e non da oggi, ma da ieri…. e tanti saluti al dialogo, alla comprensione, anche al dibattito se volete.
    Chi tocca il Papa (solo questo Papa si noti bene) muore…. non è solo una battuta la mia e non riguarda solo la vita del corpo, ma una constatazione di fatto che fa capire bene l’amarezza, la depressione che sovrasta il momento ed ogni argomento che si osasse sfiorare; tutto muore, la tristezza avanza, la divisione aumenta, anche nei pontificati più difficili e drammatici della storia della Chiesa, non si era mai caduti così in basso. Ma è bene ricordare che:
    Codice di Diritto Canonico (212.3)
    §3. “In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi [i fedeli] hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l’integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l’utilità comune e la dignità delle persone”.

    • Claudius ha detto:

      Grande Dorotea! Ma tu sei sempre la buona LDCaterina? Mi pare di riconoscere lo stile 😉

      • Dorotea ha detto:

        e sì eh, caro Cludius, come stai?! inimitabile, inguaribile, papista ma non bergogliosa….. cattolica-romana, catechista e domenicana-cateriniana, o almeno ci provo come ben sai ^__^

  • profeta di sventura ha detto:

    MA PERCHE’?

    Perché, secondo voi, la lettera è stata fatta firmare a lefebrviani e ad una persona facilmente attaccabile come Gotti Tedeschi (che, nonostante prosciolto da vari giudizi, nella mente di molti non è in galera per miracolo)?
    Inavvertenza o voluta ricerca di elementi per rendere più facilmente contestabile la lettera (non per i contenuti, ma per la provenienza)?
    Strana strategia…..

    • Dorotea ha detto:

      Mi perdoni se le offro una risposta che non è solo una mia semplice opinione. L’iniziativa della Lettera “Correzione filiale” è la conseguenza di un’altra precedente Lettera di qualche tempo fa, firmata anche da lì da laici (teologi e professori impegnati in campo cattolico) e poi anche da qualche ecclesiastico… Queste iniziative sono LAICHE 😉 mentre il testo e l’iniziativa dei “Dubia” era proprio una iniziativa ecclesiale, firmata da 4 cardinali, ma in verità appoggiata da molti più prelati.
      Tra l’altro questa iniziativa – laica – deriva da un diritto del tutto legittimo offerto dal Diritto Canonico (212.3):
      §3. “In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi [i fedeli] hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l’integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l’utilità comune e la dignità delle persone”.
      Tutto qui…. ^__^

      • profeta di sventura ha detto:

        Guardi che non ho contestato il diritto di inviare la lettera; mi sono chiesto perché coinvolgere soggetti che, per la particolare posizione che hanno, offrono facilmente agli avversari argomenti per denigrare l’iniziativa.
        Tutt’altra questione, quindi.

        • M ha detto:

          Mi domando: possibile che uomini come Mons. Fellay ed il Dott. Gotti Tedeschi abbiano sottoscritto il documento senza pensare che i loro nomi sarebbero stati i primi ad essere presi di mira per tentare di denigrare (come scrive giustamente Marco Tosatti) e dunque delegittimare l’iniziativa? Personalmente non lo credo, ma penso piuttosto che la correzione filiale, ed in particolare la sua pubblicazione, sia stata preparata poggiando su basi più robuste di quanto ora non sembri.

          • Nemo ha detto:

            Al seguente link:

            http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/09/24/se-sbaglio-mi-correggerete-le-sette-eresie-di-amoris-laetitia-2/

            trovate ben distinti i nomi dei 40 (tranne uno, che desidera rimanere anonimo) firmatari della lettera consegnata al papa il giorno 11 agosto. Sono in neretto. Gli altri 22 si sono aggiunti dopo: tra questi ultimi mons Fellay e Gotti Tedeschi. Proprio ieri Life Site News ha annunciato che ha aderito anche un vescovo emerito americano: “I extend my congratulations and gratitude to the originators of the Correction and I wish to have my name added to the list of those individuals who agree with the content of the Correction and want to be identified with it,” Rene Henry Gracida, Bishop Emeritus of the Diocese of Corpus Christi wrote on his blog, Abyssus Abyssum Invocat.

        • Claudius ha detto:

          @profeta di sventura secondo me e’ meglio non affrontare nemmeno questo tipo di argomenti. Se i turiferarionzi lekkakalzinari piegakukkiai invece di concentrarsi sui contenuti si occuperanno solo di “chi” ha scritto cosa, nel piu’ classico metodo massonico/comunista dell’argomento ad hominem, non e’ il caso che anche noi gli diamo spago. Parliamo quindi dei contenuti e lasciamo ai turiferaronzi piegakukkiai di fare le articolesse su vita morte e miracoli dei 62 cattivoni anti-Bergoglio, senza dire una parola sui contenuti.

      • Andrea P. ha detto:

        In effetti, come strategia lascia perplessi: cardinali e vescovi non firmatari è una scelta precisa, lo sarà anche di avere firme lefebvriani
        che “marcano” ancor di più l’iniziativa come area tradizionalista.
        Anzi, nella semplificazione della gran parte dei fedeli cattolici apparirà che, se avessero firmato dei cardinali e vescovi conservatori e tradizionalisti, la correctio sarebbe stata una mossa per mettere in difficoltà il papa tanto misericordioso che vuole una chiesa povera, moderna, senza muffa, pedofili e cortotti ma coi lefbvriani verrà interpretata come iniziativa del tradizionalismo estremista.

        Come già osservato dal Profeta di sventura, la strategia di far firmare lefebvriani è strana, anzi, mi vien da aggiungere che sembra controproducente.

        Per chi se lo fosse perso, notizia è stata data anche dal TG2000 (il tg di TV2000).

        La correctio è stata ricondotta ad area tradizionalista, la notizia termina con la spiegazione che confuta l’accusa sommariamente (solita faccenda del discernimento) e col monito di Bergoglio sui cinfessionali che non sono luogo di tortura (o punizione, vado a memoria scarsa).

        Subito segue un servizio per mettere in evidenza la bontà del papa misericordioso (e poi per forza che lo criticano, porelli, perché è tanto misericordioso, eh?!).

  • Paolo ha detto:

    Tosatti, Magister, Socci, Cascioli, etc… Ho cercato inutilmente le Vostre firme in calce alla lettera ma non le ho ancora trovate… Solito coraggio Italico?
    Comodo pontificare quando gli altri ci mettono la faccia.
    C’é chi rischia e chi nó.

    • wp_7512482 ha detto:

      Io penso che Lei non mi segua molto, o non sappia bene di che parla. Credo che questo blog, mio proprio, sia uno dei non molti luoghi in cui si esprimono opinioni critiche verso la gestione attuale della Chiesa.E lo firmo ogni giorno, amico mio, non una volta ogni tanto. Quindi se parla di coraggio, parli del suo.

      • Serena ha detto:

        Stimatissimo dott. Tosatti, anche dal commento di questo “Paolo” a lei diretto , risulta chiara una totale mancanza di logica che, come bene lei dice, “è la base dell’umano ragionare e basta”. Questa mancanza è ormai quasi in tutti e la si riscontra dovunque. Come mai? Se lei ha una risposta a questa domanda la prego di cuore di condividerla con i suoi lettori. Per i più la causa potrebbe essere l’ignoranza incolpevole. Ma siamo in molti ad aver fatto quegli studi classici che educano alla logica, e temo che tra questi ci siano molti di coloro che “argomentano”lanciando il loro “tradizionalisti! Conservatori!” (oppure, come nel caso di Paolo, accuse di viltà) verso chi la logica la utilizza nelle parole e la dimostra con i fatti.

      • Giusy ha detto:

        Confermiamo noi dott Tosatti, lei è un testimone attento e credibile, uno dei pochi che quotidianamente osa cantare fuori dal coro di zerbini bergogliOni. Paolo ha solo voglia di gettare fango e confusione.

        • Andrea P. ha detto:

          Visti i nomi che fa, Paolo, deve avere del risentimento sulla linea critica al papa.

          Mi unisco alle note di stima per Tosatti e che estendo anche a Socci, etc.

  • Osvaldo ha detto:

    Esistono 3 modi di comunicarsi: 1 sacramentalmente in sacrilegio, 2 sacramentalmente 3 spiritualmente. Il terzo e’ il piu’ giusto di tutti. Giuda ebbe la comunione dalle mani di Cristo che ben conosceva la sua anima. Non e’ la comunione che salva, o anche. MA LA MISERICORDIA DI DIO!

    • Giusy ha detto:

      Vada da lutero osvaldoI e rispetti la Santa Chiesa Cattolica.

      • Osvaldo ha detto:

        Non sta a lei giudicare chi si salva o no. Inoltre citavo Tomaso d acquino o Sant Agostino. Voi che sapete tutto: uno che si comunica spiritualmente Senza potersi confessare, compie sacrilegio? Non e’ da Protestante pure questo?

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Per Osvaldo.
          La Comunione spirituale non è un sacramento e neppure un sacramentale, è il desiderio del sacramento che non si può ricevere (per motivi vari), è una forma di preghiera. E come non commette sacrilegio chi prega in peccato mortale, non commette sacrilegio chi fa la Comunione spirituale. Non è paragonabile alla Comunione di quelle Chiese protestanti che credono alla presenza spirituale nelle specie eucaristiche (a parte il fatto che la loro Eucaristia non è valida, non credono neanche alla presenza reale nella nostra).

    • LILLO ha detto:

      Osvaldo, ma cosa dici?
      Un conto è la Comunione Sacrilega, un conto quella Sacramentale.
      Quella Sacramentale è fatta in grazia di Dio, quindi essendosi confessati e avendo ricevuto l’assoluzione.
      È un atto pubblico, ecclesiale, fisico!
      Sì fisico… Gesù si è incarnato, non ha agito come puro Spirito, e ci ha lasciato oltre allo Spirito Santo Consolatore, anche il Suo Corpo.
      Il Suo corpo è un corpo fisico, e va mangiato con la bocca, non solo desiderato, come nella Comunione Spirituale, e va pure meritato, attraverso le opere e l’Assoluzione Sacramentale.
      Anche noi abbiamo un corpo e risorgeremo appunto in anima e corpo, come professiamo ogni Domenica nel Credo.
      Gesù ci nutre tutti e ci nutre non solo con la Comunione, ma nella Comunione, essendo Chiesa visibile, e non solo spirituale, questa infatti è la visione Protestante!
      La Chiesa del Signore Gesù, non dimentichiamo è detta anche Corpo Mistico, non Spirito Mistico.

    • Andrea ha detto:

      Secondo padre Lagrange, fondatore della Scuola biblica di Gerusalemme, Gesù non comunicò Giuda, ma in quel boccone gli diede verdura intinta nell’intingolo.

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Certamente il boccone con l’intingolo non è la Comunione; tuttavia nei Sinottici Gesù dice prima che comunicò i suoi discepoli e dopo parla del boccone intinto di Giuda. Non si può escludere – credo – che Giuda abbia ricevuto la Comunione.

        • Iginio ha detto:

          Come la mettiamo con quei docenti ecclesiastici i quali dicono che l’Ultima Cena non fu la Prima Comunione degli Apostoli?

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Iginio.
            Che a contare fino a 1 sono capaci tutti meno che loro. Che ci siano docenti ecclesiastici che cercano notorietà nell’avanzare ipotesi stravaganti può stupire, ma il problema è un altro: come la mettiamo coi loro vescovi che sanno e non intervengono lasciandoli ad insegnare nei seminari e nelle facoltà ecclesiastiche? Se vogliamo pensare che i testi ispirati siano stati scritti per le persone del popolo e non per i biblisti contemporanei, non possiamo negare l’autenticità delle parole di Gesù riportate dai Sinottici e da san Paolo. Che poi Gesù intendesse parlare del suo Corpo e del suo Sangue lo si deduce dal discorso sul Pane di Gv 6.

        • Ira Divina ha detto:

          Certo che ha ricevuto la comunione, ma non per la salvezza, bensì per la condanna! ” Chi mangia e beve il corpo e sangue di Cristo indegnamente, mangia e beve la sua condanna”, lo dice San Paolo!

    • Isabella ha detto:

      Giuda ebbe la Comunione in peccato mortale. E abbiamo visto tutti che bella fine abbia fatto.
      Ed è proprio quello che i firmatari del documento e tutti quelli che sono sulle loro posizioni vorrebbero evitare: ovvero che tanti cattolici, ignoranti e in buona fede, si accostino al Sacramento in condizioni tali da “mangiare la propria dannazione”.
      Questo secondo il Magistero della Chiesa.
      Se il magistero di Osvaldo la pensa in maniera diversa, ce ne faremo tutti una ragione.

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Isabella,
        non possiamo escludere che Giuda abbia ricevuto la Comunione, ma neppure affermare con sicurezza che Giuda abbia ricevuto la Comunione e neppure che fosse in peccato mortale. San Giovanni, a differenza dei Sinottici, non scrive nulla sull’istituzione dell’Eucaristia.
        Conosciamo la sentenza di Gesù su Giuda: ma Giuda ha consumato la propria condanna con l’ipotetica Comunione sacrilega, con il tradimento o non piuttosto con il suo suicidio, di cui non ha potuto pentirsi?
        Poi, non userei questo argomento riguardo al problema della Comunione di coppie “irregolari”.

        • Isabella ha detto:

          “E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui.”
          Magari è un caso, ma la successione di eventi fa riflettere. E la logica porterebbe a non scherzare sul prendere l’Eucaristia troppo a cuor leggero “ché tanto Dio è misericordioso”.

          Sempre a proposito di successione di eventi, sempre la logica suggerisce che quello di Giuda sia stato un “cammino di dannazione” iniziato da quella comunione sacrilega (presa quando gli accordi per il tradimento erano già stati stretti) e culminato nel suicidio, estremo atto di rifiuto della Misericordia di Dio.
          Se poi, nonostante tutto, Giuda si sia pentito all’ultimo momento e sia stato salvato nessuno può saperlo. Ma restando al piano umano la sua parabola resta emblematica.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Isabella,
            non fraintenda.
            Giuda poteva pentirsi della sua Comunione sacrilega e non l’ha fatto. La condanna di Gesù deriva dal fatto che non si è pentito.
            Che Giuda non si sia pentito all’ultimo momento va escluso per la sentenza di Gesù, altrimenti si sarebbe espresso diversamente.
            Nessuno da questo intende arguire che si può prendere l’Eucaristia a cuor leggero, tanto Dio è misericordioso. Dio è misericordioso perché non è vendicativo, non perché tollera di sua iniziativa il male e non ne tiene conto; perciò se uno si pente, può star sicuro del perdono di Dio.
            L’argomento di Giuda, torno a dire, non è attinente al problema delle coppie non sposate in chiesa e all’eventuale ricezione dell’Eucaristia.

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Per Isabella.
          Dimenticavo.
          Se tanti cattolici, ignoranti e in buona fede, fanno la Comunione, pur non essendo oggettivamente nelle disposizioni richieste dalla Chiesa, non mangiano la propria condanna.
          Infatti, affinché ci sia peccato mortale – dice il Concilio di Trento – ci vogliono tre cose contemporaneamente: materia grave, piena avvertenza e deliberato consenso.

          • Isabella ha detto:

            Esatto. Però di questa ignoranza e buona fede di tanti cattolici che ormai nemmeno conoscono le basi della dottrina qualcuno dovrà rendere conto. A meno di voler rispondere “Sono forse io il guardiano di mio fratello?”. E anche qui chi lo disse non finì benissimo.
            E chi mai sarà a dover render conto di tutta l’ignoranza in cui ha lasciato i propri fedeli/parrocchiani/pecorelle?

            Da questo punto di vista, questa iniziativa di questi intellettuali laici ha un ulteriore merito: più se ne parla e meno saranno i fedeli che vivranno nell’ignoranza. Perché, giocoforza, ormai la questione è finita anche sui media mainstream e informarsi rimane un dovere.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Isabella.
            Certamente lascia molto perplessi la catechesi attuale dell’iniziazione cristiana dei fanciulli. Possibile che i ragazzi non sappiato neppure fare il segno della croce? Parlo di quelli che vanno a catechismo e si confessano. Dovranno rendere conto: i genitori che non trasmettono più i contenuti della fede, i catechisti per la loro superficialità, i parroci che non prendono provvedimenti, i vescovi che hanno adottato catechismi insulsi, gli autori stessi dei catechismi, coloro comunque che dovevano vigilare a livello del Vaticano. Pio X si è occupato molto della catechesi dei fanciulli e anche don Bosco. Sembra che i papi del dopo-Concilio abbiano altri interessi. Ma che cosa mi fa scrivere Isabella? Qualcosa contro i papi? Mi duole ammetterlo, ma è così.

        • Ira Divina ha detto:

          Ha meritato la condannava per tutte e tre le cose, che sono l’una conseguenza dell’altra!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Ira Divina.
            La condanna avviene dopo che uno è morto, quindi Giuda si è allontanato da Dio a causa della sua impenitenza finale, che è uno dei peccati contro lo Spirito Santo.

        • Maria Cristina ha detto:

          Don Fomio lei e’per caso gesuita?Perche’i cavilli e i sofusmo con cui vuol dimostrare che fare la Comunione in stato di peccato per ke coppue adultere (chiamamole cosi’ con paraola EVANGELICA) ,e’possibile, e’normale, e’cattolico.
          Il Vangelo non e’un elenco di precetti, lo sappiamo, ma insegna uno stile di vita, cioe’ad amare Dio e il prossimo e NULLA ANTEPORRE ALL’AMORE PER DIO
          Ora chi antepone per qualsisi motivo e con qualsiasi cavillo i propri comodi, da cui non sa distaccarsi, il proprio peccato da cui non vuole uscire, dall’amore di Dio ,e i preti che insegnano a fare cosi non hanno capito nulla del messaggio evangelico.
          I veri farisei siete voi preti che invece di insegnare la conversione e lo slancio, insegnate i cavilli su come aggirare i precetti.
          Non vi rendete contoche non si tratta solo di furbizia (che gia’il vescovo Bergoglio attuava a Buenos Aires consigluando alla donna divorziata ri s posata di andare a fare la Comumione in una altra partocchia) non si tratta solo di tradire le parole di Gesu’, si tratta di essere morti spiritualmente dentro.
          E voi preti spiritualmente morti dentro non.potete che seppellire i vostri morti.

          • Isabella ha detto:

            Non è gesuita. È salesiano.
            Quelli per cui prima c’è Don Bosco, poi (ma molto poi) si ricordano che c’è anche Dio.

            (Niente contro Don Bosco, anzi, un grandissimo Santo che proprio i “suoi” salesiani hanno ridotto a santino).

          • Catholicus ha detto:

            Brava Maria Cristina, così si trattano i preti che abbandonano Cristo per compiacere il mondo (ed il suo principe, che sappiamo benissimo chi è) !!!

          • Apprendista ha detto:

            “Ora chi antepone per qualsisi motivo e con qualsiasi cavillo i propri comodi, da cui non sa distaccarsi, il proprio peccato da cui non vuole uscire, dall’amore di Dio ,e i preti che insegnano a fare cosi non hanno capito nulla del messaggio evangelico. I veri farisei siete voi preti che invece di insegnare la conversione e lo slancio, insegnate i cavilli su come aggirare i precetti”.

            Scusi Le faccio una domanda perché La vedo particolarmente ferrata in materia, premettendo che sono d’accordo con la frase sopra riportata.
            Nell’ambito di una convivenza “irregolare” (divorziati/risposati – divorziati/conviventi) con figli minorenni e tale quindi da essere temporaneamente giustificabile per il bene dei figli, cosa succede se la donna – che vorrebbe adeguarsi alla prescrizione di Familiaris Consortio ma non trova l’appoggio del compagno, che nemmeno vuol sentirne parlare – si concede alle attenzioni del compagno perché sa che, alla terza volta che rifiuta, potrebbe prendersi due cazzotti in faccia davanti ai figli o sa che, in mancanza di copule, il compagno si porta a casa le donnacce?
            In casi come questi – frequentissimi – si potrebbe sostenere che la donna sia esente da colpa per assenza del deliberato consenso? Oppure, nell’ottica di non anteporre nulla a Dio, dovrebbe affrontare la cosa un po’ eroicamente e andarsene, incaricando il Tribunale dei minori o i servizi sociali di regolare la custodia dei bambini?

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Apprendista,
            il caso da lei posto è proprio uno di quelli cui intende rispondere Amoris laetitia, ma che poteva essere risolto anche prima di Amoris laetitia.
            Poiché manca il deliberato consenso nella donna, ella non commette peccato mortale e può accedere alla Comunione.
            Viceversa, non può invocare papa Francesco, Amoris laetitia e Dio misericordioso il marito. Lì il discernimento porta necessariamente a negare l’assoluzione.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Maria Cristina,
            ha già risposto Isabella che mi conosce da altri post.
            Per dire, guardi che don Bosco ha preso molto dalle regole dei Gesuiti quando ha fondato i Salesiani. Inoltre, sono entrambi istituti educativi con opere e missione simili. La differenza sta nel fatto che i Gesuiti puntano anche al dialogo con la cultura del luogo, mentre i salesiani si rivolgono ai ceti popolari.
            Ad ogni modo, don Bosco era profondamente cattolico e i Salesiani pur non avendo il voto di obbedienza al Papa (come invece hanno i Gesuiti) hanno ricevuto da don Bosco l’impegno di sostenere i tre amori bianchi: l’Eucaristia, la Madonna, il Papa. E’ ciò che cerco di fare anche qui, tanto più che abbiamo un papa proveniente da un Ordine religioso e non dal clero secolare.
            Senta, io non cerco cavilli e non faccio sofismi. Gesù ha forse condannato l’adultera o non piuttosto coloro che volevano lapidarla e non avevano commesso alcun peccato impuro? Certo, non ha autorizzato l’adultera a continuare su quella strada, ma ci sono situazioni irreversibili, come quella riportata da “Apprendista”. Il Vangelo non è il Codice Penale della Chiesa cattolica, ma una via di salvezza.
            Maria Cristina, lei è molto presuntuosa e poco umile. Crede che i preti siano morti spiritualmente dentro, mentre cercano di salvare le anime. Lei grida che NULLA DI DEVE ANTEPORRE PER DIO, ma guardi che già un apostolo ha scritto: Tu che dici di amare Dio, fammi vedere come ami il prossimo e poi crederò al tuo amore per Dio. Viceversa impostare una Teologia Morale sulla frase in maiuscolo significa cadere nell’eresia del Volontarismo. Le assicuro che essere prete non significa fare i propri comodi o insegnare furbizie. Ai divorziati risposati, che hanno in casi particolari ricevuto l’assoluzione, non il vescovo Bergoglio, ma la Chiesa ha sempre insegnato di chiedere agli interessati di andare alla Comunione in una chiesa dove non sono conosciuti, per non destare stupore e scandalo.

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      Scusi, Osvaldo.
      Forse è meglio evitare slogan e stare sulla dottrina sicura.
      Esiste un solo modo di comunicarsi: 1. sacramentalmente. Poi, chi si comunica sacramentalmente può essere in peccato mortale e quindi commette un sacrilegio. La comunione spirituale non è il modo più giusto di tutti, è una forma di preghiera per chi non può fisicamente o moralmente comunicarsi sacramentalmente. Se sia il modo più giusto di tutti, perché mai il Cristo avrebbe istituito un modo “meno giusto”? Non salva né la Comunione né la Misericordia di Dio, ma la Redenzione, cioè il Cristo che è morto in croce, appunto per salvarci, come dicono tutti i catechismi. La Comunione è pegno della vita eterna, dà la grazia sacramentale che aiuta a vivere in grazia di Dio; la Misericordia di Dio è il presupposto della salvezza, proprio perché Dio è misericordioso ha mandato suo Figlio su questa terra per salvarci.

      • LILLO ha detto:

        @don Ezio
        Risposta da incorniciare!

      • Osvaldo ha detto:

        La ringrazio don. Io non mostro titoli, anche se potrei. Perché Dio parla al cuore non alla testa. Mi son espresso male. Le invio un link su Tommaso d Acquino e il concilio di Trento, che lei PUO’, se ritiene spiegarmi. Mi dispiace l acredine contro questo papà. La chiesa e’ andata avanti anche con Alessandro VI e con i legionari di Cristo. Non gli e’ simpatico Bergoglio, a me non lo era Ratzinger. A Ratisbona citava e all angelus chiedeva scusa ad es. Per me son pregiudizi. Se distruggete la gerarchia cosa ne va della chiesa? Anche sotto papà Borgia si era tenuti all obbedienza. Leggete le scritture e tapatevi le orecchie sulle uscite di Bergoglio. Escluso lei che in quanto sacerdote capisco, non vedo perche’ i laici debbano fare pandemonio. In quanto a chi si salvera’, comunione o non comunione, maranatha’! Perche’ molti son stati sepolti in terra sconsacrata ma chi lo sa? Io penso che Dio sia oltre e sia Amore.

        https://www.google.it/amp/s/unacasasullaroccia.wordpress.com/2015/08/22/comunione-spirituale/amp/

      • Ira Divina ha detto:

        Dio ci usa misericordia per darci l’opportunità di convertirci Reverendo! Se si continua a percorrere una via di peccato mortale non vedo come possa esserci salvezza! Ricorda la parabola del fico infruttuoso? Credo che la sua risposta sia, si! Ebbene la tenga bene in mente e la ricordi anche alle anime a lei affidate, perché ci rammenta che da noi Dio si aspetta frutti di conversione. La via per il cielo è in salita non in discesa! Che Dio ci illumini!

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Ira Divina,
          sono perfettamente d’accordo con lei.
          Insinuo che però sia lei e non Dio a voler giudicare chi sia in peccato mortale, per cui le va storto Amoris laetitia. O sbaglio?

          • Ira Divina ha detto:

            Io non giudico nessuno, seguo e consiglio la dottrina cattolica di sempre, non le mode del momento che si vogliono introdurre e che sviano dalla retta via! La sua missione di sacerdote è di insegnare la verità, per cui faccia un attento discernimento, perché chi ha posto “dubbi” e chi con rispetto richiama i responsabili della gerarchia cattolica che sta deviando, lo ha fatto dopo attento discernimento! Qua proprio ci vuole il discernimento, ci azzecca!

    • Ira Divina ha detto:

      Oh Dio! Non sapevo che i modi validi per ricevere l’Eucarestia fossero tre. Si vede che sono rimasto al vecchio catechismo. Ma scusate forse è stato pubblicato un nuovo catechismo con Bergoglio? O forse Osvaldo sta anticipando i tempi di questa pubblicazione? Scoop! Ma piu che un problema di logica mi sa che qualcuno si è bevuto il cervello!😳😳😳

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Per Ira Divina.
        Proprio per scansare dubbi e correzioni filiali io cerco, modestamente, di stare ai testi del Vangelo e del Catechismo. Certe espressioni possono essere fraintese o strumentalizzate.

  • Sempliciotto ha detto:

    Una cosa è chiara:
    O si muovono Cardinali e Vescovi con una Correzione Formale, indicando, secondo i Canoni del Concilio di Trento, anatema a chi proclama il contrario,
    o la distruzione della Chiesa proseguirà spedita nella quasi indifferenza generale!

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      Se un gruppo di Cardinali e Vescovi emette un documento con anatematismi, si attua uno scisma formale. Solo che il Papa rimane Papa sebbene scomunicato, e gli scismatici devono darsi un’altra organizzazione. Ora, questo non lo vuol fare neppure la Fraternità di San Pio X.

  • Giusy ha detto:

    PAPA BENEDETTO È STATO RELEGATO E SILENZIATO! LO CAPISCE ANCHE UN BAMBINO!!!!!! SECONDO LEI Osvaldo, COSA PUÒ FARE IL PAPA BENEDETTO STRETTO FRA GLI ARTIGLI DI el berghy è complici? E BASTA ARRAMPICARSI AGLI SPECCHI O NASCONDERSI DIETRO ILSOLITO DITO!

    • Maurizio ha detto:

      Non so, cara Giusy, se Benedetto XVI è stato a suo tempo “relegato e silenziato”. So però che un cristiano, e un Papa in particolare, non dovrebbe aver paura del martirio. Se Benedetto XVI si è dimesso per le pressioni ricevute, e se non ha avuto il coraggio di denunciare pubblicamente tali pressioni, non ha fatto una cosa cristiana, non ha preso la sua croce, non ha dato il giusto esempio, si è ritratto davanti alle difficoltà del caso. Facendosi “relegare e silenziare” non ha affrontato il martirio cui è chiamato ognuno di noi, nel suo piccolo e secondo la propria posizione.

      • Adolfo ha detto:

        Il discorso non è così semplice, Maurizio. Al di là del fatto che il martirio consiste pure nel dover osservare, impotenti (o quasi), lo sfacelo della Chiesa, occorre considerare la posizione della persona.

        Il singolo può anche combattere fino allo sfinimento, e alla morte (reale o metaforica).

        Un Papa, o meglio un Papa che realmente ha a cuore le sorti della Chiesa (occorre ormai specificarlo, purtroppo), deve tener presente ogni conseguenza: del rimanere e dell’andare via.

        La rinuncia di Benedetto poteva essere una “tabula rasa”, nel senso che gli incarichi dei suoi collaboratori venivano azzerati. Con ciò favorendo il successivo Papa, che avrebbe avuto mano libera nell’organizzare una squadra di persone capaci e amanti di Cristo.

        Purtroppo è salito al Soglio un individuo il cui scopo primario non è certo quello di restaurare una Barca che fa acqua da ogni parte. È anzi esattamente il contrario.

        Tra l’altro non sono affatto chiari tutti i motivi che hanno portato Benedetto alla decisione drastica che sappiamo. Non è possibile, dunque, esprimere giudizi attendibili in merito.

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Per Maurizio. Papa Benedetto XVI non è stato silenziato e relegato, ma ha fatto una scelta personale che ha più volte motivato. Più volte ha sostenuto pubblicamente da papa emerito il suo successore. Andare a insinuare cose diverse dalla realtà è un’illusione.

        • Giusy ha detto:

          TUTTO DA VERIFICARE fonio. La pianti di dire palle colossali, cosa ancor più grave per chi si definisce prete. Benedetto è stato imbavagliato segregato e umiliato. Lei invece si vergogni.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Ma che dice Giusy?
            Dimostri lei che Benedetto sia stato imbavagliato, segregato e umiliato.
            Il sacerdote deve sempre dire la verità, anche quando essa è scomoda per qualcuno. Mi spiace molto che le faccia scomodo. Io non ho nulla da vergognarmi e non dico cose false.

    • Osvaldo ha detto:

      Salvo poi scrivere un altro libro.

  • Maurizio ha detto:

    “Ultim’ora ansa
    Il Vaticano blocca in tutto il suo territorio il sito delle sette eresie e per poter firmare la petizione.”
    E’ l’ennesima dimostrazione della natura permalosa e intollerante di questo papa.
    Inibire la libera circolazione delle notizie sgradite è tipico dei dittatori.
    Che i cattolici si sveglino!

    • Andrea P. ha detto:

      Purtroppo ho un iphone scarso, non si capisce nulla, audio pessimo.

      Che cosa mi perdo?
      Cosa dice?

  • Sempliciotto ha detto:

    Non avendo altro da aggiungere, mi associo a tutto ciò che scrive Tosatti, ringraziandolo di averlo scritto!

  • Pasquino ha detto:

    Dott. Tosatti, grazie di cuore! Ho trovato questa petizione di cui riporto il link. La cancelli se non la ritiene appropriata

    https://www.petizioni24.com/dimissioni_per_papa_francesco_bergoglio_non_e_un_vero_papa

  • Ferda ha detto:

    Papa Francesco non rispondera’ alla Correzione filiale.Non rispondera’ nemmeno alla successiva Correzione fraterna di Cardinali e Vescovi e non rispondera’ persino alla Correzione Paterna di Eugenio Scalfari.
    Poi il cammino dell’empio finisce nelle Grotte Vaticane,sotto un gelido monolito calcareo dove gruppi sparuti di turisti giapponesi si fanno un bel selfie col telefonino.

    • Osvaldo ha detto:

      LA VOSTRA CATTIVA FEDE, SE POSSO DIRE LA MIA, SI VEDE DA un punto. Lasciando stare il passato di Joseph ratzinger (alfiere dell antirelativismo, anzi bandiera nonostante lui del piu’ acerrimo antirelativismo) non vi scandalizzate per il silenzio del papà emerito. Per la sua figura. Non esiste nel canone, non esiste nella tradizione. Cosa e’? Io penso, in coscienza-come ha detto- si sente ancora papà. Ma il munus e’ diviso?

      La verita’ esiste. Ma non e’ sempre spiegabile. Ne servono titoli di studio ma IL CUORE. Se il papà non vi risponderemo magari NON PUO’, NON SA, come il papa emerito. Perche’ vi preoccupate delle anime degli altri e non della vostra? Basta che in coscienza seguiate quello che credete! Il catechismo inoltre non dice che saranno gli uomini a salvare il mondo, ma Dio. Non da a nessuno licenza di costruire il regno di Dio (fa soli). La pena e’ una il fariseismo.

      • Osvaldo ha detto:

        Volevo dire il rischio e’ uno il fariseismo. Non vi basta esser salvi, dovete giudicare gli altri .

        • Giusy ha detto:

          Ossignur ecco un altro “umile” illuminato…..osvaldoI°!

        • PetrusLXXVII ha detto:

          Denunciare la minaccia che grava sulla vita sacramentale della Chiesa non mi pare possa essere considerato un giudizio sugli altri, quanto piuttosto un dovere dei fedeli per preservare la propria e l’altrui anima. Per quanto poi l’emeritato papale possa essere un problema niente affatto trascurabile, non mi pare al momento più urgente che preservare i Sacramenti. E poi mi scusi, se il papa emerito, non ricoprendo più il ministero attivo, può essere giustificato dal non poter parlare allo scopo di non generare scandalo, conflitti e confusione (magari renderà disponibili delucidazioni nel suo testamento spirituale), è invece nei pieni poteri del papa regnante, anzi è suo preciso dovere – essendo stato chiamato specificamente a questo scopo, per la natura del suo ministero – fare chiarezza sulla natura della nostra fede, della fede della Chiesa.. sopratutto se vi è smarrimento tra i fedeli. E che vi sia smarrimento è evidentemente una certezza!!
          Infine, la retta coscienza non può fondarsi su quel che noi riteniamo essere o meno giusto come lei dice, ma deve trovare fondamento sulla libera adesione agli insegnamenti del Divino Maestro, insegnamenti che la Chiesa custodisce, depositati nella Sacra Srittura, nella Santa Tradizione e nel Magistero Perenne (perenne, non cangiante)! L’atteggiamento farisaico (nella sua accezione negativa) a ben vedere, consisterebbe proprio nelle modalità con cui lei propone di adoperare la coscienza.. una coscienza non libera di aderire alla salvezza che ci offre il Signore, ma schiava del soggettivismo, del proprio io. Rifletta.. chi è veramente libero?! Provi con Gv 8,31-32.

          • Osvaldo ha detto:

            Pure Calvino brucio Serveto per salvargli l anima. Guardate all anima vostra, please 😋

          • PetrusLXXVII ha detto:

            ..che fa glissa? E’ l’atteggiamento di chi non ha argomenti! Bene 🙂

          • PetrusLXXVII ha detto:

            Non sono d’accordo don Fonio.. AL si propone l’obiettivo di orientare la pastorale, dunque possiede un valore normativo implicito. Ciò la rende un opera (cioè una operazione finalizzata a generare delle specifiche conseguenze) e in quanto tale, ritengo si possa leggere alla luce di Mt 7,15-20. La predicazione di Gesù ha invece un respiro universale (ciò significa che include anche eventuali contesti che, seppure non attuali in quel tempo, esistevano comunque in potenza), chiede di aderire alla Verità annunciata e conseguentemente fa da spartiacque tra chi l’accoglie e chi no!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Petrus,
            i falsi profeti cui alludeva Gesù in Mt 7, 15-20 sono quei predicatori che annunciavano un vangelo diverso da quello annunciato dagli apostoli. Il papa, in quanto successore del principe degli apostoli, non può essere considerato un falso profeta, magari un papa eretico, ma bisogna dimostrarlo e la correctio filialis non lo fa, lo insinua.
            Il criterio dato da Gesù è quello dei frutti buoni. Io vedo frutti buoni nel pontificato di Francesco, vedo anche divisioni nella Chiesa e per questo ho citato Mt 10,34-36.
            Inoltre,

        • Giov ha detto:

          Che idiozia.
          Quindi se vedo uno che piglia a picconate una Cattedrale, non posso gridare al vandalo altrimenti “lo giudico”? Devo starmi zitta?
          Ma vai a spazzare il mare!!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Arresto il vandalo e lo metto in prigione come misura di salvaguardia della comunità. Il vero giudizio lo dà sempre solo Dio: solo lui sa perché a uno ha dato fuori di testa.

          • PetrusLXXVII ha detto:

            Mi scusi padre.. capisco che il vandalo non vada giudicato, ma davvero non comprende che qui si parla di giudicare il suo atto riprovevole e non la persona? Questo è valido sia per chi vandalizza l’edificio materiale della Chiesa, sia per chi Ne vandalizza l’edificio spirituale!

          • PetrusLXXVII ha detto:

            Le fornisco un indizio infallibile padre.. suggeritoci da Nostro Signore stesso. Atteggiamenti, orazioni, scritti che contrappongono in maniera così violenta fratelli che invece dovrebbero riconoscervi (in tali opere) la medesima fede, non posso dire che la demoliscono, ma di certo non contribuiscono affatto all’edificazione spirituale della Chiesa. E questa non è certo una cosa buona, conviene?!
            Capirei qualche divergenza di vedute, che sarebbe pure fisiologica, se non salutare, ma qui parliamo di divisione netta, fratricida, generata dalla testimonianza di chi invece dovrebbe confermarci nella fede! Non può negare che qualche problema non ci sia, sù!!!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Petrus,
            non le dicono niente le parole di Gesù:
            34 Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. 35 Sono venuto infatti a separare
            il figlio dal padre, la figlia dalla madre,
            la nuora dalla suocera:
            36 e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
            (Mt 10,34-36).
            E’ inevitabile che una presa di posizione del Magistero provochi dissenso, ma è anche doveroso per il Papa pronunciarsi.

          • PetrusLXXVII ha detto:

            Senza chiamare in causa l’irrilevante sentire di noi piccoli fedeli smarriti (eppure ci è stato detto che le pecore dovrebbero saper riconoscere la voce del Pastore), davvero ritiene di leggere le dissonanti interpretazioni di AL sviluppatesi tra le diverse conferenze episcopali nel mondo, con Mt 10,34-36 piuttosto che con Mt 7,15-20?
            Mi perdoni se oso, ma io trovo che in Mt 10,34-36 il Signore preannunciava la separazione di chi avrebbe scelto di credere in Lui, da coloro che avrebbero continuato a seguire il mondo.. e sostenere (come lei allude devo dedurre) che noi altri che troviamo quantomeno poco chiare alcune proposizioni di AL – circa le quali riteniamo nostro dovere e nostro diritto domandare chiarimenti -, saremmo tra quelli che non scelgono di seguire il Signore, mi spiace, lo trovo una giudizio un po’ troppo imprudente da parte sua!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Petrus,
            la mia citazione di Mt 10,34-36, intanto presuppone che non ricorre l’ipotesi di Mt 7,15-20, e poi non riguarda il contesto cui si riferiva Gesù. Non potrei trovarne uno su Amoris laetitia che non era ancora stata scritta al tempo di Gesù. Il senso della citazione è quello della predicazione del vangelo che necessariamente provoca delle divisioni. E’ un’analogia.

        • Ira Divina ha detto:

          Fino ad oggi Osvaldo abbiamo conosciuto solo un giudice, uno che si fa giudice di tutti con epiteti e parole che puntano il dito. Siamo chiamati e giudicati in tutti i termini e modi da questo Bergoglio, che fa anche rima con orgoglio. Quindi la predica sul giudicare che fai a noi falla a lui che dovrebbe dare esempio di rispetto. Anch’io gli darei un pugno visto che offende ogni giorno mia Madre, che è la chiesa! ( ebbe a dire in occasione della vignetta satirica di Charlie hebdo: se uno offendesse mia madre gli darei un pugno)! Che esempio di dialogo e moderazione. Per il pugno hanno provveduto dal cielo, durante il viaggio in Colombia, per le offese che fa ogni giorno alla Chiesa!

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Petrus.
            Il problema è che il vandalo che prende a picconate la Cattedrale è evidente, mentre su chi distruggerebbe l’edificio spirituale della Chiesa ci sono punti di vista diversi.

      • Giusy ha detto:

        PAPA BENEDETTO È STATO RELEGATO E SILENZIATO! LO CAPISCE ANCHE UN BAMBINO!!!!!! SECONDO LEI Osvaldo, COSA PUÒ FARE IL PAPA BENEDETTO STRETTO FRA GLI ARTIGLI DI el berghy è complici? E BASTA ARRAMPICARSI AGLI SPECCHI O NASCONDERSI DIETRO ILSOLITO DITO!

      • Claudius ha detto:

        Questo incomprensibile guazzabuglio da lei scritto e’ la dimostrazione piu’ chiara della confusione mentale e della mancanza di logica che alberga nelle menti di chi continua a difendere l’operato di questo papa.

    • Nemo ha detto:

      Il CIC (Codex Iuris Canonici) promulgato nel 1983 al n° 375 prevede che i Cardinali possano esercitare il loro proprio ufficio episcopale di maestri della fede proponendo risposte (nel caso specifico ai ‘dubia’) fondate sull’autorità loro propria.
      E’ possibile che sia questa soluzione allo studio ora?

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Nemo.
        I 4 cardinali hanno scritto al Papa, non hanno interpellato la Congregazione per la dottrina della fede. Certamente il cardinale prefetto ha l’autorità per rispondere, ma occorre che sia interpellato. Qui, mi sembra che non interessi la risposta (per questo il Papa probabilmente non risponde) ma interessa demolire la credibilità del Papa, epigono di un percorso iniziato 50 anni fa col Vaticano II, non ancora digerito da molti.

        • Nemo ha detto:

          Per quanto è stato pubblicato a suo tempo, non è dato sapere se i 4 Cardinali si fossero prima consigliati con il Card. Muller. Certamente la lettera iniziava così:

          “Al Santo Padre Francesco
          e per conoscenza a Sua Eminenza il Cardinale Gerhard L. Müller

          Beatissimo Padre,

          a seguito della pubblicazione della Vostra Esortazione Apostolica “Amoris laetitia” ……. ”

          Spero si ricordi di questo. Forse il Card. Muller non rispose, perché (questa era l’ipotesi di Sandro Magister) non ne ebbe il permesso. Si sa, comunque, che quella Congregazione aveva inviato al papa oltre 200 proposte di ulteriore ‘riflessione’ su punti essenziali dell’esortazione. Proposte che furono del tutto ignorate.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Nemo.
            Prendo atto delle mancate risposte del Card. Mueller. Ma non avrei scritto al Papa. Gli effetti dello scritto sono peggio del supposto male.

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      Io invece penso che si dimetterà, ma dopo che il predecessore avrà finito il corso della sua vita, per evitare l’inedito di due papi emeriti, e penso che ritornerà in Argentina a fare il parroco da qualche parte con la veste nera dei gesuiti e là sarà sepolto.

      • Gian ha detto:

        Caro Don Ezio, mi pare di ricordare che già qualche tempo fa lei aveva espresso questo suo personale pensiero. Mi permetto di osservare che il secondo inedito di due papi emeriti non sarebbe molto diverso dall’inedito di un solo (e primo in assoluto) papa emerito… Cosa cambierebbe? Sarebbe molto meglio lo facesse subito, magari l’altro ieri… dato che la sua presenza a Roma si sta rivelando sempre più disastrosa. Senza contare che più a lungo rimane più disastri combina e più cardinali “di una certa fazione” nomina, con il risultato che al prossimo conclave il papa che uscirà eletto non potrà che essere espressione di “quella fazione”… La vedo nera.

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Per Gian,
          ha ragione. Avevo esposto questo pensiero sulla non opportunità di due papi emeriti tempo fa. Capisco il suo ragionamento, ma dopo il lungo pontificato di Giovanni Paolo II, quello di media durata di Benedetto XVI, sarebbe incomprensibile ai più ovvero un segno di sbandamento della Chiesa, un pontificato accorciato per volontà dello stesso Pontefice. Nessuno crederebbe a motivi di età o salute.
          E’ vero che più a lungo dura un Papa, il Sacro Collegio risulta modellato su di lui, e quindi il Papa, pur non scegliendo il proprio successore, predetermina un certo orientamento tra i cardinali, ma la storia dei Papi dimostra che – per quanto ci siano divergenze pastorali e dottrinali sugli insegnamenti dell’attuale Papa – la sostanza dell’annuncio del Vangelo non è più inquinata dal potere politico e dall’interesse personale, come è capitato per parecchi secoli.

      • Federico ha detto:

        Io penso che come il Kirillov di Dostoevskij si suiciderà per dimostrare che Dio non esiste.

      • Ira Divina ha detto:

        Amennn!!!

  • profeta di sventura ha detto:

    Cari miei,
    il gioco al teologo è finito e adesso è guerra aperta sul futuro della Chiesa (sui suoi soldi e sul suo ruolo politico).
    La situazione non ha alcuna via d’uscita: se il papa accetta la correzione, ammette che un papa può insegnare eresie; se il papa conferma le sue posizioni, ammette che un papa può insegnare eresie; se non fa nulla, interverrà presto o tardi un successore e, qualsiasi cosa farà, ammetterà che un papa può insegnare eresie.
    Se un papa può insegnare eresie, allora anche BXVI e GPII possono averlo fatto, e così Pio X, e così Pio IX, e così Pio V….
    E così magari anche i concilii, visto che l’infallibilità e l’indefettibilità della fede del papa è stata decretata da un concilio. E quindi che pensare di Nicea, Costantinopoli, Lateranensi, Firenze….?
    State assistendo, cari miei, all’INIZIO DELLA FINE.
    Il tutto a meno che, in caso di conferma ex cathedra, tutti i teologi “contestatori” non pieghino la testa e ammettano di aver sbagliato loro; cosa che non succederà.
    E ricordate che la Massoneria non parteggia mai per nessuno, ma tiene sempre ben saldi i piedi in tutte le scarpe possibili e utili. La Chiesa – tutta – è stretta tra i suoi tentacoli!

    • Federico ha detto:

      Il ragionamento fila. Manca però un’altra opzione: se insegna eresie non è Papa, in quanto un eretico non è cattolico, e non essendolo non può essere a capo della Chiesa

      • profeta di sventura ha detto:

        Questa è un’opinione, caro mio. E se può sbagliare il papa, possono sbagliare anche gli opinionisti.
        Non se ne esce. E’ la fine di tutto.

        • Tex ha detto:

          C’è un’altra opzione. Che la sua elezione (o le dimissioni di Benedetto XVI) non sia valida, come peraltro ipotizzato più volte da vari studiosi e giornalisti, e che pertanto Bergoglio non sia che il Card. Bergoglio “vestito” da Papa; di conseguenza, come vicario di Cristo avremmo ancora Benedetto XVI.
          Se così fosse, tutto ciò che scrive e dice Bergoglio non può tirare in causa l’infallibilità, anche se tali affermazioni fossero da lui pronunciate solennemente (cosa che peraltro non ha fatto neanche su AL)

          • profeta di sventura ha detto:

            Sempre ipotesi e opinioni. Sarebbe una soluzione, ma chi può decidere? Nessuno. Quindi il problema rimane…

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Tex.
            L’ipotesi che le dimissioni di Benedetto XVI non siano valide non ricorre, infatti papa Benedetto non si è dimesso, ma ha rinunziato alla carica di vescovo di Roma e quindi è cessato dal suo ruolo di vicario di Cristo. La rinunzia, anche se fosse stata forzata da qualcuno (ipotesi nella fattispecie fantasiosa), è una rinunzia e basta. Nei sette casi precedenti di rinunzia del pontificato, non ce n’è una che sia stata libera come quella di Benedetto: o i papi erano stati condannati all’esilio dagli imperatori o la rinunzia fu richiesta da un concilio non convocato dal papa, come nel caso di Gregorio XII oppure fu forzata dai cardinali, come nel caso di papa Celestino V. Eppure le elezioni dei successori furono considerate valide. E che dire dei tanti veti dei cardinali della Corona lungo i secoli? e di Giovanni XI imposto dalla madre Marozia, già concubina di papa Sergio III. Papi indegni ce ne sono stati almeno una quindicina, non solo Alessandro VI, eppure Dio si è servito anche di costoro per portare avanti la sua Chiesa. Tutte le contestazioni e gli anatematismi, compresi quelli degli ortodossi e protestanti, hanno avuto conseguenze nefaste per loro non per la Chiesa cattolica.
            Quanto all’elezione di Francesco è valida, perché il Sacro Collegio si è riunito nei modi e nei tempi stabiliti dalle Costituzioni apostoliche (a un solo cardinale pedofilo fu consigliato di non partecipare al conclave), ha votato ed eletto il nuovo papa secondo le procedure. Chi non ha votato Bergoglio non ha avuto nulla da eccepire. In ogni caso, se l’elezione non fosse stata valida, saremmo in sede vacante, non esiste che un papa possa ritrattare la propria rinunzia, al limite poteva essere rieletto.

          • Osvaldo ha detto:

            Comica agli occhi dei tradizionalisti dovrebbe essere la minaccia di scomunica che Alessandro VI invio’ a Giulia Farnese se si accoppiava con il legittimo marito.

        • Federico ha detto:

          Ma infatti il Papa non può sbagliare. L’ho scritto prima.
          E nemmeno la Chiesa quando insegna può sbagliare.
          Questo vuol dire che tutto ciò che contiene errori, a partire da certi documenti conciliari, non è dalla Chiesa che viene

          • profeta di sventura ha detto:

            e da dove viene?

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Come può un Concilio ecumenico contenere degli errori, se è assistito dallo Spirito Santo? Al più un documento conciliare può esprimere una dottrina in modo poco chiaro. In ogni caso occorre sempre domandarsi qual era l’intendimento di un documento conciliare: descrivere qualcosa o definire? Esempio: la Lumen gentium descrive la Chiesa come “popolo di Dio”, ma non esclude altre definizioni come “Corpo mistico di Cristo”, non ha definito dogmaticamente che cos’è la Chiesa, anche se la Costituzione Lumen gentium è detta dogmatica, rispetto ai contenuti. La stessa cosa vale, a maggior ragione, per Amoris laetitia. Il Papa non intende mutare la dottrina dell’indissolubilità matrimoniale, dicendo che in determinate condizioni una coppia può eventualmente accostarsi all’Eucaristia. Se poi qua e là si isolano dal contesto sette frasi per sostenere che il Papa propaghi eresie si fa esattamente l’opposto di quel che il Papa intende fare con Amoris laetitia. Ecco, io risponderei così ai 62 critici, ma forse il Papa non risponde perché l’unica risposta che i 62 vogliono è questa: “ho sbagliato, ritiro il documento e lo riscrivo”, ed è l’unica risposta che il Papa non può e non deve dare, anche se col senno di poi avrebbe potuto prevenire certe critiche con espressioni più sfumate ma che non mutano la sostanza: la famiglia è in crisi e cerchiamo tutti insieme di salvarla.

          • Giusy ha detto:

            Come mai vi state scatenando tanto contro i coraggiosi firmatari della lettera filiale “don” fonio? Hanno toccato il tasto giusto? Altrimenti non si spiegherebbe questo affannato dispiegamento di forze bolsceviche bergoglOne.

          • Andrea P. ha detto:

            Don Ezio Fonio,

            ammesso che pure si pensi che
            “Se poi qua e là si isolano dal contesto sette frasi per sostenere che il Papa propaghi eresie si fa esattamente l’opposto di quel che il Papa intende fare con Amoris laetitia.”, la lettera di elogio di Bergoglio papa ai vescovi argentini sulla loro interpretazione di A.L. non dovrebbe, invece, proprio suggerire altro?

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Andrea P.
            Ribadisco che il Papa con Amoris laetitia non ha nessuna intenzione di propagare eresie, ma quello di venire incontro a fatti di vita concreta delle persone.
            Del contenuto della lettera ai vescovi argentini si evince la stessa cosa.
            Ci sono due modi di intendere la Religione:
            – un complesso di ragionamenti astratti, coerenti con i dogmi rivelati, atti a costruire una Teologia geometrica tipo il fariseismo giudaico, che dà tanta sicurezza di idee (a chi vive di quelle) e poco aiuto alle situazioni concrete della vita;
            – un vangelo di salvezza, tipo quello di Gesù di Nazareth, a suo tempo non riconosciuto perché considerato eretico.
            Bene, io tifo per il secondo e quindi anche per l’attuale Papa, quantunque su alcuni punti di dottrina potrebbe cadere in errore come è successo ad alcuni papi suoi predecessori.

          • Giusy ha detto:

            signor Tonio si VERGOGNI lei è un traditore, abbia almeno il coraggio di dichiararsi UFFICIALMENTE luterano.

          • Giusy ha detto:

            Signor fonio lei è diabolicamente ambiguo.

      • Don Ezio Fonio ha detto:

        Caro Federico,
        premesso che ritengo che Francesco sia vero papa, se il Papa insegna eresie sono d’accordo che non è papa, ma può essere usurpatore del Trono di Pietro fino a che i Cardinali o un Concilio non lo depongono. Quindi, il problema si pone.

        • profeta di sventura ha detto:

          E’ almeno dall’epoca del Bellarmino che il problema si pone e nessuno lo ha mai risolto. Non so in quale documento magisteriale o canonico Lei abbia letto che i Cardinali o un Concilio possa deporre il papa.
          E in ogni caso rimane un problema: chi ha l’autorità canonica per stabilire se un papa insegni o meno delle eresie e quindi eventualmente deporlo? E chi ha l’autorità canonica per stabilire se sia eretico il papa attuale o il predecessore con cui si contraddice?
          Lei che è sacerdote sa bene che la soluzione prospettata è una pura ipotesi e come tale opinabile. E sa anche bene che il vero “problema” che “si pone” è che se salta il papa salta la chiesa (cattolica romana). Ed è quello che sta succedendo.
          Il paradosso è che l’autorità del papa è stata sancita per garantire la saldezza della chiesa e i nemici della chiesa hanno saputo sapientemente trasformarla nel tallone d’achille della stessa.
          Il papato – e dunque la chiesa – è sotto l’attacco di due fuochi incrociati (uno apparentemente amico, l’altro apparentemente nemico), ma a tirare il grilletto è sempre la stessa mano e si chiama massoneria.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Oh, profeta di sventura,
            in occasione dello scisma d’occidente c’erano contemporaneamente tre papi che avevano dalla loro parte cardinali e santi. Bisognava pur stabilire chi fosse il vero papa. E questo l’ha fatto un concilio. Sulla questione del Papa eretico si sono espressi in tanti nel corso della storia della Chiesa ed anche i papi. In effetti, non c’è una norma che preveda la deposizione del Papa eretico, ma si tratterebbe non di una deposizione formale, ma della semplice dichiarazione che un tale non è più papa non perché deposto, ma perché con il fatto di essere eretico ha cessato ipso facto di far parte del corpo ecclesiale.

        • Gian ha detto:

          E andare a Lund a concelebrare con gli eretici luterani, compresa la vescova lesbica, il 500° anniversario della riforma dell’eretico Lutero dove lo mettiamo nello scrigno del DEPOSITUM FIDEI, nel cestino delle ciliegie o in quello delle eresie? Basta solo questo fatto per proclamare che abbiamo un papa eretico, quindi un non Papa. Non occorre essere studiati per arrivare a questa semplice e terribile conclusione, senza dover tanto pensarci sopra e menare il can per l’aia.

          • profeta di sventura ha detto:

            Gian lei ha dei seri problemi di comprensione.

          • Osvaldo ha detto:

            La nota del sacerdozio contro l omosessualita’ non e’ retroattiva. Dice cose antiscientifiche. Chi ha tendenze “non sa comportarsi correttamente con uomini e donne”. La psichiatria dice invece che l anormalita’ e’ l omosessualita’ egodistonica. Cioe’ non accettata e praticata. Charamsa, che e’ stato un signore, si e’ limitato a dire che di solito c e un papà con tendenze omosex e uno no. Aggiungo che forse per ovviare a questo, al fatto di non saper guidare la chiesa, le lettere dicevano “il vescovo sia sposato una volta…se uno non sa condurre la sua famiglia come potra’ condurre la casa di Dio?.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Gian,
            il Papa non è andato a concelebrare a Lund con i luterani, perché non esiste la Concelebrazione né con i luterani né con chiunque che non sia in comunione formale con la Chiesa cattolica.

          • Giusy ha detto:

            Brava Gian condivido totalmente.

          • Gian ha detto:

            Il mio “concelebrare” a Lund, caro don Fonio, non intende una qualsiasi funzione religiosa comune con i luterani che non esiste (anche se a Torino sono già in atto prove tecniche… non le risulta? Interroghi Nosiglia), mi riferisco alla concelebrazione dell’anniversario malefico. Cos’è questo “fare intelligenza” con gli eretici? L’anticamera della perdizione, figurati se quelli tornano all’ovile dopo aver fatto abiura!

        • Federico ha detto:

          Se la gran maggioranza dei cardinali (pura ipotesi eh) fosse modernista, quindi eretica, mai deporrebbe un Papa eretico.

          Per quanto riguarda AL è davvero difficile sostenere che si siano prese frasi “fuori dal contesto”. Sembra un’arrampicata sugli specchi la Sua di non vedere conflitti tra AL e la Tradizione.

          Quanto al fatto che il Concilio non possa contenere errori perché assistito dallo Spirito Santo, forse dando una letta -tra le altre cose- a «Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta» del De Mattei, capirebbe che lo Spirito non era l’unica forza ad assistere i lavori.

          Chiudo con un estratto del Concilio di Trento:
          Can. 9. Se qualcuno dirà che il rito della chiesa romana, secondo il quale parte del canone e le parole della consacrazione si profferiscono a bassa voce, è da condannarsi; o che la Messa deve essere celebrata solo nella lingua del popolo; o che nell’offrire il calice l’acqua non deve essere mischiata col vino, perché ciò sarebbe contro l’istituzione di Cristo: sia anatema [cf *1746; *1748s]
          Questo dunque perché non sarebbe più valido? Non c’era forse lo Spirito Santo?

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Federico
            I canoni del Concilio di Trento sulla Messa sono sempre validi. E infatti si può tuttora lecitamente celebrare col Messale di Pio V.
            Nei Concili c’è anche l’elemento umano, certamente, ma non tale da sminuire le decisioni conciliari.

    • Gianfranco ha detto:

      Non condivido il pensiero di Profeta di sventura per un motivo molto semplice. Francesco (Bergoglio) ha proclamato eresie perchè non in continuità con il MAGISTERO DI SEMPRE.
      Nessuno potrà dire che hanno sbagliato i papi o i concili precedenti a Francesco, perchè non intaccano il DEPOSITUM FIDEI, che va solo CUSTODITO E NON RIBALTATO completamente, come invece sta facendo lui. Non può esistere un documento pontificio che vada contro la tradizione Divino-Apostolica. Pertanto è SOLO Francesco e solo Amoris Laetizia che sono da correggere.

      • profeta di sventura ha detto:

        “Non può esistere un documento pontificio che vada contro la tradizione Divino-Apostolica. Pertanto è SOLO Francesco e solo Amoris Laetizia che sono da correggere”

        Qui sta il guazzabuglio: se è vera la prima frase, allora dev’essere sbagliata la seconda perché anche AL è un documento pontificio.
        Se è vera la seconda, allora dev’essere sbagliata la prima (e quindi qualsiasi documento pontificio potrebbe contenere errori, indipendentemente dal suo confronto con AL e magari su questioni del tutto diverse).

        • Serena ha detto:

          @profeta di sventura
          “Qui sta il guazzabuglio: se è vera la prima frase, allora dev’essere sbagliata la seconda perché anche AL è un documento pontificio.
          Se è vera la seconda, allora dev’essere sbagliata la prima ”
          Questo suo modo di argomentare, caro profeta di sventura, è solo logica apparente: è chiaro che Gianfranco quando dice “Non può esistere un documento pontificio che vada contro la tradizione Divino-Apostolica” intende che un tale documento può e deve venire disatteso: laddove non vi siano da parte del Santo Padre pronunciamenti ex cathedra di magistero straordinario (che si possono avere solo a determinate condizioni come specificatamente indicato nella dichiarazione dogmatica Pastor Aeternus del 1870, Concilio Vaticano I) il suo magistero ordinario è infallibile se, e solo se, esso riconferma quanto veniva prima di lui perché con un lungo filo ininterrotto si risale fino alla Tradizione degli Apostoli e quindi sino alla Sacra Scrittura.
          Disattendere da parte dei fedeli un tale documento non inficia minimamente l’autorità della Cattedra di San Pietro, ma solo l’autorità personale di questo Papa, sempre che lo sia. E del resto l’eresia conclamata di Papa Liberio non ebbe la conseguenza di distruggere la Santa Chiesa Cattolica che rimarrà salda (anche se come “piccolo Resto”) fino alla fine dei tempi. Detto questo sono d’accordo che la situazione è gravissima e che uno scisma è alle porte: tutto starà a riconoscere la parte scismatica da quella che rimarrà fedele (non certo necessariamente a questo “papa”, ma alla Santa Chiesa cattolica sì).

          • Adolfo ha detto:

            Non dimentichiamo, inoltre, che non è necessaria l’eresia formale, per condurre il gregge fuori strada. È più che sufficiente l’ambiguità.

            Un papa ambiguo, come è l’attuale, fa danni incalcolabili: tutto ciò che non è “sì sì, no no” viene dal Maligno.

            Se si aggiunge che il papa ambiguo lascia libero campo a collaboratori realmente eretici, il quadro è completo.

          • profeta di sventura ha detto:

            Non è un problema di logica, ma di dogma e contraddizione del dogma. Temo poi che sia poco informata: il papa è infallubile quando pronuncia ex cathedra qualcosa di ”nuovo”, può sbagliare come dottore privato nelle questioni non già definite, non può sbagliare mai su questioni già definite nemmeno se scrive sulla carta del salame. Diversamente l’infallibilità (e ciò che la presuppone) sarebbe una frode.
            Ergo, AL non è ex cathedra ma non può contenere eresie su punti già definiti. Ergo, se li contiene vuol dire che il papa è fallibile. Ergo se questo papa è fallibile qualunque papa lo è, inclusi quelli con cui francesco entrerebbe in contraddizione.
            Questo è il cattolicesimo romano.
            Non opinioni.

        • Stefano ha detto:

          @pofeta di sventura
          Ti sfugge la differenza tra magistero ordinario e magistero infallibile, le cui condizioni sono esplicitamente definite dal Concilio Vaticano I.
          AL non è un atto del magistero infallibile, anzi secondo alcuni studiosi non è propriamente un atto di magistero, e quindi può ben contenere affermazioni erronee. E di fatto le contiene, come dimostrano con abbondanza di citazioni gli estensori della correzione, se la logica ha ancora qualche valore. Perciò, mio caro, il guazzabuglio e’ nella sua testa…

    • Osvaldo ha detto:

      In realta’ LA FINE sarebbe l attesa del cristianesimo “nell attesa che si compia la beata speranza” e anche la morte “il dies natali” ma i cattolici sono cristiani?

      • Giusy ha detto:

        Osvaldo beva una camomilla, capisco che lettera di correzione filiale al suo kapo argentino le provochi gastrite !

        • Osvaldo ha detto:

          E tu leggiti la leggenda del santo inquisitore. Oppure amputa il CREDO sulla Parusia come fa Mancuso 😂

    • Sircliges ha detto:

      Lei scrive cose sbagliate.
      Le ricordo il caso della correzione filiale a Giovanni XXII.

      I 62 firmatari non accusano il Papa di eresia formale, ma di aver permesso e di fatto incoraggiato il propagarsi di eresie, fuori dal Magistero della Chiesa.

      • profeta di sventura ha detto:

        “Le ricordo il caso della correzione filiale a Giovanni XXII”

        Storia avvolta dalla leggenda. Storia che il Concilio Vaticano I ha rigettato per definire dogmaticamente l’infallibilità (e l’esenzione del papa da insegnamenti eretici).
        Accettare la storia di antichi “papi eretici” significa affermare che un concilio si è sbagliato. E torniamo sempre allo stesso punto.

    • Teofilo ha detto:

      Caro profeta di sventura, sono d’accordo con te. Questa e’ l’anticamera dello scisma.

    • Andrea P. ha detto:

      profeta di sventura,

      “State assistendo, cari miei, all’INIZIO DELLA FINE.”

      Forse lei non confida molto nella Divina Provvidenza.
      E che la fine abbia inizio potrebbe anche essere una bella notizia.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Senza l’aiuto dello Spirito Santo, da me (ateo, o non credente) invocato il 19 0 20 novembre del 1970, io non sarei riuscito in 40 anni di studi e di sperimentazioni a ritornare in seno alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana, con la sua Eucaristia e il Cristo vivente nel Pane e nel Vino sul Golgota dell’altare.

    • Osvaldo ha detto:

      Idem solo che io capivo la teologia. Da un punto di vista razionale il cristianesimo e’ fallito, era un eresia apocalittica ebraica. Ma Dio e’ oltre i fallimenti e il latinorum. Se hai fede poi, puoi apprezzare il latinorum. Senno’ contesti e basta…

  • Giusy ha detto:

    Sommergere di e-mail rai e radio rai CHIEDENDO autentica PROFESSIONALITÀ e PLURALISMO, che dia VOCE a TUTTI, non solo agli scendiletto di el berghy, visto che parliamo di rai tv pubblica! Io lo faccio ogni giorno e ho minacciato e poi effettivamente attuato, la disdetta dell’ abbonamento. Per ora solo radio, presto eliminero’ anche quella, altroché farmi il lavaggio al cervello!!!!!

    • giorgio rapanelli ha detto:

      Ottimo, Giusy!

    • Enza ha detto:

      Cara Giusy, io l’ho fatto tanti anni fa e ne sono felicissima, anche perché le notizie ti arrivano a valanga da ogni dove. Il canone? Soldi 💰 buttati! Pensa che potresti sostenere una famiglia invece che la lorda Rai ciao

      • Serena ha detto:

        Ma lo sai, Enza, che oggi ti obbligano a pagare il canone anche se hai solo un computer? perchè dicono che puoi comunque guardarci i programmi RAI…

        • Giusy ha detto:

          Solo se il computer ha determinate caratteristiche…..😀😀

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Giusy,
            in tre messaggi di ieri mi scrive:
            “Come mai vi state scatenando tanto contro i coraggiosi firmatari della lettera filiale “don” fonio? Hanno toccato il tasto giusto? Altrimenti non si spiegherebbe questo affannato dispiegamento di forze bolsceviche bergoglOne.”

            Lasci perdere il bolscevismo, io sono cattolico come lei e non le do della fascista. Perché mai dovrei farlo.

            Poi, settembre 26, 2017 alle 3:55 pm
            “signor Tonio si VERGOGNI lei è un traditore, abbia almeno il coraggio di dichiararsi UFFICIALMENTE luterano.”

            Io non tradisco nulla e sono cattolico romano come lei, non luterano.

            Infine nel terzo messaggio ha detto:
            settembre 26, 2017 alle 3:57 pm

            “Signor fonio lei è diabolicamente ambiguo.”

            Anche i farisei attaccavano Gesù convinti di far bene. Infatti, sulla croce Gesù dice: Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno.

          • Giusy ha detto:

            FONIO, Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno può valere per me ma ALTRETTANTO per lei FONIO.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            La citazione riguardava il deicidio, non una discussione possibile su eventuali eresie di un Papa. Per quanto io pensi che il Papa attuale non sia eretico è lecito discuterne, non è lecito insultare.

    • catellani lauro ha detto:

      brava

  • peter ha detto:

    Ho già espresso molto chiaramente il mio pensiero nei post precedenti.
    Ancora una volta devo con rammarico rilevare la capziosità, l’ignoranza e la superficialità di molti giornalisti in merito al documento citato.
    Mi chiedo: è questa l’informazione, è possibile che non si cerchi di capire, studiare e approndire le legittime richieste di chiarimento espresse da una buona parte di fedeli cattolici? E’ questa una colpa?
    Ma per riportare il discorso ad un livello accettabile occorre una buona dose di obbiettività ed onestà, realtà del tutto assenti nei turiferai di Bergoglio.
    Purtroppo, duole ammetterlo, la Chiesa ha intrapreso un percorso modernista, un abbraccio fatale che porterà la Chiesa ad un cambiamento del suo DNA.
    Non credo che questo documento possa sortire alcun effetto chiarificatore da parte di Bergoglio.
    Il papa e i suoi accoliti lo hanno dichiarato ai quattro venti: la rivoluzione nella chiesa non potrà più rimandarsi! Rivoluzione sta per distruzione!
    Pertanto, in attesa che altre e ben più gravi eresie saranno messe in atto da Bergoglio e suoi successori, (ho più volte sottolineato che cardinali e vescovi eretici della falsa chiesa bergogliana occuperanno le cattedre delle rispettive diocesi), sarà del tutto inutile appellarsi ad un papa modernista, pertanto sarà inevitabile proclamare lo scisma, dichiarare eretico il papa e creare un nuovo collegio cardinalizio che elegga un nuovo Pontefice della Chiesa cattolica.
    Se la chiesa bergogliana non ritornerà sui suoi passi, ma imporrà ai fedeli nuove conclamate eresie, dichiarare lo Scisma sarà non solo inevitabibile, ma direi doveroso per la salvezza delle anime!
    Preghiamo San Michele Arcangelo perché tale disgrazia non avvenga, e che Bergoglio assistito dallo Spirito Santo ritrovi il coraggio di professare la verità del Vangelo di Cristo.

    • Diego B. ha detto:

      Davvero un peccato che il turiferaio sia ormai associato al lecca calzini. È un ruolo importante e di “mestiere” che oramai nel novus ordo parrocchiale è scomparso. Certo, alla consacrazione ti affumichi come un salmone e quando torni a casa ne sei impregnato, ma almeno satana e compagnia bella capiscono che l’altare non è per loro. Non si sta cenando, né festeggiando o ricordando un week end di 2000 anni fa… io ripeto non vado da nessuna parte. La Chiesa appartiene a Cristo e se cambiano la consacrazione sono loro a doversene andare. Queste sono le conseguenza della mancanza di Fede. In buona parte il clero, come i fedeli, non crede che Cristo sia tutto e che il resto sia niente. Questi sono discorsi da “esagerati”. E il serpente se la gode, bestiaccia viscida…

    • giorgio rapanelli ha detto:

      Lo Scisma è già in atto, ma il “grosso pubblico” dei fedeli non lo sa. Occorre informare, utilizzando i media. Io inizierò a chiedere ai sacerdoti di non dare la Comunione a quegli esponenti e amministratori del PD, un partito anticristiano che sostiene LGBT, Gender nelle scuole, matrimonio gay, utero in affitto, sistemi camuffati contro l’individuo e la famiglia, eccetera. Il sacerdote che risponderà con la “misericordia” a gogò, io lo farò a pezzi… sempre sulla stampa.

    • Enza ha detto:

      Ormai in questi 40-50 anni di modernismo, cosa ti aspetti? Ora posto un video, guardatelo, sedetevi è con calma ascoltate cosa dice il bravo don Luca nella sua catechesi di ieri. Non perdetelo

  • giorgio rapanelli ha detto:

    La Misericordia del Padre è infinità. Il Cristo Gesù è morto per i nostri peccati e per aprirci le porte del Regno. Lo Spirito Santo è il Consolatore che, se invocato, interviene… Però, tutto ciò si ferma davanti alla volontà dell’individuo. Quando, secondo la storia “comprensibile” della Genesi, noi mangiammo il frutto dell’albero del bene e del male (probabilmente uscimmo dallo stato animale per evolverci in quello umano), noi conoscemmo il Bene e il Male, diventando simili ad uno di “quelli” (di “noi”, così è scritto), che conoscendo il Bene e il Male erano di una evoluzione superiore. Forse divina… Quando assumiamo la Comunione non diventiamo dei “Cristi”?
    Qui si sta cercando di fare passare la “misericordia” come la panacea di tutti i peccati. “Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge”, incitava il mago inglese Aleister Crowley nella sua visione di “Apoteosi della Materia”. Noi siamo Materia, non più spirito. Quindi “pecchiamo pure”, tanto c’è il Sangue sparso di Cristo a salvarci, annullando il peccato. Mi sembra che questa sia eresia. La sta spargendo a piene mani nella confessioni un buon numero di confessori. Vediamo masse di individui che fanno la Comunione, mentre quando ero ragazzo se si accostavano alla balaustra una quindicina di persone era grasso che colava.
    Per cambiare sistema, per interessare le “masse” cattoliche “stupide” (“masse – così le definivamo noi comunisti – per indicare individui privi di personalità individuale, inquadrati nel Partito Guida. “Stupide” perché la mancanza di Conoscenza porta alla “stupidità”) occorre una mobilitazione come quella dei 62 firmatari, che fanno parlare i media, magari – in forma più semplice e leggibile – fatta firmare da migliaia di cattolici veri. Come quando si fanno le petizioni. Se la cosa rimane tra 4 Cardinali, 62 teologi, il Papa e i suoi sostenitori, la cosa muore lì. Se invece una lettera è firmata per il rispetto dei dogmi, gli “anticattolici” dovranno far firmare un’altra lettera con il superamento dei dogmi, secondo Amoris Laetitiae. Fino ad ora il popolo cattolico “stupido” non ci ha capito nulla. Ed è su ciò che si sta giocando contro la Chiesa di Cristo.
    Piccolo appunto: c’è chi Battezza a cavolo di cane, immergendo una sola volta la testa nell’acqua, o immergendo il sederino del bambino tre volte, o i piedini. E nessuno dice nulla. A loro il Battesimo fasullo va bene così. Il perché è semplice: sono STUPIDI, nel senso che non conoscono le regole per il battesimo VERO. Quindi, ogni sacerdote fantasioso, o eretico, la fa da padrone… E il bimbo non diventa parte del Corpo Mistico del Cristo.
    Scusate la lungaggine, ma si potrebbe fare così… Quando Raoul Follereau, Amici del Lebbrosi, lanciò la petizione dei due bombardieri non costruiti a favore di tutti i lebbrosi della terra, ci fecero firmare cartoline gialle con venti firme, da inviare all’ONU. Io feci firmare oltre cento cartoline. All’ONU arrivarono probabilmente decine di miglia di cartoline. Oggi le Poste funzionano meno con i francobolli. Ma pensate alle migliaia di cartoline da far giungere in Vaticano… Non passerebbero inosservate.

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      Giorgio Rapanelli,
      – sul momento del peccato originale non abbiamo notizie, inutile azzardare concordismi con l’evoluzione dallo stato animale a quello umano.
      – Sono d’accordo con lei con l’abuso del concetto di Misericordia: basta leggere il Vangelo, nella parabola dei due servi il padrone (= Dio) si mostra misericordioso condonando il debito ad un suo servo, quando viene a sapere che quel servo non ha fatto altrettanto per un piccolo debito nei confronti di un suo compagno, revoca l’atto di misericordia nei suoi confronti.
      – Riguardo la Comunione, il rigorismo nel potervi accedere è avvenuto solo ad un certo punto. Nei primi secoli si era giunti, al contrario, ad un rigorismo nei confronti della Confessione, una sola volta nella vita e per i peccati di omicidio, adulterio, apostasia. Domanda: e per gli altri peccati? una Messa saltata colpevolmente, un peccato impuro volontario? Non si faceva la Comunione per tutta la vita o quei cristiani erano più virtuosi di quelli delle nostre generazioni? Se guardiamo la storia della Chiesa, la prassi sacramentale e penitenziale è cambiata molto, secondo le varie epoche e neppure era praticata in modo uniforme nemmeno nell’Occidente. Eppure si sentivano cattolici osservanti e riconoscevano il primato del Papa. Molti giovani nei passati decenni si sono allontanati dalla Chiesa o sono giunti alla nevrosi per questioni legate al rigidismo in campo morale. Non si tratta di dire “peccate pure”, ma di accompagnare le persone a fare un cammino, oggi più difficile di ieri certamente.
      – Quanto al battesimo, nel rito romano si usa per infusione e non per immersione come nel rito ambrosiano e in quello bizantino. Battesimo fasullo è quello dei Testimoni di Geova, che non sono cristiani. Non è la modalità del rito di acqua ad incorporare una persona nel Corpo Mistico di Cristo, ma è l’evento dell’Incarnazione che permette di far parte del Corpo di Cristo, qualunque sia la modalità del rito.
      – Le consiglio di non rilasciare la patente di “stupidità” a chi pensa diversamente da lei. Del resto, c’è un monito nel Vangelo al riguardo.
      – I soldi spesi per le cartoline che lei propone di inviare al Vaticano saranno meglio spesi per i poveri. Le pare che il Papa non risponde a 4 cardinali, 62 laici e risponderà dopo aver ricevuto qualche migliaio di cartoline?

      • giorgio rapanelli ha detto:

        Don Ezio Fonio.
        Ho espresso una mia opinione. La “stupidità” avviene quando non si conoscono, o si seguono le regole stabilite. Se lei si mette a guidare un’auto senza sapere nulla della tecnologia, diventa uno “stupido” che guida un’auto. Nel caso del Battesimo le forme, le tecniche sono scritte, mi sembra, nel catechismo. Non mi risulta che si debbano bagnare i piedi nel battesimo. Cosa vuole? Il provengo da Scientology dove la tecnologia è scritta e fatta rispettare, pena l’espulsione. Poi sono un neofita cattolico e come tale sono un fanatico. Ho scoperto che con l’acqua battesimale caricata di energia santa dal sacerdote data alla sommità del capo si “apre” un chakra e attraverso questo “vortice” entra il Verbo; chakra che viene richiuso dal Sacro Crisma. Che non sempre si segna con la Croce alla sommità del capo, ma sulla fronte, dove c’è il chakra della chiaroveggenza, che non è stato aperto. Cosa accade se non uso il Sacro Crisma per chiudere il chakra alla sommità del capo? Me lo dica lei…
        Ricordo che Mosè emetteva raggi dalla sommità del capo, che il Buddha aveva simili manifestazioni, che San Vincenzo Ferreri emetteva fiamme da quel chakra e che lo Spirito Santo si posò con lingue di fuoco sul capo degli Apostoli nella Pentecoste, aprendo i loro chakra…
        Io non sono stato convinto a rientrare nella Chiesa Cattolica con le lezioni di un teologo. Sono molto interessanti, ma ormai non convincono più alcuno. Siamo in epoca tecnologica elettronica. Si è formata una nuova civiltà atea e materialista, pratica, concreta, come i tre riti sessuali di Aleister Crowley che evocano entità spietate; civiltà che si oppone alla civiltà dello Spirito. Se non spiegherete alcuni “misteri” che misteri non lo sono più, come il Mistero della Fede nell’Eucaristia, la Chiesa Cattolica morirà sommersa dai suoi “misteri” secolari (conosciuti solo da quei meravigliosi esoteristi del Concilio di Trento e da chi compilò lo splendente Credo di Nicea) e e dalla “misericordia ” laica di Bergoglio, che noi ambientalisti e terzomondisti praticavamo cinquanta anni fa.

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Caro Giorgio Rapanelli,
          commento due suoi punti.
          1. Lei scrive:
          <>

          Non so dove ha scoperto quanto scrive. L’acqua nel Battesimo è solo un segno, i sacerdoti non hanno alcun potere di caricare di energia l’acqua, tant’è che è valido il battesimo dato da chiunque (anche un laico acattolico) che usi acqua e pronunzi la formula trinitaria: Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, avendo l’intenzione di fare ciò che fa la Chiesa. Deve sapere che esiste anche il battesimo intrauterino che le ostetriche un tempo praticavano ai bambini che si presumeva morissero alla nascita: era praticato con una siringa, era sufficiente che l’acqua toccasse qualsiasi parte del corpo. Ho già detto che esistono vari riti di battesimo. Quello per immersione degli adulti e dei bambini è una modalità che per praticità nel rito romano è stata sostituita dall’infusione dell’acqua sul capo per non stare a spogliare la persona (per motivi stagionali o/e di pudore). Nel rito per immersione il segno dell’acqua indica che il battezzando ripudia il male, muore al peccato e risorge con Cristo. Il chakra è un’idea delle filosofie orientali che ha nulla a che vedere col cristianesimo, ma anche col giudaismo da cui Cristo ha assunto il simbolismo dell’acqua (abluzioni degli ebrei, battesimo di Giovanni). Il battesimo non dà il dono della chiaroveggenza, ma quello della fede. Il sacro Crisma si usa nel battesimo solenne: è un segno della dignità regale, sacerdotale e profetica del neofita, ma non è necessario per la validità del battesimo, quando non ci sia il sacerdote o il diacono che sono autorizzati a compiere la sacra unzione o quando non sia disponibile il sacro Crisma benedetto dal vescovo. Quindi, siccome il chakra non esiste, non c’è bisogno di chiuderlo, né ha importanza fare l’unzione sulla sommità del capo o sulla fronte (il rito prescrive comunque di farlo sulla fronte). Semmai, è di cattivo gusto praticare il battesimo per immersione limitandosi ai piedini o al sedere…

          2. Lei scrive poi:
          <>

          Sul Buddha non posso entrare nel merito. Per Mosè, Gesù e alcuni santi (anche san Giovanni Bosco) ci sono stati episodi di trasfigurazione del volto che è diventato raggiante a significare la gloria divina che risplendeva nelle loro anime. Le lingue di fuoco che discesero sugli Apostoli nel giorno di Pentecoste sono l’immagine visiva del dono dello Spirito Santo. Anche qui il chakra non c’entra nulla.

          In ogni caso dobbiamo stare alla Divina Rivelazione, non a speculazioni filosofiche non attinenti con la sacra Scrittura.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Mi sono saltate le due citazioni:

            1. scoperto che con l’acqua battesimale caricata di energia santa dal sacerdote data alla sommità del capo si “apre” un chakra e attraverso questo “vortice” entra il Verbo; chakra che viene richiuso dal Sacro Crisma. Che non sempre si segna con la Croce alla sommità del capo, ma sulla fronte, dove c’è il chakra della chiaroveggenza, che non è stato aperto. Cosa accade se non uso il Sacro Crisma per chiudere il chakra alla sommità del capo? Me lo dica lei…

            2. Ricordo che Mosè emetteva raggi dalla sommità del capo, che il Buddha aveva simili manifestazioni, che San Vincenzo Ferreri emetteva fiamme da quel chakra e che lo Spirito Santo si posò con lingue di fuoco sul capo degli Apostoli nella Pentecoste, aprendo i loro chakra…

            vedi il commento precedente sul chakra che non esiste.

    • Giov ha detto:

      Diranno: ci sono X miliardi di cattolici, hanno firmato SOLO in centomila, cinquecentomila, un milione… è così che fanno purtroppo.

  • Teti ha detto:

    lasciamo fuori per favore lo Spirito Santo. Sono i cardinali che eleggono il Papa in conclave. Lo Spirito Santo può suggerire, ma non è detto che i cardinali seguano completamente l’ispirazione dello Spirito Santo. I cardinali elettori hanno libero arbitrio

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      I cardinali eleggono il vescovo di Roma, lo Spirito Santo viene invocato affinché la votazione (libera) non sia influenzata dal calcolo e dall’interesse personale, ma sia fatta per il bene della Chiesa.
      Una volta eletto, il vescovo di Roma, per diritto divino, diventa vicario di Cristo. Non è infallibile se non quando definisce dogmaticamente una verità. Amoris laetitia non è un pronunciamento infallibile ma un documento pastorale. Un altro Papa potrà aggiornare la prassi. Sparuti gruppi nella Chiesa si scandalizzano e giudicano Francesco eretico o quanto meno propagatore di eresie. La Chiesa andrà avanti lo stesso, come sempre. Quel miliardo e duecentomilioni di fedeli sono un riferimento sociologico, non sono i fedeli professi che sono certamente di meno. Comunque, di sicuro, la salvezza dell’umanità non dipende dalle risposta ai Dubia di 4 cardinali o alla “correzione” (che audacia!) di 62 laici. Non trovo strano che il Papa non risponda, trovo strano che cardinali e fedeli non rispettino il Papa e non lascino lavorare in pace.

      • Giusy ha detto:

        E io, al don che ha perso il sale, dico che trovo strano che certi cattocomunisti si possano definire preti!

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Giusy,
          lei mi conosce da altri post di Marco Tosatti. E sono stato in silenzio per diversi mesi.
          Io non sono “cattocomunista” e non vengo “definito prete”. Prima di entrare nella vita religiosa ero iscritto alla Democrazia Cristiana e sono stato ordinato presbitero da un vescovo cattolico, perciò i miei atti sacramentali sono quelli di Cristo o meglio Cristo si degna di usare questo indegno suo servo per compiere gli atti sacramentali. Le cose che scrivo qui non sono garantite da Cristo, ma le scrivo come sacerdote obbediente al servo dei servi di Dio, il Papa, vicario di Cristo. Magari io al suo posto avrei risposto ai 4 cardinali e ai 62 laici o avrei scritto in modo diverso l’Amoris laetitia, ma qualunque sia il mio convincimento personale, eventualmente non allineato al Bergoglio – pensiero, non mi autorizza a non sostenere il Papa e il suo magistero. Qui si fanno attacchi alle persone, invece porti argomenti alla sua tesi.

          • Ira Divina ha detto:

            “Se anche un angelo dal cielo vi predica un vangelo diverso da quello ricevuto sia anatema “! Queste parole lei le deve conoscere. La parola di Cristo è chiara e nessuno la può modificare o mal interpretare. Né il Papa è neppure un Angelo!

      • Adolfo ha detto:

        Non trovi strano… ma davvero?

        Se anche questi insigni studiosi avessero scritto baggianate (ciò che non è), non è forse compito di Pietro quello di confermare i fratelli nella fede?

        Perché dunque non risponde, e non dice dove è che questi studiosi avrebbero scritto cose non vere e non giuste?

        Occorre lasciar lavorare questo papa, dici.

        Tradotto: occorre lasciare che finisca di demolire quel poco di buono che c’è rimasto, in questa povera Chiesa.

        Tu, caro don Ezio, fai esattamente come gli altri turiferari: tante chiacchiere, e NESSUNA considerazione nel merito del discorso.

        Voi, preti, dovreste essere lampade che illuminano… e invece spesso non fate altro che affumicare la stanza…

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Da quando è stato eletto Francesco, ho notato un aumento del 30% delle Confessioni, e incontrando le persone ho trovato parole di stima e di entusiasmo da moltissime persone di ogni età e di ogni fede, che forse non scrivono sui blog, ma ci sono. Persone che da anni vivevano nel peccato e sono state toccate dalle parole del Papa. Questo non significa, però, l’automatismo o la liberalizzazione dell’Eucaristia agli indegni. Il discernimento è sempre obbligatorio e può concludersi con il convincimento delle stesse persone implicate ad ammettere di non essere pronte. Prima molti davano una risposta perentoria e si interrompevano le comunicazioni, magari per decenni. E questo a che serve?

          • Adolfo ha detto:

            Altri preti, ad esempio don Ariel, hanno più volte testimoniato il contrario: non solo la pratica della Confessione non ha subito un incremento, ma si va di male in peggio.

            Come del resto è logico, e come sa ogni buon pastore d’anime: allargare la via stretta non conduce certo alla conversione.

            Detto questo, noto che NON hai risposto alla questione da me posta: gli studiosi hanno errato nelle loro affermazioni?
            E se sì, dove hanno errato?
            E perché colui che dovrebbe confermare i fratelli nella fede (mandato primario di Pietro) tace e continua a tacere?

            Il comando di demolire i muri e di costruire ponti vale sempre e solo per gli altri, in perfetta logica (illogica) sinistroide…

          • Giusy ha detto:

            Palle colossali ancora più gravi dette da un “prete”. Si informi meglio fonio, la frequenza ai Sacramenti è in calo, alla Messa pure, le udienze del Mercoledì in crollo verticale, piazza San Pietro semi-vuota, nonostante i media compiacenti e scodinzolanti tentino di inquadrare solo le zone dove c’è qualche persona in più. Vada a fare il prete don fonio, o meglio cominci a imparare cosa è un prete. Siete solo capaci di arroganza e prepotenza voi BERGOGLIONI.

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Caro Adolfo,
          il Papa non risponde perché non fa polemiche, come un giudice che ha emesso una sentenza e poi l’ha motivata, non risponde all’opinione pubblica che critica la sua sentenza.
          Come gli stessi 62 hanno notato, il Papa ha espresso direttamente o tramite l’Osservatore Romano, qual è il suo pensiero e questo basta.

          • Adolfo ha detto:

            Questo basta, dici.

            In effetti basta: basta per concludere che questo papa, in luogo di confermare i fratelli nella fede, alimenta e continua ad alimentare una confusione che ormai solo chi è accecato dall’ideologia non vede.

            E basta anche per concludere che, una volta ancora, NON hai risposto nel merito delle questioni.

            Del resto è normale: chi nega la Verità, deve necessariamente arrampicarsi sugli specchi.

            Ripeto: oggi come oggi, molti preti non sono più lucerne che illuminano, ma servono solo ad affumicare la stanza.

          • Don Ezio Fonio ha detto:

            Per Adolfo che scrive:

            “Altri preti, ad esempio don Ariel, hanno più volte testimoniato il contrario: non solo la pratica della Confessione non ha subito un incremento, ma si va di male in peggio.”

            Rispondo: don Ariel è un prete tradizionalista e quindi deve dimostrare che tutto va male per colpa degli attuali gerarchi. La pratica della confessione va diminuendo dove il parroco non crede alla Confessione, è il primo a confessarsi poco, e non mette un orario settimanale per le confessioni.

            “Come del resto è logico, e come sa ogni buon pastore d’anime: allargare la via stretta non conduce certo alla conversione.”

            Non conduce alla conversione neppure negare l’assoluzione alle persone disperate. Forse fa dormire sonni tranquilli ai tradizionalisti, a me no!

            “Detto questo, noto che NON hai risposto alla questione da me posta: gli studiosi hanno errato nelle loro affermazioni? E se sì, dove hanno errato?”

            Rispondo. Non so dire. Secondo me, anziché una correzione filiale avrebbero fatto assai meglio a mandare una richiesta di quesiti alla Congregazione per la dottrina della fede.

            “E perché colui che dovrebbe confermare i fratelli nella fede (mandato primario di Pietro) tace e continua a tacere?”

            Rispondo. Rispetto a questa domanda ho già detto altrove. Intano, bisogna chiederlo a lui perché non risponde, a me non l’ha detto né per altro mi conosce. Poi, penso, che abbia da fare altro di meglio. Evidentemente, pensa di non essere caduto in errore e non cade nella trappola delle polemiche. Anche il divino Maestro non rispondeva alle domande impertinenti.

            “Il comando di demolire i muri e di costruire ponti vale sempre e solo per gli altri, in perfetta logica (illogica) sinistroide…”

            Rispondo. Il ponte si costruisce con chi non la pensa come te ma è alla ricerca della verità, non con chi ti dice che sei eretico.

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Per Ira Divina.
          Sono d’accordo che neppure il Papa o un Angelo possa insegnare un Vangelo diverso. E difatti il Papa insegna lo stesso vangelo di Paolo.

      • Aleardo Leali ha detto:

        Assolutamente

        d’accordo ,i nostri critici vogliono essere papisti piu’ del papa,la Chiesa ne ha avuti di migliori,aspirano ad essere dei nuovi emuli di Martin Lutero,non scalfiranno nulla di quanto sta facendo il Santo Padre Francesco.

        • Giusy ha detto:

          “bergoglio santo padre”? Ma fatemi il piacere!!!!!! E il fatto che tutti i bergogliOni si siano scatenati come non mai su questo blog da ieri, è la conferma che la lettera di correzione filiale sta toccando i tasti giusti e vi fa rosicare non poco!!!!! Attenti all’ ulcera signori bergogliOni!!!!

      • Claudius ha detto:

        Quindi per lei, insomma, va tutto bene, giusto?

        • Don Ezio Fonio ha detto:

          Se guardiamo la storia del Papato, non c’è alcun dubbio che almeno dall’epoca di Pio VI (Rivoluzione francese) ad oggi abbiamo avuto sempre grandi papi. Francesco è certissimamente un GRANDE PAPA. In questo senso, tutto bene. Il male c’è, anche nel Vaticano, ma non è colpa del Papa.

          • Claudius ha detto:

            Seriamente, Don Ezio, in che cosa consisterebbe secondo lei la grandezza di papa Francesco?

            A proposito, io la vedo abbastanza all’opposto: secondo me i grandi papi nella storia sono pochi e anzi sospetto che moltissimi, anche tra quelli che passano per “grandi papi” piu’ che altro hanno avallato decisioni prese dai loro collaboratori. Ma questo ovviamente e’ un mio parere personale.

          • Giusy ha detto:

            Signor fonio vada a fare il.prete e dimostri un minimo di dignità, si sta comportando come uno zerbino.

      • Nemo ha detto:

        (che audacia!)

        “….. sarà possibile e necessaria una critica a pronunciamenti papali, nella misura in cui manca a essi la copertura nella Scrittura e nel Credo, nella fede della Chiesa universale.

        Dove non esiste né l’unanimità della Chiesa universale né una chiara testimonianza delle fonti, là non è possibile una decisione impegnante e vincolante; se essa avvenisse formalmente, le mancherebbero le condizioni indispensabili e si dovrebbe perciò sollevare il problema circa la sua legittimità».

        Joseph Ratzinger: Fede, ragione, verità e amore (Ed. Lindau, 2009)

  • Giuseppe Marson ha detto:

    La verità di Cristo del Vangelo e dei Sacramenti non è di destra o di sinistra come dovrebbero essere i cattolici ad immagine di Cristo.
    La verità non è tradizionalista, conservatrice o progressista.
    In questo caso la verità non è pro o contro Bergoglio
    La VERITÀ è VERITÀ Punto.
    Ma quando il cattolicesimo diventa ideologia, i giornalisti “per bene”che non scrivono nei blog o giornali on line” contro il Papa”, pur di evitare di entrare nel merito etichettano e squalificano ogni tentativo atto a far sì che il Papa risponda e faccia chiarezza su AL.
    Ho riflettuto su quanto affermato da Gotti Tedeschi, e credo che non volere la firma di Vescovi e Cardinali, sia un ulteriore atto per me apprezzabile di prudenza e di rispetto nei confronti del Papa e della unità S. Chiesa.
    Tosatti secondo lei per un suo diventato illustre collega S.Giovanni Battista e S.Tommaso Moro erano cattolici di destra?

      • .Giuseppe Marson ha detto:

        Credo che parlando di Verità relative all’oggettività immutabile dei Sacramenti, si debba mettere il punto proprio per favorire un vero dialogo.
        Invece togliendo i punti o come si dice aprendo processi che con poca modestia si definiscono addirittura irreversibili, si alimenta quella che viene chiamata dittatura del relativismo.
        Se invece parliamo di opinioni da quelle più piccole a quelle più grandi compreso le strategie e i piani pastorali oppure dialogare per gestire meglio la complessità e drammaticità della questione dei migranti trovo interessante l’articolo proposto nel link…
        Saluti
        P.s. Credo che con i figli invece non si debba aver paura del punto. A volte può essere utile.

    • kljhpo ha detto:

      Da come vestiva, San Giovanni Battista era sicuramente di estrema sinistra. San Tommaso Moro, invece, a giudicare dagli anelli che porta nei suoi vari ritratti, era sicuramente di destra.

      • .Giuseppe Marson ha detto:

        Per me erano solo cattolici santi e martiri e anche attraverso il loro sangue versato il Signore di serve per salvare il mondo.

  • Anonimo ha detto:

    Ultim’ora ansa
    Il Vaticano blocca il sito in tutto il suo territorio delle sette eresie e per poter firmare la petizione.

    • Osvaldo ha detto:

      Anche qui e’ un eresia? Per salvarvi l anima dovevano bruciarvi come a Giordano Bruno?

    • Don Ezio Fonio ha detto:

      Caro Anonimo,
      non si sputa nel piatto di chi ti dà da mangiare! Poi, in tutte le Amministrazioni vige la norma che al dipendente è impedito di denigrare le disposizioni del Superiore: così in un Comune o in un Ospedale. Inoltre, gli elaboratori elettronici degli uffici non possono essere usati per scopo privato del dipendente. Tuttavia, immagino che nessun dipendente del Vaticano sia così sciocco da firmare la petizione sugli errori del Papa con un elaboratore dell’Ufficio per poi essere identificato. Chi non ha un elaboratore personale? La notizia vera sarebbe questa: “Il Papa ha indetto un referendum interno tra i suoi dipendenti su Amoris laetitia”, cosa che non è pensabile visto che non ha risposto neppure ai Dubia dei 4 cardinali.

  • Federico ha detto:

    Si fa strada l’idea della “personalità particolare” (anche grazie alle dichiarazione del protagonista su alcune sue passate sedute) e sul fatto che possa aver commesso errori.
    Cominciamo invece a pensare che sia realmente malvagio, e che il suo scopo sia proprio quello di demolire, ben sapendo ciò che fa.

    • Maria Cristina ha detto:

      Lo scopo non e’suo personale e la sua malvgita’non ha nulla di particolare o di geniale.Diciamo che e’il frutto avvelenato di cinquanta e piu’anni di eresia modernista nella Chiesa.
      Bergoglio non e’, benche lui lo creda, una grande personalita originale.E’invece un epigono, un risultato scontato, un mediocre gesuita imbevuto di tutte le eresie che gesuiti ben piu'”geniali”di lui hanno escogitato.

      • Claudius ha detto:

        @Maria Cristina hai centrato il punto. Piuttosto e’ divertente notare come chi parla di Bergoglio come se fosse una volpe e addirittura l’essenza della furbizia e della scaltrezza, non porta mai nessun elemento a sostegno della propria convinzione che non sia il mantra “eh, ma lui e’ un gesuita!” Una ‘spiegazione’ un po’ scarsina, in effetti.

      • Federico ha detto:

        Ah, su questo sono perfettamente d’accordo!
        Anzi, potrebbe essere uno strumento provvidenziale: oggi la gente si sveglia vedendo le sue maldestre porcate, domani si comincia a capire che sono il compimento del concilione.
        Un passo alla volta, verrà l’ora di condannare anche le eresie dei suoi immediati predecessori

  • fernando ha detto:

    da non credente ( nella Chiesa ) chiedo : ma allora state distruggendo tutto: lo Spirito Santo non può sbagliare o non esiste!
    buona giornata

    • dfghjkl ha detto:

      Infatti lo Spirito Santo non sbaglia.
      E’ più facile che sbagli chi crede che la Chiesa lo abbia frainteso per 2000 anni.

    • Isabella ha detto:

      Lo Spirito Santo non è un’entità che ci manovra tutti con il joystick perché
      (Rullino i tamburi, colpo di scena)
      Esiste una cosa chiamata “libero arbitrio” per cui l’essere umano può decidere se uniformarsi e operare secondo la volontà di Dio o secondo il proprio istinto e il proprio tornaconto.
      Detto in parole poverissime: Dio non sbaglia, ma l’uomo sì.

      Buonasera (cit.)