SINODO DEI GIOVANI. NEL QUESTIONARIO LA DIFESA DELLA VITA È “FIN DALLA NASCITA”. E PRIMA NIENTE?

19 Giugno 2017 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Dobbiamo ringraziare un lettore di Stilum Curiae che ci ha segnalato un interessante dettaglio del Questionario rivolto ai giovani per il Sinodo dei vescovi che si svolgerà nel 2018, e che si intitola appunto “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

Fra le tante domande ce n’è una in cui si chiede ai giovani di mettere in ordine quelle che dovrebbero essere le priorità della Chiesa. E fra queste appare la difesa della vita. Ma attenzione: la domanda è formulata in questo modo:

“Una maggiore promozione e difesa della vita fin dalla nascita”.

Sarà una dimenticanza, certamente, anche se ci stupisce da parte del cardinale Baldisseri, gran maestro delle cerimonie sinodali, come abbiamo visto nel 2014 e nel 2015, e da a parte del sottosegretario Fabene. Ma dalla formulazione sembra che un grave problema sociale e antropologico siano gli infanticidi, cioè la soppressione dei bambini dopo che sono nati. E non l’aborto generalizzato e propagandato anche come metodo per risolvere gli eventuali problemi di sovrappopolazione del pianeta. E che faceva parte fino a qualche anno va delle battaglie della Chiesa cattolica.

Sembra incredibile, no? Però ormai forse bisogna abituarsi a non stupirsi più di tanto; se l’Accademia per la Vita come potete leggere QUI e QUI   ospita degli abortisti fra i suoi membri.

Del questionario, che potete raggiungere a questo SITO parlava il cardinale Lorenzo Baldisseri al SIR in questi termini:

“La decisione della Segreteria Generale del Sinodo di aprire un sito internet e di proporre in esso un questionario a tutti i giovani, nessuno escluso, risponde all’esigenza di coinvolgerli il più possibile nel cammino sinodale che la Chiesa sta percorrendo sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Con il sito, da un lato si vogliono fornire degli strumenti che possano far sì che la loro partecipazione divenga sempre più consapevole e coinvolgente. Dall’altro, si vuole dare visibilità alle iniziative che li vedono protagonisti.

Per mezzo del sito, vengono messe in rete informazioni, conoscenze, esperienze, iniziative. Il questionario è invece lo strumento attraverso il quale i giovani possono far sentire la loro voce, la loro sensibilità, la loro fede, ma anche i loro dubbi e le loro critiche, affinché il loro grido giunga ai Pastori, così come sono stati invitati a fare da Papa Francesco nella Lettera che ha indirizzato a loro all’inizio del cammino sinodale. Il questionario che si trova nel sito è diverso da quello contenuto nel Documento Preparatorio. Diverso sia nelle finalità che nelle domande. Infatti, si rivolge direttamente ai giovani invitandoli a ‘raccontare’ la loro vita, i loro desideri, i loro timori.

Attraverso le domande proposte, i giovani possono presentarsi, dire come vedono se stessi ed il mondo attorno a loro, come vivono le relazioni con gli altri e come si collocano rispetto alle scelte di vita. Si chiede loro di esprimersi circa il rapporto con la religione, la fede e la Chiesa. L’ultima serie di domande focalizza l’attenzione sulla loro presenza sul Web. Alla fine sono invitati a far sapere qualcosa di sé che non è stato chiesto nel questionario”.



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56 commenti

  • Mario ha detto:

    @Stefano.
    “Ed io rispondo … a Mario che ha una visione un po’ confusa delle cose, come tanti oggi”.
    Visione confusa delle cose? Può darsi.
    Si tratta della realtà osservata senza filtri e paraocchi di nessun genere, soprattutto una visione scremata da future rasserenanti illusioni.
    Si può scegliere il bene, il rispetto dovuto al prossimo e abbracciare i principi etici ricevuti dai genitori e tramandarli a figli e nipoti. Si può scegliere tutto questo per poi metterlo in pratica con grande convinzione e procedere, senza aspettarsi improbabili premi.

    • Giusy ha detto:

      Stefano io invece sostengo con forza e ammirazione il tuo coraggio. Che il tuo Santo Protettore ti custodisca, di tiepidi ormai la Santa Chiesa è troppo piena. Sia Lodato Gesù Cristo.

      • Stefano ha detto:

        Grazie di cuore Giusy. Io prego per te: sosteniamoci a vicenda in questa battaglia per la Fede. Sempre sia lodato!

    • Marco ha detto:

      “scremata da future rasserenanti illusioni.”

      “Improbabili premi”

      Una curiosità Mario: lei è credente?

      • Mario ha detto:

        Marco, Le rispondo volentieri.
        Da ragazzo l’idea di un “Creatore” mi soddisfava: un modo semplice per dare senza troppe meditazioni una risposta ai perché che via via si inanellavano. In seguito ho avuto grosse difficoltà a credere in un dio, raffigurato peraltro con tratti e sentimenti antropomorfi, così preoccupato e ossessivo su tutto ciò che compie la specie umana nel suo breve divenire per non parlare della morbosità con cui pare tenga conto di ciò che accade nelle stanze da letto.
        E poi ho compreso che spesso si “crede” in ciò che il nostro sentimento vuole che sia, ma non in ciò che è. Altrimenti, non si crede, si “sa”. Credo nella buonafede delle persone, perché lo spero. Non credo però si debba morire, lo so!
        Ciononostante è preferibile scegliere il bene, il rispetto verso gli altri, far propri alcuni principi immutabili per vivere con coerenza e in pace con la propria coscienza, evitando grottesche ipocrisie. Senza per questo aspettarsi improbabili premi. E oggi da nonno ne sono più che convinto.
        A questo proposito ricordo con particolare affetto e un pizzico di nostalgia ciò che diceva uno dei miei professori, poi collega, Tullio Regge: «Se diamo fede al modello del Big Bang e ai dati osservativi, l’Universo appare infinito ed eterno, colmo di polvere di galassie in espansione. Alla periferia di una tra le più mediocri galassie splende una stellina insignificante: il nostro Sole. Abbarbicata sul terzo pianeta del sistema solare, vive la razza umana, una muffa intelligente, che chiede con insistenza il perché e il fine della colossale macchina cosmica in cui si trova imprigionata. Metafisici e teologi sostengono che l’Universo è stato creato unicamente in funzione dell’uomo e che il resto è un accessorio; altri sostengono la tesi opposta secondo cui il sorgere dell’uomo è dovuto al caso, che la nostra specie è un articolo di minor pregio nel vasto mercato dell’Universo. In breve contiamo nulla. Dove sta la verità?».
        Nel frattempo cerchiamo di dare il meglio di noi stessi.

  • Ipo ha detto:

    Miei cari, in quegli uffici sono molto precisi nello scrivere.

    Se hanno detto “dalla nascita” significa che ciò che c’è prima, a loro, non interessa.

    Abbiamo già visto dove inclina la “chiesa” di bergoglio.

    • Marco ha detto:

      In effetti è quantomeno strano che in un documento del genere ci sia scritto “fin dalla nascita”.

      Non per dire, ma perfino i sostenitori di Planned Parenthood sono d’accordo nel sostenere la vita “fin dalla nascita”.

      La vista va sostenuta fin dal concepimento, altrochè “fin dalla nascita”.

      Mah, sinceramente io invece credo che sia stata una svista, per quanto clamorosa, perché “aperture” in tema di aborto sono assolutamente impossibili, fosse anche la pillola del giorno dopo (che sempre aborto è, quando l’individuo è già stato concepito, anche perché l’anima viene infusa al concepimento).

  • Mario ha detto:

    @Stefano.
    «Caro Mario ma la Chiesa deve diffondere la Parola di Dio …». Giustissimo e credo nessuno glielo impedisca, salvo quando pretende una legislazione che ricalchi le linee guida del suo credo, che evidentemente non rappresenta tutti.
    Ciò che invece andrebbe fatto o almeno tentato da chi rappresenta la Chiesa o da chi è intimamente interessato al quesito, altrimenti non se ne comprende il ruolo, è capire il perché questo “diffondere” pare non funzioni più, almeno per certi temi, considerando i numeri di quanto accade nella parte occidentale del mondo, quella in cui le condizioni di vita e l’emancipazione tecnologica, in perenne progressione, mostrano livelli mai raggiunti, e magari proporre o suggerire una possibile soluzione.
    Il Vangelo ha capovolto la situazione? Sarà, ma l’affermazione, almeno ai miei occhi, non trova adeguati riscontri.
    Negli ultimi duemila anni nei rapporti umani persistono inalterati e potenti sentimenti di puro egoismo, di odio misto a sopraffazione e nessuno sente il desiderio di abbracciare come proprio fratello l’altro da sé. Le atrocità e i genocidi si sono aggravati, anche qui grazie alla tecnologia, mostrando al mondo in modo inconfutabile l’innata ferocia dell’uomo. La schiavitù persiste sotto gli occhi di tutti, ma ha mutato forma: accantonate le catene alle caviglie di antica memoria, resta fiorente lo sfruttamento a proprio vantaggio dei propri simili ovunque, anche nella “civilissima” Italia. Gli aborti ci sono sempre stati: nei tempi andati non era possibile averne contezza, essendo frutto di procedure clandestine poiché penalmente rilevanti; oggi sono le statistiche ospedaliere a diffondere i numeri, ma la sostanza resta immutata.
    I divorzi? Sempre gli uomini e le donne hanno abbandonato il tetto coniugale, laddove sussistevano le condizioni, ma erano pochi coloro che se lo permettevano alla luce del sole. Gli altri preferivano ospitare le amanti o gli amanti nelle ali attigue dei palazzi e si trattava sempre di soggetti appartenenti alla casta dei signori. Oggi, grazie a una maggior consapevolezza e autonomia dei coniugi, in particolare delle donne, questa pratica non è più nascosta e ha ottenuto il necessario riconoscimento giuridico.
    L’unico capovolgimento evidente è che oggi una parte dell’umanità vive meglio e più a lungo – abbiamo la sorte di farne parte – e può scegliere se avvalersi di ciò che le leggi consentono o preferire le proprie convinzioni etiche, non necessariamente di matrice religiosa.

    • Giusy ha detto:

      Che inno al relativismo! Meglio la Salvezza dell’Anima e la Strada Stretta.

    • Maria Cristina ha detto:

      Caro Marco se pur con la predicazione dei precetti evangelici,la maggior parte degli uomini anche dopo l’avvento del Cristo ha preferito scegliere i male piuttosto che il bene, questo significa forse che la Chiesa non deve piu avvertire gli.uomini di cio’che e’male e cio’che e’bene?
      E’vero che aborti,divorzi,adulteri,violenze,mmalvagita’ ci sono sempre stati e sempre ci saranno,ma deve per questo la Chiesa smettere di essere testimone che si puo’e si deve vivere diversamente?

      PER essere inclusiva la Chiesa deve smetterla di ammonire i peccatori?Il primo a non essere inclusivo nel senso moderno fu proprio Gesu’che disse di essere venuto a portare la spada e che per lui ci sarebbero state divisioni fra padre e fi g lio,fra madre e figlia,fra fratello e sorella,fra nuora e suocera..
      I primi a non essere inclusivi nel senso moderno furono tutti i santi che mai smisero di proclamare con le parole e le opere la via stretta e avvertire che la via larga portava alla perdizione. E non fecero mai sconti ne’a se stessi ne’agli altri.
      Aborto,lussuria,adulterio,incesto
      Infanticidio, depravazione morale,semplice pigrizia,ignavia vilta’, ci sono sempre stati ee sempre ci saranno, ma se anche la Chiesa rinuncia a condannare questi peccati,e a ammonire i peccatori, se anche la Chiesa si “adegua” e fa compromessi col male,chi testimoniera’nel mondo la Verita’?Provate a pensare un mondo dove all’uomo tutto e’permesso,dove nessun azione e’ritenuta peccato,dove tutti qualunque cosa facciano vengono rassicurati che sono salvi.Un mondo simile sarebbe l’Inferno.

      • Giusy ha detto:

        Grazie per la purezza d’animo. Bellissima riflessione.

      • Stefano ha detto:

        Cara Maria Cristina, probabilmente volevi rispondere a Mario, non a Marco come hai erroneamente scritto. Ed io rispondo con le tue precise e giustissime parole a Mario che ha una visione un po’ confusa delle cose, come tanti oggi. Quello che lui vede non è altro che il peccato che è sempre esistito e sempre esisterà: vedi nel Catechismo la dottrina del “peccato originale”. Ma la Chiesa esiste proprio per lottare contro le cattive inclinazioni che segnano l’uomo. La Chiesa è il Corpo di Cristo presente nella storia, la prosecuzione della sua azione salvifica, che offre la medicina della Parola di Verità e della Grazia, attraverso i Sacramenti, che risanano l’uomo e sempre lo rinnovano e lo fortificano nella lotta contro il peccato ed il Demonio. Se gli uomini di Chiesa si rifiutano di fare questo e si allineano alla mentalità del mondo diventano traditori di Cristo, falsi pastori, sale insipido degno solo, secondo le parole di Gesù, di essere calpestato. Ed è quello che sta succedendo con bergoglio e con tutti gli stolti che lo seguono nel suo rinnegamento della Parola di Dio e del Magistero plurisecolare della Chiesa, in nome di una falsa misericordia che nega e banalizza il peccato e spinge a comportamenti contrari alla Legge di Dio. Questo è il punto. Il resto è aria fritta!..

  • nat ha detto:

    Rispondo a isabella.
    Nella seconda lettura, lettera ai Romani capitolo I sono stati letti i versetti dal 22 al 25 e dal 28 al 32.
    “Inspiegabilmente” saltati i vv.26 e 27 che fanno corpo unico col testo.
    Se li va a cercare forse l’inspiegabile…si spiega.

    • Isabella ha detto:

      Grazie mille per la delucidazione Nat.
      Eh sì, San Paolo qui non è molto misericordioso, ma non essendoci la PEC all’epoca non possiamo essere sicuri che la lettera sia tutta opera sua.

  • Giuseppe Marson ha detto:

    Un commento affrettato a me potrebbe far dire difesa della vita fin dalla nascita, intendendo si tratti di difesa della vita fin dal concepimento, ma in questo caso purtroppo non è un errore o una imprecisione, è invece voluta, perfettamente in
    ” linea ” con quello che sta avvenendo alla Pontificia Accademia per la vita e quello che è avvenuto al Sinodo sulla Famiglia. Credo sia scandaloso il perdurante silenzio della Cei, in cui pochissimi osano manifestare il loro dissenso alla ” linea” del nuovo ” governo” della Chiesa.
    Questa ” primavera” della Chiesa come la chiama qualcuno che ha la benedizione della grande stampa, della stampa e dei media cattolici ufficiali, non può tollerare inciampi o voci di dissenso che puntualmente vengono silurate e silenziate.
    In una situazione come questa per contribuire a costruire una casa di solidi mattoni con al centro Cristo la pietra angolare, ed evitare di costruire una casa di “paglia ” o peggio ancora una torre di Babele, occorre innanzitutto mettersi in ginocchio ed implorare la Madre di Dio perché ci assista ci soccorra e ci consoli nell’attesa della Venuta del Figlio.
    Per me questo non è fatalismo, ma il sano realismo di chi si affida a Cristo Re attraverso la materna intercessione della Madonna, che speriamo dia la sveglia prima di tutto ai nostri Pastori, e dica loro ” fate ogni cosa che Lui vi dirà “

  • Carlo ha detto:

    Ma quanto è bello Gesù! Non possiamo fare altro che amarlo finché ogni ginocchio si pieghi in cielo in terra e sottoterra
    Lode e gloria a Gesù il Signore

  • Echenique ha detto:

    Non é una dimenticanza; e aposta. Bergoglio non vuole dei gióvani troppo cattólici.

  • giovanni ha detto:

    ai giovani (ma mi è antipatico il suddividere il Popolo dei credenti in categorie di età ed anche di censo o altro…..non siamo tutti credenti in Cristo e nel Suo Vangelo??)non si possono raccontare storielle.Speriamo che facciano andare lucidamente la loro testa e vedano quanti disonesti stanno distruggendo non solo la nostra Fede ma anche i princìpi di base della nostra Cultura,tradizione ,società,Nazione.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    SIA BENEDETTA SCIENTOLOGY, che mi fece uscire dal “materialismo storico”, dandomi le conoscenze sull'”Essere spirituale” quale io sono e che con la sua tecnologia mi dette il potere di dare i procedimenti di Dianetics per fare regredire le persone nell’inconscio, sede delle aberrazioni mentali.
    Grazie ai procedimenti che le davo, una donna – che mai lo aveva saputo – contattò il tentativo di aborto a un mese e mezzo dal concepimento.
    Cosa accade al feto durante l’aborto è stato pure filmato. Io, però, ho avuto “il sonoro” del tentato aborto. Il feto è cosciente, sa cosa gli sta accadendo e perfino “vede”, in quanto lo Spirito dell’individuo prende possesso dell’embrione subito dopo il concepimento. Lo Spirito non ha bisogno d’occhi per “vedere”…
    Da abortista diventai antiabortista in cinque secondi. Senza più la schermatura tecnica, fui avviluppato dal terrore della morte e dal dolore procurato dall'”enorme ferro da calza” usato dalla mammana per procurare l’aborto. Entrai in apatia, ad un passo sopra dalla morte che ne consegue… Mi tirò fuori dall’apatia una signora cattolica, usando le tecniche del “training autogeno”, di cui non so nulla.
    Quando penso di essere stato un abortista, provo una vergogna e un dolore imperdonabile… Non ce la faccio proprio a perdonarmi.
    Chi mi ha portato in Scientology?
    Mi ci ha portato lo Spirito Santo, che invocai – pur materialista storico – per farmi avere una “via” fuori della “materia” e verso la Luce nella notte tra il 19 e 20 novembre del 1970, mentre ero in una buia capanna dei guerriglieri del Sud Sudan.
    Chi mi ha fatto lasciare Scientology?
    Sempre lo Spirito Santo, che mi ha portato ai Rosacroce, alla Teosofia ed infine, sempre lo Spirito Santo, nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana, ossia la più grande religione di tutti i tempi passati, presenti e futuri… Dove, però, ho trovato una confusione indescrivibile a causa di ciò che abbiamo seminato, me compreso, in quanto battezzato.
    Quindi, affidiamoci totalmente nelle mani dello Spirito Santo, a cui chiediamo di essere solo strumenti, onde ci guidi sulla via da percorrere.
    Preghiamo lo Spirito Santo per gli eretici di casa nostra. Almeno coloro che cercano la Luce e che vorrebbero convertirsi.
    Con la nostra mente non riusciremmo a nulla. Ci sono altri – i satanisti – che usa la mente meglio di noi…
    Con il cuore e con lo Spirito Santo altro non facciamo che usare la vera via della Salvezza.

  • Marco ha detto:

    Mi immagino un pastore che invece di guidare il gregge segue la direzione di ciascuna pecora. O un allievo che dica all’insegnate quali compiti fare.
    La domanda é: i preti servono ancora a qualcosa?

  • nat ha detto:

    “La realtà racconta altro” in mille altri campi ( li devo elencare? ).
    Quindi quando la realtà non coincide con la parola di Dio, censuriamo (come nelle letture di domenica scorsa nel rito ambrosiano) oppure aggiustiamo quest’ultima?
    (e non si aggiri la questione con sofismi come ad esempio che una enciclica non è parola di Dio)

    • Isabella ha detto:

      Scusa nat
      Per curiosità, cosa è stato censurato domenica scorsa? Solitamente seguo il rito ambrosiano, ma domenica scorsa ero via e ho partecipato a una Messa in rito romano, quindi mi sono persa questo passaggio.

  • Mario ha detto:

    Credo sia logico che chiunque indicasse tra gli obiettivi della Chiesa, e poco importa se giovane o anziano, quello di “Una maggiore promozione e difesa della vita sin dalla nascita”, intenda tener anche conto della pratica abortiva. Non vedo contraddizioni in questo se non verso chi partecipa al questionario in modo disonesto con se stesso.
    Per quanto concerne l’insegnamento del Magistero dedicato alla sessualità e dell’Humanae Vitae in particolare, non si può non tener conto della realtà, che racconta altro. Parlare oggi di castità, di contraccezione e di rapporti prematrimoniali vuol dire prendersi un po’ in giro, anche solo considerando che normalmente ci si sposa a 30 / 35 anni.
    Nella precedente discussione ad esempio si elencavano per scherzo sei nuovi improbabili punti del catechismo. Tralasciamo pure i primi cinque che non troveranno mai concreta realizzazione e tuttavia sulla sesta ipotesi, che dice “non celebrare le nozze se non dopo un periodo adeguato di convivenza”, è necessario soffermarsi.
    Il perché è presto detto: scherzo o no, catechismo ipotetico o no è ciò che accade ormai da decenni e sempre di più nella stragrande maggioranza dei giovani e non credo le cose cambieranno a breve. Restare scandalizzati da tutto ciò e proporre rivolte con fiaccole e forconi, alzare la voce serve a nulla. Nessuno è costretto a non seguire il Magistero o l’Humanae vitae: siamo tutti liberi di agire secondo coscienza.

    • Stefano ha detto:

      Caro Mario ma la Chiesa deve diffondere la Parola di Dio o limitarsi a registrare quello che accade nel mondo e a prenderne atto? Allora se in futuro, come sembra che purtroppo avverrà vista la pessima deriva di immoralità che ammorba il mondo, verrà dichiarata lecita la pedofilia, il Magistero dovrà aggiornarsi e benedirla? Ma allora, mi scusi, a cosa ci chiama a convertirci Cristo se ogni scelta è lecita? Anzi, ancor prima, per quale motivo si è incarnato, ha predicato ed è morto in croce se andava tutto bene ed ognuno si deve regolare secondo quello che pensa sia meglio? Le vorrei ricordare che quando il Cristianesimo è apparso sulla scena della storia erano normali la schiavitù; i giochi nei circhi con massacri spaventosi di esseri umani; l’aborto; il divorzio; l’abbandono degli infanti indesiderti ecc. ecc. Ma la diffusione del Vangelo e di un sistema di vita legato ai suoi valori ha capovolto la situazione. O si prende sul serio la Parola di Dio e la sua grazia che opera nelle nostre vite, se noi lo permettiamo, o diventa tutto una solenne buffonata!

      • Giusy ha detto:

        Grazie STEFANO del tuo commento, come sempre di coraggiosa lucida chiarezza. Se davvero il questionario contenesse domande subdole o tese ad orientare le risposte sarebbe terrificante. Ma se davvero la domanda sulla Vita fosse stata impostata così com’è CONSAPEVOLMENTE, sarebbe segno di un cinismo crudele e senza scrupoli, perché rivolto verso chi è più esposto manipolabile e indifeso: i giovani che si fidano e cercano Verità nella Chiesa e il Concepito, che è la Creatura più indifesa al mondo e dipende solo dalla Coscienza E dal cuore di Uomini e Donne. Voglio sperare in una dimenticanza e che venga prontamente rimediata.

      • Luigi9 ha detto:

        Bravissimo, Stefano!
        E’ il Cristianesimo che ha condotto in prima istanza alla valorizzazione della persona, in quanto immagine di Dio, con la naturale conseguenza del bando di tutti i crimini contro la vita e la dignità della persona.
        Inutile dire che la sostituzione di Dio col Principe di questo mondo porta ci riporta in direzione opposta, ovvero verso una società neopagana (in cui siamo già molto ben introdotti).
        Ma fintanto che qualche “santo” cardinale dice che è la Chiesa che si deve aggiornare col mondo (con 200 annetti da recuperare)… buonanotte!!!

    • Carlo Bianchi ha detto:

      …è vero, Dio Padre ci ha fatto il dono immenso della libertà al punto che ci permette proprio di rifiutare persino Lui, i Suoi insegnamenti rivelati da Suo Figlio Gesù e tramandati da 2000 anni a questa parte attraverso il Magistero della Chiesa…tuttavia tale rifiuto, il “NON SERVIAM” (pronunciato definitivamente ed eternamente da Lucifero e storicamente dall’umanità ribelle) non si può certo dire sia il “compimento” della persona umana, anzi, è proprio la sua distruzione e rovina!

      Pertanto qualunque credente in Gesù, MOSSO DA VERA MISERICORDIA nei confronti dei fratelli che stanno “liberamente” avviandosi verso il burrone seguendo la “propria coscienza”, dovrebbe avvertire interiormente la “passione” perché nessuno di essi “vada perduto”, ovvero fare di tutto affinché nessuno di essi “si faccia male scegliendo il proprio male” preferendo il peccato alla salute, la morte alla vita (è come se hai un figlio che vuole mettere la mano sul fuoco, che fai lo incoraggi perché così una volta che si è bruciato magari non lo farà più oppure lo esorterai in ogni maniera a non farlo?)!! E questo succede su tutti i “temi” della morale: contraccezione, aborto, eutanasia, omosessualità etc…ovvero tutto ciò che è CONTRO LA VITA!

      Non esiste una coscienza “rettamente formata” fin dalla nascita, ma ogni coscienza deve lasciarsi EDUCARE dalla Voce di Gesù Buon Pastore – attraverso la Scrittura e il Magistero! – affinché la propria libertà (corrotta fin dalla nascita ma non del tutto!) possa tornare a scegliere ciò che è il suo stesso Bene, la sua stessa Vita, la sua stessa Felicità…questa è la chiamata alla Gioia e alla Vita che ci annuncia Gesù con il Suo Vangelo (=Buona Notizia!)!!

    • Maria ha detto:

      Caro Mario, Lei parla del Magistero della Chiesa come se fosse un atto derivante dalla libera decisione della Chiesa, completamente svincolata da ogni riferimento superiore e che, quindi, deve tenere conto dell’evoluzione del sentire della società, dei costumi e della moralità. Ha mai considerato che il Magistero della Chiesa ha il suo fondamento nella Parola di Dio, come rivelata nelle Sacre Scritture e, per questo, irreformabile?? Ha mai considerato che compito della Chiesa è custodire il Depositum Fidei trasmessoci da Nostro Signore Gesù Cristo?? E, soprattutto, ha mai incontrato personalmente Nostro Signore nel suo cuore, sperimentando quanto è bello, edificante ed appagante porsi alla Sua sequela (adeguandosi, quindi, ai Suoi comandamenti…) e vedere, così, la propria vita trasformarsi nella gioia e mettere le ali verso il Cielo……??? Io l’ho sperimentato e sono convinta che chiunque fa questa esperienza non parlerebbe mai come ha parlato Lei, avendo toccato con mano che solo nei comandamenti del Signore si trova la vera felicità per l’uomo!!! Le auguro vivamente di fare questa esperienza di salvezza!!!

    • maria cristina ha detto:

      Mario dice: che bisogna tenere conto della realtà
      caro Mario prova un po’ a pensare in che epoca storica e con quale realtà i PRIMi cristiani si trovarono a confrontarsi a vivere ed ad annunciare la fede in Cristo.
      i romani dell’epoca vengono ben decritti dalla Lettera a i romani di San Paolo
      Orge, dissolutezza generalizzata, tale che i nostri Gay Pride di oggi in confronto sono pudichi, matrone della buona società che si prostituivano negli angiporti, gli stessi generali romani come Cesare che erano di”due sponde” , come diceva il poeta Catullo “Cesare era il marito di tutte le mogli e la moglie di tutti i mariti.
      in questo mondo MARCIO e profondamente corrotto, in mezzo alle orge e ai baccanali, all’ubriachezza e al sadismo dei giochi del circo, con le matrone che andavano in orgasmo nel vedere i gladiatori sgozzati, in una società come quella, secondo il tuo ragionamento Mario, la Chiesa nascente avrebbe dovuto essere realista e dire: teniamo conto della realtà , non possiamo predicare la castità, la sobrietà, il sacrificio, siamo realisti! Predicare queste virtù oggi nella Roma dei Cesari è prenderci un po’ in giro!
      invece a quanto risulta i primi cristiani predicarono proprio questo ad una società completamente marcia e corrotta: la castità, l’astinenza, la sobrietà, il sacrificio.
      perchè i nostri vescovi non sanno fare altrettanto?

      • maria cristina ha detto:

        la risposta è una sola: perchè i primi cristiani CREDEVANO, mentre i vescovi di oggi per la gran maggioranza non credono più. E quando non si ha più fede si comincia a fare compromessi con la realtà, inciuci col mondo, quando non si ha più fede ci si sente ridicoli a parlare di castità mentre ci si sente moderni e trendy a parlare di scopate.
        Caro Mario la triste verità è sotto gli occhi di tutti: e come aveva capito Ratzinger prima ancora di un problema di morale è un problema di fede. Perchè dalla fede discende poi ogni cosa, senza la fede le leggi morali sembrano ridicole, antiquate. sembravano ridicole ed antiquate anche ai tempi di GEsù a quelli che non credevano in LUI.

  • Stefano ha detto:

    Hanno taroccato i sinodi sulla famiglia, cominciano a lavorare per manipolare anche questo. Del resto baldisseri è uno dei vari cardinali traditori di Cristo e leccapiedi di begoglio, un fedele cagnolino disposto a tutto pur di compiacere il capobastone. Non per niente lo ha creato cardinale proprio il dittatore argentino… A bergoglio, poi, dei bambini abortiti è stranoto che non gliene strafrega nulla. Come ho già scritto a commento di un altro articolo, ho partecipato alla Marcia per la vita di maggio scorso a Roma e, per la prima volta, si è conclusa a piazza Venezia e non, come sempre, in Vaticano. Di bergoglio nessuna traccia, solo una vergognosa letterina di circostanza vergata dal suo Segretario di Stato. A bergoglio interessano solo i clandestini musulmani. Con raro odio del Cristianesimo e della Civiltà occidentale, vuole che veniamo invasi dai tagliagole che dimostrano grande rispetto e affetto per chi li riceve. E questo sarebbe un papa? Traditori di Cristo, mercenari, servi di Satana e del mondo. Solo l’ignoranza spaventosa o i porci comodi di tanti pessimi cattolici consente a queste bestie di okkupare la Chiesa e stuprare la Verità della Fede!… Ribadisco: prego ogni giorno perché questi vergognosi falsi pastori siano buttati fuori dal Tempio. E’ ora che il vero popolo di Dio alzi la voce!!!

    • giovanni ha detto:

      rispondo a te,Stefano,ma potrei dire le stesse cose ad altri che hanno scritto commenti.La situazione nostra ecclesiale è criticissima.innumerevoli sono le eresie e paraeresie.Sembra che i vertici della Chiesa Cattolica si siano uniti a quelli civili per giocare a sfasciare la società Italiana e non solo.Ci restano soluzioni come:stare uniti nel condividere le nostre sane opinioni e vedute e pregare molto di più,come la Madonna invita a fare continuamente da anni nelle Sue apparizini e locuzioni.

  • QB ha detto:

    Non dico una rivolta con fiaccole e forconi, che pure conserva un suo fascino, ma almeno una citazione in giudizio per l’occupazione abusiva della Chiesa Cattolica e conseguente intimazione affinché la masnada di cialtroni liberi finalmente le infrastrutture inizia a divenire una necessità improcrastinabile.

    • Francesca BENEDINI. ha detto:

      Pienamente d’accordo

    • EquesFidus ha detto:

      Magari; il problema è che costoro hanno il potere, quindi loro si presentano come la vera Chiesa cattolica e sono gli altri a doversene andare.

      • QB ha detto:

        Come per le attività produttive, quello che conta sono i brevetti e in questo caso é palese come gli occupanti non li conoscano nemmeno. Sono troppo ignoranti. Salvata la proprietà del brevetto (il depositum fidei) é solo questione di dibattere sul marchio e sul patrimonio, che sono utili ma non indispensabili.

    • Rodolfo ha detto:

      Parole ,sante!

  • Carlo Bianchi ha detto:

    Ho risposto al questionario e per come sono state impostate le domande (e le risposte a scelta multipla) è evidente che si voglia indirizzare i giovani a rispondere in un certo modo…chissà perché ho la sensazione che questa sia solo l’ultima strategia per poter presentare al prossimo sinodo un insieme di “dati farlocchi” e tuttavia provenienti dalla “base” (ovviamente così facilmente manipolabile se penso ai nostri cari gggiovani…!!) volti a indirizzare i lavori in un senso pre-determinato dall’alto in modo da limitare il più possibile le opposizioni attraverso la subdola affermazione “ma sono gli stessi giovani a chiederci queste aperture!” (e non un questionario pre-orientato, ovviamente…)………..!!!!!!!!!!

    • Antonio Radeghieri ha detto:

      Concordo pienamente!

    • EquesFidus ha detto:

      Io ci ho provato a rispondere in quanto parte della fascia interessata, ma il questionario è evidentemente già indirizzato in una certa direzione: è ideologico, e ad alcune domande è oggettivamente quasi impossibile dare una risposta. Quindi, lo confesso, ad un certo punto mi sono arreso: tanto, se vogliono cambiare la dottrina attraverso la prassi lo faranno lo stesso, “Amoris Laetitia” lo dimostra. E’ evidente che, dopo “Familiaris Consortio”, il prossimo assalto sarà all'”Humanae Vitae”; a quando fare come il superiore dei Gesuiti, dando direttamente l’assalto al Vangelo?

  • maria cristina ha detto:

    Da molti si dice che come il Sinodo della famiglia è “servito” a
    poter cambiare la pastorale sulla famiglia con l’apertura ai divorziati risposati, così il Sinodo dei giovani servirà a cambiare altre cose, es. l’insegnamento dell’Humanae Vitae.
    Questa enciclica così discussa già ai tempi in cui uscì oggi probabilmente è contestata da 9 giovani su 10, soprattutto per quel che riguarda la contraccezione e i rapporti prematrimoniali.
    e dunque con “discernimento” ascoltando la voce della maggioranza dei giovani si cambierà la dottrina dell’Humane Vitae. Chi oserà opporsi?

  • Dorotea ha detto:

    “nuova chiesa”? e allora…. nuove dottrine, nuovi concetti, nuove liturgie, nuovi questionari….. c’est plus facile (tanto nella nuova chiesa non serve manco più il latino) 😉

    • Antonio Radeghieri ha detto:

      D’altronde come disse il Capo cordata dei Gesuiti:
      “La Chiesa è indietro di duecento anni rispetto al mondo!”

      Come se il mondo senza Dio andasse avanti e non piuttosto nell’Abisso.

      È il mondo che rinnova la Chiesa, non la Chiesa il mondo.

      Lo Spirito del Mondo vuol sempre fare cose nuove,
      lo Spirito di Dio, invece, vuol fare nuove tutte le cose!