IL PAPA POTREBBE TOGLIERE IL CAPPELLO AI CARDINALI DEI “DUBIA”. LA MINACCIA ADOMBRATA DAL DECANO DELLA ROTA, PINTO.

29 Novembre 2016 Pubblicato da

pinto

Marco Tosatti

Mons. Pio Vito Pinto, Decano della Rota Romana, cioè l’ente che decide in ultima analisi nel campo delle nullità matrimoniali, ha avanzato l’ipotesi che il Pontefice regnante potrebbe anche privare della porpora i quattro cardinali che seguendo una prassi consolidata nella Chiesa hanno chiesto alla Congregazione della Fede, e di conseguenza al Papa, di chiarire cinque “Dubia” relativi alla Amoris Laetitia.

Pinto, noto per il suo zelo super erogatorio nei confronti del Pontefice, parlava in una conferenza all’Università Ecclesiastica di San Damaso a Madrid. Pinto sosteneva in buona sostanza che chiunque dentro la Chiesa avanzino dei dubbi sull’Amoris Laetitia, l’esortazione apostolica sulla famiglia resa nota tempo fa mettono in dubbio “due Sinodi dei vescovi sul matrimonio e la famiglia! Non un Sinodo ma due! Uno ordinario e uno straordinario. Non si può dubitare dell’azione dello Spirito Santo!”.

Pinto, come riporta Religión Confidencial, si riferiva soprattutto ma non solo ai cardinali Walter Brandmüller, Raymond Burke, Carlo Caffarra e Joachim Meisner, che di fronte alle evidenti ambiguità del testo dell’esortazione, e alla confusione di grande ampiezza che ne è seguita, hanno chiesto a settembre al Pontefice di chiarire alcuni punti su divorziati e risposati ed eucarestia. Non ricevendo alcuna risposta, e, aggiungiamo noi, probabilmente informati del fatto che non sarebbe venuta nessuna risposta, due mesi più tardi hanno reso pubblica la loro lettera, i cosiddetti “Dubia”.

“Quale Chiesa difendono questi cardinali – si è chiesto Pinto? – Il Papa è fedele alla dottrina di Cristo. Quello che hanno fatto è uno scandalo molto grave che potrebbe addirittura portare il Santo Padre a ritirar loro il cappello cardinalizio come già è accaduto in qualche altro momento della Chiesa. Il che non vuol dire che il Papa tolga loro la posizione di cardinale, ma potrebbe farlo”.

A una domanda relativa a chi sostiene che la Chiesa cattolica stia abbracciando la Riforma protestante, il Decano della Rota ha spiegato che “Lutero ha distrutto la fede cattolica degli apostoli. La Chiesa cattolica crede che nell’eucarestia sia presente Gesù Cristo, e il protestantesimo non cede nella presenza reale di Cristo nella Comunione. Questa è la grande differenza”.

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38 commenti

  • DON CAMILLO ha detto:

    Le esternazioni del delirante Pinto mi fanno pensare ad una persona disturbata e disturbante. Il decano della Rota non fa certamente onore ai cultori di diritto canonico, vista la manifesta nullità teologica delle sue esternazioni anche in riferimento ai protestanti. Non vorrei che la mancata consacrazione episcopale da lui tanto agognata, insieme ai suoi trascorsi, lo abbiano indotto a sognare lui stesso una berretta anche dismessa da uno dei grandi cardinali che hanno espresso i dubia al Santo Padre. Rispetto ad un Burke la statura scientifica, teologica e canonistica di don Pinto mi pare al di sotto di un bonsai, ed inversamente proporzionale al suo psichiatrico delirio di onnipotenza.

  • Francesco ha detto:

    toglierà il cappello cardinalizio perché nella lettera ne hanno messi pochi di dubbia

  • Stefano ha detto:

    Complimeti a Fabio Pittore per il promemoria sui concili che sono caduti nell’eresia. Al delirante pinto, che sproloquia sull’eresia dei quattro cardinali, mentre in odore di eresia appare l’argentino di bianco vestito, che omaggia l’eretico lutero e offre la Santa Eucaristia agli adulteri impenitenti, in spregio alla Parola di Dio, vorrei ricordare che era Papa anche il borgia, che non mi sembra un bell’esempio di Pontefice. L’adulazione e la voglia di piacere al potente di turno sono cose che suscitano ribrezzo, soprattutto in un Sacerdote di Cristo. I fedeli sono stanchi di sopportare questa sistematica e scandalosa distruzione del Cattolicesimo!!!

    • Fabio Pittore ha detto:

      Ci sono anche tanti “bei” papi medievali che si potrebbero menzionare… uno per tutti: Giovanni XII, papa a diciotto anni, morto a ventisette dopo un pontificato non esattamente esemplare… (la relativa voce su “Wikipedia” è chiara ed attendibile). D’altra parte, credo che se la Chiesa è sopravvissuta a questi e ad altri papi medievali e moderni (e ai cardinali, e ai vescovi, e ai preti…), sopravviverà anche a quelli dei tempi nostri.

      • Stefano ha detto:

        Esattamente… Bisognerebbe rinfrescare la memoria di tanti papolatri che vorrebbero coprire del carisma dell’infallibilità ogni sospiro di bergoglio, comprese le imbarazzanti e contraddittorie interviste in aereo o i deliri a quattr’occhi con il neocardinale “in pectore” scalfari. La cosa ridicola e rivoltante al tempo stesso è che, spesso, questi entusiasti bergoglianti, che pretendono di mettere a tacere ogni dissenso e dubbio sulle esternazioni papali, sono gli stessi che hanno attaccato virulentemente San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI che difendevano e promuovevano la Dottrinaa plurisecolare…

        • cosimo de matteis ha detto:

          Caro Stefano,
          citi le “le imbarazzanti e contraddittorie interviste in aereo”:
          ebbene, come cattolico (ma anche solo come persona) mi sono sentito particolarmente offeso (di più: deriso) da quella orribile affermazione sulla procreazione: “essere buoni cattolici non significa fare figli come i conigli”.
          E’ terribile: è la stessa infamante accusa che il mondo (e sottolineo IL MONDO) rivolge a noi cristiani aperti alla vita che è dono e benedizione di Dio.
          Auspico che in una ipotetica “collezione delle perle” questo esplicito disprezzo venga enumerato e conteggiato.

          Mi unisco ai complimenti al coraggioso Tosatti (e ad altri pochi altri giornalisti: Riccardo Cascioli, Sandro Magister su tutti).

          • Stefano ha detto:

            Caro Cosimo, le perle di bergoglio sono così tante e così gravi che, a raccoglierle tutte, si riempirebbero dei forzieri interi!… C’è da restare meravigliati che solo quattro cardinali abbiano espresso dei dubia, quando tantissimi fedeli sono sconcertati per le sue continue uscite deliranti ed eterodosse. Ma è pur vero che, come diceva don Abbondio, il coraggio uno non se lo può dare. E di don Abbondi è pieno il collegio cardinalizio e ne è piena la Chiesa intera!…

    • Echenique ha detto:

      Bergoglio ha perso la legittimitá di esercizio, per la sua voluta e reiterata ambigüitá, molto piú pericolosa della eresía. Non vuole la Veritá, voluta da Gesú, che é la Veritá, ma la ambigüitá, voluta da Satana, il padre della buggía.

  • lucio ha detto:

    Per l’eretico Lutero che ha fatto quello che ha fatto ci sono stati i festeggiamenti e la “riabilitazione”, ma se osi esporre 5 domande per dirimere altrettanti dubbi ti farebbero volentieri lo scalpo.
    Ma la cosiddetta parresia non vale più?
    Francamente tutte queste contraddizioni non le capisco…..

  • Echenique ha detto:

    “Non un Sinodo ma due! Uno ordinario e uno straordinario. Non si può dubitare dell’azione dello Spirito Santo!”, dice il Pinto. Ha ragione, lo Spírito Santo, se ha parlato a traverso due Sínodi, ha detto di no per ben due volte, anche se Bergoglio ha manipolato perche dicéssero di sí. Era cosí forte la sua ansia interventista, che ha provocato la léttera di ben 13 cardinali contro la manipolazione. la chiesa bergogliana si é messa adesso in un vícolo cieco. Solamente si puó uscire a traverso la sua rinunzia. Un papa manipolatore, che ha fatto della ambigüita la sua causa, che non vuole chiarezza, perche la chiarezza porta al no de la Familiaris Consortio, ha perso la legitimittá di esercizio, per cui debe andarsene, giá

  • Paolo Pagliaro ha detto:

    Qual’è la gravissima colpa di fare una domanda? Non sarebbe più facile dare una risposta? Mi voglio sbilanciare nel campo delle ipotesi fantascientifiche: magari il papa potrebbe dar retta e rispondere al merito delle critiche, invece che dare a priori del “fariseo” e del “rigido” a chi osa fare domande? Infatti le argomentazioni che portano sono le stesse insegnate da Giovanni Paolo II: era anche lui un fariseo?
    Perchè invece i sacerdoti del dissenso al tempo di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI (tra cui una pletora di gesuiti) sono ancora al loro posto, e anzi oggi godono di allegro supporto dal Vaticano? Non dovrebbe essere ritirata qualche berretta nel loro campo?
    Mi rendo conto di aver fatto anch’io domande e di essere quindi in pericolo di scomunica.

  • natan ha detto:

    Dare la colpa a papà Bergoglio? La cosa più semplice. L effetto Bergoglio ha una causa ben precisa,anzi due. La prima le dimissioni di Ratzinge. Si rimane in croce fino all effusione del sangue. La seconda causa. 120 padri elettori che hanno sentito il principe del mondo lasciando fuori lo Spirito Santo.

  • Caro Monsignore, io metto in dubbio Amoris Laetitia, Evangelii Gaudium; le Omelie al Santa Marta, i Discorsi e le interviste di papa Francesco. Che fate, mi togliete il Battesimo? Tremo tutto dalla paura…

    Saranno severamente spazzati via.
    Il Vangelo ci ricorda l’immagine del Signore con in mano il ventilabro per ripulire la sua aia: il frumento verrà messo nel granaio, ma la pula la brucerà con fuoco inestinguibile.

  • giuseppe marson ha detto:

    Grazie Tosatti, per il suo prezioso lavoro, che la fa essere non solo insider in Vaticano ma anche nei dintorni.
    Questo dal mio punto di vista la fa essere più nel cuore della vita della S. Chiesa.
    Se non ricordo male san Damaso, doveva essere la sede di un incontro con il Card Muller e Granados, a cui non è stata concessa e l’incontro si è tenuto in altra sede.
    Sempre se non ricordo male, sembrerebbe che a questo incontro il Vescovo di Madrid, non voleva partecipare perchè secondo lui era contro il Papa. Come detto l’incontro non si è tenuto a Madrid, e il Vescovo però poi, saggiamente consigliato,vi ha partecipato.
    Ma la prestigiosa San Damaso che non poteva essere concessa all’attuale Prefetto della Dottrina della Fede a Padre Granados, membro di spicco dell’Istituto Giovanni Paolo II, questa volta è stata concessa .
    Quello adombrato da Mons. Pinto, sarebbe un finale a sorpresa, un vero ” coupe de theatre” di un romanzo di Dan Brown, che si commenta da solo.
    Personalmente ritengo che il solo adombrarlo, anche se il Papa potrebbe fare quello che il Decano della Sacra Rota minaccia, sia offensivo, più verso il Papa, che verso coloro che secondo lui dubitano della Spirito Santo.
    Il soffio dello Spirito Santo, non ha la misura che Mons. Pinto vorrebbe, infatti i Cardinali, a cui lui si riferisce, non sono soli e hanno dato voce a un popolo che è umilmente orgoglioso di appartenere alla Santa Chiesa di Cristo.
    Perchè come un papà è orgoglioso dei suoi figli anche se ne vede i limiti e i figli sono orgogliosi del loro papà anche se ne vedono i limiti.
    A maggior ragione si può essere umilmente orgogliosi di appartenere a Cristo e alla Sua Chiesa.
    ” Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam”

  • Vittorio ha detto:

    Nulla di più probabile: chi non segue Bergoglione I l’apostata viene eliminato… sarebbe da prender l’eventuale bolla e bruciarla sulla pubblica piazza: d’altra parte l’esempio ce l’ha dato Martin Lutero, futuro dottore della chiesa apostatica bergogliana…

  • Roberto ha detto:

    Madre di Dio dona discernimento al Santo Padre, fà che tutti i Tuoi figli si ritrovino uniti della fede e vivano un unica VERITA’, una sola, quella di Tuo Figlio Gesù è nostro Signore

  • bernardo guerrini ha detto:

    Roma, da molto tempo ha perso la fede, altrimenti non avrebbe sul Trono un Papa che non si inginocchia davanti al SS.mo Sacramento.
    Ma siamo sicuri che non si è davvero superata l’eresia?
    Quando ci si sente superiori a Dio, non si è più degni di nulla, non solo farsi chiamare Papa.
    Poi Dio certi Papi li dona, certi li ammette, certi li infligge.

  • Alcibiade ha detto:

    Bisogna essere fiduciosi, vigilando con milioni di fiammelle accese, le fiammelle della Fede autentica legate ai Santi Patriarchi, affidandosi con speranza alla certezza della volontà della Divina Provvidenza. I Sacri Disegni non soggiacciono al principe ed ai suoi emissari!

  • Lucius ha detto:

    Pinto vorrebbe dunque che si disobbedisse a Dio per ubbidire agli errori sulla Dottrina Cattolica propagati da F1 e affini,per un piatto di lenticchie?Bestemmindo poi lo S.Santo,facendolo passare come L’ispiratore di documenti,come AL,trattati nei sinodisulla famiglia!!!Dio mio,quando finirà’ questa ricreazione?

  • Paolo Pantani ha detto:

    Che spavalderia questo signor Pinto: “… non si può dubitatare dell’azione dello Spirito Santo!” … cosa c’è di misericordioso in questa affermazione? Nulla … ma che senso ha il motto bergogliano: “costruiamo ponti, abbattiamo muri” ? Questa neochiesa mi spaventa … mi vengono in mente le parole di Maria Santissima a La Salette: “Roma perderà la fede e diventerà la sede dell’Anticristo” … quante anime si danneranno per Amoris Laetitia? … Signore Gesù Cristo ti ringrazio per averci donato questi 4 santi cardinali “dubbiosi” …

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Si vergogni del suo totalitarismo, questo monsignore. Anzi, questo signore – ma ancor meglio sarebbe dire questo tale. Meriterebbe una censura dal Santo Padre.
    Ma i Quattro non si faranno intimidire.
    Diceva giustamente Spaemann, qui

    http://sinodo2015.lanuovabq.it/spaemann-anche-nella-chiesa-ce-un-limite-di-sopportabilita/

    che “…Anche nella Chiesa cattolica romana c’è un limite di sopportabilità.”

    Questo limite è già stato superato….

    • Valerio ha detto:

      Si vergogni lei è tutti quelli come lei caro signor Tossani…..non c’è nessuna eresia nel Papa, i veri eretici siete tutti voi che attaccate questo Papa senza voler capire.

  • Andrea ha detto:

    Ancora Bergoglio non ha risposto ai DUBIA dei 4 santi principi di Santa Romana Chiesa. Colpevolmente vuole confondere il gregge santo. Ormai esistono le 2 Chiese profetizzate. Una è quella Rimanente….e non è quella dell’ eretico Bergoglio.

  • Orazio Filippelli ha detto:

    «Andate e imparate che cosa vuol dire: misericordia io voglio e non sacrificio» (Mt 9,13).

  • Teti ha detto:

    Il vero scandalo è che i 5 dubbi legittimi esposti dai 4 cardinali (dubbi che hanno anche molti fedeli e sacerdoti) non abbiano ricevuto alcuna risposta. Domandare è lecito, rispondere è cortesia; anzi, in questo caso chiarire, più che cortese, sarebbe
    doveroso

  • Fabio Pittore ha detto:

    Caro Tosatti, il buon monsignore evidentemente era un po’ disattento quando, in seminario, spiegavano la storia della Chiesa antica: dovrebbe rileggersi qualcosa a proposito, per esempio, del concilio di Hieria (784) che ha approvato l’iconoclastia. Oppure, per andare un po’ più indietro, sui concili di Tiro (335), Antiochia (340), di Milano (355) e di Rimini (359) che hanno approvato l’eresia ariana… I sinodi poi non sono concili ecumenici, ma riunioni di vescovi che, dal punto di vista canonico, hanno uno scopo puramente consultivo e non deliberativo (vedi i can. 342 e 343 del Codice). Un canonista dovrebbe saperle certe cose. Ma è pur sempre vero, come recita un versetto del Libro di Murphy, che «in una scala gerarchica ognuno sale fino a raggiungere il massimo livello di incompetenza»…

  • Wallace ha detto:

    caro card. Pinto, appunto… se l’Eucarestia è il Corpo di Cristo perché volete darla ai peccatori che non si pentono, come i pubblici concubini?

  • M.G. ha detto:

    Che tristezza questa chiesa (con la ‘c’ rigorosamente minuscola)!
    Quanti degli attuali pastori hanno ancora davvero a cuore la gloria di Dio e la salvezza eterna delle anime, nonché la difesa della verità rivelataci da Cristo? A me sembra che tanti, troppi di loro siano solo spudoratamente interessati ed impegnati a servire i piani del Principe di questo mondo!

  • Soter ha detto:

    Mi pare che si svelerebbe il vero volto della misericordia: per tutti tranne che per chi non osanna…

  • Mary ha detto:

    Io penso che i Cardinali in questione abbiano calcolato questo rischio e che ritengano che il bene della Chiesa e di tutti i credenti sia di molto superiore e importante dei loro cappelli.
    Però penso anche che il papa perderà il suo se osasse fare una cosa del genere, perché ormai la misura è colma.
    Noi credenti non staremmo certo a guardare!!!!