VENEZUELA: RESILIENZA. AL MEETING UN DOCUMENTARIO SUL CALVARIO DI UN PAESE.

20 Agosto 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stlumcuriali, una cara amica e collega, Marinellys Tremamunno, ci ha inviato la notizia di un evento del Meeting di Rimini che la coinvolge personalmente, e che siamo ben felici di condividere. Anche perché facendolo rimediamo a un po’ di cattiva coscienza. Stilum Curiae infatti si è occupato poco del dramma di un popolo, quello venezuelano, ridotto alla fame da uno dei soliti governi simil-marxisti dell’America Latina che stranamente però, e a dispetto della posizione dei vescovi locali, non riescono a commuovere i vertici romani della Chiesa cattolica. Chissà perché.

 

Il documentario “Venezuela. Resilienza” al Meeting Rimini

 

Mercoledì 21 agosto alle ore 14 nel padiglione A2 del Meeting Rimini, Arena Percorsi A/2, verrà presentato per la prima volta il film-documentario “Venezuela. Resilienza” realizzato dalla giornalista italo-Venezuelana Marinellys Tremamunno. È un reportage di 35 minuti sulla irriducibilità di un popolo che vive in una situazione drammatica e sull’opera della Chiesa venezuelana a favore dei bisognosi.

“I venezuelani meritano una vita migliore, liberi dalla paura e con accesso al cibo, all’acqua e ai servizi sanitari”. Lo aveva denunciato lo scorso 5 luglio Michele Bachelet, l’Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i Diritti Umani in conferenza stampa. Il 10% della popolazione è malnutrita, ben 3.7 milioni di venezuelani, ha difficoltà a reperire il cibo sia per la scarsità sia per l’alto prezzo dei prodotti, ha allertato Bachelet.

“Venezuela. Resilienza” mostra la fame che soffrono i venezuelani che non possono fuggire dal Paese e che sta causando tristezza e morte. Attraverso interviste, testimonianze e materiale d’archivio, Marinellys Tremamunno racconta la tragica realtà del Venezuela, ma mostra anche la capacità di resilienza di coloro che hanno fiducia nella ripresa del Paese. In particolare, questo documentario racconta il lavoro della Chiesa venezuelana per dare “cibo per l’anima” ai più bisognosi, attraverso il programma “Pentole Solidali” della Caritas del Venezuela.

L’autrice. Marinellys Tremamunno è una giornalista italo-venezuelana, nata e cresciuta a Caracas. Corrispondente dall’Italia per le testate messicane Excelsior e Imagen TV, scrive per La Nuova Bussola Quotidiana e collabora con diverse testate internazionali. È fondatrice dell’associazione “Venezuela: la piccola Venezia” Onlus che promuove attività di cooperazione allo sviluppo in Venezuela. È autrice dei libri “Chávez y los medios de comunicación social” (Alfadil Ediciones, Venezuela 2002), “Venezuela: il crollo di una rivoluzione” (Arcoiris Edizioni, Italia 2017) e “Venezuela, l’Eden del diavolo” (Infinito Edizioni, Italia 2019). Maggiori informazioni sul sito www.tremamunno.com

L’Arena Percorsi. È una serie di incontri organizzati durante il Meeting Rimini, curati dalla redazione di Tracce con la collaborazione del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione. Un piccolo osservatorio su alcuni dei grandi temi che l’attualità ci mette di fronte, esplorati attraverso il dialogo con testimoni e protagonisti. La formula è semplice: un’arena ad hoc, due fasce orarie giornaliere (alle 12 e alle 17) e alle 14 un reportage. Ad ogni incontro, il “faccia a faccia” con un ospite, intervistato da un giornalista di Tracce e dal pubblico in sala. Maggiori informazioni sul sito https://www.meetingrimini.org/

Link trailer: https://youtu.be/Ob1x-DuH3QM




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44 commenti

  • Toto ramon ha detto:

    Ramon pensò sia una new entry. Né italiano né venezuelano: rumeno. Qui in Italia abbiamo due gruppi di rumeni distinti tra loro. Al primo gruppo appartengono i rumeni onesti, bravi lavoratori, che furono oppressi dal fu regime di Ceausescu. Al secondo gruppo gli ex militi della securitade di CEAUSESCU che perseguitano e ricattano gli italiani onesti e i loro compaesani onesti. Ramon può essere uno di questi . Scrive a sostegno di un regime marxista che utilizza i simboli religiosi come propaganda a favore della propria ideologia.

  • Nausea ha detto:

    Apprendo dalGR2 che il capogruppo del M5S ha detto che in Calabria mostrare la S. Croce può significare appoggio alla ‘ndrangheta. Sono sconvolto. Questa non è solo una bestemmia immonda, ma anche un’offesa sconvolgente e sconcertante a chi, in quel simbolo, crede. Per me, invece, caro capogruppo, é mafioso chi provoca un’incidente mortale che stermina una intera famiglia e riesce a non fare un giorno di galera…come a Limone Piemonte tanti anni fa, una persona che lei stima tanto. Pagliacci…vergogna! Ricordiamoci dei loro nomi e delle loro facce da ceffo perNON votarli. Inoltre, essendo anche questo signore capi della commissione antimafia, mi spiego facilmente perché tale nefasta istituzione sia più vivace che mai.

    • Osservatore ligustico ha detto:

      L’arroganza di Nicola Morra è nota a tutta Italia da più di un anno. Professore di storia e filosofia nei licei (almeno credo) è imbevuto di marxismo molto di più di alcuni parlamentari “democratici ” che , nel quotidiano lavoro parlamentare sono diventati ideologicamente più ecumenici. Per quanto riguarda la ricomparsa di Grillo sulla scena, bisogna ricordare che l’ascesa del movimento 5 stelle è stata sostenuta dal fatto quotidiano, giornale in cui lavora Ferruccio Sansa , suo vicino di casa in quel di Sant’Ilario. Trattasi di un gruppetto di villette a mezza costa, sopra Nervi, con un panorama mozzafiato. Il padre di Ferruccio, Adriano è giunto a Genova da piccolo profugo Giuliano dalmata. Adriano è stato sindaco di Genova per un mandato post tangentopoli. Sostenuto dal centro sinistra. Poi è ritornato al suo precedente lavoro: il giudice. Fu collocato al tribunale dei minori. Ecco perché Bibbiona e Bibbiano sono molto vicine.

  • Rafael Brotero ha detto:

    Un paese con le più grandi riserve di petrolio del mondo. Un paese apertamente antisionista. Ecco una spiegazione esaustiva della crisi. Tutte le somiglianze con Iran, Iraq e Libia sono coincidenza.

  • Ramon ha detto:

    Sono Venmezuelano, Abito in Venezuela e lavoro qui. Questa giornalista scribe in la nuova bussola quotidiana e essagera sempre con le notizie del mio paese, percio non la lego, perche dice le cose non come sono nella realtá, essagera tutto

    • Domanda ha detto:

      Ramon, io non so niente del Venezuela, ma il tuo modo di scrivere mi lascia perplesso. Per caso non è che sei giuseppe, quello minuscolo, in incognito?

    • Sherden ha detto:

      Scusa le perplessità:
      se lavori QUI, come fai ad “abitare” in Venezuela?
      (o viceversa)

      P.S.: come mai non lavori in Venezuela? e, visto che ne sai di più, come mai da lì stanno scappando a centinaia di migliaia? (non lo dice la giornalista, lo dicono proprio tutti)

      • Zuzzerellone ha detto:

        Secondo un venerdì di Repubblica di qualche settimana fa sembra che uno dei paesi in cui si dirigono i profughi venezuelani sia l’Argentina. Esisteva, qualche decennio fa, una legge del ritorno per coloro che avevano qualche antenato italiano. Se mancano abitanti per l’Italia meglio qualche venezuelano che gli islamici.

        • Ramon ha detto:

          Qui in Venezuela piú dal 70% de la populazione in etá adulta va in universitá, ci sono piú profesionisti universitari che la maggioranza dei paesi vicino, allora. Per chiedere un apuntamento nel consulato Italiano si debe spererare magari un anno, non ci sono apuntamento, ma se pagui un padrone ti trova il apuntamento. Cioe non essiste sostegno della ambasciata per favorire il ritorno oppure la migrazione dal Venezuela per la Italia. altrimenti, sembrarebbe che sono oposti. Tantisima gente che ritorna o se va in Italia, deve regolarizare i documenti la perche qui e cuasi impossibile.

      • Ramon ha detto:

        abito qui in Venezuela e Lavoro qui in Venezuela, sofrro tutto quello que sucede nel mio paese. Peró, non é giusto profitarsi della nostra desgrazia per favorire grupi politici. Qui nessum politico vuole línterese del popolo o ogni uno dice quelo che le favorisce. E ogni gruppo ha y soui gruppi di giornalisti. Il governo lotta per rimanere nel potere e la opposizione per arrivare al potere, peró nessuno si interesa nel popolo. Nel caso della Giornalista della bossula, ha datto notizie che dopo é estata negata con video e ricerche giornalistica e questa giornalista nonh ha smentito se estesa. por esempio vai al sito de la bussola quotidiana e in dove dice cerca…, scrivete venezuela e vedrei tutto quelo que dice dal venezuela. per quanto riguarda a un tale giuseppe, no sé qui é, prima volta che scrivo qui e scusate il mio italiano non buono

        • Sol ha detto:

          Il goberno viola la patria y noi popolo soffriamo la conseguenza di tal inmensa magnitud fame morte malattie e di
          Più ………

    • Nicola B. ha detto:

      Sig. Ramon , io sono cinese quanto lei è venezuelano…….capisci a me’…….Nicola B.

    • Gaetano2 ha detto:

      Ragazzi io propongo il totoramon, si possono dare 2 nomi.
      Comincio io.
      Secondo me o è giuseppe quello rigorosamente minuscolo, come detto già da uno.
      L’altro nome è Eloisa che è arrivata a leggere fino a pagina tre del libro dello svizzero.
      Emmò tocca a voi

      • Gaetano2 ha detto:

        del libro dello Skizzato…

        • Eloisa ha detto:

          Ma che mi cerchi a fare? Non hai capito che qui sono l’ unica ad usare sempre lo stesso nome?

      • Anonimo ha detto:

        È indegno che il finto Ramon, con i piedi al caldo e un nome ben diverso, prenda in giro gente disperata che muore di fame. Vorrei vedere lui, a vivere in quelle condizioni. Ma del resto, buttare tutto in pagliacciata è la solita tattica della sinistra, che non ha ancora capito che non ride più nessuno e che intorno le facce sono serie. La gente ormai sta iniziando a capire.

      • Milli ha detto:

        Nom potrebbe essere un Ramon vero venezuelano?

    • Valeria Fusetti ha detto:

      Una unica domanda: se non leggi quello che scrive la giornalista venezuelana, come fai a sapere che esagera sempre ? Oltre a sapere dove scrive, che già è curiosa, questa cosa. Grazie per la risposta, caro Giuseppe, cioè scusa, Ramon.

  • Fuori Tema ha detto:

    Nel discorso al Senato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha rimproverato Salvini di aver utilizzato nei comizi simboli religiosi.

    • Fuori Tema ha detto:

      Il colore della cravatta di Conte è bordeaux. E’ un simbolo ,a mio avviso , anche il colore della cravatta.
      Verde scuro la cravatta di Salvini, grigio scuro quella di Do Maio.

    • Nicola B. ha detto:

      Lo stesso ( utilizzare simboli religiosi) ha fatto Luigggino Di Maio baciando la teca con il Sangue di San Gennaro , ma nessuno glie ne ha fatto una colpa da parte del Clero anzi…anzi , il clero nostrano se ne è compiaciuto….; chissà perché…chissà perché …sempre due pesi e due misure….

      https://images.app.goo.gl/ZhDdi7po6Z6V37pRA

      https://youtu.be/BFVcggR_4IQ

      • Adriana ha detto:

        Quanto a Conte ci sono fior di fotografie dove mostra l’immagine di Padre Pio a cui è ” tanto ” devoto . Quando si dice ” Muso roto e bareta fracada “…p.s. non è latino :-))

      • Adriana ha detto:

        …critiche da parte del clero…ma non basta ! Morra dei 5 Stelle ha
        osato dire che Salvini , in Calabria , parlando nei pressi del Santuario della Madonna e estraendo il rosario ” salutava ” con compiacimento gli adepti della n’drangheta che si riconoscono fra loro proprio citando la Madonna e mostrando il Rosario . Accorgendosi , forse ,
        di esser andato troppo oltre , da ultimo ha bofonchiato che forse ,
        ma solo forse , Salvini poteva essere ignaro di queste particolarità dei costumi locali ( a lui , evidentemente , ben note e note per conseguenza ai preti calabresi ) .
        Direi : ben messo il clero della Calabria ! Oppure , e anche , un sistema nuovo per censurare la figura della Madonna e la preghiera del S. Rosario .

        • Zuzzerellone ha detto:

          LA SECONDS CHE HAI DETTO. un leninista come Morra imbevuto di odio antireligioso è almeno coerente con la sua ideologia.

        • Eloisa ha detto:

          Morra non ha “bofonchiato” : ha detto chiaro, senza bofonchiare, quel che era giusto che dicesse, essendo lui il presidente della commissione anti-mafia.
          Morra è uno dei più autorevoli esponenti del M5stelle.

          • Bastian contrario ha detto:

            Certo, un prof di filosofia e storio nei licei non è certo un ignorante. Ma questo non toglie che sia estremamente ideologizzato, che cioè insegni ai suoi alunni non a ragionare con la propria testa, ma secondo i dettami di Marx Lenin , Mao tse tung. Vogliamo aggiungere Che Guevara o Fidel Castro?

          • Adriana ha detto:

            Sulla mafiosità dell’Antimafia Sascia ha fatto interventi celebri .

    • Eloisa ha detto:

      Qui stava il mio commento.
      Pavidissimo Tosatti, perché non lo ha pubblicato?
      Mi faccia il favore!!!…

      • Eloisa ha detto:

        Mi scuso con Tosatti. Il mio commento faceva parte di un altro trhead, ed è stato pubblicato.
        Mi cospargo il capo di cenere.

        • Gaetano2 ha detto:

          Il capo lo dovresti cospargere con un secchio di…. da quanto hai insinuato!

          • Eloisa ha detto:

            Ti ha mai detto nessuno che sei un gran cafone?
            Quel secchio lì è fatto per la tua testa.

        • Gaetano2 ha detto:

          e pensa che Tosatti m’ha pure censurato il testo che avevo scritto. Forse perché puzzava troppo. Emmò piagnucolo anch’io. Tosatti, perché? Perché?

      • Adriana ha detto:

        Signorina ” Grande firma ” se ritiene Tosatti ” pavidissimo ” dovrebbe esser ben contenta di non venire pubblicata da lui .
        A cosa le servirebbe la pubblicazione da parte di uno che lei disprezza ?

        • Monica ha detto:

          Ha ragione Adriana. Ma logica e coerenza non fanno parte di coloro che eludono una disputa.

        • Eloisa ha detto:

          Chi le dice che io lo disprezzi?
          Sbagliato tutto. Io e Tosatti ci comprendiamo, invece.

          • Adriana ha detto:

            Signorina ” Grande Firma ” , ci risparmi questo : ” Odi et amo ” ,
            ridotto a telenovela argentina ,
            di cui non importa nulla a nessuno .
            Impari piuttosto a usare un buon dizionario .
            Suvvia : Pamela Prati e il suo Mark Caltagirone hanno fatto il loro tempo .

    • MARIO ha detto:

      A proposito di simboli religiosi, qualcuno non conosce forse il significato originario del 2° Comandamento (“Non nominare il Nome di Dio invano”), che normalmente viene associato al peccato di bestemmia.
      In realtà gli ebrei non sapevano nemmeno cosa fosse la bestemmia (come da noi intesa), perché non potevano nemmeno pronunciarlo il Nome di Dio.
      Il 2° Comandamento, in origine (per Mosè e per Gesù) imponeva di non utilizzare il Nome di Dio per i propri interessi, di qualunque tipo fossero; ed era considerato un peccato gravissimo.
      Salvini quindi, che usa il Nome di Dio e della Madonna (con annessi Rosari, Vangeli e altro) unicamente per il proprio tornaconto elettorale, dovrebbe andarci un po’ più cauto probabilmente.
      Pace e bene.

      • I love Anguera and you? ha detto:

        Ecco, Mario: è meglio che cambi argomento rispetto ad Anguera e alla situazione generale della Chiesa, e si metta a parlare di altri argomenti. Del resto le sue conoscenze enciclopediche le consentono questo e altro.

      • Milli ha detto:

        Ammesso che Salvini non sia un santo, chi si dovrebbe votare?
        I partiti pro aborto, pro eutanasia, pro utero in affitto, pro matrimonio gay (e adozioni di bambini) , pro- tratta -degli- schiavi? Il partito della Bonino (grande donna per Bergoglio)?

        • MARIO ha detto:

          Onestamente, io non ho particolari simpatie o preferenze per nessuno dei partiti attuali.
          Sosterrei volentieri un partito guidato da cattolici onesti, impegnati a promuovere la Dottrina sociale della Chiesa. Ma credo purtroppo che attualmente sia solo un sogno.
          Pace e bene.

  • I love Anguera, and you? ha detto:

    In attesa che il Sig. MARIO ci convinca del contrario con qualche altra delle sue profonde argomentazioni socio-antropo-teologiche, qui si continua imperterriti a fare il tifo per Anguera. Anche perché, nel frattempo, nessun giudizio ufficiale dell’Autorità Ecclesiastica lo proibisce. Il che non è poco. Bacioni.
    https://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/