ROMA, SEMINARIO, MOLESTIE. LA PROCURA DA’ RAGIONE A VIGANÒ.

8 Agosto 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

 Cari amici e nemici di Stilum Curiae, oggi mi è capitata sotto gli occhi l’edizione romana de Il Messaggero, e un titolo mi ha attratto immediatamente : “Molestò seminarista: sacerdote nei guai”.

Lo vedete anche nella fotografia pubblicata.

Ho letto l’articolo, scritto da un collega che evidentemente si occupa di giudiziaria, e probabilmente è ignaro della tempesta scatenata un anno fa da mons. Carlo Maria Viganò, e riaccesa qualche settimana fa dall’intervista al Washington Post.

Vi ricordate che il quotidiano americano aveva tralasciato di pubblicare una risposta? Ve ne riproduciamo una parte. Per ragioni legali avevamo tralasciato il nome dell’accusato, che Viganò aveva fatto. Si parlava di abusi e del summit in Vaticano:

“I segni che vedo sono davvero inquietanti. Non solo papa Francesco non fa quasi nulla per punire chi ha commesso abusi, non fa assolutamente nulla per denunciare e assicurare alla giustizia coloro che hanno, per decenni, facilitato e nascosto i violentatori. Solo per citare un esempio: il cardinale Wuerl, che ha coperto gli abusi di McCarrick e altri per decenni, e le cui menzogne ripetute e sfacciate sono state rese chiare a tutti coloro che hanno prestato attenzione, ha dovuto dimettersi disonorevolmente a causa dell’indignazione popolare. Eppure, accettando le sue dimissioni, papa Francesco lo ha elogiato per la sua “nobiltà”. Quale credibilità può avere il papa dopo questo tipo di dichiarazioni?

Ma un simile comportamento non è affatto il peggiore. Tornando al vertice e concentrandosi sull’abuso di minori, desidero ora sottoporre alla vostra attenzione due casi recenti e veramente orribili riguardanti le accuse di reati contro minori durante il regno di papa Francesco. Il papa e molti prelati in Curia sono ben consapevoli di queste accuse, ma in nessun caso è stata consentita un’indagine aperta e approfondita. Un osservatore obiettivo non può fare a meno di sospettare che azioni orribili vengano nascoste.

1 – Si dice che il primo sia accaduto all’interno delle stesse mura del Vaticano, al Pius X pre-seminario, che si trova a pochi passi dalla Domus Sanctae Marthae, dove vive papa Francesco. Quel seminario forma i minori che servono come chierichetti nella Basilica di San Pietro e nelle cerimonie papali.

Uno dei seminaristi, Kamil Jarzembowski, un compagno di stanza di una delle vittime, afferma di aver assistito a dozzine di episodi di aggressione sessuale. Insieme ad altri due seminaristi, ha denunciato l’aggressore, prima di persona ai suoi superiori pre-seminario, poi per iscritto ai cardinali, e infine nel 2014, sempre per iscritto, a papa Francesco stesso. Una delle vittime era un ragazzo, presumibilmente abusato per cinque anni consecutivi, a partire dall’età di 13 anni. Il presunto aggressore era un seminarista di 21 anni.

Quel pre-seminario è sotto la responsabilità della diocesi di Como ed è gestito dall’Associazione Don Folci. Un’indagine preliminare fu affidata al vicario giudiziario di Como, don Andrea Stabellini, che trovò elementi di prova che giustificavano ulteriori indagini. Ho ricevuto informazioni di prima mano che indicavano che i suoi superiori hanno proibito che continuasse le indagini. Egli stesso può testimoniare per se stesso, e esorto ad andare a intervistarlo. Prego che troverà il coraggio di condividere con voi ciò che ha così coraggiosamente condiviso con me.

Insieme a quanto sopra, ho appreso come le autorità della Santa Sede si sono occupate di questo caso. Dopo che le prove furono raccolte da don Stabellini, il caso fu immediatamente nascosto dall’allora vescovo di Como, Diego Coletti, insieme al cardinale Angelo Comastri, vicario generale di papa Francesco per la Città del Vaticano. Inoltre, il cardinale Coccopalmerio, allora presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi, che è stato consultato da don Stabellini, lo ha fortemente ammonito di interrompere le indagini.

 

Potreste chiedervi come è stato chiuso questo caso orribile. Il vescovo di Como rimosse don Stabellini dalla carica di vicario giudiziario; l’informatore, il seminarista Kamil Jarzembowski, fu espulso dal seminario; i due compagni seminaristi che si erano uniti a lui nella denuncia lasciarono il seminario; e il presunto violentatore è stato ordinato sacerdote nel luglio 2017. Tutto questo è accaduto all’interno delle mura vaticane, e non ne è uscita una parola durante il summit.

Il summit è stato quindi terribilmente deludente, perché è ipocrisia condannare gli abusi contro i minori e fingere di simpatizzare con le vittime rifiutandosi di affrontare onestamente i fatti. Una rivitalizzazione spirituale del clero è più urgente, ma alla fine sarà inefficace se non c’è la volontà di affrontare il problema reale”.

Ancora una volta – e non è la prima, e non crediamo che sarà l’ultima – le denunce dell’ex Nunzio negli Stati Uniti, a cui il Vaticano risponde con il silenzio, o con attacchi ad personam dei sicarietti della Bergoglio Press Gang – i documenti e fonti indipendenti confermano la realtà e la consistenza delle accuse. Con buona pace dei vertici del Regime e della stampa complice timida e/o allineata.




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25 commenti

  • Ángel ha detto:

    La procura di Roma è pronta a chiudere le indagini nei confronti di Don Gabriele Martinelli.

  • Sherden ha detto:

    Beh, che Coccopalmerio abbia ecc. ecc. non lo trovo strano.
    Magari voleva sostituire il suo segretario caduto in disgrazia…

  • Enrico66 ha detto:

    E, come al solito, nella nota sagacia che lo caratterizza nelle scelte ecclesiali, Francesco stava pensando di accontentare il Lorefice e nominare vescovo il Solonia.
    Fermato da un’inchiesta giudiziaria.

  • virro ha detto:

    e questi si vestono come i ministri della Chiesa di Cristo?
    Andatevene lontano… guide malefiche!

    i fatti già si conoscevano.

  • Sulcitano ha detto:

    Non è possibile che questi tristi e oscuri figuri corrotti dalla loro abituale sodomia continuino a insozzare la Chiesa, presentandola quale un dantesco girone infernale. Quanto mi fa maggiormente soffrire è che grazie ai mass media in mano a noti poteri e ai ruffiani di sacrestia, questo papa, sia visto e presentato come un buono, magari incompreso e perseguitato dai cattivoni che si rifanno alla bimillenari tradizione. Preghiamo!

    • deutero.amedeo ha detto:

      Bimillenaria è la storia della Chiesa. Ma non dimentichiamo che Dio non ha età. Nè il Padre, nè il Figlio nè lo Spirito Santo hanno un’età. Questo la dottrina di oggi tende a farcelo dimenticare ma la Sacra Scrittura ce lo rammenta senza ombra di dubbio.
      [13] Mosè disse a Dio: “Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?”.

      [14] Dio disse a Mosè: “Io sono colui che sono!”. Poi disse: “Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi”.

      [15] Dio aggiunse a Mosè: “Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.

      Questo è il grande mistero di Dio, non i racconti dei preti di oggi.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    grazie Marco carissimo. Almeno su queste pagine abbiamo l’opportunità di una boccata di aria vera, anche se la menzogna impera nei media, nella società e nella Chiesa. Ma non praevalebunt.

    Alcuni appunti:

    1. “il cardinale Wuerl, che ha coperto gli abusi di McCarrick e altri per decenni, e le cui menzogne ripetute e sfacciate sono state rese chiare a tutti coloro che hanno prestato attenzione, ha dovuto dimettersi disonorevolmente a causa dell’indignazione popolare. Eppure, accettando le sue dimissioni, papa Francesco lo ha elogiato per la sua “nobiltà”. Quale credibilità può avere il papa dopo questo tipo di dichiarazioni?” Sì, palese credibilità zero di Bergoglio, evidente a tutti. Da parte mia, ricordo il caso della “beatificazione pratica” dello sciagurato don Lorenzo Milani, sponsorizzata dai card. Bassetti e Betori, malgrado da parte mia avessi avuto cura di avvisarli preventivamente tutti e tre, anche circa gli outing omosessuali e pedofili messi nero su bianco dal priore di Barbiana:

    https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/2017/06/02/don-lorenzo-milani-cattivo-maestro-supplica-a-papa-francesco-santita-non-vada-a-barbiana/

    2. Potreste chiedervi come è stato chiuso questo caso orribile. Il vescovo di Como rimosse don Stabellini dalla carica di vicario giudiziario; l’informatore, il seminarista Kamil Jarzembowski, fu espulso dal seminario; i due compagni seminaristi che si erano uniti a lui nella denuncia lasciarono il seminario; e il presunto violentatore è stato ordinato sacerdote nel luglio 2017. Tutto questo è accaduto all’interno delle mura vaticane, e non ne è uscita una parola durante il summit.

    3. “il seminarista Kamil Jarzembowski, fu espulso dal seminario; i due compagni seminaristi che si erano uniti a lui nella denuncia lasciarono il seminario.” Speriamo che almeno loro non siano stati sodomizzati.

  • GMZ ha detto:

    Fogna di invertiti. Che schifo!

    • Gaetano2 ha detto:

      Gmz, lei non è in grado di apprezzare un’orgia con, che so, per esempio Coccopalm ecc…!

      • GMZ ha detto:

        Sono un po’ bigotto, verissimo, ma ogni volta che mi viene in mente il cocco di franchecca che si fa di coca con capozzi… Bleah, mi sale l’omofobia!

  • Anonimo verace ha detto:

    Credo, illustrissimo, che Lei stia lavorando più ora che è in pensione di quanto non facesse quando era in servizio.

  • Anima smarrita ha detto:

    Ricade nella giurisdizione della diocesi di Como, dove ha sede l’Associazione don Folci, il pre-seminario diretto da una comunità di suoi educatori. Ma: trovandosi in territorio vaticano, rientra nella responsabilità pastorale del vicario del papa, il card. Comastri, chiamato in causa da mons. Viganò. A lui, come ad altri cardinali, negli anni, erano state presentate denunce circa presunti abusi, segnalati anche da lettere anonime. Eppure: nessuno si era accorto di nulla, né trovato riscontro alle tante segnalazioni, derubricate a “calunnie”, a seguito di indagini interne successive al deflagrare dello scandalo.
    Capita troppo spesso che, pur vivendo in un “recinto” limitato, nessuno si accorga di ciò che succede non… oltre la porta accanto… ma… in casa propria… Superfluo richiamare vicende ben note, che hanno segnato la vita di adolescenti e giovani, con profonde sofferenze che “gridano vendetta” e reclamano verità e giustizia.
    Chissà se la musica cambierà con la piena attuazione, entro la fine dell’anno, di una procedura per la presentazione e la raccolta di informazioni e accuse circa eventuali crimini e negligenze in materia di abusi, secondo quanto ha anticipato proprio il card. Comastri con una lettera a tutti i capi dicastero a fine luglio.
    Suscita un profondo senso di amarezza l’incresciosa – facile immaginare: sofferta – testimonianza di mons. Viganò soprattutto per quella persistente insensibilità nei confronti delle vittime, offese doppiamente nel dramma, troppo spesso e senza alcun ritegno, da ridondanti parole e promesse cui non seguono soluzioni e rimozioni delle cause.
    Per averne conferma: leggere la seguente lettera, solo ultima in ordine di tempo pubblicata da Rete l’Abuso:
    https://retelabuso.org/2019/08/07/papa-francesco-sostiene-le-vittime-e-nei-tribunali/

  • Gene ha detto:

    Ma, sorgono tanti dubbi, il principale è : perché Bergoglio e i suoi consiglieri non si preoccupano degli effetti devastanti sui poveri seminaristi.
    Perché la giustizia italiana non interviene?
    Questo è il corso della Chiesa Cattolica nell’era Bergoglio, il quale alla fine dei suoi giorni dovrà rendere conto al suo Superiore, sempre che ci creda…

    • Pier Luigi Tossani ha detto:

      @Gene:

      No, dovrà risponderne comunque, anche se non ci crede. Va detto che avrà l’attenuante dello squilibrio mentale. Preghiamo per lui.

    • Milli ha detto:

      Domanda: se i fatti sono accaduti entro le mura vaticane siamo fuori dallo Stato italiano e quindi dalla sua giurisdizione. Giusto?

      • Anima smarrita ha detto:

        Sarà tutto più chiaro quando la Procura presenterà un atto formale di chiusura indagini sul conto di don Martinelli, non più residente in Vaticano, nei confronti del quale evidentemente sarà stata presentata qualche denuncia, di cui – per la verità – non si era avuto notizia prima di ieri.
        Invece a marzo 2018 una presunta vittima (Paolo) aveva presentato una denuncia penale al promotore di giustizia del Tribunale vaticano, dando avvio ad un’indagine che – stando ad un articolo di Gian Luigi Nuzzi su “Panorama” – già a metà dicembre scorso era in fase di conclusione, e se ne aspettava la conseguente deliberazione di archiviazione o di istruzione di un processo.
        Inesorabilmente sono trascorsi anni: quelli durante i quali si sarebbero consumate le presunte violenze, con strascichi sulla vita dei ragazzi, alcuni dei quali divenuti testimoni e denuncianti con l’esplodere dello scandalo; altro tempo ancora è passato… senza che se ne sia saputo nulla…

        https://www.panorama.it/news/cronaca/gli-abusi-nascosti-ai-chierichetti-del-papa-vaticano/

  • Rafael Brotero ha detto:

    Povero Santo Padre…. Cosi ingenuo e con un entourage cosi cattivo… Grazie a Dio, abbiamo dei bravi porporati come il cardinale Burke che sicuramente gia preparano una nuova supplica filiale al Santo Padre e in breve tutto sara ok. Cosa sarebbe della Chiesa senza il cardinale Burke?

  • Iginio ha detto:

    Mah, mi riesce difficile pensare che Comastri sia in qualche modo connivente. Probabilmente cercava solo di dissipare il fumo di calunnie e invidie che spesso accompagna gli ambienti chiusi e autoreferenziali. O sospettava che chi lanciava le accuse lo facesse per stornare da sé altre accuse.
    Detto questo, però, non sarebbe una novità che adolescenti in strutture clericali (anche conventi) vengano molestati. Accadeva anche in tempi remoti, ben prima del Concilio. Semplicemente oggi il tutto avviene in un clima di lassismo e edonismo generalizzati, sia fuori della Chiesa (nel “secolo”, si sarebbe detto una volta) sia, purtroppo, dentro.
    Ma che problema c’è? Adesso arrivano gli Squilibrati dello Spirito mandati dal cardinal vicario, insieme coi Viri Probati amazzonici e germanici, magari con qualche psicologo dell’Ups ed esperto in Pastorale giovanile salesiana, con contorno di fraticelli e suorine che ballano “gioiosi”, e l’Ospedale da campo si rimette in Uscita per andare incontro ai Giovani sotto lo sguardo “furbaccione” dell’ottantenne papa Bergoglio accompagnato da twitter salmodianti di p. Spadaro, madonnine col giubbotto salvagente, canonici sociopatici delle basiliche papali romane e Centri sociali con elettricità pagata dal Vaticano, mentre il tutto passerà alla storia grazie ai Proff Ortofrutticoli (Melloni, Ceci, Faggioli, noto in America come Mr. Beans).
    Lo so, ho scritto un guazzabuglio, ma il cosiddetto “mondo cattolico” oggi è questo.

  • Luigi ha detto:

    Folli… già avervi neutralizzato è opera meritevole e sublime…curatevi

  • TITTOTAT ha detto:

    Nei seminari le cose funzionano così: L’ omozozzo ha le idee chiare, vuole fare la vita da perverso senza responsabilità, con tanti corpi e corpicini disponibili e rendita garantita. Quindi nessuno lo fermerà dall’obiettivo di diventare sacerdote, il rettore e il vescovo vedranno il suo finto fervore e lo proteggeranno perché hanno una ordinazione garantita.Tutti gli altri che discernono, hanno scrupoli, hanno dubbi, hanno momenti di inquietudine, cioè tutti gli umani al primo momento di debolezza verranno distrutti da quelli lì che fanno vomitare.