OSSERVATORE MARZIANO SI SCHIERA NELLA GUERRA IN CORSO IN VATICANO: QUE VIVA BADILLA!

20 Luglio 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’Osservatore Marziano si è sentito stimolato dalla nomina di un non giornalista, in quota Sant’Egido, Matteo Bruni, a Direttore della Sala Stampa vaticana. E ancora più stimolato da un lungo commento firmato da Luis Badilla, l’allendiano cileno padre de “Il Sismografo”, già alla Radio Vaticana, in cui la patina di auguri non nascondeva certamente l’aspro delle critiche; e pensiamo noi, anche se non ne siamo certi, anche dall’articolo apparso oggi su “La Verità” in cui si esaminava la situazione dei media vaticani. Qui trovate quello che pensa il nostro Marziano; in calce il teso di Badilla. Leggete, e formatevi un’opinione…buona lettura.

ξ

 

Caro Tosatti, “QUE VIVA BADILLA!”.

Spiego subito perché utilizzo il titolo di un famoso film del 1931 (Que viva Mexico!) che avrebbe dovuto essere in chiave antiamericana, finanziato da attivisti filosovietici americani ai tempi di Stalin ma poi fu interrotto e rielaborato.

Mia impressione di Osservatore, con qualche buon insider dissidente in Vaticano (altrimenti non si può sapere nulla di ciò che avviene dietro le mura), è che, alle spalle del Papa, sia scoppiata e stia divampando una guerra tra ambienti “liberal” (alla americana, perciò radicali) ed ambienti che si riferiscono alla “teologia della liberazione” (alla americano-latina, perciò marxisti puri).

E questa guerra è scoppiata proprio nella gestione dei media (Sala Stampa Vaticana, supervisione dei Media Vaticani, Osservatore Romano, Radio Vaticana, ecc).

Perché? Perché la nomina del nuovo direttore della Sala Stampa (tal Matteo Bruni) è andata anche quella in mano alla potentissima, e non trasparentissima, Sant’Egidio Community, che rappresenta l’ala liberal-radical nell’universo del potere vaticano.

Questa nomina ha fatto ribellare e dire basta all’ala “teologia della liberazione”, non ufficialmente riconosciuta, ma riconducibile a quella forza della natura che è il profugo cileno Luis Badilla fondatore e direttore de “Il Sismografo”, sito internet molto amato, e ricambiato, dal nostro Marco Tosatti.

La guerra fra le due fazioni che sostenevano fino a ieri Papa Bergoglio è cominciata. Lo strapotere di Sant’Egidio comincia a preoccupare il bravo Badilla, ma lo preoccupa anche l’incompetenza dilagante ai vertici degli altri media vaticani.

Primo fra tutti Tornielli, che si sta rivelando un vero e proprio fallimento. Come noi in Stilum Curiae, avevamo ben previsto. Perciò : “Que viva Badilla!”

OM

ξ

 Ed ecco il commento a sei mani di Badilla e altri, apparso ieri sul Sismografo:

(LB-RC-FG) La partenza dalla direzione della Sala stampa vaticana di Alessandro Gisotti, dopo oltre 200 giorni di generoso ed efficace servizio al Papa e alla Sede Apostolica, crea sconcerto e preoccupazione anche se la speranza che resta sta nel desiderio che il dinamismo comunicativo vaticano sia sempre migliore dopo alcuni anni di crisi. L’esercizio professionale di Gisotti dimostra che in Vaticano, nonostante i molti errori commessi in nomine importanti, è sempre possibile fare scelte buone, adeguate e produttive. Auspichiamo che quella fatta per la sostituzione di Gisotti nella persona di Matteo Bruni sia ottima. Ce lo dirà il tempo e solo il tempo.

Allo stato attuale delle cose le perplessità sono almeno tre: la prima riguarda il fatto che il Direttore nominato per la Sala stampa (che non è l’ufficio del portavoce del Santo Padre) non sia un giornalista, cosa che tra l’altro potrebbe rallentare la scelta del suo Vice che se giornalista difficilmente vorrà stare sotto la guida di un non professionale delle comunicazioni. Sembra che sia accaduto con le due donne proposte per questa carica prima della nomina di Bruni.

Poi, il vertice dell’apparato mediatico è un vero stato maggiore con 11 persone, 9 delle quali sono di nazionalità italiana e una sola donna in mansioni defilate. Questa eccesiva e invadente egemonia italiana, inspiegabile, crea problemi d’immagine e potrebbe creare anche problemi operativi.

La Direzione editoriale del dicastero ora è nelle mani di tre autorevoli, esperti, bravi e agguerriti professionisti, ma si deve dire con affetto e rispetto che occorre trasferire prestissimo queste qualità e talenti al “prodotto” (in particolare Vatican News/Radio Vaticana e Osservatore Romano) che non migliorano come desiderato dai lettori e utenti. Dall’esterno, tranne che per la Sala stampa,  nell’Osservatore Romano e Vatican News non si vede ancora l’augurato piglio rinnovatore della riforma. Mentre Vatican News tende a consolidarsi come un ibrido abbastanza liquido tra l’ex Radio Vaticana e un sito-agenzia online, non in grado di competere con il resto della stampa che si occupa di questioni religiose ed ecclesiali, l’Osservatore Romano ormai si presenta come un’antologia giornaliera di interviste e recensioni, il tutto molto italiano (e parrocchiale), con poco respiro universale e planetario, destinato a lettori della Città del Vaticano e del Borgo Pio.

Per certi versi, seppure sotto la guida del Prefetto Paolo Ruffini la “narrazione vaticana” mediatica ha fatto un balzo di qualità rilevante, superando in pochi mesi una crisi devastante che si trascinava da due anni, la linea editoriale dei media vaticani resta mummificata, largamente attaccata alle logiche del potere, poco profetica e lontana dalla parresia tante volte auspicata dal Santo Padre. Molti sono i progressi nei due principali media vaticani ma non ci siamo ancora. Tutto appare ingessato, controllato, misurato con la bilancia …insomma, un po’ nel superato stile sovietico di una volta.

La breve gestione di Gisotti lascia una piccola grande eredità dalla quale dovrebbero trarre insegnamenti molti responsabili intermedi delle comunicazioni vaticane: sincero spirito di servizio al Papa (molto reale e poco dichiarato), senso evangelico dell’umiltà e rifiuto di ogni forma di lotta di potere (per costruirsi futuri personali, per dare mano alla propria cordata, per avere influenza e ed essere oggetto di ossequiosità …)

Nei 200 giorni “ad interim” di A. Gisotti c’è ovviamente una scelta del giornalista, ma anche uno stile di servizio che s. Giovanni Paolo II così descriveva: “In Vaticano ci sono persone che usano la Chiesa e la mettono al proprio servizio ma grazie a Dio vi sono tantissimi collaboratori che usano la propria persona per metterla al servizio della Chiesa”.

Questo principio dovrebbe aiutare il Prefetto P. Ruffini a condurre in porto il suo lavoro faticoso e complesso che sino ad oggi ha guidato con determinazione e chiarezza, ma come egli stesso dice spesso: “C’è sempre molto da imparare, da correggere e da migliorare”.

In questo senso ciò che si ascolta tra gli operatori dei media vaticani, nella Radio Vaticana e nell’Osservatore, andrebbe vagliato con cura e buona disponibilità perché molte critiche ai superiori, ai comandi intermedi (cresciuti notevolmente), non solo sono giuste ma contengono consigli preziosi, spesso frutto di decenni di esperienza sul campo. Tra queste richieste ce n’è una alla quale è sempre urgente dare risposta: massima trasparenza sul progetto complessivo che si vuole realizzare, meno comportamenti occulti e riservati, e quindi rapporto più cristallino e mai autoritario. Tutti, insieme, al servizio del Papa e della Chiesa, e nessuno al servizio di progetti personali.

L’apparato mediatico vaticano è una riserva di generosità, talenti, professionalità e dedizione che può fare un enorme bene al pontificato, alla Sede Apostolica, alle chiese particolari, al Vangelo …

Nuovo organigramma pubblicato il 18 luglio 2019.
Ora s’include in quest’organigramma, da ieri, anche il direttore dell’Osservatore Romano, Andrea Monda. Prima non era così.
Superiori del Dicastero:
– Prefetto il Dottor Paolo Ruffini (1- italiano)
– Segretario il Reverendo Monsignore Lucio Adrian Ruiz (2 – argentino)
– Assessore il Reverendo Monsignore Dario Edoardo Viganò (3 – italiano)
– Direttore della Direzione per gli Affari Generali il Dottor Paolo Nusiner (4 – italiano)
– Vice Direttore della Direzione per gli Affari Generali il Dottor Giacomo Ghisani (5 – italiano)
– Direttore della Direzione Editoriale il Dottor Andrea Tornielli (6 – italiano)
– Vice Direttore della Direzione Editoriale il Dottor Sergio Centofanti (dal 22 luglio 2019) (7- italiano)
– Vice Direttore della Direzione Editoriale il Dottor Alessandro Gisotti (dal 22 luglio 2019) (8- italiano)
– Direttore della Sala Stampa della Santa Sede il Dottor Matteo Bruni (dal 22 luglio 2019) (9 – italiano)
– Vice Direttore della Sala Stampa della Santa Sede … (vacante)
– Direttore della Direzione Tecnologica l’Ing. Francesco Masci (10 – italiano)
– Direttore della Direzione Teologico-Pastorale la Prof.ssa Nataša Govekar (11 – slovena)





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52 commenti

  • Davide ha detto:

    Il “Sismografo” evidentemente desidera registrare altri sommovimenti nella Chiesa, come se in questi anni i segnali di crisi fossero Stati pochi. Il segno più evidente della gravità della crisi mi sembra quel “misericordiosi come il Padre”, utilizzato dal papa regnante durante “l’anno delle misericordia”. Come si fa a paragonarsi a Dio? Credo che un bambino uscito dal catechismo non direbbe una cosa simile! Nel Vangelo sta scritto “siate misericordiosi” ed è noto a tutti che cambiando il verbo cambia il senso della frase. Frattanto nella giornata di oggi nella preghiera di oggi si è pregato per “le profonde trasformazioni del nostro tempo”. E’ lecito temere altre ferite nel corpo mistico della Chiesa?

  • Tantovalagattallardo ha detto:

    Sono sposato con una divorziata ecc ecc e la mia storia annoia alcuni. Son figlio di Dio anche io? Posso salvarmi? (Ricordo che non faccio la comunione sacramentale).
    Secondo Mons. Schneider sembrerebbe di sì 😊

    https://www.sabinopaciolla.com/15264-2/

    • Milli ha detto:

      Puoi fare la Comunione spirituale.
      In quanto all’articolo sono piuttosto perplessa, mah!

      • Silvia ha detto:

        In riferimento alla Comunione spirituale scrive P. Angelo Bellon op, docente di teologia morale e curatore del servizio “Un sacerdote risponde” su AmiciDomenicani.it:

        “Per goderne tutti i frutti (della Comunione spirituale) è necessario essere in grazia di Dio. Il proposito di andarsi a confessare, unito al pentimento dei peccati commessi, può essere già un segno che la grazia di Dio ci ha raggiunti, sebbene non si sia ancora fatta la confessione sacramentale. In ogni caso, non è mai sbagliato farla. Il Signore vede il desiderio dell’anima.”

      • Silvia ha detto:

        Aggiungo questo link di Cooperatores Veritatis sugli usi e abusi della Comunione spirituale.

        https://cooperatores-veritatis.org/2015/06/01/la-comunione-spirituale-usi-e-abusi/

        • Milli ha detto:

          Grazie Silvia, credo che chiunque si trovi nello stato di non poter ricevere l’Eucarestia possa fare almeno quella spirituale, però, come si legge dagli articoli da te postati, deve farlo con l’onestà di essere consapevole di dover attuare un cammino di conversione. La Comunione Spirituale non è una comoda alternativa, una facile scappatoia, è comunque un forte richiamo a Gesù a entrare nella nostra vita per cambiarla.

  • Valeria Fusetti ha detto:

    No, viva nessuno dei due schieramenti, sono entrambi figli di satana è le loro ideologie hanno la stessa matrice. Che chi ne fa parte deve o convertirsi e, PENTITi tornare al Padre del nostro Signor Gesù Cristo, oppure andare, quando il Signore vorrà, andare a trascorrere l’ Eternità con il padre loro, quello che hanno scelto sapendo benissimo ciò che facevano. Il Signore Gesù ha chiesto a Suo Padre di perdonare coloro che NON sapevano ciò che facevano, costoro sono nelle condizioni dei fratelli del ricco epulone ( Vangelo di San Luca 16:20 e segg.). Nati e cresciuti come membri del Popolo di Dio, gli strumenti intellettuali e spirituali (la Legge ed i Profeti) per accogliere la Luce di Dio li avevano, ma l’ hanno coscientemente rifiutata ( Vangelo di San Giovanni 1), questa è la bestemmia contro lo Spirito Santo. Non sono poveri pagani ignari, sono persone che hanno coscientemente rifiutato la Grazia. E gli ecclesiastici apostati di oggi, massoni, marxisti, liberali, gay, lesbiche, pedofili, gendergrendly, ecc sono nelle condizioni descritte da Gesù Cristo attraverso il Vangelo di San Matteo 12: 31s.

  • FRANZ II° ha detto:

    Oggi l’omelia su Marta e Maria è diventato un richiamo alla ospitalità ed accoglienza…

    • Hadapassà... ha detto:

      Idem nella mia parrocchia.

      • Catholicus ha detto:

        Nella mia nessun accenno a Cristo, Via, Verità e Vita, solo un invito ad ascoltare gli anziani logorroico, ad ascoltarsi tra marito e moglie e tra genitori e figli. Nessun accenno a Maria, che aveva scelto “la parte migliore”, ascoltate Gesù, che non le è stata tolta. Preti inutili? Forse anche dannosi, viste le loro volute omissioni.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Primo: Gesù non si è auto invitato e non ha imposto la sua presenza in casa di Marta e Maria, ma è stato invitato da Marta.
      Secondo: quella di Maria di porsi ai piedi di Gesù e ascoltarlo, e’ stata una sua scelta fra due alternative. E Gesù la loda perché “si è scelta la parte migliore”!
      C’è poco da riinterpretare!!

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    À rebours.

    30 d.C.
    “Non fate provvisione né d’oro, né d’argento, né di rame nelle vostre cinture, né di sacca da viaggio, né di due tuniche, né di calzari, né di bastone, perché l’operaio è degno del suo nutrimento”, disse Gesù ai suoi discepoli. (Matteo 10:9-10).
    E così, 12 ignorantoni e straccioni si misero in viaggio ed evangelizzarono il mondo ebreo-greco-romano.

    2019 d.C.
    Una pletora di istruiti, servizievoli “comunicatori”, teologi amazzonici e chierici rotondetti “paganizzano” gli ultimi cristiani.

  • deutero.amedeo ha detto:

    A proposito di feedback! Ho visto in diretta l’Angelus di questa mattina. Va bene, fa caldo, c’è la paura, la gente va al mare, ma il calo di turisti della domenica a Piazza San Pietro e’ più che vistoso. Se io fossi in Papa Francesco mi chiederei: c’è forse qualcosa di me e del mio magistero che non piace alla gente? Ho forse sbagliato qualcosa? Ma lui il senso del feedback non ce l’ha e fa finta di niente.

    • Gian Piero ha detto:

      Caro Deutero Amedeo, se.ci sono pochi fedeli in Piazza San Pietro, se cala l’8per mille, se ci sono altri segni.di.malcontento nel popolo di Dio, non e’che il.papa si chiede “,, f orse ho sbagliato qualcosa”, ma si chiede “come fare per tacitare, oscurare. reprimere, questo.dissenso? Nel piu’puro stile staliniano:chi non e’entusiasta del papa va reso.incapace di.nuocere.Non va ascoltato e non.vanno ascolltate le sue ragioni . Semplicemente va ignorato o censurato. Di feed back , non solo Bergoglio non sa nulla ma anche se sapesse cosa sigmifica se me fregherebbe:la mentalita’staliniana non.comprende il.feedback.
      Non ce ne e’bisogno.laddove il.capo non.sbaglia mai, per definizione.

      • deutero.amedeo ha detto:

        Perfetto, Gian Piero! La feroce, implacabile, crudele repressione del dissenso e’ una costante nel comportamento dei dittatori. E Bergoglio non ne e’ esente, anzi! Però non si rende conto che senza informazione di ritorno il sistema è senza controllo. E senza controllo si va fatalmente allo sfascio. E, per l’ennesima volta, ricorro all’esempio banale: se l’indicatore di livello della mia macchina fa bitbit e mi indica che sono in riserva, se sono intelligente mi fermo alla prima stazione di servizio e faccio rifornimento di carburante, ma se sono cretino tiro dritto col rischio di rimanere a piedi. Esattamente come fa lui.

  • francesco parolin ha detto:

    https://ilsismografo.blogspot.com/2019/07/vaticano-nel-sito-ufficiale-vaticano.html

    persino il sismografo nordcoreano critica andreonzo lekkelekka piegakukkiai, ma tutto il giorno andreonzo che fà, oltre a contare i milioni di euro che gli arrivano dal libro di cui papaciccio gli ha lasciato i diritti? Andreonzo lekkalekka ha proprio la faccia come il mccarrick

  • Hadapassà... ha detto:

    Que viva, que viva! Un regno diviso in se stesso per fortuna non ha vita lunga.

  • Anima smarrita ha detto:

    Pesante critica a “Vatican.va” da “Il Sismografo” per mancata pubblicazione biografie di Papi:
    https://ilsismografo.blogspot.com/2019/07/vaticano-nel-sito-ufficiale-vaticano.html

  • Gian ha detto:

    Importante la risposta di Mons. Schneider segnalata da Gaetano2, da leggere e meditare.
    Segnalo anche questo altrettanto importante articolo del prof. Francesco Lamendola.
    http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/teologia-per-un-nuovo-umanesimo/7767-non-prego-per-il-mondo2

  • Milli ha detto:

    Non mi intendo di giochi di potere, ma direi che qua “il più pulito ha la rogna”, per usare un’espressione fine. Quello che invece ho notato è che , dopo essere uscito dalla porta, è rientrato dalla finestra Mons. Dario Edoardo Viganò, per chi non lo ricordasse il responsabile dello scandalo della lettera manipolata di Benedetto XVII.
    https://www.google.com/amp/espresso.repubblica.it/attualita/2018/03/21/news/il-monsignore-di-francesco-che-fabbricava-fake-news-1.319840/amp/
    Mons. Viganò rientra con una carica di Assessore (??). Evidentemente in Vaticano sono ancora abbastanza ricchi da poter regalare incarichi a ufo .
    Il nome di Mons. Viganò è una garanzia sul futuro indirizzo della comunicazione vaticana, sia mai che sfugga un’opinione onesta e vera.

  • Anima smarrita ha detto:

    OM tiene a sottolineare di aver dedotto la sua impressione sulla “guerra” fra opposte fazioni, in atto “alle spalle del papa”, con il contributo di «qualche buon insider dissidente in Vaticano (altrimenti non si può sapere nulla di ciò che avviene dietro le mura)», e dal canto suo lo stesso Badilla fa riferimento a « ciò che si ascolta tra gli operatori dei media vaticani… molte critiche ai superiori, ai comandi intermedi (cresciuti notevolmente), non solo sono giuste ma contengono consigli preziosi, spesso frutto di decenni di esperienza sul campo».
    I dissidenti e i critici non hanno rispettato l’esortazione a “Non sparlare degli altri!”, replicata attraverso il gentile omaggio del papa, l’opuscolo distribuito su sua espressa richiesta, il mese scorso a tutti i dipendenti vaticani?
    Qui: https://infovaticana.com/2019/06/17/el-papa-regala-el-libro-no-hableis-mal-de-los-demas-a-los-habitantes-del-vaticano/ la notizia che forse è sfuggita agli organi di informazione italiani, solerti invece, esattamente due anni fa, a pubblicare la foto e illustrare il cartello “Vietato lamentarsi” donatogli da uno psicologo-psicoterapeuta e che Bergoglio aveva prontamente affisso alla porta del suo ufficio a Santa Marta.

    • Milli ha detto:

      Don Elia la sua preghiera è davvero dura, non sapevo si potesse chiedere la morte di un nemico, pur rimettendo il tutto alla volontà di Dio; a noi pecore del gregge insegnano che bisogna solo perdonare e pregare per i nemici. Ma allor potrei farlo anche io, nel caso ipotetico che avessi un nemico di quel genere? Mi illumini, la prego.

      • Gaetano2 ha detto:

        Io per gli amici e i nemici dico spesso il “L’eterno riposo…”. Naturalmente per gli amici già morti e per i nemici ancora vivi

      • Don Elia ha detto:

        Qui non si tratta di un nemico personale, ma di qualcuno che mette in serio pericolo la salvezza delle anime, la missione della Chiesa e l’ordine sociale.
        Nel caso di nemici personali la cui azione minacci gravemente legittimi interessi familiari o lavorativi e che non diano alcun segno di ravvedimento, è lecito chiedere a Dio di giudicarli. I Salmi sono pieni di queste invocazioni, che sono però esenti da odio umano, in quanto espressioni della fiducia nel giusto giudizio divino.

        • carlone ha detto:

          Giusto quindi abortire sempre , lasciare solo la macchia del peccato originale nei nascituro, e perché no , per i più grandicelli il martirio , il suicidio affinché venga rimosso il motivo per cui l altro possa peccare.a causa mia .Due anime salve con una fava.

  • deutero.amedeo ha detto:

    J.M. Bergoglio sicuramente non ama la letteratura scientifica e quindi non ha mai letto l’Introduzione alla Cibernetica del grande matematico Norbert Wiener. Se l’avesse letto, saprebbe quanto sia importante per il raggiungimento degli obiettivi di un sistema ( sia esso fisico o sociale) il feedback ( malamente tradotto in italiano con ” reazione negativa”). Lui odia l’informazione negativa, ma il poveretto non sa che la reazione positiva conduce il sistema o ad ” esplodere ” o ad autodistruggersi. Non sa, che l’informazione a senso unico non garantisce alcun risultato perché le azioni esterne di disturbo del sistema possono condurlo a risultati completamente diversi da quelli attesi. E senza una perfetta e precisa informazione di ritorno ( feedback) in tempo reale chi dirige il sistema non è in grado di attuare le azioni correttive necessarie per il raggiungimento degli obiettivi. Non mi dilungo oltre perché non è questo il luogo per dare lezioni, ma Francesco dovrebbe capire che Dioniso col suo “orecchio ” era molto più avanti di lui.

    • Fabrizio Giudici ha detto:

      L’equivalente ecclesiale del “feedback negativo” sarebbe “agere contra”: Sant’Ignazio di Loyola, Francesco dovrebbe conoscerlo. Eppure…

      • deutero.amedeo ha detto:

        Non so che cosa esattamente intendesse Ignazio di Loyola con “agere contra ” . Se intendeva un agire di forza contro qualcuno o qualcosa intendeva qualcosa di molto diverso dal feedback. Il feedback o controreazione è un’azione di ritorno puramente informativo, sulla base della quale viene valutato lo scostamento tra risultato atteso e risultato effettivo per effettuare in modo automatico azioni correttive con lo scopo di rendere minimo lo scostamento. Esempio banale di feedback è il termostato il quale misura la temperatura dell’ambiente, e se questa è inferiore al valore impostato “comanda” l’accensione della caldaia se è superiore “comanda” lo spegnimento.

        • Fabrizio Giudici ha detto:

          Caro collega,

          Sant’Ignazio intendeva qualcosa di interiore, per cui si lotta per contrastare i comportamenti cattivi che ci allontanano da Dio e tornare in uno stato di “equilibrio” con lui. Sei troppo attaccato ai soldi? Sii più generoso con il prossimo. Sei uno scialacquone? Sii più parsimonioso. Sei troppo pigro nel fare il bene? Datti una smossa. Sei iperattivo e tralasci la preghiera? Datti una calmata e prega di più. Eccetera. Proprio come il termostato della caldaia.

          https://www.amicidomenicani.it/che-cosa-significa-agire-contrariamente/

      • Rosa ha detto:

        Toh!
        guarda chi si rivede!
        Piccolo il mondo!

  • EquesFidus ha detto:

    Desidero portare in evidenza questa tremenda notizia: http://www.lanuovabq.it/it/rivoluzione-in-convento-cambieremo-come-pregate

    Ormai non hanno più alcuna remora. Possibile che questa gente sia così cieca da non rendersi conto che sono proprio gli Istituti e gli Ordini più tradizionali ad essere ricchi di vocazioni e di carità? Possibile che la smania di potere e di vendetta sia tale?
    Io ringrazierò ogni giorno che Dio mi ha dato di poter assistere alla Santa Messa tridentina, di potermi abbeverare alle incorrotte fonti della Dottrina e della liturgia, di aver potuto leggere libri di edificazione scritti da grandi santi; e al contempo non farò altro che pregare Dio perché altri possano ricevere la stessa grazia. Compresi i Grandi Inquisitori alla sudamericana.

    • Gaetano2 ha detto:

      “Possibile che questa gente sia così cieca da non rendersi conto che sono proprio gli Istituti e gli Ordini più tradizionali ad essere ricchi di vocazioni…”

      Altroché, se ne rendono conto. Eccome.
      Proprio per questo vogliono distruggerli. Mi sorprende l’ostinazione dei più ad ammettere che dei pervertiti si siano impossessati dei posti di comando della Chiesa per distruggerla.
      Ed anche la mancanza di coraggio di rifiutare di obbedire ai provvedimenti iniqui. D’altronde i pervertiti al potere dannosi poter contare sulla pavidità dei, secondo loro, “sottoposti”.

    • Adriana ha detto:

      Questi Cardinali sono tutti grassi , come maialotti . Vogliono esser mangiati …di baci ?

  • Mazzarino ha detto:

    Bene così! Siamo all’ultimo atto. Calare le zattere di salvataggio per i veri giovani sacerdoti cattolici. E lasciare l’indegna gerarchia al proprio giusto destino.

  • Anima smarrita ha detto:

    Il papa! Quanti spin doctors ha? Parafrasando l’ironica battuta di Stalin (quante divisioni ha?) a Jalta, opposta alle critiche di Pio XII sull’assetto europeo, per evidenziarne la debolezza politica, la domanda sorge spontanea.
    A leggere la cifra (non insignificante) di “impiegati” nella lista ufficiale dei media vaticani – che non include la stampa complementare “a servizio”: “La Civiltà cattolica” e tutti gli altri organi su cui offrono un contributo prezioso i denominati “turiferari” da Giuseppe Rusconi – universo sottoposto da Francesco a una riforma che, stando ai rilievi mossi da OM e da un’altra “voce” non trascurabile nel panorama del processo comunicativo: Badilla, rivela criticità che sottintenderebbero “debolezza” in quella e di quella che viene definita “narrazione vaticana”.
    Narrazione o informazione? Forse qualche specialista in teoria e tecnica del giornalismo potrebbe chiarire l’uso del termine esatto. Al di là di questa sottigliezza, che potrebbe pure essere insignificante, con un papa che gestisce in proprio la comunicazione (e promozione di sé e del suo operato…) con ogni mezzo a disposizione e con un presenzialismo mediatico da star, non stupisce che sia stato designato alla direzione della Sala Stampa un non giornalista, che certamente non entrerà in conflitto… professionale… con i diretti superiori (i conflitti, poi, non mancano mai nell’universo mondo vaticano e lo si legge fra le righe degli articoli postati oggi) e devotamente svolgerà il proprio “servizio”. La provenienza e l’appartenenza alla Sant’Egidio è una garanzia in più…
    Si vedrà se e come sarà completata la “squadra”… Per ora: lodi per l’apprezzato servizio di chi va a… rinforzare la “direzione editoriale”. Ma non era nata già forte?

  • deutero.amedeo ha detto:

    Intanto il sito http://www.vatican.va non viene più aggiornato dal 14 luglio. Aspetto di vedere come funzionerà dal prossimo 22.

  • Adriana ha detto:

    Non mi intendo di fazioni e di intrighi , ma questa panoramica mi ricorda Bisanzio …prima del crollo .

  • Nicola B. ha detto:

    A proposito di Teologia della Liberazione…..

    http://www.rinocammilleri.com/2019/07/teologia/

  • Nicola B. ha detto:

    Una considerazione . Mi ha colpito questa frase :” questa eccessiva ed invadente egemonia italiana, inspiegabile…..” . Anche da frasi come queste fatte da uno STRANIERO di alto livello sociale , si vede il desiderio e l’ansia di SOSTITUZIONE DEL POPOLO ITALIANO.
    Uscendo fuori tema invece, allego un articolo e la foto di un murales che fa capire tutto del perché siamo arrivati a questo punto di disfacimento in Italia………Puoi fare tutte le porcate di questo mondo ed avere l’impunità assoluta, basta essere di sinistra..Aveva ragione Maria Santissima ad avvisarci a Fatima riguardo al Comunismo.

    http://www.ilgiornale.it/news/cronache/graffito-minaccia-agenti-non-si-pu-cancellare-arte-1729614.html

  • malibu stacy ha detto:

    persino un compagno di merende come il sismografo di pyongyang riconosce che andreonzo fà solo andreonzate e è un incapace e un fallito come giornalista, e che stà lì solo grazie al sostegno di cl e della sua abilità lekkalekka su papaciccio. ma arriverà un altro papa e tirerà lo sciaquone, e ci libereremo di andreonzo lekkalekka piegakukkiai

    • MARIO ha detto:

      E’ ora di finirla di offendere chi non la pensa come lei con epiteti così volgari. Chi si crede di essere ? Le sembra questo un atteggiamento da vero cristiano?

  • ubimayor ha detto:

    non sarà che Osservatore Marziano si sta mettendo a spalleggiare esponenti della teologia della liberazione , per caso ? Meglio gli intrallazzi alla impagliazzo. …

  • Giorgio C. ha detto:

    sto sant’Egidio , effettivamente , sta cominciando a preoccupare anche la Segreteria di Stato, Troppi rapporti stretti con il mondo US e troppo controllo di nunzi apostolici e Vescovi africani