GALEAZZI: PERVERTIMENTO DELL’ETICA. LA MALATTIA MORTALE DEL MONDO D’OGGI.

5 Luglio 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Qualche giorno fa Stilum Curiae ha ricevuto questo testo. E proprio in questi giorni assistiamo a scandali di una gravità e di una crudeltà inaudita, portati alla luce dall’inchiesta Angeli e Demoni. Oltre a quello che sta accadendo in Francia al povero Vincent Lambert, condannato dallo Stato a morire di fame e di sete. E questo ci fa sembrare quanto mai attuale il tema di questo libro.

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Il sovvertimento dell’etica oggi non è solo un progetto teorico di pochi intellettuali, ma tende a diventare, per molti, pratica quotidiana, con costi umani di inaudita gravità. Ciò è frutto di ideologie, alcune delle quali proposte in forme inedite e propagandate da un certo uso – funzionale al potere che ne dispone – dei mezzi di comunicazione di massa, sempre più pervasivi e persuasivi nel mercato globale.

Si tratta, però, di una persuasione che troppo spesso risulta da una ricezione acritica di certi messaggi, che misconoscono e/o deformano la realtà, contribuendo a un certo contesto sociale di accecamento. Poiché è una persuasione senza verità. Tuttavia, in genere la tensione naturale della mente e del cuore alla verità e al bene non è   del tutto spenta e si rivela inestinguibile, in quanto, almeno, riesce ad avvertire i frutti amari e disumanizzanti di quel sovvertimento e ne prova ripugnanza. Purtroppo, però, per lo più si rifiutano i frutti, ma non si ripudiano le cause che li generano.

Dunque, per usare il linguaggio della medicina, bisogna considerare attentamente i sintomi per arrivare a scoprire le cause del male, onde poter proporre la terapia. Ora, l’attuale patologia morale ha certamente molteplici cause interagenti, ma, tra queste, le radici filosofiche non sono secondarie. Infatti, anche se molti ignorano che certe idee sono state proposte da determinati filosofi, tuttavia le accettano acriticamente, in quanto non conoscono le argomentazioni che le sorreggono e quindi non sono in grado di valutarle.

Perciò c’è bisogno di ricerche su posizioni filosofiche che costituiscono le radici dell’attuale situazione, per valutarle e proporre alternative. È quanto si intende fare in questo libro, le cui indagini (che non hanno alcuna pretesa di completezza e diesaustività e che anzi inducono ad ulteriori ricerche) vertono su questioni e posizioni ineludibili ai fini di una diagnosi e di una conseguente terapia della situazione del nostro tempo. Il dialogo critico si attua con filosofi moderni e postmoderni come: Cartesio, Kant, Hegel, Marx, Lenin, Gramsci, Sartre, Heidegger, Del Noce, Fabro, Taylor, nonché i sostenitori del relativismo.

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Umberto Galeazzi, si è laureato in Filosofia con il massimo dei voti nell’Università Cattolica del S. Cuore di Milano, dove è stato poi borsista e Assistente volontario di Filosofia morale. È stato: Assistente ordinario di Filosofia teoretica nell’Università di Macerata dal 1973 al 1982 e inoltre Professore incaricato, poi associato e quindi Professore ordinario (fino alla pensione, 31-XII-2011) di Storia della filosofia nell’Università di Chieti-Pescara. Negli a. a. 2012-13; 2013-14; 2014-15 è stato Professore invitato di Filosofia morale nella Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Urbaniana di Roma.

È Accademico ordinario della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino.

Tra i suoi libri: Ermeneutica e storia in Vico, Japadre, L’Aquila-Roma 1993; La teoria critica della Scuola di Francoforte, E. S. I., Napoli 2000; Identità umana e libertà, Milella, Lecce 2002; Tommaso d’Aquino nel pensiero contemporaneo, Aracne, Roma 2006; Il coraggio della ragione, Armando Ed., Roma 2012.Ha curato dell’Aquinate (con Saggio introduttivo, traduzione, note e apparati) il De maloper la BUR , 2 voll. e le qq. della S. theol. sulla Felicità e sulle Passioni per la Bompiani.  

Umberto Galeazzi. Pervertimento dell’etica. La via di S.Tommaso e la malattia mortale nel mondo di oggi(Chorabooks 2019)

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39 commenti

  • Nicola B. ha detto:

    Spiegazioni da parte del Padre Domenicano Angelo Bellon ( dal sito Amici Domenicani)
    riguardo il passo del Vangelo in cui Gesù parla del ripudio e dello sposare una persona ripudiata. Invito a visitare spesso il sito dove il Padre Bellon risponde alle domande dei lettori citando la Sacra Scrittura , il Magistero della Chiesa Cattolica, il Vangelo ed il Catechismo nonché gli scritti dei Santi. Ci sono risposte riguardo tutti gli aspetti della vita Cristiana ed il Magistero della Chiesa. Padre Bellon è molto preparato.

    https://www.amicidomenicani.it/puo-mai-avere-colpa-un-uomo-che-sposa-una-donna-ripudiata/

    • Tantovalagattallardo ha detto:

      Caro Nicola e’ il mio caso.

      Ma io, per farla breve, se muoio ora dove vado? Ho postato sotto come Tommaso d Acquino e il concilio di Trento facciano distinzioni tra tre comunioni. L aggravante e’ che io l ho sposata per dare famiglia a mio figlio . Comunque lasciamo stare io (tutti altro che martire ) volevo sapere DOVE MI TROVO. Sai bene che non mi posso confessare ne comunicare sacramentalmente. Per il mio vescovo, almeno.

      • LucioR ha detto:

        Non è vero. Si può confessare benissimo.

        • Tantovalagattallardo ha detto:

          Mi posso confessare se mi impegno a vivere con la mia moglie solo legale (non mi han permesso di sposarla in chiesa essendo divorziata) se mi impegno a vivere COME FRATELLO E SORELLA.
          Ma e’ un matrimonio? Non espone anche esso all adulterio. In pratica dovrei SOLO convivere con mia moglie LEGALE e poi se vado fuori da questo matrimonio non riconosciuto dalla chiesa (e la chiesa ha ben presente che c e l obbligo coniugale pena peccati impuri o adulterio) e’ “il male minore”.
          Cattolico e democristiano. Chissa’ se CRISTIANO?

        • Tantovalagattallardo ha detto:

          Basta che gli adultero siamo occasionali fuori dal mio matrimonio legale in cui devo vivere come fratello e sorella. Chissa’ per assurdo se posso contrarre un secondo matrimonio sacramentale (per me il primo) in chiesa? 🤔

    • Tantovalagattallardo ha detto:

      Sentiamo pure Magister 🙄🙄

      http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350958.html

    • Tantovalagattallardo ha detto:

      Ora faccio il fariseo.

      Metto alla prova il Cristo, sperando nella sua bonta’.

      Prendiamo il mio caso. IL PROBLEMA E’ DI MIA MOGLIE LEGALE! Io son libero!? Mo basta convivere con lei come fratello e sorella e…….sw poi cadessi con qualche mercenaria come ogni buon padre di famiglia mi confesso evmi comunico.

      Comunque Cristo nel passo sopra mi pare indichi nel primo peccatore il.msrito sacramentale che ripudia ed espone la moglie all adulterio. Cosa successa.
      Infatti e’ un dovere coniugale anche nelle coppie sposate in chiesa il rapporto coniugale. E’ morale. Forse pure richiesto.

      Anche il vangelo E’ UN MISTERO.

      • Tantovalagattallardo ha detto:

        In quanto alla famiglia (ho un figlio minorenne) IO CREDO NELLA FAMIGLIA. NON SO PERCHE CI CREDA LA CHIESA io ho una teoria evoluzionistica che qui non sto a dire, RIVOLUXIONARIA, per cui la famiglia e’ “naturale”. E il romperla comporta rischi. Io quindi non sbaglio a convivere con mia moglie solo legale.

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Perchè Putin ha regalato a papa Francesco il libro fotografico in bianco e nero e il dvd del film «Sin» (Il peccato) ?
    Catechesi “indiretta”?

    • Valeria Fusetti ha detto:

      ” fatti araldo della parola divina, insisti a tempo opportuno e anche non opportuno, confuta, sgrida, esorta con grande pazienza e voglia d’ insegnare. Poiché vi sarà un tempo che non supporteranno la sana dottrina, ma secondo le loro passioni, per prurito di orecchio , faran si che si affollino i maestri, ma dalla Verità ritrarranno l’ orecchio per volgersi alle favole.” 2 Timoteo 4: 2-4. Checché se ne dica ogni cristiano dovrebbe seguire le esortazioni che Paolo fa a Timoteo. In questo caso il Presidente Putin sembra voglia ricordare al papa che il peccato c’è: originale, attuale… Caso mai,ad esempio, non gli venisse la pericolosa idea di ritrarsi dalla Verità per voltarsi alle favole. Cosi il buon Putin si sarà detto “Ma chi sono io (per catechizzare nientepopodimeno che il papa) ? Ma poi deve essersi ricordato di una frase che nostro Signore disse ai farisei “io vi dico, se questi tacessero, griderebbero le pietre.”. E un Presidente è, indubbiamente, più di una pietra !

      • Alda ha detto:

        Mica vorremo santificare Putin vero?

        • Andrea ha detto:

          E’ indubbiamente l’unico vero statista in circolazione. Trump è un doppiogiochista vanitoso, rimanendo fedele ormai ad una lontana abitudine americana. Xi Jinping…& il sorriso di dio come lo sopprannominerei io. Dietro quell’atteggiamento sempre pacato sì nasconde la consapevolezza di un potere immenso che non si fa minimo scrupolo a perseguitare i nemici, in primis i cattolici. Non è un sorriso che vuole invogliare a discutere. E’ un sorriso che invita ad assecondarlo se non lo si vuol vedere capovolgersi in serio. Orban… non so molto di lui, parrebbe uno dei pochi in Europa che voglia difendere un minimo di Cristianità, ma l’Ungheria non è certo una potenza Nazionale. Kim Jong Un? Tante fake su di lui, ma di certo non un cristiano. Oriente in generale? Buio. Europa? Si contende il primato di Babilonia insieme agli Usa. Putin è l’unico al momento che ad una saggia e non facile gestione politica affianca la questione spirituale cristiana, seppur ortodossa. Non è cosa da poco. Gode di un grande consenso non solo nel suo Paese ma in gran parte dell’Occidente, forse del mondo.
          Dell’antiCristo si narrà che sarebbe stato un uomo di gran potere e fama che dopo aver conosciuto la fede si sarebbe pervertito al male pur mantenendo il suo aspetto esteriore da paladino del bene. E sarebbe stato talmente astuto che persino i santi avrebbero rischiato di ingannarsi. Certo che se fosse proprio lui l’antiCristo, quanti direbbero oggi, me compreso: “mi ha proprio fregato bene”. Ma.. con le profezie bisogna andarci cauti. Non possono certo essere affrontate come quei pazzi che hanno inventato il patriot act e le guerre preventive.

  • Tantovalagattallardo ha detto:

    OT?

    La mia storia.

    Sposato legalmente con un abbandonata dal marito sacramentale da cui ho avuto un figlio (DOPO CHE IL MARITO ERA SCAPPATO) lasciandola con il mutuo.
    Forse sono cattolico e Dio mi perdona senza confessione.
    PS: mia moglie non vuole andare alla Rota.

    Devo capire cosa diceva il dottor Angelico. Peggio di così non può andarmi. Visto che voi dite che la chiesa ha perso il suo kerigma?

    https://unacasasullaroccia.wordpress.com/2015/08/22/comunione-spirituale/

    • EquesFidus ha detto:

      Sempre questa storia dallo stesso utente (o troll), a cui è stato risposto un centinaio di volte dal sottoscritto e da altri: e basta! Cristo è chiarissimo su questo, lo è il Magistero perenne e nessuno può autoassolversi: è chiaro il concetto o devo fare un disegnino?

      • LucioR ha detto:

        Deve avere pazienza, è gente che si ricicla a periodi, impregna i vari topic della loro saggezza fatta di domandine misteriose, affermazioni apodittiche, alluvione di indirizzi di siti e quotidiani rigorosamente “cattolici” che su degnano di offrirci per far aumentare la nostra cultura, s’incavolano col gestore del blog quando fa loro il torto di non pubblicare qualche loro perla; stanno un po’ di tempo, poi, terminata la loro missione tornano alla base.
        Tuttavia ce n’è qualcuno che si è installato in pianta stabile.

        • Tantovalagattallardo ha detto:

          Preferisco le risposte del concilio di Trento e dirvi che son cattolico quanto voi. O forse di più.

          • LucioR ha detto:

            Ma, guardi, non è leale esporre una situazione personale, diciamo così, critica, perché ovviamente le persone hanno delle remore nel dare delle risposte su casi personali; e comunque mi sembra infantile inalberarsi se si riceve comunque una risposta non gradita dopo averla provocata.

            Ad ogni modo visto che, non so perché, si riferisce a me (la mia risposta non era ricolta alla sua situazione di coppia) se mi si presentasse un caso ipotetico e non personale di una persona che vive more uxorio, e che dice di essere più cattolico di me, io non potrò che rispondere: nulla da obiettare sul fatto che sia più cattolico di me, anche se non so cosa voglia dire; potrò anche parafrasare dicendo, riferendomi a me stesso, che sono “peccatore quanto voi. O forse di più”. Ciò non toglie che in un determinato peccato mi sforzo di non perseverare, di non viverlo in continuità, anzi di togliermi da quella situazione di peccato. Ogni arzigogolo e sofisma per giustificare di restare in quel peccato continuato non dovrò accettarlo.

            Al di là di questo, ogni situazione particolare non la giudico, ma chi vi si trova non dovrebbe cercare dagli altri giustificazioni per essa. Semmai si rivolga ad un direttore spirituale.

        • Tantovalagattallardo ha detto:

          La maggior parte dei divorziati canta, legge e fa la comunione DA SEMPRE io no. Scusate se vi ho disturbati

      • Tantovalagattallardo ha detto:

        Equesosfidis

        Quindi lei ne sa più di Tommaso d Acquino e del concilio di trento? Meno male che si definisce cattolico. La mia comunione spirituale DA FRUTTI e devo confessarmi al creatore. Lasci stare Cristo (di preservativi non parlo mai) SI RIFACCIA ALL INFALLIBILE 🙄 MAGISTEEO.

        • Tantovalagattallardo ha detto:

          Lucy ad es.se c e ancora ha capito chi sono. Non sono Bergoglio ne un cardinale . Sono un caso umano, come molti in internet. La mia parrocchia mi ha cassato così. Ne carne né pesce. Spero che in caso di morte mi confessino😂 Io poi son strano: anche me la dessero non la farei (la comunione) per paura di fare sacrilegio. L unica cosa sono UM CASO VERO. Confesso tengo per Bergoglio e pero’ pure lui “non mi piace”. I dubia dei cardinali sono i miei anche se….anche loro ci avrebbero cassato nel limbo? O e’ falso quel link sulla comunione spirituale ….mi riferisco all acquinate. Io vorrei fare la comunione ma non ne son degno perché …sono in questa situazione. Io penso che la comunione miaspiritualesia valida. Per il resto HA RAGIONE non SI SA! MI DANNERO’ NON MI DANNERO’.ALMENO DANTE AVEVA LE SUE FALSE CERTEZZE. A me impediscono di Confessarmi, la direz spirituale dall’ altra partesento in coscienza di non divorziare per mio figlio piccolo. Sono un caso. E un caso non andava AL. Ma qui siamo tutti casi. Umani 😱 Vedo molta crudelta’ anche mia…chissa’ Gesù cosa avrebbe detto, vis a vis…..ok…..comunque fate l esegesi dello stile di scrittura.l unica certezza non sto mentendo.saeo l unico caso? E’ vero ma non mento, esisto. Per me Al forse va incontro a quelli come me ma che FANNO la comunione sacramentale non rende dosi pienamente conto che era un sacrilegio! Io son fuori dai conservatori e dai progressisti. E’ anche vero che e’ Dio che giudica e io sto a parlare con voi e non parlo con Dio. Ho perso la preghiera e non vado più a messa. Io non andrei sempre ma far la comunione a Pasqua e natale lo vorrei. Hraziedello sfogo 🙂🙉

          • carlone ha detto:

            Scusi , ma i dubia dei cardinali partono da un divieto e si sviluppano su quello.La.Amoris Laetitia parte da ciò che è buono per aririvare fino ai casi particolari. Se crede che il suo sia uno di quelli ne parli con qualche prete.

  • Adriana ha detto:

    OT . Scusate se mi intrometto nella discussione …ma , ma mi preoccupa l’assenza di Deutero-Amedeo : è inconsueto . Si può saperne qualcosa ?

    • Alessandro2 ha detto:

      Visto il periodo, spero che il dubbio sia solo tra mare e montagna 🙂

    • deutero.amedeo ha detto:

      Ci sono, ci sono, Per il caldo mi sono spostato ad una quota più alta, ma qui ho i giga contati… E lì devo risparmiare per eventuali emergenze. deutero.amedeo.

      • Valeria Fusetti ha detto:

        Va bene, l’ importante è che ci sei . Io sono a 800 mt eppure quest’ anno non ci schiodiamo dai 35 gradi, spero che ti vada meglio.

      • Davide ha detto:

        Buone passeggiate….
        PS: ‘CAIno’ anche tu ?

  • Andrea ha detto:

    Quando non si ha la fede si tende a concentrarsi sulle emozioni mondane. Il desiderio di felicità, l’inevitabile ricerca di un paradiso interiore si riduce esclusivamente alle passioni umane. Si cerca, a volte pretende, nelle creature un amore che solo il Creatore può dare. In pratica l’uomo sta concedendo tutto sè stesso al mondo invece che a Dio e il risultato è un sentimento distorto perchè se non si passa per il Cielo che funge da filtro, separando il buono dal cattivo, rimane appunto la creatura da sola e malguidata a causa del peccato originale. La superbia, ossia l’autodivinizzazione completa l’opera con l’accecamento della mente e dello spirito. E’ qualcosa di agghiacciante ma non si può fare nulla. Solo pregare.

    • carlone ha detto:

      Guardi che nel Paradiso Terrestre c’ era l’ albero del bene e del male non un albero del bene ed un albero del male. La caduta è avvenuta proprio per quello che lei chiama filtro , il separare il bene e il male in modo umano.
      Diverso è il trarre il bene anche dal male. Misericordia, Con passione , etc sono cose divine , umanamente per lei cosa sono , un bene o un male ?

      • Andrea ha detto:

        In realtà il mio commento era di risposta al messaggio in basso di “donna”, ma devo aver sbagliato con il tasto “rispondi”. Comunque non ho ben capito il suo discorso. Quello che intendevo io è semplicemente questo: poichè, a causa del peccato originale, siamo creature spesso inclini al male e che a volte confondo giusto e sbagliato, non possiamo affidarci solo alle nostre sensazioni e ai sentimenti ma dobbiamo sempre tenere a mente gli insegnamenti cristiani. La compassione, nella sua integrità, è divina certo. Ma noi non sempre la usiamo per giungere ad un giusto fine. Certe volte è un alibi per giustificare e giustificarci. “Ne manda più all’inferno la sua misericordia che non la sua giustizia” (Sant’Alfonso Maria De’ Liguori).

      • Andrea ha detto:

        Il filtro c’è dopo il peccato originale. Ossia le idee e le azioni che nascono dentro l’uomo o che gli arrivano dall’esterno vanno da lui confrontate con l’insegnamento cristiano, vanno appunto filtrate per poi recuperare la soluzione corretta. Questa è proprio una necessità creaturale, perchè la nostra condizione attuale è corrotta ed abbiamo bisogno della grazia di Dio per agire sempre nel bene. Prima del peccato originale Adamo ed Eva non erano nella loro natura inclini al male ed è per questo che il peccato originale è così grave avendo spezzato questa condizione. Sono stati ingannati dal serpente che ha fatto loro commettere un’azione grave quasi quanto quella degli angeli caduti. Cosa li ha spinti a farlo se non erano inclini al male? Potrebbe essere qualcosa di simile alla conversione: è un atto in contemporanea in cui la grazia di Dio e la volontà dell’uomo si incontrano. Forse qualcosa di questo tipo è accaduto tra A ed E e satana. Nel momento in cui il loro cuore, istigato, ha preferito la malizia, si è corrotto. Ma il loro gesto non è stato influenzato dalla debolezza umana, è qualcosa di più profondo che ha infatti provocato l’offesa estrema di Dio. L’esattezza la conosceremo solo un giorno. Ora abbiamo la fede.

        • carlone ha detto:

          Il filtro , come lo chiama lei ,c’era anche prima.
          La condizione di Adamo ed Eva nel paradiso terrestre era di grazia e di fede , maggiore rispetto alla nostra dato che il peccato era assente e quindi non potevano essere offuscati o sviati dal sensibile.Come sarà poi per la Madonna.
          Ma se lei legge quella storia nel paradiso terrestre vedrà che Eva , imbeccata dal serpente , cade da sola , non citando mai l’ autore del divieto anzi citando quel comandamento di non mangiare come se fosse farina del suo sacco , sbagliando al contempo albero , e imponendo un ulteriore divieto ,quello del non toccare , che invece Dio non aveva mai imposto .
          È Eva quindi che diventa Dio , omettendo l autore del divieto ed aggiungendo e modificando l ordine ricevuto.
          Eva conosceva cosa erano il bene ed il male in modo divino , ma decide di conoscerli da sola in modo quindi umano.

  • Adriana ha detto:

    Alberto , Monica , Donna avete ragione tutti e tre . Entriamo in un mondo dove giovani e vecchi contano per quel che rendono con giustificazioni che sono interpretazioni a-morali dell’etica sociale . Catone il vecchio che valutava la dentatura degli schiavi era , al confronto , soltanto un bravo massaio . Una volta presi se li teneva a vita ,non ordinava di ammazzarli .

  • Alberto ha detto:

    Pienamente d’accordo sullo studio delle radici filosofiche che hanno condotto a questa situazione; non dimentichiamoci però delle radici storiche. Tra i commenti all’articolo precedente (quello sulle nuove rivelazioni di Monsignor Viganò), viene citato Francesco Lamendola, il quale sente l’aria di una nuova possibile guerra civile riaffacciarsi in Italia.

    Ciò nasce proprio da quel che l’autore, Umberto Galeazzi, chiama “Il sovvertimento dell’etica” che, continuando nella citazione, “oggi non è solo un progetto teorico di pochi intellettuali, ma tende a diventare, per molti, pratica quotidiana, con costi umani di inaudita gravità. Ciò è frutto di ideologie, alcune delle quali proposte in forme inedite e propagandate da un certo uso – funzionale al potere che ne dispone – dei mezzi di comunicazione di massa, sempre più pervasivi e persuasivi nel mercato globale”.

    Sono abbastanza convinto anch’io che, proseguendo su questa china, lo scontro finale tra i fronti che si stanno contrapponendo non tarderà ad arrivare e non sarà incruento. In fondo, la guerra civile iniziata nel ’43, non si è mai conclusa con un accordo di pace, ma una parte si è dichiarata vincente sull’altra, senza peraltro un riconoscimento vero e proprio, ed ha proseguito imperterrita a demonizzare e criminalizzare l’altra per piu’ di settant’anni, continuando a farlo tuttora.

    In queste condizioni è evidente che chi si è sentito vilipendere, ostracizzare e criminalizzare per tutto questo lasso di tempo non possa non trovare, nel ristabilimento di suoi valori morali calpestati e svillaneggiati dai vincitori pro-tempore, la giusta causa per rialzare la testa e regolare conti mai definitivamente chiusi. La Storia non è fatta di compartimenti stagni chiusi e non comunicanti tra di loro e se tra i tuoi valori ci sono Dio, la famiglia e l’amore per la patria che ti ha dato i natali, con tutto la potenza della Cultura che ne è scaturita nel corso di due millenni, è difficile che ci si rassegni nel vederli calpestati in questo modo volgare e lugubre.

    La conseguenza è che anche le persone lontane dalla politica, lontane da ogni scontro ideologico, finiscano con il riconoscere il pericolo che ci sovrasta (perdita di identità, cultura, relativo benessere, affetti) e si schierino preparandosi a sopportare i relativi rischi.

  • Monica ha detto:

    A me la cosa che preoccupa umanamente non é specialmente una certa visione filosofica che attanaglia hic et nunc la società, poiché ogni periodo storico ha la sua, ma un certo atteggiamento: la superficialità, il qualunquismo, la resistenza alla conoscenza di tanta gente. Una chiusura ottusa a volte, una acriticità intellettuale. Ha ragione Baronio sull’esempio dell etichetta e del contenuto. In occidente abbiamo più laureati di quanti ce ne fossero 50 anni fà ma quale é la loro forma mentis? Mi rendo conto che il passaggio da una pedagogia del know why, sapere il perché, al know how, sapere come, ha impoverito la capacità critica. Causarum cognitio ci indicava Raffaello e ci lasciava la meravigliosa Scuola di Atene che evidenzia il dovere di conoscere.

  • Donna ha detto:

    Ormai in una società “liquida”, del mordi e fuggi, le idee risentono sempre più di una bassa se non assente ricerca della verità, si va di “moda”, di “pancia”, di “sporca convenienza”.
    Inoltre venendo sempre meno i valori morali, colpa anche di una chiesa che sta implodendo per avere tradito Cristo in molti aspetti, l’etica che ne deriva non può altro che essere lo specchio di tutto ciò.
    Sempre più difficile discernere il Buono, il Vero, il Bello, il Giusto.
    la Fede e la Ragione sono sempre meno forti a causa di mancanza di radici, soprattutto a livello famigliare.
    Sono profondamente convinta, come detto da suor Lucia di Fatima, che l’ultima attacco riguarda la famiglia , perche satana ben sa che se riesce a sradicare,avvelenare la radice la pianta muore, è infatti nella famiglia che ogni uomo riceve il proprio “imprinting”, riflettendosi inevitabilmente sulla società e su tutto il resto.

    • Tantovalagattallardo ha detto:

      Ma se quello che il vaticano disse di suor Lucia, disobbedendo alla Madonna che voleva il terzo segreto negli anni 60, molti non credono! Mi chiedo a cosa credete? 🤔

      • LucioR ha detto:

        Ma perché non dice a cosa crede Lei? Il suo stile mi ricorda un certo Carlone.

        • carlone ha detto:

          Se ha una fissa per me le posso inviare una mia fotografia da tenere sul comodino .

          • LucioR ha detto:

            Ma Lei dovrebbe essere contento, visto che il suo stile si sta diffondendo.

            In quanto a me fisse ne ho di certo ma agli antipodi della sua encomiabile persona. Non si tratta di fissa ma quando si legge qualcosa di strano (per essere benevoli) viene in mente chi ne dice altrettante.

            P.S. per carità! Non dia seguito alla sua minaccia, la prego.