IL MANIFESTO ANTI LEGGE DEI VESCOVI DEL LAZIO. SILENZIO IN MOLTE PARROCCHIE. SUL TEMA MIRIANO E UN LETTORE.

10 Giugno 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ieri in molte chiese del Lazio (e in molte no) è stato letto un manifestino pro-immigrazione dei vescovi della regione; che come ben sappiamo, sono stati ben zitti quando le autorità politiche hanno deciso provvedimenti e preso posizioni contrarie a vita, famiglia, educazione e valori cristiani. Vogliamo offrirvi due elementi di riflessione e discussione. Il primo viene da una persona molto nota, Costanza Miriano, che ha pubblicato un intervento nel suo blog.Il secondo è la lettera di un lettore di Stilum Curiae; antecedente l’iniziativa politica dei vescovi laziali, ma che spiega perché non pochi parroci, più sensibili dei presuli al polso e ai sentimenti dei fedeli, abbiano preferito non dar lettura del manifestino immigrazionista.

Ecco qualche brano di Costanza Miriano:

 Se l’uomo fosse solo ricolmo di Spirito Santo non ci sarebbe bisogno di legge, tutti faremmo il bene senza sforzo, tutti condivideremmo i nostri beni, il tempo, tutto quello che abbiamo, facendo a gara nello stimarci gli uni con gli altri, e nessuno sfrutterebbe le risorse dei paesi poveri per arricchirsi, tutti avrebbero la possibilità di vivere nel paese dove nascono, tra i propri cari, con le proprie risorse, che sono sufficienti a far vivere bene tutti, se si studia e si progredisce, e si impara a usare bene quello che la natura ci dà. Chi si impegnasse di più, chi avesse più capacità e fosse più serio degli altri, avrebbe più risorse, ma grazie alla pienezza dello Spirito Santo sarebbe anche più capace di condividerle.

La legge però non ha questo compito, la legge e la politica devono solo garantire il rispetto dei diritti, fino a che non ledono quelli degli altri, insomma, mettere ordine, costruire una società armoniosa e organizzata in modo intelligente, sconfiggere il caos al quale ci consegna il nostro mondo interiore ferito dal peccato originale.

La Chiesa fa bene a invitarci ad andare oltre la legge, ma può farlo solo se prima ci ha insegnato a pregare, pregare senza interruzione, chiedendo, mendicando lo Spirito Santo perché ci faccia incontrare Cristo. Allora, pieni della gioia di questo incontro, pazzi del suo amore, risorti già adesso in questa vita perché abbiamo scommesso tutto sul Risorto, su quello che ha vinto la morte, allora possiamo nel sacrario intimo e inviolabile del nostro cuore decidere di andare oltre la legge, e di amare anche quando non è giusto, perché questo è l’amore. Di amare i nemici, di amare chi si prende quello che è nostro, di dare anche la tunica a chi ci prende (e non “ci chiede”, il vangelo dice proprio “ci prende”) il mantello. Solo da Cristo può venire la grazia di questo amore. Solo se hai incontrato Cristo puoi andare in missione, puoi aiutare una famiglia anche se non hai niente o quasi da parte per la tua, puoi fare un passo che – per l’uomo – non è “giusto”, ma è oltre la giustizia e la ragionevolezza.

Non credo che sia compito di un governo stabilire che questo modo di amare “pazzo” sia la legge, non lo può fare perché questo lo fa solo lo Spirito Santo, che non può agire se noi non lo mendichiamo giorno e notte, pregando senza interruzione come dice san Paolo. San Francesco lo aveva ottenuto, ma tutti si dimenticano che dopo l’incontro con Cristo lo aveva chiesto a forza di digiuni e preghiere e penitenze che lo hanno portato alla morte precoce.

Quindi hanno ragione i governi che cerchino di stabilire una società ordinata, che tuteli e protegga se stessa nel rispetto delle leggi, che siano ordinate a una gerarchia del bene. I paesi dove è altissima la disoccupazione e bassissima la natalità devono investire anche per aumentare il lavoro e le nascite (che poi le due cose sono correlate).

Contemporaneamente hanno lo stesso ragione i nostri pastori a ricordarci di pregare e digiunare per chiedere la grazia di saper fare la volontà di Dio, perché quando saremo pieni di Spirito Santo, abitati solo da lui, sapremo andare oltre la gerarchia del bene. Ma questa condotta non può essere una cosa imposta dalla legge (abbiamo visto cosa è successo con il comunismo), perché va contro la natura umana quando priva della grazia, bensì solo scelta e abbracciata per grazia, individualmente (questo sono i santi) e non imposta per legge statale.

Amare oltre misura non può essere un dovere stabilito per legge.

La stragrande maggioranza di sacerdoti che conosco, e che amo come una figlia, quelli che vogliono appartenere solo a Cristo, e danno la vita nel silenzio, senza curarsi delle polemiche mediatiche e politiche, hanno molto chiaro tutto questo. Pochi altri, quelli che hanno manie di protagonismo politico, no. Non parlano di peccato originale e di preghiera, di come solo Dio ci possa dare la miracolosa possibilità di essere buoni. Hanno dimenticato che il solo loro compito è stare con Cristo e farcene innamorare”.

 

 Come avete visto, Costanza vola alto. Ed ecco la lettera di un lettore.

Caro Marco.

Purtroppo, stamani alla prima messa nella Domenica festa dell’ Ascensione ho assistito ad una cosa che non avrei mai voluto sentire (vedendo le deviazioni che stanno assumendo nelle chiese vicine), il parroco cappellano più giovane nel concludere l’omelia ha parlato dei morti in mare e dei cuori indifferenti a ciò…dicendo che viene sempre prima chi è in difficoltà e poi tutti gli altri…alludendo in maniera molto sottile a questioni politiche e a certi slogan.

Il mio animo ribolliva, tanto che alla fine della messa sono entrato in canonica, e alla presenza contemporanea del parroco superiore e del cappellano più giovane,  ho manifestato quanto avevo nel cuore:

” ..non accetto che vengano fatti proclami politici in questa mia Chiesa che mi ha dato i natali , dove ho vissuto tutti i sacramenti, ho servito la messa per molti anni sentendo la grazia di Dio vegliare su di me in giovane età. Non vorrei essere costretto ad uscire durante le predicazioni per rientrare e ad assistere a l’unica cosa che conta ancora, il miracolo della Transustanziazione del Corpo e del Sangue di Cristo.

Occupatevi della salvezza delle anime e non di proclami politici da qualunque lato essi vengano.

Se volete fare ciò toglietevi le vesti e fatevi un vostro partito..”

Ho parlato con calma e rispetto senza alzare i  toni pur manifestando una certa tensione dalla voce; spero che il Buon Dio non mi voglia male per aver ripreso un Suo servitore.

Nel mio paese (di cui ieri era festa del patrono), la Lega governa dal 1995 e si è riconfermata domenica scorsa con quasi il 69% , mentre alle Europee ha preso il 58%.

Se a qualcuno in diocesi brucia deve farsene una ragione.

Nicola



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116 commenti

  • Stefano ha detto:

    I preti non devono fare politica? Quando il Vangelo dice “Ero straniero e mi avete accolto”, questo significa fare politica?
    La chiesa si occupa di spiegare il Vangelo, ed in questo contesto ha fatto il suo dovere, non mi sembra che abbia fatto politica.
    Piuttosto è successo il contrario, cioè la politica (un certo politico) ha sconfinato il suo campo nella religione, esibendo crocifissi e invocando la Madonna.

    • Lucis ha detto:

      ‘Ero straniero e ne avete approfittato mangiandovi ii soldi per la mia accoglienza’.
      Questo il Vangelo non lo dice

  • Nicola B. ha detto:

    No , non è lecito lasciare la propria terra per cercare un futuro migliore da clandestini ovvero quando non ne hai diritto perché non ti ha chiamato nessuno , lo fai illegalmente , non scappi da guerre. E non mi si venga a paragonare questa emigrazione con quella degli italiani perché non è la stessa cosa. Inoltre Vaticano e PD non li lasciamo perdere manco per niente , perché: a) entrambi incitano i clandestini a venire da noi con il loro tam tam mediatico b) più partenze = più morti ( per colpa loro) c) il nostro paese non può essere ridotto a provincia d’Africa, di paese MEDIORENTALE , del terzo mondo c) a tutt’oggi anche se con decurtazione notevole ( da 35 euro a 21 euro al giorno grazie a Salvini ) gli italiani schiacciati da crisi pagano quotidianamente ul pacco di soldi per mantenerli ad ufo . Vogliamo sfondare ulteriormente il debito pubblico con altri arrivi ? d) le donne italiane ne hanno avuto abbastanza degli stupri delle risorse , specie quelle” abbronzate” . e) rubano il lavoro agli italiani. E non sono lavori che gli italiani non vogliono fare. Vedasi ad esempio ( io vivo a Milano) gli abbronzati e le abbronzate che sostituiscono gli italiani come cassieri e vigilantes nei supermercati. E non perché gli italiani non vogliano più fare questi lavori. Ma perché costano di meno. Ricordo con raccapriccio il commento, il post di un lettore de Il Giornale il quale commentando un articolo su un dibattito a La7 con la solita Lilly Gruber disse di aver vomitato insieme alla moglie la cena. Questo perché durante il dibattito una parlamentare PD disse testualmente che i ” migranti dovevano essere tolti dalle prigioni dei loro Paesi per essere trasportati da noi…..” TESTUALE….perché ( dico io) dopo tutto quello che ha fatto Renzi per abbassare il costo del lavoro e renderlo precario, il colpo di grazia agli italiani lo si da importando clandestini che ti lavorano a quattro soldi , cara amica……Come è risultato anche da inchieste giornalistiche in Germania che evidenziano che i lavoratori stranieri ( terzo mondo clandestino importato) che lavorano nelle fabbriche , prendono molto meno dei tedeschi e degli europei che fanno lo stesso lavoro. E questo è il progetto di tutta la sinistra che governa in Europa, oltre che naturalmente distruggere l’identità cristiana del Continente Europeo. Non quindi filantropia questo VENITE VENITE della Sinistra Europea e di una certa parte di clero ( non tutto per fortuna)

    • Eloisa ha detto:

      Il dott. Tosatti non ha ritenuto bene pubblicare la mia replica a lei, Nicola. A riprova del fatto che la verità fa male. Ma non è che mettendo sotto tappeto la verità, questa non venga a galla prima o poi. Quella replica verrà pubblicata in un altro blog più ospitale.
      Lei, comunque, non è cristiano. Ne stia più che certo.

      • Nicola B. ha detto:

        Cara Eloisa , detto da lei che non sono cristiano mi rassicura…Mi sarei preoccupato seriamente se mi avesse dato del cristiano. Infatti lei appartiene a quella tipologia di persone che ha SDOGANATO ogni genere di comportamento, per cui è cristiano chi accetta tutto e di più e chiude gli occhi su tutto . Non è cristiano per voi chi invece dice che ci sono regole civili ( chi entra illegalmente e non ha diritto a rimanere perché non fugge da guerre deve essere riportato a casetta sua perché è un clandestino) e comandamenti di Dio ( che vietano per esempio la SODOMIA). Per dire quanto siete ipocriti voi Love&Peace basta vedere il comportamento di Barack Obama che , come Trump, ha rimpatriato i clandestini illegali anzi è, non secondo me, ma secondo i dati statistici ammessi dagli stessi democratici americani, il Presidente che più di tutti ha RIMPATRIATO CLANDESTINI ( persino più di Bush ! ) Ma lui lo può fare perché è de sinistra e non ha importanza se ha una doppia morale. Presidente di cui il caro Papa Francesco era amicone ma a cui Francesco non ha mai detto niente riguardo questo record di rimpatri. Quindi lei cara Eloisa de che sta parlando? A chiacchiere voi de sinistra siete bravissimi.

        .

        • Eloisa ha detto:

          Lei che ne sa di quale partito sono, Nicola ?
          Non faccio minestroni tra religione e partiti, io. Non è serio.
          Lei in ogni caso dimostra un bel problema di senso di inferiorità.

          • Nicola B. ha detto:

            Elementare Watson ! Lei Eloisa è de Sinistra perché vorrebbe riempire ( come tutti quelli de sinistra) l’italia di clandestini ! Ormai l’italia è divisa in due politicamente e non politicamente : tra chi vuole una immigrazione controllata, nella misura in cui il Paese lo può permettere come numero di arrivi , e verificata ( fuga da veri paesi in guerra – niente condanne penali nel proprio Paese – con passaporto ed in regola – che non appartengano ad associazioni estremiste tipo fratelli musulmani ecc ecc ) e che votano centrodestra e tutto lo schieramento de sinistra che vuole l’ INVASIONE senza se e senza ma , todos Los caballeros, vanno bene a milioni alla sinistra, poca importanza se il Paese non può sopportare anche economicamente , socialmente e come sicurezza, arrivi incontrollati a vagonate. Ed è anche de sinistra perché lei cara Eloisa è per l’adeguamento della Morale Cattolica alla morale del mondo ( specie 6° Comandamento ) come tutti quelli de sinistra . Tana per Eloisa ! P.S. problema di senso di inferiorità? È di grazia, verso chi ? Ahahah ah ah ah ah ah ah. Lei mi sembra un po’ smarrita, cara ragazza .

          • Nicola B. ha detto:

            P.S. E poi spesso e volentieri non è attenta cara Eloisa . Non legge ciò che il Dott Tosatti scrive per cui il Dott Tosatti è costretto a riscrivere per lei perché non è stata attenta e non ha letto . Saluti.

      • Nicola B. ha detto:

        http://www.ilgiornale.it/news/mondo/trump-duro-i-clandestini-obama-ne-ha-espulsi-25-milioni-1331307.html

        https://www.truenumbers.it/immigrati-espulsi-da-obama/

        E le statistiche, cara Eloisa sono ferme al 2014. Mancano ancora i conteggi delle espulsioni fatte da Obama per gli anni 2024 e 2015 per cui sarà record di espulsioni da parte di Obama a conteggio finito . Però poi ve la prendete con Salvini ….Quindi de che stai a parla Eloisa…?

        • Nicola B. ha detto:

          Errata Corrige. Mancano ancora i conteggi delle espulsioni fatte da Obama per gli anni 2015 e 2016…

  • Gene ha detto:

    Alla signora Eloisa, tutti i clandestini che incontrò e vedo a Sassari girano per la città a chiedere l’elemosina, a spostare vicino alle chiese e ai supermercati..nessuno mi ha parlato di guerre od altro. Basta paragonarli ai nostri emigranti, questi sapevano lavorare, si sono integrati, non certo venivano mantenuti dai cittadini che li ospitavano. Si recavano in questi paesi in modo regolare e non certo come vediamo fare da chi arriva illegalmente nel nostro paese. Se poi accettiamo di vederli gironzolare con il telefonino senza far nulla, sbandat e forse coinvolti nelle azioni illecite della mafia nigeriana..allora si salvi chi può. Questa non è integrazione alla faccia del PD, e di buona parte del Vaticano..

    • Eloisa ha detto:

      Gene, come può affermare con tanta sicurezza che gli immigrati che lei incontra, sono appostati TUTTI presso chiese e supermercati per chiedere l’elemosina? Quanti altri invece vendono oggetti vari per poter campare oppure aiutano i cittadini nel trasporto di mobili ed altro ancora? Sempre per guadagnare qualche soldo per vivere? Sa, mica vivono d’aria quelli.
      E poi mi dica: lei parla con tutti gli immigrati che incontra sulla sua strada? Li interroga sui paesi di provenienza?
      In ogni caso è lecito a tutti lasciare la propria terra nella speranza di trovare posti migliori.
      A me è capitato di trovare talvolta qualche immigrato che mi chiedeva di comprargli qualcosa da mangiare. Poca roba, per la verità. E si capiva benissimo che non era una presa per i fondelli.
      Con ciò non voglio escludere che anche tra di loro ci siano i disonesti e i furbacchioni.
      Ma quanti ce ne sono di disonesti e mascalzoni fra i nostri connazionali? Da questo punto di vista è proprio vero che “tutto il mondo è Paese”.
      E lasciamo perdere, per favore, il PD e il Vaticano.
      Le ideologie partitiche non sono pertinenti in questo discorso.

  • Nicola B. ha detto:

    Un bellissimo articolo da La Nuova Bussola Quotidiana di oggi.

    http://www.lanuovabq.it/it/il-problema-e-teologico-i-vescovi-non-stanno-col-popolo

  • Nicola B. ha detto:

    Guardate cosa è successo. Pensate poi a quando la mannaia dell’ AGCOM funzionerà a pieno regime ………

    http://www.ilgiornale.it/news/cronache/diffam-larcigay-gandolfini-condannato-40-mila-euro-multa-1709103.html

  • PG ha detto:

    Ben detto: occupatevi della salute delle anime!

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Difficile non sospettare della MALA FEDE del Papa e dei suoi adepti adulatori.
    Il Papa infatti parla spesso per sottintesi e alludendo a qualcuno ma dimenticando qualcun altro. Cioè fa politica.
    Ad esempio parla, giustamente, di chi vende le armi in Medio Oriente, riferendosi chiaramente agli USA e alla Russia, ma non allude minimamente al suo compare Macron.
    Parla di porti chiusi per chi scappa dalla guerra, facendo confusione tra i profughi, provenienti per lo più dal Medio Oriente, che raramente prendono i barconi, e i migranti che prendono barconi ma raramente fuggono dalla guerra e dalla povertà.
    Ma i cattolici non seguono un Papa a livello politico… Se ne faccia una ragione

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Stanno uscendo di testa: Vescovi, giornalisti, salotti televisivi, dirigenti di partito… ormai sono ININFLUENTI.
    Questione ambientale, immigrazionismo, questioni come definire la Raggi: sindaco o sindachessa… è una questione da RICCHI e ci sono troppi poveri che votano in senso CONTRARIO ai ricchi e ai Vescovi. E a ragione, perché col liberismo chi si arricchisce lo fa a scapito di altri.
    Di fatto i Vescovi sono nemici del popolo e il popolo fa bene a non seguirli (a livello politico).
    Cominciassero a parlare di FEDE

  • lucis ha detto:

    COMUNICATO DEI VESCOVI DEL LAZIO:
    “Cari fedeli, la santa città di Roma è stata invasa col cosiddetto Gay pride da persone che l’hanno dissacrata con l’impurità, le oscenità, la blasfemia verso le nostre più care immagini sacre, l’ostentazione del vizio contro natura, la sfida a Dio creatore e alle sue Leggi.
    Noi cristiani abbiamo il dovere di pregare per questi fratelli che si trovano sulla via della perdizione, e di riparare per l’offesa a Dio e gli scandali che turbano i piccoli e gli uomini retti.
    Indiciamo perciò una giornata di digiuno, una Santa Messa solenne e una grande processione di riparazione a cui invitiamo a partecipare tutte le parrocchie della Regione, tutti i sacerdoti, tutti i movimenti ecclesiali, tutte le famiglia religiose. Tutti riuniti naturalmente attorno a noi vescovi, e al Santo Padre che ovviamente, quale Vescovo di Roma, presiederà le celebrazioni”

    Fantascienza? Possiamo ancora sperare che un giorno questo accadrà davvero?

    • anonimo ha detto:

      E io che stavo per crferci! Pensavo ad un miracolo, ad una conversione miracolosa; ma una simile ipotesi è utile lo stesso: il fatto che “loro” si comportino in modo opposto, vomitando veleno su iniziative di laici per riparazione, conferma che non sono da Dio, ma dal diavolo, Suo e nostro nemico “sono venuti da noi, ma non erano dei nostri”, queste parole sono state scrittecper loro, per Bergoglio ed i suoi gerarchi.

    • Lucy ha detto:

      @ Lucis
      Semplicemente perfetto in una Chiesa Cattolica degna di questo nome .Ma ….i have a dream .

    • anna maria ha detto:

      Che delusione !!! Pensavo fosse vero che i vescovi parlassero di preghiera, fede, digiuni… che addirittura ” Francesco” avesse a cuore la salvezza delle anime !!! Che delusione. Un giorno finirà tutto questo….Ma tocca a noi implorarlo a mandarci un “vero” Capo Spirituale della Chiesa Cattolica, fondata e voluta da Gesù in Persona.

    • LucioR ha detto:

      Lo sconcio dell’imbrattamento di Roma con quel genere di manifestazioni è dovuto purtroppo alla Modifica del Concordato del 1929 tra la Santa Sede e lo Stato Italiano, modifica avvenuta nel 1984, in cui gli articoli più essenziali del Concordato sono stati stravolti.

      L’art. 1 del Concordato originale recitava: «In considerazione del carattere sacro della Città Eterna, sede vescovile del Sommo Pontefice, centro del mondo cattolico e méta di pellegrinaggi, il Governo italiano avrà cura di impedire in Roma tutto ciò che possa essere in contrasto col detto carattere»

      Con la Modifica invece, l’art. 2 dice: «La Repubblica Italiana riconosce il particolare significato che Roma, sede vescovile del sommo Pontefice, ha per la cattolicità». Una banalità che potrebbe scrivere senza problemi anche il Governo di Pechino.

      In pratica con La Modifica lo stato italiano si è rimangiato il dovere di «impedire in Roma tutto ciò che possa essere in contrasto col detto carattere», cioè col «carattere sacro della Città Eterna, sede vescovile del Sommo Pontefice, centro del mondo cattolico e méta di pellegrinaggi», come diceva in origine il Concordato.

      E questo non è l’unico punto che ha di fatto svuotato il Concordato di ogni garanzia riguardo al rispetto della Religione cattolica in Italia. C’è da chiedersi: ma perché il Vaticano ha accettato la revisione del Concordato, dal momento che una modifica unilaterale non sarebbe stata consentita (almeno credo, a rigor di logica, tanto più che si era usciti dai regimi dittatoriali del secolo scorso nell’Eutopa occidentale)?

      • Adriana ha detto:

        LUCIOR ,
        chi potrebbe darti torto ? Mi pare che il senso del 2° Concordato sia stato ottimamente riassunto dal Vescovo Attilio Nicora ,Presidente per la parte vaticana della Commissione Paritetica per
        gli Enti Ecclesiastici , tra i fattivi partecipanti del nuovo testo :
        ” Siamo in presenza , a quasi 20 anni dalla sua conclusione , di una delle più puntuali e concrete ATTUAZIONI del CONCILIO VATICANO II ” ! .
        Dopo… ebbe un bel lagnarsi Wojtila del primo Pride- Gay sotto le sue finestre …
        ” Cosa fatta , capo ha ” !

      • EquesFidus ha detto:

        Secondo me, infatti, la cosa migliore e più urgente per la Chiesa italiana sarebbe stracciare il Concordato; Concordato che molte altre religioni (vedi buona parte dei maomettani) si guardano bene dallo stipulare. Il motivo è semplice: col sistema dell’8×1000 lo Stato italiano, di inclinazione liberal-agnostica (per cui tutte le religioni sono uguali, cioè false, e Dio, se c’è, non si può conoscere e non può quindi influenzare la cosa pubblica), ha un formidabile strumento per chiudere la bocca alla religione (per la serie “prendi questo pacco di soldi e stai zitto, o non li rivedrai più”). L’8×1000 è, per come concepito oggi, un buon strumento di ricatto che alcuni partiti, PD in testa, non hanno esitato ad usare; la cosa migliore per la Chiesa sarebbe quindi stracciare il Concordato, o almeno uscire dal sistema perverso dell’8×1000.

  • Antonella ha detto:

    Giustissime riflessioni che condivido perché esprimono entrambe l’assurda dimensione che siamo costretti a subire come cittadini e credenti: nemmeno l’altare è lasciato in pace, ma diventa in diverse occasioni il pulpito della propaganda pro-immigrazione, ambiente, ecc….
    Di fatto assistiamo alle conseguenze di una pastorale vuota di principi di fede, ma sempre più animata da politiche assunte a dottrine con i risvolti di omelie degenerate in campagne elettorali.
    Le dinamiche che fanno della solidarietà cristiana l’ispirazione di una nuova e più umana politica, nascono da gente che ha fatto i conti prima con la sua conversione, trovando poi nella fede lo slancio per operare in vista di una società più evangelica.
    Oggi si specula purtroppo sul mantello di San Martino, come sull’amore al prossimo per incrementare logiche di migrazione e di cittadinanza pianificate per annullare ogni identità nazionale, culturale, religiosa, e tutto è orchestrato con fondi finanziari prelevati dalle nostre tasche e magicamente moltiplicati a vantaggio delle poche reti che monopolizzano coni nostri soldi le democrazie.
    Sono giochi di prestigio fatti ad arte per imbambolare la gente con retoriche facili, ripetitive sul consenso, ma vuote, maledettamente vuote!!!!
    Riguardo alla Transustanzazione, molti la trascurano, forse non l’hanno mai veramente capita, e dovremo difenderla sul serio, con i pochi sacerdoti che la rinnoveranno sull’altare, conformemente alla liturgia cattolica, prima che l’intercomunione protestante prenda il sopravvento.

  • Anima smarrita ha detto:

    «Amare oltre misura non può essere un dovere stabilito per legge», precisa Miriano. Sarebbe un buon inizio ricordarsene in ambito ecclesiale per contribuire a rasserenare il clima che si respira e gli animi esasperati, nel rispetto della distinzione di ambiti di competenza e ruoli. Soltanto due giorni fa ci siamo ritrovati a commentare la lettera di Suor Gertrude e la sensazione diffusa che si voglia far credere che sia stato tutto sbagliato nel passato della Chiesa… fino a qualche anno fa. Si insiste nel sottolineare- anche da parte di giornalisti, non proprio specialisti in materia di religione/i e storia del cristianesimo – che Bergoglio abbia restituito il primato al Vangelo. Sbaglierò, ma non mi sembra che i suoi predecessori siano venuti meno al loro dovere primario, che era e resta quello di predicarlo “ad ogni creatura”, esortando a darne testimonianza con la propria vita.
    Oggi, nel discorso ai partecipanti alla Riunione delle Opere di Aiuto alle Chiese Orientali, tutto sviluppato sul rischio che possa aggravarsi la “crisi umanitaria”, il papa ha affermato fra l’altro: «penso anche all’ira di Dio che si scatenerà contro i responsabili dei Paesi che parlano di pace e vendono le armi per fare queste guerre. Questa ipocrisia è un peccato». E ha chiarito poi il suo concetto di “ipocrisia” con la seguente precisazione: «Gridano le persone in fuga ammassate sulle navi, in cerca di speranza, non sapendo quali porti potranno accoglierli, nell’Europa che però apre i porti alle imbarcazioni che devono caricare sofisticati e costosi armamenti, capaci di produrre devastazioni che non risparmiano nemmeno i bambini».
    Dopo aver additato i destinatari dell’“Ira di Dio”, secondo la sua personale interpretazione, dobbiamo forse attenderci un anticipo del “giudizio universale”, magari sotto l’occhio di qualche telecamera sempre pronta all’uso?
    Mi piace soffermarmi sull’avvertimento, inserito nell’apocalittico scenario biblico sui castighi di Dio. Monito rivolto a tutti, senza alcuna eccezione, lasciandone l’accettazione alla libera coscienza dei singoli: «Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi à vigilante e conserva le sue vesti per non andar nudo e lasciar vedere le sue vergogne» (Ap 15,15).
    E concludo con una nota al manifesto dei vescovi laziali: spigolando nel Web si riscontra una significativa reazione di sacerdoti che lo hanno lasciato a disposizione dei fedeli nelle bacheche delle chiese.

  • Eloisa ha detto:

    Saluti a lei, Alessandro @2:47 pm
    Replico qui per non aver trovato il “rispondi”.

    Neanche io voglio fare polemica. Quando parlo di emigrati italiani, non alludo a chi parla inglese ed è munito di diploma o laurea di ingegneria informatica o meccanica, ma mi riferisco a coloro i quali fanno lavori ben più umili, per esempio camerieri e ristoratori, e la lingua inglese l’imparano, alla bell’ e meglio, lì sul posto. Magari anche si sposano lì. Anche questi sono emigrati, mi pare, e oggi, per via della Brexit, hanno un certo timore, non so quanto fondato, di essere costretti a tornare in Italia.
    Quanto agli immigrati nel nostro Paese, molti di loro frequentano scuole serali dove imparano l’italiano meglio di tanti nostri studenti. Hanno voglia di lavorare, ma spesso vengono snobbati (per puro razzismo) oppure vengono assunti per dei lavori agricoli a cui i nostri concittadini non si prestano preferendo restare disoccupati, percependo un sussidio di disoccupazione, e per i quali invece “questi bei tomi” vengono sottopagati. E tuttavia si adeguano. Quanto ai titoli di studio, io ne ho conosciuto uno che è laureato in lingue straniere, per esempio, ed ora fa la guida turistica. Degli altri non saprei.
    Com’è che lei, comunque, ignora queste realtà?
    I migranti “vittime della tratta”, come sostiene Deutero, non sarebbero costretti da nessuno a mettersi nei barconi, con mogli e figli, se non esistessero nei paesi da cui provengono situazioni di degrado di molteplice origine. Sapendo anche, fra l’altro, che potrebbero morire in mare, come spesso purtroppo avviene. Questo è un dato di fatto che troppi connazionali si ostinano a non prendere in considerazione. Della serie: se non provo, non credo. Oppure: me ne frego. Ignoranza vuole che non si sappia che non pochi di quei mali( politici, ovvero dittature, e bellici, ovvero guerre etniche per le quali noi, cristianamente, forniamo armi a iosa) che inducono quei nostri fratelli a lasciare le loro terre, sono le ripercussioni negative delle egoistiche colonizzazioni, con divisioni territoriali fatte a tavolino, dell’Ottocento e parte del Novecento.
    È importante conoscere la storia, Alessandro, e non avere pregiudizi.

    • wp_7512482 ha detto:

      Un piccolo appunto: le mogli e i figli nella maggior parte dei casi non ci sono. Tanto che una suora, che in Africa ci lavora, disse: ma dove sono le loro donne. Quanto al resto: si legga quello che hanno scritto di recente i vescovi africani, in un documento comune su questo tema. Forse riuscirà a vedere oltre la propaganda, Eloisa. Una propaganda che aiuta la tratta, la nuova schiavitù, e grossi affari in Italia. E che la gente come lei appoggia e favorisce, e di cui alcune parti politiche, e la Chiesa, dovranno rendere conto davanti alla Storia.

      • Fabrizio Giudici ha detto:

        Eloisa continua a dipingere un mondo inesistente. Se ne è accorta persino la Gabanelli:

        https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/migranti-barconi-classe-media-poveri-africa-reddito/0534a0f8-74cd-11e9-972d-4cfe7915ecef-va_preview.shtml

        Infine, riguardo alla “costrizione”. Visto che piacciono molto i riferimenti storici, quando fu scoperta l’America iniziò un flusso di persone che si recavano là per far fortuna. In certi casi potremmo dire che erano persone in fuga da persecuzioni (p.es. quelli della Mayflower e in generale quelli che scappavano dalle guerre di religione), ma solo una parte. Gli altri erano _avventurieri_: gente che andava in cerca di fortuna imbarcandosi anche in viaggi rischiosi (certamente era più rischioso attraversare l’Atlantico all’epoca). Rischiare la vita per far fortuna è un’attitudine normale dell’uomo da sempre, tranne che in Occidente negli ultimi decenni: solo i pasciuti occidentali abituati a tutte le comodità possono soprendersi.

        Tuttavia, c’era una gran differenza tra quegli avventurieri e quelli odierni: anticamente sapevano di non avere reti di sicurezza, né di essere accolti dalle ONG, ma erano consapevoli di doversi guadagnare ogni singolo giorno. Quelli di oggi sono indottrinati per bene prima di partire, credono di trovare la cuccagna e di avere una sorta di diritto di rivalsa sugli ex-colonialisti.

        • GMZ ha detto:

          I bei tomi africani, coccolati dai nostri vescovini furbini per indicibili motivi, sono istruiti a mentire: tante anime belle spiegano loro cosa dire per vincere la possibilità di oziare tutto il dì fuori dai supermercati col sorrisino stampato in faccia ehi ciao capo, spacciare e delinquere impunemente.
          Dai, la misura è colma e Francesco ha stancato: papa cattivo e cattivo papa.

      • Eloisa ha detto:

        Dott. Tosatti, può anche darsi che molti immigrati vengano qui senza mogli e figli, ma io sto a quel che vedo.
        Spesso vedo donne, anche incinte, e bambini molto piccoli su quei barconi. Mica ho le traveggole.
        Io non vado dietro alle propagande, può credermi. Tutto quel che dico è frutto del mio sentire e non pretendo di aver ragione.
        Sinceramente non mi interessa granché quel che dice quella suora né il documento dei vescovi africani. E sa perché? Perché so che anche loro, pur appartenendo alla Chiesa cattolica, possono essere ideologizzati in un determinato senso. Ci sono, peraltro, altri religiosi missionari che conoscono bene quei Paesi africani e che parlano in ben altro modo. Del resto, io non mi accodo al pensiero del nostro Papa, come sembra ritenere, sbagliando, Alessandro.
        Vedo, piuttosto, una tale acredine nei confronti degli immigrati che spontaneamente mi viene da mettermi dalla loro parte.
        So anche, per certo, che molti di quelli che vengono qui sono diretti in altri Paesi dell’Europa. L’Italia, essendo una terra molto vicina all’Africa, è per loro un ponte dove mettere il primo passo. Infatti alcuni di loro, che nella mia città ho sempre visto vicino a casa, dopo qualche tempo spariscono.
        E infine dico a Fabrizio Giudici che è verissimo che si può andare in cerca di fortuna in Paesi considerati ricchi, e faccio presente che questa non è certo una colpa se è vero che la libertà è il principio essenziale dell’uomo; ma mi riesce assai difficile credere che la maggior parte degli immigrati vadano dietro alla chimera della “cuccagna” o che vogliano rivalersi sugli ex colonialisti.
        Perché si passa sopra al fatto che là ci sono parecchie guerre e infami dittature? Altro che indottrinamento!

        • wp_7512482 ha detto:

          Ma! Sono un’assoluta infima minoranza. Come peraltro si vede nelle strade ogni giorno. E se ne vedono tanti.

    • Alessandro ha detto:

      Gentile Eloisa, il dott. Tosatti ha detto tutto, non ho nulla da aggiungere. Quanto a me, è la prima e l’ultima volta che intervengo per sottolineare quanto errato sia il suo ragionamento. Sull’immigrazione, sulla tratta dei migranti e sulla vergognosa strumentalizzazione della Parola di Dio (!) a questi fini avrei molte prove da portarle, ma mi astengo perché lei non le riconoscerebbe.Dico soltanto che: per chi crede nessuna prova è necessaria, per chi non crede nessuna prova è sufficiente. Segua pure il suo papa, l’albero si riconosce dai suoi frutti. Buona serata

    • deutero.amedeo ha detto:

      Eloisa, per favore, non mi tiri in ballo a sproposito. Io la storia non l’ho letta nei libri. Parlo di ricordi e di cose viste con i miei occhi. Non sopporto che i migranti africani di oggi siano paragonati ai migranti italiani dei secoli passati. Lei accenna anche ad una migrazione interregionale in Italia. Bene i “terroni” che venivano al nord, gli istriani che fuggivano dal regime di Tito e dal pericolo di finire nelle foibe, i polesani rimasti senza tetto dopo la grande alluvione del 1951, non migravano in altre regioni chiedendo l’elemosina. Andavano a Torino a lavorare alla Fiat, a Milano a fare i carpentieri, i muratori, i portinai, a Sesto San Giovanni a lavorare alla Falck e alla Breda, e nel bresciano a fabbricare la vergella lavorando in piedi per ore ai laminatoi a serpentaggio (lei ne ha mai visto uno? se li avesse visti capirebbe perché ho dedicato più di metà della mia vita all’automazione dei processi industriali). Ma chi glielo fa fare di continuare a scrivere baggianate?

    • virro ha detto:

      Eloisa lei parla per sentito dire, io NO.
      Per diretto servizio (anni e anni) le dico che la stragrande maggioranza sono analfabeti, cioè non sanno né leggere né scrivere, sanno leggere solo la banconota
      Chi è acculturato sa come e cosa fare.

    • Luca Antonio ha detto:

      Cara Eloisa, io alla mia eta’ forse sono diventato , come si dice, “crudo” ma mi sento di farLe, a Lei che mi sembra una persona sia di buoni sentimenti che onesta, diverse domande.
      La prima: farebbe affrontare un viaggio cosi’ pericoloso , in mancanza di un reale pericolo imminente di vita- cosa che nella stragrande maggioramza dei casi non c’ e’ trattandosi perlopiu’ di migranti economici- ad un suo bambino?. Io no. Sceglierei sicuramente altre strade e strategie ma mai quelle di un viaggio cosi’ pericoloso. Queste creature innocenti- e qui esce il mio crudo- sono degli ostaggi. Forse addirittura non sono neanche i figli di coloro che li accompagnano, ma bambini comprati o comunque merce di scambio per l’avidita’ degli adulti.
      Ancora: se come dice Lei , in altri post, Dio lo si puo’ incontrare ovunque, in qualsiasi religione, perche’ non si dovrebbe incontrare, geograficamente, nel proprio villaggio?
      Il bene supremo non e’ la salvezza dell’anima? E qui, in questo paese dei balocchi in putrefazione, questo bene supremo e’ piu’ vicino o piu’ lontano?.
      Perche’ si continuano ad ignorare, in vaticano gli appelli accorati di vescovi e cardinali del posto che invitano i propri conterranei a non partire
      alla ricerca di una felicita’ consumistica impossibile visto che l’ unica felicita’ possibile e’ in Dio?
      Sono domande banali ma credo umane. Di quella umanita’ semplice, ignara deille tante chimere idealistiche con cui il male riempie da sempre la terra degli uomini.

      • Eloisa ha detto:

        Signor Luca Antonio, mi dispiace non essere d’accordo con lei. Lei ha vedute non dico “crude” ma proprio contraddittorie con la sua strana cristianità, se permette.
        È proprio il fatto che quelle persone si mettono in viaggio sapendo che potrebbero rimetterci la vita con le loro creature che a me dice che devono avere motivi ben gravi per farlo. E infatti il mar Mediterraneo è diventato un enorme cimitero pieno di scheletri umani. La qual cosa lascia indifferenti molti di voi, a quanto pare.
        Qualcuno ha detto giustamente che quando in casa c’è un incendio, chi abita quella casa, se non vede una via d’uscita, si lancia da un balcone per la disperazione e muore ugualmente. Ha capito il paragone?
        Esiste un istinto per la sopravvivenza che induce a cercare ad ogni costo una possibilità di vita, cioè di una vita migliore in questo caso. La speranza c’è sempre anche se non c’è la certezza.
        Perché poi mescola a tutto questo la religione? E anche a sproposito? Chi le ha detto che Dio voglia il sacrificio di tantissime persone per il bene dell’anima? Di quale Dio sta parlando, scusi?
        Questa è una idiozia di marca bigotta. E posso assicurare a lei e ad altri che questa mia affermazione non è una “baggianata”, come qualcuno ha sparato con tanta cortesia. Non sapendo, fra l’altro, che la storia la conosco molto bene.
        Il Dio di Gesù Cristo, quello nel Quale io credo, non è un sadico; è il Dio della Vita.
        Lo ha capito o no, Luca Antonio, che sarebbe ora di cambiare certe vedute religiose tanto antiquate quanto fantasiose, anzi assurde? E che fanno prendere fischi per fiaschi ?
        Non è mai troppo tardi per farlo.
        Mi appello al dott. Tosatti perché glielo faccia capire. Almeno questo.

        • Luca Antonio ha detto:

          Vede Eloisa, Lei continua ad affermare cose -quali ad es. l’estremo pericolo di vita dei cosidetti migranti- che sono contraddette dalla realta’. Infatti solo ad una piccolissima parte, alla fine di un iter rigoroso quanto garantista, di queste persone viene poi riconosciuto lo status di rifugiati. Il resto sono migranti economici. Questi i fatti.
          Lei e’ imbevuta di ideologia che non Le permette di confrontarsi con la realta’ delle cose ; non risponde a delle semplici domande attaccando puerilmente chi le pone e continua nelle sue tautologiche asserzioni senza avere il minimo sentore degli errori logici che commette. Dire che queste persone intraprendono questo viaggio pericoloso in quanto sono in pericolo di vita e portare come prova di cio’ (il pericolo di vita) il fatto che intraprendono un viaggio pericoloso viene denominata “petizione di principio”, cioe’ la prova fornita al proprio ragionamento e’ contenuta nella premessa al ragionamento stesso. Lei non riesce ad uscire da questo loop mentale mentre invece dovrebbe analizzare le cose separatamente e vagliarle criticamente . Le domande per fare cio’ possono essere numerose . Ad es: sono realmente in pericolo di vita? – i fatti , come detto , dicono di no- ; il viaggio , costosissimo, nel momento in cui decidono di intraprenderlo viene loro prospettato come pericoloso? Non e’ possibile che forse, per farsi pagare cosi’ bene, i trafficanti di uomini prospettino loro l’eldorado per poi sacrificare, a fini propagandistici , una piccola parte di essi, al naufragio? E se ne possono fare ancora molte altre, di domande, ma non vado oltre, si alleni da sola. Le fara’ bene.

          • Eloisa ha detto:

            Questo suo modo di ragionare è tipico di chi vuol far quadrare il cerchio senza un minimo di ragionamento.
            Le argomentazioni serie richiedono un approfondimento che non si può accontentare di sorvolare sulla realtà vera che la Storia denuncia ogni giorno mettendola sotto i nostri occhi. Va studiata, non travisata . Questa è, a mio avviso, una colpa. Una colpa grave.
            E basta così.

    • Francesco Franco ha detto:

      @ Eloisa
      ” I migranti “vittime della tratta”, come sostiene Deutero, non sarebbero costretti da nessuno a mettersi nei barconi, con mogli e figli, se non esistessero nei paesi da cui provengono situazioni di degrado di molteplice origine.”

      Mai letto dei famosi “negrieri!!”, come razziavano ieri come oggi, lei pensa veramente che costoro abbiano dai 3 ai 5000 dollari per il viaggio, che con tale cifra possono vivere nei loro paesi molto beni, e se li hanno, come li hanno avuti?, la prego di non farci una finta morale non è il caso.

    • Monica ha detto:

      Caspita, nel suo elenco delle cause della emigrazione manca solo “i cambiamenti climatici” per essere come il comunicato del vescovo della mia città sull ineluttibilità dei flussi migratori presenti e futuri.
      Essendo emigrata all estero (legalmente) le posso dire che gli italiani tuttora emigranti, anche con una laurea in tasca, si adattano a fare diversi lavori (es.nella ristorazione), quelli che trovano posti aderenti ai loro studi superiori devono spesso “dimostrare” un pò di più. Ma sono generalmente ben accetti per mia esperienza, rispetto ad altre culture, poiché si adeguano alle leggi e si integrano piuttosto bene. Quelli di prima erano in condizioni ancor peggiori. Ho visitato le miniere ormai chiuse in un certo luogo dove per questi lavori duri erano svolti essenzialmente da italiani e polacchi. Le discriminazioni, non illudiamoci, esistono anche per gli italiani ed anche oggi, ma in una forma spesso sottile e raramente esplicitata (anche se ho un esempio personale lavorativo ben esplicito).
      Quanto ai migranti illegali, essi non sono i rifugiati per guerre, che sono tutelati dal diritto internazionale, ma migranti economici che non necessariamente fuggono dalla fame, intesa come estrema povertà, ma cercano una vita migliore, illusi nel loro paese che in Europa ci sono opportunità enormi. Questo é quanto detto da loro, da un gruppo di minori di 16-17 anni che la diocesi accoglie nelle sale parrocchiali a turni di 15 notti per parrocchia. Dicono che se avessero saputo non sarebbero partiti, oltre a raccontare i metodi dei trafficanti, che ormai sono di dominio pubblico. Sono specialmente maschi che partono, e se hanno famiglia, puntano al ricongiungimento familiare in un secondo momento. Anche se spesso vengono da paesi di lingua francofona parlano male il francese e necessitano di maggiore istruzione quantomeno linguistica per far fronte alla vita quotidiana. Ma lo Stato in cui mi trovo non ha la capacità di offrire una tale integrazione scolastica, poiché pur avendo magari 17 anni, non sono in grado di seguire una formazione scolastica con ragazzi della loro età, mancando loro le basi formative precedenti. Un sostegno individuale in classe é di difficile attuazione per lo Stato poiché costoso, la loro integrazione in una classe di livello inferiore, per esempio delle medie, non li integra in un gruppo di coetanei, una formazione a parte non é garantita, sebbene ci siano iniziative sparse in tal senso.
      Il tema é quindi complesso. Tocca vite umane e quindi merita rispetto ed attenzione, specialmente per coloro che si trovano davanti a noi in concrete situazioni attuali. Ma tocca anche il senso di carità cristiana di fronte al fenomeno intero: accogliere non significa fare approdare in un territorio, e se per una completa integrazione non ci sono risorse concrete, é forse opportuno regolare gli ingressi. Ed infine tocca il senso di legalità (forzare un divieto legale non può diventare un diritto) e di bene comune (la tenuta sociale interna ).
      Per questo é fastidioso sentire qualunquismi e buonismi, senza prendere in conto la concretezza del fenomeno.

  • Elisa ha detto:

    Scusate se vado fuori tema, ho trovato un sito web del Cardinale Burke, siccome personalmente vorrei iscrivermi, ma non so se fidarmi, ossia se questo sito sia realmente gestito dal Cardinale. Il sito è: http://www.cardinalburke.com.
    Voi che ne pensate? Posso fidarmi?

    • Fabrizio Giudici ha detto:

      Sì, è il sito ufficiale del card. Burke. Lo seguo da quando lo ha creato; in fondo ci sono la sua firma e la dizione “sito ufficiale”. Se non lo fossero, il cardinale si sarebbe adoperato per smentire.

      OT Tosatti, le vorrei segnalare questo a riguardo della nostra città, se le va di rilanciarlo:

      https://santorosarioperlitalia.net/2019/06/08/riparazione-del-liguria-pride/

      Per riparare le offese ai Santissimi Cuori di Gesù e Maria arrecate dal Liguria Pride 2019 in programma a Genova nel mese di giugno un gruppo di fedeli cattolici ha organizzato tre momenti di preghiera:

      + Giovedì 13, ore 18:45: Rosario nella chiesa di Santa Marta (da piazza Corvetto)
      + Venerdì 14, ore 17:00: Rosario e Adorazione nella chiesa di San Pio X (via San Pio X, 27)
      + Sabato 15, ore 10:00-11:00: Adorazione nell’abbazia di Santo Stefano (da Via XX Settembre), dopo la Messa delle 9:30

  • Nicola B. ha detto:

    Ultimissime……attendiamo in merito illuminanti articoli di chiarificazione del Dott Tosatti, di Super Ex , di R.V.C. e di Abate Faria ( che fine ha fatto ? ) Grazie.

    http://www.ilgiornale.it/news/cronache/educazione-vaticano-apre-sul-gender-punti-incontro-1708946.html

  • Nicola B. ha detto:

    Africa, un amico racconta – il blog di Costanza Miriano
    https://costanzamiriano.com/2018/07/19/africa-un-amico-racconta/

    https://www.interris.it/sociale/bisogna-scoraggiare-gli-africani-a-emigrare–ecco-perch—

    Due interessantissimi articoli che raccontano dei fallimenti dei viaggi degli africani e di quanto starebbero meglio a casa loro….P.S. nota mia personale. Purtroppo qui in Europa ed in Italia c’è chi
    fa una politica di invito di venire da noi A TUTTI I COSTI …

  • virro ha detto:

    Caro On. SALVINI la ringraziamo per l’ESORCISMO che Lei ha fatto al progetto immigrazione Bergoglio/Soros, & compagni di morte con il sostegno della CEI.
    Quel SANTO ROSARIO,
    quel SANTO BACIO al Crocifisso,
    quel SANTO APPELLO ai Santi Patroni d’Europa,
    quel SANTO BATTESIMO che grida dentro di noi,
    quel SANTO AMORE, frutto delle nostre radici Cristiane, insegnateci dai nostri genitori, nonni, catechisti,…Le portino frutti di vittoria, a beneficio suo personale – perché ha avuto la forza di gridare – e per il progetto ITALIA.

    I nuovi CATTIVI schiavisti sono proprio LORO che come dittatori, si impongono sulla volontà del popolo italiano, tenacemente senza dare alcuna spiegazione onesta, non rispettando i Patti Lateranensi, del perché di tale omogenizzazione.
    Petrol-dollari? = Giuda il cassiere

    Preghiamo che nostro Signore fermi questo progetto satanico di islamizzazione dell’Europa.

    Vieni signore GESU’ SEI TU IL VERO RE DELL’UNIVERSO.

  • Nicola B. ha detto:

    Sono 150mila i “soldati” africani nelle nostre strade. Ogni giorno rastrellano 10 milioni di euro. Nostri – Blondet & Friends
    https://www.maurizioblondet.it/sono-150mila-i-soldati-africani-nelle-nostre-strade-ogni-giorno-rastrellano-10-milioni-di-euro-nostri/

    In Uganda diventa reato fare l’elemosina
    https://www.avvenire.it/mondo/pagine/uganda-elemosian

    A PROPOSITO DI RICHIESTESTE DI ELEMOSINA NELLE NOSTRE STRADE DA PARTE DI CHI CI PAGHERÀ LE PENSIONI.

    • Alessandro2 ha detto:

      Ma è incredibile… Come si può dare risonanza a questa notizia?

      • Ovvio ha detto:

        Perché è vero? non in senso che va con la corrente politica ecclesiastica, ma nel senso oggestivo del mondo reale.

  • Donna ha detto:

    Grazie Nicola, ha fatto quello che ogni fedele dovrebbe fare,di fronte a pastori che ormai sanno solo fare politica e per di più della peggiore, e guardano esclusivamente al braccio orizzontale della croce, mentre quello verticale lo hanno eliminato, annegandolo nella visione modernista, relativista e sincretista portata avanti da Bergoglio.
    Parlando a chi pensa si debba sempre obbedire, dico che invece è necessario, soprattutto in materia di fede, discernere secondo coscienza e intelletto, non agire pavidamente solo perché qualcuno lo impone omologandosi anche se non si condivide.
    Ha ragione da vendere Costanza Miriano; una chiesa che non è più in grado di invocare “vieni spirito Santo ” e di trametterLo è una chiesa destinata a morire trascinando purtroppo con se molte pecore.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Dialogo immaginario tra Santa Romana Chiesa e papa Francesco.
    Santa Romana Chiesa :– Francesco quanti anni mi dai? —
    Francesco:– Con tutti quelli che hai quanti vuoi che te ne dia ancora?–

  • Catholicus ha detto:

    L’odio mortale vomitato contro Salvini, ad opera soprattutto della “misericordiosa” chiesa di Bbergoglio (preti intoccabili, una casta, un clan…), grande esempio di tolleranza e senso civico, oltre che spirito evangelico è ben espresso da questo prete di Avezzano e dal suo degno compare di Pistoia (don Biancalani, di cui Lamendola omette il nome) :
    http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/la-contro-chiesa/7639-che-tipo-antropologico-sono
    A questo punto bisognava proprio che qualcuno prndesse le difese di Salvini perseguitato a motivo della pubblica testimonianza di fede cattolica, e dell’affidamento dei destini dell’Italia al Cuore Immacolato di Maria SS.ma.
    Il clero modernista bergogliano (di alto grado, ma non solo) infatti, alleato dell’élite mondialista massonica al potere nella UE e in diversi Stati dell’Occidente, vorrebbe vederci invasi da milioni di falsi profughi afroasiatici islamici, per attuare, una sostituzione etnica (meticciato), civile, politica e religiosa della popolazione italiana ed europea. Ovviamente a questi signori non interessa un fico secco delle radici cristiane dell’Europa, della nostra identità nazionale, del nostro tenore di vita (Boldrini docet: deve diventare come quello degli africani!), della nostra sicurezza (clandestini dediti a furti, rapine, stupri, spaccio). Si sono alleati con i nemici storici dell’Italia, della Chiesa (PD, radicali) e con la grande finanza speculativa e globalista, mostrando odio e disprezzo per i popoli europei (italiani in primis), rivelando però così il loro vero volto di nemici di NSGC e della civiltà europea, quindi, in ultima analisi, di servi del Nemico, il diavolo. Ecco quindi lk’assiste (o endorsment) per Salvini:
    http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/archivi/archivio-articoli-la-caverna-di-platone/7638-salvini-contro-la-chiesa
    Anche tra le fila del basso clero, fortunatamente, qualcosa si muove, come dimostra questa lettera di un giovane sacerdote, esponente di quella che potremmo definire “Chiesa del silenzio” (come ai tempi dell’impero sovietico), fatta di sacerdoti che hanno capito, ma non possono uscire allo scopertom, per ovvi motivi:
    https://www.aldomariavalli.it/2019/06/03/ecco-perche-il-popolo-non-si-riconosce-piu-nei-pastori/

    • deutero.amedeo ha detto:

      A proposito della lettera del giovane sacerdote,,, mi permetto di raccontare un piccolo episodio di quando eravamo tutti bigotti.
      Nei primi anni della ricostruzione in Italia, per molti motivi, c’era carenza di energia elettrica. Un piccolo artigiano, a seguito di un ampliamento e rimodernamento della sua bottega aveva bisogno di un incremento di potenza , ma non riusciva ad ottenerla. Essendo fornitore della Curia vescovile richiese al vescovo un intervento (alias raccomandazione) in seguito al quale ottenne il sospirato aumento di potenza contrattuale.
      La cosa non fu propagandata (come farebbero adesso ) ma venne comunque a conoscenza di qualcuno che così commentò. indignato, il fatto:- Non si era mai visto, prima d’ora, un vescovo occuparsi di cavalli di forza (cioè di kW) —
      ‘Sti bigotti cosa direbbero oggi, vedendo quello che fanno e dicono i vescovi????

    • Alessandro ha detto:

      Condivido tutto, carissimo. E noi, che ci diciamo cattolici veri, stiamo osservando la distruzione della Chiesa senza fare assolutamente nulla. Stiamo attendendo che sia il nostro amato Gesù ad intervenire contro questi vermi. Persino i sacerdoti, per paura, se ne stanno ben nascosti. Mi chiedo se non abbiamo anche noi la nostra parte di responsabilità in tutto questo, per non esserci opposti sino alla morte. Il cristiano, per come lo vedo io, non deve essere un uomo da parrocchia, ma un guerriero pronto a rischiare e perdere il nome, la carriera, la vita per Cristo. E noi non l’abbiamo fatto. Ciao carissimo, in Gesù Cristo Vincitore

      • TITTOTAT ha detto:

        Non è vero, in quell’isola di briganti c’è un sacerdote che alza la voce. Forse grida al vento perché siamo tutti troppo orgogliosi per dare meriti al profeta. Si cerca sempre il meno qualificato perché si è deciso che quello è matto e si va dietro vecchie catechiste acide che si fanno belle con le opere altrui.
        VIVA MAD MINUS

      • Diana ha detto:

        Alessandro credo che realisticamente l’unica nostra opzione sia cercare con tutte le forze e in ogni momento la volontà di Dio. Pregare molto, fare penitenze e sacrifici, con la serietà di un certosino. Correggere, sì, quando è opportuno, ma anche chiedere a Dio la necessaria prudenza per non scandalizzare i semplici. Un faro di luce: la piccola Giacinta di Fatima, descritta così bene da suor Lucia nelle sue memorie.

    • Adriana ha detto:

      CATHOLICUS ,
      ” che tipo antropologico sono questi preti ? ”
      Appartemgono alla specie NEUROSPASTUM : genus Pupae , vel
      apparatus animatur , vel movitur saepe filis ,vel a gubernatore
      in Theatro , pro histrione acroamata .
      In due parole : marionette e burattini da scena , animati dai fili o dalle mani del burattinaio che li governa . Ottengono grande successo come ISTRIONI e servono al successo del loro Gubernator .

  • Morituri te salutant ha detto:

    Trasformare la liturgia della solennità di Pentecoste in un comizio scismatico , dopo aver assistito alla stessa canzoncina durante una delle veglie del Santo Natale, dovendo altresí constatare, una pastorale romana che spinge a conformarsi allo spirito del mondo. Per la fame di “segni dei tempi; , invadono tutte le vie dello Spirito per offrire – tutte , conciliarità- , ovunque tale legge dell’uomo. In tal modo , ci si priva della grazia , si distrugge l’uomo servendosi proprio della sua naturale infinità capacità di autotrascendenza a somiglianza e a immagine di Dio . Il paradosso è proprio la mistificazione e perdita della verità dell’esistenza umana e in tutti gli ambiti di vita . Ci si aliena in un infinito mondo di segni , come infinite verità nella verità , al punto da convincersi che tale ” dio babele ” , sia Colui che io abbia spodestato da me, e cosí , da tutti coloro che mangiano del lievito dei farisei e di Erode .
    Lo si capisce solo quando, dopo aver fatto esperienza di questa ascensione del mondo romano nel tuo mondo salendo per questo vortice , trascurando Dio, e cosí , te stesso e tutti , ti ritrovi come ” un moggio sotto il letto “. Questi sbagli possono avvenire per tanti anni ma non sempre , non esiste esperienza di fede dove ovunque debba essere presente l’impositio forma mea , l’invasione del mondo , come fossero i singoli ad essere tutto in tutti, per cui si spera che il Soggetto oggettificante , cosificatore della Vita nello Spirito capisca queste sante parole :” Se io voglio che lui rimanga , a te cosa importa ,”?

  • Gaetano2 ha detto:

    Qui dove sono io non solo non c’è stato alcun annuncio, ma prima della messa c’è stata l’adorazione eucaristica, però non è né il Lazio né l’Italia

  • Monica ha detto:

    Il punto di frizione sociale a mio parere é uno: il rispetto della legge territoriale. Possiamo affermare che sia giusto che una qualunque categoria di persone (migranti economici che entrano illegalmente nel territorio, una certa etnia, un gruppo di italiani e/o stranieri che vivono con lavori precari) sia al di sopra della legge? Che il “date a Cesare” non sia applicabile a loro? Chi con difficoltà, pur appartenente a certe categorie di persone, per esempio chi ha un lavoro precario, rispetta la legge si sente tradito dalla autorità territoriale, ne é amareggiato come se fosse sbeffeggiato.
    Ora, mettiamola sul tema ecclesiastico e sulla frizione nella Chiesa. Può esistere una o una serie di categorie di situazioni per cui il credente é al di sopra della legge divina? Chi pur appartenendo a tali situazioni, con fatica, segue l insegnamento divino si sente deluso dall autorità gerarchica e trova ingiusta una tale posizione.
    Esiste un solo caso in cui il cristiano può opporsi alla legge umana, la legge divina é prioritaria se é a rischio la fede . Leone XIII ci parla di leggi contro il diritto naturale e la volontà di Dio.
    Ma se per taluni gerarchi ecclesiastici si può essere al di sopra della legge divina, ancor più sarà facile per loro entrare nell ottica situazionistica per superare la legge umana.

    • Adriana ha detto:

      Nonchè approvare la PresidentA di seggio di Signa – moglie dell’aspirante Sindaco Piddino ( quindi in posizione leggermente discutibile) –
      che ha ritenuto ” corretto ”
      incerottare il Crocifisso appeso alla parete per renderlo invisibile
      alle anime ” belle ” atee o islamiche che solo così’ diventavano
      ” libere ” di concentrarsi sul voto . Da indovinare per chi !!!

      • Iginio ha detto:

        Ecco, allora vada a protestare con la signora in questione e con gli idioti che la spalleggiano, anziché elevare inutili e confusionari peana a Lefebvre. Quella di togliere i crocifissi dai seggi è una vecchia fisima dei provocatori militanti comunisti sin dagli anni Cinquanta: all’epoca faceva scalpore, oggi chissà. Scriva al neosindaco di Signa dicendogli di porre rimedio alle scemenze e di vergognarsi per il cattivo esempio (la moglie presidente di seggio elettorale, poi! Roba da Burundi!). Ma le sinistre sono pericolose, si sa,… Non sia mai che le dovesse arrivare una convocazione dalla polizia. Meglio sfogarsi in internet coi peana su Lefebvre.

        • Adriana ha detto:

          Caro Iginio ,
          chi le dice che io non abbia già protestato ? Mi creda o no , non sono stata l’unica . Perchè non lo fa anche lei ?
          Togliere il Crocifisso non è un vezzo comunista recente – come lei ritiene – – Lo fecero , ad esempio , i Rivoluzionari francesi quando si
          insediarono nel Municipio di Milano per portare l’Egalité . la Fraternité e la Liberté ai nuovi citoyens. Fu in quella occasione che l’abate Parini ( pur critico nei confronti di una Aristocrazia debosciata )
          disse la famosa frase : ” Dove NON entra il cittadino Cristo NON entra il cittadino Parini . ”
          Ma di questo avevo già parlato .
          Lei deve avere il dentino avvelenato nei confronti di Monsignor
          Léfèbvre e , per proprietà transitiva , verso la sottoscritta -che ha voluto difenderne la persona da accuse senza motivazioni .-
          Lei , caro , deve soffrire della sindrome di identificazione nevrotica proiettiva . Consiste nel proiettare sull’altro le qualità che il proprio IO ritiene inaccettabili per sé , sviluppando in tal modo l’illusione di poterle dominare dall’esterno . In precedenza lei medesimo
          ne aveva dato una testimonianza sintomatica accusando la Fraternità di proiettare sugli altri i propri difetti , e aveva aggiunto – da esperto – che è un fenomeno MOLTO frequente …
          Non posso che esser d’accordo …:-))

          • Adriana ha detto:

            P.S. E’ tecnicamente ” impossibile ” che io abbia innalzato Peana
            all’Arcivescovo in questione . Il Peana è un canto corale – di guerra o di lode -, e io , per quanto possa prodigarmi , rimango una persona unica – e non canto – .
            I micetti da tastiera farebbero cosa buona e giusta
            se si premurassero di conoscere le parole da loro impiegate per evitare di cadere in spropositi assurdi .
            Neppure i versi dell’Adelchi citati
            sono del Coro : vengono pronunciati da Adelchi morente ( il protagonista della tragedia manzoniana ) e suonano come nobile ammonimento al padre vinto e all’ex nemico Carlo , vincitore ,
            nei confronti delle tentazioni del potere . Nulla a che fare con
            Monsignor Léfèbvre , che lei ama collocare da per tutto – a spanne – con la medesima , generosa abbondanza con cui i cuochi indiani innaffiano di Curry ogni piatto di portata !

          • Iginio ha detto:

            Allora, per concludere questa incresciosa diatriba (si pronuncia diàtriba, non diatrìba): gli attacchi personali lasciano il tempo che trovano; accusare gli altri dei difetti propri è una pratica molto comune e non è assente tra i commentatori di questo blog; ovviamente so bene le questioni circa l’odio verso il cristianesimo e la Chiesa, dato che, pensi un po’, dopo anni e anni di studio e di ricerca – e non come passatempo – sono anche dottore di ricerca in storia moderna e contemporanea, titolo che forse mi dà qualche diritto di trattare di storia, magari anche più di lei, temo, dato che finora ha parlato per luoghi comuni e aneddoti leggendari; per criticare i giacobini è un po’ tardi, ma per criticare i comunisti nostrani no; dirmi che sono squilibrato psichico, si commenta da sé (complimenti per la cafonaggine, una vera signora); Lefebvre era uno scismatico (come fa a dire che obbediva al papa disubbidiendogli? La logica la conosce?) e come tale ho tutto il diritto di criticarlo, esattamente come critico quelli dell’altra parte per il loro procedere subdolo.
            Adesso torni a giocare coi nipotini e veda di insegnare loro qualcosa di buono, anziché lasciarli ad ascoltare Vasco Rossi (a proposito: ha mai provato a criticare Vasco Rossi in pubblico? Sa che succede? Altro che Lefebvre. E guardi che la gente oggi ha i cantanti come punti di riferimento, non i teologastri).

          • Iginio ha detto:

            Quini tutti quei tradizionalisti che dopo lo scisma ruppero con Lefebvre per restare nella Chiesa cattolica che cosa sono, secondo lei? Traditori? Venduti al nemico?

          • Adriana ha detto:

            Mons. Léfèbvre ha fatto da ultimo una scelta : tra l’obbedienza a Dio e quella a un Papa , In tempi moderni si è trovato alle prese col dilemma di Antigone . E di ciò basta .
            Mi sono laureata in lettere classiche perciò conosco che significa
            il – dia – .
            Vuole avere l’ultima parola ? Gliela lascio volentieri !
            Anzi , potrebbe dilettarsi a cantarla , come Don Bartolo :
            ” A un dottor della mia sorte …” Rossini è autore molto piacevole
            e…rilassante .

    • Ettore ha detto:

      Non è vero che esiste un solo caso in cui è possibile opporsi alla legge umana. Ad esempio, il non rubare viene meno se una persona è in stato di grave necessità e nessuno la soccorre. Il doritto alla vita viene prima del diritto alla proprietà privata. Il problema dell’ immigrazione non è un problema di osservanza o meno di leggi territoriali e di conseguenti reazioni individuali, quanto una piaga internazionale favorita da determinati poteri tra i quali la Chiesa cattolica. Se il fenomeno migratorio avesse davvero le caratteristiche che gli vengono attribuite, sarebbe giusto accogliere tout court, almeno fin dove materialmente lossibile, al di là di ciò che pensano i cittadini. Il problema è che non è così.

  • Giorgio ha detto:

    Sbaglio o Miriano – con cui mi trovo a grandi linee d’accordo – dice una cosa ben diversa dal tal Nicola?
    Miriano dice che i preti, e i vescovi in particolare, fanno bene a esortarci a andare oltre la legge per abbracciare la radicalità evangelica.
    Nicola si lamenta perché i preti, e i vescovi in particolare, esortano a andare oltre la legge. Nicola vorrebbe che i vescovi facessero politica, partiti eccetera. Dio ce ne scampi e liberi!
    I vescovi non fanno politica, invitano ad andare oltre le leggi esistenti per costruire il regno di Dio.
    Se a Nicola non piace che i preti gli ricordino che il Vangelo dice di “di dare anche la tunica a chi ci prende (e non “ci chiede”, il vangelo dice proprio “ci prende”) il mantello”, forse è perché – per dirla con Miriano – non prega abbastanza per avere la forza di farlo! E si appiattisce sulla legge civile. Non riesce ad andare oltre.

    • Maria Cristina ha detto:

      I vescovi del Lazio non stanno affatto ricordando che a chi te chiede la tunica dovesti dare anche il mantello. Se cosi’ facessero loro per primi sarebbero perfettamente evangelici. Ma non risulta che i vescovi del Lazio diano il proprio mantello San Francesco di Assisi diede la propria tunica al povero non mando’ una lettera per aizzare i cattolici dell’ epoca contro i loro governanti ingiusti e ricchi . Non fece politica, non fu un rivoluzionario e un pauperista. Sette ereticali contemporanee a San Francesco predicavano la poverta’ ottenute con la forza, spogliando e depredando i ricchi e i potenti. Non cosi’ San Francesco. Egli mai predico’ la ribellione sociale. La differenza fra carita’ e politica e’ tutta nel punto di vista : chi e’ pervaso dicarita’ , cioe’ di vero amoredi Dio e del prossimo , ’ fa lui, per primo , non aizza contro i governanti.I cosiddetti “ riformatori” del mondo invece vogliono imporre agli altri le loro ideologie che loro stessi non seguono, semplicemente per prendere loro il potere. Se invece della Lega avesse vinto il PD alleato con la CEI , e se invece di Salvini ci fosse stato Minniti, le stesse azioni non avrebbero avuto alcuna critica dalla CEI.

      • Giorgio ha detto:

        “I vescovi del Lazio non stanno affatto ricordando che a chi te chiede la tunica dovesti dare anche il mantello.”
        Non vedo, leggendo il documento prodotto, come si possa scrivere una cosa del genere.

        “Se cosi’ facessero loro per primi sarebbero perfettamente evangelici. Ma non risulta che i vescovi del Lazio…”
        Certo sarebbe opportuno se dessero il buon esempio.
        A parte che è discutibile che non lo facciano: da noi, non nel Lazio, i vescovi sono un po’ come il Papa: personalmente non possiedono nulla. Se invece diamo ai vescovi la colpa delle strutture-diocesi, che sarebbero ricche, allora dobbiamo dare loro anche il merito delle Caritas diocesane, che di mantelli ne danno a iosa.
        Ma lasciando da parte ciò, suvvia, siamo tutti peccatori e inadeguati al Regno di Dio. Se ci vincolassimo alla perfetta coerenza prima di poter predicare potrebbe farlo solo il Battista, o forse nemmeno lui.
        Quelli che dicevano che i sacramenti sono validi solo se il prete è persona degna erano i protestanti… non vorremo andare a parare lì, nevvero?

        “chi e’ pervaso dicarita’ , cioe’ di vero amoredi Dio e del prossimo , ’ fa lui, per primo , non aizza contro i governanti.”
        Ok, buttiamo a mare decenni di interventi di dottrina sociale, da Rerum Novarum a Mit brennender sorge a Caritas in veritate. I preti non propongono mai orientamenti al mondo, no. Non criticano mai i governanti. Si limitino a fare opere di carità, senza disturbare il manovratore. Mi sembra di sentire i radicali ai tempi del Family Day.

        “Se invece della Lega avesse vinto il PD alleato con la CEI , e se invece di Salvini ci fosse stato Minniti, le stesse azioni non avrebbero avuto alcuna critica dalla CEI.”
        Opinione rispettabile, pur sempre opinione. Tra i firmatari del documento c’è Raffaello Martinelli, finito nel mirino delle associazioni gay per il suo contrasto al matrimonio gay. Anche lui politicante asservito al PD?

        • Maria Cristina ha detto:

          Rimane che l’ esempio che ci e’ stato dato da ’ Cristo per primo e poi dai Santi non e’ quello di una giustizia sociale materialista ma quello della conversione dell’ animo. Se Gesu’ avesse voluto essere un riformatore sociale si sarebbe scagliato contro i Romani, contro i ricchi. Invece coi ricchi , coi pubblicani si sedeva
          Persino a mangiare ( per convertirli non per aizzare i discepoli a combatterli) e coi romani risanava il servo del centurione con la sola parola . San Francesco di Assisi ripeto non si scaglio’ Mai contro le ingiustizie sociali della sua epoca. I vescovi dovrebbero prendere esempio da Gesu’ e dai Santi, cioe’ predicare non una carita’ POLITICA ( e interessata, lerche’ Il business dei migranti fruttava affari d’ oro anche alla Chiesa) ma una carita’ interiore, un atteggiamento interiore di carita’ . Finche’ predicheranno m musericordia e darita’ Del tutto materialistiche e politiche tipo politici di sinistra i vescovi nn saranno ascoltati dai fedel8 cattolici.
          Noi creduamo in Gesu’ Cristo, unico Salvatore e non RIFORMATORE POLITICO , nella dottrina cattolica del peccato , del oesuo dono e della vita eterna, e nell’ esempio dei Santi e dei martiri , non crediamo nelle opinioni politiche , relative e transeunti, di un clero che ormai ha perso del tutto la dimensione trascendente della fede. Il Crocifisso Falce e Martello lo lasciamo ai cattocomunisti.

          • Giorgio ha detto:

            Va bene, prendiamo atto che secondo lei da Leone XIII a Benedetto XVI tutta la Dottrina Sociale della Chiesa è un orpello inutile.
            L’opzione preferenziale per i poveri di san Giovanni Paolo II, la politica come forma più alta di carità di san Paolo VI, tutte cose materialistiche e da comunisti. Questi no, non sono Santi a cui fare riferimento.
            Le faccio notare che non parlo del pontefice attuale, che a mio parere è quello meno politico dell’ultimo secolo in campo dottrinale (non con le interviste sull’aereo, con i documenti ufficiali).
            Per tutti i pontefici precedenti da Leone XIII in poi (forse con l’eccezione di Benedetto XV, sempre a livello di impostazione dottrinale) l’intervento in temi sociali e politici è stato la regola.

          • Isabella ha detto:

            “Quelli che dicevano che i sacramenti sono validi solo se il prete è persona degna erano i protestanti”
            No.
            Erano i donatisti.

  • Adriana ha detto:

    All’Avatar di don Chichì bisogna far legger l’ultimo articolo della
    ” Gazzetta del Mezzogiorno ” , titolo :
    ” Sbarchi migranti a Taranto, per viaggio speranza hanno speso
    5600 Euro a testa ” . Si renderà conto che di per sé , specie per chi proviene da quei paesi , si tratta di una cifra folle !
    Come se un Europeo pagasse 56.000 Euro !
    Chi glieli ” DONA ” ? Chi apprezza a tal punto gli sporchi traffici di ” ORO NERO ” ? Buzzi e Carminati avevano affermato che valgono più del traffico di droga , di armi , dei giri di prostituzione e delle case da gioco…E ora la neo-chiesa impone come verità una menzogna sostenuta da un partito che si è clamorosamente rivelato esser tutto ” Papponi e Ciccioni ” con le più alte Toghe dello Stato , logorate dall’uso in bassi servizi di ripulitura decennali .
    Chi ricorda un celebre film ” ambientalista : ” Il deserto che vive ” della Disney , rammenterà la famosa scena degli Hamster che corrono a suicidarsi in frotta giù da una scogliera ” per istinto animale della razza , quando aumenta troppo di numero rispetto alle scorte di cibo ” . Ce l’avevano passata così questa bella verità ” ecologica ” . Ma anni dopo risultò che la scena era un
    ” falso ” ! Erano stati il regista e gli operatori a spingere i poveri animaletti verso l’abisso per emozionare l’animo del pubblico credulone … Proprio come adesso !!!
    Però , chissà se il novello don Chichì è in grado di leggere testi NON smartphonati ??? O se è pronto , anche lui , a spingere i fedeli giù dalla scogliera ?

    • Milli ha detto:

      Con 5.600 € potrebbero arrivare in aereo senza rischiare la vita inutilmente nel deserto o in mare. Ma con più buon senso potrebbero aprire un’attività commerciale nel proprio paese.
      Bisognerebbe indagare più a fondo chi è che convince queste persone a vendere i propri beni per partire in cerca di un ” paese dei balocchi”.

      • Lucia ha detto:

        Cara Milli le consiglio la lettura di un articolo di rivista missioni della consolata del 1 marzo 2018 , parla diffusamente dei migranti dell ‘ Africa Subsahariana che stazionano in Niger , soprattutto viene raccontata l ‘ impresa di un signore trentenne che in Nigeria vende la sua azienda ,mi pare agricola e si unisce alla carovana di giovani come lui che tentano l ‘ avventura dell ‘ eldorado europeo , ogni volta che passa di schiavista in schiavista consegna un tot di soldi , poi arriva in Libia , lui sa bene che li sara picchiato e torturato ma ci si reca lo stesso perche le barche partono solo di li , viene bastonato ma non gli permettono di salire sulle barche , fa un altro tentativo e stavolta viene torturato ben bene , e costretto a chiamare casa e a farsi mandare 3600 $ , la famiglia e costretta a vendersi TUTTO , compreso la casa per farlo liberare .Solo cosi egli abbandona l ‘ idea di venire in Italia ma il giornalista testimonia che altri invece ritornati in Niger non abbandonano l ‘ idea di tentare di nuovo il passaggio del Mediterraneo e che rimangono li perche si rifiutano di ritornare a casa perche per loro aver fallito e una vergogna insostenibile .Chi c ‘ e dietro ? I signori della tratta degli schiavi , soprattutto la mafia nigeriana che illude ragazzine e giovanotti che appunto sognano l’ eldorado europeo e che per questo si vendono tutto cio che possiede la famiglia , a volte invece sono le famiglie che vendono i figli ai mafiosi.Puo trovare conferma di cio andando sul sito dell ‘ associazione “Amici di Lazzaro” ,alla voce TRATTA trovera parecchie testimonianze.Vorrei aggiungere che c ‘ e un punto che secondo me e il principale e che mi sembra poco trattato anche da chi ha il coraggio di raccontare queste storie , l ‘ ho trovato in un articolo di Fides dove si raccontavano le esperienze di parecchie ragazzine vittime di tratta e cioe del cambio , io direi involuzione culturale nelle nuove generazioni e non solo in Africa .Lo ha messo in luce una suora del Camerun e cioe di come la prostituzione da fenomeno quasi sconosciuto e tabu a nientemeno il piu diffuso tra le donne in quel Paese persino tra le 60enni.Presumo che sia cosi in tutta l ‘ Africa subsahariana .Il motivo di questo cambio ? Il consumismo che si e diffuso in questi ultimi anni anche li soprattutto quando ogni famiglia anche la piu povera ha potuto avere un televisore in ….baracca e con le connessioni internet anche nel villaggio piu sperduto se non altro in un internet cafe e cosi i giovani africani/e hanno potuto vedere quello che secondo loro e l ‘ Europa e cioe negozi di lusso , ville , macchine lussuose e loro hanno incominciato a sognare e a chiedersi ” Perche noi No? ” Secondo me questo spiega la violenza di tanti di loro qui in Italia , quando si rendono conto che contrariamente a cio che e stato loro raccontato dai mafiosi li aspetta una vita ai margini.Ciao

  • Rafael Brotero ha detto:

    Perche’ attaccare un sacerdote che solo ubbedisce agli ordini, ripetuti ad nauseam, del capo? Non mi sembra giusto.

    • GIORGIO VIGNI ha detto:

      Perchè attaccare i kapòs, anche loro ubbidivano agli ordini ?

      G.Vigni

    • G. ha detto:

      Perche’? Semplice: perche’ il vero ed unico Capo e’ Gesu’! E la vera Chiesa, Sua Sposa, non si identifica con il Papa di turno: che poi oggi non sappiamo neppure chi sia, essendovene due…

  • VITMARR ha detto:

    Ieri ero a messa a Rieti e del proclama politico non c’è sta traccia mente mia moglie a Roma mi ha detto che il parroco al momento dell’omelia ne ha parlato ma per dire chiaramente di voler coscientemente disobbedire alla raccomandazione dei vescovi perché quella lettura non c’entra nulla con la liturgia. Poi per chi volesse leggerla poteva trovarla nella bacheca fuori dalla chiesa o comprarsi l’Avvenire. Ecco, se tutti i parroci agissero così le chiese fedeli all’insegnamento di Cristo tornerebbero a riempirsi , come lo è di fatto questa, e non ci sarebbe spazio per la Nuova Chiesa di Bergoglio e di scisma nemmeno se ne parlerebbe. Ecco l’importanza dei sacerdoti fedeli al proprio giuramento.

  • elia ha detto:

    Grazie Nicola per la tua lettera, in particolare grazie per quello che hai detto senza alcun timore al cappellano più giovane alla presenza del parroco superiore: il tuo è stato un vero atto di misericordia. Spero che questi sacerdoti possano ravvedersi e confermare i propri parrocchiani nella fede.

  • alessandro ha detto:

    Caro dott. Tosatti, che cose ignobili a cui tocca assistere. E quel che è peggio è che le coscienze di tutti sono a tal punto oscurate che il peccato è considerato ormai normale. Ieri, alla vergognosa riunione di sodomiti, non è mancato neppure lo sfregio del bacio tra due dei più alti esponenti di probità: mi riferisco al tal Luxuria e alla Argento. Due fulgidi esempi di virtù: come non ricordare le lezioni di gender in televisione, ai bambini di 9 anni del Luxuria, il quale si è anche comunicato dicendo che “se la chiesa si apre agli omosessuali mi faccio cattolica”. Dell’onestà morale della Argento è anche inutile parlare… Il tutto in mezzo ad una parata di corpi nudi, ricoperti di peluria riccia e fasciati da lacci di cuoio. Mi domando: “E’ questa la forma del bene?” Io i diavoli dell’inferno me li sono sempre immaginati così. E quel vile documento dei “vescovi” del Lazio, che scandalo. Come nella più spietata dittatura di sinistra impongono le loro idee: “E’ così e basta!”: E la cosa più vergognosa è che lo fanno con espressione amorevole, con tono gentile, con la sollecitudine di un padre che si preoccupa dei suoi figli. Quell’espressione così falsa mi ricorda quella degli psicanalisti che la mia famiglia mi ha imposto per lungo tempo per “guarirmi dalla Fede”. Si rende conto? Il volto di gente che ti uccide con il sorriso sulle labbra, dicendo che “lo fa per il tuo bene”. Ma la menzogna è ormai scoperta: tutti i puri di cuore, quelli del “chi MI ama osserva i miei comandamenti”, non sono ulteriormente plagiabili. Mi piacerebbe che, tra tutti i suoi impegni, trovasse cinque minuti per dare una scorsa all’articolo che le posto, pubblicato due o tre giorni or sono. Legga, legga e si indigni. https://www.huffingtonpost.it/entry/la-solitudine-di-francesco-nellera-dei-due-papi_it_5cfccbc6e4b02ee347786734

    • virro ha detto:

      la prossima volta la parola VILE la evidenzi

    • Elena Panzeri ha detto:

      Beh dai, almeno il Vladimiro e’ di fatto un uomo e l’Asia una donna!! Poverini, ma lo sapranno che essendosi scambiati un bacio etero hanno scandalizzato le anime innocenti dei partecipanti al gay pride? Ma perche’ mi tocca pure riderci sopra??!!

    • Iginio ha detto:

      Le offro la mia solidarietà per le vessazioni psicologiche che ha subito. Ne so qualcosa: cominciano col dirti “sei troppo serio”, “devi andare con gli altri”, “vai dallo specialista”… Poi queste stesse persone, se incontrano un cialtrone delinquente sociopatico, anziché dirgli di andare dallo specialista e di cambiare comportamento, gemono flebilmente: “Bisogna capire, ha un periodo di crisi, ha gli ideali, vuole cambiare il mondo…”. C’è solo un punto da aggiungere, però. A comportarsi così non sono solo gli atei e gli psicanalisti: anche diversi sedicenti credenti cattolici lo fanno. Anche gli psicologi sedicenti cattolici si sono adeguati all’andazzo politically correct: guai a chi gli critica i gay eccetera.
      Le suggerisco la lettura del capitolo “L’aggressione alle anime sane” nel volume di Matthew Fforde “Desocializzazione. La crisi della postmodernità”, edito da Cantagalli.

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      Alessandro,
      cosa ti aspettavi da Huffington Post?

  • Salvatore Indelicato ha detto:

    Caro Tosatti,
    vado a Messa alle 8 del mattino nella mia parrocchia, San Timoteo a Roma – Casalpalocco.
    Ieri il sacerdote NON ha letto il sorprendente manifesto politico che i vescovi laziali hanno imposto di proclamare durante la Messa. Ha solo indicato che si trovava in un foglietto all’uscita della chiesa. Invece ha fatto una predica che oserei dire eccezionale. Ha parlato che si può non essere d’accordo con quanto il Papa sostiene su certi argomenti, come già Paolo fece con Pietro. L’importante è rimanere uniti nella stessa Chiesa senza spezzare l’unità che c’era nel cenacolo, quando il Signore mandò lo Spirito Santo. Glielo volevo segnalare per confermare, e confermarmi, che ci sono tanti sacerdoti che, in silenzio, soffrono di quanto sta avvenendo: la politica che è entrata in chiesa con discepoli che non fanno più quello che dovrebbero fare: parlare di Cristo e annunciare il Suo, non il loro, Vangelo.

  • enzo salvator ha detto:

    Anche io, dopo la messa di sabato sera, non sono riuscito a trattenermi dall’andare, indignato, a parlare con il sacerdote dopo la messa in cui era stata letta la lettera dei vescovi pro-immigrati (irregolari, visto che quelli regolari sono già tutelati e perfino privilegiati per legge).
    Ho detto, che non possono predicare bene e razzolare male, perché loro nei fatti fanno meno di tutti: vedo immigrati ovunque tranne che in chiesa! Perché non li accolgono nelle chiese, nelle comunità e nelle case parrocchiali?
    Poi ho chiesto perché si parla in continuazione di accogliere (ad oggi ca. 600.000 immigrati irregolari) e non si parla di favorire l’accoglienza dei bambini abortiti (oltre 6 milioni solo in Italia dopo la legge); o dei 6 milioni di italian in povertà assoluta; dei milioni di anziani che, con meno di 1.000 euro al mese non sono considerati poveri, ma che sono emarginati perché non hanno i mezzi per poter fare una vita sociale; dei milioni di giovani che sono emarginati dal mondo del lavoro e dalla possibilità di avere una formazione lavorativa ed una famiglia; dei malati di lungo corso negli ospedali; dei carcerati che escono di prigione; ecc…
    Spero che qualcuno inizi a parlare delle opere di misericordia spirituali e temporali, oltre che di migranti!

    • wisteria ha detto:

      Ero tentata di non andare alla messa domenicale, ma poi ci sono andata e ho avuto la piacevole sorpresa di sentir e una bella e dotta omelia incentrata unicamente sullo Spirito Santo.
      Aggiungo il mio pensiero sullaccoglienza.

      • wisteria ha detto:

        La carità è propria del cristiano e non dello stato. Il cristiano può sacrificarsi per il prossimo, ma lo stato ha il dovere di proteggere i propri cittadini da pericoli come le invasioni, utilizzando a tal fine il denaro incamerato con le tasse. Il cristiano può dare la sua vita per gli altri, lo stato non può permettere che si danneggino i propri cuttadini in nome della carità e della fratellanza,

        • Eloisa ha detto:

          Lei sbaglia tutto, signora Wisteria.
          La carità DEVE ESSERE propria di tutti, non solo dei cristiani. Come si fa? Basta mettersi al posto degli altri, cioè vedere negli altri lo specchio che rimanda la propria immagine. Tutti siamo inclusi nella fragilità umana. Le emigrazioni hanno riguardato anche noi italiani, in passato, verso gli Stati Uniti, l’Argentina, l’Australia; e poi ancora dal sud verso il nord d’Italia. Ancora oggi i nostri giovani che non trovano lavoro emigrano verso l’Inghilterra ed altre parti del mondo, bella mia.
          Dunque, smettiamola di dire boiate e di prendercela con gli immigrati su cui far cadere le colpe di chi non sa governare. Il problema è questo.
          Quanta ignoranza, Dio Santo!

          • Alessandro ha detto:

            Signora Eloisa, io non vorrei proprio fare polemica, ma non mi può venire a dire che i giovani italiani che vanno in inghilterra sono uguali agli immigrati… Un mio amico del liceo ha studiato ingegneria informatica e, siccome qui non trovava lavoro è andato in inghilterra, a Londra, parlando tra l’altro un ottimo inglese. Qui non solo ha trovato un lavoro presso una ditta prestigiosa (a causa del suo talento, evidentemente…) ma ne ha anche fondata una propria. E io stesso, che come ingegnere meccanico qui non trovavo, stavo per fare la medesima scelta. E noi non partivamo certo con i barconi… Ora, io non so quale titolo di studio possano vantare gli immigrati che vengono con i barconi e non parlano una parola della nostra lingua. Ma io, le ripeto, posso anche sbagliarmi. In tal caso la inviterei a seguire il consiglio della Raggi ed ospitare (per carità cristiana, eh) qualcuno di questi bei tomi nella casa in cui vive. Ripeto, non voglio fare polemica ma avendo io rischiato di essere un “immigrato”, come dice lei, tenevo a puntualizzare certe cose. Saluti

          • deutero.amedeo ha detto:

            Eloisa, Eloisa, quanta ignoranza e supponenza!
            Quando sento paragonare i nullafacenti africani migranti in Italia con gli italiani migrati all’estero, mi viene il voltastomaco. Quando l’Italia era un paese serio, io, non come migrante, ma come responsabile inviato all’estero da una grande azienda industriale italiana per realizzarvi grandi impianti (a quei tempi all’avanguardia) ho conosciuto molti figli di migranti italiani: erano parrucchieri, piastrellisti, muratori, elettricisti, fioristi, baristi, albergatori, ristoratori, pizzaioli, ma anche ingegneri, dirigenti, commercianti. Non ne ho visto uno chiedere l’elemosina o spacciare, come fanno i poveri migranti vittime della tratta sostenuta, incomprensibilmente, per me, dalla Chiesa. Eloisa, lo sai che Fiorello La Guardia che fu sindaco di New York al quale è intestato l’aeroporto internazionale della stessa città era un migrante italiano?

          • Iginio ha detto:

            Beh, i baldi giovanotti italiani che fanno l’università a Londra spacciandosi per nullatenenti in modo da non pagare le tasse accademiche hanno contribuito al crescere del sentimento antiUE tra gli inglesi.

          • Paolo ha detto:

            Leggo tra i commenti:
            “Le emigrazioni hanno riguardato anche noi italiani, in passato, verso gli Stati Uniti, l’Argentina, l’Australia; e poi ancora dal sud verso il nord d’Italia”.
            Conviene sapere che tra ‘800 e ‘900 l’emigrazione degli italiani (e più in generale degli europei) oltre oceano era fatta in accordo e con il consenso dei governi dei paesi di destinazione. Le norme da seguire per poter entrare in un altro stato erano severe e fatte rispettare. Ad esempio chi otteneva di partire per l’Argentina era sottoposto a rigidi controllo sanitari da parte di medici argentini nel porto di imbarco, e chi no fosse trovato in perfetta salute restava in Italia, anche se questo comportava la separazione dai familiari. Tutt’altra cosa che l’arrembaggio scomposto gestito dalle mafie che traghettano i migranti dei nostri giorni.

          • Ettore Barbieri ha detto:

            Cara signora Eloisa è lei a sbagliare. Di tutti può essere al massimo la solidarietà, che è virtù umana. La carità, nonostante le molte sciocchezze che oggi si dicono, è virtù infusa nel Battesimo e, perciò, specifica del cristiano. Amare gli altri per amore di Dio è ben diverso dall’amarli per amore dell’uomo.

    • Iginio ha detto:

      Qual è stata la reazione dei preti? Hanno fatto spallucce o le hanno risposto male?

  • Anonima ha detto:

    Per cortesia, vorrei correggere il mio commento con “la destra” ha vinto, anziché “la lega”. Grazie.

  • Anonima ha detto:

    Alla faccia di Giuda Iscariota biancovestito e della sua sfrenata propaganda anti Salvini, la Lega ha vinto persino a Ferrara.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    In Pakistan non c’è guerra e non si muore di fame. Così in molte zone dell’Africa da dove arrivano i migranti che, appunto perché migranti, nella maggior parte non sono profughi.
    Migranti benestanti perché pagano molti soldi per arrivare in Italia. Migranti anomali perché a differenza dei migranti normali, hanno poche speranze di trovare lavoro. Migranti ladri, perché rubano risorse ai veri poveri e ai veri profughi.
    Solo chi è poco acuto non lo capisce e il clero di solito è abbastanza acuto.
    Ma a volte (NONSEMPRE!), è composto da lecchini, carrieristi, ideologizzati, banderuole che seguono la corrente per piaggeria.
    Il vero migrante che si gioca la vita è il bambino che migra dall’utero al mondo.
    Comunque ben vengano gli appelli contro Salvini se la Lega aumenta ad ogni votazione.
    Su questo i Vescovi non sono tanto furbi. Pensano ancora che il popolo li segua su un campo che non riguarda la fede!
    Se il Vaticano apre le porte, cioè lascia i valichi SENZA CONTROLLO, dimostra almeno di essere coerente.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Frankie a quando un simbolo ed una lista?…
    https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/