RENATO FARINA, IL PAPA, KRAJEWSKI. QUALCHE BERGOGLIANO VUOLE UNO SCISMA? SPADARO SI PICCA ED È SMENTITO.

24 Maggio 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, per gentile concessione dell’autore riproduciamo l’articolo che Renato Farina ha pubblicato ieri su Libero. È un articolo centrato sulla sceneggiata messa in atto dall’elemosiniere del Pontefice regnante, il card. Konrad Krajewski, con i contatori dell’elettricità. È molto interessante, perché ipotizza che dietro il gesto del porporato vi sia una volontà da parte dell’entourage papale di provocare un reale scisma all’interno della Chiesa. Al punto N.6 l’autore deresponsabilizza il Pontefice regnante, parlando di “bergogliani a dispetto di Bergoglio”. Ecco, su questo punto abbiamo molte grandi riserve, e forse anche più delle riserve, sapendo quanto già a Buenos Aires e poi a Roma il Sommo ami controllare.

Dopo l’articolo dobbiamo dare conto della reazione piccata di Antonio Spadaro, sj, Direttore di Civiltà Cattolica. E delle smentite subite dal Gesuita Che Sussurra Al Papa sui social, dove la memoria ahimè per lui è lunga, e spesso incancellabile.

♦ ♦ ♦

Renato Farina

(Da Libero del 23 maggio 2019)

Due notizie fresche. La prima. ​La Procura di Roma ha aperto un fascicolo dopo la denuncia di​Acea (Azienda Comunale Energia e Ambiente) per il​ riallaccio abusivo della corrente elettrica​ allo​ stabile occupato vicino a San Giovanni in Laterano. I reati ipotizzati vanno dal danneggiamento al furto di energia elettrica. A calarsi acrobaticamente nel pozzetto per spezzare i sigilli e attuare le manovre per ridare la luce al palazzo era stato l’elemosiniere del Papa, il cardinale KonradKraijewski, che si è autodenunciato. E’ a questo punto scontata l’iscrizione nel registro degli indagati. La seconda. I 319mila euro di bollette non pagate per tutti i sei anni dall’occupazione non risultano a tutt’oggi ancora pagati all’Hera, altra società con capitali pubblici incaricata della riscossione. Nel momento stesso in cui ha rivendicato l’atto, dovuto secondo il porporato, a motivi di urgenza per salvare delle vite di bambini e malati, aveva garantito di saldare lui le bollette. Evidentemente non ha ritenuto urgente l’adempimento. Pantalone non abita in Vaticano.

Date le due notizie peraltro in evoluzione (più la prima che la seconda, a quanto pare), dopo dieci giorni dal gesto clamoroso del principe della Chiesa oltre ai locali occupati si sono illuminati parecchi altarini, altri restano in penombra. Ci sono aspetti che interessano i cittadini italiani; altri riguardano i cattolici di tutto il mondo (circa un miliardo e duecento milioni). Provo a metterli in fila, sperando di non restare fulminato.

1-​ ​ Il cardinale elemosiniere è intervenuto chiamato da una suora. Gli è stato detto che la situazione per 98 bambini ed alcuni malati era insostenibile. Da qui la discesa nei tombini. Siamo in grado di dire che tutto questo è un falso. Il comune aveva offerto alloggi alternativi. Gli inquilini hanno rifiutato. Costoro pagano l’affitto sociale ai padroni illegittimi del palazzo, cioè una società che abusivamente ha aperto un locale dove si celebrano rave, ristoranti pub. Ciò era noto a suora e cardinale. La sala più grande ospita a pagamento mille persone, ed è immune da Imu come un edificio di culto. Eppure i rave non sono di precetto, non bisogna per forza garantire il diritto allo sballo per ragioni di carità cristiana.

2-​ ​ I bambini sono stati usati come scudo umano. Non è un buon motivo per lasciarli morire, se qualche mascalzone li usa come alibi per le proprie attività illegali. Ovvio. Ma il cardinale, anzi ogni romano, sa molto bene che la Chiesa coincide con Roma, quanto a potenza e pervasività: è in grado nelle sue strutture ricettive di ospitare bambini e malati il tempo necessario per consentire lunedì il ripristino della corrente elettrica. Ha un’influenza decisiva. Se il porporato, vestito di tutte le palandrane colorate, messa nel cassetto la tuta da acrobata dei corto circuiti, si fosse presentato all’Acea richiedendo ufficialmente il ripristino dei servizi, gliel’avrebbero accordato con un inchino perché l’anello non si bacia perché poco igienico, specie con la garanzia da lui data mezzora dopo lo scassinamento notturno, che avrebbe provveduto al saldo del dovuto, con la cassa di elemosiniere a sua disposizione.

3-​ ​ In realtà, altro che emergenza, e nobile petto. La decisione nasce come rottura dottrinale e pratica maturata negli ambiti prossimi al Sancta Sanctorum. Lo ha rivelato con lealtà, o voce dal sen fuggita, il direttore di Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro. Il quale ha spiegato in un tweet: <Con una sola mossa Kraijewski nel tombino cambia l’immaginario collettivo del cardinale: non l’uomo degli arcana imperii, elegante ed equilibrista, anziano e irraggiungibile, ma un militante della disobbedienza civile, un luddista del XXI secolo, vangelo e tuta da operaio>. Il linguaggio è per intellettuali e teologi, con tutta quella storia del luddismo e degli arcana imperii. Ma il senso è chiaro. Chi aveva bisogno di un urgente intervento alle tubature non erano i bambini senza latte (a Roma senza latte!) ma la reputazione delle gerarchie ecclesiastiche. Il fine giustifica i mezzi: bisogna passare dall’immagine del cardinale pedofilo a quella del cardinale Robin Hood (vedi Repubblica). Un furto è stato elevato a parabola evangelica: siamo davanti a uno spartiacque nella storia della Chiesa, secondo i suoi teorici progressisti. Perché tutto questo dovrebbe pagarlo la cittadinanza romana, non è chiaro. Pagate almeno la bolletta.

4-​ ​ E’ scritto negli Atti degli Apostoli. Pietro davanti al Sinedrio dice: <E’ meglio obbedire a Dio che agli uomini>.​ Questo però è stato sempre riferito all’impossibilità per il cristiano di tacere la verità su Cristo. A Pietro e a Paolo non è mai venuto in mente di liberare gli schiavi.​ Per venire ai nostri giorni, la denuncia di leggi sbagliate non ha mai indotto cardinali e vescovi a guidare manipoli per impedire lo squartamento dei bimbi non nati, ammazzati legalmente in nome delle varie leggi di molti Paesi. Kraijevski è pronto? Se il Papa mi dice che si può, io da umile credente retrò lo faccio, seguo Kraijevski. Figuriamoci. Calarsi in un tombino per salvare i bambini non nati non si fa, è considerato poco politicamente corretto, la sinistra non approverebbe, Repubblica si scandalizzerebbe, Zingaretti non parlerebbe di gesto “meraviglioso”.

5-​ ​ Tanta povera gente è offesa dal cardinale. Fa un sacco di fatica a pagare la bolletta. Tanti preti si fanno collettori di offerte, senza bisogno di infrangere la legge, corrono dovunque. Poi ci sono i geni del Vangelo. Una signora anziana di mia conoscenza ha riferito in lacrime che una suora attiva nella carità è venuta come ogni anno da lei a raccogliere il suo obolo. La vedova l’ha dato volentieri, osando dire però che i poveri non sono solo gli immigrati. La suora ha restituito orripilata i sofferti denari dicendo che con questo discorso la poveretta si poneva fuori della Chiesa. Guai a chi scandalizza uno di questi piccoli. O no?

6-​ ​ Qualcuno gioca in alto a provocare uno scisma. Da una parte gli illuminati di Santa Marta, bergogliani a dispetto di Bergoglio, che hanno sostituito il crocefisso con il cacciavite, dall’altra i fedeli scalcagnati dei santuari che se fanno del bene non lo esibiscono come gesto eroico e rivoluzionario e dicono il rosario ripetendo ancora l’antica formula: “Per l’acquisto delle sante indulgenze preghiamo secondo la mente del Sommo Pontefice”. ​ E ritengono vincolante il comandamento numero 7: non rubare. ​ Specialmente la buona fede dei poveri.

♦ ♦ ♦

 

Ed ecco la battaglia sui social. Padre Antonio Spadaro ha pubblicato questo tweet.

Subito qualcuno gli ha risposto:

Ma la replica più completa, dettagliata, e- si potrebbe dire – devastante è venuta da Vik van Brantegen, su Facebook. Merita di essere letta in integrale:

Padre Antonio Spadaro, S.I. reagisce all’articolo di Renato Farina su Libero di oggi “La luce è tornata ma la bolletta non è ancora pagata. SOTTO INCHIESTA IL CARDINALE ELETTRICISTA. Restano molti dubbi sul gesto «di carità» del prelato L’elemosiniere del Papa finisce sotto inchiesta Si indaga sul blitz per riattaccare la corrente nello stabile occupato. Intanto il cardinale non ha pagato” [ https://www.facebook.com/vik.brantegem/posts/2765167436913108 ].

Scrive Farina in un passaggio del suo articolo: “STRATEGIA MEDIATICA. 3 – In realtà, altro che emergenza, e nobile petto. La decisione nasce come rottura dottrinale e pratica maturata negli ambiti prossimi al Sancta Sanctorum. Lo ha rivelato con lealtà, o voce dal sen fuggita, il direttore di Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro. II quale ha spiegato in un tweet «Con una sola mossa Kraijewski nel tombino cambia l’immaginario collettivo del cardinale: non l’uomo degli arcana imperii, elegante ed equilibrista, anziano e irraggiungibile, ma un militante della disobbedienza civile, un luddista del XXI secolo, vangelo e tuta da operaio». Il linguaggio è per intellettuali e teologi, con tutta quella storia del luddismo e degli arcana imperii. Ma il senso è chiaro”.

A questo risponde Spadaro con due tweet:

«- Oggi in un suo articolo @RenatoFarina si è inventato mie dichiarazioni via twitter in cui avrei parlato di “arcana imperii” (???) e “luddismo” (!). Che dire?»

«- E lo commenta. Tra l’altro un tweet troppo lungo per essere twittato.»

 

Anche se Spadaro si ostina a sostenere che 2+2=5 (l’ha ripetuto in un tweet del 18 maggio 2019 e non era un retweet), comunque 2+2 fa sempre 4.

Ecco, Spadaro si rivela – come membro del “cerchio magico” di Santa Marta – un apprendista mago smemorato. Lui è abituato a retweettare i tweet di altri e l’ha fatto anche con un tweet di Scaramuzzi del 15 maggio 2019. Quindi, accusa Renato Farina di aver scritto un falso, visto che lui di “arcana imperii” e di “luddismo” non ha mai parlato. Vero, non ha spifferato una parola, però che ha retweettato quel testo se lo è dimenticato? Peccato che esiste lo screenshot e anche la traccia sul account Twitter di Scaramuzzi.

Quindi l’unico “errore” di Farina è una “imprecisione”: quello che ha citato non è un tweet di Spadaro ma un retweet di un tweet di Scaramuzzi: “con una sola mossa, #Krajewski nel tombino cambia l’immaginario collettivo del cardinale: non l’uomo degli arcana imperii, elegante ed equilibrista, anziano e irraggiungibile, ma un militante della disobbedienza civile, un luddista del xxi secolo, vangelo e tuta da operaio”.

Ho pubblicato il 16 maggio 2019 lo screenshot di quel retweet, con un mio commento: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=2752311101532075

Quindi, Farina non si è “inventato” niente, mentre Spadaro fa ridere quando afferma:” Tra l’altro un tweet troppo lungo per essere twittato”, perché il testo è stato effettivamente tweettato.

Cè da dire veramente, che dire?

 







Oggi è il 266° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?

È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.


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36 commenti

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Renato Farina ha ragione.
    Se l’elemosiniere fosse coerente con quanto dice di professare, allora andrebbe davanti gli ospedali a IMPEDIRE GLI ABORTI.
    Ufficialmente non è eretico, ma nel suo cuore forse lo è.
    Come Gesù portava il Vangelo con le parole e le opere, così deve fare la Chiesa.
    Un Vescovo che non parla mai, o quasi mai, di aborto, e, soprattutto NON FA nulla per la vita, però fa il guerrigliero sa di non rischiare nulla, in pratica cosa insegna?
    Ciò che percepisce il popolo è che l’aborto in fondo non è tanto grave.
    Ufficialmente non insegna un’eresia, ma DI FATTO la insegna.

    • Anonimo ha detto:

      Bravissimo. É proprio questo il problema. Il delitto peggiore che si possa compiere, o che si possa aiutare a compiere, viene minimizzato… dapertutto, anche da qualcuno che si dice cattolico, anche da qualche lettore di blog cattolico. Diciamo che, purtroppo, da molti forse con la coda di paglia, non è visto come una priorità. E l’olocausto al maligno continua indisturbato, sprofondando sempre più in basso questo nostro infelice mondo.

  • Rafael Brotero ha detto:

    Che vergogna, tutto falso, tutto menzogna, come sempre… Non so se le monsignorine bergogliane odiano piu il sesto o l’ottavo commandamento.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Scusate, ho un’altra segnalazione. Il Papa parla del gioco del calcio:
    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2019/may/documents/papa-francesco_20190524_gazzetta-sport-figc.html

    Ma un accenno al fatto che il calcio è diventato uno dei maggiori business del giorno d’oggi e alle scandalose retribuzioni date a gente che altro non sa fare che rincorrere un pallone, no eh!

    Non sarebbe cattolico!

    • deutero.amedeo ha detto:

      Scusate questa piccola riflessione aggiuntiva.
      Il Miserando dice che il grande valore del gioco del calcio sta nell’essere un gioco di squadra. In questo secondo lui sta il valore dello sport.
      Allora Walter Bonatti che in pieno inverno, in solitaria, scalava la Nord del Cervino non era uno “sportivo” ? Mah!!!!

      • Anonimo ha detto:

        Tipica retorica comunista da circolo Arci di periferia…ma ci tornasse, nella periferia da cui è venuto…torna nel tuo Barrio, amigo, che é meglio….a meno che, se domenica i suoi pupilli fanno cilecca, non sia costretto a cantare “Adios muchachos”….

      • Adriana ha detto:

        La Mafia è bravissima nel gioco di ” squadra “: anche la Massoneria …e pure la CEI .

  • Anonimo ha detto:

    Ho la sensazione che questa per Bergoglio sia l’ultima possibilità, e che, se domenica la Lega, o comunque i sovranisti, dovessero registrare grande successo nell’urna, l’Europa, Soros,Draghi, Monti, i poteri forti o come volete chiamarli lo spediranno a Borgo Pio a fare compagnia al Collega tedesco per… rendimento insufficiente.

  • scarpe grosse ha detto:

    Tanto per fa na grignada. El papa el dis: “Ma il Signore non procede così; infatti ai suoi dal cielo non manda una risposta, manda lo Spirito Santo. E lo Spirito non viene portando l’ordine del giorno, viene come fuoco”.
    Pota scecc, che scotade! (Ragazzi, che scottate!)

  • Adriana ha detto:

    ” Nel paese della BUGIA la Verità è una MALATTIA ! ” ( G. Rodari ).
    E , per sua fortuna , padre Spadaro è SANISSIMO .

  • Marco Matteucci ha detto:

    Questa è tutta gente che andrebbe veramente calata in un tombino e poi chiudere ermeticamente la botola.

    • Gian Piero ha detto:

      magari non si è calato nel tombino il Capo misericordioso in persona, ma ha mandato un accolito più esperto di elettricità, , perchè c’era il rischio concreto di rimanere…fulminati dalla corrente se sbagliava a toccare qualche cavo. non sarebbe stata una morte gloriosa.
      fuminato non dall’Onnipotente ma dalla corrente elettrica!
      :-)))))

      • Agostino ha detto:

        Non ho capito bene come l’esimio si sia calato nel tombino, se in piedi o a testa in giù. Nel secondo caso sarebbe stato divertente vederlo emulare il sul Sommo Principale mentre agitava per aria il duo sacro deretano. Quante altre miserie e plateali e ostentate violazioni del Decalogo dovremo ancora sopportare!

  • Giov ha detto:

    E’ sempre più plausibile che la setta massonico/globalista/gaia, che ha preso il potere in Vaticano, lo abbia fatto appositamente per provocare uno scisma. L’obiettivo è che i “tradizionalisti” (ovvero: i cattolici normali) si stacchino dal Vaticano.
    In questo modo, i globalisti/massonico-gai manterranno le ricchezze e le proprietà della Chiesa sotto il proprio controllo, portando la Chiesa sulle posizioni ONU senza più doversi nascondere. Quanto ai veri cattolici, saranno costretti a dire Messa in scantinati e alberghi (come già succede), mentre le centinaia di chiese storiche saranno chiuse o vendute agli islamici.

    Più passa il tempo, più mi convinco che il progetto sia questo. Si spiega anche il silenzio e la somma prudenza di tanti prelati anti-Bergoglio, che stanno tentando di evitare lo scisma: da qui il cercare di “far ragionare” Don Minutella che invece lo scisma lo sta agevolando (seppur in buona fede).

    Come se ne esce? Secondo me, con la scomparsa di Benedetto succederà qualcosa. Forse le dimissioni contemporanee di Bergoglio. A quel punto, il popolo cattolico dovrà andare in massa in San Pietro e costringere il Conclave ad eleggere un Papa degno a furor di popolo (ci sono già precedenti nella Storia).

    Non vedo altre soluzioni.

  • Valeria Fusetti ha detto:

    Fabrizio Giudici “Io ho qualche perplessità per questa interpretazione, che se non altro non è interpretabile in modo cogente”. Mi permetto di fare un’ipotesi, suggeritami dall’intervento di Fabrizio, anche se può sembrare un po peregrina. Facciamo un salto indietro e, per assurdo, pensiamo che il Concilio di Trento non ci sia stato, tutto si è risolto nei Colloqui di Ratisbona. Un accordo sulla giustificazione sarebbe stato possibile, effettivamente, mentre la vera rottura fu prima di tutto sull’Eucaristia: presenza reale di Cristo o simbolico/spirituale?. Questo trascinò con sé la natura del dogma, visto che la transustanziazione era stata definita nel Concilio Lateranense, ben tre secoli prima. Il dogma è storicamente interpretabile, come volevano Lutero e C., oppure no, come teneva ben fermo il cardinal Contarini ? A questo si aggiunse la natura e la forma del sacerdozio a cui seguì l’origine e la natura dell’autorità del Papa. Insomma il senso e la natura della Chiesa. Queste le ragioni che portarono al Concilio di trento e allo scisma. Sono le stesse questioni che sono state poste dalla cosiddetta “Nouvelle Theologie” o Modernisti che dir si voglia, e che non sembrano aver molto di Nuovo e di Moderno. Sono un bel po’ di decenni che strisciano nella Chiesa avanzando vecchi desiderata sotto forme nuove. Al Concilio Vaticano II, con l’aiuto (o l’ingenuità ? Mah !) di Giovanni XXIII e di Paolo VI (idem come sopra) hanno buttato le basi per piegare la Chiesa alle loro voglie. Mentre con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI le hanno estese tra Corani, Ebraismi e Peccato Originale da nascondere… Attualmente sembrano anche avere una certa dose di fiducia che Gesù Cristo sia morto e sepolto, e sono tranquilli di poterlo fare impunemente. Tanto è stato ben messo in dubbio, tra gran parte del clero che dei fedeli, che i due Testamenti siano di ispirazione divina,,, ed essendo invecchiati hanno urgente bisogno di Nuove Interpretazioni. Mi sembra che si sia tornati al punto di partenza: al 1500. Fatto reso visibile proprio dalle “modofiche pastorali” messe in campo, che da decenni stanno erodendo il Deposito della Fede della Chiesa sia da fuori, con un senso malinteso e mal guidato di Ecumenismo, che dal di dentro da coloro che, secondo la celebre “strategia Buonaiuti”, hanno deciso di stare nella Chiesa non per amore di Cristo ma per odio della stessa. Diciamo che se amore c’è è più per la ricchezza materiale da “ereditare”, perché questo importa ai materialisti,ciò che la Sposa di Cristo ha accumulato in 20 secoli. Ovviamente per amore dei poveri e degli afflitti. Gli Apostoli, quando San Paolo spiegò al Concilio di Gerusalemme le ragioni teologiche per cui la circoncisione era superata in Cristo, mentre il Battesimo ne conferiva la Grazia, sapeva bene che questo avrebbe determinato uno “scisma” con il Tempio, e di conseguenza con la Sinagoga, dove lui e Barnaba di preferenza predicavano l’Evangelo, ma era lo Spirito di Cristo che in lui agiva con potenza. In lui e nel resto del Collegio Apostolico, che ne accettò l’enorme cambio sacramentale, con una prudenza che non ne intaccava la sostanza. Se non ne avessero seguito le indicazioni il cristianesimo sarebbe diventato in breve una piccola, insignificante setta giudaica, riassorbibile in un tempo più o meno lungo, tradendo l’opera di Dio in Cristo. Non sempre la prudenza è dal Signore, ed è anche vero che il discernimento non è semplice, ma mi sembra che occorra guardare qual’è la portata dello stare assieme a tutti i costi. Come dire: Occorre fare luce e temo che, gli attuali “principi della Chiesa”, in gran parte si perdano dietro a lumi pauperistici, ed assai ingannevoli. In cordibus Jesus et Mariae

    • deutero.amedeo ha detto:

      Cara Valeria, proprio al concilio di Gerusalemme fa riferimento l’omelia del Papa che puoi leggere al link riportato nel mio intervento precedente. C’è solo da dire che per lui nel capitolo 15 degli Atti si narra (sic !) della prima grande riunione della storia della Chiesa (sic !) e, alla fine, tutti d’accordo.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Non voglio gettare benzina sul fuoco però mi sento in dovere di segnalare, come dato importante per comprendere quale sia lo spirito col quale il papa interpreta il suo ruolo e quello della chiesa nel mondo, il discorso fatto ieri da Sua santità ai vertici della Caritas international. Qui il link per chi lo volesse leggere:
    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2019/documents/papa-francesco_20190523_omelia-messa-caritas.html
    I commenti, eventualmente, li facciamo dopo. Buona lettura.

    • Valeria Fusetti ha detto:

      Caro Deutero Amedeo, che dire ? Grazie per avere segnalato l’omelia del papa di ieri sugli Atti degli Apostoli. Ripeto: Che dire ? Posso imitarti e esclamare Sic ! ma aggiungerei anche “transit gloria mundi” … Dunque, non vorrei scandalizzare nessuno, ma l’esegesi usata per quel testo, se vogliamo chiamarla così, mi sembra sia frutto di una tecnica che ha i confini tra il “libero esame” e l’assioma “il testo non dovrebbe mai diventare un pretesto”. A cosa è diventato “pretesto” questo testo ? Ad affermare, come si legge verso la fine “Rimanete nel mio amore (Gv. 15:9): è quello che chiede Gesù nel Vangelo. E come si fa? Bisogna stare vicino a Lui, Pane spezzato. Ci aiuta stare davanti al tabernacolo e davanti ai tanti tabernacoli viventi che sono i poveri. L’Eucarestia e i poveri, tabernacolo fisso e tabernacoli mobili: lì si rimane nell’amore e si assorbe la mentalità del pane spezzato.” Qui siamo nel pieno centro della ” Teologia del pueblo”: I poveri che sono Cristo. Non persone che hanno bisogno di perdono, come tutti, del Sacrificio di Cristo per essere accolti come figli adottivi dal Padre. In questa cosiddetta “teologia” i poveri, i minimi, gli ultimi, sotto varie forme, diventano Cristo. Sono intercambiabili con l’Eucaristia. Possono essere sottoproletari,, i neri, gli omosessuali, i transessuali, i migranti, i carcerati… Riporto uno scritto di Leonardo Boff, noto eresiarca degno epigone del peruviano Gutierrez, noto anche in Italia per i suoi libri, e per le lezioni tenute come “aggiornamento”, in seminari e conventi (lo dichiara lui nel suo blog,,, non mi si accusi di invenzioni malevole) “A causa di questo tipo di violenza, gli schiavi hanno interiorizzato il loro oppressore, Per sopravvivere, hanno dovuto accettare religione, costumi e lingua dei loro oppressori. (…) Già da molto tempo è nata una robusta coscienza della negritudine con la determinazione di riscattare l’identità loro propria, le loro religioni e il loro modo di stare nel mondo.” Focalizzatevi su “hanno dovuto accettare la religione” e l’elogio del riscatto della “loro religione”… E qui ci sarebbe molto da dire, ma il discorso si allargherebbe troppo. Ma cosa dice Gesù in San Giovanni 19: 9ss, veramente ? Dice “Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel Suo amore, Vi ho detto queste cose perchè la mia gioia sia in voi, e la vostra gioia sia piena,” Lo Spirito viene a mettere ordine nella nostra vita disordinata, poveri, meno poveri e ricchi. E ci dona, e diciamolo pure ridona, davanti al nostro sincero pentimento, l’ineffabile Grazia santificante attraverso i Sacramenti da Lui istituiti. In cordibus Jesus et Mariae.

      • deutero.amedeo ha detto:

        Quella del papa regnante non è esegesi; è un’ermeneutica fuorviata da pregiudizi e precomprensioni, che salta a piè pari dal testo all’attualità in maniera persino offensiva della nostra intelligenza. Pazienza!

  • Nat ha detto:

    Sarebbe anche tanto utile riallacciare la corrente nei cervelli di certi “consiglieri” di Bergoglio. Possibile che non si accorgano che di tutte le ciambelle che hanno cucinato non gliene è riuscita una con il buco? Il Papa che va a farsi aggiustare gli occhiali, il “matrimonio ad alta quota”, la lettera manipolata di BXVI, adesso il cardinale elettricista.
    Un tempo i gesuiti suggerivano che “Nisi caste, tamen caute”.
    Ecco provino ad applicare questo consiglio anche ora…

  • Stefano ha detto:

    Ho già scritto qualche giorno fa e ribadisco ciò che un mio conoscente dell’urbe mi ha (scherzosamente?) detto nei giorni immediatamente successivi allo show. E cioè che il copione originale prevedeva che bergoglio in persona avesse dovuto calarsi coram populo e coram mundi nel tombino… Ma poi, gli acciacchi dell’età ma soprattutto il serio e concreto rischio che potesse rimanervi incastrato con conseguente richiesta d’intervento d’urgenza ai vigili del fuoco x le relative operazioni di sturamento e recupero hanno fatto sì che si optasse prudenzialmente x il più esile e scattante monsignore..

    • Anonimo ha detto:

      Probabilmente queste pagliacciate vengono sceneggiate da qualche autore di programmi tipo Pomeriggio 5…non è una battuta, Bergoglio è un grande estimatore dei cosiddetti “esperti esterni”…

  • Antonio ha detto:

    Questi cardinali e gesuiti mi ricordano i nostri politici che per anni hanno agito come se l’Italia di oggi fosse l’Argentina del 1900, avanti avanti c’è posto per tutti i continenti, siamo buoni e accoglienti: e oggi si stupiscono perché qualcuno sostenendo che non si può fare e non siamo il Paese di Bengodi si è preso i consensi degli italiani, e allora gridano al fascismo che ritorna insieme magari a Carlo Magno e Giulio Cesare ecc. Ecco, i signori cardinali e gesuiti che parlano solo di migranti e di contatori dissigillati già cominciano a stupirsi perché qualcuno (ma mica sarà perfino la stessa persona?!) si è messo a parlare dell’Immacolata e del rosario che per loro forse sono entità misteriose, vedremo adesso che cosa succederà.

  • Mazzarino ha detto:

    “Papa Francesco avrebbe dato ad una cerchia ristretta un’ulteriore spiegazione dai toni autocritici, in questi termini: “Non è escluso che io passerò alla storia come colui che ha diviso la Chiesa Cattolica”.”
    Se abbia detto questo non so. Certo che mi sembra un grosso ripiego. L’obbiettivo è radere al suolo ed eliminare completamente la Chiesa Cattolica attraverso la trasformazione in Setta Mondialista. Accettare una divisione è come ammettere il totale fallimento. Anzi di aver ottenuto il risultato contrario. Aver avviato la purificazione del cattolicesimo dalla sessantennale eresia massoprotestante. Anche se senza di lui sarà più dura.

  • Luciano Motz ha detto:

    Cosa c’è da dire? Che Spadaro ha l’Alzheimer o il naso alla Pinocchio!

  • Fabrizio Giudici ha detto:

    Sul “testo troppo lungo per essere twittato” c’è una spiegazione: Spadaro sostiene che 2+2=5, dunque sbaglia le addizioni per eccesso. Si sarà messo a contare la lunghezza di ogni singola parola, poi ha fatto la somma e, ovviamente, gli è venuto un numero più grande di quello corretto.

  • youcan ha detto:

    IO PERO’ QUANDO FARINA SCRIVE QUALCOSA DI SIGNIFICATIVO SON SEMPRE UN PO’ SOSPETTOSO. .MI DOMANDO SEMPRE CHI SIA IL SUGGERITORE E IL VERO OBIETTIVO . CHE SI STIA PREPARANDO LE DIMISSIONI DI BERGOGLIO ??

  • Lucis ha detto:

    Beh, illuminante il pensiero che tutte queste provocazioni siano fatte con l’apposito intento di spaccare la Chiesa (per distruggerla ulteriormente).
    Questo mi farebbe capire quindi le apparenti ambiguità di quei prelati (e di Ratzinger stesso) che ribadiscono di tanto in tanto le varie verità senza però mai attaccare direttamente papa Francesco, come pure il silenzio di tutti gli altri.

    • guido ha detto:

      Bravo, semplice, sintetico, ma perfetta considerazione. chissa se Spadaro legge StilumCuriae.

    • Fabrizio Giudici ha detto:

      @Lucis
      La tua considerazione è stata esplicitamente sostenuta da mons. Schneider: in una sua recente disamina ha affermato che uno scisma è sempre peggio che avere un papa, diciamo così, problematico; perché i danni a lungo termine dello scisma sono peggiori di quelli del papa problematico.

      Io ho qualche perplessità su questa interpretazione, che se non altro non è dimostrabile in modo cogente. Comprendo benissimo il caos che uno scisma causerebbe, per carità: ma mi pare che si sottostimi l’altra questione.

      Certo, se molti prelati che stimo (Sarah, Burke, …) pensano in questo modo sarà così. Ma mi rimane il dubbio.

  • Maria Cristina ha detto:

    Sicuramente il gesto dell’ elemosiniere non e’ stato affatto, come e’ stato fatto passare , un “gesto disperato” d’ impulso per salvare i poveri bambini dello stabile occupato. Quello che mi da’ piu’ fastidio e’ questo uso dei bambini , tipico di chi pensa di dover essere applaudito moralmente per ogni gesto che fa e quindi si presenta sotto le migliori apparenze, toglie preventivamente la parola ad ogni critica, davanti all’ argomento bambini nessuno puo’ dire nulla. Quello che mi da’ piu’ fastidio e’ la ( maldestra) furbizia di questi sedicenti misericordiosi. Il loro machiavellismo travestito da spontaneita’ .
    Loro dimenticano pero’ che la verita’ viene prima o poi a galla e che ormai tutti sanno che il palazzo occupato a cui il cardinale ha ridata la luce e’ un centro dove illegalita’ e affari in nero, rave party e ristoranti senza norme igieniche , pizzo pagato al racket dell’ occupazione e furbizia spicciola sono i protagonisti, non certo i “ poveri bambini” senza latte .
    AI preti cattolici tristemente noti alle cronache odierne aver abusato sessualmente dei bambini si aggiungono adesso quelli che si servono dei bambini come scudi umani . E quelli che si servono di parole come “ migrante” che non vogliono dire nulla ( anche un terrorista e’ un migrante perche’ si sposta da un paese all’ altro ) per dare una mano al piano Kalergi, quelli che si servono della parola “ dialogo” per propagare il relativismo dottrinale. Quello che da’ fastidio ripeto e’ la loro presunta furbizia, la loro paraculaggine. Ci prendono per Fessio, ma hanno fatto male i loro conti. Come padre Ariel io credo che il gesto dell’ elemosiniere abbia piu’ che altro portato voti a Salvini .

    • GMZ ha detto:

      Possiamo concludere che l’elemosinata di questa anima bella è un altro abuso dell’infanzia, bello infiocchettato nel misericordismo del capataz. Ed è un abuso di potere, ed un abuso della pazienza di tanti italiani.
      Come lo giri, resta un abuso: nella “chiesa in uscita” non desta scandalo, ma un plauso untuoso.
      Epperò a me resta un dubbio, una sensazione: che il riallaccio sia stato motivato da qualche interesse indicibile (un tempo si sarebbe detto “cherchez la femme”, oggi bisognerebbe modernistizzare il detto…).

  • Anima smarrita ha detto:

    La luce riattivata ha fragorosamente illuminato metodi, sistemi e cricche che si riproducono in un inganno cui solo la potenza del braccio destro del Signore potrà porre fine. L’altra faccia di una medaglia sfoggiata abusando del Vangelo e facendosi scudo di Gesù Cristo, senza alcun ritegno, svendendolo per una posizione di prestigio che li mette al riparo dal pagare ,come comuni mortali, il prezzo per le conseguenze del loro misfatti. Basta menzogne! Ieri, per la prima volta, un TG ha inquadrato con obiettività la figura di un cardinale che ha negato di aver tolto sigilli di cui ha negato l’esistenza, vantandosi di agire per conto del papa, foriero di carità a piene mani, nel rispetto del Vangelo. Ha negato la violazione di alcuna legge. Per la Procura la “vicenda è più complessa di come è stata raccontaeta ” , ha informato il servizio del TG, secondo il quale gli inquirenti non sarebbero disposti ad ascoltare il cardinale elettricista con quel l’urgenza che l’ interessato gradirebbe. Amen! Amor con amor si paga! E sono fin troppo gentilì a lasciar trapelare una qualche risposta, a fronte del silenzio sprezzante che viene opposto nell’ abitudinaria condotta d’imperio, che ha seminato sofferenze inimmaginabili fra vittime indifese.

  • GMZ ha detto:

    Scisma? Ricordiamo che tempo addietro gli vennero attribuite queste parole: “Papa Francesco avrebbe dato ad una cerchia ristretta un’ulteriore spiegazione dai toni autocritici, in questi termini: “Non è escluso che io passerò alla storia come colui che ha diviso la Chiesa Cattolica”.”

    https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2016/12/le-parole-riferite-di-papa-francesco.html?m=1

    In ogni caso egli sa quale sia la posta in gioco, e continua a rilanciare: se questo è il papa…