TORINO, CORSI DI FEDELTÀ PER OMOSESSUALI APPROVATI DALLA DIOCESI. UN COMMENTO SU RADIO ROMA LIBERA.

8 Maggio 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi amici e nemici di Stilum Curiae, un post brevissimo per dirvi che come è consuetudine qualche giorno fa – e scusate se ve lo dico solo adesso, ero in giro e non sempre al computer – Radio Roma Libera ha pubblicato una mia riflessione sul corso organizzato e svolto a Torino da un sacerdote per coppie omosessuali e i loro familiari in tema di fedeltà.

Trovate qui il collegamento al podcast, che si colloca nella rubrica “Pensieri e voce”. 

E sempre in quel sito trovate – se vi interessa – il testo dell’intervento radiofonico.

Buon ascolto. 



Oggi è il 250° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?

È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.


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Viganò e il Papa


FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA

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  PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE

  Padre Pío contra Satanás

La vera storia del Mussa Dagh

Mussa Dagh. Gli eroi traditi

Padre Amorth. Memorie di un esorcista.

Inchiesta sul demonio.

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28 commenti

  • Laura ha detto:

    Ma non era stato cancellato questo vergognoso corso? Mi sembra se ne parlasse ad ottobre. Hanno di nuovo ritentato il colpo? Comunque a proposito di Torino, vorrei segnalarle dott. Tosatti un’altra orribile iniziativa che risale ad oggi. All’interno di una Chiesa cattolica di Pinerolo è stato dato il permesso ai mussulmani di celebrare il ramadam. Il luogo dove c’è il Santissimo Sacramento adibito a moschea!!!!! Il parroco (spiace chiamarlo tale) ha spiegato che è stato un gesto per favorire al dialogo cristiano-mussulmano inaugurato dal Papa e, inoltre, per dare un aiuto ai mussulmani visto che a Pinerolo non c’è una mosche e il comune non aveva luoghi da offrire…..alla faccia della battaglia di Lepanto e di S. Pio V!!!! Tutto questo mentre nei paesi islamici i cristiani vengono fatti saltare in aria, bruciati vivi, uccisi a bastonate o crocefissi!!!!! Dott. Tosatti non può scrivere uno articolo per denunciare questo affronto fatto a Nostro Signore? Conto su di lei che ha cuore la verità e non ha paura di dirla ad alta voce!!!

  • giandreoli ha detto:

    Che significa e a quale scopo una catechesi agli omosessuali sulla “fedeltà al compagno”? quale fedeltà? fedeltà dell’omosessuale o del gay che ne rivendica apertamente la pratica? fedeltà ad una amicizia reciproca? fedeltà ad effusioni affettive con un solo compagno? fedeltà alla convivenza nel comune alloggio? fedeltà al “partner” della propria vita sessuale? fedeltà similconiugale che rifiuta l’adulterio sodomita? fedeltà all’educazione del presunto figlio acquisito? Si trovano qui “i pascoli e le sorgenti d’acqua pura” a cui i Pastori devono condurre le pecore affidate loro da Cristo? Possono mai proporre, i Pastori, una fedeltà che non sia quella promessa a Lui di vivere in Lui e nella sua grazia battesimale? La fedeltà di un omosessuale può mai essere diversa da quella di ogni cristiano celibe: fedeltà alla castità? Vedo che la grave crisi che troppi Vescovi, in Italia e fuori Italia, manifestano anche palesemente su questo tema di vita morale (e non solo questo) sia non solo corrotta ma abominevole. Se poi le cose stanno davvero così, non s’offenda mons Nosiglia per le mie parole, piuttosto arrossisca!

  • Nicola B. ha detto:

    In risposta a Lucy riguardo alla lettera ricevuta dal Vescovo di Sassari che fa gli auguri più affettuosi ai musulmani per il mese di Ramadan , vi allego la lettera email in questione. È un orrore senza fine, nella quale non si capisce più di quale religione sia il Vescovo e se si sia convertito all’Islam. Orrore allo stato puro, tanto più che il frontespizio della lettera è corredato da una foto del Corano aperto…….Orrore…Orrore…Orrore….Ora capisco perché abbiano fatto fuori Don Pusceddu in Sardegna, Don Pusceddu che aveva commentato ” normalmente ” e in modo pacato durante una Omelia, il passo di San Paolo sulle ” passioni infami ” dei sodomiti….. Quando la fede vacilla….allora tutto è possibile. Stando così le cose non sarà poi molto difficile arrivare alla Religione Unica Mondiale.

    http://www.arcidiocesisassari.it/2019/05/05/messaggio-per-il-mese-di-ramadan-e-id-al-fitr/

  • Gene ha detto:

    Il Vaticano tace e Nosiglia semplicemente esegue quello che l’eretico propone per la nuova Chiesa. Perché ci meravigliamo, penso che il tracciato sia ben chiaro, sovvertire tutto e tutti. Se i consiglieri di Bergy sono cardinali, vescovi colpevoli direttamente o indirettamente di comportamenti sconci o peggio, come pretendiamo dal bianco vestito chiarezza, rettitudine……..Ci vuole un Miracolo….

    • Gian ha detto:

      Anche Nosiglia spera nel miracolo: che dopo questa forte dimostrazione di apertura gli venga finalmente propinata la promozione che da troppo tempo sta aspettando. Torino è sempre stata una sede cardinalizia.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    E quelli che difendono la dottrina cattolica e, nello stesso tempo TUTTO ciò che fa il Papa?
    TATQUINIO forse tacerà imbarazzato, Tornielli forse dirà che il Papa è stato preso alla sprovvista, i PAPABOYS forse diranno che sono dei fantomatici nemici del Papa ad aver organizzato la cosa e che il Vescovo di Torino si è fatto buggerare… (Che se deve fa pe’ campà).
    Non so come la pensano, ma personalmente di una cosa sono certo: se un giorno, per un qualche motivo, ad esempio terapeutico, il Papa dovesse assumere del PENTHOTAL, e in quella condizione potesse essere intervistato, rivelando così quello che davvero potrebbe passare nella sua mente senza alcun freno inibitorio, i papisti ideologici, cioè i difensori del Papa anche a costo della sana dottrina e alla faccia dei Papi del passato, sarebbero colti da un fremito o da un malore.
    Se sono in buona fede, infatti, non posso credere che, almeno, non sospettino che, oltre alla forma ufficiale (che è importantissima nella Chiesa), il Papa non creda a tutto il Magistero precedente e che non voglia destabilizzare la Chiesa.

    • Nicola B. ha detto:

      Astore, tutti quelli che difendono SEMPRE Papa Francesco senza se e senza ma, taceranno. Perché la linea ormai è tracciata. SILENZIO GENERALE- IL MURO DI GOMMA. Nei regimi è una tecnica collaudata. Quindi laudatores tutti zitti allineati e coperti.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Torino… una diocesi di due milioni di abitanti, Quasi quanto l’intera popolazione della Macedonia del Nord dove i cattolici fedeli al Vescovo di Roma sono una minoranza. Ma quelli sono accoglienti, multietnici, e multi religiosi. Vanno amati e curati. I torinesi sono italiani e per di più cattolici. Orrore! Di questi il Vescovo di Roma se ne può fregare.

    • Gian Piero ha detto:

      Verrebbe però da chiedersi: i tanti fedeli cattolici della Diocesi di Torino, non hanno proprio nulla da obiettare ? Non sono pervenute proteste, lamentele, in Curia torinese?
      Finchè la maggioranza dei fedeli cattolici ingoieranno tutto ma proprio TUTTO dai loro parroci o vescovi, che ci possiamo aspettare? il popolo dei fedeli deve RIBELLARSI! non dico prendere certi vescovi letteralmente a calci nel sedere ma…almeno subissarli di proteste!Ad esempio il vescovo di Insubrul col suo crocifisso-orologio, il vescovo Nosiglia coi suoi corsi sulla fedeltà degli omosessuali, il card. Schomborn con la sua cattedrale di vienna trasformata in discoteca, eccettera eccetera eccetera.

      • deutero.amedeo ha detto:

        Annuncio: Ottantenne giovanile e sportivo sposerebbe trentenne purchè disposto alla “fedeltà”. Assicurasi cospicua eredità.

  • Lucy ha detto:

    Nel suo ultimo viaggio nei Balcani Bergoglio ha detto :”la fede si sta esaurendo e degenerando in meschinità “.Si riferiva al degrado ormai quotidiano in Italia e all’estero di parroci , vescovi sui temi della fede,sul disimpegno , anzi , sul favoreggiamento dell Chiesa all’agenda LBGT in particolare all’ideologia omosessualista , sulle questioni etiche più calde cge stanno impregnando il tessuto sociale ? No ! Si riferiva alla ” più grande minaccia che può radicarsi all’interno di una comunità ” E qual è? Il chiacchericcio ? No! È passato in secondo piano , oracr grande minaccia per la comunità è la ” nostalgite “brutalmente definita “psicologia del sepolcro ” e ” una tarma che corrode ogni speranza”.
    È chiaro che il riferimento non è tanto al sentimento umanissimo connaturato all’indole umana , a quello stato d’animo che non ha bisogno del tempo che passa per accompagnarlo ma ad altro ; ha capito nella nistalgia per i nostri cari c’è anche la nostalgia per la nostra Madre Chiesa che aveva gli strumenti dottrinali e teologici per affrontare le sfide del nostro tempo e non esserne succube.
    Prima del 2013 un corso per la ” fedeltà” dedicato a omosessuali praticanti sarebbe stato non solo impossibile ma impensabile.Nosiglia l’anno scorso lo bloccò in corner ; quest’anno lo ha approvato .Aspira evidentemente , nel rendersi benemerito su questi temi , alla berretta cardinalizia.

    • Nicola B. ha detto:

      Lucy, secondo me le meschinità si riferiva a quelli brutti sporchi e cattivi dei tradizionalisti che si OSTINANO a porre domande impertinenti, a firmare lettere, appelli, correctio filialis aspettandosi pure risposte e che si OSTINANO a rimanere nella ” Vecchia Chiesa Cattolica ” ormai superata dalla nuova 2.0 ,dialogante con TUTTI tanto tutte le religioni sono buone , conciliante con il mondo , sponsorizzante l’INVASIONE un giorno sì ed uno no ecc. A questi cattivoni secondo me si riferiva. Non di certo alle alte eminenze dell’alto clero Vaticano predatore sessuale seriale e stupratore. Lucy i meschini siamo NOI TRADIZIONALISTI.

      • Lucy ha detto:

        Siamo infatti i malati di ” nostalgite ” da rieducare perchè si rassegnino e accettino il nuovo corso della chiesa bergogliana , ma è ” mission impossible ” se non per gli ipocredenti ormai in maggioranza. Definire i i veri cattolici ” tradizionalisti ” lungi dall’essere un marchio d’infamia , è un omaggio alla Verità perchè ” tradizione ” per un cattolico credente significa”dottrina autentica” perchè coerente con la Verità risalendo la storia fino alle origini .In questo senso non esiste una dottrina valida che non sia ” tradizionale” cioè che ” consegna ” ( da tradere) al futuro il fuoco vivo , ciò che di Bello, Buono , Vero ” è giunto di secolo in secolo fino a noi( CCC 889) “.
        P.S. Sto leggendo ( prima non ne ho avuto il tempo) il libro da te consigliato ” Guida politicamente scorretta all’Islam e alle Crociate “.C’è da piangere nel constatare la crassa ignoranza di preti e vescovi che quasi in una gara di copia-incolla del documento di Abu Dabi si sono lanciati , nel mese di Maggio in proclami che potrebbero essere scritti da Imam. Mi è arrivato il messaggio ufficiale con tanto di stemma vescovile ai ” fratelli musulmani ” per il mese di Ramadan da parte del vescovo di Sassari di recente nomina ( bergogliano) , grondante amore e vicinanza nel nome della ” fratellanza umana ” e ” consapevoli – dice il vescovo – dei valori religiosi e morali CHE CONDIVIDIAMO “.Inutile chiedere quali perchè , tolta la melassa del ” dialogo ” non lo sanno neanche loro.

        • Nicola B. ha detto:

          Lucy , il libro in questione svela tantissimi altri aspetti dell’Islam che io stesso non conoscevo anche se già mi bastava ed avanzava quello che già sapevo. È un orrore senza fine , è proprio una religione ispirata dal cornuto che puzza di zolfo. P.S. sono contento di sapere che sei di Sassari in quanto anche io sono sardo per parte di madre nuorese anche se trapiantata in continente alla età di circa 12 anni. Ha 92 anni come Ratzinger solo che lei è di maggio come diversi dei nostri parenti ( la Madonna ci ha sempre aiutati alla grande ….)

          • Lucy ha detto:

            Nicola non sono di Sassari ma di Cagliari ; la distanza dal ” continente ” ci mette in grande difficoltà infatti ad aderire fisicamente alle tante iniziative bellissime che sempre più spesso avvengono in nome dei Principi non negoziabili come per es quella del 18 maggio a Roma ; ma siamo sempre vicini nella Fede e nella preghiera.

  • Adriana ha detto:

    Se il peccato è soltanto un ” errore “, ( più o meno equivalente a quello dell’ispettore Polacco nel memorabile sketch pubblicitario della Brillantina Linetti ) , se l’ imperativo è : ” accompagnare l’uomo nella sua fragilità “, che cosa pretendete da Nosiglia ?
    Che rinunci al messaggio uscito dalla chiesa in uscita per recuperare i bacucchi diktat di un fanatico divisivo come S. Paolo ?

    • Catholicus ha detto:

      Complimenti Adriana, se anche lei si ricorda del carosello di Polacco dev’essere quasi mia coetanea; non le chiedo l’età (guai farlo ad una signora!) ma mi sento felice di sentire qualcuno che ha i miei stessi ricordi (anch’io cito spesso quel Caroselli lì).
      Bisognerebbe che Nosiiglia invece di promuovere corsi per diversamente sessuati, invitasse a parlare l’Onorevole Albertina “sposa e madre senza pari” famosa conferenziera “sul tema: i problemi familiari” : se lo ricorda questo carosello? complimenti vivissimi.

      • Adriana ha detto:

        Catholicus ,
        grazie mille : il conforto è reciproco ! Non ricordo l’Onorevole , ma altri personaggi – specie quelli disegnati da Gino Gavioli – . Il frate
        ” Cimabue “,” Cimabue , fai una cosa e ne sbagli due…” , il Vigile
        ” Concilia ” e l’orchestra ” Tacabanda “. Tutte creazioni che erano
        ” surreali ” e parevano scherzose , ma che ora ” realisticamente ”
        dipingono alla perfezione personaggi e azioni della nuova – in uscita – chiesa .

  • deutero.amedeo ha detto:

    Ormai non vi è più nulla di TANTO ASSURDO che non possa realizzarsi nella chiesa odierna.
    Il 24 Ottobre 2018 in questo blog io pubblicai il commento che qui riporto:
    “In un mio post di settimana scorsa avevo scritto che aspettavo al varco Francesco sul commento al VI comandamento. Puntualmente stamattina all’udienza generale è arrivata l’omelia sulla “sesta parola” e cioè “non commettere adulterio”, senza un accenno ad Esodo, a Deuteronomio, Levitico, ai 4 Vangeli, alle lettere degli apostoli, agli scritti patristici, teologici e mistici sugli “atti impuri”.
    Giuro che nel mio discorso di ringraziamento ai partecipanti alla messa per il cinquantesimo anniversario di matrimonio ho detto : non crediate che io e Anna siamo dei santi o degli eroi; semplicemente Dio ha benedetto il nostro matrimonio e noi abbiamo creduto nella forza della “fedeltà”, che è anche fedeltà alla parola data in una solenne promessa da noi fatta davanti a Dio e agli uomini.
    Lui oggi non ha detto nulla di più. Che Papa, che Papa!!!!!!
    Link:
    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2018/documents/papa-francesco_20181024_udienza-generale.html
    deutero.amedeo
    24 Ottobre 2018 @ 1:42 pm
    Se ne deduce, ahinoi!, che per due “sposi” o due “spose” omosessuali l’essere in grazia di Dio richiede soltanto l’essere reciprocamente fedeli.
    Questo sì che è essere in cammino….. ma in senso contrario a quello dei discepoli di Emmaus, mi pare!”

    Pensavo fosse una boutade e invece… la realtà ha superato l’immaginazione.

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Caro Tosatti, cosa vogliamo commentare? Mi fa impressione ciò che dichiara l’arcivescovo Nosiglia: l’iniziativa vuole “aiutare le persone omosessuali a comprendere e realizzare pienamente il progetto di Dio su ciascuno di loro. Ciò non significa approvare comportamenti o unioni omosessuali, che restano per la Chiesa scelte moralmente inaccettabili”.
    Come al solito nella attuale chiesa, si trasforma il bianco in nero e passa tutto.
    Ma Nosiglia ci ha preso per cretini? Parliamo del vescovo di Torino, di una diocesi di due milioni di abitanti, non di una parrocchietta di montagna.
    E nel frattempo in Vaticano tutto tace.

  • Elia ha detto:

    “Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche, sedotti dall’ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza.”Prima lettera a Timoteo (4,1-4,2)
    L’uomo apostata è colui che rinnega completamente il proprio credo. Dal secolo scorso ad oggi abbiamo assistito non solo all’apostasia di molti, ma, soprattutto, all’apostasia di interi popoli: governi e parlamenti (espressioni della volontà popolare) che hanno promosso, sostenuto ed approvato leggi che sovvertono il progetto di Dio. Infatti, il peccato – il cristiano vero sa ancora riconoscerlo – non è più tale ma è oggi concepito come diritto, come libertà dell’individuo di autodeterminarsi seguendo non più la logica ma le passioni, gli istinti. Il peccato dunque è oggi stato istituzionalizzato. Ma quando sono gli uomini di chiesa, della chiesa di Cristo Gesù (?), ad approvare il peccato, cercando addirittura di regolamentarlo, allora qualcosa di seriamente tremendo è in atto. A tal proposito, vengono in mente le parole che San Paolo rivolgeva ai romani nelle sue lettere: “Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s’addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d’una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa” (Lettera ai Romani, 1, 26-32).

    • Il veritiero ha detto:

      Tana di nuovo per don minutella 😂😂😂
      Minutella, l’hai letto quello che ti ho scritto l’ultima volta che hai fatto un commento?
      L’articolo era quello che parlava dello spostamento dell’osservatore romano. Ti ho scritto una cosa in risposta a quello che avevi scritto.
      È poi sullo stesso articolo ho riportato i testi di 2 rivelazioni private che la chiesa ha in mano da 2 anni: solo che per capirle serve una mente e una sapienza che le sa’ capire.
      Non tutti riescono a coglierne l’essenza e il vero significato.
      È sopratutto la gravità e l’importanza del significato.
      Considera che quelle rivelazioni le ha fatte un seminarista romano che ha anche fenomeni sopranaturali durante la preghiera.
      Questo prega e gli oggetti si muovono, inizia a oscillare avanti e indietro, il materasso sotto di lui sobbalza.
      Questo ragazzo fa’ molti segni, lo hanno fatto controllare da un esorcista e non è stato riscontrato niente fuori la norma, lo hanno fatto controllare anche da psicologi e psichiatri e anche loro non hanno riscontrato nulla di strano.
      È l’inteliggenza e il buon senso insegnano che andando per esclusione, se non è una forza cattiva a operare su quel ragazzo allora vuol dire che è Dio a operare su di lui.
      Cosa ne pensi?

      • Elia ha detto:

        Caro Il Veritiero, non sono Don Alessandro Maria Minutella.

        • Il veritiero ha detto:

          Sai anche il nome per intero, primo nome, secondo nome.
          Nemmeno il cugino di primo grado conosce il nome per intero in questo modo 😁 Poi ripeti esattamente sue parole, anzi le tue.
          Lo sento a naso che sei don minutella, il modo di esprimerti e di scrivere, poi hai scelto Elia come nickname, rispecchia il tuo stato d’animoi, dai non ti vergognare, non fare il timido, sei fra amici 😂

          • Elia ha detto:

            Egregio sig. Il Veritiero, la presente per farvi notare, semmai ce ne fosse bisogno, che il nome di Don Minutella è di dominio pubblico, considerato che per diversi mesi il Don è stato oggetto di dibattito non solo in diversi programmi televisivi, trasmessi su tutto il territorio nazionale, ma anche sul web. Per quanto concerne il nickname, questo corrisponde esattamente al mio nome di battesimo. Sono meridionale come Don Minutella, ma non siciliano: sono campano. Voi, sig. Il Veritiero, sostenete che io scriva esattamente come il Don e questo mi lusinga per due motivi: 1) perché parliamo di un sacerdote, 2) perché Don Alessandro Maria Minutella è un uomo evidentemente colto. Pertanto, non mi dispiace sentirmi dire (leggere in questo caso) che scrivo come il Don, ma ritengo doveroso dire che non lo sono. Sono semplicemente Elia e risiedo in Campania. Concludendo, un umile e al tempo stesso banale consiglio, prima di dare per certo un fatto bisogna verificarlo, provarlo.
            Cordialmente.

  • Anima smarrita ha detto:

    Fin qui ho capito soltanto che “i meccanismi interni e gli equilibri” che hanno ispirato un’ azione “politica” tesa a salvaguardare l’immagine non solo di una diocesi (nello specifico quella di Torino) sono crollati miseramente sotto il peso di finzioni, mistificazioni e menzogne che hanno travolto l’ istituzione “Chiesa”, senza che i responsabili di tale sconquasso se ne assumano la responsabilità – oltre quelle occasionali sceneggiate propagandistiche che li mostrano contriti e con le teste cosparse di cenere – e corrano ai ripari di una “casa” andata in rovina.
    E di questo avrebbe dovuto – e dovrebbe avere – pienamente coscienza colui che, assumendo il nome di Francesco, dovrebbe ricordare il mandato che il Signore affidò al Santo: «Va’ e ripara la mia casa che cade in rovina», tanto più che a chiacchiere ha lasciato credere che ne avesse contezza e addirittura avesse chiaro un progetto di risanamento.
    Progetto che si è andato delineando in questi suoi anni di governo con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, sebbene continuino ad essere mistificati dai suoi cortigiani e sponsor vari, e che ha persino rivelato la sua preoccupazione di evitare che i fedeli siano presi dall’ansia, non solo se si dovesse arrivare all’alienazione di luoghi di culto, ma anche a causa di quelle tre-quattro stringenti “regole” morali, che sarebbero ormai superate. Concetto esplicitato pure nel documento finale sul sinodo dei giovani dell’ottobre scorso, in cui tra l’altro si sostiene che spesso la morale sessuale è «causa di incomprensione e di allontanamento dalla Chiesa, in quanto è percepita come uno spazio di giudizio e di condanna».

  • Adriana ha detto:

    Guai a chi manca d’entusiasmo per i gay . Lo speaker di Radio Globo aveva osato dire che si trovava perplesso a osservare due uomini che si baciano ” o perchè non siamo abituati , o perchè non è naturale ” e…Tiè ! i gruppi Lbgt hanno fatto causa e sono stati risarciti per volere della nostra Magistratura ( dopo che i gruppi LBGT avevano fatto una lunga campagna di intimidazione agli inserzionisti pubblicitari di Rete Globo ) . Figurarsi se la chiesa vuole metterseli contro…vedasi lo spot sull’8/1000 apparso su fb. .