VERONA, LA DICHIARAZIONE FINALE. E UNA POESIA: “VERONA, LA CHIESA TI SNOBBA…”.

31 Marzo 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici di Stilum Curiae, con piacere riportiamo il comunicato finale del Congresso Mondiale delle Famiglie a Verona, da cui notiamo con stupore l’assenza di incitamenti a roghi violenze e torture varie agitate come spauracchio dalle organizzazioni  di sinistra e dai giornali sempre meno credibili (come si rileva dalle vendite) e sempre meno disposti a sussulti di dignità umana e professionale in difesa della libertà di espressione e di pensiero. Oltre a questa dichiarazione pubblichiamo anche una poesia. Ce l’ha mandata un lettore, e ci sembra purtroppo che non sia lontana da quello che abbiamo percepito. Sempre in attesa che dagli papaveri vaticani giungano chiarimenti su quali fossero i “metodi” meno condivisibili del Congresso. Temiamo che fosse la presenza di personaggi politici di destra, più che i metodi, il problema. Vista la sfacciata sponsorizzazione della Chiesa a PD e dintorni. Ma restando ai contenuti che un cristiano possa preferire Bonino o Cirinnà a Meloni per me resta un mistero.

Verona, la Dichiarazione finale sollecita l’impegno delle istituzioni per i diritti e la dignità dei bambini e delle donne

Nella tre giorni del Congresso Mondiale delle Famiglie che si è tenuto a Verona dal 29 al 31 marzo 2019, sono emerse delle esplicite e concrete richieste.

“Verona, la città dell’amore, ha dimostrato davvero di essere la prima Città per la Vita e per la Famiglia – hanno dichiarato il presidente Toni Brandi e Jacopo Coghe – Abbiamo ribadito i valori previsti dalla Costituzione ed espressi dal diritto naturale e, dopo il Family Day, abbiamo rilanciato il nostro ruolo per il bene comune sollecitando le istituzioni ad un’attenzione che non sempre è stata all’altezza. Non ci sono solo i diritti a senso unico, ma i diritti di tutti, soprattutto quelli dei più deboli. La vera forza infatti non si misura da chi hai sconfitto, ma da cosa hai protetto”.

La Dichiarazione di Verona, adottata per acclamazione a chiusura della manifestazione, contiene una domanda forte emersa dal tavolo sulla demografia: “Perché la UE prevede fondi salva-stati che, nella pratica sono salva-banche e non istituisce un fondo salva-famiglie”, hanno dichiarato gli organizzatori del Congresso, Toni Brandi e Jacopo Coghe.

Tra le richieste della Dichiarazione di Verona: il riconoscimento della perfetta umanità del concepito; la protezione da ogni ingiusta discriminazione dovuta all’etnia, alle opinioni politiche, all’età, allo stato di salute o all’orientamento sessuale; la tutela delle famiglie in difficoltà economiche, specie se numerose, e delle famiglie rifugiate; il contrasto all’inverno demografico, tramite leggi che incentivino la natalità.

Il documento ritiene altresì “urgente” e “inderogabile” il perseguimento di ulteriori obiettivi, quali il contrasto alla pratica dell’utero in affitto tramite una rogatoria internazionale e la protezione dei minori, a partire dai loro diritti ad avere una mamma e un papà, a non diventare oggetti di compravendita, di abusi sessuali e pedopornografia e a ricevere un’educazione che non metta in discussione la loro identità sessuale biologica e non li induca a una sessualizzazione precoce.

La Dichiarazione di Verona prosegue, sottolineando l’urgenza della tutela dei diritti delle donne, dal ricevere valide alternative all’aborto, alla protezione dallo sfruttamento sessuale e dalla pornografia, alla parità di trattamento salariale, fino alla conciliazione tra lavoro e maternità, attraverso più lunghi congedi parentali e – per chi lo desidera – flessibilità, part time o telelavoro. Le madri che scelgano di dedicarsi esclusivamente ai figli e alla famiglia, aggiunge la Dichiarazione, andrebbero tutelate con una remunerazione adeguata per il lavoro casalingo, laddove lo stipendio del coniuge non sia sufficiente per un’esistenza libera e dignitosa.

Ulteriori punti del documento riguardano il radicale contrasto alla diffusione e alla legalizzazione di ogni tipo di droga e la difesa del diritto dei genitori alla libertà di scelta educativa per i propri figli (art. 26 Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo), specie riguardo la sfera sessuale e l’affettività.


Verona, la Chiesa ti snobba

Verona, la Chiesa ti snobba:

riflette, fa mille distinguo.

È schiva la voce di Cristo

e dice: “scusate, disturbo?”

Sia mai che si oltraggi il fratello

dicendo che impuro è quell’atto …

Severi eravamo a quel dì,

pietosi noi siamo quest’oggi.

Oh quanto severi eravamo!

Dal pulpito predicavamo,

d’inferno noi parlavamo

e allontanavamo la gente.

Verona, e tu ci contristi

dicendo che grida vendetta

quel torto, al cospetto di Dio!

Non sai che Pio decimo è morto?

non vedi, non sai quanto è dolce

star qui a dialogare col mondo?

 

(Alfonso Indelicato)


Ecco l’intervento di Giorgia Meloni:

 




Oggi è il 218° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?

È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.


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48 commenti

  • Daniele ha detto:

    Ho notato che molti cattolici (anche consacrati), si sono comportati come gli ippopotami, chiudendo i padiglioni auricolari della ragione per immergersi nelle quiete acque del loro disincantato acquario intellettuale, parrocchiale, pastorale. Per costoro i fatti, come l’evidente violenza ideologia contro la famiglia (un marito, una moglie e i figli) non contano, ma solo la loro percezione… non lo so pare che abbiano riaperto la scuola socratica di Cirene. Non li capisco, forse che noi genitori dobbiamo ad esempio sottometterci e subire gli schemi e il credo LGBT? Di fatto, oggi solo alcuni laici non vincolati alle strutture ecclesiastiche parlano a voce alta. Ai chi silente, si muove nella zona grigia dell’ambiguità ricordo che la Madonna di Fatima, disse ai pastorelli che la battaglia finale tra Dio e Satana si sarebbe combattuta sulla famiglia. Mi dispiace dirlo, ma probabilmente per taluni laici e consacrati, sarebbe salubre un po’ d’igiene psichica religiosa, magari rileggendo il Catechismo della Chiesa Cattolica, non quello dei Rahner, dei de Lubac, per ripulire l’intelletto dai virus eretici. Da come si sono evolute le circostanze, da noi dipenda ben poco. ” Non puoi fermare quello che sta arrivando. Non dipende tutto da te”, sono le parole di un personaggio nel romanzo “Non è un paese per vecchi”. Quindi, dobbiamo affidarci e chiedere il sostegno e l’intervento del sovrannaturale. Il Signore e la Vergine Santa realizzeranno i loro disegni sulla Chiesa e sul mondo. Noi nel frattempo dobbiamo restare di sentinella nella Fortezza. Sarà un’attesa lunga, snervante, che tuttavia conferirà significato e dignità alla nostra esistenza umana perché, come questi splendidi versi di Victor Hugo «Ogni uomo nella sua notte / se ne va verso la sua luce».

  • Andrea ha detto:

    Sarò un tragico pessimista, ma forse semplicemente realista…
    Credo che siano una montagna di illusioni questi convegni. La societá occidentale è incamminata verso l’ateismo totale, se prendiamo a riferimento le nuove generazioni (ragazzini di 15 anni mediamente) il cammino è pressochè terminato. E senza la fede non c’è veritá, non c’è voglia di verità ma solo fame terrena. Se non c’è conversione le orecchie restano chiuse anche di fronte al discorso più saggio. Non un solo peccatore sarà convinto a cambiar vita con questi sistemi. Si inasprirà solo di più il rapporto fra diverse fazioni: quelle anticristiche e quelle pseudocristiche. E avanzeranno le prime. Il demonio non lo fermi con i convegni politici anzi forse lo aiuti pure. Riconosco di non aver seguito pressochè nulla ma immagino come si sia svolto. Un compromesso cattopolitico… Domando senza sarcasmo: è stata recitata almeno un ave Maria comunitaria in questa tre giorni?

  • Maria ha detto:

    @Alessandro 2, davvero pensi che Radio Maria ( padre Livio) abbia idee contrarie a quelle espresse nel congresso?
    Io non credo.

  • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

    Per Giuseppe; che significa “voler bene a un figlio? desiderarne la compagnia? commuoversi al suo saggio di fine anno? comprargli la bicicletta per il compleanno? Se e’ questo, allora si’, e’ probabile che si possa voler bene a un figlio commissionato e comprato. Attenzione pero’, sara’ opportuno dimenticare un piccolo particolare; per poter esser coccolato, quel simpatico frugoletto di papa’ e …..papa’, e’ dovuto esser stato privato della madre. Se non le e’ chiaro, sig. “bastavolersibene” Giuseppe, a quel bimbo e’ stato tolto uno dei beni fondamentali della vita, che NON SI PUO’ COMPRARE. Chieda a qualunque psicologo della prima eta’; se il distacco e’ precoce, c’e’ un danno affettivo, se il distacco avviene dopo qualche mese, c’e’ un trauma ancora piu’ grave. Questa e’ la realta’ dell’utero in affitto, le belle parole non la possono mutare.
    In parlamento e’ stata depositata una legge in materia che prevede, l’OBBLIGO, da parte della madre di cedere il figlio “commissionato”, alla nascita!!! Pero’ le sara’ permesso abortire….

  • Anonima ha detto:

    Mah, per quel poco che è trapelato, il congresso di Verona mi pare aver partorito una strana pietanza condita un po’ con sane dichiarazioni e un po’ con una bella e sostanziosa salsa di politicamente corretto. E Salvini, se doveva dire solo quello che ha detto, era meglio se ne fosse stato a rilassarsi a casa o al cinema con la sua fidanzata-figlia a vedere i cartoni animati. Almeno, con le sue ultracorrette dichiarazioni non avrebbe perso un bel po’ di voti (fra cui il mio). Giorgia fortissima, ma assolutamente scarsa nel giustificare la sua convivenza. Perché non si sposa dando il buon esempio e una mano all’istituzione del matrimonio che con tante belle parole sostiene? E se si entusiasma con “Dio, Patria e Famiglia, perché del Primo non difende i diritti, presentandosi come cristiana obbediente alle Sue leggi, anziché come laica?
    E insomma, sempre su quel minimo che ci è stato consentito di conoscere, quell’eccessiva puntualizzazione delj “sacro” valore di certe leggi o della nostra costituzione mi è saputo più di mellifluo che di forza vigorosa. Peccato.

  • Luigi ha detto:

    La cosa importante è che, a favore o contro, questo Congresso ha fatto notizia. Tutti ne hanno parlato e non è certo passato inosservato. I risultati lì vedremo poi. Ma il diritto della famiglia (quella vera) è stato finalmente messo al centro del dibattito pubblico e non più i diritti delle varie lobby. Ha fatto discriminazione, nel senso che abbiamo visto chi è a favore e chi, seguendo l’agenda distruttiva internazionale, vuole morta la famiglia . Interventi autorevoli non ci sono stati? Don Fortunato Di Noto, ad esempio, non è abbastanza autorevole? Sono intervenuti dei politici? Ma è normale, non facciamo le verginelle, perché sono loro che alla fine fanno le leggi e sapremo così chi votare (anche il meno peggio se non c’è niente di meglio) e chi non votare la prossima volta (ad esempio non certo un Di Maio che ci definisce sfigati e poi va a baciare il sangue di San Gennaro). Se poi non faranno nulla, ne prenderemo atto. Così funziona la democrazia.. Su molti uomini di chiesa poi stendiamo un velo pietoso, non appena sentono odore di Salvini non capiscono più niente e si danno alla macchia coi loro ridicoli distinguo.
    Stiamo però tranquilli che della famiglia se ne parlerà sempre di più in futuro. Perché? Semplice, il crollo drammatico demografico ci obbligherà a svegliarci dal sonno sessantottardo e ricominceremo a fare politiche familiari e a vivere ciò che la natura e in ultima analisi Dio hanno progettato per noi: fare famiglia, amarci nella famiglia e dare vita a una nuova generazione. Altro che vita de m… povera Cirinnà, non hai capito niente: sposarsi e fare famiglia è bellissimo.

  • Lucy ha detto:

    Il congresso delle famiglie ( di quel covo di mostri -Vendola , e di trogloditi – Fratoianni , per tacere degli epiteti delle Erinni capitanate dall’Erinni numero uno , la Cirinnà) è stato molto utile perchè
    1) ha evidenziato che oggi per parlare di famiglia sono necessari i blindati della polizia.
    2 ) ha evidenziato che se da settimane prima del convegno non si fossero mobilitati i tarantolati dall’odio con un crescendo nei giorni di fanatismo condito di assurdità logiche e storiche , forse il convegno sarebbe stato avvolto dal disinteresse generale , come è successo l’anno scorso in Moldavia , e non avremmo potuto conoscere , per es.,quanto di buono si è fatto in Ungheria dal governo Orban per le politiche familiari.
    3 ) ha evidenziato che un’ottima pubblicità l’ha fatta la presenza di politici che è servita a bucare il muro di omertà , reticenze e anche silenzi , che sarebbe stato innalzato a protezione , come ha detto a sorpresa Cruciani , del ” politicamente corretto che cerca di imporre il pensiero unico” .
    4 ) ha portato alla ribalta la figura di Giorgia Meloni dotata di passione politica e morale , che nel suo discorso ; tra le ottime cose dette, ha rigettato in faccia ai moralisti di infimo grado l’accusa , usata per delegittimare le sue convinzioni , di non avere il diritto, lei che ha avuto un figlio fuori dal matrimonio , di parlare in difesa della famiglia fondata sul matrimonio, come se chi si trova in una situazione di”imperfezione” non sia in grado di riconoscere dove sta la ” perfezione ” e battersi per essa.È ovvio che l’ideale è la corrispondenza morale tra vita privata e vita pubblica , ma tra un politico dalla irreprensibile vita privata che si batte e fa approvare leggi contrarie alla famiglia naturale e un politico dalla vita privata non specchiata che invece si batte per leggi che favoriscano la famiglia naturale , la nostra preferenza va al secondo , senza se e senza ma.

    • Luigi ha detto:

      Brava Lucy. Condivido in pieno.

    • Alda ha detto:

      Ehhhhh….la Meloni è una politica navigata. Di sicuro non le manca lo scioglilinguagnolo

    • Valeria Fusetti ha detto:

      Sottoscrivo, anche se Erinni alla Cirinna’ mi sembra poco… ma per il momento soprassiedo. Ci penso meglio perché le uniche espressioni che mi vengono in mente sono da censurare appena si formano. Sono felice che Maria Santissima abbia fatto in modo che i sempre più virulenti attacchi di questi giorni gli si siano ritorti contro. Ora ho un problema : chi voto ? Occorre incoraggiare ulteriormente la Lega o, in vista del flop elettorale del M5S (con l’ augurio che gli caschino tutte le punte), è meglio rinforzare l’ ottima Meloni ? Oggi pensavo : Di Maio sarebbe devoto a San Gennaro, mentre Conte sarebbe un “figlio spirituale di Padre Pio” ? E sarebbero d’ accordo con aborto, gender, famiglie esautorate dall’ educazione dei figli, uteri in affitto, e tutto il resto che la Corte dei Miracoli ha progettato e vuol rendere operativo spacciandolo per diritti e libertà ? Forse ho capito male… se qualcuno mI potesse illuminare …!

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    I pro life hanno 2 mortali nemici: i Pastori che oggi sono alla guida della Chiesa e gli arrabbiati LGBT.
    Gli ecclesiatici, astuti come demoni, non ne hanno mai parlato. È grazie afli ustrioni dell’LGBT che l’evento di Verona ha avuto rispnanza.
    I Pastori omosessualusti ci saranno rimasti male. Se ne facciano una ragione.

  • lucis ha detto:

    I’ve a dream… Io ho un sogno…
    Sentire le parole che ha detto Giorgia Meloni … sentile dire da un vescovo, da un papa, con la stessa forza, con la stessa chiarezza intellettuale, con la stessa indignazione per le porcherie che questo cavolo di dittatura del pensiero unico sta facendo ingoiare e digerire al mondo intero!

    • Lucy ha detto:

      Che sia un sogno l’ha dimostrato il vescovo di Verona Zenti che dopo aver detto qualcosa di cattolico alla fine con la frase in cui si accettano le convivenze omo perchè ” il tempo delle crociate è finito , ha dimostrato di non essere stato capace di evitare di pagare il “pizzo” al mainstream che non tollera oppositori.

      • Luigi ha detto:

        Zenti è quello dell’abbraccio al prete gay che ne ha combinate di ogni come se niente fosse e ora vive col suo amante, al posto di mandarlo a quel paese per ciò che ha fatto. Quindi non meravigliamoci per ciò che ha detto al Congresso.

      • LucioR ha detto:

        Zenti dovrebbe incominciare a studiare la Storia (non la leggenda che spacciano per Storia) e apprendere cosa furono veramente le Crociate.
        Mai avuta una classe di ecclesiastici tanto ignoranti (e salvo la malafede…) come oggi.

  • Alda ha detto:

    Giuseppe….ma lei cosa ci fa su questo blog?
    La gratifica tanto rompere le scatole?

    • Giuseppe ha detto:

      Ma come, non sa che il dissenso è il sale della democrazia? Se non ci fossimo io e qualche altro, ve la cantereste e suonereste da soli, con radio maria in sottofondo.

      • Alessandro2 ha detto:

        Giuseppe Giuseppe, non sa che Radio Maria è dalla sua parte e non dalla nostra? Siete almeno in due non cattolici qui dentro.

      • deutero.amedeo ha detto:

        Il dissenso come lo intende lei più che il sale è il pepe della convivenza e della democrazia. Provoca irritazione e starnuti, evitamento e fuga. Altra cosa sono la dialettica e la discussione. La maieutica di Socrate o il parlare con parabole di Gesù per stimolare il pensiero del popolo, non ha niente a che vedere con l’essere contro a priori tanto per infastidire. Come fa lei.

  • Gian Piero ha detto:

    Vendola ha dato dei “ mostri” ai partecipanti al Congresso di Verona.
    Detto da uno che ha letteralmente comprato un bambino, pagando una povera donna che per nove mesi ha portato nel suo utero ( in affitto) il figlio poi vedi duro appena nato al Vendola stesso. Bambino che una volta cresciuto e quando si rendera’ conto del mondo con cui e’ stato “ acquistato” e separato dalla madre , cosa credete che provera’ ?
    Chi e’ il mostro? Chi l’ oscurantista? Giuseppe, a lei piacerebbe essere stato venduto appena nato da sua madre a due ricchi sodomiti?

    • Giuseppe ha detto:

      A me interesserebbe solo sapere che quei due “sodomiti” mi hanno voluto e mi vogliono bene. È così semplice, ma temo che voi non lo capirete mai, siete troppo concentrati sul dito (con cui additate i presunti peccatori) e non vedete la luna.
      Se ci saremo ancora, fra qualche anno leggeremo un’intervista al figlio di Nichi Vendola, il quale spenderà solo parole di ringraziamento per i suoi genitori. Quanto ci scommette?

      • Diversamente abile ha detto:

        @Giuseppe
        Lei dice ‘per i suoi genitori’! Il fatto è che Tobia non saprà mai chi è uno dei suoi genitori. O, forse, non sa cosa vuol dire genitore?

      • Francesca ha detto:

        Quanto ci scommetti invece, Giuseppe, che Tobia dirà quello che gli hanno inculcato i due “papà” per anni, ma dentro di sé sentira’, fortissima, la mancanza della sua mamma, cioè di quella persona che TUTTI chiamiamo a gran voce quando stiamo male? ” MAMMA” …Tobia non l’ha mai potuto dire… ti sembra umano tutto ciò?

      • conte dei conti ha detto:

        Esatto , è lo stesso ragionamento beota che unisce quelli a favore della manifestazione e quelli contro . Lei e i sedicenti cattolici senza Papa.Ci pensi , almeno che i suoi non avessero problemi , la.sua nascita non è stata voluta, è stata accettata. Nessuno fa sesso con l intenzione di fare figli ma ne deve accettare le conseguenze. È l’ unico modo per cui un figlio sia libero di fronte ai genitori . Impossibile per gli omosessuali , per loro diventa un possesso.

        • Giuseppe ha detto:

          E invece io penso che un figlio debba essere voluto. Infatti, per le coppie etero ci sono gli anticoncezionali.

          • Epiphanio ha detto:

            Giuseppe, la finalità dell’unione sessuale è la generazione dei figli, non il piacere che comporta. Se mettiamo al primo posto l’amore della coppia, si separerebbe ineluttabilmente i due atti e si giustificherebbe l’accoppiamento sodomita. Il figlio dunque non sarebbe già voluto ma preteso, cosa che non succede in una coppia naturale, la cui accettazione del figlio è un atto deliberato del fatto generativo. La scelta di acquistare un figlio invece verte su un prodotto, non su un frutto.
            Giuseppe, dipende da come Lei intende il principio del la natura, perché se è qualcosa che dipende da Lei allora s’intendono le Sue obiezioni.
            Saluti.

      • Deus Caritas est ha detto:

        Ma il dissenso non era il sale della democrazia? Dovresti lodarci perché dissentiamo, facendo in modo che voi non ve la cantante e suoniate da soli. Comunque a parte questo trovo che, per un tipo razionale o che si dichiara tale come te, l’argomentazione “quello che basta è l’amore” sia un po’ scadente… Per lavorare un campo serve un aratro o basta un mixer da cucina usato con amore? Le figure di padre e di madre sono complementari e non sostituibili. L’ipotetica intervista al figlio di Niki Vendola fino a prova contraria non esiste, mentre esiste l’intervista a un figlio di coppia gay (se la ritrovo ve la mando) in cui il figlio dice che, nonostante fosse stato salvato da quella coppia, ha sempre sofferto la mancanza della madre e quando ha conosciuto la carezza di una donna in età adulta gli si è aperto un mondo.

        • LucioR ha detto:

          «per un tipo razionale…»

          “Razionalista”, non “razionale”. E’ del tutto diverso. Addirittura opposto.

      • Monica ha detto:

        La capacità genitoriale ed affettiva di ogni singolo essere umano non é in discussione. Ma l atto volontario di usare come oggetto il corpo di una donna (la sua accettazione non diminuisce la resposabilità personale di averlo usato come oggetto) per realizzare ciò che naturalmente non potrà mai avvenire ( il concepimento fra due sessi uguali),; gli embrioni (fratelli e/o sorelle del bimbo) sacrificati a questo scopo (pubblicazioni pubmed); la volontaria privazione di una madre (o padre) ad un bambino; sono oggettiva mancanza di rispetto verso la donna, verso i propri figli in stadio embrionale e verso il proprio figlio nato. L affetto certamente provato verso il figlio nato non cancella questi gravi errori, che in gran parte sono adducibili anche a coppie etero che ricorrono alla Gpa o alla Pma.

      • Davide ha detto:

        @Giuseppe lo sa che io NON sono MAI stato credente ?
        Ma se quel famosissimo giorno dovessi, malauguratamente sbagliarmi, sa cosa farei, una volta ascoltata la mia condanna eterna ?
        Chiederei un paio di minuti all’Altissimo, prima della discesa agli inferi, perché comunque dovrei ringraziarlo di tante cose; tra queste sicuramente quella di aver avuto UN PADRE E UNA MADRE; di essere stato cresciuto, educato da una figura materna e paterna, completamente diverse ma complementari nell’educazione di un figlio.
        Ed anche quella di essere di non essere stato un oggetto di compravendita; come purtroppo lo è invece il ‘figlio’ di quei due sodomiti.
        Lo ringrazierei perché fortunatamente quando nacqui, quanto enunciato sopra erano cose ancora del tutto scomtate; oggi purtroppo non lo sono più!!!

  • Ettore ha detto:

    Il congresso di Verona mi è sembrata una occasione seria perduta. Troppa propaganda e troppa ideologia mescolata ai valori non negoziabili. Sacro e profano mescolati senza ragionevolezza ma col fine di vincere in Europa. Troppe incongruenze e troppi buoni propositi autocontraddittori. In ogni caso non poteva essere diversamente visto che si é mescolato “diritto naturale”, diritto sociale e diritto ontologico-sacro come se si trattasse di un unico discorso. Non mi ha entusiasmato né il congresso né la partecipazione politica né il risultato. Sarebbe stato più credibile se lo avessero tenuto non chi ha da perdere o vincere elezioni ma da famiglie sconosciute che semplicemente testimoniassero senza secondi fini o fini poco occulti. La DC fece le stesse manovre durante la Costituente per mettere nel sacco il PC sull’ articolo 29 della costituzione ma perché mirava all’ elettorato cattolico.
    Nessuno vinse. Fu un compromesso ambiguo che spalancò la porta a tutta l’ epoca delle battaglie giuridiche pro divorzio e pro aborto e oggi pro unioni civili. I cattolici sono rimasti a casa. Con la famiglia. Come tutti gli altri giorni. A difenderla sul campo di battaglia quotidiano. Mi spiace per tanta occasione perduta. O si è confessionali o si è a-confessionali. Su questo punto persino la Meloni si è contraddetta dalla Gruber dicendo che fa politica aconfessionale. Salvini si ferma alle porte della 194 che va applicata come si deve. E tutto diventa un minestrone in cui non si è capito cosa c’ entrasse una messa in rito antico. Quale parallelismo è possibile tra una messa “tradizionale” e CESARE?
    La Chiesa è mancata perchè non é stata invitata a partire dal basso. Dai contadini. Così la famiglia resterà sempre e solo un argomento politico.
    Peccato. Sarebbe stata una buona opportunità. Ma si è bruciata da sola. La famiglia che ne esce é la stessa famiglia (che esclude il matrimonio come struttura di diritto) vaga del grande compromesso Togliatti Moro.
    Famiglia e matrimonio restano ancora divisi.
    Per sempre? Ad oggi parrebbe di sì

    • riccardo ha detto:

      LEI NON HA TORTO ETTORE , MA E’ STATO GIA ‘ UN SUCCESSO (CERTO PARZIALE) AVERNE FATTO PARLARE PER SETTIMANE PRIMA E DOPO . MA AVENDO CONTRO PROPRIO LA CHIESA CHE SUCCESSO SI SAREBBE MAI POTUTO PREVEDERE ?

      • Elia ha detto:

        Faccio mia la risposta di Riccardo. Voglio solo aggiungere che quello che si sta consumando sotto i nostri occhi, nel nostro tempo è una battaglia che va ben oltre la politica o le divere visioni della società. Va ben oltre l’immanente, è la battaglia ultima di una guerra spirituale che vede contrapposti Gesù, Dio onnipotente ed eterno, e colui che fu menzognero ed assassino fin dal principio. A tal proposito mi permetto di riportare quello che suor Lucia di fatima disse al cardinale Caffarra: “lo scontro finale tra il Signore e il regno di Satana sarà sulla famiglia e sul matrimonio. Non abbia paura perché chiunque lavora per la santità del matrimonio e della famiglia sarà sempre combattuto e avversato in tutti modi, perché questo è il punto decisivo».

      • Ettore ha detto:

        Non mi pare che a Verona ci siano stati dei cattolici seriamente convinti. C’ erano molti simpatizzanti cattolici, e fin troppi opportunisti.
        I cattolici sono altro e senza compromessi. Poi, citare Chesterton e Dio significa dover andare oltre il limite del politicamente consentito. È il limite di chi vuole voti a destra e a chi manca.
        I cattolici perplessi sono tanti. Il MALE MINORE o ” meglio questo che niente” a volte producono non un bene ma un boomerang che si è ritorto contro di loro. Il titolo di Tarquinio stavolta ha ragione: povera famiglia povera! È stato un tentativo ideologico miseramente non cattolico. Simil cattolico. Meglio pregare e continuare a testimoniare ognuno dove sta. Convegno da dimenticare. Da cattolico deluso. Peccato che persino certi giornalisti cattolici, di solito sempre lucidi, ci siano cascati a causa della emozione euforica.
        Ne è uscita una misera idea vaga di famiglia che non aggiunge nulla alla povertà delle definizioni giuridica. Insomma…Non hanno concluso niente.

  • franz ha detto:

    anzitutto bene Verona e bene persino le polemiche accese con la chiesa e con il mondo cirinnà , bene quel che ha detto la on.Meloni. Bravi organizzatori , coraggiosi gli intervenuti .Poi una sola riflessione : a parte Gandolfini ,non mi pare di aver letto nomi di persone molto qualificate , a parlare . Mi sbaglio o c’erano forse troppi politici venuti a fer politica ? Senza alcuna volontà polemica, ma con che criteri son stati fatti gli inviti ? Posso dire che Verona passerà alla storia per : 1° il coraggio degli organizzatori . 2° la stupidità dei contestatori e le polemiche accese . 3° per le NON presenze di qualità alta . Ma non son stati invitati o hanno declinato per timor di opinione pubblica ?

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Tv La Sexta 21’30 intervista “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco e il demagogo: un anticipo:
    https://www.lavanguardia.com/internacional/20190331/461357991558/el-que-levanta-un-muro-termina-prisionero-del-muro-que-levanto.html
    Saluti.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Ho visto Gandolfini intervistato, mentre era alla marcia, da Rai tre in mezz’ora, il prog di Lucia Annunziata. Praticamente, a domanda, non ha voluto dire per quali partiti votare, ma ha detto di votare per i partiti che difendono la famiglia… Cioè il Popolo della Famiglia. Ma non lo ammetterà mai ;-)))))

    http://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2017/03/17/politica/la-proposta-del-pdf-il-reddito-di-maternita

    perché tutti gli altri partiti, la famiglia l’hanno GIA’ asfaltata… vedi qui

    http://lanuovabq.it/it/lombardia-dopo-formigoni-passa-lagenda-contro-la-vita

    e qui

    http://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2019/03/29/politica/valutazioni-politiche-su-verona

    • riccardo ha detto:

      SCUSI , MA C’E’ REALMENTE STO PARTITO ? E’ QUELLO DI ADINOLFI DA CUI L’AVV AMATO SI E’ DISSOCIATO ? QUELLO CHE ALLE ULTIME ELEZIONI HA PRESO IL 0.2% ( O GIU DI LI ) ?

  • Adriana ha detto:

    Gentile Tosatti ,
    bene , bene : l’intervento della Meloni merita attenzione . ( Come avevo cercato di scrivere in precedenza ). Parrebbe scritto da lei ! L’ha fatto ? :-))

    • wp_7512482 ha detto:

      Dice cose semplici ed evidenti…

      • Adriana ha detto:

        Sono d’accordo ! E oggi dire cose semplici ed evidenti e fare domande semplici e naturali è la cosa più difficile !

        • deutero.amedeo ha detto:

          Già! Ma è un discorso molto difficile. In un mondo in cui con un diploma di geometra puoi andare all’università e laurearti in architettura e poi farti prete e diventare segretario della CEI, sulla ragione dominano il sentimento, le emozioni, la spontaneità, l’irrazionalità totale, la fantasia più sfrenata che dà per certo l’immaginato, il sognato, il desiderato, e scambia il vissuto personale con la verità universale.

          Ad meliora!

  • Raffaele Vargetto ha detto:

    Nella dichiarazione finale, a mio parere, v’è un cedimento all’ideologia del gender, laddove si sottolinea, di evitare qualunque discriminazione dovuta “all’orientamento sessuale”. Questa è una terminologia usata dal pensiero dominante per promuovere l’ideologia di genere e la conseguente negazione della legge morale naturale e della creazione dell’uomo come “maschio” e “femmina”. Manca anche un richiamo alla difesa della vita al suo tramonto da ogni ricorso all’eutanasia. Doverosa la richiesta di difesa del concepito. Stiamo attenti a farci condizionare dalle reazioni feroci dei nemici e non cediamo terreno, neanche poco.

    • Giuseppe ha detto:

      Questo riferimento alla non discriminazione per orientamento sessuale mi pare evidentemente una barzelletta, se associata a quel consesso di oscurantisti.
      L’ho evidenziato in un precedente commento, che il buon Tosatti ha però censurato.
      O è una barzelletta, o è un errore. Diversamente, ci sarebbe da pensare a un’accettazione (finalmente!) della sodomia.
      Ma temo proprio che sia un errore o una barzelletta, se penso alle interviste ai partecipanti al Forum, sentite nei giorni scorsi in tv … come quella alla surreale signora che girava con una statua della madonna a lanciare invettive contro i sodomiti.

      • Giorgio ha detto:

        @Giuseppe
        Se sei ateo non capirai mai – dico mai – il vissuto di chi ha fede, neanche il più scalcagnato! Il tuo è un inutile parlare a vanvera!

      • Deus Caritas est ha detto:

        Certamente il meraviglioso giornale Italiano “la Repubblica” avrà intervistato un centinaio di persone e avrà scelto fra tutta questa marea i meno intelligenti o i meno adatti, comunque, ad argomentare le loro posizioni seriamente. Ho visto soltanto l’inizio del video perché mi ricordava l’orribile servizio fatto allora sul Family Day e sinceramente avevo cose più importanti di cui occuparmi. Non giudico questa signora, anche perché non ho sentito cosa ha detto. Penso solo che questi giornalisti (o pseudo-tali) dovrebbero incontrare uno veramente intelligente che, come Gesù, faceva rimanere a bocca aperta anche i suoi oppositori. Detto questo anche io prego per la salvezza del mondo e delle anime e quindi di conseguenza prego anche per chi usa la sua sessualità in modo sbagliato, perché la vita è una cosa seria. Sai, ho sentito varie storie di omosessuali che si sono convertiti e sono contenti di questa nuova strada. Non ho invece mai sentito uno che si sia convertito a Cristo, lasciando l’omosessualità, che si sia sentito tradito. Ora non ti sto a spiegare la logica dei comandamenti di Dio, e in particolare quelli sulla sessualità, che come ho sempre detto eleva l’uomo e non lo castra. La tecnica più semplice per capirlo è seguirlo. Non è Dio che ha bisogno dell’uomo, o che l’uomo si comporti in un certo modo, ma è l’uomo che ha bisogno di Dio, anche se non lo sa.
        Deus Caritas est