CONDANNA ANNUNCIATA DI PELL. ODORE DI PREGIUDIZIO ANTI-CATTOLICO…

27 Febbraio 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Oggi su La Nuova Bussola Quotidiana pubblico un articolo, che vi consiglio di leggere, sul caso Pell. Condannato a dicembre, come è noto. Un verdetto di cui si può parlare solo adesso, però, perché il giudice ha deciso di non far seguire un processo ad altre accuse, ancora più apparentemente inconsistenti, di quelle che hanno portato alla sentenza attuale. Per questo motivo è stato tolto l’embargo alla sentenza di dicembre. 

Il processo a Melbourne è iniziato nel giugno dello scorso anno.  E secondo molti commentatori del mondo anglosassone può diventare un esempio di come un’opinione pubblica influenzata dai media possa stravolgere il senso di un processo. A settembre c’è stata una prima sentenza (10 a 2 a favore di Pell, a quanto sembra) e dal momento che non si era raggiunta l’unanimità ciò ha permesso al giudice di chiedere una nuova giuria, che l’11 dicembre ha condannato Pell. “La gente in tribunale ha visto quanto fossero fragili le prove”, ha detto al  National Catholic Register una fonte vicina al porporato dopo il verdetto di dicembre. “Questo è un atto di oltraggiosa malizia da parte di una giuria prevenuta. I media lo hanno condannato (il cardinale, n.d.r.) molto tempo fa nel tribunale dell’opinione pubblica e non ha ricevuto un processo equo”.

Non è un mistero che l’opinione pubblica australiana, riscaldata dai media, sia eccitata sulla questione degli abusi, e decisamente anti-cattolica. Ne è un esempio il caso dell’ex arcivescovo di Adelaide, Philip Wilson, condannato da una giuria per la sua gestione di un caso di un sacerdote che aveva commesso abusi, e assolto in appello. E un magistrato del secondo processo ha detto che in effetti l’immagine proposta dai media di una Chiesa come luogo di abusi avrebbe giocato nel verdetto iniziale di colpevolezza.

Un discorso che vale anche per Pell. È significativo della debolezza dell’accusa se a distanza di due mesi due giurie si esprimono in maniera così diametralmente opposta sullo stesso caso. “Era come se avessero ritenuto necessario dimostrare che era colpevole, qualunque fossero le prova”, ha detto una persona vicina al cardinale. “Quindi, abbiamo sempre creduto che l’unico modo per uscire da ciò è sperare in un appello adeguato”. 

Nell’articolo della Bussola troverete i dettagli relativi alle accuse. Ma è interessante riportare l’opinione di George Weigel, storico e scrittore americano, che ha parlato di “parodia di giustizia”. 

 “E il verdetto, reso nonostante la schiacciante evidenza della difesa che ciò di cui è stato accusato semplicemente non avrebbe mai potuto, data la disposizione degli edifici, le circostanze di tempo e così via, solleva le domande più serie sul fatto che un prelato cattolico accusato di abusi possa ricevere un processo equo oggi, ovunque. E certamente in Australia”. 

Credo che sia interessante leggere – anche se risale al 2017 – l’articolo che Julia Yost, di First Things ha pubblicato sul caso del cardinale George Pell. È in italiano.

Aggiornamento: leggete anche, in inglese, quello che scrive George Weigel.

E anche in italiano

. https://www.sabinopaciolla.com/pell-un-cardinale-vittima-di-razzismo-anticattolico/



Oggi è il 176° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?

È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.


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115 commenti

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    “Se la Chiesa si consegna alla giustizia terrena”:
    http://www.lanuovabq.it/it/se-la-chiesa-si-consegna-alla-giustizia-terrena
    Caro Direttore:
    Si cerca nei tribunali civili quello che sfortunatamente non si trova nella Chiesa cattolica.
    Ho conosciuto anni fa il caso da un giovane catechista che andò per due volte all’episcopato a denunciare un sacerdote pedofilo. La prima volta gli dissero che si occuperebbero del caso. E la seconda volta che ritornò fino a fu minacciato ed il giovane uscì con complesso da colpa.
    Lo denunciò nel tribunale civile ed il sacerdote prevaricatore fu contrario colpevole e condannato.
    Così è: la gente cerca fuori della Chiesa cattolica quello che sfortunatamente non trova dentro: accoglienza, attenzione e giustizia.
    Saluti

    Estimado Director:
    Se busca en los tribunales civiles lo que por desgracia no se encuentra en la Iglesia católica.
    Conocí hace años el caso de un joven catequista que fue por dos veces al obispado a denunciar a un sacerdote abusador de menores. La primera vez le dijeron que se ocuparían del caso. Y la segunda vez que volvió hasta fue amenazado y el joven salió con complejo de culpa.
    Lo denunció en el tribunal civil y el sacerdote abusador fue encontrado culpable y condenado.
    Así es: la gente busca fuera de la Iglesia católica lo que por desgracia no encuentra dentro: acogida, atención y justicia.
    Saludos

  • Fabrizio Giudici ha detto:

    Segnalo al dott. Tosatti questa vetta di pensiero:

    https://www.scross.co.za/2019/03/why-defending-pell-is-a-problem/

    In sintesi, come ben rappresentato nell’introduzione, l’autore sostiene che, a prescindere dalla robustezza degli argomenti, difendere Pell “manda il messaggio sbagliato”. Concetto ben chiarito nella conclusione:

    In the interim, those inclined to defend the cardinal ought to take a step back and consider how their actions, whatever the merits of some of their arguments, are sabotaging the Church’s response to the abuse scandal, and how their protestations are an act of abuse to all the victims of abuse — especially those whose suffering was ignored, denied and rejected.

    Anticipo la risposta a qualche troll, con cui non voglio perdere tempo: l’articolo contiene anche affermazioni condivisibili, o perlomeno ragionevoli, su certe posizioni dei difensori del cardinale. Quello che trovo vergognoso è il contesto del ragionamento (che è totalmente ortogonale alla questione specifica che coinvolge Pell): nell’accusare o difendere un uomo bisognerebbe prima pensare alle conseguenze di immagine invece che alla verità in sé. A questo si è ridotta la Chiesa visibile. LNBQ pochi giorni fa giustamente condannava la ricerca della “credibilità” condotta ormai su basi umane, dimenticando che la Chiesa è “credibile” solo se rispecchia Cristo, che è la Verità.

    Come si vede, ci siamo ridotti alla stregua di una multinazionale che potrebbe decidere di sacrificare un dirigente per non danneggiare le vendite. D’altronde già duemila anni fa c’era chi sosteneva che è meglio far perire un singolo uomo per “salvare” il popolo.

  • Tullio ha detto:

    Segnalo interessante intervento di Mundabor, come sempre al vetriolo. Che pone un interrogativo che non è stato minimamente toccato. E cioè il card Pell È OMOSESSUALE O ETERO ?? Perché non lo ha mai detto ?? Sarebbe stato importante, non occorreva mica demonizzare i sodomiti, ma se avesse detto: non sono omosessuale…..

    • domande ha detto:

      Tu che ne sai che non lo ha detto? Difficile poi provarlo: chi portava a testimoniare? Le perpetue sedotte??

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Ha ragione il commentatore quello che afferma di Solideo Paolini: che cosa è stato di lui?
    Il suo nome mi ero dimenticato e me lo ricordò anni fa in questa web un commentatore, perché la cosa unica che ricordava di Solideo Paolini è che aveva pubblicato sul suo web che la chiamata “segreta delle 69 settimane” era falsa, e dopo un tempo sospese improvvisamente gli scritti del suo web.
    Dopo…:
    https://retelabuso.org/2017/10/05/violenza-su-minore-confermati-i-6-anni-di-carcere-al-teologo-paolini/
    Non so se Antonio Socci, Vittorio Messori o un conosciuto nome ha scritto qualcosa di questo caso.
    Saluti.

    Estimado Director:
    Tiene razón el comentarista lo que afirma de Solideo Paolini: ¿qué ha sido de él?
    Su nombre se me había olvidado y me lo recordó hace años en esta web un comentarista, porque lo único que recordaba de Solideo Paolini es que había publicado en su web que el llamado “secreto de las 69 semanas” era falso, y un tiempo después suspendió repentinamente los escritos de su web.
    Después…:
    https://retelabuso.org/2017/10/05/violenza-su-minore-confermati-i-6-anni-di-carcere-al-teologo-paolini/
    Desconozco si Antonio Socci, Vittorio Messori o algún conocido nombre ha escrito algo de este caso.
    Saludos.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Abusatori di minori conservatori o progressisti?
    Non è questo il punto.
    Chiaro però che questo tipo di abusatori sono soprattutto progressisti, perché l’omosessualità proclamata come un valore è un “disvalore” tipicamente progressista.
    Il punto è: difendiamo la fede, che ha sempre considerato grave il vizio della lussuria e, tra i peccati contro la purezza, ha sempre considerato particolarmente spregevoli quelli contro natura.

  • Catholicus ha detto:

    A proposto di molestie sessuali e di caccia alle streghe, ma cosa ne è stato di Solideo Paolini, il fatimita amico di Antonio Socci finito in carcere per molestie ad una ragazzina? ha confessato la sua colpa? è ancora di questo mondo? nessuno ne parla più da anni.

    • Lucis ha detto:

      Me lo chiedo anch’io. Possibile che nessuno ne parli? Socci ha basato il suo libro su Fatima sui suoi studi… e non lo ha mai più menzionato. Se è innocente si tratta di una sua vera e propria immolazione

  • Adriana ha detto:

    D’accordo con le argomentazioni di Fabrizio Giudici .
    Piuttosto interessante e da non sottovalutare l’articolo di Francesco Peloso su problematico ambientino vaticano che non amava il ” canguro ” , alias Card. Pell . Un ambientino dedito ad affari non proprio spirituali .
    https://www.lettera43.it/articoli/economia/2019/02/26/finanze
    dal momento che la neo- chiesa povera è anche una Agenzia Ricca
    con bilanci secretati .

  • Fabrizio Giudici ha detto:

    Leggo sotto di chi vede disparità di trattamento tra come si considerano gli imputati “conservatori” e “progressisti”. Forse queste persone farebbero meglio a documentarsi un po’ meglio sul caso in questione. Quello che si chiede è giustizia, non atteggiamenti forcaioli. Ora, nel caso di personaggi eclatanti come Mc Carrick, Barros, Maciel (in passato), eccetera, ci sono prove schiaccianti, anche perché si trattava di comportamenti ripetuti e persino ritualizzati. Nel caso di Pell abbiamo a che fare con un singolo episodio, un singolo accusatore (mi pare che l’altro ha ritrattato prima di morire), nessuna prova a sostegno dell’accusa, nessun testimone, mentre Pell ha testimoni a favore; per non dire che le circostanze in cui si sarebbe consumato l’atto appaiono poco probabili. Ci troviamo inoltre con un processo ripetuto dopo un’assoluzione e non si capisce il motivo della ripetizione. E in ogni caso è una sentenza in primo grado, in attesa di appello.

    Faccio presente che chiunque può ritrovarsi per trenta secondi da solo con un’altra persona in ascensore, che sono sufficienti per un atto esibizionistico o per mettere le mani addosso (cose che sono comportamenti gravi e punibili), ma non può essere che uno venga condannato solo sulla parola dell’altro, senza prove a carico.

    Per quanto riguarda Tobin, Cupich, Farrell, l’evidente ostilità che molti esternano, me compreso, non ha a che fare con giudizi sommari relativi ad aggressioni compiute (non sono accusati di questo), ma con predicazioni e atti di governo evidentemente in contrasto con il Magistero. E di cui le prove sono evidenti nelle loro dichiarazioni. Tutt’altra cosa.

    • Precisazione ha detto:

      ”Ci troviamo inoltre con un processo ripetuto dopo un’assoluzione e non si capisce il motivo della ripetizione”

      Nei sistemi di common law quando i 12 giurati non raggiungono l’unanimità non possono emettere il verdetto e vengono sostituiti. Questo è quanto accaduto, non è stato assolto. Dura lex sed lex. Se hai letto che era stato assolto vuol dire che leggi pessimi giornali.

      • Fabrizio Giudici ha detto:

        Nei sistemi di common law quando i 12 giurati non raggiungono l’unanimità non possono emettere il verdetto e vengono sostituiti.

        Gente, accorrete, è arrivato Perry Mason…

        Primo, “Nei sistemi di common law” include un certo numero di paesi come UK, USA, Canada, Australia e Nuova Zelanda: le regole che gestiscono se e come si debba ripetere il processo in caso di giuria non unanime sono diverse da paese a paese e, nel caso non esistano disposizioni costituzionali, può dipendere anche da stato a stato. Già questo fa capire la natura trolleggiante della tua risposta: “nei sistemi di common law” non vuol dire un gran che in questo caso, è un copia e incolla a vuoto.

        Secondo, in Australia alcuni stati prevedono che si possa ricorrere ad un processo con un solo giudice decisore, nel caso ci siano difficoltà con l’imparzialità delle giurie. Lo stato di Victoria non lo prevede, ma il procuratore generale ha recentemente espresso riserve su questo approccio.

        Terzo, la prima giuria ha deciso 10-2 per l’assoluzione (anche se non possiamo saperlo con certezza perché si è voluta mantenere un’assoluta segretezza sulla questione, criticata anche da associazioni di giornalisti). La seconda giuria ha deciso l’opposto, all’unanimità, in un tempo brevissimo. Tutto questo è molto sospetto, visto che non c’erano novità (né nuove prove, né nuove testimonianze), dunque sarebbe stato naturale attendersi una decisione travagliata, pur se unanime, anche nel secondo caso.

        Le fonti di quello che ho detto si possono verificare p.es. qui:

        https://www.catholicnewsagency.com/news/prosecutors-drop-second-trial-against-cardinal-george-pell-99978
        https://www.nationalreview.com/2019/02/why-the-case-against-cardinal-george-pell-doesnt-stand-up/
        https://catholiccitizens.org/news/82669/the-case-against-cardinal-george-pell-new-details-emerge/

        Faccio presente che non mi interessa la predisposizione di queste tre fonti sull’innocenza o colpevolezza del cardinale, ma la loro competenza sulle questioni tecniche che ho riportato. Ora, se ritieni che le tre fonti contengano affermazioni false o inesatte (ovviamente è sempre possibile, come per qualsiasi fonte), provacelo mostrandoci le _tue_ fonti.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    https://www.catholicculture.org/commentary/the-city-gates.cfm?id=1693

  • anima ha detto:

    Non sempre ci sono “le prove” di quello che può diventare un uomo in certi momenti della vita. E il fatto che poi magari con il tempo possa fare anche cose importanti, non cancella determinati “tipi di male” che ha compiuto. Se è il momento che vengano a galla, e se la persona soprattutto capisce dentro di sé, di avere sbagliato, si vede che è arrivato il momento di decidere e scegliere tra la stima del mondo, per mantenere le apparenze, o la riparazione in terra del peccato commesso, anche come offerta a Dio, per tutti gli errori della vita passata. Cosa vale guadagnare il mondo intero… Sempre se questo insegnamento è ancora reale, in un tempo in cui non si crede più in niente. Dove chiunque si arroga il diritto di sconfessare tutto quello che abbiamo creduto fino ad oggi. Coprire determinare cose, anche sotto quella prudenza diventata diabolica con il tempo, che non ha difeso la Chiesa, ma la l’ha umiliata doppiamente. Perché se crediamo che il capo della Chiesa è Cristo e Cristo è purezza e Verità, non lo si può mescolare con le politiche infime del mondo, attraverso prudenze diaboliche di determinati gruppi, che credono di difenderla tacendo, mentendo e coprendo. Dio non è ambiguo. Perciò io credo che se questo Cardinale come chiunque, compia determinate cose, se fosse realmente innocente, dovrebbe annunciare di persona e pubblicamente, di non averle compiute. Assumendosene la responsabilità dinanzi a Dio, in un tempo così vicino a quell’incontro che pregiudicherà l’eternità. Se invece mente, alla fine il giudizio lo sconterà doppiamente, perché varrà anche la supplica di chi ha subito veramente. Se invece questo fosse tutto frutto di una menzogna, la maledizione su gli accusatori, sarebbe una conseguenza inesorabile. Oggi viviamo in tempi crudi ed arroganti, quelli in cui visto il tenore dei contenuti, si ha l’impressione poter perdere la fiducia. Ci vuole tanta determinazione a camminare come i salmoni, controcorrente, solo chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvo. Bisogna stare molto attenti anche a tutti quei detti popolari in cui la scusa è sempre quella di veder “sempre” attaccata la Chiesa da parte degli anticlericali, non è sempre così, troppe volte viene usata pure come frase fatta, per mettere a tacere verità, e denigrare persone, così che si fermino dall’approfondire.
    Non è che sia fondamentale sapere se l’ha fatto o non lo ha fatto!! Non è l’obiettivo della nostra vita. Al massimo mi chiederei come mai è passato sotto silenzio, per così tanto tempo. Non ho la morbosità di voler sapere quanti peccati ha fatto il mio prossimo. Ma è giusto parlarne perché è vero che noi siamo un popolo di peccatori in cammino, ma ci sono delle persone che se ne approfittano, e abusano del ministero. E sono cose che succedevano anche nel passato, ma non se ne poteva parlare, perché chiunque accusasse un consacrato qualsiasi, veniva, attaccato, ammonito e invitato a tacere, e se internamente a determinati istituti, chi aveva denunciato l’accaduto veniva allontanato da determinati incarichi. Il peccato se continua così, rischia di non stupire che pochi. Quello da debellare veramente è l’ostinazione a credere che la menzogna possa salvaguardare, chi ha compiuto determinate ingiustizie. Credo che questo sia il tempo giusto per fare un serio esame di coscienza, per riparare tutti quei torti che sono stati fatti, credendo che la “veste sacra”, facesse eternamente da garante.

  • Natan ha detto:

    Improvvisamente è comparsa nel linguaggio del papa “l’ira di Dio” (Magister ne riporta un buon articolo in Settimo Cielo) e nell’omelia di oggi:”la misericordia di Dio non è infinita( Vatican New w Vatican Inisder). Che Pietro abbia aperto gli occhi? Rimane quel linguaggio omletico di un “non Padre della Chiesa” ma di un “nonno” come suole appellarsi lui. Chissà come tuonerà questo discorso alle orecchie di quelle strane suorine di cui una osò chiamare il Vescovo di Roma con l’appellativo di fratel Francesco.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Probabilmente ha solo cambiato i minutanti.

      • Precisazione anagrafica ha detto:

        Il minutante di oggi si chiama Siracide . Ciao

        • deutero.amedeo ha detto:

          Siracide è il libro da cui sono stati tratti alcuni versetti per la prima lettura di oggi. Sua Santità non era obbligato a profferire parola sull’ira di Dio, cosa che in passato ha sempre negato esistesse. Adesso addirittura riferendosi (in altra recente omelia o meditazione mattutina ) ha fatto riferimento ai prodromi del diluvio universale per dire che le guerre sono il frutto del pentimento e dell’ira di Dio per la malvagità dell’uomo tal quale il diluvio. Qualcosa sta cambiando effettivamente nei suoi discorsi. L’ho notato anch’io.

          • risposta ha detto:

            Non ha mai negato niente, semplicemente non ne parlava. Si sarà accorto che i tradizionalisti, se non gli ricordi per benino come stanno le cose, si dimenticano di certi dettagli e avrà voluto ricordarglieli.

    • Lucis ha detto:

      La misericordina di Bergoglio è sempre stata un’ipocrisia. Prima e adesso. Lui è indulgente coi peccati ‘alla moda’ e spietato (tolleranza zero) con quelli già (ancora)condannati dall’opinione pubblica. Questa “IRA DI DIO”rivelata dall’IRA DEL POPOLO” è pura retorica, un vero abominio, perché usata (anche l’ira, come la misericordia di Dio) a uso e consumo del consenso pubblico.

  • Rafael Brotero ha detto:

    Infatti, quello che ha detto l’avvocato é ancora peggiore. Non ha detto “plain vanilla sex”, ma “vanilla sexual penetration”. Dopo una notte senza poter dormire, ha chiesto scuse:
    https://www.google.com/amp/s/amp.theguardian.com/australia-news/2019/feb/28/robert-richter-apologises-for-describing-george-pells-abuse-as-vanilla-sex
    Con un avvocato cosi, Pell non ha bisogno do accusatori.
    Incredibile. Il piu caro avvocato in Australia.
    Strange days these…

  • Astore da Cerquapalmeta ha detto:

    Se lo condannano penso che “qualcosa” abbia fatto.
    In ogni caso, al di là del caso particolare, resta il fatto che nonostante tante condanne tardive nell’ultimo summit non si è accennato all’omosessualità
    All’inizio Papa Francesco sembrava un nuovo “Papa buono”, alla mano, quasi istintivo e comunque poco diplomatico e non calcolatore…
    Ma forse i primi gesti del suo pontificato furono voluti a tavolino, quasi a illustrare quale sarebbe stato il suo pontificato: il viaggio a Lampedusa, la riabilitazione e promozione dell’omosessuale conclamato Mons. Ricca, l’intervista a Scalfari, in cui si descriveva una verità senza confibi definiti e, contestualmente, si criticava la casistica esaltando il realismo. Haring avrebbe sicuramente approvato, anche se il Papa non ha approvato Haring.
    Ha detto tutto e niente. Di conseguenza, si può “accusare” di fallo di confusione, ma non di errore teologico.
    Ma forse è solo il suo modo di esprimersi…

  • Lucy ha detto:

    A difendere Pell nel silenzio quasi totale di un clero cattolico impaurito e sottomesso è sceso in campo un ex ateo devoto, Giuliano Ferrara ,dico ex perchè ormai gli atei devoti stanno dalla parte opposta a quella in cui stava Ferrara al tempo delle ” cultural wars ” quando alla CEI stava Ruini.
    Sintesi di due formidabili articoli usciti sul Foglio , uno del 27 , l’altro di iggi 28/2.
    ” Il card.Pell e lo stuprato segreto.Roba da caccia alle streghe.Ragionevoli dubbi sulla ” sessuomania satanica” del clero.La resa del Papa e la condanna d’ora in poi preventiva.La vergogna di chi si volta dall’altra oarte. Una campagna anticattolica travestita da lotta agli abusi nel silenzio di tutti.Il caso Pell è il nuovo caso Dreyfus “.
    Aggiungo che Giuliano Ferrara è oggi come un nuovo Zola che scrive il suo drammatico e appassionato ” J’ accuse”.

    • Incerto ha detto:

      Al commento di G. Ferrara si può aggiungere quanto scritto da un giornalista australiano sullo stesso caso. Anch’egli non cristiano. Lo si può trovare nel blog di Campari & De Maistre.

  • prova ha detto:

    QUALCUNO MI SPIEGA COME SI METTONO LE IMMAGINI, I VIDEO E LE FACCINE? ANGEL FELIPE GONZALEZ NE METTE SEMPRE, IO CE STO PROVANDO IN TUTTI I MODI MA NON CI RIESCO. GRAZZIE.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Il caso di Don Orione:
    https://www.pagina12.com.ar/1999/99-08/99-08-22/pag25.htm
    Saluti.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    A Domingo de Guzmán nessuno potè accusarlo che voleva essere vescovo perché egli stesso ha rifiutato varie volte.
    L’ambasciatore spagnolo a Roma accusava Ignacio de Loyola che voleva essere vescovo o cardinale ed Ignacio di ginocchia lo negò: il tempo dimostrò che Ignacio diceva la verità e l’ambasciatore mentiva.
    Don Orione fu accusato di essere infettato per stare con prostitute e lui lo negò, ma la prova medica dimostrò che stava infettato. Prima di morire uno dei complici che accusarono Don Orione confessò la verità di come avevano preparato la falsa prova.
    Molte volte può dimostrarsi la verità, altri assolo col passo del tempo, e altre molte non si potrà mai dimostrare la verità: ma la verità si nasconda o non possa dimostrarsi sarà sempre la verità bensì in questo Mondo se davanti a Dio.
    Saluti.

    Estimado Director:
    A Domingo de Guzmán nadie le pudo acusar de que quería ser obispo porque él mismo lo rechazó varias veces.
    El embajador español en Roma acusaba a Ignacio de Loyola que quería ser obispo o cardenal e Ignacio de rodillas lo negó: el tiempo demostró que Ignacio decía la verdad y el embajador mentía.
    Don Orione fue acusado de estar infectado por estar con prostitutas y él lo negó, pero la prueba médica demostró que estaba infectado. Antes de morir uno de los cómplices que acusaron a Don Orione confesó la verdad de cómo habían preparado la falsa prueba.
    Muchas veces se puede demostrar la verdad, otras solo con el paso del tiempo, y otras muchas nunca se podrá demostrar la verdad: pero la verdad se oculte o no se pueda demostrar siempre será la verdad sino en este Mundo si ante Dios.
    Saludos.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Anche Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per la morte di Iara Gambirasio continua a proclamarsi innocente.
      Io da cartesiano qual sono continuo a dire (vedi Discorso sul Metodo) : primo, non dare per vero nulla che non sia provato essere vero.

  • prova2 ha detto:

    oh tosatti sto cercando di postare la tua foto per fare una prova ma il tuo sito propio nun te vole!!

  • prova2 ha detto:
  • prova ha detto:
  • Alessandro ha detto:

    Ragazzi, fermate la giostra, io ieri mi ero pentito di aver subito accusato IL SIGNOR PELL, quasi quasi mi sono sentito pure in colpa per averlo giudicato e condannato e buttato nel calderone. Ma ora stanno uscendo indiscrezioni sul processo, la linea difensiva dell’avvocato del SIGNOR PELL e’ stata ” ERA SOLO UNA SEMPLICE PENETRAZIONE” per non farsi dare le aggravanti, la fonte e’ huffington post, che sono serissimi, ecco il link dove spiega e ne parla. L’abuso ce stato, e come se ce stato. 10 anni sono anche pochi. https://m.huffingtonpost.it/2019/02/27/carcere-per-george-pell-cardinale-pedofilo-al-processo-il-suo-legale-disse-fu-una-semplice-penetrazione_a_23679421/

  • Adriana ha detto:

    Di Cardinali come Biffi non ne fabbricano più ????

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Quando si afferma o rifiuta qualcosa si fa bisogna dimostrarlo con prove o indizi di prova: prove, prove, prove o indizi di prova.
    Per esempio, come nel caso che non giudizio del cardinale Toribio Porco Ticona, una parte affermava che aveva discendenza ed egli lo negò. La prova che avrebbe dovuto apportare la parte che accusava era la prova del DNA e non lo fece. C’è d’altra parte un indizio che il cardinale se potesse avere discendenza, e è che egli ed un altro vescovo minacciò di andare ai tribunali per calunnia e fino ad ora niente di niente.
    Alcuni anni fa si celebrò un giudizio con accusa di assassinio e né l’accusa né la difesa apportò prove né indizi di prova; ora il giudizio si ripete perché ci sono prove che dimostrano che una testimone della difesa mentì.
    La verità, la verità, sempre la verità ma con prove o almeno indizi di prova.
    Saluti.

    Estimado Director:
    Cuando se afirma o se niega algo hay que demostrarlo con pruebas o indicios de prueba: pruebas, pruebas, pruebas o indicios de prueba.
    Por ejemplo, como en el caso que no juicio del cardenal Toribio Porco Ticona, una parte afirmaba que tenía descendencia y él lo negó. La prueba que debería haber aportado la parte que acusaba era la prueba del ADN y no lo hizo. Por otra parte hay un indicio de que el cardenal si pudiera tener descendencia, y es que él y otro obispo amenazó con ir a los tribunales por calumnia y hasta ahora nada de nada.
    Hace unos años se celebró un juicio con acusación de asesinato y ni la acusación ni la defensa aportó pruebas ni indicios de prueba; ahora el juicio se va a repetir porque hay pruebas que demuestran que una testigo de la defensa mintió.
    La verdad, la verdad, siempre la verdad pero con pruebas o al menos indicios de prueba.
    Saludos.

  • gabriele ha detto:

    Sul tema della caccia alle streghe e dell’isteria giustizialista è sempre bene non dimenticare il caso esemplare di Rignano Flaminio.

  • Gene ha detto:

    Per una volta non concordo con i commenti di chi mi ha preceduto. Non credo ci sia un accanimento, altrimenti facciamo il gioco dei negazionisti.Dove non arriva la punizione del Vaticano, arriva quella della giustizia dello Stato in cui è avvenuto il reato. Non vedo nessuna congiura anticattolica.

  • Lucis ha detto:

    Non sono in grado di giudicare il caso specifico, ma l’essere umano è sempre lo stesso: se sono condannati i nemici (che per questo blog sono i progressisti,) ben venga. Se si tratta degli amici, cioè conservatori come Pell, allora si tratta di errori o pregiudizi anticattolici.
    Vabbè, io non ne so niente di questo caso… ma l’articolo rispecchia la scaletta.

    • Gian Piero ha detto:

      Ha ragione Lucio ma si dovrebbe poter esercitare il “ Giudizio” cioe’ il discriminare fra un caso e l’altro. Da che mondo e’ mondo e da che l’ uomo e’ uomo c’ e’ la capacita’ di giudizio. Certo oggi osteggiata dalla filosofia del “ chi sono io per giudicare”. Giudizio vuo, dire discriminare, differenziare, non fare di tutta l’ erba un fascio. Tutti i preti sono pedofili ? No dice il giudizio . Alcuni preti sono pedofili ? Si. Dice il Giudizio .
      Il prete X e’ un pedofilo? Vediamo, va lutiamo, dice il Giudizio. Il cardinale Pell e’ un pedofilo? Vediamo, valutiamo , il caso dice il Giudizio.
      Il giustizialismo come ideologia e’ speculare all’ innocentismo. Non sono tutti colpevoli, non sono tutti innocenti.

      • Astore da Cerquapalmata ha detto:

        Pell sarebbe un conservatore perché ha detto che l’omosessualità è un disordine?
        Allora lo sono anche io. Non sapevo di esserlo ma se per non esserlo devo considerare normale ciò che non lo è, sono conservatore tutta la vita.
        Se Pell ha coperto, va condannato, come tutti.
        McCarrick condannato ben venga perché è colpevole. Purtroppo.
        Non sono contento che sia colpevole, anzi me ne dispiace, ma sono contento che sia stato condannato perché colpevole.
        Il problema è che gli omosessuali per “esercitare” senza sensi di colpa hanno bisogno di essere progressisti e lo sono in gran parte. PURTROPPO

    • Claudius ha detto:

      @Lucis ti dimentichi di dire che in questo caso il “condannato” e’ proprio Pell. Fra parentesi, nessuno ha ancora fatto alcun processo e men che meno la galera per McCarrick. Cioe’ le cose stanno esattamente al contrario di come le hai capite tu.

  • virro ha detto:

    La tristezza sembra non poter finire.
    Se il Card. Pell sia veramente innocente, davanti a quelle sentenze, possiamo dire che solo Dio, giusto giudice lo conforterà (preghiamo per la verità).
    Ma mi domando:
    Perché Papa Francesco lo ha invitato a ritornare in Australia? (bene), per farsi giudicare nella sua innocenza, e perché non usa lo stesso metodo con gli amici dell’America latina, rifugiati in Vaticano?
    I dubbi di colpevolezza possono ancora sporcare la Chiesa di Cristo, i veri colpevoli, no?
    Davanti a tante perplessità, mi rendo conto che il buon profeta Mi 7,6b ha sempre ragione…”i nemici dell’uomo (della chiesa) son quelli di casa sua… (della chiesa stessa).
    Aiutaci Signore Gesù tenendoci per mano🙏⛪

  • Antonella ha detto:

    Una condanna esemplare per mettere a tacere ogni accusa, la macchina giudiziaria si muove rapidamente con delle pene esemplari, decise a placare quel sentimento generale di sfiducia verso ruoli ormai privi di ogni autorevolezza e tutto si compie nella spettacolarizzazione di un processo che ha il compito di assolvere tutti gli altri, l’anticattolicesimo sentenzia facendo tacere lo scandalo più grande, e cioè che il pontefice si sia prestato a proteggere certi soggetti quando già esistevano prove documentate sulla loro riprovevole condotta. Alte cariche sono state quindi elargite a sostegno della loro protezione…..
    Questo sul piano legislativo assume tutti i connotati di un reato grave, che ripercuote le sue conseguenze canoniche….
    Ma non vogliono se ne parli,o almeno una parte di loro spera così di risolvere il problema sorto col dossier Viganò, pietra se non macigno di inciampo, mentre altri fanno finta di non vedere, sentire, parlare …… come le tre scimmie.
    Sfuggono la Verità ma se la rappresentaziono come meglio credono e se ne percepisce tutta la finzione, mentre come ragni intrappolati nella loro stessa tela, ora devono cercare di far fronte agli scontri in atto tra fazioni diverse.

  • Anima smarrita ha detto:

    Il portavoce vaticano ha comunicato oggi che «dopo la sentenza di condanna di primo grado nei confronti del Cardinale Pell, la Congregazione per la Dottrina della Fede si occuperà ora del caso nei modi e con i tempi stabiliti dalla normativa canonica».
    Ignorando gli obblighi previsti dalla “normativa canonica” – può darsi sia prescritta tale procedura a seguito di simili fatti acclarati – trovo un tantino insensato muoversi in tal senso, al fine di far luce su una vicenda discussa da decenni anche con clamore mediatico, “ora”, a rimorchio di una sentenza di condanna emessa da un tribunale civile, eseguita con l’arresto del card. Pell. La prudenza, forse, avrebbe dovuto suggerire passi felpati nell’affidargli ruoli di primo piano nel governo vaticano, magari dopo aver effettuato opportune analisi circa le voci che si rincorrevano da tempo; prudenza che aveva consigliato a Benedetto XVI di non nominarlo prefetto della Congregazione per i vescovi.
    E, invece, a babbo morto, nel giro di 24 si è passati da un comunicato “attendista”, all’annuncio con un tweet nella tarda serata di ieri che il cardinale non era più alla guida della Segreteria per l’economia, quindi all’ informazione di questa mattina dell’avvio di un processo canonico nei suoi confronti.
    Quanti casi si sono ripetuti di nomine “azzardate”, difese ad oltranza, raggirate in alcuni casi (es. mons. Dario Viganò) – pur dinanzi a prove incontestabili di “errori” più o meno gravi – per arrivare ad alcune sospensioni (ultima in ordine di tempo quella di mons. Zanchetta)!
    Non esprimo pareri sulla condanna del card. Pell. Vicenda alquanto controversa. Mi sembra un po’ esagerato attribuire ai media un così incisivo potere di influenzare la corte chiamata a giudicare ed accusare i giudici di non aver perseguito la verità giudiziaria.
    Giusto, giustissimo riportare senza omissioni i fatti accertati, ma anche il fumus persecutionis – a mio avviso – dovrebbe essere materia per giuristi, da scandagliare nelle aule di tribunali e non in processi mediatici, come troppo spesso accade, anche per improvvide azioni ed esternazioni da parte di uomini di Chiesa.
    Non sarebbe ora che lo stesso papa si interrogasse su eventuali sue responsabilità per aver contribuito ad alimentare divisioni e confusione nel corpo della Chiesa – per non dire caos completo – con parole ambigue ed azioni di imposizione ed opposizione, con non poche sofferenze per i membri del popolo di Dio?

    • Mah... ha detto:

      Vabbè manca solo che gli abusi in Australia li ha fatti il Papa e non c’è altro da aggiungere.

      • Anima smarrita ha detto:

        Prima di insinuare conclusioni che sono soltanto sue (liberissimo di trarle!) impari a leggere i commenti di altri!!!

        • Fabrizio Giudici ha detto:

          La questione posta da anima smarrita è molto chiara ed è corretta. In sintesi, che la Santa Sede debba andare “a rimorchio” delle sentenze degli stati non ha senso, dal momento che avrebbe tutti i mezzi per eseguire indagini indipendenti. Affidarsi esclusivamente alle sentenze degli altri vuol dire esporre tutti gli uomini di Chiesa a possibili persecuzioni giudiziarie – ed è chiaro che qui si parla in generale, non solo di Pell.

          Ovviamente la pessima figura che la Chiesa ha ottenuto negli ultimi decenni (e qui le responsabilità sono di diversi papi), dimostrando una quasi totale incapacità di gestire le indagini interne, per non parlare poi dell’applicazione delle condanne, ci ha messo in questa situazione insostenibile. Papa Francesco sta completando il disastro con summit pasticciati, che non possono che essere considerati un “flop”, e coprendo – per giunta senza più avere tanti coperchi a disposizione – prelati evidentemente coinvolti in affari sporchi. Il mondo si attendeva da lui una svolta sulla gestione di questi affari e invece è un peggioramento continuo.

          • nacho vidal ha detto:

            “avrebbe tutti i mezzi per eseguire indagini indipendenti”

            Guardi che la Chiesa non ha nemmeno un decimo dei poteri istruttori di un procuratore statale e non ha nessun potere coercitivo sui laici che potrebbero testimoniare, fornire documenti ed altro. Se un laico collabora con un’indagine eccelsiastica – a meno che non sia cittadino Vaticano – lo fa a titolo di cortesia, mica perché se no va in galera. Non diciamo sciocchezze, quindi.

          • Anima smarrita ha detto:

            Rispondo qui a Nacho Vidal: con quali mezzi e personale il Vaticano istruisce ora un processo canonico nei confronti del card. Pell e non sarebbe stato in condizione di effettuare indagini prima? E fosse la prima effettuata dalla Congregazione della Fede e per altri fatti!

          • Fabrizio Giudici ha detto:

            @Nacho Vidal

            Lei riduce le indagini all’esercizio di un potere coercitivo nei confronti delle testimonianze. Non nego che in certi casi può anche essere utile, è però evidente che a volte non lo è, ma soprattutto non è sempre necessario. Dimostrazione: molte inchieste giornalistiche vanno a segno, eppure i giornalisti non hanno potere coercitivo nei confronti dei testimoni. Seconda dimostrazione: padre Maciel fu condannato da un’indagine interna alla Chiesa.

            Inoltre la Chiesa ha potere coercitivo nei confronti degli ordinati, che possono essere sanzionati (e, visto il tipo di reato di cui stiamo parlando, si tratta di una categoria di persone con alte probabilità di essere coinvolta).

            Come vede, prima di bollare una cosa come “sciocchezza” sarebbe necessario ragionarci un po’ prima.

            Inoltre, se per assurdo si fondasse tutto sul potere coercitivo, si potrebbe osservare che l’indagine di un’autorità laica si scontra con il segreto confessionale, che a questo punto diverrebbe un ostacolo da rimuovere. Quindi, il suo ragionamento, oltre che non strettamente fattuale, è anche pericoloso.

  • perplessità ha detto:

    Bonasera amisci,
    prima di fare ipotesi su complotti ed altro (senza nulla togliere alla stranezza del caso), leggetevi questo articolo e il resoconto che fa della difesa del card. Pell… tutto da vedere se sia vero o no, ma se lo fosse l’avvocato di Pell faceva meglio a fare l’idraulico (o l’elettricista, ma di idraulici ce n’è meno e fanno più nero).

    https://www.huffingtonpost.it/2019/02/27/carcere-per-george-pell-cardinale-pedofilo-al-processo-il-suo-legale-disse-fu-una-semplice-penetrazione_a_23679421/?utm_hp_ref=it-homepage

  • Iginio ha detto:

    A parte il pregiudizio anticattolico tipico dei Paesi (ex) protestanti come l’Australia, ricordo anni fa una turista australiana inviperita contro la Chiesa cattolica per via del famoso divieto dei contraccettivi che avrebbe contribuito alla diffusione dell’Aids. Un luogo comune molto diffuso nei Paesi anglosassoni (e non solo) e che contribuisce a spiegare l’astio anticattolico oggi in voga (è interessante, per inciso, il fatto che nessuno biasimi gli omosessuali per la diffusione dell’Aids, cosa che avrebbe molta più fondatezza, e nemmeno il sesso promiscuo eterosessuale, ormai considerato una sorta di ginnastica salutare).
    Riguardi a Pell, anni fa veniva regolarmente etichettato come “conservatore”, non so perché. Non vorrei che qualcuno se ne ricordasse per poter dire che invece i “progressisti” sono bravi angioletti.

  • Rafael Brotero ha detto:

    La lobby gay anticattolica non esiste. Dietrologia reazionaria. Viviamo in tutto il mondo un impressionante, simultaneo e unanime risveglio della coscienza morale dell’umanita’ in favore dei sodomiti.

    • Adriana ha detto:

      Risveglio della coscienza morale ? O assopimento ?

      • deutero.amedeo ha detto:

        Non c’è solo assopimento della coscienza morale, ma anche di quella cosa divenuta ormai misteriosa che si chiamava “Spiritualità cristiana”.
        Ma è mai possibile che oggi i cattolici non parlino quasi più d’altro che di cessi, di deretani, di glutei, di peni, di “patate”, di soldi, di fame, di salute fisica, di colore della pelle, di vecchi e di giovani come se fossero razze diverse e non semplicemente diverse età della vita?
        Cominciamo forse a dubitare che l’uomo e la donna abbiano anche un’anima?

        Ad Meliora!

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Non entro nel caso Pell. Ci saranno anche pregiudizi, FORSE.
    Ma all’inizio, quando cominciarono a uscire tutti questi scandali, ritenevo che fosse tutto orchestrato dai nemici della Chiesa. Ma anche questo era un PREGIUDIZIO.
    Quando poi ho cominciato ad avere il sentore della realtà del fenomeno, mi sono accorto che i nemici della Chiesa, anche se facevano inchieste per infangare la Chiesa più che per amore della verità, in realtà facevano un favore alla Chiesa, al contrario di chi difendeva, negava, copriva. Erano questi ultimi a comportarsi da nemici della Chiesa!

  • Alessandro ha detto:

    Grazie direttore Tosatti, oggi ho capito che lei è una persona molto molto seria, e giusta, non ragiona e non opera per partito preso, lei è un professionista libero e giusto che cerca la verità anche se a volte la verità di oggi può andare contro alle nostre opere di ieri.

  • Alessandro ha detto:

    Sto iniziando a sospettare ( anzi e’ quasi una certezza) che ho preso una seria cantonata nel giudicare male e parlare male del card. PELL, spesso sono istintivo e parto con molti pregiudizi verso le gerarchie ecclesiastiche, credo proprio di dover fare un mea culpa, almeno in questo caso.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Nel 1950, quando molti dei lettori di questo blog non erano ancora nati, sugli schermi di tutto il mondo fu proiettato un film (Premio Oscar e Leone d’oro di Venezia) che ebbe un grande successo, dal titolo “Rashomon”.
    Un film che voleva dimostrare che quando di uno stesso fatto si raccontano versioni diverse il dubbio sulla veridicità di una o dell’altra versione è irrisolvibile.
    Salvo i casi di colpevoli colti in flagranza di delitto o di rei confessi, le cronache giudiziarie, anche recenti, abbondano di sentenze che hanno lasciato dubbi non solo nell’opinione pubblica, ma negli stessi giudici e magistrati sulla reale colpevolezza del condannato.
    Il caso Pell non è che uno dei tanti.

    Da semplice osservatore brembano, non posso però non sottolineare quanto ciò che, credibilmente afferma l’articolo di Tosatti, strida con ciò che il laconico comunicato della Sala Stampa del Vaticano (26/2/2019) enuncia.

    Confronta:
    http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/02/26/0167/00332.html

  • a mano e in lavatrice ha detto:

    La sala stampa ha annunciato che spretano mccarrick per “sollecitazione in Confessione e violazioni del Sesto Comandamento del Decalogo con minori e adulti”, http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/02/16/0133/00272.html

    il 14 settembre 2018 Andrea Tornielli, direttore della Direzione editoriale del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, scriveva “No, McCarrick non aveva relazioni omosessuali.”,
    https://www.lastampa.it/2018/09/14/vaticaninsider/caso-mccarrick-abusi-e-clericalismo-i-dubbi-sulla-nomina-24QWBppsq3F4cLUuVUT2MK/pagina.html

    • precisazione ha detto:

      Come già le è stato spiegato, a casa delle persone normali e sane di mente, si intende con “relazione omosessuale” un rapporto duraturo e consenziente tra due omosessuali, con “abuso” un rapporto occasionale o ripetuto con altra persona non consenziente e magari nemmeno omosessuale. La condanna non è solo per violazione del comandamento, ma contempla anche l’aggravante dell’abuso di potere, il che significa che gli atti omosessuali non erano consenzienti e quindi non si possono qualificare come “relazione”. Ci siamo o serve ulteriore spiegazione?

      • Gian Piero ha detto:

        Ci sono omosessuali , e sono la maggioranza, che hanno prevalentemente relazioni occasionali consenzienti ma non durature , anzi magari “ scappa e fuggi” fra adulti.
        Lei affermerebbe sig. Precisazione , che costoro non hanno “ relazioni omosessuali” ? Come d finirebbe allora la loro attivita’ sessuale ? E come si puo’ affermare che McCarrick non ha avuto relazioni omosessuali, e come fa lei a sapere che alcune di queste non fossero consenzienti?Lei vuol dimostrare forse che McCarrick non e’ omosessuale?
        O pur di non dare torto a Tornielli ci si arrampica come al solito con le ventose sugli specchi?

        • Risposta ha detto:

          Si va beh ipotizziamo la relazione occasionale, anche l’abuso può essere occasionale o continuato. La differenza sta nella consensualità e non consensualitá. Io non ho mai sentito nessuno usare relazione e abuso come sinonimi.

      • Paolo Giuseppe ha detto:

        Signor “Precisazione”,
        La ringrazio perchè mi ha chiarito il concetto di abuso e di omosessualità. Adesso tutto mi è più chiaro.

        • precisazione ha detto:

          No, vedo che l’italiano da queste parti è poco praticato. La differenza è tra “relazione” e “abuso”, entrambi “omosessuali”.

      • Adri ha detto:

        Signor Precisazione, ci vogliamo nascondere dietro una foglia di fico???

        • Domanda ha detto:

          Scusi, lei un abuso sessuale lo chiama relazione sessuale? Io no, Tornielli neanche e penso nemmeno il restante 99% della popolazione italiana alfabetizzata. Forse nel dialetto del suo paese è diverso…

          • deutero.amedeo - scarpe grosse ha detto:

            Pota, me nella mia gnoranza avevo sempre creduto che i preti dal curato al cardinale dovevano penetrare nei misteri di Dio. Invece adesso mi vogliono a tutti i costi farmi credere che devono penetrare nel lato oscuro dei bambini ( i gnari, nel mio dialetto, che è sempre linguaggio dell’Itaglia , però).
            Pota, proprio vero che si finisce mai di imparare.

      • giuseppe Schieppati ha detto:

        …e se si vuole usare una foglia di fico, almeno la si scelga di misura adeguata.

        • risposta piccata ha detto:

          Impossibile caro signore. Nessuna foglia di fico sarà mai adeguata alle mie fattezze personali!

  • Donna ha detto:

    Ho letto l’articolo di NBQ, interessante è dir poco.
    Dio non voglia, di stia per inaugurare una nuova stagione di “caccia alle streghe”, dove per far fuori personaggi ecclesiastici scomodi, si incolpano di crimini riguardanti il sesto comandamento e così ,nella migliore delle ipotesi, si mettono a riposo, … Così nella caduta di sacerdoti realmente colpevoli, si trascinano vittime innocenti,… spero di sbagliare, perché ciò sarebbe veramente satanico.

  • malibu stacy ha detto:

    chi tocca i fili muore, chi si oppone agli andreonzi di papaciccio viene fatto fuori, o avvelenato come i due cardinali dei dubia, o in galera come pell. se sei amico degli andreonzi ti possono trovare film porno gay sul cellulare ma resti all’apsa, o resti cardinale di new york finché proprio non ti ci scrostano con l’acido, e comunque piazzi il tuo amante come camerlengo.
    in tutto questo north korea insider zitta

  • Lucidator ha detto:

    Si tratta di una sentenza dall’evidente impronta anti-cattolica.

    In realtà non sarebbe l’unico caso in cui il solo fatto essere cattolici viene considerato come una colpa.
    D’altro canto credo che i risultati della “politica” decisa e seguita dalla corte bergogliana portino oggettivamente in quella direzione.
    Si è infatti già perdenti in partenza se si rinuncia ai propri principi e se ne adottano di alieni, se ci si intestardisce a negare la verità, a occultarla o a tacerla quando invece si dovrebbe proclamarla dai tetti.

    Ma più esiziale di tutto mi sembra sia il fatto che la (non)chiesa del dittatore argentino mostra di non avere fede, né in Dio, né in sè stessa e nemmeno, nonostante le proclamazioni al contrario, negli uomini: è forse questa la sua condanna odierna e la sua dannazione futura.

  • Gian ha detto:

    Caro Tosatti, avevo già letto stamane di buon’ora il suo articolo al riguardo su la NBQ e mi è sembrato molto esauriente. Da due giorni i media stanno riportando la notizia della condanna del card Pell, si parla che rischi fino a 50 anni di carcere. Premesso che lo stanno processando sulla base di un’accusa non verificabile e che personalmente sono convinto della sua innocenza, una pena del genere mi sembra fuori dalla realtà. Nel nostro strano Paese un negro irregolare entrato clandestinamente che violenta e fa a pezzi una diciottenne, abbandonando poi il corpo in due trolley in un fossato, si becca 30 anni e in appello la pena verrà ridotta, poi ci sono i bonus vari, eccetera…

    • Lucia ha detto:

      Ma l ‘ Australia non e l ‘ Italia…Temo che in Vaticano abbiano per troppi anni voluto pensare che la giustizia negli altri Paesi fosse come quella in Italia , da barzelletta , tipico esempio la sentenza Vannini .No , soprattutto nei Paesi anglosassoni i giudici comminano pene senza ….pieta .Li non si sentirebbe mai dire un giudice , non ha rubato o spacciato abbastanza.Temo altresi che il cardinale Pell sara uno dei casi di innocenti che paghera per i peccatori.Gia in passato qui avevo esposto questo mio timore.Ne ho un altro , oltre all ‘ esplodere a catena di scandali sessuali veri e inventati contro tanti altri ecclesiastici ,inizieranno a fiorire in materia di ….immigrazione nella doppia veste di finanziari e sessuali , gia ce ne sono stati , ma di sicuro aumenteranno .Questo riguardera soprattutto il nostro Paese dove c ‘ e stato l ‘ assioma cattolicesimo = migranti .Sara l ‘ inizio di un disastro finanziario per diocesi e congregazioni che si sono lanciate su questo tema .Ho letto che un prete …pro – migranti adesso cambiera casa per non essere piu ……inseguito da migranti e non solo decisamente insistenti che evidentemente lo avevano scambiato per un bancomat , solo che ovviamente quei soldi non erano suoi ma dei fedeli di cui posso immaginare la felicita a sapere che evidentemente le proprie offerte fdevono essere finite in mano a scrocconi.Questo prete ha deciso di correre ai ripari tagliando la cuccagna , presumo che altri lo seguiranno , scommettiamo che gli scrocconi non onoreranno piu della loro presenza la parrocchia durante le funzioni religiose pro migranti e poveri? In chiesa ci saranno solo i preti alla fine della fiera .Ne vedremo delle belle(sic).

  • Valeria Fusetti ha detto:

    Sarà un paradosso sin che si vuole ma più le alte gerarchie saranno ostaggio della lobby omosessualista più la Chiesa sarà fragile, e più ci saranno di questi episodi. Far diventare lecito ciò che non lo è può dare l’ illusione di poter raggiungere l’impunità, ma è, appunto, l’ illusione di chi ha barattato la Fede con un escamotage umano. E Dio non si lascia prendere per il naso…soprattutto quando il cambio è tra Fede e malafede. Mi dispiace, e molto, per mons Pell, ma spero che sappia chi, nella Chiesa, deve ringraziare per il clima che si ” respira” in Australia ed ha determinato la sentenza che !o riguarda. Ma spero e g!i auguro, pregando per questo, che sappia Chi è Colui a cui deve rivolgersi per continuare ad affrontare una prova così terribile. È una prova terribile in sé, ma che lo sarebbe di più se fosse colpevole, perché è mille volte meglio essere colpevoli davanti agli uomini ed innocenti davanti a Dio che viceversa. In cordibus Jesus et Mariae.

    • Maurizio ha detto:

      Per la precisione: “In cordibus JESU et Mariae”
      (il genitivo di Jesus è Jesu)
      Glie lo faccio rilevare solo perché l’espressione la scrive sempre in quel modo …
      Mi scusi …

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Tra amci del Papa, McCarrick, Zanchetta e Pell, come il Pacciani, il Lotti e il Vanni. Strana coincidenza.
    Non che il Papa partecipasse a loro merende, sia chiaro! Ma li ha PROMOSSI tutti lui: due a incarichi in Vaticano e uno a fido consigliere.
    Un meccanismo, questo delle nomine papali, da “oliare”, come la VAR. Perché è evidente che il Papa finora sembra non averne azzeccata una, e non solo con loro. Errori che neanche Totò sarebbe riuscito a incasellare uno dopo l’altro, anche se non era un gesuita!
    A meno che il Papa, che certamente detesta gli abusi, su questo non ho dubbi, con certe nomine non volesse lanciare un messaggio che non può dire altrimenti i suoi potenti “nemici” lo prenderebbero per eretico. E cioè che l’omosessualità è sdoganata nella Chiesa!
    Il sospetto è che se il Papa lo dicesse, il suo errore sarebbe conclamato, e perciò gioca sull’EQUIVOCO. E finché c’è il dubbio e non ci sono le prove, la regola è che non si può accusare.
    E’ solo un sospetto, una stonatura, ma che si somma ad altre anomalie, ad esempio le mancate risposte ai dubia.
    Perché se ai dubia rispondesse in un modo, sarebbe costretto a dire che l’Amoris laetitia va interpretata secondo il Magistero di Giovanni Paolo II, se invece risponde in altro modo, le sue idee potrebbero manifestarsi in modo forse troppo chiaro.

  • Adriana ha detto:

    Gentile Tosatti ,
    letti gli articoli in questione , risulta confermata la mia intima
    ” percezione ” che si tratti della volontà di sbattere il mostro in prima pagina con accompagnamento di linciaggio mediatico per
    l’australiano Mister Crocodile , dai modi ” grossolani “( ossia non corrispondenti alla prassi dell’intenerimento emotivo oggi obbligatorio ) .
    Probabile che il Card. Pell abbia fatto poco caso alla sensiblerie altrui preso dai suoi impegni e dall’alto posto che occupava : ma anche a motivo della sua assenza di malizia .
    Evidentemente ha ignorato il ” particulare ” dei colleghi addetti ai conti di Mammona . Il ” particulare “, come interesse personale nei suddetti conti . Sindona e Calvi fecero una fine cruenta .
    In epoca di ” discernimento caso per caso ” si è scelta un’eliminazione soft .
    E il Misericordioso , con l’approvazione dei Misericordiosi se ne è lavato le mani , come Pilato .

    • deutero.amedeo ha detto:

      Per i pecacc del mé visì, tempesta su le mé suche (Scarpe Grosse).
      Ecco: per i peccati del mio vicino tempesta sulle mie zucche!
      Quanta gente, e non solo Gesù, ha pagato per i peccati degli altri?

    • Vittorio ha detto:

      La fine cruenta la fece l incorruttibile Ambrosoli. Sindona e’ il mandante del suo assassinio avvenuto per mano mafiosa. Correggo, anche se penso sia un refuso della sorella sopra.Poi che Sindona morì in carcere….suicida o assassinato …..resta il fatto della sua condanna. Su cui vige una “battuta” di un correntista IOR, Giulio Andreotti (memoriale Mons. Dardozzi) vero possessore del conto cardinale Spelmann: “Ambrosoli, se l’andava cercando…..”.

      PS: Ambrosoli non venne mai canonizzato era un eroe borghese ma anche un cattolico monarchico……

      • Adriana ha detto:

        vero : cruento significa con effusione di sangue . Ma per estensione una dipartita un tantino violenta : Ambrosoli fu una specie di eroe dell’onestà.

  • Marco Matteucci ha detto:

    Una volta credevo che il contrario di una verità fosse l’errore e il contrario di un errore fosse la verità. Oggi invece una verità può avere per contrario un’altra verità altrettanto valida, e l’errore un altro errore.
    (Ennio Flaiano)

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    grazie infinite, caro Marco.

    E’ la prova provata che non vi sono solo in Italia certi usi strumentali della “giustizia”, vedi i casi Salvatore Cuffaro, qui

    https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/2013/01/20/caso-iurato-ancora-in-azione-la-gogna-mediatica/

    il caso Ruby:
    https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/2013/04/06/ruby-e-diventata-grande-e-noi-gli-facciamo-i-complimenti/

    e il recente Formigoni
    http://www.lanuovabq.it/it/la-condanna-di-formigoni-e-un-avvertimento

    mentre per il caso Monte dei Paschi, vedi qui

    https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/2016/12/13/mps-non-puo-essere-lasciato-fallire-e-litalia/

    …dove si dice che ci sono fonti secondo le quali il Monte, amministrato da una Fondazione espressa in massima parte dal PD, a suo tempo avrebbe acquisito la scatola vuota Antonveneta al costo non di 9 miliardi di euro, come ci hanno raccontato per un pezzo i media, bensì alla cifra stratosferica di 17 miliardi, per cui, al di là degli “spiccioli” pagati al Santander, il resto è evidentemente andato nella più grande mazzetta della Storia. E si rimanda a “Libero”, per maggiori dettagli su a chi sono andati i 17 mld di bonifici, e si parla anche del ruolo di Bankitalia in questa vicenda, sotto Draghi e Tarantola… ebbene, per questa faccenda, NON è andato in galera nessuno. Anzi c’è un sonoro silenzio.

    Sì, s’è capito che aveva perfettamente ragione Czesław Miłosz, quando diceva:

    “«Si è riusciti a far credere all’uomo che se vive è solo per grazia dei potenti. Pensi dunque a bere il caffè e a dare la caccia alle farfalle: chi ama la res publica avrà la mano mozzata».

    E non illudiamoci: questo status quo potrà evolvere positivamente per il popolo, solo nella misura in cui potrà crescere la “Società partecipativa” secondo Dottrina sociale, vedi qui:

    https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/i-maestri-2/pier-luigi-zampetti/

    e qui

    http://www.rassegnastampa-totustuus.it/cattolica/wp-content/uploads/2015/09/LA-SOCIETA-PARTECIPATIVA-P-L-Zampetti.pdf

    • Adri ha detto:

      E non dimentichiamoci dell’acquisizione praticamente fallimentare del Banco di Napoli da parte dell’Istituto San Paolo di Torino, dalla quale è nata poi (per rifarsi degli esborsi eccessivi) EQUITALIA), con tutti i drammi susseguenti per noi poveri cittadini.

  • Rafael Brotero ha detto:

    Guarda caso, Pell non era quel cardinale che avevano denunciato la manipolazione del sínodo contro la famiglia? Condannato in in processo manipolato? Guarda caso.

  • Emanuele ha detto:

    Terreno estremamente sdrucciolevole, melmosissimo, dove si agita l’unico peccato sessuale condiviso pure da (quasi) tutti i laici. Negli Usa gli studi legali già anni fa pubblicavano annunci sui giornali: “Sei stato turbato quando eri piccolo da preti e suore, puoi avere un risarcimento di decine di migliaia di dollari”. Più o meno, e le diocesi si impoverivano. In Australia le forme dei processi ci appaiono incomprensibili. I giornali e la rete più che spiegare aizzano contro il mondo cattolico. La Chiesa si difende pateticamente o addirittura non si difende e sceglie il suicidio mediatico. I nostri cuori sono esacerbati come raramente succede in una vita. Per tutto questo non mi pare giusto agitare accuse e controaccuse contro la figura del sommo pontefice, intimargli un ultimatum come fa, sicuramente con sante intenzioni, questo blog, intentando processi mediatici a certi presuli e difendendone altri. La netta condanna del clero che tradisce il Vangelo dovrebbe accompagnarsi alla più grande prudenza.

  • anonimo ha detto:

    conosco alcunii risvolti della vicenda del card.Pell che mi fanno sospettare una commedia- complotto organizzata da Roma. Pell non ha “obbedito” quando ricoprì il suo ruolo di ministro delle finanze. Ruolo che peraltro non era in grado di giustificare essendo digiuno di questa materia. Proprio per questa sua “Incompetenza” infatti fu nominato …Evidenzio anche che Pell è , teologicamante , un conservatore – tradizionalista ., se questo può esser utile a capire…

    • Rafael Brotero ha detto:

      L’ho visto dire a Dawkins, con tutte le lettere, che Adamo ed Eva sono un mito. Tradizionalista non é.

      • anonimo ha detto:

        perbacco ! Tosatti , abbiamo una fonte ben informata …

          • Mari ha detto:

            Trovo questo video MOLTO interessante ma … non mastico l’inglese.

            Per potervi riflettere con maggiore cognizione di causa avrei bisogno di una traduzione più chiara della traduzione automatica in italiano… perché se ho capito quel che ho capito non posso che condividere ciò che ha detto Rafael Brotero, purtroppo.

            So di chiedere tanto, ma qualcuno, per offrirci la possibilità di conoscere meglio il pensiero delle persone di cui si parla, potrebbe tradurre in italiano?

            Parlare dei primi capitoli della Genesi come di una ” M I T O L O G I A molto sofisticata che CERCA di spiegare il MALE e la sofferenza nel mondo” contiene un atteggiamento nei confronti del testo sacro che, per me, è più grave di tutti i comportamenti detestabili di cui si accusano, a torto a ragione, tanti ecclesiastici: quelli fanno rischiare l’inferno agli ecclesiastici che li commettono, ma questo atteggiamento, se accolto e diffuso (3.735.490 visualizzazioni dovrebbero far riflettere), lo farebbe seriamente rischiare a tantissime altre anime!
            Spero di avere capito male!

        • Vittorio ha detto:

          Tanto per dire quanto si chiacchiera. Ho preso il libretto con IL GIORNALE segnalato negativamente da don IRA DIVINA.
          Beh, Pell diede le dimissioni per difendersi, Bergoglio non le accetto’, lo sospese dicendo: “sino all’ eventuale condanna, lei per me e’ innocente”