LA MARAINI, IL PAPA, IL SESSO E I SANTI. SUOR GERTRUDE DICE LA SUA.

6 Febbraio 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici di Stilumcuriae, suor Gertrude ha commesso l’errore imperdonabile (speriamo che ne parli al suo direttore spirituale) di leggere Repubblica, e – perseverare diabolico est – Dacia Maraini figlia di un uomo geniale (qualcosa forse si perde nella trasmissione…). Mal gliene incolse, come potete leggere qui, alla suor Gertrude…

“Gentile dottor Tosatti, ogni tanto la madre Superiora mi concede letture di quotidiani, ben selezionate naturalmente, perché le commenti . Oggi (Ieri per chi legge, n.d.r.) mi ha chiesto di leggere e commentare l’articolo della nota scrittrice ed ex moglie di Moravia, Dacia Maraini (Corriere, pag 21). Il motivo sta nell’opportunità di evidenziare le conseguenze di talune espressioni, superficialmente fatte dal Papa in buona fede. Il titolo dell’articolo è “La svolta coraggiosa di papa Bergoglio”. Di che si tratta? Della “benedizione” della sessualità da parte del Papa che la Maraini definisce più rivoluzionaria di quanto appaia. Ed ha ragione !. Nell’ansia di riconciliare la chiesa cattolica con ogni piacere mondano (sessuale in primis), cioè con la famosa “realtà”, si supera il problema del piacere quale ostacolo alla spiritualità, poiché (secondo la Maraini) la compressione del piacere era, per la Chiesa, mezzo di ascesi. Infatti (prosegue ) la sessuofobia ha permeato gli scritti di tanti Santi Padri, ma non solo, ha permesso di riempire i confessionali di chi era convinto che l’erotismo fosse un peccato. Ed in più chi è stato penalizzato dalla concezione di peccato erotico, son state le donne considerate di fatto quali “tentatrici”, colpevoli di aver suscitato il desiderio …Ma la Maraini dimostra di aver anche conoscenza artistica del Bernini e dell’estasi di Santa Teresa, spiegando che le mistiche trasferivano il loro desiderio sensuale sul corpo sacro di Cristo. Non vado avanti, per non turbarmi troppo. La Maraini conclude raccomandando la sconsacrazione della sofferenza. Cosicché, grazie a questa “innocente” esternazione del Papa, la tradizione di “sessuofobia”, radicata nella cultura cattolica è finalmente infranta…. Ho pensato che per me sia meglio tornare in clausura e non leggere più giornali. Suor Gertrude”



Foto di Lorenzo Paruccini

Oggi è il 157° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?

È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.


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33 commenti

  • A volte tornano ha detto:

    sparita eloisa appare, c.map, stessa supponenza……mah…..

  • Vittorio ha detto:

    In questo bailamme di nuove tecnologie e legittimi pareri non riesco a ritagliarmi uno spazio . Per la spiritualita’ o pure per fare del bene. Mi impressiona vedere e negli ospedali, pieno di cellulari, malati compresi. Ma l altro? Che poi e’ anche l Altro. Non mi e’ piaciuto l esternazione di Francesco sulla clausura troppo rigida. Sembra andare verso questo iperconnesso mondo senza Anima. Alle volte invidio le claustrali. Fa bene suor Gertrude a intervenire. Lei forse puo’ ancora collegarsi con Dio in certe parti della giornata e edificare poi i fratelli nel caos odierno.🙂

  • Adriana ha detto:

    C. MAP ,
    le sue elucubrazioni sulle mie letture sono e restano sue . Quelle sul chiacchiericcio sono di Bergoglio ( che è talmente privo di difensori da dover ricorrere a lei ). Infatti ….
    nel Blog del Giornale trova qui un ennesimo difensore che argomenta – o arzigogola – sul diplomatico e spirituale silenzio del Vescovo di Roma nell’incontro con le autorità islamiche . blog.ilgiornale.it/bertirotti/2019/02/07/come-lavora-questo-papa…
    Sinceramente aderisco al giudizio di GIAN PIERO là dove scrive :
    ” la palude del non-detto , del non-espresso , del non-rivelato , la palude del modernismo soft non mi piace “

    • C.map. ha detto:

      Mia cara, io elucubro su ciò che mi interessa e le sue letture francamente non mi interessano.
      Ciò detto, ciò posto e tanto premesso: cosa pensa e dice il papa è verificabile ed é giusto. Che la Maraini abbia stravolto ciò che ha detto il papa é sicuro. Che lo abbia fatto in malafede è probabile.
      Pertanto: non bisogna partire dalla Maraini per indignarsi col papa, ma bisogna partire dal papa per indignarsi con la Maraini. E questo é tutto.
      Lei non si adegua alla metodologia corretta? Problemi suoi. Nessuno è perfetto.

      • Claudius ha detto:

        Va bene, ma tu amico non ti dimenticare che la Bonino e’ una Grande d’Italia. Ok?

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Nell’ Accordo Storico con il sultano è stato definito che la prossima Giornata Mondiale della Gioventù si terrà ad AbuDabi. (attenzione è ironia rabbiosa)
    In questo sito (ma anche in YouTube) potete ammirare la SACRALITA’ e la CASTITA’ del Nuovo e Definitivo Corso.
    Non fateli vedere a Suor Gertrude!!!

    https://adelantelafe.com/el-bochornoso-espectaculo-de-la-jmj-de-panama-en-4-videos/

    • Adriana ha detto:

      Antonio Cafazzo ,
      magnifico e …raffinato . Domanda : ” Chi paga ? “.

      • Valeria Fusetti ha detto:

        Probabilmente è una fortuita coincidenza, ma il costume della cantante ricorda la pelle del serpente… E la cantante stessa mi sembra quella che ha impersonato l’ anti-maria, nella ricostruita e blasfema farsa che è possibile vedere nel terzo filmato. Qui è evidente qual ‘ è il “ruolo dei giovani” nella neo chiesa in uscita… è quello di una “bella ammucchiata”. Le riflessioni di pochi anni fa di padre Carlos Padillas hanno il titolo ” Negare le passioni e reprimere le pulsioni non portano a Dio ” perché, spiegava il padre” Il mondo, questo mondo tangibile che trattiamo con l’ indifferenza e la mancanza di rispetto con cui trattiamo un luogo profano, questo mondo è un luogo sacro, e non lo sapevamo. ” citando quel padre della (loro) chiesa che è Teilhard de Chardin. Questa è la ” teologia” che sta alla base delle presenti e future “pastorali” che a Panama ha avuto la sua consacrazione.

  • Giorgio ha detto:

    Vorrei lasciar cadere nel vuoto i commenti palesemente fuori tono, ma, come si fa a non rilevare che papa Bergoglio, che gronda misericordia da tutti i “pori”, annovera tra i suoi discepoli anche “C.MAP:” e l’ “OSSERVATORE TOSATTIANO :-)”. E’ proprio vero che “questa misericordia” è diventata contagiosa!

    • c.map ha detto:

      Caro, se il Papa dice una cosa giusta e la Maraini la stravolge per propri fini non è problema mio, ma un problema tuo che non lo capisci.
      Detto questo, è motivo d’immensa goduria essere pubblicamente additato da te come un “discepolo di bergoglio”, perché é la miglior attestazione che non hai altri argomenti da contrapporre ai miei.
      Hai dimenticato di dire che, in quanto “discepolo”, puzzo. Ma comprendo che ti esporresti ad una facile replica.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    La Chiesa non ha mai avuto il tabù del sesso, ma ne ha sempre parlato, anche se con rispetto e pudore, perché la sessualità è un carattere che ci rende come siamo e perciò attraverso cui si esprime l’amore.
    Il Papa ha detto bene: la sessualità è un dono di Dio.
    Per questo la Chiesa, attraverso la sua morale, mostra sollecitudine nell’uso della sessualità, tanto è vero che ne parla molto.
    Attraverso di essa, sia nel matrimonio, che nell’offerta a Dio attraverso il voto della castità, si rende CULTO a Dio.
    Probabilmente la Maraini, di cui non ho letto l’articolo, ha parlato del sesso senza quel pudore che ne manifesta la sacralità e l’ha banalizzato.
    Ma Dio non mortifica la vera espressione della carne dell’uomo, ma la divinizza (se viene espressa nel modo GIUSTO).
    Anche se l’esempio non è sovrapponibile, basti pensare all’Eucaristia, che assumiamo attraverso il gesto estremamente carnale del MANGIARE.

  • Monica ha detto:

    Dunque i confessionali prima erano pieni grazie alla sessuofobia; gli scritti dei santi li dobbiamo alla sessuofobia di cui sono permeati; le donne sono state penalizzate in quanto associate dalla Chiesa a tentatrici; le estasi sono espressioni di desideri sessuali.
    Tutto ciò denota una lettura della Chiesa semplicistica e ancor peggio, errata.
    Ridurre la ricchezza degli scritti dei santi ad una lettura parziale; mostrare una Chiesa ostile alle donne quando in essa la donna, in Maria, é eletta ad un posto speciale nella Grazia; pensare l estasi come una espressione psicologica degna della visione pulsiva di Freud e non come un dono di Grazia, significa ridurre l uomo a sola carne. E ciò é semplicistico ed errato.

    • Mariano ha detto:

      mi piace questo suo eufemismo delicato. Ma a volte penso che si tratti non di errore, ma di dolce confusione voluta o cercata con astuzia (diabolica ? boh ! ). Mariano

  • Rebaudo ha detto:

    Caro Tosatti, io mi aspetto che la Marini entri nel novero delle Grandi Italiane. Cortigiana ineffabile, esperta di talami più che di talari…dopo aver conosciuto falli d’ogni sorta merita un riconoscimento di misericordia bergogliana. Salutoni

  • Luigi ha detto:

    Se la Maraini è arrivata a elogiare un Papa sul tema della sessualità vuol dire che la Chiesa è arrivata alla frutta anzi al conto…

  • Valeria Fusetti ha detto:

    La lettera di suor Gertrude mi conforta nella scelta che facemmo, mio marito ed io, di chiudere la televisione e di evitare il più possibile i giornali, soprattutto le “pagine culturali”. Noto comunque che, nelle cosiddette “pagine culturali” sembra che, da alcuni decenni, ci siano sempre le stesse persone a dire le medesime cose trite e ritrite. Il fatto che il papa sia elogiato dalla signora Maraini fa il paio con la simpatia (in questo caso reciproca), che gli dimostra la signora Bonino. Due nomi che sono un marchio di garanzia.Forse la signora Maraini potrebbe portare lustro, con la sua presenza, al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia, secondo il famoso principio teologico- pastorale del cambio di paradigma.

  • Cesare Baronio ha detto:

    Cara e reverenda Madre,

    quand’ero Cappellano di un Monastero di Clausura, la lettura dei quotidiani era considerata peccaminosa e fonte di dissipazione: ricordo che la Badessa concedeva raramente la lettura dell’_Osservatore_ solo nei giorni di festa. Quanta saggezza! E pensare che allora, sul giornale della Santa Sede, erano rare le posizioni estreme che oggi sono viceversa diventate prassi abituale.

    Leggere i quotidiani mondani è deleterio; ancor più lo è legger le gazzette di Santa Marta, che non risparmiano alcuna Verità di Fede dalle improvvide _boutades_ ereticali dell’Argentino. Pare che usi il Denzinger come punto di riferimento dei dogmi da contraddire: “Oggi negherò il tal dogma…”, e via un tratto di penna al canone del Tridentino o al pronunciamento solenne del tal Papa. “Domani contraddirò la tal Enciclica…”, e via un altro segnaccio sul documento papale _ex Cathedra_, come se il suo ruolo consistesse non nel confermare i fedeli, ma nello scandalizzarli.

    Direi che, facendo l’esatto opposto di quel che dice il Satrapo vaticano, si è praticamente sicuri di rimaner Cattolici che non seguendolo nei suoi deliri.

    Questo è il “papa” – chiamiamolo così – che la Provvidenza ha inflitto ad una Chiesa ribelle da sessant’anni. Ma i predecessori, a ben vedere, non erano poi così diversi nei contenuti, ma solo nella forma. Educati, forse; meno rozzi, certamente; ma pur sempre impestati – dal finto sempliciotto bergamasco al calvinista di Concesio, dall’istrionico polacco al composto tedesco – da quell’ideologia conciliare cui, non a caso, anche Bergoglio attinge ispirazione per i suoi spropositi in azioni, parole e silenzi.

    Nel chiuso recinto della beata Clausura, reverenda Madre, l’unico quotidiano che piace al Cielo è il Martirologio, nel quale gli esempi di Santi e Sante possono lasciarci ben sperare per l’avvenire.

    • Osservatore tosattiano :-) ha detto:

      Fantastico: il finto monsignore massone col conto all’estero che discute di attualità con la finta monaca che legge giornalacci che parlano di sesso. Ci vorrebbe un intervento dell’Osservatore Marziano per completare questo quadretto surrealista! E Tosatti si conferma un genio 🙂

      • anonimo ha detto:

        Guarda, caro amico, che tu a Cesare Baronio (chiunque egli sia in realtà) non mi sembri degno nemmeno di sciogliere i legacci dei sandali, come dimostra del resto il tuo livore mal represso. Sputate pure tutto il veleno che volete, voi modernisti bergogliani, la vittoria finale non sarà vostra, siatene certi. Godetevela ora, finché potete, ma … verrà un giorno (come diceva Fra Cristoforo nei Promessi sposi). Pace e bene

    • Matteo ha detto:

      @Cesare Baronio

      Paolo VI calvinista???

  • C.map. ha detto:

    Salve Tosatti,
    il sesso lo ha benedetto Dio quando ha detto ”moltiplicatevi”.
    Suor Gertrude dovrebbe leggere la Bibbia invece della Maraini. E se nei Monastero è questa la cultura che circola, bene fa il Papa ad usare il pugno di ferro e imporre maggiore formazione.
    Vado da mia moglie. Buona serata!

    • Adriana ha detto:

      C.MAP .,
      siamo grossolanucci nella contestazione ! :-))
      Non discuto la scelta “libera ” di criticare quella che per lei è incultura solo se mi prova di aver letto – e capito – almeno la traduzione del Cantico dei Cantici nella traduzione di Ceronetti ,
      ( apparato critico compreso ).
      Perchè scimmiottare l’Egidio manzoniano con quattro secoli di ritardo sa soltanto di personaggio di cartapesta.

      • C.map. ha detto:

        Io non scimmiotto nessuno e preferisco lasciare che la scimmia la faccia lei, signora cara.
        Che la sessualità sia ”sacra” e benedetta da Dio e quasi ”comandata” è un dato di fatto.
        Che sia centrale nella nostra fede é un altro dato di fatto, che spiega anche l’attenzione speciale che la morale le accorda, è un dato di fatto.
        Che talora l’esigenza di un controllo morale sfoci nell’eccesso di zelo e a volte nella sessuofobia, é un dato di fatto.
        Che la frase del papa sia giusta e chiara, è un dato di fatto.
        Che la Maraini abbia travisato la frase del papa, è un dato di fatto.
        Che Gertrude sbagli a leggere la Maraini e a dare rilievo al suo uso strumentale della giusta frase del papa, é un dato di fatto.
        Adesso se vuole prenda questi fatti e ne faccia l’uso più confacente al suo prossimo show.

        • Adriana ha detto:

          Che suor Gertrude sbagli a dar rilievo all’interpretazione della Maraini in relazione alla frase del Papa…
          Perchè sbaglia ? Se Repubblica entra nei conventi come , ancora , in molte case e si arroga il privilegio di far tendenza , è giusto sottolineare come molte esternazioni del Vescovo di Roma si prestino agli equivoci .
          E vengano equivocate di preferenza dai suoi più caldi ammiratori senza che essi vengano smentiti dalle più alte autorità –
          Oppure lei si scandalizza del fatto che la povera suora non sia al corrente dei risvolti letterari , ideologici e biografici della scrittrice Maraini ? Dubito che siano queste le conoscenze richieste a chi entra in un convento di clausura . Luogo in cui si deve , o si dovrebbe , affinare lo spirito per ottenere una sapienza – di norma celata agli umani preda del mondo – che permette ,oggi , a una claustrale – nel clima di ” cambio di paradigma “- di esprimere una opinione che coincide con quella di tanti altri cristiani , ma che essi non osano esprimere .
          La misoginia beghina di tanti fedeli ha origini antiche e controverse . Non basta una frase papale , sicuramente ben intenzionata , a eliminarla . Specialmente perchè mescolata a tante altre frasi di ” apertura ” tese alla eliminazione dei tabù sessuali . In essa si rifiuta la pornografia da marketing , ma nulla si dice dell’erotismo confondendolo con l’agape . Eppure l’uomo – non animale – è un po’ differente dal bruto che copula per moltiplicarsi . Le scimmie mi sono simpatiche . Abbiamo in comune buona parte di patrimonio genetico -Penso siano simpatiche anche a questo Papa che ne ha fatto proiettare l’immagine sulla facciata di S. Pietro .
          Quanto alla ” sceneggiata ” … pensi alla sua uscita dalla
          ” comune ” sbattendo la porta , col sottinteso molto evidente di andare a
          ” omaggiare la sua sceicca ” . Anche questo è un cambio di paradigma ? Spero che la sua sceicca adoperi il guinzaglio .

          • c.map ha detto:

            Signora Adriana,
            se davvero una badessa assegna ad una monaca la lettura e il commento di un articolo del genere e questa monaca non ha di meglio da fare che strombazzare su internet una riflessione del genere, anziché cestinare l’articolo ed eventualmente contraddirlo, è un problema della badessa, della monaca, del loro monastero e di chi, come lei, da rilievo ad un episodio di questo tipo per, come al solito, emettere un giudizio sul Papa.

            Detto ciò, non mi pare proprio che il Papa – che certamente non ha il sesso tra le sue principali ossessioni e ne parla con discrezione – faccia insegnamenti “aperturisti”.
            Ecco, ad esempio, cosa insegna ai ragazzini:
            “La sessualità, il sesso, è un dono di Dio. Niente tabù. È un dono di Dio, un dono che il Signore ci dà. Ha due scopi: amarsi e generare vita”
            “L’amore fra un uomo e una donna, quando è appassionato, ti porta a dare la vita per sempre. Sempre. E a darla con il corpo e l’anima”
            “Gesù va oltre, e dice: per questo l’uomo, e anche la donna, lascerà suo padre e sua madre e si uniranno e saranno… una sola persona?…, una sola identità?…, una sola fede di matrimonio?… Una sola carne: questa è la grandezza della sessualità”
            “E si deve parlare della sessualità così. E si deve vivere la sessualità così, in questa dimensione: dell’amore tra uomo e donna per tutta la vita”.
            “È vero che le nostre debolezze, le nostre cadute spirituali, ci portano a usare la sessualità al di fuori di questa strada tanto bella, dell’amore tra l’uomo e la donna. Ma sono cadute, come tutti i peccati. La bugia, l’ira, la gola… Sono peccati: peccati capitali.”
            “Ma questa non è la sessualità dell’amore: è la sessualità “cosificata”, staccata dall’amore e usata per divertimento”.
            “È interessante come la sessualità sia il punto più bello della creazione, nel senso che l’uomo e la donna sono stati creati a immagine e somiglianza di Dio, e la sessualità è la più attaccata dalla mondanità, dallo spirito del male”
            “Custodite la vostra dimensione sessuale, la vostra identità sessuale. Custoditela bene. E preparatela per l’amore, per inserirla in quell’amore che vi accompagnerà tutta la vita”.

            Non so che aperturismi ci veda (ho scelto questo discorso perché compare la parola “tabù”). Piuttosto sospetto che lei non veda l’ora che un papa le dia il permesso per trasgredire senza farla sentire in colpa. Ma purtroppo sembra che dovrà armarsi di pazienza.
            Oppure auspica un papa ossessionato da come ci si deve sistemare l’elastico delle mutande senza peccare. E allora temo dovrà rinunciare.

          • Adriana ha detto:

            C. MAP , rispondo qui in assenza del segnalino sotto il suo intervento . Grazie , quel testo l’avevo letto . In luogo di lunghe e ,nel suo caso , inutili confutazioni ,posto il link di Adista News
            https : //www.adista.it/articolo/57574 …
            Mi pare abbastanza indicativo di come il Vescovo di Roma ami camminare con due scarpe diverse in modo da accontentare tutti .
            Ammiro la delicata raffinatezza del suo stile . Le sue ” uscite ” sono impagabili come le ” entrate ” dei Fratelli De Rege .

          • C.map. ha detto:

            Guardi che era già stato chiarito che quella lettera era uno standard che viene mandato a tutte le coppie che scrivono. Ne manderanno a migliaia e qualche errore può scappare.
            Questa è un’altra prova che lei, come Gertrude, si alimenta di cattiva informazione, si beve qualsiasi ciarpame purchè scandalistico, legge fonti di informazione sbagliate, non si documenta su cosa succede davvero…e poi fa il giro dei social a pettegolare di conseguenza.

        • Ioannes ha detto:

          Mi pare che tutta questa discussione nasca da un grosso, grosso malinteso. Queste sono le parole di Suor Gertrude che la hanno turbato “poiché (secondo la Maraini) la compressione del piacere era, per la Chiesa, mezzo di ascesi. Infatti (prosegue ) la sessuofobia ha permeato gli scritti di tanti Santi Padri, ma non solo, ha permesso di riempire i confessionali di chi era convinto che l’erotismo fosse un peccato”. Come potete notare Suor Gertrude dice “secondo la Maraini” e in un altro punto “prosegue” (la Maraini ovviamente). Quindi questo è quello che pensa la Maraini sulla Chiesa prima di papa Francesco, non quello che pensa Suor Gertrude. Naturalmente quello che esprime la Maraini non può essere il pensiero della Chiesa sulla sessualità. (San) Pio X nel suo Catechismo insegnava che il matrimonio è stato elevato a sacramento da Gesù e che farebbe malissimo una persona a farsi religioso non avendone la vocazione, mettendosi a rischio di dannazione eterna. Riguardo alle parole di papa Francesco… Quando dice che la sessualità è un dono di Dio dice bene, ma quando dice “niente tabù” sbaglia di grosso, in primis perché usa un linguaggio sessantottino e in secondo luogo perché non è vero che non esistono tabù. Esistono eccome: non è tutto permesso! Qui è molto ambiguo il papa. È proprio oggi che bisogna riaffermare l’insegnamento eterno della Chiesa che non castra il piacere, ma lo eleva e toglie l’uomo dalla condizione delle bestie. Sia lodato Gesù Cristo!

  • er ha detto:

    Cari amici di Stilumcuriae, suor Gertrude ha commesso l’errore imperdonabile (speriamo che ne parli al suo direttore spirituale) di leggere Repubblica,

    “Gentile dottor Tosatti, ogni tanto la madre Superiora mi concede letture di quotidiani, ben selezionate naturalmente, perché le commenti . Oggi (Ieri per chi legge, n.d.r.) mi ha chiesto di leggere e commentare l’articolo della nota scrittrice ed ex moglie di Moravia, Dacia Maraini (Corriere, pag 21).

    Repubblica o Corriere?

  • sicut dixit ha detto:

    sull’estasi di Santa Teresa gli gnostici , o le gnostiche , han scriitto libri . Quanto poco hanno capito della fede …
    Chissà se la sua amichetta lettrice Eloisa, interverrà per spiegarci che la Maraini in fondo ha ragione e noi maschiacci , misogini, non possiamo capire cosa è l’estasi femminile .

  • Adriana ha detto:

    Triste destino per una intellettuale ” femminista ” venir citata come la moglie , sia pure ex , di Moravia , dal momento che non lo ha mai sposato ! Ricordo che Moravia era sposato con Elsa Morante . Alla morte di lei sposò Carmen Llera .

  • MASSIMO S ha detto:

    Caro Tosatti,
    suor Gertrude evidenzia quanto le parole del nostro papa possano essere usate in ogni occasione e vadano bene per tutte le circostanze e per tutti i modi di pensare. Diamine, che grande comunicatore ! E, in fondo in fondo lo è davvero, perché quel che dice va bene per (quasi) tutti, a parte che per quella parte di sciamannati tradizionalisti che frequentano certi siti che odorano di zolfo. Il suo blog, caro Tosatti, in che quadrante sta nella tavola periodica degli elementi di Mendeleev ? Mica al numero 16 ? Comunque ha ragione lei, il padre della Dacia, Fosco, era davvero un grand’uomo che, in un certo particolare momento, però, si è distratto e, così, la figlia non gli è venuta troppo bene !