DISPACCI DALLA CINA. I PRETI CHE ABBANDONANO DOPO L’ACCORDO.

29 Gennaio 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici di Stilum Curiae, come ogni settimana in M° Aurelio Porfiri ci fa pervenire da Hong Kong i suoi Dispacci. Che ci ragguagliano sulla vita – non semplice in questo frangente – della Chiesa cinese.

Religione occidentale?

Il direttore di “Asia News”, padre Bernardo Cervellera, insieme ad altri esperti è intervenuo al parlamento europeo insieme ad altri esperti sul tema della libertà religiosa. Nel suo interessante intervento ha tra l’altro affermato: “la portavoce del ministero degli esteri, la signora Hua [Chunying], ha dichiarato: “Voi non capite la Cina. Non sapete quanti templi buddhisti e taoisti e chiese cristiane in Cina operano legalmente? I cittadini cinesi secondo la legge godono di piena libertà religiosa! Abbiamo preso misure preventive contro i terroristi e gli estremisti, per permettere a tanta gente comune di godere pienamente della normale libertà religiosa!”.

Forse in Cina tutti i giovani cattolici sotto i 18 anni sono considerati “terroristi”, proibendo loro di partecipare alla messa di Natale, a quella domenicale, alle catechesi. Per farli “godere pienamente della libertà religiosa”, nelle scuole elementari, medie e superiori di diverse province della Cina (Anhui, Henan, Mongolia interna), i rappresentanti del ministero per l’educazione hanno proibito a scolari e studenti di festeggiare il Natale (e il capodanno astronomico), di farsi dei regali, di partecipare a cerimonie religiose; in diverse province (Hebei, Shaanxi, Yunnan) sono stati proibiti celebrazioni e addobbi natalizi nelle città: fare questo è “un’aggressione della cultura cinese”, una sottomissione allo “inquinamento spirituale” dell’occidente. A parte l’errore storico di considerare il cristianesimo come una “religione dell’occidente” (essendo Gesù nato in Asia ed essendo il cristianesimo giunto in Cina nel VII secolo dall’Iraq), è chiaro che il Partito comunista cinese sta attuando una vera e propria “guerra religiosa” contro il cristianesimo e i cattolici, in nome della “sicurezza” e del “patriottismo nazionalista””.

Insomma, si comprende facilmente come la dinamica dell’opposizione giochi un ruolo importante, se non preponderante, nel modo con cui i cinesi si rapportano con il mondo esterno. I muri che circondano la città proibita sono alti….e già dicemmo come fosse molto importante questa dinamica interno/esterno. 

Abbandoni

Sempre su “AsiaNews” troviamo un articolo di “Padre Peter”, sacerdote appartenente alla Chiesa patriottica. In esso veniamo informati che diversi sacerdoti stanno abbandonando il ministero perché non vogliono entrare nell’associazione patriottica, una istituzione fittizia che pretende di riprodurre e rimpiazzare la Chiesa ufficiale, quella cattolica, apostolica e romana. Dice l’articolo: “Ricordo quello che disse il Cardinal Joseph Zen: se la Santa Sede e il governo cinese raggiungessero veramente un accordo, permettendo ai vescovi illegittimi di guidare le loro diocesi, i sacerdoti della Chiesa non ufficiale potrebbero liberamente seguire la loro coscienza. Se impossibilitati ad annunciare il vangelo, potrebbero tornare a casa a lavorare nei campi. Non mi aspettavo che questa profezia del Cardinale Zen [Chen Ri Jun] si avverasse. Non molto tempo fa, un sacerdote della mia città mi ha telefonato, chiedendomi di andare con lui a visitare un altro sacerdote, perché quest’ultimo era tornato a casa dalla sua missione. Durante l’incontro, dopo la felicità iniziale di rivedersi dopo tanto tempo e condividere le nostre avventure, non potevamo non parlare dei molti problemi affrontati dalla Chiesa cinese dopo la firma dell’accordo. Durante la conversazione, abbiamo scoperto che il motivo per cui questo fratello sacerdote ha deciso di tornare a casa era perché non poteva accettare di diventare l’assistente di un parroco dell’Associazione Patriottica. Il sacerdote ha poi spiegato: “Per più di 30 anni ho lottato contro l’Associazione patriottica, e adesso vogliono che diventi il viceparroco di un prete dell’Associazione Patriottica. Non posso accettarlo, non ho altra scelta che tornare a casa”. Sentendo queste parole, nel mio cuore ho provato un dolore indescrivibile. Cosa possiamo dire ancora della Santa Sede? Io rispetto ancora la coscienza di questo mio fratello sacerdote. Lui ha il diritto e l’obbligo morale di obbedire alla sua fede e alla sua coscienza”. Si attendono infatti istruzioni chiare su come i sacerdoti della comunità clandestina devono ora rapportarsi a questa istituzione della Chiesa patriottica. Non è un passaggio facile da digerire.

Cambiamo la Bibbia

Un articolo di “The Guardian” ci informa che in Cina, tutt’ora, si chiudono chiese, imprigionano sacerdoti e pastori protestanti e si riscrive la stessa Bibbia. Dice tra l’altro Lily Kuo nell’articolo (mia traduzione): “A partire dal 2018, il governo ha implementato regole radicali sulle pratiche religiose, aggiungendo ulteriori requisiti per i gruppi religiosi e impedendo a organizzazioni non approvate di impegnarsi in attività religiose. Ma la campagna non riguarda solo la gestione del comportamento. Uno degli obiettivi di un piano di lavoro del governo per “promuovere il cristianesimo cinese” tra il 2018 e il 2022 è una “riforma del pensiero”. Il piano richiede “ritradurre e annotare” la Bibbia, per trovare punti in comune con il socialismo e stabilire una “corretta comprensione” del testo. “Dieci anni fa, eravamo abituati a dire che il partito non era realmente interessato a ciò che le persone credevano internamente”, ha detto Pils. “La risposta di Xi Jinping è molto più invasiva ed è in qualche modo il ritorno ai tentativi di Mao dell’era di controllare i cuori e le menti”. Le bibbie, le cui vendite sono sempre state controllate in Cina, non sono più disponibili per l’acquisto online, una scappatoia che esisteva da anni. A dicembre, le celebrazioni natalizie sono state bandite in diverse scuole e città in tutta la Cina”. 

La vecchina

C’è una signora molto anziana che vedo da molto tempo qui nella zona di Hong Kong in cui risiedo quando visito la città. Questa signora, forse 80 o 90 anni, è sempre lì, sempre sullo stesso marciapiede a piegare cartoni. Lei stessa è curva, molto curva. Eppure la persistenza nelle sue azioni non conosce sosta. Questa forte resistenza è veramente simbolica di quella del popolo cinese, un popolo veramente dedito al duro lavoro. Ben Sherwood dice: “Secondo un proverbio africano, il vento non spezza l’albero che si piega. Parole sagge che vi descrivono: avete la capacità di piegarvi senza spezzarvi. Il termine «resilienza» deriva dal latino resilire, che significa «tornare indietro, rimbalzare» e designa la capacità di tornare nella forma originale dopo avere subìto deformazioni, torsioni o allungamenti. In ambito scientifico, è quasi sinonimo di elasticità, la proprietà di una sostanza di mutare la propria forma in risposta a una forza, per poi tornare nella configurazione originale. In un contesto di sopravvivenza, significa rialzarsi dopo essere caduti: nei momenti più difficili voi sapete riprendervi, scrollarvi la polvere di dosso e andare avanti”. Certo i cinesi hanno questa forte capacità di rimbalzare, di riprendersi dalle tante avversità che la storia gli ha riservato.




Oggi è il 150° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?

È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.


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21 commenti

  • Antonella ha detto:

    Accordo, la parola chiave per definire un Papato che si pronuncia da quando è stato eletto in favore del compromesso ed in ogni campo, punta di iceberg la Cina. Patrioti in marcia col potere dittatoriale reclutati a pieno titolo nelle cariche gerarchiche della Chiesa di Roma, mentre i Cristiani, quelli non ancora estinti, sembrano sempre più decisi a difendere la fede anche quando abbattono le loro chiese, distruggono i crocifissi che li rappresentano, impedendo così la stessa diffusione del messaggio evangelico. Cosa rimane da fare quando viene minacciata la fede da quella stessa Chiesa che invece dovrebbe maternamente custodirla?
    Non rimane che professarla per quello che ancora è consentito di fare, piuttosto che rinnegarla.
    Una lezione, quella cinese, da cui l’occidente cristiano dovrà prima o poi trarre ispirazione, se non vorra’ nascondersi
    nella pelle di un camaleonte pronto a mimetizzarsi per ogni circostanza, adattandosi ad ogni cambiamento …….

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Complotto o il Giro d’Italia…?
    “Dalle parole di Kasper si evidenzia che le grandi manovre per il prossimo conclave sono già cominciate e non è difficile intravvederne le tappe.
    1. La prima consiste nello sviluppare ulteriormente l’azione di delegittimazione nei confronti del pontefice.
    2. La seconda tappa è in corso con la raccolta di dossier sui principali papabili o gerarchi influenti – a opera di un gruppo tradizionalista americano ben finanziato, dal nome Red Hat Report, Dossier berrette rosse – in modo da poter ricattare o accusare in pubbliche campagne stile elettorale Usa quei porporati che potrebbero essere d’intralcio alla svolta frenante.
    3. La terza tappa è programmata per il conclave vero e proprio: la scelta di un candidato-papa “moderato”.
    Indietro del tutto non si può tornare, lo sanno anche i conservatori. L’importante è che non arrivi assolutamente un Francesco II”.
    Complotto o il Giro d’Italia il Maglia Rosa è… Jorge Mario Bergoglio Sivori “Francesco”.
    Saluti.

  • Valeria Fusetti ha detto:

    In Cina il governo del Paese sta pensando di riscrivere la Bibbia per armonizzarla con il pensiero socialista, ma mutatis mutandis, che cosa stanno facendo in Occidente i teologi liberali da più di un secolo, dal protestante Bultmann al gesuita Sosa passando per Ebeling, Fuchs, Rahner senza dimenticare Gutierrez e compagnia cantante… ? Ad ognuno il suo metodo Occidente ed Oriente, ma tutti assieme per crocifiggere di nuovo Gesù Cristo… con sempre la stessa arroganza e lo stesso successo, ovviamente.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    EL PROFETIZADO “PASTOR NECIO Y FALSO PROFETA” FRANCISCO DICE QUE NO HAY COMPASIÓN EN GRUPOS CATÓLICOS Y EN MEDIOS DE COMUNICACIÓN CATÓLICOS: NO HAY COMPASIÓN CON “EL CISMA” Y “LA DENUNCIA DE LA HEREJÍA”
    Vídeo minuto 32’13 a 32´56:
    https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=iezotiCiRKY
    ¡CÍNICO! ¿DÓNDE ESTÁ TU COMPASIÓN CON LOS FRANCISCANOS Y FRANCISCANAS DE LA INMACULADA, MARIO PALMARO, LIVIERES, LOS DE LA DUBIA, VIGANÒ…?
    Tenemos que tener compasión con el jesuita que se pasó por donde termina su espalda las advertencias de su santo fundador Ignacio de no ser obispo.
    Tenemos que tener compasión del sujeto que tuvo o pudo tener ante sus ojos y tocar con sus manos la Hostia sangrante, y ahora no le sale por donde termina su espalda arrodillarse ni 8 segundos al día durante la Consagración.
    Tenemos que tener compasión del fraile enfermo de Poder: “Puedo hacerlo, puedo hacerlo” 82 ego entrevista.
    Tenemos que tener compasión del sujeto que se pone el nombre del pobre y santo diácono -¡diácono!- Francisco de Asís, el que tampoco quería que sus seguidores fuesen obispos, el que fue a tierras del islam a intentar convertir a musulmanes, que acariciaba lobos… ¡pero si hasta Brigitte Bardot puso el grito en el cielo porque el sujeto nada de nada con los animales! Aunque hay que decir en verdad, que en una ocasión y sólo para la foto tocó a un perro con poca gracia y mucho temor.
    Tenemos que tener compasión del sujeto que cometió impostura religiosa el 13 de octubre del 2013: ¡no hubo Consagración sino una simple oración!
    Tenemos que tener compasión del sujeto que ha presentado a la Madre de Dios como una mujerzuela histérica llamado por dos veces mentiroso a Dios: 20 de diciembre de 2013 y 29 de mayo de 2015. Y no sólo no se ha arrepentido sino que además sus chupamedias han borrado esas palabras en los medios oficiales vaticanos.
    Tenemos que tener compasión con el sujeto que se cree más compasivo y misericordioso que Dios y le corrige en Juan 8: 11 con su Amoris leatitia.
    Tenemos que tener compasión con el fraile Gran Clerical, Gran Encubridor, Gran Carrerista, Gran Trepa, Gran Escalador.
    Tenemos que tener compasión de sus por el momento 233 insultos y desprecios.
    Tenemos que tener compasión de la egolatría desplegada en sus películas, libros y por el momento 100 entrevistas -hoy 28 de enero toca otra, pero por la hora todavía no la puedo añadir-.
    Tenemos que tener compasión con el pobrecito que profetizaba que le quedaban “dos o tres años y después a la casa del Padre” 14 ego entrevista, tiempo después lo profetizó para “cuatro o cinco años” que ya han pasado, 24 ego entrevista; y por otro lado sus chupamedias diciendo que hay un complot contra el pobrecillo: complot que ya se escribió en el verano del 2013, complot en 2014, complot en 2015, y en 2018 el gran complot o complot total.
    Como dejé de estar en comunión con el jesuita desde el mismo momento que fue consagrado obispo auxiliar, le digo sin compasión:
    Jorge Mario:
    Si te vas a tocar el piano, en tu caso a beber mate, te irás como el profetizado “Pastor necio” de Zacarías, porque nadie que no sea chupamedias duda que necio necio necio eres hasta el infinito.
    Pero si te quedas, además del profetizado “Pastor necio” añades el titulito del profetizado “Falso profeta” del Apocalipsis, ese que tiene poder “para hacer bajar fuego del cielo”. Creo que no fumas y que todo lo más enciendes velas, pero el fuego ese que haces bajar es el falso fuego, el falso Pentecostés, la falsa Iglesia, la Iglesia del Amoris laetitia que corrige a Dios en Juan 8:11, a esa Iglesia que ahora no persiguen en la China comunista.
    Jorge Mario se quede o se vaya y como es tan listo ya tiene a quien echar la culpa de todo lo que le pase: la culpa la tiene el Gran Acusador, 11 de septiembre de 2018.
    A Jorge Mario no le gusta que se hable o escriba sobre el Anticristo, dice que es una “pérdida de tiempo” 12 de junio de 2015, pues entonces escribiremos sobre el tiempo, el tiempo que creo por mis cálculos tiene Jorge Mario.
    ¿Cuánto tiempo tiene Benedicto XVI? Pues eso más que menos hay que darle a Jorge Mario hasta que conozca personalmente al Anticristo, al que le está dejando una Iglesia católica silenciosa y acojonada, y lo de acojonada va en doble sentido, el de cobardía y el de encubrimiento de abusos de menores y mayores.
    Y como a Jorge Mario le gusta tanto eso del espacio y el tiempo, en ese tiempo hay espacio para a ver si de una vez cae el Nobel, seguir haciendo y deshaciendo la Iglesia católica para ponerla al mismo nivel de apostasía y decadencia que las Iglesias salidas de la Reforma, y el atentado de muerto y vuelto a la vida por la mano de Maradona y así poder engañar a los poquísimos que todavía no se hayan tragado su teatro de tango y cambalache.
    Un joven y conocido teólogo alemán de traje y corbata dijo y escribió más o menos hace años: “Seamos cautelosos en nuestros pronósticos. Lo que saldrá de estas profundidades, nadie puede ver por adelantado. Las predicciones y ese ingenuo deseo del creer que se sabe algo no es más que ineptitud histórica”: será pedante el tío… ¡anda rico vete a tocar el piano!
    2’59 horas, 28 de enero del 2019.
    Añadido a las 8 de la mañana:
    “Molti conosceranno la sua ferocia, specialmente quelli che per alcuno ragione interferiscano nel suo progetto. La cosa più interessante? Neanche si renderanno conto, muoverà i pezzi affinché i tagli non si notino o siano eseguiti per altri meno compromessi nel lavoro manuale. Neanche noi ci renderemo conto”: Il vero Francisco. Buenos Aires, 2013, p. 166.
    Grazie Omar Bello per l’avviso, solo per quel motivo meriti stare con Dio nel Cielo! Che cosa fortuna che devi di non avere sopportare al profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco, e la cosa peggiore stai per arrivare!
    “Muchos conocerán su ferocidad, especialmente aquellos que por alguna razón interfieran en su proyecto. ¿Lo más interesante? Ni siquiera se darán cuenta, moverá las piezas para que los cortes no se noten o sean ejecutados por otros menos comprometidos en la faena. Tampoco nosotros nos daremos cuenta”: El verdadero Francisco. Buenos Aires, 2013, p. 166.
    ¡Gracias Omar Bello por el aviso, solo por eso mereces estar con Dios en el Cielo! ¡Qué suerte que tienes de no tener que aguantar al profetizado “Pastor necio y Falso profeta” FranCISCO, y lo peor está por llegar!

  • giandreoli ha detto:

    Con rispetto, trovo la frase di Papa Bergoglio una delle varie frasi eclatanti dette “a braccio” (anzi “a spanne” e talvolta “a vanvera”) che vorrebbero suscitare consensi e applausi ma in realtà meravigliano per la loro superficialità e pressapochismo. Mi spiego. La paura è una difesa naturale, legittima e saggia, che porta alla virtù della prudenza. La paura non ha più motivo di essere e può essere superata solo quando, prima, se ne sono individuate e rimosse le cause. Si chieda, Papa Bergoglio, quali siano le cause della paura che hanno in cuore coloro che rimprovera.

  • Donna ha detto:

    Vittime di questo pilatesco, distruttivo “papato”.

    • deutero.amedeo ha detto:

      E’ la logica del muratore: per ricostruire un palazzo prima bisogna demolirlo.

      • Adriana ha detto:

        Deutero ,
        stavolta mi pare la logica -illogica di un costruttore di dighe che , per costruirne una nuova ( per ordini superiori ), abbatta quella precedente ma , nel frattempo , auguri una buona nuotata a quelli che vi abitano sotto ….

  • Mazzarino ha detto:

    Questi tempi dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio che il liberalismo quello illuminista massonico il cui innesto sull’europa cristiana, favorito dal protestantesimo, ha come unico destino ed approdo finale il socialismo. L’abbandono del vero capitalismo cristiano quello di Genova, quello Tosco Emiliano, ma soprattutto quello di Venezia e la salita sul carro socialista dell’eresia cristiano materialista dell’ottocento ha prodotto le catastrofi umane più gravi della storia indirizzando al comunismo ideologico ed internazionalista della peggior specie. Oggi vescovo di Roma, curia romana e vescovi tutti apertamente indirizzano, in sudamerica, in Europa ed in Asia verso il moderno comunismo in maschera liberista. Quello che ti mette sul lastrico con le tasse e “ridistribuisce” agli amici e dunque alla chiesa neosocialista CEI bergogliana. Presto anche gli Stati Uniti avranno uno dei più grandi partiti comunisti in maschera. Sono giorni in cui tanti religiosi a vocazione monastica e tanti sacerdoti, anche in Europa, valutano se mollare. Pensate a Cipriani sostituito ancor caldo da un erede del comunista Gutierrez. La chiesa propone una evoluzione socialista anche al paese, il Perù, finora refrattario a questo destino. Non che mi piaccia Gaidò, ma in sostegno alla sua causa il vescovo vestito di bianco arriva addirittura a sconfessare i suoi vescovi contrari all’amico comunista Maduro. Mollare? E’ proprio quello che vuole Bergoglio, si obbietterà. Forse. Ma a che serve perdere tempo se ormai l’approdo cattocinese è già fatto in ogni altra parte del mondo? Personalmente credo che mollare sia invece una strada indicata da Provvidenza. Per gli anziani, se economicamente autosufficienti è più facile, in fondo è quello che ha fatto BXVI, per i giovani è molto molto molto più difficile. Ma per tutti occorre però vitto ed alloggio. In chiese e conventi non c’è posto, saranno venduti per dare il ricavato ai “poveri” o saranno strutture di supporto sociale. Per i sacerdoti italiani non sarà facile. Ma trovare la strada di Cristo non è impossibile.

  • Fuoriuscita ha detto:

    Corruzione ingestibile? L’unica risposta “papale papale” alla stomachevole tiritera del papa.
    http://www.affaritaliani.it/esteri/papa-francesco-la-corruzione-negli-uomini-di-chiesa-584374.html?ref=ig
    In merito all’articolo proposto oggi alla nostra attenzione mi riservo di inviare un commento in giornata, se riuscirò a superare un calo di forze fisiche.

  • Rafael Brotero ha detto:

    Per favore, qualcuno dica ai bravi sacerdoti cinesi che abbandonano la falsa chiesa dell’antipapa argentino che il Sodalizio Sacerdotale Mariano di Don Minutella, dove la vera Chiesa di Cristo “subsistit”, ha bisogno di loro. Grazie.

  • Adriana ha detto:

    Mi vengono alla mente i quattro fisici cinesi , di una cortesia esemplare , a cui donai indumenti caldi in un freddissimo inverno … Erano professori del locale centro di Energia Nucleare sorvegliati a vista dall’ideologa di partito maoista !
    Mi viene alla mente il giovane solo , in piedi , contro al carro armato di piazza Tien an Men …
    .Mi viene in mente come Martin Lutero traducesse la Bibbia allo scopo di farne un’opera d’appoggio al nazionalismo tedesco contro Roma .
    Realtà del passato che vengono fatte rivivere dalla neo-chiesa bergogliana con estremo compiacimento . Il brutto è bello !

  • Serena ha detto:

    Mi è venuto in mente un detto di qualche decennio fa: “La Cina è vicina”. Mi sembra fosse anche il titolo di un libro. Allora forse non era ancora effettivamente così vicina, e l’idea ventilata era quella di una migrazione di masse umane verso l’occidente, ma la frase è profetica. Quando poi la Cina ha iniziato la sua ” pacifica” ma inesorabile invasione economica, con il beneplacito dell’occidente, a molti di noi è sembrata una gran brutta cosa, ma si trattava solo di oggetti, di cose materiali, anche se poi abbiamo dovuto constatare che così non era, e coinvolgeva in realtà tutto un sistema di produzione e, in ultima analisi, il lavoro e dunque la vita stessa delle persone.
    Niente a che fare però con l’omologazione odierna: dittatura del pensiero unico, indottrinamento continuo al fine dell’omologazione (pseudo) culturale E ora anche dittatura del Nemico all’interno della santa Chiesa! Oriente e Occidente finalmente uniti. E pronti per il baratro. Adesso la Cina non è più “vicina”, la Cina siamo noi; e tra breve anche i migliori nostri sacerdoti se ne torneranno a “lavorare i campi”. Peccato che non avranno neanche campi da lavorare, ma solo fame da fare.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    101 ego intervista:

  • Marco Matteucci ha detto:

    Eh caro direttore come ha detto recentemente il papa: “la paura fa diventare pazzi!” (vedi Salvini e Trump); Però lui in Iraq non ci va, forse per gli stessi motivi di “sicurezza” che oggi costringono questi preti cinesi ad abbandonare la loro missione.
    Ripensandoci mi è venuta subito in mente l’idea di un romanzo catto-satirico alla Guareschi.
    Magari dal titolo: “SU PAZZIA E SICUREZZA” oppure “DE INSANIA ET SECURITAS” per accontentare i più bacchettoni.
    Magari con la copertina di un bel rosso cardinale e un sottotitolo vergato a caratteri d’oro: “La Regola Bullata del Santo Padre Francesco”.
    L’ho proposto anche al suo stimato collega Aldo Maria Valli …magari scritto a 4 mani, o volendo anche a 6 con l’ausilio dell’ottimo dott. Giuseppe Rusconi …perché no?!
    Le vostre penne gentili e spassose all’evenienza sanno anche diventare affilate e graffianti e tutte insieme potrebbero indubbiamente trasformarsi in deliziosi “fioretti” letali (certamente superiori a quelli di questo non santo Francesco), questo tutti lo sanno e in cuor loro lo temono, specialmente quanti oggi intenderebbero faziosamente delegittimarvi per non esservi voluti omologare al pensiero unico dominante del politicamente corretto. né tanto meno asservirvi al regime del nuovo corso vaticano.
    Del resto di materiale tragicomico per “pungere” oggi in giro, purtroppo, ce n’è da benedire e santificare (nel vero senso della parola).
    In fin dei conti se si è scritto su un don Abbondio e su un don Camillo non vedo perché non si possa tornare a scrivere anche su un moderno don Chisciotte, sul di Lui(s) brocco Ronzinante o sul suo fidato scudiero Enzo Panza …o anche a narrare le gesta di questo eroico e spassoso Brancaleone da Norcia e della sua buffa ed estemporanea armata sbilenca!
    Il momento è quanto mai propizio per questo genere di romanzi, il mercato del ridicolo, specie in ambito dottrinale e cattolico, sta “tirando” veramente alla grande!
    Un’opera di questa fatta potrebbe essere addirittura proposta alle Paoline, anche se queste a dire il vero, ultimamente sembrano interessate per lo più a “robaccia” d’altro genere.
    Si potrebbe anche provare a sentire cosa ne pensa Tornielli, dato che sulle questioni di fede sembra che oggi sia lui il delegato a profferire l’ultima parola…
    Certo che si potrebbe fare e potrebbe diventare un bestseller…
    Non le pare?!?

    • deutero.amedeo ha detto:

      Una celebre guida alpina, di cui io fui amico, soleva dire: –se la prudenza è paura io devo dire che ho molta paura—.
      La paura non è nemica dell’uomo, anzi: spesso è la paura che lo salva.

  • Lucis ha detto:

    Che sia questo accordo con la Cina, che sta diventando la prima potenza mondile, il principale motivo della rinuncia di BXVI? Ricordo che quello strano annuncio della morte di Ratzinger avvenuto un anno prima della sua rinuncia venne proprio dalla Cina

  • Monica ha detto:

    Questo accordo é una consegna al nemico per mezzo di una breccia apparentemente innocua a taluni. Ma é l inizio di una ingerenza politica che si imporrà nel tempo sempre più. In Cina il governo vuole religioni che non mettano in discussione la loro politica, visione del mondo e dell uomo. Nerone vuole i suoi incensi indiscussi, senza i quali c é persecuzione, perché senza si mettono in discussione le basi dell autorità politica. Il partito cinese sa che la visione cattolica é diversa dalla sua filosofia politica, e vuole piegarla anche modificando la Bibbia. Dopo l inculturazione del libro rosso di Mao, quella della Bibbia rossa. Una grande prova per i nostri fratelli di fede ma anche grandi esempi di condotta.