ZANCHETTA, ABUSI, IL PAPA. PRETI DELLA DIOCESI SMENTISCONO IL VATICANO. SI SAPEVA DAL 2015.

6 Gennaio 2019 Pubblicato da

Marco Tosatti

La Nuova Sala Stampa della Nuova Informazione Vaticana comincia la sua vita con una, diciamo così, imprecisione. Proprio in un caso delicato, che coinvolge direttamente il Pontefice regnante: quello di Gustavo Oscar Zanchetta, il vescovo argentino che si era dimesso misteriosamente nel 2017, e che qualche mese dopo era stato nominato Assessore all’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, un incarico che non era mai esistito fino a quel momento, e che sembrava essere stato creato apposta per lui.

Il direttore ad interim della Sala Stampa Vaticana, Alessandro Gisotti, ha dichiarato il 4 gennaio che le denunce per abusi sessuali nei confronti di seminaristi non era note fino a dopo la nomina. Il giornale El Tribuno di Oran cita però diversi preti della diocesi, che affermano che una denuncia in questo senso era stata presentata alla Nunziatura Apostolica già nel 2015, e che di ciò si parlava apertamente nella diocesi e fra i preti. Smentendo quindi la versione (la “narrazione”, la chiamerebbe l’ossequiente Luis Badilla) fornita dal Vaticano. Un bell’inizio, non c’è che dire. Riportiamo qui sotto da Vatican News la dichiarazione di Gisotti, e alcuni brani tradotti da noi de El Tribuno, rimandando alla lettura dell’articolo. 

In merito alle notizie di stampa relative al vescovo argentino Gustavo Oscar Zanchetta, che il Papa aveva nominato nel dicembre scorso come assessore dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica,  il Direttore “ad interim” della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti, rispondendo ai giornalisti ha affermato che il presule “non è stato rimosso dalla diocesi di Oran”, ma “fu lui a dimettersi”.

“La ragione delle sue dimissioni” ha precisato Gisotti “è legata alla sua difficoltà nel gestire i rapporti con il clero diocesano e in rapporti molto tesi con i sacerdoti della diocesi. Al momento delle sue dimissioni vi erano state contro di lui accuse di autoritarismo, ma non vi era stata contro di lui alcuna accusa di abuso sessuale. Il problema emerso allora era legato alla incapacità di governare il clero”.

Nel ripercorrere l’iter del presule argentino, il Direttore “ad interim” ha affermato che “dopo il periodo in Spagna, in considerazione della sua capacità gestionale amministrativa” mons. Zanchetta “è stato nominato assessore dell’Apsa (incarico che non prevede comunque responsabilità di governo del Dicastero). Nessuna accusa di abuso sessuale era emersa al momento della nomina ad assessore. Le accuse di abuso sessuale risalgono infatti a questo autunno”.

“Sulla base di queste accuse e delle notizie emerse di recente sui media” ha sottolineato Alessandro Gisotti “il vescovo di Oran ha già raccolto alcune testimonianze che devono ancora arrivare alla Congregazione per i Vescovi. Qualora venissero confermati gli elementi per procedere, il caso sarà rimesso alla commissione speciale per i vescovi. Durante l’investigazione previa, mons. Zanchetta, si asterrà dal lavoro”.

La determinazione del Vaticano a rimuovere l’ex-vescovo Gustavo Zanchetta ha portato la calma fra i sacerdoti di Oran, che celebrano che “la causa è stata perseguita”. Anche se, d’altra parte, hanno negato i tempi con cui il Vaticano giustificava l’ascesa di Zanchetta nonostante le accuse che gravavano su di lui. Assicurano che le gravi accuse di abusi sessuali sono di vecchia data e che si cerca di proteggere il Papa.

Nel luglio del 2017, quando il vescovo lasciò il suo incarico da un giorno all’altro senza salutare nessuno, generò un manto di dubbi che nessuno sapeva come dissipare. Più tardi, Zanchetta ha detto che si era dimesso a causa di “problemi di salute”. Pochi mesi dopo fu nominato assessore per gli immobili vaticani a Roma.

Giorni fa  El Tribuno ha pubblicato i motivi per cui Zanchetta ha inaspettatamente lasciato il vescovado di Orano: tre preti della sua diocesi lo avevano denunciato nel 2015 presso la Nunziatura dalla cattiva gestione economica, abuso di potere e l’abuso sessuale dei seminaristi  di cui era responsabile.

Venerdì scorso, la notizia ha avuto rilevanza internazionale quando Alessandro Gisotti, portavoce del Vaticano ha detto che il religioso è stata messo da parte e sta per  essere sottoposto ad un’inchiesta preliminare per la denuncia di abusi sessuali.

Ma d’altra parte, ha detto che “quando Zanchetta è stato nominato consigliere dell’ APSA (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica), non vi era alcuna denuncia di abusi sessuali, al momento della sua nomina. Le accuse di abusi risalgono a questo autunno” indicato il comunicatore. Inoltre, secondo la versione data, Zanchetta lasciare il vescovado aveva chiesto di andarsene dalla diocesi per “i suoi rapporti molto tesi con i sacerdoti della sua diocesi,” e per la sua “incapacità di governare il clero”.

 Contrariamente alla versione ufficiale, in una nota a questo giornale, l’attuale vescovo di Orano, Luis Scozzina, ha detto il papa aveva preso la decisione di rimuoverlo valutando “elementi reali” e che c’era una gestione che “non rispondeva a ciò che Papa Francesco voleva”.

I preti, che erano già stati lasciati con “gusto amaro” dall’ascesa di Zanchetta nonostante le accuse, hanno negato i tempi riportati dal Vaticano. “Sembra che si desidera proteggere il Papa, così è stato detto che gli abusi sono stati dopo, ed è stata una delle cause per cui lo hanno destituito” ha lanciato uno dei sacerdoti di Orano che ha chiesto di non citare il suo nome il suo nome per paura di rappresaglie .

“Il comunicato da là in alto (Roma, N.d.R.) era molto debole perché cercano di proteggere Francesco, che in un certo modo lo ha coperto”, ha aggiunto un altro sacerdote della diocesi.

Entrambi i religiosi sono stati chiari con i tempi e hanno convenuto che nelle conversazioni interne del clero le denunce sono note “dal 2015, quando è stata fatta la prima denuncia”. “Si vede un’intenzione, è stato licenziato per abuso. Perché il Papa lo riceve a Roma e lo nomina assessore? Questo è qualche cosa di gravissimo”, ha detto uno dei sacerdoti.

Una delle ipotesi  che circola nel clero oranense è che qualcuno che “ha interceduto per Zanchetta” davanti  al Papa. Qualcuno che ha “minimizzato e relativizzato le denunce” fatte  alla Nunziatura nel 2015



Foto di Lorenzo Paruccini

Oggi è il 130° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?

È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.

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35 commenti

  • Adri ha detto:

    I migliori auguri per un anno sereno a Lei dott. Tosatti e a tutti gli amici del blog.
    Ed anche ai nemici, così stiamo tutti in pace!

  • Adri ha detto:

    Una sola domanda. Come mai in quasi 5 anni di pontificato Bergoglio non è mai andato in Argentina? Non è un po’ strano?

  • Rafael Brotero ha detto:

    Non lo so, non lo so, é solo una intuizione personale, ma per capire il Vaticano di Bergoglio qualcosa mi dice che il film Silver di Philip Noyce puo essere utile.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Il vero Jorge Mario il vero Francesco:
    Ecco le prove di ciò che è Jorge Mario.
    Il profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco non si pentirà mai delle sue due eresie e della sua correzione a Dio in Giovanni 8:11: non si pentirà mai!
    Le sue due eresie, il cui testo è scomparso come è stato pubblicato in vaticannews.va/es.
    20 dicembre 2013:
    “Il Vangelo non ci dice nulla: se ha detto o meno una parola … Era silenzioso, ma nel suo cuore, quante cose ha detto al Signore! ‘Tu, quel giorno – questo è quello che abbiamo letto – mi hai detto che sarà fantastico; mi hai detto che gli avresti regalato il trono di David, suo padre, che avrebbe regnato per sempre, e ora lo vedo lì! La Vergine era umana! E forse voleva dire: “Bugie! Sono stato ingannato! ‘:
    29 maggio 2015:
    “Molte volte penso anche alla Vergine quando le hanno portato il cadavere di suo Figlio …. E nemmeno lei capì … Perché si ricordò di quello che l’Angelo aveva detto: ” Lui sarà re, sarà grande … ” E dentro di lui, sicuramente con quel corpo ferito tra le sue braccia, che ha sofferto così tanto prima di morire, avrebbe voluto dire all’Angelo: “Bugiardo, mi hai imbrogliato!”. E la sua rettifica a Dio in Giovanni 8:11:
    Amoris laetitia nota 351:
    “Quibusdam in casibus esse etiam potest subsidium Sacramentorum”:
    http://w2.vatican.va/content/francesco/la/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20160319_amoris-laetitia.html
    Confessione di Bruno Forte:
    “Monsignor Forte ha infatti rivelato un particolare “retroscena” del Sinodo: “Se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati e risposati – ha riferito monsignor Forte riportando una battuta di Papa Francesco – questi non sai che casino che ci combinano. Allora non ne parliamo in modo diretto, fai in modo che ci siano le premesse, poi le conclusioni le trarrò io”:
    http://www.zonalocale.it/2016/05/03/-nessuno-si-deve-sentire-escluso-dalla-chiesa-/20471?e=vasto
    43 ego intervista:
    Domanda Jean–Marie Guénois de Le Figaro:
    “Avevo la stessa domanda, ma è una domanda complementare, perché non si è capito perché lei ha scritto questa famosa nota nella Amoris laetitia sui problemi dei divorziati e risposati – la nota 351. Perché una cosa così importante in una piccola nota? Lei ha previsto delle opposizioni o ha voluto dire che questo punto non è così importante?”.
    Risposta del profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta”:
    “Io non ricordo quella nota”:
    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/april/documents/papa-francesco_20160416_lesvos-volo-ritorno.html Non te ne pentirai mai, mai!
    Risposta del “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco:
    81 ego intervista:
    “Alcune resistenze provengono da persone che credono di avere una vera dottrina e che ti accusano di essere un eretico.
    Se osservate il panorama delle reazioni suscitate da Amoris Laetitia, vedrete che le critiche più forti contro l’Esortazione riguardano l’ottavo capitolo: una persona divorziata “può o non può prendere la comunione?” E Amoris Laetitia, d’altra parte, è completamente diversa, non entra in queste distinzioni e pone il problema del discernimento.
    Allora ti dico: è in questa linea che sento che lo Spirito ci sta portando. E la resistenza a non farlo è forte. Ma devo anche dire che per me il fatto che le resistenze nascano è un buon segno. È il segno che sei sulla strada giusta, questa è la via. Se non fosse così, il demone non si preoccuperebbe di fare resistenza “:
    http://blogs.herdereditorial.com/la-civilta-cattolica-iberoamericana/conversaciones-papa-francisco-en-chile-y-peru/ Germania, Belgio, Olanda, Svizzera, “Malta, Catania, Sicilia”:
    https://rorate-caeli.blogspot.com/2017/06/sicilian-bishops-al-guidelines.html Argentine: http://w2.vatican.va/content/francesco/es/letters/2016/documents/papa-francesco_20160905_regione-pastorale-buenos-aires.html#Criterios_basicos
    Brasile:
    https://cruxnow.com/global-church/2017/08/11/amoris-guidelines-brazil-bishops-leave-sacraments-open-divorced-remarried/ Mantova:
    http://www.lanuovabq.it/it/divorziati-risposati-via-libera-alla-comunione-dufficio
    https://www.churchmilitant.com/news/article/multiple-italian-bishops-embrace-heterodox-interpretation-of-amoris-laetiti
    Domani…
    Saluti.

    • virro ha detto:

      grazie di questo archivio

    • Luigi ha detto:

      Da parte mia sarei disposto anche a “perdonare” il florilegio di affermazioni eterodosse del Papa. Ma quello che non riesco e non posso accettare è ciò che ha riportato Mons. Forte con quella frase “… non sai il casino che ci combinano…” Un Papa NON può comportarsi in modo truffaldino e subdolo. Lui è il Vicario di Cristo in terra, che razza di comportamento è questo?
      Se Papa Giovanni Paolo II o Benedetto XVI avessero detto la stessa cosa ci sarebbe stata la rivoluzione nella Chiesa. Con Papa Francesco invece tutti zitti. Che vergogna.

  • Iginio ha detto:

    Diciamo che, se il prelato fosse stato spostato a Roma sotto Giovanni Paolo II o Benedetto XVI, si sarebbe sollevato un clamore allucinante. Se lo fa Bergoglio, allora tutto va bene, al massimo il poverino non ne sapeva niente.
    Omertà no, eh?

  • EquesFidus ha detto:

    Lo scrissi già mesi fa per il caso McCarrick , scusatemi se lo ripeto nuovamente e ripetendo, in parte, le parole di Ira Divina, ma repetita iuvant: il problema di certo clero è anzitutto di natura spirituale, liturgica e dottrinale prima ancora che etica e morale. L’immoralità e la mondanità diffuse procedono anzitutto dal trattare con superficialità ed ignoranza, quando non con disprezzo (ma allora perché dedicarsi alla vita consacrata?) le cose di Dio da parte di chi dovrebbe amarle più di tutti. Si riduce e s’insinua l’idea che farsi prete, monaco o suora sia essenzialmente diventare un assistente sociale o, peggio ancora, un mero amministratore di beni ecclesiastici più che un uomo o donna la cui vita è dedicata a Dio, e i risultati si vedono. Il primo modo per accorgersene è vedere come viene celebrata, o assistita, la Santa Messa in molte parrocchie: un guazzabuglio, quando va bene, di stramberie liturgiche alternativamente pseudo-moderne o pseudo-antiche, coi Movimenti “laicali” che la fanno da padrona in merito a disobbedienze edi “innovazioni”. È tutto qui: i Sacramenti vengono celebrati (se vengono celebrati, vedasi le pseudo-Messe senza prete in continua diffusione) come capita, le catechesi ed altri aspetti cruciali delegate senza alcun controllo ai laici, la stessa vita consacrata viene presentata in certi seminari e conventi come un mero “continuare a fare ciò che si faceva prima”, immerso nel mondo e non in Dio: e allora, perché meravigliarsi della progressiva chiusura o svuotamento di tali seminari o dei fattacci che stanno scuotendo la Chiesa negli ultimi mesi? Sono solo la fine di un processo in atto da decenni, processo verso cui in molti, nelle alte sfere, sembrano intenzionati a non fare nulla, magari persino promuoverlo o al massimo a ricorrere al clericale removeatur ac promoveatur quando lo scandalo è insostenibile, quindi la situazione è destinata a precipitare. Il che potrebbe essere, forse, persino un bene perché rivelerebbe ciò che costoro sono realmente.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    in Vaticano si continua a mentire come si respira…

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Caso Gustavo Zanchetta:
    Ricorda quello che scrisse Omar Bello nel suo libro El verdadero Francisco pagina 37?
    Perché che l’arcivescovo Jorge Mario chiedeva con urla che fosse espulso un funzionario della Curia argentina, e quando l’espulso andò a parlare con Jorge Mario lo “consolò” – come nel caso di Mario Palmaro-:
    “-Perché sei stato espulso? Chi è stato? ?”.
    Perché il caso Zanchetta la stessa cosa.
    Saluti.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    L’articolo di Steve Skojec è terribile e la sua finale affermazione è chiara e definitiva, e sui chierici della Chiesa cattolica peserà sempre il dubbio: o sono abusatori o sono complici.
    “But how can anyone take the Catholic Church seriously on the sex abuse crisis, when the Legionaries of Christ are a textbook case study of the Church’s failure to act on information it had for decades? As long as they continue to exist – no matter how many times their constitutions are changed and they attempt to rebrand themselves – they stand as a black mark against the credibility of the Holy See in dealing with the corruption of clergy and predation on those in their spiritual care”:
    https://onepeterfive.com/13-years-after-maciel-crimes-revealed-legionaries-of-christ-still-celebrating-his-legacy/
    Saluti.

  • RAFAEL BROTERO ha detto:

    La falsa chiesa bergogliana è in stato avanzato di decomposizione. Jam fetet.
    Viva don Minutella.

  • malibu stacy ha detto:

    @Andreonzo LURCH, dopo tre giorni la testa di legno che hai messo alla sala stampa nordcoreana combina già casini e te vieni a trollare Tosatti? Goditi la posizione di potere per la quale hai strisciato e lekkalekkato papaciccio, goditela finché ce l’hai perché il prossimo Papa ti farà sparire tirando lo sciacquone.

  • Sulcitano ha detto:

    Anno nuovo, nuovo scandalo al sole. I politici, si dice, saranno anche corrotti e in alcuni casi anche peggio, ma cosa pensare e dire di certi impudenti personaggi di rango, assai noti in vaticano e nel mondo, che scaricano sulla Chiesa vagonate di fetido fango? Per quanto tempo ancora o Signore, tanto abominio? Pietà Signore Gesù.

  • CARMELO ha detto:

    Ho commentato più volte articoli su questo argomento e su altro in questo blog. Mi meraviglio sempre di più di quelli che si meravigliano di quello che sta accadendo in modo accentuato da cinque anni a questa parte nelle alte, altissime, sfere del clero cattolico (non nella Chiesa).
    Per rimanere nello stesso argomento e negli ultimi anni, amici cari vi ricordate dei casi richiamati da Mons. Carlo Maria Viganò, del Card. T. McCarrick, del Card. W. Wuerl, del Card. B. Cupich, del Card. J. Tobin, del Card. G. Pell, del Card. F. Coccopalmerio, di Mons. V. Paglia, di Mons. L. Capozzi, di Mons. J. Barros, di Mons. K, Charamsa, di P. F. Karadima, di P. M. Inzoli, di P. J. Martin, di P. Marcial Maciel, dei cinque preti argentini del Card. Bergoglio: P. Carlos Gauna, P. Julio Grassi, P. Ruben Pardo, P. Fernando Picciochi, P. Mario Sasso. Potrei continuare fino allo sfinimento.
    E allora, ci continuiamo a meravigliare? Non è lampante che questo papato protegge, copre e promuove (nel senso che ne promuove i campioni) la sodomia, la pedofilia, l’efebofilia e tutto il marciume sessuale più depravato, chiamando tutto questo semplicemente “clericalismo”? La Misericordia è Misericordia, what else?

  • Ira Divina ha detto:

    La crisi morale che da anni attanaglia la gerarchia è sotto gli occhi di tutti e non se ne uscirà se non si riconosce che l’apertura ad una vita mondana, che caratterizza oggi la vita dei chierici, ha portato l’abominio nella casa di Dio. Cercano di mettere le pezze per gli amici e gli amici degli amici, ma non hanno nessuna intenzione, sia il vescovo vestito di bianco che il suo enturage, di mettere mano al problema. Ammazzano qualcuno per poter puntare il dito e dire che il resto è tutto lindo. Sarà davvero così? Il bollettino degli abusi da parte del clero si aggiorna di giorno in giorno. Tolleranza zero? E cosa significa se poi alcuni vengono spostati o coperti. E come mai diverse cause di abusi sono solo canoniche e non c’è una denuncia civile? “La verità vi farà liberi”, parole dette da Gesù, non interessano alla falsa chiesa! Interessa invece il potere e il denaro. “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia”, nemmeno questo interessa! Conosco situazioni in cui le istruttorie vengono disattese e addirittura non viene fatto il processo e tutto si conclude con il decreto inappellabile delle dimissioni dallo stato clericale da parte del kapò; tutto è stato secretato. Cosa non bisogna sapere? Così si sta distruggendo l’istituzione dell’Sacro Ordine. Faranno qualcosa di sensato a febbraio? Io non ci credo! Il vero clericalismo è proprio di Bergoglio e dei suoi commilitoni. Chi è il Papa che sale la collina passando tra i cadaveri di vescovi, preti, religiosi e laici per giungere infine alla Croce e essere anche Lui ucciso? Non credo proprio Bergoglio! Non conosciamo i tempi di questa mattanza. Chissà se Benedetto, Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica, fa parte del mistero! I tempi di Dio c’è lo sveleranno. Signore, attendiamo nella fede e tra le tribolazioni la tua manifestazione. Maranatha’

  • Nat ha detto:

    Considerato il ripetersi in questi anni di situazioni analoghe a quella di mons. Zacchetta, viene da pensare che in Vaticano sia invalsa, dopo opportuno discernimento del preposito p. Sosa , una nuova esegesi dell’ evangelico” Non sappia la tua mano sinistra ciò che fa la mano destra”.

  • Alessandro Boselli ha detto:

    Zanchetta accusato di autoritarismo. Ma il Papa non ha lanciato la sua crociata contro il clericalismo?

  • virro ha detto:

    Ma quando se ne andrà Bergoglio con i suoi compagni?
    Questi macellai – così li definì Gesù in una visione a S.Pio da Pietralcina – si rendono conto che un giorno dovranno rispondere con la verità alla VERITA’?

    W Cristo Re,
    Vieni Signore Gesù

  • Sconsolata ha detto:

    Anche in questo caso (come si giustificò poi, con un’arrampicata sugli specchi, dopo una strenua difesa del vescovo cileno Barros) sarà stato male informato? La vicenda Zanchetta, una fra le sue prime nomine episcopali, che sul periodico argentino Pagina 12 era stata subito “salutata” con segnalazioni di testimonianze sfavorevoli – ricorda Infovaticana , il sito con cui il Vaticano ha aperto un contenzioso, affidandosi alla difesa del più costoso studio legale spagnolo – finirà come quella di mons. Dario Viganò?
    Il comunicato ufficiale informa che “sarà” sospeso dall’ «incarico che non prevede comunque responsabilità di governo del Dicastero» , che prima dell’autunno scorso (cui risalgono le notizie di abusi sessuali; e fin qui è rimasto in servizio!) erano note le accuse di autoritarismo e abuso di potere. E queste non sarebbero state sufficienti a consigliare una qualche azione prudenziale al fine di evitare un altro “caso”, simile ad altri, dal momento che ripetutamente è stata condannata (a parole!) ogni forma di abuso: di coscienza, di potere, oltre che sessuale, e il clericalismo?
    E’ uno scoppiettio di notizie… quello di questi primi giorni del nuovo anno che, negli auspici, dovrebbe segnare un’inversione di tendenza, a partire dalla conversione delle coscienze sollecitata con la Lettera ai vescovi USA (richiesta solo a loro?).
    Sono state quasi del tutto ignorate le parole, a mio avviso molto gravi, del prefetto della Vita Consacrata card. Braz de Aviz a proposito del fondatore dei Legionari di Cristo. Solo qualche giorno fa (si era nel rilassamento post brindisi fine/inizio anno) ha dichiarato alla rivista spagnola “Vida Nueva” che fin dal 1943 in Vaticano si era a conoscenza degli abusi perpetrati dal potente prete messicano Marc Marciel Degollado. «Chi lo ha coperto era una mafia – ha denunciato – non rappresentava la Chiesa», e ha aggiunto: «Ho l’impressione che le accuse di abuso cresceranno, ci siamo nascosti per tutti questi anni ed è stato un errore enorme».
    Ora: abbiamo “ingoiato” il boccone della “mafia di San Gallo”, è sembrata un’etichetta caricaturale, ma non è eccessivo che fra le gerarchie ecclesiali si citi i la parola “mafia” con un po’ troppa leggerezza? Chi faceva parte di questa organizzazione mafiosa che ha coperto Degollado? E’ stata smantellata? Va bene la denuncia, ma che non sia un’autoassoluzione per il semplice fatto di averla riconosciuta!
    Dubbi, interrogativi che mi ha suscitato la lettura dei siti on line degli ultimi giorni. Chissà se riuscirò in seguito a trovare qualche chiarimento.
    E, per concludere – speriamo non solo per oggi – tvsvizzera.it informa che la diocesi di NY indaga su un terzo caso di abusi imputato a McCarrick.
    https://www.tvsvizzera.it/tvs/pedofilia–diocesi-ny-indaga-terzo-caso-abusi-cardinale-mccarrick/44660704

  • Lurch ha detto:

    Salve Tosatti. Me lo ero già chiesto ai tempi di Viganò: tra i preti c’è qualche regola che impone di rivelare cose dopo che il Papa è già intervenuto? Dal 2015 aspettano il 2019 per parlare, rigorosamente dopo che lo ha fatto il Vaticano?
    Quando lei con gli altri esponenti della ”galassia antibergogliana” (cit. da Tornielli, io vi chiamerei ”molecola) fate il bilancio dei buchi nell’acqua, provate qualche volta a capirne il perchè?
    Saluti.

    • wp_7512482 ha detto:

      Lurch, perché scrive le sue trollate da indirizzi e-mail inesistenti? Ho provato a risponderle, ma naturalmente il messaggio è tornato indietro. Di che ha paura? Perché non scrive il suo nome e cognome? Bei difensori ha il Pontefice! Che cuor di leoni! Buchi nell’acqua? Nominiamo assessori alle finanze vescovi forse abusato e accusati di maneggi di soldi? Poveri per i poveri? Ma si rende conto di quello che scrive? I buchi ci sono, ma ahimè non nell’acqua…

      • Lurch ha detto:

        Egregio, si rende conto di avermi rimproverato per una mail messa a cavolo…E poi mi dica ancora: che c’entra ”cuor di leone”? Dovrei avere paura di una sua email? Cosa voleva dirmi in privato? Devo tremare?
        Se vuole un randez vouz me lo dica che ci penso io a contattarla. Magari le raddrizzo gli incisivi, chissà…

        • wp_7512482 ha detto:

          Tremare no, vergognarsi di quello che scrive, sì. Rendez vous si scrive con la e, non randez vous. E, a parte che questa potrebbe suonare come una minaccia, e come tale da deferire alle Autorità, che possono rintracciare il suo commento; a parte questo, non glielo consiglierei. A meno che non mi firmasse uno scarico di responsabilità. Nella vita ci possono essere sempre sorprese.

          • A volte tornano ha detto:

            Piena solidarietà al dott Tosatti. E vada a denunciare questa intimidazione di troll-larch alle forze dell’ordine, scoprirà che riescono a sapere un sacco di cose, anche di chi fa i leone da tastiera ben ben nascosto dietro mail e nickname multipli e inesistenti…..da perfetti conigli!

        • Ira Divina ha detto:

          Non è solo la mail messa a cavolo, è tutto lo sproloquio detto a cavolo! Ecco come gettano la maschera del uomo misericordioso, caro Tosatti, facendo minacce. Ma d’altra parte con l’esempio di misericordioso che hanno, cosa ci si deve aspettare. Non bastano i brividi del freddo, che ………..brrrrr

        • Luigi ha detto:

          “Magari le raddrizzo gli incisivi, chissà…”
          Urka, questo però non è molto carino e inclusivo detto da uno della “chiesa misericordiosa”…

        • Pier Luigi Tossani ha detto:

          @Lurch

          bella gioia, non lo sai che il dott. Tosatti è un vecchio esperto di karate?… Ti conviene andare a fare i tuoi ruggiti posticci da un’altra parte… ;-))))

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Vediamo se ho capito bene.
    1) Nel2015 tre preti della sua diocesi denunciano alla Nunziatura il vescovo Zanchetta per “cattiva gestione economica, abuso di potere e l’abuso sessuale dei seminaristi di cui era responsabile”.
    2) Nel luglio 2017 Zanchetta si dimette per motivi di salute.
    3) Nel dicembre 2017 ( nel frattempo era perfettamente guarito) Zanchetta è nominato assessore dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica.
    Conclusione:
    Prima ipotesi: la Nunziatura nel 2015 non ha comunicato alla Santa Sede la denuncia dei tre preti contro Zanchetta. Allora il Nunzio deve essere cacciato a pedate nel sedere.
    Seconda ipotesi: la Nunziatura nel 2015 o 2016 o 2017 ha avvisato la Santa Sede, ma in Vaticano nessuno ha messo al corrente il Papa. In questo caso basta indagare ed è facile risalire ai responsabili che devono essere cacciati a pedate nel sedere.
    Fin qui nessuno è stato cacciato, nè il Nunzio, nè i funzionari vaticani responsabili.
    Terza ipotesi: la Nunziatura nel 2015 o 2016 o 2017 ha avvisato la Santa Sede che a sua volta ha avvisato il Papa.
    Adesso andate avanti voi…

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Francesco il Gran Complicità premia con un funzione vaticano a un denunciato per abusi:
    https://www.clarin.com/sociedad/escandalo-oran-afirman-obispo-desplazado-denuncias-abuso-sexual-poder_0_ajVGpUSv7.html
    “La posizione del Papa riceverà un altro colpo se personalmente egli intervenne per aiutare un vescovo della sua Argentina natale trovandolo un lavoro nel Vaticano e dopo sapere che l’uomo aveva accuse credibili di brutta condotta in suo contro”:
    https://www.clarin.com/sociedad/vaticano-investiga-obispo-argentino-denunciado-abuso-sexual_0_-WKbjLYQP.html
    Saluti.