LETTERA DI UNA DONNA PER DIRE GRAZIE, A NATALE, AI SACERDOTI INTEGRI E FEDELI.

23 Dicembre 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari Stilumcuriali, mi ha scritto una donna che non conosco personalmente, chiedendo se fosse possibile pubblicare una lettera che le era maturata in cuore per dire grazie ai sacerdoti integri e fedeli che in questi tempi di tempesta e confusione cercano di tenere salda la barra della loro barca nella fede a Gesù il Cristo e alla Sua Chiesa. Mi ha colpito per la sincerità degli accenti, e ve la passo volentieri.

Sig. Tosatti, 

Le chiedo, qualora sia possibile, di pubblicare la presente lettera quale atto di ringraziamento e riconoscenza per il dono dei Sacerdoti e l’occasione per augurare a tutti loro, un lieto e fecondo Natale.

Mi sono chiesta più volte in questi giorni che ci avvicinano al Santo Natale, costellati di dolorosi dibattiti nel ‘mondo cattolico’ fra contese e confusione dottrinale, se qualcuno avesse trovato il tempo per fermarsi un istante e pensare che i Sacerdoti sono il segno visibile della sacralità del Natale, i Pastori del gregge che adora il “Bambinello”, gli uomini di buona volontà che con il Sacramento dell’Ordine Sacro, hanno accolto la chiamata a conformarsi a quel vincolo di carità con Gesù, divenendo Alter Christus. Al riguardo così leggiamo nel Catechismo della Chiesa Cattolica all’articolo 1536:l’Ordine è il Sacramento grazie al quale la missione affidata da Cristo ai suoi Apostoli continua ad essere esercitata nella Chiesa sino alla fine dei tempi: è, dunque, il Sacramento del ministero apostolico […]”.

Alter Christus, il Sacerdote è profondamente unito al Verbo del Padre, che incarnandosipur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò Se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò Se stesso facendosi ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce (Fil.2).

I Sacerdoti sono dunque i Ministri di Dio, i Suoi Ministri! E noi laici battezzati, quante volte li abbiamo ringraziati per il loro servizio di amore e abnegazione? Chiediamocelo…

Questo Sacerdozio,ci insegna il Catechismo al punto 1551, è un ufficio che il Signore ha affidato ai Pastori del Suo popolo, un vero serviziointeramente riferito a Cristo e agli uomini che dipende interamente da Cristo e dal Suo unico Sacerdozio, ed è stato istituito in favore degli uomini e della comunità della Chiesa. Il Sacramento dell’Ordine comunica «una potestà sacra», che è precisamente quella di Cristo. L’esercizio di tale autorità deve dunque misurarsi sul modello di Cristo, che per amore si è fatto l’ultimo e il servo di tutti.«Il Signore ha esplicitamente detto che la sollecitudine per il Suo gregge era una prova di amore verso di Lui».

Ma la presenza di Cristo nel Ministro non deve essere intesa come se costui fosse premunito contro ogni debolezza umana, lo spirito di dominio, gli errori, persino il peccato, e infatti esistono molti atti in cui l’impronta umana del Ministro lascia tracce che non sono sempre segno della fedeltà al Vangelo e che, di conseguenza, possono nuocere alla fecondità apostolica della Chiesa (CCC 1550).

Sua Santità Benedetto XVI, nell’udienza generale in piazza San Pietro il 24 giugno 2009,ci ha ricordato che “il santo Curato d’Ars ripeteva spesso con le lacrime agli occhi: “come è spaventoso essere prete!”. Ed aggiungeva: “come è da compiangere un prete quando celebra la Messa come un fatto ordinario! Com’è sventurato un prete senza vita interiore!”. Ed esortava: “possa l’anno Sacerdotale condurre tutti i Sacerdoti ad immedesimarsi totalmente con Gesù crocifisso e risorto, perché, ad imitazione di San Giovanni Battista, siano pronti a “diminuire” perché Lui cresca; perché, seguendo l’esempio del Curato d’Ars, avvertano in maniera costante e profonda la responsabilità della loro missione, che è segno e presenza dell’infinita Misericordia di Dio”. E concludeva affidando alla Madonna, Madre della Chiesa, tutti i Sacerdoti.

Sono consapevole che le cronache di tutti i giorni ci parlano di circostanze poco degne che interessano anche i Sacerdoti, dal più efferato e ignobile scandalo della pedofilia, a Ministri che ormai avendo perso lo ‘sguardo soprannaturale’ del proprio servizio, hanno ridotto il loro alto Ministero al più basso compiacimento dello spirito di questo mondo…

Vi sono Sacerdoti che si sono allontanati dalla Verità, che la rinnegano con omissioni, opere e parole che tradiscono il Vangelo; costoro sono diventati increduli, superbi, mondani, apostati! Hanno smarrito la sublime dignità della vocazione, e hanno abbracciato il modernismo in luogo della sacra paternità che genera vita eterna!

Ma oggi voglio ricordaretutti quei degni Ministri di Dio che vivono la propria vocazione Sacerdotale accogliendo la speciale chiamata che Gesù ha riservato per loro, con coraggio e sacrificio, mantenendo viva la fiammella della fedeltà ogni giorno, pur fra mille tribolazioni. Il mio pensiero vuole andare ai Sacerdoti che in questo tempo avverso al nostro Creatore Onnipotente, sono chiamati a proclamare la Parola di Dio in una società che ha mosso guerra a Gesù Cristo, alle Sacre Scritture, al messaggio di salvezza della Chiesa Cattolica.

Cosa significa essere Sacerdoti fedeli al Vangelo oggi?Forse ognuno di noi dovrebbe chiederselo! Dobbiamo chiederci seriamente se sia giusto da parte della società pagana, che sia imposto ogni sorta di bavaglio a chi ha scelto di essere Ministro di Dio, e non di questo mondo! In troppi, solo quando si tratta di cristianesimo, dimenticano le garanzie costituzionali che all’articolo 19 ci ricorda che tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume. Eppure oggi l’Occidente scristianizzato e ideologico, ha deciso che tutti hanno diritti, tutti e tutto, tranne coloro che intendono restare autenticamente cattolici. E’ stato deciso che i Preti possono avere soltanto due possibilità: tacere o parlare, ma “politicamente corretto”! Il motivo è chiaro: la Parola che portano i Sacerdoti fedeli a Cristo è scomoda perché mette tutti innanzi al grande inganno della società odierna, società di cartone direi,l’inganno che si possa fare a meno di quel Bimbo nato a Betlemme.

Si avvicina il Santo Natale, la ricorrenza di un evento unico nella storia dell’umanità; accadde poco più di duemila anni fa, fra gli uomini di questa terra, il Creatore di tutte le cose decise di nascere dal grembo di una Donna Vergine e Immacolata, Sposa del casto Giuseppe, nell’umiltà, senza clamori, quel Bambino nato in una grotta ha scelto di venire ad abitare in mezzo a noi per annunciarci il lieto annuncio del Vangelo! L’evento è descritto nel Vangelo di Luca, ove al capitolo 2 leggiamo della nascita di Gesù e la visita dei pastori:  [1]In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. [2]Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. [3]Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. [4]Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, [5]per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. [6]Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. [7]Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo. [8]C’erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. [9]Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, [10]ma l’angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: [11]oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore. [12]Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia».

Il Natale ci ricorda dunque che è nato il Salvatore, e se c’è un Salvatore, c’è anche una via di salvezza e questavia è Gesù Cristo: via, verità e vitae questa vita ci viene portata dai Suoi Ministri solo se restano saldi nella Verità custodita dalla Dottrina bimillenaria. Al di fuori di essa non c’è salvezza perché regna la menzogna; solo la Verità, come ci ha insegnato Gesù, rende liberi. Nel Vangelo di San Giovanni è infatti scritto: «Conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi»(Gv 8,32).

In nome di questa Verità, molti Sacerdoti che hanno esercitato degnamente il loro Ministero, sono stati posti al silenzio, alla gogna, costretti all’isolamento, alla riforma mentale.

Chi ha permesso e permette questo scempio? Per ragioni di spazio non posso approfondire un tema così delicato  ma voglio concludere con il ricordo della Pia Veronica, la donna che amò la Verità perché la riconobbe nell’Uomo della Croce. Veronica, figura popolare molto cara alla Tradizione, vedendo il Signore salire il Calvario sfinito dalle sofferenze, in uno slancio d’amore, senza curarsi dei nemici di Gesù, volle asciugare il Suo Volto Santo con un panno, offrendoGli così un omaggio di riconoscenzache fu forse anche frutto modesto del proprio lavoro. L’amore forte e devoto di un cuore femminile aiutò il Cristo mentre compiva e realizzava la Sua missione redentrice. Quel cuore, oggi voglio dedicarlo a tutti i Sacerdoti sfiniti da questi tempi di abominio in cui, uomini e donne sempre più lontani da Dio, e superbi, vogliono dettare le proprie leggi persino alle omelie della domenica. Vorrebbero un cattolicesimo silenzioso, che non reca disturbo, che non sia più “segno di contraddizione”, che non sia luce che illumina ma fioco barlume da soppiantare con le tenebre, che non sia sale che dona sapore, ma veleno che ammorba l’anima per condurla alla morte spirituale…

In nome di quel Santo Bambino deposto in una mangiatoia, che ricorda la miseria delle nostre debolezze, voglio esprimere la riconoscenza a Dio per il dono del Sacerdozio e invitare ogni battezzato a pregare per i Ministri di Dio, a riconoscere in essi un dono immenso, spesso ignorato! Del resto ripetendo le parole del Santo Curato d’Ars possiamo affermare:“Oh! Che cosa grande è il Sacerdozio! Non lo si capirà bene che in Cielo… se lo si comprendesse sulla terra, si morirebbe, non di spavento ma di amore!” 

Ha scritto Sua Santità Benedetto XVI nella «Lettera per l’indizione dell’anno sacerdotale in occasione del 150° anniversario del ‘dies natalis’ di Giovanni Maria Vianney, il Santo Curato d’Ars»(16 giugno 2009):

“Ci sono, purtroppo, anche situazioni, mai abbastanza deplorate, in cui è la Chiesa stessa a soffrire per l’infedeltà di alcuni suoi Ministri. È il mondo a trarne allora motivo di scandalo e di rifiuto. Ciò che massimamente può giovare in tali casi alla Chiesa non è tanto la puntigliosa rilevazione delle debolezze dei suoi Ministri, quanto una rinnovata e lieta coscienza della grandezza del dono di Dio, concretizzato in splendide figure di generosi Pastori, di Religiosi ardenti di amore per Dio e per le anime, di Direttori spirituali illuminati e pazienti. A questo proposito, gli insegnamenti e gli esempi di San Giovanni Maria Vianney possono offrire a tutti un significativo punto di riferimento: il Curato d’Ars era umilissimo, ma consapevole, in quanto prete, d’essere un dono immenso per la sua gente: “Un buon pastore, un pastore secondo il cuore di Dio, è il più grande tesoro che il buon Dio possa accordare ad una parrocchia e uno dei doni più preziosi della misericordia divina”.Parlava del sacerdozio come se non riuscisse a capacitarsi della grandezza del donoe del compitoaffidati ad una creatura umana: “Oh come il prete è grande!… Se egli si comprendesse, morirebbe…[…] tolto il sacramento dell’Ordine, noi non avremmo il Signore. Chi lo ha riposto là in quel tabernacolo? Il Sacerdote. Chi ha accolto la vostra anima al primo entrare nella vita? Il Sacerdote […]”.

Riflessioni significative, che non possono lasciarci indifferenti o non interrogarci seriamente. 

Infine, concludo con la speranza che San Giovanni Maria Vianney parli ancora oggi al cuore di tutti quei Ministri ormai lontani dal Vangelo, ripiegati su sé stessi, smarriti negli errori dell’eresia, per scuoterli dall’accecamento spirituale che li ottenebra. Possa il Santo Curato d’Ars con le sue mirabili parole, risvegliare in essi lo zelo apostolico senza compromessi, e in tutti noi la sequela a Gesù conformati ai Suoi santi insegnamenti!

E a tutti i Sacerdoti santi, integri, intemerati, rivolgo il mio più sincero ringraziamento per il dono della loro vita e il martirio nella Verità!

Santo Natale a tutti…

Simona




Oggi è il 118° giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.


“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”

“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.




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Oggi è il 118° giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto

 


“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”

“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”

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FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA

SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE

PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE

Padre Pío contra Satanás



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24 commenti

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Chiedendo ad un vescovo il motivo per il quale non si esprimeva apertamente contro il Gender nelle scuole, mi confessava che aveva paura di Roma… Credo che ormai parroci, sacerdoti, vescovi e cardinali temano la reazione della cricca di potere che ha in mano le Chiavi di San Pietro. Oltre a ciò esiste l’ignoranza sulla liturgia e come deve essere eseguita. Ognuno va di testa sua. Si snobbano le chiese consacrate, preferendo i palazzetti dello sport per la Messa della Notte di Natale, o la consacrazione a Vescovo, con motivazioni di calcolo numerico degli avventori, oppure della sicurezza per le vie di fuga in caso di terremoto…
    Certamente ci sono cardinali, vescovi, parroci e sacerdoti che si battono apertamente, o mordono il freno… Ma, la maggior parte sono del don Abbondio, tremebondi…
    Allora è ormai compito dei fedeli laici a muoversi, a combattere, ognuno nel campo di sua competenza e in base alle sue qualità, come sta già avvenendo da tempo e sempre con maggiore forza.
    Questa mattina leggevo su “La Verità”, il quotidiano di Maurizio Belpietro, un articolo di Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, dal titolo “L’eresia modernista ha infettato la Chiesa”. Quel quotidiano da tempo dà spazio ad articoli che richiamano alla fedeltà verso la Vera Chiesa di Cristo. Almeno un organo di stampa è dalla parte della “verità”… La lotta sarà dura, ma l’eresia satanista presente nella Chiesa non passerà. Quindi, coraggio, ognuno al suo posto, senza temere anatemi, verso la vittoria finale che solo lo Spirito Santo darà alla Vera Chiesa di Cristo.

  • Fulvia ha detto:

    Grazie carissima Simona, anima gioiosa e splendida, per questa lettera ricca di fervore in rendimento di grazie a Dio! Ritengo che ognuno possa elevare questo tuo ringraziamento e combattere la buona battaglia usando le armi della luce, le uniche armi consone ad un cristiano che voglia stare nella Volontà di Dio, e dalla Sua Parola ispirata ci sono consigliate. La buona battaglia dice infatti è quella della fede. Perché resista presente e sia integra, in noi e nella Chiesa e sulla terra tutta, come ci ha provocato a farci carico il Signore stesso nel Vangelo: quando tornerà il Figlio dell’uomo troverà la fede sulla terra? Nel frattempo ringraziamo ringraziamo ringraziamo per ogni strumento di salvezza e per i canali della Grazia che vivifica. Diveniamo anche noi canali di Grazia nel mondo attingendo dai sacerdoti che ci porgono Gesù vivo e vero presente nei Sacramenti. Attingiamo noi con fedeltà la Vita divina e mettiamola in circolo nel corpo della Chiesa a bene dell’umanità intera, attraverso la Volontà Divina. SantA vigilia del Natale del Signore Nostro Gesù Cristo. Fiat !

  • vincenzo costanzo ha detto:

    DIALOGO TRA LA SANTA VERGINE E DON MINUTELLA

    “Madre mia, come mi ha ridotto Bergoglio! Due scomuniche, una in più di Lutero…”

    “Eh, ma anche con me non scherza…Dice che santi non si nasce. Non sono più l’Immacolata…”

    “Sì, ma a me ha fatto togliere la parrocchia…”

    “E a me mi ha tolto Medjugorje…e anche a Fatima, venendo, mi ha praticamente divisa in due: non so più chi sono veramente, se la Maria dei vangeli o la Madonna che appare nella mente dei veggenti…”

    “Ho capito. Però mi ha anche fatto sospendere a divinis…”

    “E a me mi ha ridotta a donna comune…”

    “Insomma, Mamma, non ci va molto bene con questo…”

    “Sì, figlio mio, ma noi due insieme stiamo per…”

    E QUESTO E’ UN SACERDOTE INTEGRO E FEDELE……..

    • Rafael Brotero ha detto:

      Don Minutella é un mistico, le sue catechesi sono altamente ispirate. La di ieri sulla Visitazione é stata sublime. E anche se non si crede alle locuzioni, le sue due scomuniche sono sufficienti per meritare il rispetto di tutti i Cattolici.

      • Giov ha detto:

        Se Don Minutella fosse nato in tempi biblici, avrebbe avuto le folle ad acclamarlo come profeta. Oggi invece, i “preti teologi” (si sentono tutti teologi) lo disprezzano e lo passano da matto perché invece di disquisire su pensosi blog, si esprime pubblicamente con l’irruenza dei profeti.
        Non sanno neanche riconoscerli più.

  • VITMARR ha detto:

    Mi permetto di dire che c’è un sistema sicuro per riconoscere i buoni sacerdoti senza esporli ed è anche semplice : cambiare continuamente posto in cui ascoltare la messa perché quando l’ officiante è un degno pastore , sarà Gesù stesso a farsi sentire nell’eucarestia , purchè si abbia sufficiente fede per crederlo. Non che Gesù non sia presente nell’eucarestia officiata dagli altri sacerdoti , ma qui si tratta di una grazia particolare proprio per la partcolare santità dell’officiante.
    Buon Natale a tutti.

  • BrokenOutInLove ha detto:

    Il problema è che non sono affatto pochi i sacerdoti perplessi sull’attuale situazione all’interno della Chiesa, in preda alla confusione diffusa a tutti i livelli. Solo che per varie ragioni se ne stanno sulla difensiva per varie ragioni: mi vengono in mente timore, interessi personali, e tatticismi (alcuni pensano che Bergoglio sia una parentesi e che poi si possano sistemare le cose. Ah, che miopia).

    Tuttavia, secondo il mio modesto parere da insulso fedele, non è questo che il Signore si aspetta, i calcoli umani sono carta straccia. Basta leggere il passo del Vangelo di Giovanni sul buon pastore, che dà la vita per le sue pecorelle. In questo momento una moltitudine di anime rischia di perdersi e i sacerdoti devono metterle al sicuro dall’errore e dall’impostura dilagante.

    La preghiera e il silenzio sono importanti, ma non possono essere disgiunti dalla denuncia, specie quando la fede è sotto attacco. Se giganti come Ignazio da Loyola, Teresa d’Avila, San Pio V, San Francesco di Sales, San Pietro Canisio ecc nel XVI secolo avessero ragionato così, a quest’ora tutta l’Europa sarebbe luterana.

    Ricordo inoltre la frase di San Girolamo sul mondo che, sgomento, senza accorgersene si ritrovò ariano. Noi rischiamo di fare la stessa fine, se non peggio visto che al giorno d’oggi nelle nostre società è consolidata l’idea di vivere senza Dio e tutte le eresie, confluite nel modernismo, minacciano l’intero depositum fidei.

    E se vogliamo dircela tutta, se siamo un po’ avveduti, ci troviamo nel compimento di quanto predetto dalla Vergine Santa a Fatima, cosa che coincide con quanto scritto in Apocalisse 12. La barca di Pietro ne uscirà vincitrice, ma prima di questo c’è il rischio che su di essa resteranno poche anime e tante si perderanno. Di queste, il Signore chiederà conto a quanti sapevano e hanno taciuto.

  • Valeria Fusetti ha detto:

    La lettera di Simona è preziosa perché a forza di vedere l’ infedeltà al Signore si rischia di non avere più davanti a noi quei santi pastori che, tra mille difficoltà e l’umiliazione che si riceve dai giudizi di chi fa di tutta l’erba un fascio, pure ci sono. Eccome se ci sono, anche se a volte devono nascondersi sotto uno pseudonimo. Senza l’aiuto di don Elia,ad esempio, della sua parrocchia virtuale, delle sue preghiere, come del padre che ha accettato di essere il mio padre spirituale, non so se ce l’avrei fatta a ritornare stabilmente nella Chiesa Cattolica. Senza queste presenze preziose come avrei potuto fare mia la certezza che la Chiesa è Santa ed Immacolata, oggi come ieri, e che amarla significa, qui ed ora ed ogni ora per ogni oggi, anche sino alla fine della mia vita se questo ha deciso il Signore, significa dicevo non rassegnarmi allo scempio che si tenta di farne. E i sacerdoti fedeli, essendo tutto quello che ha descritto Simona sono coloro ai quali Cristo ha affidato la Chiesa, sono i custodi ed i pastori delle nostre anime… portano una responsabilità talmente grande che non dovremmo mai dimenticarli nelle nostre preghiere. E anche nell’aiuto concreto, secondo le nostre possibilità certo, ma considerandola la primissima opera di carità, forse la più importante in questo periodo terribile per la Chiesa, in cui sembra di vivere in un mondo rovesciato. Contribuire con le nostre possibilità, come fece la vedova elogiata dal Signore, significa dichiarare “la vostra vita mi è preziosa, voi mi siete cari”. Ricordate cari stilumcurialisti, cari amici, l’episodio in cui Abramo chiede al Signore di risparmiare Sodoma e Gomorra per amore dei giusti che vi vivevano ? Ebbene a me sembra che si potrebbe fare un parallelo tra oggi e quei tempi, ed i buoni e santi sacerdoti, con i loro limiti umani, siano i giusti davanti ai quali Dio trattiene ancora la sua giusta ira. Ringraziamo il Signore per un dono così prezioso pregando per loro e sostenendoli concretamente, come ci insegna il Signore per mezzo delle parole della Lettera di S. Giacomo ( S. Giacomo 2: 14-17). Che il Signore doni a tutti voi un Santo Natale, con la gioia della Sua presenza nei vostri cuori.”

  • Guido A ha detto:

    Mi unisco a quanti ringraziano Simona per il suo scritto. I suoi pensieri mi hanno felicemente sorpreso per il frequente riferimento al santo Curato d’Ars, il modello di Pastore proposto ai Sacerdoti in occasione dell’Anno Sacerdotale, e mi hanno rimandato agli insegnamenti di numerosi fra i grandi Padri della Chiesa. Mi hanno però anche amareggiato facendomi pensare alla grave crisi che i Sacerdoti (i Vescovi in primis) stanno attraversando. Non mi attardo a esemplificare gli abusi in campo dottrinale, morale, sacramentale e liturgico, ecumenico, ecc. Ahimè, sono poi stati invitati ripetutamente a “lasciare le sagrestie” per fare “i preti di strada” con l’effetto che l’occuparsi nel sociale accentua la loro assenza nelle chiese. Per queste, si ritiene accettabile trasformarle in “Musei”! Prego perché tornino al decoro nel loro modo di presentarsi, alla preghiera personale, alla liturgia, alla catechesi, alla direzione spirituale, alla pastorale sacramentale, al loro insostituibile ministero sacerdotale. Chissà, forse, se profumeranno “d’incenso” anziché “di stalla” le pecore ritorneranno all’Ovile, per fare visita non ad un Museo ma al Tabernacolo. Buon Natale

  • A volte tornano ha detto:

    Ci sono Santi e fedeli sacerdoti e ci sono pseudo preti politicizzati a busta paga di soros e poteri forti e oscuri…..E poi ci sono questi missssssericordiosi inquietanti personaggi che mi mettono una terribile angoscia per le sorti della mia amata Santa Chiesa Cattolica. Che Maria Santissima La Protegga🙏🙏🙏

    Liberoquotidiano.it: Papa Francesco, una “bomba carta” in Vaticano: un caso clamoroso, saltano le teste. https://google.com/newsstand/s/CBIwtsjDtT4

  • Grog ha detto:

    Anch’io mi unisco alla Sig.ra Simona nel ringraziare tutti i Santi Sacerdoti che, rischiando persecuzioni da parte della neo-chiesa, difendono e diffondono la vera Fede e la vera Dottrina. Dio li abbia in gloria e preghiamo per loro.

  • malibu stacy ha detto:

    –>FRANZ, come no, facciamo una bella lista dei preti santi di cui parla Simona, poi sai che deportazione di massa che ti organizza la banda di andreonzo lekkalekka piegakukkiai? oh, dottor tosatti, se superex di ieri ha ragione, la banda di andreonzo comincia a sentire che le manca il tempo e a essere disperata, e quelli disperati possono fare cose estreme, cominceranno a avvelenare qualcun altro come i due cardinali tedeschi dei dubia. Ratzinger ha un assaggiatore? anche lei, stia attento a quello che mangia o beve, andreonzo e le altre potenze dell’inferno sarebbero contenti se sparisse una voce libera come questa

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Certo clero è così lontano dalla verità che sembra essersi scordato che il giudizio MORALE di un’azione tiene conto anche delle CONSEGUENZE prevedibili.
    Sono le basi della teologia morale.
    Per questo non si può spostare un ferito vittima di un incidente prima che arrivi l’ambulanza. E per questo non puoi sparare al cespuglio sperando ci sia il cinghiale.
    Così per giudicare la moralità del GLOBAL COMPACT occorre considerare che vuole semplicemente “trasportare” 25 milioni di profughi ISLAMICI senza lavoro a fare i profughi ISLAMICI senza lavoro in Europa.
    Forse tante risorse andrebbero adoperate per disarmare le milizie e avviare trattati di pace.
    Ma Soros, il PD e tanti Pastori della Chiesa non sembrano d’accordo, non so se per buonismo, faciloneria, interessi o altro.

  • franz ha detto:

    Grazie Simona. Caro Tosatti mi è venuta una idea , probabilmente irrealizzabile e inupportuna : perchè non facciamo una lista ( personale e soggettiva ) di sacerdoti santi cui beneficiare e far beneficiare chi lo desidera ? Ovviamente scriveremmo nella lista che non è ,nè potrebbe esserlo, esaustiva e si tratta solo di segnalazioni per amici. Una guida Michelin dei santi sacerdoti in pratica ad uso di chi li cerca e non li trova. In fondo si tratta di salvare anime ,non mangiare un buon piatto . Sbaglio Tosatti ?

    • wp_7512482 ha detto:

      L’idea sarebbe ottima se non temessi di esporre quei santi sacerdoti all’attenzione di Qualcuno.

      • franz ha detto:

        si ci avevo pensato, si potrebbe chiedere , PRIMA di scrivere i nomi, a detti sacerdoti se son disposti a rischiare di esporsi ? Insomma , ripeto, si tratta di salvare anime …

        • GMZ ha detto:

          Guardi Franz,
          Se anche vi fosse il beneplacito dei diretti interessati, la lista di cui lei parla sarebbe subito attenzionata e i sacerdoti misericordiati: non sottovaluti la cattiveria dello stregone!
          Detto questo, un sacerdote santo non accetterebbe di essere menzionato in codesta lista: la santità è umile.
          Buon Natale!

      • Adriana ha detto:

        Gentile Tosatti ,
        sono perfettamente d’accordo con lei e per i medesimi motivi .
        Ma questo non significa , forse , appaiare la persecuzione dei
        fedeli e dei sacerdoti ( non modernisti ) in Cina a quella in vigore
        in Italia ?
        Non cruenta nella carne e nel sangue – come quella cinese –
        ( forse ) ma
        altrettanto cruenta per le anime ?
        A lei e agli Stilumcurialisti sentiti auguri per il Santo Natale .

      • Male non fare paura non avere ha detto:

        Tosatti, ma lei crede davvero di sapere qualcosa che in Vaticano non sappiano già e meglio? Mi sa che è un pò ingenuo…

        • wp_7512482 ha detto:

          Sì, ma spiattellarglieli in una lista…perché fargli questo favore? Che Stella & C. almeno lavorino un po’.

          • Maria Cristina ha detto:

            Che almeno Saruman il Multicolore si sprema la vista sul Palantir …perche’ consegnargli la Campagnia dell’ Anello ?

          • Male non fare paura non avere ha detto:

            Forse non ci siamo capiti. Lei crede davvero di poter stilare una lista che loro non abbiano già? Tutto vedono, tutto sentono, tutto sanno!

    • Rafael Brotero ha detto:

      Ottima idea! Tanto per cominciare, i tre santi sacerdoti del Sodalizio Sacerdotale Mariano: don Alessandro Minutella, don Enrico Roncaglia e don Mario. Celebrano la messa Vetus Ordo una cum Papa Benedicto. Salvano l’onore del clero con loro fede e coraggio. Un oasi nel deserto dell’apostasia pandemica del bergoglismo.

  • Gian ha detto:

    Grazie Simona, la sua lettera aiuta ad una riflessione sulla grandezza del sacerdozio. Del santo Curato d’Ars e della sua umiltà non si parla molto, si preferisce esaltare un don Lorenzo Milani, ad esempio. Anche questo è un segno dei tempi che stiamo vivendo. Lodevole da parte sua aver ricordato i tanti sacerdoti che in silenzio, soffrendo, onorano la Chiesa. Buon Natale!