PERCHÈ LA NOMINA DI TORNIELLI “AD NUTUM” DEL PONTEFICE È COSA BUONA

19 Dicembre 2018 Pubblicato da

MARCO TOSATTI

Ieri, come sapete, il Papa ha fatto due nomine importanti: il nuovo direttore dell’Osservatore Romano, Andra Monda, e un incarico nuovo, non previsto finora dallo statuto della Segreteria per la Comunicazione, quelle di Direttore Editoriale, affidata ad Andrea Tornielli, fino ad oggi coordinatore di Vatican Insider, una creatura giornalistica nata anni fa a fianco de La Stampa, per volontà del direttore, Mario Calabresi, e per ispirazione dell’attuale Capo Ufficio Stampa dell’ENI, Marco Bardazzi, che ne fu anche il coordinatore fino a quando non fu chiamato al nuovo incarico.

Queste nomine mi sembrano una cosa positiva. Sia per il prestigio professionale di Andrea Monda, che per la chiarezza che in questo modo si viene a fare nel campo dell’informazione. Grazie a questa nomina straordinaria, che si potrebbe quasi definire “ad nutum” del pontefice, dal momento che – come spesso accade nel regime vigente in Vaticano – si tratta di ruoli personali, non previsti dalla struttura, il collega Tornielli potrà compiere un lavoro che negli ultimi anni molti hanno sospettato che svolgesse con la “copertura” di una testata “indipendente”, rivendicando un’imparzialità rispetto alla materia di cui si occupava di cui questa nomina svela adesso la fragilità. 

La partenza di Tornielli verso il suo nuovo incarico mi libera dallo scrupolo che ho avuto finora – lealtà verso una testata in cui ho lavorato – nel raccontare un paio di episodi interessanti.

Il primo ha avuto luogo nell’autunno del 2014. All’epoca ero titolare di un blog, nato molti anni prima, San Pietro e Dintorni, quando era direttore de La Stampa Giulio Anselmi. E collaboravo sia con La Stampa che con Vatican Insider. Il blog era collegato alla home page di Vatican Insider; come accadeva anche per altri colleghi. Un giorno mi accorsi che il collegamento non esisteva più, e ne chiesi spiegazione. 

Eravamo durante il primo Sinodo sulla Famiglia. Turbolento; e grazie ad alcuni contatti che avevo all’interno dell’aula, su San Pietro e dintorni usciva un resoconto dei lavori e delle dinamiche ben diverso dalla patina di glassa ufficiale. Tornielli venne a Roma, e mi disse in buona sostanza che quello che stavo scrivendo creava difficoltà con la Segreteria di Stato; che quando andava a parlare con loro dell’opportunità che gli dessero una mano a trovare 

Finanziamenti gli rispondevano: ma vede che cosa scrive la Stampa…e che non era facile spiegare ai suoi interlocutori che non era La Stampa, ma Marco Tosatti. E che comunque non aveva nessuna intenzione di censurarmi e che il collegamento con San Pietro e Dintorni sarebbe stato ripristinato più avanti. Il che, naturalmente, non accadde. Quando poi ho letto la notizia data dal collega Magister – e che io sappia mai smentita – del finanziamento fornito a Vatican Insider dai Cavalieri di Colombo, una grande organizzazione finanziario-religiosa americana, le cose mi divennero più chiare.

Decisi infine di non proporre più articoli a Vatican Insider quando qualche anno fa suggerii a Vatican Insider di scrivere un articolo sui rapporti Cina-Vaticano, perché erano emerse notizie interessanti. Mi fu risposto che era meglio di no, perché “il tema era delicato”. Delicato per chi? Non certo per un giornale indipendente come La Stampa. Io sono un po’ tonto, ma non così tonto da non capire, quando le cose mi vengono ripetute…E da allora non ho più avanzato proposte.

Ecco perché penso che queste nomine siano un fatto positivo per i diretti interessati, e per l’informazione sul Vaticano. Anche se me scrivevo queste poche righe mi è venuta in mente un’osservazione.

Chissà che cosa penseranno adesso tutte quelle persone che hanno letto in questi anni Tornielli e hanno creduto che fosse distaccato e obiettivo rispetto alla materia trattata.




Oggi è il 114° giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”

“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.




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46 commenti

  • Sconsolata ha detto:

    Ecco come sarà il nuovo Osservatore Romano secondo un cardinale esperto di comunicazione… E se tali sono le sue considerazioni e previsioni…
    https://www.ilfoglio.it/roma-capoccia/2018/12/20/news/l-osservatore-romano-dei-giovani-230123/

  • Gene ha detto:

    Quando il Tornielli scriveva sul Giornale, lo leggevo volentieri perchè era in linea con la dottrina, e confutava con intelligenza gli aspetti religiosi e di fede. Ma il suo passaggio a la Stampa, aveva un suo significato, é quello che vediamo adesso: la nomina a responsabile della comunicazione bergogliana ma non quella cristiana.Il laicismo del giornale torinese è noto…..perciò cosa aspettarsi… con la manina di Ruffini che da Rai 3 è passato a TV 2000…..quanta ipocrisia e quanto squallore…Buon Natale a tutti

  • Iris ha detto:

    Tornielli, sentinella della rivoluzione bergogliana, è diventato maestro nell`arte di travestire la realtà e la verità quando e se fanno dell`ombra al monumento che lui e la corte stanno costruendo a papa Bergoglio, silenzi papali incomprensibili e inaccettabili sono giustificati, decisioni papali che dovrebbero come minimo scuotere la coscienza di un giornalista cattolico (che abbiamo visto nel passato difendere ad esempio Benedetto XVI contro quegli stessi giornalisti che oggi sono diventati suoi amici) sono approvate, le persone che osano esprimere un`opinione diversa, un dissenso, una critica, sono subito messe in cattiva luce, ecc., gli esempi sono così numerosi che l`elenco sarebbe tedioso.
    Ieri Tornielli assumeva quel ruolo di guardiano in allerta permanente con articoli e libri oggi è redattore di tutti i media vaticani, papa Bergoglio può stare tranquillo la sua immagine continuerà a brillare, tanto meglio per lui, tanto peggio per la verità.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    ANDREA TORNIELLI: UN EJEMPLO DE LO QUE ES UN PELOTILLERO PAPAL
    Siguiendo su norma de rendir culto a la personalidad y popularidad de Fran”cisco”, el pelotillero papal entre otras cosas al final de su último artículo concluye: “Como se sabe, esta popularidad da fastidio a algunos, incluso dentro de la compañía eclesial. Existe la red de los ex­-papistas que, después de haber pasado años criticando a todos los que atacaban a Benedicto XVI, ahora se muestran todavía más duros y sarcásticos en contra de su sucesor”: http://vaticaninsider.lastampa.it/es/vaticano/dettagliospain/articolo/francesco-corea-35890/
    Por un poco de respeto –solo un poco- a su labor de años como colocado vaticanista de cabecera, es decir, pelotillero papal, contestaré a usted y a todos los que son como usted.
    Mire usted, tenga la sinceridad de llamar a las cosas por su nombre; por ejemplo:
    1ª. Tenga la valentía de decirnos quién era ese cardenal italiano al que según usted le oyó decir al día siguiente de la elección de Benedicto XVI, que “solo durará dos o tres años”.
    2ª. Tenga la valentía de recordar la oposición en su día de Ignacio de Loyola hasta que las fuerzas le acompañaron, a que ningún miembro de su Compañía fuese consagrado obispo.
    3ª. Tenga la valentía de recordar, reconocer y afirmar, que mientras Jorge Mario Bergoglio Sívori dirigió su populosa diócesis argentina jamás concedió permiso ni nombró a ningún presbítero exorcista; y eso pelotillero papal es facilitar el trabajo al Enemigo.
    4ª. Tenga la valentía de reconocer y afirmar que Fran”cisco” el 13 de octubre de 2013 cometió una impostura religiosa, al afirmar y dejar afirmar a los cuatro vientos que iba a consagrar al Mundo a la Virgen María, y ni consagración –palabra que no existió en esa simple plegaria que es lo que al final fue, una plegaria- ni nada.
    5ª. Tenga la valentía de afirmar al menos como sospechoso si no se atreve a llamarle mentiroso, a un sujeto que es jesuita, que es consagrado obispo, que es nombrado cardenal electo, que se presenta dos veces a Papa, que en la primera queda segundo y en la segunda queda primero, para que después el sujeto nos salga en junio de 2013 con un “yo no quería ser Papa”.
    6ª. Tenga la valentía de afirmar como herejías las afirmaciones de Fran”cisco” en diciembre de 2013, cuando afirmó de la Virgen María, Madre de Dios y Madre nuestra: “¡Mentiras! ¡He sido engañada!”.
    ¡Cómo queda María…! ¡pero cómo queda Dios…! como el Engañador. Y no solo eso, sino que además el muy cobarde al afirmar esas herejías dice que eso lo dijo y escribió Juan Pablo II: total, hereje, mentiroso y cobarde.
    7ª. Tenga la valentía de afirmar que su Fran”cisco” es un mentiroso cuando afirmó en julio de 2013: “Verdaderamente no concedo entrevistas, pero porque no sé, no puedo, es así “: por el momento lleva 12.
    8ª. Y por cercanía y ya que es usted italiano, tenga la dignidad y el valor de investigar y sacar a la luz la verdadera causa por la que Fran”cisco” y sus secuaces persiguen al 95% de los Franciscanos de la Inmaculada y al 100% de las Franciscanas de la Inmaculada.
    9ª. Y también por cercanía y por ser italiano, tenga el valor que tuvo en vida y en su momento Mario Palmaro. Tenga la dignidad y el valor de como mínimo llamar hipócrita a Fran”cisco” en su comportamiento con Mario Palmaro.
    Como usted sabe mejor que yo, Mario Palmaro escribió un artículo por el cual fue expulsado como colaborador de Radio María. Y Fran”cisco”, el jefe de todos los pelotilleros como usted, el jefe de todos los pelotilleros jefes de Radios Marías, en lugar de llamar al jefe pelotillero papal que le expulsó y pedirle en justicia, en misericordia cristiana de rodillas, o sentado en la cátedra ordenarle que Mario Palmaro fuese readmitido (¿quién soy yo para juzgar y pedir que Mario Palmaro sea readmitido… no?). Pues no, Fran”cisco” tuvo la hipócrita, la satánica idea de llamar por teléfono a Mario Palmaro para “consolarle” por su despido.
    Mire usted ya finalizo, podría seguir porque hay más y habrá más y solo es el principio del “pastor necio” profetizado por Zacarías; pero además es perder el tiempo con usted, porque qué voy a decir a un colocado pelotillero vaticanista que no sepa o que no quiera saber.
    Ángel Manuel González Fernández, 22 de agosto de 2014.

  • Iris ha detto:

    Leggo che Tornielli si è detto «grato a Papa Francesco per questa nomina» ringraziando il prefetto Paolo Ruffini per aver pensato a lui… traduzione: ringrazio il prefetto Paolo Ruffini per aver obbedito al papa che gli ha caldamente consigliato il mio nome.
    Tornielli afferma anche che i media vaticani danno voce a chi non ne ha, salvo a sottolineare i silenzi di quei media su fatti, eventi e persone non in linea con il pensiero unico e che non avrebbero voce se non esistessero siti e blog cattolici.
    Un`apertura, un`empatia, quelle dei media vaticani, a geometria variabile.

    • Iginio ha detto:

      Ma no, figuriamoci se papa Francesco sappia chi sia Tornielli…. L’avrà segnalato Ruffini col beneplacito di Spadaro.

  • Adriana ha detto:

    Ma se l’hobby nascosto dell’esimio Tornielli -Hyde sono i giochi di prestigio , adesso farà il gioco di lavare i cervelli dei suoi fans
    e di riempirli di fazzolettini arcobaleno .

    • Praelatus Curiae ha detto:

      Beh certo che con un papa che fa sparire la dottrina nelle maniche della veste, ci voleva un mago che tirasse fuori la misericordia dal cilindro!

  • Iginio ha detto:

    Il punto è però un altro. Tosatti, scusi, ma sbaglio o “La Stampa” emanava ed emana da quegli ambienti del genere “laicità innanzitutto”, “siamo moderni, evoluti ed emancipati”, “siamo la crema della società” ecc. ecc? Che nesso ci può essere tra questi ambienti e la Chiesa cattolica in quanto istituzione? Ci prendevano per i fondelli prima – quando periodicamente si lagnavano delle “ingerenze” vaticane – o ci prendono per i fondelli adesso? O ambedue le volte?
    Scusi, ma francamente di farmi fare la morale da gente come Gramellini e Cazzullo non ho proprio voglia. Avrei molti più titoli per farla io a loro. Chi è che ha deciso che la coscienza d’Italia sarebbero Gramellini e Cazzullo? Perché?

    • alice ha detto:

      concordo con quanto dice Iginio. Non amo i libri di Gramellini e Cazzullo. Una delle loro opere era pornografica, l’altra voleva essere simbolica, ma non si riuscivano a vedere i fatti dietro alla simbologia. Cestinati. Mi sembra strano il fatto che un gruppo cattolico come i cavalieri di Colombo avesse deciso di finanziare una rubrica sul Vaticano in un Giornale laico. Sappiamo tutti a chi apparteneva a quei tempi la Stampa e sappiamo quindi che non c’era bisogno di contributi esterni. Sembra poi che il Tornielli abbia la tendenza a tenere per sè i contributi ottenuti, senza condividerli.

  • Iginio ha detto:

    Beh,Monda una volta l’ho ascoltato parlare in casa di amici. Ha subito zittito chi poteva fargli concorrenza e si è messo al centro dell’attenzione. In modo brillante, beninteso. Poi notoriamente si è messo a collaborare con Spadaro, parla coi mitici Giovani, dunque che vogliamo di più?

  • Iris ha detto:

    “Chissà che cosa penseranno adesso tutte quelle persone che hanno letto in questi anni Tornielli e hanno creduto che fosse distaccato e obiettivo rispetto alla materia trattata.”

    Tutte quelle persone? So che il suo è humour… ma chi poteva ancora credere all`obiettività di Tornielli?
    Sin dai primi giorni dopo l`elezione del suo amico personale ha offeso in modo molto pesante chi esprimeva la sua tristezza e-o inquietudine dopo la rinuncia di Benedetto XVI e chi non condivideva il suo fervore idolatrico, è diventato il pompiere in esercizio permanente, e di lavoro ne ha avuto e ne ha tanto, ha scritto libri e articoli agiografici, per difendere il suo amico diventato papa non ha mai esitato a arruolare i predecessori di Bergoglio in modo sovente scorretto, basti pensare ai suoi articoli sulla testimonianza di mons. Viganò.
    La mancanza di imparzialità di Tornielli era tale che la sua “promozione” non sorprenderà nessuno, logico e normale che il suo zelo infaticabile sia stato ricompensato!

    • GMZ ha detto:

      C’è gente che crede che la terra sia piatta; da lì a pensare “che fosse distaccato e obiettivo rispetto alla materia trattata” il passo è breve.

  • marco bianchi ha detto:

    Distaccato e obiettivo come la Stampa giornale indipendente. Quella di ieri e quella di oggi.

  • a mano e in lavatrice ha detto:

    @cesare baronio: ma quale conservatore e progressista
    UNA PUTTANA va da chi la paga, se ieri pagava 30giorni, w 30giorni, se oggi paga papaciccio, w papaciccio

  • deutero.amedeo ha detto:

    @Rino Maifredi.
    Sig. Maifredi mi presterebbe un po’ della sua intelligenza? No, sa perché? Dovrei gonfiare le gomme della bicicletta.

    • rino maifredi ha detto:

      Penso che di aria nella testa Lei ne abbia già a sufficienza e quello che scrive ne è la più lampante dimostrazione.
      Non me ne voglia se l’ho citata come recente caso di utente che prega per la morte di qualcuno: era solo per confermare al dott. Marco Tosatti che si può ritrarre un’utilità leggendo il suo blog, nonostante certi commenti di certi utenti e mi era rimasto in mente il suo recente “invito alla preghiera”. Non si dia il fastidio di ingaggiare una polemica con me: l’avevo pescata a caso tra molti e non era un interesse mirato alla sua persona.
      Cordiali saluti.
      RM

      • deutero.amedeo ha detto:

        -Penso che di aria nella testa Lei ne abbia già a sufficienza e quello che scrive ne è la più lampante dimostrazione.-

        Esempio?

        • Anima ha detto:

          Non ti puó rispondere adesso… deve cercare un argomento simile in rete, per risponderti in modo arguto. Ahahahah

        • Anima ha detto:

          Non puó replicare ora… deve cercare un argomento simile in rete, per risponderti in modo arguto. Ahahahah

  • Caterina ha detto:

    Tornielli è di fatti un camaleonte… cambia colore a seconda dei suoi propri interessi. E i soldi sembrano avere un valore per lui più alto di altri ideali, come ad esempio la difesa della verità. Infatti, Tornielli, e questo lo ha riconosciuto lui stesso in sala stampa sfogandosi con alcuni colleghi giornalisti, ha messo in tasca, ad esempio, i soldi per i diritti d´autore del libro intervista con Bergoglio sulla misericordia. Tali soldi corrispondevano alla LEV, ma Francesco non ha rispettato la prassi e il contratto da lui stesso firmato con l’editrice vaticana. Ha preferito un suo turiferario… Domandate a Tornielli per favore quanti milioni di euro ha percepito nell’occasione… Poi, cosa abbia fatto con questi soldi nessuno lo può provare se non lui stesso…
    Ma… che serve all’uomo guadagnarsi tutto il mondo se perde l’anima? Cosa giovano alcuni milioni di euro se non si è fedele a se stesso e alla verità?

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    L’Osservatore romano da un pezzo era diventato un organo di regime, e di logica conseguenza il suo direttore Vian poteva stare come Ezio Mauro sta a Carlo De Benedetti.

    Vedi, per i contenuti di questa affermazione, esempio, qui http://www.lanuovabq.it/it/la-teologia-lgbt-e-una-eresia-gnostica-1, qui http://www.lanuovabq.it/it/catastrofismo-climatico-losservatore-insiste, qui http://www.lanuovabq.it/it/il-catastrofismo-dellosservatore-romano, ma anche, molto subdolo, qui http://www.lanuovabq.it/it/quellequivoco-su-scomunica-e-perdono.

    Insomma, l’Osservatore e il suo ex-direttore facevano parte da lunga pezza di un sistema di potere blindato, che ora sembra onnipotente, e che però verrà inesorabilmente regolato, per i suoi protagonisti, nel Giorno del Giudizio.

    D’obbligo anche le virgolette all’aggettivo “indipendente” riferito al quotidiano “La Stampa”… e anche questa è storia stravecchia. I grandi quotidiani sono tutti a servizio dei poteri forti, in questa nostra finta democrazia, finta perché totalmente priva dei princìpi di sussidiarietà e autentica partecipazione dei cittadini e dei corpi intermedi, alla gestione della cosa pubblica.

  • Grog ha detto:

    Quanto descritto da Lei, dott. Tosatti, riguardo l’esperienza con Vatican Insider non mi meraviglia comunque la ringrazio per averla condivisa; un’altro tassello volto a comporre il mosaico di questo disgraziato papato.
    Poi per quel che riguarda il Tornielli “distaccato e obiettivo “ bisogna sicuramente essere molto tonti per crederlo…anzi qui a Roma useremmo un’altra parola 🙂

  • Boanerghes ha detto:

    Direi che è come scoprire l’acqua calda. Tutti pensavano queste cose da tempo.
    Siccome il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, spero vivamente che presto emerga nei fatti ciò che il veggente delle apparizioni delle Tre Fontane, Bruno Cornacchiola, ebbe in sogno, un tristissimo sogno: il rinnegamento delle verità di fede da parte di un Papa .

  • Raffaele G. ha detto:

    Le “persone che hanno letto in questi anni Tornielli e hanno creduto che fosse distaccato e obiettivo rispetto alla materia trattata” penso fossero molto ma molto poche.

  • sconcertato ha detto:

    Ho detto di possedere il libro del professor Vian sulla falsa donazione di Costantino.
    Trascrivo l’ultima pagina :
    “Al di fuori del ricorrente conflitto all’interno del cristianesimo su Costantino, la figura dell’Imperatore – che aveva attirato la polemica musulmana fin dall’ X secolo – è tornata come bersaglio in pubblicazioni islamiche recenti in quanto considerato responsabile del consolidamento e del travisamento (come già san Paolo) della fede cristiana. E in questo senso anche la donazione costantiniana è considerata espressione della dimensione temporale della Chiesa cristiana (e quindi deplorata) . La crescita del fondamentalismo islamico negli ultimi decenni del Novecento e il brusco risveglio provocato in Occidente dall’attacco terroristico dell’11 settembre del 2001 agli Stati Uniti hanno restituito un’attualità bruciante ai temi di lunghissimo periodo , dei rapporti tra religione e politica nelle diverse tradizioni religiose e politiche. Torna insomma , e stavolta su scala planetaria, la questione della larghezza dei fiumi, complessa finché si vuole nelle sue variazioni, ma almeno su un punto chiara : nella tradizione occidentale – ed è questa una sua specialità – i fiumi sono più larghi che altrove nella distinzione tra i due ambiti , quello religioso e quello politico.
    Da parte sua la donazione di Costantino ha quasi tredici secoli di storia e da un millennio è posta in dubbio, detestata, discussa e ora di fatto scomparsa. Resta paradossalmente un fatto : se oggi il papa di Roma ha un’autorità mondiale riconosciuta non soltanto sul piano politico ma anche su quello morale, dal punto di vista storico in parte lo deve proprio al falso documento attribuito al primo grande sovrano cristiano.

  • Sherlock Holmes ha detto:

    IPSE DIXIT

    Gli adulatori: “Io ho allergia degli adulatori. Ho allergia. Mi viene naturale, non è virtù. Perché adulare un altro è usare una persona per uno scopo, nascosto o che si veda, ma per ottenere qualcosa per se stesso. Noi, a Buenos Aires, nell’argot porteño nostro, gli adulatori li chiamiamo lecca calze”

    Poi ci sono i detrattori: “Se qualcuno parla male di me, me lo merito, perché sono un peccatore. Non mi preoccupa. No… E così risolvo il problema”.

    In perfetta coerenza con queste parole di Sua Sincerità proviamo a pensare alla fine che hanno fatto i suoi critici e al cammino di gloria dei lecca calzini, poi traiamo da soli le nostre conclusioni.

    • copyright ha detto:

      Non sapevo che il copyright del termine lecca calzini risalisse a terzo piano…. c’è sempre da imparare !!!

      • Sherlock Holmes ha detto:

        Dal tono da presa in giro, e mai sul pezzo, col quale spesso ti inserisci (con pseudonimi puramente aleatori tipo “Elementare Watson”), non dai certo l’idea di uno che pensa davvero di aver qualcosa da imparare…
        Buona giornata.

  • rino maifredi ha detto:

    Caro Tosatti, visto che lo chiede, Le parlerò con franchezza.
    Leggendo Tornielli, non ho mai pensato che Tornielli fosse distaccato ed obiettivo rispetto alla materia trattata.
    Leggendo Lei, non ho mai pensato che Tosatti sia distaccato ed obiettivo rispetto alla materia trattata.
    Penso altresì che nessun giornalista vero sia distaccato e obiettivo e che sarebbe una jattura se lo fosse.
    L’unico modo per essere distaccati ed obiettivi consisterebbe nel produrre mere cronologie di eventi. Per questo i giornalisti non servono.

    Per quanto riguarda il suo divorzio da V.I., certamente la modalità è stata brutta. Però sulle motivazioni Le vorrei dire una cosa, che fa appello al Suo senso critico da giornalista: che la scelta sia stata condizionata da espliciti inviti esterni quanto sarà vero? Come sa, è un’abitudine inveterata dell’uomo scaricare le colpe sugli altri: il primo esempio ce lo ha dato Adamo.
    Ma guardiamo al dato positivo della vicenda: il divorzio Le ha permesso in qualche modo di aprire le ali ed esprimere in modo pieno le Sue posizioni. Dubito, infatti, che in qualsiasi giornale o blog controllato da un giornale Lei avrebbe la possibilità di scrivere articoli con la stessa radicalità che utilizza qui, in casa Sua.
    Il divorzio ha permesso, parallelamente, ad un’organizzazione di informazione di preservare la propria linea editoriale: pensi se nel blog di V.I. Lei avesse cominciato a dare fuoco alle polveri come ha fatto con Stilum Curiae? Lo avrebbero chiuso e sarebbero stati sommersi di denunce (sono solvibili, quindi chi cerca soldi li trova).
    Dal punto di vista di un fruitore medio come me, è preferibile avere un Tosatti con il suo blog, che butta benzina, e un V.I., che butta acqua, lasciando a me il compito di bilanciare le informazioni, piuttosto che avere un’ipocrita pastoia che annacqua la benzina, impedendo a me di esercitare il mio giudizio.
    Effetti positivi: leggendo entrambi, se l’argomento mi interessa, trovo lo spunto di indagare. Sulla vicenda McCarrick, ad esempio, prendendo stimolo dal contrasto tra le posizioni Sue e di V.I., ho letto tanto di quel materiale di prima mano, vecchio e recente, soprattutto americano, che adesso potrei scrivere io una monografia sul caso e potrei anche pubblicare una piccola enciclopedia sugli abusi negli Stati Uniti.
    Effetti collaterali: blog ufficiale che farebbe santo il Papa ancora in vita Vs blog personale con utenti che pregano perché il Papa muoia (di ieri un post di “deutero.amedeo”col Nunc dimittis). Con un po’ di intelligenza, diventano dettagli.
    Cordiali saluti e buon Natale.
    RM

    • wp_7512482 ha detto:

      Grazie. Ma denunce non ne ho ricevute, e quindi credo che VI non avrebbe avuto quel genere di problemi. E poi Le dirò: io credo che i giornali mainstream, attualmente, siano in crisi proprio per questo motivo: che sono monodirezionali e omologati a se stessi. Io credo invece che un giornale sia ricco e funzioni e trovi lettori e assolva alla sua funzione di cercare di riprodurre la realtà proprio se ospita al suo interno voci anche discordanti. Che arricchiscono il giornale. Ma quanta libertà interiore ci vuole per questo. E poi vede, caro amico, c’è sempre una differenza fra chi tiene una posizione che gli può costare anche in termini di tornaconto personale e chi invece…Il caso di Aldo Maria Valli è esemplare.

      • A volte tornano ha detto:

        Infatti dott Tosatti. Ci sono i puri coraggiosi e ci sono gli ZERBINI arrampicatori, ambigui e senza scrupoli. Io sto con i puri coraggiosi che pagano di persona lo schierarsi per la Verità è la Coerenza…..quindi sto con lei con Maria Valli. La Vergine Santissima vi Protegga. Grazie della vostra luminosità e traparenza.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Sempre meglio un “Nunc dimittis” che un “vada all’inferno” come scrivono tanti. E poi il nunc dimittis lo recito ogni sera anche per me e con molta convinzione: se me ne andassi adesso oltre ad anticipare l’incontro faccia a faccia col Signore, eviterei di vedere il peggio che secondo alcuni deve ancora venire.

      Scusate e grazie a Tosatti per l’ospitalità.
      Deutero.amedeo

  • Cesare Baronio ha detto:

    Iniziando a leggere il Suo commento, caro Tosatti, credevo di aver le traveggole! Leggere “Queste nomine mi sembrano una cosa positiva” a proposito dei cortigiani di Santa Marta mi sembrava quantomeno insolito. Eccone un altro messo a tacere per sempre, mi son detto.

    Per fortuna ho continuato a leggere. E devo dire che Lei ha saputo suscitare quel buon umore di cui, in questi tempi, abbiamo tutti bisogno.

    Dopo Messa passo a far due compere giù in Campo de’ Fiori, ma oggi lascio la sporta della spesa senza riporre nulla (mia sorella è di là che protesta) per complimentarmi con Lei. E per stuzzicare un po’ la penna dei nostri amici Pezzo Grosso e Romana Vulneratus Curia, che certamente – come me, del resto – avranno gustosi aneddoti da raccontare sulla presunta imparzialità del Nostro, sin dai tempi di Benedetto XVI.

    Certo che, per un giornalista che ha iniziato al propria carriera su 30Giorni, dev’esser stato un bel rospo da ingoiare trovarsi a dover quotidianamente turificare l’Argentino… A meno che (ma si sa, io sono brutto e cattivo e intollerante e rigido) quella del tempo andato non fosse solo una posa, tanto per seguir la moda di allora, e quella di oggi non sia la vera faccia, senza la maschera del conservatore.

    Sassi in Atene e in tutta Roma sassi – come nello Stilicone di Marchetti. E sassi, come dicevo, in tutta Roma quanto fosse ridicola la pretesa indipendenza del Nostro, che per lo scriver egli su La Stampa non per questo era dispensato dal chieder l’imprimatur alla Terza Loggia per ogni riga vergata.

    Adesso, almeno, è ufficiale: la cortigianeria paga.

  • Sconsolata ha detto:

    Per fortuna niente di quanto “inchiodato” in Rete si può “insabbiare”. Un video eloquente; tutto da godere! Una risata li seppellirà.
    https://www.laverita.info/il-papa-affida-la-comunicazione-a-un-mago-2623777648.html

    • Cesare Baronio ha detto:

      …e la cosa grottesca è che si è pure fatto la pubblicità da solo: nelle vesti di Tornielli, ha recensito un romanzo di Thornborn!

      Ho appena finito di leggere il romanzo “L’ultima rivelazione” di Joseph Thornborn (edizioni Piemme): […] l’ho trovato molto ben documentato. Avevo già letto dello stesso autore un precedente romanzo, “Il quarto segreto” […] Mi permetto di segnalarveli […]

      E non è uno scherzo:
      http://www.andreatornielli.it/?p=213

      • Sconsolata ha detto:

        Purtroppo tutto vero; magari fosse uno scherzo lo spettacolo di prestidigitazione che va in onda senza soluzione di continuità (e con ciò rispondo anche alla domanda di Praelatus Curiae). Una telenovela che non appassiona, anzi sconvolge.

      • zuzzerellone ha detto:

        ognuno fa quel che può,illustrissimo…la cosa strana è che qualcuno ha osato parlare, nel suo caso di un Bourbaki cattolico… Mi domando quanti qui sanno chi fosse Bourbaki ?

        • Valeria Fusetti ha detto:

          Io non lo so chi era Bourbaki, ma il giornalista Tornielli che recenscise lo scrittore Tornielli sotto mentite spoglie mi ha finalmente fatto ridere di cuore… anche se a pensarci bene è di uno squallore tremendo ! Va bè, sono più vipera di quello che dovrei probabilmente, ma è talmente ridicolo, ma talmente ridicolo… grazie a mons Baronio che l’ha segnalato !

          • zuzzurellone ha detto:

            Bourbaki era un matematico francese che avrebbe dovuto scrivere un’enciclopedia di tutto lo scibile matematico…. solo che Bourbaki non è mai esistito . Il gruppo di matematici che voleva scrivere questa enciclopedia ha usato questo nome collettivo per non rivelare i nomi dei singoli autori. Però hanno fatto tutto il possibile per far credere alla sua esistenza. Hanno anche deciso di farlo sposare e hanno inviato le partecipazioni per il suo matrimonio.

      • MASSIMILIANO ha detto:

        Non vorrei sbagliare, ma credo lo abbia scritto proprio lui quel libro… Massimiliano.

    • Praelatus Curiae ha detto:

      A quando il Mago Otelma al Sant’Uffizio?

      • Lucidator ha detto:

        Ho il fondato sospetto, gentile Praelatus, che, in attesa di diventare lui titolare, il reverendo Otelma potrebbe nel frattempo avervi già insediato un suo sostituto.

  • Davide M. ha detto:

    Appena dopo l’elezione di Francesco ho partecipato a una presentazione del nuovo pontefice da parte di Tornielli dalla quale risultava evidente una consuetudine di anni fra il giornalista e il cardinale argentino diventato papa. Lo stesso vale per Valente e la Falasca, diventino anche loro portavoce abbandonando un ruolo terzo che non hanno mai avuto nella loro attività giornalistica. A questo proposito suonano paradossali le prime dichiarazioni del nuovo direttore editoriale: “I media vaticani hanno il grande compito di dare un’informazione basata sui fatti e che tenga conto di tutti i fattori della realtà”. Mi aspetto ora un rientro in grande stile di Dario Viganò che continua operare come eminenza ombra della comunicazione vaticana, mentre penso che la nota lobby che opera in vaticano continuerà indisturbata con maneggi e coperture.

  • franz ha detto:

    anch’io sono felice e soddisfatta della nomina di Tornielli .I danni che farà Tornielli a Bergoglio saranno immensi …Mi spiace invece per la sostituzione di G.M.Vian con questo sconosciuto insegnante di religione. La mia impressione è che l’Osservatore Romano ( che ricordo è il Quotidiano del Papa ) venga ridotto ad una paginetta di informazioni su quello che il Papa ha detto, ha pensato , ha deciso . E li il nostro Andrea sarà chiave , vedrete quante “cose intelligenti” riuscirà a far dire,pensare decidere al Papa . Neppure Spadaro riuscirà a competere con Andrea …

    • moriarty ha detto:

      le risulta che si stia preparando un instant book su Tornielli che racconterà tutte le sue prodezze negli ultimi anni ? Se è vero il Papa farebbe meglio o a preparare già le scuse pubbliche per averlo nominato , oppure , per proteggerlo, a nominarlo realmente Cardinale , mettendogli un appartamento da 700mq disponibile in Vaticano . Magari quello di Bertone ? fraterno amico di Tornielli ….