SUPER EX. LA SINODALITÀ FAKE DI PAPA BERGOGLIO. IL CASO AMERICANO, E ALTRI ESEMPI DI INCOERENZA PROGRAMMATA.

15 Novembre 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici nemici di Stilum Curiae, ci ha scritto Super EX (ex di Movimento per la Vita, ex di Avvenire, ex di altre cose ancora e per il momento non ancora ex cattolico; ma certo che lo stanno mettendo alla prova mica poco…). Una riflessione accorata, che molti cattolici non totalmente ciechi, sordi o coinvolti per affari e carriere con la gestione attuale della Chiesa si stanno facendo; alcuni da tempo, altri più di recente, ma sempre con un effetto di grande melanconia. Giusto per dire che Super Ex ha ragione al mille per cento; e che oltre a quelli che ha fatto ci sarebbero anche altri esempi del bipolarismo che sembra affliggere i vertici di Santa Romana Chiesa. 

Incoerenza programmatica

Riflettere sulla condizione della Chiesa cattolica oggi è davvero una pena, una sofferenza.

Ogni giorno che Dio manda in terra offre ormai materiale sufficiente per scandalizzarsi.

L’ultimo fatto increscioso è l’intervento a gamba tesa con cui Bergoglio ha fermato i vescovi americani in procinto di dar vita alla battaglia contro omosessualità e pedofilia nel clero.

Roma è intervenuta d’autorità a stoppare tutto, e già questo lascia basiti.

Ricordate l’uomo gentile che si presentò come “il vescovo di Roma” e che per lungo tempo non pronunciò mai la parola “papa”? Sì, proprio lui. E’ stato un crescendo, fino al giorno in cui, mentre fingeva di promuovere la sinodalità, ma ciononostante i padri sinodali volevano dire la loro, intervenne durante il sinodo sulla famiglia ricorrendo al latino, e ricordando a tutti che stavano “cum Petro e sub Petro”!

La realtà è che a Bergoglio della sinodalità non è mai importato nulla: o conduce a forza di sberloni vescovi e cardinali dove vuole lui, oppure ricorda a tutti, con fatti e parole, che la Chiesa è “casa sua” e qui comanda lui!

Questo pontificato è così: esiste una incoerenza programmatica tra ciò che viene detto e ciò che viene fatto; ed una incoerenza altrettanto programmatica tra ciò che viene detto in alcune occasioni e ciò che viene detto in altre.

Della prima incoerenza si è già detto: esalta la sinodalità, ma governa in assoluta autonomia, sempre e soltanto lui, con alcuni supini scagnozzi; celebra il protestante ribelle Martin Lutero, ma chiunque provi a dissentire anche su questioni opinabili, viene abbattuto con la scure (se poi tenta di riformare non la dottrina, come il monaco tedesco, ma i costumi, come mons. Viganò, diventa il demonio in persona); parla ogni istante di misericordia, ma il suo volto e le sue azioni vanno in senso del tutto opposto (vedi Francescani dell’Immacolata ecc.); afferma di voler delegare alle Conferenze episcopali nazionali persino questioni di fede, abbattendo così l’idea stessa di chiesa cattolica, cioè universale, ma poi impedisce ai vescovi americani di fare chiarezza su questioni di costume e di morale (dietro evidente suggerimento dei suoi uomini, i cardinali Cupich e Wuerl: di costoro, grazie al cielo!, si sta occupando la giustizia secolare!)….

Quanto alla seconda incoerenza, quella tra ciò che viene detto in alcune occasioni e ciò che viene detto in altre, non si tratta di schizofrenia, come potrebbe sembrare. E’ anch’essa programmatica, e ha radici storiche: furono per primi i modernisti alla don Bonaiuti a capire che per distruggere la Chiesa non serve più fare come gli eretici, che uscivamo da essa, ma starci dentro; e che per starci dentro, e distruggere nello stesso tempo, occorre spargere l’errore mischiandolo alla verità, amalgamare il più possibile concezioni tradizionali e dogmi, con affermazioni e concetti innovativi, a costo di apparire contraddittori. Perchè? Per introdurre l’eresia in modo furbo, non palese, velato, non immediatamente identificabile. I modernisti, direbbe Bergoglio, volevano avviare processi.

Così Bergoglio, con straordinaria coerenza nell’incoerenza, proclama l’indissolubilità del matrimonio, ma la nega nei fatti, nominando ovunque persone che la contrastano (da Cupich a Paglia), e nella dottrina (vedi Amoris Laetitia), ma in nota! E quando viene richiesto di essere chiaro, si rifiuta di farlo, non risponde: l’incoerenza è programmatica! La confusione è scelta!

Un altro esempio? I discorsi contro il gender, ma il silenzio sulle leggi che lo introducono (come dimenticare che non ha salutato neppure uno dei family day?) e le nomine di uomini pro gender, come James Martin ecc.

Un altro ancora: la nomina di Galantino, sicario di Scienza & vita, nemico di coloro che pregano contro l’aborto, amico di Monica Cirinnà… che sta insieme a qualche sparata estemporanea sull’aborto, quando ormai è chiaro che un segnale va dato, perchè il disgusto dei fedeli è al culmine, e dopo venti colpi al cerchio ne occorre uno alla botte!

Non rimane, di fronte a tutto ciò, che rammentarsi di un fatto: il menzognero per eccellenza è il diavolo!

Quanto agli amici del diavolo, sono anch’essi menzogneri. Prima soffiano negli orecchi a tutti: “questo papa sì che è bravo, vedi come è acclamato! Il suo successo è garanzia della sua bontà,!”, poi, quando gli applausi non ci sono più, da nessuna parte, perchè il tempo ha svelato l’inganno, cambiano musica: “questo papa è il meno amato della storia, tutti lo attaccano, ma la colpa è del diavolo, che vuole dividere la chiesa!”.

No, cari turiferai , la chiesa è oggi, come non mai, divisa dalla menzogna che la invade. Una menzogna programmatica.

 

 




Oggi è l’81° giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”

“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina.



LIBRI DI MARCO TOSATTI

Se siete interessati a un libro, cliccate sul titolo.



UNO STILUM NELLA CARNE. 2017: DIARIO IMPIETOSO DI UNA CHIESA IN USCITA (E CADUTA) LIBERA

FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA

SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE

PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE

Padre Pío contra Satanás

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Categoria:

66 commenti

  • Vito ha detto:

    Ira ???
    Rabbia ???
    Adesso chi dice la pura e semplice verità viene accusato anche di questo?
    Ma fatemi il piacere …
    Grande Super Ex!

  • Iris ha detto:

    Anch`io come altri penso che è meglio mantenere un tono corretto per esprimere il dissenso, il malessere, è difficile resistere alla tentazione di rispondere per le rime a chi non si priva di insultarci, di offendere la nostra intelligenza e, peggio ancora, la nostra fede, ma è normale che i toni siano più accesi, ancor più quando si tratta di descrivere la realtà caotica che sta impattando sulla vita della Chiesa, la realtà che abbiamo sotto gli occhi e alla quale assistiamo consapevoli della nostra impotenza e dei nostri limiti, vorrei dare maggiore visibilità a questo testo di S. Giovanno Crisostomo:

    “Soltanto colui che si arrabbia senza motivo è colpevole; chi si adira per un motivo giusto non incorre in nessuna colpa. Poiché, se mancasse la collera, non progredirebbe la conoscenza di Dio, i giudizi non avrebbero consistenza ed i crimini non sarebbero repressi. Ed ancor più: chi non si incollerisce quando lo esige la ragione, commette un peccato grave, poiché la pazienza non regolata dalla ragione propaga i vizi, favorisce le negligenze e porta al male, non soltanto i cattivi ma, soprattutto, i buoni.”

    S. Giovanni Crisostomo

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    FRANCESCO IL GRANDE ACCUSATORE
    (Francesco 11 settembre 2018: “In questi tempi sembra che il Grande Accusatore si sia sciolto e ce l’abbia con i vescovi»).
    FRANCESCO RIABILITA A UN CARDINALE RICETTATORE DI ABUSI
    https://www.lifesitenews.com/news/cardinal-found-guilty-of-covering-up-sex-abuse-addresses-us-bishops-confere

  • anna maria ha detto:

    Sì è proprio così , che incubo !
    Ciò che spero è che un giorno ci sveglieremo e diremo : ” E’ stato tutto un incubo! Pensate ho sognato una Chiesa con due Papi REGNANTI , uno dei due non desiderava altro che creare confusione , in campo dottrinale ed etico e ne godeva di ciò : l’omosessualità non più peccato, l’adulterio poi , non ne parliamo , persino lo scomunicato Martin Lutero era stato da questo Papa riabilitato e considerati cattivi quelli che non lo avevano capito! Il problema unico per uno dei due Papi regnanti, erano i MIGRANTI , e di tanto in tanto l’ inquinamento ecc. . . Che incubo ragazzi ! ! ! ” . Ed invece no : è tutto vero ! E’ tutto vero.
    Il male che ha compiuto il cardinale Martini è immenso ! La sua eredità culturale e para- religiosa ha creato un danno notevole alla Chiesa del Signore Gesù ! Le sue eresie dottrinali, gli insegnamenti devianti in campo etico e pastorale hanno creato , in oltre trent’anni , danni irreparabili ! HA CREATO DANNI SPIRITUALI IRREPARABILI , direi IRREVERSIBILI, nella storia della Chiesa e nei cuori di migliaia di giovani sacerdoti e seminaristi . Il Signore Gesù, quando alla sua morte si sarà trovato al suo cospetto, nel suo Regno, gli avrà chiesto : Caino dov’è tuo fratello ? Ed egli cosa avrà risposto ? Nessuna eredità cristiana ci ha lasciato quell’uomo, indegno e falso , ma solo fetore e torpidume ! ! ! Il Signore Gesù abbia pietà di lui .
    San Michele Arcangelo prega per questa nostra amata Chiesa .

    • MARGHERITA ha detto:

      Cara Anna Maria, non conoscevo il cardinal Martini, se non per aver letto qualche agiografia. la sua testimonianza mi ha riportato alla memoria un avvenimento doloroso.
      Esattamente nel 1986, verso la fine del ventennio di piombo, era entrata in vigore la legge Gozzini, che proponeva una detenzione non solo punitiva, ma anche rieducativa. Il cardinal Martini aveva allora chiesto ai militanti di alcuni movimenti cattolici, di attivarsi verso i terroristi reclusi, attraverso una corrispondenza epistolare, in modo da stabilire una specie di “amicizia” per consentire loro di poter usufruire, su richiesta del giudice, di licenze premio presso le abitazioni di chi si rendeva disponibile.
      L’aiuto chiesto dal cardinal Martini non era per qualsiasi detenuto, ma solo per chi fosse stato condannato per terrorismo, senza una sola parola di pietà per le vittime e soprattutto per i famigliari costretti a subire uno strazio immane.
      Chiedo scusa se ho riaperto una ferita che per molti di noi è ancora tanto bruciante.

  • Domande ha detto:

    ”Ricordate l’uomo gentile che si presentò come “il vescovo di Roma” e che per lungo tempo non pronunciò mai la parola “papa”? Sì, proprio lui. E’ stato un crescendo, fino al giorno in cui, mentre fingeva di promuovere la sinodalità, ma ciononostante i padri sinodali volevano dire la loro, intervenne durante il sinodo sulla famiglia ricorrendo al latino, e ricordando a tutti che stavano “cum Petro e sub Petro”!”

    SINCERAMENTE NON CAPISCO COSA C’È DI MALE. FORSE SBAGLIAVA ALL’INIZIO. PERCHÈ A SUPER DISPIACE ”CUM PETRO SUB PETRO”???

    La realtà è che a Bergoglio della sinodalità non è mai importato nulla: o conduce a forza di sberloni vescovi e cardinali dove vuole lui, oppure ricorda a tutti, con fatti e parole, che la Chiesa è “casa sua” e qui comanda lui!

    CASA SUA COMANDA LUI LO HA SCRITTO MARIA CRISTINA QUALCHE GIORNO FA….CHE SUPER EX SIA UNA FANCIULLA??? :-)))))

    • GMZ ha detto:

      a) Ogni volta che uso un modo di dire, il mio sesso ricalca quello della persona che l’ha usato prima di me?
      b) Quanto al “cum Petro sub Petro”, infastidiscono due cose: che Bergoglio pensi che il papa sia un capobastone, e che si ricordi di essere papa solo quando deve misericordiare tutti i satana (rigorosamente normosessuali) che non la pensano come la sua augusta persona.

    • Colaus de Arce ha detto:

      ” CASA SUA COMANDA LUI LO HA SCRITTO MARIA CRISTINA QUALCHE GIORNO FA”
      Ciò è vero se ha una casa, ma dove abita è la casa di nostro Signore Gesù Cristo, ergo, egli non è il padrone ma servo (parole di Gesù), egli è o almeno dovrebbe essere il custode della Traditio, e non un demolitore.
      Quindi, non diciamo inesattezze

  • deutero.amedeo ha detto:

    La modifica del Padre Nostro salverà la Chiesa?
    E in latino si potrà ancora dire et ne nos inducas in tentationem? Mah! Che problemi deve affrontare la povera Chiesa!

    • GMZ ha detto:

      E il gloria? Recitandolo in latino, non mi pongo il problema, ma perché hanno modificato anche quello?

      • Boanerghes ha detto:

        La traduzione del Pater non segue la lettera e neanche il senso del testo originale.
        Il Gloria modificato si collega ai versetti di Luca, tradotti nella Volgata di Girolamo : pace in terra agli uomini di buona volontà.
        La traduzione che troviamo ora, pace in terra agli uomini che Dio ama, vuole significare : pace in terra agli uomini oggetto della sua compiacenza.
        E gli uomini di cui Dio si compiace, non sono forse coloro di buona volontà, coloro che con l’uso della loro volontà, piccola o grande che sia, si sforzano di cooperare con la Grazia?
        Può sembrare chissà quale stravolgimento, in realtà non lo è ed era sufficiente, come già accade, mettere una nota esplicativa.
        San Francesco d’Assisi ha scritto il commento al Padre nostro, non ha certo preteso mediante l’aiuto di frati di cultura e di studio cambiarne la traduzione.
        Quella nuova non è esatta e cambia la preghiera.
        Penso che siamo liberi di continuare a pregarla così come è.

      • Colaus de Arce ha detto:

        Per evitare inciampi vari, personalmente recito le preghiere personali e rispondo alla Messa il Latino, quindi per me possono fare quello che vogliono, mi attengo alla lingua parlata per duemila anni.

        • anonimo ha detto:

          Bravo amico, così faccio anch’io, anzi aggiungo che non partecipo a strette di mano filomassoniche, che mi comunico solo in bocca, previa genuflessione, e solo dal sacerdote; inoltre alla preghiera dei fedeli e all’omelia mi ritiro in me stesso e prego in latino. se proprio l’omelia mi disgusta, esco e rientro al termine. Purtroppo non posso partecipare a messe Vetus Ordo e questo è il massimo che posso fare, sperando che il Signore lo accetti. Pace e bene.

          • GMZ ha detto:

            Commenti come il suo mi ricordano che chi ha la possibilità di partecipare a alla S. Messa in latino è un privilegiato: è così triste che in tanti non abbiano la possibilità materiale di farlo!
            Ciò che lei fa, rasenta il martirio civile: inginocchiandosi per ricevere l’Eucaristia, lei si espone al pericolo di rappresaglie da parte della stasi conciliare. Faccia attenzione!

  • Alberto Giovanardi ha detto:

    Egregio Dottor Tosatti,
    Sono un Suo estimatore, e come tale condivido sempre il mille per cento di ciò che Lei scrive. Ma nella decima riga del Suo articolo di oggi Lei se ne esce con un ORRIPILANTE
    ” INTERVENI’ “.
    La prego, La scongiuro, La imploro: si dice ” INTERVENNE ” !!!!!!!!!!
    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Ragazzi,

    ho ricevuto qualche critica, perché ho detto che, se i contenuti di quanto afferma Super-ex sono arcinoti e condivisibili, i toni erano troppo sopra le righe, diciamo un po’ troppo agitati, e questo ha sempre la sua importanza, specie nella Chiesa cattolica.

    Ciascuno faccia come crede, ma faccio notare come, esempio, i Quattro dei Dubia, Mons. Viganò, come pure i firmatari dei numerosi appelli al Papa su Amoris letizia, hanno sempre usato toni rispettosi e misurati…

    E’ anche vero che noi laici siamo oggettivamente più liberi, in quanto non ricattabili. Io stesso, nell’articolo precedente, ho commentato:

    “…per quanto riguarda Bergoglio, si sa che non avrà pace finché non avrà distrutto l’Occidente, tra il favoreggiamento della guerra dell’immigrazione, ha infatti anche detto che senza i migranti “l’Europa si svuota”, mentre è stato lui in prima persona a collaborare al suo svuotamento, demografico e morale con lo sdoganamento dell’adulterio, tramite amoris letizia, e quello dell’omosessualità, tramite i vari Martin sj, e lobby gay vaticana”.

    A mio parere, quindi, i fatti, è bene dirli, mantenendo però compostezza.

    • Massimiliano Dovo ha detto:

      pienamente d’accordo.

      • Margherita ha detto:

        Se neppure tra noi è concesso di potersi esprimere liberamente, che senso avrebbe fare parte di un blog? Un fatto è rivolgersi direttamente al Santo Padre, un altro esprimere dei pareri personali, esiste la libertà di parola e Super-ex ci informa solo dettagliatamente di una situazione, purtroppo, sotto gli occhi di tutti.
        Casomai sopra le righe sono tutti quegli accadimenti che siamo costretti a subire.

    • GMZ ha detto:

      Caro Tossani,
      Le pare che Viganò sia stato più misurato di Super Ex? Proprio lui, che ha invitato il papa a dimettersi? Se non era misurato cosa faceva, lo mandava sul patibolo…!?
      Comunque non se ne abbia a male per le critiche: mi sono sembrate – tutte! – misurate e composte.
      Resta la stima che credo tutti gli stilumcurialisti nutrono per lei.
      Ossequi!

      • Pier Luigi Tossani ha detto:

        @GMZ

        Caro Gmz,

        sì, Mons. Viganò ha sollecitato Bergoglio a dimettersi, ma l’ha fatto con parole che, come puoi leggere qui

        https://www.marcotosatti.com/2018/10/24/mons-charles-pope-la-lettera-di-vigano-e-un-grande-momento-pastorale-e-letterario-per-la-chiesa/

        mons. Charles Pope, ha detto, ed è il caso di citarlo:

        “Quando ho finito di leggere la terza lettera dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò, ho avuto subito l’impressione di aver appena letto qualcosa che è destinato a essere uno dei grandi momenti pastorali e letterari della storia della Chiesa. C’era un’aria di grandezza che non posso descrivere completamente. Sono rimasto sbalordito dalla sua qualità soteriologica – dal suo richiamo commovente e tuttavia duro del nostro giorno del giudizio. In effetti ci ha ricordato che questo è più di un cavillo sulla terminologia o su chi vince su questo o quel punto, o su chi è abbastanza rispettoso di chi. Riguarda la salvezza delle anime, inclusa la nostra. Non sentiamo quasi mai vescovi o preti che parlano così oggi!”

        Vedi, la differenza con lo stile di Super-ex, è che invece, dalle sue parole, traspare… l’ira. Questo è. Ma, guarda, io Super-ex lo capisco, perché Bergoglio fa davvero di tutto per far inferocire noi cattolici!… Ma noi, nulla!… Noi, come dicevo a Margherita, e oggi vedo specialmente noi laici, perché quasi tutti i chierici stanno allineati e coperti per paura di buscarne, e della loro codardia renderanno conto al Giusto Giudice nel Giorno del Giudizio, siamo sì chiamati a rappresentare al Pontefice regnante dove sbaglia, senza fargli sconti, epperò sempre con rispetto per la carica che riveste…senza che trascendiamo, facendoci prendere dall’ira. Interrogati, anche, sul perché la Divina Provvidenza ce l’ha mandato… ci sarà un motivo, no?…

        Quanto alla mia persona, lascia fare, grazie della stima che mi attesti, ma lascia fare, che è meglio…. siamo servi inutili…

        • Iris ha detto:

          “Vedi, la differenza con lo stile di Super-ex, è che invece, dalle sue parole, traspare… l’ira”

          Personalmente non ho visto e non vedo l`ira ma se dovessimo restare nel registro della collera allora la definirei piuttosto una santa collera :

          “Soltanto colui che si arrabbia senza motivo è colpevole; chi si adira per un motivo giusto non incorre in nessuna colpa. Poiché, se mancasse la collera, non progredirebbe la conoscenza di Dio, i giudizi non avrebbero consistenza ed i crimini non sarebbero repressi. Ed ancor più: chi non si incollerisce quando lo esige la ragione, commette un peccato grave, poiché la pazienza non regolata dalla ragione propaga i vizi, favorisce le negligenze e porta al male, non soltanto i cattivi ma, soprattutto, i buoni.”

          S. Giovanni Crisostomo

  • Donna ha detto:

    Sottoscrivo ogni parola.
    La triste realtà è che molti sacerdoti che la pensano così dovrebbero alzarsi e reagire per salvare le pecore, invece per paura o interesse tacciono, colpevoli di perdere le pecore affidate e anche se stessi.

  • Massimiliano Dovo ha detto:

    @ IRIS io farei cosi: pregare molto, fare atti di riparazione e restare saldi nella fede e nel magistero. Il Cuore Immacolato di Maria trionferà. Stiamo assistendo a tutto quello che è stato profetizzato. Più alimentiamo il fuoco e più si creerà il disordine e forse lo scisma. Ma lo scisma e la divisione è proprio ciò che vuole Satana. Per quanto mi trovi io in disaccordo con i gesti del Papa (F.) mai e poi mai mi vedrei separato dalla Madre Chiesa fondata da Cristo. Dobbiamo mantenere la Fede e l’unità! Mio Dio io credo adoro spero e Ti amo.

    • Iris ha detto:

      “….restare saldi nella fede e nel magistero.”

      Quale Magistero?
      Mi dicono che Evangelii gaudium e Amoris laetitia sono magistero cosiccome molte esternazioni di papa Bergoglio che personalmente non posso “fare mie” , c`è anche chi pretende che le sue meditazioni quotidiane lo sono, quale magistero?
      Quello che mi ha formata è oggi considerato roba vecchia da seppellire, non è più attuale anzi è d`ostacolo al nuovo corso , è come se il Magistero della Chiesa fosse nato con il CVII e quando parlo di Magistero immutabile perchè insegnamento del Signore incontro incomprensione se non sarcasmo.
      Allora, quale Magistero?

      • Lucy ha detto:

        @Iris
        Sono d’accordo con te su tutto e spiego.
        Nel corso della storia la Chiesa ha posto l’accento piů su un aspetto o più su un altro ma la SOSTANZA della morale non è mai mutata ; ciò che era peccato mortale ieri lo è ( o dovrebbe esserlo ) anche oggi : aborto , suicidio volontario, adulterio , fornicazione , sodomia etc , questo in TUTTI i documenti della Chiesa sino a Papa Benedetto.
        Ciò che era vero nel passato lo è ( o dovrebbe esserlo) anche nel presente ; questa è una certezza assoluta per un cattolico : che Dio non possa cambiare parere e non possa ingannare il suo popolo insegnando oggi qualcosa di diverso da ciò che ha insegnato e comandato ieri.E questo vale non solo in senso storico ma geografico cioè l’immutabilità della dottrina ovunque nel mondo. Invece cosa abbiamo oggi ? La nefasta conseguenza di ciò che è scritto nalla EG : l’autonmia dottrinale attribuita alle conferenze episcopali si è trasformata con questo pontificato in federalismo dottrinale..
        Già Kasper subito dopo A.L. , usando anche parole beffarde circa il “tabù” sull’omosessualità dei vescovi africani , disse :” d’ora in avanti sarà proibito in Africa ciò che sarà permesso in Germania “. Proibito , permesso , che parole sono?.Il peccato o c’è o non c’è ovunque uno si trovi o per lo stesso peccato il fedele della Guinea va all’inferno e il tedesco no? Così pure se sto a ovest dell’Oder posso risposarmi e fare la comunione anche se il primo matrimonio è ancora sacramentalmente valido mentre se sto ad est non posso ? Attraverso un ponte e sono in stato di grazia , torno indietro e sono in peccato mortale?.
        Il federalismo dottrinale porta allo sfascio della ragione , allo sfascio dell’unità della Fede e dunque della Chiesa .
        Hai ragione Iris , ci sono due chiese non solo diverse ma opposte.Ognuno di noi ha già scelto da che parte stare.

      • Massimiliano Dovo ha detto:

        Io prendo come riferimento il magistero ante CVII. Dal CVII in poi ci sarebbe molto da discutere… Non tutto è da buttare via ma la confusione e gli abusi che ha prodotto soprattutto in ambito liturgico sono incalcolabili.

        • Iris ha detto:

          E quel che è grave è che i dissensi non portano su bazzecole, su punti secondari, ma su principi essenziali, fondamentali della nostra fede, la fede è stata diluita per togliere le famose “pietre d`inciampo” di bugniniana memoria, è molto triste aver perso il sentimento di appartenenza ad una chiesa che ti fa sentire un`estranea con le tue idee di un tempo passato che i “cattolici adulti” (che stanno in piedi alla Comunione appunto perchè sono adulti) amano ridicolizzare e vorrebbero morto e sepolto.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Non aspettatevi chiarimenti, spiegazioni o risposte del profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco perché a questo è il Gran “Chupamedias”:
    https://www.lastampa.it/2018/11/15/vaticaninsider/lex-nunzio-vigan-condannato-a-risarcire-il-fratello-cV64bHZYI0atBuFWEnfuCP/pagina.html

    Estimado Director:
    No esperen aclaraciones, explicaciones o respuestas del profetizado “Pastor necio y Falso profeta” Francisco porque para eso está el Gran Chupamedias:
    https://www.lastampa.it/2018/11/15/vaticaninsider/lex-nunzio-vigan-condannato-a-risarcire-il-fratello-cV64bHZYI0atBuFWEnfuCP/pagina.html

  • Boanerghes ha detto:

    Forse alcuni papi, come si dice talora, il Signore
    li infligge. Tuttavia, spero che tutto ciò serva a manifestare il mistero dell’iniquità, che ancora si nasconde dietro parvenze di dottrina e disciplina, cioè che la dottrina è sempre la stessa mentre la differenza sta nella disciplina, che è corretta. Spero che le dimissioni di Papa Benedetto sortiscano questo risultato finale, di manifestare il pastore idolo, che altro non è che uno dei tanti Giuda che hanno afflitto la Chiesa.
    Un mio amico, ora benedettino in quel di Siena, mi disse anche che chi non è in comunione con il santo padre, non può ricevere la comunione, mentre per i divorziati risposati era solo una questione di disciplina.

    • Colaus de Arce ha detto:

      ” Un mio amico, ora benedettino in quel di Siena, mi disse anche che chi non è in comunione con il santo padre, non può ricevere la comunione, mentre per i divorziati risposati era solo una questione di disciplina.”

      Dica al suo amico benedettino, che dire se il santo Padre non è in comunione con Cristo?, si deve necessariamente essere in comunione con il…santo Padre e in opposizione a nostro Signore?.
      Ergo
      Si è in comunione con il papa nella misura in cui egli lo è con Cristo.

  • Lucis ha detto:

    Cambia il Padre nostro. Ora i vescovi sono tutti daccordo che Dio non induce in tentazione nessuno. Mi viene da sputare addosso a questa chiesa e a questi vescovi. Per quanti anni ci avrebbero quindi fatto pregare una cosa sbagliata!?!.
    Se Dio non induce in tentazione, imbecille sono io e tutti i cristiani che finora abbiamo pregato così!

  • Massimiliano Dovo ha detto:

    Super Ex sicuramente mette in evidenza le grandi incoerenze del Papa ma sarei più cauto e umile nei giudizi. Raccontare i fatti sì (magari documentandoli in modo approfondito anziché superficialmente) invece leggendo il suo articolo e i commenti di alcuni e leggendo gli articoli e commenti della controparte sembra di assistere alle battute e risposte di 2 tifoserie opposte (che non si scambiano di certo carezze, anzi..). I toni dovrebbero essere più calmi. La correzione fraterna si, il giudizio ok (con i giusti toni) , ma ricordiamoci sempre che facciamo parte del nostro credo: LA CHIESA, UNA, SANTA CATTOLICA, APOSTOLICA. A leggere articoli e commenti sembra di vedere fedeli che credono a Chiese diverse, non molto apostoliche, per nulla universali. Preghiera e umiltà, e responsabilità da parte di chi si esprime. Soffiare sul fuoco non migliora la situazione drammatica, anzi. Sobrietà nei toni e nei giudizi, diversamente ci vedo parecchia superbia.

    • Iris ha detto:

      Lei non pensa che non solo la pazienza ma la fede stessa è messa a dura prova durante questo Pontificato?
      Se non apprezza i toni usati invece di criticare perchè non darci un esempio concreto di come lei formulerebbe ad esempio una critica ammesso che ne abbia una?

    • Iris ha detto:

      “… A leggere articoli e commenti sembra di vedere fedeli che credono a Chiese diverse…”

      Ma è esattamente quel che sento e penso quando discuto con persone che si dicono cattoliche, dolente ma non professano la mia stessa fede ma un`altra fede , una fede diversa, a partire da come celebrano la sacra Liturgia che ci è stato detto essere il cuore della nostra fede, da quel che dicono sull`ecumenismo , relativismo e soggettivismo imperanti, , ognuno fa e dice quel che vuole, fede annacquata , chiese diverse, fedi diverse, se io mi sento totalamente estranea a questa chiesa o, dovrei dire, neochiesa, devo dedurne che non sono più cattolica, che l`insegnamento che la Chiesa mi ha dato non ha più corso?
      E la mia non è superbia, ma sofferenza.

    • Boanerghes ha detto:

      Certo, sobrietà dei toni, ma anche tanto dolore nel vedere la Chiesa che non è più una, non santa, sempre meno cattolica e in uscita.
      Mi consola la frase di Papa Benedetto: si illude chi pensa che Fatima non abbia più nulla da dire.

    • Colaus de Arce ha detto:

      @Massimiliano Dovo
      ” Preghiera e umiltà, e responsabilità da parte di chi si esprime.”

      Se il vescovo Atanasio si fosse limitato a pregare e basta a quest’ora eravamo tutti ariani.
      Vero è che l’azione dovrebbero farla chi ha il potere di farla, a noi rimane sia pregare che evitare chiese dove viene palesemente oltraggiata la sacra Liturgia (oltre quella che lo è adesso)

  • neofita ha detto:

    Vorrei fare una domanda.
    I conservatori/tradizionalisti non sono quelli che vedono la sinodalità come il fumo negli occhi? E dunque (supponendo, come sembra, che qui siate tutti più o meno conservatori/tradizionalisti) perché prendersela se il pontefice non la attua?
    Altra domanda.
    E’ il pontefice che ha sbagliato a stoppare i vescovi o sono i vescovi ad aver sbagliato a mettere ai voti la creazione di una commissione di indagine senza un nulla osta preventivo?
    Grazie a chi mi risponde.

    • wp_7512482 ha detto:

      Fa affermazioni dando per scontato che la sinodalità qualunque cosa sia sia invisa e che Roma non sapesse nulla di una bozza che girava da un po’ e che comunque era stata mandata. È chiaro che se sbandieri sinodalità e poi la neghi nei fatti sei criticabile. E se come scrivono molti in Usa questa era una manovra di Cupich e Wuerl fatta apposta all’ultimo minuto…beh…

      • Giovanni ha detto:

        DiNardo in un’intervista ha detto che la bozza era stata inviata nella prima settimana di novembre ed era stata ultimata nella seconda metà di ottobre.

    • EA ha detto:

      La sinodalità è uno dei tanti modi con cui la chiesa si esprime.
      Il problema con Bergoglio è che i sinodi per lui sono solo uno strumento per imporre in modo tirannico e disonesto la propria idea di chiesa. Lo si è visto con i due sinodi manipolati sulla famiglia (ricordi l’affermazione di Forte?) e la recente pagliacciata del sinodo dei gggiovani.

      Sinodi e Concili, nella chiesa antica, erano riunioni di vescovi per professare e confermare la fede ricevuta quando questa era attaccata da avversari interni od esterni, non erano riunioni di partito per decidere piani programmatici, manifesti di riforme o velleitarie pseudorivoluzioni alla maniera delle repubbliche delle banane sudamericane.

      • Vincent Vega ha detto:

        Credo che tu non conosca molto della storia dei Concilii. Fossi in te mi farei una cultura.

        • EA ha detto:

          Ho fatto ricerche accurate, ma non ho trovato nessun sinodo ridicolo come il sinodo dei ggiovani o ipocritamente manipolati come quelli sulla famiglia, in cui i vescovo di Roma affida ad una noticina, di cui dice di non ricordarsi di averla scritta, un cambiamento della prassi matrimoniale risalente al vangelo stesso.

          Questo papato è una farsa tragicomica. Se va avanti ancora a lungo bisognerà riconoscere che aveva ragione Lutero: il papato non è di diritto divino, perché è in palese contraddizione con il vangelo e con sè stesso, dato che Bergoglio nega ciò che hanno detto i suoi predecessori fino a cinque anni fa.

  • G. ha detto:

    Mi dissocio totalmente da quanto scritto dal sug. Tossani e sottoscrivo persino le virgole di Superex. Anzi, mi chiedo se non sia arrivato il momento di andare tutti “alla bastiglia” (casa Santa Marta) ed esprimere in massa il nostro grido di dolore! Saluti!

    • Adriana ha detto:

      Il grido di dolore lo motiverei nel seguente modo :
      ” Il Conservatore (Tradizionalista) NON è colui che guarda indietro,
      ma colui che ti impedisce di cadere in avanti “.

    • A volte tornano ha detto:

      Anche io sto assolutamente CON SUPEREX, di tiepidi e “anime belle” radicalchic ce n’è già troppi e, come ben sappiamo, i tiepidi non sono eccessivamente graditi in Cielo, pare ” verranno vomitati ” dalla Sua Bocca”!

  • Rafael Brotero ha detto:

    Questo pontificato è così: esiste una incoerenza programmatica tra ciò che viene detto e ciò che viene fatto…

    Cioe’, e’ tutto una monumentale menzogna.
    E lo chiamano ancora “Santo Padre”… Una menzogna di piu o di meno non ha nessuna importanza.

  • Maria Cristina ha detto:

    La menzogna programmatica.
    Che dovrebbe “traghettare” ,senza quasi r endersene conto ,la massa dei semplici fedeli cattolici dalla verita’ della dottrina perenne della Chiesa cattolica , all’ eresia, omoeresia, modernismo ecc.
    Ma la “ massa” dei fedeli cattolici ha gli strumenti, innanzitutto culturali ed intellettuali per accorgersi dell’ inganno?
    La risposta e’ : No.
    La massa dei fedeli cattolici purtroppo non ha gli strumenti per accorgersi dell’ inganno . Se ad insegnare falsita’ sono il Papa, i vescovi, i teologi, il fedele medio come puo’ dissentire? Ne sa forse piu’ del Papa, dei vescovi e dei teologi? Oppure al fedele medio gliene frega qualcosa? Va alla Messa la domenica, e se l’ altare e’ un cumulo di teste mozzate che gli da’ il voltastomaco, il fedele medio subisce, lensando “ se il vescovo l’ Ha approvato vuol dire che e’ giusto”
    Di qui la diabolicita’ della ora attuale: stare col papa e i vescovi ed essere buoni cattolici obbedienti , ossia pecore , seguendo i propri vescovi, se i vescovi sono lupi, porta le pecore alla rovina . Unico rimedio alla diabolicita’ dell’ ora attuale: NON ESSERE PECORE . Seguire il proprio istintivo ribrezzo e il proprio sano disgusto verso le teste mozzate, verso lo sdoganamento della sodomia, versoi francobolli con Lutero.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Se non erro quest’arte sopraffina di gabbare la gente abusando della sua ingenuità ed ignoranza ha un nome non molto simpatico che con la religione ha poco a che fare : demagogia.

    • GMZ ha detto:

      Cara Maria Cristina,
      Sottoscrivo tutto ciò che ha detto (di mio ci sggiungerei le mie solite sparate sul Vaticano II e sui papi massoni che l’hanno aperto, chiuso, diffuso, difeso e infine usato come un maglio perforante di Mazinga Z).
      Purtroppo i fedeli dono circondati da vescovi conniventi o pavidi e da teologi che – come Cavalcoli – imparano la prestidigitazione per imbellettare e nascondere una verità semplice: Bergoglio ha ammesso i cosiddetti “divorziati risposati” alla Comunione.
      Qualche coraggioso (Viganò) s’è destato, quindi la speranza è viva.
      Ossequi.

      P.S.
      Per quanto io apprezzi il coraggio dimostrato da Viganò, credo fermamente che un ritorno allo status quo non è il meglio che possiamo desiderare. Il meglio è tornare a prima del Concilio, che niente ha migliorato e tutto ha svilito.

  • Iris ha detto:

    “…furono per primi i modernisti alla don Bonaiuti a capire che per distruggere la Chiesa non serve più fare come gli eretici, che uscivamo da essa, ma starci dentro; e che per starci dentro, e distruggere nello stesso tempo, occorre spargere l’errore mischiandolo alla verità, amalgamare il più possibile concezioni tradizionali e dogmi, con affermazioni e concetti innovativi, a costo di apparire contraddittori. Perchè? Per introdurre l’eresia in modo furbo, non palese, velato, non immediatamente identificabile. I modernisti, direbbe Bergoglio, volevano avviare processi.”

    E ci sono perfettamente riusciti.
    L`abiltà di certi cattivi maestri è diabolica.
    La nostra fede è stata geneticamente modificata.

  • Mazzarino ha detto:

    Sono alla canna (suicida) del gas. Seminano scomuniche, punizioni, silenzi e minacce a destra e a manca. Mai come ora Bergoglio e le sua curia somigliano ai dittatori comunisti alla vigilia della loro caduta alla fine degli anni 80. Il guaio (per loro) è che non se ne rendono conto e si lanciano a tutta velocità nel baratro che hanno creato. Non riescono a capire che per loro è giunto il momento di sparire come fecero allora “furbamente” i capataz polacchi ed est tedeschi. Il “Bergogliescu” del 2013 oggi davvero somiglia in maniera impressionante a Ceausescu che in piazza urlava di non riconoscere l’autorità del suo popolo che lo stava cacciando. Se ne vada. E subito. Ha già trasformato Piazza San Pietro nel palco di un circo equestre. Abbiamo accettato perfino che vi si balli il tango. Ci basta. Evitateci (evitatevi) una nuova Timisoara.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Bravo Super ex !
    Questo è un autentico e colorito (anche se necessariamente incompleto) ritratto dell’attuale pontificato.

    Non lo è ugualmente quello che ha tentato di fare questa mattina il Miserando con la riflessione in Santa Marta. Ecco il link:

    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2018/documents/papa-francesco-cotidie_20181115_santa-marta.html

    Non merita nemmeno un commento, tanto è falso.

    • Carlo ha detto:

      Non le leggere più, fratello. Contengono messaggi subliminali che servono a farti entrare nel cervello le parole di satana senza che te ne accorgi. Dopo che sono sedimentate a tua insaputa non te ne liberi più e ti trovi plagiato! Noi ne abbiamo trovati tanti. Orribili…

  • VITMARR ha detto:

    Anche questo post è da condividere parola per parola.
    Avverto un cambiamento oggi come è stato nel precedente post . Cambiamento che si traduce in una iniezione di fiducia ,che è in realtà una marcia in più per chi è nel dolore nell’assistere a come è stato ridotta la nostra religione cattolica romana e vorrebbe più forza in tutti per resistere e evitare questo lento ma incessante procedere verso l’abominio della desolazione.
    Grazie

  • Ira Divina ha detto:

    Complimenti a Super ex per la sua analisi! Io aggiungo:
    1) chi non segue Cristo, non è del Suo gregge e quindi si lascia facilmente ingannare dai mercenari.
    2) chi non è pastore, ma un mercenario, non gli importa delle pecore. Ma le pecore vere di Cristo non seguiranno mai la sua voce. Perché esse conoscono solo la voce del Pastore.
    Carissimi amici, questi sono mercenari e la parabola Gesù probabilmente l’ha detta in particolare per i nostri tempi!
    Chi saprà distinguere il mercenario dal pastore avrà salva la vita. Dunque facciamo attenzione e aiutiamo altre pecorelle a sfuggire dalle grinfie del lupo nelle quali potranno incorrere a causa di questi mercenari. Dio protegga il Suo gregge!!!

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Sì, capisco, anch’io sono un severo critico di Bergoglio, ma i toni di Super-ex sono un po’ troppo accesi, sono… un po’ scomposti, direi. Suggerisco calma, e stile.

    D’altronde, è un fatto che, fra le centinaia di cardinaloni e vescovoni, a eccepire – con garbo e disciplina, come da Diritto canonico – sui tanti punti bergogliani che corrono sul crinale dell’eresia, sono stati solo i Quattro dei Dubia, Schneider, e pochi altri uomini con la schiena diritta, più alcuni semplici sacerdoti, e tanti laici.

    Gli altri, o sono stati consenzienti, o hanno taciuto, e ne risponderanno nel Giorno del Giudizio. Quindi, seguitiamo pure a ragionare di questi temi, ma rendiamoci conto che i tempi non sono ancora maturi, quindi sangue freddo, calma, e stile… e soprattutto conversione, preghiera e digiuno. Sì, anche digiuno, come suggeriva Cristo in persona…

    • Iris ha detto:

      Non vedo nessuna scompostezza o mancanza di stile nei toni di Super-ex ma solo la descrizione, ahinoi lucida e realista, di quel che abbiamo sotto gli occhi, aggiungo che il quadro dovrebbe essere completato e aggiornato in continuità , in effetti ogni giorno ci porta la sua dose di novità, altri e nuovi elementi che confermano quel che Super-ex ha descrtto.

      • Sconsolata ha detto:

        Condivido. E basterebbe seguire l’ attualità di ogni giorno che Dio ci regala per avere il quadro completo di una realtà a tinte fosche, che fa cascare le braccia ed impedisce di battere sulla tastiera quella documentazione di fatti che qualche commentatore vorrebbe più dettagliata. Uno scoramento che fa ripiegare sulla preghiera perché il Signore , che non ci ha voluti “servi”, illumini le menti di coloro che ha chiamato a guida dei fedeli, i quali si aspettano ascolto e comprensione, nel rispetto dei principi predicati, a partire da quel dialogo in “dialetto” con i membri prossimi della gerarchia ecclesiale, come consigliato più volte dallo stesso Papa ai genitori nel rapporto con i propri figli.

    • MASSIMILIANO ha detto:

      Super ex non fa una grinza. In quanto allo stile, credo che per il nostro bene e per quello di milioni di fedeli, sia opportuno indire una crociata di preghiera… Con un “papa” di siffatta fattura la crociata dovrebbe essere senza infingimenti dedicata alla dipartita del “nostro caro”! Senza se e senza ma. Mi dica signor Tossani, ce lo vede un certo stile in questa proposta? Saluti.
      Massimiliano.

    • GMZ ha detto:

      Caro Tossani,
      Pensi un po’ che leggendo le parole di Super Ex notavo quanto egli fosse misurato e ordinato nel mettere in fila le enormità del Misericodioso…
      Indomma, mi pare che Super Ex abbia dimostrato un aplomb invidiabile.
      Ossequi.