UN UKASE DEL PAPA BLOCCA LE DUE INIZIATIVE ANTI-ABUSI DEI VESCOVI USA. CODICE DI CONDOTTA E COMMISSIONE DEI LAICI.

12 Novembre 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

I vescovi USA hanno cominciato a Baltimora i lavori della loro assemblea, quella d’autunno. E hanno ricevuto un’incredibile annuncio da parte del presidente, il card. Daniel DiNardo: il Pontefice non vuole che votino su due temi che appaiono urgenti e pressanti, vista la crisi in cui lo scandalo degli abusi sessuali ha gettato la Chiesa americana. E cioè la creazione di un nuovo “Codice di condotta” per i vescovi, e la creazione di un organismo, guidato da laici, per indagare sui vescovi accusati di comportamenti scorretti.

I vescovi delle 196 diocesi e arcidiocesi cattoliche si sono riunitia Baltimora incontrandosi per la prima volta da quando gli scandali di abusi sessuali hanno scosso la chiesa in estate.  Ma in apertura dei lavori è arrivata la notizia, come scrive il Washington Post “Il papa non vuole che i vescovi statunitensi agiscano per fronteggiare la responsabilità dei vescovi sugli abusi sessuali fino a quando non condurrà un incontro mondiale dei leader della chiesa in febbraio”.

“Su insistenza della Santa Sede, non voteremo sulle due azioni”, ha detto DiNardo. Ha detto di essere “deluso” dalla direttiva del papa.

Anne Barrett Doyle, condirettore di BishopAccountability.org, ha definito “davvero incredibile” l’ordine dell’ultimo minuto dal Vaticano. “Ciò che vediamo qui è il Vaticano che sta tentando di sopprimere anche i modesti progressi dei vescovi statunitensi”, ha detto Doyle, il cui gruppo raccoglie dati sull’abuso del clero nella chiesa. “Stiamo vedendo dove è il problema, e il problema è con il Vaticano. L’esito di questo incontro, nel migliore dei casi, sarebbe stato tiepido e inefficace, ma ora sarà completamente privo di sostanza “. Non appena i vescovi hanno ascoltato l’annuncio di DiNardo, l’Arcivescovo Christophe Pierre – l’ambasciatore del Vaticano negli Stati Uniti – ha tenuto un lungo discorso, in cui ha difeso ciò che i vescovi hanno già fatto per ridurre gli abusi, e ha espresso dubbi sul fatto che chiunque altro al di fuori del clero, come leader laici o autorità civili, possano punire gli abusi del clero. “Ci sono molte richieste di riforma nella chiesa, in particolare nella crisi attuale. Voi stessi avete espresso un maggiore desiderio di responsabilità e trasparenza “, ha affermato. Ma poi Pierre, un vescovo francese inviato da Francesco a Washington nel 2016. “Potrebbe esserci la tentazione da parte di alcuni di affidare ad altri la responsabilità di riformare noi stessi, come se non fossimo più in grado di riformare o di fidarci di noi stessi”, ha detto Pierre, che sembrava riferirsi alla proposta per istituire una commissione laica in grado di indagare sulla cattiva condotta dei vescovi, e anche alla dozzina di indagini penali e civili in corso negli Stati Uniti sui crimini commessi dai sacerdoti. “L’assistenza è sia gradita e necessaria, e sicuramente la collaborazione con i laici è essenziale. Tuttavia, la responsabilità come vescovi di questa Chiesa cattolica è nostra”.

Di Nardo ha usato un tono diverso. Ha detto che lui personalmente e altri vescovi restavano impegnati sulle proposte che erano in agenda di voto mercoledì, e cioè un nuovo codice di condotta per i vescovi a cui aderire e una commissione laica con il potere di indagare sui vescovi. “Fratelli vescovi, esentarci da questo alto standard di responsabilità è inaccettabile e non può stare in piedi”, ha detto.

Vedremo come si svilupperà la situazione nei prossimi giorni. Ma alcune considerazioni sono ineludibili. La prima: come rientra nella sinodalità, di cui il Pontefice parla, e di cui la cerchia papale si riempie la bocca, e con il decentramento questa pesante interferenza della Santa Sede sui lavori interni di una Conferenza episcopale? Che cerca di affrontare una crisi gravissima, di cui anche il Vaticano ha responsabilità, rispondendo alle giuste richieste dei fedeli?

Secondo: nel momento in cui una Conferenza episcopale decide di affidare – finalmente – ai laici un compito delicato e difficile, è possibile definire se non come un esempio eminente di clericalismo – quello a parole esecrato dal Pontefice – il blocco della commissione laica, e il discorso, evidentemente ispirato da Roma, dell’osservante nunzio Christophe Pierre?

Terzo. Il comportamento del Pontefice. Che dimostra – una volta di più, come ormai anche i media internazionali rilevano, quelli stessi che lo esaltavano fino a qualche mese fa, un atteggiamento tutt’altro che limpido nella crisi degli abusi sessuali. Il silenzio di fronte alle testimonianze dell’arcivescovo Viganò, inspiegabile e indifendibile, ne è il primo episodio, Il rifiuto della richiesta dei vescovi americani di un’indagine apostolica su McCarrick e la crisi degli abusi è il secondo. Ricordiamo che un’indagine apostolica avrebbe potuto aprire tutte le porte e tutti gli armadi, anche in Vaticano; cosa che un’inchiesta della Chiesa USA non può fare. E questa terza mossa, impedire una reazione immediata dei vescovi della Chiesa più colpita, rimandando tutto al meeting delle conferenze episcopali a febbraio, cioè fra ben quattro mesi, può ben essere tacciato di ostruzionismo, e di cercare di diluire sui tempi lunghi risposte e responsabilità. L’impressione è che nella bolla di potere in cui è racchiusa Santa Marta non ci si voglia rendere conto dello stato di sfiducia nei confronti della Chiesa e della perdita di credibilità dei suoi esponenti. Non ingiustificato, ahimè, allo stato dei fatti.







Oggi è il 79° giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”

“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.




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70 commenti

  • Anima smarrita ha detto:

    In risposta a Info delle ore 11,25.
    Troppi: probabilmente, magari, forse…
    Nel 2015 il Papa aveva approvato l’istituzione di un Tribunale che avrebbe dovuto giudicare i vescovi in seno alla Commissione per la Tutela dei minori, cui era stata chiamata a farne parte anche Marie Collins. Se ne è perso il ricordo! Lo stesso card. Müller, interpellato in merito, rispose che era stata solo una proposta.
    Intanto la Collins, delusa per come andavano le cose, denunciò gli ostacoli frapposti all’attività della Commissione e, dopo tre anni, si dimise nel 2017.

    • info ha detto:

      Ti manca un pezzo: la Collins e il Papa sono entrati in polemica perché lei voleva che il tribunale fosse unico e facesse capo al Vaticano, mentre il Papa era più favorevole al decentramento, ossia la stessa prospettiva degli americani.
      La ragione della sospensione del voto sembra risiedere nel fatto che la proposta riguardava un tribunale nazionale composto unicamente di laici e indipendente dall’episcopato, mentre il Papa vuole che rimanga in capo all’episcopato, pur essendo possibile la partecipazione di laici.
      Aggiungerei che la notizia della nomina di Scicluna a segretario aggiunto della CDF, fa pensare alla creazione di un organismo specializzato che faccia da raccordo/supervisione dei possibili tribunali nazionali e il Vaticano.

      • Anima smarrita ha detto:

        Il Papa si mettesse d’accordo con sé stesso: tribunale: sì, no? Decentrato: sì, no? Come su proposta degli americani? E allora…aspettiamo febbraio. E tanti altri sarebbero i quesiti che esigerebbero risposte chiare, inequivocabili, esaustive. Ma perché sprecare tempo e sforzi nel formularle, se tanti altri di portata oltre modo rilevante e posti da soggetti di alto livello sono rimasti lettera morta? E, cosa ancora più importante: meglio non alimentare la confusione che regna sovrana sotto questo cielo! Intanto il tempo scorre… Se anche l’unico problema fosse stata la polemica fra la Collins e il Papa, cosa gli ha impedito di superare l’impasse?

        • info ha detto:

          Più che altro mi ero espresso male io: decentramento è corretto per indicare la prospettiva vaticana; autonomia per quella americana.
          La differenza sta nel collegamento o meno con il vaticano.

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Ho letto con attenzione le dotte disquisizioni di molti commentatori che mi precedono. Ma oggi il problema non è se i vescovi hanno il diritto di…, oppure se il codice di diritto canonico dice che…
    Oggi ci dobbiamo chiedere se la Chiesa, o meglio la chiesa, esiste ancora come la volle Gesù Cristo.
    Altre volte ho elencato tutti gli interventi del papa regnante su dottrina, pastorale e governo della chiesa. Ve le risparmio. Credetemi, se le elencassi ancora abbatterebbero anche un toro.
    Cito una sola perla:
    Intervista del papa a “La Croix” del 16/5/16:
    “È vero che l’idea della conquista appartiene allo spirito dell’islam. Ma si potrebbe interpretare secondo la stessa idea di conquista la fine del Vangelo di Matteo, quando Gesù invia i suoi discepoli a tutte le nazioni”.
    Serve altro?
    Allora non mi interessano più le sacre pandette perchè io non ho più una guida sicura alla quale rivolgermi. Tutto è diventato relativo e riformabile. Io sono allo sbando totale se ascolto il papa. E, con buona pace di coloro, anche su questo blog, che predicano il dovere del buon cristiano di seguire il Papa e la Gerarchia, mi ritengo sciolto da questo dovere.

    • info ha detto:

      “Ma oggi il problema non è se i vescovi hanno il diritto di…, oppure se il codice di diritto canonico dice che…”

      Infatti non è una pura questione legalistica. La giurisdizione del Papa sui Vescovi dipende da un concetto più sostanziale che si chiama primato petrino. Le norme sono espressione di questo principio, che francamente non può essere bypassato.

  • Cosimo Epicoco ha detto:

    Wp 7513482 Gentile, veramente intendevo il povero Papa,che come si gira gira,sberle a go-go possibile che non e’ “”imbrocca”una?

  • Cosimo Epicoco ha detto:

    Anche stavolta il povero papa non non “l’ha drizzata”! Mi viene in mente quel proverbio:” quando il marito non ama piu’ la moglie, non gli perdona neanche una minestra salata..”.

    • wp_7512482 ha detto:

      Eh sì, ha proprio ragione. Poveri vescovi americani, il Papa proprio non li ama…

      • confuso e felice ha detto:

        A me sembra che da queste parti ci sia molta confusione su cosa sia un Papa e cosa siano i Vescovi. Non escludo che si tratti di contagio americanista.

      • Iris ha detto:

        La mancanza di rispetto mi sembra esprimersi anche nel fatto che l`ordine è arrivato all`ultimo momento sorprendendo i vescovi già riuniti.
        Perchè non farlo prima?

  • Adele Magnanini ha detto:

    Bene il diritto canonico: allora disobbedienza canonica a tutto cio’ che e’ contro la buona pratica del vangelo e della Chiesa responsabile , retta, cristiana. Come fece Gandhi:, resistenza non violenta ,x il propagarsi del bene. E tanta preghiera.

    Il reggente Bergoglio sta tentando di eliminare il cristianesimo, affossare la Chiesa screditandola; in un qualche modo occorre resistergli, sinche’ non si dimettera’ o altro.

  • Adele Magnanini ha detto:

    Bene il diritto canonico: allora disobbedienza canonica a tuo vio’ che e’ contro la buona pratica del vangelo e della Chiesa responsabile , rella cristia a. Come fece Gandhi:, resistenza non violenta x il propagarsi del bene. E tanta preghiera.

    Il reggente Bergoglio sta tentando di eliminare il cristianesimo, affossare la Chiesa screditandola, in un qualche modo occorre resistergli, sinche’ non si dimettera’ o altro.

  • Adele Magnanini ha detto:

    Bene il diritto canonico: allora disobbedienza canonica a tuo vio’ che e’ contro la buona pratica del vangelo e della Chiesa responsabile , rella cristia a. Come fece Gandhi:, resistenza non violenta x il propagarsi del bene. E tanta preghiera.

  • PIER LUIGI TOSSANI ha detto:

    “…Pierre, un vescovo francese inviato da Francesco a Washington nel 2016. “Potrebbe esserci la tentazione da parte di alcuni di affidare ad altri la responsabilità di riformare noi stessi, come se non fossimo più in grado di riformare o di fidarci di noi stessi”, ha detto Pierre, che sembrava riferirsi alla proposta per istituire una commissione laica in grado di indagare sulla cattiva condotta dei vescovi, e anche alla dozzina di indagini penali e civili in corso negli Stati Uniti sui crimini commessi dai sacerdoti. “L’assistenza è sia gradita e necessaria, e sicuramente la collaborazione con i laici è essenziale. Tuttavia, la responsabilità come vescovi di questa Chiesa cattolica è nostra”.

    Mi pare giusto, in linea di principio.

    Però, è evidente che la Chiesa dei Bergoglio, dei Maradiaga, Sorondo, Martin SJ, del gruppo di McCarrick, dei Becciu, Parolin, di quel vescovo che gira in Cattedrale in bicicletta, della gerarchia cattolica inglese che ha lasciato ammazzare Alfie Evans senza fiatare, della Conferenza Episcopale tedesca che sdogana di tutto di più, dei vescovi dell’Emilia-Romagna che sdoganano l’adulterio, del segretario della CEI Bassetti che dice che per lui don Lorenzo Milani è un santo… ebbene, è evidente che questa Chiesa è marcia, già in avanzato stato di decomposizione. Comunque, gente come Maradiaga e Sorondo c’era da ben prima di Bergoglio, e nessuno l’ha fermata.

    E allora?… Allora, è evidente che questa Chiesa non può riformare sé stessa. Anche se, per pura ipotesi di scuola – ci fosse la commissione dei laici, non servirebbe a niente, perché questi non si vogliono convertire proprio.

    E allora, che si fa?… Si aspetta. Si cerca di stare in piedi noi laici, con l’assistenza di qualche vescovo e qualche prete che è rimasto fedele, e si aspetta, senza fare scismi, che venga un papa – e non è detto sia il prossimo – che rimetta a posto le cose, e quantomeno, cacci a misericordiose pedate le figure di cui sopra.

    Che poi, riflettiamo: Bergoglio, lo scorso giro, ce l’ha mandato la Provvidenza. Ci poteva mandare Sarah, Caffarra, Zen, Schneider, e invece ci ha mandato Bergoglio. Vorrà dire qualcosa, o no?…

    Secondo me, vuol dire che, siccome anche noi laici non siamo senza peccato, la Provvidenza ci invita a crescere in responsabilità, a diventare cattolici adulti, ma per davvero, non come Romano Prodi. Ci invita a convertirci, e perché no, a far penitenza e digiuno… se ciascuno di noi, a casa sua, riesce, con l’aiuto della Provvidenza e del clero rimasto fedele, a fare la sua parte, siamo già a posto, succeda quello che succeda.

  • Iris ha detto:

    “Tuttavia, la responsabilità come vescovi di questa Chiesa cattolica è nostra”

    Le vittime e i cattolici hanno visto come avete assunto quella responsabilità!
    Chiudendo gli occhi, spostando e coprendo quei criminali, essendo voi stessi colpevoli di abusi, negando e ancora negando.
    Ma possiamo aspettare altro da un papa che considera che non c`è nessuna urgenza, che le vittime che hanno aspettato anni e anni possono aspettare ancora il tempo che LUI deciderà, da un papa che in realtà fa di tutto per frenare il movimento di coloro che chiedono giustizia e verità, che mostra una prudenza irragionevole in Cile, che, quando era ancora cardinale, ha agito come lo ha fatto ad esempio nel caso Grassi.
    Papa Bergoglio è (lo ha ancora recentemente affermato il suo amico padre Martin) gay friendly, ha amici omosessuali e quel che gli preme è che non si faccia alcun legame fra omosessualità e pedofilia o ebofilia, l`omosessualità non deve essere messa sotto accusa.
    Le urgenze per papa Bergoglio sono altre ( la plastica nell`Oceano e i migranti …secondo Cupich), non gli abusi sessuali, coerente fissa un incontro in febbraio per dare a lui e ai suoi amici il tempo necessario per riflettere, agire e fare il necessario per preparare e pilotare quella riunione e mantenere il controllo e il potere.

  • Anima smarrita ha detto:

    Poiché ci si trova a riflettere su questioni di estrema delicatezza e gravità, sarebbe auspicabile che i commentatori che dichiarano conoscenze specifiche del Codice di Diritto Canonico ne fornissero precisi riferimenti e citazioni, al fine che anche gli ignoranti in materia possano argomentare con cognizione di causa. Grazie.

    • info ha detto:

      Codice Diritto Canonico, Libro VI, Parte I, Titolo I

      Can. 1405 – §1. Il Romano Pontefice stesso ha il diritto esclusivo di giudicare nelle cause di cui al can. 1401:
      1) i capi di Stato;
      2) i Padri Cardinali;
      3) i Legati della Sede Apostolica e nelle cause penali i Vescovi;
      4) le altre cause che egli stesso abbia avocato al proprio giudizio.

      Can. 1406 – §2. Nelle cause di cui al can. 1405, l’incompetenza degli altri giudici è assoluta.

      Si segnala, per gli imprudenti che parlano di papa “imputato” e sciocchezze simili,
      – Can. 1404 La prima Sede non è giudicata da nessuno.
      – Can. 1406 – §1. Violato il disposto del can. 1404, atti e decisioni si ritengono come non fatti.

      • wp_7512482 ha detto:

        Allora a volte la Dottrina non è più rigida e serve, altre volte no…a seconda dell’uso che se ne vuole fare. Poi ci si stupisce che le chiese si svuotino.

        • info ha detto:

          Beh capirà….sottrarre il primato al papa non è proprio una bella cosa…
          Le risulta che ad altri abbia concesso di farlo?

          • Adriana ha detto:

            Vede , nell’ultimo capoverso lei ha scritto : ” probabilmente ,- magari ,- forse ,- forse…”. Involontariamente , con queste parole
            ha dipinto la linea di condotta di questo Pontefice. O ,almeno ,
            quella che i fedeli possono scorgere .
            Confesso -senza falsi pudori -:
            ciò mi fa paura . Avrei paura allo stesso modo se , essendomi affidata a una guida alpina super-raccomandata come guida provetta , scoprissi durante il percorso che (essa guida) procede
            seguendo ” probabilmente “o” magari “o “forse” il tragitto che in quel momento gli piace di più – senza mettermi al corrente dei suoi……
            ” sbalzi d’umore”. Aggiungo : una guida alpina che prima e durante il percorso mi assicura che fa e farà tutto ciò che io desidero ,che , anzi , mi ritiene capacissima di scegliere con discernimento i passaggi meno pericolosi e più razionalmente affrontabili . Che addirittura mi invita a dargli buoni consigli…e che però rifiuta tutto ciò nella pratica e che , se per caso sopravvissuta ,oso fare qualche obiezione dichiara di esser intoccabile perchè è iscritta all’Albo delle guide certificate.

          • Iris ha detto:

            Probabilmente, forse, magari, insomma il tutto è di una chiarezza lampante, ma è forse di questi tentennamenti, di questo attendismo, di una prudenza che davanti all`evidenza diventa insensata, che hanno bisogno le vittime e tutti i cattolici che non ne possono più di scoprire giorno dopo giorno le derive morali se non marciume di un certo clero?

        • Iris ha detto:

          È importante ritornare sempre alla Evangelii gaudium , lì c`è tutto il programma di papa Bergoglio, compreso il decentramento con maggiori poteri alle Conferenze episcopali MA a volte si esalta il decentramento e altre volte lo si blocca.

          • info ha detto:

            Intanto è sua facoltà stabilire quanto e cosa decentrare, poi è tutto da vedere se il decentramento riguardi le funzioni che caratterizzano il primato petrino: primato legislativo e giudiziario, anzitutto.
            Ad ogni buon conto: i vescovi non possono giudicare altri vescovi o sé stessi, né direttamente né per interposti laici. L’unico vescovo che li può giudicare è il papa e quindi, perché i vescovi possano essere giudicati da una struttura non romana di loro invenzione, occorre che questa struttura sia autorizzata dal papa ed agisca in nome e per conto del papa.
            Naturalmente il papa non ha detto “non si fa”, ma ha chiesto di attendere febbraio: probabilmente vuole rivederne l’organizzazione, magari vuole che ne faccia parte un delegato vaticano, forse vuole che la struttura funzioni seguendo regole già studiate dal vaticano, forse vuole che funzioni come altre strutture progettate da altre conferenze episcopali.

          • Nat ha detto:

            Come sempre da parte di chi ha il potere, la legge, in questo caso il Diritto Canonico, si interpreta con gli amici e si applica con i nemici.
            In barba a qualunque sinodalità, parresia, misericordia e quant’altro…

      • Anima smarrita ha detto:

        Studierò i vari canoni, in un momento favorevole. Per ora ringrazio per la segnalazione.
        Sperando che, con fedele aderenza al Vangelo, nella Chiesa si passi dal silenzio e dall’ ambiguità al linguaggio chiaro e inequivocabile del “sì sì, no no” che aiuterebbe a superare questa fase di totale confusione, mi permetto ricordare che le norme giuridiche sono scritte da uomini per gli uomini e che nei Testi Sacri non risulta scritto che qualcuno, nemmeno “la prima Sede”, sfuggirà al giudizio di Dio. E ciò mi rassicura e mi conforta,

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    USA. In piazza per dire no al silenzio sugli abusi del clero:
    http://www.lanuovabq.it/it/in-piazza-per-dire-no-al-silenzio-sugli-abusi-del-clero
    Francesco: “VIETATO LAMENTARSI”.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Francesco: “Io non dirò una parola su questo. E voi avete la capacità giornalistica sufficiente per trarre le conclusioni”.
    CONCLUSIONI DEI “CHUPAMEDIAS” DEL PROFETIZZATO “PASTORE STOLTO E FALSO PROFETA” FRANCESCO:
    http://catholicphilly.com/2018/11/culture/book-offers-perspective-on-former-nuncios-claims-author-says/

  • Marco Matteucci ha detto:

    Secondo me è arrivato il momento di affidarsi a un falegname esperto per farsi costruire una solida barca!
    https://twitter.com/Grafo2000/status/1062100718398685184

    • Adriana ha detto:

      Pare un altare ” cambogiano”. inoltre le teste hanno i lineamenti delle statue “classiche”. Una augusta bara -non barca- per il mondo occidentale ? Altro che ” alla frutta “, questi turpi vesovi si sono ubriacati con l’ Amaro Montenegro.

  • Marco Matteucci ha detto:

    Secondo me è arrivato il momento di affidarsi a un falegname esperto per farsi costruire una solida barca!
    https://pbs.twimg.com/media/Dr1W4sxWoAEy0Lm.jpg

  • Claretta e ben ha detto:

    Gentile Tosatti,
    La costituzione di una commissione sarebbe in contrasto con la regola canonica che riserva al papa ogni giudizio penale su vescovi, cardinali, legati e capi di stato.
    Il percorso corretto è votare una PROPOSTA di commissione, sottoporla al papa e farsi autorizzare a costituirla e gestirla in nome e per conto del papa stesso.
    Se non fossero stati bloccati, i vescovi avrebbeto votato un provvedimento illecito e invalido. Non sono una chiesa autocefala e devono imparare a rispettare i ruoli, anche se hanno tanti soldi, e capire di non essere diversi da tutti gli altri vescovi.
    Probabilmente a febbraio l’autorizzazione arriverà, ma potrebbe anche essere che il papa preferisca un tribunale centralizzato o magari di far giudicare i vescovi u.s.a. da quelli canadesi e viceversa. Queste sono prerogative petrine e i vescovi devono rispettarle. Tutti, anche gli americani.
    Saluti.

    • Sherlock Holmes ha detto:

      Il problema qui è che Jorge Mario Bergoglio è fra gli imputati, c’è dentro fino al collo, ma contemporaneamente è chiamato a prendere lui le decisioni per fare chiarezza… se buonanotte!

    • EA ha detto:

      Chiedere a Bergoglio di risanare la corruzione dell’episcopato è come chiedere ad una volpe di difendere un pollaio. Bergoglio ha riabilitato McCarrick pur sapendo che era un corruttore di seminaristi, ed ha promosso nelle principali sedi episcopali Usa personaggi legati a McCarrick stesso. Ha dovuto accettare le dimissioni del suo protetto Wuerl, ma lo ha contemporaneamente lodato per il suo operato. Quando ha dovuto accettare le dimissioni di Dario Viganò per la fake news su papa Benedetto, lo ha ugualmente lodato. Ha insultato aspramente i fedeli della diocesi cilena perché non volevano il vescovo corrotto e poi ha dovuto fare marcia indietro perché costretto dalla protesta montante.
      Se sotto papa Benedetto i vescovi indegni venivano subito rimossi, con Bergoglio vengono promossi e lodati.

  • Iris ha detto:

    In Francia i vescovi riuniti in assemblea plenaria a Lourdes hanno annunciato il 7 novembre la creazione di una COMMISSIONE INDIPENDENTE per fare la luce sugli abusi sessuali commessi su minorenni nella Chiesa dal 1950.
    Commissione che avrà come compito di capire le ragioni che hanno favorito il modo in cui sono stati trattati questi casi e di fare delle raccomandazioni, la Commissione dovrà anche valutare le misure adottate dalla Conferenza Episcopale di Francia dagli anni 2000  .

    Dunque in Francia i vescovi dovranno fronteggiare la loro responsabilità sugli abusi sessuali, quel che è possibile in Francia è proibito negli USA.

    • Claretta e ben ha detto:

      Temo che lei abbia preso un abbaglio. Gli americani volevano votare una commissione GIUDICANTE, cosa impossibile e giustamente fermata.

      • Iris ha detto:

        Effettivamente non sono ancora chiare le prerogative di quella Commissione indipendente, le modalità d`azione e da da chi sarà composta, non sarà una commissione di esperti come in Svizzera ma una Commissione che dovrà fare la luce sugli abusi sessuali commessi nella Chiesa dal 1950 e alla fine non ci saranno sanzioni ma un rapporto, è già un passo verso la giustizia e la verità.
        Immagino che la CEF ha subito le pressioni vaticane e che il compito di quella Commissione non sarà facile e facilitato, ma le vittime che sono organizzate e godono di un forte sostegno , non solo mediatico, seguiranno con grande attenzione , e forse ne saranno anche membri, i lavori di quella Commissione e, alla fine, i vescovi dovranno affrontare le loro responsabilità.

      • Iris ha detto:

        “Giustamente fermata”

        E perchè all`ultissimo momento?

  • Adriana ha detto:

    Anche Luigi XVI commise lo stesso errore col Terzo Stato appellandosi alla lettera della legge . Era il 1789 . Sappiamo tutti come andò a finire…….

  • RAFAEL BROTERO ha detto:

    Bergoglio non può permettere questa commissione: c’è un accordo tra lui e la lobby gay che ha “rinunciato” a Benedetto XVI. Il cardinale Bergoglio è stato eletto papa (invalidamente, Deo gratias) proprio perchè non ci sia questa commissione. Più ovvio impossibile.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Sono sgomento ma posso testimoniare una cosa che lì per lì non mi fece un grande effetto, ma che ora, alla luce dei fatti, mi da molto da pensare: 15 anni fa, quando ancora era vivente G. Paolo II tra i preti circolava la voce che il successore di G.P.II sarebbe stato un sudamericano.
      Qualcuno -si diceva- pensa a Ratzinger, ma Ratzinger non è adatto perché è stato troppi anni all’ex Sancto Uffitio ed è di mentalità troppo rigida per la chiesa di oggi.
      Il Sudamericano era Bergoglio? SE fosse lui si spiegherebbe tutto.

      • EquesFidus ha detto:

        Questo si sapeva da tempo che Bergoglio, già nel Conclave del 2005, fosse “destinato” a diventare Papa.

  • Gino ha detto:

    …ma i cow boys pensavano davvero di poter fare un tribunale dei vescovi per i cavoli loro??? Ahahah poracci :-))))))

    • Claretta e ben ha detto:

      :-))))
      Bhe almeno rispettano ancora gli ordini…

      • Maria Cristina ha detto:

        Il gaucho delle pampas vince i cow-boys 1-0
        E qui coooomando iiiiio……
        E quueeesta e’ caaasa miiiiia….

        • info ha detto:

          E qui coooomando iiiiio……
          E quueeesta e’ caaasa miiiiia….

          In effetti funziona proprio così, più o meno….

          • Iris ha detto:

            No, non è casa sua, no, non è il padrone, assoluto, la Chiesa non è una democrazia ma non è nemmeno una dittatura, chi dovrebbe guidarla non è un despota, ricordo le parole di Benedetto XVI:

            “Il Papa non è un sovrano assoluto, il cui pensare e volere sono legge. Al contrario: il ministero del Papa è garanzia dell’obbedienza verso Cristo e verso la Sua Parola. Egli non deve proclamare le proprie idee, bensì vincolare costantemente se stesso e la Chiesa all’obbedienza verso la Parola di Dio, di fronte a tutti i tentativi di adattamento e di annacquamento, come di fronte ad ogni opportunismo».

            http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/homilies/2005/documents/hf_ben-xvi_hom_20050507_san-giovanni-laterano.html

  • Grog ha detto:

    Spiace (ed è anche un po’ antipatico) ripetermi ma, come ho scritto in un commento dell’articolo precedente, qualcuno ancora crede nella buona fede e/o nell’ingenuità dell’inquilino di S.Marta?

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      @Grog
      Sì ci credo. Perchè un papa che durante l’Angelus di Domenica scorsa, a proposito dei 100 anni dalla fine della prima guerra mondiale, cita una frase universalmente conosciuta, “la guerra è una inutile strage” e la attribuisce a Benedetto XVI, non può essere cattivo. Piuttosto il vero problema è capire come ha fatto ad arrivare, dall’Argentina, fino in San Pietro.

  • moriaty ha detto:

    chissà se Sherlock Holmes , riuscirà ad indagare e svelare il ruolo di Riccardi, patron di S.Egidio, in tutto questo, chissà . Eh, eh, eh !

  • good ha detto:

    Sa cosa penso ? che Tornielli venga nominato Cardinale . e poi ,magari , anche prossimo papa . ….

  • boo ha detto:

    son sempre più convinto che lo sputtanamento del ruolo del papa sia l’obiettivo vero di Bergoglio.Così può giustificare il decentramento dottrinale, il conciliarismo permanente , la non unità della chiesa e arrivare presto allo scisma auspicato. o no ?

  • franz ha detto:

    caro Tosatti, perdita di credibilità del Pontefice ? Esattamente quello che Bergoglio vuole, persegue, spera , auspica …Ma non l’ha capito ??

  • Lucidator ha detto:

    A questo punto – di fronte a una tale arrogante prepotenza – come si può dubitare che Bergoglio sia non solo il protettore ma anche un attivo adepto (il capo?) di quella mafia gay che ha preso il potere in Vaticano e nella Chiesa Cattolica (o quel che resta di essa) nel mondo?

    Continuo a essere convinto che costui sia stato eletto con lo specifico mandato (probabilmente massonico) di distruggere la Chiesa e la Religione Cattolica. Mandato che sta espletando senza tentennamenti.

  • Niente ukaze solo diritto ha detto:

    FACILE: LA USCCB NON PUÒ COSTITUIRE UN TRIBUNALE PER I VESCOVI SENZA MANDATO DI ROMA. IL MANDATO SARÀ CONFERITO A TEBBRAIO COME ALLE ALTRE CONFERENZ3.
    IL PROGETTO DEI TRIBUNALI NAZIONALI LO HA INVENTATO ILPAPA (CHE SU QUESTO HA PURE LITIGATO CON LA COLLINS) E LO HA RIBADITO CUPUCH DUE SETTIMANE FA.
    I VESCOVI YANKEE PERÒ DEVONO RISPETTARE IL DIRITTO CANONICO E ASPETTARE TRE MESI COME TUTTI.
    BUONA SERATA.

    • Gino ha detto:

      Giusto fratello. Però scrivi meglio e non col maiuscolo

    • Colaus de Arce ha detto:

      Si, ma nel frattempo si continua ad abusare e insabbiare.

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      @ Nienteukazesolodiritto
      I vescovi americani non parlano di “tribunale”, ma solo dell’istituzione di organismo chiamato ad indagare sugli abusi sessuali nella Chiesa e della approvazione di un codice di condotta. Segati immediatamente dal Misericordioso.

  • Nat ha detto:

    Le parole del nunzio alla Conferenza episcopale Usa: il manifesto del clericalismo.

  • Alessandro2 ha detto:

    Mi perdoni il padrone di casa, ma io sto cominciando a sperare in una fortunata combinazione di freddo invernale incipiente e fragilità dovuta alla vecchiaia di questo personaggio.

    • GMZ ha detto:

      Guardi che in Vaticano stanno al caldo: con tutti i catechismi che buttano nella stufa!

    • zuzzurellone ha detto:

      guarda che esistono i vaccini… e per coloro che hanno più di 65 anni il vaccino è gratis…

  • Sconsolata ha detto:

    La delusione manifesta che un po’ rincuora, se non fosse che …
    sempre e solo la sua volontà…Null’altro da aggiungere, non resta che pregare insistentemente.

    https://agensir.it/quotidiano/2018/11/12/abusi-in-usa-national-catholic-reporter-ai-vescovi-marcio-pervasivo-che-ha-toccato-ogni-aspetto-della-vita-della-comunita/

    • Gino ha detto:

      NCR ha ragione. Game over!!! Andranno in bancarotta per tutto il male che hanno fatto. Lo ha detto anche Bannon e lo meritano.