NO ALLA LEGGE 194. SABATO 13 OTTOBRE CORTEO A MILANO PER L’INDIZIONE DI UN REFERENDUM.

10 Ottobre 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Ci ha scritto l’avvocato Pietro Guerini, fondatore e presidente del Comitato NO194, un cartello che vuole l’abolizione della legge sull’aborto, e che organizza per sabato 13 ottobre a Milano un corteo per l’abolizione della legge in questione. Nella consapevolezza che ben pochi organi di informazione daranno notizia di questa iniziativa, Stilum Curiae pubblica la lettera dell’avvocato Guerini.

“Sono il fondatore e presidente del Comitato NO194 (vedi no194.org), che conta 30 000 aderenti (ben più del 90% degli iscritti a gruppi pro life nazionali) , finalizzato alla promozione ed organizzazione di un referendum abrogativo della l. 194, che nel 1978 ha legalizzato l’aborto volontario nel nostro paese, al conseguente riconoscimento del diritto di nascita ed alla configurazione dell’aborto volontario come reato.
Sul nostro sito ora indicato è pubblicato il testo di legge (che ho redatto personalmente) che vorremmo entrasse in vigore nel nostro paese.
In questi 40 anni, secondo i dati ufficiali ministeriali, sono state praticate in Italia 6 milioni di interruzioni volontarie di gravidanza (cifra pari ad un decimo della nostra popolazione attuale).
Tra i nostri iscritti possiamo vantare il Ministro per la Famiglia e della Disabilità Lorenzo Fontana, al quale va il nostro pieno sostegno e del quale raccolsi personalmente l’adesione cartacea, tuttora in mie mani naturalmente, autografa e quindi personalmente sottoscritta, con tutti i dati identificativi e i recapiti, sabato 28-5-2011 a Desenzano, verso le 12 , in occasione di un evento pro life.
Il modulo di adesione è sempre riportato sul sito.
Ricordo che sabato 13-10-2018, come da manifesti allegati, si svolgerà il nostro doppio corteo nazionale per l’abrogazione referendaria della legge 194 , a Milano (con partenza da piazzale Cadorna alle ore 15 e che si snoderà nel centro del capoluogo lombardo sino a piazza Medaglie d’Oro ) ed a Caserta (con partenza alle ore 16,30 da piazza Vanvitelli) . Non è la solita manifestazione generica per la Vita, ma un duplice corteo che indica un obiettivo concreto, per quanto non agevole, per il quale combattere , senza ambiguità di sorta.

All’evento meneghino ho invitato il Ministro Fontana confidando in una sua partecipazione, considerato che la presenza di segno opposto in questi mesi del sottosegretario alla presidenza del consiglio Vincenzo Spadafora in occasione dei gay pride non ha prodotto effetti negativi nelle dinamiche interne alla compagine governativa.
Alle ore 15, sempre a Milano , si terrà il mio discorso , nel quale descriverò le nostre strategie e le linee essenziali della nostra posizione con riferimento alle tematiche attuali a livello nazionale e internazionale.
Dopo di me parlerà il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore, quale leader di un partito che ha posto come primo punto degli otto fondativi stesi nel settembre del 1997 l’abrogazione delle leggi abortiste.
Una circostanza che un’organizzazione pur apartitica come la nostra, presieduta da un cattolico liberale, non può ignorare, tanto da avere con Fn un ottimo rapporto da sempre.
E’ anche un’occasione per contribuire a superare l’ostracismo antidemocratico, quindi anticristiano ed illiberale, che viene esercitato in più ambiti verso questa formazione politica, in contrasto con l’articolo 21 della costituzione, e che qualcuno vorrebbe consacrare in nuovi interventi normativi a livello nazionale e locale, al di là dell’ambito già definito e circoscritto dalla Magistratura e della Corte Costituzionale in limitazione della portata delle leggi Scelba e Mancino.
Ringrazio per l’attenzione e auguro buona giornata.
Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale Comitato NO194 ed omonima associazione (no194.org, no194@hotmail.it)”.

 







Oggi è il quarantaseiesimo giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”

“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.




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18 commenti

  • MARGHERITA ha detto:

    E venne il tempo per contestare la “Legge 194”, che norma la tutela della maternità e l’interruzione volontaria della gravidanza, nell’Anno 2018, grazie l’avvento di un Ministro, cattolico militante, per la famiglia e le disabilità: Lorenzo Fontana.

    La Legge 194, entrò in vigore nel 1978, per l’intervento principale del pensiero radicale e l’apporto fondamentale del movimento femminista, diventando da subito porta aperta all’aborto, e in seguito, sempre grazie alle femministe al potere, per tutte le nefandezze contro natura.
    Da sempre la maternità è stata rifiutata dalle femministe: hanno dapprima rotto l’alleanza con il maschio diventando antagoniste della loro virilità, e infine mortificato, come inferiori, le donne che hanno scelto la maternità dall’unione nel matrimonio.
    Il vento però sta cambiando e speriamo spazzi via tanta sofferenza gratuita,
    il Signore ci aiuti ad affrontare con coraggio la nuova sfida che ci pone…

  • maurizio ha detto:

    Dr. Tosatti, non entro nel merito della manifestazione e comprendo le sue posizioni di destra; mi sembra però che ospitare un sedicente cattolico liberale che annuncia: “dopo di me parlerà il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore, quale leader di un partito che ha posto come primo punto degli otto fondativi stesi nel settembre del 1997 l’abrogazione delle leggi abortiste”, mi sembra sia un po’ troppo anche per un blog come il suo. O no?

    • wp_7512482 ha detto:

      Gentile Rastello, sono contento che Lei abbia avuto finalmente il mandato di decidere chi è cattolico e chi no, dal momento che parla dell’avvocato in questione come di un “sedicente” cattolico. Capisco anche che Lei da cattolico di sinistra inorridisca all’idea che ci sia qualcuno che voglia abolire la legge 194; in fondo siamo già troppi, no? e poi ci sono i migranti… Ma ha letto quello che ha detto il Pontefice da Lei tanto amato ieri? Sembrava proprio una dichiarazione di destra. Poi, se non capisce che continuare a parlare di “destra” e di “sinistra” suona vagamente ridicolo, polveroso e demodé, in particolare di fronte a problemi come lo sterminio dei bambini in pancia, posso solo dire che mi spiace per Lei.

      • Fabrizio Giudici ha detto:

        Vorrei aggiungere una risposta al sig. Maurizio.

        Io l’anno scorso c’ero e anche in quella circostanza Fiore parlò. Le cose che disse furono sostanzialmente: che l’aborto è omicidio (come ha detto Francesco ieri) e poi affrontò in particolare le conseguenze economiche della bassa natalità (questione che è sostenuta da una pletora di economisti, certo non tutti di estrema destra). Aggiungo che io non voto né voterei FN. Ma perché dovrei respingere a priori una persona che in una certa circostanza dice cose giuste? Improvvisamente dobbiamo alzare muri? Il sig. Maurizio, che è così cattolico, sicuramente ricorderà l’insegnamento di San Paolo: «Vagliate tutto e trattenete ciò che vale». Io non sono neanche comunista, né forzitaliota: ma non mi sarei scandalizzato se, in quella circostanza, a tenere il comizio ci fossero stati, che so, Bersani o Berlusconi; infatti, le cose giuste sono tali indipendentemente da chi le pronuncia. Dunque, sarei stato ben lieto di vedere Bersani o Berlusconi.

        Ora chiedetevi perché c’era Fiore e non Bersani o Berlusconi, datevi una risposta, e verificate se il problema è Fiore oppure Bersani o Berlusconi.

      • maurizio rastello ha detto:

        Buongiorno dr. Tosatti, mi spiego meglio, perché Lei è meravigliosamente abile a far credere – talvolta – di non comprendere: “…un’organizzazione pur apartitica come la nostra, presieduta da un cattolico liberale, … tanto da avere con Fn un ottimo rapporto da sempre.” Ecco, ciascuno si sceglie gli amici che vuole; non pensavo però che pur di raccattare qualche consenso per un referendum che vedo lontano all’orizzonte, arrivasse a sdoganare sul suo blog – direttamente o indirettamente – un movimento come Forza Nuova. Buona giornata.

        • wp_7512482 ha detto:

          Sono sbalordito dal fatto che Lei ritenga che IOOOOO possa sdoganare chiunque! E devo dire che sono ancora più sbalordito dall’idea che si possa “sdoganare” qualche partito, oggi nel 2018. Bisogna veramente essere dei vetero-catto-comunisti, dopo tutto quello che abbiamo visto e vediamo di orrori commessi dai soidisant democratici e popolari e liberali e via progressivizzando storcere il naso di fronte a un qualsiasi partito sia pure – orrore orrore! Tiriamoci su le gonne! – di destra. Ma naturalmente tutto questo è strumentale, e lo si vede bene: demonizzare è lo strumento abituale di chi sente in pericolo le sue situazioni di potere, guadagno, affari.

          • Lucia ha detto:

            Wp lei ha perfettamente ragione per i cattocomunisti che qualcuno chiama semplicemente radical chic si deve essere solidali , accoglienti, tolleranti con TUTTI , anche magari con i terroristi TRANNE che per quelli che a torto o a ragione vengono definiti di estrema destra.Io non ho nessuna simpatia per FN ma da qui a criticare chi come lei semplicemente da notizia di un ‘ iniziativa a cui tra gli altri partecipano quelli di FN lo trovo assurdo .Ma queste persone se incontrassero uno di FN ma che farebbero ? Lo bastonerebbero ? E se uno dei loro figli dicesse “Sono di FN ” lo caccerebbero di casa?Vorrei capire come ragionano queste persone , no perche quelli di FN non mi risulta che siano un gruppo di terroristi che piazza bombe .La saluto

  • Fabrizio Giudici ha detto:

    Ho letto i commenti sottostanti relativi alla scarsa riuscita che un referendum avrebbe oggi e il collegamento al referendum fallito in Romania. Sono osservazioni valide, ma io alla manifestazione ci andrei lo stesso (non uso un condizionale ipotetico: l’anno scorso – quando ne ho avuto notizia per la prima volta – ci sono andato, così come sono andato alla Marcia per la Vita ed altre iniziative simili; e ci andrei anche dopodomani se non avessi problemi che mi trattengono altrove); come dice Astore, il punto chiave è: “anche se la legge nel breve non verrà abrogata, testimoniare la vita, per dirla con Papa Giovanni Paolo II, è una forma di testimonianza del Vangelo”. E si svolge all’interno di una grande città come Milano, dove non mi pare si tengano altre manifestazioni simili, a differenza di Roma che – per sua natura di capitale – ospita periodicamente grandi raduni cattolici.

    Ribadisco il mio invito: anche se avete perplessità sul referendum (che comunque non è certo una cosa che verrà attuata a breve), se potete intanto andate a dare testimonianza contro l’aborto.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    L’abolizione dell’assassinio del no nato è una causa persa in tutto il Mondo, per quel motivo è il primo segno per il quale Dio punirà al Mondo.
    Come esempio, nella “cattolica” Spagna suolo un 0’1 percento degli elettori stiamo per l’abolizione della pena di morte per i non nati.
    Se non si rispetta la vita del no nato e il suo assassinio si fa passare come un Bene e un Diritto il Mondo smette di avere senso, anche per Dio: Apocalisse 6:10-11.
    Saluti.

    Estimado Director:
    La abolición del asesinato del no nacido es una causa perdida en todo el Mundo, por eso es el primer signo por el que Dios castigará al Mundo.
    Como ejemplo, en la “católica” España solo un 0’1% de los votantes estamos por la abolición de la pena de muerte para los no nacidos.
    Si no se respeta la vida del no nacido y su asesinato se hace pasar como un Bien y un Derecho el Mundo deja de tener sentido, también para Dios: Apocalipsis 6:10-11.
    Saludos.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Sono favorevole all’iniziativa. Anche se la legge nel breve non verrà abrogata, testimoniare la vita, per dirla con Papa Giovanni Paolo II, è una forma di testimonianza del Vangelo.
    Anche se le forze sono poche, occorre confidare nella Grazia.
    Se il male fa sentire la sua voce, perché non il bene?
    Se la cultura della morte condiziona la società, perché la cultura della vita dovrebbe rinunciare?
    Oggi in un programma TV si diceva falsamente come la 194 ha fatto diminuire gli aborti che nel 1982 erano molti di più.
    Ma se nel 1982 erano così tanti, è proprio a causa della 194, approvata nel 1974.
    Inoltre oggi ci sono le varie pillole del giorno dopo, abortive, cv’è più contraccezione, di cui alcune forme possono provocare aborti, le donne in età fertile, soprattutto le giovani, sono numericamente di meno che negli anni settanta… Insomma, come cultura di morte siamo messi peggio che nel 1982.
    Le sentinelle non possono non dare l’allarme.
    Sono contento che ogni tanto il Papa parla chiaro e forte contro l’aborto.
    Anche i bambini non nati contano. In questo la CEI ha colpe enormi. Parla solo di migranti. Riguardo all’aborto non ha i toni del Papa: se i Vescovi (non tutti) devono proprio parlare di aborto, la voce diventa flebile… praticamente un sussurro imbarazzato.

  • virro ha detto:

    Egr. dott. Tosatti, la ringrazio MOLTO per aver pubblicato la lettera dell’Avv. Pietro Guerini.
    E’ vero essere cristiani/cattolici vuol dire andare contro corrente, specialmente oggi in cui il mono-pensiero OSTACOLA il libero-pensiero, siamo piallati dalle autorità invisibili, c’è solo qualche soggetto che presta la voce, ma chi comanda, dov’è?!: all’inferno.
    La politica (l’arte di governare uno Stato) FALSA, ci ha indotti a scegliere la MORTE per il bene della donna, FALSO, ma questi consiglieri, hanno mai conosciuto direttamente o indirettamente il dolore post-aborto?! Che arte!!!!!!!
    Piangiamo tutti per la morte di un nostro conoscente,
    e le mamme, che piangono i loro bambini che non hanno più, perché al momento opportuno ha prevalso l’IVG.?
    Consiglieri, dove siete, quando la donna soffre?! Consiglieri, avete mai guardato in faccia la donna che ha abortito?
    Che si creda in Dio o no, questi bambini stanno davanti a Nostro Signore e ci aspettano, TUTTI, padri e madri.
    Dott. Guerini non si fermi, vada avanti.
    Grazie per tutto ciò che fate
    👣👣👣👣👣👣👣👣👣👣👣👣👣👣👣👣👣

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Caro Direttore:
    Un’altra volta, il primo segno che annuncia il Fine del Mondo: fare passare il Male come un Bene e un Diritto
    http://www.worldometers.info/abortions/
    Estimado Director:
    Una vez más, el primer signo que anuncia el Fin del Mundo: hacer pasar el Mal como un Bien y un Derecho
    http://www.worldometers.info/abortions/

  • giancarlo ha detto:

    Anche io sono scettico, non sull’idea in se’, assolutamente sacrosanta e lodevole, ma sulla sua utilità pratica. Purtroppo temo che i tempi non siano ancora maturi affinchè una maggioranza degli italiani voti contro l’aborto. Questa mattina in treno ho sentito una conversazione tra una giovane donna e una più anziana. La donna giovane commentava i fatti di Verona con indignazione, aggiungendo che “lei era cattolica”, ma non era possibile tornare al medioevo…. ecco temo che l’italiana media ragioni così, è una constatazione triste ma, per quante eccezioni esistano, non credo siano la maggioranza.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Almeno sul no all’aborto anche Papa Francesco sembra essere d’accordo incondizionatamente. Vedere l’omelia di questa mattina all’udienza generale.
    http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2018/10/10/0740/01573.html
    Quando dice bene siamo i primi ad applaudirlo e ringraziarlo. Peccato che non sia sempre così.

    • Iginio ha detto:

      Bergoglio viene da una generazione che ricorda ancora le famiglie numerose, la povertà dignitosa, i rapporti di vicinato, la religiosità popolare… Tutte cose buone che le generazioni successive hanno piano piano perso. E’ sincero quando condanna aborto, gender e robaccia simile, quando esorta a fare pace in famiglia.
      Purtroppo però da un lato non fonda culturalmente queste condanne, ma ne fa semplicemente un fatto emotivo (del genere: dai, comportati bene, pare brutto non fare così…). Dall’altro lato è influenzato dai miti anni ’60-’70 dell'”aggiornamento”, del “dialogo”, dell'”aprirsi al mondo e al cambiamento”, del Progresso che arriva sulle ali dello Spirito (quale? A me sembra il Geist hegeliano), più i miti demagogici del Pueblo di sinistra. Non mi sembrerebbe strano che queste contraddizioni, unite a una tendenza a vedere complotti contro di lui, lo facciano star male, anche inconsapevolmente. Da questo punto di vista mi fa pena, sinceramente.
      Pensate solo a una contraddizione che è tipica di tutto il progressismo “cattolico” della seconda metà del Novecento e in cui anche Bergoglio è ingolfato: i Poveri sono buoni e belli perché sono poveri o perché devono diventare ricchi? E, se devono diventare ricchi, allora che senso ha condannare il consumismo e l’economia di mercato? Nessuno in tanti decenni ha mai risposto a questa contraddizione. Men che meno è capace di farlo papa Francesco.

      • deutero.amedeo ha detto:

        Certo, sarebbe tutto ampiamente scusabile se si trattasse di una persona qualsiasi. Ma è il Papa. E il bla bla bla non si addice ad un Papa.

  • Iginio ha detto:

    Temo che questo genere di iniziative non porti molto frutto.
    L’altra domenica in Romania la maggioranza della gente non è andata a votare per il referendum sul matrimonio (anche se indubbiamente non credo che i Romeni siano in maggioranza pro nozze gay). Figuriamoci in Italia, dove ormai nel giro di pochi anni il sentire comune è stato stravolto. E dove l’unica religione ufficiale, oltre al calcio, è “io faccio quello che mi pare e non rompetemi le scatole”.
    Certo, poi non viene chiarito perché invece al feto si possano rompere le scatole (e non solo quelle, ahimè…). Ma notoriamente il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
    L’unica cosa positiva degli ultimi anni è che molti giovani non guardano con simpatia all’aborto, anche se la cosa è sottotraccia e non visibile di primo acchito. Vero è che magari non vorrebbero l’aborto però considerano normale la contraccezione…
    Bisogna ripartire dalla vita quotidiana, dal “vissuto” concreto delle persone. Le leggi nascono poi da un sentire comune.

    • Monica ha detto:

      È vero, il concetto di libertà é stato slegato da quello di bene e di giustizia, nel sentire comune. Ai bimbi del catechismo alla domanda su cosa é la libertà mi rispondevano : ” fare quello che si vuole”. Ora non più. Mi dicono ” fare ciò che é giusto e degno” (rif. Di redemptionis sacramentum).