MÜLLER CONFERMA. IL PAPA HA BLOCCATO L’INCHIESTA PER ABUSI SUL CARD. MURPHY O’CONNOR, SUO AMICO.

4 Ottobre 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Non possiamo oggi non rilanciare il seguito dell’inchiesta condotta da LIfeSiteNews (LSN) sulla pratica contro il card. Cormac Murphy O’Connor, accusato da una donna in Gran Bretagna di abusi sessuali. Nell’articolo di Maike Hickson e John Henry Westen si scrive: “Il cardinale Gerhrard Müller ha confermato che l’indagine del Vaticano in abusi sessuali del card. Cormac Murphy O’Connor non è stata completata, ma invece è stata bloccata a causa della mancata approvazione da parte del Papa”. Dell’argomento aveva scritto di recente Stilum Curiae.

LSN ha parlato con l’ex Prefetto per la Dottrina della Fede a Washington, D.C. durante una conferenza. “LSN ha chiesto al card. Müller se papa Francesco avesse davvero bloccato l’indagine su Murphy O’Connor, che è deceduto nel 2017….Murphy O’Connor era accusato di aver abusato di una ragazzina che aveva 13 o 14 anni negli anni ‘60”.

Il porporato ha risposto a LSN di essere “legato dal Segreto Pontificio”, e ha aggiunto “che è necessaria l’approvazione del Papa per le indagini” su un cardinale. “LSN ha chiesto al cardinale se almeno potesse confermare che l’indagine era stata bloccata, piuttosto che completata,  e il cardinale ha risposto di sì”. Questo perché alcuni media avevano scritto nei giorni scorsi che l’indagine era stata portata a compimento. Fatto che il cardinale Müller ha smentito nella sua risposta a LSN.

Vi rimandiamo alla lettura dell’articolo su LifeSiteNews, e a quello di Aldo Maria Valli

A questo tema aveva fatto riferimento nel suo più recente documento l’arcivescovo Carlo Maria Viganò, e il suo accenno era stato subito strumentalizzato dalla Bergoglio Press Gang, che sosteneva – su un sito inglese e su un sito paravaticano italiano – che l’indagine su Murphy O’Connor era stata completata, e le accuse non trovate credibili. Bisogna sottolineare che né Viganò né LSN hanno mai detto che Murphy O’Connor era colpevole di abusi. “Piuttosto il primo articolo di LSN era centrato sul fatto che ‘indagine nelle accuse non aveva seguito il corretto protocollo fissato dalla Chiesa, e Viganò aveva citato il blocco delle indagini nel contesto dell’argomento più ampio del cover up di abusi sessuali del Papa”.

Questa conferma del card. Müller ci interessa in generale, e ci tocca personalmente. Infatti, oltre a contribuire al primo reportage di LSN (preparato in accordo con Stilum Curiae) chi scrive era stato il primo, e l’unico a dare notizia delle circostanze straordinarie in cui il Pontefice regnante aveva dato a Müller l’ordine perentorio di fermare l’indagine su Murphy O’Connor. La rivelazione era stata fatta in un articolo sul card. Müller scritto per il sito americano First Things.

Il cardinale era sceso nella chiesetta di santa Monica (siamo nel giugno 2013) adiacente al Palazzo della Congregazione per celebrare una messa per un gruppo di studenti tedeschi.

Nel bel mezzo della celebrazione,  il segretario scese dalla Congregazione con il cellulare, si avvicinò a Müller e disse al prefetto: “Il papa vuole parlarle”. “Gli hai detto che sto celebrando la Messa?”. “Sì, ma dice che vuole parlarle ugualmente”. Fu così che il cardinale andò in sacrestia e il papa, di pessimo umore, gli diede alcuni ordini circa un dossier riguardante un cardinale: appunto Murphy O’Connor, come è stato rivelato da una fonte “estremamente autorevole, che allora era nel governo della curia”.

Citiamo ancora da Stilum Curiae. “Chi ci ha raccontato questa storia, un alto esponente di curia, era sbalordito. Sia per il modo in cui era avvenuta la comunicazione, sia per il messaggio. Avrebbe dovuto dire: fatemi vedere il dossier, portatemi i risultati. Non si può ordinare all’inquirente di agire in un modo specifico a priori. Sono cose che lasciano molto perplessi. Aggiunse che anche se si fosse trattato di un caso di mitomania, l’inchiesta avrebbe dovuto essere conclusa secondo le regole”.

Riportiamo di seguito un ampio brano di quanto scrive il collega Valli, rimandandovi all’originale:

“Le accuse a carico di Murphy O’Connor arrivavano da una signora inglese che non le rese mai pubbliche. Si sa comunque, riferisce Tosatti, che restò in contatto con le autorità ecclesiastiche per circa quindici anni, senza però che le sua accuse siano mai state sottoposte a una profonda indagine.

La signora fu vittima di abusi quando era una ragazzina (i fatti risalgono all’epoca in cui aveva tredici o quattordici anni) da parte di un prete noto abusatore, padre Michael Hill, condannato a più riprese dalla giustizia civile eppure trasferito di parrocchia in parrocchia da Murphy O’Connor, che infine lo mandò come cappellano all’aeroporto di Gatwick, dove Hill fu nuovamente accusato di abusi, questa volta su una teenager con difficoltà di apprendimento, che si era recata nella cappella dello scalo dopo aver perso un volo.

Murphy-O’Connor pagò le vittime di Hill, chiedendo in cambio il silenzio. Nella sua testimonianza, la signora  sostiene che, quando fu abusata, oltre a Hill erano presenti altri sacerdoti, e Murphy O’Connor era uno di loro. Nel 2000 la vittima raggiunse un accordo con la diocesi di Brighton per gli abusi subiti da padre Hill e ricevette un risarcimento di 40 mila sterline.

Proprio nel 2000 Murphy O’Connor divenne arcivescovo d Westminster. Nota è poi la sua partecipazione al cosiddetto “gruppo di San Gallo”, che organizzò l’elezione di papa Bergoglio.

Ora è chiaro che, di fronte ad accuse di tale portata, la Chiesa deve seguire le regole e verificare, ma così, a quanto pare, nel caso del cardinale inglese non è stato.

Nella sua biografia di Bergoglio, The Great Reformer, Austen Ivereigh (che fu addetto stampa di Murphy O’Connor) scrive che un gruppo di cardinali, il “Team Bergoglio” avrebbe pianificato sin dalle dimissioni di Benedetto XVI l’elezione dell’arcivescovo di Buenos Aires, ottenendo il suo assenso. Del gruppo facevano parte i cardinali Murphy O’Connor, Kasper, Daneels e Lehmann.

In seguito, attraverso una dichiarazione dell’allora portavoce vaticano padre Lombardi, i quattro hanno negato di aver lavorato per l’elezione di  Bergoglio. Tuttavia lo stesso Ivereigh racconta che all’indomani dell’elezione, quando il nuovo papa incontrò il collegio cardinalizio, abbracciò Murphy O’Connor con particolare affetto e, agitando l’indice in segno di finto rimprovero, disse con una risata: “È colpa tua! Che cosa mi hai fatto?”.

Poiché nel 2013 Murphy O’Connor aveva già compiuto gli ottant’anni di età, non era entrato in Conclave. Dunque la sua “colpa”, per usare la stessa parola impiegata dal papa, poteva  risalire soltanto alla fase preparatoria”.



Oggi è il quarantesimo giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?

È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.

 







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33 commenti

  • virro ha detto:

    pur di coprire il male (dei suoi amici), è diventato il più grande accumulatore di amici malati.
    la sua, NON chiarezza, quale responsabile di ministero (e che ministero!!!), trasforma le accuse in verità.
    Domani potrebbe parlare in difesa di… , ma non sarà più credibile, ad oggi, troppe manipolazioni!!!
    Vieni Signore Gesù
    abbiamo bisogno di te

  • deutero.amedeo ha detto:

    Gente! Qui siamo al più alto livello della spiritualità mondiale.
    press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2018/10/04/0726/01537.html
    Ma guardate che cosa ci tocca di sentire:
    Intervento di Briana R. Santiago
    -Noi giovani di oggi siamo in ricerca; ricerca del senso della vita, ricerca di lavoro, ricerca della nostra strada o vocazione, ricerca della nostra identità.-
    Noi giovani di oggi… già certo, perché noi diversamente giovani quando eravamo giovani stavamo tutto il giorno seduti a farci le canne….
    Se il Signore non mi avesse tolto mia moglie domenica festeggeremmo il 61.mo anniversario di matrimonio. Quando mi sono sposato avevo esattamente l’età di questa Briana R. Santiago, ero già laureato da quasi due anni e guadagnavo meno del doppio di un operaio. Già ma io non ero un giovane di oggi un franceschiano chiamato a Roma a dire banalità… Non avevo né automobile né telefono però speranze e voglia di fare sì. Capito giovani di oggi?

    • virro ha detto:

      Grandeeeee😊⛪👏👏👏👏👏

    • Adriana ha detto:

      Deutero ,
      Mi viene da chiedere : che entità di guadagno mensile bisogna raggiungere per trovare la propria id -entità ? E’ importante : ogni identità ha il suo prezzo . Oggi , poi …: smartphone ,app. , suv e trabiccoli vari costano un frego. E sono proprio i “motori di ricerca funzionali “dell’identità…talvolta anche la polvere bianca serve… con le varianti ormonali sempre più diffuse…Insomma : la vita è cara ! ! ! Sennò che vita è ?

    • zuzzurellone ha detto:

      Il tuo errore sta nella prima riga, caro deutero…
      se qualcuno credesse che la spiritualità ci fosse in vaticano, allora molti non si indirizzerebbero verso forme di spiritualità alternative…Qualche giorno fa Ero in coda alla ASL. C’era una signora che leggeva una pubblicazione buddista… una mattina sono uscito presto. In un punto panoramico e dove l’aria è decisamente pulita, ho incontrato un gruppo, dieci, quindici persone, che credo praticassero quell’altra strana forma di ginnastica proveniente dall’estremo oriente…
      Se il popolo trovasse una spiritualità adeguata nella Chiesa di Roma è chiaro che questi fenomeni non si verificherebbero.

  • Anima smarrita ha detto:

    Sommessamente mi permetto rilevare la felice coincidenza. Tale conferma, nel pieno rispetto di chi ne dubita, arriva nel giorno della festa di San Francesco. Mi è consentito il riferimento o corro il rischio di aver arruolato indegnamente nella riflessione un Santo? Il dubbio mi sorge per essere rimasta perplessa dopo aver letto ieri in un articolo su Huffpost, che al richiamo della seconda lettera di mons. Viganò, datata 29 settembre, ricorrenza di San Michele Arcangelo, faceva seguire la seguente affermazione:«Ma quello stendardo appeso alle colonne della Basilica costruita sulla tomba di Pietro sta lì a ricordare a tutti – urbi et orbi – diciamo così, che il “marchio di fabbrica” dell’Arcangelo appartiene al Papa e a nessun altro». Confesso: non ne ho capito il senso.
    Circa l’attivismo del card. O’ Connor nella fase pre- conclave: sicuri, sicuri che non rientri nei divieti elencati dalla Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis” (22/2/1996) che prevede la “scomunica latae sententiae ” per i trasgressori (ai punti 79,80,81)? Furono “conventicole private” (vietate! ) quegli incontri cui partecipò O’ Connor ? Ci si limitò al “solo scambio di idee circa l’elezione” (permesso)?
    Chi potrà chiarire tutti i nostri dubbi shakespeariani? O’ Connor è morto. Fosse vivo, risponderebbe? La sequela di mancate di risposte su tante questioni aperte non mi induce all’ottimismo. Non resta che affidarci a Dio e alla schiera di tutti i Santi affinché ispirino gli animi dei pastori – tutti – ad agire nel senso di contribuire a dissipare la filtra coltre di mistero che aleggia sul cammino di noi pecorelle disorientate, a dir poco.

    • deutero.amedeo ha detto:

      “Mi è consentito il riferimento o corro il rischio di aver arruolato indegnamente nella riflessione un Santo?”.
      A parer mio, più che indegnamente sarebbe giusto dire impropriamente.
      Francesco sta, a mio parere, a San Francesco come io sto a Giulio Cesare o a Cicerone.

      • Anima smarrita ha detto:

        Grazie! Avrei dovuto aggiungere “impropriamente” all’ “indegnamente”, dettato dal mio modo di riferirmi ai Santi.

  • Monica ha detto:

    Fessio lo esorta ad essere uomo, alzarsi e rispondere alle domande di Viganò.
    Io (fra tanti) lo esorto ad essere Papa e rispondere alle domande dei Dubia anche da seduto. Quanti giorni sono passati?

    • yehohanan ha detto:

      troppi giorni sono passati!
      ma ribadisco anche a lei il fatto che il papa non vuole nè può rispondere per le conseguenze forzate delle.
      Quindi, nessuno si aspetti questo dal papa: o va in eresia o passa da somaro. Le pare il caso?
      Meglio quindi farli passare…il tempo fa dimenticare tante cose, specialmente se nel frattempo accadono disastri come lo ‘zio Ted’ che adombrano, nella mente dei più, i dubia.
      Diciamo che Caffarra ha proprio incastrato per bene il papa, benchè non fosse la sua intenzione. Infatti ogni risposta deve necessariamente essere un si o un no con le loro conseguenze.
      Penso che solo un gigante della teologia morale come Caffarra poteva fare così…anche perchè se il parlare fosse come Cristo comanda (si=si e no=no) non ci sarebbero problemi alcuno: AL non ci sarebbe stata (nel suo capitolo VIII) e quindi nessun dubia.

      da tutto questo è evidente il silenzio tombale del papa sulla cosa…tombale perchè sarà perenne.
      Solo il prossimo papa potrà cambiare la situazione quando verificherà il contrasto fra quanto contenuto nel capo VIII e il magistero precedente…sempre se glielo permetteranno perchè qui ha ragione don Ariel dell’Isola di Patmos il quale afferma che l’attuale pontificato ha reso la Chiesa ingovernabile per i prossimi pontefici. Infatti chiunque verrà, come potrà rimettere a posto le cose se proprio molti fra preti e vescovi concordano col papa attuale?

  • Valeria Fusetti ha detto:

    Il racconto del card. Muller è importante e porta acqua al mulino di Viganò, ma sempre sulla newsletter di LSN, e sempre firmato da Maike Hickson c’ è un lungo articolo dal titolo “Italian abuse. Victim Group accuses Pope Francis of “disastrous” negligence in clerical abuse cases”. Nell’ articolo
    si viene rimandati al sito dell’ Ending Clergy Abuse (ECA), dove si hanno altri particolari sull’ attività della Rete L’ Abuso, il cui presidente Francesco Zanardi dà dati che, malgrado tutto quello che è uscito negli ultimi mesi, lasciano comunque esterrefatti. Che dire ? Purtroppo si vorrebbe tanto che fosse un incubo, e che svegliandoci, si trovasse una Chiesa normale, non certo il Regno di Dio, ma più o meno quella di San Pio X… forse è chiedere troppo, sicuramente se il Signore ci castiga così ce la siamo cercata… Abbiamo pensato per troppo tempo che volevamo essere liberi da lacci e lacciuoli, che vogliamo determinare noi la nostra vita … e via di questo passo, ed ora abbiamo iniziato a raccogliere i frutti. E a farli raccogliere a figli e nipoti.

    • anna maria ha detto:

      Ciò che spero è che un giorno ci sveglieremo e diremo : ” E’ stato tutto un incubo! Pensate ho sognato una Chiesa con due Papi REGNANTI , uno dei due non desiderava altro che creare confusione , in campo dottrinale ed etico e ne godeva di ciò : l’omosessualità non più peccato, l’adulterio poi , non ne parliamo , persino lo scomunicato Martin Lutero era stato da questo Papa riabilitato e considerati cattivi quelli che non lo avevano capito! Il problema unico per uno dei due Papi regnanti, erano i MIGRANTI , e di tanto in tanto l’ inquinamento . Ecc… Che incubo ragazzi ! ! ! ” . Ed invece no : è tutto vero ! E’ tutto vero. Certo si, preghiamo San Michele Arcangelo ma sarà per gli ” uomini iniqui” un AUTO-GOAL ! ! ! San Michele Arcangelo prega per questa nostra amata Chiesa .

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Che casino!… in tutto questo bailamme, provo a fare il punto dell’etica della situazione. Dunque,

    1. che Muller avesse dato di Matto pure lui, l’avevo intuito quando, capo della CdF, aveva sdoganato le “Esperienze pastorali” del picchiatello don MIlani, vedi qui: https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/2017/06/02/don-lorenzo-milani-cattivo-maestro-supplica-a-papa-francesco-santita-non-vada-a-barbiana/.

    2. Stessa linea, se dice a LSN di essere “legato dal Segreto Pontificio”, o faceva come Viganò, o doveva tacere anche sulla domanda se l’inkiesta era stata bloccata.

    3. assurda quella della telefonata di Bergoglio mentre Muller dice Messa: non so quanto di vero ci sia, ma è follia dire “passamelo lo stesso”, come ugualmente rispondere subito a Bergoglio. E se Muller fosse stato sul vaso?… prima si finisce quello che si sta facendo, poi si risponde… Per sapere come è andata, si dovrebbero sentire il segretario e gli altri testimoni, ma non ne vale assolutamente la pena, abbiamo da lavorare.

    4. Al di là di tutto, come diceva la mia collega, tutta questa dietrologia ci interessa fino a un certo punto. Il punto centrale invece è che Bergoglio, dopo due anni e un mese, NON ha ancora risposto ai “Dubia” canonici, circa il sovvertimento, da parte sua, della sana Dottrina… quindi, è da allora che i fedeli, coram populo, avrebbero dovuto chiedere quotidianamente le sue dimissioni…

    • yehohanan ha detto:

      ottimo intervento Pier Luigi.

      al suo punto centrale, al suo numero 4, ho già dato motivazione. Legga la mia risposta ad Astore da Cerquapalmata

  • Adriana ha detto:

    Ma..poichè al tempo di Cristo non esisteva il registratore – e neppure la Candid camera- chi può affermare con certezza che Giuda non fosse un ” Simpatico Piacione ” circondato da molti amici e complici ?

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Poiché considero Papa Francesco il Papa legittimo, e perciò lo rispetto come Papa, cerco sempre di “interpretare” ciò che dice, e più ancora ciò che NON DICE, con obbiettività e, più ancora, con larghezza e benevolenza.
    Spesso dice cose molto profonde e vere, ma nonostante ciò ci sono cose che mi lasciano perplesso. Fatti OGGETTIVI, a cui non so dare spiegazione.
    Ad esempio:
    1) perché quando gli è stata fatta una domanda sul PRESERVATIVO ha risposto parlando di giustizia sociale?
    2) perché non fa MAI fa riferimento all’Humanae vitae, che pure tratta dell’essenza dell’amore come dono?
    3) perché non si preoccupa degli anziani italiani che muoioni perché non possono curarsi, così come fa coi migranti?
    4) perché ha lodato la BONINO additandola come un ESEMPIO in politica?
    5) perché non condanna con forza l’ideologia gender come fa con chi non è aperto all’accoglienza?
    6) perché non ha risposto ai “dubia” e, nel contempo, non dice nulla sul fatto che, come è stato riferito, specie in Germania, dopo l’Amoris laetitia, tanti conviventi si accostano alla Comunione senza confessione, col tacito consenso dei Vescovi?

    • yehohanan ha detto:

      guardi, Astore, le rispondo alla sua numero 6…

      e la risposta è che il papa non può rispondere perchè ogni sua risposta lo metterebbe nei casini dai quali ne uscirebbe con le ossa rotte.
      Se ricorda i dubia questi sono messi come domanda alla quale si risponde con un si o con un no. Le faccio solo un esempio: al primo dubia viene domandato al papa se è ancora valido l’insegnamento di Familiaris Consortio 84 (unica permissione della comunione ai coniugi di secondo matrimonio solo a fronte del vivere come fratello e sorella).
      Ebbene…se il papa risponde che non è più valido cade in eresia perchè ha appena annullato un magistero precedente.
      Se risponde di si, cioè che è ancora valido, allora il capitolo VIII di AL deve essere ritirato perchè palesemente in contraddizione. Fra le due soluzioni di uscita la seconda è la percorribile a costo però di una figuraccia davanti al mondo, cioè di un papa che sulla carta dovrebbe sapere la dottrina ma fa errori che poi deve correggere.
      Vede dunque che il papa non può proprio rispondere ai dubia…e non risponderà a meno che qualcun altro non li reiteri di nuovo. Li fa passare…tanto a parte alcuni, i più se ne sono già dimenticati…

  • franz ha detto:

    Ha ragione Yehohanan sulle riserve espresse sul card.Muller , ma ha altrettanto ragione Tosatti a contemplare le strumentalizzazioni , certo meglio sarebbe esser tanto prudenti da non lasciarsi strumentalizzare, ma con gente tipo Tornielli , come si fa a non farsi “strumentalizzare ? . Anche a me sembra che Muller sia stato , come si dice , ondivago , ricordo che si era impegnato a firmare i DUBIA e poi ci ha ripensato , ma guai ora a non supportarlo in queste dichiarazioni . I cattolici che credono alla transustanzazione saranno molto colpiti dalla pretesa di fargli interrompere la celebrazione della Santa Messa , molto più dell’ordine di interrompere le indagini. La dice lunga sul valore che da alla Messa . Un santo, non ricordo quale, scrisse che durante la celebrazione della messa , il mondo avrebbe dovuto fermarsi ..Qui , se è vera la testimonianza, un Pontefice fa invece fermare il celebrante . Basta questo, o no, caro Tosatti?

    • wp_7512482 ha detto:

      Che Dio ci aiuti.

      • Klaus B ha detto:

        In effetti, se questa cosa è vera, a me sembra la più allarmante in assoluto di tutte quelle che si sono dette e sentite in cinque anni. Interrompere una celebrazione? spero proprio che non sia vero.

        • wp_7512482 ha detto:

          Non è stato smentito quando l’ho scritto un anno fa su First Things, che è un importante sito americano, e non l’ha fatto neanche il card. Mueller parlando a LSN…

  • miserere mei ha detto:

    Al Card. Muller hanno commissariato l’ufficio, prima di pensionare lui…
    Piuttosto impressiona il “giro di amici” da difendere (Murphy O’connor, Danneels, Mc Carrick), assumere, mantenere in ruolo e/o promuovere (a livello cardinalizio Wuerl, Cupich, Maradiaga, Errazuriz, Coccopalmerio e a livello fiducia piena Martin, Paglia, Ricca…). Che squadra! Fa compass(i)one.

  • Mariano ha detto:

    mi pare che la storia della telefonata pontificia con sospensione della Messa sia incredibile. forse era solo appena uscito e stava per iniziare…altrimenti non avrei parole per dire il mio disappunto, ma non per chi ha effettuato la chiamata, ma per chi si è sentito in dovere di andare a rispondere: che razza di prefetto era? Mariano

  • yehohanan ha detto:

    Ringrazio il dottor Tosatti per la news, che avevo già trovato in Duc in Altum di valli.
    Tuttavia è inqualificabile l’intervento di Muller in quanto sul Vatican Insider viene riportato che lo stesso Muller fermato l’inchiesta perché ha trovato inconsistenti le prove a carico di Murphy.

    E questo non è il primo caso! Infatti sappiamo che lo stesso Muller ha avallato le tesi di spiegazione ai ‘dubia’ di Buttiglione facendone addirittura la prefazione nel libro del filosofo.

    Se si analizza il comportamento di Muller non si può altro che giudicarlo, nel migliore dei casi, come ambiguo e addirittura doppiogiochista.

    E Dio solo sa quanto adesso abbiamo bisogno di parresia in mezzo a un caos totale di notizie che dicono una cosa e un minuto dopo ne dicono un’altra opposta.
    Non conosco ovviamente Muller ma a giudicare dalle sue parole non sta facendo altro che aumentare l’immensa mole di caos.
    Quindi dica tutto quello che sa oppure taccia…

    • wp_7512482 ha detto:

      A quanto mi consta è la prima volta che il cardinale parla – in prima persona – dell’episodio. Vatican Insider, che riprende il Tablet, entrambi organi di informazione paravaticana non riporta dichiarazioni del cardinale, ma quelle del Tablet, interessato a difendere Murphy e la Chiesa inglese. Bisogna stare attenti, in questo caso come in quello di Buttiglione, perché le strumentalizzazioni sono numerose, e quelli interessati a farle ancora di più….occhio.

      • yehohanan ha detto:

        concordo con lei, dottore…ma la strumentalizzazione è facilmente sopprimibile: basta parlare! Quando il Vatican Insider affermava che Muller avvallava le tesi di buttiglione, bastava a Muller smentire o correggere l’interpretazione di Tornielli. Non ci voleva nulla! Invece è stato zitto, dando la possibilità ai malevoli di usare le sue parole. Qui, nel presente caso, idem. Ma non ci accorgiamo che sono proprio queste le cose su cui contano i vatican insiders? cioè l’incongruenza degli interlocutori. Non è questo che stanno accusando a Viganò?