ABATE FARIA: SUI ROM SALVINI HA RAGIONE. MA IN ITALIA IL BUON SENSO SPAVENTA (LA SINISTRA).

21 Giugno 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi amici e nemico di Stilum Curiae, e troll vari, l’Abate Faria ci ha scritto dal suo eremo dove gli è giunta l’eco dello strapparsi di capelli della sinistra e dei giornalisti ad essa collaterali (cioè quasi tutti) per l’idea di un censimento in quelle felici isole di non legalità che sono i campi Rom in Italia. Reazioni di isteria pura – in odio politico – per quello che dovrebbe essere un provvedimento di pura normalità: perché devono esserci delle zone del Paese dove non so chi vive, come, da dove viene e che cosa fa? In Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna questo non avviene. Ma leggiamo l’Abate Faria; e poi un paio di righe di commento.

Viviamo in una società dove l’ovvio, le cose normali, spaventano. O vengono usate strumentalmente per spaventare. Questo perché l’ideologia si è sostituita alla realtà. E per coloro che cercano di istillare un poco di sano realismo ecco le armi della calunnia, delle accuse, delle etichette: omofobo, razzista, fascista, nazista, intollerante e via dicendo.

Tutta questa canizza sui Rom fa veramente pensare. Il messaggio che Matteo Salvini vuole trasmettere, con la sua idea del censimento, è dire è che i Rom, per il modo in cui vivono, sono un problema per loro stessi e per la società. Basare la propria sopravvivenza sul furto e l’accattonaggio non può essere tollerato da una società civile. Se camminate per le vie delle città dove i Rom sono presenti vi accorgerete come essi vengono sistematicamente scansati ed evitati. È razzismo da parte della gente? Non credo, è semplicemente autodifesa e paura, in quanto la voce che essi mirino soprattutto al tuo portafoglio non è semplicemente un gossip. Bisogna avere misericordia cristiana per loro? Certo, come per tutti, ma questa misericordia non sia disgiunta dalla giustizia. Il governo deve proteggere la loro incolumità come quella della popolazione che è sotto pericolo di furti ed assalti personali, includendo in questo le decine di migliaia di turisti che vengono sistematicamente presi di mira. Razzismo sarebbe prendere di mira i Rom in quanto Rom. No, vengono evitati in quanti percepiti come pericolosi. Non è un problema di razzismo, ma di ordine pubblico. Fate una ricerca online e vi renderete conto di come questo problema sia sentito non solo in Italia, ma anche fuori dei confini. Se noi siamo razzisti, allora tutto il mondo è razzista in quanto gli avvertimenti sui “gipsies” sono presenti e numerosi anche sui siti esteri.

Poi, tutti questi buonisti che vivono al sicuro delle loro ben guardate magioni, non potrebbero alzare la voce sul fatto che ad essere mandati avanti a rubare sono spesso i bambini, le donne? Insomma, se fate i buonisti fatelo almeno per bene, senza dimenticare dei pezzi di buonismo qua e là….

Come aiutare questa popolazione? Questa è la domanda vera, e che non ha una facile risposta. Se non è possibile l’integrazione si dovranno cercare altre soluzioni per garantire l’incolumità e la dignità dei Rom e la pace sociale degli italiani. Nessuno chiede deportazioni e via dicendo. Si chiede una soluzione vera ed efficace ad un problema oramai insostenibile. E che è tale – in questa misura e in queste forme – solo in Italia.

Abate Faria

Posso aggiungere, a titolo personale, che nel corso degli anni, usando i mezzi pubblici, e su una stessa linea, mi è capitato di salvare più volte ignari turisti dalle attenzioni interessate di piccoli sciami di ragazze e bambine Rom. Le ho anche viste fermate, talvolta dalle forze dell’ordine; salvo ritrovarle, qualche giorno dopo, di nuovo al posto di lavoro. Alcune le ho viste ragazzine, e poi, con il passare degli anni, donne, e continuare a lavorare magari portando un bebè a tracolla…Ma come fate a spiegare tutto questo ai vari Saviani e Gramellini  e gli altri esponenti del benpensantismo gauche caviar che su un autobus romano non ci hanno mai messo piede, e non si sono mai trovati senza portafoglio in omaggio al rispetto dei costumi culturali? 







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22 commenti

  • Lucius ha detto:

    Alla sinistra non interessa niente dei Rom,Vuole solo fare a pezzi,appena si presenta loro l’occasione Salvini.Non facciamoci caso quando essa abbaia,non vale la pena ribattere loro,bisogna farli morire con la puzza del carbone acceso.

  • Anna ha detto:

    Censire è doveroso e sacrosanto. Scusate ma noi tutti siamo censiti, di tutti lo Stato sa il tuo c.f.,la residenza, lo stato famiglia, i conti ecc. Ecc. , e quale è il problema? Perché loro no? Dire il contrario è pura ipocrisia e deleterio buonismo.

  • VITMARR ha detto:

    Anche la Comunità Ebraica si è mossa contro le parole di Salvini. Ma vorrei far ricordare che un conto sono i censimenti e un altro conto le liste di proscrizione. Durante il fascismo tutti erano censiti anche secondo la religione , quindi anche i cristiani e non solo gli ebrei.
    Nelle liste dei censiti però non c’era l’indirizzo di casa ma questo , per gli ebrei, era in altre liste , quelle tenute nelle sinagoghe. E il Rabbino Zolli prima di diventare capo della sinagoga di Roma aveva scongiurato gli ebrei romani di togliere di lì quelle liste , ma non fu ascoltato.
    Poi tutti sanno come andò a finire.

  • Natale ha detto:

    Ti fa sentire così bene fare l’accogliente, il “democratico” specie se non si ha nulla da perdere, anzi…
    Come diceva un disincantato Gaber per alcuni la democrazia è come uno shampoo: una soffice morbida bianca schiuma tanto rilassante.

  • Gian Piero ha detto:

    Nei nostri giorni capiamo fino in fondo cosa significa ideo-logia Significa che le idee , o il castello di idee, o le teorie precostituite prendono il posto della realta’ e continuamente ripetute SOSTITUISCONO la realta’ . A cio’ contribuisce anche il linguaggio, ed e’ per questo che il politicamente corretto impedisce di usare parole troppo chiare troppo “ realistiche “per definire una certa realta’ preferendo parole ritenute neutre e prive di ogni
    Negando la realta’ sistematicamente le ideologie non possono sopportare chi dice loro francamente come sta la realta’ : per esempio i gay si sono indignati contro la Dott. Ssa De Mari che ha parlato francamente delle conseguenze per il corpo umano di certe pratiche ( adesso definite stili di vita).
    L’ ideologia pero’ se col lavaggio del cervello puo’ deformare il pensiero delle masse raramente arriva piu’ nel profondo al livello dell’ istinto inconscio: per questo persone ideologicamente politically correct magari istintivamente , senza pensarci, nascondono il portafoglio davanti a un gruppo di ragazzine Rom .
    Rimane nell’ uomo , al di sotto del lavaggio del cervello che gli fanno le ideologia, un istinto fortissimo. L’ istinto di sopravvivenza . E’ quello che salta fuori nei periodi di crisi, quando le ideologie cominciano a mostrare le loro crepe.
    Successe cosi’ col crollo dell’ Unione Sovietica comunista.
    Sta succedendo adesso che , forse, siamo vicini al crollo dell’ Unione Europa comandata e diretta dalle élite laiciste e mondialiste.
    Quelle che hanno saputo inventare solo etichette come “ omofobia” “ xenofobia” “ populismo” per colpevolizzare il piu’ basico degli istinti : quello di sopravvivenza

  • marco bianchi ha detto:

    Non so quanti siano o no cittadini italiani. Mi sembra che cambi poco. Ogni cittadino italiano è in una miriade di banche dati.E l’agenzia delle entrate è a caccia di evasori. Allora cercare di capire se tutti mandano a scuola i figli,se fanno le vaccinazioni,quali siano i loro tedditi e se pagano le tasse,sia trattarli esattamente come lo sono gli italiani. Ricordo anche che non è difficile togliere i figli agli italiani se giudicati non adatti. Um documento onu,da questo punto di vista insospettabile,nel 2016 diceva che la presenza rom,senti,camminanti in Italia era molto confusa. Se un cittadino ue va in altro paese ue,se non sbaglio,può rimanere tre no.Quindi niente discriminazione ma evitare che,al solito,i discriminati siano i normali cuttadumi

    • marco bianchi ha detto:

      (partito da “solo “.Volevo aggiungere:
      l’ucei,che come gli ebrei Usa è a sinistra a prescindere ha commentato con il solito stereotipo. Amo gli ebrei e amo l’Israele del Likud. Ho inviato una mail chiedendo quante persone ci siano in Israeie senza che si sappia chi sono,come vivono ecc.Attendo risposta. Anni fa un rom,docente all’università di Trieste,se ricordo bene,rilasciò una intervista sulla cultura dei vari gruppi di questo popolo. Disse che un gay presso di loro non può vivere. Sarebbe allontanato dalle comunità e non avrebbe prospettive. Dico questo perché da tanto tempo la cultura dominante è quella dei diritti. Come si conciliano gli opposti.Se gli islamici avessero la maggioranza come sperano,come sarebbero trattate le femministe?I gay?I comunisti?Per non parlare dei non islamici. Altra considerazione. La sinistra sembrava aver abbandonato la cultura dell’odio.Forse seguendo l’esempio degli amici dem Usa,l ‘hanno rispolverata.E si possono leggere gli auguri peggiori a Salvini. Prego per lui.

    • alice ha detto:

      lo scorso anno, quando scattò, all’improvviso il decreto sulle vaccinazioni, tra gli immigrati (e non parlo di nullafacenti) regolarmente inseriti, magari con un lavoro ben retribuito e con una bella casa, nacque un attimo di disorientamento… poi presero la loro bella automobile e si recarono all’ospedale di zona più vicino con i loro pargoli. “Andiamo a sentire quello che ci dicono di fare” fu il loro commento. Ovvero se non fosse scattato il decreto, nonostante il desiderio di inserimento, queste persone, molto probabilmente, delle vaccinazioni non si sarebbero occupate.
      Sapere se, tra gli abitanti dei campi rom (che non desiderano l’inserimento), i piccoli frequentano le nostre scuole, lo ritengo un dovere da parte del governo, così come sapere se sono regolarmente vaccinati…
      Considero invece molto pericolose le scuole etniche, ovvero gestite da adepti dei Fratelli musulmani, perché in queste scuole si insegna il Corano e si fa vedere il nostro occidente come terra di infedeli da combattere.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Se antirazzismo significa che chi non la pensa come te allora è razzista, questa è IDEOLOGIA.
    Il CRISTIANESIMO non è solo una dottrina, ma è VITA. Riduttivamente si potrebbe paragonare al DNA, che determina sia un modello di individuo, che il suo sviluppo.
    Perciò ogni aspetto del Cristianesimo non può essere separato dal contesto generale ma, invece, va visto sempre come INTEGRATO al tutto. Altrimenti si riduce a IDEOLOGIA.
    Basta leggere il Catechismo della Chiesa per rendersene sconto, ma non tutti i cristiani, Pastori compresi, nei fatti sono espressione di universalità.
    Ad esempio, la Chiesa propone una giustizia MORALE e una giustizia SOCIALE, che sono un tutt’uno e che dovrebbero essere proposte, anche se non insieme, in modo però da non escludersi l’una con l’altra.
    E la giustizia sociale ha vari aspetti legati tra loro, come i diritti dei cittadini e l’aiuto ai profughi.
    Perciò, quando sento un’insistenza OSSESSIVA su un aspetto del messaggio cristiano a DISCAPITO di un altro, mi viene lo spirito di contraddizione: perché subodoro l’IDEOLOGIA.

  • Piovono fiori su piazzale l. ha detto:

    Ciao scrivo da Bellano (LC) e i miei programmi preferiti (dopo Zelig e Colorado) sono ”il mio grosso grasso matrimonio gipsy” e ”il boss delle cerimonie”. Mi fanno ridere e sembrano l’uno la versione nostrana dell’altra. Ho nostalgia di Don Antonio… :-(((((
    Ciò detto, Salvini ha dichiarato che i rom italiani ”purtroppo” ce li dovremo tenere. Sapete che bello quando scoprirà che la maggior parte di loro lo sono?
    Il punto è: non si tratta di censire, ma di mettere mani al sistema penale abrogando tutte quelle norme che annullano la certezza della pena e consentono la scarcerazione dei delinquenti.
    Questa dovrebbe essere la vera sfida. E vedremo se Salvini avrà il coraggio di raccoglierla o si accontenterà di interventi di superficie o slogan vari.

    PS tanto per dirne una…cominciano le scarcerazioni delle Bestie di Satana. Ve le ricordate?

    • Lo spettro del fegato dello Spettro di QC ha detto:

      Quante sciocchezze in un solo post (il primo?)…
      Primo: come fai a sapere che “la maggior parte sono italiani” visto che non sono censiti?
      Secondo: se sono, come affermi tu, italiani, perchè viene loro garantito un trattamento diverso da tutti gli altri?
      Terzo: ma se non sai neppure chi di hai davanti, come fai a condannare (e magari andare a vedere i precedenti penali)?
      Quarto: mettere mano al sistema penale, ammesso che non ci sia una “centomilluplicazione” degli strali delle vergini insidiate della sinistra, ci vuole un bel po’ di tempo… Minimo minimo due anni (ce ne mise di più la DC quando agli inizi degli anni ’90 cambiarono tutto loro)… Sempre che serva a qualcosa.
      Quinto: ti consiglio “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria… non si può dare 30 anni a tutti per qualunque reato.
      Anche se, in questo ti dò ragione, 10 anni per un omicidio è una vergogna nazionale.

      • Piovono fiori su piazzale l. ha detto:

        Primo: come fai a sapere che “la maggior parte sono italiani” visto che non sono censiti?
        Perché lavoro in prefettura

        Secondo: se sono, come affermi tu, italiani, perchè viene loro garantito un trattamento diverso da tutti gli altri?
        Quale trattamento garantito? Se fossero clandestini, quando li arrestano farebbero come gli altri clandestini.

        Terzo: ma se non sai neppure chi di hai davanti, come fai a condannare (e magari andare a vedere i precedenti penali)?
        Secondo te non puoi condannare uno perchè non ha i socumenti d’identità?

        Quarto: mettere mano al sistema penale, ammesso che non ci sia una “centomilluplicazione” degli strali delle vergini insidiate della sinistra, ci vuole un bel po’ di tempo… Minimo minimo due anni (ce ne mise di più la DC quando agli inizi degli anni ’90 cambiarono tutto loro)… Sempre che serva a qualcosa.
        È l’unica soluzione. Adesso salvini è in maggioranza coi 5 stelle e non ha esigenze di proteggere la prescrizione per favorire Berlusconi. Lega + 5stelle dovrebbero essere sufficientemente forcaioli per provvedere. Se non lo fanno è perchè hanno scheletri nell’armadio pure loro.

        Quinto: ti consiglio “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria… non si può dare 30 anni a tutti per qualunque reato.
        Anche se, in questo ti dò ragione, 10 anni per un omicidio è una vergogna nazionale.
        Non ho detto 30 anni a tutti ma pena certa per tutti. È normale che un borseggiatore venga arrestato oggi e tempo h 24 sia sull’autobus a rubare ancora?

        • Lo spettro del fegato dello Spettro di QC ha detto:

          Primo: come fai a sapere che “la maggior parte sono italiani” visto che non sono censiti?
          Perché lavoro in prefettura

          Ah quindi da un osservatorio particolare traggo deduzioni a valore universale.
          Apro la finestra e vedo le Dolomiti, quindi deve essere così anche a San Pietro.
          Ma se più sotto hai detto che non hanno documenti d’identità…

          Secondo: se sono, come affermi tu, italiani, perchè viene loro garantito un trattamento diverso da tutti gli altri?
          Quale trattamento garantito? Se fossero clandestini, quando li arrestano farebbero come gli altri clandestini.

          Quello per cui una volta arrestati per borseggio, vengono messi in libertà immediatamente, anche se ne hanno compiuti 60 in un giorno.
          Quello per cui non hanno documenti e ogni volta si inventano una identità nuova.
          Quello per cui non hanno risposto al censimento.
          Quello per cui non registrano i figli all’anagrafe.
          Quello per cui non mandano i figli a scuola.
          Quello per cui gli paghiamo acqua e luce, anche se hanno Mercedes e oro a chili.
          Devo continuare?

          Secondo te non puoi condannare uno perchè non ha i socumenti d’identità?
          Eh già, mi pare un po’ difficile condannare uno se non sai manco come si chiama…
          In nome del popolo italiano… condanna… tal dei tali… per il delitto di cui all’art….

          È l’unica soluzione. Adesso salvini è in maggioranza coi 5 stelle e non ha esigenze di proteggere la prescrizione per favorire Berlusconi. Lega + 5stelle dovrebbero essere sufficientemente forcaioli per provvedere. Se non lo fanno è perchè hanno scheletri nell’armadio pure loro
          Sciocchezze. Tanto se vogliono li condannano lo stesso.
          Poi però le prefiche dell’inumanità della condanna, dei “poverini”, della “Polizia cilena”, te li senti tu?
          E delle “condanne dell’Europa”, e gli Schultz, e i Macron, e la sottocommissione con delega alla Giustizia dell’Agenzia del Processo Equo della Sottocommissione ONU per i Diritti Umani che urla al “fascismo montante” te li senti tu?

          È normale che un borseggiatore venga arrestato oggi e tempo h 24 sia sull’autobus a rubare ancora?
          E secondo te, dipende dalla legge o da chi la dovrebbe fare applicare?

        • Isabella ha detto:

          Ma gli rispondete ancora al trollollero che questa volta si è scoperto fan dei 270bis* e fa il simpaticone da Bellano?
          Dai trollollero, ora una bella battuta sulla linea ferroviaria Lecco-Bellano o sul derby Lecco-Benfica e facce ride.

          * magari ti beccasse in giro Marcello De Angelis: ti rifà nuovo, a partire dalle insulse ditine che utilizzi per digitare insulsi messaggi.

      • Lo spettro del fegato dello Spettro di QC ha detto:

        Su una cosa però ti dò ragione, relativamente alle leggi:
        basterebbe abolire (almeno) quella parte della legge Gozzini per cui, se non fà una ribellione nel carcere, un condannato si vede “abbuonato” 3 mesi ogni anno di condanna. Limitandolo semmai a casi che si sono particolarmente distinti per “ravvedimento” e condotta esemplare.

        E la parte relativa all'”abolizione” dell’ergastolo.

        Poi non si capisce cosa c’entri la prescrizione con la certezza della pena.

  • Carlo Dazara ha detto:

    Qualche anno si discuteva con alcuni colleghi sulla questione degli zingari; anche allora tutti si schieravano contro i sindaci leghisti sceriffi, peggio dei nazisti etc. etc.
    Spesso per pranzo andavamo a mangiare in un baretto piccolino, il quale sistemava una tavolata che ; noi ci sistemavamo stretti stretti, con i giubbotti sullo schienale delle sedie.
    Finché una volta entra uno sciame di zingarelle, (classico schema, mamma con neonato in braccio e bambine a corredo a che si infilavano dappertutto).
    Qual’ è fu la prima reazione istintiva del democratico e progressista gruppo di colleghi?
    Tutti di scatto ad infilarsi i giubbotti e a mettere a sicuro il portafoglio.
    Inutile dire che per un po’ l’argomento zingari non fu più toccato.

  • Giovanni Cerbai ha detto:

    Be’, proprio non direi, con l’abate Faria, che in Europa non esistano “zone franche”. Al contrario. Le “no go zones” inglesi e tedesche sono proprio questo: posti dove la polizia entra solo con i blindati e solo se strettamente necessario. Ciò non significa, naturalmente, che noi, per emulazione, dobbiamo tollerare situazioni del genere.

  • Januensis ha detto:

    anche la mafia nostrana ha fatto spesso uso nei tempi andati (non sono aggiornato su fatti recenti) di bambini e bambine per lo spaccio di droga. Il nascondiglio della droga era spesso nelle mutandine delle piccole, che se fossero state perquisite avrebbero potuto gridare a pieni polmoni contro il tentativo di violenza sessuale (o di pedofilia se preferite) del poliziotto che stava invece cercando solo il nascondiglio della droga.

  • Gian ha detto:

    Infatti, i “progressisti” figli di buonadonna, che abitano in attici protetti e su un autobus non hanno mai occasione di salire, che non vivono a fianco di un accampamento abusivo di zingari dove la Legge non esiste, i Saviano, Strada, Mentana, Gramellini e tutta la congrega sinistra per intenderci, si strappano i capelli in MALAFEDE.

  • Klaus B ha detto:

    Razzismo dovrebbe voler dire, se le parole avessero ancora un senso, pensare che per ragioni genetiche chi appartiene alla popolazione Rom non potrà mai fare altro che delinquere.
    Togliere ai genitori i bambini mandati a rubare o mendicare e affidarli ai servizi sociali sarebbe, in tal caso, inutile, perché il loro istinto ereditario li porterebbe a rifare le stesse cose.
    Pensare invece che, allontanati dalle loro famiglie, potrebbero andare incontro a un futuro diverso, significa non credere che abbiano una tara genetica.
    Eppure chi propone cose simili è definito razzista, mentre chi vuole lasciarli con le famiglie è considerato un loro difensore.