SUPER EX: MAI COME OGGI I PASTORI SONO LONTANI DAL GREGGE. IN PARTICOLARE IN POLITICA. OVUNQUE.

16 Giugno 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Super Ex (ex di Avvenire, ex di Movimento per la Vita, ex di altre cose ma ancora non ex cattolico) è in tutt’altre faccende affaccendato, in particolare in campo politico, e i suoi interventi si fanno rari. E, per questo, ancora più preziosi…Come quello di oggi.

Lo scollamento tra elitè e popolo a livello politico ha un corrispettivo nella Chiesa cattolica: mai come oggi i pastori sono lontani dal gregge, estranei alle sue esigenze ed al suo sentire.

“Odore delle pecore”, si diceva, ma è pura retorica, una vernice sottilissima che non riesce a nascondere la realtà. Quanto il Pd è lontano dal proletariato, tanto i vertici ecclesiastici odierni sono ormai incomprensibili e inascoltabili per il fedele comune.

Il cardinale Gianfranco Ravasi, quello che frequenta i vip del mondo dello spettacolo e della moda, e che sui grandi quotidiani apre alla massoneria, istituzione non propriamente “popolare”, ne è la dimostrazione; così come il cardinal Pietro Parolin, che si fa invitare da Lilli Gruber al Bildenberg, cioè in un consesso segretissimo di grandi potenti, cui parteciparono nel passato, prima di diventare premier, Romano Prodi e Mario Monti (uno degli ospiti italiani di più lungo corso).

Cosa ha a che fare il popolo cattolico con le sfilate di Vanity fair benedette da Ravasi, e con il Bilderberg di Parolin? Nulla. Sono luoghi da cui, per sua fortuna, è escluso. Il popolo puzza, se non è soltanto una parola di cui riempirsi la bocca.

Non sono solo le chiese che continuano a svuotarsi a dimostrare quanto detto, ma è soprattutto il voto dei cattolici. Bergoglio, con la sua predicazione modana e secolare, ha imposto alla chiesa una svolta politica fortissima, indicando la sinistra progressista e mondialista come la casa dei cattolici.

 Ma ha sempre perso e continua a perdere.

In Argentina ha vinto il suo avversario, il cattolico Mauricio Macri; negli Usa Bernie Sanders, nonostante un endorsement papale piuttosto esplicito, non ha superato le primarie; in Austria ha trionfato Sebastian Kurz, leader del partito cristiano-democratico, nettamente contrario all’islamizzazione del suo paese; in Italia, da pochi mesi, il Partito Democratico tanto caro a Nunzio Galantino, Antonio Spadaro e alla cerchia del presule argentino, Scalfari compreso, ha subito una sonora legnata.

Più Bergoglio insiste nel promuovere l’immigrazione indiscriminata, con la stessa foga e gli stessi slogan di Emma Bonino e George Soros, più i cattolici votano altrove.

In Italia i laici, guidati da Massimo Gandolfini, hanno votato per lo più Lega o Fratelli d’Italia; in Polonia il voto cattolico è andato agli avversari, cattolici, della globalizzazione; in Ungheria il governo Orban, cui a suo tempo Benedetto XVI ebbe modo di mostrare la sua simpatia, ha da poco riottenuto la maggioranza.

Persino in Germania le cose vanno male per il povero Bergoglio: il suo pupillo, il cardinale luterano Reinhard Marx, qualche mese fa si è scontrato con il governo bavarese, deciso ad imporre i crocifissi nei luoghi pubblici, mentre in questi giorni il ministro dell’interno tedesco, Horst Seehofer, leader della CSU, cioè del partito cattolico bavarese, sta opponendosi duramente alla Merkel proprio in relazione alle politiche migratorie…

In tutto ciò i chiacchieroni del cerchio magico continuano a pontificare (ma quanti papi abbiamo?), mentre il cardinal Gualtiero Bassetti, che avrebbe dovuto moderare gli estremismi galantiniani, si muove in modo confuso, senza un disegno, senza alcuna possibilità di incidere, neppure sulla linea del giornale della Cei, il sempre più impresentabile e fazioso Avvenire.







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83 commenti

  • PIER DE HATFIELD ha detto:

    Se la luce in Vaticano è spenta da qualche anno, ne abbiamo un’altra che splende maestosa e sicura come un faro nella notte: è quella che viene da Medjugorie.
    Lunedì 25/6 è il 37° anniversario delle apparizioni: non disperiamo, pieghiamo le ginocchia e chiediamo aiuto a Chi veglia con ineffabile amore sulle sorti della nostra sgangherata Chiesa!

  • Enrico66 ha detto:

    Il problema è che, a mio parere, sempre più spesso i pastori piuttosto che avere l’odore delle pecore, paiono avere l’odore dei lupi. E il gregge si disperde e viene depredato.

    Un poco off topic (o forse no), segnalo ultimo articolo di Sandro Magister: magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/06/18/german-arana-il-gesuita-che-mal-consiglio-francesco/

  • Tino ha detto:

    Sono sulla metropolitana di Milano in questo momento.
    Il vagone è pieno di ragazzine sui 18 anni, tranne me e due vecchiette.
    Una ragazzina è musulmana: ha il velo in testa, una maglietta a maniche lunghe, pantaloni lunghi non aderenti, calze leggere e scarpe chiuse, pancione. Tranne che per i pantaloni, sembra mia nonna 60 anni fa.
    Tra le altre ragazzine, quella più casta ha gli shorts inguinali, una canottiera ombelicale, le unghie azzurre, sneakers senza calze, tatuaggio che spunta tra shorts e canottiera.
    Alla fermata Udine è salita una suora (mentre scrivo) e le ragazzine in shorts la guardano sghignazzando.
    Faccio una domanda: la paura che manifestate verso gli stranieri, quanto é collegata alla consapevolezza della loro superiorità morale?

    • Nicola ha detto:

      Superiorità morale degli islamici? Leggere per favore GUIDA POLITICAMENTE SCORRETTA ALL’ ISLAM ED ALLE CROCIATE di ROBERT SPENCER Edizioni Lindau. Dove Si fa una carrellata su il Corano, sulla vita di Maometto e sui detti di Maometto. Il tutto su basi scientifiche, storiche e filologiche rigorosissime. Se i musulmani sono così bexxie oggi è perché vivono una religione semplicemente agghiacciante. Leggere in merito i capitoli del libro riguardanti i rapporti uomo donna e sul matrimonio. Se quella ragazzina dimostrava 60 anni era perché l’hanno costretta con le cattive maniere a vivere in quel modo. Chi sgarra è punita sappiamo bene come dalle cronache quotidiane dei media. Che il Mondo Occidentale ex Cristiano sia ridotto malissimo è fuor di dubbio, che poi questo costituisca un fatto per cui l’islam ci sia superiore beh fa solamente ridere , per non dire altro….cala cala trinchetto..P.S ROBERT SPENCER ovviamente dopo la pubblicazione del libro vive protetto, sotto copertura a seguito delle numerosissime minacce di morte….

    • Maria Cristina ha detto:

      La suora ha scelto di essere vestita col velo, la gonna lunga ecc. , la ragazzina musulmana non ha scelto.la “ superiorita’ morale” sta tutta nella scelta . Forse lei vuole affermare che le nostre ragazzine sono delle debosciate mentre quelle musulmane sono caste e pure? Non credo sia cosi’ : purtroppo le nostre ragazzine seguono la MODA , un idolo che e’ sempre esistito e che si puo’ sconfiggere solo nelle societa’ totalitastiche, nella Cina di Mao tutte le donne erano vestite di un camicione informe come gli uomini.
      Non temiamo lo “ straniero” per la sua superiorita’ morale ma temiamo che diventando maggioranza nel nostra paese ci imponga il suo stile di vita. Io non sghignazzo davanti alle suore anzi le rispetto profondamente, ma non mi piacerebbe essere obbligata a portare il velo e d’ estate coprirmi fino si piedi.

      • alice ha detto:

        superiorità morale o no, comunque la moda sta cambiando. Vetrina di Max Mara : 3 figurini vestite con tre gonne scure ed ampie, e tre camicette bianche con le maniche lunghe.
        Nei lontani anni 50, almeno le gonne erano sotto il ginocchio : queste proposte da uno dei negozi più eleganti, arrivano fino a terra…

    • Nicola ha detto:

      Ecco,a la superiorità morale degli stranieri, in questo caso latinoamericani……

      http://www.ilgiornale.it/news/milano/africani-schiavi-degli-abusivi-sono-facchini-i-ristoranti-1542586.html?update=1

      • Agora ha detto:

        I latinoamericani sono simili agli italiani, in molte cose. Qua mi pare si parli di musulmani.

    • Andrea ha detto:

      Che in occidente siamo messi male è fuori dubbio. Io sono un supercritico dello squallore occidentale. Ma non c’è alcuna superiorità morale negli stranieri o nelle altre religioni. Come ha ribadito Maria Cristina la differenza sta tutta nella libertà o l’imposizione di un credo. Il cattolicesimo è una proposta, un patto d’amore. L’islam è una rigida legge fatta solo di codici. Gesù non impone niente a nessuno e nessuno sarà portato di peso davanti a Lui. Il bello sta proprio nel scegliere volontariamente di mettersi nelle Sue mani. Con Cristo l’uomo e la donna rinunciano volontariamente alla loro umanità per far emergere Lui. Con Maometto l’uomo fortifica invece il suo lato umano innalzando superbamente se stesso e la donna viene semplicemente e vigliaccamente schiavizzata. Altro che le vergini in Cielo, ma i diavoli sottoterra li aspetta… il cristianesimo ha prodotto la civiltà, l’islam devastazione e morte. E l’albero si vede dai frutti: chi è con Maometto non è con Gesù e chi non è con Gesù vero Dio è con Satana come diceva Padre Amorth. L’islam appartiene quindi a satana e finirà come tutte le opere sue.

  • Nicola ha detto:

    Sono fuori tema lo so ma volevo segnalare un articolo magistrale di Antonio Socci in assoluta controtendenza rispetto alla propaganda di sinistra di questi giorni.

    https://www.antoniosocci.com/litalia-se-desta-se-siamo-fuori-dai-mondiali-e-per-la-decadenza-nazionale-degli-anni-passati-ma-ora-sta-rinascendo-in-italia-un-vero-patriottismo-anche-senza-il-calcio-sulle-cose-ch/

  • anonimo ha detto:

    Oggi “Giornata mondiale del rifugiato” titolano a tutta pagina i giornali di regime (settimanali diocesani); ciò mi ha fatto venire in mente la canzone partigiana “Bella ciao”, là dove dice “una mattina /mi son svegliato/ e ho trovato l’invasor…”. Proprio così, mi son detto, li ho trovati, ed erano migliaia, centinaia di migliaia, tutti baldi giovanotti dalla pelle scura, ben pasciuti, con lo smartphone ultimo modello (mentre io, pensionato, ho ancora il telefono “a manovella”), incavolati neri perché non gradivano tortellini e lasagne, che gettavano sdegnati per strada.
    Poi c’era un uomo biancovestito, superbo ed altezzoso, che gridava “Vergogna! Vergogna”, rivolto al popolo italiano, colpevole, secondo lui, di opporsi all’invasine selvaggia, massiccia ed incontrollata di popoli afro-asiatici di diversa religione (islamica), cultura, lingua e civiltà, alla ricerca di un lavoro da noi inesistente perfino per i nostri giovani e padri di famiglia “esodati”, ragion per cui finivano per dedicarsi a furti, rapine, spaccio, stupri e violenze di ogni genere (specie verso i nostri anziani, le nostre donne, i più deboli e indifesi); ma guai a farlo notare, si rischiava di passare per razzisti, fascisti, nemici dei popoli sofferenti, divisivi e non inclusivi.
    E c’era sempre quell’uomo biancovestito che gridava “ Accoglienza, accoglienza, senza se e senza ma, a tutti, perché tutti ne hanno diritto, come hanno diritto di diventare subito cittadini italiani, ed ottenere il diritto di voto”.
    Dentro di me, speravo di essere in un incubo, dal quale poi mi sarei svegliato, trovando la mia solita, bella Italia, civile, pulita, sicura, solidale nel vero senso della parola (cioè per i pochi veri bisognosi, prevalentemente italiani); e invece no: mi sono dato un pizzicotto, ed ero ben sveglio! L’incubo lo stavo vivendo realmente, e sembrava essere senza via d’uscita.
    Povera Italia, povera Chiesa Cattolica, poveri i nostri figli e nipoti, ho pensato, condannati al meticciato, a paghe da fame, all’emigrazione, oppure alle rivolte sociali (le famose ”banlieux dei nostri cugini d’oltralpe) e ad una guerra fratricida.
    Mio dio, vieni a salvarci, Signore, vieni presto in nostro aiuto, invia Tua (e per grazia Tua anche nostra) Madre, Maria SS.ma, Regina delle Vittorie, assieme a San Michele Arcangelo ed alla milizia celeste, per sconfiggere le forze oscure e tenebrose che complottano per distruggere la civiltà cristiana, europea ed italiana, usando a tal fine il potere politico e religioso (un nuovo cesaropapismo, stavolta però di stampo diabolico).

  • nat ha detto:

    Papa Francesco:” Non famiglie ma un famiglia fatta da un uomo e una donna”.
    Padre Martin e il vescovo Martin in Irlanda impegnati a includere “famiglie”.
    E poi c’è chi non vede confusione nella Chiesa o la attribuisce ai cattolici farisei e rigidi.

    • peter ha detto:

      Gentile Nat,
      non solo confusione nella Chiesa, ma provi a leggere quanto pubblicato su Avvenire sul conto del cardinale Burke.
      L’eresia purtroppo ha occupato i vertici e le Gerarchie.
      Ciò che ripete Don Minutella, ripeto, con uno stile personalissimo, è confermato da Don Luigi Villa!
      Perché, mi chiedo, creare confusione. Oggi il Papa dice una cosa, domani la smentisce.
      Non è possibile continuare così!
      Sia lodato Gesù Cristo

      • QB ha detto:

        “Oggi il Papa dice una cosa, domani la smentisce.”

        La ragione mi sembra evidente. La pars ortodossa viene proclamata affinché si possa dire: vedete, il Papa dice cose perfettamente in linea con il magistero. Si prendano quale esempio, alquanto grossolano e patetico, le spoglie di quello che fu Uccr il quale, isolando alcune parole di Bergoglio, individua un’impresentabile “identità di vedute” sul fenomeno migratorio tra questo e Caffarra (!).

        Però è la pars destruens quella che sta determinando il danno all’integrità della Chiesa. Le cose dette a mezza voce, o fatte dire ad altri, ma oramai anche declamate coram populo fino al punto di offendere l’intelligenza di una persona mediamente raziocinante (vedi appunto la monografica apologia dell’invasione maomettana), stanno rendendo non credibile la figura del Santo Padre e della Chiesa intera.

      • Lo spettro di qc ha detto:

        Peter, Luigi Villa considerava eretici, comunisti, massoni, satanisti, omosessuali tutti papi a partire da San Giovanni XXIII e con un accanimento particolare per Benedetto XVI e lua ”mitra satanica”. Non so come puoi mettere Minutella in continuità con lui. In realtà si tratta di due mitomani di diverse scuole di pensiero.

  • peter ha detto:

    Vi invito a leggere quanto scritto da Don Luigi Villa tratto da “La Massoneria e la Chiesa Cattolica”.
    Meditate!

  • Lucia ha detto:

    Se continua cosi in tanti ci trasferiremo nell est europa o addirittura in Marocco , Tunisia visto che da quelle parti si sta liberando parecchio posto .Che futuro puo avere una nazione che e sotto scacco delle ong , dei poteri forti e della chiesa che si e allineata al pensiero comune.In Marocco c e liberta di culto e in 24 ore ho letto si puo aprire un attivita e puoi mettere non sentirsi dare ogni secondo dei razzisti, xenofobi , omofobi e chissa cosa s inventeranno prossimamente.Forza tutti nel deserto!!! Ciao

  • virro ha detto:

    Grazie Super Ex per difendere la V e r i t à.
    Abbiamo bisogni di persone come Lei.

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    E’ stranoto che i preti e la gerarchia cattolica in generale, quando parlano di politica non capiscono niente. I preti, a causa della loro formazione intellettuale, non possiedono i criteri e i meccanismi che muovono la politica che sono meccanismi esclusivamente terreni, cioè quanto di più lontano dalla trascendenza, che è invece (o dovrebbe essere) il valore di riferimento dei preti.
    Il problema è che molti di loro si ostinano ad applicare le categorie dello spirito alla politica; da qui la pretesa, mai sopita, di dettare a noi laici il voto ad un partito e non ad un altro, perchè quest’altro è “cattivo”.
    E da qui il distacco tra gerarchia e cittadini.
    Che fare allora?
    Semplice: ignorare la gerarchia, favorire le iniziative di laici qualificati, partecipare alla S. Messa e ricevere i Sacramenti da quei preti (ce ne sono) che hanno ancora il cervello collegato al corpo e all’anima, decidere NOI laici quali sono i preti ai quali affidare la nostra anima e quali no. Si può fare?

  • deutero.amedeo ha detto:

    Papa Francesco e i Comandamenti.
    Nell’udienza generale di mercoledì 13/6/2018 il papa ha dato inizio ad una serie di catechesi sui Comandamenti.
    Naturalmente ha parlato di tutto meno che dei comandamenti.
    Vedere qui : http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2018/documents/papa-francesco_20180613_udienza-generale.html
    Teniamolo d’occhio, perché ha già messo le mani avanti dicendo che Gesù è venuto a dare compimento (e non adempimento) ai comandamenti sui quali nelle prossime catachesi di Francesco rifletteremo facendoci accompagnare per mano da lui.
    A rigor di logica il prossimo mercoledì Papa Francesco dovrebbe parlare del primo comandamento. Sono curioso di vedere dove metterà Allah e il suo profeta Maometto.

    • alice ha detto:

      abbiamo già detto che gli studi di Bergoglio non coincidono con quanto noi italiani abbiamo appreso nel nostro liceo.
      Se Bergoglio ha studiato la storia argentina, non sa quanto l’Occidente tutto ha lottato contro gli arabi. Le sue visite in Italia sono state troppo brevi per vedere le torri di avvistamento che ornano le nostre coste da nord a sud e che in qualche località vengono restaurate e gestite dal FAI. Ora se qualcuno si è interessato alla storia del medio oriente sa che ci furono rapporti stretti tra lo zio di Arafat e i nazisti.
      Molti nazisti, nel dopoguerra trovarono rifugio in Argentina, dove si dice che con i proventi del bottino di guerra abbiano acquistato molte proprietà in una regione grande come la Sardegna.
      E se i rapporti tra i nazi argentini e alcuni popoli del medio Oriente, fossero proseguiti anche dopo la guerra, a nostra insaputa, magari utilizzando Roma ed il Vaticano come tramite per superare embarghi e sanzioni ? E se questi rapporti fossero stati molto fruttuosi per il Vaticano ? (economicamente intendo ).

      • deutero.amedeo ha detto:

        “proventi del bottino di guerra”
        Credo non sia corretto.
        Gli ex gerarchi nazisti non utilizzarono proventi del bottino di guerra ma “profitti di regime”. Come accadde con gli ex gerarchi del regime comunista in Russia e in genere di tutti i regimi totalitari, compresi quello cinese e i sudamericani.

  • . ha detto:

    «Il secolo scorso tutto il mondo si è scandalizzato per quello che facevano i nazisti. Oggi facciamo lo stesso ma con i guanti bianchi»… «Perché non si vedono nani per la strada? Perché il protocollo di tanti medici dice: viene male, mandiamolo via».

    «si parla di famiglie diversificate, di diversi tipi di famiglia….Ma la famiglia immagine di Dio è una sola, quella tra uomo e donna… il matrimonio è un sacramento grande».

  • deutero.amedeo ha detto:

    Leggete qui
    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2018/june/documents/papa-francesco_20180616_forum-associazioni-familiari.html
    e imparate….
    Stamattina il Papa ha scoperto finalmente che cosa è la famiglia cristiana composta da “un” uomo e “una ” donna.
    E io che alla mia età credevo ancora che potesse essere formata da tre, quattro, cinque uomini, donne, bisex e quant’altro, o da due uomini o da due donne.

    Povero me, pensionato della Val Brembana.

    • . ha detto:

      Bravo Deutero.Amedeo. Leggilo più spesso il Papa. Ti renderai conto di quanti commmenti inutili scrivi. Questa cosa, ad esempio, l’ha già detta almeno 40 volte. Buona giornata.

      • deutero.amedeo ha detto:

        @. Se i miei commenti sono inutili, che fastidio ti danno?

        • . ha detto:

          Non mi danno fastidio. L’inutile è un lusso. Il tempo che perdi è tuo.

          • Ira Divina ha detto:

            Che fa lo spettro? Ogni tanto diventa più spettro di quanto è? Adesso scrive in modo anonimo. 😱

      • A volte tornano ha detto:

        “Parole chiare sulla famiglia? Purtroppo no
        Salvato in: Blog scritto da Aldo Maria Valli
        Un amico mi dice: «Sarai contento ora che Francesco ha parlato a favore della famiglia formata da un uomo e una donna. Non è quello che voi “tradizionalisti” gli chiedete?».

        La mia risposta è molto semplice: non sono contento. E per diversi motivi.

        Il primo motivo è che se si è arrivati al punto da segnalare come novità e motivo di soddisfazione il fatto che il papa abbia detto qualcosa di cattolico significa che qualcosa non funziona.

        Il secondo motivo è che quelle parole pronunciate a braccio contengono errori e alimentano equivoci.

        Risentiamole.

        «Poi oggi – fa male dirlo – si parla di famiglie “diversificate”: diversi tipi di famiglia. Sì, è vero che la parola “famiglia” è una parola analogica, perché si parla della “famiglia” delle stelle, delle “famiglie” degli alberi, delle “famiglie” degli animali… è una parola analogica. Ma la famiglia umana come immagine di Dio, uomo e donna, è una sola. È una sola. Può darsi che un uomo e una donna non siano credenti: ma se si amano e si uniscono in matrimonio, sono immagine e somiglianza di Dio, benché non credano. È un mistero: San Paolo lo chiama “mistero grande”, “sacramento grande” (cfr Ef 5,32). Un vero mistero».

        Concentriamoci su quella frase del papa: «Può darsi che un uomo e una donna non siano credenti: ma se si amano e si uniscono in matrimonio, sono immagine e somiglianza di Dio, benché non credano».

        Domanda: è davvero così? Davvero è sufficiente che un uomo e una donna, sebbene non credenti, si amino e siano uniti in matrimonio (quale? civile? cattolico?) perché siano immagine e somiglianza di Dio? E davvero si può chiamare Paolo a supporto della tesi?

        Vediamo.

        Prima di tutto occorre leggere Efesini 5 integralmente.

        «1 Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, 2 e camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore. 3 Quanto alla fornicazione e a ogni specie di impurità o cupidigia, neppure se ne parli tra voi, come si addice a santi; 4 lo stesso si dica per le volgarità, insulsaggini, trivialità: cose tutte sconvenienti. Si rendano invece azioni di grazie! 5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro – che è roba da idolàtri – avrà parte al regno di Cristo e di Dio. 6 Nessuno vi inganni con vani ragionamenti: per queste cose infatti piomba l’ira di Dio sopra coloro che gli resistono. 7 Non abbiate quindi niente in comune con loro. 8 Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come i figli della luce; 9 il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. 10 Cercate ciò che è gradito al Signore, 11 e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente, 12 poiché di quanto viene fatto da costoro in segreto è vergognoso perfino parlare. 13 Tutte queste cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perché tutto quello che si manifesta è luce. 14 Per questo sta scritto: “Svègliati, o tu che dormi, déstati dai morti e Cristo ti illuminerà”. 15 Vigilate dunque attentamente sulla vostra condotta, comportandovi non da stolti, ma da uomini saggi; 16 profittando del tempo presente, perché i giorni sono cattivi. 17 Non siate perciò inconsiderati, ma sappiate comprendere la volontà di Dio. 18 E non ubriacatevi di vino, il quale porta alla sfrenatezza, ma siate ricolmi dello Spirito, 19 intrattenendovi a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore, 20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. 21 Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo. 22 Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; 23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. 24 E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. 25 E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell’acqua accompagnato dalla parola, 27 al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. 28 Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. 29 Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, 30 poiché siamo membra del suo corpo. 31 Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. 32 Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! 33 Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito».

        Ecco qua. Come si può ben vedere, Paolo dice sì che i due che vanno a formare una carne sola diventano un «mistero grande», ma soltanto se lo fanno alla luce di Cristo, secondo la legge divina e nella Chiesa. Sostenere che qualsiasi coppia, anche non credente, è per ciò stesso «mistero grande» è una distorsione. Grave.

        Non basta amarsi e unirsi in matrimonio (anche civile?) per essere immagine e somiglianza di Dio. Non è l’amore umano che santifica il matrimonio. Ciò che santifica l’unione e la rende immagine di Dio è la presenza di Dio. Se io non invito Dio al mio matrimonio, se non mi unisco in matrimonio alla luce di Cristo e in obbedienza alla legge divina, se non chiedo la benedizione divina, se non vivo il matrimonio nella dimensione sacramentale, io posso amare quanto voglio ma non posso ritenere che la mia unione mi porti a essere immagine e somiglianza di Dio. Né posso utilizzare Paolo per tirare l’acqua al mio mulino. Anche perché le parole di Paolo (unite a quelle di Gesù in Matteo, 19,3-6) hanno una conseguenza decisiva, che è l’indissolubilità del vincolo matrimoniale.

        Ecco il motivo per cui non posso essere contento della frase del papa. Perché, una volta ancora, è fonte di confusione.

        Mi si dirà: ma tu sei incontentabile! No, cerco solo di essere cattolico.

        Ma c’è un terzo motivo per cui non sono contento.

        Il papa che davanti al Forum delle famiglie difende la famiglia tra uomo e donna e condanna l’aborto è lo stesso che poi invita padre James Martin, paladino della causa LGBT, all’Incontro mondiale delle famiglie di Dublino. È lo stesso che (di ritorno da Rio de Janeiro) dice che su questioni come aborto e matrimoni tra persone dello stesso sesso non è necessario ritornare, è lo stesso che lascia invitare in Vaticano esponenti della cultura abortista, lo stesso che sostiene di non aver mai capito l’espressione «valori non negoziabili», lo stesso che in Amoris laetitia sostiene la morale del caso per caso, e via dicendo.

        Allora? Qual è l’insegnamento del papa?

        La risposta è che l’insegnamento del papa, con Francesco, non vuole più ribadire la verità ma, come lui ama dire, «avviare processi». Lo ha spiegato molto bene il professor Roberto Pertici nel suo saggio Fine del cattolicesimo romano. Siamo di fronte a un pontificato che intende destrutturare il papa e il pontificato stesso, rendere più elastico e adattabile il magistero, depotenziare alcuni sacramenti, sminuire l’importanza della ricerca di principi stabili, sostenere il primato della (presunta) concretezza della realtà sulla (presunta) astrattezza della legge.

        Di questo si dovrebbe parlare quando ci si confronta sull’attuale pontificato. Senza mai stancarsi di segnalare, in ogni caso, le contraddizioni interne e i veri e propri errori dottrinali, voluti o non voluti che siano.

        Aldo Maria Valli”

        • Anna ha detto:

          @” a volte tornano”. Condivido il suo pensiero. Ho provato anch’io l’ennesimo senso di disorientamento/delusione sentendo le parole di Bergoglio sul matrimonio uomo-donna.Ho sempre creduto che il matrimonio cristiano abbia valore se entrambi gli sposi credono in Cristo e nell’unione per cui Lo chiamano a testimone. Credo che il matrimonio cristiano attui l’immagine e somiglianza di Dio nel rendere presente Cristo nella vita coniugale e familiare stessa e che l’assenza di Cristo -non credenza dei coniugi porti a destabilizzare se non a rischiare di distruggere tale unione il cui fondamento e specchio è proprio la fedeltà a Cristo.
          Sui media si è dato risalto solo alla prima parte della frase, come già avvenne per ” chi sono io per giudicare” , mettendo il resto in secondo piano, che in questo caso, a mio avviso, indebolisce non poco il senso cristiano del matrimonio.
          Non mi pare di aver visto nessun articolo su guornali/ blog che abbia ripreso e commentato questa parte “ambigua” nelle parole di Bergoglio, spero di sbagliare, ma se così lo ritengo una grave mancanza.

      • Franco ha detto:

        Spettroooooooooo! Se ci sei perché non ti metti gli occhiali e così leggi tutto e mediti prima di commentare anche a spropositoooo ??

    • Lo spettro di qc ha detto:

      Amedeo perdonami. Tu sei un uomo saggio e sapiente. Un fine biblista con specializzazione in ingegneria gestionale e teologia trinitaria. Ovvio che per te il messaggio è scontato.
      Considera però che i nostri rumorosi confratelli, lamentano che è proprio perchè il Papa non ripete a random l’ABC, che ”i fedeli sono disorientati”.
      Siccome va di moda il ”disorientamento”, è una buona cosa che ogni tanto ci ricordi cose così elementari. Così ci ”disorientiamo” meno. Ti pare?
      Dunque, Amedeo, comprendo il tuo bisogno compulsivo di fare lo sbruffone via internet. Ma tu comprendi che talvolta fai propio una figura del menga, soprattutto perchè manchi di rispetto ai nostri amici ”disorientati”.
      Un saluto cordiale.

      • deutero.amedeo ha detto:

        Spettro di QC, mi sento onorato del fatto che tu mi attribuisca gli stessi difetti che ha J. Mario Bergoglio. Solo che io non ho preteso di fare il papa…. ed è già qualcosa.

        • Lo spettro di qc ha detto:

          Neanche lui lo ha preteso: lo hanno eletto e Dio non lo ha fulminato prima che accettasse. Tu fai male a non pretenderlo perchè sarei un tuo sponsor.

          • deutero.amedeo ha detto:

            Spettro di QC, non ti gioverebbe, perché con me papa perderesti subito il posto.

          • Lo spettro di qc ha detto:

            Amedeo, è più facile che un papa si dimetta che uno spettro perda il posto. Però se diventi papa ci puoi provare 🙂

      • Lo spettro del cervello dello Spettro di QC ha detto:

        Certo che solo un beota come te puo’ esaltarsi per una banalita’ del genere. Perché tu non hai ancora capito che questo qui di proposito quando sa di avere surriscaldato troppo il meccanismo con tutte le sue farneticazioni, butta li’ una frasepiu’ o meno “ortodossa” per fare abbassare un po’ la temperatura. Come tutti i rivoluzionari (e i traditori…) sa che la strategia giusta per scardinare un sistema e’ quella di fare due passi avanti e uno indietro. Oggi ha fato il passo indietro. E i beoti come te si esaltano. Poracci.

        • Lo spettro di qc ha detto:

          Forse è più da beoti sostenere che il Papa abbia surriscaldato l’ambiente dicendo cose diverse da questa. Ma se lo sostieni tu, allora è una teoria intelligente.

          • Lo spettro del cervello dello Spettro di QC ha detto:

            Il problema e’ che io ci provo a farti ragionare, ma avendo tu purtroppo non un cervello vero ma appunto solo uno spettro di cervello, le tue capacita’ di comprensione sono estremamente limitate.

          • Lo spettro di qc ha detto:

            Va bene Cervello. Intanto ti ringazio per avermi messo al corrente che il tuo era un ragionamento. Progredirò. Porta pazienza, che è la virtù dei forti.

          • Lo spettro del cervello dello Spettro di QC ha detto:

            Prego. Non e’ mai troppo tardi per imparare, anche se alla tua eta’ probabilmente di tempo ne hai gia’ sprecato pure troppo.

    • Enrico66 ha detto:

      Francesco oggi ha detto bene sulla famiglia.
      Ma poi si contraddice; chi ha chiamato padre Martin (l’amico del mondo LGBTQI) a relazionare al prossimo incontro mondiale delle famiglie?

      • Sempliciotto ha detto:

        Infatti Leone XIII disse che l’eretico più pericoloso è quello che dice tutto giusto,
        come ti desse un bel bicchiere d’acqua fresca, aggiungendovi, però, appena una goccia di veleno, muori, ma contento di esserti ben dissetato!

  • peter ha detto:

    Il Papa deve comprendere che per salvare la Chiesa deve fare il Papa. Non può compiacere i neo modernisti, gli eretici; presto o tardi saranno mascherati, perché i fedeli capiranno che ciò che predicano non è il Vangelo di Cristo!

    Verona è un segnale che non deve essere trascurato, o peggio, ridicolizzato.

    Santo Padre, mi rivolgo a Lei con umiltà, apra gli occhi, non si lasci trascinare da collaboratori malvagi.

    Sia lodato Gesù Cristo

    • Aldo ha detto:

      Vedo nel canale faceebook di don Minutella che si parla già di ”Spirito di Verona” e di ”nuova Pentecoste”. Forse il segnale da cogliere è che vogliono convocare un nuovo Concilio Ecumenico presieduto da Don Minutella?

  • pier luigi Tossani ha detto:

    Sì, abbiamo visto dei passaggi davvero squallidi… il Ravasi a promuovere l’invasione dell’Occidente da parte dell’orda dei barbari, per propiziarne la sua distruzione finale, invece di aiutarlo a risorgere, come d’altronde fa Bergoglio, e il Parolin in visita parenti dai grandi massoni del Bilderberg… a che pro, mi chiedo?… Forse per convincerli a essere meno massoni?… Mi pare improbabile.

    Però, mi pare che ci stiano un paio di precisazioni.

    1 – Non è che Bassetti si muova senza un disegno, e che non possa incidere sull’Avvenire… Lui E’ d’accordo con la linea dell’Avvenire, perché lui Bassetti HA un disegno, e quel disegno è quello ideologico cattocomunista, vedi qui

    http://www.lanuovabq.it/it/bene-comune-quello-che-neanche-bassetti-dice

    e qui

    https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/2017/06/22/supplica-al-papa-santita-non-vada-a-barbiana-lepilogo/

    e anche Bassetti si adopera per farci invadere dall’orda dei barbari.

    2. Dice Super-ex che “In Italia i laici, guidati da Massimo Gandolfini, hanno votato per lo più Lega o Fratelli d’Italia”. Dài ragazzi, non scherziamo. La gente ha votato Lega, molto meno FdI, ma non perché l’ha detto Gandolfini, che conta davvero il giusto.

    Colpisce, comunque, che sia Super-ex, che Pezzo Grosso, non facciano mai cenno all’alternativa per la Dottrina sociale cattolica, che è il “Popolo della Famiglia”, e per ora ha un peso modesto, ma séguita a tener botta e impegnarsi su un’idea che ha delle prospettive. Sono scelte, certo, tanto è evidente che il PdF, nel senso di partito, dovrà comunque cercarsi i voti del popolo della famiglia, nel senso di popolo, uno per uno, senza facili scorciatoie.

    A questo link, comunque, trovate, raccontata da Mario Adinolfi, la storia dei rapporti tra Gandolfini e il PdF, e anche l’offerta di un ramoscello d’ulivo:

    http://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2018/02/20/politica/per-arrivare-con-metodo-al-5-marzo

    • Esdra ha detto:

      Se il PDF dovesse crescere nel numero di elettori, verrebbe visto come il fumo negli occhi dal 99% dei vescovi italiani.

  • Lucio ha detto:

    Buongiorno Tosatti. A forza di ”ex” temo che Super Ex abbia anche una ex memoria 🙂
    Reinhard Marx è stato pupillo di Wojtyla (che lo ha fatto vescovo) e di Ratzinger (che lo ha fatto cardinale).
    Buona giornata.

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      @ Lucio
      E Gesù ha nominato apostolo Giuda, quindi?

      • Lucio ha detto:

        Cosa c’entra. Super Ex dice che è un pupillo di Bergoglio. Falso.

      • Lucy ha detto:

        Circa le ” stranezze ” di vescovi oppositoti accaniti del Magistero di certi Papi nominati cardinali da quei Papi ho saputo qualcosa di interessante del card.Lehmann morto da poco.
        Lehmann è stato l’anima del cattolicesimo progressista non solo tedesco ma europeo per trent’anni È stato presidente della conferenza episcopale tedesca fino al 2008.
        Allievo prediletto di Karl Rahner ( e ho detto tutto ) più di una volta si scontrò con Papa Wojtyla e con la C.D.F. sui temi che ora sono nell’agenda di Santa Marta e che non sto a elencare.
        Per questi motivi Papa Wojtyla non aveva alcuna intenzione di nominarlo cardinale nel 2001. Al termine fell’Angelus del 21/1/2001 il suo nome non figurava tra i nuovi cardinali.Apriti cielo ! Allora c’era la libertà di criticare le nomine dei Papi e daĺla Germania partì una rimostranza e cioè che era un’umiliazione troppo grande e che ( velata minaccia) l’ennesima esclusione dal cardinalato della potentissima e ricchissima conferenza episcopale tedesca avrebbr avuto delle conseguenze.Si trattava dunque di prevenire problemi e fratture pericolose.
        Papa Wotjtyla allora lo inserì dopo una settimana ma per ultimo.
        Forse Papa Wojtyla lo affidò a Dio.Ebbene nel testamento di Lehmann reso noto c’è una frase sorprendente per un sacerdote che ha speso la sua vita per ” avvicinare la chiesa al mondo” e non per ” avvicinare il mondo alla chiesa ” , secondo la teologia di Rahner.
        Ecco la frase :” Noi tutti ci siamo immersi nel mondo e abbiamo SEPOLTO E OCCULTATO L’ALDILÀ .Questo vale anche per me. CHIEDO PERDONO A DIO E ALLA GENTE “.
        Grande , card.Lehmann in questo mea -culpa per aver troppo pensato al mondo e poco alle cose ultime e al regno di Dio.
        In fondo in fondo aveva conservato la Fede.

    • marco bianchi ha detto:

      Si informi su quello che pensava e scriveva una volta.

    • Claudius ha detto:

      @Lucio

      uno dei tanti gravi errori di Woytila.

  • Sempliciotto ha detto:

    I pastori sono lontani dal gregge perché in realtà il mandato missionario del Sig. Bergoglio è ideologico, non teologico, è politico, non evangelico, è proprio per questo motivo che, in ultima istanza, essi stanno facendo la volontà di Francesco, non di Gesù, non sono sostenuti dallo Spirito Santo, ma da quello del Mondo, è una “roba” solo umana la loro e inevitabilmente si spegne alla prova della realtà.
    Il pastore, oggi, a forza di proclami relativi al puzzar di pecora,
    non profuma più di Dio.

    • Aldo ha detto:

      Ieri i pastori profumavano di Dio? Mai sentito…avrò avuto problemi di olfatto.

      • Sempliciotto ha detto:

        @Aldo
        Nella scrittura c’è scritto riferito al Cristo
        “Ecco l’Agnello di Dio”
        quindi Gesù non si è fatto uomo, si è fatto agnello, giusto?
        O forse era un’immagine simbolica?
        Non so, facciamo un discernimento.

  • Mario Armosini ha detto:

    Consolante, in Ezechiele:
    Ezechiele 3
    Il profeta come sentinella

    16 Al termine di questi sette giorni mi fu rivolta questa parola del Signore: “Figlio dell’uomo, ti ho posto per sentinella alla casa d’Israele. 17 Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia. 18 Se io dico al malvagio: Tu morirai! e tu non lo avverti e non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. 19 Ma se tu ammonisci il malvagio ed egli non si allontana dalla sua malvagità e dalla sua perversa condotta, egli morirà per il suo peccato, ma tu ti sarai salvato.
    20 Così, se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, io porrò un ostacolo davanti a lui ed egli morirà; poiché tu non l’avrai avvertito, morirà per il suo peccato e le opere giuste da lui compiute non saranno più ricordate; ma della morte di lui domanderò conto a te. 21 Se tu invece avrai avvertito il giusto di non peccare ed egli non peccherà, egli vivrà, perché è stato avvertito e tu ti sarai salvato”.

    Capitolo 13
    Le false profetesse

    17 Ora tu, figlio dell’uomo, rivolgiti alle figlie del tuo popolo che profetizzano secondo i loro desideri e profetizza contro di loro. 18 Dirai loro: Dice il Signore Dio: Guai a quelle che cuciono nastri magici a ogni polso e preparano veli per le teste di ogni grandezza per dar la caccia alle persone. Pretendete forse di dare la caccia alla gente del mio popolo e salvare voi stesse? 19 Voi mi avete disonorato presso il mio popolo per qualche manciata d’orzo e per un tozzo di pane, facendo morire chi non doveva morire e facendo vivere chi non doveva vivere, ingannando il mio popolo che crede alle menzogne.
    20 Perciò dice il Signore Dio: Eccomi contro i vostri nastri magici con i quali voi date la caccia alla gente come a uccelli; li strapperò dalle vostre braccia e libererò la gente che voi avete catturato come uccelli. 21 Straccerò i vostri veli e libererò il mio popolo dalle vostre mani e non sarà più una preda in mano vostra; saprete così che io sono il Signore. 22 Voi infatti avete rattristato con menzogne il cuore del giusto, mentre io non l’avevo rattristato e avete rafforzato il malvagio perché non desistesse dalla sua vita malvagia e vivesse. 23 Per questo non avrete più visioni false, né più spaccerete incantesimi: libererò il mio popolo dalle vostre mani e saprete che io sono il Signore”.

    Ezechiele

    Capitolo 14

    Contro l’idolatria

    1 Vennero a trovarmi alcuni anziani d’Israele e sedettero dinanzi a me. 2 Mi fu rivolta allora questa parola del Signore: 3 “Figlio dell’uomo, questi uomini hanno posto idoli nel loro cuore e tengono fisso lo sguardo all’occasione della loro iniquità appena si mostri. Mi lascerò interrogare da loro? 4 Parla quindi e dì loro: Dice il Signore Dio: Qualunque Israelita avrà innalzato i suoi idoli nel proprio cuore e avrà rivolto lo sguardo all’occasione della propria iniquità e verrà dal profeta, gli risponderò io, il Signore, riguardo alla moltitudine dei suoi idoli, 5 per raggiungere al cuore gli Israeliti, che si sono allontanati da me a causa di tutti i loro idoli. 6 Riferisci pertanto al popolo d’Israele: Dice il Signore Dio: Convertitevi, abbandonate i vostri idoli e distogliete la faccia da tutte le vostre immondezze, 7 poiché a qualunque Israelita e a qualunque straniero abitante in Israele, che si allontana da me e innalza nel suo cuore i suoi idoli e rivolge lo sguardo all’occasione della propria iniquità e poi viene dal profeta a consultarmi, risponderò io, il Signore, da me stesso. 8 Distoglierò la faccia da costui e ne farò un esempio e un proverbio, e lo sterminerò dal mio popolo: saprete così che io sono il Signore.
    9 Se un profeta si lascia sedurre e fa una profezia, io, il Signore, ho sedotto quel profeta: stenderò la mano contro di lui e lo cancellerò dal mio popolo Israele. 10 Ambedue porteranno la pena della loro iniquità. La pena di chi consulta sarà uguale a quella del profeta, 11 perché gli Israeliti non vadano più errando lontano da me, né più si contaminino con tutte le loro prevaricazioni: essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio. Parola del Signore”.

    Capitolo 18

    La responsabilità personale

    1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 “Perché andate ripetendo questo proverbio sul paese d’Israele:

    I padri han mangiato l’uva acerba
    e i denti dei figli si sono allegati?

    3 Com’è vero ch’io vivo, dice il Signore Dio, voi non ripeterete più questo proverbio in Israele. 4 Ecco, tutte le vite sono mie: la vita del padre e quella del figlio è mia; chi pecca morirà.
    5 Se uno è giusto e osserva il diritto e la giustizia, 6 se non mangia sulle alture e non alza gli occhi agli idoli della casa d’Israele, se non disonora la moglie del suo prossimo e non si accosta a una donna durante il suo stato di impurità, 7 se non opprime alcuno, restituisce il pegno al debitore, non commette rapina, divide il pane con l’affamato e copre di vesti l’ignudo, 8 se non presta a usura e non esige interesse, desiste dall’iniquità e pronunzia retto giudizio fra un uomo e un altro, 9 se cammina nei miei decreti e osserva le mie leggi agendo con fedeltà, egli è giusto ed egli vivrà, parola del Signore Dio. 10 Ma se uno ha generato un figlio violento e sanguinario che commette qualcuna di tali azioni, 11 mentre egli non le commette, e questo figlio mangia sulle alture, disonora la donna del prossimo, 12 opprime il povero e l’indigente, commette rapine, non restituisce il pegno, volge gli occhi agli idoli, compie azioni abominevoli, 13 presta a usura ed esige gli interessi, egli non vivrà; poiché ha commesso queste azioni abominevoli, costui morirà e dovrà a se stesso la propria morte. 14 Ma, se uno ha generato un figlio che vedendo tutti i peccati commessi dal padre, sebbene li veda, non li commette, 15 non mangia sulle alture, non volge gli occhi agli idoli di Israele, non disonora la donna del prossimo, 16 non opprime alcuno, non trattiene il pegno, non commette rapina, dá il pane all’affamato e copre di vesti l’ignudo, 17 desiste dall’iniquità, non presta a usura né a interesse, osserva i miei decreti, cammina secondo le mie leggi, costui non morirà per l’iniquità di suo padre, ma certo vivrà. 18 Suo padre invece, che ha oppresso e derubato il suo prossimo, che non ha agito bene in mezzo al popolo, morirà per la sua iniquità.
    19 Voi dite: Perché il figlio non sconta l’iniquità del padre? Perché il figlio ha agito secondo giustizia e rettitudine, ha osservato tutti i miei comandamenti e li ha messi in pratica, perciò egli vivrà.
    20 Colui che ha peccato e non altri deve morire; il figlio non sconta l’iniquità del padre, né il padre l’iniquità del figlio. Al giusto sarà accreditata la sua giustizia e al malvagio la sua malvagità.
    21 Ma se il malvagio si ritrae da tutti i peccati che ha commessi e osserva tutti i miei decreti e agisce con giustizia e rettitudine, egli vivrà, non morirà. 22 Nessuna delle colpe commesse sarà ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticata.
    23 Forse che io ho piacere della morte del malvagio – dice il Signore Dio – o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?
    24 Ma se il giusto si allontana dalla giustizia e commette l’iniquità e agisce secondo tutti gli abomini che l’empio commette, potrà egli vivere? Tutte le opere giuste da lui fatte saranno dimenticate; a causa della prevaricazione in cui è caduto e del peccato che ha commesso, egli morirà.
    25 Voi dite: Non è retto il modo di agire del Signore.
    Ascolta dunque, popolo d’Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra? 26 Se il giusto si allontana dalla giustizia per commettere l’iniquità e a causa di questa muore, egli muore appunto per l’iniquità che ha commessa. 27 E se l’ingiusto desiste dall’ingiustizia che ha commessa e agisce con giustizia e rettitudine, egli fa vivere se stesso. 28 Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà. 29 Eppure gli Israeliti van dicendo: Non è retta la via del Signore. O popolo d’Israele, non sono rette le mie vie o piuttosto non sono rette le vostre?
    30 Perciò, o Israeliti, io giudicherò ognuno di voi secondo la sua condotta. Oracolo del Signore Dio. Convertitevi e desistete da tutte le vostre iniquità, e l’iniquità non sarà più causa della vostra rovina. 31 Liberatevi da tutte le iniquità commesse e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo. Perché volete morire, o Israeliti? 32 Io non godo della morte di chi muore. Parola del Signore Dio. Convertitevi e vivrete”.

  • Anna ha detto:

    Geremia 23
    1 «Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo». Oracolo del Signore. 2 Perciò dice il Signore, Dio di Israele, contro i pastori che devono pascere il mio popolo: «Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati; ecco io mi occuperò di voi e della malvagità delle vostre azioni. Oracolo del Signore. 3 Radunerò io stesso il resto delle mie pecore da tutte le regioni dove le ho lasciate scacciare e le farò tornare ai loro pascoli; saranno feconde e si moltiplicheranno. 4 Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolare, così che non dovranno più temere né sgomentarsi; di esse non ne mancherà neppure una». Oracolo del Signore.

    ….auguriamoci che riflettano e si ravvedano, per il nostro bene e sopratutto per il loro…..
    Ad ogni modo rimaniamo saldi nella certezza che l’ultima Parola è quella di Dio, che saprà usare si’ Misericordia, ma con Giustizia

  • Mario Gallo ha detto:

    Ma il Papa è eretico ?

    • marco bianchi ha detto:

      Veda lei.Non capisco perché si possano avere dubbi al riguardo. Lo è.E questo fa di lui Bergoglio non certo Francesco.

    • RAFAEL BROTERO ha detto:

      No. Il papa regnante Benedetto XVI non è eretico. L’antipapa Bergoglio sì, è palesemente eretico. E eretico polimorfo. Un saludo.

  • Francesco ha detto:

    Leggo le parole di “Super ex”. Sono parole che solo una persona in mala fede potrebbe non condividere. Eppure, anche questa denuncia rientra a pieno titolo nella attuale situazione della Chiesa. Nonostante l’inequivocabile precetto del clare loqui sancito nei Vangeli (a sua volta, espressione della verità che rende liberi e, direi, prima ancora, dell’essenzialità del principio di non contraddizione …), la realtà dei fatti mostra, nei cattolici, un sistematico modo di essere di segno contrario. E allora, c’è un evidente problema di eresia di Bergoglio (e quindi di una parte impressionante dell’alta gerarchia, altrimenti non si capirebbe chi lo avrebbe eletto al soglio petrino)? C’è un penoso dilagare di pagliacciate in cui uomini (non si sa perché) vestiti da prete vanno dicendo che il Vangelo è inattendibile perché a quel tempo non esistevano i registratori o che Cristo era a favore dei matrimoni e dei rapporti omosessuali (qui la cosa si capisce bene, perché evidentemente sono proprio quei preti a desiderarli)? La cosa imporrebbe, puramente e semplicemente, che si denunciasse questa eresia (nel senso proprio del termine) (ed il corredo delle menzionate pagliacciate). I fatti, invece, mostrano che il tal cardinale (magari) parla chiaramente di eresia, ma previo occultamente della propria identità (il che val quanto dire che non ha nemmeno il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie idee); che il talaltro cardinale o il tale giornalista evocano il problema (magari parlandone fino alla nausea) ma, pur facendo intendere che di eresia stanno parlando, la parola eresia non la pronunciano mai (mostrando in questo modo la loro squallida propensione alla doppiezza); che altri tacciono proprio (e qui, la paura di perdere la “pagnotta” è assolutamente evidente); e così via. Doppiezza, pusillanimità, opportunismo, ipocrisia. Che dire? Che, molto semplicemente, provo disgusto per tali persone prima ancora che sul piano cristiano, sul piano propriamente umano. E che proprio tali persone contribuiscono potentemente a suscitare disprezzo in coloro che sono lontani dalla Chiesa (e, ormai, in coloro che ne fanno parte).Per quanto mi riguarda, non esco dalla Chiesa solo per amore di Cristo.

    • Franco ha detto:

      da Franco a Francesco
      Come semplice (e non sempliciotto) fedele di questa Una, Santa, Cattolica ed Apostolica Chiesa mi chiedo infatti come sia possibile che davanti a questa babele e confusione dottrinale, a parte un ridotto numero di vescovi e cardinali che hanno alzato la loro voce, non ci siano altri pastori che per il bene delle anime dei fedeli abbiano il coraggio di dire una buona volta per tutte che esistono dei problemi (e che razza di problemi!) e degli aspetti che devono essere risolti per evitare che nella Chiesa la crepa si allarghi sempre più e diventi quello che nessuno (almeno spero) vuole?
      Se non ci riesce la gerarchia della Chiesa che cosa fanno o dovrebbero fare i fedeli ? Accettare supinamente che la loro fede venga travolta dal dubbio oppure, Dio non voglia, uscire dalla Chiesa? Accettare che il Vangelo nel quale hanno fondato la loro fede venga interpretato in un modo diverso perché a quel tempo non c’era il registratore ? Che la Santa Eucarestia non è più il corpo ed il sangue di Gesù ma una semplice commemorazione per far piacere ai luterani ? che la nostra Madre della Chiesa anziché essere il tempio consacrato di Dio è una donna laica, che le varie CE debbano mettersi d’accordo, magari le une in disaccordo con le altre, sul contenuto o sull’interpretazione di taluni sacramenti ?
      Questi ed altri ancora sono i veri problemi sui quali il popolo di Dio attende risposte perché se viene a mancare una guida sicura il gregge rischia di diventare preda di satana.
      Cari sacerdoti, vescovi, cardinali, caro papa Francesco non è il caso che lo dica perché lo sapete bene: sono in gioco le anime dei fedeli !

  • Maria Cristina ha detto:

    Segnalo su Avvenire di ieri , giornale definito da Giuseppe Rusconi, “ catto-fluido” la risposta del dr. Tarquinio a una lettera di protesta inviatagli dal card. Burke.
    Tarquinio sempre mieloso e melenso coi prelati “ Bergoglio si” risponde con protervia al card. Burke senza neppure scusarsi per il fatto che Avvenire aveva pubblicato un articolo citando parole di Burke in maniera tendenziosa e strumentale.
    Non sono piu’ neppure catto-fluidi, sono catto-trinariciuti.

  • La Samaritana ha detto:

    Interessante ” Summa” di Pezzo Grosso. Gli si potrebbe rispondere che il Papa non è tenuto a ” seguire il gregge” bensì a guidarlo, essendo lui infallibile. Così dicasi del card. Ravasi, che si percepisce come quei cardinali rinascimentali da film di serie C, o D, fa li stess. Un pavoncello che ha prostituito la sua grande intelligenza, che gli è stata donata per servire Dio, non sé stesso, compiacendosi degli applausi di chi attualmente pensa di essere a capo delle magnifiche sorti e progressive. Solo che il Papa, ed il resto della sua Corte dei Miracoli, dimentica che l’ Infallibilità non “funziona” per tutto, e che sembra che quando si tratta di politica manca vistosamente la capacità del ” discernimento degli spiriti”. Cosa che sembra evidente nell’ epoca moderna, da Leone XIII a Giovanni XXIII per proseguire con Paolo VI – si pensi al card, Mindszenty, misericordiosamente trattato come un francescano dell’ Immacolata poiché ostile alle aperture verso il comunismo della Santa Sede ! – sino al varo dello “spirito di Assisi” … con contorno di tamburi tribali. Purtroppo il pueblo fa i suoi ragionamenti più su ciò che vede,e che gli viene mediato da preti coltivati in Seminari kahsperiani, come l’ ineffabile torinese cattopretonzolo ( ex prete operaio imbevuto di marxismo maldigerito) che ha eliminato sia il Credo che l’ Eucarestia dalla Santa Messa perché “io non ci credo,al Credo”. Con questo Papa postmarxista qui, l’ ultimo della serie di preti, vescovi,arcivescovi e cardinali comunisti e/o omosessuali, la confusione tra il pueblo che attualmente è presente o è cattocomunista o è cattolicamente confuso, e una parte sempre più indignato, ma dubita fortemente che un Papa che fa politica (e con lui i suoi tirapiedi) anziché annunciare l’ Evangelo urbi et orbi, NON può avere l’ ispirazione dello Spirito Santo. Il povero pueblo, che poi siamo noi, si rimbocca le maniche, vota dove gli sembra meglio e prega la Santa Vergine, inascoltata dai papocchi di turno che cercano di relativizzarla ad ogni piè sospinto, poiché il Suo Cuore Immacolato sicuramente vincerà, poiché il Suo bellissimo piede schiaccia la testa del serpente e Gesù ha visto cadere satana come una folgore, ed a Lui ogni potere è stato dato in terra ed in cielo. NON gli sarà dato, gli è stato già dato, se ne rendono conto quei sciroccati ? Eppure hanno 2000 di Tradizione, di sano Magistero e la Scrittura Santa per documentarsi… Va be, buona giornata a tutti, io me ne torno al pozzo, al conforto del Rosario.

  • Fabio ha detto:

    La gente ha compreso la falsità e malvagità di bergoglio dal suo comportamento. Perciò non si fida e non si fida neppure del clero che si allinea a questo ingannatore. Come può pretendere di usare l’autorità papale per smentire i Papi che l’hanno preceduto e Gesù stesso?
    Dai frutti li riconoscerete…….

  • franz ha detto:

    scusi super Ex , perche i cattolici (che han votato Lega e FdI) son guidati da Gandolfini ?

  • Vincenzo ha detto:

    Siamo arrivati al punto che un governo laico PRETENDE i crocefissi negli istituti pubblici, mentre i vertici religiosi vogliono toglierli?
    Ma neanche Totò avrebbe potuto immaginare una gag simile…

    Racconto preso da un piccolo ufficio postale italiano. Un giorno il direttore (senza che nessuno lo abbia chiesto e con le proteste degli impiegati, che non sono neppure cristiani molto praticanti) toglie il crocefisso (tra l’altro di stile ‘ortodosso’, non quello classico ‘cattolico’) dalla parete, affermando: ‘Questo simbolo non fa parte dell’arredamento standard dell’ufficio!! E’ escluso dal regolamento!!’.
    Il buon Gesù ‘ortodosso’ finisce nel cestino dei rifiuti… Gli impiegati, dispiaciuti dell’accaduto e soprattutto di vedere Gesù Cristo nel pattume (ripeto: non si parla di cristiani praticanti…), estraggono il crocefisso dal cestino, lo puliscono e lo custodiscono in un cassetto.
    Passano i mesi, ad un certo punto il direttore viene cambiato e se ne presenta uno nuovo che nota sulla parete vuota un chiodino e la ‘sagoma’ di un crocefisso (quella strana polverina che si deposita intorno agli oggetti e lascia sulla parete una specie di alone…). Chieste notizie agli impiegati, il nuovo direttore (altro non praticante…) si fa una bella risata (forse anche un po’ amara) e chiede agli impiegati di riappendere alla parete il crocefisso ‘ortodosso’ (tra l’altro, nello specifico, un bell’oggetto d’arte, paragonabile per colorazione al nostro crocefisso di San Damiano)…
    Quindi altro che i ‘vertici corrotti’: alla fine sarà sempre il popolo (anche quello ‘lontano’) ad avere Cristo nel cuore e a vedere in Lui un messaggio di pace ed uno dei fondamenti della nostra società… Però – se non si interviene con la predicazione – si lascerà sempre il popolo in una generica idea del messaggio di Cristo: tanto è vero che nessuno degli impiegati si era accorto di avere per le mani un crocefisso ‘ortodosso’!! Certo Cristo è lo stesso, ma nessuno si era chiesto il perché di quello stile artistico e di quella seconda ‘barretta’ tra l’orizzontale e l’obliquo… A vincere è stata solo una generica ‘bontà’ attribuita universalmente a Cristo in croce… Esattamente ciò su cui giocano oggi in Vaticano…

    • zuzzerellone ha detto:

      a proposito di crocifissi ortodossi, su
      https://www.orthodoxologie.blogspot.it
      c’è la pubblicità delle produzioni dell’unico monastero ortodosso rimasto aperto in Kossovo, dopo la vittoria dell’occidente a fianco degli islamici.
      In pratica chi acquista aiuta i cristiani del Kossovo, che hanno una notevole tempra e resistono impavidi all’accerchiamento islamico.
      Figuratevi che, con l’aiuto dei francesi ortodossi hanno impiantato perfino un piccolo allevamento di maiali !

      • Iginio ha detto:

        Calma. In Kosovo ci sono anche fior di cattolici (albanesi). Molti sono ritornati al cattolicesimo dopo secoli di islamizzazione. Si veda il libro di Biloslavo e Bianchi Cagliesi su Bosnia-Erzegovina e Kosovo pubblicato da Solfanelli. E finiamola di credere che gli ortodossi siano migliori dei cattolici: guardate che lo crede anche la curia bergogliana, che sta vergognosamente scaricando i cosiddetti “uniati” sbeffeggiandoli malgrado le persecuzioni subite da comunisti e ortodossi alleati (non è uno scherzo, è successo veramente). La Congregazione per le Chiese Orientali, su suggerimento di qualche monsignore che si crede un grande storico pur non conoscendo le lingue slave, sta ignorando le Chiese dell’Oriente europeo unite a Roma. Dottor Tosatti, perché non fa un’inchiesta al riguardo?

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Stimato Direttore:
    Leggere, meditate e comprendano Zaccaria 11: 15-17.
    Saluti.