IN MIGLIAIA ALLA MARCIA PER LA VITA. NONOSTANTE BOICOTTAGGI ASSURDI E PAVIDUMI ECCLESIASTICI.

19 Maggio 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, oggi pomeriggio si è svolta la Marcia per la Vita nella sua ottava edizione. Molte persone; un giornale della capitale ha parlato di centomila persone come obiettivo degli organizzatori. Questo nonostante che in conferenza stampa alla collega fosse stato ribadito almeno due volte che la valutazione della partecipazione oscillasse fra i dieci e quindicimila. Una scorrettezza evidente, funzionale – scommettiamo – all’obiettivo di poter dire che la partecipazione è stata inferiore alle attese. Abbiamo visto sfilare i partecipanti; e ci sembra che una cifra fra dieci e quindicimila sia ragionevole, alla luce della nostra esperienza cinquantennale di manifestazioni. Tenendo conto di due sostanziali vergogne. La prima: le fratture del mondo cattolico e il boicottaggio (incredibile, vero? Eppure…) di un importante pezzo laicale alla marcia. Assurdo, ma reale. E poi l’atteggiamento dei vescovi, inesistenti. Trovano tempo e modo di presiedere veglie su un fenomeno inesistente, quale sarebbe l’omofobia, strumento fasullo ma efficace per tappare la bocca a opinioni contrarie, o a partecipare a temi cari alla narrazione del politically correct; ma sono troppo pavidi o calcolatori per rispondere alle parole di Giovanni Paolo II:

“Ci alzeremo in piedi ogni volta che

la vita umana viene minacciata…

Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita

viene attaccata prima della nascita

Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha

l’autorità di distruggere la vita non nata…”.

No, loro non hanno nessuna voglia di alzarsi in piedi, stanno bene seduti dove sono, sulle loro poltrone.

Alla marcia abbiamo visto molti giovani, più sacerdoti, ci sembra, dell’anno scorso, molte famiglie. Vi offriamo una storia fotografica della Marcia, sperando di fare cosa gradita.

 

 





Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa”.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina.

LIBRI DI MARCO TOSATTI SU AMAZON

Se siete interessati a un libro, cliccate sul titolo.

FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA

SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE

PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , , , , , ,

Categoria:

21 commenti

  • Januensis ha detto:

    martedì 22.
    Anche stamane il Tg 3 regionale ha dedicato un servizio al manifesto di Corso Buenos Ayres. Ha intervistato una signora ed ha fatto vedere i partecipanti al blocco del traffico. Non hanno solo bloccato il traffico, ma hanno anche scritto un grosso slogan sull’asfalto.
    Un signore favorevole al manifesto pro vita è stato preso per le braccia ed allontanato dal sagrato della Chiesa e “accompagnato” lontano dalla manifestazione, giù per la stradina a destra della Chiesa.
    in seguito al blocco del traffico si sono verificati rallentamenti in tutta la zona della Foce ed anche un tamponamento, forse di un certo rilievo se lo ha detto il tg.
    Il numero dei manifestanti era di circa 300. ovviamente secondo il tg.

  • Januensis ha detto:

    !8.48
    Un centinaio di persone si è raccolto sotto il manifesto, per chiederne la rimozione.
    Hanno bloccato il traffico.
    E Corso Buenos Aires è una strada importante per il traffico.

  • Januensis ha detto:

    Ultime da Genova.
    oggi, 21 Maggio, il manifesto identico per soggetto e dimensioni a quello fatto rimuovere dalla sindaca pro tempore di Roma, fa ancora bella mostra di sè in Corso Buenos Aires, E’ sul muro di un palazzo prospiciente il minuscolo sagrato della Chiesa di Santa Zita. Non sul muro della Chiesa. Interpellato il Parroco, ha detto di non saperne nulla. Il Sindaco, ingegner Bucci, ha affermato che ognuno è libero di manifestare il proprio pensiero.
    Oggi alle ore 18, davanti al manifesto, ci sarà una manifestazione di coloro che sono favorevoli all’aborto.
    Il parroco ha detto di non aver paura di queste persone e quindi non chiuderà la porta della Chiesa, poichè qualcuno potrebbe voler entrare a pregare.
    Chi si è opposto al manifesto è un giudice in pensione, a cui il Secolo XIX ha dedicato un ampio articolo qualche giorno fa.
    Il giudice in pensione è sposato, ma non so se abbia o no figli. Si tratta del giudice Lalla.

  • Cesaremaria Glori ha detto:

    Come ogni anno ho fatto una valutazione della partecipazione alla marcia. Un metodo valido per calcolare le presenze è dato dalla durata del corteo da porre poi in relazione con la larghezza del percorso e con la velocità media di marcia. I dati sono questi: 44 minuti calcolati sulla lunghezza di Via Cavour. Il corteo ha occupato tutta la via per la sua intera estensione senza soluzione di continuità. Quante persone possono essere calcolate con l’occupazione della intera via Cavour? Insomma c’è stato un breve momento in cui la Via Cavour era completamente occupata dai marciatori, Un calcolo probabile e prudente permette di valutare, con una certa realistica approssimazione, una partecipazione dalle 35 mila alle 40 mila persone.

  • Adriana ha detto:

    Mi permetto di consigliare la lettura di un articolo su questo avvenimento. ” Fermatelo !, marcia per la Vita” con l’incipit:
    “Li scansano come appestati, li trattano come monatti…”,nel fb
    di Marcello Veneziani .Grande articolo cristiano.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Stimato Direttore:
    Il primo segno del nostro tempo: il male come un bene e un diritto:
    http://www.worldometers.info/abortions/
    Il secondo segno del nostro tempo: il profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Zaccaria e Apocalisse,
    Francesco: 3ª ego interviste:
    https://lossegadoresdelfindelmundo.blogspot.com.es/2018/01/2029-2031-fin-del-papado-en-roma-y-fin.html
    «Non possiamo insistere solo sulle questioni legate ad aborto”:
    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2013/september/documents/papa-francesco_20130921_intervista-spadaro.html
    Saluti.

  • Elisabetta ha detto:

    Bellissime le suore in blu. Chi sono? E poi Burke sicuramente presente ma anche Negri? e Schneider?

    • Fabrizio ha detto:

      Rispondo ad Elisabetta:
      Le suore in blu sono il ramo femminile del Istituto del Verbo Incarnato (IVE) nato in Argentina nel 1984.
      Si chiamano Istituto Serve del Signore e della Vergine di Matará

    • Lucia ha detto:

      Cara Elisabetta se vuole notizie sulle servidoras. puo andare sul loro sito , hanno anche una pagina facebook .Sono i lato femminile del Verbo Incarnato.Hanno anche un ramo di clausura , sono in varie parti d Italia .Ciao

  • sherden ha detto:

    I vescovi? quali vescovi?
    Non esistono più i vescovi.
    Facciamocene una ragione.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Amico Tosatti, anzitutto grazie per il suo “servizio”.
    Un primo commento a caldo.
    Il Papa, all’inizio del suo pontificato, quando ha proclamato il Giubileo della Misericordia, non ha tuonato contro quelli che hanno paura di Dio e invitano la gente ad avere paura di Dio?
    Bene! Allora se crede in quello che ha detto, adesso non tuoni contro chi ha dimostrato e dimostra di non avere paura di lui, che a paragone di Dio non è nessuno. Non solo non hanno paura di lui ma nemmeno dei “suoi” vescovi e dei “suoi” preti.

  • Lucis ha detto:

    Ho proprio l’impressione che si tratti di in incubo, e prima o poi mi sveglierò : cardinali che partecipano a parate dissacranti offrendo loro i paramenti sacri, il coro della Sistina che si esibisce a tale diabolica manifestazione, vescovi che partecipano a veglie antiomifobia, ovvero contro chi protesta per la sfilate schifose di gay e trans per le ns città. Si schifose, lo sarebbero anche si tratrasse di pornografia etero… una chiesa venduta e svenduta alla più bassa mondanità, asservita al demonio che si fa beffe di lei.
    Il superMisericordioso che fa la voce grossa coi vescovi cileni, perché lì lo chiede il mondo e deve farsi bello col mondo… il SuperMisericordioso… che accarezza i peccati “alla moda” e mette alla gogna chi già è condannato dall’opinione pubblica… Bella forza!
    Io non ne pisso più. Mi sembra amorale rimanere in questa chiesa… cosa bisogna fare?

    • deutero.amedeo ha detto:

      Continuare senza sosta, come fecero i primi Apostoli, a proclamare la Verità, giorno e notte, in ogni occasione.

  • BrokenOutInLove ha detto:

    È davvero bello vedere le foto di diversi giovani a sfilare per questa causa, segno che il Signore non abbandona coloro che vogliono restare fedeli a Lui e che, nonostante l’impostura anticristica in corso, l’autentica fede cattolica disporrà sempre di un bacino al quale attingere, seppur minoritario.

    Riguardo i sacerdoti e i cardinali presenti, è ora che inizino a tuonare contro questa situazione. Quanto accaduto con i vescovi che hanno di fatto sfilato al fianco dei rappresentanti del mondo gay e lgbt grida vendetta davanti a Dio. Inizialmente comprendevo l’iniziale prudenza finalizzata a preservare l’unità della Chiesa. Ma dopo 5 anni di pontificato bergoliano questi signori hanno provocato uno scisma silente, che a mio avviso non si può più contenere con il silenzio.

    Qui si sta sdoganando il peccato mortale, si strizza l’occhio all’eresia (Lutero in primis), si sta mettendo in gioco la salvezza di milioni di anime. Il gregge è confuso e sparpagliato e andrebbe confermato nella fede dai suoi pastori.

    In caso contrario, come ai tempi dell’arianesimo, sarà una piccola comunità di fedeli, unita attorno a pochi uomini di Dio come S.Atanasio di Alessandria, a salvare l’autentica Fede cattolica.

  • Adriana ha detto:

    E certo che questi gruppi devono esser un tantino boicottati e magari anche irrisi dai Vertici ecclesiastici oltrechè da quelli laici di sinistra perchè -pacificamente- marciano contro la Hijrah.
    Hijrah : dottrina islamica della migrazione senza armi ,ossia del terrorismo demografico. Si sta svegliando ,pare, l’ONU stessa chiedendosi come mai con 57 paesi islamici i profugo-clandestini
    islamici vengano TUTTI in Europa.Clare Lopez ,analista senior del Medio Oriente per il Center for Security Policy evidenzia come
    Arabia Saudita e Quatar (che tanto hanno contribuito e contribuiscono per lo smembramento del M.O.), premono affinchè arrivino in Italia più numerosi possibile : inoltre più ne arrivano meglio vi si fanno entrare i terroristi della jiad che poi
    si dedicano qua e là ai loro giochini preferiti.

  • Sulcitano ha detto:

    I vescovi italiani? Seguano l’esempio dei vescovi cileni.

  • Vito ha detto:

    Il boicottaggio del Movimento per la Vita è stato una vera vergogna.
    La neopresidente (figlia di Carlo Casini) ha perso un’occasione per imprimere una svolta al movimento gestito, fino a poche settimane fa, dall’inconsistente e dannoso Gian Luigi Gigli.
    Nel mio piccolo ho contestato questa scelta comunicando di non partecipare ad un incontro odierno della commissione giuridica della Sicilia e la mia partecipazione alla marcia.
    Credo che il Movimento per la Vita, così com’è oggi, sia ripiegato su se stesso, assolutamente ininfluente e autoreferenziale.
    Voto: 0

    • Grog ha detto:

      Ma il movimento per la vita su quante persone può contare? C’ ancora qualcuno che fa parte di questa associazione completamente inutile e forse dannosa? No…così…sono domande che faccio a titolo di semplice curiosità.

    • pier luigi Tossani ha detto:

      @Vito:

      hai provato con la Messa in latino?….

  • Mario Armosini ha detto:

    Invito alla lettura la seguente spiegazione di Ilario di Poitiers, dove
    cambia l’ambiente politico e storico, invece resta attualmente veritiero quello concettuale :
    Ilario Di Poitiers – Spiegazione dei misteri – Osea –
    La prostituta figura della Chiesa
    1. Nel libro dei profeti si legge quest’altra parola del Signore, indirizzata ad Osea: Và, prenditi in moglie una prostituta, poiché il paese non fa che prostituirsi allontanandosi dal Signore. E dopo il lungo passo intermedio, pieno di maledizioni contro di lei, e la nascita di Israele, di Non – amata e di Non -mio- popolo, veniamo a sapere queste cose: In quel tempo farò per loro un’alleanza con le bestie della terra e gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; arco e spada e guerra eliminerò dal paese; e li farò riposare tranquilli. Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell’amore, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore. E avverrà in quel giorno, oracolo del Signore,io ascolterò il cielo ed esso ascolterà la terra; la terra ascolterà il grano, il vino nuovo e l’olio, e questi ascolteranno Israele. Io li seminerò di nuovo per me nel paese e amerò Non – amata, e a Non – mio – popolo dirò : “Popolo mio”. secondo me, non c’è nessun motivo per dubitare di riconoscere qui una prefigurazione della Chiesa, dal momento che L’Apostolo ha ricevuto di dover riferire al popolo dei fedeli ciò che in precedenza è stato detto da Osea circa i figli della prostituta, dicendo ai Corinzi: Egli ci ha chiamati non solo tra i giudei, ma anche tra i pagani. Esattamente come dice Osea: ” Chiamerò Mio – popolo quello che non era mio popolo e Mia – amata quella che non era amata. E avverrà che nel luogo stesso dove fu detto loro:’Voi non siete mio popolo ‘,là saranno chiamati figli del Dio vivente”.
    L’interpretazione della profezia
    2. Ciò che avveniva sul piano storico nella vita del profeta, cioè il matrimonio e la procreazione ( dalla prostituta infatti nacquero tre figli, dei quali il primo fu chiamato per ordine di Dio Israele, la seconda Non -amata, e il terzo Non – mio – popolo), Dio quindi lo conferma e lo compie per rivelarcene il significato spirituale. Il Signore, infatti, fa di questa prostituta, che il profeta aveva unito a sé, la sua sposa nella giustizia e nella fedeltà, concludendo un’alleanza con le bestie della terra, cioè con gli uomini che la legge del mondo ha reso animali feroci, e con gli uccelli del cielo, cioè con quelli che vivono nella vanità e nella vacuità di questo mondo, e con i serpenti della terra, cioè con quelli che hanno nel proprio corpo un’anima velenosa e falsa. Egli distruggerà l’arco nei serpenti, la spada negli uccelli, la guerra nelle bestie, cose queste che, come si comprende dal genere della armi e dai nomi degli animali, indicano le diverse passioni dell’animo umano, che egli vuole dominare nella pace, cioè la guerra delle bestie, le frecce degli uccelli, il veleno dei serpenti.
    3. ( L’espressione) il cielo ascolta il cielo e la terra ascolta la terra, mentre indica che colui che ascolta e colui che è ascoltato sono distinti numericamente, mostra tuttavia che colui che ascolta e colui che è ascoltato sono la stessa cosa, dal momento che il cielo ascolta il cielo e la terra ascolta la terra. In realtà, il cielo rappresenta la divinità, e la terra la corporalità: e poiché il Signore da Dio si è fatto uomo, e noi da uomini saremo resi conformi a Dio, per questo ( si dice che) il cielo ascolterà il cielo e la terra ascolterà la terra. Nel grano, nel vino e nell’olio che ascolteranno, benché queste cose sensibili non siano dotate del senso dell’udito, egli mostra invece che, sotto il segno sacramentale dell’unzione e del corpo, è lui che ascolterà per mezzo di loro. Dopo che Israele ha ascoltato mediante questi segni, fecondò la prostituta che aveva perso come sposa nella speranza, e, avendo rigettato colui che era stato chiamato Israele, accordò agli altri due figli la grazia de cambiamento, per cui Non – suo – popolo diventa Suo – popolo e Non – amata diventa Sua – amata.
    4. Israele, infatti, in Abramo suo padre è stato scelto tre le genti, come è detto nel Salmo: La casa di Giacobbe è uscita da un popolo barbaro. Ma poiché rimase nei peccati, si diede al culto dei falsi dei e fu infedele alle promesse di Dio, esso non meritò di ricevere il frutto delle promesse, e, benché scelto per primo come popolo di Dio, perse l’onore della sua elezione. Non si dice niente infatti di Israele, pur essendo il primogenito della prostituta, e la parola di Dio è rivolta unicamente agli altri, generati successivamente, che in precedenza erano stati rigettati e privati di ogni affetto e di ogni proprietà, nati per non essere amati e generati per non essere accolti. Prima però è stata scelta la prostituta come sposa dal Dio della fedeltà e della giustizia; poi, coloro che non erano amati, che non erano suoi, che erano nati dalla prostituta, questi sono chiamati figli del Dio vivente. era necessario quindi ricordare questa parola di Dio, con la quale il profeta riceve l’ordine di prendere come sposa una prostituta, affinché, siccome sappiamo che tutto quanto è avvenuto nell’Antico Testamento è una prefigurazione di quello che si sarebbe compiuto nel Signore e per mezzo del Signore, noi comprendessimo che l’unione del profeta e della prostituta mostra che l’ignoranza dei pagani si unisce, come in matrimonio, all’insegnamento dei profeti, e che i frutti di questa unione sarebbero stati chiamati da Non – Amati- Amati, da Non – popolo – Popolo, da figli di una prostituta figli di Dio.