TOM EVANS, PAPÀ DI ALFIE, CHIEDE L’AIUTO DEL PAPA. PARLI, PUÒ ESSERE DECISIVO.

14 Aprile 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Tom Evans, il papà di Alfie, chiede aiuto direttamente al Pontefice. Ecco quello che ha diffuso Steadfast Onlus, una delle associazioni che si occupano di aiutare Tom Evans e Kate James a salvare il loro bambino, imprigionato assurdamente all’Alder Hey Hospital di Liverpool, grazie a decisioni burocratiche e giudiziarie che farebbero invidia a qualunque Stato totalitario.

STEADFAST RACCOGLIE L’APPELLO DI THOMAS EVANS E RILANCIA: CHE IL PAPA INTERVENGA ALL’ANGELUS

Nella giornata di ieri dopo l’incontro che il giudice Hayden ha chiesto all’avvocato di parte della famiglia Evans, Thomas ha rilasciato delle dichiarazioni pubbliche ai giornalisti presenti.

Nello specifico l’intervento è durato 17 minuti e 27 secondi e al minuto 17 Thomas inizia a parlare del Santo Padre fino a giungere ad appellarsi nuovamente alla Sua persona, dicendo: “E almeno abbiamo cercato di raggiungere una diagnosi. E credo che in Italia raggiungeremo una diagnosi. Vogliamo andare in Italia. Il Papa sa che vogliamo andare lì. Stiamo aspettando che il Papa ora parli di nuovo!”

Conclude Thomas: “.. vogliamo che il Papa prenda Alfie in cura ora. Vogliamo l’Asilo. Vogliamo andare in Vaticano dove l’ospedale è pronto. Vogliamo andare. L’Italia parli! Dì all’ AH cosa fare. Hanno torto.”

Steadfast Onlus nell’ambito del progetto LifeAid, in contatto diretto con la famiglia, raccoglie l’appello e chiede che il Santo Padre possa nuovamente intervenire nel merito. L’intervento di Papa Francesco, potrebbe ulteriormente essere incisivo per far si che l’Inghilterra non uccida più i suoi figli. Chiediamo che Sua Santità possa esprimere il Suo sostegno per il piccolo Alfie durante l’Angelus di domani, domenica 15 aprile, al fine che possa essere lasciato libero di venire in Italia all’Ospedale Bambin Gesù.

E intanto Mariella Enoc, presidente del Bambin Gesù, ha dichiarato ad Avvenire che l’ospedale è pronto ad accogliere immediatamente il piccolo. Così Mariella Enoc: “Secondo i nostri medici che lo hanno visitato sarà difficile un esisto positivo, ma si possono alleviare le sofferenze del bambino”.

Nel frattempo in Gran Bretagna e sui social continua la battaglia per permettere ai genitori di Alfie di portare il bambino in un altro ospedale, per essere visitato e  curato. Sembra davvero strano l’accanimento dell’Alder Hey Hospital contro quello che appare un diritto elementare di qualsiasi genitore, nelle democrazie occidentali. Quasi che si tema che un cambiamento di terapia, delle diagnosi più accurate e un esame di come Alfie sia stato curato sinora possano portare a scoperte sgradevoli. Ancora più singolare, per non dire inquietante appare il ruolo dei pubblici poteri in tutto questo dramma.

#SaveAlfieEvans  #SteadfastLifeAID  #SteadfastOnlus  #Pray4Alfie

Questi sono alcuni degli hashtag di quello che viene chiamato ormai l’Esercito di Alfie, Alfie’s Army, che si è mobilitato per difendere i diritti dei genitori e del piccolo. Tom ha anche chiesto che venga sollecitato a intervenire l’arcivescovo di Liverpool, come potete vedere.

La decisione sull’Habeas Corpus, cioè sulla liberazione di Alfie, è prevista per lunedì prossimo.


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29 commenti

  • deutero.amedeo ha detto:

    Con grande sforzo ed evidente imbarazzo S.S. alla fine del Regina Coeli ha letto:

    -Affido alla vostra preghiera le persone, come Vincent Lambert, in Francia, il piccolo Alfie Evans, in Inghilterra, e altre in diversi Paesi, che vivono, a volte da lungo tempo, in stato di grave infermità, assistite medicalmente per i bisogni primari. Sono situazioni delicate, molto dolorose e complesse. Preghiamo perché ogni malato sia sempre rispettato nella sua dignità e curato in modo adatto alla sua condizione, con l’apporto concorde dei familiari, dei medici e degli altri operatori sanitari, con grande rispetto per la vita.-

    • Lo spettro del cervello dello Spettro di QC ha detto:

      Ovviamente s’e’ ben guardato dal dire che quello che sta avvenendo in Inghilterra e’ uno scandalo e che il vero problema e’ che qualcuno ha deciso che un bambino deve morire perche’ e’ meglio che un bambino muoia piuttosto che rivelare al mondo certe procedure di un ospedale, e la legge che permette tuto questo.
      Diciamo che, non trattandosi Alfie di un “migrante”, questo era il massimo che ci si potesse attendere da Bergoglio.

    • Lo spettro del cervello dello Spettro di QC ha detto:

      PS ma poi “Affido alla vostra preghiera” significa che lui non muove dito”? Armiamoci e partite? O semplicemente, armatevi e partite?

      • Eggelihcomecs ha detto:

        Cervello, è un’operazione di intelligence segretissima. Mica può rivelare il piano urbi et orbi. Pazienta e aspetta di essere precettato abche tu!!

      • Adriana ha detto:

        @ Spettro del cervello,
        significa ,al più : ” Andate avanti voi che a NOI (tutta la squadra del Vertice) ci fa IMPRESSIONE “.

    • Adriana ha detto:

      DEUTERO ,
      cattivello… perchè non usi il nuovo “discernimento” ?
      “Grande sforzo ed evidente imbarazzo” sono dovuti allo
      sforzo di trattenere le grida che gli uscivano dal diaframma
      in difesa della vita di Alfie e Vincent . Ma che non “poteva”
      emettere in nome della pace in Siria e degli approdi sicuri
      dei migranti . Alta diplomazia politica .

  • QB ha detto:

    Comunque vada a finire questa storia, credo che la Provvidenza abbia già disposto per il bene del bambino; perché se anche dovesse cadere martire per mano di Erode, possiamo essere ragionevolmente certi che sarà accolto nella gloria di Dio accanto ai santi e da cristiano ritengo che questo non sia cosa da poco. In quel caso la preoccupazione maggiore dovrà essere per noi che restiamo: I genitori per il dolore indicibile, noi invece perché non saremo mai completamente certi di non aver peccato di omissione, in un tempo nel quale la produzione di macine da collo sta conoscendo un drammatico incremento.

  • Bartimeo ha detto:

    Ogni 400/500 anni chi governa in Britannia si ritrova un Thomas che preferisce obbedire alla legge di Dio piuttosto che alla legge degli uomini. Nel dodicesimo secolo toccó a Thomas Becket, nel sedicesimo secolo fu Thomas More. Entrambi pagarono col martirio ed é a questi Santi che invio la mia petizione, perché col terzo Thomas, Dio converta e faccia rinsavire i cuori induriti. E se proprio …. devo rivolgermi a Santa Marta, invocheró colei che rimproverò Gesù dicendogli: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto”. Sappiamo come andò a finire quella volta.

  • Enza ha detto:

    Sono allibita dal silenzio profondo della chiesa. Non ho parole per parlare oltre!

    • Vito ha detto:

      Ciascuno di noi dovrebbe scrivere una mail a Santa Marta.
      Questo è l’indirizzo: dsm@org.va
      Se preferite telefonare: 066982

      • Maria Paternoster ha detto:

        Quando il Papa raccomanda con ansia la preghiera x questi bambini, è perché già prima ha pregato lui.
        È noto, a chi segue con frequenza gli appelli del Papa, che, la sua concreta opera d’aiuto préviene sempre il suo parlare.
        È chiaro che non può opporsi alle decisioni di certi governi che, come Erode, preferiscono uccidere i loro figli innocenti, incuranti sia delle grida lancinanti dei genitori che li hanno generati sia di uno spiraglio di ulteriore tentativo di vita.
        Auguro che certi responsabili di governo rinsaviscano.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Per papa Francesco, questi sono solo noiosi incidenti di percorso. Lui ha altri orizzonti temporali e altri obbiettivi. L’etica cristiana per uomini come lui è solo fonte di imbarazzo.

      • Gian Piero ha detto:

        Sono d’ accordo con lei Deutero Amedeo. Imbarazzante richiesta quella dei genitori di Alfie verso Papa Francesco. Imbarazzante e fastidiosa per chi ha ben altri “ orizzonti”
        Temo che come Ponzio Pilato il Papa se ne lavera’ là mani di questa vicenda.

  • Vitmarr ha detto:

    Speriamo che il Papa non cada in considerazioni di opportunità misurando l’azione da intraprendere con le proprie convinzioni in materia di eutanasia e accanimento terapeutico, ma agisca secondo quanto Dio ci ha trasmesso nei comandamenti dove la volontà dei genitori , che in questo caso agiscono per mantenere in vita un Suo dono, è nell’ordine seconda solo a quella di Dio.

  • Marco Bianchi ha detto:

    È semplicemente allucinante che si debba implorare Bergoglio.Che alla fine qualcosa in più farà.E la chiesa inglese che in tutto questo tempo si è chiusa la bocca.Ma giusto comunque l’appello per genitori disperati.Chi avesse letto la storia horror di questo posto non se ne stupirebbeOrganj prelevati senza consenso e corpi restituiti mutilati.E tante altre vicende orrende.Mai nessuno ha detto nulla.Solo le famiglie che gli hanno fatto causa.Di Alfie si sa per la difesa strenua dei genitori.Quanti altri Alfie passati,presenti e,sicuramente futuri,Angelus o non Angelus?

    • Lo spettro del cervello dello Spettro di QC ha detto:

      E quindi cosa facciamo? Stiamo zitti che tanto anche se salvano Alfie in quell’ospedale continuano a fare un sacco di schifezze? E’ forse questo che sta implicando con questo post?

      • Marco Bianchi ha detto:

        se avesse letto con la testa…Comunque sono stato il primo a postare un commento dando notizia della sentenza e di quello che stava accadendo.E prima sulla petizione che un suo collega spettro irrideva perché firmata da leghisti E poi altri ancora.Quindi faccia il favore di non dire sciocchezze.

        • Lo spettro del cervello dello Spettro di QC ha detto:

          In effetti io leggo con gli occhi. La testa la uso per pensare. Cosa che non le riesce molto bene a quanto pare: provi lei a rileggere il suo commento, e provi a chiedersi cosa volesse dire con quell’ambiguo riferimento all’Angelus. Nel mio commento peraltro ci sono solo domande di chiarificazione e non e’ chiaro in che senso uno che fa una domanda “dica sciocchezze” ma forse la logica non e’ il suo forte e probabilmente questa e’ la spiegazione.

    • Nicola ha detto:

      La storia di questo ospedale ricorda un romanzo di qualche decennio fa da cui fu tratto l’omonimo film, sembrava un fantastico horror ed invece è realtà.

      https://it.m.wikipedia.org/wiki/Coma_profondo

      http://www.sitocomunista.it/rossoegiallo/immagini/cinema/coma/coma.html

  • Maria ha detto:

    Mi chiedo: se questo bambino si chiamasse Mohamed, avrebbe lo stesso calvario?
    E se fosse figlio della royal family?

    • marco bianchi ha detto:

      Non credo proprio.Sarebbe stata islamofobia.Magari sarebbe intervenuto un tribunale della sharia o una fadwa di qualche imam.Credo però che prima ci sarebbe stata la paura dei medici.Si sa,gli islamici non sono per nulla misericordiosi.

      • Isabella ha detto:

        È successa una cosa simile in Francia con una bambina di 15 mesi, Marwa Bouchenafa, di origine marocchina.
        I genitori, tramite una mobilitazione popolare, l’anno scorso sono riusciti a bloccare la decisione di staccare le macchine. Ora si appellano a Macron perché permetta loro di tentare una cura in Cina, visto che anche in questo caso l’ospedale (di Marsiglia) sembra fare resistenza passiva.
        Qui gli ultimi sviluppi della vicenda, relativi al mese scorso:
        https://www.20minutes.fr/sante/2239475-20180318-marseille-grosse-mobilisation-autour-derniere-chance-marwa

      • Gian Piero ha detto:

        Se i genitori di questo bimbo fossero stati migranti islamici il Papa avrebbe lavato loro i piedi. Siccome non lo sono se ne lava le mani.

        • Lo spettro del cervello dello Spettro di QC ha detto:

          Sarebbe andato personalmente a prenderli in Inghilterra con il suo aereo come gia’ fatto per precedente famiglia islamica, alla faccia di don Ezio e di tutte le sue scuse.

        • Colaus de Arce ha detto:

          @ Gian Piero
          ” Siccome non lo sono se ne lava le mani.”

          Diciamo un moderno ” Ponzio Pelato”

    • Nicola ha detto:

      Maria, mi hai tolto le parole di bocca. Ho pensato le stesse cose.