UNO SGUARDO NELLA NOTTE. RIPENSANDO BENEDETTO XVI. DI ALDO MARIA VALLI.

18 Marzo 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, è con piacere che oggi vi presentiamo l’ultimo libro di Aldo Maria Valli: “Uno sguardo nella notte. Ripensando Benedetto XVI”. (Hong Kong: Chorabooks). Aldo Maria Valli, vaticanista del Tg1, è autore di numerosi volumi per Lindau, Ancora, Mondadori, Liberilibri ed altri editori. Questo è il suo primo testo con Chorabooks.

Ne scriviamo oggi, alla vigilia della festa di San Giuseppe, come un omaggio a Benedetto XVI per il suo onomastico. È a nostro modesto parere un libro prezioso, perché offre uno sguardo di insieme su un pontificato drammatico, quello di Benedetto XVI, concluso – per quanto riguarda il regno – in maniera totalmente drammatica. Pubblichiamo il comunicato della Chorabooks, e di seguito, l’indice del libro; che da solo ne sottolinea e scandisce tutte le difficoltà e le crisi.

“La recente lettera di Benedetto XVI, indirizzata a monsignor Dario Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione, ha riportato l’attenzione su Joseph Ratzinger e sul suo pensiero. Nella lettera, spiegando che non potrà aggiungere una sua riflessione a quelle dei teologi che hanno scritto sul magistero di Francesco, il papa emerito scrive che lo attendono «altri impegni già assunti», e questa precisazione non può che far piacere agli estimatori di Benedetto XVI: significa che, nonostante l’età avanzata e gli inevitabili acciacchi, Joseph Ratzinger continua a condurre una vita attiva. Intanto, anche alla luce del «cambio di paradigma» che Francesco sta chiedendo alla Chiesa, mettendo l’accento sulla misericordia più che sulla legge divina e sugli obblighi morali che ne derivano, una rilettura del magistero di Benedetto XVI si impone. Non mancano infatti gli osservatori che, vedendo nell’insegnamento di Francesco il rischio di cedimenti al relativismo, si rifanno proprio a Ratzinger per puntualizzare ciò che la Chiesa insegna secondo la retta dottrina e la tradizione.

Un curioso destino, quello di Benedetto XVI: essere recuperato, ora che è papa emerito, dopo essere stato attaccato quando era papa regnante. Arriva dunque puntuale il libro di Aldo Maria Valli Uno sguardo nella notte. Ripensando Benedetto XVI, edito da Chorabooks, nel quale il vaticanista del Tg1, che a Joseph Ratzinger ha già dedicato La verità del papa (Lindau) e Il pontificato interrotto (Mondadori), punta l’attenzione soprattutto su quella che definisce l’autentica persecuzione condotta nei confronti del pontefice tedesco, azzannato ripetutamente dai «lupi» del progressismo e del laicismo (dei quali lui aveva previsto l’arrivo), ma anche dagli esponenti dell’attuale modernismo, per la sua coerenza e il suo rigore nell’indicare la via della verità e della libertà nel loro significato più autentico. Un libro, quello di Valli, che, come nota Marco Tosatti nella prefazione, se da un lato costituisce un atto di giustizia verso Ratzinger, dall’altro contribuisce a puntualizzare un insegnamento quanto mai prezioso e attuale, come dimostrano le riflessioni di Benedetto XVI sul futuro del cristianesimo in una società sottoposta alla duplice pressione dell’ateismo e dell’islamismo. Ma tutto da recuperare è anche l’insegnamento sulla liturgia e la centralità dell’Eucaristia in un tempo in cui si assiste a una pericolosa deriva che colpisce la Chiesa al cuore, perché, come disse, «la crisi della Chiesa è una crisi della liturgia».

Numerose, quindi, le ragioni per tornare a Benedetto XVI, il cui insegnamento continua a essere, oggi più che mai, uno sguardo nella notte”.

Sommario

Prefazione (Marco Tosatti)

Introduzione: Il Papa della verità

I

“Ad cognitionem certa pervenit…”

Come il pastore fu azzannato dai lupi

Quattro punti

Indebolimento della fede

Lapidazione mediante mass media

L’offensiva del New York Times

Un “ignobile intento”

Una campagna disonesta

Stampa scatenata

Un cappuccino nella tempesta

Di nuovo sotto accusa

L’arma della generalizzazione

Un’Inquisizione per il Papa

Curiose lezioni di stile

Martini difende Benedetto

II

La Sapienza degli intolleranti

Libertà negata

La conoscenza del bene

Non di sola scientia

Se la ragione diventa sorda

Irrisione e aggressività

Illuminismo da bar

La cultura dell’et et

Il padre punito

E prima avevano tentato con l’Islam

Manipolazione e strumentalizzazione

La vergogna del Belgio

Lenta evaporazione di una Chiesa

Preti gay? Colpa di Ratzinger

Benedetto come Pinochet?

III

Le due Chiese

Un fraintendimento pericoloso

No all’utopismo spiritualistico

Una nota di dolore

Un uomo pericoloso

Testimone della verità

Quaerere Deum

Una poderosa provocazione

Troppo normativo? Troppo occidentale?

Centralità dell’Europa

Una scelta ponderata

Una religione ragionevole

Un’altra colpa: lavorò per l’unità dei cristiani

Il Summorum pontificum

L’umiltà del Papa

Umanità dell’auctoritas

Altri veleni

Per i fratelli ortodossi

IV

Raddrizzare l’intelligenza cristiana

Caritas in veritate

Se la persecuzione viene da dentro

Non più umana, ma più divina

La penitenza è una grazia

Attualità del messaggio di Fatima

Non cercare giustificazioni

“Osservate più spesso le stelle”

Il peccato nasce dal cedimento alla mentalità del mondo

V

Ultime lezioni

Pro Ecclesiae vitae

“Grazie per la vostra simpatia”

“La Chiesa è viva!”

All’insegna della verità

Eucharistomen

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27 commenti

  • Pope Francis’ modus operandi:
    “The papal plan for a truce is either ingenious or deceptive, depending on your point of view. Instead of formally changing the church’s teaching on divorce and remarriage, same-sex marriage, euthanasia — changes that are officially impossible, beyond the powers of his office — the Vatican under Francis is making a twofold move. First, a distinction is being drawn between doctrine and pastoral practice that claims that merely pastoral change can leave doctrinal truth untouched. So a remarried Catholic might take communion without having his first union declared null, a Catholic planning assisted suicide might still receive last rites beforehand, and perhaps eventually a gay Catholic can have her same-sex union blessed — and yet supposedly none of this changes the church’s teaching that marriage is indissoluble and suicide a mortal sin and same-sex wedlock an impossibility, so long as it’s always treated as an exception rather than a rule”:
    https://rorate-caeli.blogspot.com/2018/03/pope-francis-modus-operandi.html#more

  • Iginio ha detto:

    si parla di Melloni nel libro? E, se sì, in che termini?

  • Stimato Direttore:
    Purtroppo non è una visione ma la realtà:
    http://www.worldometers.info/abortions/
    Apocalisse 6:10-11.
    Purtroppo non è una visione ma la realtà:
    Catechismo della Chiesa Cattolica:
    “675 Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. Cf Lc 18,8; Mt 24,12”:
    http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2c2a7_it.htm
    Non esistere maggiore prova per la Chiesa a che essere guidata dal profetizzato “Pastore stolto e falso profeta” Francesco, che cerca di correggere a Dio in Giovanni 8:11 col suo Amoris laetitia!:
    “Nota 351:
    “Quibusdam in casibus esse etiam potest subsidium Sacramentorum”:
    http://w2.vatican.va/content/francesco/la/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20160319_amoris-laetitia.html
    “Amoris laetitia abre la posibilidad del acceso a los sacramentos de la Reconciliación y la Eucaristía (cf. notas 336 y 351)”: “No hay otras interpretaciones”:
    http://w2.vatican.va/content/francesco/es/letters/2016/documents/papa-francesco_20160905_regione-pastorale-buenos-aires.html
    Grazie per tutto e saluti.

    • Vittorio ha detto:

      Penso che gia’ il purtroppo iniziale ti porta fuori dal Cristianesimo 😊 “Nell’ attesa della sua venuta”; “aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che vedra’”; “venga il Tuo Regno”.
      Capisco che siate relativisti 😂(come direbbe Redaelli?), ma il dubbio che la Parusia vada affrettata (con la NS preghiera ecc.) e non allontanata (con la NS preghiera) non vi e’ mai venuto? 😊

  • deutero.amedeo ha detto:

    A PROPOSITO DI LIBRI – Segnalato da Google 5 ore fa.

    La Chiesa ha perso il coraggio della Verità e insegue il consenso del mondo: un libro esplosivo di mons. Negri

    “Il cristianesimo non nasce per aiutare i poveri, l’apertura spacciata come segno di fede”

    18 marzo 2018 – 12:18
    Una frustata alla deriva di una Chiesa trasformata in agenzia caritativa, che predica di raccolta differenziata e “lotta” sociale. “L’evangelizzazione non può essere limitata all’aiuto ai poveri”, scrive il vescovo emerito di Ferrara-Comacchio. I temi etici, sociali e ambientali hanno preso il sopravvento. Il popolo di Dio è “sempre più bistrattato perfino dentro quelle che dovrebbero essere le sue mura e i suoi baluardi”. Il papa non può pretendere dalla Chiesa “un’adesione alla sua cultura, alla sua ideologia”. Mons. Luigi Negri e il suo viaggio della fede da Giussani a Ratzinger.

    “L’evangelizzazione non può essere limitata all’aiuto ai poveri“. E il cristianesimo stesso “non nasce per aiutare i poveri”. La Chiesa ha smarrito il “coraggio della verità“. Il popolo di Dio è “sempre più bistrattato perfino dentro quelle che dovrebbero essere le sue mura e i suoi baluardi”. Sorprendenti certe pagine del magistero dedicate alla raccolta differenziata.

  • Mario ha detto:

    Di quante pagine è il libro?

  • giulia anna meloni ha detto:

    per quanto i tempi siano tremendi…penso alla Regina della Pace che ci parla sempre di “questo tempo di Grazia”.La Grazia del Santo Padre, Benedetto XVI,ancora fra noi a indicarci la strada,quella giusta,senza scappare davanti ai lupi che,per l’ennesima volta, hanno tentato di sbranarlo.
    E tutte le anime umili e laiche(pochi pani e pochi pesci,come spiega Gesù a Maria Valtorta) come Aldo Valli,Riccardo Cascioli ,Marco Tosati e quanti altri ancora,meno conosciuti,sono stati chiamati da Cristo a evangelizzare.Ognuna di queste voci,senza veemenza e vanagloria,è una Misericordia del Signore in nostro aiuto che permettono,al popolo di Dio con pochissimi pastori, di superare questi tempi tremendi,grazie.
    Per chi vuole approfondire http://www.scrittivaltorta.altervista.org/10/10635.pdf

  • Francisca ha detto:

    Grazie Dott. Tosatti per averci fatto sapere dell’uscita dell’ultimo libro di Aldo Maria Valli che ho cominciato ad apprezzare relativamente da poco sia con i suoi libri che con gli articoli delicatissimi ma fermi e incentrati sulla Verità del Vangelo e sulla predicazione di GPII e Benedetto. Coraggioso come vaticanista, ma proprio per questo ancora più da ammirare .

  • Vittorio ha detto:

    Sarebbe facile attaccare gli antirelativisti. Ma per rispetto di gente che penso non sa (come Paolo sulla via di Damasco?) cosa gli e’ successo, ivi taccio.

  • Mikael ha detto:

    Intanto seguendo le nefaste mode dei tempi, mi è giunta notizia che nella Diocesi di Andria il vescovo, a decorrere da oggi, abbia imposto ai sacerdoti di non dare più la S. Comunione in ginocchio.
    Dott. Tosatti, potrebbe fare ulteriori controlli? Pare che in questa lettera (pericolose nel periodo, Viganò docet) fatta leggere prima della distribuzione dell’Eucaristia sia stato citato anche un testo in tal senso del papa regnante!

  • Lucy ha detto:

    Valli è un grande cristiano , un grande uomo, un grande giornalista.Deliziosi sono nel suo blog i quadretti di vita familiare di lui come figlio,marito,padre, nonno.Ma è nel csmpo dell’etica che la sua penna emerge con la logica della Verità dettata dall’amore. Per chi ha figli adolescenti i suoi articoli sll’amore , sulle esigenze psicologiche prima ancora che teologiche delle regole, sono una catechesi che vale quella di 100 parrocchie.Ecco perchè quando nel luglio 1017 uscì nella fsmigerata quarta pagina del foglietto della Messa( ediz.Paoline) un art.di Luciano Moia di Avvenire ( a che titolo ? educatore delle coscienze di ignari fedeli?)così intitolato ” Prima la coscienza poi le regole “, Valli lo stroncò con un contro-articolo che fece il giro drk web “Un inno al soggettivismo “.Valli infatti è stato formato e corroborato nella Fede, come molti di noi,durante il pontificato di Papa Wojtyla che ha segnato indelebilmente la sua e le nostre vite.Forse nel suo ultimo libro che leggeremo con piacere intellettuale e religioso , dopo aver letto “266 ” e ” Come la chiesa finī,ci sono le cristalline parole che il 20/12/2010 disse Papa Benedetto sulla coscienza e il suo rapporto con la Verità.

  • Paolo Pagliaro ha detto:

    “Non mancano infatti gli osservatori che, vedendo nell’insegnamento di Francesco il rischio di cedimenti al relativismo…”. Ah, vedono il rischio! Don Abbondio è il santo patrono del XXI secolo.

  • Anna ha detto:

    Io penso che Benedetto XVI sia un santo papa, e che la sua decisione/sacrificio di ritirarsi sia stata ispirata da Dio, affinché, tolto lo “scudo di vera fede” quale egli è (accanto a pochi veri pastori rimasti), si rivelasse, come sta accadendo, tutto il nero fumo che covava da tanto tempo nella chiesa e che ora ne ha invaso quasi tutte le stanze. Fumo che, ho come la sensazione, non ha ancora raggiunto la maggiore densità, causa l’ostacolo della presenza/preghiera di Benedetto XVI; non oso pensare se dovesse venire a mancare….
    ….comunque, nonostante questo desolante quadro rincuora il credere che, comunque sia, la barca di Pietro è nelle mani di Cristo che ha promesso che le tenebre non prevarranno.

  • Stimato Direttore:
    28 febbraio di 2013:
    Il tempo, o meglio, “i segni dei tempi” ci diranno, se Ratzinger fuggì dai lupi ed optò per essere un tranquillo pensionato vescovo; o se in realtà Dio l’ha chiamata per ultima volta ad incarnare al “Vescovo vestito di Bianco scalare una montagna attraversando una gran città nel mezzo di rovina, pregando per le anime dei cadaveri che trovava per la strada, e che fu morto per un gruppo”:
    https://lossegadoresdelfindelmundo.blogspot.com.es/2013/02/si-el-papa-huye.html
    Estimado Director:
    28 de febrero de 2013:
    El tiempo, o mejor, “los signos de los tiempos” nos dirán, si Ratzinger huyó de los lobos y optó por ser un tranquilo jubilado obispo; o si de verdad Dios le llamó por última vez a encarnar al “Obispo vestido de Blanco subir una montaña atravesando una gran ciudad en medio de ruinas, rezando por las almas de los cadáveres que encontraba por el camino, y que fue muerto por un grupo”:
    https://lossegadoresdelfindelmundo.blogspot.com.es/2013/02/si-el-papa-huye.html

    • Vittorio ha detto:

      Il tempo non dira’ niente, perche’ lui non ha detto niente. Io credo nella sua buona fede. Invece i vari segreti Mariani non li trovo tanto evangelici. La gnosi e’ per soli iniziati. E “antirelativisti”?

      • Basta visionari! ha detto:

        Appunto! Ma mettetegli la mordacchia a questo spagnolo che scrive come un visionario delirante del seicento!!! Con tutti i casini che ha la chiesa diamo spazio a questa gente qua? Ma dai!

        • Comitato Spettri ha detto:

          Il Comitato esprime
          PARERE CONTRARIO
          Alla proposta di mettere la mordacchia al compagno Hernandez Fernandez y Gonzalo y Angel, ritenendo le sue profezie un elemento imprescindibile dello sghangherato panorama di argomenti sviluppati dal variopinto fronte antiromano.
          Ci si rimette, con osservanza, all’inappellabile giudizio dell’Abbè Tosatti, al quale sin d’ora si promette assoluta obbedienza.

          • wp_7512482 ha detto:

            Non mettiamo la mordacchia neanche a troll spettri e disturbatori vari, figuriamoci se limitiamo le possibilità di vaticinio di qualcuno. Nei limiti molto arbitrari della sopportazione e della pazienza del moderatore, questo è uno spazio limitatamente libero. Mica siamo nel Vaticano del regnante Pontefice….

          • Comitato Spettri ha detto:

            Come sempre l’Abbè Tosatti il Magnanimo supera tutti in saggezza ed equanimità.
            Il Comitato
            APPROVA INCONDIZIONATAMENTE
            La sentenza testè pronunziata ed invita il Confratello Basta Visionari! a fare altrettando, gustandosi le profezie del compagno Fernandez, al quale va riconosciuto il titolo di Supremo Esegeta del Profeta Zaccaria *!
            Con devota obbedienza il Comitato porge i suoi ossequi.

            * pare fosse previsto anche l’episodio di Viganò.

          • Lo spettro del fegato dello spettro di QC ha detto:

            Piano con queste notizie che qui pare una mototrebbiatrice!

          • Comitato Spettri ha detto:

            Il Comitato,
            rassicurando tutti sulla buona salute del fegato dell’Associato Quanta Cura,
            DICHIARA
            di accogliere con divertito compiacimento il volgare tentativo d’imitazione, ritenendolo ridicolo e foriero di buon umore.

          • Vittorio ha detto:

            😂😂😂

          • Vittorio ha detto:

            La mordacchia no ma un giro di pera metallica da inquisizione spagnola… 😂