“CHIESA CATTOLICA, DOVE VAI”? UN CONVEGNO A ROMA IL 7 APRILE SUI LIMITI DELL’AUTORITÀ PAPALE E LA CONFUSIONE NELLA CHIESA.

24 Gennaio 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

“Chiesa cattolica, dove vai?”. Così si intitolerà un convegno che si svolgerà a Roma, sabato 7 aprile 2018, con inizio alle ore 15, per dibattere della situazione della Chiesa cattolica. Il sottotitolo è una frase del cardinale Carlo Caffarra, in uno dei suoi ultimi interventi: “Solo un cieco può negare che nella Chiesa ci sia grande confusione”.

Protagonisti dell’incontro, che avrà carattere internazionale, saranno ecclesiastici e laici cattolici di tutto il mondo. I temi saranno diversi, e certamente di grande delicatezza e importanza. Uno di essi riguarderà i limiti del potere del Pontefice all’interno della Chiesa, in particolare in materia di dottrina; un argomento che peraltro è stato trattato recentemente dall’ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale Gerhard Müller, in un lungo articolo su First Things (Qui trovate un riassunto in italiano).

Inoltre si discuterà del ruolo delle conferenza episcopali, soprattutto in materia di dottrina, e riguardo ai poteri dei singoli vescovi all’interno della propria diocesi. E naturalmente, essendo nel 50mo anniversario dalla sua pubblicazione, si parlerà di Humanae Vitae, e dei tentativi in corso per “attualizzare” le indicazioni di Paolo VI in tema di contraccezione chimica e meccanica. Un dibattito che certamente diventerà sempre più caldo, viste anche le recenti prese di posizione di qualche teologo.

Il convegno avrà logo nel nome d del cardinale Carlo Caffarra; e un evento del genere era certamente un suo desiderio. Quindi il ricordo del porporato troverà ampio spazio nelle relazioni del convegno. Il cardinale era uno dei firmatari dei “Dubia” – che ancora attendono una risposta da parte del Pontefice – centrati sul discusso capitolo VIII di Amoris Laetitia, e sulle ancora più discusse “noticine” che aprono la strada alla comunione per i divorziati risposati, il cui primo legame sia ancora valido.

Non appena avremo nuove informazioni e dettagli li pubblicheremo.



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38 commenti

  • Adriana ha detto:

    @ Spettro di Paolo e a tutti …Invito alla lettura dell’articolo pubblicato oggi sul Giornale (viene intervistato E.M. Radaelli ). http://www.il giornale.it/news/cronache/papa-bergoglio-ha visione/pragmatica.

    • lo Spettro di Paolo ha detto:

      E proprio ciò che rischiamo. Ossia di cadere in un nuovo sedevacantismo in cui ci sarà una chiesa che tenta di procedere nel mondo in mezzo ad un mare di difficoltà ed un’altra che si chiude a riccio attorno alla “messa tridentina”. Bisogna trovare un punto d’incontro e questo si può fare solo parlando.

  • peter ha detto:

    Egregio Signor de Mattei, la colpa non è dei “sedevacantisti”, ma del Pontefice attuale, Francesco I, al quale bisognerebbe chiedere se è il Vicario di Cristo, o il Papa di una neo-chiesa “modernista”.
    Se il Vicario di Cristo crea confusione e incertezza, se non addirittura scandalo, nei fedeli, la responsabilità è solo Sua!
    Egli è il Pontefice, colui che conferma nella Fede i fedeli a Lui affidati.
    Se oggi molti cattolici si sentono “traditi”, di chi è la responsabilità se non del Papa attuale che alimenta questa confusione?
    Certo se un pontefice non combatte l’eresia, ne deve dare conto a Dio, mi sbaglio?
    Sia lodato Gesù Cristo.

  • Lucy ha detto:

    Penso che il convegno di Roma sarà utile proprio perchè si vuole salvare il Papato cercando di chiarire i “limiti” del potere dittatoriale di “questo ” papa .È infatti Bergoglio che , accantonato subito il titolo di “vescovo di Roma” ha ripreso in pieno il titolo di papa perchè solo usando l’espressione ” cumPetro e sub Petro” poteva assoggettare al suo volere tutta la Chiesa , cosa che nessuno aveva mai fatto ( le contestazioni a PaoloVI, Papa Wojtyla e Papa Benedetto circolarono libere e indisturbate).È Bergoglio che cerca di identificare il Papato e la Chiesa con sé stesso ; ormai è diventata usuale l’espressione “la chiesa di Francesco “.
    Chiesa che governa con tallone di ferro smantellando la dottrina , la Tradizione, il Magistero di secoli e cioè il Papato di secoli.Persino il famigerato Alessandro VI non toccò uno iota della dottrina.
    Lo scopo ormai chiaro anche ai sassi di andsre verso una chiesa catto/luterana DEVE passare attraverso lo smantellamento del Papato.Se guardiamo ai tre sacramenti cardine della chiesa cattololica , e dunque del Papato si può constatare come lo smantellamento proceda alacremente.La confessione ? valida anche semplicemente presentandosi davanti al sacerdote( 11/2/2016) e i luterani non hanno la confessione.Il matrimonio sacramento indissolubile? un ” ideale ” , come per i luterani per i quali oltretutto non è un sacramento.La messa cattolica ? Lutero la definì un”abominio ” e ora la “messa ecumenica ” procede a tappe forzate verso la concezione che dell’Eucarestia hanno i luterani.
    L’infallibilitå del Papa esiste solo quando parla excathedra ed è rarissima, ma ormai per i zelanti esecutori e i media compiacenti c’è anche quando parla exaeroplano o rendendo ” infallibile “una noticina a pie’ di pagina di A.L di cui poi ha fatto finta di non ricordarsi.Questo punto cardine del Papato , l infallibilità , è stato volutamente esteso all’accettazione di tutto ciò che dice e fa ovunque dica e faccia.
    Dante metteva papi all’inferno perchè amava il Papato e distingueva tra l’uomo papa in quel momento e il Sacro Soglio.Così bisogna fare oggi mettendo in discussione quanto fa l’uomo Bergoglio sulla base di un potere che usa come “tallone di ferro “nella sua marcia verso lo smantellamento del Papato se si vuole salvare il Papato.

  • Caro Direttore:
    PRIMO EMMANUEL E GIORNI DOPO IL “PASTORE STOLTO E FALSO PROFETA” FRANCESCO, CONTRO QUELLO CHE ESSI GIUDICANO FALSE NOTIZIE:
    http://www.lemonde.fr/actualite-medias/article/2018/01/03/emmanuel-macron-souhaite-une-loi-pour-lutter-contre-la-diffusion-de-fausses-informations-pendant-les-campagnes-electorales_5237279_3236.html
    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/messages/communications/documents/papa-francesco_20180124_messaggio-comunicazioni-sociali.html

    (Ángel Manuel González Fernández ha detto:
    gennaio 2, 2018 alle 6:31 am
    Sull’Anticristo posso anticipare ed insegnare i quattro assi del mazzo di carte che mi prenoto:
    1º. Sta tra noi e si chiama Emmanuel, giovane dirigente, di ascendenza ebrea, è sposato ma non ha discendenza.
    2º. Uscirà dall’Israele.
    3º. Uscirà dalla Palestina -e lo sistemerà tutto -in appaenza, chiaro-, cucia che non ha fatto né lo stesso Dio.
    E 4º. Se non sono uno di quelli tre è questo, il 4º, ma questo me lo prenoto come jolly o per cercare di stare jolly.
    2018: un anno meno per stare con la Madre di Dio e Madre nostra!).
    Saluti.

  • cosimo de matteis ha detto:

    Personalmente non saprei “misurare” la efficacia di tali incontri. Quello che invece mi pare di notare è il pericoloso RI-emergere del sedevacantismo che, fra le altre cose, demonizza il Concilio e ritiene sostanziamente assimilabili i pontificati di Bergoglio con quelli di Ratzi ger Paolo Vi e Giovanni Paolo II che vengono ritenuti “papi non legittimi” e parlano di sede vacante. Così non è.

    • Lo Spettro di Paolo ha detto:

      Egregio Sig. De Matteis,
      Lei ha pienamente ragione, ormai sono sempre piú evidenti i segnali di questo riemergere, basta dare un’occhiata ai blog degli “Anonimi della Croce” o al blog del “sedicente” Mons.Baronio dove ormai é tutto un proliferare di “profezie” alla “nostradamus” e dove la crisi della Chiesa é fatta risalire al Concilio Vaticano II. Per prudenza non definiscono ancora “illegittimi” i Papi post concilio, ma, leggendo tra le righe lo si capisce benissimo. Ora mi domando (e la domanda é giá stata posta diverse volte, ma non ha ottenuto risposta) si puó ancora definirsi cattolici rifiutando gli insegnamenti di un intero concilio? E poi perché devo definire ortodosso solo il concilio di Trento, perché non andare indietro a quello di Nicea?
      Saluti.

  • Sempliciotto ha detto:

    “Quo Vadis, Domine?”
    “Vado a Roma per essere crocifisso un’altra volta?”
    “Mi piacerebbe seguirti, ma io sto andando in periferia, sai la mia chiesa è lì!
    A proposito Signore, se passi dal Colosseo salutami Marco er pignattaro e Gigi il farmacista!
    Stammi bene e… Buonasera!”

  • Isabella ha detto:

    Per quel che può valere, mi trovo assolutamente d’accordo con mons Baronio e con Adriana.
    Non so quanto queste iniziative, in ottica futura, potranno portare buoni frutti. Sono certa che i promotori, persone molto più colte e intelligenti di me, avranno ben soppesato i pro e i contro, ma non vorrei che, nell’ansia di opporsi alla deriva dottrinale odierna, si rischi di erodere ancor di più la Pietra di fondamento. I Bergoglio passano, ma il Papa resta e il ridimensionamento del Papato nella testa e nel cuore dei fedeli sarebbe l’ennesima protestantizzazione della nostra fede.

    Mi torna in mente ciò che scrisse Eliot quasi un secolo fa e che oggi mi pare quanto mai attuale:
    “Il Figlio dell’Uomo non fu crocifisso una volta per tutte,
    Il sangue dei martiri non fu versato una volta per tutte,
    Le vite dei santi non vennero donate una volta per tutte:
    Ma il Figlio dell’uomo è sempre crocifisso
    E vi saranno sempre Martiri e Santi.

    E se il sangue dei martiri deve fluire sui gradini
    Dobbiamo prima costruire i gradini;
    E se il Tempio deve essere abbattuto
    Dobbiamo prima costruire il Tempio.”

  • Peter Moscatelli ha detto:

    Non credo sia giusto parlare di “confusione” come se in giro ci fossero dei dubbi su cosa sia compatibile o meno con la fede cattolica. No. Ci sono due voci che parlano nel seno della Chiesa: una cattolica, l’altra modernista, che si sovrappongono, mentre l’autorità che dovrebbe mettere a tacere la voce modernista … non lo fa. Da qui la “confusione”, che è connivenza.

  • Adriana ha detto:

    Riprovo: questo Convegno di per sé è esiziale .Luigi XVI fu costretto dai Rivoluzionari a comparire democraticamente col berretto frigio sulla testa .Fu il gesto pubblico che sancì la sua rovina . Nella storia anche i gesti contano . Anche Bergoglio ci tiene al l’importanza del gesto. Se gli offrissero un succedaneo di berretto frigio lo indosserebbe in allegria,come ha fatto per gli altri,strani,copricapi. Il guaio è che dopo le “picconate” dottrinali al potere assoluto del Papa,(potere di origine divina) inferte da Giovanni XXIII e da PaoloVI e dopo le “picconate” attuate dalla praxis di Bergoglio ,l’edificio spirituale, dottrinale,morale della Chiesa crollerà sotto le mazzate del potere collegiale -in toto- dei vescovi. Il pilastro della civiltà europea crollerà .Vedo disordine e macerie. Rimane la preghiera.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Nessuno in tanti anni, dacché ho l’uso della ragione, era riuscito a farmi dubitare dell’infallibilità del papa quanto c’è riuscito Papa Francesco. Ma per me c’è di peggio. Con la sua apertura alle altre religioni mi ha anche fatto dubitare dell’unicità della Rivelazione, della divina ispirazione della Bibbia e dell’inerranza delle Scritture, visto con quanta libertà lui le interpreta.
    Un fatto, per me, molto doloroso e preoccupante.

    • GMZ ha detto:

      Buongiorno,
      Anche per me questi tempi sono dolorosi; e ancor più temo lo siano per Gesù e Maria.
      Sarò sempre grato a quel sant’uomo di Caffarra per l’inesausto amore che ha dimostrato per la Chiesa, cristallizzato in scritti corroboranti e consolatori. Sono convinto che egli goda della visione beatifica, ma mi manca così tanto…

    • Mary ha detto:

      Se dubiti della Rivelazione, ti metti sullo stesso suo piano e poi significa che non ne eri totalmente convinto prima.

      • deutero.amedeo ha detto:

        @ Mary. Obiezione respinta.
        Bergoglio mi pone di fronte ad un dilemma. O rifiutare la sua infallibilità per non rinunciare a credere che ci sia un unico Dio che si è rivelato all’uomo tramite quegli eventi e quelle parole che gli agiografi, da lui ispirati, ci hanno tramandato per mezzo delle Scritture e che la Chiesa, con la sua tradizione, ci propone come verità di fede; o accettare la sua infallibilità rinunciando a credere che esista un “Dio cattolico” come da lui proposto e sostenuto con fermezza.
        Vengo quindi costretto ad operare una scelta tra due opzioni, che prima di Bergoglio non esistevano per un credente, in quanto l’infallibilità del papa e l’esistenza del “Dio cattolico” non erano in contraddizione fra loro, ma anzi erano considerate entrambe vere.
        Da un ” et – et” per colpa di Bergoglio mi sono trovato di fronte ad un ” aut – aut “.
        E tutto questo non è motivo sufficiente per avanzare il dubbio che alle Sacre Scritture non ci credessi neanche prima.

    • Ania ha detto:

      Ania
      Il mio è solo un pensiero.Ogni religione crede in qualcosa di superiore, in questo sono uguali, ma devono restare separate.
      Gesù ha scelto apostoli liberi e sposati.Un sacerdote sposato non darebbe meno problemi? Almeno si ridurrebbe pedofilia e omosessualità.Non sono una storica, ma i Papi hanno avuti figli.La confessione, la comunione e il battesimo. Devono restare cosi..Grazie Ania

  • Caro Direttore:
    “Suolo un cieco può negherò che nella Chiesa ci sia grande confusione”, quello dice, ma non dice niente.
    Colo un cieco può negherò che Francesco è il profetizzato “Pastore stolto e falso profeta” di Zaccaria ed Apocalisse: allora già sappiamo dove stiamo e dove andiamo.
    Stiamo in quelli profetizzati “Ultimi tempi” che è il conto alla rovescia di quello profetizzato per la Signore “Fine del Mondo” in Matteo 24 Marco 13 e Luca 21.
    Nuovo sotto il sole, sono tre segni e due sono apparsi già:
    1º. Il massacro di milioni -40 a 60 senza contare i clandestini e la “pillola del giorno dopo”- di non nati ogni anno come un bene ed un diritto.
    2º. Il falso Giovanni il Battista, e quello falso Giovanni il Battista è il “Pastore stolto e falso profeta” Francesco.
    3º. Mancanza per apparire – in meno di 10 anni ma non più di 12 – il falso Messia ebreo o il falso Gesù dell’islam, e che non è un altro che l’Anticristo, il Seduttore, il Bugiardo, l’Infedele, l’Impostore.
    Ora già si vede e si capisce tutto quello che sta passando e passa; e se vogliono possono chiamare al 118, ma ricordo loro che vivo in questo che ancora chiamano la Spagna.
    Saluti.

  • Lucy ha detto:

    Eulogia di un ” dottrinario “di Giuliano Ferrara.
    “Caffarra sapeva bene che cosa si perde il mondo quando non ha più il limitr di Dio e della Chiesa .Era considerato un ” dottrinario ” sinonimo di retrogado , attardato , fissato, un uomo fuori dal mondo e contro il mondo.Il divorzio che è con la pillola e l’aborto la più grande rivoluzione della modernità è dunque derubricato da peccato di adulterio inteso come un peccato stabilizzato e praticato serenamente a generica inadempienza senza conseguenze.
    Per chi ha in mente il Vangelo, san Paolo,il catechismo , il codice di diritto canonico e i testi papali che riguardano la famiglia i paragrafi di A.L.sono esposti alla malizia dell’interpretazione soggettiva, lasciano spazio all’equivoco in materia di salvezza delle anime, sono un abisso spalancato davanti alla libertà umana di decidere per il bene o per il male.
    Dei gesuiti Caffarra ha detto che sono ossessionati dal tema dell’efficacia dell’annuncio cristiano.Di questa presunta efficacia fa parte integrante oggi una misericordia senza giustizia , un perdono che allieta e corrompe.
    Situazione luterana : L’INDUSTRIA DELLE INDULGENZE contro la Verità evangelica.Caffarra diceva :” noi siamo liberi davanti al Signore che non ci butta dietro il suo perdono.Ci deve essere un mirabile e misterioso matrimonio tra la misericordia di Dio e e la libertà dell’uomo che DEVE CONVERTIRSI SE VUOLE ESSERE PERDONATO”.
    A 500 anni dalle tesi di Wittenberg fa pensare anche il mondo depensante e mobile che senza il limite di Dio, della Chiesa e della sua libertà non sa cosa si perde .Caffarra lo sapeva e con lui lo sanno ancora pochi grandi preti in via di estinzione “.

  • Marco 2 ha detto:

    Quando si nomina il cardinale Carlo Caffarra è bene, giusto per evitare un’immagine deformata della sua persona, ricordare questa sua dichiarazione: «Scusatemi la battuta: avrei avuto più piacere che si dicesse che l’Arcivescovo di Bologna ha un’amante piuttosto che si dicesse che ha un pensiero contrario a quello del Papa». Perché «se un vescovo ha un pensiero contrario a quello del Papa – ha spiegato l’Arcivescovo – se ne deve andare, ma proprio se ne deve andare dalla diocesi. Perché condurrebbe i fedeli su una strada che non è più quella di Gesù Cristo. Quindi perderebbe se stesso eternamente e rischierebbe la perdita eterna dei fedeli».

    • giuseppe ha detto:

      la dichiarazione è del 2014! Molto datata. Poi è successo di tutto..

    • Giuseppe ha detto:

      L’affermazione è del 2014! Poi è successo di tutto e Caffarra ha detto ben altro…

      • Marco 2 ha detto:

        Mi risulta sia una dichiarazione dell’ottobre 2014 in risposta a chi voleva definirlo un avversario di papa Francesco. Sbaglio se dico che molti di voi si erano già schierati contro il papa da un pezzo? In ogni caso non ho mai sentito che si sia pentito di quella volutamente “forte” dichiarazione.
        Giuseppe, faccia onore al nome che porta, cerchi sempre la verità!

    • Luisa S. ha detto:

      Ho letto, da qualche parte, che questa frase il Card. Caffarra l’ha pronunciata all’inizio di questo pontificato, quando cominciavano a girare i primi malumori. Allora sembrava impossibile arrivare alla situazione attuale, il mai abbastanza compianto Palmaro e pochi altri misero sull’avviso. La devozione per il papato era indubbia nel Cardinale, ma mi chiedo se oggi la ripeterebbe

      • yehohanan ha detto:

        certo che la ripeterebbe! è bene ricordare che Bergoglio/Ratzinger e company non sono il papato nella sua ontologia.

        Ciò detto, se un papa diventa eretico non significa affatto che sta affossando il papato. è scontato ma va detto, perchè Caffarra sarebbe sempre fedele al papato…casomai non seguirebbe l’uomo che è papa del momento se questo va contro la Parola e il magistero.

    • Nicola ha detto:

      https://goo.gl/images/i6Mw4so Marco 2 . Anche il magazine liberal democratico di sinistra, Newsweek , si è chiesto se questo Papa sia cattolico…..E cosa sia un cattolico, Papa o semplice fedele, anche i liberal democratici atei anticattolici di Newsweek lo sanno anche se rigettano in toto il Cattolicesimo. Ed infatti si fanno anche loro questa domanda visto che in 5 anni di Pontificato , questo Papa ha fatto,dichiarazioni, gesti, atti, azioni che di cattolico non hanno niente……anzi…….Bisogna vedere se sulla strada che non è più quella di Gesù Cristo siano i fedeli oppure Papa Francesco…..Tanto per dirne una : È CATTOLICO beatificare lo scismatico eretico Lutero ( e togliergli la SCOMUNICA) , e fare programmi di unione dottrinale liturgica ( una unica messa per cattolici e protestanti eretici……con cambiamento di liturgia e di preghiera di Consacrazione Eucaristica per unirci agli eretici scismatici ? ) . È cattolico fare in tutte le Diocesi italiane convegni che esaltano la ” Riforma ” ( = Scisma) di Lutero ? È CATTOLICO NON INGINOCCHIARSI DAVANTI AL SS SACRAMENTO? La finisco qui per NON essere tedioso , ma ormai le cose che abbiamo visto di non cattoliche fargli fare e dire , sono decine e decine …….Mi piacerebbe essere in errore ma dopo due anni a scusare i comportamenti, le azioni , i discorsi non cattolici (voleva dire altro….non lo avete interpretato bene….ecc ecc) ho aperto gli occhi anche io…..

      • Marco 2 ha detto:

        Perché il mio commento non appare? Perché ho parlato in modo troppo schietto? Abbia il coraggio, se ritiene che stia dicendo qualcosa di scorretto, di far apparire il mio commento e di mostrarmi dove sbaglio. E poi le sembra giusto che chi sta dalla vostra parte possa dire di tutto e di più e invece gli altri debbano trattarvi con i guanti? Suvvia, un po’ di coraggio!

        È cattolico, Nicola, deformare la realtà per poter calunniare il papa? È sfiancante dover ogni volta dimostrare l’infondatezza delle vostre accuse sapendo che le dimenticherete subito per poter tornare a calunniarlo. Le dirò soltanto che in questo blog ho postato da poco un filmato per rispondere alla CALUNNIA del papa che non si vorrebbe inginocchiare. Lo legga e lo guardi, se vuole.

  • yehohanan ha detto:

    molto interessante…ma non so come mai mi risuona la prima frase del salmo 126: “Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori…”.

    chissà come mai questa frase non se la incidono, ognuno del popolo di Dio, nel cuore a lettere indelebili?

    • giulia anna meloni ha detto:

      …”egli dovrebbe essere invitato a farsi da parte, a dimettersi, proprio per tutelare la somma autorità papale”…
      monsignore ,lei ha qualche speranza che lo faccia?
      Nel contempo,noi laici,stiamo prendendo consapevolezza di non obbedire agli ordini papali chiaramente contrari alle leggi immutabili di Dio,i sacerdoti sapranno fare altrettanto?
      Forse…qualche crepa inizia ad aprirsi,ma ancora troppo poco,lo vedremmo prossimamente, se questa storia del giuramento di fedeltà al papa andrà avanti.Per il momento l’unica speranza di salvezza è l’intervento Divino.

    • Adriana ha detto:

      @ Cesare Baronio: ho letto con attenzione il Suo intervento che esprime con estrema precisione i miei timori. Vedremo quindi il Papa costretto a indossare il “berretto frigio” così come fece Luigi XVI ? Il primo gesto pubblico e publicizzato verso la distruzione. Lei ha ben ragione di temere per la sorte dei futuri Papi e della Chiesa e, mi permetto di aggiungere, per l’Europa cui verrebbe meno il pilastro portante della sua civiltà . Ruolo riconosciuto anche dagli atei conclamati ma non dementi .Secondo la mia modesta opinione, il solo fatto di aver promosso questo congresso è esiziale per il Cattolicesimo.