FRANCESCANI IMMACOLATA. COMMISSARIATI DA QUATTRO ANNI. PARLANO I LORO AMICI, AL PAPA CHIEDONO EQUITÀ.

24 Ottobre 2017 Pubblicato da

Marco Tosatti

Qualche giorno fa Ettore Gotti Tedeschi scriveva su Stilum Curiae un duplice appello al Pontefice regnante, chiedendogli di dare seguito all’idea di proclamare l’Immacolata corredentrice del mondo. E, anche, di occuparsi della vicenda dei Frati Francescani dell’Immacolata, con occhi nuovi. Parlando con alcune persone vicine ai Francescani dell’Immacolata, abbiamo posto loro alcune domande, di carattere molto generale sull’ordine e su che cosa si potrebbe fare per ridare serenità alla situazione. Fra l’altro, ricordiamo che siamo di fronte a un commissariamento che dura da oltre quattro anni e che le ragioni dello stesso non sono mai state chiarite ed evidenziate dalla Santa Sede.

1)  Cosa sono i Francescani dell’Immacolata, che carisma hanno, quale è la loro missione?

Nel 1970, durante lo sbandamento post-conciliare, P. Stefano Manelli e P. Gabriele Pellettieri, due frati minori conventuali, iniziano col permesso dei Superiori “Casa Mariana” ossia una forma di vita francescana più in sintonia con le origini tenendo conto dei tempi attuali, secondo il dettato del decreto conciliare “Perfectae caritatis” sul rinnovamento della vita religiosa. I due padri si ispirano all’allora Venerabile P. Massimiliano Kolbe ofmconv (beatificato nel 1971 e canonizzato nel 1982).

Casa Mariana si distingue per: marianità kolbiana (in linea con il Concilio Vaticano II e con tutta la tradizione cattolica e francescana), intensa preghiera, clima di silenzio e raccoglimento, austerità e povertà francescana, apostolato stampa e poi radio-tv, aiuto al clero diocesano.

Nel 1990, grazie a Giovanni Paolo II, Casa Mariana diventa l’Istituto di diritto diocesano dei Frati Francescani dell’Immacolata (FFI). Con Decreto datato 1° gennaio 1998 i FFI diventano di diritto pontificio. In esso leggiamo:

«I Frati Francescani dell’Immacolata si propongono di realizzare la propria santificazione e la salvezza dei fratelli per mezzo dell’Immacolata, cercando, in modo particolare, di organizzare, guidare e diffondere il movimento “Missione dell’Immacolata Mediatrice”, secondo gli insegnamenti e gli esempi di San Massimiliano Maria Kolbe; di promuovere gli studi sul mistero di Maria ed incrementare il culto e la devozione all’Immacolata».

I Frati hanno il ramo femminile, Suore Francescane dell’Immacolata (SFI), con lo stesso carisma e gli stessi fondatori, ma con governo autonomo.

2) Cosa hanno fatto di importante, come l’hanno fatto, quali risultati per la cristianità e soprattutto per la Chiesa?

Dal 1990 in poi i Frati Francescani dell’Immacolata (insieme al ramo femminile) si sono sforzati di attuare quanto raccomandato loro dal sopra citato Decreto di erezione a Istituto di Diritto Pontificio:

« I Frati Francescani dell’Immacolata, seguendo le orme di San Massimiliano Kolbe, siano sempre fedeli al loro carisma, particolarmente alla loro Consacrazione illimitata al-l’Immacolata come sua proprietà, nello spirito della missionarietà senza riserve, espressa mediante il loro “Voto mariano”».

Dal 1990 fino al 2013, tra i FFI si assiste alla crescita vocazionale, lenta ma costante, in netta controtendenza rispetto al continuo declino numerico di Ordini di antica data.

In 23 anni i FFI compiono:

–          apertura di “Case Mariane” nei 5 continenti;

–          opere di carità (es.: in Brasile, Nigeria, Benin);

–          servizio pastorale in Parrocchie e Santuari;

–          predicazione di esercizi spirituali;

–          direzione di cenacoli dell’Associazione “Missione dell’Immacolata Mediatrice”, aperta a sacerdoti e laici attratti dal carisma dei FFI.

–          missioni popolari;

–          Simposi mariologici sul mistero di Maria Corredentrice e Mediatrice;

–          Giornate di Studi e Convegni teologici (es.: sul pensiero di Karl Rahner, sull’inferno, sul Sacerdozio ordinato, sul Concilio Vaticano II, sulla mariologia di Giovanni Paolo II);

–          apostolato Radio-TV;

–          apostolato stampa in proprio (Casa Mariana Editrice) con pubblicazioni di studi teologici, mariologici, filosofici (scotisti), morali, apologetici, pubblicazioni ascetiche e devozionali, messalini (Novus Ordo).

Pubblicazioni ed eventi culturali dei Francescani dell’Immacolata hanno contribuito a gettar nuova luce sul mistero della Corredenzione mariana, ingiustamente accantonato dalla “mainstream” dell’attuale e accademica mariologia antropologica (o “del ribasso”) la quale si erge falsamente a unica e legittima mariologia del Concilio Vaticano II in quanto tale.

Col loro servizio sacerdotale, religioso e missionario i FFI (coadiuvati dalle SFI) hanno suscitato, risvegliato e fortificato la fede in tante anime affascinate dalla loro testimonianza.

3)   Cosa ha prodotto questa reazione di “commissariamento” ? Quali ragioni ufficiali son state addotte e quali risultati hanno prodotto? Quali spiegazioni son state date dai FI , quali risultati hanno prodotto?

Dal 2008 il governo dei FFI accoglie con generosità il motuproprio “Summorum Pontificum” di Benedetto XVI sulla Forma straordinaria del Rito Romano che permette a Istituti religiosi (non soggetti alla Pontificia Commissione Ecclesia Dei) di usare anche frequentemente, preferibilmente e stabilmente il “Vetus Ordo Missae” (VO) e il Breviario Romano del 1962. Quel motuproprio è una ricchezza per tutta la Chiesa.

Nelle Case di Formazione ma anche in altri conventi FI, vari frati (superiori e sudditi, sacerdoti e fratelli religiosi) usano il VO. Ma un gruppetto di frati “anziani”, ex minori conventuali (entrati a “Casa Mariana” negli anni ’70-’80), accusano il Governo dell’Istituto di deriva lefebvriana… La riteniamo un’accusa falsa e ideologica che però verrà “cavalcata” da qualcuno in Vaticano… Cinque dei frati contestatori si appellano alla Congregazione dei Religiosi (CIVCSVA) che sin dal primo momento è tutta in favore degli “appellanti”. Nella CIVCSVA erano sedimentati vecchi pregiudizi contro P. Manelli e la sua Famiglia religiosa. Infatti tra il 1989 e il 1990 la CIVCSVA si oppose alla nascita dei FFI, ma questi vennero favoriti da Giovanni Paolo II. Purtroppo dal 2011 il nuovo Prefetto CIVCSVA è un brasiliano teologo della liberazione…Nel luglio 2012, con motivazioni ambigue, parte la Visita Apostolica ai FFI. Il Visitatore è amico degli “appellanti”, non visita le case di formazione, diffonde un questionario ambiguo che riflette i pregiudizi degli “appellanti”. Il questionario e la propaganda degli “appellanti”, durante e dopo la Visita, susciteranno nei frati “semplici” vari dubbi contro il Governo FFI.

Nel luglio 2013 parte il Commissariamento, con motivazioni ufficiali poco chiare. In realtà si sa che la CIVCSVA condivide i pregiudizi ideologici dei frati accusatori secondo cui i FFI di Manelli sarebbero contro il Vaticano II !

Il Commissariamento è devastante: l’uso del Vetus Ordo è sospeso, superiori e formatori (vicini ai Fondatori) vengono allontanati (alcuni anche all’estero) e sostituiti con frati del partito “golpista”. A poco a poco, parte una catena di calunnie, ben architettate da frati, ex suore e laici, contro il Fondatore (insania mentale, abusi di autorità, lefebvrismo, sottrazione di beni, abusi sessuali…) e contro vari ex superiori.

Le giustificazioni e le difese di frati e fondatori, nonché i loro appelli e ricorsi, non vengono affatto considerati dall’Autorità ecclesiastica. Ci si rende conto che l’Autorità li vuole azzerare, trasformarli dal di dentro, eliminare la loro formazione, la loro “forma mentis”, livellarli agli altri Ordini francescani…

I frati di P. Manelli (e anche le suore, commissariate nel 2015, con l’accusa esplicita e calunniosa di non essere in sintonia col Vaticano II) resistono con ricorsi presso la CIVCSVA, presso la Segnatura Apostolica… Ma dall’alto qualcuno blocca la loro difesa e il legittimo corso della giustizia… Risultati? Molti frati e suore fuoriescono, le vocazioni europee azzerate. Il fango sparso contro il Fondatore dal modus operandi di Commissari e CIVCSVA produce questi effetti.

Finora è la Magistratura laica che in qualche modo sta dando ragione a P. Manelli (archiviazione delle accuse di abusi e maltrattamenti; sentenza di Cassazione che ha disposto il dissequestro dei beni e la loro restituzione alle associazioni di benefattori; si tenga presente che è stato il governo dei Commissari a fare ricorso alla Magistratura contro le predette associazioni).

4) Quali decisioni sono state prese dall’Autorità ? con che risultato ? Quale è lo stato dell’arte oggi ?

La CIVCSVA e i Commissari operano di fatto alla trasformazione deformante del carisma mariano-francescano dei FFI e SFI: il Voto Mariano (primo voto) viene ridotto a un semplice quarto voto di disponibilità alle missioni, la povertà comunitaria viene disprezzata (si vuole che l’Istituto possegga beni, e ciò contro il suo carisma approvato dalla Chiesa), l’ascetica viene disprezzata e ridotta, la formazione peculiare è stata eliminata (dietro dossieraggio calunnioso, il Seminario FFI con studi interni è stato soppresso nel dicembre 2013).

La CIVCSVA (facendosi forte del Papa dell’ “Amoris laetitia”…) ha cercato di far pressione su P. Manelli affinché questi:

  1. a) rimetta i beni che non possiede (da sempre di proprietà di Associazioni di benefattori) all’Istituto FFI diretto dai Commissari; o almeno convinca le Associazioni a cedere la proprietà di quei beni ai nuovi FFI…
  2. b) “esorti” (o convinca) i frati “resistenti” ad accettare tutte le modifiche genetiche al carisma e alle Costituzioni FFI (su Voto Mariano, povertà, ecc.).

La situazione è ancora in fase di stallo. Inoltre la CIVCSVA non vuole che i frati di P. Manelli fuoriescano e si ricostituiscano come gruppo, perciò direttamente o indirettamente CIVCSVA e/o Commissari monitorano le diocesi e i religiosi stessi…

La CIVCSVA vuole il Capitolo Generale e liquidare i FFI obbligandoli a tale “riforma”…

5) Quale è la perdita che l’intera Chiesa subirà se venissero “soppressi” ?

Gravissima perdita. Anzitutto vocazionale, personale, per i singoli frati e suore che, dopo 20-25 anni di vita consacrata al Signore e all’Immacolata, si vedono ingiustamente privati della loro identità vocazionale dietro pretesti di sedicente obbedienza che in realtà è puro autoritarismo veicolo di relativismo giuridico e dottrinale.

Perdita per la Chiesa, depauperata della ricchezza spirituale di un carisma mariano e francescano come quello vissuto dai FFI e SFI prima del Commissariamento, con tutti i frutti sopra accennati a cui ne sarebbero potuti seguire altri.

6)   Quale è una decisione saggia che potrebbe prendere l’Autorità ? E perché?

Far proseguire il Commissariamento ad ambienti vaticani meno pregiudiziali



e più in sintonia (dottrinale e liturgica) con i FFI e SFI di P. Manelli, ad esempio alla Pontificia Commissione Ecclesia Dei. Permettere la separazione: da un lato i frati che si ritrovano nella linea dei Fondatori ante-commissariamento (incluso l’uso del Vetus Ordo) e dall’altro i frati che si ritrovano nella linea della CIVCSVA e dei Commissari che però conduce a un’omologazione o incorporazione ad altre realtà francescane.

 

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83 commenti

  • Andrea P. ha detto:

    Sembrerebbe che, la recita del Rosario, finisca sempre per infastidire qualcuno.

    Anche e soprattutto nell’era global (che qualcuno ha in mente di strutturare con ben altri riferimenti che quelli che richiama e vivifica, santamente, il Rosario), anche e soprattutto nell’era social.

    Ma, a mio avviso, anche il fatto che il Rosario finisca sempre più spesso per infastidire qualcuno, ci indica che ce n’è sempre più bisogno.
    🕆
    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1459521077458967&id=100002032655158

    • Giusy ha detto:

      El PAMPERO sta proprio mettendo in pratica LA MISERICORDIA E LA PARRESIA CON CUI SI RIEMPIE LA BOCCA E CON CUI FA AUTOPROMOZIONE DI SÉ STESSO…..ovviamente NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO è, per el kapo argentino, solo un grazioso utile opzional. Grazie Ira Divina, anche se mi ha fatto andare di storto la colazione…..cosa ormai abituale, ogni volta che el cosiddetto “papa” apre la sua boccaccia “miSSericordiosa”😈

  • Giusy ha detto:

    Intanto il dittatore ARGENTINO continua imperterrito la sua devastazione, con il suo seguito di scodinzolanti bergogliolatri e il plauso dei promotori del colpo di stato vaticano del 2013…..poteri oscuri e innominabili capeggiati da SOROS.

    “di Emmanuele Barbieri) Cinquant’anni fa, con l’enciclica Humanae vitae, Paolo VI confermò in maniera vincolante la posizione della Chiesa sulla contraccezione. Nel documento pubblicato il 25luglio 1968, il Papa ribadì che «è esclusa ogni azione che, o in previsione dell’atto coniugale, o nel suo compimento, o nello sviluppo delle sue conseguenze naturali, si proponga, come scopo o come mezzo, di impedire la procreazione. (…) È quindi errore pensare che un atto coniugale, reso volutamente infecondo, e perciò intrinsecamente non onesto, possa essere coonestato dall’insieme di una vita coniugale feconda».

    L’enciclica di Paolo VI provocò le ire dei cattolici progressisti e liberali dell’epoca, capeggiati dal cardinale primate del Belgio Leo Suenens. La contestazione fu violenta e l’enciclica criticata da vescovi e teologi, fu disapplicata da larga parte del mondo cattolico. Giovanni Paolo II però confermò la dottrina enunciata dal suo predecessore e nell’enciclica Veritatis splendor proclamò l’esistenza di verità morali assolute, valide in ogni tempo e in ogni luogo, che a nessuno è lecito trasgredire.

    Benedetto XVI, il 10 maggio 2008, affermò che a quarant’anni dalla sua pubblicazione, l’insegnamento dell’Humanae vitae «non solo manifesta immutata la sua verità, ma rivela anche la lungimiranza con la quale il problema venne affrontato». Questo insegnamento è destinato ad essere capovolto? In vista del cinquantesimo anniversario della Humanae vitae, papa Francesco ha nominato una commissione presieduta da mons. Gilfredo Marengo per «ricostruire, esaminando la documentazione conservata presso alcuni archivi della Santa Sede, l’iter compositivo dell’Enciclica, che si è sviluppato con fasi distinte dal giugno 1966 alla sua pubblicazione, il 25 luglio 1968».

    Gli anni dal 1966 al 1968 furono quelli in cui la commissione pontificia nominata nel 1963 da Giovanni XXIII si orientò sempre più nettamente verso l’apertura alla contraccezione e cercò di convincere Paolo VI ad ammettere la liceità dell’interruzione delle nascite. Che senso la riesumazione di questi eventi, se non quello di una revisione, per fare dire alla Humanae vitae il contrario di quanto essa allora stabilì? Il tentativo avviene attraverso la rilettura della Humanae vitae alla luce della Amoris laetitia, l’esortazione post-apostolica di papa Francesco che oggi viene presentata come un nuovo “paradigma morale”, destinato a modificare la dottrina dei Papi precedenti.

    Per capire quale sarà la direzione dei novatori, basterà seguire il ciclo di lezioni su Il cammino della famiglia a cinquant’anni da Humanae vitae, inaugurato il 19 ottobre all’Università Gregoriana al fine di dare, come osserva Edward Pentin, un «new look» alla Humanae vitae. Secondo Emilia Palladino, uno dei sedici relatori che si alterneranno, in otto incontri,da ottobre a maggio, il corso si propone di «capire come mettere in sintonia il quadro normativo di Humanae vitae con la tensione al rinnovamento alla luce del primato della coscienza che si respira in Amoris laetitia». La Palladino cita le parole di papa Francesco secondo cui «la Parola di Dio non può essere conservata in naftalina come se si trattasse di una vecchia coperta da proteggere contro i parassiti! No. La Parola di Dio è una realtà dinamica, sempre viva, che progredisce e cresce perché è tesa verso un compimento che gli uomini non possono fermare».

    Il 14 dicembre Emilia Palladino discuterà sul tema Rileggere Humanae vitae (1968) a partire da Amoris Laetitia (2016) con Maurizio Chiodi, teologo della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, lo stesso che nel suo libro Etica della vita apre all’ammissione della procreazione artificiale, se sorretta da una «intenzione generante». I personaggi che si confrontano e il tema dell’incontro già dicono tutto.

    Sul fronte opposto, i cattolici fedeli al perenne insegnamento della Chiesa non indietreggiano, convinti che se la Chiesa potesse modificare ad libitum la sua morale, guiderebbe le anime non alla salvezza, ma verso il caos e la perdizione. Sabato 28 ottobre, su iniziativa di Voice of the Family, un’organizzazione inglese che riunisce 25 associazioni pro-life internazionali, si riuniranno nell’aula magna della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum) alcuni tra i più apprezzati studiosi e leader pro-life di tutto il mondo.

    La perenne validità dell’insegnamento della Chiesa in materia di contraccezione e la denuncia degli errori opposti, sarà esposta da John Smeaton, Direttore della Society for the Protection of Unborn Children (UK); Roberto de Mattei,Presidente della Fondazione Lepanto; Josef Seifert, Fondatore e primo Rettore della International Academy of Philosophy; padre Serafino Lanzetta, dell’ Università di Lugano;don Shenan Boquet, Presidente di Human Life International; Jean Marie Le Méné, Presidente della Fondazione Lejeune; Thomas Ward, Fondatore e Presidente della National Association of Catholic Families; Philippe Schepens, Segretario Generale della World Federation of DoctorsWho Respect Human Life; John-Henry Westen, Co-fondatore e Direttore di Life Site News. Il convegno sarà aperto dal cardinale Walter Brandmüller e concluso dall’arcivescovo Luigi Negri.

    Ciò che è in gioco non sono le opinioni di due scuole di pensiero, ma i fondamenti della morale cattolica. L’incontro dell’Angelicum, idealmente opposto a quello della Gregoriana, è un importante evento in cui risuonerà in maniera chiara non solo la voce della famiglia, ma la voce della Chiesa, oggi così spesso offuscata e deformata. (Emmanuele Barbieri)”

  • Caro Direttore:
    Ha una parte di ragione che scrive come Veronica, quando segnala che fu con Benedetto XVI e il cardinale e responsabile per i religiosi l’estraneo soggetto Joao Braz di Aviz quando cominciò i primi movimenti contro i Francescani dell’Immacolata.
    E quella è verità, ma nessuno potrà credere che Benedetto dopo avere dato loro il suo appoggio avesse permesso simile persecuzione.
    E che consti che, del teologo Ratzinger con abito e cravatta o con giacca e maglione al Ratzinger Papa ebbi sempre i miei dubbi e li seguo avendo: perché suolo con la sua morte si saprà, se fu il ritirato pensionato che toccava il piano o il Papa che volle abbreviare i tempi:
    https://lossegadoresdelfindelmundo.blogspot.com.es/2013/02/si-el-papa-huye.html
    Saluti.

    • anonimo ha detto:

      Con B. XVI poteva esserci una soluzione equa; con papa Francesco prevedo una soluzione di tipo autoritaria com’è nel suo stile.

  • Adri ha detto:

    Vado un po’ fuori dal seminato, ma poi neanche tanto se ci pensiamo. Una sola domanda:
    Che fine ha fatto l’affaire Milone?
    E’ stato insabbiato?

  • adriana ha detto:

    Caro Andrea P. Della serie:”La gara tra i grandi cuochi.Specialità a confronto.Provate -il Gran Sformato cucinato all’argentina,accompagnato da ottimo Spritz di buon boccato”.I boccaloni applaudano.Mac’Donald trema.

  • Caro Direttore:
    Questo lo pubblicai il 23 di giugno di 2014:
    FRANCESCO CONFESSA ESSERE IL GIUDICE E RESPONSABILE DI LA PERSECUZIONE E DISINTEGRAZIONE DI I FRANCESCANI DELL’ IMMACOLATA
    Secondo un articolo di Andrea Tornielli, l’incontro tra Francesco e circa sessanta Francescani dell’Immacolata insieme all’inquisitore papale Fidenzio Volpi si prodursi la mattina del 10 di giugno, e tra altre cose Francesco confessò essere “informato di tutto, segue da vicino gli avvenimenti e ha dimostrato la sua stima in varie occasioni per il padre Volpi, smentendo cosicché le azioni di governo del delegato e dei suoi collaboratori siano portate a capo senza la sua conoscenza.
    Francesco disse che egli fu chi volle la chiusura dell’istituto teologico interno dei Francescani dell’Immacolata, per fare che i seminaristi studino nelle facoltà teologiche romane”:
    http://www.lastampa.it/2014/06/23/vaticaninsider/es/vaticano/el-papa-dialoga-con-los-jvenes-franciscanos-de-la-inmaculada-nkm2mnLA2HY2LyyL97H3JO/pagina.html
    Saluti.

  • Andrea P. ha detto:

    Intanto *per chi si fosse oersa la notizia)..

    E che mai potrebbe farsene la (neo-) Chiesa dei frati e delle suore dell’Immacolata poco inclini a simpatizzare per Rahner (e, presumo, per Lutero) e capacissimi di attrarre alla fede, alla conversione, quando può contare, meraviglia delle meraviglie in Terra, sul Papa che, in tv tutti i giorni nel siparietto con “Don Spritz”, offre un servizio inedito alla Chiesa ed al mondo (altro che i frati o le suore fissati con Immacolata e tradizioni, tsé!)
    si contrapporrà nella battaglia dello share a colossi quali Un posto al Sole, Csi e Otto e mezzo di Lilli Gruber.

    Alle ore 21, infatti, verrà trasmessa la prima puntata di Padre Nostro su Tv 2000 (da oggi, ogni mercoledì), il programma di Francesco, che si confronterò con Marco Pozza, sacerdote neppure quarantenne, il prete e cappellano del carcere di Padova celebre in Veneto come “don Spritz” poiché spesso e volentieri predicava il Vangelo nei bar frequentati dai giovani.

    Il Papa sarà ospite fisso, con pillole di cinque-dieci minuti che andranno in onda all’inizio del programma, in scaletta fino al prossimo 20 dicembre. ”

    Lo so, lo so, sentivamo tanto, tanto la mancanza di un’iniziativa così, eravamo in trepidante attesa, quasi sfiniti nella speranza che sortisse qualcosa di veramente pridigioso od almeno utile per il bene della Santa Chiesa, per attrarre e pescare uomini a Cristo, ma su Bergoglio si può sempre contare:
    perché limitarsi a devastare la Chiesa e chi osa opporsi quando si può anche infierire, rendendola anche ridicola presenza convertita al mondo?

    http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13268127/papa-francesco-padre-nostro-tv-2000-ospite-televisioone.html

  • Caro Direttore:
    La prima volta che scrissi sul caso dei Francescani dell’Immacolata fu il 17 di marzo di 2014, segnalando l’ipocrisia di Francesco parlando di “misericordia”, quando precisamente stava in plenum processo di controllo, persecuzione e distruzione di quella Congregazione religiosa.
    Dallo stesso momento che Francesco arrivò al Potere, controllò e perseguì i Francescani dell’Immacolata. E l’unica ragione si deve al patto segreto con forze che elevarono a quello Potere.
    E quelle forze nascoste sono molto facili da segnalare, perché si tratta dei nemici che ebbe in vita e contro i quali scrisse il P. Massimiliano Kolbe: la Massoneria e il Sionismo.
    Saluti.
    (Autopromozione:
    EL FALSO ARREPENTIMIENTO Y LA FALSA MISERICORDIA DE FRAN”CISCO”: PALO INMISERICORDE
    Bonitas y manidas palabras de Fran”cisco” en su homilía en Santa Marta el 17 de marzo: http://it.radiovaticana.va/news/2014/03/17/papa_francesco:_la_misericordia_%C3%A8_la_via_della_pace_nel_mondo/it1-782084
    Pero en la práctica palo inmisericorde a los que piden y desean la Misa con su aprobada liturgia: http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20070707_summorum-pontificum_lt.html
    http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_commissions/ecclsdei/documents/rc_com_ecclsdei_doc_20110430_istr-universae-ecclesiae_sp.html
    Palo inmisericorde para el 95% de los Franciscanos de la Inmaculada: http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350567?sp=y
    http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/01/31/curia-non-immacolata-nemmeno-sa-la-matematica/
    http://www.katholisches.info/2013/08/03/warum-der-radikale-eingriff-gegen-franziskaner-der-immakulata-eine-prophezeiung-von-pater-pio/
    http://www.katholisches.info/2014/02/01/die-franziskaner-der-immakulata-und-eine-nicht-unbefleckte-kurie/
    http://www.riscossacristiana.it/il-caso-dei-francescani-dellimmacolata-elenco-degli-articoli-fin-qui-pubblicati-ordine-decrescente/
    Un resumen de las falsas acusaciones contra los Franciscanos de la Inmaculada: http://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/riassumiamo-le-accuse-ai-francescani-dellimmacolata/
    Y por último, palo inmisericorde a todos los que quieren ser fieles al Dogma pero no rendir culto a la personalidad de Fran”cisco”: “Este Papa no nos gusta”, ¡palo inmisericorde!).

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    ma magari commissionare i gesuiti, che hanno un preposito generale manifestamente eretico e un portavoce privilegiato manifestamente fuori di testa ?

  • Enrico lutman ha detto:

    Scusate il commento. Ho letto oggi l’ultimo articolo di Magister. Baruc Spinoza non è mai stato scomunicato dalla Chiesa Cattolica. Era ebreo e mai fu battezzato. Esiste una scomunica cioè un allontanamento dalla comunità da parte della sinagoga di Amsterdam. Naturalmente l”Etica”fu inserita nell’ indice. Se si discute su una Storia di fantasia, figuriamoci il resto. Un battezzato può essere scomunicato … Ebrei, Mussulmani o vattelapesca no. Scusate di nuovo

  • Veronica ha detto:

    La vicenda dei FFI è particolarmente triste e controversa. Perché è vero che l’attuale pontificato è ampiamente controverso, ma la vicenda dei FFI inizia prima dell’arrivo di Papa Francesco al soglio di S. Pietro.
    1-Nel 2011 Papa Benedetto XVI pone mons. de Aviz (esponente della teologia della liberazione) a capo della Congregazione per i religiosi.
    2-Nel febbraio 2012 Benedetto XVI lo crea cardinale.
    3-Nel luglio 2012, ancora regnante BXVI, la Congregazione inizia la visita apostolica.
    4-Nel dicembre 2012, ancora regnante BXVI, il visitatore apostolico chiede ai professi solenni FFI di compilare un astruso questionario che prefigura quello che sarà il commissariamento.
    5-Nel luglio 2013, regnante Francesco da neppure 4 mesi, inizia il commissariamento.
    6-Dal luglio 2013 in avanti i fatti sono noti.

    Direi che la vicenda dei FFI ha inizio già agli epiloghi del pontificato di BXVI, mi sembra riduttivo e falso appiattire tutta la stranezza della vicenda al pontificato di Francesco.

    • Giusy ha detto:

      Oh il solito ALIAS SAPUTELLO ha fatto una puntatina a Casablanca e ora è Veronica….acidina uguale.

      • Veronica ha detto:

        Gentile Giusy, ove lei non sia un troll, le chiederei gentilmente:
        1-Di moderare il contenuto dei suoi commenti nei miei confronti
        2-Di scusarsi con me per la villania e l’insolenza appena dimostratami
        3-Di rispondere ai miei commenti solo ove abbia argomenti
        La ringrazio.

        PS: dottor Tosatti, è possibile sapere se è ancora valida la regola dei non più di due commenti a thread, dato che ci sono alcuni utenti che ne lasciano quotidianamente non meno di cinquanta?

        • Giusy ha detto:

          Ci sono quelli che lasciano alcuni commenti al giorno, altri che ne lasciano MILLE al giorno, usando vigliaccamente esagerazioni di NICK NAME per darsi sempre e comunque ragione, magari dalle stanze super informatizzate di inciviltà cattolica. Al SIGNOR VERONICA NON HO PROPRIO ALCUNA SCUSA DA FARE. Perché non torna sull’ Isola di Patmos? Vedrà che là le daranno tutti sempre ragione, visto che pare lo scopo della sua vita.

          • Fren Go ha detto:

            Scusi Sig.na Giusy, premettendo che di questi Suoi sfoghi personali e volgari non interessa niente a nessuno, la sig.na Veronica ha citato dei fatti esprimendo un’opinione. Se Lei ha un pensiero diverso, potrebbe esprimerci quello, invece che parlarci di Casablanca, di nicknames o altre inutilità del genere? È falso quello che ha scritto la sig.na Veronica? È sbagliata la sua visione della vicenda? Ci faccia sapere cosa ne pensa…

          • anonimo ha detto:

            Piaccia o non piaccia i fatti esposti sono quelli.
            La vicenda dei FFI ha inizio agli epiloghi del pontificato di BXVI, nel senso che i problemi si sono manifestati già allora. Con papa Francesco è partito il commissariamento, che dura tuttora.

          • Giusy ha detto:

            Questo commento conferma, se ce ne fosse stato bisogno, che il trollone seriale che pretende di limitare il nr degli interventi frignando col dott Tosatti sotto il nuovo nick di Veronica, è sempre lui che per poter okkupare i blog Cattolici scrive usando molteplici nick name. L’ intervento violento e aggressivo contro i Francescani dell’ Immacolata, l’ha fatto solo il suo e suo soltanto idolo el berghy, sig ANONIMO ALIAS, nel perfetto stile BOLSCEVICO che gli è proprio. IL SANTO PADRE BENEDETTO non avrebbe MAI E POI MAI usato metodi cosi volgari da regime sovietico come quelli cosi cari al suo beniamino PAMPERO.

          • Giusy ha detto:

            Frenfren, vale per lei quanto risposto alla sua veronica, al suo anonimo, al suo Qcurato. Sempre dalla stessa mano e dalla stessa redazione piena di “civiltà” provengono i fantastici commenti pro pampero. Quanto ai miei, di commenti, non ritengo di dover ricevere consigli da voi, che usate solo ORA parole smelense e politicamente corrette ma piene di cinismo e ipocrisia, dopo avermi vomitato addosso in passato l’inverosimile. Potete constatare in qualsiasi momento che ascolto sempre volentieri i commenti e le correzioni realmente fraterne di molti altri commentatori, più sinceri autentici e trasparenti.

          • Fren Go ha detto:

            Noia…

          • Giusy ha detto:

            Fren fren a proposito di NOIA….MA DA CHE PULPITO! Ha un bel coraggio!!!!!

          • Fren Go ha detto:

            Sig.na Giusy, staremmo ancora aspettando di conoscere la Sua pregiatissima opinione sui fatti riportati dalla Sig.na Veronica. Pensa che, tra un pubblico proclama e l’altro, ce la renderà nota?

          • Giusy ha detto:

            Con i multinik frenetica fren alias Veronica io proprio non perdo tempo quindi può stressare quanto vuole tanto non la considero più, è troppo noioso e pesante. Comunque ho risposto e si vede che lei, esempio di nobiltà d’animo, non sa leggere o legge solo ciò che VUOLE leggere. Serenità.

    • Nemo ha detto:

      @Veronica
      BXVI dovette intervenire (si dice ‘atto dovuto’ in gergo giuridico), perché c’erano state delle denunce provenienti dall’interno stesso della Congregazione. Non dobbiamo meravigliarci di questo. La storia ci insegna che quando il fondatore di un’ordine monastico o religioso scrive una ‘regola’ assai severa subito molti aderiscono affascinati dal carisma, ma ben presto si lamentano dell’eccessiva rigidità delle costituzioni. Ricordo solo un paio di esempi.
      I monaci Camaldolesi ben presto si divisero in Camaldolesi (disponibili ad attenuare le regole del Fondatore, San Romualdo) e in Coronesi (dal monte Corona, dove si tenne il Capitolo nel corso del quale avvenne la scissione, stretti osservanti della regola originaria, che ancora oggi si alzano la notte per la recita dell’Ufficio delle Ore). Per non parlare dei Francescani che incominciarono a litigare mentre San Francesco era ancora in vita; quante congregazioni oggi si rifanno alla regola del Santo di Assisi? I Francescani propriamente detti, i Cappuccini, i Conventuali, i FI di padre Mannelli ed altri ancora.
      La fedeltà e l’unità nella Chiesa nel nome del carisma originario è sempre un grosso problema.

      • Veronica ha detto:

        @Nemo
        Mah… Atto dovuto fino a che punto? Quanti anni furono necessari per avviare la visita apostolica ai Legionari di Cristo? E pure in quel caso non mancavano certo denunce da parte di membri ed ex membri! E ci vollero anni! E le potrei fare anche degli esempi non noti alla cronaca nazionale di seminari di diritto diocesano mai visitati / commissariati nonostante le denunce di ex seminaristi alle competenti Congregazioni romane.
        Ammesso anche che fosse un atto dovuto… Ricorda cosa successe nel novembre 2012? Il visitatore apostolico inviò ai professi religiosi un questionario con domande piuttosto calcolate (ed uso un eufemismo!).
        Per questo sostengo che la vicenda è molto più complessa di come spesso la si presenta.

        • Giusy ha detto:

          Vincent-Veronica-Vega/Frengo/julio/ la pianti con le sue lezioncine da professorino, lei non ha né lo spessore, né l’autorevolezza, né la credibilità del sig Nemo per farsi credere e ascoltare. La sua bergogliolatria è talmente esagerata che è impossibile fidarsi. E la supponenza, la martellante insistenza, il cinico sarcasmo, identici in tutti i commentatori sopra citati, sono la prova incontrovertibile che dietro ad essi c’è in realtà una sola persona o un’unica regia.

    • Gian ha detto:

      “perché è vero che l’attuale pontificato è ampiamente controverso”…

      Controverso? Si sta rivelando uno tsunami e quella che si intravvede, in sempre più rapido avvicinamento, è la madre di tutte le tempeste. Impressionante il tempismo con cui è partita la perfida bacchettata al Cardinal Sarah, che si era permesso di obiettare al pericoloso “federalismo” che porterà al caos distruttivo. E’ una gara degli struzzi, nell’affondare la testa nella sabbia, mentre la barca affonda.

      Solo controverso Veronica? Togliti le croste dagli occhi e guarda bene, inforca gli occhiali e leggi “con discernimento” quello che è fin troppo palese, anche al non voler vedere. Altro che controverso.

      • Fren Go ha detto:

        ”mentre la barca affonda”
        Gian mi permetta, il resto sono idee legittime e anche abbastanza fondate. L’esortazione finale anche.
        Ma l’inciso che le ho riportato non è cosa che un cristiano possa pensare o scrivere.
        Ci pensi su…
        Buona giornata.

      • Veronica ha detto:

        @Gian
        “Togliti le croste dagli occhi” lo dice a un suo amico o a un suo parente, ma non certo a una sconosciuta nascosto per di più dietro una tastiera del pc.
        Cercando di entrare nel merito, mi sembra sterile e polemico iniziare una discussione sul tema se il pontificato attuale è ampiamente controverso o poco controverso o tanto controverso o controverso a metà o uno tsunami di controversia, ecc.
        Posso solo augurarmi che lei si sbagli, niente di più. Buona giornata.

  • Angela Principe, professore ordinario di Diritto bancario e di Diritto Fallimentare Università di Salerno ha detto:

    La ricostruzione é precisa; la vicenda di Padre Manelli e dei Frati francescani dell’ Immacolata costituisce una pagina nera per la storia della Chiesa, per il modo come é stata gestita e per gli effetti mediatici negativi per l’ accertamento della verità storica che costituisce un obbligo morale di giustizia che deve essere reso, atteso il riconoscimento pontificio di San Giovanni Paolo II dell’ autenticità del carisma, forza e linfa vitale nella Chiesa, pervasa da uno spirito di allineamento al relativismo imperante nella nostra realtà contemporanea. Occorre impedire il perpetuare della distruzione del carisma, consentendo a chi intende viverlo nella sua interezza, così come approvato da San Giovanni Paolo II, di conformarsi ad esso per il bene eterno della Chiesa. Dio ha vinto il mondo, non abbiate paura. Questa é la nostra forza. l’ Immacolata vincerà.

    • Pasquale ha detto:

      Buonasera prof. Principe,
      più sotto ho fatto alcune richieste per avere una comprensione più certa di quanto accaduto.
      Lei, che per professione verosimilmente ne ha la possibilità, sarebbe in grado di rispondermi o comunque indirizzarmi?
      La ringrazio sin d’ora.

    • Giusy ha detto:

      Grazie dott.ssa Principe,Dio la benedica.

    • Margherita ha detto:

      Gentile Prof.ssa Angela Principe, grazie dal profondo del cuore per le sue parole.

  • Flora ha detto:

    Per oggi, martedì 24 ottobre, era stato lanciato, giorni fa, un invito a pregare per papa Benedetto. L’invito era per le ore 15. Non ho avuto modo di vedere ricordata oggi questa iniziativa di preghiera. Vorrei invitare i lettori del blog a pregare per il santo padre Benedetto e per le sue intenzioni se non l’avessero già fatto.

    • Giusy ha detto:

      Carissima Flora, per IL Papa Benedetto, Prego ogni giorno, ora al termine di questa giornata difficile lo faccio ancora più intensamente.

  • Sulcitano ha detto:

    Anche sforzandomi e con tanta buona volontà, trovo più che arduo il comprendere e credere alla semplice casualita’, che il commissariamento dei Frati dell’Immacolata ( luglio 2013), sia avvenuto solo dopo la salita al soglio di Pietro da parte di Papa Bergoglio. C’è certamente parecchia prevenzione in me nel pensare che quanti erano già in agguato contro P. Manelli, abbiano colto al volo l’occasione per poterlo abbattere con l’appoggio di potenti personaggi della Curia Vaticana. È confortante sapere che la Magistratura laica, abbia ricconosciuto P. Manelli, non colpevole dei fatti a lui contestati(archiviazione delle accuse).
    Sarà sufficiente che quanto sentenziato dalla Magistratura, riporti la giusta pace e serenità a questo fecondo Ordine Religioso, tanto ingiustamente perseguitato dai misericordiosi Commissari vaticani?
    Preghiamo Maria Santissima Immacolata.
    SIA LODATO GESÙ CRISTO!

  • SPARTACUS ha detto:

    Carissimo Dott. Tosatti,
    grazie per le notizie libere e dettate da un desiderio di libertà di pensiero e di analisi.
    Leggo ormai da anni notizie su questo ordine sotto attacco; nonostante gli appelli il papato non interverrà…
    Credo che tutti coloro, e siamo tanti, che hanno a cuore il Cattolicesimo tramandato dai padri avranno da soffrire e già soffrono nelle parrocchie, nei conventi, ovunque; mi creda, per esperienza in modo subdolo e direi “staliniano” veniamo epurati e se ti ribelli ti fanno passare per “folle, caratteriale, problematico…” Ho timore che il futuro non ci riservi cose buone….Un grazie ed un appello alla preghiera dinanzi al S.S. Sacramento e alla Madonna. Dimenticavo: io, nella mia indegnità la Comunione la voglio in bocca e desidero pure genuflettermi… Saluti fraterni

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Ho assistito a due messe cantate dei Frati Francescani dell’Immacolata, in latino, che seguivo con la traduzione italiana. Se è del Rito Tridentino che si parla, nulla da obiettare, in quanto quel rito è basato sulla Scienza dei Sacramenti. Questa Scienza è esoterica e deve essere eseguita in forma precisa, eseguita come è scritto. Solo così si crea una Causa, da cui poi scaturisce un Effetto. I Tridentini erano dei mostri di Scienza esoterica… Quindi non è l’intenzione del Sacerdote, o del fedele, a fare – ad esempio – scendere il Cristo sull’altare, ma è la formula, detta così come è scritta (insieme ai gesti prescritti), indipendentemente dall’intenzione e dalla santità del presbitero, a produrre quel grandioso Effetto del Cristo sull’altare.
    Credo che tra poco scoppierà il finimondo… Il nuovo corso della cosiddetta Chiesa cattolica peronista è sostenuto dalle logge angloamericane, dall’Alta finanza e dai satanisti d’oltre Atlantico, e qui in Europa dal noto guerrafondaio, e dai cosiddetti comunisti, (sostenuti da sempre, fin dalla rivoluzione bolscevica) laicisti e materialisti. Politicamente possiamo fare affidamento sul centrodestra. Spiritualmente sullo Spirito Santo, sul Figlio e sul Padre, nonché su Maria. Quindi, dopo tutto ciò che ci faranno, le Tenebre non passeranno.

  • giulia anna meloni ha detto:

    perdonate un fuori tema… un accorato appello al Cardinale Robert Sarah perchè non indietreggi davanti ai lupi;la Vergine SS potenzi nel cardinale il coraggio della Fede e la sua fedeltà al Vangelo.Sosteniamolo con la preghiera.

    • Giov ha detto:

      Mai nella mia vita da atea ho pensato che avrei pregato per dei preti.
      Ora mi ritrovo a dire Rosari per un parroco e un Cardinale che neanche conosco.

    • Giusy ha detto:

      Carissima Giulia Anna mi unisco con tutto il cuore alla tua Preghiera accorata al e per il purissimo cardinale Sarah, la Vergine Maria lo Protegga e lo Sostenga.

  • Iginio ha detto:

    Beh, alcuni FFI di recente avevano idee discutibili, di stampo pliniano, del genere “non festeggiamo l’unità d’Italia perché l’hanno fatta i massoni” (non è vero e comunque da allora sono cambiate molte cose) e così via. Più in generale anche nei decenni scorsi i FFI godevano della nomea di “preconciliari” (termine e concetto idioti, ma purtroppo ormai è un’etichetta comoda).
    Ripubblicavano don Dolindo Ruotolo, che ai suoi tempi si mise contro il Pont. Istituto Biblico (e quindi i gesuiti). Per inciso, a me don Dolindo è molto simpatico, anche se forse la sua esegesi biblica poteva essere discutibile per qualche verso.
    Sono stati allontanati dal santuario di Castelpetroso, perché sgraditi alla diocesi locale, presumibilmente perché troppo tradizionalisti.
    Detto questo, prendersela con loro, in mezzo a tutto lo sfascio che c’è negli ordini religiosi e nelle congregazioni, è la tipica vigliaccata del Potere Progressista. Chi di dovere avrebbe dovuto piuttosto prendersela p. es. coi camilliani, colpevoli di gravissimi reati, ma con loro tutto sommato non si è infierito. Chissà perché?
    Il fatto riferito da Tosatti, sulla pretesa di trasferire il patrimonio ai frati stessi in modo evidentemente da poterlo poi incamerare, la dice lunga su certe manovre. Non parliamo poi della patetica trovata di nominare, come successore del commissario defunto (!), un salesiano, cioè un membro di uno degli istituti religiosi più scombinati che ci siano: addirittura un docente dell’UPS, il che è garanzia di sicure risate.

  • Stefania ha detto:

    Posso dire che conosco i frati dell’Immacolata e che li distingue è la loro santità..e io sono con loro…li stimo li apprezzo…e questo grande carismo della santita si persepisce e attira molte anime…dove loro sono presenti le chiese sono piene…che Dio li benedica..Lui Re del cielo e della terra ..e che Maria stenda il suo manto protettivo su di loro x allontanare le accuse e le infamie!!!

    • Giusy ha detto:

      Carissima Stefania, valgono più le tue parole spontanee e sincere delle tante elucubrazioni dei ” dotti”, anche io sto con Padre MANNELLI e i Francescani dell’ Immacolata senza se senza ma senza distinguo. Il fiorire di vocazioni, le opere di misericordia Vera (non quella bergogliona di facciata), la FEDELTÀ alla SANTA CHIESA CATTOLICA sono gli unici argomenti che contano, tutto il resto sono solo esercizi intellettuali e filosofeggianti che a NSGC pare interessino poco o nulla.

  • Julio M. García ha detto:

    Vorrei chiedere gentilmente all’autore amico dei FFI, come è stato il passo dall’OFM Conv ad istituto di diritto diocesano.
    Sono state trasparenti le trattative con il governo generale dell’Ordine?
    Si è agito sempre con la verità, l’umiltà e la trasparenza?
    Potrebbe parlare dei conventi delle Filippine, fondate dalla Provincia Napoletana OFM Conv?
    Potrebbe parlarci dei monasteri di Clarisse Urbaniste dove le monache sono “passate” alle contemplative delle SFI, senza avere fatto un discernimento libero, con conseguenze non felici; es. monastero di San Nicolò di Osimo o le Clarisse di Gorizia?
    Potrebbe offrire il nome dei frati anziani, “ex minori conventuali”?
    Le mie domande non hanno lo scopo della polemica; semplicemente, penso che offrire le risposte ai lettori, aiuterebbe noi tutti a capire meglio lo sviluppo e la situazione presente.

    • Vito ha detto:

      Ascolti caro Julio M. Garcia,
      a noi lettori di Stilum Curiae interessano poco le beghe burocratiche e le azioni politicamente corrette (o scorrette) cui accenna nel suo intervento.
      Ci interessano di più gli ottimi frutti dei Francescani dell’Immacolata (in termini di vocazioni, conversioni, salvezza della anime, etc.).
      Ma anche ad ammettere che possano interessarci tali questioni di lana caprina, pensa che queste possano giustificare una persecuzione come quella perpetrata sotto il mantello del miser…icordioso Bergoglio?

    • G.Gervasi ha detto:

      @ Julio M. Garcia
      Nome ispanico, perfetto italiano. Congratulazioni!
      Julio (permetta che lo chiami cosí) nega lo scopo polemico del suo posting, mentre il tono dello stesso lo conferma.
      Julio pone delle domande molto precise. Ció fá supporre che conosca giá le risposte, sulle quali invoca (apparentemente) dei lumi.
      Trovo la frase finale del posting illuminante e decisiva
      per l’interpretazione dello stesso:
      (1) le risposte dovrebbero essere “offerte ai lettori”, quindi non allo Julio, che con tutta probabilitá giá le conosce.
      (2) L’lluminazione che da tali risposte dovrebbe essere prodotta aiuterebbe, d’altro canto, secondo il posting
      “noi tutti”, quindi anche lo Julio, che di tale illuminazione penso non abbia il minimo bisogno, “a capire meglio lo sviluppo e la situazione presente”.
      In somma delle somme: un posting polemico e capzioso, nonostante le proteste dello scrittore.
      Una domanda: chi si cela dietro il nome di Julio?
      Istintivamente potrei presentare alcune ipotesi.

      • Giusy ha detto:

        Carissimo Gervasi, già, anche io ho subito pensato la stessa cosa…..perché il lupo perde il pelo ma non il vizziaccio di trolleggiare e il grande fratello BERGOGLIONE continua ad ALEGGIARE sul blog. Complimenti come sempre per il suo intervento Gervasi, il suo ritorno su Stilum Curiae è di gran conforto e incoraggiamento per molti di noi. Grazie davvero di cuore.

      • Annslisa ha detto:

        Mi associo anch’io, Vito!

    • Liberato ha detto:

      Caro Julio, forse catalano, cosa scrive mai? Nella sua foga di voler difendere l’indifendibile si rende ridicolo anche davanti a tutti coloro che conoscono la via monastica in generale. Lei lo sa che esistono, ad esempio, quattro ordini OFM? (OFM, OFM Conv, OFM Capp e TOR)? e come saranno mai nati questi se Francesco ne ha fondato solo uno? forse che magari qualcuno si è scisso? e come si saranno mai divisi i frati? Lei pensa con una partita a dadi? Ognuno ha seguito il carisma che più gli si confaceva… così sono nati anche i FFI, una costola del Minori Conventuali e le comunità o i Frati che li hanno seguiti lo hanno fatto in piena coscienza. Vede la differenza tra Lei (che tra l’altro non ha neanche il coraggio di palesarsi con il suo vero nome ed il suo vero cognome) ed i FFI ed anche l’OFM Conv è che loro seguono l’ispirazione dello Spirito Santo (ed i frutti si vedono) mentre lei segue l’ispirazione del demonio (dubbi, maldicenze,mormorazione) ed anche in questo caso i frutti si vedono. Comunque un consiglio. La prossima volta prima di scrivere studi un pò di storia, eviterà così di ridicolizzarsi con argomenti che non hanno fondamento storico.

  • Flora ha detto:

    @Francesco
    Sì, c’è di sicuro la vendetta come movente poiché il dittatore argentino la usa molto bene come arma di distruzione. Ma non dimentichiamo che il serpente odia Maria e con Lei tutti i suoi figli e i suoi devoti.

  • Gian ha detto:

    Da uomo della strada che non sopporta la Chiesa ospedale da campo, la Chiesa in libera uscita, i preti giovanottini casual, quelli che nessuno tocchi Caino e i pacifondai con le bandiere arcobaleno e lo slogan “meglio rossi che morti”, a leggere questa sconvolgente vicenda, bandiera della protervia di ispirazione diabolica, viene da rivalutare le quattro associazioni malavitose ufficiali operanti in Italia (mafia, camorra, ‘ndrangheta e sacra corona unita), che mai sarebbero andate a perseguitare in modo così indegno una comunità di frati. E’ il vizietto di certa Chiesa avercela con chi riflette nella specchiata purezza della propria esistenza tutto il lercio male che ammorba l’animo corrotto dai vizi e dall’invidia di chi ha giurato fedeltà al Principe di questo mondo, in cambio di onori e potere. Basta pensare alle vicende di San Padre Pio di Pietrelcina…

    Mi associo alla conclusione di Sefano: NOI NON CI STIAMO e vi teniamo d’occhio. Non abusate del potere che immeritatamente vi è stato dato e non osate perseguitare il mite solo perché vi fa ombra. Sepolcri imbiancati!

    • G.Gervasi ha detto:

      @ Gian (24.10/1:15 pm)
      Concordo con la Sua analisi.
      E’interessante notare che il Bergoglio in un’udienza data ai rimasti dei FI in Vaticano (non ho il link alla mano ma non sarebbe difficile trovarlo) dice due cose che, messe assieme, sono di un’ enormità sconcertante:
      (1) concorda con coloro che vedono negli attacchi (della Chiesa) all’ordine dei FI un qualcosa di origine satanica;
      (2) riconosce apertamente che tali attacchi li ha ordinati lui personalmente (come infatti risulta dai documenti della Congregazione vaticana per il religiosi che si appellano esplicitamente alla volontá del Pontefice (anche per evitare la possibilitá del ricorso dell’ordine ad un tribunale ecclesiastico).

  • Vito ha detto:

    Vorrei sapere se c’è un modo (oltre alla preghiera) per aiutare i Francescani dell’Immacolata fedeli alla linea dei Fondatori.

  • Pasquale ha detto:

    Buongiorno,
    vorrei avere alcune delucidazioni per meglio comprendere questa situazione, a dir poco kafkiana, nella quale nessuno sa nulla di preciso, ma molti traggono valutazioni e indicano significati.

    La prima domanda è: il decreto di archiviazione a cui si fa riferimento nell’articolo, come motiva l’archiviazione? Prescrizione, mancanza di elementi di colpevolezza, mancanza di prove?
    In un articolo che linko, sembra che il motivo dell’archiviazione sia la prescrizione (fatti troppo lontani nel tempo; reato estinto; impossibilità di procedere)
    http://www.avellinotoday.it/cronaca/padre-manelli-abusi-suore-archiviazione.html
    Idem sul provvedimento di dissequestro. Cosa era stato sequestrato e perché? Come viene motivato il dissequestro?

    La seconda domanda è: la vicenda giudiziaria è terminata? contro il provvedimento di archiviazione è stata fatta opposizione e se sì, con che esiti?

    La terza domanda è: vi sono altre pendenze giudiziarie? Se non sbaglio c’è stato un (forse più di un) rinvio a giudizio per reati di natura patrimoniale/finanziaria.
    E’ corretto? Se sì, che sviluppi ci sono stati?
    Link
    https://www.ilmattino.it/avellino/manelli_richiesta_rinvio_a_giudizio-1997685.html
    https://veritacommissariamentoffi.wordpress.com/2017/04/

    Sui vari provvedimenti vaticani (commissariamento, ordini, divieti, etc): c’è copia dei provvedimenti? possibile che non siano espresse le motivazioni? c’è scritto solo “da oggi commissariamo”/”da oggi vietiamo”/”da oggi destituiamo” o c’è una traccia – anche minimale – delle ragioni o dei riferimenti a norme da cui le si potrebbe comprendere? qualcuno li ha letti e può riferirne?

    Grazie per l’attenzione.

  • Giusy ha detto:

    Bravo dott Tosatti bravissimo chiarissimo coraggiosissimo. Grazie Direttore😘😘👏👏

    • rossella rocchetti ha detto:

      Bisogna avere più libertà meno pregiudizi .facciano la vita come dice la bibbia osseviami i comandamenti e obbediamo alla parola di Dio .

  • Stefano ha detto:

    Altra pagina oscura e dolorosissima del governo tirannico del dittatore argentino bergoglio, che ha uno strano concetto di misericordia a corrente alternata. A fiumi per adulteri, omosessuali, luterani, islamici e compagnia cantante. Severità arcigna, biliosa, risentita e insulti di ogni tipo, invece, ai cattolici che vogliono rimanere fedeli alla Dottrina plurisecolare, riconfermata autorevolmente da pontefici del calibro di San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
    E’ del tutto evidente che la tanto decantata misericordia non è altro che lo squallido tentativo di eliminare qualsiasi riferimento alla Parola di Dio (Scrittura e Tradizione), usando strumentalmente e vigliaccamente uno dei più santi attributi di Dio, totalmente stravolto ed abusato, per creare una nuova chiesa protestantica, totalmente appiattita sulle voglie e la mentalità del mondo.
    Non capire questo significa essere ciechi e folli o in malafede.
    Io credo che sia arrivato il momento di utilizzare le potenzialità che derivano dalla rete per prendere iniziative forti e coordinate, sull’esempio della “Correctio filialis”, per mettere bergoglio e la sua lurida cricca con le spalle al muro, ed elevare forte la protesta del Popolo di Dio contro la subdola e vigliacca distruzione della Chiesa Cattolica. NOI NON CI STIAMO!

    • Giusy ha detto:

      Bravissimo Stefano, tu porti sempre più degnamente il nome del tuo Santo Protettore, io sono pronta per qualsiasi iniziativa a DIFESA della SANTA CHIESA CATTOLICA di NSGC.

      • Stefano ha detto:

        Grazie Giusy. Sarebbe bello che il dott. Tosatti, che conosce bene il mondo ecclesiale e persone e siti amici e validi, proponesse un modo corretto, utile ed efficace per far arrivare la nostra voce a chi di dovere. Del resto abbiamo ben visto che bergoglio e i suoi, da astuti politicanti e mondani quali sono, seguono la rete e ne tengono conto. Infatti per l’ultima porcata, la pubblica umiliazione del venerato vero Cardinale Sarah, sono ricorsi direttamente alla Nuova Bussola Quotidiana, che, tra parentesi, seguo e stimo.
        Allora facciamoci sentire da bergoglio e dai suoi. Sappia quanto siamo contrariati e scandalizzati dal suo sfrontato attacco alla Fede Cattolica. Tanto più odioso in quanto, con subdola doppiezza, si è sempre sperticato ad affermare falsamente che non intedeva modificare la Dottrina.
        Sappia che siamo pecore del gregge di Cristo, non pecorono idioti proni alla sua disgustosa prepotenza ed alle manipolazioni di eretici e venduti al mondo come kasper, braz de aviz, marx, galantino, paglia, forte, soros e compagnia cantante.
        NON VOGLIAMO MORIRE NE’ MODERNISTI NE’ LUTERANI!!!

        • Gian ha detto:

          Sei forte Stefano, condivido e sottoscrivo. Dobbiamo dare un segnale a codesti cialtroni che non credano di metterci la museruola o di farci paura. Noi siamo liberi e la nostra unica sottomissione è conforme al Credo che è e resta immutabile secondo le Leggi che Dio ha stabilito e che loro dovrebbero rispettare per primi. Non si azzardino a propinarci intrugli con ingredienti di luterana memoria perché saranno rispediti al mittente. Intanto per altri due anni il Cardinal Sarah non potrà essere rimosso, confidiamo nel sostegno potente della nostra Regina del Santissimo Rosario, colei che schiaccerà la testa al serpente.

  • Sempliciotto ha detto:

    A quando il Commissariamento dei Gesuiti?

    • Giusy ha detto:

      Sempliciotto, magari in Santa Marta ci fosse così tanta equità e uguale severità e amore per TUTTI I FIGLI, sia quelli preferiti che quelli meno allineati….ma sempre FIGLI…..INVECE CREDETEMI, PREPARIAMOCI ALLE CATACOMBE. IO UN POSTO CE L’ HO, EVENTUALMENTE C’è spazio ANCHE PER IL DOTT TOSATTI e la sua famiglia e per gli AMICI del BLOG.

    • francesco ha detto:

      E’ noto che i FFI avendo pubblicato degli scritti che hanno demolito senza appello Rahner, siano incorsi appunto negli strali violenti dei gesuiti e di conseguenza del Gesuita argentino.
      Si tratta a tutti gli effetti di una vendetta

      • Annalisa ha detto:

        Un Cristiano vero, cioè di retta Dottrina, ha molto da condannare Rahner. I FFI sono Cristiani di retta Dottrina, così erano bene al corrente della teologia Rahneriana

    • Andrea P. ha detto:

      “A quando il Commissariamento dei Gesuiti?”

      Ad occhio direi non prima del prossimo papa, se non è un gesuita anch’egli, forse ..

      Eventualità molto in “forse”: la schiera che opera per la neo-chiesa, ormai occupa gramscianamente quel che occorre affinché sia inarrestabile processo di fluidificazione del cattolicesimo.

      Cattolicesimo il cui unico elemento che non si vuol fluidificato, non fino a traghettamento concluso in neo-chiesa (ed in prospettiva, fluendo in una super-religione multiculti funzionale/strumentale al NWO) è soltanto l’obbedienza entusiasta al papa (non basta l’obbedienza: entusiasta dovrà essere).

      Il che non esclude l’intervento sovrannaturale perché tal diabolico processo si inceppi prima della fine dei tempi.

      Intanto:
      dannati gesuiti moderni!
      Il commissarianento non basterebbe: la pianta è talmente marcia che infetta ogni altra capace di dare buoni frutti: scioglimento e scomunica ci vorrebbe, che vadano a farsi consolare da Lutero.

    • Ecclesia afflicta ha detto:

      I gesuiti andrebbero soppressi definitivamente. E’ stato un errore ricostituirli dopo lo scioglimento del XVIII secolo. Per fortuna si stanno estinguendo naturalmente, non ci sono più novizi. In effetti non vedo per quale motivo un giovane dovrebbe diventare gesuita. Se non crede in Dio e nella rivelazione cristiana fa meglio a darsi all’attività politica pura, o a farsi una famiglia. O a divertirsi.